progetti nel POF Scienze 3.14 TACCONI DE AMICIS

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progetti nel POF Scienze 3.14 TACCONI DE AMICIS
TITOLO del progetto
Scienze 3.14 seconda fase
Scuola partecipanti Istituto Comprensivo di via Scopoli - Pavia, Istituto Comprensivo di corso
Cavour – Pavia, Scuola d’Infanzia Comunali 8 Marzo, Santa Teresa, Negri – Pavia, Istituto
Comprensivo San Martino, Istituto Comprensivo Manzoni di Cava Manara, Istituto Comprensivo
di Vidigulfo
Referente Tacconi Paola
Descrizione dell’attività
Per l’anno scolastico 2014/15 si vuole consolidare nel Gruppo di Progetto le pratiche didattiche
innovative del metodo sperimentale riconosciute anche nella ricerca da noi condotta, come
momento imprescindibile per l’acquisizione di concetti, abilità e competenze in ambito scientifico
da parte degli studenti. I docenti del Gruppo di Progetto funzioneranno come guida-tutor durante la
gestione condivisa della classe, in questo modo il docente titolare potrà vedere, in qualità di
osservatore, le pratiche metodologiche sperimentali utilizzate dal docente “esperto”. Un numero
sempre più grande di docenti verrà così coinvolto ad utilizzare la didattica sperimentale nelle
attività scientifiche e un numero crescente di studenti potrà beneficiare degli elementi di
innovazione introdotti. I docenti del Gruppo di Progetto costituiranno punto di riferimento per i
propri colleghi attraverso momenti di formazione- aggiornamento.
Competenze da sviluppare
Si vuole implementare il numero di docenti che attivino, nel loro lavoro in classe, l’uso della
didattica hands on o approccio IBSE (Inquiry Based Science Education) come viene definito nella
pratica didattica dei paesi europei. Per ottimizzare i tempi e facilitare il lavoro di preparazione degli
insegnanti è indispensabile la diffusione di kit sperimentali, ossia scatole specifiche per ogni
argomento scientifico, all’interno del quale trovare sia la scheda esplicativa degli esperimenti che il
materiale già predisposto per realizzarli.
Altro obiettivo che si intende perseguire è individuare competenze trasversali all’ambito scientifico
che favoriscono la generalizzazione dell’apprendimento logico-matematico.
Si intende inoltre approntare delle prove di valutazione adeguate alle diverse fasce d’età, attraverso
un metodo scientifico rigoroso e che possano diventare uno strumento anche di riorganizzazione
delle pratiche valutative.
Si intende replicare la didattica sperimentale di Scienze 3.14 al fine di verificarne gli effetti di
generalizzazione, nell’ottica di stimolare l’attitudine al problem solving al ragionamento logiche in
una prospettiva di continuità tra i livelli scolastici.
Modalità di svolgimento
Saranno organizzati due laboratori così articolati:
Laboratorio 1: progettazione di un percorso di scienze secondo il metodo sperimentale;
Laboratorio 2: progettazione di uno strumento per rilevare le competenze logiche trasversali alle
discipline scientifiche
I temi da sviluppare nel Laboratorio 1
Definire un curricolo scientifico tramite la costruzione di percorsi verticali relativi alla fisica
(argomento “luce”) da attuare in classe da ciascun membro del gruppo di progetto:
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Individuare le competenze per i diversi livelli di scolarità,
selezionare temi trasversali che mettano in luce alcuni nodi critici e punti di contatto tra le
scienze e l’IRC,
utilizzare il metodo sperimentale per favorire processi motivazionali e un rinnovato interesse
verso le discipline scientifiche,
utilizzare modelli didattici fortemente interattivi, centrati sulla discussione e sulle esperienze
e conoscenze pregresse, in particolare per favorire l’inclusione dei soggetti più deboli,
elaborare strategie di apprendimento da attuare in gruppi cooperativi per favorire
l’integrazione tra gli alunni e promuovere modalità di lavoro condivise
stesura di un curricolo verticale sulle scienze relativo alla fisica dai 3 ai 14 anni prendendo
spunto dalle Indicazioni Nazionali e dai traguardi indicati in esso,
individuare modalità di comunicazione ed espressione opportune e adeguate a ciascun
alunno (racconti orali, scritti, immagini, disegni, schemi, drammatizzazioni, giochi, ecc.),
cosicché ciascuno possa meglio comprendere e a sua volta esprimere le proprie conoscenze
attraverso modalità personali,
costruire un kit sperimentale composto da materiali assemblati per la ripetizione degli
esperimenti e della guida dettagliata del percorso sperimentale.
I temi da sviluppare nel Laboratorio 2
Analisi sistematica dei processi di apprendimento-insegnamento per i diversi gradi di scuole:
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costruire modelli di valutazione sulle competenze disciplinari e trasversali relativi ai
contenuti individuati nel Laboratorio 1,
realizzare momenti di monitoraggio per i bambini della scuola d’Infanzia, del primo biennio
della scuola primaria, al termine del quinto anno della primaria e al termine del terzo anno
della secondaria di primo grado,
finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno,
individuare obiettivi, strategie e percorsi personalizzati con attenzione ai principi
dell’inclusione e dell’integrazione delle culture,
costruire prove d’ingresso e finali per ciascun ordine di scuola testandone la validità e
l’efficacia durante l’attività in classe ed in relazione agli alunni di classi parallele di
controllo,
indagare il livello di conoscenze metacognitive relative all’apprendimento delle scienze per
ciascun ordine scolastico,
promuovere negli insegnanti l’approccio metacognitivo, sviluppando attività didattiche
intese a promuovere negli alunni le capacità di focalizzare l’attenzione su determinati
concetti, indurre la riflessione metacognitiva sui processi mentali che vengono messi in atto
per imparare o per svolgere un compito (come ad esempio i processi mentali quali la
comprensione, la selezione delle informazioni rilevanti, la memoria, la pianificazione e la
soluzione di un problema).
Eventuale link al materiale prodotto sul sito dell’IC di via Scopoli, capofila del progetto