In treno con David Herbert Lawrence

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In treno con David Herbert Lawrence
TURISMO LETTERARIO
In treno con David Herbert Lawrence:
TURISMO LETTERARIO
racconti di viaggio sui vecchi binari
U
Nevio Doz
n viaggio senza fotografie
è come un vinile raro che
va in frantumi. I suoni e
le parole sfumano via via
nella memoria come immagini che
passano una volta sola. Rimane l’emozione del ricordo ma si perdono
i contorni della percezione originaria: l’istantanea stampata nel cervello degrada e un sipario di nebbia si interpone fra l’oggetto catturato dai propri sensi e quello che è
realmente possibile richiamare alla
mente. Fin quasi a scomparire. Riguardare le fotografie di un viaggio, come riascoltare un settantotto
giri dimenticato, significa aver consegnato qualcosa all’immortalità
della memoria. Propria e di altri.
All’emozione del ricordo si aggiunge la consapevolezza di poter rivivere e condividere quell’istante.
Non è dato sapere se David Herbert Lawrence, fra i maggiori scrittori inglesi del ‘900, autore di L’amante di Lady Chatterley, avesse
questa consapevolezza quando,
nel 1921, durante un viaggio di 9
giorni in Sardegna con l’inseparabile moglie Frieda, percorreva la
ferrovia a scartamento ridotto Cagliari-Mandas. Acutissimo osservatore, Lawrence dedicò due capitoli
del suo Sea and Sardinia ai paesaggi, ai personaggi, alle peculiarità
del territorio e della “razza” sarda.
La sua penna riempiva il taccuino
di appunti quasi in un bisogno patologico di immortalare con l’inchiostro della sua abilità descrittiva
tutto ciò che incontrava. Il racconto,
come l’incedere del trenino che dal
capoluogo sardo porta ancora oggi
i turisti a Mandas (centro di 2.700
anime a 55 chilometri da Cagliari),
è un lento e piacevole fluire, un
percorso che consegna all’umanità
un patrimonio naturalistico e storico altrimenti indistinguibile.
Sopra: la locomotiva a vapore “Reggiane”, fabbricata nel 1931 e ospitata nel Museo delle Ferrovie di Monserrato,
alla periferia di Cagliari, è ancora perfettamente funzionante e utilizzata per convogli turistici dalle ferrovie della Sardegna.
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TURISMO LETTERARIO
Archivio Alinari/Firenze
Fotografie di Giancarlo Deidda
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In alto: la parrocchiale di San Giacomo, a Mandas. Qui sopra: la targa
del largo che il paese ha dedicato al romanziere. A destra: ritratto
di David Herbert Lawrence (1885-1930). Nella pagina seguente: il
convoglio a vapore con le carrozze del Trenino Verde. L’immagine è
suggestiva, quasi di un’altra epoca: i ferrovieri sono alle prese con una
locomotiva sulla piattaforma girevole alla vecchia stazione di Mandas;
qui soggiornò lo scrittore inglese con la moglie Frieda von Richtofen.
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Dopo quasi un secolo, come
un’eco lontanissima che ritorna,
la giunta della Provincia di Cagliari, a braccetto col comune di Mandas, ha intitolato a Lawrence un
premio dedicato alla letteratura di
viaggio in Sardegna. E ciò che lo
scrittore inglese ha magistralmente e minuziosamente riportato
dell’Isola in Sea and Sardinia meglio che in un reportage fotografico, andrà a costituire il territorio di
un parco letterario di imminente
apertura che porterà il suo nome.
La memoria viaggerà sui binari.
Quelli delle ex ferrovie complementari che dal capoluogo sardo
hanno portato Lawrence e signora
attraverso le campagne – che al ro-
manziere ricordavano la Cornovaglia – fino alla Trexenta di cui
Mandas (antico ducato) è capitale.
Il progetto, presentato a gennaio,
andrà a integrare il già esistente
servizio turistico del Trenino Verde (che, come allora, percorre quei
70 chilometri ferrati con una locomotiva diesel e due carrozze d’epoca fra luoghi selvaggi) con il restauro della locanda dei Ferrovieri, adiacente alla vecchia stazione
di Mandas dove Lawrence soggiornò. Inizialmente la locanda
avrà 5 posti letto e un ristorante
che ospiterà almeno 60 persone.
L’idea, finanziata dall’assessorato
regionale al Turismo, decollerà a
ottobre per la prima edizione. Il
premio letterario intitolato a Lawrence potrebbe essere presentato
anche a Londra e Nottingham e
avrà cadenza annuale.
Un progetto culturale che non
avrà difficoltà a suscitare interesse
per una Sardegna ancora aspra e
selvaggia. Intatta così come raccontata dall’autore di L’amante di Lady
Chatterley. Con il valore aggiunto
costituito dall’identificazione dell’Isola come punto di riferimento
europeo per la letteratura di viaggio. Merito della penna di Lawrence, capace di tramandare e catturare con parole e frasi quello che
nemmeno una telecamera sarebbe
stata in grado di fare. Edoardo Pisano
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