Prog. Giochiamo come gli Egiziani con prestazione autent. Pianezze

Transcript

Prog. Giochiamo come gli Egiziani con prestazione autent. Pianezze
Progetto multidisciplinare
“ GIOCHIAMO COME GLI EGIZIANI”
Percorso multidisciplinare, collegato ad una prestazione autentica, indirizzato allo
sviluppo di esperienze ed abilità scolastiche ed extrascolastiche che gli alunni
utilizzano per la costruzione del giocattolo più diffuso nell’antico Egitto: il SENET.
CLASSE QUINTA PIANEZZE
Periodo: ottobre novembre 2012;
Tempo: 8 ore, più il lavoro
individuale
Aree interessate: storia,
matematica, geometria, italiano,
arte e immagine, ecologia,
educazione civica, tecnologia
Ins: Carlotto Paola, Scortegagna
Teresa
1. PREMESSA
Regalare un nuovo giocattolo appena acquistato, fa sempre felici i bambini, ma
coinvolgerli nella realizzazione del giocattolo sarà un esperienza che darà loro molto
di più.
Costruire un giocattolo permetterà di "creare" una cosa "viva" da cose che fino a
poco prima erano dei semplici oggetti inanimati e svilupperà la capacità di
analizzare, confrontare, studiare, capire, toccare, estendere … e, alla fine,
realizzare un prodotto con il quale si stabilirà un rapporto emotivo di affezione.
Inoltre, se la realizzazione del manufatto coinvolgerà la mamma o il papà, il
giocattolo servirà anche a costruire e migliorare le naturali relazioni familiari.
2. OBIETTIVI FORMATIVI
- Sviluppare capacità di industriosità, di responsabilità e di collaborazione con gli
altri.
- Sviluppare nei bambini inventiva e manualità attraverso esperienze di
manipolazione, assemblaggio e costruzione.
3. ALTRI OBIETTIVI
• Ricercare ed utilizzare fonti storiche di vario tipo, cartacee e digitali, per
produrre conoscenze sul passato:
- leggere testi storici ed individuarne le caratteristiche
- osservare reperti e documenti iconografici, per ricavarne informazioni
- formulare ipotesi interpretative e poi verificarle
• Collegare tra loro le varie conoscenze acquisite
• Relazionare su quanto studiato, anche utilizzando schemi, tabelle e mappe
concettuali
• Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino, dei suoi talenti, delle
sue attitudini mentali e fisiche.
• Permettere ad alcuni alunni, non troppo portati per lo studio, di manifestare
abilità diverse
• Favorire la fantasia e creatività
• Saper pianificare il progetto con l'insegnante;
• Migliorare l'organizzazione del lavoro;
• Identificare le caratteristiche di alcuni materiali e scegliere quelli adatti al
prodotto da realizzare.
• Scoprire di cosa sono fatti gli oggetti attraverso l’osservazione e la
manipolazione.
• Sviluppare la manualità degli alunni attraverso la realizzazione di un oggetto
complesso.
• Realizzare un semplice giocattolo con oggetti e materiali poveri e di recupero
• Accrescere attraverso la manualità il desiderio di apprendere.
• Accrescere la partecipazione e la concentrazione tramite attività manuali
• Avvicinarsi con modalità interdisciplinare e creativa agli oggetti, favorendo lo
sviluppo di un pensiero critico e autonomo.
• Sperimentare varie tecniche pittoriche, plastiche e artistiche e esprimere
attraverso forme e colori le proprie percezioni e il proprio mondo emozionale.
• Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le loro funzioni e
trovarne di alternative.
• Responsabilizzare gli alunni attraverso incarichi di fiducia
• Favorire la socializzazione all'interno del gruppo classe
• Attivare modalità relazionali positive con gli adulti;
• Riflettere sulle difficoltà della valutazione: dare un voto può provocare
malintesi, imbarazzo, sfiducia.
• Registrare dati su tabelle anche con il programma Excel
• Effettuare calcoli complessi
• Seguire istruzioni e saperle fornire ai compagni
• Saper ascoltare e far proprie regole e strategie di gioco e usarle per
assicurarsi la vittoria.
4. VALUTAZIONE
Attraverso l’osservazione diretta, viene valutata la capacità di :
- partecipazione ed interesse alle attività proposte
- produzione del lavoro assegnato
- verbalizzazione delle attività , a livello orale o scritto.
PRESTAZIONE AUTENTICA: costruiamo il gioco del Senet
Situazione stimolo: Nell'Antico Egitto era ampiamente diffusa tra la
popolazione l'abitudine di esercitarsi quotidianamente in giochi di vario genere.
Tutti adoperavano parte del loro tempo giocando. Tra i preferiti e quindi tra i
più diffusi c'era il Senet.
Ricchi, poveri, adulti e bambini impegnavano il loro tempo libero a sfidarsi a
questo gioco talmente importante da divenire per gli Egizi, indispensabile
addirittura per il viaggio nell'aldilà.
PROVIAMO A COSTRUIRNE UNO
Obiettivi:
•
costruire un giocattolo utilizzando materiali di recupero, rispettando regole
condivise, curando la realizzazione nei minimi particolari per ottenere un
buon prodotto.
•
riflettere sulle modalità di valutazione operando l’autovalutazione, e la
valutazione tra pari
•
esprimere un giudizio sulla soddisfazione per i risultato ottenuto indicando i
punti di forza e/o di debolezza del prodotto realizzato
Tempi: otto ore + il lavoro individuale
Ruolo: costruttore di giocattoli, valutatore dei prodotti
Destinatari: gli alunni stessi
Prestazione: dovrai realizzare base, pedine, e bastoncini per giocare.
Dovrai autovalutare il tuo lavoro e assegnare un voto a lavoro dei tuoi
compagni; utilizzando tutti i voti assegnati, dovrai individuare la costruzione
migliore.
Alla fine dovrai partecipare ad una gara per dimostrare la tua abilità di
giocatore.
La tua prestazione risulterà adeguata se riuscirai a costruire un bel giocattolo,
originale e curato nella realizzazione e nella cura dei particolari.
Cosa chiedono e cosa valutano le
due rubriche:
- La capacità di lavorare in coppia per
uno scopo comune
- La capacità di creare un bel
manufatto rispettando i parametri
indicati.
Sequenza delle azioni compiute per realizzare il compito:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Analizzare documenti e foto che trattano del gioco del Senet
Decidere di realizzare un Senet individuale
Analizzare il compito e individuarne le fasi
Esaminare e accettare, con eventuali modifiche, le due rubriche di
autovalutazione del lavoro preparate dall’insegnante; una sul lavoro di gruppo
e una sul prodotto realizzato
Scoprire ed elencare, lavorando in piccolo gruppo, le regole per la costruzione
del Senet.
Mettere in comune, con una discussione, le regole individuate; scegliere le più
precise e utilizzarle per realizzare la lista di riferimento
Autovalutare il proprio comportamento durante l’attività di gruppo, usando la
rubrica
Realizzare, a casa, con o senza l’aiuto di genitori o fratelli, un Senet, che, pur
utilizzando materiali diversi, rispetti tutte le regole individuate e dimostri
originalità, impegno e precisione nell’esecuzione.
Esporre i propri lavori in classe; procedere alla valutazione dei prodotti
assegnando un voto da uno a dieci per ciascuna delle seguenti voci:
•
rispetto delle regole
•
creatività e originalità del prodotto
•
cura e precisione
•
presenza di accessori utili, curati e completi
registrazione in una tabella a doppia entrata i voti assegnati
discutere la difficoltà di assegnare voti precisi e oggettivi
utilizzare tutti i voti per individuare il prodotto che riscuote le preferenze della
classe,
calcolare la media
procedere alla autovalutazione del proprio prodotto completando la rubrica
riflettere sull’attività e indicare quali conoscenze acquisite siano applicabili in
situazioni diverse anche extrascolastiche.
rispondere al questionario di gradimento della attività.
Rubbriche di autovalutazione
ALUNNO
CLASSE
RUBRICA DI AUTOVALUTAZIONE
DELLA COMPETENZA DI REALIZZARE IL GIOCO DEL SENET
LIVELLI→
DIMENSIONI↓
INIZIALE
ESSENZIALE
Ho costruito il mio
giocattolo, ma non ho
rispettato le regole che
avevamo individuato
insieme.
Non ho calcolato la
misura del lato della
base e ho posizionato i
simboli in posizioni
errate .
Ho usato i materiali più
facili da reperire; non
ho avuto voglia di
impegnarmi per
completare al meglio il
lavoro, così il mio
giocattolo ha un
aspetto disordinato.
Ho costruito il mio
giocattolo rispettando
quasi tutte le regole
che avevamo
individuato insieme, ma
non ho posizionato i
simboli con precisione o
non ho preso bene le
misure.
Ho costruito il mio
giocattolo rispettando
tutte le regole che
avevamo individuato
insieme. Ho eseguito i
calcoli, ma ho lasciato
bordi un po’
asimmetrici
Ho costruito il mio
giocattolo rispettando
tutte le regole che
avevamo individuato
insieme e quelle che ci
sono state date dalla
maestra Teresa.
Il mio lavoro, pur
completo nelle parti
principali, non presenta
soluzioni particolari
nella sua realizzazione.
Il mio lavoro attira
l’attenzione, è originale
nella sua realizzazione.
È colorato e
personalizzato in
molte sue parti.
Cura e precisione
nella realizzazione
Non ho realizzato il
compito assegnato. / Il
mio lavoro è inadeguato
perché non l’ho
completato./ Non ho
curato l’esecuzione del
giocattolo: volevo finire
velocemente.
La qualità del mio
prodotto richiede
alcuni miglioramenti
soprattutto per quanto
riguarda le rifiniture e la
colorazione
Il mio lavoro è completo
in ogni parte, è curato
nella sua esecuzione,
ma non presenta
aspetti originali. Ho
preferito
curare l ’ordine e la
chiarezza
piuttosto che l’uso del
colore
La qualità del mio
prodotto è buona, ma
non tutte le parti sono
curate esaurientemente
Il mio Senet è
comunque piacevole
soprattutto per la scelta
dei colori
Accessori
Ho cercato pochi
materiali e strumenti
adatti . Sono stato poco
accurato nella rifinitura
dei bastoncini e delle
pedine che stanno già
perdendo il colore.
Ho scelto un numero
piuttosto limitato di
strumenti e materiali
adatti alla realizzazione
del progetto. Sono stato
poco accurato nella
preparazione dei
bastoncini e delle
pedine
Ho scelto un discreto
numero di strumenti e
materiali per
completare il progetto.
Il mio giocattolo è
completo; però pedine
e bastoncini sono rifiniti
in modo non curato.
Mi sono impegnato per
realizzare al meglio
anche le pedine, i
bastoncini e
ho esaminato una gran
varietà di strumenti e
materiali per scegliere
quelli più adatti al mio
progetto
Autovalutazione
INIZIALE
ESSENZIALE
INTERMEDIO
AVANZATO
Come mi vedo io
In ogni riga, disegna un
cerchio rosso dentro la
casella che secondo te
identifica il modo nel
quale hai lavorato, poi
disegnane una su una
delle caselle a fianco che
riassume le dimensioni del
modo nel quale hai
lavorato.
Valutazione della maestra
INIZIALE
ESSENZIALE
INTERMEDIO
AVANZATO
Rispettare le regole
di costruzione
individuate con il
lavoro di gruppo
Originalità e
creatività del
prodotto
Come mi vede la maestra
INTERMEDIO
AVANZATO
Il mio prodotto è
realizzato in modo
accurato, con originalità
e apporti personali.
Mentre lo costruivo mi
sono preoccupato
anche dell’aspetto
estetico, perché volevo
renderlo più piacevole
ALUNNO
CLASSE
Rubrica di autovalutazione della COMPETENZA di lavorare in coppia per insegnare agli altri.
LIVELLI→
INIZIALE
ESSENZIALE
INTERMEDIO
AVANZATO
Spesso sono stato
richiamato dalla
maestra perché non ho
rispettato le regole per
lavorare bene in
gruppo.
Non seguo il lavoro e
interrompo il
compagno parlando di
cose non in relazione
con l’argomento.
A volte sono stato
richiamato dalla
maestra perché non
ho rispettato le
regole per lavorare
bene in gruppo.
Spesso voglio imporre
le mie idee e non
accetto i punti di vista
del compagno
Durante il lavoro ho
rispettato tutte le
regole per lavorare
bene in gruppo.
In situazioni di
conflitto, so
ascoltare, accetto di
mettermi in
discussione, mi
rendo disponibile a
cambiare idea.
Capacità di lavorare
in coppia
Mi rifiuto di lavorare in
coppia , non mi
assumo responsabilità;
disturbo e intralcio
l’attività del
compagno. Lascio che
il mio compagno faccia
quasi tutto il lavoro da
solo.
Ideazione e
realizzazione del
lavoro
Non esprimo pensieri
miei, non formulo
ipotesi di lavoro,
non suggerisco mai
cosa fare.
Seguo le indicazioni
date, ma a volte mi
perdo e non concludo
la mia parte di lavoro
Non ho rispettato i
tempi a disposizione
per studiare la mia
parte ; non chiedo
tempo in più
per completare il
programma.
Se la maestra me lo
chiede, mi assumo
qualche
responsabilità e
svolgo il lavoro
assegnato. A volte
fatico a rispettare le
consegne e gli
incarichi, fatico anche
ad ascoltare.
Fatico a proporre
idee mie, preferisco
eseguire o ripetere.
Lavoro con poca cura;
a volte il mio
compagno mi deve
chiedere di lavorare
più velocemente
Durante il lavoro ho
rispettato quasi tutte
le regole per lavorare
bene in gruppo.
Cerco di lavorare al
meglio con il
compagno; se
capitano situazioni di
conflitto, cerco di
affrontarle e
risolverle in maniera
ragionevole.
Collaboro con il
compagno, lo ascolto,
ma a volte non
accetto altri punti di
vista. Contribuisco al
lavoro, mi assume le
responsabilità
richieste e svolgo i
compiti assegnati con
precisione.
Propongo idee e
punti di vista
alternativi, so
immaginare come si
svilupperà il lavoro e
svolgo in modo
adeguato la mia
parte.
Ho terminato in
modo autonomo lo
studio, rispettando il
tempo a disposizione.
La mia preparazione
ha bisogno di essere
perfezionata, ma
fondamentalmente
è precisa
Ho usato in modo
eccellente il tempo
assegnato e, dallo
studio, ho ricavato
tutte le
informazioni
necessarie alla mia
preparazione
INIZIALE
Non ho rispettato i
tempi a disposizione
e chiedo del
tempo in più per
concludere lo studio
e presentarlo in un
giorno successivo Ho
avuto bisogno di una
guida per completare
il programma.
ESSENZIALE
INTERMEDIO
AVANZATO
INIZIALE
ESSENZIALE
INTERMEDIO
AVANZATO
DIMENSIONI↓
COMPORTAMENTO
Uso del tempo per lo
studio
Autovalutazione
Come mi vedo io
Partecipo con
entusiasmo al
lavoro. Ascolto e
cerco di contribuire
per ottenere il
massimo. Sono
responsabile e
svolgo un ruolo di
guida e aiuto per il
compagno.
Risolvo problemi,
invento soluzioni
originali, presento
altre ipotesi di
lavoro, propongo
idee nuove.
In ogni riga, disegna un
cerchio rosso dentro la casella
che secondo te identifica il
modo nel quale hai lavorato,
poi disegnane una su una
delle caselle a fianco che
riassume le dimensioni del
modo nel quale hai lavorato.
Valutazione della
maestra
Come mi vede la
maestra
Conversazioni degli alunni sull’esperienza svolta
Dare i voti
Era più difficile dare un brutto voto agli amici che ti stavano a cuore.
È stato difficile dare un voto ad un lavoro che non ti piaceva, ma se era tutto giusto
dovevi dare proprio un voto alto.
È difficile, volevi dare un voto, ma dopo aver fatto un confronto dovevi abbassare
quello di prima.
Prima un lavoro ti sembrava brutto poi guardando bene ti accorgevi che era ben
curato.
Ci sono voluti almeno 10 giri per fare esperienza poi sono andato via più veloce
perché avevo capito, ma non ho corretto i primi.
Anch’io dopo i primi 10 ho imparato e ho cambiato i primi voti.
Tu davi il voto, ma il confronto con gli altri, ti costringeva a cambiarlo.
Sono partita con sicurezza, ma poi mi sono accorta che se avevo dato 10 ad un
compagno, non potevo dare 10 anche ad un lavoro che era più bello, allora ho
dovuto tornare indietro e abbassare il voto di prima.
Se dai un brutto voto ad un amico hai paura che poi non ti voglia più.
Ho paura che se do un brutto voto poi i miei compagni starebbero male.
Penso che loro hanno fatto del loro meglio, o forse no perché qualche gioco non era
curato.
Ho pensato poi che se davo un bel voto anche se il lavoro non era bello, poi non si
sarebbero impegnati di più.
Si vedeva benissimo che non avevano lavorato bene.
A me piaceva l’idea di qualcuno, vorrei averla avuta io.
…………………………………………………………………………………………………………………………………
Cosa ho imparato
Avrei voluto costruire il mio gioco con il legno, ma non ce l’avevo quindi ho dovuto
imparare ad accontentarmi e cercare di ottenere il meglio con quello che avevo.
Io ho imparato ad usare la colla a caldo. Ho imparato anche a costruire dei cassetti.
Mi sono accorta che bisogna essere molto chiari nelle spiegazioni: mio nonno la
prima volta che gli ho spiegato come fare, non ha capito.
Anch’io ho fatto fatica a spiegare come si doveva fare per ottenere le misure
giuste.
Ho capito che non ti devi arrabbiare se ti danno un brutto voto quando lo sapevi
anche tu prima che avresti potuto fare di meglio e non lo hai fatto perché non ne
avevi voglia.
Ho capito che non ti devi arrendere se la prima volta che fai il lavoro non viene
bene.
Ho immaginato il mio lavoro, ma non è venuto come pensavo, con la mente era più
facile.
Mi guardavo attorno pensando sempre al mio lavoro e un giorno ho visto la nonna
che stava buttando via dei tappi e ho capito che potevo usarli io . Bisogna guardarsi
attorno.
Avrei potuto curare di più il mio lavoro, mi sono accontentato, adesso mi dispiace
perché ho visto che avrei potuto migliorare alcune parti.
Ho capito che devi trattare bene e ringraziare chi ti ha aiutato a realizzare il lavoro.
Ho imparato a prendere le misure.
Ho avuto pazienza per cercare il materiale adatto.
Se sai che puoi migliorare il tuo lavoro devi farlo perché poi non puoi pretendere
che ti diano bei voti.
Si possono utilizzare oggetti che altrimenti sarebbero buttati via.
Se devi fare un lavoro impegnativo devi dedicarci i tempi giusti, non si può
cominciare il giorno prima.
Devi curare il tuo lavoro in ogni parte anche gli accessori.
Non devi affidare ad un altro il tuo lavoro, chiedergli di farlo e poi magari
andartene via.
ECCO ALCUNI FRUTTI DELLE NOSTRE FATICHE: