Ore 10,30: è guerra sulla scuola

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Ore 10,30: è guerra sulla scuola
IN ITALIA
I*'
a strage
I dell'aereo killer
o strazio dei genitori
dei ragazzi della A
Fino a notte la triste
processione all'obitorio
"
v
4.
I- ^
o pochi minuti alla
ricreazione quando il
i b 326» ha centrato
l'istituto tecnico
Pesantissimo 0 bilancio:
i ragazzi morti, più
di novanta i feriti
l pilota si è salvato
lanciandosi col paracadute
i i soccorsi
«A maglioncino
, sì è lei
è
o
»
Non ci stanno. Non accettano che un «incidente»
abbia ucciso dodici
, appena adolescenti. l
e di
a
a singhiozza e
. Uh
o via pe
e la figlia. L'ha o gli ha
conosciuta da un maglioncino tosso. l
, tutto il
oè
.
i e schiacciati Undici
i
o solo dagli
ze e un
o che i
anelli e dalle catenine.
DALLA NOSTRA REDAZIONE
A
I soccorsi ai ragazzi
deb scuolarimastiferiti.
Sotta lo squarcio neTsdlliclo
provocato dafaereo
I ,
Ore 10,30: è guerra sulla scuola
a
n.
Un assurdo "war game", un aereo militare che vola
o dai radar e dalle artiglierie. Poi la "guerra"
diventa vera, l'aereo si infila come una bomba in
una scuola. Undici ragazzine ed un ragazzo, che sognavano di diventare segretari d'azienda, uccisi
mentre seguivano la lezione di tedesco. o visto
l'aereo entrare dalla finestra». Tornano a Bologna
l'angoscia e l'orrore, come troppe altre volte.
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o squarcio
nei muro sl'vedono giacconi
«negri «J i capponi delqulndf«armi di oggi. Sor» runico
p e n o di colora rimasto, tutto
sosto è nero. Nero il kerosene
che esce da sono i rollami, neri
di fumo i muri, neri i teli che
avvolgono i corpi dei ragazzi
moft Un pezzo di Bologna
sembra Beirut Un aereo militare è entrato come una bomba in una scuola ed ha fatto
una strage: undici ragazze ed
un ragazzo, seduti ai loro banchi, impegnati nella lezione di
tedesca
Classe seconda A, una grande finestra che guarda verso la
citta. Sono appena passate le
dieci t trenta, fra poco ci sarà
la ricreazione, più allegra del
«Olito perchè ormai 6 Natale e
al sente odore di vacanza. Un
urlo improvviso, lancinante. o
lancia Federica Tacconi, 15
anni, che proprio n quell'attimo ha visto «una cosa orribile»
alla finestra. a nessuno riea finestra che
sce a capire.
scompare, dai muri che si abbattono, entra la morte.
reo
i b 326. jet biposto per addestramento e monoposto per attacco al suol»
ha finito il suo volo contro la
scuola: ali. motore e lamiere
spaccano i banchi, e poi tutto
viene avvolto dalle fiamme di
un
.
Qualcuno a Bologna sapeva
che stava succedendo una tragedia. Alle 10,20 aita torre di
controllo
coni era arrivato allarme di
unpiiota militare. «Sono vicino
a Ferrara, sto arrivando sopra
di voi. Sono in avaria, chiedo
un atterraggio d'emergenza».
Scatta l'allarme rosso, tutti vigili del fuoco vengono avvertiti.
o partiti dalla caserma
della Oozza - racconta il vigile
del fuoco Cario Grandi - verso
l'aeroporto. Sulla rampa della
tangenziale abbiamo visto
l'aereo in fiamme. "Ceco, si è
rotto", ho detto ai miei compagni a era il pilota che stava
lanciandosi fuori con il paracadute».
o i comandi bloccati, devo buttarmi», trasmetteva il pilota. Bruno VTvianl. 24 anni, di
Varese. Nella caduta ha riportato la frattura, per schiacciamento, di tre vertebre. e sue
condizioni non sono ritenute
gravi.
i sembra da
un filmato girato dall'operatore Francesco Gtovannlnl di te 7 - veniva "puntato" verso la
campagna, ma l'esplosione
che provoca l'espulsione del
seggiolino faceva cambiare la
rotta.
e l'Aeronautica militare - stava partecipando ad un'esercitazione di
aerocooperazione con l'esercito.
a fare da "bersa-
Pall'80 undici sciagure simili
r
1)
'w^
17 Aprite 1MQ. Un quadrimotore P3 «Orlon» della marina Usa
precipita su un albergo a Pago Pago: muoiono nove persone, tra cui Ire a terra.
27 Giugno 1 WS. Collisione In volo tre un -mirto», dell'aeronautica francese e un aereo da turismo sopra Blrkenoorf
(Germania Federale): Il «Mirage» si schianta sopra alcune case. Muoiono sei parsone, di cui tre a terra.
SS Luglio i s t i . A Piura (Perù) un aereo militare peruviano
precipita sulla città mentre compie acrobazie. I morti sono otto, di cui sei a terra.
, Aprile 1MS. Un caccia a reazione Indiano precipita sul villaggio di Bho|pur,neN'Uttar Pradeah uccidendo 14 persone a terra. Il pilotasi salva.
M Astile 1«at. Durante un volo di addestramento aereo miniare Jugoslavo precipita su alcune abitazioni del villaggio
di Velo: muoiono 10 persane, tra cu» Il pilota.
47 Marzo 1SW. Un caccia francese «Jaguar» precipita su una
scuota musulmana a Sangui (Repubblica Centroafrlcana). I morti, In maggioranza bambini, sono 30.
30 Ottobre IfJfT. Un cacciabombardiere statunitense a-Ta
» precipita su un albergo di Indianapolis uccidendo nove persone a terra.
Agosto I M I . A Cuba durante una manifestazione acrobatica un aereo militare precipita sull'aeroporto di Camaguey: due morti, tutti a terra.
a Agosto iSfM. A Ramsteln (Rfg) tre aerei «Macchi mb sardelle «Frecce Tricolori» Italiane al scontrano in volo durante un'esibizione nella base aerea Usa. Oltre al tre piloti, muoiono «7 persone a terra. I feriti sono oltre 400.
t Dicembre 1«W. Un A-10 «Thunderbolt II» statunitense precipita in Germania Federale, sulle case di Romscheld: et,,. Ire al pilota, muoiono sei persone a terra.
H Maggio IMO. Un aereo da caccia F-18 «Falcon» dell'Usaf.
In volo di esercitazione a bassa quota, precipita sulle case di Pearsen (Georgia). Nell'Incidente muoiono il pilota e
una donna, abitante di una delle case colpite dall'aereo.
a
a di angoscia e
e
glio" per regolare radar e siste- è buttata ugualmente, si e rotta
mi di puntamento delle arti- una caviglia». «Ero al secondo
piano - racconta Sergio Susini,
glierie.
«E* caduto su una scuola, uno dei bidelli - ed no sentito
un
grande botto. Pensavamo
correte tutti», questo il primo
allarme dai vigili del fuoco di subito che (osse scoppiata una
Casalecchio. «Sembra che per tubatura poi. nell'atrio, ho viquella aceri* incredibile: il
caso abbia infilato un'aula sto
motore dell'aereo ancora avvuota», dicevano primi soc- volto
nelle fiamme».
corritori. Purtroppo era solo
e troppe sirene hanno anun'impressione.
o aveva
letteralmente "spazzato* via nuncialo ad una Bologna o r
un'aula, aveva schiaccialo tutti mai troppo attenta chei'ennecontro un muro e poi aveva sima tragedia si stava consusfondato anche questa barrie- mando. Elicotteri dal cielo, aura. Sono morte cosi
, topompe ed ambulanze d a
. Sara,
, Tiziana, ogni strada, Jt negozio '
Antonella,
" lucchiaf»eith'i — '
Elisabetta. Elena, Carmen ed scuola investita,
la succursale
Alessandra, che nella vita speo tecnico commerravano di diventare segretari ciale Salvemini,conta 280
d'azienda.
o visto, quelma viene usata a turno
l'aereo - ripete Federica Tac- , alunni,
(qui ci sono laboratori) an<>
coni all'ospedale, ricoverata che dagli altri studenti della seper frattura al bacino - ho urla- de centrale. «Per questo - racto e gli altri si sono alzati tutti in conta Annamaria, con la facpiedi
a subito dopo...». cia ancora nera di fumo >- doo trovata sotto un'ala po essere scappati da scuola
dell'aereo, schiacciata dal pe- siamo tornati didietro, per veso. Alari tre alunni della secon- dere cosa era'successo agli al- tri. Poco dopo tono arrivati anda A si sono salvat
gnante, Cristina Germani, è che primi genitori, a cercare
stata portala al centro ustionati noi. Non sapevano se eravamo
qui o alla centrale».
di Parma.
«Sono arrivato qui con i prl- '
Prima di scorrere l'elenco
mi mezzi - dice
o Battisti, del feriti - prima sessanta, poi
coordinatore di Ambulanza S novanta - appeso davanti al
- e gi« c'erano i vigili del fuo- negozio del parrucchiere, una
co, (ragazzi si buttavano dalle signora bionda si appoggia al
finestre, siamo andati a pren- muro. a qui 11 mio
a non
derli con le scale. Qualcuno ha c'è», mormora. Prima di mezavuto troppa paura, si 6 gettato zogiorno, questa e una buona
ugualmente».
o Battlsu- notizia.
a e fanti altri sarannfha il negozio di parrucchie- no n giro, a chiedere del comre ad un centinaio di metri dal- pagni, o forse saranno andati a
la scuola. «1 ragazzi-urlavano, casa, non trovando nessuno
ho preso un palo e mi sono ar- perchè i genitori sono qui. Con
rampicato fino alle finestre. Poi l passare delle ore, chi trova i
vigili mi hanno allungato una suoi nell'elenco dei feriti è
scala, abbiamo comincialo a quasi felice. Per gli altri, c'è U
fare scendere gli alunni. Erano triste cammino verso l'obitotutti neri in faccia, come car- rio, per riconoscere le vittime
boncini. "State fermi, aspetta- quindicenni di un assurdo giote", gridavo io. Una ragazza si co di guerra.
. Solo in quattro
sono scampati. n quattro su
16 della seconda A dell'llcs
Salvemini di Casalecchio.
dodici corpi arrivano alla medicina legale verso le due del
pomeriggio. Non sembrano
più ragazzi. lineamenti del
viso sono completamente
cancellati, bruciati, carbonizzati. Un loro professore che
avrebbe dovuto fare lezione
alle 11 - mezz'ora dopo «l'incidente» - si è offerto di riconoscerli. È uscito sconvolto,
con le mani sugli occhi. «Non
sono certo di averli riconosciuti tutti - dice il professor
Felice
i -, ma sette si.
Erano miei studenti. , sono
undici ragazze e un ragazzo.
o della seconda A so che
è stalo ricoverato al S. Orsola».
l padre di
a Corazza, il
primo genitore ad arrivare all'obitorio, gli si fa incontro e
gli chiede se abbia riconosciuto la figlia. Un'ora dopo
sari lo stesso Corazza a riconoscere il maglioncino rosso
di
, perduta, per sempre.
Singhiozza questo padre e
maledice chi fa volare un aereo militare sulla città.
a
frase che gli esce è un'accusa
al pilota: «Perché ha abbandonato l'apparecchio senza assicurarsi che cadesse n un prato? E assurdo tutto ciò». Poi se
ne va sostenuto da un poliziotto. .,
|
a madre di
h Aluflo
arriva poco prima delle tre del
pomeriggio. Piange, ma non
ha il coraggio di entrare nella
camera mortuaria. Un amico
della ragazza la tranquillizza
un po': «Sarà scappata dopo il
botto», le dice. a qualche
ora più tardi arriva il dolore
tremendo della certezza. rio
i viene riconosciuto da una medaglietta con la
scritta
o è celeste». Un suo
parente non ricorda cosa indossasse. Sapeva che aveva
quella medaglietta. Un poliziotto entra nella camera mortuaria e conferma. Più tardi
toccherà ai suoi genitori confermare. Si spera fino all'ultimo minuto, si spera che qualcuno sia per strada, in preda
ad uno choc oppure che abbia marinato ta scuola. Quando si fa buio all'interno dell'istituto legale viene allestita
una sala per parenti. Prima di
farli scendere nella camera
mortuaria parlano con le assistenti sociali messe a disposizione dai comuni di Casalecchio. Sasso
i e Bologna. E un compito delicato
cercare di placare il dolore di
chi è ormai sicuro di aver per-
n soccorso
, vivo quasi pe
o
i giocatori
o esplodeva tutto come in un film»del Bologna
e
, quindici anni, allievo della classe 2 A
dell'istituto tecnico «Salvemini» di Casalecchio: vivo
pe
.
o della
e ha concluso la
o aspettava la
sua folle
a nell'aula dove il
. «L'ho visto
e dalla
aconta - poi fuoco, fumo, esplosioni. a come un
sogno, o un film.
e pe questo non ho avuto
. i suoi amici dodici non ci sono più.
femmine e due maschi.
Parla spedito,
, dal
tetto della camera di dermatologia al primo plano del Policlinico Sant'Orsola dove è stato ricoverato per ustioni alle
mani e alle labbra. n uno
stanzone deserto e spoglio,
dagli alti soffitti, lo assiste la
mamma, amorevole e
dula. Gli occhi, lucenti e vivisDALLA NOSTRA REDAZIONE
simi, accompagnano il resto
S U r a i O VENTURA
di un racconto che sembra
scaturire dalle pagine di un litasi
.
e tutto fumo. Senbrava un so- bro di fantascienza. «Ero al
di tedesco stava dando com- gno... era tutto cosi strano, co- plano terra, sono sceso ancopiti per lunedi quando, d'im- si impossibile... sono rivisto ra dalle scale per raggiungere
provviso, hanno urlato tutti in- fuori, nel con* dolo, franca- la palestra mentre ho udito un
sieme. o pensato che le ra- mente non so come ho fatto secondo boato, e poi ancora
e Betti, quin- un terzo, un quarto... Esplodegazze avessero visto uno sca- ad uscire»,
rafaggio, o un moscone. o dici anni, racconta l'inferno va tutto, come in un film. C e latto un salto d'istinto verso la delle 10,30 di un giovedì qua- rano fiamme alte ovunque e
porta: n quel momento si é lunque nella classe seconda A
enorme puzzo di benzina.
sentito un boato e ho visto la dell istituto tecnico commer- un
punta dell'aereo che entrava ciale «Salvemini» che si e tra- No, non ho avuto paura, non
dalla finestra.
e ha sformato in un dramma scon- credevo di vivere una cosa vesollevato i banchi e li ha sca- volgente. Non sa ancora di es- ra, ma di essere finita chissà
gliati n un angolo, sul fondo; sere uno dei soli quattro ra- come, in un film. Poi, quando
uno mi ha colpito e spinto tra gazzi superstiti di una classe sono arrivato in giardino, con
il muro e l'uscita. Neil aula era di sedici allievi, quattordi ci gli studenti di altre classi ab-
6
biamo abbattutto il cancello
che ci separava dalla palestra,
e ci slamo guardati attorno.
Vedevo gente alle finestre del
secondo piano che chiedeva
aluto, altri che si lanciavano
nel vuoto. Era terribile. Era cosi strano quel fumo nero,
quelle fiamme., e cosi irreale...».
Proprio quasi fossero le sequenze di una fantasia in cartapesta, ripercorsa mille volte
in poche ore,
e rivive
quei mementi apparentemente senza l'angoscia che ci si
potrebbe aspettare. Adesso
pensiero corre al suol compagni, a quelle glovanette, poco
più che bambine, le cui grida,
improvvise e acute, forse gli
hanno salvato la vita. «Non mi
sono fatto quasi nulla. l calore fortissimo mi ha bruciacchiato qua e là; ma più dei capelli non ho perso nulla. Nemmeno i vestiti si sono rovinati.
miei amici, piuttosto, chissà
se se la sono cavata. Non ho
visto nessuno quando ero nel
cortile, e subito mi hanno portalo via».
Al capezzale di
e
adesso arriva un giovane uomo, massiccio, con la barba.
a lasciato il lavoro da cinque
ore e la sua odissea tra ospedali bolognesi, polizia e Comune di Casalecchio, ancora
non è finita. Al ragazzo, compagno di classe e amico fin
dall'infanzia, chiede notizie di
sua figlia Eletta, scomparsa, fino a quell'istante, da tutti gli
elenchi «Era vicino a me, vedrà che la troveranno, che si è
salvata», lo conforta
.
E si capisce che non pud
nemmeno concepire una risposta diversa. a le prime
ombre di una precoce sera
purtroppo scioglieranno l'enigma. Nel triste elenco dei
n reperiti» rilasciato dal
sindaco di Casalecchio quel
piccolo nome c'è.
e ad
altri undici cancellati da un
destino feroce quanto assurdo.
so un figlio, un ragazzino appena. Quindici anni sono davvero troppo pochi per morire.
C'è un via vai continuo di assessori e di amici. Nessuno si
riesce a capacitare del perchè
si facesse un'esercitazione
proprio sulla città, sopra le case. Se quella bomba di fuoco
impazzita avesse volato poco
più in alto si sarebbe andata a
schiantare contro un condominio di cinque piani.
È assurdo - dice l'assessore
comunale
i e gli fa e c o
quello di Casalecchio, Fu«co
- che volasse a quella quota
sopra una zona popolosa come questa». carabinieri non
fanno più entrare nessuno,
ma quei corpi straziati ormai
sono stati visti. Prima a Casalecchio. durante le operazioni
di recupero e poi alla medicina legale. Sono tutti anneriti
dal fuoco e dal fumo. Alcuni
sono a brandelli. Non sembrano più ragazzi Sono stati bruciati e schiacciati nello stesso
istante. U hanno recuperati
nella identica posizione in cui
si trovavano durante la lezione di tedesco. Per
h
Alutto,
a Armatoti. Sara
Baronicci,
a Corazza, Ti. Antonella Ferziana e
rari, Alessandra Gennari, rlo
. Elisabetta Patrizi
(figlia del vfeesindaco di Casalecchio), Elena
.
, Carmen Schirinzi. Alessandra
Venturi, la morte è stata istantanea.
a scuola sono usciti dodici container d'alluminio con
cui i cadaveri sono stati portati
alla medicina legale.
Sono scampati al massacro
l'altro ragazzo.
e Berti
(ricoverato al S. Orsola), lena GambUsi (ricoverata al
, Federica
i
(trasportata a Parma) e Federica Tacconi (portata al
.
giore dal professor
a loro insegnante di tedesco,
Cristina Germani è stata irasportata a Parma.
Alle cinque del pomeriggio
arriva il capo di Stato maggiore deraeronauuca, generale
Nardif.i, per portare le condoglianze del presidente della
a ai familiari delle
vittime. Fino a tarda sera continua la triste processione.
e Capri, di Sasso
, ricorda che quando
insegnava nelle scuole medie
aveva avuto qualcuna di quelle ragazze in classe. «S - dice
a (Corazza, ndr) l'ho riconosciuta e anche Carmen
(Schirinzi. ndr).
a era cosi carina, giocava a pallavolo...
A Casalecchio
lutto
cittadino
. Oggi a Casa.
i di
paura per i giocatori del Bo- lecchio sarà giornata di lutto
logna, intenti al loro allena- cittadino. a decisione è stamento mattutino, quando ta presa ieri nel tardo pomehanno visto passare sulle lo- riggio in una riunione del
ro teste, o quasi, i'«aereo del- consiglio comunale. Un'alta morte» destinato, pochi tra giornata di lutto cittadino
osservata il giorno dei
attimi dopo, a schiantarsi sarà
funerali. a data, ovviamencontro la scuola «Salvemini» te, non è ancora certa, ma
. È potrebbe essere luned E
di Casalecchio di
stato Cusin, il portiere, ad proprio per la giornata di luaccorgersi per primo di nedi 10, il Provveditore agli
quello che stava succeden- studi di Bologna. Giovanni
do e a dare l'allarme. «Supe- Pedrini, ha deciso di sospenrati i primi attimi di paura - dere tutte le attività didattiha raccontato Pedro
i che nelle scuole della prosiamo accorsi sul luogo vincia «a commosso omagdella sciagura, per aiutare i gio delle vittime».
soccorritori e ci siamo trovaOggi, invece, a Bologna
ti davanti ad una scena ag- quindici studenti, consiglieri
ghiacciante. Siamo rimasti di istituto di dodici scuole
ad aiutare i feriti per ore». cittadine diffonderanno un
e
e si è det- volantino per chiedere in seto disponibile, insieme con i gno di solidarietà un minuto
giocatori, per qualsiasi
- di silenzio questa mattina al.
ziativa, che verrà presa verso l'inizio delle lezioni e la partecipazione in massa ai fute famiglie delle vittime.
nerali.
l'Unità
ì
7
e 1990
?