il nuovo centro polivalente per lo sport e per lo
Transcript
il nuovo centro polivalente per lo sport e per lo
C O S T R U Z I O N I Carugate P R O G E T T I e Il nuovo centro polivalente per lo sport e per lo spettacolo I l palazzetto sportivo di Carugate è pensato come una struttura complementare al contesto del centro sportivo esistente già attrezzato e funzionante con le attività e discipline diverse che si svolgono con continuità. Un edificio quindi che estende ulteriormente l’offerta di spazi ed ora di strutture coperte per le attività sportive di tempo libero. Si tratta di un plesso da realizzarsi su area di proprietà comunale in adiacenza al centro esistente estendendone quindi l’ambito in un contesto verde ora confinante con le piantumazioni che lambiscono l’area del parco. L’orientamento del nuovo edificio è tale da consentire non solo la facile visibilità ma altresì l’esposizione più opportuna per lo sfruttamento del soleggiamento sia della copertura che dei fronti che prevedono superfici di pannelli solari e fotovoltaici per la produzione di acqua calda ed energia elettrica da fonte rinnovabili. Il corpo principale è costituito dall’involucro che racchiude lo spazio centrale per le attività al coperto quali: basket, pallavolo, giochi di palla con la presenza di tribune per spettatori sia fisse (ricavate al di sopra delle palestre, di riscaldamento e di attività motorie per anziani) sia Committente Comune di Carugate (MI) Progetto architettonico arch. Giancarlo Marzorati STUDIOMARZORATIARCHITETTURA Sesto S. Giovanni 22 PT 01 2010 PT 01 2010 L’attenzione estetica e funzionale con l’obiettivo di un elevato risultato architettonico e prestazionale sono gli elementi fondamentali che motivano le scelte progettuali Progetto impianti NCA Engineering Srl (MI) Progetto strutturale ing. Stefano Rossi (PC) mobili del tipo retrattile che vengono utilizzate all’occorrenza consentendo il loro “impacchettamento” che consente maggior superficie sportiva. Separato ma non disgiunto è il corpo dei servizi che contiene tutte le strutture per gli spogliatoi regolamentari per quattro squadre contemporanee nonché gli spogliatoi per gli arbitri. Sono anche previsti ambienti “tecnici” per gli impianti tecnologici e spazi di magazzino e segreteria di supporto alla vita organizzativa del centro polivalente. l’interno dell’edificio è finito con prevalenza di superfici linee essendo progettata la struttura principale appunto in legno lamellare con doghettature distanziate di coperture per esigenze di qualità acustica interna. Anche le vetrate d’affaccio come i “lucernari” rivolti al prato esterno, sono pensati con breil soleil in legno che schermano le specchiature offrendo protezioni ed ombreggio. La copertura curvilinea nasce dal livello del terreno e continuando la superficie inerbita realizza il volume del nuovo centro costituendo una sorta di collina artificiale dalla quale emergono i lucernari che catturano la luce dal fronte ovest. Il prato di copertura ha evidente funzioni di isolamento e coibentazione sia 01 2010 PT 23 C O S T R U Z I O N I e P R O G E T T I termica che acustica per gli spazi sportivi che sono utilizzabili altresì per attività di intrattenimento e spettacoli diversi. Il parterre è destinabile a pubblico con la presenza di palchi d’occasione per presentazioni, meeting, convegni e spettacoli che quindi possano essere accolti adeguatamente. La pavimentazione a parquet certamente adatta agli sport principali, offre qualità sia estetica che acustica per la risonanza interna dell’involucro. Lo spazio disponibile coperto è frazionabile mediante teloni acustici di provata efficacia; per consentire la contemporaneità di attività diverse con utilizzatori diversi in presenza di pubblico sono ipotizzabili distributori di comforts, caffetteria, e gadget con l’inserimento occasionale di adeguate apparecchiature. Scelte progettuali La necessità della nuova struttura nasce dall’esigenza di dare ospitalità all’agonismo, prevedendo per questo anche la presenza di pubblico per le gare da disputarsi, senza però precludere l’utilizzo del medesimo impianto da 24 PT 01 2010 PT 01 2010 parte di società minori. La disponibilità di area gioco coperta e flessibile consente di organizzare un più ampio utilizzo della struttura durante il corso dell’anno. La struttura è pensata con riferimento a funzioni polivalenti poiché oltre l’attività sportiva, ginnica e ludica di utilizzo “normale” è anche prevista l’ipotesi di manifestazioni diverse quali spettacoli musicali, intrattenimenti e meeting di presentazione, di comunicazione ecc. dove la presenza del pubblico può estendersi eccezionalmente anche all’utilizzo di tribune mobili la cui ubicazione è prevista in progetto in contrapposizione alla tribuna fissa. È anche pensabile l’utilizzo eccezionale del parterre centrale che incrementa ovviamente la capienza complessiva per il pubblico. Il nuovo complesso è progettato con due corpi fra loro contigui seppur fisicamente autonomi costituiti dal plesso principale e dal corpo servizi igienici a cui si aggiunge il modesto corpo della biglietteria. Anche i volumi tecnici (centrale termica, locale servizio tecnico impianto elettrico e impianto meccanico) sono aggiunti al corpo principale costituendo estensione dell’edificio in modo da garantire accessibilità indipendente e sicurezza al massimo livello. La sagoma del corpo principale è disegnata dalla forma della collinetta che nascendo dal prato si eleva a costituire l’estradosso della copertura in modo sinuoso con l’aspetto di una morbida risagomatura del verde che risulta privo di soluzione di continuità con il sistema di arbusti che riveste completamente il fabbricato fino alle pannellature fotovoltaiche e di pannelli solari sul lembo del fronte opposto. La continuità del verde viene interrotta solo dai due coni che sottendono gli oblò e le griglie di aerazione. Il disegno della collina è precisamente realizzato con le travature sagomate della struttura in legno lamellare che sostiene l’impalcato ligneo e la stratigrafia soprastante di impermeabilizzazione e protezione acustica, termica ecc. L’attenzione estetica e funzionale con l’obiettivo di un elevato risultato architettonico e prestazionale sono gli elementi fondamentali che motivano le scelte progettuali. Il legno di copertura che viene anche replicato nella pavimentazione offre indiscutibilmente la sensazione domestica di un’atmosfera invitante e accattivante per l’attività sportiva. Oltretutto la provata resistenza al fuoco 01 2010 PT 25 C O S T R U Z I O N I e P R O G E T T I 26 delle travi lamellari e la loro leggerezza conferiscono ulteriori elementi qualitativi alla scelta. La struttura poggia su manufatti in calcestruzzo di base a partire dalle fondazioni interrate e dal modesto corpo interrato di sottogradinata costituente le palestre di riscaldamento e per anziani. Anche i corpi di fabbrica secondari dei servizi biglietteria e locali tecnici hanno struttura in cemento armato con murature a doppia parete coibente. Gli impianti tecnici di riscaldamento, idrosanitario, sicurezza nonché di pannelli solari e fotovoltaici con riferimento alla vigente normativa in materia, sono oggetto di specifiche relazioni sia progettuali che prestazionali con dimostrazione delle scelte opportunamente effettuate di differenziazione fra impianti di palazzetto e di servizi. Il progetto complessivo dell’impianto sportivo è valutato anche sotto l’aspetto ambientale sia per quanto attiene l’inserimento sul territorio PT 01 2010 PT 01 2010 sia per gli aspetti acustici passivi e attivi di cui alla relazione specifica. La realizzazione del nuovo manufatto non comporta importanti movimentazioni di terra avendo l’intero sviluppo fuori terra con la sola eccezione del corpo “palestre” di supporto alla gradonata fissa per il pubblico. Accessibilità e inserimento urbanistico Il nuovo complesso è facilmente raggiungibile sia pedonalmente o ciclopedo- nalmente dalla circostante realtà di centro edificato cui è contiguo, sia veicolarmente dalla via del Ginestrino dove già si attestano parcheggi funzionali separati dalla viabilità di scorrimento e dove è pensata l’estensione in prosecuzione degli stalli di accoglienza sia per gli sportivi che il pubblico. Dal punto di vista urbanistico, il complesso è inquadrato in un comparto territoriale adiacente il centro sportivo storico esistente. Confinando dalla parte opposta con terreni agricoli che appartengono all’ambito del parco Adda, diviene opportuna la qualità ambientale che la copertura sia del plesso principale che dei servizi esprime in continuità con il verde circostante. Complementare e a completamento delle attrezzature sportive già insediate, il nuovo complesso si pone l’ambizione di qualificare il nuovo skyline come una “collina” verde in un contesto bucolico e già vocazionalmente sportivo. Funzioni e dimensionamento L’aspetto funzionale già menzionato in precedenza è sicuramente il riferimento prevalente dal punto di vista progettuale: ovvero, è prevista una struttura versatile capace di ospitare momenti di gioco o momenti agonistici importanti, oltre che intrattenimenti e spettacoli di 01 2010 PT 27 C O S T R U Z I O N I e P R O G E T T I vario tipo. Il campo da gioco è stato dimensionato in funzione delle diverse discipline sportive (pallacanestro, pallavolo, pallamano, calcetto). Inoltre per garantire la possibilità di ospitare competizioni sportive di particolare rilevanza è stata prestata particolare attenzione anche alla scelta progettuale dei materiali del campo di gioco. Il sistema adottato è particolarmente consigliato per pavimentazione di palazzetti dello sport dove si svolgono attività di gioco veloce con la palla, di aerobica e ginnastica. Il campo da gioco prevede anche l’utilizzo per attività “non professionistiche” consentendo anche l’ipotesi di contemporaneità di più squadre di gioco, grazie anche alla frazionabilità dell’area di gioco in due sottocampi che consentano appunto la presenza di più soggetti diversi fra loro (squadre, associazioni sportive, corsi o singoli con attività di palla in tutte le possibili specialità). A complemento della struttura di gioco sono previsti gli spazi relativi a spogliatoi, uffici-amministrazione, piccole palestre di allenamento. n ARCH. GIANCARLO MARZORATI Giancarlo Marzorati, architetto di Sesto San Giovanni dove risiede e svolge la sua professione, si laurea al Politecnico di Milano nel 1974. Si occupa di progettazione operando nel territorio milanese, nell’interland ed in particolare a Sesto San Giovanni, una città caratterizzata da un forte processo di riconversione di grandi aree industriali. In questa realtà ha progettato grandi complessi per uffici che sono sedi oggi di importanti società quali Impregilo, Oracle, Novell, ABB, Alitalia, ecc., che hanno scelto Sesto San Giovanni per la sua posizione strategica rispetto alle più importanti infrastrutture e collegamenti. Ha affrontato temi differenti quali centri commerciali, complessi residenziali, cinema multisala come Arcadia di Melzo, Porte Franche di Erbusco, Skyline di Sesto San Giovanni, e strutture di Auditorium come l’Auditorium di Milano, il Manzoni di Bologna, l’auditorium di Courmayeur, di Cassano d’Adda e di Omegna. Suoi i progetti anche di strutture complesse quali l’aeroporto Mitiga in Libia, l’hotel Marriott a Malpensa (concorso), Barone di Sassj, NH a Sesto San Giovanni. Si occupa anche di edifici per il culto e per l’educazione come la Giocheria a Sesto San Giovanni. 28 PT 01 2010 PT 01 2010