il nuovo centro polivalente per lo sport e per lo

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il nuovo centro polivalente per lo sport e per lo
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Carugate
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Il nuovo centro
polivalente per lo sport
e per lo spettacolo
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l palazzetto sportivo di Carugate è pensato come una struttura
complementare al contesto del centro sportivo esistente già attrezzato e funzionante con le attività e discipline diverse che si svolgono
con continuità. Un edificio quindi che estende ulteriormente l’offerta di
spazi ed ora di strutture coperte per le attività sportive di tempo libero.
Si tratta di un plesso da realizzarsi su area di proprietà comunale in
adiacenza al centro esistente estendendone quindi l’ambito in un
contesto verde ora confinante con le piantumazioni che lambiscono
l’area del parco.
L’orientamento del nuovo edificio è tale da consentire non solo la facile
visibilità ma altresì l’esposizione più opportuna per lo sfruttamento del
soleggiamento sia della copertura che dei fronti che prevedono
superfici di pannelli solari e fotovoltaici per la produzione di acqua
calda ed energia elettrica da fonte rinnovabili.
Il corpo principale è costituito dall’involucro che racchiude lo spazio
centrale per le attività al coperto quali: basket, pallavolo, giochi di palla
con la presenza di tribune per spettatori sia fisse (ricavate al di sopra
delle palestre, di riscaldamento e di attività motorie per anziani) sia
Committente
Comune di Carugate (MI)
Progetto architettonico arch. Giancarlo Marzorati
STUDIOMARZORATIARCHITETTURA
Sesto S. Giovanni
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L’attenzione
estetica e funzionale
con l’obiettivo di
un elevato risultato
architettonico
e prestazionale
sono gli elementi
fondamentali che
motivano le scelte
progettuali
Progetto impianti
NCA Engineering Srl (MI)
Progetto strutturale
ing. Stefano Rossi (PC)
mobili del tipo retrattile che vengono utilizzate all’occorrenza consentendo il loro “impacchettamento” che consente maggior superficie
sportiva.
Separato ma non disgiunto è il corpo dei servizi che contiene tutte le
strutture per gli spogliatoi regolamentari per quattro squadre contemporanee nonché gli spogliatoi per gli arbitri. Sono anche previsti
ambienti “tecnici” per gli impianti tecnologici e spazi di magazzino e
segreteria di supporto alla vita organizzativa del centro polivalente.
l’interno dell’edificio è finito con prevalenza di superfici linee essendo
progettata la struttura principale appunto in legno lamellare con
doghettature distanziate di coperture
per esigenze di qualità acustica interna.
Anche le vetrate d’affaccio come i
“lucernari” rivolti al prato esterno, sono
pensati con breil soleil in legno che
schermano le specchiature offrendo
protezioni ed ombreggio.
La copertura curvilinea nasce dal livello
del terreno e continuando la superficie
inerbita realizza il volume del nuovo
centro costituendo una sorta di collina
artificiale dalla quale emergono i lucernari che catturano la luce dal fronte
ovest.
Il prato di copertura ha evidente funzioni
di isolamento e coibentazione sia
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termica che acustica per gli spazi
sportivi che sono utilizzabili altresì per
attività di intrattenimento e spettacoli
diversi. Il parterre è destinabile a
pubblico con la presenza di palchi
d’occasione per presentazioni, meeting,
convegni e spettacoli che quindi possano essere accolti adeguatamente.
La pavimentazione a parquet certamente adatta agli sport principali, offre
qualità sia estetica che acustica per la
risonanza interna dell’involucro.
Lo spazio disponibile coperto è frazionabile mediante teloni acustici di provata
efficacia; per consentire la contemporaneità di attività diverse con utilizzatori
diversi in presenza di pubblico sono
ipotizzabili distributori di comforts,
caffetteria, e gadget con l’inserimento
occasionale di adeguate apparecchiature.
Scelte progettuali
La necessità della nuova struttura nasce
dall’esigenza di dare ospitalità all’agonismo, prevedendo per questo anche la
presenza di pubblico per le gare da
disputarsi, senza però precludere
l’utilizzo del medesimo impianto da
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parte di società minori. La disponibilità di area gioco
coperta e flessibile consente di organizzare un più
ampio utilizzo della struttura durante il corso dell’anno.
La struttura è pensata con riferimento a funzioni polivalenti poiché oltre l’attività sportiva, ginnica e ludica di utilizzo
“normale” è anche prevista l’ipotesi di manifestazioni diverse quali
spettacoli musicali, intrattenimenti e meeting di presentazione, di
comunicazione ecc. dove la presenza del pubblico può estendersi
eccezionalmente anche all’utilizzo di tribune mobili la cui ubicazione è
prevista in progetto in contrapposizione alla tribuna fissa. È anche
pensabile l’utilizzo eccezionale del parterre centrale che incrementa
ovviamente la capienza complessiva per il pubblico.
Il nuovo complesso è progettato con due corpi fra loro contigui seppur
fisicamente autonomi costituiti dal plesso principale e dal corpo servizi
igienici a cui si aggiunge il modesto corpo della biglietteria. Anche i
volumi tecnici (centrale termica, locale servizio tecnico impianto
elettrico e impianto meccanico) sono aggiunti al corpo principale
costituendo estensione dell’edificio in modo da garantire accessibilità
indipendente e sicurezza al massimo livello.
La sagoma del corpo principale è disegnata dalla forma della collinetta
che nascendo dal prato si eleva a costituire l’estradosso della copertura in modo sinuoso con l’aspetto di una morbida risagomatura del
verde che risulta privo di soluzione di continuità con il sistema di
arbusti che riveste completamente il fabbricato fino alle pannellature
fotovoltaiche e di pannelli solari sul lembo del fronte opposto.
La continuità del verde viene interrotta
solo dai due coni che sottendono gli
oblò e le griglie di aerazione. Il disegno
della collina è precisamente realizzato
con le travature sagomate della struttura
in legno lamellare che sostiene l’impalcato ligneo e la stratigrafia soprastante
di impermeabilizzazione e protezione
acustica, termica ecc.
L’attenzione estetica e funzionale con
l’obiettivo di un elevato risultato architettonico e prestazionale sono gli
elementi fondamentali che motivano le
scelte progettuali. Il legno di copertura
che viene anche replicato nella pavimentazione offre indiscutibilmente la sensazione domestica di un’atmosfera invitante e accattivante per l’attività sportiva.
Oltretutto la provata resistenza al fuoco
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delle travi lamellari e la loro leggerezza conferiscono ulteriori elementi
qualitativi alla scelta. La struttura poggia su manufatti in calcestruzzo
di base a partire dalle fondazioni interrate e dal modesto corpo interrato di sottogradinata costituente le palestre di riscaldamento e per
anziani. Anche i corpi di fabbrica secondari dei servizi biglietteria e
locali tecnici hanno struttura in cemento armato con murature a doppia
parete coibente.
Gli impianti tecnici di riscaldamento, idrosanitario, sicurezza nonché di
pannelli solari e fotovoltaici con riferimento alla vigente normativa in
materia, sono oggetto di specifiche relazioni sia progettuali che prestazionali con dimostrazione delle scelte opportunamente effettuate di
differenziazione fra impianti di palazzetto e di servizi.
Il progetto complessivo dell’impianto sportivo è valutato anche sotto
l’aspetto ambientale sia per quanto attiene l’inserimento sul territorio
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sia per gli aspetti acustici passivi e attivi
di cui alla relazione specifica. La realizzazione del nuovo manufatto non
comporta importanti movimentazioni di
terra avendo l’intero sviluppo fuori terra
con la sola eccezione del corpo “palestre” di supporto alla gradonata fissa
per il pubblico.
Accessibilità e inserimento
urbanistico
Il nuovo complesso è facilmente raggiungibile sia pedonalmente o ciclopedo-
nalmente dalla circostante realtà di centro edificato cui è contiguo, sia
veicolarmente dalla via del Ginestrino dove già si attestano parcheggi
funzionali separati dalla viabilità di scorrimento e dove è pensata
l’estensione in prosecuzione degli stalli di accoglienza sia per gli
sportivi che il pubblico.
Dal punto di vista urbanistico, il complesso è inquadrato in un comparto territoriale adiacente il centro sportivo storico esistente. Confinando dalla parte opposta con terreni agricoli che appartengono
all’ambito del parco Adda, diviene opportuna la qualità ambientale che
la copertura sia del plesso principale che dei servizi esprime in continuità con il verde circostante. Complementare e a completamento
delle attrezzature sportive già insediate, il nuovo complesso si pone
l’ambizione di qualificare il nuovo skyline come una “collina” verde in
un contesto bucolico e già vocazionalmente sportivo.
Funzioni e dimensionamento
L’aspetto funzionale già menzionato in precedenza è sicuramente il
riferimento prevalente dal punto di vista progettuale: ovvero, è prevista una struttura versatile capace di ospitare momenti di gioco o
momenti agonistici importanti, oltre che intrattenimenti e spettacoli di
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vario tipo.
Il campo da gioco è stato dimensionato in funzione delle diverse
discipline sportive (pallacanestro, pallavolo, pallamano, calcetto).
Inoltre per garantire la possibilità di ospitare competizioni sportive di
particolare rilevanza è stata prestata particolare attenzione anche alla
scelta progettuale dei materiali del campo di gioco. Il sistema adottato
è particolarmente consigliato per pavimentazione di palazzetti dello
sport dove si svolgono attività di gioco veloce con la palla, di aerobica
e ginnastica.
Il campo da gioco prevede anche l’utilizzo per attività “non professionistiche” consentendo anche l’ipotesi di contemporaneità di più squadre
di gioco, grazie anche alla frazionabilità
dell’area di gioco in due sottocampi che
consentano appunto la presenza di più
soggetti diversi fra loro (squadre,
associazioni sportive, corsi o singoli con
attività di palla in tutte le possibili
specialità).
A complemento della struttura di gioco
sono previsti gli spazi relativi a spogliatoi, uffici-amministrazione, piccole
palestre di allenamento. n
ARCH. GIANCARLO MARZORATI
Giancarlo Marzorati, architetto di Sesto San Giovanni dove risiede e svolge la sua professione, si laurea al
Politecnico di Milano nel 1974. Si occupa di progettazione operando nel territorio milanese, nell’interland
ed in particolare a Sesto San Giovanni, una città caratterizzata da un forte processo di riconversione
di grandi aree industriali. In questa realtà ha progettato grandi complessi per uffici che sono sedi oggi
di importanti società quali Impregilo, Oracle, Novell, ABB, Alitalia, ecc., che hanno scelto Sesto San
Giovanni per la sua posizione strategica rispetto alle più importanti
infrastrutture e collegamenti. Ha affrontato temi differenti
quali centri commerciali, complessi residenziali, cinema
multisala come Arcadia di Melzo, Porte Franche di
Erbusco, Skyline di Sesto San Giovanni, e strutture
di Auditorium come l’Auditorium di Milano,
il Manzoni di Bologna, l’auditorium di
Courmayeur, di Cassano d’Adda e di
Omegna.
Suoi i progetti anche di strutture
complesse quali l’aeroporto Mitiga
in Libia, l’hotel Marriott a Malpensa
(concorso), Barone di Sassj, NH a Sesto
San Giovanni.
Si occupa anche di edifici per il culto e
per l’educazione come la Giocheria a
Sesto San Giovanni.
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