Il gioco abituale degli short stack

Transcript

Il gioco abituale degli short stack
Ed Miller
Il gioco abituale degli short stack
Come contrastarlo
Più di qualcuno gioca short stack ai tavoli da sei di no-limit hold’em $2-$4 e oltre.
Molti di loro adottano una strategia che mi sembra probabilmente proficua. Penso
che una porzione significativa del loro profitto venga da una giocata che gli vedo
fare in continuazione, e che penso che molti giocatori abituati a giocare in full stack
non sappiano gestire molto bene. Eccola:
E’ un tavolo da sei di $2-$4 con quattro giocatori su Full Tilt Poker. Il cutoff passa. Il
bottone, con uno stack di $80, ha 7♥3♥. Rilancia fino a $10 e vince i bui.
Penso che molti di questi short stack rubino più bui del dovuto.
Sul piano teorico, rubare i bui dal bottone dovrebbe essere più difficile per uno short
stack che per uno stack intero. Gli stack ridotti abbassano il vantaggio della
posizione, quindi i giocatori fuori posizione sui bui dovrebbero essere in grado di
difendersi più di frequente.
Per esempio, diciamo che siete sul grande buio a un tavolo $2-$4 con uno stack di
$400. Considerate due scenari. Primo, un giocatore forte con $400 apre per $14 sul
bottone e il piccolo buio passa. Secondo, un buon giocatore in short stack con $80
apre per $10 sul bottone e il piccolo buio passa.
Complessivamente, il secondo scenario è significativamente più favorevole per voi, e
dovreste essere in grado di giocare con profitto un range più ampio di mani. A parte
il fatto che chiamare costa $10 nel primo scenario e solo $6 nel secondo (una
differenza non del tutto insignificante), lo short stack avrà meno forza derivante
dalla posizione e molte meno opportunità di battervi dopo il flop.
In pratica, sembra che molti giocatori abituati a giocare in full stack non cambino
granché la loro strategia sul grande buio tra i due scenari, e tendono a sbagliare
chiudendosi. Questo fatto permette agli short stack di impossessarsi di ben più della
loro porzione di bui.
Quando siete in tre giocando con stack effettivi di 20 volte il grande buio, in teoria il
denaro dovrebbe volare. Dovrebbero esserci controrilanci selvaggi e quarti rilanci in
all in, e sul flop una grande frequenza di check-all-in chiamati. Il denaro dei bui è
abbastanza rilevante rispetto alla dimensione degli stack da potere spesso giocarsi
tutto “con leggerezza” (lo metto tra virgolette perché a molti di noi sembra soltanto
leggerezza) e avere ancora un vantaggio.
Quando gioco non vedo questo. Quando qualcuno va all in contro uno short stack,
tendo a vedere due mani “legittime” più spesso di quanto dovrei. In pratica, penso
che i giocatori sul grande buio dovrebbero usare le seguenti giocate più spesso
quando gli short stack aprono dal bottone:
Controrilanci “leggeri”
Se uno stack di $80 apre con un ampio range di mani per $10 sul bottone a un tavolo
$2-$4, anche voi potete rilanciare impunemente fino a circa $22 con un range
ragionevolmente ampio. Prima di tutto, ho notato che molti short stack passano
troppo frequentemente su un piccolo controrilancio, per cui potete sfruttare
quest’errore teorico facendo più spesso tale giocata.
Oltre a ciò, se lo short stack sta puntando un ottavo di quello che ha davanti con un
ampio range sul bottone (come fanno molti), potete rilanciarlo di valore con un
ampio range di mani, e il fondo di questo range “di valore” potrebbe inizialmente
sembrare eccessivo. Per esempio, giocando full stack, potreste considerare un
controrilancio con una mano come A-8 suited come eseguito con leggerezza, perché
presumibilmente lo fate con l’intenzione di passare su un eventuale ulteriore
rilancio. Ma contro uno short stack che apre con un ampio range sul bottone,
rilanciare con A-8 suited dovrebbe essere una giocata assolutamente normale. E’ un
rilancio di valore, ed è una mano con cui dovreste sentirvi a vostro agio andando allin nel caso che lo short stack dovesse chiamarvi i resti – nell’ipotesi che lo faccia
spesso, come dovrebbe.
L’altra cosa da dire riguardo un controrilancio fino a $22 è che vi lascia spazio per
passare in caso di all-in con le mani peggiori del vostro range di rilancio. Se state
controrilanciando con il range giusto, lo short stack dovrebbe sapere che a volte
passerete sul suo all-in, ma in genere chiamerete, e la maggior parte delle mani con
cui lo short stack apre sul bottone saranno significativamente dietro il vostro range
per chiamare se vi manda ai resti dopo il vostro controrilancio.
Il succo di questa strategia di rilancio è che preverrà il furto dei vostri bui da parte
dello short stack.
Chiamare e fare una giocata sul flop
Alcuni short stack giocano bene preflop ma si ammorbidiscono un po’ quando
scende il flop. Potete avvantaggiarvi su di loro chiamando i piccoli rilanci dal
bottone, con l’idea di fare qualche mossa dopo il flop. Le due mosse più semplici che
potete fare sono il check-resti e la puntata civetta.
Bluffare in check-resti è la giocata naturale contro gli short stack che fanno
continuation bet troppo spesso. Diciamo che aprono con il 50 per cento delle loro
mani sul bottone e puntano quasi tutti i flop in cui parlano dopo un check. Potete
distruggere questa strategia chiamando spesso dai bui e andare in check-resti su
molti flop. In genere non rischierete neanche molto perché, quando chiamati, avrete
spesso delle probabilità decenti, e gli stack sono di dimensioni ridotte.
Ad esempio, con una mano come Q-10, chiamerei spesso preflop andando in checkresti su molti flop. Vincerò molti piatti senza fatica, e quando sarò chiamato avrò
spesso almeno sei out.
Altri short stack tendono a giocare in stile “lega o passa” quando vedono il flop.
Seguono spesso il check quando non legano, nella speranza di arrivare così fino in
fondo. Naturalmente, il check-resti non funziona contro quella strategia, perché il
range di puntata dello short stack comprende mani forti. Ma una puntata civetta
può invece funzionare. Potete sparare metà piatto su molti flop e vincere più di
quanto vi spetterebbe. E a volte, quando fate check sul flop e il vostro avversario
segue il check, avrete una vittoria quasi automatica se punterete metà piatto sul
turn.
Non lasciate che gli short stack vi derubino
In genere, gli short stack non vanno all in con leggerezza se sono under the gun a un
tavolo da sei. Ma molti di loro sanno di poter aprire con leggerezza sul bottone e
farla franca. Non fateglielo fare. Reagite al fuoco o controrilanciando preflop o
chiamando per poi fare la giocata dopo il flop. Se sanno come giocare bene i loro
stack, non avrete un vero margine su di loro facendo così. Ma andrete alla pari
riducendo il loro profitto. Non siate un bersaglio facile per il gioco abituale degli
short stack. ♠
Ed è uno degli allenatori di StoxPoker.com . Andate anche a vedere la sua rubrica di
consigli sul poker, NotedPokerAuthority.com . Ha scritto quattro libri sul poker, il più
recente dei quali è Professional No-Limit Hold’em: Volume I.