Il bambino con sanguinamento GI
Transcript
Il bambino con sanguinamento GI
Il bambino con sanguinamento GI Roberto Berni Canani Dipartimento di Pediatria Laboratorio Europeo per lo Studio delle Malattie Indotte da Alimenti Università degli Studi di Napoli “Federico II” Quali appronfondimenti ? Definizione del sintomo Diagnostica differenziale Suggerimenti per ottimizzare risorse e razionalizzare l’approccio Cosa fare sul territorio e quando inviare al Centro Università degli Studi di Napoli “Federico II” Definizione del sintomo EMATEMESI EMATOCHEZIA MELENA Valvola Ileocecale Legamento del Treitz ALTO RETTORRAGIA MEDIO BASSO Università degli Studi di Napoli “Federico II” Definizione del sintomo EMATEMESI EMATOCHEZIA MELENA RETTORRAGIA Grave emorragia prossimale Valvola Ileocecale Legamento del Treitz ALTO MEDIO BASSO Università degli Studi di Napoli “Federico II” Definizione del sintomo Sanguinamento GI acuto: <3 gg, spesso severa anemia, sintomi clinici, trasfusione, spesso a partenza dal tratto superiore Sanguinamento GI cronico: perdita intermittente e/o scarsa per >3 gg, sangue occulto +, a.sideropenica, melena, ematochezia Università degli Studi di Napoli “Federico II” Approccio Il punto chiave è individuare quale paziente necessita di un approccio diagnostico “aggressivo” e quale no: severità del sanguinamento. Importanza dell’anamnesi (valutazione fattori di rischio) e della valutazione clinica. Università degli Studi di Napoli “Federico II” E’ sangue ? Sangue rosso vivo Coloranti Gelatine Bevande colorate Caramelle Barababietole Pomodoro Sciroppi antibiotici Melena Preparati di ferro Spinaci Liquerizia Uva Mirtilli Università degli Studi di Napoli “Federico II” Hemoccult reagente: resina di guaiaco reidratato o non reidratato Attività perossidasica dell’Hb Test immunologico ricerca quantitativa dell’emoglobina nelle feci con metodica immunocromatografica influenzato dall’assunzione non richiede restrizioni di alcuni alimenti, ferro, dietetiche o farmacologiche FANS e vitamina C è positivo anche per sanguinamenti sopraduodenali è positivo solo per sanguinamenti sottoduodenali, anche modesti Università degli Studi di Napoli “Federico II” Università degli Studi di Napoli “Federico II” Università degli Studi di Napoli “Federico II” Valutazione clinica Definire il tipo di sanguinamento: Colore , Quantità e durata, Rapporto con feci: riveste (ano), misto (prox), da solo (polipi, Meckel) Assunzione di farmaci (antibiotici, FANS) Caratteristiche delle feci: Dure (fissure, ragadi) Muco e sangue (colite) Diarrea (infezioni, AA, MICI), Sintomi associati: Dolori addominali (infezioni, MICI) Vomito, pianto, distensione addominale (inveginazione, complicanza di colite) Manifestazioni extraintestinali:arterite, uveite, e.nodoso, episclerite=MICI; epatite, colangite, pancreatite=MICI; teleangectasie=S.Rendu Osler; petecchie=S.Shoenlein Henoch; melanosi cutanee= S. Peutz Jegers; S.di Turner= teleangectasie intestinalki; coagulopatie, terapia anticoagulanti, collagenopatie S.Ehlkers Danlos. Università degli Studi di Napoli “Federico II” Cosa valutare all’EO Stato nutrizionale e accrescimento Lesioni cutanee Ispezione bocca e naso Aree di dolorabilità alla palpazione addominale Organi ipocondriaci Ispezione della regione ano-rettale Ricerca fecalomi Parametri vitali (FC, PA, FR) Università degli Studi di Napoli “Federico II” Determinare la severità del sanguinamento GI Spostando il paziente da una posizione supina ad una seduta variazione di: FC > 20 bpm P.A. > 100 mmHg Perdita >20% del volume ematico circolante. Università degli Studi di Napoli “Federico II” Quando ricoverare Neonati: sempre Lattanti e bambini più grandi, se: rettorragia abbondante, con diarrea e vomito profusi e difficoltà per ORS, forti dolori addominali, compomissione sensorio, condizione nota Università degli Studi di Napoli “Federico II” SCORE SHOCK EMORRAGICO ( AAP) Stadio 1 Stadio 2 Stadio 3 Perdita sangue % < 15 15-25 25-40 Riempimento cap,are (sec) <3 >3 5 >5 Sensorio normale Irritabile Letargico non reattivo FC normale aumentata aumentata aumentata P.sistolica normale normale normale/ diminuita diminuita Diuresi normale normale/ diminuita diminuita diminuita Stadio 1: Valutazione perdite Stadio 2: Ripristino volemia Stadio 3: Ripristino volemia + emazie Stadio 4: Intensiva, intubazione Stadio 4 40 Università degli Studi di Napoli “Federico II” Ematemesi (o ematochezia/melana con aspirato gastrico +) Sangue ingerito: epistassi, flogosi AVR,LM, dentizione, tonsillectomia. Lesioni mucosali: esofagite, MalloryWeiss, m.ulceroso-peptica, varici. Università degli Studi di Napoli “Federico II” Quando l’EGDS? Università degli Studi di Napoli “Federico II” Fattori prognostici negativi Università degli Studi di Napoli “Federico II” Sanguinamento GI severo MODIFICA DELLA PRESSIONE SISTOLICA < 20 mmHg RISPETTO ALLA BASALE E/O CALO DELL’Hb IN < 12 ORE DI OLTRE 2 gr/dL Università degli Studi di Napoli “Federico II” Presidi terapeutici Correggere coagulopatia e squilibrio indroelettrolitico e anemia Antibiotici ev (celalosporine III, chinolonici) Inibitori acidità gastrica (IPP) Vasocostrittori splancnici (octrotide) Stabilizzazione Condizioni Stabili se ABRI > 0.75 Università degli Studi di Napoli “Federico II” Timing dell’EGDS Entro 12-24 ore In emergenza se: Instabilità emodinamica Shock ipovolemico Sangue rosso vivo abbondante dal sondino NG Sospetta emorragia da varici esofagee Università degli Studi di Napoli “Federico II” Università degli Studi di Napoli “Federico II” Intestino tenue • DM E’ LA CAUSA PIU’ FREQUENTE DI SANGUINAMENTO DELL’INTESTINO TENUE • RETTORRAGIA O MELENA COME PRESENTAZIONE CLINICA • DIAGNOSI CON SCINTIGRAFIA CON TC 99 NEL 88% DEI CASI • LAPAROSCOPIA ESPLORATIVA - Bisogna pensarci se SG acuto ( rettorragia o melena) con dolori addominali e importante anemizzazione Università degli Studi di Napoli “Federico II” Sanguinamento oscuro-occulto Prevalenza: 5% dei SG Sanguinamento severo in oltre 10 % dei casi Rischio di risanguinamento > 70% entro i 6 mesi in caso di mancata diagnosi Possono assumere carattere d’urgenza e rappresentare un emergenza (1. Meckel, 2. Malformazioni Vascolari) Università degli Studi di Napoli “Federico II” Perdite GI e bilancio del ferro Anemia sideropenica > 5 ml di sangue/die Sanguinamento oscuro-occulto Sierologia per celiachia EGDS (H.pylori) Ileocolonscopia Scintigrafia Videocapsula Enteroscopia (intraoperatoria) Laparoscopia Università degli Studi di Napoli “Federico II” S.Rendu-Osler Università degli Studi di Napoli “Federico II” INDICAZIONI (età > 5aa, peso > 17 Kg) • MC • Poliposi • Malformazioni vascolari • Sanguinamento da cause ignote AA del neonato/lattante - Proctocolite Età media 2 mm Sangue macroscopico nelle feci con muco Assenza sintomi sistemici Piastrinosi > 450 x 109/L PLV/soia/LM SPT e RAST -/APT + Meccanismo cellulo -mediato Risoluzione entro 1-2 aa Università degli Studi di Napoli “Federico II” Proctocolite Università degli Studi di Napoli “Federico II” DIETARY PROTEIN-INDUCED PROCTOCOLITIS IN CHILDHOOD Università degli Studi di Napoli “Federico II” 6 yr study period: 96 patients 31 chronic constipation with anal fissures 28 IBD (16 CD, 11UC) 20 allergic eosinophilic proctocolitis 7 infectious colitis 4 unexplained 3 juvenile polyps 1 solitary rectal ulcer 1 rectal angiodysplasia 1 Heiner’s syndrome ITALIAN PAEDIATRIC IBD REGISTER -SIGENP DIAGNOSIS PER YEAR 70 UC 60 CD IC 50 40 30 20 10 2002 2001 2000 99 98 97 96 95 94 93 92 91 90 89 88 87 86 85 84 83 82 81 80 79 74 0 Università degli Studi di Napoli “Federico II” CASISTICA NAZIONALE DEL REGISTRO MICI SIGENP SINTOMI ALL’ESORDIO SINTOMI RCU MC CI Diarrea e sangue 59.4% 29.7% 44.8% Dol. addominali 47.5% 67.7% 54.3% Rettorragia 22.5% 5.2% Perdita di peso 20.3% 50.2% 16.4% 16.4% Feci con sangue 18.4% 8.3% 19.8% Anemia 15.9% 24.3% 12.9% Diarrea cronica 15% 37.7% 13.8% Tenesmo 11.5% 2.7% 0.9% Astenia 11.4% 41.7% 5.1% Artralgia 6% 22.9% Febbre 5.5% 18.2% 6.9% 12.9% CASISTICA NAZIONALE DEL REGISTRO MICI SIGENP SINTOMI ALL’ESORDIO SINTOMI RCU MC CI Anoressia 4.6% 21.9% 4.3% Distensione addominale 2.3% 2.9% 4.3% Enterorragia 2.3% 1.2% 4.3% Vomito 2% 8.7% 4.3% Sangue occulto nelle feci 2% 5.9% 5.1% Malattia perianale 1.9% 14.2% 4.3% Ulcero orali 1.5% 8.1% 1.7% Appendicectomia 1.3% 2.6% 0.8% Stipsi 1.2% 1.6% Addome acuto 0.7% 2.4% Fistola 0.4% 6.9% Subocclusione 0.4% 2% 0.8% 0.2% MANIFESTAZIONI EXTRAINTESTINALI: 25-35% Perdita di peso, ritardo di crescita, ritardo puberale Uveite Episclerite Irite Ulcere Aftoidi Febbre Anemia, ipoalbum., trombocitopenia Episclerite, uveite, cheratite Osteoporosi, artrite-artralgie, necrosi asettica Spondilite Colangite Sclerosante Malattie Epatobiliari Nefrolitiasi Sacroiliite Eritema nodoso, pioderma gangrenoso Glomerulonefrite, nefrolitiasi, amiloidosi, idronefrosi, fistole enterovescicali Trombosi, tromboflebite, vasculite, ipercoagulabilità Artrite Eritema Nodoso Piod.gangrenoso Steatosi epatica, epatite, colelitiasi, amiloidosi, colangite sclerosante Pancreatite Università degli Studi di Napoli “Federico II” Esordio subdolo Calo ponderale: 58% dei casi; genesi multifattoriale: ↓ apporto di nutrienti; attività della malattia con rilascio di citochine pro-infiammatorie, aumento delle perdite di proteine Rallentamento della crescita staturale: il 35% dei pz con MC e il 10% dei pz. con RCU presenta rallentamento della crescita Febbre di lunga durata, nausea, vomito, letargia, ritardo dello sviluppo puberale Università degli Studi di Napoli “Federico II” ESAMI DIAGNOSTICI Marker infiammatori: VES, proteina C-reattiva Indagini nutrizionali: Albumina, PT, Quick, Fe, Ca, ALP Altri es. laboratorio: Emocromo, funz. epatica e pancreatica, ASCA, pANCA, test permeabilità intest. Esami su feci: Indagini microbiologiche Sangue occulto Calprotectina Radiologia: Ecografia, tenue seriato Università degli Studi di Napoli “Federico II” EFFICACIA DIAGNOSTICA DEI TEST NON INVASIVI SENSIBILITA’ SPECIFICITA’ (%) (%) V.P.P. (%) V.P.N. (%) 92 70 46 80 85 89 63 91 63 89 67 46 Ecografia ultima ansa ileale 74 78 83 67 Scintigrafia con granulociti marcati 87 64 76 78 100 67 82 100 56 100 100 60 Calprotectina ASCA o pANCA Permeabilità intestinale Calprotectina e/o ecografia ultima ansa ileale e/o ASCA o pANCA Calprotectina + ecografia ultima ansa ileale + ASCA o pANCA Berni Canani R. et al JPGN 2004 USO INTEGRATO DI TEST NON-INVASIVI • • Positività di calprotectina fecale, esame ecografico e ASCA/pANCA • Negatività di tutte e tre le indagini • Tre Indagini negative Tre Indagini positive 3.5 % 99.7 % • Probabilità stimata di avere una MICI • Probabilità stimata di avere MICI Berni Canani R. et al JPGN 2004 Università degli Studi di Napoli “Federico II” Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali M2A Capsule Endoscopy® Dimensioni: Durata esame: Analisi immagini: Limiti: 11x27 mm Peso: 3.5 gr 8 ore 1.5 ore No biopsie Visuale 140° Costi: 500 € ad esame e circa 30.000 € per il Software Anno 2003 EMORRAGIA DIGESTIVA (ICD 9 578) 879 (5%) 18275 Da 0 a 14 aa Da 15 a >75 aa Emorragia digestiva superiore non varicosa Rianimazione PPI Endoscopia Diagnostica Terapia endoscopica Non diagnostica Stop Non stop angioTC Stop Non stop Terapia medica Chirurgia Endoscopia di controllo TEST NON INVASIVI Marcatori Sierologici: ASCA, pANCA Marcatori flogosi mucosale: calprotectina fecale, studio ecografico dello spessore parietale, scintigrafia Marcatori integrità intestinale: Test di permeabilità Università degli Studi di Napoli “Federico II” AA nel neonato/lattante - Iperplasia linfoide - Infiltrato di linfociti γδ Università degli Studi di Napoli “Federico II”