n°4 - luglio 2011 - Comune di Arconate
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n°4 - luglio 2011 - Comune di Arconate
MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE N°4 - LUGLIO 2011 concerto offerto da: EDITORIALE Fondazione Mantovani LUNEDÌ 1 AGOSTO Care lettrici e cari lettori, la copertina de “la Cicogna” dice davvero molto sui contenuti del nuovo numero del nostro periodico cittadino. Abbiamo infatti scelto di dedicate un’ampia parte del giornale alle celebrazioni in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, avvenuta appunto nel 1861. Il motivo di questa scelta va ricercato nella volontà di mettere in evidenza tutto quello che di positivo, e di ancora molto attuale, rappresenta il considerarsi un paese unito. Per questo motivo abbiamo cercato di unire in un percorso ideale tutti gli eventi civili che si sono succeduti nella nostra cittadina in questi primi sei mesi dell’anno, cercando di offrire, oltre a una panoramica dove le immagini hanno sempre grande importanza, anche alcuni spunti di riflessione. Nelle altre pagine del giornale troverete un ampio servizio sulla “Partita del cuore”, disputatasi allo stadio di via delle Vittorie: un esempio di come sport, divertimento e solidarietà possano coniugarsi in un bel pomeriggio di sole… Spazio anche alla presentazione dell’Estate Arconatese, con una particolare attenzione all’aspetto sociale: come tutti gli anni, infatti, l’amministrazione comunale ha attuato una serie di servizi dedicati agli anziani che vivono soli durante la stagione estiva, in modo da offrire un aiuto concreto proprio negli aspetti della quotidianità. Naturalmente “la Cicogna” vi offrirà anche le consuete rubriche “il punto della Cicogna”, “la nostra Arconate in breve” e il “foto click”, con la tradizionale carrellata fotografica sulla vita della nostra cittadina. Come sempre spero che tutti possiate apprezzare questo nuovo numero. A me non resta che augurare a tutti, come di consueto, buona lettura… Il Direttore 03 05 06 08 16 20 22 24 28 30 31 06 08 Editoriale Il punto della Cicogna In breve dalla nostra Arconate Arconate e l’Unità d’Italia La Partita del cuore Arconate Estate: Musica e Solidarietà www.Arconate.org: sempre più vicino a te! Clickstory - Un flash per ogni occasione Bacheca Arconate Estate ArconateMia 16 La Cicogna Magazine a cura dell’amministrazione comunale Nuova serie: Anno 2 - Numero 4 - Luglio 2011 Direttore responsabile: Attilio Mattioni Coordinatore: Omar Pedretti Fotografie di: Dario Colombo, Giovanni Mazzenga Linda Corno e Omar Pedretti Stampa: Tipografia Real Arti-Lego Via Picasso, 21 - Corbetta (MI) 22 24 registrazione n. 204 del 14/04/2010 presso il Tribunale di Milano www. arconate.org [email protected] ARCONATE COMUNE D’EUROPA IL PUNTO DELLA CICOGNA SOMMARIO Sono trascorsi due anni dalla vittoria di “Grande Arconate” alle elezioni e posso dire che sono state davvero tante le iniziative che siamo riusciti a portare avanti, molte delle quali mi hanno visto come organizzatore insieme ai consiglieri Elisa Parotti e Valentina Rolfi, che da questa legislatura si occupa della mia precedente delega alle “Politiche Europee”. Appena eletti, nel giugno 2009, abbiamo organizzato le celebrazioni per il ventesimo anniversario del gemellaggio con gli amici di Lennik qui ad Arconate. Ricordo ancora il week end trascorso insieme, dalla visita del nostro bel paese, durante la quale hanno potuto vedere con i propri occhi come si sia evoluta la nostra cittadina, ai festeggiamenti della festa patronale e alla scoperta delle antiche residenze della famiglia Arconati, che rappresentano il legame storico che ci unisce a Lennnik, dove, nella località di Gaasbek, sorge il famoso castello; ancora oggi ricevo messaggi dal Belgio dove tutti ricordano con piacere la bella esperienza.... Un altro avvenimento che ho ancora davanti agli occhi è il viaggio in America dell’ottobre 2009, che, dopo gli splendidi giorni vissuti tra New York (dove abbiamo avuto l’onore di partecipare al Columbus Day) e Washington, è culminato nell’incontro di Saint Luis con i discendenti dei nostri concittadini che emigrarono negli Stati Uniti d’America a partire dalla fine del XIX secolo: una pagina di storia arconatese scritta anche grazie alla collaborazione con il “Gruppo di storia locale”. L’organizzazione è stata molto impegnativa ma le soddisfazioni non sono mancate: la miglior ricompensa sono stati gli incontri, spesso commoventi, tra i parenti che non si vedevano da anni o che addirittura si abbracciavano per la prima volta: sono ancora vivi nella mia memoria e grazie a questo avvenimento sono nate nuove amicizie. Tuttora, nel raccontare i momenti trascorsi in terra statunitense, mi rendo conto di avere vissuto un’esperienza unica e per questo sono orgoglioso di fare parte del gruppo “Grande Arconate” guidato dal nostro sindaco Mario Mantovani che ha permesso il realizzarsi di questo viaggio da sogno. In questa legislatura, mi piace chiamare così il quinquennio amministrativo perchè i cittadini di Arconate ci hanno conferito il compito di “governare” il paese, mi è stata conferita la delega alle “Innovazioni Tecnologiche”, una materia molto stimolante ma che, purtroppo, deve fare i conti con le difficoltà economiche di questo periodo. Un mio proposito è quello di attivare nel nostro paese la “carta d’identità elettronica”, provvedimento approvato nel “Pacchetto Sicurezza” con Decreto Legge nel novembre 2010 e strumento importante sulla strada dell’informatizzazione delle procedure. Un altro progetto che mi prefiggo di portare avanti, che sarebbe utile e innovativo per le realtà come Arconate, è quello di dotare la bellissima piazza Libertà di una copertura WiFi, che consentirebbe a tutte quelle persone che utilizzano le nuove tecnologie (ad esempio smartphone o tablet), di accedere ad internet comodamente anche standosene seduti al bar: questo sarà possibile solo se si troveranno fondi adeguati oppure sponsor. Da ultimo vorrei citare, iniziativa realizzata in collaborazione con il consigliere delegato alla Comunicazione Omar Pedretti, il completo rinnovamento del sito internet del nostro comune, che ora è più accessibile e fruibile da tutti i cittadini, con le informazioni necessarie ben visibili; ulteriori servizi per la cittadinanza saranno attivati nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Queste sono solo alcune delle iniziative che ho intenzione di realizzare e sono disponibile ad ascoltare qualsiasi suggerimento in materia: la tecnologia si evolve sempre più rapidamente ma sono sicuro che tutti insieme sapremo essere all’altezza della sfida! Marco Pinotti Consigliere Delegato alle Politiche dell’Innovazione Tecnologica APPROVATO IL BILANCIO 2001 ARCONATE NEL CUORE D’EUROPA: SAN PIETROBURGO, CITTÀ DA SOGNO Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione per il 2011 che sancisce il buono stato delle finanze comunali. L’assessore alle politiche di bilancio, Giuseppe Parotti, nella sua relazione ha infatti ricordato come “il nostro bilancio ha tenuto conto delle direttive del patto di stabilità introducendo sensibili riduzioni in diversi capitoli di spesa, che tuttavia non hanno intaccato gli investimenti programmati”. Grazie alla solidità degli equilibri raggiunti l’amministrazione comunale potrà quindi procedere ugualmente nella realizzazione delle grandi opere previste, nonostante le difficoltà economiche generali. In particolare è stato previsto un contributo privato di 930.000 euro per la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali ed è stato riproposto l’intervento in project financing per la costruzione della struttura residenziale socio-sanitaria per anziani di 8.400.000 euro, a cui si è aggiunto l’ulteriore contributo di 2.710.000 euro previsto per il 2012. Infine, è stato contabilizzato un contributo statale di 400.000 euro per interventi a favore degli edifici scolastici. Da notare infine che sarà possibile ridurre nel corso del 2011 il livello della pressione tributaria pro-capite a 366 euro rispetto ai 375 euro del 2010. Sul fronte delle entrate correnti la previsione parla di un totale di 4.377.239 euro mentre le uscite dovrebbero attestarsi a 4.088.712 euro. IN BREVE DALLA ARIA E ACQUA: QUALITA’ SOTTO CONTROLLO Sono sempre buoni i dati sull’aria e sull’acqua potabile di Arconate, secondo i dati dell’ARPA, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Per quanto riguarda l’aria, i due principali parametri rilevati dalla centralina posta in località l’Usignolo, quelli del monossido di azoto e del biossido di carbonio, sono molto bassi: l’NO2 nell’aria negli ultimi due mesi è stato in media di 39 milligrammi per metro cubo, lontanissimo dalla soglia di attenzione che è di 200 milligrammi; il CO2 nell’aria, sempre con riferimento alla media degli ultimi due mesi, è presente nella quantità di 0,6 milligrammi per metro cubo, contro una soglia di attenzione di 10 milligrammi; il livello di ozono, da tenere sotto controllo nel periodo estivo, si attesta mediamente a 190 mg per metro cubo, contro una soglia di attenzione di 240. Anche l’acqua potabile che scende dai nostri rubinetti è di buona qualità: i dati rilevati dall’AMGA evidenziano l’assenza totale di elementi inquinanti pericolosi come il piombo, il cadmio e i nitriti; valori assai lontani dalle soglie di attenzione stabilite dalla legge per il fosforo (0,15 milligrammi per litro contro i 15 milligrammi della soglia), la somma di tricloroetilene e tetracloroetilene (0,83 milligrammi per litro contro i 10 della soglia di attenzione) e il cromo (4,90 milligrammi per litro contro i 50 della soglia). I dati completi e aggiornati sono disponibili sui siti dell’ARPA (www.arpalombardia.it) e dell’AMGA (www.amga.it). Torna “Arconate nel cuore d’Europa”, iniziativa che ha da sempre riscosso grande interesse tra gli Arconatesi. Dal 22 al 25 settembre viene infatti offerta la possibilità di respirare una boccata d’aria europea raggiungendo una delle sue città più belle e piene di suggestione: San Pietroburgo. La città russa è chiamata la “Venezia del nord” e il suo centro storico, incluso nella lista dell’Unesco, dei patrimoni dell’umanità, racchiude architetture, monumenti e musei celebri in tutto il mondo. Si avrà quindi l’opportunità di ammirare gli angoli più belli e suggestivi della città, i palazzi e gli edifici monumentali che si affacciano sulla “prospettiva Nevskij”, nonché di visitare, tra gli altri, la reggia di Pushkin, la fortezza di Pietro e Paolo, il parco e il Palazzo di Petrodvorez e, soprattutto, il Museo dell’Ermitage, ospitato nel complesso monumentale costituito dall’ex-Palazzo d’Inverno, che può vantare alcuni dei più preziosi dipinti al mondo. NOSTRA ARCONATE LA PUBBLICITÁ ANIMA DELLA SOLIDARIETÁ Pubblico e privato insieme al servizio del sociale. E’questo il significato dell’iniziativa “la pubblicità anima della solidarietà”, grazie alla quale l’Amministrazione di Arconate, attraverso Azienda Sociale, l’ente costituito dalle amministrazioni comunali del Castanese per gestire i servizi alla persona, potrà disporre di un veicolo attrezzato per il trasporto delle persone fragili che frequentano i vari servizi di assistenza. Si è trattato di un incontro virtuoso tra le pubbliche amministrazioni e la società privata MGG (Mobilità Gratuita Garantita), dotata di grande sensibilità sociale, dal quale è scaturito questo interessante progetto. Il veicolo sarà infatti completamente finanziato dagli spazi pubblicitari acquistati da imprenditori locali ed esposti sulla carrozzeria. I costi sostenuti dalle aziende, che parteciperanno all’iniziativa sono deducibili fiscalmente al cento per cento. A tutti gli imprenditori locali sarà inviata una lettera che sottolinea il valore sociale del progetto, confidando nell’attenzione che l’imprenditoria e il commercio castanese hanno verso le problematiche sociali del territorio. Le aziende guadagneranno in immagine e ancor di più trarranno beneficio i cittadini meno fortunati del nostro territorio. NASCE IL PARCO INTERCOMUNALE DELLE ROGGIE Nasce tra Arconate, Dairago e Magnago un grande parco intercomunale che rappresenterà un vero e proprio “polmone verde” a disposizione di tutti i cittadini. L’atto costitutivo è stato sottoscritto a Palazzo taverna dai primi cittadini di Arconate, Dairago e Magnago e prevede che il nuovo parco si estenderà per ben 560 ettari, compresi entro i territori dei tre comuni fondatori. Si tratta di un risultato storico, dal momento che si è riusciti a trasformare in realtà quello che sembrava solo un sogno, grazie alla volontà comune di dare la giusta priorità alla difesa e alla valorizzazione dello straordinario patrimonio ambientale e naturalistico che caratterizza il nostro territorio. Il nuovo parco ha già ottenuto un contributo dalla Provincia di Milano di 54.000 Euro e sono allo studio le prime attività e i primi progetti operativi, tra i quali spicca la possibile realizzazione di una pista ciclabile. IN PRIMO PIANO Quest’anno, come sapete, si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia. Al di là di ogni retorica, è fondamentale che ciascuno di noi ricordi sempre che l’appartenenza a un’unica Patria è ciò che ci rende davvero un popolo e non una mera “espressione geografica”. Per questo motivo in queste pagine vi proponiamo una sintesi fotografica dei tre grandi momenti attraverso i quali, in questi primi sei mesi del 2011, Arconate ha voluto rimarcare la propria orgogliosa appartenenza all’Italia: il 17 marzo, quando in tutta la nazione si è festeggiata l’Unità, il 15 maggio e il 29 maggio, quando si è festeggiata la festa della Republica con la partecipazione del ministro della Difesa Ignazio La Russa. Accanto alle belle immagini, vi proponiamo anche gli interventi che il Sindaco, senatore Mario Mantovani, il parroco, don franco Quadri, il capogruppo di minoranza, Giuseppe Rolfi e il professor Mariano Della vedova, docente di storia al liceo d’Arconate e d’Europa, hanno tenuto durante il consiglio comunale convocato in occasione dell’apertura della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Questi interventi vogliono rappresentare uno spunto di riflessione non solo su ciò che il processo risorgimentale e unitario hanno rappresentato dal punto di vista storico ma anche sull’attualità di tale processo, sulla sua importanza nella crescita della nazione e sul futuro della nostra Italia. ARCONATE E L’UNITÁ D’ITALIA IN PRIMO PIANO IN PRIMO PIANO SENATORE MARIO MANTOVANI Sindaco di Arconate 10 Cari Arconatesi, l’Italia è un grande Paese, lo dico con orgoglio e con fierezza e sono onorato oggi di aprire qui con voi l’anniversario dei 150 anni della nostra Patria. Prima di diventarlo ufficialmente nel 1861 lo fu già ai tempi dell’impero Romano, quel popolo che conquistò il mondo conosciuto. Lo fu, e lo è con i suoi grandi artisti, santi, poeti ed eroi. Se pensiamo a Leonardo da Vinci ci ispiriamo ad un genio riconosciuto a livello mondiale, così dicasi per Michelangelo Buonarroti, il più grande architetto e scultore, Dante Alighieri fra i letterati e poeti più noti nel mondo, Giuseppe Verdi che vanta opere musicali fra le più conosciute, San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e anche del Creato; l’Italia vanta infatti il patrimonio artistico più importante sulla terra, non c’è nessun paese che ha città con opere e monumenti come Venezia o Firenze, come Torino o Milano, come Napoli o Palermo, infine Roma, caput mundi. Ciò significa che il genio italico precede la stessa Italia unita, per cultura, per ideali e per storia. La cultura italiana infatti seppe resistere, proprio grazie alle sue, radici alle invasioni straniere, alle divisioni fra piccoli stati ma trovando la forza di riunirsi dove avevano fortificato la storia e la politica. Uno stato unitario, arrivato tardi sul palcoscenico internazionale delle grandi potenze ed iniziato grazie alla tenacia ed al coraggio dei padri risorgimentali come Mazzini, Cavour e Giuseppe Garibaldi con la storica spedizione dei Mille. Stato unitario consolidato dal sacrificio di molti giovani soldati che poi nei due conflitti mondiali del secolo scorso donarono la vita per la Patria. Ed ecco il valore fondamentale che qui dobbiamo richiamare, onorare ed impegnarci a trasmettere alle nuove generazioni. Sì, la Patria che dà la certezza della nostra appartenenza, della nostra terra, della nostra storia. Anche la caduta del muro di Berlino è un evento determinante di questi 150 anni. Finisce la divisione fra blocchi del mondo e ci si trova un po’ impreparati, ad affrontare la globalizzazione esaltata dai media, dalla nuova cultura di internet che se da un lato ci proietta nel mondo, dall’altro ci espone ai rischi del mondo stesso; da qui il segnale ai nostri giovani, alle future speranze cui consegneremo un Paese dai mille volti, dalle mille bellezze, dalle mille difficoltà, con un debito pubblico che ci vede corresponsabili tutti e che con la stessa corresponsabilità ci deve vedere uniti nel superamento di questo disagio economico, occupazionale e politico che viviamo oggi. 11 Non è con lo scontro, con l’accanimento o con l’uso distorto dei poteri che si risolvono i problemi, ma con il rispetto delle volontà popolari, della democrazia e della libertà. Solo così osserviamo la costituzione. Quella carta costruita nella concordia, seppur tra forze politiche così diverse. L’Italia è il Paese degli 8000 comuni, delle oltre 100 province e delle 20 regioni, anche con la volontà di rispettare le culture locali, le tradizioni, le economie e la storia di ogni comunità si persegue e si rafforza quel vincolo di appartenenza ad un Paese unito e federale, l’Italia prima, l’Europa poi. Arconatesi, anche noi siamo chiamati in questo 150° anniversario dell’Unità d’Italia a far la nostra parte, a esporre le nostre bandiere, ad assumerci i nostri impegni, a vivere le nostre responsabilità con quell’entusiasmo, quella generosità e quell’amore che fanno di Arconate un vero comune italiano. Viva l’Italia. IN PRIMO PIANO IN PRIMO PIANO Don Franco Quadri, parroco di Arconate 12 Sarebbe fin troppo facile richiamare tanti episodi a testimonianza del ruolo positivo dei cristiani in questo cammino. Ma occorre innanzitutto ricordare che all’inizio il rapporto tra Chiesa e Stato italiano non è stato facile: conquistata nel 1861 gran parte dell’Italia, rimaneva ancora da annettere il Lazio e, di conseguenza Roma, la capitale ideale. Il papa Pio IX, nella famosa disposizione “Non expedit” del 1870 dopo la breccia di Porta Pia, chiese ai cattolici il non intervento nella vita sociale e politica. Col passare degli anni le cose cambiano e all’inizio del secolo XX prende il via l’importante esperienza del partito popolare di don Sturzo, esperienza che, anche se interrotta ufficialmente durante il periodo fascista, porterà al significativo impegno dei cristiani nella costruzione di un’Italia libera da ogni ideologia. Non è infatti possibile dimenticare il ruolo dei politici cristiani nella formulazione della Costituzione, ruolo recentemente riconosciuto anche dal presidente Napolitano in un saluto al Card. Bagnasco. Fu infatti grande il lavoro di raccordo e di dialogo svolto all’interno della costituente dai cattolici con tutte le forze in campo, dando vita a quella che molti ritengono una delle più belle e complete costituzioni del mondo. Vorrei però soprattutto riflettere sull’apporto che la Chiesa può dare oggi all’unità della nostra nazione: lo faccio leggendo alcuni passaggi di un intervento del card. Bagnasco in un convegno sull’Unità d’Italia l’anno scorso a Genova: “L’unità d’Italia fa parte del bene comune … Credo quindi fermamente che sia opportuno partecipare con tutte le nostre energie culturali, e nelle forme più varie, alle celebrazioni del prossimo anno … La ricorrenza dei 150 anni dall’Unità dell’Italia dovrebbe trasformarsi in una felice occasione per un nuovo innamoramento del nostro essere italiani, dentro l’Europa unita e in un mondo più equilibratamente globale ... Ritrovare quell’energia morale che ha animato l’Italia nel dopoguerra ... Noi pensiamo che ci sia qualcosa di importante da far succedere nelle coscienze: far riemergere il senso positivo di un essere italiani. Servono visioni grandi, non per fare della retorica, ma per nutrire gli spiriti e seminare nuovo, ragionevole ottimismo. Il modo di ricordare questo prossimo anniversario deve alimentare la cultura dello stare insieme. In questo, le nostre comunità cristiane sono chiamate a fare la loro parte. L’Italia deve scoprire ancora una volta che può contare sempre sulla Chiesa, sulla sua missione, sul suo spirito di sacrificio e la sua volontà di dono”. E’ un intervento che meriterebbe un’ampia riflessione e approfondimento. Vorrei di mio sottolineare soprattutto l’invito del Card. Bagnasco a “ritrovare energia morale”. Lo tradurrei concretamente così: collaborare al bene comune nello stile che ha contraddistinto i padri della Costituzione nel costruire uno stato veramente laico. I rischi sono sempre tanti: dal collateralismo che toglie libertà d’azione alla Chiesa e ingabbia l’azione della politica, al “pretendere” che la politica sia al servizio della fede o utilizzare la fede a scopi politici… Per evitare questo occorre avere ben chiaro il compito delle comunità cristiane: formare le coscienze ad una consapevolezza civica sempre alta, ad un impegno politico coerente e attento al bene comune, favorire ogni forma di dialogo e di rispetto con ogni minoranza, far maturare un’adeguata attenzione affinché ogni uomo sia rispettato nella propria dignità. Toccherà poi a chi è impegnato nella politica – nel vero senso della parola: costruire la “Polis”, la città dove ogni uomo possa esprimersi e crescere nella sua dignità – attuare concretamente, in una sana laicità, questi principi. Ci sarebbe spazio per altre riflessioni; questa mi pare un importante compito della Chiesa per favorire l’unità della nazione. A questo proposito mi viene in mente un’immagine usata da San Paolo per spiegare l’unità: il corpo. Ossia l’unità nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità; o, se vogliamo, le diversità a servizio di una vera unità (se il corpo non è in una giusta sintonia nei suoi vari membri, quanta sofferenza per quella persona!). Tutto questo, in piccolo, può valere anche per la nostra Arconate: una comunità unità nelle tante diversità, capace di farle emergere e di valorizzarle, nel rispetto delle diverse competenze. A noi, comunità cristiana, nel solco del magistero, è chiesto di essere anima viva, di stimolare all’impegno politico, di essere sentinelle dei valori più profondi che caratterizzano, prima ancora che il cristiano, l’uomo. Questo vorrei chiedere oggi a questa comunità cristiana. E questo ci impegniamo ad offrire alla comunità civile. La celebrazione dell’unità aiuti tutti e ritrovare le basi più autentiche di una serena ed autentica convivenza sociale, nell’interesse di tutta la nazione, degli italiani di vecchia data come dei nuovi arrivati. Grazie !” Professor Mariano Della Vedova, docente di storia presso il liceo d’Arconate e d’Europa Il nostro Risorgimento è anche una vetrina o una rassegna di personalità notevoli, di figure di alto spessore umano e morale. Citerò quattro di queste figure, a titolo esemplificativo, per il significato e l’insegnamento che il loro modo di essere e di operare può rappresentare ancor oggi per noi e in particolare per i nostri giovani. La prima figura che voglio ricordare è quella di Silvio Pellico. Catturato e processato dagli Austriaci per cospirazione nel 1820, quindi quasi all’inizio del nostro Risorgimento, in tempi lontani dall’Unità, e recluso nel carcere dello Spielberg in Moravia, egli è autore, come noto, di un testo che descrive la sua prigionia e di cui si disse che fece più male all’Austria di una battaglia perduta: Le mie prigioni. Ebbene: a mio avviso Le mie prigioni sono un’opera ammirevole, a torto oggi un po’ trascurata nelle nostre storie della letteratura e nella cultura comune. Scritte in uno stile piano, con tono pacato e contenuto, esprimono un senso religioso e spirituale della vita, un’umiltà, una serietà, un’onestà, una modestia, una capacità di sopportare ogni sventura e contrarietà, senza nessuna acredine verso i propri avversari, che è difficile trovare in altre opere della nostra letteratura. Poche opere come Le mie prigioni sembrerebbero estranee e incomprensibili all’uomo e al giovane attuale, spesso tendente all’effimero e abbagliato da ambizioni mondane e dalle luci televisive, ma in realtà poche opere sono adatte al nostro tempo più di questa, che affascina con la propria diversità rispetto ai criteri e al modo di sentire correnti, che offre una lunga boccata di aria pulita, una grande lezione di integrità morale, di attenzione alle cose importanti e non a quelle futili della vita, alla verità e non all’apparenza e all’immagine. La seconda figura che voglio ricordare è quella di Carlo Cattaneo, quale si esprime ad esempio nell’opera L’insurrezione di Milano. Si può condividere o meno l’ideologia politica di Cattaneo, il suo ideale di una Italia democratica, repubblicana ma anche federale, in cui, per una vera partecipazione e per un vero controllo delle decisioni d’interesse comune da parte dei cittadini, il potere sia distribuito e decentrato a livello regionale e locale. Ma è difficile non apprezzare alcuni aspetti della sua personalità, come la schiettezza, la franchezza, il coraggio delle proprie opinioni e posizioni, che lo mise in una situazione difficile, durante le Cinque giornate di Milano e all’indomani di esse, per la sua avversione a Carlo Alberto, a Casa Savoia 13 IN PRIMO PIANO 14 e a qualsiasi monarchia o ipotesi monarchica per la nuova Italia a cui egli contribuiva. E’ difficile non apprezzare la sua indole positiva, fattiva, allergica ai discorsi astratti e campati in aria, tutta rivolta alla soluzione dei problemi che la situazione presenta, e il carattere antiretorico del suo modo di parlare e di scrivere, che dice direttamente le cose, senza fronzoli o abbellimenti o infingimenti di sorta. In un’Italia ancora oggi per tanti versi amante dei paroloni, della forma più che della sostanza, Cattaneo è un richiamo al parlare e al progettare aderente alla realtà, commisurato alle possibilità effettive, onesto verso ogni interlocutore, aperto al dialogo ma anche fermo nei propri intenti e nelle proprie idee e alieno da compromessi ingiustificati. Tra l’altro, Silvio Pellico e Carlo Cattaneo sono tra i massimi prosatori italiani di quel periodo dopo il Manzoni. La terza figura del processo di unificazione politica italiana che voglio ricordare è quella di Giuseppe Mazzini. Davanti a un personaggio così importante della nostra storia mi limiterò a una sola osservazione. Da una parte sappiamo che quasi tutti i tentativi di insurrezione, i moti organizzati da Mazzini e dalla Giovine Italia, fallirono, non ottennero risultati tangibili, si rivelarono ìmpari agli scopi e preparati superficialmente, con scarso senso della realtà; sappiamo che lo stesso Mazzini ebbe forti dubbi sulla giustezza dei suoi metodi e sull’efficacia della sua associazione, e che cercò di rendere più incisivo il proprio movimento creando il Partito d’Azione. Dall’altra parte, anche se fallirono le insurrezioni preparate da lui e dai suoi seguaci, certamente non fallì, e fu essenziale per la riuscita del moto risorgimentale, il suo insegnamento, la sua sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la sua opera di diffusione delle idee in cui credeva, di persuasione, sollecitazione e convincimento agli ideali di un’Italia libera e unita, opera da lui svolta instancabilmente, in Italia e all’estero, sia con la parola e gli scritti, sia con l’esempio e la condotta, che gli valsero l’apprezzamento e la solidarietà di molti che lo conobbero e anche dell’universo femminile, attratto dalla sua gentilezza d’animo. Egli che credeva nel motto “Pensiero ed azione”, quasi paradossalmente fu più efficace col pensiero e la parola che con l’azione, fu più efficace con la parte più tenue e meno aggressiva del suo operare, promuovendo una maturazione delle coscienze senza la quale il nostro Risorgimento non si sarebbe compiuto. Certo Mazzini non ebbe la fortuna di vedere l’Italia unita nel segno della repubblica, come desiderava; ma coronò buona parte del suo sogno grazie alla sua opera di apostolato patriottico, in un’epoca in cui IN PRIMO PIANO ovviamente i mezzi e i modi di comunicazione odierni non esistevano e quindi la trasmissione dei messaggi e delle idee era lenta e limitata, anche per la relativa arretratezza dell’Italia di allora. La quarta figura che voglio ricordare, andando un po’ controcorrente, è quella di un avversario della nostra unificazione nazionale, è quella di un ostacolo umano e istituzionale che il nostro Risorgimento dovette abbattere e superare per giungere alla meta; parlo di Francesco II di Borbone, ultimo re di Napoli, anzi delle due Sicilie. Salito al trono dopo il padre Ferdinando II nel 1859, quindi poco tempo prima dell’effettuazione della spedizione dei Mille, che avrebbe travolto lui e il suo regno, Francesco, detto Franceschiello con un epiteto che può sembrare derisorio, dimostrò invece personalità e dignità di uomo e di sovrano, e coscienza del proprio ruolo, opponendosi con coraggio ai garibaldini e ai piemontesi e dando prova di sacrificio e di amore per i propri sudditi e per i propri soldati, tormentati dalla carenza di viveri e dall’epidemia di tifo durante i mesi dell’estrema resistenza borbonica nella fortezza di Gaeta, dall’autunno 1860 al febbraio 1861. Approfitto di questa occasione, e del mio richiamo alla figura di Francesco II e all’impresa dei Mille, per ricordare che nel nostro Risorgimento, come in tutte le epoche e gli eventi anche felici, non furono tutte rose e fiori, non si ebbero solo luci ma anche ombre, cioè contrasti, malintesi, ingiustizie, prepotenze, incomprensioni, tra individui e gruppi artefici della nostra Unità politica, e per invitare tutti, in generale, a una maggior conoscenza di quella trama inestricabile di uomini e cose, di quell’oggetto complesso, problematico, così difficile da intendere, ma appunto per questo così stimolante per la crescita e la maturazione del giudizio, per la formazione di una visione ampia e versatile delle cose e di un acuto spirito critico, soprattutto nei giovani, che si chiama storia.” Giuseppe Rolfi, capogruppo di “Arconate democratica” La nostra Italia ha 150 anni di vita, pochi per la verità per uno stato: bisogna comunque dire che questi 150 anni sono stati anni intensi, di battaglie, di impegno, di lotta, anni che hanno visto italiani sacrificare la propria vita per tenere alta la bandiera dell’Italia unita. L’unità nazionale non è un risultato acquisito per sempre, irreversibile: oggi, come mai in passato, dobbiamo tornare ad interrogarci con onestà e lealtà sulle ragioni dell’Unità d’Italia, sul patto nazionale che tiene insieme Alto Atesini e Sardi, Lombardi e Siciliani, dobbiamo riscoprire e rimotivare, se ce ne sono, le ragioni del nostro stare assieme. Nulla è più scontato, nulla deve essere dato per scontato, anche e soprattutto in Italia,una tra le nazioni più ricche ma uno degli stati più giovani. L’esplodere della crisi finanziaria che acuisce le disparità fiscali, territoriali e sociali, l’aggravarsi della criminalità mafiosa che ha avuto il suo epicentro in alcune regioni meridionali, ma che sta esportandosi anche nei nostri paesi, la devastante crisi morale dei grandi Partiti politici con un degrado etico pauroso, rischia di spazzare via ogni solidarietà nazionale e sociale, mettendo a nudo i divergenti interessi di piccole ma potenti corporazioni. L’unità nazionale è oggi dunque potenzialmente in grande pericolo. Noi, in cuor nostro, politicamente e umanamente preoccupati, intuiamo che un’Italia unita e grande, fondata su rapporti solidali ed equi fra le sue regioni e i suoi ceti sociali, può garantirci più libertà, dignità e benessere che un’Italia frantumata in bizzose repubblichette. Per questo siamo ancora grati a chi ci ha dato il dono dell’Unità nazionale. Per questo soprattutto dobbiamo lavorare a ricostruire e rinsaldare le condizioni di questa Unità. E queste condizioni oggi vanno trovate nella solidarietà coniugata con l’efficienza e in una unità coniugata con un’autonomia responsabile. Solidarietà ed efficienza, unità e autonomia devono viaggiare insieme, consapevolmente e con determinazione. Una società democratica infatti non può rinunciare alla solidarietà fra i suoi componenti, ma una solidarietà che si allontani troppo a lungo dall’efficienza, degenerando nell’assistenzialismo clientelare e nello sperpero delle risorse pubbliche, finisce per minare le basi stesse della democrazia e comunque del patto nazionale che lega le varie popolazioni e il patto sociale che lega i vari ceti e classi sociali di un Paese. E non c’è efficienza senza autonomia responsabile anche delle risorse finanziarie. Non c’è più posto per facili e false demagogie del tipo “se andiamo su noi a governare facciamo pagare meno tasse”, sappiamo oggi che, al contrario, era meglio le avessero fatte pagare gradualmente e quando era il momento, certo a tutti e non solo ad alcuni! Voglio aggiungere, e mi auguro ed auspico che questa nostra nazione unita in una società globalizzata, creda e si batta perché la cittadinanza sia possibile per tutte le identità, le culture e le diversità, perchè in un paese come il nostro, la varietà delle idee non può fare che bene, è una ricchezza e un’opportunità che dobbiamo cogliere e gestire nel migliore dei modi per il bene di tutti. Stiamo festeggiando i 150 anni dell’unità d’Italia, si vuol fare il federalismo, e c’è qualcuno che pensa di dividere, mi auguro che il federalismo non sia un’occasione per dividere ma la strada che porta al compimento equo e solidale di questa unità iniziata 150 anni fa. Secondo spunto che volevo sottolineare ma che è giustamente già stata valorizzata da altri interventi, è la conoscenza indispensabile della nostra storia. “Celebrare quindi per conoscere. Queste celebrazioni non servono solo per conoscere il passato, ma il presente e soprattutto noi stessi”. E a chi sostiene che l’identità nazionale è ormai superata rispondo, rivolgendomi a tutti ma in modo particolare ai ragazzi e ai giovani che dobbiamo essere fieri di essere italiani perché è l’unità che fin qui ci ha portati, non la divisione. E alla domanda, che da più parti accompagna le celebrazioni del 150° dell’Unità, “servì fare l’Italia?”, mi sento di affermare senza esitazioni un “sì” convinto, “perché se non si fosse fatta l’Unità d’Italia l’analfabetismo che all’epoca era l’80 per cento,avrebbe imperato ancora per molto, visto che allora i ceti nobiliari parlavano il francese e i ceti popolari erano analfabeti e parlavano i dialetti”. Ma il valore dell’Unità non sta certo solo nel ruolo unificante della lingua nazionale. “L’Italia è una creatura fragile e debole che ha vissuto momenti molto difficili nel corso della sua storia. Ma che ha vissuto i suoi momenti migliori quando ha prevalso la consapevolezza del futuro possibile che insieme si poteva conquistare”. Da qui nasce “il sentimento dell’identità nazionale e della solidarietà comune, che dipende dai tanti sacrifici fatti e dai sacrifici che saremo disponibili a fare per il futuro”. Pensiamo all’importanza e al ruolo della Costituzione, il più alto momento in cui tutte le parti politiche antifasciste, tutti i ceti,tutte le forze sociali e civili, si sono ritrovate nell’unità degli intenti e nei valori condivisi. Una rinnovata unità nazionale basata sulla conoscenza della storia, sulla responsabilità, sull’autonomia, sulla giusta solidarietà, sulle finanze pubbliche sane, parte anche dalle piccole periferie del Paese, da Comuni come il nostro, parte anche da Arconate. Per tutto questo, qui, mentre ricordiamo i 150 anni dell’unità, in un momento difficile in cui la stessa unità nazionale sembra essere in pericolo, auguro un grande avvenire per l’Italia e per i futuri giovani italiani tutti, a beneficio di tutti noi, per il futuro dignitoso della nostra nazione e per il futuro orgoglioso delle future generazioni, questo però è chiaro che mai come ora dipende soprattutto dal nostro agire con lealtà e coscienza. Finisco con una frase molto conosciuta di Garibaldi “Caro Nino, qui si fa l’Italia o si muore.” diceva, beh, si potrebbe dire, vista la situazione “ Cari noi, qui o si rifà l’Italia o si muore”. 15 Allo stadio di via delle Vittorie in campo sport e solidarietà Domenica 19 giugno Arconate è diventata per un giorno la capitale dello sport e della solidarietà. Allo stadio di via delle Vittorie sono infatti scese in campo la squadra della Nazionale Italiana Artisti Tv e Stelle dello Sport e quella degli amici dell’Unci, l’Unione Nazionale dei Cavalieri d’Italia, per dare vita alla “Partita del cuore”. La partita è stata ideata e organizzata dall’Unci, l’Unione Nazionale dei Cavalieri d’Italia, presieduta dal Grand’Ufficiale Ennio Radici, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Arconate, guidata dal primo cittadino, il senatore Mario Mantovani, che ha ospitato l’evento sportivo garantendo non solo il doveroso e consueto patrocinio, ma anche un importante e fattivo contributo sotto i profili logistico e organizzativo. E’ stato un pomeriggio davvero diverso dal solito: gli spettatori hanno infatti potuto applaudire lo spettacolo calcistico, dando al tempo stesso un contributo concreto 16 LA PARTITA DEL CUORE di solidarietà. Le due squadre in campo, pur espressione di sodalizi di diversa estrazione (l’Unci, nata oltre un ventennio fa a Verona, raccoglie tutti coloro che sono stati insigniti del titolo di Cavaliere e oggi annovera migliaia di aderenti sparsi su tutto il territorio nazionale mentre la Nazionale Italiana Artisti Tv e Stelle dello Sport, sorta nell’aprile del 1987, è oggi composta da una “rosa” di oltre cinquanta personaggi famosi che in poco più di vent’anni hanno disputato oltre 590 incontri in stadi di varie città d’Italia) sono accumunate dal medesimo impegno sociale. Ad accogliere le due squadre è stata una splendida giornata di sole che ha fatto da ciliegina sulla torta allo spettacolo: nel primo tempo le due compagini hanno dimostrato di voler tener fede all’importanza della gara (perdere, anche durante una “Partita del cuore” non piace a nessuno…) non concedendo niente: l’ottimo portiere delle “Stelle dello Sport” Matteo Bovi ha negato il gol al “Cavaliere” (e magistrato nella vita “normale”) Piero Calabrò. Le squadre sono quindi andate al riposo sullo zero a zero ma nel secondo tempo la musica è 17 cambiata radicalmente e un micidiale uno-due della Nazionale Italiana Artisti Tv e Stelle dello Sport, in rete con i bomber Visentin e Riso, mettono al sicuro il risultato; alla mezz’ora una rete di Fabrizio Fontana chiude definitivamente i giochi: tre a zero il risultato finale tra gli applausi del pubblico arconatese. Da sottolineare l’importanza dell’aspetto solidale della “Partita del cuore”: tutti coloro che hanno pagato cinque euro per entrare allo stadio di via delle Vittorie hanno dato il loro contributo concreto all’associazione “No pain” (in Italiano: “no al dolore”), che è impegnata nel fornire un supporto ai pazienti sofferenti di dolore cronico e ai loro familiari, sia sotto l’aspetto normativo sia nell’individuazione delle strutture specializzate per la cura del dolore sul territorio italiano sia, infine, sotto l’aspetto culturale di sensibilizzazione su questo particolare problema. Molto soddisfatto si è detto il consigliere delegato allo Sport Vittorio Mantovani, che ha curato tutto l’aspetto logistico e organizzativo della manifestazione: “La “Partita del cuore” rientra nell’ambito degli eventi dell’estate arconatese ma riveste un ruolo di assoluta importanza proprio per il suo aspetto di carattere sociale e solidale. Gli Arconatesi che sono andati allo stadio di via delle Vittorie non solo hanno vissuto un bel pomeriggio di sport e divertimento ma hanno contribuito a fare del bene dal momento che l’intero ricavato della partita è stato devoluto alla “No pain”, l’Associazione Italiana per la Cura del Dolore. Mi auguro che si possa ripetere questa iniziativa anche in futuro e spero che possa divenire un esempio per altre iniziative analoghe. Lo sport non è solo divertimento e agonismo ma può essere anche solidarietà”. 18 19 ATTUALITÀ TUTTI GLI EVENTI DA VIVERE SOTTO IL CIELO DI ARCONATE Ha preso il via ufficialmente, con la “Partita del cuore” disputata domenica 19 giugno allo stadio di via delle Vittorie, l’Estate Arconatese che, come tutti gli anni si annuncia ricchissima di appuntamenti. Sabato 25 e domenica 26 giugno si è tenuta la nuova edizione della “Festa della piazza”: sabato cena e spettacolo musicale “Nel blu dipinto di blu”, un omaggio a Domenico Modugno della “Joe Damiani Band” e domenica ballo con l’orchestra “I Vandali”. Il mese di luglio ha già visto nel primo weekend la serata offerta dal G. S. Arconatese con i “Latin Prestige” e l’esibizione a Palazzo Taverna del coro degli alpini “Monterosa” e nel secondo weekend il ballo in piazza con la “Tania Band” e il cinema sotto le stelle nel giardino di Palazzo Taverna. Sabato 16, alle 21.30, ad animare il centro cittadino sarà l’orchestra spettacolo “Michele Bove” (serata offerta dal Gruppo Folkloristico) mentre domenica 17, alle ore 21, spazio alla musica classica a Palazzo Taverna con il duo “Divertissment” che eseguirà musiche di Johan Sebastian 20 Bach. Sabato 23 luglio, in piazza, si ballerà con l’orchestra spettacolo “Mare” e domenica 24, il grande ritorno del “Baby splash”, con piscine, giochi e animazione, con la piazza trasformata in un grande parco divertimenti per tutti i bambini: l’inizio è previsto per le 14.30. Alle 21, a Palazzo Taverna, Camilla Lessona ci accompagnerà in atmosfere musicali di grande suggestione: “Tra jazz, bossa e soul”. A fine luglio, come da tradizione, la grande festa patronale dedicata a Sant’Eusebio. Ricchissimo il programma: venerdì 29, alle 21.30, concerto musicale del Corpo bandistico “Santa Cecilia” di Arconate; sabato 30, sempre alle 21.30, torna il ‘Gran ballo d’Estate” con l’orchestra “Panna e fragola”. Domenica 31, alle 20.30, processione in onore di Sant’Eusebio. A conclusione dei tre giorni di festeggiamenti per la Patronale, lunedì 1° agosto, alle 21.30, si terrà il concerto dei “Cugini di campagna”, offerto dalla ‘Fondazione Mantovani’. In agosto, sabato 6, è programmata la gita al lago d’Iseo: crociera sul lago al tramonto con cena e ballo; a Ferragosto, alle 21, si balla al Centro anziani con “Patrizio e Patrizia”. ARCONATE ESTATE: ESTATE INSIEME: ARCONATE AL SERVIZIO DEGLI ANZIANI Anche quest’anno, come tutti gli anni, con l’arrivo dell’Estate l’amministrazione comunale ha messo in campo tutta una serie di servizi rivolti agli anziani. Il senso dell’iniziativa, voluta e coordinata dal vicesindaco e assessore alle Politiche della Famiglia, della Solidarietà e del Volontariato Silvana Ceriotti sta tutto nel nome: “Estate insieme”. L’obiettivo è infatti quello di offrire una serie di opportunità per tutelare la quotidianità delle persone anziane, maggiormente colpite dalla solitudine ed esposte ai disagi provocati dal caldo. Del resto si sa, gli anziani si ritrovano, in questa stagione estiva, spesso soli, affaticati e più vulnerabili del solito. Il vicesindaco Ceriotti, pertanto, anche in questo 2011, ripropone una vera rete di servizi, in modo da offrire una tutela completa agli anziani arconatesi. Innanzitutto il “Filo diretto con...”, ovvero un cellulare sempre attivo (331.6222881) al quale si può far riferimento per segnalare necessità, problemi quotidiani o, semplicemente, per fare una chiacchierata, in modo che le giornate risultino più leggere. A rispondere sono proprio il vicesindaco Silvana Ceriotti, che trascorrerà l’Estate in paese, e l’assistente sociale Silvia Morelli. Altri importanti servizi organizzati dall’amministrazione comunale sono il bagno e la doccia assistiti: per il mese di luglio e per tutto agosto saranno a disposizione degli anziani arconatesi, grazie alla collaborazione con Azienda sociale, alcune operatrici Asa (ausiliarie socio assistenziali) per garantire questo prezioso servizio. Un altro servizio di indubbia utilità è quello relativo a medicine e spesa: chiamando il Comune allo 0331.460461 (interno 2) dalle 9 alle 10 si potranno ricevere a casa la spesa o le medicine o, ancora, essere accompagnati in farmacia. Inoltre c’è il servizio “pasto a domicilio” a mezzogiorno: per riceverlo basta chiamare, nel mese di luglio, i Servizi sociali allo 0331.460461 oppure il Centro Anziani (dall’8 al 21 agosto) allo 0331.460205. Non mancherà nemmeno l’occasione per “farsi belli”: il martedì, infatti, è previsto il servizio parrucchiera, per gli over 60, a prezzo convenzionato, nei negozi che espongono la locandina predisposta dal Comune. La richiesta va fatta telefonando in Comune. Infine, per un MUSICA E SOLIDARIETÀ Ferragosto da trascorrere insieme in allegria, verranno organizzati sia il pranzo, al Centro Pensionati (ore 12.30) sia una serata danzante da vivere sotto le stelle. Naturalmente il consiglio per tutti i nostri anziani è quello di bere acqua, consumare pasti leggeri, evitare di uscire di casa nelle ore più torride della giornata, dalle 11 alle 18, conservare correttamente i farmaci. Insomma, semplici raccomandazioni per prevenire i rischi per la salute derivanti dal caldo eccessivo. Non lasciare soli i nostri anziani è, prima di tutto, un dovere morale che viene sentito da tutta l’amministrazione comunale. Grazie a “Estate Insieme” molti Arconatesi avranno modo di vivere più serenamente la stagione estiva. 21 INTERVISTA AL CONSIGLIERE OMAR PEDRETTI Consigliere Pedretti, lei ha la delega alla comunicazione. Perché avete deciso di rinnovare il sito internet del comune di Arconate? Innanzitutto devo dire che abbiamo fatto una scelta ancora più importante: da un sito internet siamo passati a un portale, un “raccoglitore” di informazioni e servizi al servizio di tutti i cittadini. I motivi per i quali l’amministrazione comunale ha deciso di creare il portale www.arconate.org è in primo luogo una diretta conseguenza della legge che stabilisce che i siti internet degli enti pubblici debbano essere “accessibili” anche dalle persone con disabilità e quindi si è reso necessario un intervento, anche a livello tecnico, che potesse soddisfare questa esigenza che, al di là dell’obbligo di legge, rappresenta una scelta che condividiamo in maniera convinta. La seconda ragione? La seconda ragione è che abbiamo colto quest’occasione per mettere in rete un portale che sia più fruibile da 22 WWW.ARCONATE.ORG parte del più vasto numero possibile di cittadini, non solo quelli che capiscono di informatica. Lo stesso restyling grafico, oltre al fatto di offrire un “aspetto” più gradevole al sito, ha proprio la funzione di renderlo più semplice da “leggere” e quindi da utilizzare. Poi c’è la questione della trasparenza… Esatto. La Giunta comunale ha deliberato il cosiddetto “programma di trasparenza e integrità” che prevede una serie di azioni volte a rendere il più trasparente possibile la pubblica amministrazione: noi, attraverso il portale internet, vogliamo che pubblica amministrazione e cittadino entrino in una nuova dimensione, in un rapporto più diretto. Il cittadino deve poter sentire che il comune è anche casa sua e che questa casa è trasparente. Crede di esserci riuscito? Io credo che, insieme al consigliere Marco Pinotti, che ha la delega all’innovazione tecnologica e con il quale abbiamo lavorato fianco a fianco in questo progetto, siamo riusciti a compiere un buon lavoro: il nostro portale è utile e fruibile e possiede tutte le caratteristiche, anche tecniche, per poter offrire in futuro altri servizi e rimanere al passo I NUOVI SERVIZI ON LINE SU WWW.ARCONATE.ORG LA CICOGNA È ANCHE WEB MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SEMPRE PIÚ VICINO A TE! WEB con i tempi, che sono sempre molto rapidi, dello sviluppo delle nuove tecnologie. A questo proposito io vorrei ringraziare tutto il personale degli uffici comunali, a cominciare da Marco Nebuloni che ha messo “fisicamente” on-line tutti i contenuti del sito, per aver lavorato in modo molto efficace nella produzione di tali contenuti. Si è trattato di un lavoro di squadra davvero eccellente che testimonia il valore della “macchina” comunale. Ora vi invito tutti a visitare il portale. Ne vale la pena! Con il restyling del sito comunale, sono ora attivi nuovi servizi che si possono utilizzare cliccando sul sistema informativo sovracomunale (area servizi on-line). Questi nuovi servizi, creati con i contributi regionali di Siscotel, sono: • l’anagrafe estesa • la cartografia comunale • il SUAP (Sportello unico per le attività produttive) Successivamente verranno attivati servizi per pratiche edilizie, sondaggi ed è allo studio un servizio di messaggistica informativa tramite SMS. Per quanto riguarda l’anagrafe estesa, l’utente, dopo essersi identificato con la propria CRS (carta regionale dei servizi) o con la registrazione di user e password, può controllare la sua situazione anagrafica, tributaria, catastale in tutta sicurezza. Con la cartografia comunale, gli utenti possono controllare la localizzazione delle loro proprietà con l’indicazione dei dati catastali. Il SUAP (sportello unico attività produttive) è un servizio innovativo riservato ad imprese ed attività economiche, per la compilazione e l’invio telematico di tutte le istanze e richieste per lo svolgimento della propria attività, così come indicato dal DPR160/2010. Mentre in futuro verranno attivati: il servizio telematico per le pratiche edilizie, attraverso il quale il cittadino potrà inviare e controllare la propria pratica edilizia, i sondaggi dove l’amministrazione comunale potrà chiedere pareri ai propri cittadini direttamente dal sito internet e infine è allo studio il servizio di messaggistica con SMS, grazie al quale il cittadino potrà richiedere di essere aggiornato sulle attività comunali direttamente sul proprio telefonino. 23 DONNE A CENA CON IL SINDACO “Donne a cena con il sindaco” è un appuntamento ormai entrato nella tradizione arconatese, la prima edizione risale al 2004, e anche quest’anno l’iniziativa ha riscosso un grande successo. Sabato 15 marzo, all’osteria del Buongustaio oltre centro donne si sono riunite per celebrare la loro festa insieme con il primo cittadino. Una serata all’insegna dell’amicizia, dell’allegria e del divertimento che, come di consueto, ha portato un sorriso sul viso di molte donne arconatesi. 24 CLICKSTORY: UN FLASH STRAVIS: 800 PERSONE DI CORSA Grande successo per la quinta edizione della Stravis, la corsa podistica non competitiva aperta a tutti senza limiti di età, organizzata dall’Avis (l’Associazione italiana donatori di sangue) di Arconate, che da quest’anno fa parte del circuito “Piede d’oro”. In una bella domenica mattina 800 persone si sono riunite presso l’oratorio di Sant’Eusebio e Sant’Agnese per poi sfidarsi per le strade della nostra cittadina su due distinti percorsi, uno da da 5 e l’altro da 12 km. Da sottolineare come lo scopo di questo evento sia di informare la popolazione sull’importanza della donazione del sangue e del volontariato: grazie anche a questa iniziativa, l’Avis di Arconate ha visto aumentare gli iscritti negli ultimi anni, specialmente da parte delle giovani leve, come testimonia la nascita della sezione cittadina di Avis Giovani. PER OGNI OCCASIONE 25 A PISA PER I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA Una meta e un’occasione speciale per la tradizionale gita organizzata dall’amministrazione comunale nel mese di giugno. Quest’anno, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la destinazione è stata Pisa dove si è tenuta un’esibizione della fanfara dei Bersaglieri, come omaggio alla “risorgimentalità” della città toscana. Il 12 giugno il gruppo di Arcontesi, guidato dal sindaco Mario Mantovani, ha partecipato al corteo commemorativo per le vie della città, per poi raggiungere il Duomo dove ha suonato la fanfara. La gita è stata anche l’occasione per ammirare le meraviglie di Pisa: la Cattedrale, il Battistero, il Campo Santo e la Torre pendente. HAPPY SPORT: BIMBI IN GARA Come da tradizione, a conclusione dell’ anno scolastico, i bambini della Scuola Primaria di Arconate hanno potuto vivere un pomeriggio di intense e divertenti gare sportive, che hanno concluso il ciclo di lezioni di educazione motoria Gli alunni sono stati divisi un due categorie di età, gareggiando nella palestra delle scuole medie, in staffette, lanci della pallina e percorsi misti a ostacoli. Vincitori della categoria “junior” gli alunni della II A; premiati con il primo posto della categoria “Senior” i bambini della V B. A premiare i bimbi sono stati l’assessore alla Cultura Francesco Silvestri e il consigliere delegato all’Istruzione Piermario Naggi. UN VIALE PER RICORDARE GIOVANNI PAOLO SECONDO Arconate dedica un viale a Papa Giovanni Paolo II, per ricordare per sempre una tra le figure più importanti della storia recente. Nella giornata in cui milioni di fedeli da ogni parte della terra si sono ritrovati a Roma per la beatificazione di Karol Wojtyla, Arconate è stata teatro di un momento di grande emozione e coinvolgimento: l’intitolazione di una via al pontefice polacco. Dopo il ritrovo sul sagrato della chiesa Parrocchiale, la celebrazione della Santa Messa e la benedizione del parroco don Franco Quadri della targa con la dedica al Papa, il 26 SABATI ARTISTICI: DI SCENA LA PITTURA E’ stata la pittrice Anna Stazzone la protagonista del sabato artistico che si è svolto il 28 maggio a Palazzo Taverna. L’artista, genovese di nascita ma buscatese d’adozione, è stata allieva del maestro Aurelio Totè (scuola d’arte privata) ed è stata protagonista di diverse mostre personali che hanno toccato moltissime città italiane ed estere: Venezia, Bologna, Piacenza, Pechino, Karachi (in Pakistan). Il sabato artistico, al quale hanno partecipato anche il sindaco Mario Mantovani e l’assessore alla Cultura Francesco Silvestri, è stato allietato dalle note dell’ottima arpista Flora Papadopoulos. 27 corteo ha raggiunto la via Busto Arsizio, ora dedicata a sua Santità. “Arconate – ha detto il sindaco Mario Mantovani – oggi vuole rendere omaggio a Papa Wojtyla, celebrando una figura che è stata tanto carismatica quanto universale. ativi, Uffici amministr finanziari rsona e servizi alla pe MUNICIPIO Piazza San Carl o, 1 Centralino Tel. 0331.460461 Fax 0331.4614 48 28 Uffici tecnici Lunedì dalle 16 alle 18 Mercoledì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 Venerdì dalle 9 alle 12,30 Ecocentro Lunedì dalle 10 alle 12 Martedì e Gio vedì dalle 16,30 al le 18,30 Venerdì dalle 9 alle 12 Sabato dalle 9 alle 17 Orario valido fino al 27 Se ttembre 16 alle 18 Lunedì e giovedì dalle lle 9 alle 12,30 Martedì e venerdì da alle 12,30 Mercoledì dalle 8,30 e dalle 16 alle 19 Sabato dalle 10 alle 12 2 settembre: Orario estivo dal 1° agosto al 0-12.30 9.3 ì: dal lunedì al venerd 00-19,00 16, / 0 mercoledì: 9.30-12.3 00 12, sabato: 10,00- BIBLIOTECA COMUNALE Via Roma, 42 Telefono 0331.461143 vedì Lunedì, martedì e gio dalle 14 alle 18 e 19 Mercoledì dalle 14 all 12 Venerdì dalle 10 alle Sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 tembre: orario estivo fino al 3 set 2.30; 0-1 9.3 : ato dal lunedì al sab -22.15 .15 20 / 0 2.3 mercoledì 9.30-1 AMGA nto pronto interve GAS CIMITERO lle da 7,00 alle 22 2011 fino al 18 Settembre 18 e all dalle 7,30 Marzo 2012 dal 19 Settembre al 18 ale Tesoreria comun vana, (Banca Agricola Manto Piazza Libertà 15) Telefono 0331.462457 Da Lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 13,20 5 e dalle 14,45 alle 15,4 Parrocchia di Sant’Eusebio Telefono 0331.460122 Medici di base 1.462550 Dott. F. Bison – Via Piave 17 – 033 1/a – 0331.462500 Dott. A. Colombo – Via S. Pellico i – 335.5299834 Dott.ssa C. Cucco – Via C. Battist 13 – 0331.462632 Dott.ssa P. Oldani – Via Varese Pettirosso 1 Dott.ssa A. Paganini – Piazza del 0331.433882 Servizio infe rmieristico e prelievi (ambulatorio di Piaz za Aldo Moro) Telefono 0331.460 .461 Servizio infermie ristico: Martedì e venerdì dalle 9 alle 10 Prelievi: Lunedì dalle 7,30 alle 8,40 800128075 ENEL pronto interve nto ELETTRICITÀ Farmacia (Dott. Bognetti – Piazza Libertà) Telefono 0331.460217 Il servizio è sospes o nel mese di agosto 803500 rati Sportello immig ,30 Venerdì dalle 9 alle 12 Telefono 348.5294492 Polizia Municipale Telefono: 0331.462382 - 335.7104350 gilio.it sportello.stranieri@vir Orario estivo o: dal 10 luglio al 26 agost Mercoledì: 16.00-18.00 AMBULANZA 118 Arconate Serena Telefono: 335.6274713 112 CARABINIERI VIGILI DEL FUOCO 115 29 www.arconate.org 2010 - La nostra campagna - “Agosto” di Anonimo www.arconate.org 2010 - Scorcio di Via del Pan Perduto - “Novembre” di Paola Anaclerio Scatta una Foto per Arconate Mia Collection In questo numero pubblichiamo una selezione delle foto scattate da due lettori. Queste due fotografie sono state selezionate tra le numerose immagini pervenute all’indirizzo [email protected] MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Partecipa al concorso “SCATTA PER ARCONATE MIA COLLECTION”! Come fare? È semplice, basta scattare una foto di un luogo simbolico della nostra Arconate e inviarcela a [email protected] Le foto più belle entreranno a far parte di “ARCONATE MIA COLLECTION”