Manuale di installazione

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Manuale di installazione
Materiale elettronico di valutazione
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI REFRIGERANTE
E
GESTIONE ENERGETICA
italiano
LE EMISSIONI
DI REFRIGERANTE
IN TONNELLATE DI CO 2
EQUIVALENTE
SONO IN CONTINUO AUMENTO
Gérald Anquetil
Le emissioni di refrigerante in Europa
sono state stimate nel 2005 pari a 90 milioni
di tonnellate di CO2 equivalente e, secondo
l’evoluzione attuale, dovremmo raggiungere i
104 milioni l’anno entro il 2030.
Per questo motivo, l’Unione europea, in
aprile 2014, rafforzò la normativa in materia
di gas fluorurati ad effetto serra con il nuovo
regolamento (UE) n. 517/2014, entrato in vigore
il 1° gennaio 2015. Tale norma è comunemente
nota come F-Gas.
L’obiettivo dell’Unione europea è quello di
ridurre del 60% le proprie emissioni entro il
2030, al fine di limitarle a circa 35 milioni di
tonnellate di CO2 equivalente all’anno, ovvero
un’ulteriore riduzione di circa 70 milioni di
tonnellate annue rispetto al corso attuale.
Una delle misure adottate è l’assegnazione
di quote per l’immissione sul mercato dei
refrigeranti da parte dei produttori e degli
importatori. Tali quote vengono misurate
anche in tonnellate di CO2 equivalente e sono
state calcolate in relazione ai volumi immessi
sul mercato tra il 2009 e il 2012. Le quote
autorizzate diminuiranno di anno in anno fino
a raggiungere nel 2030 il 21% del volume
autorizzato nel 2015.
Uno degli effetti meccanici di queste quote
è l’aumento del prezzo dei refrigeranti con
un alto GWP come l’R404A, che è già iniziato.
Il resto delle misure riguarda la restrizione
e il divieto di immissione sul mercato di alcuni
refrigeranti, nonché provvedimenti importanti
sul loro contenimento.
IN EUROPA E NEL MONDO.
L’aumento della frequenza dei controlli delle
perdite in base ai volumi di CO2 equivalente
contenuti negli impianti frigoriferi è una delle
misure che riguarda direttamente i proprietari,
come lo è il nuovo obbligo di installare un
sistema di rilevamento delle perdite negli
impianti contenenti quantità pari o superiori a
500 tonnellate di CO2 equivalente, vale a dire,
per esempio, oltre i 128 kg di R404A.
Tutti questi obblighi normativi, senza
dimenticare la nostra responsabilità morale
di lottare contro il riscaldamento climatico,
spingono i proprietari e gli operatori a installare
i DNI al fine di limitare all’origine le emissioni
dirette e indirette di refrigerante, riducendo
così i consumi energetici.
Matelex, quale precursore dell’automazione
dei controlli delle perdite mediante metodi di
misurazione indiretta, ha registrato un brevetto
nel 2009 (brevetto in corso di validità).
Dal 2011, il Ministero dell’ecologia francese
riconosce tale tipologia di controlli nel Paese e
il 14 maggio 2013 ha confermato tale decisione
in un documento interpretativo.
Il DNI permette di adempiere a tutti tali
obblighi a un prezzo moderato, consentendo un
ritorno sull’investimento in meno di un anno e
garantendo sempre la catena del freddo.
Attualmente, sono stati installati più di un
migliaio di DNI e la fedeltà dei nostri clienti
garantisce l’affidabilità del dispositivo.
CHE COS’È IL DNI?
Il DNI è un sistema esperto per il rilevamento delle perdite di refrigerante
di ultima generazione.
PRINCIPIO
Il DNI misura costantemente il livello di refrigerante nel serbatoio o
nei serbatoi dell’impianto frigorifero, nonché altri parametri tecnici, quali
temperature e pressione.
Tutti questi dati vengono salvati ogni 2 o 3 secondi nel DNI per diversi mesi. Ogni ora, il DNI
recupera tutti i dati ed esegue un’analisi mediante vari algoritmi al fine di determinare se l’impianto
è a tenuta stagna o meno. Tale operazione è denominata “controllo delle perdite mediante metodi
di misurazione indiretta”, in conformità alla normativa europea.
Dal momento che il DNI è in grado di determinare se l’impianto non è più a tenuta stagna,
costituisce anche un sistema di rilevamento delle perdite.
L’allarme risultante da queste analisi è noto come “Allarme di tipo statistico”. Si tratta di un
allarme estremamente preciso per il rilevamento di perdite.
Il DNI è dotato anche di un allarme di livello basso del serbatoio denominato “Allarme di livello
basso classico”. Questo allarme è una versione migliorata dell’allarme di tipo “galleggiante od
ottico”, sicuramente già noto.
Il DNI può essere installato in qualsiasi tipo di impianto frigorifero di refrigerazione o di
climatizzazione.
Tuttavia, è necessario che il serbatoio sia dotato di saracinesche per posizionare la colonna
del liquido di misurazione del livello.
Il carico ottimale di fluido dell’impianto frigorifero è pari a 500 o più tonnellate di CO 2
equivalente, che corrisponde, per esempio, a 128 kg di R404A per la refrigerazione e risponde
agli obblighi normativi più restrittivi (4 controlli di tenuta e obbligo di installare un sistema di
rilevamento delle perdite dal 1° gennaio 2015).
PER QUALE TIPO DI SERBATOIO
È ADATTO IL DNI?
I serbatoi verticali singoli
I serbatoi orizzontali
su supporti esterni
Molte possibilità di montaggio su qualsiasi tipo di serbatoio del liquido.
Il DNI è in grado addirittura di calcolare i livelli e i volumi di refrigerante dei serbatoi orizzontali
inclinati, indipendentemente dall’inclinazione.
I serbatoi verticali doppi
I serbatoi orizzontali e inclinati
PER QUALE FLUIDO È ADATTO IL DNI?
La libreria di fluidi integrata nel DNI lo
rende adatto a tutti gli impianti, dai più vecchi
a quelli più recenti. Essa include i CFC, nel
caso in cui esistano ancora, gli HCFC e gli HFC,
nonché i più recenti HFO, senza dimenticare i
fluidi naturali NH3 - CO2.
Pertanto, il DNI contiene più di 70 fluidi.
È anche possibile creare i propri fluidi
direttamente nel DNI, partendo da fluidi puri e
miscele note, fino ad un massimo di 6 miscele
che rappresenteranno una determinata % di
massa.
Il DNI non si limita a calcolare il rapporto
pressione > temperatura.
La potenza del DNI consente di calcolare in
tempo reale tutti i punti del ciclo termodinamico
misurati in fase liquida o di vapore (a seconda
dei sensori installati).
Così, sullo schermo del DNI è possibile
leggere in tempo reale le densità, i volumi
massici, le entalpie, le entropie, le velocità del
suono, ecc.
Ovviamente, anche tutti questi dati sono
salvati ogni 2 o 3 secondi e inviati a Sentinelle
per essere sottoposti a valutazione e per
generare i corrispondenti grafici.
In tempo reale, il DNI calcola e presenta
anche la concentrazione in % di gas nel liquido
in presenza di flash-gas nel serbatoio o di
liquido nel gas di aspirazione del compressore.
Tutti questi calcoli sono molto utili per
stilare i bilanci energetici.
ATTENZIONE: i nostri sensori di pressione sono progettati solo per i CFC, gli HCFC e gli HFC.
COME COMUNICA IL DNI?
La comunicazione Ethernet consente al DNI di inviare
i propri dati e di comunicare con il nostro programma
Sentinelle attraverso un protocollo di sicurezza. Per
motivi di sicurezza, non è possibile alcun collegamento tra
l’esterno e il DNI. Pertanto non è necessario conoscere
l’IP del DNI.
Ethernet
Il Wi-Fi costituisce un altro mezzo per comunicare con
Sentinelle. Anche in questo caso si ha un protocollo di sicurezza
e una password WPA consente di criptare le comunicazioni.
Il Wi-Fi si disconnette dopo ogni comunicazione, che avviene
sempre per iniziativa esclusiva del DNI.
WI-FI
Il Bluetooth sarà disponibile all’inizio del 2016.
Permetterà la comunicazione tra il DNI e un tablet o uno
smartphone.
Il Bluetooth sarà molto utile per la versione compatta del
DNI, che non avrà più lo schermo tattile.
Bluetooth
radiotrasmettitore
della temperatura
esterna
modulo di energia
Modbus
®
Siamo sempre disponibili ad agevolare l’installazione del DNI e
aiutare a risparmiare tempo durante il montaggio. Per questo motivo,
dall’inizio del 2016 sarà disponibile un modulo radiotrasmettitore
della temperatura esterna. Tale trasmettitore unico invierà la
temperatura esterna a tutti i DNI della stessa posizione.
Il collegamento del modulo di energia al DNI tramite il bus
permette, oltre alla lettura delle potenze assorbite, anche la
comunicazione dei dati del DNI e del suo ambiente a un GTC
attraverso un bus RS485 Modbus.
Vedere il modulo di energia.
COME DARE L’ALLARME?
Il DNI è provvisto di un contatto di allarme in caso di
perdita di refrigerante; tale contatto può essere NA o NC in
caso di guasto. Il contatto può essere collegato a qualsiasi
dispositivo di gestione centralizzata.
Per inviare un’e-mail, il DNI deve essere collegato
attraverso la rete al nostro programma Sentinelle.
Non è previsto nessun limite al numero di e-mail inviate
in caso di allarme.
Sentinelle è dotato anche di un modulo di gestione che
consente di informare una società di sicurezza centralizzata
in merito ai livelli di allerta progressivi in base alla quantità
di refrigerante perso (secondo un codice cromatico), al fine
di facilitare la comprensione del messaggio.
INSTALLAZIONE DEL DNI
L’installazione di un DNI è semplice e veloce.
Tuttavia, per rendere possibile l’installazione della colonna esterna è
obbligatorio che il serbatoio sia dotato di due saracinesche inserite direttamente
nella rispettiva struttura.
Nello specifico, è prevista una saracinesca nella parte superiore e un’altra
in quella inferiore del serbatoio.
In mancanza di saracinesche, sarà necessario inserirle al posto delle spie
o dell’allarme ottico.
IL DISPOSITIVO DI MISURAZIONE
Collocare il dispositivo di misurazione vicino al serbatoio. Da
questo dispositivo di misurazione si collegano le diverse sonde di
temperatura, il sensore di pressione e l’estensimetro per misurare
il livello del liquido nel serbatoio.
Novità: Il nuovo dispositivo di misurazione (2016 - foto) sarà
magnetico e verrà attaccato al serbatoio.
Le sonde e il sensore saranno precollegati con cavi lunghi 3 m.
Non sarà più necessario usare un cavo per installare la sonda esterna, che funzionerà tramite
onde radio.
Una sola sonda esterna a onde radio sarà sufficiente per vari DNI.
La sonda esterna è dotata di un pannello fotovoltaico per garantirne l’autonomia
energetica.
Anche questo trasmettitore è magnetico e può essere attaccato a qualsiasi
supporto in metallo sulla copertura o sul rivestimento verticale.
Matelex lavora per facilitare l’installazione del DNI al fine di consentire un
risparmio di tempo per il montaggio.
IL DNI E LE SUE GARANZIE
Matelex garantisce il DNI, il rispettivo dispositivo di misurazione, i sensori e i moduli complementari
per un anno dal loro avvio.
La garanzia è limitata alla riparazione o sostituzione; la manodopera sarà, invece, a carico del cliente.
Il materiale verrà inviato a Matelex a spese del cliente, mentre le spese di restituzione del DNI
saranno a carico di Matelex.
La data di inizio della garanzia è quella riportata nel file di configurazione del DNI, che si registra
durante la prima messa in tensione (tale data non può essere eliminata né modificata).
ESTENSIONE DI GARANZIA
+ 1 anno
Se il DNI si collega a Sentinelle nel corso
del mese successivo alla messa in servizio, la
garanzia sarà estesa per un altro anno.
+ 3 ans
Dopo due anni di collegamento a Sentinelle,
alcune delle opzioni disponibili non sono
più gratuite e devono essere pagate tramite
abbonamento. L’abbonamento dà diritto a
un’estensione di garanzia di tre anni, nonché
all’aggiornamento automatico del programma
del DNI da Sentinelle e molto altro.
Se non si acquista l’abbonamento, l’accesso a
Sentinelle rimane gratuito per sempre, potendo
consultare i grafici dei fluidi e usare le funzioni di
invio di e-mail di allarme, gestione degli allarmi
e accesso a tutti i dati.
CHE LINGUE RICONOSCE?
Attualmente, le lingue disponibili per la documentazione tecnica, il DNI e Sentinelle (compreso
l’invio di e-mail) sono:
Francese - Inglese - Tedesco - Italiano - Spagnolo - Portoghese - Olandese - Rumeno - Polacco
Possiamo includere altre lingue su richiesta.
ualsiasi utente di Sentinelle può definire la
lingua da utilizzare, indipendentemente dalla
zona geografica in cui si trova il DNI.
sono più a tenuta stagna. Potrà altresì leggere
nella propria lingua tutti gli allarmi e i dati
memorizzati.
Ciò consente al responsabile tecnico di un
gruppo di visualizzare sulla Terra (attraverso
un mappamondo) l’insieme di impianti dotati di
DNI e di vedere rapidamente quali strutture non
P ro ss i m a m e n te , s a r à a n c h e p o ss i b i le
effettuare confronti tra due impianti, tra Paesi o
tipi di impianti dello stesso gruppo.
IL MODULO DI AP FLUTTUANTE
Il DNI può essere provvisto di un modulo di AP fluttuante sviluppato da Matelex.
Questo modulo sostituisce la regolazione esistente.
Il modulo di AP fluttuante è composto da:
√ 4 uscite a relè espandibili a 12 con l’aggiunta di 2 moduli a 4 relè
√ 1 uscita a relè invertitore per accensione automatica/emergenza
√ 1 uscita 4-20 mA per il variatore di velocità
√ 1 uscita 0-10 V per il motore EC
√ 6 ingressi digitali per l’accensione dei compressori
√ 1 ingresso digitale per l’accensione/spegnimento del modulo
√ 1 ingresso digitale per la modalità notte (silenzio)
√ 1 ingresso 4-20 mA per il ritorno di potenza del variatore
√ 1 RS485 Modbus per la comunicazione con il GTC
√ 1 secondo bus per la comunicazione con il DNI
Il modulo di AP fluttuante
funziona solo con il DNI
COS’È L’AP FLUTTUANTE AUTOADATTIVA
ALLA GESTIONE ENERGETICA?
L’AP fluttuante classica risponde a una legge di modulazione dell’ordine di alta pressione (AP),
in funzione, principalmente, della temperatura esterna.
Con il DNI e la sua potenza di calcolo, Matelex va molto più in là nella gestione.
La regolazione del modulo di AP fluttuante si adatta al consumo effettivo di energia misurato
con il modulo di energia.
La regolazione farà brevi tentativi di superamento della legge classica e verificherà se tale
superamento sia vantaggioso a livello energetico; in questo modo, l’algoritmo farà evolvere
dinamicamente la sua legge di regolazione*.
· Disponibile all’inizio del 2016 per questo tipo di regolazione.
IL MODULO DI ENERGIAv
Il modulo di energia permette di misurare fino a 3 potenze di motore trifase per modulo.
Il modulo di energia è composto da:
√
√
√
√
√
√
√
3
3
1
1
1
1
1
volte 3 ingressi per trasformatori di corrente
ingressi per la tensione della rete 400 V
ingresso per una sonda termica PT100
ingresso per un sensore di bassa pressione 4-20 mA
bus RS485 Modbus per la comunicazione con un GTC
insieme di ponti per l’indirizzamento
secondo bus per la comunicazione con il DNI
Il modulo può essere parametrizzato dal DNI ed è possibile installare diversi moduli, ad
esempio, per misurare la potenza consumata da 5 compressori e dai ventilatori del condensatore.
Abbiamo preferito questo metodo all’approccio approssimativo mediante calcolo polinomiale
delle potenze dei compressori, che non permette di tener conto delle variazioni di potenza dovute
allo scarico dei cilindri, al variatore di velocità o agli impianti con compressori a vite.
Con questo modulo, possiamo tener conto dei consumi dei ventilatori del condensatore,
nonché della potenza consumata dalle pompe nei sistemi indiretti.
Il sensore di bassa pressione 4-20 mA, insieme alla sonda termica PT100, permettono di
misurare il surriscaldamento dei compressori e di calcolare l’entalpia in aspirazione.
Avete capito bene! Basta collegare un debimetro a ultrasuoni* per conoscere il flusso di
massa dell’impianto e il DNI calcolerà la potenza frigorifera istantanea nonché il COP reale.
Tutti questi valori sono direttamente accessibili da un quadro sullo schermo del DNI, in cui
potremo visualizzare la lettura delle potenze attive nonché di quelle reattive o apparenti.
Da Sentinelle è possibile generare un grafico delle potenze (assorbite/frigorifere) con la
temperatura esterna e integrando il COP reale.
CONDIZIONAMENTO
Prima di effettuare un condizionamento, è possibile installare un DNI con uno o due moduli
di energia e un debimetro per poter memorizzare le potenze e i COP.
Dopo il condizionamento, da Sentinelle sarà facile confrontare il COP dei due fluidi grazie
alla base di dati relazionali. Così saremo in grado, per esempio, di tracciare i COP tra i 15ºC e
i 20ºC di temperatura esterna per entrambi i refrigeranti.
· Disponibile all’inizio del 2016
Installare un DNI equivale a MISURARE, MONITORARE e RIDURRE le proprie emissioni dirette
(le perdite) e indirette, diminuendo così i consumi energetici.
MONITORAGGIO DI SENTINELLE
Il programma Sentinelle consente di gestire gli
allarmi nonché la tracciabilità delle perdite e dei livelli
di refrigerante.
Per un gruppo o un marchio, Sentinelle significa poter
avere una prospettiva dell’insieme degli impianti in Francia,
così come in tutti i Paesi del mondo, attraverso un’unica
interfaccia grafica facile da usare.
Ogni impianto viene identificato sulla mappa secondo un
codice cromatico in base allo stato del o dei DNI dello stesso.
Nella lente di ingrandimento del logo di Matelex, la cifra
rappresenta il numero di DNI nell’impianto. Il colore rosso
indica una “perdita rilevata”, il verde “nessun problema”, ecc.
Facendo clic sulla lente di ingrandimento si apre un menu
che consente di accedere al DNI desiderato.
Qui vediamo la curva di tendenza del fluido che
Sentinelle modellizza effettuando diverse correzioni in
base alle condizioni di funzionamento. È facile verificare
che il livello (grafico grigio) era corretto in tutta la prima
parte del grafico, poi questo comincia a calare (verso
il 7 luglio). Il DNI materializza il rilevamento mediante
un’icona rossa sul grafico e uno sfondo rosa.
Possiamo anche vedere che è stata effettuata una
ricarica di refrigerante il 15 luglio, dopo la quale il livello è
ritornato normale e stabile. Si può affermare che la perdita
è stata riparata correttamente.
È possibile delimitare il grafico tra due date ed effettuare zoom facilmente.
Questo grafico viene inviato anche con l’e-mail di allarme.
Sentinelle stima la perdita di refrigerante in kg e in tonnellate di CO2 equivalente e il tasso di
perdita dell’impianto.
L’interfaccia intuitiva di Sentinelle consente di accedere
a diversi tipi di grafici, ovvero di fluido, ma anche di energia
per gli impianti dotati di un modulo di energia.
E possibile parametrizzare i grafici tra due date e
modificare facilmente le scale.
FILE DI REGISTRAZIONE
DEI CONTROLLI DI TENUTA
Integreremo e automatizzeremo in Sentinelle
la convalida visiva del controllo delle perdite
mediante metodi di misurazione indiretti, in
conformità al regolamento (CE) n. 1516/2007 e
517/2014*.
√ L’operatore compilerà il file in Sentinelle e
lo firmerà tramite firma elettronica.
√ In funzione del volume di CO2 equivalente
contenuto nell’attrezzatura, Sentinelle calcolerà
la frequenza dei controlli e informerà l’operatore
via e-mail che deve effettuare un controllo visivo
dei parametri forniti da Sentinelle per convalidare
il controllo.
√ Sentinelle salverà sul proprio server tutti
i file, che saranno disponibili per gli operatori e
i proprietari e potranno essere scaricati anche
dall’amministrazione.
√ Sentinelle archivierà quest’e-mail, che
potrà essere scaricata.
√ Anche il proprietario dovrà convalidare il
file firmandolo elettronicamente.
√ Matelex garantirà che i dati dei file non
possano essere modificati.
* all’inizio del 2016.
IL REGOLAMENTO EUROPEO
Comunemente denominato F-Gaz
Il nuovo regolamento F-Gas (UE) n. 517/2014 è entrato in vigore
in tutti i Paesi dell’Unione europea il 1° gennaio 2015 e sostituisce
il vecchio regolamento (UE) n. 842/2006.
Come tutti i regolamenti europei, è direttamente applicabile in
tutti gli Stati membri.
Senza entrare nei dettagli in tutto il regolamento, ci concentreremo sulla parte relativa al
contenimento dei refrigeranti.
Per capire tale regolamento è necessario sapere che non è più basato sul volume di refrigerante
contenuto nell’impianto frigorifero, bensì sul suo volume di CO2 equivalente.
Tutti i refrigeranti hanno un equivalente di CO2 chiamato GWP (potenziale di riscaldamento
globale).
CHE IMPIANTI RIGUARDA QUESTA DESCRIZIONE?
Gli impianti frigoriferi commerciali e industriali figurano tra quelli descritti dall’articolo 4.2, lettere
da a) a d) del nuovo regolamento F-Gas, riguardante tutte le apparecchiature fisse di refrigerazione,
condizionamento d’aria, pompe di calore e protezione antincendio.
PER CHE IMPIANTI SONO STATI CONCEPITI TALI CONTROLLI DI
TENUTA E CON QUALE FREQUENZA SI DEVONO EFFETTUARE?
La frequenza dei controlli delle perdite è definita dall’articolo 4 del nuovo regolamento F-Gas in
funzione delle tonnellate di CO2 equivalente contenute nell’impianto frigorifero.
VOLUME DI CO2
EQUIVALENTE
VOLUME DI CO2
EQUIVALENTE
FREQUENZA DEI
CONTROLLI
OBBLIGO
Obbligo di installare un sistema
di rilevamento delle perdite
(articolo 5)
tra
e
Possibile riduzione delle
frequenze fino alla metà
Riguarda l’articolo 4.2,
a)-d)
≥ 5 tonnellate di CO2 equivalente
< 50 tonnellate di CO2 equivalente
1 volta/anno
No
≥ 50 tonnellate di CO2 equivalente
< 500 tonnellate di CO2 equivalente
2 volte/anno
No
2 volte/anno
Si
≥ 500 tonnellate di CO2 equivalente
Tabella 1
COME SI CALCOLA LA CO2 EQUIVALENTE DELL’IMPIANTO?
È necessario conoscere solo il tipo di refrigerante dell’impianto e il suo GWP, nonché il suo
carico (kg).
Il calcolo è semplice, basta moltiplicare il carico di refrigerante per il suo GWP e si otterrà la
sua CO2 equivalente in kg.
Esempio: 128 kg di R404A con un GWP di 3.922 > 128 kg X 3.922 = 502.016 kg o circa 500 tonnellate
di CO2 equivalente.
COME EFFETTUARE I CONTROLLI DI TENUTA?
Il Regolamento (UE) n. 517/2014, come il vecchio regolamento (UE) n. 842/2006, non definisce
i metodi per l’esecuzione dei controlli delle perdite; essi sono descritti in un altro regolamento
europeo, il n. 1516/2007.
Tale regolamento non è stato abrogato dal nuovo regolamento F-Gas (articolo 26) e continua a
definire i metodi di controllo della tenuta.
ESISTONO DUE TIPOLOGIE DI METODI PER EFFETTUARE UN CONTROLLO DI TENUTA
I metodi di misurazione diretta (articolo 6) consistono in una delle seguenti opzioni:
a) Cercare una perdita in tutti i componenti dell’impianto frigorifero manualmente, con l’aiuto di
un rivelatore di gas (il metodo più utilizzato attualmente).
b) Cercare una perdita con l’aiuto di un rivelatore UV dopo aver introdotto un liquido nell’impianto.
c) Cercare una perdita depositando una soluzione schiumosa in tutto l’impianto.
I metodi a), b) e c) comportano un controllo di tutto l’impianto, il che richiede molto tempo,
compreso quello necessario per svuotare gli armadi frigoriferi.
I metodi di misurazione indiretta (articolo 7) consistono:
Nell’analisi di un insieme di parametri (pressione, temperatura, corrente, livello dei liquidi, ecc.)
che consente di determinare se l’impianto non è più a tenuta stagna.
Il DNI utilizza questo metodo di misurazione indiretta automaticamente per effettuare i controlli
di tenuta.
OBBLIGHI IMPOSTI DAL REGOLAMENTO
QUANDO È POSSIBILE RIDURRE LA FREQUENZA DEI CONTROLLI DI TENUTA?
Le frequenze sono stabilite dall’articolo 4 dell’F-Gas (vedi tabella 1), ma possono essere dimezzate
se viene installato un sistema di rilevamento.
ATTENZIONE: Il sensore ambiente installato nella sala macchine permette di ridurre a metà la
frequenza solo in detta sala e solo se la stessa è isolata.
Il DNI, come sistema di rilevamento delle perdite, permette di dimezzare i controlli di tenuta
in tutto l’impianto poiché lo controlla completamente, ma solo se il controllo continua ad essere
eseguito mediante uno dei metodi di misurazione diretta.
Tuttavia, dato che il DNI è installato, il controllo delle perdite viene eseguito comunque tramite
lo stesso con metodi di misurazione indiretta, per cui sarebbe un peccato non sfruttarlo!
Con il DNI, le ricerche manuali per effettuare i controlli di tenuta non sono più necessarie.
ATTENZIONE: quando il DNI rileva una perdita, è obbligatorio trovarla (articolo 3.3, vedi sotto).
CHI È OBBLIGATO A INSTALLARE UN SISTEMA DI RILEVAMENTO DELLE PERDITE?
L’articolo 5.1 del nuovo regolamento F-Gas (UE) n. 517/2014 obbliga a installare un sistema di
rilevamento delle perdite in tutti gli impianti contenenti quantità pari o superiori a 500 tonnellate
di CO2 equivalente (ovvero, per esempio, più di 128 kg di R404A), che permetta di dare l’allarme in
caso di perdita all’operatore o alla ditta che effettua la manutenzione.
ATTENZIONE: in caso di impianti multi-utente tipo GMS, per esempio, il sensore ambiente non
risponde a tale obbligo poiché non riesce a rilevare una perdita all’esterno della sala macchine.
Il DNI risponde anche a quest’obbligo imposto dal regolamento.
QUANDO CERCARE UNA PERDITA?
L’articolo 3.3 del regolamento F-Gas dice “Se viene rilevata una perdita di gas fluorurati a effetto
serra, gli operatori assicurano che l’apparecchiatura sia riparata senza indebito ritardo”.*
Ogni Paese deve definire che cosa intende per “indebito ritardo”!
*Traduction officielle - Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, 20.5.2014
Risparmio di
refrigerante del
≈79
%
FUNZIONAMENTO CONVALIDATO
Media di perdite reali misurata in
diversi impianti ben regolati, sia
positivi che negativi, della grande
e media distribuzione (rapporto
ADEME, febbraio 2011)
Matelex ha affidato l’incarico di misurare il funzionamento del DNI nel rilevamento di perdite a
un ufficio di controllo indipendente e rinomato nel settore del freddo.
CEMAFROID
Questo report risale ad agosto 2011
Nell’agosto del 2011, la versione del
programma e degli algoritmi era la 5.0.
S u cce ss i va m e n te , g l i a l g o r i t m i s o n o
cambiati e i rilevamenti forniscono prestazioni
ancora migliori.
Alla fine del 2015, la versione del programma
è la 9.2.
Tutti i DNI collegati a Sentinelle usufruiscono
degli aggiornamenti gratuiti del programma
durante i primi due anni.
Pe r g l i a n n i s u cce ss i v i è n e ce ss a r i o
sottoscrivere un abbonamento.
L’obiettivo era quello di determinare la
capacità del dispositivo di rilevare una perdita
di fluido in un impianto frigorifero.
Velocità calibrata della perdita
(kg/giorno)
3.00
1.00
0.5
0.2
44
44
44
44
Sfasamento temporale del DNI
nel rilevamento della perdita in
ore:minuti
20:59
61:29
111:44
86:59 *
Massa di fluido persa prima
del rilevamento (kg)
2.63
2.57
2.33
0.73
Diametro del serbatoio (cm)
* media di 2 prove
Il rapporto di prova completo è disponibile sul nostro sito web: www.matelex.fr
Dispositivo di misurazione + DNI
DNI
COMPATTO
CONFIGURAZIONE
DNI
IL DNI E IL DNI COMPATTO
√
Dispositivo di misurazione integrato
nel DNI
INFORMAZIONI
Versione bi-blocco
√
Versione monoblocco
0-30 bar, solo per CFC, HCFC e HFC
Schermo tattile
√
Ingresso USB
√
Sensore di alta pressione 4-20 mA
√
√
Sonda PT100 di ingresso del liquido
√
√
Sonda PT100 di uscita del liquido
√
√
Sonda esterna radio
√
√
Dal 2016 (consultateci)
Alimentazione 220 V
√
√
Non compris
Alimentazione 12 V
√
Francese, Inglese, Tedesco, Italiano, Spagnolo,
Portoghese, Olandese, Rumeno, Polacco
Ethernet
√
Ingresso RJ45 per una comunicazione sicura con
Sentinelle
Wi-Fi
√
√
Per una comunicazione sicura con Sentinelle
Bluetooth
√
√
Per comunicare con tablet o smartphone per la
configurazione, ecc. (nel 2016)
Regolatore di alta pressione
fluttuante
√
√
Nel modulo HPF
Misurazione dell’energia
√
√
Per modulo di energia
Debimetro a ultrasuoni
√
√
Disponibile all’inizio del 2016
Per contatto
√
√
Normalmente aperto o normalmente chiuso
Mediante invio di posta elettronica
√
√
Se collegato a Sentinelle
Compatibile con Sentinelle
√
√
In varie lingue
COMUNICAZIONE
POSSIBILE ESTENSIONE
GESTIONE ALLARMI
MONITORAGGIO DI SENTINELLE
CONFIGURAZIONE
GRATIS A VITA
Accesso al programma
√
Accesso ai grafici dei refrigeranti
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Accesso alla registrazione dei dati
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Invio di e-mail di allarme
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Possibilità di creare nuovi utenti
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Messaggistica via DNI (scambio di dati)
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Consultazione della configurazione del DNI
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Accesso multilingue (attualmente 9 lingue)
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Gestione elettronica dei report dei controlli di tenuta con
firme elettroniche
2016
GRATIS I PRIMI 2 ANNI
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Modifica remota della configurazione
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Ricezione remota di allarmi (reset, ricalcolo, ecc.)
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Gestione degli allarmi per mezzo di codici colore-tempo
di intervento-analisi delle emergenze
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Accesso agli altri grafici di gestione energetica
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Aggiornamento automatico del programma del DNI da
Sentinelle
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Aggiunta automatica di nuovi fluidi
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Garanzia aggiuntiva di 1 anno del DNI con i sensori,
compreso il DNI compatto*
+ 1 an
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Garanzia aggiuntiva di 3 anni del DNI senza i sensori
(escluso il DNI compatto)**
+ 3 ans
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2016
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Modulo di teleassistenza tecnica
Assistenza telefonica (Sentinelle o DNI)
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* L’estensione di garanzia di 1 anno è vincolata al collegamento del DNI a Sentinelle entro un periodo massimo di 1 mese dall’avvio del DNI.
** L’estensione di garanzia di 3 anni aggiuntivi è vincolata al pagamento dell’abbonamento.
Tutti abbiamo l’obbligo morale
di combattere contro il
Technopole de l’Aube en Champagne
2 rue Gustave Eiffel
ROSIÈRES-PRÈS-TROYES - BP 601 - 10901 TROYES Cedex 9
tél. 06 10 22 51 00
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Crédit photos : Matelex, fotolia - Réalisé et imprimé par PRODETCOM (10)
riscaldamento climatico!