acquedotti privati ma di interesse pubblico
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acquedotti privati ma di interesse pubblico
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Utilizzazione delle acque pubbliche ______________________________________________________ Indicazioni per la classificazione degli acquedotti privati ma di interesse pubblico La Provincia ha individuato1, tra gli acquedotti privati, quelli che rivestono carattere di pubblico interesse perché svolgono un ruolo supplente in quelle zone dove l’ente pubblico, per diverse ragioni, non può svolgere in modo diretto il servizio di acquedotto pubblico. Tali acquedotti sono stati classificati “acquedotti privati, ma di interesse pubblico” e sono distinti da quelli semplicemente privati se ad essi è allacciato un numero di “utenti di acquedotto equivalenti” (UAE)2 superiore alle 50 unità; nel caso in cui venga superata tale soglia, ma l’utilizzo sia limitato ad alcuni mesi all’anno, viene utilizzato come parametro il volume medio giornaliero concesso, classificando di interesse pubblico quegli acquedotti che superano i 10 m3 al giorno, a prescindere dal numero di UAE. Si riporta di seguito un prospetto per il calcolo del numero di persone servite dall’acquedotto: tipologia residenti posti letto pendolari Definizione 1 numero di abitanti censiti all’anagrafe posti letto denunciati negli esercizi alberghieri e complementari, negli alloggi privati e nelle 1 seconde case presenze massime giornaliere misurate o stimate analiticamente (lavoratori, studenti, presenze turistiche a carattere giornaliero ecc.), che usufruiscono - o possono usufruire - di specifici servizi igienici e/o di ristorazione situati nelle strutture turistiche/ sportive/ ricreative non dotate di posti letto Utenti di acquedotto equivalenti numero coefficiente 1 1 totale 0,4 UEA Nota 1) Con riferimento all’area di utenza servita dall’acquedotto Per il calcolo del volume medio giornaliero concesso si fa invece riferimento alle portate ed ai periodi indicati nel titolo a derivare. Secondo la classificazione sopra evidenziata i soggetti ai quali sono intestati i relativi titoli a derivare acqua pubblica, devono provvedere agli adempimenti coerenti con la classificazione dell’acquedotto servito: A. gli acquedotti potabili privati, ma di interesse pubblico, sono assimilati a quelli pubblici per quanto riguarda le attività di autocontrollo della qualità dell’acqua erogata e della verifica dell’efficienza degli impianti; in definitiva viene chiesta agli intestatari dei titoli a derivare la formazione e presentazione, entro il 28 febbraio 2014, del Fascicolo integrato di acquedotto che raggruppa in sé tutti gli adempimenti previsti per l’esercizio di un acquedotto potabile, secondo le indicazioni della deliberazione della Giunta provinciale n. 1111/2012; B. per gli acquedotti potabili privati che non sono classificati di interesse pubblico, non viene chiesta la formazione e presentazione del Fascicolo integrato di acquedotto; in occasione della presentazione della domanda di rinnovo del titolo dovrà essere presentato quanto stabilito dalle Linee guida (LGAP-1) approvate con la deliberazione della Giunta provinciale n. 2274/2010; si deve inoltre tenere presente che: 1 2 Deliberazione della Giunta provinciale n. 1111 del 1° giugno 2012 Utenti di acquedotto equivalenti (UAE): sommatoria del numero di abitanti residenti, dei posti letto turistici, ospedalieri ed in case di riposo, moltiplicati per il fattore 1 e del numero di pendolari ed addetti ad esercizi commerciali moltiplicato per il fattore 0,4; la metodologia di calcolo deriva dalle disposizioni del PGUAP; il riferimento è quello complessivo dell’ambito di utenza servita.. ________________________________________________________________________________________________ Fascicolo Integrato di Acquedotto (FIA) – Indicazioni per la classificazione degli acquedotti privati, ma di interesse pubblico PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Utilizzazione delle acque pubbliche ______________________________________________________ B1-se tali acquedotti forniscono acqua a terzi i titolari devono comunque garantire il rispetto delle varie normative di settore (art. 4 e 7 del d.lgs. 31/2001; art. 94, comma 2 del D.lgs 152/2006); B2- se tali acquedotti forniscono singoli edifici, o piccoli gruppi di edifici, senza fornitura di acqua a terzi, gli eventuali controlli sulla qualità dell’acqua potranno essere effettuati, per propria cautela, da parte dell’utilizzatore dell’acqua oppure qualora richiesti per l’acquisizione del certificato di abitabilità/agibilità dell’edificio; infatti, nel caso in cui l’abitazione per la quale viene chiesta al Comune l’abitabilità/agibilità sia fornita di acqua potabile da fonti diverse dalla rete pubblica, è necessario acquisire il giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, rilasciato dall’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari; C. per gli acquedotti ad uso potabile/domestico, in occasione della presentazione della domanda di rinnovo del titolo dovrà essere presentato quanto stabilito dalle Linee guida (LGAP-1) approvate con la deliberazione della Giunta provinciale n. 2274/2010. ________________________________________________________________________________________________ Fascicolo Integrato di Acquedotto (FIA) – Indicazioni per la classificazione degli acquedotti privati, ma di interesse pubblico