Libretto - Tagliacozzo Turismo

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Libretto - Tagliacozzo Turismo
I
n trent'anni la nostra società ha vissuto
profondi cambiamenti dei quali è stato
specchio, a modo suo, anche lo stesso
Festival. Siamo passati dall'euforia degli
anni 80, agli anni 90 con l'esplosione
della comunicazione, con tangentopoli,
fino ad arrivare ad oggi, epoca dei social network e della grande crisi economica. Anche la
nostra città è in qualche modo cambiata: quando
è nato il Festival, circoli culturali, quartieri,
scuole erano importanti luoghi di incontro e discussione; oggi tutto questo sopravvive a fatica;
il Festival comunque resiste.
Siamo stati bravi, perché trent'anni di Festival
hanno molto contribuito a valorizzare Tagliacozzo, che rimane oggi una sorta di baluardo
culturale di un intero territorio. Ma questa longevità non è solo importante da un punto di vista
culturale: non è possibile infatti ignorare anche
la valenza sociale ed economica di una manifestazione così importante. Voglio sottolinearlo
ancora: quando si parla di questo evento con 31
anni di storia, si sta discutendo anche dell'identità della nostra Città.
Nel formulare i più vivi auspici per il futuro del
Festival, esprimo grande apprezzamento per il
lavoro svolto da molti in tre decenni, che ha
enormemente contribuito alla crescita dell'interesse per la musica, il teatro, la danza, il cinema.
Mi auguro che ogni iniziativa volta a sviluppare
in tutti, nei giovani in particolare, l'amore per la
cultura incontri sempre il pieno appoggio della
politica e ne costituisca uno dei riferimenti fondamentali.
Gabriele Venturini
Assessore alla Cultura
del Comune di Tagliacozzo
1
Presentazione
Ping, artisti del "sol levante" (in collaborazione
con l'Ambasciata del Giappone), il duo Flamenco-Jazz, i Mariaci Cielito Lindo, il duo De
Blasis-Petrov, la Compagnia di Danza Cosi-Stefanescu, la Compagnia Nazionale di Danza Raffaele Paganini, il Florian Metateatro, con "La
Locandiera" di C. Goldoni, la Scuola di drammaturgia di Dacia Maraini, il Teatro dei Colori con il
Teatrozeta dell'Accademia di Arte Drammatica
dell'Aquila, per la sezione Teatro-Ragazzi…ed
una nutrita sezione di Cinema! Per il secondo
anno abbiamo una numerosa presenza di artisti
giovani e giovanissimi, anche dall'estero, nella
sezione Giovani Talenti (in collaborazione con
l'Associazione Amici del Festival).
Anche quest'anno abbiamo fatto del nostro meglio, superando ostacoli vecchi e nuovi, imprevisti ed imprevedibili! Ringrazio tutti coloro che
hanno contribuito, con dedizione e passione, alla
preparazione di questa edizione: l'Amministrazione comunale, il sindaco e l'assessore alla cultura, le responsabili degli uffici promozione
culturale e bilancio del Comune, il grafico, i collaboratori preziosi ed insostituibili, Gabriele
Ciaccia per il Teatro e Veronica Flora per il Cinema.
Consentitemi in chiusura, un pizzico di sano ottimismo.
Abbiamo fatto 30, bene…. faremo 31, meglio!
Buon Festival 2015 a tutti!
Abbiamo fatto 30…
faremo anche 31!
M
i accingevo, con indolenza, in
un pomeriggio di metà luglio
in cui "Caronte" la faceva da
padrone e dove anche da noi
si sfioravano i 35 gradi, a
scrivere questa presentazione, quando rientrando, incontro nella nostra
meravigliosa piazza dell'Obelisco tre giovani tagliacozzani: Stefano, Alessandra e Bruno…mi
salutano "ciao, maestro! Che fa in giro a quest'ora?" .. "ragazzi, rientro per scrivere la presentazione del Festival, anche se non mi va molto,
sarà questo caldo torrido!" ..."maestro," mi dice
Stefano, "scriva: il Festival sarà come quello
dello scorso anno!"…accenno un sorriso, poi mi
dico, magari! Un augurio migliore non poteva
farlo. Raccolgo la simpatica battuta e approfitto
per ricordare che la scorsa edizione del Festival
è stata un successo sotto tutti gli aspetti, artistico e di presenze, tanto che la Regione Abruzzo
lo ha inserito tra i "Grandi Eventi" (in base ad una
legge regionale che ha visto il nostro Festival tra
i 299 richiedenti e i 50 "riconosciuti", classificarsi
al quarto posto.)
Si, come lo scorso anno, saranno presenti artisti
di fama nazionale ed internazionale, ormai
"amici" del nostro Festival, come Danilo Rea con
i "Doctor 3", la Banda Osiris con uno spettacolo
coinvolgente sul rapporto tra musica e cinema
"SuperBanda in Tecnicolor", l'Astra Roma Ballet
di Diana Ferrara, la Compagnia TeatroMusicaNovecento con l' Operetta "Cin Ci Là" e l' atteso appuntamento di teatro itinerante nel Centro
Storico "Notturno d'Autore".
Parteciperanno tra gli altri: La Banda Musicale
dell'Esercito Italiano, nel concerto inaugurale, il
Quartetto d'archi del Teatro alla Scala, i solisti
Vincenzo Mariozzi, Federico Mondelci e Maria
Fabiani, la Sinfonica Abruzzese, la Munchen Mediziner Orchester, Anja Hendrikx dall'Olanda con
un concerto d'organo, Rosario Giuliani Jazz
Quartet, Gli Archi del Cherubino, Giobbe Covatta
in "6 gradi", uno spettacolo sul riscaldamento del
pianeta, Rikiya Matsuno, Dongniuk Kim e Wang
"E se là verranno i danzatori e i cantanti e i suonatori di flauto, comprate pure i loro doni... e ciò
che vi offrono, benché fatto di sogni, è veste e
nutrimento per la vostra anima." (K. Gibran)
Giuseppe Berardini
Direttore Artistico
2
C
i chiediamo sempre più spesso perché abbiamo bisogno di suoni, di parole, di visioni…di arte. Pablo Ricasso diceva:
L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata
nella vita di tutti i giorni. Certo è difficile distaccarsi dal "mondo", quello che ci impone pensieri
e atti più forti della nostra razionalità e soprattutto dei nostri sentimenti.
Poi emerge una nuova forza, e capiamo che solo
fermandoci davanti all'opera, al movimento di
una danzatrice, alla composizione armonica o
dissonante che sprigiona dalla musica, alle parole sussurrate o urlate del teatro, troviamo lo
specchio di noi stessi in una diversa identità collettiva e condivisa. Consapevoli che quell'attimo
non ha tempo e confini.
Buon Festival!
minatori e dei diritti degli esclusi, interrogarsi
nei suoi discorsi pubblici su temi universali e
questioni ancora oggi di stringente attualità,
come il coraggio di cercare di comprendere fino
in fondo la propria vita e metterla in relazione
con quella degli altri e l'impegno per una scuola
pubblica, cuore fondante di un progetto di civilizzazione e democrazia, in cui laicità e autonomia dell'insegnamento da un lato e progresso
sociale dall'altro sono formule indivisibili.
Cosa significa insegnare? Perché questo tipo di
relazione umana è così importante, soprattutto
nel momento di passaggio rappresentato dall'adolescenza, dalla giovinezza, tanto da essere
stata organizzata sin dall'antichità in istituzioni
come scuola e università?
La parola insegnamento viene dal latino, da insegnare, lasciare un segno, dentro. Un seme destinato a crescere, frutto di una relazione
reciproca tra insegnante e allievo. Impariamo dai
gesti dei nostri figli o da un canto straniero, da
una lezione accademica o da una storia finita,
dall'immagine di un film muto o dalla lettera di
un insegnante, dalle parole del padre o dal silenzio di una madre.
Tra le forme di comunicazione più antiche e resistenti, grazie ad esso, nei secoli, si sono tramandate, nel bene e nel male, storie e tecnica,
cultura e sopraffazione, passioni e bellezza, violenza e fratellanza, parola e utopia. Le parole di
Jaurès risuonano oggi ancora più vive quando
non è solo la guerra, che dilaga in forme diverse
e devastanti su questo pianeta, a essere superba
maestra di odio. Sono la rassegnazione, l'apatia,
l'omologazione, il razzismo, il servilismo, l'egoismo, l'ignoranza, la paura, la chiusura, a mettere
a rischio la sopravvivenza dei cuori, delle menti,
dei sogni, nostri e dei nostri giovani.
“Ogni grande opera d'arte ha due facce, una per
il proprio tempo e una per il futuro, per l'eternità.” (Daniel Barenboim)
Gabriele Ciaccia
Consulente per il teatro
"Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non s'insegna quello che si sa o quello
che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è"
(J. Jaurès, Per la scuola laica, 1910)
"Che farete dei vostri vent'anni?
Che farete dei vostri cuori?
Che farete dei vostri cervelli?"
(J. Jaurès, Alla gioventù spinta verso la guerra,
1914)
S
ono solo alcune delle frasi storiche pronunciate dal filosofo, giornalista, politico
socialista francese Jean Jaurès, di cui
l'anno scorso ricorreva il centenario della morte.
All'alba della prima guerra mondiale, nel luglio
del 1914, lo statista fu assassinato da un fanatico nazionalista mentre era impegnato nella sua
battaglia pacifista per il disarmo e il dialogo fra
le potenze che si avviavano alla catastrofe del
conflitto bellico.
Possiamo quasi sentirlo, questo difensore dei
SI INSEGNA SOLO CIO' CHE SI E'
L'insegnamento alla libertà di riflessione non
può che arrivare da individui liberi e consapevoli
della propria dignità umana e autonomia di pensiero. A questo pensiero semplice - così lontano,
così vicino - lasciamo il compito di guidarci nel
percorso filmico di TAGLIACOZZOINFILM2015.
Veronica Flora
Consulente per il cinema
3
PROGRAMMA
Giovedi 23 Luglio MusiCA
Piazza Obelisco ore 21.15 Gratuito
Concerto di apertura
Banda Musicale
dell'Esercito italiano
Venerdi 31 Luglio CinEMA
Mercoledi 5 Agosto
Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5
TEATrO rAGAzzi
Teatro Talia ore 18.00 €1
Mommy
di Xavier Dolan
Sabato 1 Agosto DAnzA
Piazza Obelisco ore 21.15 €10
Direttore M° Antonella Bona
Gala di Balletto
Venerdi 24 Luglio CinEMA
Compagnia Cosi-Stefanescu
Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5
in collaborazione con
A.C.S. Abruzzo Circuito Spettacolo
Timbuktu
di Abderrahmane Sissako
Lunedi 27 Luglio CinEMA
itinerante nel Centro storico
Teatro Talia ore 21.00 €5
ore 21.15 €10
di Myroslav Slaboshpytskiy
Martedi 28 Luglio MusiCA
Piazza Obelisco ore 21.15 €10
Cin Ci la
TeatroMusica Novecento
(operetta)
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 21.15 €10
Quartetto d'Archi
del Teatro alla scala
Associazione Acculae
solista Vincenzo Mariozzi
a cura di Antonia Renzella
(clarinetto)
in collaborazione con
Sorelle Nurzia
Concerto
Lunedi 3 Agosto MusiCA
Anja Hendrikx (organo)
Teatro Talia ore 21.15 €10
Mercoledi 29 Luglio MusiCA
München Mediziner
Orchester
Direttore Neil Valenta
Flamenco-Jazz
Giuseppe Continenza e
Daniele Bonaviri (chitarre)
Mercoledi 5 Agosto MusiCA
notturno d'Autore 4
Chiesa ss.Annunziata ore 18.30 €10
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 21.15 €10
Compagnia TeatroZeta
Giovedi 6 Agosto MusiCA
Domenica 2 Agosto TEATrO
The Tribe
il Mago di Oz
Venerdi 7 Agosto TEATrO
Piazza Obelisco ore 21.15 €10
la locandiera
di C. Goldoni
Florian Metateatro
Martedi 4 Agosto
GiOVAni TAlEnTi
centro di produzione teatrale
Regia di Giulia Basel
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
Giovedi 30 Luglio MusiCA
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 21.15 €10
Concerto Barocco
Gli Archi del Cherubino
Venerdi 31 Luglio
GiOVAni TAlEnTi
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 18.00 Gratuito
ore 18.00 Gratuito
Sabato 8 Agosto
Concerto lirico
GiOVAni TAlEnTi
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 18.00 Gratuito
Michela Varvaro (soprano)
Daniela Nineva (mezzosoprano)
Valentino Mazzuca (baritono)
Emanuela Longo (pianoforte)
recital di pianoforte
Alessandra Di Gennaro
e Michele D'Ascenzo
Martedi 4 Agosto MusiCA
Sabato 8 Agosto MusiCA
Concerto
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
Piazza Obelisco ore 21.15 €10
Samuel Casale (flauto)
Dafne Paris (arpa)
ore 21.15 €10
Banda Osiris
Mariachi Cielito lindo
SuperBanda in Technicolor
4
Domenica 9 Agosto TEATrO
Piazza Obelisco ore 21.15 €15
Giobbe Covatta
6° (Sei gradi)
Lunedi 10 Agosto MusiCA
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 18.00 €10
Concerto lirico
Giulia De Blasis (soprano)
Todor Petrov (pianoforte)
Lunedi 10 Agosto DAnzA
Piazza Obelisco ore 21.15 €10
Bagliori D'Astra
Astra Roma Ballet
Martedi 11 Agosto
GiOVAni TAlEnTi
Teatro Talia ore 17.30 Gratuito
Giovedi 13 Agosto MusiCA
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 21.15 €10
Giovedi 20 Agosto CinEMA
la Traviata
le mani sulla città
Wang Ping e
Yuuki Tabuchi (soprani)
Dongniuk Kim (tenore)
Andrea Cionci (baritono)
Rikiya Matsuno (pianista,
di Francesco Rosi
korrepetitor)
con il patrocinio della
Ambasciata del Giappone
Venerdi 14 Agosto CinEMA
Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5
Anime nere
di Francesco Munzi
Domenica 16 Agosto CinEMA
Piazzetta Tre Molini ore 20.30 €5
Piazzetta Tre Molini ore 21.00
Gratuito
Venerdi 21 Agosto CinEMA
Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5
il sale della terra
di Wim Wenders,
Juliano Ribeiro Salgado
Sabato 22 Agosto
GiOVAni TAlEnTi
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 18.00 Gratuito
Duo Violino
e Pianoforte
Krzysztof Katana
e Eligiusz Skoczylas
Andrea Palladino
Boyhood
Il nuovo corso
di Richard Linklater
Martedi 11 Agosto CinEMA
Lunedi 17 Agosto MusiCA
Sabato 22 Agosto DAnzA
Teatro Talia ore 21.15 €10
Piazza Obelisco ore 21.15 €10
Piazzetta Tre Molini ore 20.30 €5
l'altra Heimat.
Cronaca di un sogno
di Edgar Reitz
Mercoledi 12 Agosto
TEATrO rAGAzzi
Teatro Talia ore 18.00 €1
il Pifferaio Magico
Teatro dei Colori
Mercoledi 12 Agosto MusiCA
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 21.15 €10
rosario Giuliani
Jazz Quartet
Rosario Giuliani (sax)
Roberto Tarenzi (pianoforte)
Luca Fattorini (contrabbasso)
Marco Valeri (batteria)
Orchestra sinfonica
Abruzzese
suD
Compagnia Nazionale
Raffaele Paganini
Direttore Marcello Bufalini
solista Federico Mondelci (sax) coreografia di Luigi Martelletta
Martedi 18 Agosto
GiOVAni TAlEnTi
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 21.15 Gratuito
Alessandro Pagliari
Domenica 23 Agosto TEATrO
Teatro Talia ore 21.15 Gratuito
Millenovecentoquindici,
dal sangro al Piave
(fisarmonica)
Scuola di Drammaturgia di
Dacia Maraini
Mercoledi 19 Agosto MusiCA
Regia di Roberto Capaldo
Palazzo Ducale - Cortile d’onore
ore 21.15 €10
Doctor 3
con Danilo Rea (pianoforte)
Enzo Pietropaoli
(contrabbasso)
Fabrizio Sferra (batteria)
5
in caso di pioggia
gli spettacoli all'aperto
si terranno al Teatro Talia.
Il programma potrebbe subire variazioni
dovute a cause di forza maggiore.
CinECluB
MOsTrE FOTOGrAFiCHE
Palazzo Ducale - Ex carceri
ore 18.00 Gratuiti
da Venerdi 24 Luglio
a Domenica 23 Agosto
Palazzo Ducale - Ex carceri
aperte tutti i giorni
ore 11-13 e 18-20 Gratuite
Sabato 1 Agosto rAGAzzi
un gatto a Parigi
di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol
MADri, PADri,
FiGli E Gli AlTri
Parenti e amici
nel cinema italiano
Domenica 2 Agosto
Perfidia
di Bonifacio Angius
a cura del Centro Cinema Città di Cesena
Giovedi 6 Agosto
le nevi del Kilimangiaro
lE VisiOni Di PiP
Memorie di un
aiuto operatore 1987-1997
di Robert Guédiguian
Venerdi 7 Agosto
di Giovanni Piperno
ignazio
di Paolo Pietrangeli
inCOnTri
Palazzo Ducale - Ex carceri Gratuiti
Sabato 25 Luglio ore 18.00
Presentazione del libro
Sabato 8 Agosto
let's go
di Antonietta De Lillo
i 100 colpi di Hollywood Party
con Roberto Silvestri e Claudio De Pasqualis
(conduttori HOLLYWOOD PARTY Rairadio3)
interviene GIOVANNI PIPERNO
(LE VISIONI DI PIP)
Domenica 9 Agosto
Belluscone - una
storia siciliana
di Franco Maresco
Venerdi 7 Agosto ore 17.30
Presentazione del libro
Lunedi 10 Agosto
n-capace
una spremuta di vite
di Eleonora Danco
con Paolo Pietrangeli,
Antonio Maraldi
Giovedi 13 Agosto
io sto con la sposa
WOrKsHOP
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande,
Khaled Soliman Al Nassiry
Sabato 22 Agosto e
Domenica 23 Agosto
Palazzo Ducale
Ex carceri ore 18.00 € 5
Lunedi 17 Agosto rAGAzzi
Azur e Asmar
Bella la fotografia,
bravi gli interpreti
di Michel Ocelot
Mini corso di cinematografia:
come diventare critici
cinematografici in poche ore
a cura di Mario Sesti
Martedi 18 Agosto
saimir
di Francesco Munzi
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Gio 23 Luglio MusiCA
avuto alla sua guida i Maestri Amleto Lacerenza,
Marino Bartoloni, Domenico Cavallo e Fulvio
Creux. È formata da esecutori diplomati al Conservatorio e reclutati attraverso selettivi concorsi
nazionali. Svolge servizi istituzionali ed è impegnata in un’intensa attività concertistica, che l‘ha
vista presente in innumerevoli città italiane, dove
ha suonato nelle principali piazze, sale e teatri.
Tra le attività musicali più rilevanti degli ultimi
anni ricordiamo le Celebrazioni Nazionali Verdiane (Parma), il Festival Internazionale delle
Bande Militari (Modena), il Concerto di Gala per
i 90 anni di Giancarlo Menotti (Spoleto Festival),
il Concorso internazionale Il Flicorno d’oro, K Festival”(Roma), Settembre Musica (Torino), Stagione sinfonica della GOG (Genova), Fondazione
Festival Pucciniano (Torre del Lago).Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Jacques Mauger e Steven Mead, ed è il primo ed
ancor unico complesso militare italiano ad aver
avuto sul podio “direttori ospiti”, tra i quali Riccardo Muti. La Banda dell’Esercito ha al suo attivo la presenza a numerose trasmissioni
radio-televisive ed un intensa produzione discografica.
Il suo repertorio spazia da quello celebrativo a
quello lirico-sinfonico, con particolare predilezione per la musica originale per Banda, approfondita sia in pagine storiche che in brani dalla
più viva attualità.
Piazza Obelisco ore 21:15
Banda Musicale
dell'Esercito italiano
Direttore M° Antonella Bona
Concerto di apertura
Programma
Giovanni Orsomando
Cuore abruzzese
Marcia sinfonica (adattamento all’organico
moderno di Corrado Lambona)
Amilcare Ponchielli
Sinfonia per Banda op. 153
(adattamento di Luca Valenti)
nicola Piovani
La vita è bella
Selezione di musiche dal film
(arrangiamento di Claudio Mandonico)
Alfred reed
El camino Real
A Latin Fantasy
Autori Vari
Disney Fantasy
(arrangiamento di Naohiro Iwai)
romualdo Marenco
Excelsior
Selezione dal balletto
(trascrizione di Giovanni dall’Ara)
leroy Anderson
Bugler's Holiday
BAnDA DEll’EsErCiTO
La Banda dell’Esercito è stata fondata nel 1964.
Sempre presente ai più importanti eventi istituzionali che hanno punteggiato la storia della nostra Repubblica nell’ultimo cinquantennio, ha
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Fiati di Amantea, di Delianuova e di Melicucco,
dell’ “Unione Musicale Ciociara” e del Conservatorio di Lecce. Nella stagione 2003 è stata Maestro Direttore del “Gran Concerto Bandistico
Città di Fisciano”, col quale ha tenuto oltre 40
concerti in tutto il sud Italia. Negli USA ha collaborato con i “Tara Winds” di Atlanta e ha diretto
all’ Università del Southern Mississippi; in Svizzera ha diretto la Canobbio Wind Orchestra per
la Fondazione “Roberta de Camerino”. Nel 2007
ha vinto il concorso nazionale per Maestro Vice
Direttore della Banda dell’Esercito Italiano, con
la quale ha diretto in numerose località, tra cui
ricordiamo Roma (Sala “Sinopoli” del Parco
della Musica, Accademia Americana, Teatro
Olimpico), Parma (Festival verdiano), Torino
(Conservatorio), Milano (Duomo) e, in Francia,
al Festival Berlioz.
Direttore Maestro Cap. AnTOnEllA BOnA
Si è diplomata in “Strumentazione per Banda”
ed in “Musica corale e Direzione di coro” presso
i Conservatori de L’Aquila e di Bari. Ha seguito
corsi con Jan van De Meij, Thomas Braccetti
Thomas Fraschillo e Fulvio Creux, conseguendo
presso la Scuola Superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese” il diploma in “Direzione
di Banda” sotto la guida del M° Fulvio Creux. Ha
scritto articoli per numerose riviste musicali ed
è autore di composizioni e trascrizioni, pubblicate dalle edizioni Santabarbara, Ludo, Eufonia,
Scomegna e Studio Music di Londra; molti suoi
arrangiamenti sono stati inseriti nel repertorio di
Steven Mead, che li ha incisi sul cd “Bella Italia”.
Come direttore ospite è stata sul podio del Corpo
Musicale “C. Cusopoli” di Monterubbiano, dell’Orchestra di Fiati del Cilento, delle Orchestre di
8
Ven 24 Luglio CinEMA
viglie del mondo, e che negli ultimi anni è stato
calpestato dal gruppo al-Qaida nel Maghreb islamico. E' il vertiginoso contrasto con il sito fiabesco e il potere sadico dei figli degeneri di Allah
che il regista mette in scena, racconto sulla “banalità del male” tra le dune del Sahara (…)”(Mariuccia Ciotta, Il Ciotta Silvestri)
Piazzetta Tre Molini ore 21:00
Timbuktu
di Abderrahmane sissako
Francia, Mauritania, 2014, 97 min
sinOssi
Non lontano da Timbuktu, antica città del Mali,
nell'Africa Sahariana, occupata dai fondamentalisti religiosi, una famiglia vive tranquilla sulle
dune del deserto. In paese le persone soffrono
sottomesse al regime di terrore. Kidane e la sua
famiglia riescono inizialmente a sottrarsi al caos
che incombe su Timbuktu. Ma il loro destino
muta improvvisamente il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel
fiume che scorre tra la sabbia. L'animale viene
ucciso e Kidane non accetta il sopruso: dovrà affrontare la corte e la nuova legge che hanno portato gli invasori.
INTRODUCONO IL FILM
MAriuCCiA CiOTTA
Scrittrice, giornalista e critica cinematografica,
autrice per la RAI, ha diretto per cinque anni il
quotidiano “Il Manifesto” e collaborato al settimanale e quotidiano on line Pagina 99. Ha
scritto sul cinema d’animazione e numerosi
saggi su Clint Eastwood, John Milius, George A.
Romero, James Cameron e sulla dark lady nel
cinema noir. rOBErTO silVEsTri
Critico cinematografico del quotidiano “Il Manifesto” (1977-2012) e “Pagina99” (2014), responsabile del supplemento culturale
settimanale “Alias”, è un conduttore del programma di Radiotre “Hollywood Party”. Ha diretto, dalla fine degli anni 70, i festival di Lecce,
Rimini, Bellaria, Aversa, Sulmona e il Ca’ Foscari
Short Film Festival. Membro del comitato di selezione della Mostra del Cinema di Venezia (per
4 anni), dei festival di Perugia e Torino ed è stato
invitato a far parte di numerose giurie, nazionali
e internazionali. ABOuT
“Timbuktu, il nostro Oscar. L'ipocrisia feroce dei
miliziani di al Qaeda e l'orrore della guerra civile
siriana in Timbuktu, capolavoro del mauritano
Abderrahmane Sissako, candidato all'Oscar. Immagini rarefatte, miraggi pittorici, contorni sfumati nella polvere gialla... una bellezza che
Sissako cattura facilmente come una farfalla
nella rete, lì in un luogo degno delle sette mera-
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Lun 27 Luglio CinEMA
architettoniche della geopolitica: non casualmente, le riprese sono iniziate poco prima delle
proteste in Ucraina e terminate dopo la presa
russa della Crimea. Non perdetelo.” (Federico
Pontiggia, Il fatto quotidiano)
"Il primo lungometraggio di Myroslav Slaboshpytskiy appartiene alla categoria dei film destinati a rimanere impressi nella memoria dello
spettatore sia per quello che raccontano che per
lo stile adottato." (Giancarlo Zappoli, MyMovies)
Teatro Talia ore 21:00
The Tribe
di Myroslav slaboshpytskiy
ucraina , Paesi Bassi, 2014, 130 min, +14
sinOssi
Sergey, sordomuto, entra in un collegio speciale
per ragazzi come lui e deve sottostare ai riti del
clan di studenti che lo governa imponendo i suoi
traffici e gestendo un giro di prostituzione tra le
studentesse. Sergey pian piano riesce a guadagnarsi il rispetto del gruppo ma si innamora
della giovane Anna, che per sopravvivere vende
il suo corpo, anche nella speranza di lasciare
presto l’Ucraina. Sergey deve rompere le leggi
di questa gerarchia senza pietà.
INTRODUCE IL FILM
FEDEriCO POnTiGGiA
Federico Pontiggia (1978), laureato in Storia e
critica del cinema all’Università di Torino, con
una tesi sul cinema di Abel Ferrara, è giornalista
e critico cinematografico. E’ redattore della Rivista del Cinematografo e del sito www.cinematografo.it, editi dalla Fondazione Ente dello
Spettacolo. E’ giornalista e critico cinematografico per Il Fatto Quotidiano. E’ autore e conduttore per Rai Movie di Movie.Mag.
ABOuT
"(...) The Tribe è un film politico, declina l’homo
homini lupus in un istituto per sordi che ha
molte delle geometrie variabili e delle barriere
10
Mar 28 Luglio MusiCA
Laurentiuschurch in Voerendaal (Olanda).
Insegna Organo e Clavicembalo ed è membro
del Boroque Ensemble “Les gouts réunis”.
Ha realizzato diversi CD tra I quali: “Historische
orgels in Limburg”, “hommage aan Pereboom
& Leyser” and “het Historische Orgel in Nederland”.
Recentemente è stata nominata membro della
Royal Dutch Organ Society.
Chiesa s.s.Annunziata ore 18:30
Concerto
Anja Hendrikx (organo)
Programma
Jan Pieterszoon sweelinck
Est-ce Mars (thema met variaties)
Georg Friedrich Händel
Ouverture „Pastor Fido“
Adagio-Allegro-Allegro-Menuett-AdagioAllegro
Johann sebastian Bach
Pastorale BWV 590 (4 parts)
Wolfgang Amadeus Mozart
Andante für eine Walze in eine kleine Orgel
louis James Alfred lefébure-Wély
Marche
Piet Post
Est-ce Mars (thema met variaties)
Jean-Jacques Beauvarlet Charpentier
Magnificat
Grave-Duo-Récit-Trio-Récit-Grand Choeur
Guy Bovet
Tango Ecclesiastico, a modo de Habanera
Anja Hendrikx ha studiato Musica Sacra, Organo e Clavicembalo al conservatorio di Maasticht (Olanda) con Kamiel D’Hooghe (di
Brussels) and Remy Syrier (di Maastricht).
Ha conseguito il certificato in Performing Musician, ha seguito i corsi all’Università di Salamanca e at Haarlem Academy nelle classi di
Marie-Claire Alain, Guy Bovet, Ewald Kooiman,
Ton Koopman, Ludger Lohmann, Daniel Roth,
Bernhard Winsemius, Gillian Weir. Inoltre ha
studiato Musicologia alla Univeristà di Cologne.
Dal 1990 è diventata organista principale di St.
11
Mer 29 Luglio MusiCA
artistica che vede assieme
due dei migliori chitarristi
jazz del momento...” - Chitarre
La prestigiosa rivista musicale statunitense Just
Jazz Guitar gli ha dedicato
la copertina (agosto 2015).
Diplomato a pieni voti
presso il Musicians Institute di Hollywood, dopo
l’esperienza americana torna in Italia e fonda a
Pescara l’European Musicians Institute (E.M.I.).
Docente di Chitarra Moderna presso il Conservatorio "L.D'Annunzio" di Pescara e nella prestigiosa Università di Oslo. Musicista, docente,
critico musicale, è uno tra i pochi europei ad essere presente nell’enciclopedia americana Jazz
Guitarist.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
Flamenco-Jazz
Giuseppe Continenza
e Daniele Bonaviri
(Chitarre)
Il duo nasce dall'incontro di due musicisti che
amano creare atmosfere e tessiture musicali
senza barriere di generi, fondendo sapientemente nelle loro improvvisazioni jazz, flamenco,
blues e classica.
"...Giuseppe Continenza is a monster Musician..."
Scott Henderson (Chick Corea, Joe Zawinul, Tribal Tech)
Daniele Bonaviri è nato a Roma nel 1970. Si diploma all’Accademia Santa Cecilia di Roma nel
1990. Nella sua esperienza artistica vanta collaborazioni in studio e dal vivo con Gino Vannelli,
Pino Daniele, Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli,
Stefano Di Battista, Louis Bakalov, Nicola Piovani, oltre ad aver aperto concerti per Michael
Brecker, Vicente Amigo, Ray Cooder. Numerose
le partecipazioni nella registrazione di colonne
sonore per cinema e televisione e come chitarrista-compositore nel teatro e nelle compagnie
di Flamenco. Artista di formazione classica.
Coinvolto da sempre nella fusione di generi
come flamenco latin e jazz.
"...a great guitar virtuoso! he is really amazing!!!..."
Just Jazz Guitar magazine, U.S.A.
Giuseppe Continenza, secondo il parere di molti
big del jazz, uno dei migliori chitarristi jazz europei, vanta infatti prestigiose collaborazioni al
fianco di Joe Diorio, Gary Willis, Michael Baker,
Jimmy Bruno, Martin Taylor, Gene Bertoncini,
Gary Willis ed altri ancora. Fin dal 2000 collabora stabilmente con Biréli Lagrène esibendosi
nei Festival Jazz e nei teatri più prestigiosi.
“Biréli & Giuseppe, un duo di grande caratura
12
Gio 30 Luglio MusiCA
Oscar Ghiglia, Enrico Dindo, Ruggero Allifranchini, Marco Rogliano, Massimo Giorgi, Angelo
Persichilli, Fabio Bagnoli, Massimo Spadano,
Maria Fabiani, Cecilia Gasdia, Carlo Goldstein,
Lucio Dalla. Importante l’incontro con il Soprano
Gemma Bertagnolli con la quale collaborano assiduamente.
Il gruppo ha nel repertorio musiche del periodo
barocco, classico e anche composizioni di artisti
contemporanei, alcune delle quali scritte appositamente. Ha partecipato a numerosi Festival
Nazionali ed Internazionali.
A giugno 2009 la rivista specializzata Amadeus
ha dedicato al complesso ampio spazio. Nel
2011 Radio Vaticana trasmette il concerto di
Sutri nell’ambito del Festival Beethoven, concerto mandato in onda anche dalla BBC.
Ha inoltre instaurato una proficua collaborazione
con il sito israeliano U-Sophia, che ha trasmesso
concerti e interviste dell’orchestra. Per l’impegno profuso per la ricostruzione della cultura
all’Aquila nei mesi successivi al terremoto del
2009, l’ensemble ha ricevuto come riconoscimento le “chiavi della città.” Nel 2012 un altro
importante riconoscimento è stato conferito dal
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Nel 2014 il Gruppo ha suonato a Firenze al Teatro della Pergola. E’ imminente l’uscita del loro
primo disco con Ruggero Allifranchini e Gemma
Bertagnolli. Nel 2014 hanno inaugurato il “Cornerstone Arts Festival” presso la Liverpool Hope
University.
Dal 2014 l’attività de Gli Archi del Cherubino è
sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
Concerto Barocco
Gli Archi del Cherubino
Maria Fabiani, flauto
Marino Capulli violino
Judith Hamza, primo violino concertatore
Programma
Antonio Vivaldi
Concerto in sol minore per archi RV 156
Concerto in Re Maggiore per flauto, archi e b.c.,
Op. 10 n. 3 RV 428, “Il Gardellino”
Concerto in sol minore per flauto, archi e b.c.,
Op. 10 n. 2 RV 439 “La Notte”
Maria Fabiani (flauto)
Johann sebastian Bach
Concerto per violino e archi in la minore, BWV
1041
Marino Capulli (violino)
Aria dalla Suite n° 3 in re maggiore BWV 1068
Suite Orchestrale n.2 in si minore BWV 1067
Maria Fabiani (flauto)
Gli Archi del Cherubino
L’orchestra nasce nel 2007 da un’idea di Judith
Hamza come luogo ed occasione di collaborazione tra giovani musicisti e noti professionisti.
Dal 2007 a oggi l’orchestra ha eseguito più di
130 concerti vantando collaborazioni con artisti
di fama internazionale quali: Vanni Moretto,
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Ven 31 Luglio GiOVAni TAlEnTi
dove si esibisce in qualità di solista con l'orchestra da camera. 1° premio assoluto al “Concorso
artistico città di Épinal” 2015, 1° premio assoluto al “Concorso Nazionale Giovani Musicisti,
città di Viterbo” nel 2011. È stato inoltre selezionato per una produzione in ottobre nell'ambito
del festival della Biennale di Venezia. Ha collaborato con l'Opéra National du Rhin per la produzione “Aladino e la lampada magica” di Nino
Rota.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 18:00
Concerto
samuel Casale (flauto)
Dafne Paris (arpa)
Programma
M. Amorosi - Due danze medievali
C. Debussy - En bateau
J. ibert - Fantaisie M. Tournier – Due prelude
romantici
J. ibert - Entr’acte
T. Takemitsu - Voice
G. rossini - Andante e Allegro
G. Briccialdi - Il Carnevale di Venezia
A. Piazzolla - Café 1930
Dafne Paris nasce nel 1995 ad Avezzano. Inizia
giovanissima lo studio dell’arpa e si diploma nel
2014 presso il Conservatorio “A. Casella” di
L’Aquila con il M° Maria Di Giulio. È stata membro della Juniorchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Ensemble di arpe dell’
Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la
guida del M° Augusta Giraldi. Ha collaborato in
qualità di prima arpa con varie orchestre tra cui
l’Orchestra del Conservatorio Statale di Kazan
(Federazione Russa) Palatina Klassik-Vokalensemble, Philharmonischer Chor an der Saar
(Germania), l’Orchestra Caravaggio e l’Orchestra
Roma Sinfonica. Ha tenuto concerti solistici e in
formazioni da camera esibendosi tra l’altro a Palazzo Barberini e presso i Giardini Vaticani. Attualmente si perfeziona ad Amsterdam con
Sandrine Chatron, prima arpa della Netherlands
Philharmonic Orchestra.
samuel Casale nasce nel 1994 e inizia lo studio
del flauto a 7 anni. Si diploma nel 2012 con il
massimo dei voti presso il Conservatorio “A.Casella” di L'Aquila con Giampio Mastrangelo. Nel
2013 entra all' “Accademia superiore di musica
di Strasburgo” nella classe di Mario Caroli. Vince
numerosi concorsi nazionale e internazionale tra
cui: 1° premio e premio del pubblico allo
“Sparda Classic Award” 2014 a Weingarten,
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Ven 31 Luglio CinEMA
se si considera che il regista Xavier Dolan è uno
che ormai è perfino stucchevole reputare un enfant prodige (a 25 anni ha realizzato cinque film
non così piccoli, uno più bello dell’altro, il primo
a 19 anni su una sceneggiatura scritta a 17) ed
è difficile non ammettere la bellezza
di Mommy fin dal primo minuto. (…) (Christian
Raimo, Internazionale)
Piazzetta Tre Molini ore 21:00
Mommy
di Xavier Dolan
Canada, 2014, 134 min
sinOssi
Una vedova si ritrova ad occuparsi da sola del
figlio sedicenne affetto da iperattività e sindrome
di deficit di attenzione. Nella turbolenta relazione
tra i due si intromette la timida e misteriosa vicina di casa, un’ex insegnante balbuziente, che
inizia ad aiutare il ragazzo nello studio…
FEsTiVAl E PrEMi
2014 - Festival di Cannes
Premio della giuria a Xavier Dolan
Nomination Palma d'oro a Xavier Dolan
INTRODUCE IL FILM
GiOVAnni rizzOni
Insegna Comparative Constitutional Law alla Facoltà di scienze politiche dell’Università LUISS
Guido Carli a Roma e si è particolarmente dedicato ai rapporti fra arti visive e cultura politica e
giuridica. E’ autore di numerose pubblicazioni in
materia di diritto parlamentare e costituzionale.
Ha partecipato in qualità di esperto a una serie
di progetti di cooperazione promossi dell’OCSE
e della Commissione europea per il sostegno e
la valutazione di processi di riforma istituzionale
e legislativa in paesi europei ed extraeuropei. È
autore, tra gli altri, de La democrazia al cinema.
I dilemmi del costituzionalismo in cinque film
(Roma, Meltemi, 2007) e Political Architecture
and the Seduction of Place (Amsterdam, Rodopi, 2009).
ABOuT
“Mommy è una di quelle rare opere in grado di
riconciliare con la settima arte, capace di offrire
una nuova lettura al cinema d’impegno civile minimale dei Dardenne o di Loach innestandovi il
senso per il melodramma, con tutto il suo correlato spettacolare e sontuoso, di Spielberg. È
un inno alla libertà creativa, la promessa mantenuta che il cinema non ha esaurito le sue possibilità di sperimentazione, i suoi codici possono
ancora una volta essere scardinati per farlo rinascere a nuova vita.” (Daria Pomponio, Quinlan)
“ (…) è difficile non considerare - lo fanno tutte
le top ten - Mommy uno dei migliori film dell’anno, un quasi capolavoro, un’opera incredibile
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Sab 1 Agosto DAnzA
di per sé uno spettacolo di grande forza comunicativa.
Come in ogni espressione dell’arte, soprattutto
nella musica, ma anche nel balletto il virtuosismo stesso suscita negli spettatori un forte impatto emotivo. La Compagnia Balletto Classico
in questa serata offre al pubblico alcuni di questi
brani basati proprio sul puro virtuosismo e altri
invece ispirati a tematiche più particolari suscitate dai sentimenti che arricchiscono l’animo
umano nei diversi aspetti della vita.
Nei due casi l’obiettivo del coreografo è raggiungere e parlare all’intimo degli spettatori per suscitare gioia, poesia, stupore, speranza.
Piazza Obelisco ore 21:15
Gala di Balletto
Compagnia Cosi-stefanescu
in collaborazione con A.C.s.
Abruzzo Circuito spettacolo
Musiche di: George Enescu, Charles Gounod,
Riccardo Drigo, Tomaso Albinoni, Ludwig Minkus, Fredrich Chopin, Ludwig V.Beethoven, Piotr
I.Ciaikovskij, Franz Liszt
Coreografie di: Marinel stefanescu e scuola
classica russa
Maitre du ballet: liliana Cosi
Produzione: Associazione Balletto Classico
“Gala di Balletto” pur nascendo dalle radici
della danza classica, spazia in una sua propria
ricerca, riuscendo così a farsi apprezzare da ogni
tipo di pubblico di qualsiasi provenienza e soprattutto anche dai giovani.
La serata, nel suo complesso, è anche un mezzo
capace di far apprezzare e riscoprire al pubblico
capolavori di ogni tempo sia nel campo musicale
che della danza. Un’esperienza che avvicina la
cultura al grande pubblico.
Questo spettacolo propone al pubblico alcuni capolavori del repertorio del balletto classico e altri
creati appositamente su musica classica di più
recente creazione.
L’eccezionale espressività e varietà del linguaggio ballettistico, in ogni suo genere, dal puro
classico al neo-classico e moderno, rappresenta
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Dom 2 Agosto TEATrO
gendo dalla penna di grandi autori classici e contemporanei saranno immersi in storie e racconti
in bilico tra finzione e realtà , ma anche in soliloqui esilaranti tra l’umorismo impietoso di Dorothy Parker e quello allucinato di Karl Valentin.
itinerante nel Centro storico ore 21:15
notturno d' Autore 4
Associazione Acculae
a cura di Antonia renzella e Federico Fiorenza
Con: Silvia Altrui, Alessio De Caprio, Antonella
Ciaccia , Pierluigi Di Lallo , Serena Mattace Raso,
Ilaria Micari, Fausto Morciano, Antonia Renzella,
Silvia Siravo, Stefano Thermes.
La Associazione culturale Acculae svolge da 3
anni la sua attività in Abruzzo proponendo spettacoli itineranti nei borghi e nei castelli, nei palazzi e nei piccoli centri storici: un modo di
incontrare il teatro e gli attori fuori dallo spettacolo tradizionale di palcoscenico, un modo di
contaminare lo spazio, il patrimonio architettonico e urbanistico nel quale l'attore diventa un
unicum con l'ambiente, rinnovandone il fascino
e la memoria. Da qui la proposta di un format
teatrale che concepisce lo spettacolo come una
sequenza di piccoli set all'aperto e al chiuso,
dove gli attori coinvolgono il pubblico con le
emozioni della scrittura dei grandi autori. Percorrendo un itinerario a lume di candela, gli
spettatori verranno traghettati nella penombra
delle viuzze, dei vicoli, dei cortili del centro storico, negli androni di antichi palazzi in odore di
nobiltà, in luoghi appartati dove avverrà l’incontro con il personaggio di turno, per un confronto
intimo “a tu per tu ” tra attore e spettatore, sul
filo dell’ informalità della conversazione, a volte
compromettente come una confessione. Attin-
Autori &Attori
1. La Santa (Attrice: Antonia Renzella)
2. Una telefonata di Dorothy Parker (attrice: Silvia Altrui)
3. Sinfonia d’Autunno di Ingmar Bergman (attrice: Silvia Siravo)
4. Le due sorelle, una storia di fantasmi (attore:
Fausto Morciano )
5. Rientro a casa di Franca Rame (attrice: Serena
Mattace Raso)
6. C’era una volta un pezzo di legno di Gigi Proietti (attore: Pierluigi di Lallo)
7. Lettera ad Eloisa Epistolario di Abelardo &
Eloisa (attore: Stefano Thermes)
8. Piccola tragedia minimale Annibale Ruccello
(attrice: Antonella Ciaccia)
9. L’Aquario di Karl Valentine (attore: Alessio De
Caprio)
10. Come fare fuori uno che russa da Delitti
esemplari di Max Aub (attrice: Ilaria Micari)
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Lun 3 Agosto MusiCA
Teatro Talia ore 21:15
München Mediziner
Orchester
MunCHEn MEDizinErOrCHEsTEr
Si è costituita nel 2005, sotto la direzione di
René Ebersbach. Pochi anni dopo, all’orchestra
si è aggiunto un coro, che da quel momento affianca l’orchestra quando il repertorio lo richiede.
Dal 2008 l’ Orchestra è costituita da 40 elementi
e si arricchisce ogni anno di nuovi talenti, sperimentando diversi modelli musicali da Bach alla
moderna musica da film.
Ma l’Orchestra è soprattutto occasione di aggregazione: alle prove si alternano anche momenti
di festa e visite “culturali” come quelle nella caffetteria Mariandl a Monaco di Baviera dedicata a
Beethoven. Dopo prove intensive sviluppate in
un programma semestrale, i concerti della Munchen Medizinerorchester si tengono di solito
negli ospedali di Monaco e sono rivolti a pazienti, personale, studenti e altri amici e parenti.
L’attività dell’Orchestra prevede anche partecipazioni a Festival e Rassegne in Germania e in
Europa.
Le donazioni dei concerti vanno ad organizzazioni di beneficenza come i "Medici del Mondo",
"Casa Belén" o alla Fondazione "Albert Schweitzer”.
Direttore neil Valenta
Programma
G. Bizet - da Carmen Suites No 1 e 2 Prelude,
Aragonaise, Intermezzo, Habanera, Les Toreadors
P. Mascagni - Cavalleria Rusticana, Intermezzo
Sinfonico
r. V. Williams - English Folk Song Suite , 1.
March "Seventeen come Sunday" , 2. Intermezzo
"My Bonny Boy" , 3. March "Folk songs from Somerset"
E. Elgar - Enigma Variations Op. 36, No IX Nimrod
A. Dvorak - Symphony No 8 - 3rd movement,
Allegretto grazioso
K. Jenkins - Palladio Klaus Badelt (Arr. Ted Ricketts) - Pirates of the Caribbean, medley
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Mar 4 Agosto GiOVAni TAlEnTi
Valentino Mazzuca
Là ci darem la mano duettino da Don Giovanni
Michela Varvaro, Valentino Mazzuca
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 18:00
Concerto lirico
Daniela nineva, Michela Varvaro e Valentino
Mazzuca sono tre giovani cantanti che stanno
concludendo la loro formazione didattica al Conservatorio Statale di Musica de L'Aquila. Daniela
Nineva, mezzosoprano dalle doti naturali eccezionali, ha debuttato come solista in musica
sacra e si sta perfezionando con il soprano
Raina Kabaivanska dopo essere stata accolta
nella sua master con Borsa di Studio per merito.
Michela Varvaro, soprano dalle doti interpretative di rara qualità, si sta perfezionando sotto la
guida premurosa del soprano drammatico Nausicaa Policicchio e ha debuttato in lavori importanti di musica sacra e di lirica sempre con
orchestre di rilievo. Valentino Mazzuca, baritono
brillante sia nella voce che sul palcoscenico, sta
studiando con il soprano Mariangela Di Giamberardino e ha debuttato in teatro dopo aver
vinto il concorso internazionale Primo Palcoscenico a Cesena lo scorso anno.
Michela Varvaro (soprano)
Daniela nineva (mezzosoprano)
Valentino Mazzuca (baritono)
Emanuela longo (pianoforte)
in collaborazione con il
Conservatorio A. Casella dell'Aquila
Programma
G. rossini
Cruda sorte da Italiana in Algeri - Daniela Nineva
Resta immobile da Guglielmo Tell
Valentino Mazzuca
Bel raggio lusinghier da Semiramide
Michela Varvaro
Ai capricci della sorte duetto da Italiana in Algeri
Daniela Nineva, Valentino Mazzuca
C. Gounod
Ah! Je ris de me voir si belle en ce miroir da
Faust - Michela Varvaro
Emanuela longo si diploma in pianoforte principale presso il Conservatorio statale di musica
di Firenze dove studia anche composizione e
canto. Nel 2004 ottiene la laurea universitaria in
Storia delle Teorie Musicali. Si specializza in accompagnamento vocale da camera e liederistico
(L. Poli, I. Gage, E. Bross) e in opera lirica (B.
Rigacci, S. Magli, N. Colabianchi) collaborando
in concerti, recital e allestimenti scenici e operistici. Dal 1999 è collaboratore al pianoforte per
le classi di Canto Lirico nei Conservatori statali
e dal 2008 presso l’Istituto di Alta Formazione
“A. Casella” di L’Aquila.
G. Bizet
Habanera da Carmen - Daniela Nineva
J. Offenbach
Belle nuit, ô nuit d'amor Barcarole duetto da Les
Contes d'Hoffmann
Michela Varvaro, Daniela Nineva
W. A. Mozart
Hai già vinta la causa ... Vedrò mentr'io sospiro
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Mar 4 Agosto MusiCA
Durante gli anni il gruppo attraversa varie fasi di
trasformazione e registra cambi nell'organico,
sino a giungere all'attuale formazione. Ha partecipato a varie trasmissioni televisive Rai e Mediaset (I Fatti Vostri, Alle Falde del Kilimangiaro,
Il Grande Fratello, Amore, ecc...); fictions (Vita
di Giovanni Paolo II, Doc West, Oggi sposi);
pubblicità (McDonalds); festivals di musica etnica (Latinoamericando di Milano, Carnevale dei
mondi di Firenze, Mariachi Italia); il Trento Film
Festival; esibizioni nelle Ambasciate e in Vaticano in presenza del Papa; concerti in numerosi
Teatri tra i quali il Teatro Regio di Torino; le animazioni nelle mostre del pittore colombiano Fernando Botero (Palazzo Reale di Milano) e del
pittore messicano Diego Rivera (Galleria d’Arte
di Atene), nonché le nozze a Venezia dell’attrice
messicana Salma Hayek interprete del film su
Frida Kahlo. Ultimamente il Mariachi Cielito
Lindo ha partecipato alle riprese del film "La
grande bellezza" regia di Paolo Sorrentino con
Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Isabella Ferrari, Giorgio Pasotti, Luca Marinelli,
Carlo Buccirosso uscito nel 2013 (finalista al Festival di Cannes, vincitore del Golden Globe e
vincitore dell'Oscar come miglior film straniero).
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
Mariachi Cielito lindo
Il gruppo nasce nel 1995 a ROMA, per iniziativa
di alcuni musicisti italiani e latinoamericani provenienti da esperienze musicali diverse, con
l’idea di diffondere la musica e la cultura messicane in Italia e all'estero. Durante gli anni, con
l’avvicendarsi di componenti sempre più validi,
l’organico del gruppo si rinnova fino a raggiungere un alto livello musicale, perfezionando
anche stili latini altri: cubano, venezuelano, colombiano, peruviano, argentino e brasiliano.
Questa contaminazione euro-amerindia, consolidata anche grazie ai numerosi concerti svolti
riesce a creare, a volte, un linguaggio del tutto
innovativo dettato dall’improvvisazione e dalla
ricerca timbrico-sonora che, affiancata al tipico
folclore messicano da origine ad un certo gusto
vagamente caraibico non privo di fraseggi che
ricordano il latin-jazz. Ovunque si esibisca il Mariachi porta con sé colore ed allegria, elementi
caratteristici della cultura latino americana.
20
Mer 5 Agosto TEATrO rAGAzzi
sportano gli spettatori in una dimensione da
sogno, dove tutto è possibile e dove si dimenticano le ansie della vita reale. Fedele alla grande
tradizione italiana della commedia musicale, Teatrozeta attraverso lo sperimentalismo digitale e
musicale di autori contemporanei si pone su un
filone artistico di alto livello e finalizzato alla diffusione di nuovi linguaggi per il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Teatro Talia ore 18:00
il Mago di Oz
Compagnia Teatrozeta
Testo rielaborato da Manuele Morgese e Valerio
Giordano
Dal romanzo di L. Frank Baum
Musiche originali: Doriana Legge
Arrangiamenti musicali: Leonardo Galeazzi
Regia di Brando Minnelli
Trucco: Barbara Vallese
Scene e costumi: Michela D’Andrea
Organizzazione generale: Simone Angelozzi
Produzione Compagnia TeatroZeta /Zeta Young
Company
TEATrOzETA
Al centro dell’attività dell’associazione lo studio,
la ricerca, la formazione, l’aggiornamento culturale, la messa in scena di spettacoli teatrali e
musicali, ed iniziative dirette alla diffusione del
teatro. TEATROZETA nasce a Roma nel 1999 su
iniziativa di Manuele Morgese come compagnia
teatrale e centro di produzione, dal 2002 opera
in Abruzzo a L’Aquila nello spazio teatrale denominato “Teatro Zeta – Piccolo Teatro Studio”.
TeatroZeta nel 2005 entra a far parte del Consorzio Circuito Nazionale Teatri Possibili, e attiva la
scuola di teatro. Nel settore produttivo Teatrozeta ogni anno promuove e fa circuitare i suoi
spettacoli nei teatri del territorio nazionale (nel
2007 le sue produzioni sono state in cartelloni
stabili a Bari, Roma, Trento, Napoli, Milano)
Nell’anno 2009 produce lo spettacolo Il Caso
Dorian Gray di Giuseppe Manfridi, regia di Pino
Micol, con Manuele Morgese in collaborazione
con la Compagnia Italiana di Maurizio Scaparro.
DAL 2007 riceve le sovvenzioni del MIBAC, Ministero per i beni e le attività culturali, attraverso
il FUS.
Direttore Artistico: Pino Micol
Con: CHIARA MAURIZI, ANDREA TUFO, VALERIO GIORDANO, BARBARA GIULIANI, CHIARA
SCARSELLA, ANDREA CAROTTI, MARIA DI
FONSO,
Il Mago di Oz è spettacolo multidisciplinare e
musicale. Le musiche originali di Doriana Legge
e Leonardo Galeazzi si compenetrano alla storia
dove si ritrovano tutti i personaggi del grande
classico della letteratura: il leone pauroso,
l’uomo di latta, lo spaventapasseri, il cane Totò,
che accompagneranno la protagonista Doroty.
Le incantevoli soluzioni sceniche, la creazione di
costumi fantasiosi e dell’impianto scenico, tra21
Mer 5 Agosto MusiCA
Coreografie di Salvatore Loritto
Scene e Costumi: ArteScenica Reggio Emilia
Regia Alessandro Brachetti
Organizzazione: Fantasia in RE
Coordinamento artistico: Claudia Catellani
Coordinamento musicale: Carlotta Arata
Capo squadra tecnica: Gabriele Sassi
Maestro alle luci: Luciano Pellicelli
Segretaria di Produzione: Elena Cattani
Piazza Obelisco ore 21:15
Cin Ci la
Operetta
TeatroMusica novecento
in due Atti di Carlo lombardo
e Virgilio ranzato
Orchestra “Cantieri d’Arte”
diretta da Stefano Giaroli
Personaggi ed Interpreti:
Cin Ci Là
Silvia Felisetti
Petit Gris
Alessandro Brachetti
Myosotis
Susie Georgiadis
Ciclamino
Domingo Stasi
Principe Fon Kì
Fulvio Massa
Blum
Marco Falsetti
Blim
Mario Stefanini
Se la coppia di riferimento della musica leggera
italiana d’anteguerra è quella formata da Bixio e
Cherubini, l’operetta nello stesso periodo deve
la propria fortuna a un altro duo d’eccezione:
Lombardo e Ranzato, il primo musicista, libret-
22
ritratto del teatro leggero italiano. Un modello
che ha sempre la stessa grazia incantata di
quando è nato. La vicenda favolistica, ambientata a Macao, di Myosotis e Ciclamino, giovani
e ingenui sposi che non conoscono i più elementari doveri del matrimonio, e della strampalata coppia parigina Cin-ci-là - Petit-Gris ben si
presta ad una interpretazione in chiave ironica
con gag e trovate veramente esilaranti ed adatte
ad un pubblico di ogni età.
tista, impresario napoletano, il secondo celebre
violinista veneziano. È soprattutto grazie a loro
che il genere brillante dell’operetta diventa veramente “italiano”. E “Cin Ci Là” rappresenta uno
dei più clamorosi successi del loro repertorio.
Presentata per la prima volta a Milano il 18 dicembre 1925, è una fiaba esotica ambientata a
Macao, scenario insolito per una vicenda che lascia trasparire una morale tutta europea e, vista
oggi, bonariamente provinciale. Equivoci e divertimento, un cocktail esplosivo, garanzia di
colpi di scena, travolgenti duetti, scene appassionate e trovate brillanti: Cin Ci Là è forse
l’unica operetta italiana in cui tenore e soprano
strappano applausi a scena aperta non solo per
i loro acuti, ma anche per le brucianti battute
umoristiche. Per questo Cin Ci Là, la produzione
preferita di Carlo Lombardo, è così amata da
ormai ottant’anni: con il suo gusto delicato, è il
L’operetta forse più divertente ed esilarante, che
con le sue trovate brillanti, gli equivoci incalzanti,
le gag e tanta musica ha superato ormai per la
Compagnia le 150 repliche, con uno strepitoso
successo di pubblico e critica, forte anche della
verve comica propria di tutto il cast.
23
Gio 6 Agosto MusiCA
DAD, Fone’, per la rivista musicale Amadeus, per
il giornale “La Provincia” di Cremona, dove
hanno suonato i preziosi strumenti del museo e
per Radio 3. Nel 2011 il loro disco dedicato ai
quintetti con pianoforte di Brahms e Schumann
registrato per la Decca è stato recensito con 5
stelle (cd Amadeus) dalla omonima rivista. Ha
scritto di loro il M. Riccardo Muti:” ..quartetto di
rara eccellenza tecnica e musicale,…la bellezza
del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi
ha grande dimistichezza anche con il mondo
dell’ opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con
particolare gioia ed emozione”.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
Quartetto d'Archi
del Teatro alla scala
Francesco Manara (violino i)
Daniele Pascoletti (violino ii)
simonide Braconi (viola)
Massimo Polidori (violoncello)
Vincenzo Mariozzi (clarinetto solista)
Strumenti
Francesco Manara: (Giovan Battista Guadagnini,
1773) Daniele Pascoletti: (Antonio E Girolamo
Amati, 1590) Simonide Braconi: (Giuseppe Gagliano, 1800) Massimo Polidori: (Paolo Castello,
1760)
in collaborazione con sorelle nurzia
Programma
W.A. Mozart Quintetto
con clarinetto KV 581
Allegro-Larghetto-MenuettoAllegretto con variazioni
J.Brahms Quintetto con clarinetto op. 115
Allegro-Adagio-Andantino-Con moto
La prima formazione del Quartetto d’archi della
scala risale al 1953. Nel corso dei decenni il
Quartetto d’ archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni.
Nel 2001, quattro giovani musicisti, prime parti
dell’ Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita
a questa prestigiosa formazione. Numerosi i loro
concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’ estero.
Hanno collaborato con pianisti del calibro di
Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt,
Paolo Restani e Bruno Campanella oltre ad artisti
del calibro di E. Pahud, E. Dindo ed il tenore J.
Carreras. Molte le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei. Nel 2008 fanno il loro
esordio al prestigioso Mozarteum di Salisburgo;
nello stesso anno ricevono il premio “Città di
Como” per il loro impegno artistico. Nel 2012,
in seguito alla loro tournèe sudamericana, ricevono il premio della critica come miglior gruppo
da camera straniero. Hanno inciso per l’etichetta
24
Ven 7 Agosto TEATrO
Piazza Obelisco ore 21:15
"la locandiera"
di C. Goldoni
Florian Metateatro,
centro di produzione teatrale
regia di Giulia Basel
con Flavia Valoppi, Massimo Vellaccio, Alessio
Tessitore, Anna Paola Vellaccio, Umberto Marchesani, Giulia Basel, Massimo Paolucci, Andrea
Di Bella
Scene, costumi e regia: Giulia Basel
La regia di Giulia Basel porta in scena un cast
che riunisce il nucleo artistico del Florian: Flavia
Valoppi è Mirandolina, esuberante, complessa,
affascinante protagonista di questa commedia
intramontabile; accanto a lei le brillanti interpretazioni di Massimo Vellaccio, uno strepitoso
Marchese di Forlipopoli, Alessio Tessitore che sa
dare umanità al personaggio del Cavaliere ora
burbero ora tenero, Umberto Marchesani un elegante Conte d’Albafiorita, Massimo Paolucci un
Fabrizio puntuale e convincente, le divertenti
commedianti Giulia Basel (Ortensia) e Anna
Paola Vellaccio (Dejanira) e lo spigliato Andrea
Di Bella (il servitore del cavaliere).
Il lavoro rappresenta il testo pressocchè integralmente e punta soprattutto sulla bellezza della
parola recitata e sul rapporto diretto tra attori e
pubblico, per ridare spazio e peso ad una drammaturgia che sottolinea la vitalità e l’ingegno di
un grande uomo di teatro quale era Goldoni.
Scrive Gian Marco Montesano nella sua presentazione dello spettacolo “Con ‘La Locandiera’,
scritta da Goldoni nel 1753, che anticipa di
quasi trent’anni " Le Mariage de Figaro" di Beaumarchais e le celeberrime "Nozze di Figaro" di
Mozart e di Da Ponte del 1786, irrompe sulla
scena, giocosamente, leggermente, il radicale
mutamento politico, economico, sociale e culturale che si stava preparando in Europa. L'intuizione, la capacità di leggere la tendenza
ascoltando con straordinaria intelligenza la vita
quotidiana, questa è la portata storica del lavoro
di Goldoni. Un lavoro dalle valenze europee”.
Il Florian, fondato e diretto da Giulia Basel e
Massimo Vellaccio (attori) con Gian Marco Montesano (autore – vincitore del Premio Flaiano
1982 – regista e artista visivo), dal 1978 opera
nella creazione artistica, nella promozione, programmazioni di teatro contemporaneo, ospitalità, sostegno ai giovani e al teatro-ragazzi.
Notevole è il radicamento del Florian nella Regione Abruzzo, dai primi anni ’80 il Florian si afferma a livello nazionale, con recensioni sul
Patalogo 1981, Panorama, Sipario, Flash Art.
“Occhi felici” del regista Giorgio Marini, con
Anna Vellaccio, ha debuttato al Teatro India ddi
Roma e Franco Cordelli su “Il Corriere della
Sera” lo definisce uno dei tre migliori spettacoli
della Stagione 2006-2007. Il Florian ha partecipato alla La Biennale di Venezia, Taormina Arte,
Festival d’Avignone, Festival d’ Automne a Parigi
e Festival Madrid Sur, Napoli Teatro Festival Italia, ed ha ospitatomigliori Leo De Berardinis,
Sandro Lombardi, Emma Dante, Babilonia Teatri,
il Teatro delle Albe, Marco Baliani. Il Florian è riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali dal 1979-80. Nel 2015 nasce il Florian
Metateatro, dall'unione con lo storico Metateatro
di Pippo Di Marca di Roma.
25
Sab 8 Agosto GiOVAni TAlEnTi
M i c h e l e
D’Ascenzo nato
a L’Aquila nel
1994, studia
con Elena Matteucci presso il
Conservatorio
di Musica “A.
Casella”
di
L’Aquila. Ha attinto alle esperienze artistiche di pianisti di fama
internazionale, come Vsevolod Dvorkin, Pierre
Réach, Masahi Katayama, Lya de Barberiis, Fausto Di Cesare, Maria Szraiber, Ramin Bahrami
(presso l’Accademia Filarmonica Romana), etc.
partecipando a diverse masterclass e approfondisce la prassi esecutiva sulle tastiere storiche
con il clavicembalista Andrea Coen. Distintosi in
diversi concorsi pianistici internazionali e nazionali, si è esibito, sia come solista che in diverse
formazioni da camera, in Italia, Austria e Lituania
per varie Istituzioni e Festivals.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 18:00
recital di pianoforte
Alessandra Di Gennaro
e Michele D'Ascenzo
Programma
Michele D’Ascenzo (pianoforte)
ludwig van Beethoven
Sonata per pianoforte n. 28 in la maggiore op.
101
Allegretto, ma non troppo
Vivace alla marcia
Adagio, ma non troppo, con affetto
Allegro
Fryderyk Chopin
Ballata n. 2 in fa maggiore op. 38
Alessandra Di Gennaro nata a L’Aquila nel
1994, Alessandra Di Gennaro intraprende giovanissima lo studio del pianoforte e all’età di undici
anni nella classe del M° Elena Matteucci presso
il Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila,
dove si diploma con il massimo dei voti e la
lode. Ha vinto diversi Concorsi pianistici a livello
nazionale e studiato con Maestri di fama internazionalequali KostantinBogino, Boris Petrushansky, Franco Medori, Laura Pietrocini, Daniel
Buranovsky, Ida Cernekà e Frantisek Pergler
(dalla “Academy of performingArts” di Bratislava), Fausto Di Cesare, Ruta Riktere (dalla “Lithuanian Academy of Music and Theatre” di
Vilnius- Lituania). Si è esibita, sia come solista
che in diverse formazioni da camera, per varie
Istituzioni e Associazioni di importanza Internazionale.
Dal 2015 studia
sotto la guida
del M° Ellen
Corver
al
“Royal Conservatory of The
Hague” (L’Aia,
Olanda).
Aleksandr skrjabin
Sonata per pianoforte n. 4 in Fa diesis Maggiore
op. 30
Andante, Prestissimo volando
***
Alessandra Di Gennaro (pianoforte)
Franz Joseph Haydn
Sonata per pianoforte in Fa Maggiore Hob.
XVI/23
Allegro, Adagio
robert schumann
“In der Nacht” op. 12 n. 5
Claude Debussy
“La puerta del Vino”
“La sérénadeinterrompue” (dai Preludi)
isaac Albéniz
“El puerto” (da “Iberia”)
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Sab 8 Agosto MusiCA
Piazza Obelisco ore 21:15
Banda Osiris
superBanda in Technicolor
sandro Berti (mandolino, trombone),
Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto),
roberto Carlone (trombone, tastiere),
Giancarlo Macrì (percussioni, basso-tuba)
Come sarebbe stato “2001: Odisea nello spazio”
senza la musica di Richard Strauss? E le avventure di Indiana Jones orfane dei temi di John
Williams? Ve lo immaginate un documentario
sulla natura senza un commento sonoro? E i
cartoni animati?
Anche se piegata solitamente alle esigenze narrative dei fotogrammi, la musica assolve di volta
in volta funzioni di sottofondo, di commento,
d’intrattenimento e anche di raccordo drammaturgico.
La Banda Osiris è considerata la massima
espressione in Italia della comicità nel teatro
musicale. E’ stata invitata nei più prestigiosi festivals di musica e di teatro internazionali, ha
partecipato a numerose trasmissioni televisive,
ha ideato e realizzato programmi radiofonici,
produzioni discografiche e pubblicato due libri
“L’opera da tre Sol” (ed. Bompiani) e “Le Dolenti
Note “ (ed. Salani-Ponte alle Grazie). Ha composto inoltre musiche per trasmissioni radiofoniche (Caterpillar, Catersport, Un giorno da
pecora, Sumo, Radiobellablu), per spettacoli
teatrali, per documentari: “Sexy, comoda e familiare” di Carlo Cresto Dina, “Oreste Pipolo fotografo di matrimoni” di Matteo Garrone, “Oggi,
un giorno del ‘44” di Sergio Spiganti e le colonne
sonore di "Ospiti" (Premio AGIS SIAE), "Estate
Romana", "l'imbalsamatore" (Nomination ai
David di Donatello e premio FelliniperFregene),
“Primo amore” (Orso d’argento al festival di
Berlino e David di Donatello) di Matteo Garrone,
"Amore con la S" di Paolo Costella, “Tartarughe
sul dorso” di Stefano Pasetto, “Anche libero va
bene” di Kim Rossi Stuart, “A casa nostra” di
Francesca Comencini , “Qualunquemente” di
Antonio Albanese e il recente “il comandante e
la cicogna” di Silvio Soldini.
Proprio su questo rapporto tra musica e immagini, la Banda Osiris ha creato uno spettacolo
che si dipana tra atmosfere rarefatte, citazioni
colte, umorismo surreale e divertimento puro.
Uno spettacolo che è la testimonianza dell’eclettismo di questo ensemble vercellese nato più di
trent’anni fa e conosciuto ai più per l’atmosfera
giocosa e la comicità che caratterizzano le loro
esibizioni, ma che ultimamente si è imposto all’attenzione di critica e pubblico anche per musiche ricche di suggestioni sonore e di eteree
melodie.
Due anime che convivono, due mondi che si incontrano: brani tratti dalle colonne sonore dei
film di Matteo Garrone, la sonorizzazione in diretta di un insolito cortometraggio, il tappeto
musicale per una poesia visiva, un duetto in
video con un famoso musicista, questo e altro
sono gli elementi di questo lavoro con il quale
la Banda vuole dimostrare di essere in grado di
regalare, tra poesia e ironia, lirismo e risate, le
stesse intense e profonde emozioni.
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28
Dom 9 Agosto TEATrO
se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi.
Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e
Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche
e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad
una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande
verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo
momento quello che noi avremmo dovuto fare
da anni.
E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno
un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse
ci giudicheranno severamente e probabilmente
troveranno estremamente ridicolo e pericoloso
il nostro modo di vivere!
Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza
dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni.
Un’occasione di divertimento ma anche per
comprendere che la fine del mondo prevista per
il 2012 potrebbe essere solo stata rimandata
di… 6 gradi!
Piazza Obelisco ore 21:15
Giobbe Covatta
6° (sei gradi)
uno spettacolo di: Giobbe Covatta
e Paola Catella
Con la partecipazione di ugo Gangheri e
Mauro spenillo
Costumi: Chiara Defant
Scene: Francesco Margutti e Mirella Capannolo
Amministratore di Compagnia: Luca Orioni
Programmazione: Fabrizio Riva e Gianluca Russino
Produzione: L'Uovo Teatro Stabile d'innovazione
Onlus - L'Aquila
Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo
spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i
sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della
carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero
“6?!
Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in
gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi
storici nei quali la temperatura media della terra
sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque
e sei gradi.
I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il
nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo
avremo lasciato.
Ma come sarà il mondo la cui temperatura
media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi?
E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6?
Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con
solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno
seri problemi e si dovranno adattare a sopravvivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale,
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Gianni Covatta, in arte Giobbe, utilizza la sua
vena umoristica in tutti i campi dello spettacolo,
riscuotendo grande successo.
Il suo impegno umanitario lo porta nel 1994 a
diventare un testimonial dell’AMREF. Da allora,
ogni anno, dedica il suo tempo libero ai problemi
africani e fornisce un concreto aiuto all’AMREF
per portare a termine i propri progetti.
Ha rivestito l’incarico di delegato del Sindaco di
Roma, Walter Veltroni, per le iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale.
Dal 1996 ha prodotto spettacoli di garande succeso tra i quali: 6° (sei gradi), Niente progetti
per il futuro con Enzo Iacchetti, Trenta, con il
quale Giobbe ha aperto una collaborazione con
Amnesty International, Seven, Melanina e Vare-
china, Corsi e ricorsi, ma non arrivai, Double
Act: due atti a farsi male, Dio li fa… Terzo millennio, Dio li fa e poi li accoppa, Art.
Nel cinema citiamo alcuni titoli: Io e Lui scritto,
Primate assoluto, Aria Condizionata, E le balene
mo’ stanno incazzate in collaborazione con Greenpeace, Parabole Iperboli, Bimbi Neri Notti
Bianche, Sono stato negro pure io. Infinite apparizioni nelle trasmissini televisive: Razza
Umana, Famiglia Italiana, Zelig, Vela Spiego Io,
Mai dire domenica, L’Ottavo Nano, Quelli che il
calcio, Maurizio Costanzo Show.
Alcune pubblicazioni: Parola di Giobbe, Pancreas
trapiantato dal libro Cuore, Sesso fai da te, Dio
li fa e poi li accoppa, L’incontinente bianco, Corsi
e Ricorsi ma non arrivai.
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Lun 10 Agosto MusiCA
studio del canto sotto la guida di rinomati artisti
come Giuseppe Sabbatini, Luciana Serra, June
Anderson, Giacomo Aragall, Norman Shetler e,
attualmente, Renata Scotto presso l’Accademia
di Santa Cecilia, in Roma. Ha debuttato, a soli
23 anni, nei ruoli di Adina e Giannetta nei teatri
di Gubbio, Alcamo, Terni, Rieti e nel “Teatro
Olimpico” di Roma. Ha interpretato Sofia ne Il
Signor Bruschino di Gioacchino Rossini, Zerlina
nel Don Giovanni di W.A. Mozart, al “Teatro
Olimpico” di Roma e al “Teatro Flavio Vespasiano” di Rieti. Nel 2014 ancora Zerlina presso
il Macedonian Opera and Ballet e nel “16th International Festival of dance and Music” di Bangkok; Argelia nell’Esule di Roma di G. Donizetti,
a Vienna; Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims
di G. Rossini (Rossini Opera Festival 2014); Annina nella Traviata di G. Verdi nell’”Harmonia
Moraviae 2014 Festival”, in Repubblica Ceca. Si
è esibita, in rappresentanza del “Rossini Opera
Festival”, in un concerto presso l'EXPO di Milano
2015. Vincitrice di diversi concorsi internazionali.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 18:00
Concerto lirico
Giulia De Blasis (soprano)
Todor Petrov (pianoforte)
Programma
Franz schubert
Gretchen amSpinnrade, Nacht und Traume, Ave
Maria
richard strauss
Morgen, Zueignung, Cecilie
Johannes Brahms
Wiegenlied
Francesco Paolo Tosti
Sogno, Vorrei, In the hush of the night, Se tu
canti, Non basta piu, ‘A vucchella’, Chitarrata
abruzzese
Todor Petrov si è diplomato con il massimo dei
voti presso L’Accademia musicale di Sofia,sotto
la guida del Maestro Bogomil Sarscenov.Dal
1975 ha preso parte a diversi corsi internazionali, distinguendosi sempre per le sue doti artistiche e capacita tecnico-interpretative. Dal 1990
svolge un ‘intensa attivita concertistica in Italia,
dove ha suonato in varie sedi prestigiose. Nel
2006 ha tenuto, con l’orchestra Studio Primo di
Pleven (Bulgaria), concerti a Varese e Stresa,
con l’esecuzione integrale, come solista e direttore, di tutti i concerti per pianoforte ed orchestra di W.A.Mozart. E’ stato anche invitato come
membro della giuria di numerosi concorsi internazionali in Italia. Svolge intensa attivita concertistica in Francia, Bulgaria e Tunisia.
Giulia De Blasis è nata il 10 agosto 1987 ad
Avezzano (AQ). Diplomatasi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha proseguito lo
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Lun 10 Agosto DAnzA
Serenata di Diana Ferrara, musica di Luciano
Bellini, voce di Nando Citarella
Piazza Obelisco ore 21:15
Bagliori D'Astra
Zerottouno di Roberto Sartori, musica di E Zézi
Gruppo Operaio
Astra roma Ballet di Diana Ferrara
Programma
L’Angelo Azzurro di Daniela Megna, musica di
R.Aubry
Ein Kleines Nachtballet di Luciano Cannito
musica di W.A.Mozart
Videografie di Marco schiavoni
The Dolls di Alberto Mendez, musica di R.Egues
Coreografe/i: luciano Cannito,, Diana Ferrara,
Daniela Megna, , Alberto Mendez, Enrico Morelli, Massimo D’Orazio, sabrina Massignani,
roberto sartori. Assistente Alessandra Bianchini.
Cyrano de Bergerac di Enrico Morelli, musica di
A.Vivaldi
Aver paura di innamorarsi troppo di Massimo
D’Orazio, musica di Lucio Battisti
Ballerine/i: Elisa Aquilani, noemi luna,
Odette Marucci, Yuriko nishihara, Tommaso
Avezzano Comes, , Giulio Panzi, Aldo sancricca, Fabio Agnello, Jennifer Beranzoli.
Guardami negli occhi di Sabrina Massignani,
musica di Wim Mertens
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Mar 11 Agosto GiOVAni TAlEnTi
sacrario profanato. «Riapparve dopo un attimo
di là dalla vetrina, e per un po' sembrò che le
fiamme non osassero toccarlo. Poi ne fu avvolto
quant'era grande, e subito scomparve».
Alessandro Zaccuri (dalla presentazione dell’edizione pubblicata dalla casa editrice Hacca)
Teatro Talia ore 17:30
Andrea Palladino
il nuovo corso
ore 17,30 -presentazione di Tommaso Pomilio
Supervisione Gabriele Ciaccia, collaborazione
Roberto Santavicca, una produzione Teatro dei
Colori.
ore 18,00 - Azione scenica "Il nuovo corso" dal
libro di Mario Pomilio
interprete: Andrea Palladino
I fatti d'Ungheria sono l'evento concreto, di
un'attualità ancora irrisolta e bruciante, a partire
dal quale lo Scrittore redige la "favola politica"
del Nuovo corso. L'eco della repressione sovietica nella Budapest del 1956 non si è ancora
spenta e quel titolo (che riprende alla lettera il
fallimentare esperimento libertario) non poteva
essere in alcun modo equivocato dai lettori dell'epoca, né suscita dubbi in quelli odierni. Eppure qualcosa che non torna c'è. A non
coincidere, tra modello e racconto, non è tanto
la concatenazione dei fatti, rispetto ai quali il narratore rivendica un'assoluta licenza creativa. Il
paesaggio, ecco che cosa non combacia: la geografia urbana che fa da sfondo al racconto.
Quella città in cui stiamo per addentrarci «potrebbe essere stata o diventare domani la nostra
città». Sono le parole a fare dell'edicola di Basilio
il solo vero "luogo" del romanzo. Qui, all'alba del
giorno fatale che copre quasi per intero la trama,
arrivano le copie del quotidiano con l'annuncio
del «nuovo corso»: la libertà smette di essere
uno slogan e diventa qualcosa di concreto, le
istituzioni cedono il passo alla spontanea aggregazione dei cittadini, perfino il Partito si scioglie,
considerando ormai esaurito il proprio compito.
Non è vero, ma Basilio e i suoi concittadini non
possono saperlo, perché il piano (forse un sabotaggio, forse una provocazione decisa a
freddo dalle autorità centrali) è stato studiato
con astuzia. Libertà, verità, fuoco: è la sintesi del
percorso compiuto da Basilio che, all'indomani
della sua giornata di gloria, quando ogni illusione si è rivelata vana, decide di dare alle
fiamme le copie del quotidiano - autentiche, questa volta, non più contraffatte - in cui si sancisce
la permanenza dello status quo. I ritagli si accartocciano, la colla non tiene più. Basilio entra nel
Andrea Palladino si è laureato in Discipline Arti
Visive, Musica, Spettacolo. Ha partecipato a laboratori con L. Curino, E. Mirone, C. Pellegrino,
J. Smith , M. Znanìecki, R. Carpentieri, O. Haunstein, E. Bonavera, M. Monetta. Si è diplomato
all’Accademia d’arte drammatica dell’Aquila, seguendo i maestri: P. Micol, M. Scaparro, A. Barreca, F. La Cava, C. Marchand, M. Cutrera, L.
Gorga, L. Galassi, G. Ciaccia.
Mario Pomilio (1921-1990). È stato docente,
narratore, giornalista, saggista, fondatore la «Le
Ragioni Narrative», ha svolto attività politica. Il
suo romanzo più celebre è Il quinto evangelio.
Ha pubblicato anche L'uccello nella cupola ,Il testimone, II nuovo corso, La compromissione, Il
cimitero cinese, Il cane sull'Etna, e i postumi
Una lapide in via del Babuino, Emblemi, Poesie,
e i volumi di critica e saggistica, tra cui Contestazioni (1967) e Scrìtti cristiani (1979).
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Mar 11 Agosto CinEMA
Jakob, legge tutti i libri su cui riesce a mettere
le mani e sogna di lasciare il suo villaggio,
Schabbach (nell'Hunsrück, dove il regista Edgar
Reitz nacque nel 1932), per vivere avventure in
un continente sconosciuto. Il ritorno del fratello
Gustav dal servizio militare è destinato a sconvolgere il mondo di Jakob e mettere in discussione il suo amore per Henriette.
Piazzetta Tre Molini ore 20:30
l'altra Heimat.
Cronaca di un sogno
di Edgar reitz
Germania, 2013, 230 min
INTRODUCE IL FILM
GiOVAnni sPAGnOlETTi
Ha studiato Germanistica alla “Freie Universität”
di Berlino. Ricercatore dal 1981 in Letteratura
tedesca, nel 1991 è insegnante di Storia del cinema all’Università “La Sapienza” (Roma). Dal
2000 è Prof. Associato in “Storia e critica del Cinema” all’Università “Tor Vergata” (Roma). E'
stato presidente dell’Afic (Associazione Festival
italiani di cinema) e ha diretto dal 2000 al 2014
la “Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di
Pesaro”.
“Oggi in Germania abbiamo molta difficoltà ad
immaginare cosa significhi davvero “emigrazione”, perché conosciamo solo l’altro lato del
problema: siamo diventati noi stessi un paese di
immigrazione (…). È possibile che una storia
che descrive il modo in cui la gente lasciava la
propria patria non contribuisca a capire meglio
gli immigranti di oggi? Che cosa significava un
addio allora? Per quanto tempo le persone si
portavano addosso, nelle loro nuove case, il dolore di questa partenza?” (Edgar Reitz)
sinOssi
A metà del XIX secolo centinaia di migliaia di europei emigrarono in Sud America nel tentativo
disperato di sottrarsi alle carestie, alla povertà e
al dispotismo che dominavano i loro paesi. Il
loro motto era: “Qualunque sorte è migliore della
morte”. Die andere Heimat è un dramma familiare e una storia d’amore ambientata sullo
sfondo di questa tragedia dimenticata. Il film si
incentra su due fratelli consapevoli del fatto che
solo i loro sogni potranno salvarli. Il più giovane,
INTERVIENE
FrAnCO sAlVATOri
Professore ordinario di Geografia, attualmente
Direttore del Dipartimento di Scienze storiche,
filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio, ha condotto negli anni la sua attività scientifica sui temi dell’immigrazione, della
valorizzazione dei beni ambientali e culturali in
rapporto allo sviluppo territoriale e la salvaguardia del patrimonio culturale materiale ed immateriale. 34
Mer 12 Agosto TEATrO rAGAzzi
coraggio, del fascino del fantastico, della scoperta della forza dell’arte, del sogno, del gioco.
Sul finale il racconto subisce una svolta inaspettata, e devia volutamente dall’originale, perché il
vero protagonista di questa storia non è un magico pifferaio, ma l’immaginazione libera ed irrefrenabile dei bambini.
Teatro Talia ore 18:00
il Pifferaio Magico
Teatro dei Colori
Fiaba musicale in 5 quadri per flauto e colori
Regia, drammaturgia: Valentina Ciaccia.
Musiche Originali: Paolo Totti
Animatori: Andrea Tufo, Roberto Santavicca, Valentina Franciosi, Andrea Palladino
Voce narrante: Gabriele Ciaccia
Ideazione Scenografica: Valentina Ciaccia, Roberto Santavicca
Organizzazione: Gabriella Montuori.
L’Associazione Teatro dei Colori Onlus nasce
nel 1987, soci fondatori sono Gabriella Montuori
presidente e Gabriele Ciaccia direttore artistico,
ha sede in Avezzano, in provincia di l’Aquila nello
spazio Eikon Teatro Laboratorio. Opera sul territorio nazionale, nella produzione e nella formazione, promuove rassegne e collabora con
Università ed Accademie e in attività di supporto
per giovani. Dal 1987 è riconosciuto dal MIBACT, è socio AGIS ANCRIT - Federazione dei
Teatri d’Arte Contemporanea.
Liberamente tratta dal celebre racconto dei Fratelli Grimm, una nuova opera di arte visiva in
movimento del Teatro dei Colori. Elaborata a partire dalla tecnica del teatro nero, con immagini
che rievocano l’Arte Cinetica e l’iconografia del
cinema Espressionista tedesco, la partitura visiva dello spettacolo si arricchisce di mimo, racconto, e di una scena che si compone e
scompone, come un grande giocattolo, sulla
partitura musicale per flauto composta dal Maestro Paolo Totti. Uno spettacolo dal ritmo serrato, dove il racconto scandisce in una semplice
sequenza di quadri il movimento delle immagini
e dei corpi degli animatori in scena, con una recitazione essenziale, dal forte impatto poetico,
che rimane volutamente sullo sfondo della ricchezza esuberante delle note. La musica si fa
personaggio, nella costruzione di una coloratissima figura danzante, una marionetta Futurista,
un mobile Fool, che porterà la gioia del colore, e
del caos della vita e dell’arte, a trionfare sulle
stringenti leggi di una città in bianco e nero. Personaggi che rubano i propri volti al Cubismo,
strane macchine mobili che ci fanno pensare al
Dadaismo e all’Arte Cinetica, prospettive impossibili come in un quadro di Escher, danzano per
gli occhi degli spettatori sul flusso della musica.
E poi strade e lanterne e palazzi, come in un fotogramma a contrasto, fatto di linee spezzate e
ritmi visivi, come in un racconto notturno, dove
l’impossibile è sempre dietro l’angolo, in una
città da fantascienza che fa il paio con l’antro
della montagna, luoghi della paura, ma anche del
L'arte è ricerca continua, assimilazione delle
esperienze passate, aggiunta di esperienze
nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia,
nella tecnica, nei mezzi.
(Bruno Munari, “Arte come mestiere”)
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Mer 12 Agosto MusiCA
Kong, Algeria, Ungheria, Russia, SIberia ecc.
Nella primavera del 2006 e nel 2014 ha partecipato a un tour di grande successo che ha toccato le principali città della Repubblica Popolare
Cinese.
Diretto da maestri di fama internazionale come
Ennio Morricone, Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Nicola Piovani, Ritz Ortolani,
ha partecipato a numerose incisioni per colonne
sonore cinematografiche
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
rosario Giuliani
Jazz Quartet
rosario Giuliani (sax)
roberto Tarenzi (pianoforte)
luca Fattorini (contrabbasso)
Marco Valeri (batteria)
rosario Giuliani inizia a suonare il sax giovanissimo e a soli 12 anni già si pone all’attenzione
della critica internazionale. Si diploma al Conservatorio di Musica "L. Refice" di Frosinone, ottenendo il massimo dei voti. Talento, una
profonda passione per la musica tutta ed una
grande tecnica hanno condotto Rosario alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e
propria rivelazione.
Di rilievo anche il palmarès: nel 1996 risulta vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e
l'anno seguente dello "Europe Jazz Contest", assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo; nel 2000 si aggiudica il "Top Jazz"
nella categoria nuovi talenti e nel 2010 come miglior sassofonista dell’anno, risultando primo
nel referendum annuale indetto della rivista specializzata Musica Jazz. Inoltre vince nel 2010 e
nel 2013 il Jazz It Awards come miglior sax alto.
Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni,
dove ha avuto modo di affiancare musicisti di
valore assoluto quali Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Phil Woods, Enrico Pieranunzi, Enrico
Rava, Franco D'andrea, Martial Solal, Jeff "Tain"
Watts, Mark Turner, Kenny Wheeler, Bob Mintzer, Joe Locke, Joe La Barbera, Joe Locke, John
Patitucci, Cedar Walton, Cameron Brown, Biréli
Lagrene, Philip Catherine, Sylvain Luc, Donald
Harrison, Marc Johnson, Joey Baron, Guy Barker, Jean-Michel Pilc And Richard Galliano.
Si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in
Italia e all'estero, suonando nei festival Jazz più
importantidi tutto il mondo. Si è esibito in California, Nuova Caledonia, Israele, Mexico, Hong
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Gio 13 Agosto MusiCA
Conservatorio di Santa Cecilia con il maestro
Claudio Di Segni e con la maestra Ida Iannuzzi.
Ha vinto il secondo premio del concorso Rosario
Nicolosi.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
la Traviata
Yuuki Tabuchi nata a Kashiwa. Si è laureata in
teoria e pratica del canto nel Tokyo College of
Music. Perfezionata con Mari Midorikawa e KuniMoceo. Svolge un'intensa attività concertistica, vincendo numerosi premi e concorsi.
di Giuseppe Verdi
Wang Ping e Yuuki Tabuchi (soprani)
Dongnyuk Kim (tenore)
Andrea Cionci (baritono)
rikiya Matsuno (pianista, korrepetitor)
Kim Dongnyuk nato a Geochang. Si è laureato
al Gyeongbuk Arts High School ed in canto all'Università Nazionale Kyungpook. Ha conseguito il diploma in canto lirico con la Maestra
Anna Maria Ferrante presso il Conservatorio “S.
Cecilia” di Roma. Ha vinto vari premi in concorsi internazionali. Dal marzo 2015 è docente
di canto all'Università Nazionale Kyungpook.
con il patrocinio dell'Ambasciata
del Giappone
selezione Musicale in forma di concerto
"Libiam ne' lieti calici"
"È strano!... è strano!"
"Ah, forse è lui che l'anima"
"Sempre libera"
"De' miei bollenti spiriti"
"Pura siccome un angelo"
"No, no, severo scritto mi lasciava"
"Amami, Alfredo"
"Di Provenza il mar, il suol"
"Addio, del passato bei sogni ridenti"
"Parigi, o caro noi lasceremo"
Andrea Cionci diplomato in canto presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, ha debuttato oltre 30 ruoli teatrali in un repertorio che
va dal ‘700 alla contemporaneità. Ha al suo attivo diverse prime esecuzioni assolute, partecipazioni televisive e l’incisione delle Favole di
Trilussa musicate da Casella. Svolge, inoltre, intensa attività didattica e pubblicistica, collaborando con vari quotidiani nazionali.
il GiAPPOnE A TAGliACOzzO
Nella giornata ci saranno altri
eventi dedicati all'arte e alla cultura del Giappone.
rikiya Matsuno maestro concertatore, nato a
Tokyo , si diploma in pianoforte presso L’Università musicale Toho” di Tokyo. Successivamente
vince la Borsa di studio in canto lirico superiore
e si laurea in canto presso l’“Università musicale
di Tokyo”. Si è esibito a Tokyo, Londra, Parigi,
Washington, New York.
Ping Wang soprano lirico leggero, ha studiato
canto con la maestra Lucetta Bizzi. Successivamente studia al Conservatorio Arrigo Boito a
Parma. Dal 2013 studia al biennio di canto del
37
pato alla sua collina originaria come Africo, provincia di Reggio Calabria, ecco, sì, nel vedere il
film di Munzi si potrebbe pensare che, forse, non
è poi così difficile immaginare un cinema italiano
diverso, originale eppure impuro, documentaristico ma di genere, antiepico eppure caldamente
tragico e drammatico. Forse una via per uscire
dall’empasse in cui il cinema nostrano versa
dagli anni ottanta (con le solite ripetute eccezioni), si intravede: lasciare liberi i talenti, non
costringerli lungo le aspettative cine-televisive
di pseudo-duopoli, liberare le professionalità di
qualità di cui paradossalmente abbondiamo, e
affidarsi a produttori “autonomi”, che non siano
influenzabili dalle correnti politiche di turno (…
)" Ne viene fuori un film sorprendente, fatto di
terra, di polvere (nera e bianca…) e dolore vero.
Forse il cinema italiano può anche ripartire da
qui….” (Federico Chiacchiari, Sentieri Selvaggi) Ven 14 Agosto CinEMA
Piazzetta Tre Molini ore 21:00
Anime nere
di Francesco Munzi
italia, Francia, 2014, 103 minuti
sinOssi
La vicenda di tre fratelli figli di un pastore, coinvolti dalla malavita dell'Aspromonte. Il più giovane, Luigi (Marco Leonardi), è un trafficante
internazionale di droga; Rocco (Peppino Mazzotta) che vive a Milano con la moglie Valeria
(Barbora Bobulova) e la loro bambina, non accetta lo stile di vita del fratello minore ma è imprenditore grazie a denaro illecito, riciclato in
campo immobiliare; il maggiore dei tre, Luciano
(Fabrizio Ferracane), allevatore di capre, si illude
di poter vivere della sua terra. Il figlio Leo, ventenne rancoroso e senza futuro, sparando alcuni
colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto
da un clan mafioso, scatena una guerra tra la
sua famiglia e un clan della ndrangheta…
INTRODUCE IL FILM
MArCO lEOnArDi
Esordisce nel cinema a tredici anni in La sposa
era bellissima di Pal Gabor, a fianco di Angela
Molina e Massimo Ghini. L'anno successivo,
1987, è diretto da Pupi Avati in Ultimo
minuto al fianco di un grandissimo interprete:
Ugo Tognazzi. Nel 1988 è diretto da Giuseppe
Tornatore nel film premiato con l'Oscar Nuovo
Cinema Paradiso: interpreta il protagonista Salvatore "Totò" in età adolescenziale. Anche
l'estero si accorge del suo volto pulito dotato di
intensa personalità. Nel 1991 è infatti chiamato
da Alfonso Arau per Come l'acqua per il cioccolato, film che lo ha fatto conoscere e apprezzare
oltreoceano. Alterna esperienze americane con
impegni in patria. Nel 2001 è ancora Pupi Avati
a volerlo per I cavalieri che fecero l'impresa, nel
2003 in C'era una volta in Messico (2003) di Robert Rodriguez a fianco di Antonio Banderas e
Johnny Depp, mentre dopo due anni recita
in Mary di Abel Ferrara. Continua ad alternare cinema a televisione, mentre nel 2007 è Marco
Risi a regalargli una parte da protagonista di assoluto rilievo: interpreta infatti Diego Armando
Maradona nel biopic Maradona, la mano di
Dio. Nel 2014 Francesco Munzi sceglie il suo
volto, la sua fisicità e il suo talento per il ruolo
intenso di un narcotrafficante feroce e beffardo
coinvolto nel pluripremiato Anime nere.
ABOuT
“A vedere questo incredibile film noir all’italiana,
dove i vicoli e le “street stories” rivivono dentro
le maglie di un paese morto, sdoppiato, strap-
38
Dom 16 Agosto CinEMA
Piazzetta Tre Molini ore 20:30
ABOuT
“Con Boyhood il cinema di Richard Linklater
tocca uno dei suoi vertici artistici. Un coming of
age tenero e illuminante, la visione più esaltante
della Berlinale 2014 (…) Richard Linklater è un
regista “sentimentale”, nel senso psicologico del
termine: le sue opere non sono sconquassate da
demoni ossessivi, paranoie alle quali non si
trova una via d’uscita (…) ma non si limitano
neanche ad accontentarsi di semplici emozioni
epidermiche. (…) In una vita (e in un cinema)
che si può solo improvvisare, come teneramente
confessa il padre a un Mason oramai pronto a
spiccare il volo verso la propria personale avventura, la lucidità di sguardo di Linklater e la
sua infinita dolcezza e ironia rimangono rifugi sicuri da ogni intemperia. Perché l’unico difetto
ascrivibile a Boyhood è che, come ogni cosa, finisce. (Raffaele Meale, Quinlan) Boyhood
di richard linklater
stati uniti d'America, 2014, 165 min
sinOssi
Il film segue la vita del giovane Mason, dagli otto
anni, quando frequenta la scuola elementare,
fino ai diciannove anni, quando entra al college,
raccontando il rapporto con i genitori divorziati,
i traslochi, le nuove scuole, i matrimoni falliti
della madre, il rapporto conflittuale con la sorella
Samantha, la nuova relazione del padre, seguendo anche l'evoluzione degli oggetti d’uso
quotidiano, tecnologici e non, e i cambiamenti
culturali, sociali e politici degli anni. La lavorazione del film è durata 12 anni, dal 2002 al 2013,
per raccontare la crescita di Mason (interpretato
da Ellar Coltrane) e il rapporto con i genitori divorziati (interpretati da Ethan Hawke e Patricia
Arquette).
39
Lun 17 Agosto MusiCA
Teatro Talia ore 21:15
P. iturralde
Pequeña Czarda, per sassofono contralto e orchestra (arrangiamento di Roberto Granata)
Orchestra sinfonica
Abruzzese
D. Milhaud
Le Bœuf sur le toit, op. 58
Direttore Marcello Bufalini
solista Federico Mondelci (sax)
Programma
L’Orchestra sinfonica Abruzzese è una delle tredici ICO italiane (Istituzioni Concertistico-Orchestrali) riconosciute dallo Stato. In quasi
quarant’anni di attività l’Orchestrale ha avuto sul
podio grandi direttori d’orchestra: R. Muti, D.
Renzetti, R. Klopfestein, M. De Bernard, G. Gelmetti, B. Aprea, C. Zecchi, solo per citarne alcuni. Fra gli artisti solisti V. Ashkenazy, B.
Hendriks, P. Domingo, C. Remigio, A. Bocelli, I.
Pogorelich, S. Accardo, U. Ughi, E. Rava, M.
Campanella, B. Canino, B. Petruschansky. L’Orchestra ha inciso per numerose importanti case
discografiche (BMG Ariola, Amadeus-Paragon,
Arts, Ricordi, Sonzogno, Bongiovanni) ed ha registrato per la RAI - Radio Televisione Italiana
diverse volte. Dall’ottobre 2009 solista principale
è il M° Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista
dell’Orchestra della Fondazione Teatro alla Scala
di Milano. Direttore artistico è il M° Ettore Pellegrino. Direttore principale ospite è il maestro
Marcello Bufalini.
A. Cicognini
da “Due lettere anonime” (film diretto da Mario
Camerini, 1945):
Titoli e Finale (versione originale di Alessandro
Cicognini)
D. Milhaud
Scaramouche, per sassofono contralto e orchestra
A. Cicognini – C. savina
Suite da “La baia di Napoli” (film diretto da Melville Shavelson, 1960) – Arrangiamento e orchestrazione di Simone Palmieri
n. Piovani
Da “La vita è bella – Suite” (versione per sassofono solista e orchestra scritta per Federico
Mondelci)
r. Molinelli
Da “Four Pictures From New York”, per sassofono e piccola orchestra: Tango Club
40
Mar 18 Agosto GiOVAni TAlEnTi
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
Alessandro Pagliari
(fisarmonica)
Programma
W.A. Mozart
Variazioni su "Ah vous dirais-je maman”
Alessandro Pagliari nasce a Gaeta nel 2003 e
vive a Belmonte Castello, un piccolo paesino non
lontano da Cassino.
L’amicizia del padre con Peter Soave, italo-americano ed uno dei massimi esponenti della fisarmonica classica, permette ad Alessandro di
ricevere in dono un piccolo strumento già all’età
di cinque anni.
Da subito vengono notate dallo stesso Soave le
grandissime doti musicali del piccolo che prenderà le prime lezioni dal M° A. Ranieri.
Dopo un anno conoscerà il M°A. Cardinali con il
quale studierà per alcuni anni prima di iscriversi,nel 2011, al conservatorio “A. Casella” a
l’Aquila sotto la guida del M° D. Flammini e dove
studia attualmente.
Partecipa per tre anni consecutivi ai corsi di alto
perfezionamento che si tengono ad Arpino e
dove conosce i più grandi concertisti di fisarmonica bayan quali Y.Shishkin, J.L. Manca, F. Lips,
F. Angelis.
E’ proprio Yuri Shishkin che nel 2013 lo invita a
suonare al concerto di apertura del festival di
Rostov in Russia. Viene definito dallo stesso
Shishkin uno dei maggiori talenti del panorama
internazionale.
Oltre ad aver già vinto numerosi concorsi nel
2013 si impone nel prestigiosissimo Concorso
Internazionale per concertisti di Castelfidardo
vincendo il primo premio all’unanimità. Si ripete
ancora una volta l’anno successivo, nell’edizione
del 2014, diventando l’unico italiano nella storia
ad ottenere tale risultato per due anni consecutivi.
na-Yun-Kin
Fantasia su due temi popolari russi
J.s. Bach
Preludio e Fuga in Do diesis maggiore
A. Piazzolla
Libertango
W. solotarev
Rondò Capriccioso
Alessandro suona attualmente su uno strumento
che la ditta Pigini ha realizzato appositamente
per lui.
41
Mer 19 Agosto MusiCA
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 21:15
Doctor 3
Danilo rea (pianoforte)
Enzo Pietropaoli (contrabbasso)
Fabrizio sferra (batteria)
“Rea, Pietropaoli e Sferra si muovono nella ‘musica’ e non in un genere.”
Ernesto Assante (Repubblica)
“That changed a lot with the next group, Doctor
3, one of those rare jazz groups that figure out a
way to hit crowds where they live.”
Ben Ratliff (The New York Times)
“Sbilanciamoci: il più bel concerto jazz che ci sia
capitato di ascoltare a Genova in questi ultimi
anni.”
Paolo Battifora (Il Secolo XIX)
“Il loro nome è una garanzia: di qualità, inventiva, capacità di uscire dagli schemi.Quando si
dice ‘il jazz’.”
Lorenzo Viganò (Corriere Della Sera)
42
liano”. Il gruppo si esibisce in Italia, dove in
poco tempo diventa il beniamino del pubblico
jazz, e non solo quello degli “addetti ai lavori”,
ma anche in Europa, negli USA, in Cina, in Brasile e nel Nord Africa. Dopo 11 anni di successi,
nell’ottobre del 2009, il gruppo si scioglie: è un
passaggio inevitabile, fisiologico, i gruppi di jazz
non sempre hanno vita lunga e Doctor 3, pur
avendo rappresentato un raro esempio di longevità, necessita di una pausa di riflessione. La
sosta è utile per ritrovare nuovi stimoli attraverso esperienze personali. Nel 2014 Rea, Pietropaoli e Sferra, decidono di ritrovarsi per
riprendere insieme il viaggio con nuove idee,
nuovo entusiasmo, e il patrimonio di crescita individuale degli anni trascorsi in lontananza. La
reunion viene testimoniata, nel maggio 2014, dal
nuovo lavoro discografico “Doctor 3”.
DOCTOr 3 nasce nel 1997. Una formazione inedita nel segno del “piano trio”. Rea e Pietropaoli
debuttano nel '75 con il "Trio Di Roma" (con Roberto Gatto), Pietropaoli e Sferra hanno maturato la loro intesa con lo "Space Jazz Trio" di
Enrico Pieranunzi, un gruppo che in circa dieci
anni di storia ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti. Un grande successo di critica e di pubblico accompagna il gruppo sin dall’esordio, il
loro primo cd, "The Tales Of Doctor 3” (vvj) ottiene il "Premio Arrigo Polillo" indetto dalla rivista
specializzata "Musica Jazz" come "Miglior Disco
Italiano" del ‘98. Nel ’99 il secondo lavoro discografico, “The Songs Remain The Same” (vvj)
consegue, dalla rivista “Musica & Dischi”, il riconoscimento di “Miglior Disco” nella categoria
“Jazz”. Nel ‘99 e nel 2001 la classifica del “Top
Jazz” della rivista “Musica Jazz” vede affermarsi
Doctor 3 come “Miglior Gruppo o Orchestra Ita-
43
Gio 20 Agosto CinEMA
restare chiuso in una teca. Altri invece (e il film
di Rosi è fra questi) che invece conservano una
loro inattaccabile attualità. Verrebbe da dire: purtroppo. Purtroppo perché quei problemi, quel
malcostume, quel modo di intendere l'amministrazione della cosa pubblica perdurano. È sicuramente anche questo uno dei motivi della
tenuta di Le mani sulla città ma quello che lo distacca dalla cronaca politica è lo stile narrativo.
(...) (Giancarlo Zappoli, MyMovies) Piazzetta Tre Molini ore 21:00
le mani sulla città
di Francesco rosi
italia, 1963, 110 min
Festival di Venezia 1963 Leone d'Oro
al miglior film
sinOssi
Napoli, primi Anni Sessanta. Crolla un palazzo a
causa di un cantiere limitrofo di proprietà di un
certo Nottola, costruttore edile e consigliere comunale nelle fila della destra che guida l'amministrazione della città. Viene nominata una
commissione d'inchiesta per indagare sulla speculazione edilizia. Nottola chiede al suo capogruppo Maglione (Guido Alberti) di mettere a
tacere la cosa per proseguire i lavori in corso e
dichiarare pericolante la zona dove è avvenuto il
crollo: l'ordine di sgombero degli abitanti provoca dure contestazioni. Nel frattempo Nottola
è diventato 'scomodo' e non è possibile garantirgli il posto da assessore che egli pretende alle
ormai imminenti elezioni.
INTRODUCE IL FILM
EnriCO MAGrElli
Giornalista, critico cinematografico, autore radiofonico e televisivo. E', dalla prima puntata
dell’aprile 1994, uno degli autori e conduttori del
programma quotidiano di Radiotre Rai Hollywood Party. E’ vicedirettore del Bif&ST di Bari.
Con Marco Bellocchio è condirettore del Bobbio
Film Festival. Ha fatto parte della Commissione
di Selezione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia diretta da Marco Muller.
E’ stato collaboratore editoriale per le edizioni
Bianco e Nero del Centro Sperimentale di Cinematografia e scritto per le riviste specializzate
Filmcritica, Cinema e Cinema, Cineforum, Rivista
del Cinematografo. E’ stato, negli anni Novanta,
critico cinematografico dei quotidiani del Gruppo
Editoriale L’Espresso.
Come autore televisivo ha firmato numerosi programmi per Rai e Mediaset. Ha scritto monografie su Altman, Polanski, Moretti e curato volumi
su Fassbinder, Oshima, Pasolini e scritto numerosi saggi su, tra gli altri, Hitchcock, Fellini, Griffith.
ABOuT
“Con maggiore chiarezza che in “Salvatore Giuliano”, Rosi espone i fatti e non nasconde il giudizio: la separazione della politica dalla morale,
di machiavellica memoria, è fonte di calamità civili; il trasformismo, con le sue alleanze ciniche
e i suoi voltafaccia improvvisi, è la vera piaga del
Sud, cioè dell’Italia. Questo e un esempio di cinema moderno e rigoroso, che si rivolge ad un
pubblico adulto e ha l’ambizione di risvegliare le
coscienze. Non c’è nessuna semplificazione eccessiva, nessun ottimismo programmatico, nessuna velleità polemica fine a se stessa. Solo il
discorso intransigente e incisivo di un artista che
vuole vedere chiaro nelle piaghe della nostra società. L’eredita del neorealismo non poteva essere raccolta meglio”.(Tullio Kezich, Panorama,
1963)
“Ci sono film, anche di valore, che con il passare
degli anni perdono la presa che ebbero al momento della loro uscita e restano lì a farsi ammirare come un prezioso utensile del passato di
cui riconosciamo la perfezione ma che può solo
44
Ven 21 Agosto CinEMA
la storia sorprendente del figlio di un proprietario contadino del Brasile che diventa l'occhio gigantesco dell'essere nel mondo, il più grande
fotografo della bellezza misteriosa della natura
che fa da scena ai torti senza fine che subisce la
vita. Salgado stesso, di fronte alla macchina da
presa, sembra sempre sospeso tra stupore e terrore: che è ciò che, in fondo, quasi ogni sua fotografia sembra passarci come una scarica
elettrica." (Mario Sesti, L’Huffington Post)
“Magnificamente ispirato dalla potenza lirica
della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della
terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo
brasiliano. (...) è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del
mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia
di spegnerlo” (Marzia Gandolfi, MyMovies)
Piazzetta Tre Molini ore 21:00
il sale della terra
di Wim Wenders,
Juliano ribeiro salgado
Brasile, italia, Francia, 2014, 110 min
sinOssi
Per 40 anni, il fotografo Sebastião Salgado ha
attraversato i continenti sulle tracce di una umanità in piena mutazione. Ha testimoniato i grandi
eventi della nostra storia recente: conflitti internazionali, carestie, migrazioni. Con questo documentario vuole presentare un territorio
vergine con paesaggi mozzafiato, un omaggio
alla bellezza del pianeta. La sua vita e il suo lavoro sono rivelati dai punti di vista del figlio Juliano, che lo ha accompagnato nei suoi ultimi
viaggi e di Wim Wenders, fotografo lui stesso.
INTRODUCE IL FILM
MAriO sEsTi
Tra i curatori del Festival di Roma - di cui è stato
anche uno degli ideatori - è stato dal 2012 al
2014 Direttore del Festival di Taormina ed è curatore del Premio Monicelli di Grosseto. Suoi
film documentari sono stati proiettati al Festival
di Cannes, di Venezia, al MoMa di New York, all'Università di Princeton, al Festival di Locarno,
al Torino Film Festival, al Museo Guggenheim di
New York. Per molti anni ha lavorato all'Espresso come giornalista e critico cinematografico, insegna al DAMS di Roma. Il 4 marzo
del 2015 è uscito un suo film su Lucio
Dalla Senza Lucio, presente in più di 200 sale.
ABOuT
"Questo meraviglioso documentario sul fotografo Sebastião Salgado è una testimonianza
coinvolgente del nostro tempo e una riflessione
sulla condizione umana a livello mondiale che
mostra la possibilità di sperare per l'umanità.
" (Motivazione della giuria del Festival di Cannes
2014 per la Menzione Speciale, nella sezione Un
Certain Regard, ricevuta dal film)
“(...) Credo sia il più bel film di Wenders dai
tempi di Buena Vista Social Club e forse Tokio
Ga. La sua voce tranquilla e meticolosa racconta
45
Sab 22 Agosto GiOVAni TAlEnTi
kowicz, W. Kwaśny, J. Stanienda, T. Tomaszewski, R. Baldini, I. Grubert, R. Honeck, A. Margulis. Si e’ esibito nei Festival Aurora Chamber
Music Festival e Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Autunno di Varsavia. Attualmente studia all’Accademia di Musica di
Cracovia nella classe di violino del prof.Wieslaw
Kwasny e musica da camera nelle classi di Jerzy
Tosik-warszawiak e di Kaja Danczowska.
Palazzo Ducale - Cortile d'onore
ore 18:00
Duo Violino e Pianoforte
Krzysztof Katana
e Eligiusz skoczylas
a cura dell’Associazione Amici del Festival
Programma
W. A. Mozart - Sonata in Sol Magg. KV 301
I. Allegro con spirito. Allegro
C. Franck - Sonata in La Magg.
I. Allegro ben moderato, II. Allegro – Quasi lento
– Tempo I (Allegro), III. Recitativo – Fantasia, IV.
Allegretto poco mosso
M. ravel - Tzigane
Eligiusz skoczylas
E'nato in 1993 a Cracovia in una famiglia di musicisti. A 6 anni ha cominciato a studiare il pianoforte nella classe di M. Jadwiga Wyroba nella
Scuola Elementare Musicale “I.J.Paderewski” a
Cracovia. Successivamente ha studiato nel Liceo
Musicale “F.Chopin”nella classe di Mariola Cieniawa. Dal 2012 studia all'Accademia di Musica
a Cracovia nella classe di Mariola Cieniawa. Ha
vinto numerosi premi in Polonia e in tutta Europa e molte borse di studio: Fondazione “Pro
Musica Bona”, “Sapere Auso”, Borsa di Studio
di Citta’ di Cracovia. Nel 2012 ha ottenuto la
Borsa di Studio di Ministro della Cultura. Si e’
esibito in Polonia (Varsavia, Katowice, Lodz) e
all’ Estero (Giappone, Germania, Inghilterra,
Francia, Spagna, Italia, Lituania). Ha suonato
come solista con le orchestre: Accademia di
Beethoven, Orchestra Sinfonica di Filarmonia di
Lodz, Orchestra Reale Filarmonica di Liverpool.
Nel 2014 Eligiusz ha vinto il concorso per la
borsa di studio Yamaha e il “Palco dei Giovani”.
Krzysztof Katana
ha cominciato studiare il violino in eta’ di 7anni.
A 8 anni esegue il suo primo concerto da solista.
Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Vincitore di numerose borse di studio:
Otwarta Filharmonia Agrafki Muzycznej, Giovane
Filarmonia Polacca, “Pro Bono Musicae”. Ha ottenuto la borsa di studio del Ministero della Cultura. Ha partecipato a numerosi corsi e
masterclass con: K. Jakowicz, J. Jakimowicz-Ja46
Sab 22 Agosto DAnzA
Le coreografie propongono un itinerario danzato
che dà voce all'estro immaginativo di tutte le popolazione del mezzogiorno, cercando di coglierne le caratteristiche salienti come la capacità
vivere a tutto campo le emozioni, da quelle più
dolorose a quelle più spensierate.
E’ il fascino e la ricchezza del Sud con le sue atmosfere uniche e solari, ma allo stesso tempo
con le sue grandi contraddizioni, messe in evidenza dalla splendida voce dal vivo di Miriam
Scarcello, dai suoi musicisti, e dai danzatori della
Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini.
Piazza Obelisco ore 21:15
suD
Compagnia nazionale
raffaele Paganini
coreografia di luigi Martelletta
Il balletto, attraverso tarantelle, pizziche, serenate e musiche tipiche dell'Italia meridionale,
offre un percorso che abbraccia idealmente le
nostre regioni del sud: Campania, Puglia, Sicilia,
Sardegna..
47
Dom 23 Agosto TEATrO
Il testo nasce da un anno di scuola di drammaturgia, fra Milano e Pescasseroli, in un andirivieni di persone appassionate al teatro. Sono
fiera del risultato di questa scuola abruzzo-milanese che ho seguito con apprensione e sincera
simpatia. (Dacia Maraini)
Teatro Talia ore 21:15
Millenovecentoquindici,
dal sangro al Piave
scuola di Drammaturgia
di Dacia Maraini
regia di roberto Capaldo
Mise en espace con gli allievi della scuola
teatrale diretta da Dacia Maraini
Elaborazione drammaturgica di Roberto Capaldo
con la supervisione di Dacia Maraini
Ritmi eseguiti dal vivo: Simone Di Bartolomeo
Organizzazione: Fiorella Graziani e Lucia Maino
Contributo alla produzione di Deutsche Bank
Con: Antonella Antinucci, Tomas Basso, Nadia
Bandini, Alessandro Bellinato, Gabriella Carta,
Gabriele Di Camillo, Jessica Fracasse, Tiziana La
Monaca, Alessandro Manfredi, Manuela Manfredi, Valeria Magrini, Enrico Marino, Pasqualina
Oddi, Sandra Passalacqua, Rosalina Piergiovanni, Eleonora Reboni, Patricia Sabloni, Marza
Simiani.
Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti,
poesie, narrazioni autobiografiche e saggi tradotti in venti paesi. Tra i titoli più noti sono Memorie di una ladra (1973), Isolina (1985),
Bagheria (1993), Voci (1994), Dolce per sé
(1997), Colomba (2004), Il treno dell’ultima
notte (2008), La seduzione dell’altrove (2010),
Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza
(2013). Nel 1990 ha vinto il “Premio Campiello“
con La lunga vita di Marianna Ucrìa e nel 1999 il
“Premio Strega” con Buio. Nel 2012 le viene assegnato il premio “Alabarda d'oro” per la letteratura e il “Premio Fondazione Il Campiello” alla
carriera. A partire dal 1967, Dacia Maraini ha
scritto più di trenta opere teatrali, molte delle
quali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America. Scrive sul Corriere della Sera.
Abruzzo, 1915. Il territorio è sconquassato da
un terribile terremoto. Nello stesso tempo comincia una delle più feroci e letali guerre del secolo. Le due catastrofi si abbattono sulla
Marsica creando morte, paura, dolore e soprattutto fughe precipitose. In quell’occasione migliaia di abruzzesi sono emigrati per mancanza
di una casa, di un lavoro.
In tutto quell’orrore, alcuni personaggi diventeranno leggendari per la loro generosità, la passione che hanno messo nell’aiutare gli altri, i
sacrifici che hanno affrontato. Don Orione, Esterina Sorgi, Je Pinc, sono alcuni dei nomi che più
di frequente ricorrono nella confusione cieca di
quei giorni.
La mise en espace, guidata da Roberto Capaldo,
è pensata per concentrare le voci di tanti disperati in un solo corpo, quasi un coro, una “massa
ordinata e potente da cui prendono vita i personaggi evocati”, come scrive lo stesso regista e
“che ad esso ritornano perché solo in relazione
agli altri trovano il senso del proprio sacrificio”.
roberto Capaldo è attore - autore e regista teatrale. Ha rappresentato i suoi spettacoli anche in
Francia, Svizzera, Germania, Turchia, Israele. Nel
2004 ha vinto il “Premio Manfredi Mastroianni
De Sica” con lo spettacolo E' asciuto pazzo 'o
padrone. Con Morra, liberamente ispirato alla
cronaca di Scampia, nel 2007 il “Premio Nazionale Calandra” e nel 2008 il “Premio Borsellino“
per l'impegno sociale e civile. Nel 2011 vince il
“Premio Nazionale Storie di lavoro” con Made in
china, ispirato alla storia vera di due operai cinesi e nel 2013 il premio europeo “Small size”.
Collabora con Teatro Nazionale della Toscana e
con Carrozzeria Orfeo, compagnia vincitrice del
“Premio Nazionale della Critica 2012” e del “Premio Hystrio Castel dei Mondi 2015”.
48
WOrKsHOP
Sab 22 e Dom 23 Agosto
Palazzo Ducale - Ex carceri
ore 18:00 Bella la fotografia,
bravi gli interpreti
a cura di Mario sesti
Mini corso di cinematografia: come
diventare critici cinematografici in
poche ore
Ogni film che si rispetti scrive se stesso su di
noi rendendoci un po’ diversi da quello che eravamo prima di entrare in una sala: il critico è
colui che trascrive questa traccia residua del film
per condividerla con gli altri. I due incontri vedranno i partecipanti al lavoro
per capire come si legge ciò che tutti conosciamo bene (i film) e come si raccontano, insieme all’esperienza che viviamo insieme a loro,
in una recensione: il cinema come movimento
del corpo (occhi, orecchie, pelle) e della mente
che diventa scrittura.
Queste “lezioni” saranno forme di allenamento,
esercizio e crescita di un’attitudine, quella degli
spettatori, che nessuno ha mai avuto bisogno di
imparare.
Le lezioni, della durata di 120’, saranno costituite
di proiezioni di sequenze e commento; si può
partecipare a qualsiasi età e non c’è bisogno di
alcun titolo di studio.
Nel 2003 un suo film-inchiesta sul finale perduto
di 8 1/2 di Fellini (L'ultima sequenza) è stato selezionato e mostrato in anteprima mondiale dal
Festival di Cannes e venduto in molti paesi
esteri. Per molti anni ha lavorato
all'Espresso come giornalista e critico cinematografico, insegna al DAMS di Roma. Con Tutto
il cinema di Pietro Germi ha vinto in Italia il premio di “miglior libro di cinema dell’anno” nel
1997. Nel 2006 ha vinto con un altro libro, pubblicato da Feltrinelli, In quel film c’è un segreto,
il premio Diego Fabbri, per il miglior libro di cinema. Il 4 marzo del 2015 è uscito un suo film
su Lucio Dalla Senza Lucio, presente in più di
200 sale.
MAriO sEsTi
Tra i curatori del Festival di Roma - di cui è stato
anche uno degli ideatori - è stato dal 2012 al 2014
Direttore del Festival di Taormina ed è curatore
del Premio Monicelli di Grosseto. Suoi film documentari sono stati proiettati al Festival di Cannes,
di Venezia, al MoMa di New York, all'Università di
Princeton, al Festival di Locarno, al Torino Film
Festival, al Museo Guggenheim di New York oltre
a essere stati distribuiti in DVD negli USA e programmati da Rai Tre, Sky, la Sette.
PEr inFOrMAziOni E isCriziOni
Veronica Flora 388 6121726
[email protected]
[email protected]
49
MOsTrE
FOTOGrAFiCHE
cinema, attraverso “CliCiak”, il concorso nazionale per fotografi di scena di cui è l’ideatore e il
curatore, le monografie sui grandi fotografi del
passato ad esso collegate e le relative mostre.
Critico cinematografico del quotidiano “Corriere
Romagna”, ha curato oltre un centinaio di volumi, tra gli altri, Antonio Pietrangeli (Castoro cinema n. 153, La Nuova Italia, 1992), Paul
Ronald, un fotografo francese nel cinema italiano (Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2003),
The cinema of Pupi Avati (Cinecittà, 2005), Il cinema di Davide Ferrario (Società Editrice “Il
Ponte Vecchio” 2007), Viaggi in Italia. Set del cinema italiano 1941 – 1959 (Società Editrice “Il
Ponte Vecchio” 2009), Viaggi in Italia 2. Set del
cinema italiano 1960 – 1989 (Società Editrice “Il
Ponte Vecchio” 2010) , Viaggi in Italia 3. Set del
cinema italiano 1990 – 2010 (Società Editrice “Il
Ponte Vecchio” 2011) e Villeggiatura e vacanze
nel cinema italiano 1949 - 2011 (società Editrice
“Il Ponte Vecchio” 2012).
Da Venerdì 24 Luglio
a Domenica 23 Agosto
Palazzo Ducale - Ex carceri
Aperte tutti i giorni ore 11-13 e 18-20
MADri, PADri, FiGli
E Gli AlTri
Parenti e amici
nel cinema italiano
a cura di Antonio Maraldi
A ben vedere, il tema della famiglia e dei rapporti
familiari (ristretti o allargati non importa) attraversa da sempre il cinema italiano e tocca in pratica tutti generi, dalla commedia al film d’autore.
Si potrebbe affermare che i registi abbiano soprattutto raccontato o storie d’amore o storie di
famiglia. Il nucleo familiare diventa una sorta di
specchio che riflette i mutamenti sociali, dagli
anni del primo dopoguerra quando la famiglia
diventa il primo motore per la ricostruzione, a
quelli di fine anni ’60 momento in cui il modello
borghese va in crisi, fino ai giorni nostri tra difficoltà esterne e rapporti interni fluttuanti, tra
passaggi dei sapere e indifferenza verso le tradizioni. La mostra rende testimonianza di come
il cinema italiano si sia insinuato tra la vita e di
coppia e più in generale di famiglia. E lo sguardo
d’insieme non ci rende proprio tranquilli. Le foto,
provenienti dai fondi del Centro Cinema Città di
Cesena, e selezionate da Antonio Maraldi, tra
l’altro possono essere viste nell’insieme come
un vecchio album…di famiglia, appunto, in
grado di ricordarci attimi felici e non.
AnTOniO MArAlDi
Antonio Maraldi (Cesena 1956), dirige il Centro
Cinema Città di Cesena, istituzione del comune
di Cesena per cui ha organizzato diverse rassegne e curato i rispettivi cataloghi. In questi ultimi
anni si è occupato in particolare di fotografia di
50
lE VisiOni Di PiP Memorie di un
aiuto operatore 1987-1997
di Giovanni Piperno
"Dal 1987 al 1997 sono stato assistente e aiuto
operatore al cinema. Ho fotografato il set dal
punto di vista di chi ci lavora. Tutto è cominciato grazie a lui, il sor Peppino. Nel 1986 avevo
ventidue anni e tre passioni preminenti: i sederi
femminili, la fotografia, il cinema. Fu così che su
una spiaggia di Ostia, nel giugno di quell’anno,
fotografai le belle natiche di una mia
amica.Quando seppi che la fotografia in questione era piaciuta molto al suo famoso padre Giuseppe Rotunno, uno dei maggiori direttori
della fotografia internazionali, per citare qualche
titolo a caso della sua ricchissima
filmografia: Rocco e i suoi fratelli, Il gattopardo,
Conoscenza carnale, Armarcord, All that jazz,
Cinque giorni un’estate, Il Casanova di Federico
Fellini - cominciai a corteggiarlo; ma forse sarebbe più esatto dire a martellarlo, mostrandogli
tutti i miei piccoli reportage, nella speranza che
mi portasse a lavorare con lui. Qualche mese
dopo ero su un suo set, una produzione americana, Poliziotto in affitto (Rent a Cop) di Jerry
London, come volontario fotografo: in pratica
ero autorizzato a scattare fotografie, senza che
queste servissero veramente a qualcuno. Nel
film, infatti, lavorava già uno dei migliori fotografi di scena italiani, Mario Tursi; ma Rotunno
mi aveva, molto gentilmente, fatto autorizzare a
seguire le riprese per permettermi di conoscere
il suo reparto operatori. Le foto, poi, mi limitai a
regalarle a lui e a Liza Minelli. Però, da allora, su
ogni set dove ho lavorato (anche sui miei documentari), nei (pochi) momenti liberi, ho sempre
fotografato in bianco e nero, per il solo piacere
di farlo. (...) nusz Kaminski, Roger Deakins, come assistente
operatore, ha diretto numerosi documentari, tra
i quali Intervista a mia madre in onda in prima
serata su RAI 3, Il film di Mario trasmesso anche
da ARTE (entrambi assieme ad Agostino Ferrente) e L’esplosione vincitore del Torino Film
Festival 2003 e candidato ai David di Donatello
2004 come miglior film documentario. CIMAP!
centoitalianimattiapechino, ha partecipato al Festival del Film di Locarno 2008 ed ha vinto il premio Libero Bizzarri 2009. Il suo film su la
famiglia Agnelli, Il pezzo mancante, ha vinto al
Torino Film Festival 2010 il premio Cinema Doc,
il premio miglior regia Cinema Doc ed è uscito
in sala nel 2011. Le cose belle, codiretto con
Agostino Ferrente, dopo la partecipazione, in
forma non definitiva, al Festival di Venezia 2012,
ha già vinto venticinque premi tra Italia, Europa
e Nord Africa, tra i quali quello di miglior documentario del 2013 al DOC/IT Professional
Award, il nastro D’Argento 2014 nella cinquina
dei migliori docufilm, il Cariddi d’Oro al Festival
di Taormina come miglior documentario dell’anno ed è uscito, nella sua forma definitiva,
nelle sale italiane nell’estate del 2014 rimanendo
in programmazione per oltre quattro mesi. Giovanni Piperno ha anche preso il premio Biografilm school per la miglior retrospettiva al
Biografilm Festival 2014. Con il film
collettivo 9x10 novanta, prodotto dall’Istituo
Luce per i suoi novanta anni di vita, ha partecipato alle Giornate degli Autori al festival di Venezia 2014. Nello stesso anno ha collaborato
con Antonietta De Lillo al film documentario Let’s go fuori concorso al Festival di
Torino 2014.
GiOVAnni PiPErnO (Roma, 1964)
Dopo aver studiato fotografia all’istituto Europeo
di Design e con Leonard Freed (agenzia Magnum), ha collaborato con Terry Gilliam, Martin
Scorsese, Nanni Moretti, Giuseppe Rotunno,
Dante Spinotti, Giuseppe Lanci, John Seale, Ja51
Informazioni
Telefono
0863.614203 Comune di Tagliacozzo
328.3261778 Carlo De Sanctis
388.6121726 Veronica Flora
Email
[email protected]
[email protected]
[email protected] (Cinema)
23 luglio - 23 agosto 2015
TAGliACOzzO (AQ)
Web
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Direttore Artistico
Giuseppe Berardini
Organizzazione
Consulente per il teatro
Associazione Amici del Festival
di Mezza Estate
Tel./Fax 0863.66715
[email protected]
www.amicidelfestival.it
Gabriele Ciaccia
Consulente per il cinema
Veronica Flora
Progetto Grafico
ATlAnTiDE
DESIGN & COMUNICAZIONE
Alessandro Di Michele
P.zza Obelisco, 1
67069 Tagliacozzo (AQ)
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Artwork
Alessandro Di Michele & Marco Di Gennaro
Città di Tagliacozzo
Uno dei borghi più belli d’Italia
Ministero dei Beni e le Attività Culturali
e del Turismo
Regione Abruzzo
Fondazione Cassa di Risparmio
della Provincia dell’Aquila
logo di Alessandro Asci
Ambasciata del Giappone
Abruzzo Circuito Spettacolo
Micron Foundation
Centro Cinema Città di Cesena
Il Festival Internazionale di Mezza Estate
di Tagliacozzo è socio di ItaliaFestival (Agis)
e di European Festivals Association (EFA).
Banca dell’Adriatico
I Marsi Centro Commerciale
Sorelle Nurzia
Cantina del Fucino
Stampato nel mese di Luglio 2015
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