Yves Klein. L`immaterialità dell`arte - TEC-Lab

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Yves Klein. L`immaterialità dell`arte - TEC-Lab
 COMUNICATO STAMPA Lugano, 20.05.2009 Il TEC‐Lab, Facoltà di scienze della comunicazione Università della Svizzera italiana, USI è lieto di presentare Yves Klein. L’immaterialità dell’arte Conferenza di Bruno Corà direttore del Museo d’Arte e coordinatore del Polo Culturale di Lugano lunedì 8 giugno 2009, ore 18.00 Università della Svizzera italiana, Via Giuseppe Buffi 13, Lugano Auditorio, terzo piano (entrata libera) L’incontro, presentato nell’ambito dell’iniziativa C@USI. Incontri culturali all’USI, promossa dal TEC‐Lab, Facoltà di scienze della comunicazione, Università della Svizzera italiana, in collaborazione con la Città di Lugano, è l’occasione per il pubblico di avvicinarsi alla figura e all’opera dell’artista francese Yves Klein (1928‐1962) ‐uno dei grandi esponenti della rivoluzione estetica determinatasi dagli anni Sessanta‐ che come una meteora, ha attraversato la scena dell’arte per pochissimi anni solamente, imponendosi tuttavia quale riferimento mitico per tutta una generazione artistica europea e internazionale. Dal 16 maggio al 13 settembre, il Museo d’Arte di Lugano propone un’importante mostra monografica che tiene conto di tutti i cicli più importanti dell’opera del geniale ed eclettico artista, dalle Anthropométries, alle Peintures de feu, ai Monochromes con il celebre International Klein Blue, passando per i Monogolds in foglia d’oro, le Cosmogonies, le Sculptures Éponges e i Portaits reliefs. Filmati e fotografie documentano invece le azioni e gli interventi dell’artista. All’esposizione dedicata a Yves Klein nelle sale di Villa Malpensata si affianca l’allestimento in spazi aperti della Città di 22 sculture metalliche dell’artista Rotraut Uecker, che condivise la vita e la ricerca artistica di Yves Klein dal 1957 sino alla prematura scomparsa di quest’ultimo, avvenuta nel 1962. Attraverso una carrellata in immagini tra le opere più significative della ricerca artistica di Klein, la conferenza di Bruno Corà ‐che ha curato la mostra luganese con Daniel Moquay‐ si soffermerà in particolare sulla convinzione dell’artista francese che l’idea di un’opera fosse più importante dell’opera stessa realizzata, convinzione che lo portò nel 1959 a tenere una conferenza all’Università della Sorbona dove espose la necessità per l’arte di evolversi verso l’immateriale. Yves Klein non si limitò ad un’elaborazione teorica, bensì concretizzò tale sua concezione attraverso esposizioni del vuoto, performance in cui l’opera spariva, sculture effimere di fuoco e acqua, opere sonore, progetti archittetonici sospesi nell’aria, etc. Non sempre il pubblico e la critica compresero il senso e la portata di tali gesti artistici, che declinavano in diversi modi “l’invisibile” che per Klein costuituisce l’esperienza essenziale dell’arte. Vale invece la pena di soffermarsi su tale significativa esperienza artistica, concettuale ed esistenziale che continua tutt’oggi a fecondare la scena artistica internazionale, nel suo costante interrogarsi sullo statuto dell’artista, dell’opera d’arte e del suo valore. Prosegue con questo incontro l’iniziativa C@USI. Incontri culturali all’USI, promossa dal TEC‐Lab (www.tec‐lab.ch), Facoltà di scienze della comunicazione, Università della Svizzera italiana, che, attraverso una programmazione variegata ed eterogenea, comprendente anche eventi legati alle arti figurative, alla musica, e alla danza si propone di divenire promotore e contenitore culturale, capace di instaurare rapporti di duratura collaborazione con istituzioni esterne e di sollecitare la partecipazione di un pubblico giovane non solo agli appuntamenti culturali del territorio, ma alla programmazione stessa di C@USI. Klein e Rotraut, 16 maggio – 13 settembre 2009, Museo d’Arte, via Riva Caccia 5 www.mda.lugano.ch T. +41(0)58 866 72 14 NB. Le sculture monumentali di Rotraut sono presentate nel tessuto urbano della Città, in un percorso che si snoda tra Villa Ciani e Villa Malpensata (Museo d’Arte). Contatti: Cristina Elia e Giovanni Zavaritt Università della Svizzera italiana Tel +41 (0)58.666.47.92 E‐Mail: [email protected] Sabina Bardelle Dicastero Attività culturali Servizio Informazione, comunicazione e PR Tel +41(0)58 866 70 90 E‐mail: [email protected]