Analisi cefalometrica 3D dei «10 punti» con TC
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Analisi cefalometrica 3D dei «10 punti» con TC
P ortognatodonzia Analisi cefalometrica 3D dei «10 punti» con T.C. Cone Beam a basso dosaggio L’ 42 ildentistamoderno dicembre 2008 • Aldo Domenico Dominici* • Sandro De Nardi** • Gianluca Luini* • Christian Dickers* • Umberto Garagiola*** • Giampietro Farronato**** * Università degli Studi di Milano, Clinica Odontoiatrica ICP Milano, Reparto di Ortognatodonzia, odontoiatra frequentatore ** Università degli Studi di Milano, Corso di Perfezionamento in Ortognatodonzia avanzata, docente *** Università degli Studi di Milano, Clinica Odontoiatrica ICP, professore a.c. **** Università degli Studi di Milano, CLOPD, Insegnamento di Ortognatodonzia; Reparto di Ortognatodonzia e Gnatologia, direttore prof. Giampietro Farronato L’ortognatodonzia si avvale, per quanto rappresenta un limite e non permette di mediche, queste nuove tecnologie possono concerne la diagnosi e la terapia, della compiere uno studio del caso clinico reale e divenire uno strumento estremamente diagnostica per immagini mediante raggi X puntuale nello stesso momento (3D), al fine di efficace al servizio del professionista. La anche nel paziente in età pediatrica. effettuare una corretta diagnosi1-3. sempre più elevata capacità di calcolo dei Le indagini diagnostiche più frequentemente Recentemente, sono state introdotte sul computer ha portato l’operatore a una richieste sono l’ortopantomografia delle mercato alcune T.C. volumetriche dedicate semplificazione e standardizzazione delle arcate dentali, la teleradiografia del cranio in all’odontoiatria. Queste si avvalgono dell’uso procedure diagnostiche e cliniche. L’unione proiezione latero-laterale, postero-anteriore e di un fascio conico di raggi X invece del fascio di queste potenzialità informatiche con un submento-vertice. a ventaglio delle T.C. Multislice . protocollo diagnostico semplificato aumenta Le radiografie proiettive forniscono una Nella pratica clinica quotidiana, la diagnosi la ripetibilità e la predicibilità delle valutazioni rappresentazione bidimensionale di strutture ortognatodontica risulta spesso lunga, di senza diminuire la precisione e la quantità tridimensionali del cranio, potendo offrire difficile ripetibilità e ancora troppo influenzata d’informazioni a disposizione. Al contrario di per ogni proiezione soltanto la valutazione dalla variabilità intra- e inter-operatore. quelle effettuate su radiografie proiettive, le di due dimensioni (2D). Questa caratteristica Se armoniosamente sposate con le esigenze misurazioni lineari e angolari rilevate sul 3D 4-8 Riassunto Summary Il matrimonio della tecnologia con un protocollo analitico semplificato aumenta la ripetibilità e la predicibilità delle valutazioni senza diminuire precisione e quantità d’informazioni a disposizione. L’obiettivo di questo studio è stato unire l’enorme quantitativo d’informazioni della TC Cone Beam a basso dosaggio con un protocollo cefalometrico semplificato grazie agli ultimi ausili informatici. Per l’acquisizione delle immagini radiografiche di questo studio sulla nuova cefalometria 3D è stata adottata la TC Cone Beam a basso dosaggio. Ci si è proposti di confrontare la nuova cefalometria dei 10 punti effettuata su un’acquisizione TC 3D con la tradizionale cefalometria 2D secondo Steiner. Al contrario di quelle effettuate su radiografie proiettive, le misurazioni lineari e angolari rilevate sul 3D diventano reali, inoltre il minor numero di punti da selezionare e le misurazioni automatiche effettuate dal computer riducono drasticamente l’errore umano a favore di una diagnosi decisamente più attendibile e ripetibile. Secondo gli autori la nuova cefalometria 3D dei 10 punti può risultare una tecnica affidabile e ripetibile, che fornisce un numero superiore d’informazioni rispetto al 2D, in modo semplice e intuitivo per tutti grazie all’utilizzo di una rappresentazione grafica. The marriage of technology with a simplified analytical protocol increases the repeatability and predictability of assessments without reducing accuracy and amount of information available. The aim of this study was to combine the huge amount of information of low dose Cone Beam CT with a cephalometric simplified protocol thanks to the latest informatic aids. For the acquisition of radiographic images of this study about the new 3D cephalometry was adopted the low dosage Cone Beam CT. It was proposed to compare the new 10 points cephalometry made on an 3D CT with traditional 2D Steiners’ cephalometry. In contrast to those made on projective radiographies, the angular and linear measurements detected on 3D become real, moreover the fewest points to select and the automatic measurements made by the computer drastically reduce human error, for a much more reliable and repeatable diagnosis. In author’s opinion the new 10 points 3D cephalometry can be a reliable and repeatable technique, which provides a higher number of information compared to 2D, simple and intuitive for everyone thanks to a graphical representation. z Parole chiave: Analisi cefalometrica 3D dei 10 punti, T.C. Cone Beam. z Key words: 10 points 3D cephalometry, T.C. Cone Beam A questo scopo, sono stati selezionati in TABELLA 1 – DOSE EFFICACE PER I DIVERSI DISPOSITIVI maniera casuale 10 pazienti, 9 di età compresa tra 8 e 20 anni divisi in 7 femmine e 2 maschi, Dispositivi Parametri di scansione Dose efficace (μsv) Ortopantomografia 69 kV/15 mA/14,1 s 50 μSv17 pazienti si erano presentati alla prima visita già Teleradiografia LL 80 kV 30 μSv in possesso delle teleradiografie del cranio in Teleradiografia PA 80 kV 40 μSv16 T.C. Medical 64 Multislice 120 kV/400 mA/0,5 s 2.370 μSv17 T.C. I-Cat Cone Beam 120 kV/5 mA/20 s 110 μSv17 T.C. I-Cat Cone Beam 120 kV/5 mA/10 s 60 μSv17 16 più una paziente femmina di 42 anni. Tutti i proiezione latero-laterale e postero-anteriore non più vecchie di sei mesi. L’analisi cefalometrica è stata eseguita da tre operatori, ripetendo le misure due volte a distanza di 15 giorni e dopo aver partecipato a un calibration meeting22-23. Lo studio della posizione nello spazio 3D Back ground radiation 8 µSv/day14 del mascellare superiore e della mandibola diventano reali. Inoltre, l’analisi dei volumi La distribuzione della dose ai vari organi di attraverso l’indagine T.C. Cone Beam a basso porta a valutare le sproporzioni con mezzi un esame con T.C. Cone Beam rispetto alla dosaggio è stato svolto assegnando tre piani più rappresentativi rispetto alle tradizionali T.C. Multislice è differente; la dose assorbita di riferimento nello spazio per ottenere la lunghezze lineari valutate nella cefalometria in organi come la tiroide e le ghiandole salivari posizione x, y, z di ogni punto del cranio, proiettiva. Tutto ciò porta a una riduzione di è da 20 a 40 volte inferiore della dose assorbita rispetto a un punto S di coordinate (0,0,0) tempi, costi ed errori umani con T.C. Multislice ricavato automaticamente dal computer 9-13. L’obiettivo di questo studio è stato quello di 17-19 (figura 1). attraverso l’incrocio dei piani di riferimento unire l’enorme quantitativo d’informazioni Materiali e metodi della T.C. Cone Beam a basso dosaggio con Obiettivo di questo studio è stato quello Lo studio della posizione dei mascellari nello un protocollo cefalometrico semplificato, di confrontare la nuova cefalometria dei spazio 3D è stato eseguito assegnando 10 grazie all’ausilio del personal computer. «10 punti» effettuata su un’acquisizione punti cefalometrici di semplice individuazione La T.C. Cone Beam a basso dosaggio è stata T.C. 3D con la tradizionale cefalometria 2D e ripetibilità (5 per il mascellare superiore e adottata per l’acquisizione delle immagini secondo Steiner 19-21. 5 per la mandibola) in modo da definire due assegnati. radiografiche di questo studio sulla nuova cefalometria 3D. La qualità d’immagine delle T.C. Cone Beam risulta favorevole rispetto alla T.C. multislice in quanto gode del minimo rumore d’immagine e del massimo SNR (rapporto segnale/rumore) (tabella 1). La dose efficace di un esame radiologico effettuato con la T.C. I-Cat mediante un’esposizione di raggi X di 10 secondi risulta di poco superiore alla dose fornita dalla tradizionale ortopantomografia (OPT), come riportato in letteratura. La dose efficace irradiata al paziente di un esame con T.C. I-Cat è molto inferiore alla dose efficace di un esame con T.C. multislice; in particolare, la dose efficace della T.C. I-Cat risulta essere 20 volte minore della dose della T.C. Multislice Toshiba 64 Slice14-16. 1. Dose agli organi irradiata da diversi dispositivi (MDCT = Toshiba Aquilon 64 Multislice; CBCT = I-Cat Cone Beam; Panoramic = Sirona Orthophos XGplus DS). 43 ildentistamoderno dicembre 2008 P ortognatodonzia ■ piano assiale mediano passante per S, per N e perpendicolare al piano sagittale mediano; ■ piano coronale passante per S e perpendicolare agli altri due piani. L’incontro di questi tre piani definisce il punto di riferimento S (0,0,0). Da questi punti sono stati ricavati i piani di riferimento nello spazio, individuali per ogni paziente, ma anche estremamente ripetibili (figura 7). I cinque punti cefalometrici individuati per lo studio 3D della mandibola sono 2. Ricostruzione frontale. 3. Ricostruzione laterale. 4. I tre punti per la ricostruzione dei piani di riferimento. 5. I tre punti per la ricostruzione dei piani di riferimento. figure solide che rappresentino nello spazio attraverso l’esatta sovrapposizione dei piani le variazioni di interesse ortognatodontico di riferimento, tale vettore informerà il clinico in termini di forma o posizione delle ossa in maniera estremamente intuitiva riguardo mascellari. Analizzando i rapporti tra le la direzione nello spazio in cui sarà cresciuta superfici createsi, i rapporti angolari e quelli la struttura anatomica maxillo-mandibolare lineari secondo criteri pre-impostati presenti in rappresentata. Nelle figure 2 e 3 sono letteratura, il programma è in grado di rilevare rappresentate due angolazioni, frontale e automaticamente l’espansione del mascellare laterale destra dell’immagine 3D ricavata con precisione elevatissima, così come le dall’esame T.C.. Per ottenere un sistema di asimmetrie facciali nei tre piani dello spazio, riferimento efficacemente ripetibile e non la classe scheletrica, la dimensione verticale influenzato dalle variazioni di posizione dei anteriore e la previsione di crescita19-21. Inoltre, punti cranici dovute alla crescita, la miglior il programma ha calcolato, automaticamente, soluzione in termini di semplicità e precisione il volume e il baricentro illustranti i mascellari, è rappresentata dalla scelta dei seguenti piani al fine di indicare modulo e direzione di (figure 4-6): crescita attraverso una rappresentazione ■ vettoriale nello spazio. Negli esami successivi, 44 ildentistamoderno dicembre 2008 piano sagittale mediano passante per S – N – Ba; 6. I tre punti per la ricostruzione dei piani di riferimento. 7. Piano sagittale mediano, piano coronale e piano assiale di riferimento. 8. I cinque punti cefalometrici per la ricostruzione del modello mandibolare 3D. 9. I cinque punti cefalometrici per la ricostruzione del modello mandibolare 3D. 10. I cinque punti cefalometrici per la ricostruzione del modello mandibolare 3D. 11. I cinque punti cefalometrici per la ricostruzione del modello mascellare 3D. 12. I cinque punti cefalometrici per la ricostruzione del modello mascellare 3D. 13. I cinque punti cefalometrici per la ricostruzione del modello mascellare 3D. rappresentati da (figure 8-10): delle figure solide stilizzate rappresentanti i che il clinico dovrà imprimere all’osso ■ gonion sinistro (Go l); mascellari (figure 14-16). per contrastarne l’eventuale crescita ■ gonion destro (Go r); Analizzando la posizione dei 10 punti disgnatica. L’analisi cefalometrica 3D ■ pogonion (Pog); cefalometrici inseriti dall’operatore il permette di analizzare immediatamente, ■ punto condilare sinistro (Co l); computer ha ricavato automaticamente visivamente e semplicemente le ■ punto condilare destro (Co r). i centroidi (C1 e C2, punti centrali caratteristiche del caso clinico in questione. Per lo studio della posizione e della dei volumi) delle due strutture e le loro Le figure evidenziano un esempio di direzione di crescita del mascellare coordinate rispetto agli assi (figure 17-22). un’analisi cefalometrica 3D applicata a uno superiore sono stati assegnati i seguenti Conseguentemente, confrontando specifico caso clinico con una terza classe cinque punti cefalometrici (figure 11-13): le immagini con le acquisizioni successive, scheletrica. ■ nasion (N); sarà creato un vettore che indicherà Sono stati confrontati i valori di classe ■ punto A; la direzione e il modulo di crescita scheletrica, dimensione verticale, previsione ■ punto Mx destro (Mx r); della mandibola nelle tre dimensioni. di crescita, asimmetrie strutturali ossee, ■ punto Mx sinistro (Mx l); Ciò permetterà di ottenere una ottenuti attraverso la cefalometria ■ PNS. rappresentazione grafica chiara, convenzionale 2D secondo Steiner semplice e intuitiva riguardo le forze (radiografia del cranio in proiezione Il programma è stato in grado di generare 45 ildentistamoderno dicembre 2008 P ortognatodonzia 14. Rappresentazione solida dei modelli mascellare e mandibolare 3D. 15. Rappresentazione solida dei modelli mascellare e mandibolare 3D. 16. Rappresentazione solida dei modelli mascellare e mandibolare 3D. 17-22. Rappresentazione solida dei modelli mascellare e mandibolare 3D con visualizzazione dei centroidi C1 e C2. 46 ildentistamoderno dicembre 2008 latero-laterale e postero-anteriore) e quelli Risultati volume) del mascellare superiore e della ottenuti dalla nuova cefalometria 3D dei «10 In tabella 2 sono riportati i valori cefalometrici mandibola secondo il modello di analisi punti» allo scopo di effettuarne valutazioni secondo l’analisi di Steiner e i valori del cefalometrica 3D dei «10 punti» proposto in preliminari. volume e del centroide (punto centrale del questo studio su 10 casi clinici. TABELLA 2 – RISULTATI DELLE MISURAZIONI SECONDO IL METODO STEINER E LA CEFALOMETRIA 3D DEI 10 PUNTI Paziente AE Paziente BY Paziente CB Paziente CA Paziente GC Paziente KV Paziente MC Paziente MF Paziente SF Paziente NS S-N-A 85°20 83°51 81°35 79°10 83°44 83°58 78°43 80°10 85°11 80°33 S-N-B 86°39 82°43 77°23 76°30 78°32 77°17 74°13 72°34 83°36 76°47 A-N-B -1°19 1°08 4°12 2°40 5°12 6°41 4°30 7°36 1°35 3°46 Indice Wits -5 mm -5 mm 0 mm -2 mm +2 mm 0 mm +5 mm +1 mm -4 mm -1 mm Centroide mascellare superiore Asse X 47,41 mm 40,5 mm 38,9 mm 40,2 mm 43,31 mm 41,41 mm 43,74 mm 40,25 mm 41,54 mm 43,5 mm Centroide mandibola Asse X 11,01 mm 4,56 mm 0,77 mm 0,62 mm 1,27 mm 1,02 mm 0,54 mm 4,16 mm 6,17 mm 2,3 mm Differenza centroidi Asse X 36,4 mm 35,94 mm 38,13 mm 39,58 mm 42,04 mm 40,39 mm 43,2 mm 36,09 mm 35,37 mm 41,2 mm S-N ^ Go-Gn 30°06 36°58 37°31 36°47 32°56 36°12 31°57 41°47 31°13 45°30 Pc-Go-Gn 129°10 129°42 127°36 131°14 125°34 124°30 128°52 129°42 131°39 131°56 Pc-Go-N 56°40 51°22 52°20 57°37 52°31 48°42 60°28 47°31 57°46 51°30 N-Go-Gn 72°30 78°20 75°16 73°37 73°63 75°48 68°24 82°11 73°53 80°26 N – SNA 44 mm 41,12% 52 mm 40,625% 45 mm 43,27% 46 mm 43,81% 51 mm 45,13% 52 mm 44,06% 47 mm 43,93% 52 mm 43,33 48 mm 39,34% 43 mm 42,16% SNA – Me 63 mm 58,88% 76 mm 59,37% 59 mm 56,73% 59 mm 56,19% 62 mm 54,87% 66 mm 55,93% 60 mm 56,07% 68 mm 56,66% 74 mm 60,65% 59 mm 57,84% Centroide mascellare superiore Asse Y 34,59 mm 37,19 mm 34,38 mm 33,47 mm 37,56 mm 36,39 mm 34,14 mm 36,23 mm 32,48 mm 33,87 mm Centroide mandibola Asse Y 56,31 mm 61,22 mm 52,4 mm 50,66 mm 58,21 mm 58,37 mm 54,27 mm 57,05 mm 53,75 mm 54,99 mm Differenza centroidi Asse Y 21,72 mm 24,03 mm 18,02 mm 17,19 mm 20,65 mm 21,98 mm 20,13 mm 20,82 mm 21,27 mm 21,12 mm Mx destro 29 mm 32 mm 29 mm 30 mm 35 mm 35 mm 32 mm 27 mm 32 mm 32 mm Mx sinistro 27 mm 29 mm 26 mm 28 mm 34 mm 32 mm 32 mm 27 mm 29 mm 31 mm ΔMx 1 mm 0 mm 2 mm 4 mm 3 mm 0 mm 1 mm 2 mm 0 mm 1 mm Go destro 46 mm 47 mm 40 mm 41 mm 45 mm 51 mm 45 mm 40 mm 44 mm 48 mm Go sinistro 41 mm 44 mm 37 mm 38 mm 44 mm 47 mm 45 mm 38 mm 42 mm 49 mm ΔGo 2 mm 5 mm 1 mm 3 mm 3 mm 4 mm 2 mm 4 mm 2 mm 2 mm Mx destro 29 mm 32 mm 29 mm 30 mm 35 mm 35 mm 32 mm 27 mm 32 mm 32 mm Mx sinistro 27 mm 29 mm 26 mm 28 mm 34 mm 32 mm 32 mm 27 mm 29 mm 31 mm ΔMx 1 mm 0 mm 2 mm 4 mm 3 mm 0 mm 1 mm 2 mm 0 mm 1 mm Centroide mascellare superiore Asse Z -0,58 mm -1,3 mm 3,08 mm 0,46 mm 1,27 mm 2,82 mm -1,78 mm -0,46 mm 2,46 mm 1,6 mm Centroide mandibola Asse Z -1,15 mm -2,66 mm 4,38 mm 0,21 mm 1,78 mm 2,73 mm -2,96 mm 0,41 mm 3 mm 1,55 mm Differenza centroidi Asse Z 0,57 mm 1,36 mm 1,3 mm 0,25 mm 0,51 mm 0,09 mm 1,18 mm 0,87 mm 0,54 mm 0,05 mm Volume mascellare superiore 20.553 mm3 26.485 mm3 19.431 mm3 22.625 mm3 23.439 mm3 30.312 mm3 26.999 mm3 23.900 mm3 20.073 mm3 25.212 mm3 Volume mandibola 111.131 mm3 120.130 mm3 72.832 mm3 70.825 mm3 99.610 mm3 120.268 mm3 100.000 mm3 74.968 mm3 88.794 mm3 105.642 mm3 47 ildentistamoderno dicembre 2008 P ortognatodonzia Dallo studio delle distanze tra punti, tra rette e punti, tra punti e superfici, dei rapporti tra le superfici, è stato possibile ricavare con estrema precisione importanti TABELLA 3 – RAPPORTI VOLUMETRICI TRA EMIMANDIBOLA DESTRA E SINISTRA E TRA EMIMASCELLA DESTRA E SINISTRA effettuate dal computer riducono Mascella dx/sx drasticamente l’errore umano a favore di mascellari e mandibolari; in uno dei casi A.E. 0,98 1,03 una diagnosi decisamente più attendibile analizzati, per esempio, la mandibola è risultata B.Y. 0,98 1 e ripetibile. Risulteranno diminuite, inoltre, traslata in toto verso il lato destro C.B. 1,11 0,99 anche le variazioni inter- e intra-individuali. del paziente, ma con la zona perisinfisaria C.A. 1,03 1,01 Secondo gli autori, la nuova cefalometria G.C. 1,01 1,09 K.V. 0,92 0,99 misurazione dei rapporti tra i volumi dell’emi- M.C. 1,02 1,04 mascellare destro con il sinistro e dell’emi- M.F. 1,02 1 mandibola destra con la sinistra. Idealmente S.F. 0,96 1,02 uguali a 1, si noti come le discordanze siano N.S. 1,13 1,06 evidenzia un’ulteriore possibilità fornita dalla nuova analisi cefalometrica 3D, ovvero la minime tranne nei casi dei pazienti C.B. e N.S., in 3D dei «10 punti» può risultare una tecnica affidabile e ripetibile, che fornisce un numero superiore d’informazioni rispetto al 2D e, soprattutto, in modo più semplice e intuitivo per tutti grazie alla sua peculiare rappresentazione grafica24-25. Conclusioni cui il volume dell’emi-mandibola destra risulta scheletrica e della direzione di crescita L’analisi cefalometrica 3D risulta essere superiore alla sinistra. del mascellare superiore e della mandibola di più semplice interpretazione rispetto secondo l’analisi di Steiner corrisponde una all’analisi cefalometrica 2D (interpolazione variazione della posizione nello spazio (x, y, z) dei valori cefalometrici) poiché permette di L’analisi cefalometrica 3D permette di del centroide del mascellare superiore e della passare da una interpretazione puramente analizzare direttamente e visivamente mandibola e del relativo volume. matematica (valutazione di angoli, misure anomalie dento-scheletro-muscolari Le informazioni aggiuntive che questo tipo lineari proiettive) a una interpretazione che si manifestano nei tre piani dello di cefalometria è in grado di fornire rispetto grafica (visiva) con verifica dei risultati spazio (sagittale, assiale, frontale), senza alla cefalometria 2D possono risultare mediante l’ausilio di alcuni valori matematici dover interpolare diverse misurazioni ricavate estremamente funzionali alla risoluzione di (volumetrici). Un ulteriore ausilio per il singolarmente sui tre piani dello spazio. problemi posturali e di crescita. clinico è rappresentato dalla ripetibilità L’analisi si basa principalmente Tali informazioni vengono trasmesse dal che questo metodo consente, in modo da sull’analisi del volume e del centroide del programma in maniera estremamente ridurre gli errori umani nella valutazione mascellare superiore e della mandibola intuitiva, attraverso ausili grafici di ultima cefalometrica. Seppur risulti la necessità di e si avvale della ricostruzione 3D del cranio generazione allo scopo di rendere ulteriori studi, l’utilizzo dei centroidi ha dato del paziente, partendo dai file Dicom ricavati più immediata e semplice la diagnosi risultati incoraggianti. Gli autori concordano da una T.C. volumetrica Cone Beam a basso ortognatodontica; di conseguenza, il che questa metodica si propone come un Discussione dosaggio del paziente. La ricostruzione 3D del cranio del paziente, l’orientamento del cranio mediante tre piani perpendicolari ben definiti e l’individuazione del punto x, y, z (0,0,0), che permette la mappatura con coordinate x, y, z di tutto il cranio del paziente, viene eseguita con sofisticati software dedicati nell’ambito della ricerca medica, supportati da elaboratori elettronici con caratteristiche di elevata precisione. Come si può analizzare dallo studio della tabella 2, nei dati ricavati dai 10 pazienti analizzati, la variazione della classe dicembre 2008 selezionare e le misurazioni automatiche Mandibola dx/sx deviata verso il lato sinistro. In tabella 3 si ildentistamoderno ed efficace. Il minor numero di punti da Paziente informazioni riguardo le disgnazie 48 trattamento risulterà più intuitivo, rapido valido ausilio alla diagnosi ortognatodontica L’obiettivo di questo studio è stato quello di unire l’enorme quantitativo d’informazioni della T.C. Cone Beam a basso dosaggio con un protocollo cefalometrico semplificato, grazie all’ausilio del personal computer. in termini di tempo e precisione. Il presente studio, seppur in forma preliminare, amplia il panorama dei metodi diagnostici e apre la strada a studi più ampi volti a confermare l’efficacia della nuova analisi cefalometrica 3D. ■ Corrispondenza prof. Giampietro Farronato Università di Milano, Via Commenda, 10 - 20100 Milano, e-mail: [email protected] P ortognatodonzia bibliografia 1. Holberg C, Steinhäuser S, Geis P, Rudzki-Janson I. Cone-beam computed tomography in orthodontics: benefits and limitations. J Orofac Orthop 2005;66(6):434-44. 2. Kau CH, Richmond S, Palomo JM, Hans MG. Three-dimensional cone beam computed tomography in orthodontics. J Orthod 2005;32(4): 282-93. 3. Ludlow JB, Laster WS, See M, Bailey LJ, Hershey HG. Accuracy of measurements of mandibular anatomy in cone beam computed tomography images. 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