Analisi cefalometrica 3D dei «10 punti» con TC

Transcript

Analisi cefalometrica 3D dei «10 punti» con TC
P ortognatodonzia
Analisi cefalometrica 3D
dei «10 punti»
con T.C. Cone Beam
a basso dosaggio
L’
42
ildentistamoderno
dicembre 2008
• Aldo Domenico Dominici*
• Sandro De Nardi**
• Gianluca Luini*
• Christian Dickers*
• Umberto Garagiola***
• Giampietro Farronato****
* Università degli Studi di Milano, Clinica Odontoiatrica ICP Milano,
Reparto di Ortognatodonzia, odontoiatra frequentatore
** Università degli Studi di Milano, Corso di Perfezionamento in
Ortognatodonzia avanzata, docente
*** Università degli Studi di Milano, Clinica Odontoiatrica ICP, professore a.c.
**** Università degli Studi di Milano, CLOPD, Insegnamento
di Ortognatodonzia; Reparto di Ortognatodonzia e Gnatologia,
direttore prof. Giampietro Farronato
L’ortognatodonzia si avvale, per quanto
rappresenta un limite e non permette di
mediche, queste nuove tecnologie possono
concerne la diagnosi e la terapia, della
compiere uno studio del caso clinico reale e
divenire uno strumento estremamente
diagnostica per immagini mediante raggi X
puntuale nello stesso momento (3D), al fine di
efficace al servizio del professionista. La
anche nel paziente in età pediatrica.
effettuare una corretta diagnosi1-3.
sempre più elevata capacità di calcolo dei
Le indagini diagnostiche più frequentemente
Recentemente, sono state introdotte sul
computer ha portato l’operatore a una
richieste sono l’ortopantomografia delle
mercato alcune T.C. volumetriche dedicate
semplificazione e standardizzazione delle
arcate dentali, la teleradiografia del cranio in
all’odontoiatria. Queste si avvalgono dell’uso
procedure diagnostiche e cliniche. L’unione
proiezione latero-laterale, postero-anteriore e
di un fascio conico di raggi X invece del fascio
di queste potenzialità informatiche con un
submento-vertice.
a ventaglio delle T.C. Multislice .
protocollo diagnostico semplificato aumenta
Le radiografie proiettive forniscono una
Nella pratica clinica quotidiana, la diagnosi
la ripetibilità e la predicibilità delle valutazioni
rappresentazione bidimensionale di strutture
ortognatodontica risulta spesso lunga, di
senza diminuire la precisione e la quantità
tridimensionali del cranio, potendo offrire
difficile ripetibilità e ancora troppo influenzata
d’informazioni a disposizione. Al contrario di
per ogni proiezione soltanto la valutazione
dalla variabilità intra- e inter-operatore.
quelle effettuate su radiografie proiettive, le
di due dimensioni (2D). Questa caratteristica
Se armoniosamente sposate con le esigenze
misurazioni lineari e angolari rilevate sul 3D
4-8
Riassunto
Summary
Il matrimonio della tecnologia con un protocollo analitico semplificato aumenta la
ripetibilità e la predicibilità delle valutazioni senza diminuire precisione e quantità
d’informazioni a disposizione.
L’obiettivo di questo studio è stato unire l’enorme quantitativo d’informazioni della
TC Cone Beam a basso dosaggio con un protocollo cefalometrico semplificato grazie
agli ultimi ausili informatici. Per l’acquisizione delle immagini radiografiche di questo
studio sulla nuova cefalometria 3D è stata adottata la TC Cone Beam a basso dosaggio.
Ci si è proposti di confrontare la nuova cefalometria dei 10 punti effettuata su
un’acquisizione TC 3D con la tradizionale cefalometria 2D secondo Steiner. Al contrario
di quelle effettuate su radiografie proiettive, le misurazioni lineari e angolari rilevate
sul 3D diventano reali, inoltre il minor numero di punti da selezionare e le misurazioni
automatiche effettuate dal computer riducono drasticamente l’errore umano a
favore di una diagnosi decisamente più attendibile e ripetibile. Secondo gli autori la
nuova cefalometria 3D dei 10 punti può risultare una tecnica affidabile e ripetibile,
che fornisce un numero superiore d’informazioni rispetto al 2D, in modo semplice e
intuitivo per tutti grazie all’utilizzo di una rappresentazione grafica.
The marriage of technology with a simplified analytical protocol increases the
repeatability and predictability of assessments without reducing accuracy and amount
of information available. The aim of this study was to combine the huge amount
of information of low dose Cone Beam CT with a cephalometric simplified protocol
thanks to the latest informatic aids. For the acquisition of radiographic images of this
study about the new 3D cephalometry was adopted the low dosage Cone Beam CT.
It was proposed to compare the new 10 points cephalometry made on an 3D CT
with traditional 2D Steiners’ cephalometry. In contrast to those made on projective
radiographies, the angular and linear measurements detected on 3D become real,
moreover the fewest points to select and the automatic measurements made by the
computer drastically reduce human error, for a much more reliable and repeatable
diagnosis. In author’s opinion the new 10 points 3D cephalometry can be a reliable and
repeatable technique, which provides a higher number of information compared to 2D,
simple and intuitive for everyone thanks to a graphical representation.
z Parole chiave: Analisi cefalometrica 3D dei 10 punti, T.C. Cone Beam.
z Key words: 10 points 3D cephalometry, T.C. Cone Beam
A questo scopo, sono stati selezionati in
TABELLA 1 – DOSE EFFICACE PER I DIVERSI DISPOSITIVI
maniera casuale 10 pazienti, 9 di età compresa
tra 8 e 20 anni divisi in 7 femmine e 2 maschi,
Dispositivi
Parametri di scansione
Dose efficace (μsv)
Ortopantomografia
69 kV/15 mA/14,1 s
50 μSv17
pazienti si erano presentati alla prima visita già
Teleradiografia LL
80 kV
30 μSv
in possesso delle teleradiografie del cranio in
Teleradiografia PA
80 kV
40 μSv16
T.C. Medical 64 Multislice
120 kV/400 mA/0,5 s
2.370 μSv17
T.C. I-Cat Cone Beam
120 kV/5 mA/20 s
110 μSv17
T.C. I-Cat Cone Beam
120 kV/5 mA/10 s
60 μSv17
16
più una paziente femmina di 42 anni. Tutti i
proiezione latero-laterale e postero-anteriore
non più vecchie di sei mesi.
L’analisi cefalometrica è stata eseguita da tre
operatori, ripetendo le misure due volte a
distanza di 15 giorni e dopo aver partecipato a
un calibration meeting22-23.
Lo studio della posizione nello spazio 3D
Back ground radiation 8 µSv/day14
del mascellare superiore e della mandibola
diventano reali. Inoltre, l’analisi dei volumi
La distribuzione della dose ai vari organi di
attraverso l’indagine T.C. Cone Beam a basso
porta a valutare le sproporzioni con mezzi
un esame con T.C. Cone Beam rispetto alla
dosaggio è stato svolto assegnando tre piani
più rappresentativi rispetto alle tradizionali
T.C. Multislice è differente; la dose assorbita
di riferimento nello spazio per ottenere la
lunghezze lineari valutate nella cefalometria
in organi come la tiroide e le ghiandole salivari
posizione x, y, z di ogni punto del cranio,
proiettiva. Tutto ciò porta a una riduzione di
è da 20 a 40 volte inferiore della dose assorbita
rispetto a un punto S di coordinate (0,0,0)
tempi, costi ed errori umani
con T.C. Multislice
ricavato automaticamente dal computer
9-13.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di
17-19
(figura 1).
attraverso l’incrocio dei piani di riferimento
unire l’enorme quantitativo d’informazioni
Materiali e metodi
della T.C. Cone Beam a basso dosaggio con
Obiettivo di questo studio è stato quello
Lo studio della posizione dei mascellari nello
un protocollo cefalometrico semplificato,
di confrontare la nuova cefalometria dei
spazio 3D è stato eseguito assegnando 10
grazie all’ausilio del personal computer.
«10 punti» effettuata su un’acquisizione
punti cefalometrici di semplice individuazione
La T.C. Cone Beam a basso dosaggio è stata
T.C. 3D con la tradizionale cefalometria 2D
e ripetibilità (5 per il mascellare superiore e
adottata per l’acquisizione delle immagini
secondo Steiner 19-21.
5 per la mandibola) in modo da definire due
assegnati.
radiografiche di questo studio sulla nuova
cefalometria 3D. La qualità d’immagine delle
T.C. Cone Beam risulta favorevole rispetto
alla T.C. multislice in quanto gode del
minimo rumore d’immagine e del massimo
SNR (rapporto segnale/rumore) (tabella 1).
La dose efficace di un esame radiologico
effettuato con la T.C. I-Cat mediante
un’esposizione di raggi X di 10 secondi
risulta di poco superiore alla dose fornita
dalla tradizionale ortopantomografia (OPT),
come riportato in letteratura.
La dose efficace irradiata al paziente di
un esame con T.C. I-Cat è molto inferiore
alla dose efficace di un esame con T.C.
multislice; in particolare, la dose efficace
della T.C. I-Cat risulta essere 20 volte minore
della dose della T.C. Multislice Toshiba 64
Slice14-16.
1. Dose agli organi irradiata da diversi dispositivi (MDCT = Toshiba Aquilon 64 Multislice; CBCT =
I-Cat Cone Beam; Panoramic = Sirona Orthophos XGplus DS).
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P ortognatodonzia
■
piano assiale mediano passante per S,
per N e perpendicolare al piano sagittale
mediano;
■
piano coronale passante per S e
perpendicolare agli altri due piani.
L’incontro di questi tre piani definisce il
punto di riferimento S (0,0,0).
Da questi punti sono stati ricavati
i piani di riferimento nello spazio,
individuali per ogni paziente, ma anche
estremamente ripetibili (figura 7).
I cinque punti cefalometrici individuati
per lo studio 3D della mandibola sono
2. Ricostruzione frontale.
3. Ricostruzione laterale.
4. I tre punti per la ricostruzione dei piani di
riferimento.
5. I tre punti per la ricostruzione dei piani di
riferimento.
figure solide che rappresentino nello spazio
attraverso l’esatta sovrapposizione dei piani
le variazioni di interesse ortognatodontico
di riferimento, tale vettore informerà il clinico
in termini di forma o posizione delle ossa
in maniera estremamente intuitiva riguardo
mascellari. Analizzando i rapporti tra le
la direzione nello spazio in cui sarà cresciuta
superfici createsi, i rapporti angolari e quelli
la struttura anatomica maxillo-mandibolare
lineari secondo criteri pre-impostati presenti in
rappresentata. Nelle figure 2 e 3 sono
letteratura, il programma è in grado di rilevare
rappresentate due angolazioni, frontale e
automaticamente l’espansione del mascellare
laterale destra dell’immagine 3D ricavata
con precisione elevatissima, così come le
dall’esame T.C.. Per ottenere un sistema di
asimmetrie facciali nei tre piani dello spazio,
riferimento efficacemente ripetibile e non
la classe scheletrica, la dimensione verticale
influenzato dalle variazioni di posizione dei
anteriore e la previsione di crescita19-21. Inoltre,
punti cranici dovute alla crescita, la miglior
il programma ha calcolato, automaticamente,
soluzione in termini di semplicità e precisione
il volume e il baricentro illustranti i mascellari,
è rappresentata dalla scelta dei seguenti piani
al fine di indicare modulo e direzione di
(figure 4-6):
crescita attraverso una rappresentazione
■
vettoriale nello spazio. Negli esami successivi,
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piano sagittale mediano passante
per S – N – Ba;
6. I tre punti per la ricostruzione dei piani di
riferimento.
7. Piano sagittale mediano, piano coronale e
piano assiale di riferimento.
8. I cinque punti cefalometrici per la
ricostruzione del modello mandibolare 3D.
9. I cinque punti cefalometrici per la
ricostruzione del modello mandibolare 3D.
10. I cinque punti cefalometrici per la
ricostruzione del modello mandibolare 3D.
11. I cinque punti cefalometrici per la
ricostruzione del modello mascellare 3D.
12. I cinque punti cefalometrici per la
ricostruzione del modello mascellare 3D.
13. I cinque punti cefalometrici per la
ricostruzione del modello mascellare 3D.
rappresentati da (figure 8-10):
delle figure solide stilizzate rappresentanti i
che il clinico dovrà imprimere all’osso
■
gonion sinistro (Go l);
mascellari (figure 14-16).
per contrastarne l’eventuale crescita
■
gonion destro (Go r);
Analizzando la posizione dei 10 punti
disgnatica. L’analisi cefalometrica 3D
■
pogonion (Pog);
cefalometrici inseriti dall’operatore il
permette di analizzare immediatamente,
■
punto condilare sinistro (Co l);
computer ha ricavato automaticamente
visivamente e semplicemente le
■
punto condilare destro (Co r).
i centroidi (C1 e C2, punti centrali
caratteristiche del caso clinico in questione.
Per lo studio della posizione e della
dei volumi) delle due strutture e le loro
Le figure evidenziano un esempio di
direzione di crescita del mascellare
coordinate rispetto agli assi (figure 17-22).
un’analisi cefalometrica 3D applicata a uno
superiore sono stati assegnati i seguenti
Conseguentemente, confrontando
specifico caso clinico con una terza classe
cinque punti cefalometrici (figure 11-13):
le immagini con le acquisizioni successive,
scheletrica.
■
nasion (N);
sarà creato un vettore che indicherà
Sono stati confrontati i valori di classe
■
punto A;
la direzione e il modulo di crescita
scheletrica, dimensione verticale, previsione
■
punto Mx destro (Mx r);
della mandibola nelle tre dimensioni.
di crescita, asimmetrie strutturali ossee,
■
punto Mx sinistro (Mx l);
Ciò permetterà di ottenere una
ottenuti attraverso la cefalometria
■
PNS.
rappresentazione grafica chiara,
convenzionale 2D secondo Steiner
semplice e intuitiva riguardo le forze
(radiografia del cranio in proiezione
Il programma è stato in grado di generare
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14. Rappresentazione solida dei modelli
mascellare e mandibolare 3D.
15. Rappresentazione solida dei modelli
mascellare e mandibolare 3D.
16. Rappresentazione solida dei modelli
mascellare e mandibolare 3D.
17-22. Rappresentazione solida dei modelli mascellare e mandibolare 3D con visualizzazione dei centroidi C1 e C2.
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latero-laterale e postero-anteriore) e quelli
Risultati
volume) del mascellare superiore e della
ottenuti dalla nuova cefalometria 3D dei «10
In tabella 2 sono riportati i valori cefalometrici
mandibola secondo il modello di analisi
punti» allo scopo di effettuarne valutazioni
secondo l’analisi di Steiner e i valori del
cefalometrica 3D dei «10 punti» proposto in
preliminari.
volume e del centroide (punto centrale del
questo studio su 10 casi clinici.
TABELLA 2 – RISULTATI DELLE MISURAZIONI SECONDO IL METODO STEINER E LA CEFALOMETRIA 3D DEI 10 PUNTI
Paziente
AE
Paziente
BY
Paziente
CB
Paziente
CA
Paziente
GC
Paziente
KV
Paziente
MC
Paziente
MF
Paziente
SF
Paziente
NS
S-N-A
85°20
83°51
81°35
79°10
83°44
83°58
78°43
80°10
85°11
80°33
S-N-B
86°39
82°43
77°23
76°30
78°32
77°17
74°13
72°34
83°36
76°47
A-N-B
-1°19
1°08
4°12
2°40
5°12
6°41
4°30
7°36
1°35
3°46
Indice Wits
-5 mm
-5 mm
0 mm
-2 mm
+2 mm
0 mm
+5 mm
+1 mm
-4 mm
-1 mm
Centroide mascellare
superiore
Asse X
47,41 mm
40,5 mm
38,9 mm
40,2 mm
43,31 mm
41,41 mm
43,74 mm
40,25 mm
41,54 mm
43,5 mm
Centroide
mandibola
Asse X
11,01 mm
4,56 mm
0,77 mm
0,62 mm
1,27 mm
1,02 mm
0,54 mm
4,16 mm
6,17 mm
2,3 mm
Differenza centroidi
Asse X
36,4 mm
35,94 mm
38,13 mm
39,58 mm
42,04 mm
40,39 mm
43,2 mm
36,09 mm
35,37 mm
41,2 mm
S-N ^ Go-Gn
30°06
36°58
37°31
36°47
32°56
36°12
31°57
41°47
31°13
45°30
Pc-Go-Gn
129°10
129°42
127°36
131°14
125°34
124°30
128°52
129°42
131°39
131°56
Pc-Go-N
56°40
51°22
52°20
57°37
52°31
48°42
60°28
47°31
57°46
51°30
N-Go-Gn
72°30
78°20
75°16
73°37
73°63
75°48
68°24
82°11
73°53
80°26
N – SNA
44 mm
41,12%
52 mm
40,625%
45 mm
43,27%
46 mm
43,81%
51 mm
45,13%
52 mm
44,06%
47 mm
43,93%
52 mm
43,33
48 mm
39,34%
43 mm
42,16%
SNA – Me
63 mm
58,88%
76 mm
59,37%
59 mm
56,73%
59 mm
56,19%
62 mm
54,87%
66 mm
55,93%
60 mm
56,07%
68 mm
56,66%
74 mm
60,65%
59 mm
57,84%
Centroide mascellare
superiore Asse Y
34,59 mm
37,19 mm
34,38 mm
33,47 mm
37,56 mm
36,39 mm
34,14 mm
36,23 mm
32,48 mm
33,87 mm
Centroide mandibola
Asse Y
56,31 mm
61,22 mm
52,4 mm
50,66 mm
58,21 mm
58,37 mm
54,27 mm
57,05 mm
53,75 mm
54,99 mm
Differenza centroidi
Asse Y
21,72 mm
24,03 mm
18,02 mm
17,19 mm
20,65 mm
21,98 mm
20,13 mm
20,82 mm
21,27 mm
21,12 mm
Mx destro
29 mm
32 mm
29 mm
30 mm
35 mm
35 mm
32 mm
27 mm
32 mm
32 mm
Mx sinistro
27 mm
29 mm
26 mm
28 mm
34 mm
32 mm
32 mm
27 mm
29 mm
31 mm
ΔMx
1 mm
0 mm
2 mm
4 mm
3 mm
0 mm
1 mm
2 mm
0 mm
1 mm
Go destro
46 mm
47 mm
40 mm
41 mm
45 mm
51 mm
45 mm
40 mm
44 mm
48 mm
Go sinistro
41 mm
44 mm
37 mm
38 mm
44 mm
47 mm
45 mm
38 mm
42 mm
49 mm
ΔGo
2 mm
5 mm
1 mm
3 mm
3 mm
4 mm
2 mm
4 mm
2 mm
2 mm
Mx destro
29 mm
32 mm
29 mm
30 mm
35 mm
35 mm
32 mm
27 mm
32 mm
32 mm
Mx sinistro
27 mm
29 mm
26 mm
28 mm
34 mm
32 mm
32 mm
27 mm
29 mm
31 mm
ΔMx
1 mm
0 mm
2 mm
4 mm
3 mm
0 mm
1 mm
2 mm
0 mm
1 mm
Centroide mascellare
superiore
Asse Z
-0,58 mm
-1,3 mm
3,08 mm
0,46 mm
1,27 mm
2,82 mm
-1,78 mm
-0,46 mm
2,46 mm
1,6 mm
Centroide mandibola
Asse Z
-1,15 mm
-2,66 mm
4,38 mm
0,21 mm
1,78 mm
2,73 mm
-2,96 mm
0,41 mm
3 mm
1,55 mm
Differenza centroidi
Asse Z
0,57 mm
1,36 mm
1,3 mm
0,25 mm
0,51 mm
0,09 mm
1,18 mm
0,87 mm
0,54 mm
0,05 mm
Volume mascellare
superiore
20.553 mm3 26.485 mm3 19.431 mm3 22.625 mm3 23.439 mm3 30.312 mm3 26.999 mm3 23.900 mm3 20.073 mm3 25.212 mm3
Volume mandibola
111.131
mm3
120.130
mm3
72.832 mm3 70.825 mm3 99.610 mm3
120.268
mm3
100.000
mm3
74.968 mm3 88.794 mm3 105.642 mm3
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P ortognatodonzia
Dallo studio delle distanze tra punti, tra
rette e punti, tra punti e superfici, dei
rapporti tra le superfici, è stato possibile
ricavare con estrema precisione importanti
TABELLA 3 – RAPPORTI VOLUMETRICI
TRA EMIMANDIBOLA DESTRA
E SINISTRA E TRA EMIMASCELLA
DESTRA E SINISTRA
effettuate dal computer riducono
Mascella dx/sx
drasticamente l’errore umano a favore di
mascellari e mandibolari; in uno dei casi
A.E.
0,98
1,03
una diagnosi decisamente più attendibile
analizzati, per esempio, la mandibola è risultata
B.Y.
0,98
1
e ripetibile. Risulteranno diminuite, inoltre,
traslata in toto verso il lato destro
C.B.
1,11
0,99
anche le variazioni inter- e intra-individuali.
del paziente, ma con la zona perisinfisaria
C.A.
1,03
1,01
Secondo gli autori, la nuova cefalometria
G.C.
1,01
1,09
K.V.
0,92
0,99
misurazione dei rapporti tra i volumi dell’emi-
M.C.
1,02
1,04
mascellare destro con il sinistro e dell’emi-
M.F.
1,02
1
mandibola destra con la sinistra. Idealmente
S.F.
0,96
1,02
uguali a 1, si noti come le discordanze siano
N.S.
1,13
1,06
evidenzia un’ulteriore possibilità fornita dalla
nuova analisi cefalometrica 3D, ovvero la
minime tranne nei casi dei pazienti C.B. e N.S., in
3D dei «10 punti» può risultare una tecnica
affidabile e ripetibile, che fornisce un
numero superiore d’informazioni rispetto
al 2D e, soprattutto, in modo più semplice
e intuitivo per tutti grazie alla sua peculiare
rappresentazione grafica24-25.
Conclusioni
cui il volume dell’emi-mandibola destra risulta
scheletrica e della direzione di crescita
L’analisi cefalometrica 3D risulta essere
superiore alla sinistra.
del mascellare superiore e della mandibola
di più semplice interpretazione rispetto
secondo l’analisi di Steiner corrisponde una
all’analisi cefalometrica 2D (interpolazione
variazione della posizione nello spazio (x, y, z)
dei valori cefalometrici) poiché permette di
L’analisi cefalometrica 3D permette di
del centroide del mascellare superiore e della
passare da una interpretazione puramente
analizzare direttamente e visivamente
mandibola e del relativo volume.
matematica (valutazione di angoli, misure
anomalie dento-scheletro-muscolari
Le informazioni aggiuntive che questo tipo
lineari proiettive) a una interpretazione
che si manifestano nei tre piani dello
di cefalometria è in grado di fornire rispetto
grafica (visiva) con verifica dei risultati
spazio (sagittale, assiale, frontale), senza
alla cefalometria 2D possono risultare
mediante l’ausilio di alcuni valori matematici
dover interpolare diverse misurazioni ricavate
estremamente funzionali alla risoluzione di
(volumetrici). Un ulteriore ausilio per il
singolarmente sui tre piani dello spazio.
problemi posturali e di crescita.
clinico è rappresentato dalla ripetibilità
L’analisi si basa principalmente
Tali informazioni vengono trasmesse dal
che questo metodo consente, in modo da
sull’analisi del volume e del centroide del
programma in maniera estremamente
ridurre gli errori umani nella valutazione
mascellare superiore e della mandibola
intuitiva, attraverso ausili grafici di ultima
cefalometrica. Seppur risulti la necessità di
e si avvale della ricostruzione 3D del cranio
generazione allo scopo di rendere
ulteriori studi, l’utilizzo dei centroidi ha dato
del paziente, partendo dai file Dicom ricavati
più immediata e semplice la diagnosi
risultati incoraggianti. Gli autori concordano
da una T.C. volumetrica Cone Beam a basso
ortognatodontica; di conseguenza, il
che questa metodica si propone come un
Discussione
dosaggio del paziente. La ricostruzione 3D
del cranio del paziente, l’orientamento del
cranio mediante tre piani perpendicolari
ben definiti e l’individuazione del punto x,
y, z (0,0,0), che permette la mappatura con
coordinate x, y, z di tutto il cranio del paziente,
viene eseguita con sofisticati software dedicati
nell’ambito della ricerca medica, supportati
da elaboratori elettronici con caratteristiche
di elevata precisione. Come si può analizzare
dallo studio della tabella 2, nei dati ricavati dai
10 pazienti analizzati, la variazione della classe
dicembre 2008
selezionare e le misurazioni automatiche
Mandibola dx/sx
deviata verso il lato sinistro. In tabella 3 si
ildentistamoderno
ed efficace. Il minor numero di punti da
Paziente
informazioni riguardo le disgnazie
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trattamento risulterà più intuitivo, rapido
valido ausilio alla diagnosi ortognatodontica
L’obiettivo di questo studio
è stato quello di unire
l’enorme quantitativo
d’informazioni della
T.C. Cone Beam a basso
dosaggio con un protocollo
cefalometrico semplificato,
grazie all’ausilio
del personal computer.
in termini di tempo e precisione.
Il presente studio, seppur in forma
preliminare, amplia il panorama dei metodi
diagnostici e apre la strada a studi più ampi
volti a confermare l’efficacia della nuova
analisi cefalometrica 3D.
■
Corrispondenza
prof. Giampietro Farronato
Università di Milano,
Via Commenda, 10 - 20100 Milano,
e-mail: [email protected]
P ortognatodonzia
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