Ludopatie o gioco d`azzardo patologico

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Ludopatie o gioco d`azzardo patologico
Ludopatie o gioco d'azzardo patologico
Giovedì 27 Marzo 2014 10:51
Il decreto Sanità è legge dal 11/11/2012 e dal 1° GENNAIO 2013 la maggior parte delle
norme è entrata in vigore.
L'attenzione del legislatore si è rivolta sui giochi e sulla loro diffusione nel territorio e dei
rischi per i minori.
Viene ribadito che il gioco con vincite in denaro è vietato ai minori degli anni 18 ed
inoltre gli è inibito l'accesso alle sale gioco nelle quali sono installati giochi di cui all'art.
110 comma 6 lett. b) del TULPS le cd. VLT.
Una delle più importanti novità introdotte in sede di conversione, è il divieto di mettere a
disposizione dei clienti, presso qualsiasi pubblico esercizio, apparecchiatura elettronica
collegata ad internet che consenta il gioco nelle piattaforme on-line dei concessionari.
Nello specifico sarà vietato consentire l'utilizzo di PC, TOTEM e altri strumenti che siano
collegati alla rete internet all'interno di qualsiasi pubblico esercizio e cioè bar,
tabaccherie, edicole, internet point, esercizi di vicinato, etc...
Questa limitazione comporta un serio problema per molti esercizi, in quanto l'accesso ad
internet molto spesso può servire per ben altri usi e il gioco può essere solo uno dei
tanti, pertanto la soluzione ipotizzabile in questo momento è di bloccare l'accesso a
questi siti così da non limitare l'uso del PC o del totem che nelle tabaccherie può essere
utilizzato per il servizio ricariche, pagamento bollette e negozio on-line, etc...
Su questo punto si è in attesa di maggiori chiarimenti, per far sì che molte attività non siano
bloccate, solo perchè collegate ad internet.
Il decreto pone l'attenzione sui messaggi pubblicitari concernenti il gioco con vincite in
denaro.
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Non saranno più possibili spot sul gioco nel corso di programmi e film rivolti ad un pubblico
minorenne e nei trenta minuti prima e dopo la visione; questo divieto è esteso anche alle riviste
per i minori.
Ogni pubblicità dovrà riportare dei dati obbligatori, tra cui la percentuale di probabilità di vincita.
In caso di violazione, chi ha proposto la pubblicità dovrà ripetere il messaggio adeguandolo a
quanto prescritto dalla normativa ed inoltre dovrà specificare che tale messaggio è stato
ripetuto in quanto il precedente era stato proposto in violazione della legge.
Sui tagliandi e schedine di gioco dovranno essere riportate informazioni che indichino il
rischio di ludopatie e, molto importante,
queste
informazioni dovranno essere collocate, con delle targhe, all'interno dei locali in cui
siano presenti videoterminali per il gioco (apparecchi di cui all'art. 110 comma 6 lett. b) o
comunque nei punti vendita che abbiano come attività principale le scommesse e nella
home page dei vari siti internet che offrono giochi con vincita in denaro.
I gestori delle sale gioco e di esercizi di scommesse sono tenuti dal 1/1/2013 ad esporre
all'ingresso dei locali il materiale informativo predisposto dall'ASL che evidenzi il rischio
di gioco e segnali la presenza sul territorio di strutture di aiuto a questa dipendenza.
Tutte queste novità hanno comportato anche notevoli risvolti sanzionatori, infatti la
violazione relativa ai messaggi pubblicitari radiotelevisivi e al cinema è punita con una
sanzione che va da 100mila a 500mila euro a carico del proprietario del mezzo
pubblicitario e del committente del messaggio.
Il mancato inserimento dei messaggi obbligatori nei tagliandi e schedine di gioco
comporta una sanzione pari a 50.000,00 euro.
L'ingresso dei minori nelle sale da gioco,
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nelle aree destinate al gioco comporta una sanzione amministrativa da 5.000,00 a
20.000,00 euro e la chiusura del locale fino a 30 giorni.
Per i soli locali nei quali sono installati apparecchi da gioco di cui all'art. 110 comma 6 TULPS, è
prevista la sospensione dall'elenco giochi (L. 220/2010) per un periodo da uno a tre mesi e
pertanto l'impossibilità per i concessionari per la gestione della rete telematica di instaurare
rapporti contrattuali con i trasgressori.
Queste sono le novità immediate che andranno ad impattare notevolmente sul quotidiano delle
attività coinvolte e per il futuro saranno previsti, con appositi decreti, il blocco automatico
dell'accesso ai minori ai giochi e il ricollocamento dei punti di rete fissa di raccolta del gioco
posti nelle vicinanze di scuole, ospedali, chiese e centri sportivi.
Infine saranno previsti 10.000 controlli annuali da parte dei Monopoli, SIAE, Polizia,
Carabinieri e Guardia di Finanza, col fine di contrastare il gioco minorile.
A questo proposito i controlli sono già partiti, soprattutto negli esercizi posti nelle vicinanze
delle scuole e sono stati scoperti diversi minori dediti al gioco e pertanto si ricorda che è
obbligatorio prendere visione del documento d'identità del cliente al fine di appurare la
maggiore età salvo che questa non sia manifesta, al fine di evitare le altissime sanzioni.
Per ogni ulteriore chiarimento nel merito fare riferimento alle Nostre Sedi Territoriali.
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