Dalla formazione in presenza al blended learning
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Dalla formazione in presenza al blended learning
Formazione, certificazione professionale e MOOCs N. 206 - 2015 689 Dalla formazione in presenza al blended learning Monia Vangelisti Responsabile processi formativi e formazione a distanza - FORMAS Abstract Il Laboratorio regionale per la Formazione sanitaria-FORMAS è stato individuato come sede di sperimentazione di processi conoscitivi e formativi basati sulle tecnologie innovative ed è il punto di riferimento per lo sviluppo di strumenti e metodi per l’apprendimento a distanza. Il rafforzamento della rete formativa regionale, soprattutto tra FORMAS e Aziende ha consentito di attivare percorsi formativi da realizzare su scala regionale, sia in presenza che a distanza, in un’ottica di buon utilizzo delle risorse economiche. Tra le metodologie didattiche il blended learning ha dato ottimi risultati in termini di gradimento da parte dei destinatari. Il blended learning (o apprendimento misto o apprendimento ibrido) utilizza un mix di diversi ambienti di apprendimento dato che combina il metodo tradizionale frontale in aula con attività mediata dal computer (e-learning). Il blended learning crea un approccio più integrato tra docenti e discenti soprattutto quando la combinazione presenza/distanza è supportata da una buona strategia comunicativa aziendale. Il FORMAS Il Laboratorio regionale per la formazione sanitaria-FORMAS è stato istituito con Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 538 del 2006 e con Delibera n. 1009 dello stesso anno ne sono stati definiti organismi e struttura. Il FORMAS, indirizzato e monitorato dalla Commissione regionale per la formazione sanitaria, ha supportato sin dalla sua istituzione la realizzazione di percorsi formativi di livello regionale in presenza e a distanza. Con la Delibera n. 599 del 2012 Il FORMAS è diventato il punto di riferimento per la realizzazione degli eventi formativi a supporto delle scelte strategiche del Piano sanitario. Sono stati attivati percorsi formativi da realizzare su scala regionale e quindi la collaborazione FORMASAziende è divenuta la premessa indispensabile per realizzare percorsi condivisi i per un buon utilizzo delle risorse economiche. Gli obiettivi principali a seguito della riorganizzazione sono: • Il potenziamento e lo sviluppo dell’offerta formativa, in presenza e in FAD, ad alta specializzazione, con un target regionale, nazionale e internazionale. • L’innalzamento della qualità dei percorsi formativi in ambito sanitario. • La capacità di supportare i percorsi di riforma e di cambiamento regionali attraverso percorsi formativi multidisciplinari. • Supportare la Regione Toscana e le Aziende sanitarie nella progettazione, sviluppo, erogazione e monitoraggio di progetti formativi di interesse strategico per il sistema sanitario regionale. Particolare importanza hanno i percorsi formativi realizzati tramite formazione sul campo e in simulazione. La D. G. R. T. n. 599 del 2012 ha stabilito che il FORMAS: –– ha un ruolo centrale nello sviluppo di un’offerta coordinata di percorsi formativi in FAD; –– ha funzioni di coordinamento delle attività FAD già presenti sul territorio e funzioni di laboratorio sui nuovi bisogni formativi. I principali committenti del FORMAS sono la Regione Toscana che stabilisce con specifici atti quali sono i percorsi formativi strategici da realizzare in FaD per tutte le Aziende sanitarie del SSR e le Aziende sanitarie stesse che possono proporre la realizzazione di attività formative rispetto a bisogni formativi trasversali e condivisi con altre Aziende sanitarie e da erogare tramite la piattaforma del FORMAS. Le attività formative proposte devono essere strategiche per il sistema. 690 Formazione, certificazione professionale e MOOCs Figura 1. Principali metodologie formative del FORMAS. Figura 2. Caratteristiche della FaD. N. 206 - 2015 N. 206 - 2015 Aree dedicate alla formazione a distanza sulla piattaforma del FORMAS Per tutti i corsi FaD o misti le fasi fondamentali del processo sono: • Analisi preliminare di fattibilità • Macroprogettazione • Progettazione di dettaglio • Erogazione • Valutazione Quando si decide di realizzare un corso in FaD è innanzitutto necessario fare un’analisi preliminare di fattibilità ossia valutare se il corso proposto( solitamente si tratta di contenuti già utilizzati per i corsi in aula) può essere adattato alla metodologia blendend learning. è quindi prioritario: 1.Individuare le motivazioni della scelta metodologica: qual è il motivo che porta a sviluppare un corso in blended? Si ritiene che ci sia un valore aggiunto a combinare le due metodologie didattiche? È importante capire che il blended learning non è meno impegnativo dell’e-learning anzi comporta una maggiore sinergia tra docenti e destinatari. 2. Stabilire chi sono i destinatari: se il target è monoprofessionale l’ambiente di apprendimento online sarà unico mentre se il target è eterogeneo va valutata l’opportunità di una personalizzazione degli ambienti che consenta la creazione di gruppi di professionisti (medici, infermieri, altro personale) che dia la sensazione Figura 3. Formazione, certificazione professionale e MOOCs 691 di community e che quindi colmi la distanza che c’è rispetto alla formazione in presenza. 3. Ripensare ai contenuti didattici: i learning object non sono diverse presentazione in powerpoint messe su una piattaforma che ovviamente traccia i movimenti dei discenti ma deve essere molto più accattivante rispetto alle presentazioni in aula dove il docente ha un ruolo di primo piano rispetto a quanto viene proiettato. Sono riflessioni a prima vista basilari fondamentali per la qualità del prodotto erogato. Per facilitare la realizzazione del percorso formativo è fondamentale una scheda di macroprogettazione da considerarsi preliminare alla progettazione di dettaglio. Questo perché permette intanto di crearsi una mappa concettuale su come il corso dovrà articolarsi: in e-learning o in blended learning? Prima in presenza e poi a distanza oppure le due metodologie potranno anche alternarsi? È fondamentale avere chiaro questa alternanza o intersecanza perché da questa dipende la progettazione di tutto il percorso formativo. L’e-learning sempre più deve essere considerata per le potenzialità che offre per integrare la formazione in presenza e il,blended learning (modalità integrata tra formazione in presenza e formazione a distanza) può essere un importante stimolo soprattutto in fase iniziale e per alcuni obiettivi formativi specifici per avvicinarsi alla formazione mediata dalle tecnologie informatiche. 692 Formazione, certificazione professionale e MOOCs Il blended learning L’utilizzo degli strumenti tecnologici e digitali per connettere docenti, professionisti e contenuti, superando le distanze geografiche, ha permesso di superare gli ostacoli spaziali e temporali che esistono nell’apprendimento e nell’insegnamento tradizionali. È molto diffuso il pregiudizio che un corso a distanza non potrà mai formare fino in fondo e che la presenza del docente, la comunicazione e l’interazione non possono essere garantiti tramite l’apprendimento a distanza ma questo è dovuto al fatto che spesso si parla di FaD ovvero formazione a distanza, apprendimento online, e-learning e blended learning in senso generale come se niente fosse cambiato da quando se ne parla. Il blended learning può essere un importante stimolo per avvicinarsi alla formazione mediata dalle tecnologie informatiche in quanto si mantiene per una parte del progetto formativo “la sicurezza” che la formazione in presenza garantisce. La formazione in blended learning non va pensata come percorso in cui si sommano due modalità formative tout court (presenza e distanza) ma come processo formativo dove due diverse metodologie devono concorrere al raggiungimento dell’obiettivo formativo e mirare al più elevato livello di apprendimento. Per facilitare la realizzazione di percorsi in e-learning è stata strutturata una scheda di macroprogettazione preliminare alla progettazione stessa. Questo permette in primis di creare una mappa mentale rispetto all’articolazione del corso, su quali argomenti trattare in presenza e quali invece erogare a distanza. I primi corsi realizzati dal FORMAS sono stati quelli relativi all’ambito sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro soprattutto per rispondere agli obblighi formativi dettati dal decreto legislativo 81/08 e dall’accordo Stato Regioni del 22/12/2011. Il primo corso “Formazione generale per lavoratori in attuazione del D. Lgs. 81/08 e Accordo Stato Regioni del 22/12/2011” è stato un percorso pilota rispetto alla formazione in blended learning soprattutto perché c’era da disegnare un nuovo modello formativo per tutte le Aziende. Per la progettazione del corso, rivolto principalmente ai neoassunti. Per questo tipo di formazione la normativa vigente prevede che possa essere utilizzata la formazione a distanza (4 ore nel caso specifico) ma che deve essere fatta la prova di apprendimento finale in aula. La scelta è stata dividere la formazione in due moduli. Il primo a distanza e il secondo in presenza. Durante la fase di progettazione è stata forte la convin- N. 206 - 2015 zione che per questo tipo di formazione fosse importante mantenere un senso di appartenenza dei destinatari verso la propria Azienda e quindi oltre ai tre moduli, comuni a tutti i destinatari, è stato inserito un modulo personalizzato per Azienda, utile per comprendere l’organizzazione della prevenzione e della sicurezza del proprio contesto lavorativo. Per la buona riuscita dei progetti sono stati fondamentali gli strumenti di supporto sia materiali che umani. È stata strutturata una guida operativa che ogni struttura di formazione e servizio prevenzione ha trasmesso ai destinatari insieme alla lettera di convocazione. Sono stati individuati per ogni Azienda almeno due tutor di supporto ai quali rivolgersi durante la fruizione. Ogni destinatario viene automaticamente inserito nel gruppo della propria Azienda tramite un automatismo consentito dalla piattaforma al momento in cui vengono importati gli utenti. Ogni utente realizza immediatamente chi sono i tutor aziendali di riferimento e dispone di un tutoraggio di tipo tecnico gestito dal FORMAS. Alla luce di questa prima esperienza possiamo dire che la creazione del gruppo di lavoro interaziendale ha rappresentato un valore aggiunto che ha permesso di confrontarci e di individuare una strategia congiunta per approcciarsi ad una modalità formativa nuova che ha coinvolto migliaia di operatori di tutti i ruoli professionali. Dai questionari di valutazione della qualità percepita si è potuto rilevare che le difficoltà sono state maggiori nel corso di aggiornamento probabilmente perché l’età media dei destinatari è superiore rispetto a quella del corso base rivolto prevalentemente ai neoassunti, agli stagisti e ai tirocinanti. Nel corso del 2015 FORMAS ha realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze la parte a distanza prevista nell’ambito del “Corso di perfezionamento sulla rete delle cure palliative. Formazione, cure ed assistenza alla persona, fino alla fine della vita”. Il Corso si svolge in coerenza con il disposto della Legge n. 38 del 15 marzo 2010, dell’Accordo Stato Regioni del 28 gennaio 2015 e della DGR 199 del 17 marzo 2014 istitutiva della Rete delle cure palliative nella Regione Toscana. Si propone, quindi, di qualificare il personale della rete dei servizi dedicati, in un’ottica di formazione permanente e di valorizzazione delle competenze. Si è trattato di un corso in blended learning con una combinazione presenza/FaD. Dato che i destinatari del percorso formativo sono professionisti appartenenti a ruoli diversi sono stati creati tre N. 206 - 2015 Figura 4. Formazione, certificazione professionale e MOOCs 693 Suggerimenti per la realizzazione di formazione in blended learning Introduzione e definizione del contesto • Descrivere a quali bisogni di conoscenze ed abilità deve rispondere il corso e qual è lo scenario in cui si dovrà svolgere, compresi gli elementi di urgenza ed i tempi di realizzazione. • Individuare i destinatari dell’intervento formativo • Descrivere la finalità generale del corso spazi distinti per ciascuna categoria differenziando anche i materiali didattici per medici, infermieri e personale di supporto all’assistenza. Molto importante è stato adattare i materiali didattici consegnati per renderli compatibili con l’erogazione tramite piattaforma e per rendere più comprensibili i contenuti ogni docente ha aggiunto l’audio alle propria presentazione. Il feedback positivo rispetto all’esperienza formativa ha fatto sì che anche l’Università di Siena ha chiesto di realizzare lo stesso progetto anche per i propri professionisti. Altri due corsi sono stati progettati e realizzati in modalità blended learning dal FORMAS • A lfabetizzazione digitale • S viluppatore multimediale Entrambi i corsi sono stati realizzati seguendo questa logica: aula/distanza/aula. Il secondo corso della durata di venti ore complessive rispetto alle dodici del primo ha avuto due moduli di formazione a distanza. Entrambi i corsi sono stati pensati per coinvolgere sempre più le Aziende sanitarie e per trasferire conoscenze e competenze specifiche a supporto della formazione a distanza nel sistema e per agevolare i discenti durante l’apprendimento. La formazione a distanza prevedeva oltre allo studio dei materiali didattici inseriti la progettazione di un progetto formativo da realizzarsi in modalità blended learning. Si tratta di una scheda con descrizione dei singoli step al fine di rendere più comprensibili le informazioni richieste. Obiettivi Descrivere l’obiettivo generale del corso e gli obiettivi specifici. Per ogni obiettivo la modalità di verifica sarà utilizzata (test formativi, elaborati da consegnare, test sommativi, valutazione delle performance, valutazione della partecipazione). Contenuti Descrivere i contenuti e la loro articolazione in moduli, lezioni ecc Strategie formative Descrivere come verranno presentati i contenuti (Courseware web, lezioni in aula, video, etc. ) Ipotizzare come parteciperanno attivamente i discenti (Interagendo con i materiali, partecipando a forum di discussione, consegnando elaborati al tutor, con domande e risposte in aula, con simulazioni. etc. ) Definire quali strumenti saranno utilizzati per la verifica (test in aula, test a risposta multipla online, valutazione del tutor e del docente, etc. ) Materiali didattici Elencare i materiali didattici che verranno consegnati in aula o scaricati dalla piattaforma Project Management Preparare un piano dei tempi ed una lista delle principali scadenze di questo progetto. Budget Predisporre un piano dei costi previsti in base alle risorse a disposizione Rischi e vincoli Elencare i rischi e i vincoli del progetto in modo che an- 694 Formazione, certificazione professionale e MOOCs N. 206 - 2015 CORSO ALFABETIZZAZIONE DIGITALE Obiettivo Fornire gli strumenti e le conoscenze per la gestione e lo sviluppo dell’ e-learning Obiettivi specifici Analisi e fattibilità corsi in FaD Conoscere ed utilizzare le tipologie didattiche dell’e-learning Gestire il percorso formativo: metodologie, strumenti e tutoraggio Strutturare materiali didattici per la fruizione dei corsi in FaD Metodologia Lezioni frontali in aula multimediale Formazione a distanza Destinatari Referenti di formazione aziendale, animatori di formazione, personale di Aziende pubbliche e private che lavorano in ambito formativo Posti disponibili Minimo 10 - massimo 20 Durata complessiva: 12 ore Formazione in aula: 8 ore Formazione a distanza: 4 ore ECM: è previsto il rilascio dei crediti ECM per il personale sanitario del SSR Metodologia didattica TEMATICHE Formazione in Presentazione del percorso formativo aula La formazione a distanza per il Servizio sanitario regionale 4 ore La piattaforma del FORMAS Formazione a distanza: generazioni e terminologia Le piattaforme e-learning Gli strumenti: comunicazione sincrona e asincrona Tipologie didattiche dell’e-learning Le figure dell’e-learning Il processo formativo in FaD Gli strumenti (macroprogettazione, progettazione di dettaglio, erogazione, valutazione) Il ruolo del tutor aziendale Utilizzo degli strumenti della piattaforma Guida all’esercitazione Esercitazione in piattaforma FaD 4 ore Formazione in Apertura e presentazione dei lavori a distanza aula Il ruolo attivo del tutor nella formazione in fad: strumenti e attività 4 ore Il ruolo attivo del tutor nella formazione in fad: strumenti e attività Compilazione online di qualità percepita e somministrazione del test finale ECM in presenza che altri siano a conoscenza di qualunque elemento che possa condizionare i risultati dell’attività. Riflessioni Quando si decide di realizzare un corso in blended learning è necessario fare un’analisi preliminare di fattibilità ossia valutare se il corso proposto si adatta alla metodologia. È quindi prioritario: 1.Individuare le motivazioni della scelta metodologica: qual è il motivo che porta a sviluppare un corso in blended? Si ritiene che ci sia un valore aggiunto a combinare le due metodologie didattiche? È importante capire che il blended learning non è meno impe- N. 206 - 2015 gnativo dell’e-learning anzi comporta una maggiore sinergia tra docenti e patto didattico. 2. Stabilire chi sono i destinatari: se il target è monoprofessionale l’ambiente di apprendimento online sarà unico mentre se il target è eterogeneo va valutata l’opportunità di una personalizzazione degli ambienti che consenta la creazione di gruppi di professionisti (medici, infermieri, altro personale) che dà la sensazione di trovarsi tra colleghi e il venire meno dell’effetto distanza che c’è rispetto alla formazione in presenza. 3. Ripensare ai contenuti didattici: i learning object non sono presentazione in powerpoint inserite su una piattaforma ma deve essere molto più accattivante rispetto alle presentazioni in aula dove il docente ha un ruolo di primo piano rispetto a quanto viene proiettato. Sono riflessioni fondamentali per la qualità del prodotto erogato. Il principale vantaggio della formazione blended è che studenti e docenti possono sfruttare la flessibilità e la convenienza di un corso online, pur mantenendo i vantaggi dell’esperienza in aula faccia a faccia. Tuttavia, perché l’esperienza di blended learning risulti efficace, è necessario creare il miglior percorso formativo possibile. La dimensione valutativa deve essere il punto di partenza e per questo dobbiamo tener conto dei seguenti aspetti che contribuiscono alla realizzazione di un progetto di qualità: –– Metodologici –– Contenutistici –– Tecnologici –– Organizzativi –– Aspetti metodologici: • Identificazione dei destinatari e dei prerequisiti • Definizione degli obiettivi • Durata • Comunicazione e media utilizzati • Valutazione. Aspetti contenutistici: • Correttezza del linguaggio e dei contenuti • Aggiornamento dei contenuti • Collegamento dei contenuti con l’ambito di riferimento • Organicità nella strutturazione dei contenuti • Sequenza logica • Contenuti coerenti con gli obiettivi dichiarati e con i destinatari del corso. Formazione, certificazione professionale e MOOCs 695 Aspetti tecnologici: • Qualità della immagine, audio, grafica • Qualità dell’interfaccia utente • Compatibilità standard di mercato • Monitoraggio dati di fruizione • Tecnologia e interattività. Il principale vantaggio della formazione blended è che studenti e docenti possono sfruttare la flessibilità e la convenienza di un corso online, pur mantenendo i vantaggi dell’esperienza in aula faccia a faccia. Tuttavia, perché l’esperienza di blended learning risulti realmente efficace, è necessario creare il miglior percorso formativo possibile. A tal fine può essere utile sintetizzare quali sono i fattori critici per il successo di questo tipo di attività formativa: • Focalizzarsi sugli obiettivi. Prima di sviluppare un corso in modalità blended, è necessario definire quali sono i risultati di apprendimento previsti. Una volta che sono stati messi a fuoco gli obiettivi di apprendimento, è possibile analizzare gli strumenti e gli approcci migliori per raggiungerli ed il mix più opportuno di formazione tradizionale e online. Tutto deve essere pensato per facilitare il trasferimento di conoscenze e competenze e tale apprendimento deve poter essere misurato al termine del corso. • Utilizzare contenuti e modalità didattiche coinvolgenti. Una volta definiti gli obiettivi e l’approccio didattico, è importante che i contenuti e le modalità didattiche risultino il più coinvolgenti possibile per favorire l’interesse, la concentrazione e l’apprendimento. In questo ambito è necessario garantire la consistenza tra contenuti online e la formazione svolta in aula perché non esistano sovrapposizioni e rischi di fraintendimento. I contenuti online devono essere qualcosa di più di una lezione in aula registrata o di una presentazione powerpoint scaricabile. Si può pensare, ad esempio, di introdurre alcuni elementi di gamification nella didattica. • Creare occasioni di sperimentazione pratica. Ad esempio, i discenti possono guardare video online e svolgere fasi di apprendimento a distanza per poi incontrarsi fisicamente in aula e discutere sui contenuti appressi insieme con tutor o docenti o consulenti esperti in modo da condividere e consolidare le conoscenze chiave. Questi momenti possono anche essere l’occasione per una prima sperimentazione pratica di quanto appreso. • Favorire la comunicazione. È importante che tutti i sog- 696 Formazione, certificazione professionale e MOOCs getti coinvolti nella formazione blended non si sentano isolati e possano comunicare tra loro per scambiarsi informazioni, dubbi e necessità di approfondimento. Può essere utile utilizzare chat e forum di supporto per aiutare docenti e discenti ad entrare in contatto tra loro in qualsiasi momento. • Essere preparati alla complessità. Un programma di formazione blended richiede di far interagire persone e strumenti in modo coordinato ma al tempo stesso favorendo la libertà dei singoli nell’accedere ai contenuti. Si tratta di un’attività che presenta una complessità elevata sia per quanto riguarda le tecnologie coinvolte che per quanto riguarda la varietà di comportamenti che può generare. Per evitare il caos è necessaria un’elevata pianificazione e modalità di coordinamento ferree. Non si tratta di costruire un meccanismo ad orologeria che può alla fine risultare troppo rigido, ma non si può nemmeno pensare di lasciare il tutto alla buona volontà dei singoli. Il blended learning rappresenta una modalità formativa estremamente interessante soprattutto alla luce dell’esperienza maturata con i corsi rivolti agli operatori del Servizio sanitario. Tra questi c’è un’eterogeneità rispetto alle conoscenze informatiche pur essendoci un elevato livello di scolarizzazione. La formazione in sanità è prevalentemente effettuata in presenzaon che job. Gli ultimi anni un po’per le risorse economiche ridotte un po’perché spostare i lavoratori dalla sede lavorativa alle aule didattiche è sempre più difficoltoso, investire sulla formazione a distanza può essere strategico e funzionale per le Aziende sanitarie sia per offrire opportunità formative ai propri professionisti ,sia per superare le difficoltà organizzative (spostamenti, sostituzioni) che la formazione in presenza comporta. Se il cambiamento e l”avvicinamento a modalità meno tradizionali va visto con favore bisogna essere consapevoli che non è semplice e le critiche sono spesso in agguato. Il gap informatico tra professionisti con molti anni di esperienza e assunti negli ultimi dieci anni è evidente in più occorre tener conto che l’informatica non è materia di studio nei corsi di laurea (se non in quelli specifici). Teniamo conto anche che la formazione in aula è il modo conosciuto da tutti per apprendere. I Servzi del FORMAS per la formazione a distanza o in blendedlearning PROGETTAZIONE Servizio di supporto alla progettazione di interventi formativi blended o interamente online N. 206 - 2015 FORMAS affianca i referenti scientifici e i responsabili del progetto nella predisposizione del progetto formativo, con l’obiettivo di progettare interventi formativi efficaci in modalità e-learning o blended learning. Il servizio prevede un supporto nella valutazione delle strategie didattiche più efficaci per tipologia di obiettivi e di destinatari, accompagnando i responsabili dei contenuti alla stesura del progetto formativo di dettaglio, alla macroprogettazione dei contenuti fino ad arrivare alla realizzazione della sceneggiatura del corso (storyboard). I corsi FaD e in blended learning del FORMAS Il FORMAS sviluppa prodotti multimediali per la formazione e l’informazione per il personale del Servizio sanitario regionale. I prodotti digitali sviluppati dal FORMAS sono rivolti sia a una didattica in autoformazione, sia a una didattica più improntata al collaborative learning, garantendo la realizzazione di tali tipologie di prodotti: - corsi in formato stand-alone - corsi in standard SCORM 1. 2, SCORM 2004 - produzioni video - podcast audio Erogazione Servizio di supporto tecnico (help desk) FORMAS garantisce un tutoraggio di tipo tecnico per tutta la durata del percorso formativo. Il servizio di help desk si occupa di suggerire soluzioni a eventuali problemi legati all’uso della piattaforma erogativa del FORMAS (Moodle) e garantisce un’assistenza costante, rispondendo entro 48 ore lavorative dalla richiesta, a docenti, tutor e studenti. Il servizio è disponibile al seguente indirizzo e-mail: informazioni. fad@formas. toscana. it. Predisposizione di ambienti didattici collaborativi (community, corsi in blendedlearning, corsi e-learning sviluppati sfruttando le opportunità della piattaforma Moodle del Formas). Il personale FORMAS allestisce l’ambiente didattico su piattaforma Moodle sulla base del progetto formativo realizzato, mediante l’inserimento di attività e risorse della piattaforma Moodle del Formas. Emissione automatica del certificato ECM e compilazione online del questionario di gradimento La piattaforma Moodle del FORMAS, al superamento del test finale ECM, rilascia automaticamente il certificato che eroga i crediti formativi e consente la compilazione online del questionario di gradimento. N. 206 - 2015 Monitoraggio Servizio di produzione di reportistica FORMAS monitora costantemente l’andamento dell’intervento formativo, inviando a cadenza concordata (settimanale, mensile ecc. ) il report complessivo sugli accessi, completamenti e risultati di ciascun partecipante all’evento formativo. FORMAS raccoglie ed elabora dati anche sull’emissione dei certificati ECM e sul questionario di gradimento dell’intervento formativo. Piattaforma La piattaforma e-learning del Formas è gestita con il software open source Moodle, e traccia tutte le attività svolte dai partecipanti consentendo di scaricare la reportistica sui tempi di connessione, sui materiali fruiti e i risultati ottenuti nelle prove valutative effettuate dai partecipanti alla formazione. La piattaforma diventa quindi l’ambiente d’apprendimento in cui i discenti possono incontrarsi fra loro, incontrare i docenti in maniera sincrona o asincrona, usufruire dei contenuti che sono messi a disposizione. La tendenza a riprodurre le caratteristiche dell’aula può essere più o meno accentuata, a seconda del corso e della piattaforma di cui ci si avvale. La maggior parte degli studiosi propone almeno due modelli di e-learning, rifacendosi a teorie diverse dell’apprendimento: il modello comportamentista, che fornisce materiali autoistruzionali ed è usato in ambito addestrativo o per la formazione iniziale, ed il modello costruttivista, che porta ad acquisire conoscenze complesse e favorisce la collaborazione fra pari, con gruppi di apprendimento facilitati da un tutor. La differenza sostanziale fra i due modelli sta nell’interazione che passa dall’interazione con i contenuti all’interazione con i formatori e fra pari. Nel primo modello le modalità sono asincrone, mentre nel secondo modello si tende a fornire una certa sincronia. Ad ognuno di questi modelli corrisponde una piattaforma che, nel primo caso, permette solo l’erogazione dei contenuti in forma testuale, mentre nel secondo promuove un livello di interazione notevole. Sebbene la storia dell’e-learning sia abbastanza breve, ci sono molti studi che esaminano le caratteristiche dei vari modelli e piattaforme nella pratica dell’insegnamento e ne valutano l’efficacia. Ma non è l’adozione di un modello specifico o di una specifica piattaforma per l’apprendimento in rete a garantire l’efficacia del processo. Le variabili da considerare sono le caratteristiche dell’or- Formazione, certificazione professionale e MOOCs 697 ganizzazione o istituzione che eroga il corso e i bisogni di apprendimento dei partecipanti. Le scelte vanno fatte considerando anche il contesto di riferimento e le competenze dei progettisti e gestori del corso. Nel futuro dell’e-learning vi è un aumento interesse nei MOOC (Massive Open Online Courses, corsi online massivi aperti), nella gamification, nel mobile learning e nel social learning. Si parla anche di “wearable e-learning” e di personalizzazione dell’e-learning. Se la formazione in presenza resta la modalità formativa privilegiata dalla maggioranza dei destinatari, nel corso di questi ultimi tre anni molto lavoro è stato fatto per implementare le attività formative a distanza da mettere a disposizione degli operatori sanitari del Servizio sanitario regionale. Ci sono diversi elementi che rallentano una diffusione più ampia della metodologia formativa a partire dal livello di alfabetizzazione informatica, dalla quantità di tempo a disposizione, dalla difficoltà dei docenti “tradizionali” ad adattarsi a una modalità diversa e molte altre. I preconcetti sono tanti e diversi se visti dal docente, dallo studente e anche dalle Aziende. Errori/resistenze lato docente: • Le presentazioni fatte in aula vanno sicuramente bene anche per la formazione a distanza • Le domande per il test di apprendimento le consegno quando il corso sarà sviluppato • I contenuti devono essere gli stessi per tutti i destinatari • La verifica dell’apprendimento può essere fatto solo con il test a risposta multipla. Errori/resistenze lato studente: • Mancanza di tempo da dedicare alla formazione a distanza • Senza il docente non può esserci vera formazione • Scarso livello di alfabetizzazione informatica. • Errori/resistenze lato Azienda: • Mancanza di garanzie sull’identità dei fruitori dei corsi • Mancanza di garanzie sull’identità di chi effettua la prova di apprendimento • Mancanza di regole per il riconoscimento delle attività formative a distanza. Tutti gli elementi sopra indicati sono legati spesso a preconcetti. La formazione a distanza non può e non deve essere un sostituto della formazione tradizionale solo per risparmiare il costo delle docenze in aula e arrivare così a formare migliaia di operatori senza una tattica. Il risultato è raggiunto solo se si parte dalla base.