La signorina e lhombra
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La signorina e lhombra
La Signorina e l ombra. Seduta su di una panchina, una giovane e bella signorina legge con attenzione un libro comprato a una bancarella, sottolineando le frasi che piu la colpiscono. Il libro parla di amore. Questo sublime sentimento che una volta decifrato il linguaggio, fa superare difficoltà e affanni a chi riesce a viverlo. Davanti a lei, dei bambini sorvegliati dai rispettivi genitori giocano rincorrendosi uno con l'altro. La giovane signorina, nonostante sia bella, educata, elegante, e di buona famiglia non é felice. Quella percezione di solitudine che le affiora ultimamente, anche quando si trova in mezzo agli altri, le trasmette un sentimento di ansietá. Viene assalita da quella fastidiosa sensazione che le comunica di essersi arresa agli eventi e davanti alle inevitabili circostanze della vita. Si é resa conto, che rapita da falsi bisogni, ha dedicato poco di quel prezioso tempo a se stessa. Correre instancabilmente dalla mattina alla sera per raggiungere nuovi obiettivi. Viaggiare senza un attimo di sosta. Inseguire le propie ambizioni per poter avere la illusione di essere qualcuno. Lavorare circondata da persone, che come lei ansimavano, alla ricerca del prestigio e del potere. Un modo di vivire che senza saperlo, l aveva trascinata verso il cammino della infelicità. Trasformando la sua vita amorosa in un groviglio di stati d’animo senza un principio né una fine. Un autentico disastro. Un matrimonio fallito dopo 10 anni di convivenza. Alcuni amori senza importanza. E nessuno compagno che le faceva battere il cuore. Solamente cincondata da molti “amici” corteggiatori. Uomini che aspiravano a passare una notte, o forse più di una notte insieme lei, ma nessuno di loro la prendeva seriamente o cercava di vivere qualcosa di importante con lei. Per questo motivo,aveva da poco finito una relazione con un uomo che le aveva mentito. Uno di quegli uomini che aspirano più ad avere che a essere. Che preferiscono nascondersi dietro falsi modali, superficiali parole, e banali apparenze. Promesse, che mai 1 verranno mantenute. Uno di quegli uomini che come lei aveva paura della solitudine. Le aveva nascosto che viveva da tre anni insieme a un’altra donna con la quale si sarebbe presto sposato. Quando lei, per casualità lo scopri, lo lasciò. E questo “amore” si sommó a un'altra delusione. Ma la delusione più grande fu quella di prendere coscienza di essersi sempre sbagliata nei giudizi. Di aver ascoltato troppo le opinioni delle amiche per averne una sua, che la spinsero un giorno a lasciare un uomo che l'amava veramente. Amava lei e il suo bambino, e avrebbe voluto costruire un futuro insieme a loro. Con lei, avrebbe voluto guardare il mondo nella stessa direzione, e percorrere lo stesso cammino. La vita se lo mise davanti e fece in modo che quei due mondi apparentemente così diversi potessero incontrarsi. Era lui il suo vero amore. Ma lei, non seppe riconoscerlo. Forse... non era ancora mentalmente preparata. Difatti quando s incontrarono, si era da poco separata dal marito. E la prima volta che si presentò un ostacolo tra loro, scappò nella notte, davanti a quel futile litigio senza importanza, chiudendo la porta dietro di sé. Ma lei cercava il grande amore. Un amore facile. L'amore perfetto. Il principe azzurro. E pensava che il solo fatto di essere bella e ricercata da molti uomini, anche dai suoi ex che una volta saputo che si era lasciata si presentarono tentando di cambiare quella “amicizia” in un insignificante amore, fosse sufficiente e tutto le fosse dovuto. Ma non era cosí. Le cicatrici ancora dentro di lei per aver affrontato una separazione, la portavano a non accettare il “fallimento” del suo matrimonio. La distruzione di quel sogno al quale fin da piccola aveva sempre aspirato. In nessun momento pensò che poteva essere stata lei la causa della rottura. In nessun momento si fece un analisi interiore per cercare i suoi errori e accettare le sue colpe e le conseguenze che ne derivava. In nessun momento pensò, che con quel suo carattere leggero e superficiale, aveva lentamente contribuito a distruggere il suo sogno. Adesso era troppo tardi. Le cose, i fatti, le persone, non ritornano mai come le abbiamo vissute una volta. Non si 2 può tornare indietro per ripartire da quel momento svanito nel tempo. Perso l’attimo, se non si ha colto i doni che la vita ci ha offerto, niente è più uguale. Quella domenica mattina, seduta su quella panchina intenta a leggere il suo libro, sentì d'improvviso un rumore provenire dietro di lei. Come se ci fosse qualcuno, nascosto tra i cespugli che la spiava. Incuriosita e fattasi un poco di coraggio si alzò e si avvicinò al cespuglio per vedere chi fosse. Sporgendosi con la testa e facendosi spazio con le mani tra le foglie, tra le radici scoperte del cespuglio, un ombra nera e minacciosa si muoveva cambiando lentamente forma. Sembrava che quell ombra, fosse dotata di una vita. Non aveva una forma concreta, né un aspetto, né una dimensione definita, neanche un colore o un profumo. Si spandeva e si restringeva tra gli arbusti a suo piacimento.Impaurita da quell’essere indecifrabile, fece per scappare , ma l'ombra si anticipò al suo gesto e le disse... -Fermati! Fermati! Signorina non andare via. Non scappare così velocemente da quello che neanche conosci. Non voglio farti del male. -Chi sei?-le chiese impaurita. Cosa fai li nascosto? Perché mi stai spiando? Cosa vuoi da me? -Signorina... Signorina... quante domande! Non ho il tempo per rispondere a tutte. Io sono il male. -Il male? -Si! il male. Ma non potrei farti nulla se tu non me lo permetti. -Non capisco il tuo linguaggio- le rispose risentita-. Io non cerco il male per me. Non so cosa fai qui. Io voglio il bene. Il piacere, la felicità, l'amore. È questo quello che voglio nella mia vita, non il male. -Signorina.. Signorina tutti vogliono quello al quale tu aspiri. Ma pochi fanno davvero qualcosa per meritarlo. Gli uomini signorina non hanno quello che si meritano, ma quello che gli capita. Un uomo che vive il presente con il peso dentro il cuore del suo passato, è un uomo che non 3 merita un futuro con il quale sognare. Ma lascia che ti spieghi, e ascolta quello che ho da dirti. La signorina con una certa diffidenza chiuse il libro e fece attenzione a quello che quella ombra voleva dirle. -Vedi signorina sei tu che in realtà mi permetti di vivere lasciandoti vincere dalle tue debolezze. Lasciandoti corrompere dalla tua ambizione per ottenere quello che non ti servirà a nulla dimenticandoti troppo facilmente le cose importanti. Ma stai tranquilla...quello che ti dico e lo stesso che accade a molti, che come te, per paura del giudizio della gente e per una incertezza innata, rimangono nell inferno del propio passato scancellando cosí gli attimi del presente. Da sempre il bene e il male sono le facce della stessa moneta. Una, non puó vivere senza l'altra. Anche quelle lettere scritte in nero sopra i fogli bianchi del libro che stai leggendo, potrebbero essere facilmente invertite senza perdere il significato del messaggio che vogliono trasmettere. Dovresti essere contenta della mia esistenza perché ti da la ragione di crescere e di maturare. Di capire e di riflette sul tipo di persona che vuoi essere. La vita ti da la possibilità di scegliere di nutrire i sensi, oppure di accettare quello che ti si presenta davanti. -Nutrire i sensi non è fare del male!-le risponde la signorina-. -Se tu non conoscessi il bene non ti salveresti dal male, perché non potresti vedere la differenza. Se tu non conoscessi il male non potresti fare del bene, perché non le daresti il giusto valore. Un po' come l'amore. Ci sono dei fatti che ci inducono a capire cosa sia veramente l’amore. Ci poniamo mille domande e cerchiamo di scoprire se abbiamo dimenticato qualcosa durante quel viaggio che ci ha consentito di crescere. Un continuo alternarsi di convincimenti e delusioni, di piaceri e di dolori, di vittorie e sconfitte, incomprensioni e dimenticanze, di amori e falsi amori. Solo un giorno ci rendiamo conto che il segreto della felicità non dipende da quello che abbiamo accumulato o da quello che abbiamo fatto ma bensì consiste nel capire che amare è un dono infinito che ci viene regalato. Ma per essere meritevoli di questo regalo 4 dobbiamo seguire le orme del coraggio, accettare la sfida agli avvenimenti, ascoltare la voce profonda e veritiera della propia anima. -L'amore? Mi parli dell’amore? -le risponde la signorina come se fosse stata colpita da un raggio. Che c'entra l'amore? -Si. L'amore!- le risponde l´ombra. Se non sai amare non potrai riconoscerlo quando si presenta. E dietro l amore che si nasconde il mistero della felicitá. É una conseguenza. Del resto l’amore, non è altro che il risultato di un incontro casuale. Peró... se ti lasci travolgere dalle circostanze, che a volte sono solo le superficiali apparenze del momento, rimarrai sempre delusa. Il valore signorina, sta nella capacità di scegliere. Il bene o il male. L’amore o nulla. - L’ amore o nulla? Perché nulla? - Perché l’amore è un’emozione che nasce dall’ignoto ed entra improvvisamente nella nostra vita. È una felicità che fa sorridere il cuore e fa sognare e sentire di non essere più soli. È un sentimento capace d infondere gioia e energia, e cancellare le immagini lontane e negative. È una risorsa alla quale attingere quando ci sentiamo insicuri, soli, tristi. Un dono prezioso che fa apparire la persona amata avvolta da una luce particolare, misteriosa, intrigante. L’ amore signorina non è altro, che la voglia di condividere la propria vita, i propri battiti del cuore, le proprie preoccupazioni, ansie, paure, emozioni,sentimenti,sensazioni,allegria, e...amore, con chi sa ascoltarti. É un’energia che avvolge e protegge chi si ama. Simili sentimenti si possono provare solo con l’amore. Per questo ognuno è libero di scegliere, anche inconsapevolmente, quello che vuole nella sua vita. -Come possono esistere delle scelte inconsapevoli? -Ti ripeto- le risponde pazientemente l’ombra. A volte anche la “non scelta”, puó essere una scelta inconsapevole. Non fare nulla davanti a una circostanza della vita e nascondersi dietro il silenzio, può essere una scelta. Ma ricorda, qualsiasi scelta, anche quella che nel momento crediamo sia quella giusta, si scontra con il tempo, che darà la risposta alla tua scelta. Non ci sono alternative, la vita è un percorso fatto a incroci. Salite e discese. 5 Purtroppo, ci sono anche delle persone che non hanno mai preso una decisione per paura di sbagliare. Non hanno mai affrontato i pericoli, gli ostacoli,le contrarietá,e hanno vissuto affacciati alla finestra contemplando la vita che gli passava davanti...per paura. Ma ”temere gli errori” significa avere paura di se stessi, e minare il propio crescimento. -Spiegati meglio-le risponde stupita non capisco le tue parole. -Vedi signorina, quando non ti schieri e non rispondi con i fatti, quando mostri un disinteresse voltando le spalle,con quell’azione non fai del bene. Le giustificazioni, la vigliaccheria, la indifferenza,l arroganza, al di là del egoismo personale, non sono il bene. Con quella “non azione” la energia negativa che si crea, tornerá indietro come un boomerang lanciato male.Tornerá a te. La natura ha un suo preciso equilibrio. -Ombra! Tu che rappresenti il male mi parli di “arroganza”? Tu! Proprio tu che incarni tutti i vizi ? Tu che sei assente di valori e virtù. Che conosci solo la via del male e dove passi fai scappare tutti dalla paura; proprio tu mi dici questo? -E va bene signorina, allora ti farò un esempio per farti capire cosa si nasconde dietro le mie parole. Ma soprattutto per farti capire perché in questo momento di solitudine e di tristezza mi sono presentato a te. Nulla è casuale e per qualsiasi azione che facciamo esiste sempre una risposta. Qualsiasi azione. Buona o malvagia che sia. Una risposta a una domanda. A volte questa risposta resta sospesa nell’infinito aspettando il momento giusto per ritornare, ma con il tempo ritorna sempre. Dimmi...-le domanda l’ombra-ti ricordi l altro giorno quando stavi attraversando il parco di fretta? Questo stesso parco dove oggi sei venuta a leggere il tuo libro di amore. Dovevi tornare a casa presto perché avevi una cena con gli amici. Ti ricordi? -Si...si.. mi ricordo perfettamente. È stato circa due sere fa. E allora? -Mentre attraversavi il sentiero d'improvviso ha iniziato a piovere violentemente. Ti ricordi? Tu non avevi l'ombrello e hai accelerato il passo per non sciuparti la pettinatura appena fatta dal parrucchiere, e per non bagnare, con qualche goccia di acqua, la borsetta che tempo fa ti regalò 6 quel tuo presunto “firanzato” del quale non t’importava nulla. Ti ricordi ? L'acqua ti stava attraversando le scarpe già sporche del terriccio. Ti ricordi? -Si... si… Mi ricordo, mi ricordo. Continua... Continua. Non capisco dove vuoi arrivare -Be... all'improvviso hai visto un uccellino che era da poco caduto dal nido. Aveva il becco aperto, s'era rotto una zampina, era impaurito, affamato, infreddolito, aveva bisognoso di aiuto. Se in quel momento fosse passato un gatto se lo sarebbe mangiato in un solo boccone. Nel fondo, se mi è permesso sottolinearlo la vita di quell’uccellino era nelle tue mani. E i fatti signorina te lo ripeto non accadano casualmente. Il male arriva dove l amore non é sufficente. Te lo ricordi? -Si. É vero. Lo ricordo... ricordo perfettamente. E allora? Le risponde con un velo di vergogna sul viso. -Beh... tu lo hai guardato e poi hai guardato rapidamente l orologio, era tardi. Tardi solo di alcuni minuti. Non avresti perso nulla se ti fossi fermata un istante e lo avessi di nuovo depositato nel nido. Non avresti perso nulla e nulla sarebbe cambiato. Credimi. Ma tu dovevi andare a casa a cambiarti e a pettinarti. Del resto non poteri sfigurare con le tue amiche che ti avevano promesso di presentarti alcuni dei loro amici interessati a conoscerti. Volevi fare bella figura e pensasti, accelerando il passo, che qualcun altro avrebbe potuto aiutare quel uccellino che moriva di freddo. -Si è vero! pensai proprio così. Dietro di me c'era una coppia di innamorati abbracciati uno con l'altro, che camminava lentamente sotto l’ombrello per ripararsi dalla pioggia. Sicuramente l'avrebbero visto e salvato. Io purtroppo non avevo tempo. -Di cosa ti parlavo prima? -le chiese l ombra. -Di cosa mi parlavi? -rispose meravigliata la signorina. -Giustificazioni! Semplici giustificazioni. Non sai che chi si giustifica si accusa! A volte la parola “destino” viene spesso usata per una comoda giustificazione, per illudere che tutto ciò che accade non dipende da noi ma da una forza misteriosa. E dietro questo comodo pensiero, nascondiamo ogni nostra azione giustificandoci delle circostanze che avremmo potuto cambiare se avessimo voluto. Ma ci sono delle “azioni” che lasciano nel cuore dei sensi di colpa verso 7 noi stessi. Rimpianti per un qualcosa che non abbiamo fatto. Sono azioni che non vorremmo mai ricordare. Purtroppo a nostra insaputa, queste “azioni” vivono dentro di noi e incosciamente cambiano il nostro modo di essere e di pensare. -Ma io avevo fretta! Ero sicura che la coppia di innamorati dietro di me si sarebbe fermata e avrebbe portato in salvo quell uccellino. -Ah sì? Eri sicura? E come facevi a essere così sicura? E la tua coscienza fu messa a tacere dopo questa miserabile considerazione? Di cosa che stavo parlando prima? -Di cosa? -Indifferenza! L’indifferenza è la paralisi dell’anima e annuncia la morte del propio essere. Va legata al braccio di coloro che non hanno avuto il tempo, o la capacità, di trasformare un temporale fallimento in una svolta affascinante della propria esistenza. Quando si diventa indifferenti lo si diventa davanti a tutto e infelicemente, anche con noi stessi. Smettiamo di amarci. Quel l'uccellino morí di fame e di freddo. Quella coppia di innamorati risero a vederlo chiedere aiuto e nessuno ha potuto salvarlo. -Scusa ombra ma mica l'ho ucciso io quell'uccellino? Io che c'entro? -Tu potevi permetterle di vivere. Eri tu la sua unica e vera possibilità. Se vuoi avere amore intorno a te devi saperlo dare. Dietro i piccoli gesti, si nascondano oceani profondi. Vedi come come é facile smontare la tua presunta bontà? Non hai fatto nulla per cambiare le circostanze e hai lasciato che il peggio accadesse. Lo stesso accade con l amore. Se non fai nulla, non puoi avere dei risultati diversi. Prima mi hai definito arrogante, ma chi lo é adesso? Alla cena con i tuoi amici parlavi del disinteresse che incontri nel tuo cammino. Come non vieni presa sul serio quando parli dell amore con un uomo. Com'è difficile per te incontrare il vero amore. Ma tu! che fai al rispetto? Sai amare? O per te l amore significa solo soddisfare un ambizioso egoismo di avere qualcuno a qualsiasi costo? O forse, per vincere la solitudine e non dover dormire ogni notte da sola preferisci conformarti con quello che si presenta? Vuoi costruire un rapporto serio? Quante volte ho 8 sentito questa frase. Ma i rapporti per costruirli si devono vivere, e nel viverli si rafforzano, caso contrario si esauriscano rapidamente. Si ha sempre molto fiato e forza per giudicare, per condannare, per criticare, per emettere sentenze definitive, per etichettare in fretta e furia. In verità ti dico ci vuole coerenza signorina. Coerenza con se stessi. Altrimenti dentro di te regna il caos e il disordine. E la coerenza, non è il possesso della verità come si puó credere, ma un pensiero in sintonia con le nostre azioni e le nostre parole. -Tu che hai scelto il male mi parli di coerenza? le risponde ridendo. -Ridi?... E perché ridi? Io ho fatto la mia scelta. Ho scelto il male. Ma tu, da che parte stai? La coerenza è il cammino della responsabilità a prescindere che le tue azioni siano giuste o sbagliate. Se credi in qualcuno, devi essere disposta a difenderlo. Ma non solo a parole. Cerchi l'amore? Vuoi l'amore? E al primo problema scappi via come un coniglio? E questo ti sembra coerenza? -Scusami ombra -le risponde un po' alterata- Il tuo concetto di giusto non è detto che sia il mio. -É vero! Tutti pensano di essere nel giusto e molto spesso proprio quando hanno torto. Se anche tra gli esseri più infimi vi sono delle regole di comportamento, e se esiste una intelligenza e una lucidità di azione messa al servizio del male, esiste anche una falsa bontà, un interesse di comodo e di convenienza messa al servizio del bene. Ma non é il bene. Questo non puoi negarlo. La vita signorina, è composta di ombre nere e malvagie e di ombre chiare e benevoli ma non sempre è facile vedere la differenza e distinguere quella linea sottile che le separa. É inutile cercare qualcuno che ti completi. Nessuno completa nessuno. Devi trovare da sola la tua completezza se vuoi essere felice. Ma se nell amore hai fretta di avere, resterai sempre con un sapore amaro e riempirai le tue notti di una solitudine profonda. -Tu però, sei un ombra malvagia, cerchi sempre di tirare fuori il male bisbigliandoci di trasgredire alla buona condotta. 9 -Signorina se le tentazioni non fossero messe in pratica non esisterebbero le cattive azioni. Io corrompo chi é debole e povero di animo. Quelli che cedono facilmente sono i miei migliori clienti. Solo chi é coraggioso ha il diritto di sbagliarsi. La vita non è mai un qualcosa è solo la occasione di quel qualcosa. Siamo nati con il libero arbitrio di rinunciare o cedere davanti a qualsiasi circostanza della vita. È una responsabilità personale accettare o evitare il peggio. Io faccio il mio lavoro. Che consiste nel mettere alla prova la coscienza di ogni essere umano. -E come posso sapere se la mia scelta è quella giusta quando la prendo ? -Dovrai imparare ad ascoltare il tuo cuore, é l unico capace di arrivare alla verità. -E come si fa? - Cerca sempre le risposte attraverso la tua anima. Facendo così non potrai mai sbagliare e anche se sbagli sarai sempre capace di ritrovarti. Ma ascoltando gli altri non ti ritroverai più perché quel che fai e scegli è distante da te. Esiste un tipo di silenzio nel quale le parole non sono necessarie e segna l’inizio della comprensione. Paradossalmente la capacità di affrontare quel silenzio e quella solitudine interiore è la condizione prima per avere la capacità di amare. Non credere che sia facile. Chiunque tenti di ascoltare la sua voce interiore scoprirà quanto sia difficile. Comincerà a sentirsi nervoso e avvolto da un’ansia incontenibile e si pondrá presto al riparo con la compagnia del primo incontro. Non farlo mai signorina! Datti il tempo per capire, altrimenti riempirai la tua vita di delusioni. Adesso però... devo andare via il nostro dialogo è arrivato alla fine. La signorina si avvicina con il corpo al cespuglio. Adesso non ha paura dell ombra. Allunga un braccio per volerla toccare con una mano, ma non riesce ad afferrare nulla. -Ci ritroveremo ancora?-le domanda la signorina. -Certamente mi rincontrai molte volte sulla tua strada. Mi ritroverai nella inquietudine, nella chiarezza, nel coraggio o nella paura, nell'amore o nel nulla. Mi ritroverai dentro l anima di un coniglio come dentro di quella di un leone. Io ci 10 sono sempre dove esiste una qualsiasi forma vivente e tu potrai scegliere di allontanarti da me o di avermi vicino. Io cercherò sempre di fare al meglio il mio lavoro, e ci riusciró ogni volta che tu non farai il tuo. -Mi fai paura se mi dici così. -Paura? Non devi avere paura di me. Io vivo solo in base alle tue reazioni e alle tue scelte. Se saprai vedere dentro di te con verità, con umiltà e con amore, io ti starò distante. Ma se passerai la tua vita sulle apparenze sulla superficialità, sulla bugia, avrei in ogni momento la mia compagnia. Perché soggiornerai nella mia stessa dimora. -Non so che risponderti. Quello che mi dici mi lascia senza parole, mi blocca il respiro. É come se una voce vivesse dentro di me creando confusione. -Ecco vedi... appunto questo. É quello che ti stavo dicendo. Tu puoi ascoltare quella voce o fingere di ignorarla. Seguire quello che il tuo cuore ti comunica o fare quello che più ti conviene. -Ombra! Ho capito che il male non esiste come un qualcosa di assoluto ma bensi come una alternativa del bene. E anche nella vita terrena esiste un paradiso e un inferno. Non è così? Non è forse vero? -É propio così! Brava signorina. Però credimi mentre molti credono di sapere cosa sia il paradiso sulla terra, la maggior parte ignora cosa sia l'inferno. -Beh... questo è facile da rispondere. L'inferno é il male. -No precisamente. L'inferno è molto di più. L'inferno e avere paura di se stessi. Non superare i propi difetti e nasconderli dietro convenieti bugie. É rinunciare alla possibilità di comunicare lealmente con la propria anima. L'inferno è la rinuncia a sentire un respiro vicino a te. È la rinuncia ad amare per paura di soffrire. L'inferno è una paralisi che immobilizza anima, cuore, sentimenti. L'inferno è la ricerca del avere per possedere. Rinunciare all'amore... Questo è il vero inferno. Un tipo di atteggiamento che ti fa restare immobile ad aspettare. -Aspettare? Aspettare cosa? -Di niente signorina. Di niente. Perché vedi... il contrario dell'amore é il nulla. -Dimmi ombra cos’è l’amore? 11 -Non pretendo sapere cosa sia l’amore. Posso solo dirti quello che credo sia per me. L’amore é sapere che quel qualcuno esiste per te. L’amore é sapere che quel qualcuno ha voglia di stare con te più che con qualsiasi altra persona. L amore é la fiducia di dire e dare tutto di noi stessi compreso le cose, gli atti, i pensieri che ci potrebbero far vergognare. L amore é sentirsi a proprio agio, al sicuro, protetti da quel qualcuno e con quel qualcuno. É sentirsi cedere le gambe quando entra nella stanza, quando ci abbraccia, ci sorride, ci bacia, e ci stringe a se. E anche se quel qualcuno a volte potrebbe farci soffrire, non ci rinunceremmo mai, perché quello che sentiamo quando siamo insieme non ha prezzo. E se non vuoi sbagliarti signorina, la scelta dovrá sempre essere per un amore passionale. Anche se lo chiamiamo inferno. Che per uno conveniente, amistoso, facile. Anche se lo chiamiamo paradiso. Perché dietro quel inferno o quel paradiso si nasconde quello che con il tempo arriverai a sentire stando insieme a lui. Ed é solo quello che senti che puoi chiamare amore, solo quello che fa battere forte il tuo cuore. Il resto é nulla, o un altra cosa. E dette queste ultime parole, senza aggiungere altro, l ombra scompare lasciando la signorina da sola. È l'anima domanda. 12