Rizzo: Fontane acqua marcia

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Rizzo: Fontane acqua marcia
Acqua fuggita dalla sorgente
Chiudo le dita e non stringo niente
Acqua canzone fatta di fresco
Voglio cantarti ma non ci riesco
Acqua leggera,vento da bere
Stai prigioniera nel mio bicchiere
Scivola in bocca,scivola in gola
Sei filastrocca ma senza parola
Scivola giù per le acque segrete
Non c’è più acqua
Non c’è più sete.
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Le fontane dell ’acqua
marcia
Chiara A. Rizzo 3^D a.s. 2016/2017
Storia...
In Via Elvezia, nel Parco Sempione
proprio accanto all ’Arena, “sopravvive”
ancora oggi la caratteristica fontana
che in dialetto milanese prende il nome
de l ’Acqua Marscia. Costruita tra il
1925 ed il 1928 , questa fontana godeva, in passato, del titolo di “toccasana
per la salute”, grazie alle proprietà delle sue acque solforose, nonostante l ’odore. Era ritenuta miracolosa per le vie
urinarie e per le vie biliari, ideale per la
digestione, la respirazione, la circolazione. Documenti scientifici degli archivi
del Comune dimostrano che l ’acqua era
ricca di minerali tra cui manganese e
zolfo, ma dal 2000, con i nuovi standard sanitari, l ’acqua è stata dichiarata
“non potabile”.
Eppure un tempo era normale vedere processioni di milanesi andare alla fontana a
riempire bottiglie e fiaschi. Di forma ottagonale, la fontana è decorata sui fianchi
da mascheroni, ovvero grandi maschere dai
tratti grotteschi molto simili ad un viso
umano deformato. Essa è sempre stata nel
corso dei tempi un punto di ritrovo, dove i
milanesi improvvisavano comizi e discussioni sulla politica e sull ’amministrazione della città. Per questa ragione, e forse per la
sua forma a montagnetta coperta di erba,
Le cosiddette fontane dell ’acqua marcia a
Milano sono tre, tutte accomunate dalle
medesime caratteristiche strutturali (forma
ottagonale a tumulo con bocche laterali)
ma l ’unica ancora attiva è quella del Parco Sempione. Le altre due fontane gemelle
si trovano in Piazza Sant’Angelo, sul sagrato della chiesa omonima, e nello spartitraffico di Viale Piceno.