ottobre - Stampa Reggiana
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STAMPA REGGIANA periodico di attualità > cultura > spettacolo > sport - anno XII numero 7 > SETTEMBRE-OTTOBRE 2014 € 2,00 Palazzo Busetti Rivive il cuore del centro storico L’intervento di ristrutturazione ha riqualificato l’anima pulsante della città L’imprenditore Fulvio Montipò ECONOMIA Export, ricerca e innovazione: le sfide per la città ANGELO DAVOLI Reggio piange l’artista dei cieli azzurri TEATRI Al via la nuova stagione 2014-2015 SOMMARIO RUBRICHE p. 5 – PRIMO PIANO Ricette anti-crisi di Dario Caselli p. 7 – SOTTOSOPRA C’era una volta il modello emiliano... di Enrico Pirondini SERVIZI - ATTUALITA’ p. 8-11 - NEWS DALL’ESAGONO e non solo p. 16-19 – Servizio di Isabella Trovato - Palazzo Busetti: dai Bush a Montipò - Montipò, l’imprenditore che parla coi fatti - H&M conquista Reggio p. 20 e 21 – Di nuovo sui banchi p. 24 - Tre omicidi in soli tre mesi di Simona Onniboni p. 25 - Il 118 trasloca a Parma di Isabella Trovato p. 26-29 – Un epifanico anno a Teatro di Giulia Misti ECONOMIA p. 22 – Credem, al via un nuovo giro di assunzioni p. 23 – Il futuro economico del territorio REGGIO CITTA’: STORIE, EVENTI, COSTUME p. 12 e 13 - Il silenzio che mi circonda é irreale di Cristina Bolognesi p. 15 - Si è spento l’uomo del giusto processo di Isabella Trovato p. 30 e 31 - Libera Università “Il Crostolo” di Reggio Emilia p. 32 - Largo alle start-up di Riccardo Caselli ARTE E CULTURA p. 41 – All’insegna di arte, cultura e turismo p. 43 – Il segno energico dell’incisore di Emanuele Filini p. 44 – La forza della natura di Monica Baldi p. 45 - L’ espressività del colore di Anna Fornaciari TERRITORIO p. 33 – Lotta ai pirati del Po di Antonio Lecci p. 34 e 35 – Compie 18 anni la kermesse “ Piante e animali perduti” di Enrico Pirondini p. 36 e 37 - Cerredolo di Toano di Danilo Morini p. 38 e 39 - Una carriera tricolore per il top gun di Viadana di Romano Pezzi SPORT p. 52 e 53 – Grissin Bon: il tuo esame più duro di Lorenzo Marcacci SALUTE, PASSIONI, BENESSERE p. 47 – MUSICA. Un concerto per i 100 anni p. 48 e 49 – MUSICA. I Migliori anni con Radioerre di Luigi Cocconcelli p. 50 e 51 – SALUTE E PREVENZIONE. Pidocchi: conoscerli per evitarli p. 54 – MODA. I colori di settembre a cura di Biancamaria Tirelli p. 55 – LA RICETTA DEL MESE a cura di Paolo Braglia p. 56 e 57 – VERDE E DINTORNI Letture da giardino di Giuseppe Baldi p. 58 e 59 – ESCURSIONISMO Un Appennino ancora tutto da scoprire a cura del CAI p. 60 – RECENSIONI La vera storia del martire bambino di Isabella Trovato p. 61 - RECENSIONI Le ragioni del tempo di Giulia Misti p. 62 – ROMANZO STORICO Anche i tedeschi hanno i pidocchi di Isabella Trovato p. 63 – IL RACCONTO DEL MESE Il numero di pettorale di Franco Zanichelli p. 64 e 65 – AGENDA Appuntamenti dedicati ai più piccoli p. 66-75 – AGENDA Appuntamenti in città, a Teatro e nelle Galleria d’Arte p. 76-82 – EVENTI IN CTTA’ STAMPA REGGIANA Direttore responsabile: GIOVANNI MAZZONI Proprietà: Editoriale Tricolore s.r.l. -Editore: Editoriale Tricolore srl, via Pasteur, 2 - 42122 Reggio Emilia Direzione e Redazione: via Pasteur 2 - 42122 Reggio Emilia Tel. 0522.557893 Fax 0522.557825 e-mail: [email protected] ISSN 2239-5946 Pubblicità: Rete 7 e Editoriale Tricolore Tel. 0522.557893 - fax 0522.557825 Progetto grafico: Corbelli Tiziana - Foto: Stefano Rossi di Foto Artioli - Editoriale Tricolore srl - Stampa: BERTANI & C. - CAVRIAGO (RE) Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 1157 del 14/02/2006 Poste italiane spa - spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art. 1 comma 1, DCB Reggio Emilia - Iscrizione ROC nr. 4492 del 4/4/1997 3 4 primo piano L’Italia di Renzi n Ricette anti-crisi Annunci e show mentre il paese sta vivendo la crisi più grave di sempre di Dario Caselli M a l’Economist non era la bibbia quando andava malissimo Berlusconi? Non veniva citata appunto come la sacra scrittura dagli esponenti del Pd, in ogni talk show? Ora pare retrocessa a foglio scandalistico, come Il Fatto di Padellaro e Travaglio, solo per aver pubblicato una vignetta con una barchetta da venti euro con a bordo due impettiti Merkel e Hollande a prua, mentre a poppa il “povero” Draghi tenta di vuotare la barca con un barattolo. In mezzo il Tartarino di Firenze con un cono gelato in mano. Il ritratto è ingeneroso, ma il problema è se sia vero o falso il messaggio che trasmette ed è un po’ da clown che Renzi abbia offerto gelati davanti a Palazzo Chigi, mentre l’Italia tocca la sua crisi più grave di sempre. Infatti non è la dimensione a renderla tale, il dopoguerra fu peggiore, ma lo scenario che vede il nostro Paese retrocedere dalla serie A alla promozione alla velocità della luce, questo perché al campionato si sono iscritte nuove squadre, sempre più competitive. Questa non è una partita per paesi vecchi e non si vince con gli annunci, ma con i fatti. Renzi guida l’Italia, come Berlusconi il Milan: annunci di grandi prospettive, niente soldi, per ora niente tagli e riforme low cost. Possiamo raccontarcela come vogliamo, ma bastano tre cifre ad indicare i problemi dell’Europa comunitaria e dell’Italia in particolare: siamo il 7% della popolazione mondiale, Italia e Germania sono i paesi che invecchiano di più. Produciamo il 25% del Pil mondiale e spendiamo il 50% del welfare mondiale, l’Italia ha la spesa pensionistica più alta, non perché siano alte le pensioni, ma sono molte, comprendendo quelle di invalidità, accompagnamento, reversibilità, circa 40 miliardi di euro e il maggior peso per lo Stato. Ha il debito più alto e si dice che gli italiani, come privati, hanno il debito più basso. Vero, solo che i risparmi resistono unicamente perché nessuno consuma più e non perché si forma nuova ricchezza, anzi se ne forma sempre meno. Inoltre il 70% della ricchezza delle famiglie è in immobili, che in questo quadro sono destinati non solo a calare, ma a diventare sostanzialmente illiquidi, essendo tra l’altro vendibili per lo più sul mercato interno. In un mercato deflativo scendono tutti i prezzi, eccetto le tasse e ciò determina che i patrimoni immobiliari e mobiliari non solo non creino valore ma lo distruggano, per cui non farei un grandissimo conto sulla ricchezza degli italiani, con l’eccezione di quel 10% che controlla il 47% della ricchezza. La ricetta è semplice: tagli, tagli e ancora tagli, per ridurre il costo del lavoro e le tasse sulle imprese, l’Inghilterra l’ha portata al 20%, l’Economist ha qualche ragione di fare lo spocchioso, se non salviamo la nostra quota di Pil, tutti i diritti molti presunti che oggi vengono accanitamente difesi, si scioglieranno come gelati al sole e a Renzi resterà in mano un cono vuoto e il suo patetico show. n 5 6 sottosopra n Primarie PD Emilia L’Emilia rossa e rosè non è più felix C’era una volta il modello emiliano... Indagati per “spese pazze” i due principali concorrenti alla carica di Governatore post-Errani: i renziani Matteo Richetti e Stefano Bonaccini di Enrico Pirondini C’ era una volta il modello emiliano: ortodosso, rigoroso, ben oliato, sovietico. Citato urbi ed orbi. Funzionava come le Poste svizzere. Le segreterie controllavano tutto. Le cooperative volavano col vento in poppa. I soldi piovevano come i fiocchi di neve nelle cartoline di Natale. Imperava il mito di Togliatti: per la base del Pci era “Il Migliore”. Anche se di pecche ne aveva collezionato parecchie fin dal 1936 quando, durante la guerra civile spagnola, per conto di Stalin, aveva contribuito alla eliminazione dei rifugiati trotzkisti. Poi venne accusato di tutto, di più, anche di aver lasciato crepare di stenti i prigionieri italiani in Russia (1943), di aver appoggiato Tito nel tentativo di espropriare l’Italia della Venezia Giulia e di Trieste (1945/48), di aver sollecitato l’invasione dell’Ungheria da parte dell’Urss (1956), di aver financo abbandonato il figlio Aldo rimasto rinchiuso in una clinica psichiatrica per trent’anni. Pazienza, Palmiro era e restava il faro, la luce. I nipotini lo adoravano. E adoravano la compagna Nilde detta, ovviamente “La Migliora”. Ma anche “La Badessa”, “La Zarina”. Erano i tempi gloriosi e gaudenti di Pajetta “L’Acido russico” (lo chiamavo così per la sua veemenza e per la sua fedeltà a Mosca), di “Lin Grao” (Pietro Ingrao), del “Gattopardo (Berlinguer). Poi è iniziata la discesa col “Migliorino”, cioè Achille Occhetto definito da Pansa “Rimorchio” perché negli anni Ottanta stava troppo a ruota di Craxi. E quando lo sorpresero a baciare la moglie Aureliana a beneficio di un periodico divenne “Baci a luci russe” “Addavenì Bacione”. Fine del romanzo. Poi sono arrivati i nipotini, le prime crepe. E quel Greganti che Sermasi definì “Il Parco delle rimembranze” per le sue reticenze sui finanziamenti Pci/Pds. Oggi siamo alle “spese pazze”. Ai guai grossi. I due aspiranti candidati a governatore dell’Emilia sono accusati di aver sperperato denaro pubblico. Così almeno sostengono i pm. Sono due uomini del Narciso fiorentino: Matteo Richetti e Stefano Bonaccini. Matteo è un bel giovane di Modena, renziano della prima ora, protagonista alla Leopolda, con Renzi anche nelle primarie contro Bersani (quelle per- se). Eletto nel Consiglio regionale emiliano ne è stato presidente e poi è entrato in Parlamento. Bonaccini, segretario emiliano del Pd, è meno famoso anche se il “ccoccolone” di domenica (con relativo ricovero) gli ha portato punti inattesi. La strana coppia punta a raccogliere la poltrona di Vasco Errani, eletto tre volte consecutive, condannato lo scorso 8 luglio ad un anno di reclusione (pena sospesa) per una faccenda complicata (soldi della Regione al fratello). Di qui il capitolo della successione con le nuove primarie (28 settembre), la corsa dei due, l’intervento a gamba tesa dei pm, il Pd nel caos. Molti sostengono che non è più il partito di una volta. Persino a Modena – l’unico posto al mondo insieme alla Corea del Nord governato dallo stesso partito dal 1945 – la base mormora e fa gli scongiuri.Nella città dei due sfidanti il mugugno è ormai un tormentone: “Oggi nessuno sa fare politica”. La vicenda gnam-gnam sta scivolando in una lotta fratricida. Quel gran pezzo dell’Emilia è scappata di mano. Come direbbe Bersani: “Non stiamo qui a rompere le noci a Cip e Ciop”. n Sopra a sin.: Matteo Richetti - a destra Stefano Bonaccini 7 NEWS dall’esagono e non solo Fatti, storie, notizie Questura Prefettura Antonella De Miro saluta Reggio Emilia Il prefetto Antonella De Miro ha lasciato nei giorni scorsi la sede di Reggio Emilia per assumere l’incarico di prefetto a Perugia. Dopo cinque anni nella nostra città, Antonella De Miro ha salutato i rappresentanti delle istituzioni e della società reggiana in un incontro in Prefettura in cui ha ripercorso l’esperienza professionale ricca di spunti operativi e di alleanze che hanno caratterizzato il suo mandato reggiano. La De Miro ha parlato delle emergenze che si è trovata ad affrontare, dal terremoto ai problemi di dissesto idrogeologico, alla sicurezza sotto ogni profilo, da quella stradale fino alla prevenzione di reati gravi. Si è soffermata in particolar modo sulla lotta alla criminalità organizzata che l’ha vista protagonista insieme alle istituzioni degli interventi contro le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico della nostra provincia. “La provincia di Reggio Emilia – ha detto la De Miro nel suo discorso di commiato lo scorso 6 settembre - è una realtà complessa, ricco distretto industriale con proiezioni internazionali, con uno sguardo sempre attento ai nuovi investimenti ed alle azioni di sviluppo: le importanti infrastrutture come i nuovi assi viari di collegamento, i ponti di Calatrava, la stazione Mediopadana, il Tecnopolo, un modello di formazione primaria portata ad esempio ed oggetto di studio nel mondo intero, una sanità di eccellenza, un sistema di coinvolgimento della popolazione alla vita di comunità attraverso il volontariato che rappresenta una componente essenziale di questo territorio, una estesa ciclabilità delle strade urbane ed extraurbane. Tutto questo è la cifra di un territorio in cui i luoghi parlano della difesa della libertà e della democrazia e raccontano la storia d’Italia (…)” Il Prefetto ha poi voluto ringraziare tutti coloro che l’hanno coadiuvata nel suo operato, dalle Forze dell’ordine, alle istituzioni, alle associazioni di categoria, il mondo economico, il mondo del volontariato e tutta la società civile. 8 Cambio al vertice. Alla guida della Polizia di Stato, la prima donna questore di Reggio Emilia di Simona Onniboni Un Questore in prima linea. E’ Isabella Fusiello, Cinquantaquattro anni, pugliese , dal primo di agosto nuovo Questore di Reggio Emilia. Fino a luglio ricopriva lo stesso ruolo a Cuneo dopo essere stata vicequestore vicario di Ferrara. Ha preso il posto di Domenico Savi che ora comanda la polizia di frontiera della Lombardia. Nel suo incontro di presentazione alla stampa ha tenuto a sottolineare di voler essere il questore di tutta la provincia di Reggio e non soltanto del Comune capoluogo. E già dal suo insediamento è scesa in campo con i poliziotti, partecipando in prima persona a controlli nelle zone più a rischio della città come la Stazione Ferroviaria cittadina, i giardini pubblici e via Roma. Con i suoi stessi agenti ha controllato locali pubblici, parchi, casolari. Isabella Fusiello si è poi detta da subito disponibile a parlare con i sindaci dei comuni reggiani e a garantire loro, compatibilmente con le forze a sua disposizione , di essere presente su tutto il territorio provinciale. La stessa disponibilità il nuovo Questore l’ha offerta anche ai cittadini cercando di rispondere alle loro richieste. Tra i problemi che più destano preoccupazione e che la dottoressa Fusiello dovrà affrontare quello legato alla criminalità organizzata, che negli ultimi anni si è insediata prepotentemente sul nostro territorio. Un lavoro duro il suo che certo non la spaventa. CCPL Si ricomincia ma dalla cassa integrazione di Isabella Trovato Non è stato senza strappi il cambio al vertice in CCPL, il Gruppo Industriale Cooperativo. Al posto dell’ex amministratore delegato Ivan Soncini che ha guidato l’ex consorzio di cooperative di produzione e lavoro per venti anni, su proposta del Presidente Mauro Casoli il consiglio di amministrazione ha nominato nuovo ad Pasquale Versace (nella foto a sin.), più conosciuto come Lino, già alla guida di Par.co e presidente di CCFS, la cassaforte delle cooperative, entrata in CCPL insieme a Coopservice. Dopo le sue dimissioni infatti, peraltro già nell’aria da un anno circa perchè nel 2013 Soncini accettò il rinnovo del suo incarico praticamente a tempo, l’ex ad ha scritto una lunga lettera indirizzata al cda in cui criticava aspramente le scelte di Bilancio facendo leva sulla natura cooperativistica del CCPL che fornisce lavoro a un migliaio di famiglie e spiegando che le decisioni prese, avrebbero a suo avviso influito negativamente su questi due parametri. Anche la risposta della conglomerata industriale non si è fatta attendere. Di fatto Soncini si è ritirato dalla scena, Lino Versace è il nuovo Presidente, Andrea Imbriani il nuovo direttore generale. Al via dunque un nuovo triennio che appena pochi giorni fa ha mandato in cassa integrazione 62 impiegati della capogruppo della cooperativa industriale, considerati pare esuberi della gestione Soncini. Per 25 di questi dipendenti è stato previsto l’incentivo all’esodo. Altri saranno riassorbiti nelle controllate. Il personale non è l’unico parametro sul quale dovrà lavorare la nuova leadership NEWS dall’esagono e non solo Fatti, storie, notizie Scuola Investimenti per 7,5 milioni di euro Dati Camera di Commercio Imprese giovanili 707 nuove iscrizioni in sei mesi Sono 5.410, rappresentano quasi il 10% delle imprese della provincia di Reggio Emilia e sono nate, nel 70% dei casi, fra il 2010 e il giugno 2014: è l’”esercito” delle imprese giovanili, quelle guidate da “under 35”, giovani che hanno deciso di mettersi in gioco in prima persona scommettendo su se stessi. Giovani che, nel primo semestre 2014, hanno decisamente segnato l’andamento del tasso di natalità e di mortalità delle imprese reggiane. Da gennaio a giugno, infatti, ogni tre aziende nate, una è stata costituita da giovani. Ma in quali settori si inseriscono i giovani imprenditori? Il 43,3% (oltre 2.300 imprese) si colloca - come evidenzia la stessa indagine camerale - nel terziario, ed in particolare nel “commercio e pubblici esercizi”, in cui oggi operano 1.407 aziende giovanili, e quindi un po’ più di un quarto (26%) di quelle complessivamente costituite da giovani. Sempre nell’ambito del terziario, ed in specifico nell’ambito dei servizi, opera poi il 17,3% di queste imprese, con particolare riguardo alle attività ausiliarie dei servizi finanziari; professionali, scientifiche e tecniche; di supporto per le funzioni d’ufficio; produzione di software e consulenza informatica, pubblicità e ricerche di mercato, servizi per edifici e paesaggio. Molto consistente anche la quota di presenze nelle costruzioni, in cui opera il 39,2% delle imprese giovanili, mentre solo il 9,9% dei giovani ha deciso di investire nel settore manifatturiero (534 imprese) e il 3,7% in agricoltura (200 unità). Delle 5.410 imprese giovanili della provincia di Reggio Emilia, 3.345 (il 61,8% del totale) sono gestite da imprenditori italiani, mentre nel restante 38,2% (2.065 imprese) il titolare è straniero, extraUE nel 34,7% dei casi e comunitario nel 3,5%. La forma giuridica più utilizzata è la “ditta individuale”, presente nel 79,2% dei casi (4.287 imprese), anche se in lieve calo. Contemporaneamente cresce il peso delle società di capitale che, in quattro anni e mezzo, sono passate dall’8,4% al 10,8% a fine giugno 2014. In calo anche le società di persone (da 10% a 8,2%), mentre sono pressochè stazionarie le altre forme giuridiche: cooperative (1,2%), consorzi (0,3%) e altre forme (0,2%). 15 settembre 2014 la campanella suona a Reggio Emilia per 13.273 studenti tra scuole primarie (8.357) e secondarie di primo grado (4.916) per un totale di 597 classi (389 alla scuola primaria di cui 130 a tempo pieno e 208 alla scuola secondaria). Per mettere studenti, insegnanti e personale ausiliario della scuola nella condizione di poter operare in sempre migliori condizioni, il Comune di Reggio nel corso dell’estate ha dato il via a un vasto piano di interventi di riqualificazione di edifici scolastici, con un investimento complessivo di 4,8milioni di euro (di cui 2,3 milioni finanziati dal Comune, la restante parte da Regione e governo centrale). Si tratta della prima parte di un piano di opere dedicate alla scuole per 7,5 milioni di euro che interesserà 27 edifici scolastici e che verrà completato nel 2015. “Si tratta di un investimento per opere funzionali al buon andamento dell’anno scolastico e alla qualità dei luoghi che i nostri bambini e ragazzi frequentano ogni giorno – ha detto il sindaco Luca Vecchi alla conferenza stampa del 12 settembre – Investimenti attraverso i quali confermiamo la nostra attenzione per la scuola e l’educazione”. Gli interventi - I lavori svolti nei mesi scorsi hanno riguardato 18 edifici scolastici. I due interventi più significativi sono stati realizzati nelle scuole primarie di Massenzatico e San Prospero, oggetto di ampliamenti e della costruzione di nuove aule e spazi polivalenti (oltre alla mensa nella scuola di San Prospero per l’introduzione del tempo pieno) per un investimento complessivo di 2,1 milioni di euro. Oltre a questi due interventi, le opere relative alle altre scuole si sono concentrate sul rifacimento delle coperture, sull’efficientamento energetico degli edifici (tramite sostituzione di infissi e serramenti), sul rifacimento dei servizi igienici, sul decoro delle facciate esterne (tramite opere di tinteggio) e sulla rimozione e lo smaltimento di amianto. Sono state inoltre realizzate opere di manutenzione e ripristino (tinteggio, adeguamenti e manutenzione degli impianti) nell’ex scuola primaria di Villa Bagno che era rimasta chiusa da tempo e dove viene trasferita una succursale della scuola Einstein. Economia Bene l’export reggiano (+5%), con gli USA in volo (+17,2%) Partito come brezza leggera nel 2013 (+1,8% il saldo di fine anno), ora è davvero un buon vento quello che gonfia le vele alle esportazioni reggiane. Nei primi sei mesi del 2014, infatti, i prodotti destinati all’estero - secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia -, hanno raggiunto, in valore, i 4,5 miliardi di euro, facendo segnare un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il Vecchio Continente, con 3,3 miliardi di euro, rimane il principale acquirente di prodotti reggiani: rispetto al primo semestre 2013 le esportazioni verso l’Europa sono cresciute del 6,7%. In questo contesto, la Francia, con 641milioni ed una crescita del 3%, la Germania (632milioni e un +14,9%) e il Regno Unito (308milioni, +9,5%) occupano le prime tre posizioni della graduatoria delle esportazioni reggiane, precedendo gli Stati Uniti (che hanno fatto segnare un +17,2%, portando a 304,4 milioni di euro il valore del “made in Reggio”) e la Spagna (234milioni, +10,3%) . Pur mantenendo il sesto posto per valore, continuano invece a diminuire le vendite verso la Russia, che nel primo semestre 2014 (e quindi prima dell’embargo) sono passate da 177 a 163 milioni, con una flessione dell’8,2%. Di segno positivo le esportazioni verso l’Asia che, passando da 498,7 a 514,4milioni, registrano un +3,1%. La crescita è da imputare prevalentemente alla Cina, che nel primo semestre 2014 ha acquistato prodotti reggiani per 106 milioni, con una crescita del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Per contro, la bilancia commerciale della provincia di Reggio Emilia con la Cina mostra un saldo negativo pari a 158 milioni, valore in aumento del 27,3% rispetto ai primi sei mesi dell’anno passato. In crescita del 4,4%, inoltre, l’export verso l’America, che in sei mesi ha raggiunto i 482 milioni, mentre sono di segno negativo le vendite verso l’Africa (da 200 a 179milioni, -10,4%) e verso l’Oceania (da 66,8 a 63milioni, -5,7%). Positivo l’andamento di tutti i principali prodotti dell’industria manifatturiera reggiana, ad eccezione della gomma-plastica che, passando da 67 a 63,8 milioni, registra un calo del 4,8% , e del legnocarta (-9,3%). Il metalmeccanico ha raggiunto, nel primo semestre 2014, i 2,3 miliardi, il 4,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2013; il sistema moda passa da 665,9 a 699,7 milioni, con un incremento del 5,1%; il ceramico, con 508,5milioni di euro, registra un +10,4%. 9 NEWS dall’esagono e non solo Fatti, storie, notizie Guastalla Bici d’epoca Torna l’Impavida, la cicloturistica della bassa Alla scoperta del Grande fiume in sella a bici d’epoca. Domenica 21 settembre va in scena lungo gli argini del Po, a Guastalla (RE), l’Impavida di Emilia, seconda edizione della cicloturistica con biciclette d’altri tempI. Una passeggiata in libera escursione sugli argini con biciclette d’altri tempi guidate da ciclisti preferibilmente in abbigliamento vintage, lungo le strade bianche che seguono in buona parte il corso del Po a Guastalla, Gualtieri, Boretto, Novellara, Reggiolo e Luzzara. Luoghi ricchi di storia nei centri urbani e di suggestivi paesaggi naturalistici che recano i segni architettonici ed idraulici costruiti dalla Bonifica, oggi come ieri, necessari per il territorio, la sicurezza delle aree urbane e per la difesa dalle inondazioni. Gara non competitiva aperta a tutti, L’Impavida prevede per questa seconda edizione due diversi percorsi: uno di 45 km è adatto a tutti, con oltre il 40% di strade bianche, e tocca i comuni di Guastalla, Gualtieri e Luzzara. L’altro è un percorso di 72 km, di cui il 45% di strade bianche. Attraversa nell’ordine i comuni di Guastalla, Gualtieri, Boretto, Novellara, Reggiolo e Luzzara e si snoda anche lungo i suggestivi sentieri del paesaggio della Bonifica, fra idrovore, torrioni, canali, fino alle Valli dello Sculazzo di Novellara. L’Impavida nasce come occasione per valorizzare il patrimonio di strade bianche che corrono lungo gli argini di bonifica e le golene del Po. Far conoscere le strade perdute del Po, significa salvaguardare un paesaggio che testimonia il rapporto secolare di sostenibilità fra civiltà rurale e natura. Molto spesso, infatti, queste strade fanno parte di antichi tratti utilizzati per il pellegrinaggio e il commercio o testimoniano antiche usanze agricole e pastorizie, come la transumanza. 10 Riapre il Duomo. Ma solo per due giorni Visite guidate il 27 e 28 settembre per ammirare i restauri e i decori ultimati Colpo di scena. Riapre il Duomo. A grande richiesta dei fedeli (e non solo). Riapre però solo per due giorni. Giusto il tempo per organizzare alcune visite guidate, celebrare due messe ed ammirare i lavori (splendidi) già eseguiti in metà navata. Il cantiere infatti non è chiuso. Si è chiusa la “prima fase” dei lavori iniziati nel gennaio 2012 ma molto resta ancora da fare, anche sul versante sicurezza, dopo le ferite procurate dal terremoto (maggio 2012). Aveva detto in luglio a Prima Pagina Arrigo Bonfanti, presidente del Comitato di restauro della Concattedrale: “A settembre si potranno vedere i risultati di un lavoro straordinario”. E così sarà. I lavori all’interno del Duomo proseguono, ogni giorno,senza soste,alla luce dei fari,sui ponteggi. Molte le opere già concluse nella cosiddetta “fase uno”. E cioè: gli impianti di riscaldamento,elettrici ed idraulici,il recupero dell’abside, il restauro della volta centrale. Aggiunge l’arch. Mauro Severi: “Abbiamo anche completato i lavori pittorici e quelli relativi al consolidamento degli intonaci”. Precisa don Alberto Nicelli, parroco Duomo - Foto Franzosi e vicario generale della diocesi: “Purtroppo i danni procurati dal terremoto hanno allungato i tempi, ci vuole pazienza”. Anche i costi si sono dilatati a causa del sisma. Ma la raccolta fondi, a detta del presidente, “sta rispettando in pieno le aspettative rispetto alle promesse”. L’intero Comitato, tuttavia, confida in un impulso nel prossimo anno.I lavori di restauro dovrebbero concludersi nel 2015. Il vescovo Massimo Camisasca, cittadino onorario di Guastalla dal 4 marzo 2013, segue con attenzione gli sviluppi della maxi operazione di restauro(costo complessivo oltre 2 milioni di euro). Ha già visitato il cantiere nei mesi scorsi. E domenica 28 settembre, alle 10.30, celebrerà la Santa Messa nel “cuore” del cantiere, tra ponteggi e impalcature varie. Nei prossimi giorni verrà preparato un altare alla bisogna. Il Duomo sarà aperto sabato 27 alle ore 9;le prime visite guidate inizieranno alle 10 e termineranno alle 11. Domenica 28 la prima messa sarà alle 8.30,la seconda (con il vescovo) alle 10.30. Nel pomeriggio riprenderanno le visite guidate per un paio di ore, dalle ore 15.La chiusura è fissata per le ore 18.00. Poi riprenderanno i lavori. Enrico Pirondini Raccolta funghi Gli esperti consigliano L’Ispettorato Micologico dell’Azienda USL di Reggio Emilia assicura la presenza di esperti per il controllo gratuito dei funghi raccolti, fino al 21 novembre, nelle tre sedi di Reggio Emilia, Castelnuovo Monti e Scandiano. L’accesso all’Ispettorato Micologico è gratuito. A seguito dell’esame di commestibilità viene rilasciata all’utente copia di certificato di visita, debitamente sottoscritto dall’utente stesso. All’esame deve essere sottoposto l’intero quantitativo raccolto. Si ricordano alcune buone norme da utilizzare per il consumi dei funghi freschi: 1utilizzare soltanto funghi raccolti nelle 48 ore e conservati a bassa temperatura in contenitori rigidi ed aerati (un fungo commestibile invecchiando può trasformarsi in tossico); non dimenticare che anche i funghi commestibili devono essere consumati ben cotti (la maggior parte dei funghi considerati commestibili provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti); assicurarsi che i funghi provengano da zone scarsamente inquinate (evitare aree urbane o in prossimità di insediamenti industriali); fare comunque un uso moderato di funghi (poche volte al mese, un solo piatto nel menù) perché anche i funghi commestibili impegnano pesantemente il fegato; In caso d’insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi: recarsi immediatamente all’ospedale consegnando al personale sanitario eventuali avanzi del pasto o resti dei funghi consumati per fornire indicazioni utili all’identificazione delle specie fungine consumate e al loro luogo di raccolta. Gli uffici sono aperti nei seguenti orari: Reggio Emilia via Amendola, 2 Pad. Ziccardi 1° piano, lunedì e mercoledì 14-16 e venerdì 10.30-12.30; Castelnuovo Monti: via Roma, 26 - Servizio Igiene e Sanità Pubblica lunedì e venerdì 8.30-10.30 e Scandiano via Martiri della Libertà, 8, c/o Servizio Igiene e Sanità Pubblica lunedì 11-12.30. NEWS dall’esagono e non solo Fatti, storie, notizie Palabigi Raggiunta un’intesa per la riqualificazione A.V.O. Reggio Emilia L’Associazione compie 30 anni Domenica 21 Settembre alle ore 9,00 presso la Sala Menada della Croce Verde di Reggio Emilia i 138 volontari A.V.O. di Reggio Emilia si riuniranno per festeggiare il 30° compleanno dell’Associazione Volontari Ospedalieri della città alla presenza del Presidente della Federavo dott. Claudio Lodoli. La giornata vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti con i quali l’A.V.O. da trent’anni collabora per offrire ai degenti delle corsie ospedaliere ed agli anziani ospiti delle case di riposo una presenza amichevole. La tavola rotonda, moderata dalla dott. ssa Paola Campo, volontaria A.V.O. di Reggio Emilia, offrirà le testimonianze di alcuni volontari in servizio da trent’anni e presenterà alla cittadinanza i due nuovi servizi di volontariato A.V.O. attivati nell’anno 2014 nelle Unità Operative di Pronto Soccorso Pediatrico e Medicina d’Urgenza dell’Azienda Ospedaliera ASMN di Reggio Emilia. Politica Anche l’UDC reggiana al lavoro sul rinnovo del partito C’era anche una delegazione reggiana alla festa nazionale dell’Udc che si è tenuta a Chianciano come ogni anno, dal 12 al 14 settembre. Dal segretario provinciale Enrico Ferrari, alla segretaria provinciale del movimento Da sin.a destra- Gastone Amaini, Pier Luigi Cantafemminile Assunta relli, Stefania Violi, Assunta Spadoni, Enrico Ferrari Spadoni, già membro del direttivo nazionale, e ppi Gastone Amaini, Pier Luigi Cantarelli e Stefania Violi. Tanti i protagonisti che si sono avvicendati sul palco, dal ministro dell’ambiente Gianluca Galletti al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, al ministro dell’istruzione Stefania Giannini. E poi Pier Ferdinando Casini, leader nazionale di un partito che sta cercando di rinnovarsi in vista del progetto di coalizione con altre forze del centro destra. Il tema della Festa infatti era la Costituente Popolare ma, di fatto, forse si è ancora lontani dai fatti. Per tutta Chianciano infatti sventolavano solo bandiere dell’UDC , lontane da un’idea di aggregazione. Intanto, tra dibattito e l’altro, gli esponenti reggiani hanno colto l’occasione per fare il punto sul radicamento del partito sul nostr territorio e non si escludono colpi di scena nei prossimi mesi. Il Comune di Reggio Emilia e la Pallacanestro Reggiana lavoreranno insieme per la riqualificazione del Palasport cittadino di via Guasco. L’hanno dichiarato il sindaco Luca Vecchi e Stefano Landi, patron della società sportiva, nell’incontro avvenuto il 27 agosto scorso in Municipio, nel quale è emersa l’intenzione comune di riprendere l’idea del restyling del Pala Bigi, riattivando il confronto che si era interrotto nel corso della passata legislatura. Entrambi hanno infatti confermato il rispettivo interesse e impegno per arrivare ad un completo restyling dell’impianto, per superare alcuni dei limiti che oggi la struttura, bisognosa di interventi non solo di manutenzione ma anche di riqualificazione, presenta. Obiettivo comune è quello di dotare Reggio di un palazzetto funzionale alle esigenze della Pallacanestro Reggiana ma al contempo dell’intera città, in grado di ospitare eventi di natura sportiva e non solo. La valutazione del restyling del Pala Bigi nasce infatti dalla convinzione dell’Amministrazione comunale che in gioco non ci sia soltanto il bisogno della Pallacanestro Reggiana di dotarsi di un impianto di alto livello coerente con le ambizioni sportive della società, ma vi sia l’opportunità di collocare l’intervento di riqualificazione nell’ambito di un più ampio percorso di recupero e valorizzazione di una parte importante della città storica. “L’Amministrazione comunale, come peraltro oggi tutte le città italiane, non è nelle condizioni di poter realizzare autonomamente un nuovo palazzo dello sport - ha detto il sindaco - Ma è disponibile ad avviare un percorso, pubblico e trasparente, finalizzato a creare le condizioni per una forte partnership pubblico-privata in grado di attuare il progetto di riqualificazione e ampliamento dell’impianto di via Guasco”. Il sindaco Vecchi e il presidente Landi hanno quindi condiviso la necessità di mettere immediatamente al lavoro un gruppo di tecnici del Comune e della Pallacanestro che si incontreranno per iniziare un percorso di approfondimento sulla fattibilità dell’operazione e per fissare le diverse tappe dell’intervento. Musica Premio “volto nuovo” di Castrocaro a Reggio Emilia Erick Panini, è il “volto nuovo” del Festival di Castrocaro che si è tenuto nello scorso mese di agosto. Nato a Rio de Janeiro, oggi vive a Reggio Emilia, e sta muovendo i primi passi in tutta Italia per inseguire il suo sogno nel mondo della musica e della canzone. All’esordio in network televisivi privati regionali sono seguite partecipazioni a concorsi di canto, anche di livello nazionale, dove ha ottenuto buoni piazzamenti ed anche qualche vittoria. Era tra i 10 finalisti della serata trasmessa da RAI 1, tutti giovanissimi, dai 16 ai 24 anni, e scelti tra i quasi 600 ragazzi iscritti a questa edizione, giunti sul palco della Finale dopo avere cantato in tante piazze d’Italia per un totale di oltre 30 tappe. La giuria d’eccezione era formata da Gigi D’Alessio, Giancarlo Magalli e da Gigliola Cinquetti. 11 n reggio città Addio all’artista Angelo Davoli “Il silenzio che mi circonda é irreale” Il ricordo della moglie e compagna di lavoro Cristina Bolognesi S to scrivendo di te per la prima volta senza di te: sono nella nostra casa, seduta al tavolino che ha ospitato tante nostre cene in questi ultimi sedici mesi. Si, sedici mesi di malattia, un’altra vita nella nostra vita insieme iniziata ventotto anni fa e sulla quale nessuno avrebbe scommesso... tranne noi. E’ difficile per me racchiudere in poche righe tutta la nostra vita insieme che ci ha visto fianco a fianco non solo come coppia ma anche come compagni di lavoro. Avevamo accantonato volentieri l’IO per creare un NOI che ci ha caratterizzato per tutto questo tempo.... Tu l’artista straordinario con un indiscusso ed inimitabile talento naturale: io la tua assistente con una innata propensione alle relazioni... Dicevi a tutti che il tuo lavoro non sarebbe esistito senza di me ...ed io precisavo che non avrei avuto ragione di esistere come professionista senza di te.... Ed ora? Ora che ti sei incamminato 12 reggio città verso i tuoi cieli? Ora che sono costretta a scrivere di te senza vederti? Cosa rimane di NOI?.. Il mio cuore soffre per non averti più vicino ma la mia mente soffre ancor di più per non poter avere la possibilità di confrontarmi con la tua raffinata intelligenza, con il tuo rispetto per le persone, con il tuo sapere frutto della passione e della curiosità e con la tua straordinaria arte ... Si, è vero, rimangono le tue opere a testimonianza della tua grandezza come artista...ma non avrò più il grande privilegio che hai concesso solo a me di vederti dipingere, quella magia che negli anni, pur lavorando accanto a te nel nostro studio, non ho mai decodificato forse perché, appunto, magia. Sono state tante le testimonianze di stima e tante le richieste di continuare a divulgare la tua opera...ti definiscono maestro nell’arte e nella vita...ammirando non solo l’artista ma anche l’uomo. Il mio GRANDE uomo. In questi ultimi sedici mesi stranamente non smettevi mai di parlare come se temessi di non dirmi tutto....di non dirmi abbastanza... Ti sei affidato totalmente a me sapendo di poterlo fare...ti sei fidato della mia ostinazione nel gestire e combattere la tua malattia ed insieme, NOI, abbiamo lottato e sperato fin in ultimo di poterne uscire...insieme abbiamo impedito che ci togliesse la nostra quotidianità, che ci togliesse la dignità ..come spesso accade... Nel giorno della diagnosi mi hai detto che la malattia fa parte della vita e per questo va accettata e combattuta e che sicuramente tutto ciò era capitato a NOI perché possedevamo gli strumenti giusti per combatterla visto che avevamo entrambi già conosciuto la sofferenza.... La tua forza é diventata la mia... e se già ti volevo bene come uomo e ti stimavo come artista, da quel momento ho cominciato ad amarti più profondamente, con più consapevolezza, con un’ammirazione totale ... Facevi le chemioterapie alla mattina e nonostante i disturbi collaterali, al pomeriggio ti sedevi al tecnigrafo per dipingere....perché avevi un bisogno vitale di farlo.... Non riuscivi a mangiare per le conseguenze delle radioterapie ma contemporaneamente progettavi una mostra, un ciclo di opere... hai perfino creato un’opera sulla malattia perché il farlo ti aveva dato ancora più energia per combatterla... Tu hai dimostrato a tutti che la mente, la nostra mente, ha un potere infinito sul nostro corpo e che é arrivato il momen- n to per chi si occupa di sanità di evolvere la loro percezione e la conseguente gestione di queste malattie, “epidemie” che stanno sempre più cambiando la vita per sempre a così tante persone ed alle loro famiglie. Grazie alla tua mente che sosteneva il tuo corpo sei riuscito a disattendere tutti i protocolli medici e statistici... ed a vivere intensamente e con grande dignità ogni giorno della tua vita.... In questi sedici lunghi e troppo brevi mesi ho imparato tanto da te...soffrendo con te la NOSTRA malattia... e non trovo ancora nessuna spiegazione logica che giustifichi il fatto di non averti qui al mio fianco mentre scrivo...e di non poter leggere prima a te quello che ho scritto... come ho sempre fatto... L’unico mio pensiero ora é che tu avessi un incarico in questo tuo passaggio così breve su questa terra...incontrare me per rendermi una persona migliore arricchendo la mia anima...ed insegnare alle persone attraverso le tue straordinarie opere, i tuoi cieli azzurri, a guardare veramente la vita, ad osservare ogni minimo particolare ...soffermandosi a pensare e a riflettere..... ...con orgoglio e stima infinita sono e sarò sempre per tutti la moglie di Angelo Davoli. Cristina Bolognesi Chi era Angelo Davoli Mostre recenti: nel 2001 Industrial Landscapes, Musei di Reggio Emilia; nel 2002 gall. Hof&Huyser di Amsterdam ed Annovi di Sassuolo a cura di A. Riva; Surrealismo Padano, Palazzo Gotico di Piacenza e Museo Rivoltella di Trieste a cura di V. Sgarbi. Nel 2004 Sky-line, S. Mattia, Bologna a cura di M. Paderni; Quadriennale di Roma, sezione a cura di B. Buscaroli; vince la 55° ed. del Premio Michetti. Nel 2007 le collettive a cura di V.Sgarbi a Milano al PAC e La pittura degli ultimi 40 anni a Palazzo Reale. Davoli ha curato le scenografie per Aterballetto: nel 2007 per InCanto e nel 2009 scene e video per Certe Notti, coreografie di M. Bigonzetti, musica di L. Ligabue. Nel 2009 alla First Gallery di Roma con Cantiere Morini work in progress che porterà nel 2010 a Palazzo Casotti Reggio Emilia, testo di Marc Augè ed alla galleria Dieffe di Torino. Nel 2011 partecipa alla 54° Biennale di Venezia nel Padiglione Italia all’Arsenale . A settembre dello stesso anno è nel cast dell’ultimo film di Elisabetta Sgarbi in concorso alla 68° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia sul tema delle avanguardie artistiche. Nel 2012 la collettiva Altrove alla Catania Art Gallery a cura di Beatrice Buscaroli. Nel 2013 la collettiva Rewind 1.0 alla galleria Dieffe di Torino 13 14 reggio città n La scomparsa di Antonio Soda D Si è spento l’uomo del giusto processo edicare l’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Reggio all’ex magistrato e parlamentare Antonio Soda, scomparso lo scorso primo settembre dopo avere lottato contro una malattia che non gli ha lasciato scampo, perché è l’aula che la Camera Penale di Reggio voleva dedicare al Giusto Processo e l’ex giudice è la figura che più lo rappresenta. E’ questa una delle iniziative più significative in memoria dell’ex magistrato e parlamentare che, più di ogni altra, potranno far sì che se ne ricordi l’impegno politico ed istituzionale negli anni. A lanciare la proposta è stata appunto la Camera Penale di Reggio che riconosce a Soda il lavoro del 1999 quando, da un convegno svoltosi nella nostra città, tornato a Roma in Parlamento, lavorò per sbloccare la riforma costituzionale che portò al Giusto Processo, introducendo principi come per esempio la terzietà ed imparzialità del giudice. In tanti a Reggio hanno voluto ricordare Grazie Antonio “L a Camera Penale di Reggio Emilia, nell’unirsi al cordoglio della famiglia per la scomparsa del carissimo e stimatissimo collega avv. Antonio Soda desidera, in particolare, ricordarne l’importanza anche per il ruolo svolto per la approvazione della Riforma Costituzionale sul Giusto Processo. Il 12 luglio 1999, durante il periodo di astensione di ben ventiquattro giorni proclamato dall’UCPI il 23/06/1999 per protesta contro la decisione della Camera dei Deputati di rinviare sine die l’esame del Disegno di Legge Costituzionale n. 5735 sull’inserimento dei principi del Giusto Processo nell’art. 111 della Costituzione, togliendolo alla discussione prevista all’OdG per il 26/06/1999, fu organizzato dalla Camera Penale di Reggio Emilia, presso l’Aula d’Assise del locale Tribunale, un incontro sul tema “GIUSTO PROCESSO - Aspettative, lavori parlamentari e riforme”, cui presero parte l’on. Antonio Soda (Capo Gruppo DS Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, che aveva appena rilasciato un’intervista a “Italia Oggi” l’8 luglio 1999, ove dichiarava: “serve un intervento globale, una riforma costituzionale a tutto tondo, che non si occupi solo di un aspetto del processo, come quello del contraddittorio, ma intervenga su tutti gli altri ambiti dell’attività processuale, patrocinio dei non abbienti e doppio grado di giurisdizione compresi”), il Presidente dell’UCPI prof. Avv. Giuseppe Frigo e il sen. Domenico Contestabile (VicePresidente del Senato - FI) e). All’epoca, Primo Ministro Massimo D’Alema, Guardasigilli Oliviero Diliberto, maggioranza ed opposizione si trovavano dunque in contrapposizione sulla questione della riforma costituzionale, che da tempo giaceva nelle secche del Parlamento. Dall’incontro, organizzato dalla Camera Penale di Reggio Emilia, sotto la guida del prof. avv. Giuseppe Frigo, scaturì la scintilla che sbloccò l’iter di approvazione. Infatti, il giorno dopo quell’incontro, l’On. Antonio Soda pretese il re-inserimento urgente nel calendario dei lavori alla Camera, della discussione del Disegno di Legge, lo ottenne per il 15 luglio del 1999, i Deputati votarono e approvarono a larghissima maggioranza l’articolato cosÏ come era già stato approvato dal Senato nel febbraio! Il 23 novembre 1999, dopo il secondo passaggio al Senato e alla Camera, che approvarono a larghissima maggioranza, venne promulgata la Legge Costituzionale n. 2 sul Giusto Processo. A dieci anni di distanza dal convegno di Reggio Emilia e, dunque, anche a dieci anni di distanza dall’approvazione della Legge Costituzionale sul Giusto Processo, e precisamente in data 27 novembre 2009, la Camera Penale “Giulio Bigi” di Reggio Emilia organizzava un convegno per analizzare quanto, di una cosÏ importante riforma, fosse stato attuato e quanto era rimasto ancora da fare, il titolo “Giusto Processo Aspettative, lavori parlamentari e riforme”. L’evento fu di particolare rilievo anche per il prestigio dei relatori che intervennero: i Giudici della Corte Costituzionale prof. avv. Giuseppe Frigo e prof. Gaetano Silvestri, i consiglieri del C.S.M. avv. Celestina Tinelli, dott. Luisa Napolitano e avv. Michele Saponara, l’avv. Domenico Battista, già componente della Giunta dell’U.C.P.I., ma soprattutto, intervenne con la solita grandissima disponibilità, l’amico Antonio Soda iscrittosi chi è stato Soda per la nostra città ma anche per il nostro Paese, a cominciare dal Partito Democratico, e per giorni sui quotidiani locali, gli sono stati dedicati ricordi e importanti testimonianze. Soda lasciò la magistratura nel 1994 per dedicarsi esclusivamente alla politica ed evitare qualsiasi conflitto tra le due attività. E fu deputato fino al 2006, con i Progressisti e poi con l’Ulivo, membro della direzione nazionale dei Ds e presidente nazionale del Consiglio dei Garanti. Soda è stato anche uomo di cultura, scrittore, senza tralasciare l’impegno umanitario, speso a favore dei bambini della Cambogia. Ma è soprattutto il lavoro svolto per la riforma dell’articolo 111 della Costituzione e dunque con l’introduzione del Giusto Processo, che il nome dell’ex giudice, nato a Melfi, ma reggiano d’adozione, si lega per sempre a quello della Giustizia Italiana. Pubblichiamo dunque il racconto del suo impegno, nella ricostruzione e nella dedica della Camera Penale di Reggio.n all’Albo degli Avvocati terminata l’esperienza di Parlamentare. Anche in questo momento di dolore , vogliamo ricordare il collega Antonio Soda, nell’Aula d’Assise del Tribunale di Reggio Emilia, quella che la Camera Penale di Reggio Emilia vive come l’”Aula del Giusto Processo” e dedicarla a lui, a Antonio Soda, per ricordare quell’incontro del 1999, che fu partecipatissimo, con un dibattito dai contenuti altissimi, e di quanto fu importante averlo vissuto, per la valenza, grazie al positivo risultato ottenuto, della partecipazione democratica alla realizzazione di Riforme Costituzionali, per il tramite di uno dei migliori Rappresentanti in Parlamento, parlandone insieme a Reggio Emilia, non a Roma, venuto ad ascoltare, e a dibattere e riflettere, in modo pacato, rispettoso, intelligente, nell’esclusivo interesse del Paese per il benessere dei cittadini e delle persone, per un mondo più giusto. Grazie Antonio. n La Camera Penale di Reggio Emilia” Per la Camera penale di Reggio Emilia e per il suo Presidente Domenico Noris Bucchi Celestina Tinelli 15 Il centro che rinasce Palazzo Busetti: dai Bush a Montipò La proprietà ristrutturata dall’imprenditore reggiano fu acquistata insieme ad altri immobili dall’americana Carlyle della famiglia Bush O gni uomo porta con sé, nella storia della propria vita, un ricordo della propria infanzia a cui sarà legato per sempre ma sono pochi coloro che di Isabella nel tempo riescono Trovato a tornare indietro e fissare per l’eternità l’immagine che da una vita li accompagna. L’imprenditore reggiano Fulvio Montipò è una di quelle fortunate persone che, nel fare del bene a Reggio recuperando lo storico palazzo Busetti, oggi sede della catena di abbigliamento H&M, ha anche realizzato un suo sogno. Quello appunto di poter ammirare Architetto Ivan Sacchetti 16 ancora il seicentesco palazzo nel cuore del centro storico, come faceva da ragazzino quando frequentava il collegio Dante Alighieri. Montipò infatti, essendo di Baiso, alloggiava in questo collegio comunale perché all’epoca i trasporti non erano quelli di oggi. A svelare il segreto che ha portato Fulvio Montipò a un investimento così grosso sulla città, è l’architetto Ivan Sacchetti che con l’imprenditore reggiano ha ideato, studiato e già in parte realizzato il progetto di riqualificazione dell’area che va da via Sessi a Piazza Del Monte, e da via Crispi a via Andreoli, con il recupero di Palazzo Busetti e la demolizione dell’ex Palazzo delle Poste sulle cui macerie sorgerà una struttura nuova con un piano in più. Una scelta romantica che riporta alla mente una scena del film Quarto Potere che consacrò all’Olimpo dei più grandi registi l’allora 25enne Orson Welles, quando alla fine della storia si scopre il legame del magnate della stampa Foster Kane con la celebre slitta rosebud che rappresenta il momento in cui da bambino viene strappato all’amore dei genitore per crescere con un tutore che gli insegnasse ad amministrare la sua infinita ricchezza. Dun- que un richiamo romantico all’infanzia anche per Montipò dietro la scelta di essere il proprietario di Palazzo Busetti. Il resto del film invece ha poi ben poco a che fare con l’imprenditore reggiano. Foster Kane infatti era un uomo solo. Montipò invece, per molti reggiani è considerato una sorta di mecenate grazie al quale forse, da qui a qualche anno, Reggio potrà tornare agli antichi fasti. “Al dottor Montipò è sempre piaciuto ciò che è bello. Trovava bello Palazzo Busetti da ragazzino, e così quando gli si è presentata l’opportunità di acquistarlo, in sole due ore ha firmato il rogito comprando l’immobile dalla Pirelli Real Estate.”, spiega Ivan Sacchetti. Palazzo Busetti, già sede nei decenni passati degli uffici del catasto e poi dell’Inps, era abbandonato all’incuria da una ventina di anni. Poi l’Istituto di Previdenza Sociale bandì un’asta e in quella vendita finirono più immobili tra cui il seicentesco palazzo. Il blocco intero fu acquistato dall’americana Carlyle della famiglia Bush che separò le diverse proprietà e una parte di queste furono acquistate dalla Pirelli che a sua volta isolò Palazzo Busetti. L’architetto Ivan Sacchetti svela a Stampa Reggiana il segreto dell’imprenditore reggiano: “Ama quel palazzo da quando era uno studente e alloggiava al collegio Alighieri” “E’ stato a questo punto che è subentrata la società immobiliare del dottor Montipò al quale è appunto parso un sogno poter acquistare il palazzo che ha sempre ammirato per la sua imponenza sulla via Emilia. Da subito ha pensato a un intervento di recupero ma di certo era prematuro immaginare fino a che punto sarebbe arrivato”, spiega ancora Sacchetti. Architetto il progetto di Montipò è molto Sorgerà un’area riqualificata tra il ristrutturato Palazzo Busetti, la nuova costruzione all’ex Poste, e due gallerie che metteranno in comunicazione le quattro vie, via Crispi con via Andreoli, via Sessi con piazza Del Monte ambizioso. Si può dire che Palazzo Busetti sia solo l’inizio. “Per il dottor Montipò si tratta anche di un investimento nella società. Il palazzo del ‘600 è stato acquistato nel 2007. Le Poste entrano come variante nel 2013 alla chiusura del Poc, il piano operativo comunale che attua il Piano regolatore. Sorgerà dunque un’area riqualificata tra il ristrutturato Palazzo Busetti, la nuova costruzione all’ex Poste, e due gallerie che metteranno in comunicazione le quattro vie, via Crispi con via Andreoli, via Sessi con piazza Del Monte. Insomma sarà un vero e proprio salotto per Reggio che comprenderà anche il rifacimento della pavimentazione in via Andreoli. Un investimento per la società immobiliare Bluefield dell’imprenditore che è di circa quaranta milioni di euro” Architetto quanto ha pagato Montipò di oneri urbanistici? “Due milioni e mezzo di euro per entrambi i palazzi, il Busetti e l’ex Poste. A questi bisogna aggiungere il milione e mezzo di euro dati al Comune in base alle due leggi, una regionale e l’altra nazionale, che permettono l’accordo tra privato e pubblico. Il primo perché ha un beneficio economico nel tempo dall’intervento. Il secondo perché permette al primo di investire. Ricapitolando di fatto il dottor Montipò ha sostenuto due milioni e mezzo circa di oneri urbanistici. Un milione e mezzo per il terzo piano dei Musei Civici grazie alla ristrutturazione di Palazzo Busetti e poi quando si inizierà a lavorare per le ex Poste, un altro milione e cento mila euro. Parliamo complessivamente di oltre quattro milioni di euro” Il recupero dello storico palazzo, iniziato esattamente un anno prima quando un enorme telo bianco ha coperto l’intero immobile da via Crispi alla piazza, ha riservato non poche scoperte. Ad esempio si è ricostruita la presenza di tre rifugi antiaerei. Sotto l’ex Inps c’erano della mura in cemento armato che appunto nascondevano un rifugio. Poi ce n’era un altro sotto l’ex Poste che risale al periodo in cui c’era il collegio del Seminario e infine un terzo sotto Palazzo Busetti. I lavori a Palazzo Busetti, coordinati dall’architetto Ivan Sacchetti, sono stati realizzati dalla Gigli Costruzioni. Tra le operazioni più delicate il recupero degli stucchi, dei decori, e dei cornicioni, con la sorprendente scoperta dello scudo araldico dei Busetti, quattro boccioli d’oro in un campo amaranto, la realizzazione di un collegamento verticale tra i piani, (si è cioè ricavato lo spazio per realizzare le scale, ndr ), la scoperta appunto del rifugio antiaereo, e ancora il recupero di dettagli nascosti, e l’apertura di stanze che erano murate, forse per un risparmio sul riscaldamento da parte di chi ha occupato l’immobile nei decenni precedenti, per esempio l’Inps. Palazzo Busetti oggi ospita un punto vendita della catena svedese H&M ed è già polo di attrazione per i reggiani nel centro storico della città. L’intervento complessivo dell’imprenditore Fulvio Montipò si traduce a tutti gli effetti in una vera e propria rivoluzione per la città. A completare l’ambiziosa regia di Montipò saranno i lavori alle ex Poste. L’immobile molto probabilmente ospiterà studi di professionisti perché è in linea d’aria con il tribunale di Reggio. n 17 IL PERSONAGGIO Montipò, l’imprenditore che parla coi fatti Presidente e AD dell’Interpump Group l’industriale ha riqualificato col suo progetto il cuore pulsante della città R iservato fino all’inverosimile anche quando, di fronte a tutti gli elogi e i meriti che gli si attribuiscono per l’investimento che sta realizzando sulla città, chiunque si sarebbe mostrato in pubblico godendo della gloria che gliene viene. E’ questo il profilo fino ad ora emerso dell’imprenditore reggiano Fulvio Montipò dell’ Interpump Group di Sant’Ilario d’Enza, il più grande costruttore industriale mondiale di pompe ad alta pressione. Un imprenditore Montipò che mette in lista d’attesa anche la stampa, nazionale e locale. E così ci si concentra sui fatti, e con pochi giri di parole. E i fatti ci sono, non c’è che dire. Il grande progetto di Montipò per Reggio dunque sembra essere quello di realizzare un blocco unico, quello del quadrilatero che va da via Crispi a via Andreoli, da via Sessi a piazza del Monte. Un punto di avanguardia nella città, tra negozi fashion, uffici di professionisti, gallerie commerciali. Senza contare il miglioramento dei Civici Musei grazie al suo contributo. Insomma un’altra Reggio rispetto a quella fino ad ora conosciuta. Per il momento ha completato il recupero di Palazzo Busetti ed è già stato demolito il palazzo delle ex Poste, operazione affidata alla ditta Fontanili che l’ha realizzata in tempi record abbattendo l’immobile in un mese invece che tre, per poi far costruire un nuovo palazzo entro il 2016, sempre affidandone la realizzazione alla già provata Gigli costruzioni. E con la supervisione dell’architetto Sacchetti. Nato nel 1944 a Besio, figlio di emigranti, Montipò ha terminato gli studi grazie ai sussidi di merito. Ancora studente universitario, è entrato in un’azienda metalmeccanica arrivando in poco tempo alla direzione generale. E si laurea in sociologia all’università di Trento. Nel 1977 ha fondato l’Interpump che lo ha reso leader mondiale nella produzione e vendita di pompe ad alta ed altissima pressione. L’INTERPUMP GROUP Fulvio Montipò è Presidente ed Amministratore Delegato dell’Interpump Group, gruppo industriale che opera nel settore della meccanica, leader mondiale nella produzione di pom- 18 Fulvio Montipò pe per applicazioni industriali e uno dei principali gruppi che operano sui mercati internazionali nel settore dell’oleodinamica. Leader mondiale nel settore dell’acqua, detiene circa il 50% della quota di mercato, nelle pompe a pistoni ad alta e altissima pressione, ed è leader mondiale nel settore dell’olio, ed è uno dei principali produttori al mondo di cilindri, distributori e valvole e tubi e raccordi. Ha fondato l’azienda nel 1977 a Sant’Ilario d’Enza. Oggi gli stabilimenti Interpump sono in Italia e all’estero. L’86% del fatturato viene realizzato nei mercati internazionali ed il 58% della produzione avviene all’estero. I prodotti Interpump sono distribuiti in 60 Paesi del mondo. A dicembre del 1996 il gruppo ha fatto il suo esordio in Borsa a Milano. Venti le nuove acquisizioni dal 1996 ad oggi. L’ultima nel 2013 con l’acquisizione del Gruppo Hydrocontrol di Bologna e di IMM. Lo scorso anno il gruppo ha realizzato un fatturato pari a 556,5 milioni di euro, un ebitda pari a 105,2 milioni ( pari a circa il 20% delle vendite ), ed un utile netto di 44,1 milioni di euro. n Qui a sin. e nella pagina a fianco in basso: Foto Daniele Sarti D iverse centinaia di reggiani in fila sia la sera del 10 settembre per l’inaugurazione su invito, e altre centinaia in coda il giorno dopo per l’apertura al pubblico. Per due giorni consecutivi, Reggio ha vissuto un evento che difficilmente negli anni dimenticherà. All’apertura di un grande punto vendita della catena di negozi di abbigliamento H&M nella nostra città in pieno centro storico, si è infatti aggiunta la scoperta del più bel palazzo della città, Palazzo presentare una rivoluzione per il centro storico. Lo stile H&M infatti è un forte richiamo soprattutto per i giovanissimi e dunque potrebbe riportarli verso il centro. Non c’è solo questo. L’operazione è stata certamente studiata nei dettagli. L’attenzione e soprattutto l’attesa nei reggiani sono maturate da quando si è iniziato a parlare dell’interesse di H&M per Reggio. Poi il telo bianco su Palazzo Busetti in fase di lavori di recupero ha incrementato la curiosità nei mesi. Fino a quando la stampa locale non ha capannelli di gente in piazza del Monte ad ammirare i dettagli svelati del Palazzo. Diverse le personalità che la sera del 10 settembre, il giorno dell’apertura su invito, hanno visitato il palazzo e il negozio. Dal sindaco Luca Vecchi, al vice sindaco Matteo Sassi. E poi gli assessori della giunta del Comune di Reggio, tanti consiglieri, professionisti, gli stessi giornalisti in prima linea per immortalare l’evento e raccontarlo in tutte le sue sfaccettature. E poi anche il mondo dell’imprenditoria, H&M conquista Reggio L’inaugurazione del punto vendita è durata due giorni Busetti. Una scelta studiata a tavolino dal marketing del gruppo svedese che dai primi di settembre, ha anche posto il suo stendardo sul palazzo accanto alla bandiera italiana e quella europea. L’abbinamento con un palazzo storico della città infatti, a quanto pare, risulta più che mai vincente per la catena di moda. Prima di Reggio, l’esperimento è riuscito a Roma dove H&M ha aperto un punto vendita in via del Corso, in una ex sede del Corriere della Sera. Per i reggiani l’apertura di questo negozio nella elegante sede, potrebbe rap- acceso i fari sul progetto nell’ultimo mese e mezzo, in contemporanea con la demolizione dell’ex palazzo delle Poste in via Sessi. In quei giorni, ora dopo ora, veniva meno sempre più un angolo del telo del seicentesco Palazzo fino a quando non è comparsa la scritta H&M , svelata per pochi minuti dagli operai durante i lavori, poi coperta con un telo nero fino all’inaugurazione. E tutti i giorni, mentre la stampa se ne occupava sui quotidiani e le tv locali, anche i reggiani facevano la loro parte con da Deanna Ferretti Veroni all’avvocato Franco Mazza, all’architetto Mauro Severi, Presidente di Unindustria, a Stefano Landi presidente della Camera di Commercio. E soprattutto Fulvio Montipò, l’imprenditore al cui nome per sempre sarà associata la grandezza di questo momento storico per il centro di Reggio, insieme alle due figlie Lucilla e Isabella e l’architetto che ha trasformato in realtà il sogno di Montipò, Ivan Sacchetti e Fabrizio Benassi, della Gigli Costruzioni, l’impresa edile che ha realizzato l’intervento. n I.T. In questa pagina e in quella precedente alcuni momenti dell’inaugurazione del negozio H&M 19 n attualità Foto Superstudio Scuola al via Il saluto di Vecchi e Delrio Di nuovo sui banchi Ritorno a scuola per oltre 80.000 studenti di Reggio e Provincia L unedì 15 settembre è suonata la campanella per gli oltre 80.000 studenti reggiani. L’avvio delle lezioni è stato l’occasione per il Sindaco Luca Vecchi e per il suo predecessore, il Ministro Graziano Delrio, per augurare a tutti gli alunni e alle loro famiglie un buon anno scolastico. L’ex sindaco di Reggio ha infatti visitato la scuola primaria Matilde di Canossa, in Viale Umberto l, da lui frequentata da bambino. Un augurio alle scuole di tutta la regione è stato poi Foto Superstudio 20 da sin.: Raffaella Curioni, Luca Vecchi, Francesco Profumo, Stefano Versari, Domenica Tassoni - (Foto Stefano Rossi) Foto Superstudio attualità n Il Ministro Delrio al suo arrivo alla Scuola Primaria Matilde di Canossa trasmesso dall’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci in diretta web. All’iniziativa, organizzata dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalla Regione Emilia Romagna hanno partecipato, oltre alla dirigente scolastica Domenica Tassoni, e ad alcuni insegnanti e studenti, il Sindaco Luca Vecchi, l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi (in diretta telefonica perché bloccato da un ingorgo stradale), il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari, Francesco Profumo, ex Ministro dell’Istruzione, ora presidente del Gruppo Iren e Raffaella Curioni, Assessore all’educazione del Comune di Reggio Emilia. L’evento ha consentito di affrontare alcuni temi importanti per il futuro della scuola e per testimoniare, con un esempio, come l’attenzione di tante imprese del territorio nei confronti della co- munità si traduca in progetti concreti e proficui. La scuola da cui si è stato trasmesso l’evento è infatti uno degli istituti protagonisti di “Scuole in Rete”, iniziativa promos- sa e finanziata dal Gruppo Iren che rende disponibili alle scuole del territorio reggiano connessioni a banda larga per utilizzare al meglio la rete come strumento didattico. n Foto Stefano Rossi 21 n economia Banche Credem, al via un nuovo giro di assunzioni Entro la fine del 2015 il Gruppo Bancario Credito Emiliano assumerà cento giovani under 30 D unque il Credem continua a crescere, e lo fa puntando sulle nuove leve. Basti pensare che il 20% dei direttori di filiale ha 35 anni e che la media generale per dirigere una sede è di 44 anni. Ruolo chiave quello commerciale. Si tratta di una strategia di crescita che il gruppo ha messo in piedi già da alcuni anni e che negli ultimi tre ha portato all’inserimento di 300 giovani e 130 esperti. L’iter di inserimento prevede una fase di pre-selezione a cui fa seguito una giornata di colloquio di gruppo per rilevare le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera e le motivazioni. Da queste premesse potrà nascere appunto un’assunzione nel gruppo oppure l’inserimento del candidato in un elenco di persone disponibili per eventuali future opportunità di inserimento. Altro punto di forza nella politica di crescita del personale del Credem, è la job rotation. Il 50% dei neo assunti come operatori di sportello negli ultimi quattro anni oggi riveste un ruolo diverso a livello commerciale o di funzioni centrali. E poi c’è la formazione interna che è fornita a tutto il personale attraverso l’apposita scuola. Nel 2013 sono state erogate 200 mila ore di formazione complessive. Nello specifico, questa offerta di lavoro, indirizzata sia alla rete commerciale sia alla direzione centrale, si rivolge alla Lombardia, al Piemonte, al Veneto, all’Emilia Romagna, al Lazio ed alla Sardegna. Per Francesco Reggiani, direttore 22 Francesco Reggiani - direttore del personale Credem Si tratta di una strategia di crescita che il gruppo ha messo in piedi già da alcuni anni e che negli ultimi tre ha portato all’inserimento di 300 giovani e 130 esperti del personale Credem, : “investire sulle persone è uno degli elementi fondamentali della nostra strategia di crescita. Vogliamo dare un concreto segnale di fiducia al sistema, sostenendo l’occupazione dei giovani che saranno il motore della nazione nei prossimi anni. Il 90% dei nostri manager è cresciuto all’interno dell’azienda.” In questa ulteriore fase di espansione, il Gruppo Credem vanta 637 filiali, centri imprese e negozi finanziari, oltre alla rete di promozione finanziaria composta da 788 promotori finanziari con mandato, 264 agenti di Creacasa, 114 agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto. Per un numero complessivo di clienti, a fine giugno, pari a cinque mila 711. Per mandare il curriculum è sufficiente aprire la sezione Lavora con noi del sito Credem.it n economia Nuove nomine n Visto dai protagonisti Il futuro economico del territorio A Unindustria inizia l’era Severi, riconfermato Borghi alla guida della Manodori C on un occhio sul futuro dello sviluppo e dell’economia di Reggio, e con l’altro puntato sulla comunità. Così, dopo ormai sette anni di crisi, si guarda al nostro territorio, attraverso lo sguardo di due figure di riferimento per Reggio, gli occhi del numero uno degli industriali, Mauro Severi, e quelli del Presidente della Fondazione Manodori. Il primo è la ‘quasi’ novità in casa Unindustria. ‘Quasi’ perché di fatto il suo nome circolava già da tempo dopo la nomina dell’ex Presidente Stefano Landi alla guida della Camera di Commercio. Il secondo invece è una riconferma, votato all’unanimità da tutti i consiglieri. MAURO SEVERI Il ‘sistema Mediopadano’ è il futuro del ‘modello emiliano’ Area vasta, lo sviluppo del Tecnopolo e dunque ricerca e innovazione, l’export, la dimensione medio padana e più in generale tutte le infrastrutture che possono servire al territorio per migliorarsi, dai caselli autostradali per esempio con la nascita di un casello a Correggio, alle tangenziali nuove, come la via Emilia Bis. Appena eletto, il nuovo Presidente di Unindustria, l’architetto Mauro Severi, ha subito lanciato i temi sui quali intende lavorare fino alla fine del suo mandato, cioè il 2018, e per i quali ha chiamato in causa anche le istituzioni, partendo dai presupposti che ogni miglioramento è a beneficio della collettività, e che bisogna ragionare in termini di aggregazione, di superamento del provincialismo, per fare sistema con le realtà vicine, con la stessa capacità con cui si è costruito il modello emiliano. Nato a San Martino in Rio nel 1949, l’architetto Mauro Severi è stato designato alla Presidenza di Unindustria a metà aprile. A luglio, durante l’assemblea generale, è stato eletto Presidente. Consigliere delegato di Corghi e della Nexion spa di Correggio, Severi era già molto conosciuto per avere curato i lavori di restauro del Duomo e del Teatro Valli. Sono già trascorsi alcuni mesi dalla sua elezione, e dunque il neo Presidente ha già dettato le linee guida perché il sistema intero faccia da supporto allo sviluppo dell’economia. Nel Tecnopolo, Severi vede un caposaldo del progresso industriale del nostro territorio, e cioè l’innovazione. ( La struttura infatti, nata dalla riqualificazione di un capannone delle Ex Officine Reggiane, dovrebbe rappresentare il polo della conoscenza per Reggio e richiamare a sé eccelse menti da tutto il mondo, ndr ). Altro punto sul quale Severi ha ben palesato le proprie idee, è il concetto di superamento dei confini provinciali per fare sistema. Per creare un sistema, quello medio padano , così come nei decenni precedenti si è creato il modello emiliano. Un modello che ha accusato i colpi della crisi ma che ha anche retto, grazie all’export e anche alla capacità delle imprese reggiane di continuare a innovarsi. Eletti lo scorso 15 settembre i Vicepresidenti e il Consiglio Direttivo dell’Associazione per il biennio 2014–2016: Giannicola Albarelli (Reggiana Riduttori srl ), Vicepresidente con delega all’Innovazione, Ricerca e Qualità; Roberta Anceschi (Simet srl), Vicepresidente con delega alla Piccola Industria; Paolo Bucchi (Comet SpA- Gruppo Emak), Vicepresidente con de-lega all’Internazionalizzazione; Savino Gazza (Sicem – Saga SpA), Vicepresidente con delega all’Ambiente e Energia; Claudio Lodi (Lodi srl), Vicepresidente con delega all’Education e Rapporti con la Scuola e Roberto Tognoli (Manifatture del Nord srl – Gruppo Max Mara), Vicepresidente de-legato alla Tesoreria. Ai sei Vice Presidenti si aggiunge il Presidente del Gruppo Giovani, Stefania Accorsi (Accorsi Green srl). Il Consiglio Direttivo, in aggiunta ai Vice Presidenti e al Past President Stefano Landi (Landi Renzo SpA), sarà composto anche dai seguenti dodici membri, eletti ieri dalla Giunta: Anna Maria Artoni (Artoni Trasporti Spa), Paolo Bertazzoni (Bertazzoni Spa), Renato Brevini (Brevini Power Transmission Spa), Aldo Dall’Aglio (S.E.F.A. Srl), Maria Licia Ferrarini (Ferrarini Spa), Alberto Gallinari (Hydrocontrol-BU spa), Giovanni Montorsi (Arag srl), Alberto Morra Argo Tractors Spa), Ivano Parmigiani (Stampotecnica Srl), Fernando Spallanzani (Interacciai Spa), Luca Torri (E-land Srl), Eva Katharina Zimmer (Voith Turbo Srl). GIANNI BORGHI Al via il secondo mandato in fondazione A distanza di un mese dalla elezione di Mauro Severi alla Presidenza di Unindustria, la Fondazione Manodori, per la prima volta nella sua storia, ha eletto all’unanimità il nuovo Presidente riconfermando il mandato a Gianni Borghi che dunque resta alla guida per i prossimi cinque anni. Tutti i consiglieri dunque hanno votato per un secondo mandato di Borghi, anche lui proveniente dagli industriali ai tempi della sua prima e anche difficile elezione, quando spuntò la Presidenza per un solo voto. In particolare ai nuovi consiglieri, si è rivolto Borghi, nel ringraziarli attraverso la stampa per avergli dato fiducia. Il nuovo consiglio generale della Fondazione infatti si è insediato a fine luglio col cambio appunto di alcuni rappresentanti. A Gianni Borghi è stato riconosciuto il merito di avere diversificato il patrimonio riducendo i rischi e guadagnandoci, come lui stesso ha spiegato, e poi ha cambiato lo statuto della Fondazione. Il patrimonio della Fondazione Manodori ammonta a € 158.520.212 (al 31.12.2013) ed è costituito da partecipazioni bancarie, altre partecipazioni, quote di fondi comuni, gestioni patrimoniali, dal patrimonio Ipab “Scuola per l’infanzia Pietro Manodori”, da cespiti mobiliari e immobiliari. Tra questi Palazzo da Mosto, il complesso rinascimentale in centro storico, restaurato e visitato da oltre tre mila nel giugno scorso nel giorno della sua riapertura alla città. A Palazzo da Mosto, è stata dedicata una sala all’Asilo d’Infanzia Pietro Manodori, che ha ospitato in quelle stanze e nei cortili generazioni di reggiani per 150 anni. Il nuovo consiglio generale della Fondazione Manodori è composto da Gino Mazzoli e Romano Sassatelli, designati dal Comune di Reggio Emilia, Leonida Grisendi e Rita Tedeschi, designati dalla Provincia di Reggio Emilia, Ivan Lusetti e Paolo Pignoli, designati dalla Camera di Commercio, Walter Vezzosi, designato dagli Albi dei Medici e Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Emilia, sentiti Ausl e Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova, Diego Noci, designato dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Enea Burani, designato dal Forum del Terzo Settore, dal Centro Servizi per il Volontariato e dal Forum delle associazioni Familiari di Reggio Emilia, Domenico Lo Fiego, designato dall’Università di Modena e Reggio Emilia, Armando Anceschi e Valeria Prampolini nominati dal Consiglio Generale della Fondazione Manodori n 23 n attualità Cronaca nera Tre omicidi in soli tre mesi Tre le vittime: un giovane padre dell’Appennino, il medico reggiano Amos Bartolino e una madre di tre figli di Simona Onniboni E’ stata una estate di sangue. Tre gli omicidi commessi tra giugno e agosto tra Reggio Emilia, Modena e la Polonia. Il primo è avvenuto nel paese dell’Est Europa, il 18 giugno scorso, esattamente a Chmielowie, nel sud della Polonia. Ad uccidere la moglie accoltellandola alla gola è stato un artigiano di 46 anni, originario di Arceto, Fermo Manzotti. L’uomo ha ucciso la moglie Teresa Misa, 32 anni, madre dei loro tre figli, due bambine ed un maschio, al culmine di un violento litigio. Manzotti stava accompagnando la donna al lavoro in auto, insieme alla loro bimba di 4 anni quando si sono messi a discutere. L’artigiano ha fermato l’auto in aperta campagna e ha colpito la moglie al collo, uccidendola. Subito dopo ha tentato di togliersi la vita, tagliandosi le vene dei polsi. Secondo gli inquirenti però Manzotti dopo essersi ferito avrebbe inscenato un’aggressione mettendo il coltello nelle mani della moglie. Soccorso e trasportato in ospedale, si sarebbe ripreso. Interrogato dagli inquirenti avrebbe ammesso di aver ucciso la moglie. All’origine probabili motivi economici legati ad una forte gelosia. Nemmeno un mese dopo, a Santa Caterina di Concordia, nel modenese, si è consumato un omicidio-suicidio. Vittima Amos Bartolino, 51 anni, primario del reparto di oculistica dell’Ospedale S.Sebastiano di Correggio. Il medico è stato ucciso a colpi di pistola da Carlo Ghidoni, 50 anni, elettricista carpigiano. 24 Quest’ultimo ha sparato al primario con una Glock 40, poi ha rivolto l’arma verso contro stesso, togliendosi la vita. L’omicidio-suicidio si è consumato nel cantiere di una casa in costruzione in via Chiaviche di proprietà di Bartolino. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, i due uomini si sarebbero incontrati la mattina presto per parlare di una questione in sospeso, in particolare di un credito da saldare. Dopo una breve discussione Ghidoni ha estratto l’arma sparando al primario e uccidendolo. Subito dopo ha rivolto l’arma verso se stesso togliendosi la vita. Un omicidio che suscitato profondo sconcerto in quanti conoscevano il medico reggiano. Uomo di grandi doti professionali e umane, per alcuni anni aveva lavorato nel reparto di oculistica dell’ospedale di Reggio S.Maria Nuova. L’ultimo omicidio si è consumato ad agosto, poco dopo la metà del mese. Il corpo semicarbonizzato di Andrea Germini, 32 anni, agricoltore, originario di Felina di Castelnovo Monti, ma residente a Croce è stato notato da una podista sulle rive del Secchia sulla pista Gatta-Pianello. Immediato l’intervento dei carabinieri che hanno capito subito che si trattava di un omicidio. Il giovane aveva la testa sfondata. In meno di 24 ore i militari hanno risolto il caso. Ad uccidereAndrea Germini, che lavorava nell’azienda agricola gestita dal suocero, dove viveva con la moglie e la figlia di 6 anni, sarebbe stato un collega di lavoro, AbdelkebirFettah, 28 anni, originario del Marocco. L’uomo, amico di Germini e anch’egli dipendente nell’azienda agricola gestita dal suocero della vittima, ha ammesso il delitto, che sarebbe nato per questioni di gelosia. Il giovane mandava messaggi alla moglie della vittima, per altro incinta del secondo figlio, perché interessato a lei. Germini l’avrebbe portato su quella strada sterrata di Pianello per un chiarimento e lì sarebbe nata una lite, poi la colluttazione sfociata nell’omicidio, con il tentativo di occultare il cadavere dandogli fuoco. n attualità n Pronto Soccorso Dal prossimo 8 ottobre Il 118 trasloca a Parma L’emergenza sanitaria a Reggio sarà di competenza dei parmigiani di Isabella Trovato D al prossimo 8 ottobre, quando comporremo il 118 per chiedere soccorso al personale sanitario per un’emergenza, l’operatore risponderà da Parma e non più da Reggio come accaduto fino ad ora da quando è stato istituito il servizio di pronto soccorso per l’intero territorio della nostra provincia. La centrale operativa reggiana infatti chiude il servizio telefonico all’utente con relativo rimescolamento anche degli operatori sanitari che fino ad oggi hanno lavorato nella stessa. Per i primi mesi, alcuni di loro, ( si tratta di personale infermieristico, ndr ) saranno di supporto ai colleghi della città ducale i quali, a loro volta, già da alcuni mesi, hanno seguito i reggiani affiancandoli nella gestione delle emergenze proprio per prendere conoscenza del territorio. Si tratta di una decisione imposta dall’alto cioè dalla Regione che ha disposto l’accorpamento delle centrali di Piacenza, Parma e Reggio in un unico sito per gestire al meglio i costi oltre che le emergenze. C’è chi vede in questa operazione anche una sorta di scambio a tavolino tra il nostro ospedale che ha portato a casa l’importante risultato di IRCCS, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, in cambio appunto della centrale emergenze. Di fatto dall’8 ottobre, a gestire l’emergenza sanitaria reggiana, cioè le chiamate e l’indirizzo dei mezzi, sarà Parma. A capo della centrale operativa del 118 di Reggio c’è la dottoressa Anna Maria Ferrari, primario del Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova. Anna Maria Ferrari Primario Pronto Soccorso RE “Per i cittadini non cambierà nulla. Parma gestirà solo le chiamate e i mezzi. Ma sulle ambulanze e sulle automediche, che partono comunque da Reggio, ci sono i nostri infermieri ed i nostri medici” Dottoressa cosa succederà dunque a partire dall’8 ottobre? La nostra centrale chiuderà per le chiamate d’emergenza che saranno indirizzate e raccolte dalla centrale unica di Parma. Per noi è un cambiamento molto importante per tutta la fase preparatoria che va avanti da mesi. Per i cittadini non cambierà nulla. La chiamata comunque sarà fatta al 118 e saranno sempre operatori del 118 che risponderanno solo che invece di essere collocati a Reggio, saranno collocati a Parma. Qui a Reggio resterà ovviamente tutta l’emergenza territoriale. Parma gestirà solo le chiamate e i mezzi. Ma sulle ambulanze e sulle automediche, che partono da Reggio, ci sono i nostri infermieri ed i nostri medici. Intanto, per i primi dieci mesi, sette nostri infermieri saranno di stanza a Parma per l’addestramento dei colleghi alla gestione del nostro territorio Ma era necessario trasferire la nostra centrale a Parma? Si tratta di un passaggio che può risultare necessario se si guarda allo sviluppo tecnologico. Una centrale di piccole dimensioni può ampliare la sua tecnologia in modo relativo soprattutto per quanto riguarda i sistemi di sicurezza. E’ un percorso che si sta facendo in tutta Italia. Si riduce il numero delle centrali, si accorpano, quelle nuove sono più grandi. Altrimenti una centrale che serve 400 mila abitanti, arriva a costare quanto una centrale da un milione e mezzo di abitanti. A cosa si riferisce quando parla di sicurezza della centrale ? Mi riferisco proprio alla chiamata telefonica, la certezza della raccolta delle richieste di aiuto, la localizzazione della chiamata, gli indirizzi, tutto quanto garantisce che la richiesta di soccorso di un cittadino venga presa in carico. E quindi anche localizzata. Spesso chi chiama è in uno stato di agitazione, di paura, non fornisce il numero di telefono perché magari sembra un’informazione non adeguata rispetto alla gravità dell’evento. Invece per noi sono tante informazioni importanti che ci permettono di raggiungere il luogo dell’evento e operare nel più breve tempo possibile. Siamo di fronte a un crescente livello delle tecnologie di cui non possiamo fare a meno, ma queste hanno un costo. n 25 n reggio città La nuova stagione Teatrale 2014 - 2015 Un epifanico anno a Teatro I sei cartelloni declinati in 64 spettacoli proposti nell’arco di nove mesi, si confermano per qualità ed eccellenza di Giulia Misti M anifestazioni della forza espressiva che le arti performative traggono dalla contiguità artista-pubblico. Svelamenti, epifanie, “27 dal vivo” sono quelle del Festival Aperto che inaugura il 27 settembre la Stagione 2014 - 2015 della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e fil rouge dell’intera programmazione. I sei cartelloni, dal Festival Aperto alla Prosa, dalla Danza ai Concerti, dai Musical all’Opera, declinati in 64 spettacoli (repliche escluse) proposti nell’arco di nove mesi, si confermano per qualità ed eccellenza. Espressioni dell’oggi e dell’intimo vivere umano rese possibili dalla vibrante realtà generata dallo spettacolo dal 26 vivo differenziandosi dalla liquidità di altre forme di comunicazione. In un’epoca in cui la realtà è sempre più sovrastrutturata e costruita sull’informazione è difficile, infatti, distinguere il vero dal simulacro, e riappropriarsi, dunque, del tempo, riflettere, esercitare la critica, anche in ossequio a quell’idea di Teatro dalla funzione pedagogica e quale luogo di meditazione civile cara alla direzione artistica, è un invito ad impegnarsi in “quell’invenzione del vero” che la lezione verdiana insegna. A partire dalla sesta edizione del Festival Aperto che, nel contenitore del “Reggio Parma Festival”, oltre alle cornici dei tre Teatri reggiani (Valli, Ariosto, che dal 1° gennaio sino al 30 giungo 2015 chiuderà per lavori di ristrutturazione, e Cavallerizza) coinvolgerà anche i Chiostri di San Pietro, la Chiesa di San Carlo e la Biblioteca Panizzi per sei settimane, sino al 2 novembre, con musica, teatro musicale e fisico, reading e danza, con 6 produzioni, 7 prime assolute, 1 prima italiana, e 4 site specific, tutti all’inse- reggio città n Festival Aperto “27 Epifanie dal vivo” Delle 27 epifanie la prima è Il grande bianco di Roberto Paci Dalò, spettacolo musicale e installazione immersiva e itinerante sulla Grande Guerra a 100 anni dallo scoppio. La condizione umana, sempre al centro tanto nei grandi fatti pubblici quanto nei piccoli fatti intimi, tematizza l’intero Cartellone: dalla riflessione sul senso dell’ “altro da sé” di Jessica and Me di Cristiana Morganti all’amore nelle canzoni di Ute Lemper che celebra le poesie di Pablo Neruda, dalle “anime” dei migranti nella coreografia Souls di Olivier Dubois alla vecchiaia in Vader di Peeping Tom, dall’indignazione per i disastri italiani nella musica di Fabio Cifariello Ciardi in Voci Vicine all’energia contemplativa nei concerti di Mike Stern Band, Rob Mazurek Pulsar Quartet, Sincronie Spettrali, Senteri Selvaggi, Arzan 2.0 e alle solitarie e imponenti figure del Capitano Achab, nel Moby Dick di Roberto Abbiati, e di Gesù, nel Jesus di Babilonia Teatri. Il sogno di una cosa, di Mauro Montalbetti, Marco Baliani e Alina Marazzi, è la ventisettesima epifania, un canto civile dedicato al quarantennale della strage di Piazza della Loggia a Brescia e a tutte le stragi impunite. gna della contemporaneità. Oltre alle 27 epifanie “aperte”, anche quelle del Cartellone della Prosa che, tra teatro d’impegno civile e drammaturgia contemporanea, conferma un innovativo rapporto con i classici, e si fa testimone di grandi nomi e del definitivo affermarsi di una nuova generazione Prosa La rilettura di uno dei capitoli più celebri de “I Fratelli Karamazov” di Dostoevskij inaugura il 7 novembre la Stagione con Umberto Orsini protagonista de “La leggenda del Grande Inquisitore”. Prosa e musica per Maddalena Crippa diretta da Peter Stein con “Italia mia Italia” che, attinge da Leopardi, Pasolini, Conte e De André, per reagire all’immobilità e alla rassegnazione dei tempi odierni, mentre Neri Marcorè e la “famigerata” Banda Osiris, diretti da Giorgio Gallione in “Beatles Submarine”, fanno da Cicerone in un “Magical mystery tour” della più leggendaria band beat / pop / rock di sempre. Accanto ai classici rivisitati quali “Falstaff”, con Andrea De Rosa che dirige Giuseppe Battiston, “Servo per due”, tratto dal “Servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, con Piefrancesco Favino e Paolo Sassanelli e “Don Giovanni” con Alessandro Preziosi, anche la drammaturgia contemporanea, con “Frost / Nixon” di Peter Morgan, una commistione di menzogna politica e giornalismo-spettacolo, portato in scena dal Teatro dell’Elfo. La folgorazione delle atmosfere di Gualtieri che valse a Mario Perrotta il Premio Ubu 2013 quale migliore attore, rivive nel lirico “Un bes - Antonio Ligabue”. Scritto nel 1979 da Giuseppe Patroni Griffi per Romolo Valli, “Prima del silenzio” ritorna il 14 febbraio 2015 con Leo Gullotta, dimostrando una straordinaria attualità come quella delle dinamiche familiari di Arturo Cirillo ne “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams, emendato dei toni melò e carico delle miserie umane. Così come drammaticamente attuale è il racconto dell’incontenibile tragedia del genocidio armeno di Danilo Nigrelli ne “Una cena armena”, specchio di altri indicibili olocausti. di registi e attori. I differenti mondi della Danza si incontrano nella nuova Stagione intrecciando i più accreditati maestri e i più nuovi coreografi e creando contaminazione di generi e di tradizioni, mentre, con iconiche colonne sonore e con personaggi entrati nella storia del Musical che “tragicamente e fiabescamente” si intrecciano, il relativo Cartellone 2014 - 2015 vedrà sul palco gli spettacoli più frizq segue a pag.29 Danza Apertura di programma, il 10 ottobre, con una prima italiana: “Vader”, della compagnia di teatro/danza belga Peeping Tom, una pièce, “realistica come solo certi vividi sogni sanno essere nella loro alterità”, sul crinale tra percezione e realtà in un corpo e in una mente senescenti. Prima assoluta, invece, per il Don Giovanni, l’archetipo della natura umana di sognatore, di Eugenio Scigliano con “Don Q. Don Quixote de la Mancha” della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto. Se per la Balletboyz, la compagnia vincitrice del British National Award quale miglior compagnia contemporanea britannica del 2013, quello al Teatro Ariosto è un debutto, per l’Akram Khan Company quello al Valli è un ritorno. Con “Kaash” il coreografo inglese tenta la costruzione di ponti tra il mondo della danza contemporanea e quello della tradizionale danza indiana Kathak. Dal classico antonomasico “Lo Schiaccianoci”, nella versione creata nel 1934 da Vasilij Vajnonen, interpretato dal Balletto Yacobson di San Pietroburgo, poi, ad un’altra prima italiana con la “metafora meditativa” sulla minuscola immensità della presenza dell’uomo nell’Universo della Carolyn Carlson Company. “Plan B” della Compagnie 111 - Aurélien Bory, definito “un capolavoro assoluto del circo contemporaneo”, replica, infine, gli elementi fondamentali del teatro del regista francese: una scenografia vivente e una danza dalla forte vena acrobatica per una visione della drammaturgia aperta all’arte contemporanea, cinematografica e circense. 27 28 REGGIO EMILIA - Via Farini, 1/N - Piazza Scapinell, 7/A-B - www.lauranocco.com reggio città zanti delle maggiori case di produzione specializzate nel genere. Epifanica sarà anche la stagione dei Concerti prevedendo pezzi monumentali, grande musica del Novecento, e compositori americani. Ma anche il grande repertorio sinfonico con orchestre di eccellenza e carismatici direttori, interpreti di levatura internazionale e personalità emergenti, ed anche focus dedicati a grandi violoncellisti, violinisti e pianisti. Con Puccini, Mozart, Offenbach e Verdi la Stagione di Opera della Fondazione I Teatri di Musical Quattro titoli per la Stagione dei Musical. Nel 60° anniversario dell’uscita del film dalla indimenticabile colonna sonora che nel 1955 meritò il Premio Oscar, approda il 14 novembre sul palco del Teatro Municipale Valli la nuova edizione di “Sette spose per sette fratelli” prodotta da Peep Arrow, mentre il 5 dicembre “Tutti insieme appassionatamente”, il pluripremiato “cult-musical” con Julie Andrews e Christopher Plummer nelle vesti della governante Maria e del comandante Von Trapp ora con i volti di un’inossidabile coppia del musical italiano, Luca Ward e Vittoria Belvedere. Mescola tradizione ad esilaranti imprevisti “Cercasi Cenerentola” ambientata dalla Compagnia della Rancia negli anni Cinquanta, mentre il dissacrante “Othello, la H è muta” degli intemerati Oblivion, con affondi di grottesca ironia, demolisce sia la tragedia shakespeariana sia l’opera verdiana. Opera n Reggio Emilia vivrà, infine, all’insegna dei capolavori della musica lirica che, concludendosi con lo shakespeariano e pantagruelico Falstaff, opera ultima di Verdi, svelerà, forse, che “tutto nel mondo è burla” accordando quella inderogabile leggerezza, non sempre insostenibile, dell’essere. n Concerti Dieci concerti per dieci capolavori nel Cartellone 2014 - 2015. Mozart inaugura il 6 novembre la Stagione con l’Orchestra da camera di Mantova, guidata da Umberto Benedetti Michelangeli, che prevede una doppia presenza al pianoforte, la giovane armena Lilit Grigoryan e la sua maestra, Maria João Pires, mentre Brahms è protagonista con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Pietari Inkinen, con Sergej Krylov e Mario Brunello, violinista e violoncellista di provata intelligenza musicale. E ancora, tra gli altri violoncelli, quello di Julian Steckel con la Junge Deutsche Philarmonie, diretta da Dennis Russell Davies, impegnati in un programma principalmente dedicato ai compositori americani, e quello di Jian Wang con la Franz Liszt Chamber Orchestra che eseguirà musiche di Cajkovskij, Haydn e Stravinskij. Il 6 febbraio 2015 segna il ritorno di pietre miliari con il monumentale Stabat Mater per soli, coro e orchestra op. 58 di Dvorák, eseguito dalle Orchestre Des Champs Elysees e Collegium Vocale Gent dirette da Philippe Herreweghe. Tra i numerosi nomi, ancora il pianista moscovita Nikolaï Lugansky con Schubert e Cajkovskij e il Quartetto Kelemen, vincitore del Premio Paolo Borciani edizione 2014, che debutta in Stagione tra Haydn, Mendelssohn e Bartók, Stagione chiusa da Beethoven con il ritorno della Mahler Chamber Orchestra, diretta dal Maestro Daniele Gatti e impegnata nelle Sinfonie n.3 e n.4. Per i melomani capolavori della musica lirica con Giacomo Puccini, Wolfgang Amadeus Mozart, Jacques Offenbach e Giuseppe Verdi. La “Madama Butterfly” nell’allestimento della Fondazione Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste apre il 28 novembre. Il minimalismo dell’impianto scenico, ispirato al Teatro Kabuki giapponese, fa da sfondo all’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano diretta da Giampaolo Bisanti e al Coro del Circuito Lirico Lombardo. Segue un nuovo “Don Giovanni” recante una grande firma internazionale, Graham Vick, e diretto dal giovane venezuelano Josè Luis Gomez Rios, primo premio 2010 all’International Sir Georg Solti Conductor’s Competition di Francoforte. Il genius loci è ben rappresentato nella stagione lirica dall’allestimento di “Les Contes d’Hoffmann” di Offenbach, con Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretti da Cristopher Franklin. Ultimo titolo è l’ultima opera di Giuseppe Verdi, lo shakespeariano “Falstaff”, da un’idea e per la regia di Cristina Mazzavillani Muti. L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza sono qui diretti da Nicola Paszkowki. 29 n reggio città Università Intervista a Susi Davoli Contini Libera Università “Il Crostolo” di Reggio Emilia La LUC, un presidio culturale in città per l’educazione permanente e la promozione della cultura T rent’anni di Cultura e Socialità: con questo titolo e con la riproduzione di un bellissimo acquerello di Davide Benati, “Conversazioni”, il Circolo culturale il Crostolo - Università dell’età libera nel 2013 ricordava e festeggiava il trentennale della sua costituzione, finalizzata all’educazione permanente degli adulti e alla promozione sociale e culturale della terza età, un progetto che si inseriva (e si inserisce a pieno titolo anche oggi) nei programmi di una città che ha individuato la sua vocazione nel tema dell’educazione dagli 0 ai 99 anni. Trent’anni in cui si è mantenuta sempre viva la voglia di conoscere, di fare, di proporre, di crescere, ma oggi si è aggiunta una spinta ulteriore: l’esigenza di confrontarsi sempre di più con l’incalzante trasformazione della nostra società e della nostra vita, rinnovandosi, sperimentando, aprendosi a un pubblico più vasto e variegato per età, interessi, provenienze sociali, abbattendo differenze culturali e generazionali. Da questa esigenza nasce la LUC - Libera Università il Crostolo (il Crostolo rimane nella nuova denominazione come segno di continuità con l’importante storia dell’associazione), ma la parola chiave è Libera, aperta a tutti, giovani e meno giovani, e a tutte le discipline come lo è un’Università, appunto, o come un Laboratorio Urbano Culturale. Il suono LUC poi richiama l’inglese look, look at, un invito a guardare a questa realtà, fondata su due solidi pilastri: la CULTURA , fondamentale elemento di coesione sociale e di crescita civile dell’individuo e della comunità e il VOLONTARIATO, la partecipazione attiva, disinteressata e gratuita di tante persone a una forma associativa di cui si condividono i valori, in cui si costruiscono relazioni e si tiene vivo il senso civile della Polis, della comunità umana. Come i Reggiani per esempio, di cui siamo parte da quest’anno. La nuova denominazione corrisponde anche a delle novità nei vostri program- 30 Prof. Susi Davoli Contini LUC - Libera Università il Crostolo - il Crostolo rimane nella nuova denominazione come segno di continuità con l’importante storia dell’associazione ma la parola chiave è Libera, aperta a tutti, giovani e meno giovani, e a tutte le discipline come lo è un’Università, appunto, o come un Laboratorio Urbano Culturale mi e nella vostra attività? Quali? Ne parliamo con Susi Davoli che coordina il comitato scientifico della LUC, composto da Luigi Grasselli, Silvia Cavalchi, Antonio Petrucci, Flavia Rossi, Cinzia Ruozzi, Beatrice Spallanzani, Ivan Spelti, Maria Grazia Cagnolati, ovvero docenti universitari, insegnanti di istituti superiori, professionalità operanti nelle istituzioni culturali della città. Il comitato scientifico ha messo a punto un ricco programma culturale che occuperà l’intero arco del prossimo anno ‘ac- reggio città cademico’, da settembre a giugno e si articolerà, come avveniva anche in passato, in: corsi che spazieranno da ogni forma d’arte e di sapere, dalla letteratura, poesia, arte, architettura, musica, teatro, cinema, passando attraverso la storia, la filosofia, le scienze, la geografia politica, l’economia, tra analisi e conoscenza del passato e riflessione critica su ciò che accade nel presente; e poi laboratori di pratiche filosofiche, scrittura, teatro, canto corale, pittura, inglese, informatica; visite a musei, a mostre -in ed extra moenia-, viaggi culturali, momenti conviviali...... Tra le novità in direzione di una maggiore apertura, come si diceva: una tessera per i giovani fino a 26 anni, una maggiore flessibilità degli orari per garantire anche a chi lavora la partecipazione alle nostre iniziative; uno stimolante programma di incontri e appuntamenti con scrittori, musicisti, scienziati, meteorologi, agronomi aperto a tutti e gratuito nel bello spazio dell’Hortus di Via Panciroli (I Martedì della LUC); una giornata inaugurale dell’anno accademico ‘un po’ speciale’, una rete di relazioni e collaborazioni con tante istitu- zioni e associazioni culturali pubbliche e private della città.... Quali sono le risorse per sostenere la vostra attività? Anche in questo ambito c’è una novità importante, positiva e significativa: per la prima volta entrano sponsor privati a sostegno della nostra attività. Confidiamo a breve in uno sponsor istituzionale che creda nel nostro progetto di formazione permanente e di promozione della cultura che integra e amplia la programmazione culturale locale, contribuendo alla crescita civile della collettività. Se si pensa che per oltre 120 giornate all’anno organizzeremo attività culturali tra conferenze, corsi, laboratori, viaggi e visite a mostre e musei, che sono più di 60 i docenti e i relatori - personalità note a livello cittadino, nazionale e anche internazionale, oltre a giovani studiosi di sicura competenza - che terranno i corsi, i laboratori, le conferenze e le conversazioni pubbliche, possiamo considerare la LUC un presidio culturale per la città. Un altro dato positivo è l’aumento dei soci e l’aumento degli iscritti ai corsi e ai laboratori, nell’ultimo anno. Certamente preoccupa la perdita o la contrazione dei contributi pubblici, mentre fortunatamente di segno opposto è la condivisione del progetto da parte di coloro che finora ci sostengono. Può darci alcune anticipazioni sul programma culturale? Prof.Luigi Grasselli n Anche in questa direzione ci sono novità: la musica dal vivo eseguita da musicisti affermati che diventa protagonista nei corsi di musica (e in altri corsi), nella forma di lezioni-concerto; lo spazio dato alla poesia, alla lettura e comprensione di una delle più alte espressioni della lingua e della cultura, che sarà, insieme allo spazio dato alla letteratura e alle sue varie forme (il racconto, il romanzo...), una costante nella nostra programmazione anche nei prossimi anni, proprio per alimentare il piacere di leggere o rileggere autori classici e contemporanei, favorendo la diffusione della lettura e del libro; la presenza e l’analisi di testi letterari sarà anche una costante all’interno dei vari corsi di storia, arte, filosofia, scienze, politica... Un altro aspetto cui sarà riservata un’at- Prof. Ivan Spelti tenzione speciale è il mondo della ricerca in ambito universitario e aziendale, nella nostra città: con docenti del Dipartimento di Scienze della vita dell’Università terremo un corso sulla qualità e sicurezza degli alimenti, in vista dell’Expo, corso che si concluderà al Centro Internazionale Malaguzzi per parlare di educazione alimentare e ‘sperimentare’ l’Atelier dei sapori; e ancora con l’Università, il CRPA e aziende del territorio si parlerà della gestione e riconversione energetica dei rifiuti. Per valorizzare le competenze locali, le nostre eccellenze. E poi la scienza; quest’anno un corso sarà dedicato alla storia e ai grandi temi dell’astronomia, con la visita al MuSe di Trento. In primo piano anche le questioni geopolitiche che oggi coinvolgono l’intero quadro europeo, come la Questione ucraina, con esperti di politica e di economia internazionale. Il filo conduttore di molti dei corsi del 2014-2015 sarà la Grande Guerra, il 1914, spartiacque politico, sociale, culturale tra mondo antico e modernità. Ma dove si svolgono tutte queste attività ? 120 giorni circa di appuntamenti culturali nelle varie forme di cui si diceva sono davvero tanti e non avere una sede fissa per svolgere tutte queste attività, e dover affittare di volta in volta spazi e sale è problematico e oneroso. Ma i sogni e le speranze di avere “Una stanza tutta per noi” non muoiono mai, anzi tengono vivi! n 31 n costume e società Il parere dello psicologo Qui New York Largo alle start-up I giovani creativi e intraprendenti che si inventano il lavoro rappresentano il futuro di Riccardo Caselli C hiacchieravo a New York con un giovane italiano che, recatosi nella Grande Mela per un master, durante gli studi ha lanciato una startup di discreto successo. Dopo aver ottenuto un primo round di finanziamenti, impiega ad oggi diciassette persone, ed il suo business plan prevede di arrivare a fatturare settecentocinquanta milioni di dollari in sei anni, senza bisogno di altri finanziamenti esterni. A prescindere da quel che ne può pensare Briatore, è evidente che startup di gente giovane e in gamba rappresentano il futuro (o il presente). Come spesso viene richiesto, questi si inventano il lavoro e nella vita qualche rischio va preso per avere successo. New York da questo punto di vista è una città che li favorisce: il sindaco aiuta le aziende nascenti per la logistica e ci sono un mercato e un network davvero ideali. Come disse un venture capitalist che venne a parlare a New York University: “qui non servono incubatori di startup. New York stessa è il più grande incubatore del mondo!”. Ed effettivamente non è facile trovare un agglomerato di business, finanziatori, tecnologia, imprese e università di prima fascia, condensati in uno spazio relativamente limitato e raggiungibile in poche fermate di metropolitana. Per dare un’idea numerica della portata di questo concentrato di business, basti ricordare che il pil della sola New York è sostanzialmente pari a quello dell’intera Corea del Sud e poco sotto la Spagna. L’ex sindaco Bloomberg ha intelligentemente offerto alle start-up degli office space gratuiti 32 all’interno di edifici dove poter massimizzare e far crescere sinergie: l’idea è quella di creare un polo nella city che sia competitivo con la Silicon Valley, senza contare che dati gli affitti di Manhattan, difficilmente le start-up potrebbero permettersi una sede vicina al cuore pulsante degli affari. Inoltre a dar man forte all’uscente Bloomberg è arrivato nell’ottobre del 2013, il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, che ha lanciato Start-Up NY, progetto finalizzato alla creazione di un “tax-free environment” per le nascenti startup newyorkesi. Le compagnie che parteciperanno a Start-Up NY non pagheranno alcun tipo di tassa per dieci anni, mentre le persone da esse impiegate non avranno imposte sul reddito per i primi cinque anni. Le università coinvolte in questo progetto sono la Suny (State University of New York, distribuita su tutto lo stato), la Cuny (City University of New York, l’università cittadina) e le università private della Grande Mela. In aggiunta a questo, Cornell University sta investendo 2 miliardi di dollari nella creazione di un campus tech a Roosvelt Island, avendo incassato il consenso a collaborare da parte di tutti principali colossi di internet e tecnologici come Goo- gle, Facebook, Ebay, Amazon ecc. Le startup tecnologiche newyorkesi tendono a connettersi a business già consolidati, come media/entertainment o moda offrendo soluzioni tecnologiche in ottica di servizi. In aggiunta a questo, anche realtà storiche nel ramo consumer indicono concorsi o collaborano con startup tecnologiche per la creazione di innovative campagne marketing o analisi dei consumatori. La città di New York quindi, che dal punto di vista umano a volte può frustrare, per ciò che riguarda l’aspetto imprenditoriale e di opportunità di vita rappresenta tuttora l’epicentro del mondo. A colpire è come un’idea diventi realtà rapidamente, non si fa politica degli annunci nella Mela, si progredisce a un ritmo a volte vertiginoso e la prova tangibile non la trovi sui giornali o le tv, ma incontrando persone che creano e danno sostanza ai progetti attraverso le facilitazioni offerte. Visto che dubito in Italia potremo tutti campare aprendo pizzerie, le quali peraltro prevedono costi fissi e rischi d’impresa analoghi a qualsiasi altra start-up, un progetto organico, politico ed economico che crei queste condizioni in città come Milano o Roma, merita di stare al centro dell’agenda socio-politica. n territorio Bassa n Necessario un coordinamento tra le forze interessate Lotta ai pirati del Po Da anni si susseguono minacce e vandalismi ai danni dei pescatori del Grande Fiume A sin. Sindaco di Gualtieri, Renzo Bergamini, con un pescatore. A destra i controlli in po di Antonio Lecci S Più d’uno fra i pescatori lamenta minacce, danni materiali alle imbarcazioni, furti di motori e vandalismi alle attrezzature lasciate nei vari porticcioli lungo le sponde del fiume, in particolare a Foce Enza, Brescello, Boretto, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, oltre che sulle vicine coste mantovane, soprattutto a Riva di Suzzara ono ormai anni che nella Bassa si parla dei “pirati del Po”, descritti come uomini organizzati in gruppi, che puntano al monopolio della pesca sul Grande fiume per ottenere grandi quantità di pesce da esportare, già lavorato e pulito, sul mercato dei Paesi dell’Est Europa, gli stessi da dove arrivano questi individui senza scrupoli, capaci anche di minacciare pesantemente i pescatori che si trovano a incrociare il loro percorso e che vorrebbero svolgere la loro attività in santa pace, come sempre è stato. Più d’uno, fra i pescatori, che lamenta non solo minacce, ma anche danni materiali alle loro imbarcazioni, furti di motori e vandalismi alle attrezzature lasciate nei vari porticcioli sparsi lungo le sponde del fiume, in particolare a Foce Enza a Brescello, a Boretto, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, oltre che sulle vicine coste mantovane, soprattutto a Riva di Suzzara. Un fenomeno segnalato da tempo, con i blitz che si spostano periodicamente tra foce Po, il Ferrarese, per presentarsi ciclicamente anche nella zona reggiana, mantovana e parmense. Tanti gli impegni presi negli anni dalle istituzioni. Diverse le iniziative proposte per un maggiore controllo. Ma ogni sforzo, almeno finora, si è dimostrato spesso senza un vero coordinamento, isolato e soprattutto affidato in modo eccessivo ai volontari, che non sempre hanno competenze e autorità sulla sicurezza pubblica e il contrasto dei reati. Ma ora sembra muoversi qualcosa di concreto. Il sindaco di Gualtieri, Renzo Bergamini, sembra aver preso a cuore questa vicenda e ha già interessato la giunta dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana affinché nell’agenda post ferie venga inserito questo problema tra le priorità da affrontare. “Ci vuole un coordinamento fra istituzioni, associazioni, pescatori, volontari, forze dell’ordine. Non è possibile - dice Bergamini - continuare a tollerare le incursioni di questi personaggi che arrivano con natanti veloci, storditori, reti proibite, creando danni e disagi ai pescatori locali, oltre che all’aspetto turistico del territorio, su cui invece noi contiamo molto, in particolare in vista dell’Expo del prossimo anno”. Nei giorni scorsi un primo intervento è stato compiuto lungo il Po, partendo dall’area naturistica protetta dell’Isola degli internati di Gualtieri. Presente anche il sindaco Bergamini, il quale ha osservato le operazioni in fiume con pescatori, guardie giurate ecologiche volontarie, ma soprattutto con gli equipaggi formati pure da agenti della polizia municipale Bassa Reggiana, regolarmente armati e collegati via radio con una centrale operativa. “Di questi interventi ne dovremo organizzare di più, di notte e di giorno, per contrastare il fenomeno della pesca abusiva e delle minacce portate da gente senza scrupoli che vuole impadronirsi delle ricchezze del nostro fiume”, aggiunge il sindaco. E da pescatori e frequentatori del Po arriva una proposta: “Siamo pronti a fare una colletta per acquistare una barca adeguata dotata di un potente motore. Ma a condizione che venga effettivamente usata dalle forze dell’ordine per i pattugliamenti fluviali”. n 33 n territorio Guastalla Compie 18 anni la kermesse “Piante e animali perduti” Due giorni di eventi e mostre Torna il Palio di San Lucio con i migliori caseifici del Parmigiano Reggiano di Enrico Pirondini I l 27 settembre alzerà il sipario “Piante e animali perduti”, una delle mostre mercato più originali nel panorama delle manifestazioni italiane dedicate alla natura e alla campagna. La rassegna compie 18 anni Per due giorni le vie e le piazze della città si trasformeranno in un immenso campionario di biodiversità con antiche e spesso dimenticate piante da frutto e ornamentali, ortaggi, sementi, e antiche razze di animali domestici e da allevamento. Spiega Fiorello Tagliavini, da anni coordinatore della kermesse: “Avremo circa 400 espositori provenienti da tutta Italia. Robusta quest’anno la partecipazione. Sì, 34 Fiorello Tagliavini: “Aspettiamo 40mila visitatori in due giorni” territorio tornerà il Palio di San Lucio riservato ai migliori caseifici produttori di Parmigiano Reggiano ma non ci sarà alcuna sfida, solo degustazione. Tagliavini: “Avremo tabarri per tutti i gusti, li esporrà Arki di Reggio Emilia. Il tabarro è da sempre con noi. E’ un capo carico di storia, la sua origine è molto antica; nel ‘700 a Venezia il tabarro era un mantello rotondo con doppia mantellina. Era portato dai nobili e adottato anche dalle donne. Sappiamo che il tabarro c’era già addirittura nel ‘300. A Guastalla ne vedremo di tutti i modelli, confezionati artigianalmente e realizzati in tessuti caldi. Faremo anche una bella sfilata”. Convegni sulla biodiversità Operatori, studiosi e istituzioni che hanno come obiettivo la ricerca e la salvaguardia della biodiversità e delle peculiarità territoriali locali si troveranno a Palazzo Ducale sabato 27 per il XII convegno annuale in materia. Aggiunge Tagliavini: “Organizza R.A.R.E (Razze autoctone a rischio di estinzione). Saranno presenti i massimi esperti italiani. RARE è sorta nel 2002, è la prima associazione in Italia che si occupa di tutela, recupero e valorizzazione delle razze autoctone”. Ai lavori parteciperanno anche docenti delle Università di Bologna e Messina. Sarà presente Daniele Bigi, presidente nazionale RARE. I migliori vivaisti d’Italia I migliori vivaisti d’Italia saranno presenti per presentare la loro produzione d’eccellenza. Per due giorni Guastalla si trasfor- n Spazio bimbi ma in un giardino, in una corte contadina, in un grande mercato di sementi, frutti, ortaggi. Lungo i portici seicenteschi si scopriranno i segreti delle rose antiche, salvate dalla passione di vivaisti collezionisti e qui accostate ad ortensie, dalie e crocosmie “per creare un sofisticato viaggio dei sensi, tra il profumo intenso delle rose inglesi e la varietà cromatica delle cinesi”. Sfilata di tabarri Anche quest’anno tornano i tabarri: lunghi, scuri, formati da un ampio mantello a ruota, da passeggio o da lavoro. Dice Per due giorni “Piante e animali perduti” si trasforma in una grande festa per i bambini e le loro famiglie. E’ previsto uno “Spazio” tutto per loro nel cortile di via Cavour; e nel cortile di palazzo ducale staccionate e pagliai ricreeranno, in pieno centro storico, l’ambiente ideale per galli, galline, capre, pecore, asini, cavalli, mucche, maialini. I bambini avranno così l’occasione di conoscere da vicino gli animali da fattoria e quelli di razze antiche. Sono previsti laboratori didattici. Ingresso alla kermesse:tre euro; ma i residenti e i bimbi sotto il metro di altezza non pagheranno. n 35 n territorio Storia e storie di paesi reggiani Cerredolo di Toano A 310 metri di altitudine alla confluenza del fiume Dolo nel Secchia di Danilo Morini E’ la frazione meno montana del comune montano di Toano. Infatti il suo principale abitato è situato a 310 mt. di altitudine alla confluenza del fiume Dolo nel Secchia. Il Dolo segna sin dalla sorgente il confine tra le province di Reggio e Modena ma da Cerredolo a Rubiera è poi il Secchia a fare da confine. Il territorio di Cerredolo è delimitato da due ponti, a valle quello sul Secchia che segna il confine con Baiso e a monte quello sul Dolo che segna il confine con il co- 36 mune modenese di Montefiorino. Sia sul Secchia a Cerredolo che sul Dolo a Ponte Dolo esistevano, e sono tuttora mantenuti, due mulini che ricavavano la necessaria forza motrice per le loro macine dall’acqua dei due fiumi. Il primo riferimento storico a Cerredolo è, secondo il Tiraboschi, contenuto in atti del 1173 e del 1205 con i quali l’antica Abbazia di Frassinoro, fondata da Beatrice di Canossa madre della più nota contessa Matilde, cede appunto Cerredolo al Comune di Modena. Questo antico legame modenese ha fatto sì che sino a pochi anni fà la parrocchia di Cerredolo, come pure quella del sovrastante paese di Massa, appartenesse alla Archidiocesi modenese. Successivamente, e cioè nel 1334 e nel 1385, Cerredolo fu feudo delle potenti famiglie reggiane dei Fogliani e poi dei Sessi. Fu poi feudo dal 1636 del Conte Andrea Codebò, Segretario di Stato del Duca di Modena Francesco I° e nel 1824 il feudo passò alla famiglia Stoffi. Il toponimo Cerredolo deriva dalla presenza in loco, sopratutto nei secoli passati, di Quercie Cerro ed è con le varianti Cerreto e Cerro diffusissimo in tante altre regioni. Tra l’altro nella nostra provincia in Comune di Canossa, già Ciano d’Enza, esiste la frazione di Ceredolo dei Coppi. Il comune di Toano, come tutti gli altri comuni montani, ha perso molti residenti passando dai 6.748 del 1951 agli attuali circa 3500, ma la frazione di Cerredolo ha invertito parzialmente questa tendenza negativa limitando il calo dai 972 del 1951 agli attuali 800. Và anche precisato che la località Ponte Secchia, facente parte del comune di Baiso, essendo collocata immediatamente a valle del ponte sul Secchia attualmente forma sul piano commerciale e dei servizi un tuttuno con Cerredolo. Questo dato anagrafico positivo è dovuto al ruolo di attivo e dotato centro commerciale-artigianale che da sempre ha carat- territorio terizzato Cerredolo. A titolo d’esempio il fabbricato già destinato ad ammasso del Grano, poi sede del Consorzio Agrario, nel centro del paese che vide ai primi di maggio del 1944 annientato violentemente da parte di partigiani modenesi il nucleo di militi della Guardia Nazionale Repubblicana è ora sede di un’importante attività agricolo - commerciali. L’antico Albergo Regina della famiglia Guiducci ha riavviato un’ attività di ristorante, come pure è stato riattivato a Ponte Dolo l’antico ristorante “Il Cacciatore”. Oltre all’abitato di Cerredolo - centro il territorio della frazione comprende altri due borghi abitati importanti: La Ca’ e Ponte Dolo, entrambi siti lungo la strada provinciale delle Radici. La Cà è stato in passato il centro religioso, essendo ivi collocata la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Lorenzo, ora è chiusa al culto per restauri di consolidamento statico, e così in sua vece è attualmente officiata una Chiesetta, di recente costruzione in stile alpino, sita nel centro di Cerredolo. A monte dell’abitato di La Cà è at- n Antico mulino Ghirardini in funzione fino al 1960. In restauro conservativo dall’attuale proprietario cav. Ghirardini Giovanni - località ponte dolo di Cerredolo tivo da qualche anno un agriturismo ben dotato di ogni confort che prende il nome di “Due Querce”, e giustamente stante l’origine del toponimo di Cerredolo. Ponte Dolo è uno snodo di traffico sia verso Montefiorino, Palagano e Frassinoro sia verso Farneta, sede di un’importante centrale elettrica. Cerredolo è anche un importante crocevia stradale sia verso la montagna modenese lungo l’antica strada del Passo delle Radici e sia verso quella reggiana, facilitata per quest’ultima dalla Fondovalle Secchia sino a Gatta di Castelnovo Monti e poi felicemente prolungata per diversi chilometri lungo l’alto corso del Secchia, ma solo in via di fatto a causa di una sterile opposizione da parte degli ambientalisti che intendono così difendere “i gessi triassici” esistenti sulla sponda sinistra del fiume. Ma la fondovalle corre sulla sponda destra e non danneggia i gessi triassici, anzi ne consente la vista. Inoltre ottimo è il collegamento verso Sassuolo e le città di Reggio e Modena grazie ad una nuova viabilità realizzata alla fine dei passati anni Settanta sia con un lungo viadotto sovrastante il greto del Secchia sia con le circonvallazioni agli abitati di Roteglia, Castellarano e Veggia.. Cerredolo ha attivamente partecipato alle gestione politico-amministrativa del Comune di Toano caratterizzato sin dal 1951 da una maggioranza consigliare assoluta della Democrazia Cristiana: infatti per molti anni sono stati Sindaco di Toano sia il geom. Duilio Corsini che la Prof. ssa Teresa Guiducci, entrambi residenti a Cerredolo. n 37 n territorio Mirco Caffelli Una carriera tricolore per il top gun di Viadana Pilota militare, è l’attuale capo formazione delle Frecce Tricolori di Romano Pezzi A ttraversa il cielo di Reggio la formidabile carriera del Maggiore pilota Mirco Caffelli, 36 anni, attuale capo formazione delle Frecce Tricolori, orgoglio dell’Aeronautica Militare. Il Top Gun per eccellenza è di Viadana, con una storia personale che sfiora il fantastico. Prima di intraprendere la carriera di pilota militare, Mirco Caffelli a soli 17 anni, volava sul nostro aeroporto come pilota civile. Pilotava gli aerei da turismo, quando ancora non poteva condurre l’auto. Il brevetto l’aveva ottenuto all’Aero Club di Parma mentre frequentava l’istituto per geometri. Si era finanziato i costi e festeggiare al “Ghere ghere ghez ghez”, con i guadagni ottenuti dalla raccolta delle angurie e meloni nelle campagne viadanesi e di Boretto. Al Campovolo di Reggio, Mirco atterrava soprattutto in occasione di manifestazioni aeree alle quali amava partecipare. Era il più giovane del contesto. Una passione del volo sentita profondamente nel cuore di Mirco Caffelli. In parte ereditata dal nonno e soprattutto dal padre, tutti vicini all’aeronautica. Lo portavano ancora bambino in giro per gli aeroporti in occasione di manifestazioni aeronautiche e ammirare le evoluzioni delle Frecce Tricolori di quegli anni. A soli nove anni, accompagnato dal padre, era venuto anche a Reggio, in occasione dell’ultima esibizione della Pattuglia Acrobatica sulla nostra città. Ma il primo forte impatto con gli aerei forse, secondo il racconto di 38 Al Campovolo di Reggio, Mirco Caffelli atterrava soprattutto in occasione di manifestazioni aeree alle quali amava partecipare. Era il più giovane del contesto mamma e papà, viene da una foto che lo ritrae, ancora bambino di pochi mesi, seduto sull’ala di uno Starfighter F104 e che fece poi il giro dell’aeroporto di Villafranca, facendolo diventare un personaggio. In quella occasione la giovane mamma di mirco, 17 anni, con il piccolo di pochi mesi tra le braccia, si reca all’aeroporto di Villafranca per incontrare il marito, in servizio di leva come autista, presso il 3° Stormo. Per calmare bambino che piange, forse stanco dell’attesa, la mamma cerca il biberon nella borsetta e per avere le mani libere, mette il figlioletto seduto sul punto d’appoggio, ovvero l’ala di un caccia supersonico F104 parcheggiato vicino a lei. In quel momento un ufficiale, vede la scena e scatta la foto. L’immagine del piccolo seduto sul mitico “Spillone” fa poi il giro dell’aeroporto scaligero e diventerà in poco tempo una sorta d’icona del 3° Stormo. “Da grande diventerà pilota” si diceva. Evidentemente il bambino, cresciuto, non ha voluto tradire le profezie. Poi a vent’anni con l’accesso all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, per Mirco Caffelli è iniziata la sua folgorante carriera di pilota militare. A fine corso, nella scuola di volo Basico di Latina, Mirco, che sapeva già pilotare gli arei, è stato il migliore del suo corso. Quindi dopo l’Accademia ha seguito l’addestramento sul T 38 e il passaggio al reparto operativo del 6° Stormo di Ghedi, territorio alla cloche dei mitici Tornado, coi Diavoli Rossi del 156° Gruppo. Il suo istruttore è Amilcare Mazzotti, reggiano, vent’anni sui Tornado, il primo pilota a raggiungere le mille, duemila e tremila ore alla guida di questi cacciabombardieri, nonchè componente dello schieramento italiano, in seno alla Nato, nella Guerra del Golfo e in quella successiva, sempre in quell’aerea calda. Da Ghedi poi, non ancora trentenne, Caffelli è trasferito a Rivolto, sede delle Frecce Tricolori, il reparto acrobatico dell’Aeronautica, ovvero il 313° Gruppo. Il sogno di Mirco Caffelli sin da quando era bambino, ovvero diventare un pilota delle “Frecce Tricolori”, si è quindi avverato. Con la Pattuglia Acrobatica Nazionale, in un primo tempo Caffelli ricopre il ruolo di Pony 7, ovvero il terzo gregario di sinistra. Poi diventa Pony 2 e nel 2013 promosso Pony 6, colui che comanda il “Rombetto”, i quattro arei che in alcune figure, si staccano dalla principale. Da quest’anno, con oltre 2000 ore di volo al suo attivo, Mirco Caffelli è promosso maggiore pilota e prende il posto di Jan Slangher a capo della formazione le “Frecce Tricolori”. Il Pony 1. In pratica è il riferimento di tutti i compagni in volo ed in ogni acrobazia. Lo scorso 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica, il maggiore pilota Caffelli ha condotto alla testa dei nove aerei MB 339, schierati in formazione a “Rombo”, il suggestivo sorvolo sull’Altare della Patria. “Una grande emozione”. Dirà poi. Con il pilota viadanese volano ora come Pony 2 cap. Pierangelo Sempromiel, Pony 3 cap. Stefani Vit, Pony 4 cap. Gaetano, Pony 5 cap. Virgilio Gheser, Pony 6 cap. Mattia Bertolazzi, Pony 7 cap. Massimiliano Salvatore, Pony 8 Ten. Giulio Zamlungo , Pony 9 Filippo Barbero, Pony 10, il solista, cap. Fabio Capodanno. Pony 0, colui che dirige le acrobazie, da terra, via radio è il comandante delle Frecce, mag. Jan Slan- n gher. Il programma del 2014 è intenso per le Fracce Tricolori, impegnate quasi ogni settimana a manifestazioni in Italia e soprattutto all’estero. Il 20 e 21 settembre Caffelli e le “Frecce” si esibiscono a Bardolino. Un ritorno dopo 4 anni sulle acque del Lago di Garda, a poche decine di chilometri dalla sua casa. Una delle ultime uscite della formazione in Italia. Casa Caffelli a Viadana, è stata trasformata dal padre di Mirco in una sorta di museo storiografico delle Frecce Tricolori. Dalla loro prima formazione del 1961 ad oggi. Foto e pubblicazioni che raccontano la meravigliosa avventura di questo reparto considerato il migliore del mondo, per organizzazione e spettacolo offerto al pubblico. Nomi come Squarcina, Di Lollo, Cumin, Montanari, Zanovello ed altri Pony 1, sono entrati nella storia delle “Frecce” e diventati dei miti. Ora si aggiunge quello di Mirco Caffelli, di Viadana, che da giovanissimo frequentava il Campovolo di Reggio, sognando i grandi spazi. Il pilota nonostante questo rapido successo, ha mantenuto quelle caratteristiche che testimoniano le sue origini. Ovvero la naturalezza e la semplicità come la sua gente. Racconta volentieri le prime emozioni da ragazzino che lo hanno legato al volo ed i sacrifici fatti per diventare il migliore, un pilota delle Frecce Tricolori. n 39 40 appuntamenti n Passione collezionismo Torna il Mercanteinfiera All’insegna di arte, cultura e turismo La grande kermesse alle Fiere di Parma dal 4 al 12 ottobre 2014, propone anche il primo ‘fuori salone’ dell’arte L’ autunno è alle porte e con lui l’inizio della 33ma edizione di Mercanteinfiera Autunno che si terrà alle Fiere di Parma dal 4 al 12 Ottobre 2014. La kermesse, con i suoi circa 1.000 espositori di modernariato, antiquariato e collezionismo provenienti da tutta Europa, propone quest’anno anche “Mercanteincittà”, il fuori salone dell’arte ideato dal polo fieristico che trasformerà il capoluogo parmense in polo culturale. Prima tappa Palazzo Pigorini con una collaborazione di eccezione, Marzia Corraini, fondatrice dell’omonima casa editrice, da sempre impegnata nel campo dell’arte contemporanea, del design, dell’illustrazione e del- l’editoria, che curerà la mostra dal titolo Palazzo Pigorini. Sfogliare Stanze. Munari e altre storie per raccontare Corraini Edizioni. Tornano a Fiere di Parma anche “Mercanteinauto” dedicato ad auto e moto d’epoca provenienti da tutto il mondo, ricambi e automobilia, radicalmente rinnovato ed arricchito grazie alle nuove collaborazioni con il Registro Fiat e AVS, e “Mercanteinvespa”. Dal 3 al 5 ottobre 2014 il quartiere fieristico, ospiterà infatti un’esposizione di vetture d’epoca esclusive provenienti dall’Italia e dall’estero. Eleganza, design raffinato, stile vintage, è questo il mood che andrà in scena a Mercanteinauto. A sfilare nella cornice di Fiere di Parma veicoli di inizi Novecento, Plymouth, Ford d’annata, Porsche e Ferrari in una “amarcord” d’altri tempi dove il richiamo alla velocità si confonde col ricordo di divi stregati dai motori: Marlon Brando a cavallo della sua Triumph Thunderbird 6T ne Il Selvaggio, Elvis Presley pazzo per le Cadillac o l’indimenticabile Steve McQueen nella 24 ore di Le Mans. Domenica 5 ottobre 2014 si terrà invece un raduno di vespisti che seguirà un percorso gastronomico sul territorio, con degustazioni, e visita finale in Fiera. Come ogni anno ai visitatori verranno proposte anche due mostre collaterali al Padiglione 4: I custodi dei segreti, lucchetti di tutto il mondo in ottocento anni di storia, in collaborazione con il Museo Storico dei Lucchetti, e Novecento Parmigiano con il Patrocinio dell’Istituto d’arte Paolo Toschi. Presso il Padiglione 5 sarà presente la sezione speciale Archi&Parchi, dedicata all’arredo esterno da giardino, al landscaping e ai frutti antichi. n 41 Commercio e lavorazione di materiali ferrosi e non ferrosi Recupero e trasporto di legno, carta, imballaggi, plastica, batterie esauste Possibilità di noleggio contenitori per raccolta rottami 42 arte e cultura n Arnaldo Badodi Il segno energico dell’incisore Un nome reggiano tra gli artisti di “Corrente” di Emanuele Filini S f o gli a n d o vecchie p ub b li c azioni, che trattavano di “arte tra le due guerre”, mi era capitato di imbattermi alcune volte, in un nome che sapeva inequivocabilmente di reggianità: Arnaldo Badodi. Delusione quando realizzai che si trattava di artista nato a Milano nel 1913, milanese, si, ma figlio di quell’Attilio Badodi, fotografo reggiano, divenuto famoso per i ritratti di Lyda Borelli, Isa Miranda, Vittorio De Sica, Ettore Petrolini ecc.. Poi realizzai che il ragazzo aveva mantenuto legami con la città del padre, che raggiungeva spesso in treno. Arnaldo Badodi, fu pittore e incisore, che, all’accademia di Brera, ebbe come maestri Carpi, per la pittura e Benvenuto Disertori per l’incisione. Ma soprattutto il suo nome era indicato più volte, tra il 1937 e 1940, tra gli artisti del Gruppo di Corrente. Questo gruppo prese il nome dalla rivista omonima che uscì, quindicinale, tra il 1° gennaio 1938 e il 31 maggio 1940, senza essere schierata politicamente. Due grandi esposizioni caratterizzarono i tre anni di vita del gruppo: nella prima figuravano Carrà, De Grada, Manzù, Sassu, Birolli, Migneco, Cantatore, Cassinari e altri. La seconda esposizione tentava un confronto con artisti della nuova generazione come Broggini, Franchina, Guttuso, Reggiani, Afro, Santomaso, Tamburi e altri. Il gruppo si era formato in opposizione al pompierismo di regime, che, con lo scoppio della guerra, aveva dovuto scegliere la parte con cui stare (con Bottai e il Premio Bergamo, o con Farinacci e il Premio Cremona). Arnaldo Badodi incisore, ha lasciato circa 25 acquaforti suddivise tra 13 illustrazioni e 12 ex-libris, raccolte in catalogo ragionato da Paolo Bellini su Print Cpllector nel Gennaio 1973. Un giudizio sull’opera incisa lo dobbiamo a Benvenuto Disertori, “Il Badodi acquafortista mira all’espressione; il suo segno caratterizza energicamente situazioni e personaggi sconfinando regolarmente nel grottesco e nel caricaturale” praticamente l’espressionismo, in chiave aggiornata, di Ensor e Grosz. Arnaldo Badodi è dato per disperso in Russia (Kamenskoye) dal 1943). n 43 n arte e cultura Carlo Mezzi La forza della natura L’impressionismo rivive attraverso la pittura dell’artista parmigiano di Monica Baldi P aesaggi, marine, campi fioriti, giardini, la pittura di Carlo Mezzi mette in grande risalto la forza della natura. Carlo Mezzi, artista parmigiano, classe 1938, dal momento stesso in cui ha iniziato a dipingere ha sempre seguito un’unica corrente, quella impressionista, quella corrente che sebbene non sia nata in un luogo preciso, la sua esistenza è impensabile senza il contesto della cultura francese. La nostra mente ci porta indietro nel tempo, tra il 1800 e il 1900 quando Monet, Manet, Degas, Renoir si ritrovavano nei loro atelier, nei caffè o proprio nella campagna francese dove dipingevano dal vivo i paesaggi della Provenza o del Nord della Francia. Dal vivo sì, perché dipingevano en plein air, ispirandosi ai paesaggisti della scuola di Barbizon. E così Carlo Mezzi segue fedelmente questi grandi artisti del passato, è lui stesso a raccontare “quando giro per le colline di Parma o quando viaggio, a volte vedo degli scorci o delle vedute che mi ispirano in modo particolare, così mi fermo e inizio a fare degli schizzi sulla tela, bozze che poi finirò nel mio atelier.” Attimo e immediatezza sono le parole chiave del dipingere en plein air, disegnare quello che in quel momento ha colpito la tua attenzione. E a ricoprire un ruolo principale è la luce, mai la luce artificiale degli atelier bensì la luce solare del giorno, l’artista infatti resta per intere giornate su quel luo- 44 go per seguire il cambiamento della luce dall’alba al tramonto o per seguire i movimenti naturali delle onde del mare. Dalla Liguria alla Provenza alla Normandia fino al suo luogo natio, le colline di Parma, questi sono i luoghi prediletti dall’artista che li reinterpreta a suo modo, un’interpretazione che sconfina nella tranquillità del chiarismo. Quei luoghi che riportano a dipinti come le marine di Courbet o Il Giardino di Giverny di Monet, che tra tutti gli esponenti forse è proprio il pittore a cui Mezzi si ispira maggiormente. Ma anche i paesaggi della Normandia, meta di grande attrazione per i pittori del Cafe Guerbois, cioè gli esponenti del gruppo di Batignoles. Quegli scorci del mare d’inverno o la famosa “Passeggiata sulla scogliera a Pourville” raccontata da Monet sono proprio ambientati qui in Normandia. Sarà l’artista a dire “in questo mondo così frenetico e caotico, voglio fornire un senso di pace e serenità attraverso i miei dipinti.” E credo che l’intento dell’artista sia perfettamente riuscito: giardini dai colori vivaci, campi di lavanda o le onde che si infrangono contro la scogliera ma sempre con quei toni chiari, che ci riportano al chiarismo dei primi anni del ‘900. Mai un colore fuori posto o una nota stonata nei suoi dipinti, i suoi colori ad olio si intrecciano perfettamente l’un l’altro proprio per creare una certa sensazione di armonia, ma il colore si sovrappone. Strati e strati di colore per creare quell’effetto di matericità di gran moda tra gli artisti contemporanei, perché è vero che Mezzi si rifà ad una pittura del passato ma realizzata in chiave estremamente moderna. E come insegna la scuola impressionista, è assolutamente rifiutato l’uso del nero anche solo per la definizione delle ombre, sono i colori vivi e accesi che l’artista predilige, i suoi rossi, gialli, verdi, blu oltremare fino al viola, una scelta cromatica che lui stesso definisce “vibrante”. E a questo punto è impossibile non citare la famosa frase che Van Gogh disse una volta arrivato ad Arles “La tavolozza di oggi è assolutamente colorata: celeste, arancione, rosa, giallo vivissimo, verde chiaro, violetto. Ma, pur giocando con tutti questi colori, si finisce con il creare la calma, l’armonia.” Colori quindi che suscitano emozioni e sensazioni, l’artista dice “dentro ad ogni dipinto cerco il mio sentimento.” E il critico francese Jules Castagnary, accettando il neologismo di impressionisti scrive che “questi pittori sono impressionisti nella misura in cui non rappresentano tanto il paesaggio quanto la sensazione in loro evocata dal paesaggio stesso.” Tanti punti di contatto, quindi, con la corrente francese, ma la grande differenza è la presenza della figura umana. Gli impressionisti abbondano di figure, dai canottieri in festa, alle sale da ballo affollate, agli avventori dei caffè intenti a bere assenzio fino ai ritratti dell’alta borghesia dell’epoca. Ciò che, invece, balza subito all’occhio nei suoi dipinti è quasi l’assenza totale della figura umana o anche se c’è non è mai in primo piano, non è mai la protagonista. La figura si intravede, è come nascosta dalla natura che con tutta la sua forza emerge sull’uomo. Un viaggio, insomma, tra la Normandia e la Provenza fino a Portofino e alle colline di Parma per non dimenticare la propria terra natale, in un concerto di colori dell’estate e dell’autunno, questa è la mostra dal sapore impressionista dell’artista Carlo Mezzi. La mostra dal titolo “Impressionnisme aujourd’hui” si terrà dal 13 settembre al 5 ottobre 2014 presso la Galleria d’Arte Zannoni a Reggio Emilia. n arte e cultura n Erminio Donelli L’espressività del colore di Anna Fornaciari C ome diceva Bruno Munari: “L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienza passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forme, nei contenuti, nella materia, nella tecnica e nei mezzi”. Erminio Donelli rappresenta perfettamente lo spirito di curiosità tipico di un artista che, attraverso un personale percorso spirituale, ha imparato a cogliere in diversi aspetti dell’esistenza il principio ispiratorio della propria arte. Il suo pennello ha attinto direttamente dall’humus della terra, celebrando il lirismo della pianura padana, ambiente a cui il pittore originario di Gattatico è intimamente affezionato. Un talento che lo ha reso eccezionale interprete della “poetica dell’acquerello”, rappresentando con una delicatezza dai tratti impressionista i paesaggi della sua giovinezza. Molti avrebbero smesso di porsi domande e si sarebbero fermati qui, finalmente approdati in un’isola felice, i paesaggi ad acquerello, ma l’obiettivo di Erminio non è mai stato inseguire la via più semplice e così la sua ricerca artistica è proseguita. Questa sete di conoscenza e di scoperta gli ha permesso di accostarsi ad una ricerca espressiva diversa, abbandonando per un momento gli acquarelli e gettando lo sguardo oltre i cieli di casa. Il suo approfondimento stilistico lo ha avvicinato alla pittura informale, affascinante certo, ma anche molto impervia, poiché quando ci si accosta ad essa si conosce bene il punto di partenza, ma non si sa fin dove la forza del gesto pittorico ti possa trascinare. L’ignoto infatti è stato per molti autori del passato un altare a cui sacrificare la propria vita, in modo spesso drammatico, ma Donelli si è dimostrato un autodidatta attento e coscienzioso. La sua evoluzione artistica si è rivelata un’esigenza, spinta dal desiderio di conoscere meglio se stesso e il proprio io di pittore, ma mai una cesura violenta: Erminio non ha rinnegato il suo passato, anzi, ha trasportato i suoi precedenti valori pittorici in questa nuova esperienza dell’informale. Le sue opere racchiudono un messaggio inatteso, interpreta- zioni dai colori forti di una realtà circostante sempre più invadente ed efficacemente resa dagli impasti di colore e di materia, di incrostazioni che scolpiscono forme ed idee, di polveri di marmo lanciate sulla tela con convinzione. Un gioco di luci e di colori che conferisce alle opere una potenza esplosiva, a tratti divampante: l’amore di Erminio per il colore appare evidente al primo sguardo, ma è compito dello spettatore rendersi interprete attivo delle emozioni scaturite da questo connubio equilibrato ed armonico. Con questa mostra Erminio Donelli ci invita a visitare il suo mondo: un viaggio emozionale tra le opere di un pittore innamorato della vita e dell’arte. Mostra: “Rileggendo Ungaretti”, presso il Castello Medievale di Montecchio da sabato 13 settembre a domenica 12 ottobre. Nota biografica: Erminio Donelli è nato a Gattatico nel 1945 e negli anni settanta ha partecipato a numerose mostre, vincendo premi e ottenendo lusinghieri consensi di critica. Nella prima metà degli anni ‘80 seguì un prolungato silenzio creativo, rivelatosi un importante momento di riflessione, che gli ha consentito di evolversi, passando dalla tecnica ad acquarello alla pittura informale, densa di materia e di colore. Attualmente vive e lavora a Gattatico di Reggio Emilia. n 45 Riboni Segatrici S.r.l. Via Copernico 56 20090 Trezzano S/N (MI) E-MAIL: [email protected] Internet: www.riboni-krs.it Telefono: +39 02 48841782 Fax: +39 02 48842432 SEGATRICI A NASTRO E A DISCO AD ALTA TECNOLOGIA PER IL TAGLIO DEI METALLI LAME ORIGINALI KRS La Riboni Segatrici segue professionalmente da oltre 40 anni la spett. 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Potenza sotto un reale controllo 46 Segatrici a disco con riporti in metallo duro per le applicazioni più performanti Segatrici Universali di Qualità per molteplici applicazioni musica n Croce Verde Il 12 ottobre al Teatro Valli Un concerto per i 100 anni L’evento al culmine delle celebrazioni avrà come protagonisti alcuni musicisti di fama internazionale L’ appuntamento nodale all’interno dei festeggiamenti per il centenario della Croce Verde sarà rappresentato dal concerto che si terrà domenica 12 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Valli. Prima di approfondire il tema relativo alla serata di gala, chiediamo a Guerrino Davoli, vice-presidente della Croce Verde, che cosa rappresenta all’interno del tessuto cittadino la Pubblica Assistenza e come si sono svolti e che caratteristiche hanno avuto gli eventi che culmineranno nell’appuntamento al nostro Teatro Municipale dove saranno schierati diversi artisti reggiani di successo a suggellare il genetliaco della fondazione. “Sfogliare le pagine della storia della Pubblica Assistenza Croce Verde raccontata in un libro edito nell’anno in corso” dice il vice-presidente, “significa ripercorrere la storia di una Città, Reggio Emilia, della sua Provincia, rivivere tante delle sue vicende storiche ed umane , rinverdire e rafforzare quei valori e quelle tradizioni che sono parte caratterizzante della gente reggiana. A cent’anni di distanza dalla sua fondazione, la Croce Verde è parte integrante, fondamentale ed insostituibile della vita e del panorama cittadino. Non basta riferirsi ai tanti servizi prestati alla cittadinanza, ma occorre ricordare quei principi di volontarietà , partecipazione e solidarietà che una luce accesa nel 1914 ha portato, attraverso la storia di un secolo, fino ai giorni nostri. Si celebra dunque, in questi mesi, un centenario non banale che si propone in primo luogo di rafforzare la presenza e l’immagine della Pubblica Assistenza Croce Verde nel cuore di Reggio e dei Reggiani. Molteplici le iniziative messe in atto attraverso avvenimenti, feste ed altre attività tese a mantenere desta per tutto un anno l’attenzione della cittadinanza e che culmineranno nel prestigioso concerto che si terrà presso lo splendido Teatro Romolo Valli, legando fra di loro arte, cultura, sto- ria, passione e senso di appartenenza.” Chiediamo anche a Renato Negri, musicista e organizzatore estremamente inserito nella vita reggiana, che cosa rappresenta la Croce Verde e se sarà emozionato nell’esibirsi nel massimo teatro cittadino. “La presenza a Reggio della Croce Verde mi dà un senso di sicurezza ma anche, grazie proprio anche quel verde, sentimenti di speranza nei momenti tragici della vita di una persona. Come tanti reggiani ho toccato con mano, ahimè in diverse circostanze, la professionalità, la delicatezza, il rispetto della persona da parte di tutti i gli operatori. Il privilegio di partecipare attivamente alla serata del Valli sarà l’occasione per esprimere con la Musica, vera medicina per l’anima, la gratitudine per questa Istituzione a cui dobbiamo essere tutti riconoscenti.” Il concerto avrà come protagonisti alcuni musicisti di fama internazionale che hanno avuto a Reggio i natali (la nota mezzosoprano Sonia Ganassi, il conosciuto pianista Marcello Mazzoni o il celebre organista Renato Negri), che in città hanno stabilito la loro residenza (Alessandro Pandolfi, prima viola romana dei Virtuosi Italiani) o che hanno una frequentazione assidua nelle nostre sale e rapporti di amicizia consolidati, come lo strepitoso Glauco Bertagnin, primo violino del Pathos Ensamble. Il pianista reggiano Marcello Mazzoni ese- guirà nella seconda parte della serata il noto Totentanz di Liszt nella trascrizione per pianoforte solista e quartetto d’archi realizzata da Corrado Sevardi, valente studente di composizione e allievo del Maestro Maurizio Ferrari, direttore e docente di composizione presso il nostro Istituto Musicale Achille Peri. Oltre a questo brano, sempre ad opera di Sevardi, verranno eseguiti due trascrizioni di brani di Piazzolla, Violentango e Balada para un loco. Il Pathos Ensamble si esibirà poi nel celeberrimo Trillo del Diavolo di Tartini e nel Concerto n.9 di Vivaldi, brani nei quali le capacità virtuosistiche di Bertagnin potranno emergere in tutto il loro fulgore. La prima parte dell’evento avrà come protagonista l’organista Renato Negri che aprirà con una toccata all’organo di Frescobaldi, poi si proseguirà con Sonia Ganassi che, coadiuvata da Marcello Mazzoni al pianoforte, si esibirà in un repertorio di note arie che sicuramente procureranno gioia al pubblico presente. La serata, organizzata da BUS74 con la solita maestria e professionalità, sarà l’evento dell’autunno e crediamo, sia per il fine benefico (raccolta di fondi per la Croce Verde), sia per la qualità dei musicisti coinvolti sarà certamente gradita alla cittadinanza e ci auguriamo davvero possa essere un successo strepitoso per tutto ciò che rappresenta la pubblica assistenza a Reggio Emilia. n 47 n musica I migliori anni con... 2011 La classifica di Radioerre 1) “Tutto l’amore che ho” Jovanotti 2) “La differenza tra te e me” Tiziano Ferro 3) “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” - Jovanotti 4) “Eh...già” - Vasco Rossi 5) “Arriverà” - Modà e Emma Marrone 6) “Le tasche piene di sassi” Jovanotti 7) “Il mio giorno migliore” Giorgia 8) “Benvenuto” - Laura Pausini 9) “Chiamami ancora amore” Roberto Vecchioni 10) “La notte dei desideri” Jovanotti da sin. Luca Bizzarri, Belen Rodriguez, Gianni Morandi, Elisabetta Canalis, Paolo Kessioglu 48 20 2011 Festival di Sanremo Presenta Gianni Morandi con Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu 1) “Chiamami ancora amore” Roberto Vecchioni 2) “Arriverà” - Modà con Emma 3) “Amanda è libera” - Al Bano Categoria “giovani”: vince Raphael Gualazzi con “Follia d’amore” Premio della critica “Artisti”: “Chiamami ancora amore” Roberto Vecchioni Premio della critica “Giovani”: “Follia d’amore” - Raphael Gualazzi C di Luigi Cocconcelli ast vincente quello del Sanremo 2011 che vede protagonista il sempreverde Gianni Morandi attorniato dalle splendide Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis e dai simpatici irriverenti Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. A vincere, in quell’edizione premiata da buoni ascolti, fu il cantautore Roberto Vecchioni (convinto a partecipare al festival dall’amico Gianni Morandi) con il brano “Chiamami ancora amore”, davvero superprogrammato sulla nostra Radio Erre. Ma il vero trionfatore dell’anno 2011, almeno radiofonicamente parlando, fu Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti. Come si puo’notare infatti dalla classifica dell’anno in questione (pubblicata qui a lato) ben 4 canzoni su 10 infatti sono sfornate dal suo talentuoso estro. Circostanza questa (l’eccezionale quantità di singoli in classifica appartenenti allo stesso cantante) che non si era mai verificata nella storia di Radio Erre. Merito del successo, in questo caso (stando alle definizioni date dallo stesso Jovanotti), l’avere creato “un disco particolarmente moderno e contemporaneo soprattutto nei suoni, suoni molto elettronici realizzati in maniera primordiale”. Il disco si intitola “Ora” ed è il 18° album della carriera di Jovanotti, disco risultato poi essere il vincitore del premio della critica promosso da “Musica e dischi” nella categoria riservata agli album pop-rock italiani. La stessa critica ha confermato il cambiamento musicale dell’album rispetto ai lavori precedenti dell’artista, cambiamento musica 11 descritto dallo stesso come “una risposta alla necessità di ritrovare energia ed entusiasmo nel difficile momento personale” segnato dalla malattia e dalla scomparsa della madre. In ogni caso un plauso particolare per questo album di rottura va al nostro Jovanotti proprio per aver affrontato il rischio di mettersi continuamente in gioco con novità e cambiamenti avendo comunque sempre chiara la consapevolezza che non sempre, osando, giungono i risultati sperati. L’importante, come si suol dire, è crederci....e qui occorre dare atto che il successo è andato oltre le più rosee previsioni. All’interno dell’album (pubblicato in due versioni) sono incluse poi preziose collaborazioni come quelle di Cesare Cremonini, Michael Franti e Amadou & Mariam, oltre ad una piccola chicca di Luca Carboni. Tra tutte le canzoni incluse, forse la più rappresentativa è “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” che diventò subito un vero e proprio tormentone estivo. Ma non è tutto! La canzone ebbe un successo cosi’travolgente da far decidere Fiorello a trarne ispirazione per il titolo del suo memorabile show su Raiuno che, andando in onda di lunedi’, diventò quindi “Il più grande spettacolo dopo il week end”..... Mai titolo fu più azzeccato! n n 2011 cosa succedeva... in Italia Marzo: n ricorre il 150°anniversario dell’Unità d’Italia Maggio: n Papa Giovanni Paolo II viene proclamato Beato Ottobre: n nel corso della manifestazione mondiale degli Indignados, Roma viene messa a ferro e fuoco dai black bloc, 70 i feriti n nelle Cinque terre perdono la vita 12 persone a causa dell’esondazione dei fiumi per l’intensità della pioggia Novembre: n a Genova muoiono 6 persone tra cui 2 bambini a causa dell’alluvione (foto in alto a sin.). Esondano Bisogno, Nereggiano, Sturla e Scrivia a causa delle intense precipitazioni (caduti più di 500 mm di acqua in 5 ore) n il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rassegna le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Dopo alcuni giorni di consultazioni, nasce ufficialmente il Governo presieduto da Mario Monti nel mondo Febbraio: n un terremoto di magnitudo 6.3 della scala Richter colpisce la Nuova Zelanda provocando oltre 160 morti e 200 dispersi Marzo: n un terremoto con epicentro in mare di magnitudo 9.0 della scala Richter colpisce la regione di Tohoku in Giappone. Il terremoto e le onde anomale causano circa 11.000 morti accertati e oltre 17.000 dispersi n muore Liz Taylor, l’ultima grande attrice della Golden Age Hollywoodiana Aprile: n in Marocco nella città di Marrakesh esplode una bomba in un caffè della piazza centrale. Tra i morti 11 stranieri Maggio: n il terrorista Osama Bin Laden, finanziatore degli attentati dell’11 settembre 2001, viene ucciso in Pakistan dai Navy Seal Luglio: n un attentato terroristico di matrice neonazista colpisce il centro di Oslo con un ordigno esplosivo e l’isola di Utoya con una sparatoria, 76 i morti in totale Ottobre: n l’imprenditore e co-fondatore della Apple Inc, Steve Jobs, muore all’età di 56 anni a causa di un arresto respiratorio dovuto ad un attacco cardiaco a Palo Alto in California 49 n salute e prevenzione Il medico risponde Pidocchi: conoscerli per evitarli Con l’inizio delle scuole torna il problema dei fastidiosi parassiti R icominciano le scuole e con loro torna l’incubo dei pidocchi. Questi insidiosi parassiti infatti, prediligono i luoghi affollati dove il contatto e di conseguenza il “contagio”, sono più facili. Un controllo accurato e alcuni accorgimenti permettono di ridurre il rischio di contrarre la pediculosi. Il Ministero della Salute fornisce alcuni consigli e linee guida per riconoscere il problema ed evitarlo o risolverlo. La pediculosi è l’infestazione causata dalla presenza di questi piccoli insetti grigio-biancastri senza ali, lunghi 2-4 millimetri, che vivono e si riproducono sulla testa dell’uomo nutrendosi del suo sangue. I pidocchi hanno il corpo appiattito e le zampe fornite di uncini che permettono loro di attaccarsi fortemente ai capelli. Si nutrono pungendo la parte del corpo colpita depositando un liquido che causa intenso prurito. Caratteristica fondamentale dei pidocchi è quella di vivere, quasi esclusivamente, sul corpo umano, poiché non possono vivere a lungo lontani dall’ospite. Contrariamente a quanto si tende a credere, i pidocchi “non saltano” da una testa all’altra. Il contagio avviene fra persona e persona, sia per contatto diretto, che attraverso lo scambio di effetti personali quali: pettini, spazzole, fermagli, sciarpe, cappelli, asciugamani, cuscini, biancheria da letto ecc. Altro pregiudizio è credere che i pidocchi infestino solo le persone sporche. Qualsiasi individuo può essere infestato, indipendentemente dalla sua igiene. Quando c’è un caso in famiglia tutti si dovrebbero controllare a vicenda. Il pidocchio del capo (Pediculus humanus capitis) spesso si mimetizza con il colore dei capelli dell’ospite. Di solito si ritrova sulla testa dei bambini e in particolare nelle zone della nuca e dietro le orecchie. Il pidocchio del capo si sviluppa in stadi successivi: uova (lendini), ninfa (forma immatura del pidocchio), pidocchio adulto (in grado di riprodursi). Le uova sono attaccate alla radice del capello con una loro colla naturale, difficilissima da sciogliere, sono opalescenti, 50 Il contagio avviene fra persona e persona, sia per contatto diretto, che attraverso lo scambio di effetti personali quali: pettini, spazzole, fermagli, sciarpe, cappelli, asciugamani, cuscini, biancheria da letto ecc. Altro pregiudizio è credere che i pidocchi infestino solo le persone sporche. Qualsiasi individuo può essere infestato, indipendentemente dalla sua igiene. Quando c’è un caso in famiglia tutti si dovrebbero controllare a vicenda lunghe circa 1 mm e di forma allungata. La ninfa rappresenta la forma immatura del parassita adulto; si nutre di sangue da 2 a 5 volte al giorno e diventa adulta, dopo 7-13 giorni. L’insetto adulto femmina depone circa 5 uova al giorno, che maturano e si schiudono in 7 giorni, alla temperatura ottimale di 32° C. I pidocchi del capo non possono sopravvivere più di due o tre giorni al di fuori del corpo umano e sono facilmente attaccati dai vari sistemi di disinfestazione. Come riconoscerli Le prime punture del pidocchio non si sentono perché nella saliva c’è una sostanza che toglie la sensibilità. Dopo qualche settimana, la persona inizia a provare prurito locale, avvertendo così la presenza del parassita. Il prurito è, dapprima, localizzato alle zone di deposizione delle lendini e, in seguito alla nuca e alla parte alta del tronco. La diagnosi si basa sull’intensa sintomatologia pruriginosa al capo e sul ritrovamento dell’insetto adulto e delle lendini, che appaiono come puntini bianchi o marrone chiaro, di forma allungata, traslucidi, poco più piccoli di una capocchia di spillo. Si differenziano dalla forfora in quanto le lendini non si staccano dal capello quando lo si fa scorrere tra le dita, essendo tenacemente attaccate ad esso da una particolare sostanza adesiva. La forfora, al contrario, è facilmente asportabile. salute e prevenzione n contro la pediculosi vanno utilizzati per il trattamento dell’infestazione da pidocchi e non per prevenirla. Dopo il trattamento i capelli devono essere lavati e pettinati con un pettine a denti fitti, possibilmente in acciaio (i pettini in plastica tendono a deformarsi facilmente) per asportare le uova e i pidocchi morti. La rasatura non è in genere necessaria. La riammissione a scuola Cosa fare La certezza dell’infestazione si ha solo quando si trova il pidocchio vivo, infatti la presenza di lendini non indica di per sé la presenza del pidocchio, né che la lendine sia vitale (ossia, contenente il parassita). Il miglior sistema di diagnosi, il “wet combing” (pettinare con un pettine a denti fitti tutti i capelli, dalla radice alla punta, dopo averli cosparsi con abbondante balsamo, fino a che non si raccolgono più insetti), è anche un ottima terapia. Ripetuta ogni 3-4 giorni per 2 settimane da mani esperte, su infestazioni modeste, può essere efficace quanto i tradizionali insetticidi, senza effetti avversi. Questo sistema consente di stabilire con certezza se ci sono insetti vivi e nel contempo li rimuove. Inoltre consente anche la prevenzione: se si ha notizia di un contatto è facile fare un controllo sul capo del proprio bambino. Per eliminare l’infestazione occorre seguire scrupolosamente alcune indicazioni di trattamento, anche se bisogna dire che nessun prodotto ha effetto preventivo, per cui non si può escludere una successiva reinfestazione. Ecco in breve cosa fare: * effettuare un’accurata ispezione del capo, magari con l’aiuto di una lente d’ingrandimento in un ambiente intensamente illuminato, per individuare e rimuovere manualmente pidocchi e uova * trattare i capelli con un prodotto antiparassitario specifico * dopo il trattamento, usare un pettine possibilmente in acciaio a denti molto fitti (i pettini in plastica tendono facilmente a deformarsi), per rimuovere le uova, pettinando accuratamente ciocca per ciocca partendo dalla radice del capello, oppure cercare di sfilarle manualmente; l’eliminazione delle uova è facilitata se si bagna il pettine o meglio la capigliatura con una soluzione al 50% in acqua di aceto, in grado di diminuire l’adesione delle uova al capello * disinfettare le lenzuola e gli abiti, che vanno lavati in acqua a 60°C o a secco (in particolare i cappelli), oppure lasciare gli abiti all’aria aperta per 48 ore (i pidocchi non sopravvivono a lungo lontani dal cuoio capelluto) * lasciare all’aria aperta o conservare in un sacchetto di plastica ben chiuso per 2 settimane gli oggetti o i giocattoli venuti a contatto con la persona infestata * lavare e disinfettare accuratamente pettini, spazzole e fermagli, immergendoli in acqua molto calda per 10-20 minuti (il parassita è sensibile al calore) * non utilizzare in comune pettini, spazzole, fermagli o cappelli * in caso di infestazione delle ciglia si può usare un unguento all’ossido di zinco o vaselina; è possibile rimuovere i parassiti e le uova con l’uso di pinzette. I trattamenti In commercio sono disponibili numerosi prodotti contro la pediculosi, sotto forma di polveri, creme, mousse, gel, shampoo, che, in ogni caso, devono essere consigliati dal medico, in grado di prescrivere il trattamento più idoneo. E’ importante sottolineare che i prodotti La circolare del Ministero della sanità n. 4 del 13 marzo 1998 prevede “restrizioni della frequenza di collettività fino all’avvio di idoneo trattamento di disinfestazione, certificato dal medico curante”. Se si seguono scrupolosamente le indicazioni per eliminare i pidocchi, il bambino può tornare a scuola il giorno successivo al primo trattamento. Raccomandazioni Non è possibile prevenire la pediculosi. Usare i prodotti antiparassitari a scopo preventivo non rende immuni dall’infestazione; si tratta di una pratica inutile e dannosa. E’ possibile, comunque, mettere in atto alcune precauzioni, che sono le sole in grado di poter evitare la trasmissione dei pidocchi e ridurre il rischio di contagio. Una corretta e mirata informazione e la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti (bambini, genitori, pediatra, operatori scolastici, farmacisti) è già efficace per una prevenzione di primo livello. 1. educare i bambini ad evitare che i capi di vestiario vengano ammucchiati; soprattutto nelle scuole e nelle palestre sarebbe opportuno che ogni bambino disponesse di un armadietto personale 2. educare i bambini ad evitare lo scambio di oggetti personali, quali pettini, cappelli, sciarpe, nastri, fermagli per capelli, asciugamani 3. mettere in atto una sorveglianza accurata, con ispezioni settimanali del capo, in particolare sulla nuca e dietro le orecchie (anche quando il bambino non ha sintomi), sia da parte dei genitori, che del personale sanitario delle scuole, per individuare precocemente il problema 4. in caso di infestazione scolastica, nelle famiglie con bambini in età scolare, sottoporre a un controllo sistematico tutti i familiari, in particolare i figli più piccoli e, alla scoperta di eventuali lendini, applicare in modo scrupoloso le regole descritte per il trattamento dell’infestazione da pidocchi. n 51 n sport Dalla parte dei tifosi Riparte la squadra di coach Menetti dopo l’innesto di tanti campioni Grissin Bon: il tuo esame più duro Achille Polonara, Drake Diener, Darjus Lavrinovic e la giovane promessa Adam Pechaceck: il sontuoso mercato reggiano fa sognare ambiente e tifosi E di Lorenzo Marcacci ra finito con Siena che se ne andava in semifinale Scudetto. Era finita con la prima coppa europa, l’Eurochallenge, alzata al cielo di Bologna da capitan Antonutti. Era finita con tante gioie e alcuni rimpianti. Era finita con la convinzione che fosse appena cominciata. Da quel 28 maggio, gara 5 al PalaEstra di 52 Siena, sono passati più di tre mesi ma è come se si fosse viaggiato a una velocità supersonica: è stata l’estate degli addii a gente come Greg Brunner e Troy Bell; è stata l’estate della speranza di riconfermare quel fenomeno di James White; è stata l’estate dell’indolore separazione da Angelo Gigli, Ariel Filloy e Matteo Frassineti. Quella appena terminata, signore e singori, è stata però l’estate che ha consegnato nelle mani di coach Max Menetti probabilmente la squadra con pià talento in assoluto mai vista dalle parti di via Guasco. In ordne di arrivo: Achille Polonara (ala forte, dalla Cimberio Varese), Drake Diener (guardia, dal Banco di Sardegna Sassari), Darjus Lavrinovic (ala/pivot, dal Budivelnyk Kiev, Ucraina) e Adam Pechacek (pivot, dalla Virtus Bologna). Ai nomi appena citati occorre aggiungere i rinnovi contrattuali di Andrea Cinciarini, Riman- tas Kaukenas, Ojars Silins, Giovanni Pini e con Riccardo Cervi in trattativa avviata per l’estensione. Il lavoro estivo del direttore sportivo Frosini è stato perfetto e all’insegna del “sotto traccia”: Drake Diener era dato per imminente a Milano, Darjus Lavrinovic era corteggiato da facoltose squadre russe, Polonara addirittura non rientrava inizialmente nelle strategie di mercato biancorosse. Fantastico. Non esiste altro termine per descrivere la programmazione che Pallacanestro Reggiana continua instancabilmente a portare avanti da tre anni a questa parte: la politica dei piccoli passi ha portato due volte i playoff, due Final Eight di Coppa Italia, la vittoria della EuroChallenge, giocatori prestigiosi e la meritata partecipazione alle prossima EuroCup. Un progetto che, il patron Stefano Landi ci tiene sempre a sottolineare, è partito sport I NUOVI ARRIVATI n Achille Polonara dalla quasi retrocessione nelle leghe semi (Ala, Italia, 22 professionistiche e che in soli tre anni è anni - 203 cm, diventata quella che a oggi è una delle 90kg - dalla Cim(Guardia, USA, 32 anni realtà più solide ed ambite del panorama berio Varese) - 196 cm, 88 kg cestistico italiano. Dopo l’innesto di dal Banco di SardeLe frecce a disposizione nella faretra di giocatori esperti, gna Sassari) Max Menetti sono tante e tutte di grande l’ennesimo colpo Non ha bisogno di qualità: sicuramente assisteremo ad un piazzato dalla dipresentazioni l’MVP cambio di gioco rispetto a quanto fatto rigenza reggiana in carica del camvedere l’anno passato, le caratteristiche e giunge nel segno pionato italiano; le qualità dei nuovi arrivi lo presuppongodi uno dei giovani tiratore e realizzano. Molto probabilmente vedremo recapipiù promettenti di tore micidiale che, tare la palla più frequentemente dentro tutto il panorama cestistio italiano: Achilgrazie alle sue prel’area pitturata per sfruttare l’immenso le Polonara. Ala forte dal grande atletistazioni balistiche, aresenale offensivo di Lavrinovic, così smo e dall’ottima mano sia vicino che ha fatto sognare come sicuramente dovremmo assistere lontano dal canestro, giocatore che fa per anni i tifosi sasad uno stile di gioco offensivo improntato delle spettacolari schiacciate un marchio saresi. Arriva a Reggio un grande uomo sulla corsa per sfruttare macchine da cadi fabbrica e che, col suo approdo nella ed un cestista sopraffino, affascinato dal nestri dalla media e lunga distanza come città del Tricolore, cerca la definitiva conprogetto biancorosso e desiderioso di una Diener e Kaukenas. Di sicuro si ripartirà sacrazione dopo un anno in chiaroscuro nuova e stimolante esperienza professiodalla leadership di Andrea Cincirini, dai in quel di Varese. nale. progressi (e dal naturale cambio di ruolo da ala forte a piccola) di Ojars Silins e dal(Pivot, Repubblila crescita esponenziale di Riccardo Cervi (Ala/Pivot, Lituaca Ceca, 19 anni (uno degli Azzurri più positivi nelle qualinia, 35 anni - 212 - 207 cm, 105 kg ficazioni agli europei che si sono svolte lo cm, 110 kg - dal - dalla Granarolo scorso agosto), dalla solidità sempre più Budivelnyk Kiev, Bologna) concreta del carpigiano Giovanni Pini e Ucraina) Altro innesto in dalla voglia di emergere e farsi vedere del Altro pezzo da nochiave futura quasi “oggetto misterioso” Amedeo Della vanta che il DS quello del giovaValle. Frosini è riuscito nissimo e talenA questa truppa di ragazzi terribili non a strappare alla tuosissimo lungo scordiamoci di aggiungere il talento purisconcorrenza dei ceco Adam Pechasimo del giovane Federico Mussini, stella facoltosi club ruscek, soffiato alla indiscussa della Nazionale under 18 e già si: Darjus, fratello Virtus Bologna investito del titolo di vice Cinciarini nella gemello del Lavrinovic che ha fatto per dopo che le “Vu nere” lo avevano lasciato la stagione che sta per cominciare. anni le fortune della Montepaschi Siena libero dal precedente contratto. Ragazzo Parallelamente al campionato la Pallacadi coach Simone Pianigiani, è uno di quei dal fisico imponente e dai mezzi tecnici nestro Reggiana si troverà ad affrontare giocatori dal pedigree di enorme valore davvero sopraffini, cercherà di crescere e quella che viene chiamata la “Piccola Eu(Real Madrid, Fenerbache, CSKA, Zalgiris) lanciarsi nel grande basket con l’aiuto di rolega”, l’Eurocup, impegno europeo duro e dall’esperienza europea davvero consiuna delle realtà più all’avanguardia nelllo e pieno di ostiche trasferte contro squastente. Un’ala pivot con mani educatissisviluppo dei giovani talenti. dre di ottimo livello ed abituate a certi me, grandissima tecnica e un fisico per palcoscenici. nulla logorato dai tanti anni di attività. Non scordiamoci ovviamente l’appuntamento con le Final Eight di Coppa Italia alle quali Reggio sicuramente vorrà partecipare e che, presumibilmente, vorrebbe portare più avanti delle due ultime A. 12/10/2014 - R. 25/01/2015 Dolomiti Energia Trento vs Grissin Bon Reggio Emilia eliminazioni al primo turno. Un’annata che ha tutte le A. 19/10/2014 - R. 01/02/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs Vanoli Cremona carte in regola per far diA. 26/10/2014 - R. 08/02/2015 Openjobmetis Varese vs Grissin Bon Reggio Emilia vertire gli appassionati di A. 02/11/2014 - R. 15/02/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs Consultinvest Pesaro questo meraviglioso sport, A. 02/11/2014 - R. 01/03/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs EA7 Emporio Armani Milano e anche di farli sognare perché mai come quest’anno la A. 16/11/2014 - R. 08/03/2015 Sidigas Avellino vs Grissin Bon Reggio Emilia “Ferrari” a disposizione delA. 23/11/2014 - R. 15/03/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs Acea Roma la Reggio dei canestri non è A. 30/11/2014 - R. 22/03/2015 Granarolo Bologna vs Grissin Bon Reggio Emilia mai stata così tirata a lucido A. 07/12/2014 - R. 29/03/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs Orlandina Basket e pronta per farsi valere in un’annata piena di impegni e A. 14/12/2014 - R. 04/04/2015 Umana Reyer Venezia vs Grissin Bon Reggio Emilia grandi manifestazioni. A. 22/12/2014 - R. 12/04/2015 Banco di Sardegna Sassari vs Grissin Bon Reggio Emilia Senza scordarsi di affacA. 26/12/2014 - R. 19/04/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs Giorgio Tesi Group Pistoia ciarsi alla finestra nella speA. 29/12/2014 - R. 26/04/2015 Acqua Vitasnella Cantù vs Grissin Bon Reggio Emilia ranza di apprendere buone nuove dalla solita, annosa, A. 04/01/2015 - R. 03/05/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs Pasta Reggia Caserta stressante, ridondante queA. 11/01/2015 - R. 10/05/2015 Grissin Bon Reggio Emilia vs Enel Brindisi stione palasport... n Drake Diener Darjus Lavrinovic Adam Pechacek IL CALENDARIO 53 n moda Stili e tendenze a cura di Biancamaria Tirelli I colori di settembre S ettembre, lentamente riprende la routine che ci accompagnerà durante l’inverno, si riprendono le proprie abitudini accantonate nei mesi estivi, riparte il lavoro, ricominciano le scuole e si ristudia e rinnova il guardaroba autunnale ! Colori, forme e tessuti da studiare e scegliere per borse, scarpe ed accessori. Torniamo ad avere voglia di nero e di colori leggermente più scuri. Il color cammello per cappotti e cardigan. Fantasie animalier, leopardo, ghepardo, giaguaro e zebra per accessori e capi d’abbigliamento. Favoloso (a mio parere) il cappotto di Gucci che vediamo fotografato in pubblicità sulle riviste, amore a prima vista ! La moda anche per questa stagione entrante dev’essere pratica e quotidiana quindi vedremo forme comode e altrettanto comode e colorate sneakers anche animaler ed anche da indossare sotto a capi più eleganti. Il bianco e il nero a contrasto ci donano un effetto optical per capi e accessori. Colori accesi e pop come per il classico modello di mocassino con morsetto di Gucci. In questo periodo transitorio, di cambio, possiamo prenderci tutto il tempo per studiare e capire quali saranno i nostri oggetti del desiderio nell’immediato futuro, capire quali saranno i nostri outfif preferiti e possiamo cominciare a divertirci adattandovi il nostro attuale look che da estivo comincia ad appesantirsi abbinando gli items giusti. Buon divertimento ! n 54 ricetta n Miss Violetta Pilaf Piatto unico composto da riso pilaf speziato, pollo e melanzane A cura di Paolo Braglia Ingredienti per 4 persone m 500gr di petto di pollo tagliato a bocconcini m 1 melanzana Violetta a cubetti m 1 porro affettato m m m m m m m m m a rondelle sottili 1 cipolla di Tropea tritata 200gr di riso basmati 5dl di acqua bollente 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine 5 chiodi di garofano 1 cucchiaino da tè di semi di cumino 10 grani di pepe nero 20 grani di pepe rosa Foglie di menta fresca per guarnire Preparazione : In una padella antiaderente bassa e larga fate soffriggere la cipolla e il porro con l’olio d’oliva, aggiungete i cubetti di melanzana e cuocere a fuoco vivo per qualche minuto mescolando ogni tanto. Aggiungete i bocconcini di pollo , salate e cuocere per altri 10 minuti. Lavate il riso sotto l’acqua corrente, scolatelo per bene, aggiungetelo in padella con tutte le spezie e continuate la cottura a fuoco vivo per un paio di minuti. Aggiungete l’acqua bollente, mescolate e portate il composto a bollore, poi incoperchiate abbassando la fiamma al minimo e fate cuocere per 12 minuti senza mai scoperchiare. Spegnete il fuoco e lasciate riposare, coperto, per qualche minuto. Servite le porzioni in ciotole individuali decorando con delle foglie di menta fresca spezzettate grossolanamente. Paolo Braglia... Cuoco a domicilio Cucina regionale, etnica e creativa - APERITIVI - BUFFET - CENE A TEMA Per contatti: 348.9108002 55 n verde e dintorni ... i saggi stanno nel giardino Letture da giardino Testi importanti che rafforzano la consapevolezza che per fare bene è necessario sapere di Giuseppe Baldi C erto, forse sarebbe stato meglio, suggerire libri a inizio estate, quando il periodo di vacanza, permette qualche tempo in più per la lettura e per eventuali lavori; ma con il nostro clima, in estate difficilmente ci si occupa per realizzare nuove cose o mettere a dimora nuove piante: la terra è dura, spesso arida, le piante sono in difficoltà per il caldo e l’alta umidità dell’aria, insomma provvedere a lavori in giardino in luglio-agosto, non è molto indicato. Credo poi, non vi sia più quell’eccitazione primaverile del pensare e del fare in giardino. Meglio quindi leggere in autunno o inverno per eventualmente provvedere a realizzare le nostre nuove visioni per la primavera. Ci sono libri importanti, scritti da, o per, persone veramente capaci e per le quali il giardino rappresenta, o ha rappresentato, una dimensione per il corpo e per la mente; persone che hanno studiato, riflettuto ideato stili e mode, nel fare giardino. 56 Persone spesso vissute nel ‘900, quando l’impegno nello scrivere era fine alla sola necessità di divulgare esperienze e riflessioni perchè risultato di una forte passione e non come capita spesso oggi, per un fine commerciale o perchè sia necessario, per la propria popolarità, scrivere un libro. Sono testimonianze importanti anche per contrastare le dannose semplificazioni, sempre più frequenti, riguardo al saper fare, al conoscere, ovvero rafforzare la consapevolezza che per fare bene è necessario sapere, toccare, ma soprattutto fare ed avere fatto. Alcuni sono semplici raccolte di progetti, altri sono raccolte di pensieri ed osservazioni, stile, block-notes, altri razionali riflessioni, altri ancora abachi di piante, ma con giudizi ed indicazioni pertinenti e precise. Ovviamente questa è una infinitesima selezione di quanto è stato scritto sull’argomento, anche se vedo sempre più spesso solo libri fotografici, immagini su immagini che poco alla fine lasciano dei meravigliosi quanto complessi veri temi sul giardino. Buona lettura. Un giardino per tutte le stagioni di: Vita Sackville-West Vita SackvilleWest, scrittrice e poetessa, è stata una grandissima esperta di giardinaggio, e uno degli scrittori più autorevoli dell’argomento, del ventesimo secolo. Sul giardinaggio la Sackville-West non scrisse mai un libro compiuto, ma per ben quindici anni, dal 1946 al 1961, tenne una rubrica sull’Observer dove verde e dintorni n comparvero numerosi articoli sull’arte e la tecnica del giardinaggio. Questa nuova raccolta di quegli articoli, altre sono già state pubblicate in passato, suddivisa nell’ordine dei mesi per seguire naturalmente l’andamento dei lavori in giardino , oltre ai consigli e alle idee per l’appassionato giardiniere, rappresenta comunque una lettura piacevolissima per chiunque sia attratto dal mondo della natura. Il grande libro dei fiori e delle piante Selezione del Reader’s Digest Un grande libro, in tutti i sensi, che ho utilizzato tanto. Pubblicato da Selezione del Reader’s Digest nel 1974 è una guida importantissima, ancora oggi di gran pregio perchè oltre ad elencare molte specie vegetali, ne indica con estrema precisione ed esattezza le cure manutentive, aspetto non del tutto ovvio, soprattutto quando scritto da autori anglosassoni, abituati ad un clima decisamente diverso dal nostro, in pratica questo è un volume enciclopedico in cui “non c’è un errore” (cit. Dott. Angelo Porcelli). Purtroppo è da tempo fuori commercio, praticamente introvabile. Se ne consiglia la ricerca sui siti che vendono libri fuori catalogo, come Maremagnum o Abebooks, o di cercarlo tra le bancherelle di libri usati. La grande enciclopedia delle piante e fiori a cura di Christopher Brickell Gardenia - The Royal Horticoltural Society (due volumi) Questi due volumi pubblicati recentemente da Gardenia, sono l’edizione economica di un volume molto famoso, a sua volta riduzione del Dizionario delle Piante Orna- mentali della RHS. Le piante sono suddivise per colore, epoca di fioritura ed altezza. Si tratta di una gran comodità quando si è alla ricerca di una pianta per un uso specifico. Sia che troviate l’edizione Gardenia in due volumi, brossurata, sia che abbiate la fortuna di recuperare il vecchio volume Mondadori rilegato, acquistateli senza pensarci sopra: sono veramente aiuti indispensabili per la progettazione degli schemi delle aiuole. L’educazione di un giardiniere - Russel Page a cura di Christopher Brickell Umberto Allemandi & C. Per stile e trasporto descrittivo con cui il grande Russel Page ci guida attraverso le sue riflessioni, lo considero un po’ IL LIBRO: per alcune ricorrenti finezze tematiche, non lo consiglio come primo approccio alla progettazione, soprattutto per continue menzioni di molte specie botaniche , ma a chi è già sedotto da tempo e conosce i vari aspetti anche compositivi del giardi- no. Non deve mancare anche in una biblioteca essenziale sul giardino. Pietro Porciani 1910/1986 Milena Matteini - Electa Il nostro grande Maestro è qui descritto, dalla Matteini, con dovizia di particolari, ma soprattutto sono elencati e descritti i progetti più importanti della sua grande carriera. Un volume importante, anch’esso indispensabile, per chi è appassionato di giardino. Certamente non è il volume dove trovare il suggerimento pratico o l’insegnamento per una soluzione architettonica, ma è portatore di un bagaglio immenso di informazione sulla cultura del giardino e di documentazione di cosa significa architettura del giardino. n Giuseppe Baldi www.giuseppebaldi.com [email protected] 57 n escursionismo CON IL CAI ALLA SCOPERTA DELL’APPENNINO La Valle del Tassaro Un Appennino ancora tutto da scoprire S tampa Reggiana ha già parlato diverse volte della Valle del rio Tassaro, in Comune di Vetto, racchiusa tra i borghi di Pineto, Legoreccio, Scalucchia e Spigone. E’ un angolo dell’Appennino reggiano che colpisce e affascina per la sua bellezza e la ricchezza di aspetti ambientali, storici, culturali, archeologici, e anche gastronomici. Una valle ancora intatta, ricoperta da folti boschi e percorsa da due corsi d’acqua particolarmente suggestivi, e caratterizzata anche dalle cascate del Tassaro e dal complesso di Crovara. La Valle del Tassaro, oltre ad essere uno dei più rilevanti siti di importanza comunitaria (SIC) nella Provincia di Reggio Emilia, è inoltre attraversata da una serie di percorsi escursionistici segnalati dal Club Alpino Italiano, che permettono agevolmente di raggiungere tutti i luoghi di maggior interesse. La valle ha un rapporto particolare con il Cai, tanto che il 30 novembre dello scorso anno è stato sottoscritto proprio a Crovara un Patto di collaborazione tra il Comune di Vetto e la Sezione di Reggio Emilia del Club Alpino Italiano. Il Patto è stato sottoscritto dal sindaco di Vetto Sara Garofani e dal vicepresidente del Cai Elio Pelli, durante una partecipata iniziativa a cui sono intervenuti, tra gli altri, il Una valle, quella del Tassaro, bellissima ma ancora ricca di sorprese. Nei mesi scorsi, infatti, è stata “scoperta” su un piccolo affluente del Tassaro, il rio Riolco, una cascata sinora mai segnalata. Composta da due salti d’acqua per un dislivello di quasi trenta metri, fa ora coppia con quella più famosa del Tassaro Vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca e la presidente della Provincia Sonia Masini. “La Valle del Tassaro - si legge nel Patto tra Cai e Comune di Vetto - per le caratteristiche di grandissimo pregio che la caratterizzano e che la collocano tra le aree dell’Appennino Settentrionale più vocate a forme di turismo sostenibile a forte valenza ambientale e culturale, è infatti da sempre una delle mete privilegiate degli escursionisti reggiani e non solo, considerando anche le caratteristiche di pluristagionalità della zona. I sentieri della Valle del Tassaro e delle zone limitrofe presentano anche un’altra caratteristica importante: si sviluppano ad anello su parecchi chilometri raggiungendo, a tappe regolari, borgate di interesse storico nelle quali sono anche presenti diversi e accoglienti punti di ristoro, consentendo così di coniugare in modo ottimale l’escursione con anche il “ritrovo conviviale”. 58 escursionismo Una valle, quella del Tassaro, bellissima ma ancora ricca di sorprese. Nei mesi scorsi, infatti, è stata “scoperta” su un piccolo affluente del Tassaro, il rio Riolco, una cascata sinora mai segnalata. Composta da due salti d’acqua per un dislivello di quasi trenta metri, fa ora coppia con quella più famosa del Tassaro. La cascata, che si trova in una zona poco accessibile e non toccata da sentieri, è stata scoperta da un gruppo di soci del Cai del Comitato Scientifico, grazie ad una segnalazione di Massimo Gigante, grande esperto della zona. Per il Comitato Scientifico del Cai la valle del Riolco” nel suo insieme rappresenta un autentico piccolo “santuario” della natura che per le sue caratteristiche evidenzia ancora di più l’importanza dell’area ambientale SIC, al cui interno si trova questa nuova cascata”. Novità anche per la più conosciuta Cascata del Tassaro, poco sopra il Mulino di Chichino e sotto Crovara. Grazie alla disponibilità dei proprietari dei terreni, il Cai reggiano ha ritracciato un vecchio sentiero che conduce alla bella cascata. L’iniziativa è stata resa possibile dalla Convenzione sulla sentieristica stipulata tra il Comune di Vetto ed il Cai, nell’ambito sottoscritto lo scorso anno. Il sentiero è stato attrezzato con paletti segnavia, frecce e marcature a vernice, che consentono a chiunque di riconoscere agevolmente il tracciato e raggiungere in tal modo uno dei maggiori spettacoli naturalistici della media montagna emiliana. Il sentiero inizia da Crovara, ove è stato recentemente aperto un accogliente Ostello con Museo Naturalistico-Culturale, e scende nel fondovalle, raggiungendo successivamente l’antico borgo di origine medievale di Scalucchia, per poi proseguire in discesa sino alla cascata. Come tutti i percorsi natura, è necessario essere attrezzati con scarpe da escursione ed anche bastoncini che potranno essere molto utili nella discesa. Raggiunta la cascata si può rientrare a Crovara proseguendo ad anello nel versante opposto del Rio Tassaro, in modo da realizzare un circuito escursionistico di grande interesse e notevole richiamo paesaggistico. L’Ostello “San Giorgio” di Crovara, adiacente alla Chiesa e ai ruderi del Castello, e la Valle del Tassaro, sono stati scelti nei mesi scorsi dal Cai dell’Emilia-Romagna per la sessione finale del 7° Corso regionale per accompagnatori di escursionismo. La bellissima zona è stata ritenuta particolarmente idonea per i suoi aspetti naturalistici e storici, per la efficiente rete di sentieri che la attraversa. Al Corso hanno partecipato 24 n escursionisti provenienti da tutta la regione, sotto la direzione di una decina di esperti istruttori del Cai, tra cui i reggiani Carlo Ferrari e Paolo Strozzi. Il Corso regionale si è articolato in cinque sessioni, organizzate nella Riserva del Contrafforte Pliocenico nel Bolognese, nel Parco Regionale di Monte Sole, a Marradi, in Trentino, per concludersi poi proprio nell’Appennino Reggiano. Tra i partecipanti otto erano della Sezione reggiana del Cai: Davide Galloni, Davide Araldi, Claudio Giusti, Claudio Cervi, Guido Ognibene, Gianluca Bigi, Giuseppe Cavalchi e Renato Costi. Il 26 ottobre la Sezione reggiana del Cai e la Sottosezione di Scandiano organizzeranno nella valle del Tassaro una interessante escursione, che sarà condotto da un grande esperto della zona, Giuliano Cervi. n La sede del Cai, in viale dei Mille 32 a Reggio Emilia, è aperta il mercoledì, giovedì, venerdì dalle 18:00 alle 19:30; il sabato dalle 17:30 alle 19:00. Il Calendario 2014 è già in distribuzione nella sede del Cai o reperibile sul sito www.caireggioemilia.it [email protected] Tel. 0522 436685 59 n recensioni e novità La vera storia del martire bambino Andrea Zambrano racconta l’uccisione del seminarista 14enne, Rolando Rivi L a storia raccontata scavando tra le più segrete verità perché prima ancora di essere un libro sull’uccisione del giovane seminarista Rolando Rivi, è un’inchiesta giornalistica. E’ l’operazione che ha fatto il giornalista reggiano Andrea Zambrano svelando inediti retroscena di quel triste episodio della nostra storia, in un volume di 250 pagine edito da Imprimatur Editore, a pochi mesi dalla beatificazione di Rolando, per opera di Papa Francesco. Andrea Zambrano, giornalista e anche autore di un libro su Rolando Rivi. Perché raccontare la storia del giovane seminarista? “La storia di Rivi cioè tutto quello che è successo prima e dopo il martirio non è mai stato raccontato. In alcuni casi non era stato neanche chiaro nella sua dinamica. Mi è stato chiesto di raccontare questa storia dall’editore Francesco Aliberti all’indomani della beatificazione. Ho fatto una ricerca che poi è diventata una inchiesta molto appassionata su quello che è successo prima e su quello che è successo dopo. Il libro parla di questo sostanzialmente, inizia dal martirio. Un martirio che prima ancora di essere accertato dalla Commissione della Congregazione della causa dei Santi è stato accertato dalla giustizia italiana perché gli assassini di Rolando Rivi sono stati condannati in tutti e tre i gradi di giudizio. L’oggetto della mia analisi è stato il perché Rolando si trovasse a Monchio e soprattutto in compagnia di chi. E poi quello che è successo dopo e cioè il difficile e lungo cammino di riconoscimento di questo martirio.” Ricordiamo la figura di Rolando Rivi, perché non tutti la conoscono. “Rolando era un seminarista 14enne che quando venne chiuso il seminario di Marola in provincia di Reggio Emilia tornò a casa . Ma tornò a casa da seminarista e quindi rimase a tutti gli effetti seminarista continuando ad indossare la veste talare che poi fu un po’ il suo simbolo del suo martirio. L’essere spogliato di questa veste è stato un po’ alla base della sua uccisione in odium fidei. Dunque Rolando viene rapito ma in realtà viene 60 allontanato da casa, e questa è anche una delle novità del libro. Viene allontanato da casa con un pretesto, probabilmente un pretesto legato alla lotta partigiana. A differenza dei suoi coetanei sapeva perfettamente quello che stava succedendo. Cioè, Rolando sapeva già la differenza fra i partigiani comunisti e i partigiani di altre ispirazioni come quelli cattolici. Viveva in un clima come quello della frazione di S.Valentino che era un cuscinetto tra le zone controllate dai nazi fascisti e le zone controllate in montagna dai partigiani. Un clima assolutamente esplosivo , dove la popolazione civile spesso entrava in conflitto con i partigiani che chiedevano ai civili dei sacrifici oggettivamente troppo grossi da sopportare esponendoli spesso anche alle ritorsioni dei nazi fascisti. Questo clima ha sicuramente formato Rolando.” Quindi come accade che il seminarista si allontana? “Rolando viene allontanato con un pretesto. Probabilmente la possibilità di conoscere i partigiani bianchi, i partigiani comandati da don Carlo o dal partigiano Carlo, don Domenico Orlandini. Lui si allontana con delle persone che conosce , delle persone di San Valentino che conosce e di cui poteva in un qualche modo fidarsi. Dopo di che però lo ritroviamo a Monchio. A Monchio, lo ha stabilito anche la giustizia, scatta il sequestro. E infatti i due assassini vengono condannati non solo per l’omicidio ma anche per il sequestro di persona. Rolando dunque arriva su in montagna dove poi viene ucciso con due colpi di pistola da due partigiani comunisti. Quando arrivò su, questi due non lo conoscevano nemmeno quindi ci fu qualcuno che li informò su chi era Rolando. Il seminarista, come ha stabilito la sentenza di secondo grado, rappresentava un ostacolo alla penetrazione del comunismo in ambito locale, cioè nella piccola realtà di San Valentino. Era visto come uno ostacolo. Qualcuno potrebbe aver segnalato Rolando a una di queste brigate di cui appunto faceva parte. Nel libro compaiono i nomi di queste persone. Rolando è diventato una vittima di questa violenza al termine della quale, dopo essere stato ucciso e sepolto malamente in un boschetto alle piane di Monchio, si è inscenata la teoria che fosse una spia dei nazi fascisti per poter coprire quello che in realtà era stato appunto un omicidio.” n di Isabella Trovato recensioni e novità “Il tempo della vita” di Marcos Giralt Torrente Vincitore Premio Strega Europeo Le ragioni del tempo L’ ammissione è chiara, acclarata dall’autore sin dalle prime pagine: “Il tempo della vita”, lungi da intenti vendicativi, terapeutici o espiatori, risponde ad una volontà di ordine letterario assecondando la convinzione della “felicità della storia”. Ma è anche altro. “Le ragioni per le quali cominciamo a scrivere un libro non sono necessariamente le stesse per le quali perseveriamo quando siamo a metà, né le stesse che ci spingono a terminarlo”. “Il tempo della vita” (Elliot Editore) dello spagnolo Marcos Giralt Torrente, vincitore del Premio Strega Europeo 2014, edizione speciale del riconoscimento letterario assegnato a Roma dal 1947 e promossa in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, nonché vincitore del Premio Nacional de Literatura in patria, è, infatti, anche un profondo omaggio d’amore al padre scomparso nel 2005, dopo un anno e mezzo di malattia. In una prosa deliberatamente piana, spoglia di orpelli ma al contempo intensa e letteraria, fedele all’idea che il padre sempre volle trasmettere di sé, nemica dell’enfasi, della solennità e della compassione, Giralt Torrente in questo impudico e autobiografico memoir narrativo racconta il rapporto conflittuale con la figura paterna: la vita trascorsa accanto ad una presenza intermittente rea di quell’escapismo tipico dell’ambiente artistico (il padre era il pittore Juan Giralt) nel quale le responsabilità familiari rappresentavano un’eccezione. Conscio dell’aleatorietà della memoria e ricorrendo ad un espediente onomastico per cui i ruoli sono i protagonisti - il padre, la madre, l’amica conosciuta in Brasile - analiticamente ricostruisce il vincolo umorale, vittima del reciproco timore, che, tra odio e amore, rancore e silenzio, diffidenza e diserzione, disprezzo e ammirazione, li ha sempre uniti. Una corda tenuta tesa dalla mancanza di fermezza a legarsi, da un lato, e di coraggio a slegarsi, dall’altro. Ed avendo scoperto che “per rendere credibile la realtà talvolta sia necessario tradirla e ridurla”, la narrazione si fa “in quel tempo” finzionale. Una risonanza rothiana, benché stanti siderali differenze, del crinale tra fiction e realtà. Un tempo interlocutorio, dubbioso e talvolta confuso, in cui il figlio riconosce la complessità caratteriale del padre, “un labirinto del minotauro femminile”, dall’eccessiva sensibilità celata da una sprezzante ironia e da un paralizzante iperrealismo, che progressivamente si delinea al (tra)scorrere delle pagine, e al cui mondo - altro riconoscimento - la sua vocazione di scrittore appartiene. Confessa il processo permanente al quale l’ha sottoposto per quella sua incostante funzione genitoriale sempre manifestata al riparo di una comoda distanza. Compulsando il tempo - della scrittura e della vita qui coincidenti - il figlio lo trascrive. E quando il suo sguardo, posandosi sul padre, prende coscienza dell’inversione di ruoli (“Da allora, senza rendermene conto, mi trasformo in suo padre. Non mi fermo in periferia, lo accompagno fino al centro stesso del dolore. Io sono suo padre e lui è mio figlio”) quella distanza, con la malattia, si accorcia e il tempo della riconciliazione (seppur tardiva) sostituisce quello delle reciproche ritrosie approdando entrambi (padre e figlio) al medesimo desiderio e paura. Nuovi timori e consapevolezze sono, ora, scanditi, suggerendo un ecumenico monito tanto ovvio quanto veridico. Quasi tautologico. Procrastinare, permettendo che il tempo li sorprendesse, è l’unica reale ed esulcerante colpa che assilla l’autore. Una storia a due raccontata a una sola voce è “Il tempo della vita” di Marcos Giralt Torrente. Quella del figlio. Il padre non avrebbe osato, troppo terrorizzato dalle parole, materia prima del figlio scrittore e fatta propria dalla necessità di plasmare con la penna l’assenza, lavorare la memoria, cercare spiegazioni. “Mio padre tace su quasi tutto. Mio padre era timido, introverso e di natura malinconica. Anch’io. Una delle sue molteplici eredità.”n di Giulia Misti n I libri più venduti nell’estate 2014 a Reggio Emilia A cura della Libreria all’Arco 1 La piramide di fango Andrea Camilleri Sellerio, 14,00 euro 2 Una mutevole verità Gianrico Carofiglio Einaudi, 12 euro 3 Storia di una ladra di libri Markus Zusak Frassinelli, 16,90 euro 4 Colpa delle stelle John Green Rizzoli, 16,00 euro 5 Adulterio Paulo Coelho Bompiani, 18,00 euro 6 I clienti di Avrenos Georges Simenon Adelphi, 17,00 euro 7 Il desiderio di essere come tutti Francesco Piccolo Einaudi, 18,00 euro 8 Vacanze in giallo AA.VV. Sellerio, 14,00 euro 9 Albergo Italia Carlo Lucarelli Einaudi, 12,00 euro 10 La sposa silenziosa A.S.A. Harrison Longanesi, 16,60 euro 61 n romanzo storico Anche i Tedeschi hanno i pidocchi di Rino Cavalchi, scritto da Isabella Trovato XV CAPITOLO Le donne di Isabella Trovato N el campo in cui mi trovavo ai lavori forzati per i tedeschi, eravamo circa 800. Con l’arrivo degli inglesi diventammo due mila. Ad accorgersi che in pochi giorni dalla liberazione del campo ci eravamo più che moltiplicati, furono proprio gli inglesi. Il comandante delle truppe alleate era un italo americano, perché figlio di un piemontese. Un giorno disse ai suoi: “quanto mangiano questi italiani?”. In effetti noi avevamo fatto la fame per così tanto tempo, che si poteva anche supporre che avessimo un certo appetito. Ma per il comandante non era giustificabile ‘quel tanto’ solo con la fame patita fino ad allora. Così vennero a controllare. E scoprirono che c’erano altre mille e duecento bocche da sfamare oltre le nostre. Erano mille e duecento donne, tutte giovani. Noi italiani praticamente mantenevamo le tedesche. Eravamo nella Westfalia, vicino al bacino della Rhur. Quelle giovani donne non sapevano più cosa mangiare, e si riversarono nella nostra zona. Trovarono gli italiani, noi italiani. E l’italiano è l’italiano, c’è poco da fare. Da allora noi dormimmo in compagnia tutte le notti. Avevamo trovato il divertimento senza cercarlo. Le donne tedesche dicevano che gli italiani erano ‘sempre sull’attenti’, e per quanto questa espressione possa sembrare inopportuna, per noi all’epoca era come ricevere una medaglia. Se avessimo combattuto facendo l’amore, noi italiani avremmo vinto tutte le 62 Rino Cavalchi guerre. Tutte queste donne, non solo pativano la fame nella Rhur, ma erano anche non accompagnate perché i loro compagni non erano più tornati a casa. I tedeschi infatti si erano organizzati creando degli ospedali in paesi trasformati appositamente in campi ospedalieri. In questi posti arrivavano tutti i feriti, gli ammalati. Perché la politica era quella di nascondere gli orrori della guerra. Così questi uomini non tornavano a casa e le loro donne rimanevano abbandonate a sé stesse. Io e il mio amico Vanillo per esempio conoscevamo la realtà di questi paesi trasformati in enormi nosocomi. Quando scappammo dal campo perché vedemmo i carri armati degli Alleati arrivare, trovammo riparo in un pollaio vicino proprio ad uno di quegli ospedali. Siccome eravamo furbi perché italiani, sapevamo che difficilmente gli Alleati avrebbero colpito un ricovero per feriti. Così ci facemmo sorprendere nei paraggi del campo ospedaliero e fummo portati al suo interno. Ho ancora nitido il ricordo del lenzuolo bianco sul quale dormimmo la notte in cui ci ospitarono. Io e Vanillo eravamo ancora pieni di pidocchi. E di certo non avevamo che un vago ricordo ormai di cosa poteva essere un lettino. Ma ci ritrovammo a dormire proprio su dei lettini d’ospedale. E con delle lenzuola bianche. Accadde però che nella notte, mentre dormivamo, le uova dei nostri affezionati compagni si aprirono. Ora, bisogna sapere che i pidocchi piccolini corrono velocissimi sul corpo producendo tanto prurito. Così quando ci svegliammo il mattino dopo, ci ritrovammo avvolti in lenzuola grigie. Avevano cambiato colore. Erano grigie di pidocchi. Io e Vanillo quella mattina ci guardammo negli occhi e dalla vergogna, decidemmo di scappare. Durante la fuga finimmo poi dal famoso contadino che ci fece lavare, bruciò i nostri abiti e ce ne diede di nuovi. Quel giorno finì la storia dei pidocchi che ci portavamo addosso da quando era iniziata la nostra prigionia. Eravamo veramente tornati ad essere degli uomini liberi. n il racconto del mese n Il numero di pettorale di Franco Zanichelli “Mi piace fare jogging, eccetto la parte che viene dopo che ti sei messo le scarpe” Milton Berle E ra la prima volta che partecipava a una camminata non competitiva. L’idea di correre intruppato in mezzo a tanti altri, su di un percorso scelto da altri, in orari scelti da altri e pagando una tassa di iscrizione non proprio popolare, lo aveva sempre trattenuto dal farlo; ma questa volta l’insistenza degli amici era stata particolarmente assillante, aveva ceduto e si era iscritto alla gara. A convincerlo ci si era anche messo il preannunciato bel tempo, oltre alla conformazione del percorso che si snodava fra scenari naturali incantevoli, e la prenotazione da parte degli amici di un bel ristorante in collina che conosceva bene per le insuperabili pappardelle ai funghi, specialità del locale. Non era molto allenato, ma la dicitura “gara non competitiva” sembrava fatta apposta per fugare anche quest’ultimo dubbio, per cui si presentò con gli amici alla partenza con la carica giusta, convinto di passare una bella giornata facendo un po’ di sana attività fisica con l’aggiunta, sicuramente non trascurabile, di una interessante parentesi culinaria: ne era tanto convinto che si portò dietro anche la macchina fotografica. Sul piazzale della partenza erano in tanti e c’era un’atmosfera di piacevole animazione: qualcuno dell’organizzazione salutò i presenti e raccomandò loro di firmare il foglio delle presenze e di ritirare il numero di pettorale. Questo non se lo aspettava; il numero di pettorale in una “gara non competitiva” c’entra come i cavoli a merenda, pensò il nostro, e si mise il numero in tasca: gli dissero che non si poteva perché comprovava l’avvenuta iscrizione e serviva per controllo durante la gara a evitare che qualcuno tagliasse il percorso. L’idea che in una gara non competitiva qualcuno potesse barare lo fece sorridere, ma indossò diligentemente la pettorina come gli era richiesto: non si rendeva conto, il nostro, del pericolo al quale andava incontro. Indossare un numero di pettorale equivale a ricevere l’investitura di atleta. E ricevere l’investitura di atleta era come ricevere, un tempo, l’investitura di cavaliere; chi la riceveva si sentiva in dovere, come minimo, di salvare una principessa o di uccidere un drago, se no che cavaliere era! Questo per chi atleta non lo è ed è poco allenato può rappresentare un grosso pericolo. Come dare a un bimbo un gelato e pretendere che lo mangi senza sporcarsi. Di tutto questo il nostro si rendeva conto, anche se un po’ confusamente, ma era più che mai deciso a non farsi prendere la mano dalla gara: era venuto per fare una passeggiata e avrebbe fatto una passeggiata, numero di pettorale o non numero di pettorale. Tanto, ultimo non sarebbe sicuramente arrivato, quel bel ciccione di fianco a lui non poteva di certo stargli davanti: aveva una pancia tanta e questo lo rassicurava in merito. Al via quindi se la prese comoda, tirò fuori la macchina fotografica e cominciò a fare, quasi ostentatamente, fotografie a tutto spiano. Con la coda dell’occhio però osservava il comportamento del ciccione. Quello deve starmi dietro, pensò, d’altronde non c’è pericolo, guarda che panza! Gli amici intanto, più allenati di lui, si erano già volatilizzati. Pazienza, li rivedrò a pranzo, pensò. Intanto l’aria fresca e pura della collina entrava liberamente nei polmoni a rimpiazzare quella inquinata della città e la bellezza del panorama lo compensava della visione dei tristi palazzoni che rappresentavano il suo habitat abituale. Si accorse però che nel frattempo gli passavano davanti in tanti e si rese conto a un certo punto di essere fra gli ultimi, anzi per dirla tutta, di essere penultimo. Che mi frega, pensò, mica son venuto per fare una competizione. E poi ho la certezza di non arrivare ultimo perché il ciccione non mi passa sicuramente davanti, figurati! Il ciccione in questione intanto continuava la sua via con tranquillità, una tranquillità che cominciò a preoccupare un po’ il nostro che nel frattempo, per sicurezza, aveva messo via la macchina fotografica e allungato il passo. Dopo un po’ si girò convinto di non vederlo più dietro di sé, ma si rese conto che il ciccione era sempre lì, non molto distante da lui e sembrava in piena forma. Allungò ancora il passo dimenticando completamente la macchina fotografica e voltandosi indietro sempre più spesso. Il panorama era andato a farsi benedire e l’aria entrava sempre più rumorosamente nei polmoni bruciandogli la gola. Il moccolo gli colava dal naso e cominciava ad avere sete, ma a fermarsi per soffiarsi il naso e per bere non ci pensava nemmeno: il ciccione infatti era sempre lì, dunque non poteva permetterselo. Non sono allenato, pensò, se per caso quel cavolo di ciccione lo è anche solo un po’ sono rovinato. I piedi cominciavano a fargli male e la stanchezza si faceva sentire sempre di più: il cuore andava ad una velocità inconsueta per lui , ma... l’importante è che quel ciccione della malora stia dietro, che vada al diavolo lui e tutti i ciccioni di questo mondo. Quando il primo crampo cominciò a mordergli un polpaccio, pensò che fosse finita, anche perché il ciccione non mollava e lo pressava sempre più da vicino. Stava meditando la resa quando, dietro una curva, intravide l’arrivo. Strinse i denti e con le ultime forze tagliò il traguardo. Da penultimo. Salutò il giudice di gara e si mise in tasca la medaglietta ricordo che gli organizzatori gli avevano rifilato, vincendo la tentazione di buttarla via. Pensò di fermarsi per salutare il ciccione che gli aveva reso così dura la vita e fare due chiacchiere con lui scusandosi per averlo mandato più volte a quel paese, ma il timore di essere mal interpretato e una certa naturale riservatezza lo trattennero dal farlo. Si avviò quindi subito verso il ristorante dove lo aspettavano impazienti gli amici. «Andate al diavolo voi e le vostre camminate non competitive» disse loro a mo’ di saluto «non mi fregate mica più!». Era tanto stanco che mangiò di malavoglia e perfino le tanto agognate pappardelle ai funghi gli sembrarono meno saporite del solito. Era stanco e incazzato. Non per essere arrivato penultimo. Era incazzato per essersi lasciato prendere la mano da un numero di pettorale. n 63 APPUNTAMENTI dedicati ai più piccoli 20 settembre Pensare in piccolo: Una storia tira l’altra e di storia in storia i bambini crescono Presso Biblioteca Panizzi, via Farini, 3. Ore 11,00 - per bambini e famiglie - a cura dei Lettori Volontari NatiperLeggere e NatiperlaMusica - Info: Tel. 0522.456077 - Email: [email protected] 20 settembre Asini e Impronte. Bimbi e Bambi Età: per tutti - I cervi, le loro voci, i suoni dei combattimenti. La valle dei Gessi dalle Fonti di Poiano al Pianello. Durante l’escursione i tecnici di Studio Geco parleranno delle abitudini degli animali utilizzando attrezzatura tecnica trasportata dai nostri asini. Per qualsiasi informazione o per avere il programma dettagliato inviare una mail a [email protected] oppure telefonare al 335 1215217 21 settembre Il sentiero dei Daini e dei Mufloni! Escursione in cima al monte Grafagnana sulle tracce degli ungulati dell’Ecoparco. Il calco delle impronte e analisi dei palchi Prenotazione obbligatoria: adulti 5 euro, bambini, da 5 a 10 anni, 3 euro. Dalle ore 15,30. Presso Eco Parco di Vezzano sul Crostolo, Strada Statale 63 - Vezzano sul Crostolo. Info: Tel. 0522. 343238 - Mobile: 328. 7695155 - E-mail: [email protected] 21 settembre Roncol’ Asino Brevi passeggiate pomeridiane nelle aree verdi del parco di Roncolo. Costo: bambini 5 euro. Info: e-mail: [email protected] - Tel. 335.1215217 20 settembre 21 settembre Presentazione del nuovo racconto della scrittrice e illustratrice reggiana Federica Canepari. Ore 17,00. A seguire laboratorio sulle tecniche dell’acquerello pre creare “un magico effetto di colore e parole”. Età consigliata 3-99 anni. Costo 5 euro materiali inclusi. Prenotazione a: Libreria C’era una Volta - via Giorgione 4/d - Reggio Emilia Tel. 0522/421017 - [email protected] Presso Biblioteca Panizzi, via Farini, 3. Ore 10,30 - Saletta Primo Piano - Narrazione, laboratorio atelier con Pina Irace dal libro di Davide Calì e Maurizio Cantucci edito da Zoolibri, nell’ambito della Settimana europea della mobilità Per bambini da 8 a 11 anni e gli adulti che li accompagnano Si consiglia la prenotazione - Info: Tel. 0522.456077 - www.bibliotecapanizzi.it Read & Made: laboratorio con l’autore Auto Futuro 20 settembre 22 settembre Presso La Giraffa Blu, via San Carlo 11 B/C. - Orario: sab. 10,30 e 16,30. Costo 16 euro. Info: Tel. 0522.1535270 - 348.2603539 - e-mail: lagiraffablu@ gmail.com Presso la Biblioteca comunale “A. Panarari” - ore 16,15 - Narrazione rivolta ai bambini di età 4-7 anni - Per info e prenotazione 0522-918512 - mail: biblioteca@ cadelbosco.net Laboratorio creativo: Usiamo la plastica delle bottiglie: facciamo la bigiotteria 64 Lunedì in favola L’uomo che sognava gli incubi 23 settembre “Piss Pash Plucc” Scopriamo insieme uno dei 4 elementi naturali: l’acqua. Ore 16,30 - Età consigliata 15-36 mesi. Costo 8 euro materiali inclusi. Prenotazione a: Libreria C’era una Volta - via Giorgione 4/d - Reggio Emilia Tel. 0522/421017 - [email protected] 24 settembre Ci vorrebbe un amico Presso Biblioteca-Centro Culturale, c/o Teatro Comunale, Canossa (Re). Ore 17,00. Una lettura animata accompagnati da simpatici animali che popolano la giungla. Tel.: 0522.248423 - 0522.248404. email: [email protected] 24 settembre Laboratorio con merenda per bambini Laboratorio per bambini con merenda tutti i mercoledì su prenotazione. Presso “Al Baretto” Piazzale Diaz , 42100 Reggio Emilia - dalle 18,30 alle 19,30 - Per informazioni e iscrizioni: 349.5009595 25 settembre “Piss Pash Plucc” Scopriamo insieme uno dei 4 elementi naturali: l’acqua. Ore 10,30 - Età consigliata 15-36 mesi. Costo 8 euro materiali inclusi. Prenotazione a: Libreria C’era una Volta - via Giorgione 4/d - Reggio Emilia Tel. 0522/421017 - [email protected] 27 settembre “Storie di uva” Alla scoperta di questo frutto magico che si trasforma in vino... anche per i Piccoli! Laboratorio di cucina. Ore 16,30 - Età consigliata 3-9 anni. Costo 8 euro materiali inclusi. Prenotazione a: Libreria C’era una Volta - via Giorgione 4/d - Reggio Emilia Tel. 0522/421017 - [email protected] 27 settembre 30 settembre 12 ottobre Presso La Giraffa Blu, via San Carlo 11 B/C. - Orario: sab. 10,30 e 16,30. Costo 18 euro. Info: Tel. 0522.1535270 - 348.2603539 - email: [email protected] Teatro Cavallerizza, ore 11,00. Liberamente tratto da Pirandello - Festina Lente Teatro / Progetto Teatro e Salute mentale. Ingresso 5 euro. Info: 0522.458811 Presso Biblioteca Panizzi, via Farini, 3. Ore 11,00 - Sale Riviste - Lettura animata e laboratorio con Loredana Averci e Hendry Proni - in collaborazione con Panda Project - Per bambini da 6 a 12 anni su prenotazione (max 30 bambini) - Info: Tel. 0522.456077 - www.bibliotecapanizzi.it Laboratorio creativo: Festa dei nonni: regaliamo un vero orologio da parete 27 settembre “Mi fabbrico un gioco” Adesione alla manifestazione nazionale Puliamo il mondo e la partecipazione delle scuole primaria e secondaria, con associazioni sportive e comitato genitori, al mattino dalle 8.30 alle 12.30 - Presso il polo scolastico di via Piave e la Piazza di Fabbrico (RE) 28 settembre Le polpette di Babalù La ricetta per la torta degli ucellini. Mangiatoie per i nostri amici alati. Ore 15,30 Presso Eco Parco di Vezzano sul Crostolo, Strada Statale 63 - Vezzano sul Crostolo. Info: Tel. 0522. 343238 - Mobile: 328. 7695155 - E-mail: [email protected] 28 settembre Non tagliate quell’albero Letture per bambini - A cura di Natiperleggere - Ore 17,00 presso Biblioteca San Pellegrino, via Rivoluzione D’ottobre 29 - Reggio Emilia 28 settembre In un sol boccone - Scorpacciata di racconti Presso Biblioteca Panizzi, via Farini, 3. Ore 11,00 - Con Loredana Averci e Hendry Proni. Dal progetto Slow Book nell’ambito de “I Reggiani per esempio” a curardi AR/S Archeosistemi Soc. Coop - Info: Tel. 0522.456077 - www.bibliotecapanizzi.it 28 settembre All’ombra del grande cedro Presso Reggia di Rivalta. Ore 17,00 - dai 3 anni - con NatiperLeggere e NatiperlaMusica a cura della Biblioteca San PellegrinoMarco Gerra - Info: Tel. 0522.585616 - email: [email protected] Teatro ragazzi: Enrico IV 4 ottobre “Festa dei Nonni” Si terrà in Piazza Fontanesi. Prevista vendita di torte, giochi e sorprese per i bambini. Dalle ore 16. In caso di maltempo la festa si terrà nei locali della canonica della Chiesa Santa Teresa in via Braghiroli, 1 Info: tel. 0522/435888 4 ottobre Laboratorio creativo: Cuciamo una palla di feltro da rugby Presso La Giraffa Blu, via San Carlo 11 B/C. - Orario: sab. 10,30 e 16,30. Costo 16 euro. Info: Tel. 0522.1535270 - 348.2603539 - e-mail: lagiraffablu@ gmail.com 11 ottobre Laboratorio creativo: Creiamo un ricettario davvero unico e speciale Presso La Giraffa Blu, via San Carlo 11 B/C. - Orario: sab. 10,30 e 16,30. Costo 17 euro. Info: Tel. 0522.1535270 - 348.2603539 - e-mail: lagiraffablu@ gmail.com 12 ottobre Il Pifferaio di Hamelin “L’elemento magico” è il tema portante che ha ispirato l’invenzione di una scenografia mutevole ed assolutamente fantastica Lo spettacolo mantiene un’impostazione comica ed un’animazione che si fonde con la delicata atmosfera della storia. Spettacolo adatto a tutti con una particolare attenzione ai bambini dai 3 ai 10 anni. Presso la Sala Polivalente di Reggiolo info Biblioteca 0522- 213713 Quel giorno che i bambini piantarono semi in biblioteca 12 ottobre Rincorrendo Orlando. Storie di dame e cavalieri Presso Biblioteca Panizzi, via Farini, 3. ore 15.30 (con replica alle 17.30) Percorso itinerante - spettacolo itinerante per bambini e famiglie ispirato all’Orlando Furioso - a cura del Teatro dell’Orsa - Un percorso che si srotola per le sale della biblioteca dove si faranno incontri inaspettati, sfide, luoghi di ascolto. Le storie fanno salire e scendere le scale non solo del sapere, ma del sentire. - Info: Tel. 0522.456077 - www.bibliotecapanizzi.it 18 ottobre Laboratorio creativo: Arriva Halloween: facciamo un grosso spaventoso ragno Presso La Giraffa Blu, via San Carlo 11 B/C. - Orario: sab. 10,30 e 16,30. Costo 16 euro. Info: Tel. 0522.1535270 - 348.2603539 - e-mail: lagiraffablu@ gmail.com 19 ottobre Giocagiocattolo - Quando i bambini dormono ... i giocattoli giocano Con la magia del teatro su nero e teatro d’attore, orsacchiotti e bambole prendono vita sul palco. Ore 16,00 presso il Teatro della Rocca di Novellare (RE) 25 ottobre Laboratorio creativo: È Halloween: testa di scheletro con cartapesta Presso La Giraffa Blu, via San Carlo 11 B/C. - Orario: sab. 10,30 e 16,30. Costo 17 euro. Info: Tel. 0522.1535270 - 348.2603539 e-mail: [email protected] 65 n l’agenda da settembre a ottobre Gli APPUNTAMENTI a Reggio Emilia e Provincia 20 e 21 settembre - REGGIO EMILIA L’autunno in testa Mercatino, giochi, concerti, spettacoli, sfilate, degustazione di vini e aceti balsamici. In Via Roma, Piazza Popol Giost, Piazza Scapinelli e Piazza Duca degli Abruzzi. Informazioni: tel. 0522/456316-456207 - Comune 20 e 21 settembre - REGGIO EMILIA L’Oasi di Marmirolo Attività di educazione ambientale e visite guidate all’interno dell’Oasi a cura del Centro di Educazione Ambientale WWF di Reggio Emilia - Orario: sab. 14.00 - 19.00; dom. e festivi 09.00 - 19.00. Presso Oasi di Marmirolo, via Della Pace - Info. Tel. 0522.957291 - e-mail: [email protected] 20 e 21 settembre - REGGIOLO (RE) Fiera regionale della zucca Manifestazione gastronomica dedicata alla zucca. Stands enogastronomici con prodotti tipici, iniziative culturali, rievocazioni storiche e degustazioni. Degustazione di specialità gastronomiche a base di zucca nei ristoranti locali e possibilità di cena (sabato) e pranzo (domenica) in costume nella Rocca medievale. Spettacoli di giocolieri e folklore, sfilate in abiti medievali, falconeria, tiro con l’arco, tornei cavallereschi. Orario: sab. dalle 19,30, domenica delle 12 - Presso Centro storico e Parco dei Salici - Organizzato da: Pro Loco tel. 338.6188748 - Info: Biblioteca Civica “Giorgio Ambrosoli tel. 0522.213713 20 settembre - SCANDIANO (RE) Made in Scandiano Animazione e negozi aperti. Centro storico. Info: Comune tel. 0522.764290 20 settembre - REGGIO EMILIA Inaugurazione Biblioteca dell’Orologio Presso il Centro Sociale “Orologio” via J. E. Massenet, 19.Ore 10,00. Organizzato da: Comune di Reggio Emilia, Centro Sociale Orologio 20 e 21 settembre - CASALGRANDE (RE) Fiera di Settembre Concerti, spettacoli, tornei sportivi, mostre. Centro storico. Organizzato da: Comune tel. 0522.998570 20 e 21 settembre - CASTELLARANO (RE) Festa dell’Uva Corteo storico (21 settembre ore 15,30), musica e ballo, mercatino medievale, mercatino dei bimbi, spazio giochi per bambini, giochi di un tempo, mercato ambulanti e hobbisti, ristorazione di tutti i tipi, falconieri. Orari: sab. 18-23, dom. 8-23. Presso piazza XX Luglio e nel borgo storico. Organizzato da: Pro Loco tel. 339.3947299 Info: Comune tel. 0536.850114 66 20 e 21 settembre - REGGIO EMILIA Mani in pasta Cucina, convivialità, design e street food: sono gli ingredienti di Food Immersion, festival di cucina creativa. Street Food: diversi punti ristoro propongono alcune specialità di cibo da strada. - Workshop: Sperimentazioni intorno a cibo e creatività. I workshops sono a pagamento e aperti ad un numero limitato di persone. Incontri: Libri, magazines e blog di cucina: un mondo da scoprire attraverso i racconti di autori, cuochi e bloggers. Live Cooking: Chef stellati e stellari cucinano e raccontano dal vivo le loro ricette. Esperienze: Assaggi di prodotti tradizionali e non. Mostre: A tavola o per strada: incontri quotidiani con il cibo attraverso gli scatti di fotografi e bloggers. Mercatini: Cucina e design: esposizione e vendita di prodotti speciali. Spettacoli: Performances al confine tra musica e letteratura. Presso i Chiostri di San Pietro, via Emilia San Pietro 44/C Orari: sab. 10-24 e dom. 10-20 - Info: La Papilla Brilla - Tel. 348. 5203707 - e-mail: [email protected] 20 e 21 settembre - CORREGGIO (RE) Natura Bio Festival degli stili di vita sostenibili. Mostra-mercato con conferenze, laboratori, spettacoli, enogastronomia. Partecipazione di espositori dei seguenti settori: agricoltura biologica, cosmesi naturale, bioedilizia, editoria specializzata, arredamento naturale, eco-giochi, benessere naturale, eco-abbigliamento, commercio equo ed ecoturismo. Presso il Salone delle Feste, Zona Stadio, via Fazzano. Orari: sab. 10-24, dom. 10-22. Organizzato da: Associazione Volver tel. 338.8772984 20 e 21 settembre - POVIGLIO (RE) Festa dell’Uva Stands con prodotti gastronomici, musica e balli. Il 21 settembre - ore 22: pigiatura dell’Uva, durante la quale si svolgerà la rappresentazione all’antica della spremitura per trasformare gli acini in vino. Presso il Circolo ANSPI Organizzato da: Comune tel. 0522.966811-966819 20 e 21 settembre - REGGIO EMILIA L’autunno in testa Mercatino, giochi, concerti, spettacoli, sfilate, degustazione di vini e aceti balsamici. Orario: 9-23. In Via Roma, Piazza Scapinelli, Piasa dal Popol Giost, Piazza Duca degli Abruzzi. Info: Comune Tel. 0522. 456207 - 456316 20 settembre - RAMISETO (RE) Oktoberfest con musica dal vivo Presso Pizzeria Mani in Pasta. Info: IAT 0522.810430 20 e 21 settembre CADELBOSCO DI SOPRA (RE) 11ª Fiera del Fojonco Centro cittadino - Mercato tradizionale e stand Pro Loco - Spettacoli, attività e laboratori a cura “Ati Le Vetrine del Fojonico”. 21 settembre - REGGIO EMILIA Mercatino del Riuso Volo Si svolge in Largo Giambellino - dalle 8 alle 18 - Info: Ass.REUSE tel. 347.6811710 21 settembre - CORREGGIO (RE) Portobello’s Mercato dell’usato domestico. Dalle 9 alle 18. Org e info: Pro Loco tel. 0522.641817 - Comune 0522.630711-631770 21 settembre - REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria Prima di J. S. Bach - Renato Negri organo - Musiche di D. Buxtehude, G. Böhm, N. Bruhns - Concerto in memoria dei coniugi Paolo e Maria Grazia Simonazzi - Ore 17,00 - Presso la Chiesa di San Francesco da Paola, via Emilia all’Ospizio 62 - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - info@ solideogloria.eu 21 settembre - REGGIO EMILIA 12ª Festa ecologica delle Acque Chiare Festa con animazione e intrattenimenti vari - A cura di Associazione Acque Chiare, Bazzarole e Circoscrizione Sud (in caso di pioggia la manifestazione si svolgerà il 28 settembre). Dalle 15 alle 19 presso Parco di via Carlo Alberto dalla Chiesa - Organizzato da: Associazione Acque Chiare, Bazzarole e Circoscrizione Sud, Comune di Reggio Emilia Portobello’s - Mercato dell’usato domestico 21 settembre - CORREGGIO (RE) l’agenda da settembre a ottobre 21 settembre - REGGIO EMILIA Inaugurazione del nuovo tratto Via Emilia-La Roncina Camminata lungo la Greenway del Modolena dal parco di Pieve al Centro Sociale Foscato - Merenda alla partenza e all’arrivo - A cura di Circolo Arci Pieve e Centro Sociale Foscato. Dalle ore 16,00 presso Circolo Arci di pieve, Via F.lli Cervi 216 - Organizzato da: Circolo Arci Pieve e Centro Sociale Foscato 21 settembre - REGGIO EMILIA 12ª Festa ecologica delle Acque Chiare Festa con animazione e intrattenimenti vari (in caso di pioggia la manifestazione si svolgerà il 28 settembre). Orario: 15-19. Presso il Parco di via Carlo Alberto della Chiesa. Organizzato da: Comune di Reggio Emilia. A cura di Associazione Acque Chiare, Bazzarole e Circoscrizione Sud 21 settembre - REGGIO EMILIA Motoraduno interregionale “Città del Tricolore Presso il Centro Sociale “Orologio” via J. E. Massenet, 19.Orario: tutto il giorno. Organizzato da: Comune di Reggio Emilia, Centro Sociale Orologio 21 settembre - BIBBIANO (RE) Bibbiano produce Mostra-mercato del miglior Parmigiano Reggiano, dei prodotti alimentari DOP e IGP Matildici, artigianali, commerciali e industriali. Spettacoli, mostre, proposte eno-gastronomiche, mercati e luna park. Cottura a fuoco della forma di Parmigiano Reggiano Bibbiano la Culla. Presso il centro cittadino - Organizzato da: Comune/Ufficio Commercio tel. 0522.253202253215 21 settembre - GUASTALLA (RE) L’Impavida di Emilia Seconda edizione della cicloturistica lungo gli argini di bonifica e le golene del Po con biciclette d’altri tempi guidate da ciclisti in abbigliamento vintage. La pedalata si svolge lungo le strade bianche che seguono il Po a Guastalla, Gualtieri, Boretto, Novellara e Luzzara con percorsi di km 45 e km 85. Partenza a Guastalla alle 9 in piazza Mazzini, iscrizione 10 euro. Organizzato da: Vitaliano Biondi, Officina di Progettazione tel. 0522.922111 21 SETTEMBRE - Loc. PONTENOVO di SAN POLO (RE) Raduno di auto d’epoca Presso il Centro Commerciale - ore 8,30 - Info: Scuderie Terre Matildiche (sig. Giacomo) tel. 338.8216385 21 settembre - CAMPEGINE (RE) Mercatino del riuso Esposizione e vendita di materiale usato - in centro storico - tutto il giorno - Info: Comune tel. 0522.677645 n 21 settembre - Loc. SANTA VITTORIA di GUALTIERI Camminata della salute Presso il Comune di Santa Vittoria di Gualtieri (RE). Organizzata dal Gruppo Podistico Santa Vittoria. 21 settembre SAN MARTINO IN RIO (RE) Mercatino dell’usato 80 banchi intorno alla Rocca Estense. Dalle 10 alle 19. Per informazioni: 342.7797299 21 settembre - Loc. CARNIANA di VILLA MINOZZO (RE) Festa de San Matteo Centro cittadino. Info: IAT 0522.810430 12ª Festa ecologica delle Acque Chiare - 21 settembre - REGGIO EMILIA 21 settembre - REGGIO EMILIA Presentazione del libro Eredità inattesa di Matteo Caffettani Matteo Caffettani dialoga con Giulia Iotti, laureata in filosofia, assessore al welfare del Comune di Scandiano, mentre Fabiola Ganassi, laureata in lettere classiche e docente di lettere all’ITIS “Nobili”, legge alcuni brani dal libro. Ore 11,00. Biblioteca Panizzi - Sala Reggio - Via Farini 3 - 42121 Reggio Emilia Tel.: 0522 456084 www.bibliotecapanizzi.it 22 settembre Loc. FELINA di CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) I Concerti della Via Lattea Concerto a fiato L’Usignolo - musica tradizionale da ballo emiliana - Presso la Latteria Sociale del Fornacione - ore 21 - Info: Arci tel. 0522.392137 26 settembre - COVIOLO (RE) Serata musicale di fine estate Ore 20,00. Presso il Centro Civico Coviolo, via F.lli Rosselli , 42100 Reggio Emilia 27 settembre - CORREGGIO (RE) “Al cuarcin d’or” e giochi del passato Centro storico - tutto il giorno - Info: Pro Loco tel. 0522.641817 27 settembre - CARPINETI (RE) “Escursione con l’artista” Presentazione territorio carpinetano e incontro con lo storico Ivo Rondanini. Con Rita Capelli (geologa), presenta Angela Pietranera. Presso Palazzo Cortina, ore 17,30. Info: Ass. Stana Tel.: 3387378038 (Prampolini). Email: [email protected] 27 e 28 settembre - REGGIO EMILIA L’Oasi di Marmirolo Attività di educazione ambientale e visite guidate all’interno dell’Oasi a cura del Centro di Educazione Ambientale WWF di Reggio Emilia - Orario: sab. 14.00 - 19.00; dom. e festivi 09.00 - 19.00. Presso Oasi di Marmirolo, via Della Pace - Info. Tel. 0522.957291 - e-mail: [email protected] 27 e 28 settembre - REGGIOLO (RE) Fiera regionale della zucca Manifestazione gastronomica dedicata alla zucca. Degustazione di specialità gastronomiche a base di zucca nei ristoranti locali e possibilità di cena (sabato) e pranzo (domenica) in costume nella Rocca medievale. Spettacoli di giocolieri e folklore, sfilate in abiti medievali, falconeria, tiro con l’arco, tornei cavallereschi. Orario: sab. dalle 19,30, dom. delle 12 - Presso Centro storico e Parco dei Salici - Org. da: Pro Loco tel. 338.6188748 - Info: Biblioteca Civica “Giorgio Ambrosoli tel. 0522.213713 27, 28 e 29 settembre CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) Fiera di San Michele Fiera agricola e artigianale, mostre, stands con prodotti tipici. Orario: tutta la giornata. Centro cittadino. Organizzato da: Comune di Castelnovo ne’ Monti Tel. 0522.610111 27 e 28 settembre - GUASTALLA (RE) Piante e Animali Perduti Mostra mercato di varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali. Mostra mercato di prodotti enogastronomici, biologici, tipici e dimenticati. Mostra mercato di prodotti artigianali. Bric à brac, il mercatino del tempo perduto. Animazioni, giochi, incontri e laboratori. Ingresso 3 euro (gratuito per residenti). Centro cittadino. Info: Ufficio UIT tel. 0522.839763; Comune tel. 0522.839711; 27 e 28 SETTEMBRE Loc. BARCACCIA di SAN POLO (RE) Festa dell’Uva Mostre di attrezzature d’epoca per la lavorazione dell’uva, dimostrazione di pigiatura dell’uva, gara gastronomica contro il tempo per gli amanti del vino con il vincitore che sarà incoronato Re Bevone Presso il Teatro Tenda. Ore 21,00. Info: Comune tel. 0522.241771 67 n l’agenda da settembre a ottobre 27 e 28 SETTEMBRE - REGGIO EMILIA Festa in Via Emilia San Pietro Gastronomia e opere dell’ingegno - tutto il giorno - Info: Comune tel. 0522.456316 27 settembre - BRESCELLO (RE) Benedizione del Fiume Po Processione con il “Crocefisso di Don Camillo” - Ore 19.00 - Partenza dalla Chiesa di Santa Maria Nascente, Piazza Matteotti - In caso di maltempo: sabato 4 ottobre Promosso da Comune di Brescello e Unità Pastorale di Brescello, Lentigione e Sorbolo Levante 28 settembre - VEZZANO SUL CROSTOLO (RE) Vezzano la tua valle. L’anello dell’Ecoparco Ritrovo ore 8,45 presso il parcheggio. Escursione guidata tra il monte Grafagnana e il monte del Gesso. - Presso Eco Parco di Vezzano sul Crostolo, Strada Statale 63 - Vezzano sul Crostolo. Info: Tel. 0522. 343238 - Mobile: 328. 7695155 - E-mail: [email protected] 28 settembre - REGGIO EMILIA Mercatino del Riuso Si svolge presso Ex foro boario via Manfredi - Info: Associazione yabasta! Tel. 3475530579 28 settembre - CARPINETI (RE) Il nostro appennino - “Escursione con l’artista” Escursione in zona Verlucciana-Coliolla e incontro con Ivo Rondanini. Con Patrizio Prampolini, Angela Pietranera e Rita Capelli. Ritrovo in Piazza, ore 9,00. Info: Associazione Stana Tel.: 3387378038 (Prampolini). Email: [email protected] 28 settembre - RIVALTA (RE) All’ombra del grande Cedro Presentazione censimento parchi e giardini storici dell’Emilia Romagna A cura di Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna - Programma: dalle 15.30 Mercatino agricolo d’autunno - Ore 16.30 “Assaggi Estensi: degustazioni del ‘700” A cura del Forno Rivalta di Pervilli Massimo - Ore 17.00 “La giornata della Dama nel ‘700” A cura della Biblioteca San Pellegrino Marco Gerra e Silvia Morini - Dalle 17.00 Degustazioni: gnocco fritto e salume A cura di Associazione Insieme per Rivalta - Presso la Reggia di Rivalta, via dei Combattenti - Organizzato da: Istituto Beni Culturali della Regione EmiliaRomagna 28 setttembre - REGGIO EMILIA Puliamo il mondo Dalle ore 8,30 presso il Parco delle Caprette - A cura di Legambiente 28 settembre - CORREGGIO (RE) Torneo “Al cuarcin d’or” Giochi del passato. Dal mattino presso il centro cittadino. Organizzato da: Pro Loco tel. 0522.641817 68 Palio dell’Angelica 28 settembre - SCANDIANO (RE) 28 settembre Loc. PRATICELLO DI GATTATICO (RE) Fiera di San Matteo Bancarelle, luna park, artigianato artistico, mostre, musica, gastronomia, sport, raduno di veicoli fantastici stran-by, mercatino del riuso. Orario: 9-19,30. Info: Comune/Ufficio Cultura tel. 0522.477919 28 settembre Loc. SALVARANO di QUATTRO CASTELLA (RE) Fiera di Salvarano Mercato ambulante, mercatino degli hobbisti, espositori dell’agro-alimentare, area commerciale, luna park. Organizzato da: Comune tel. 0522.249343-249211 28 settembre RUBIERA (RE) Fiera di Settembre Manifestazioni sportive, commerciali, culturali ed espositive. Presso Piazza del Popolo. Organizzato da:Comune tel. 0522.622246-622212 28 settembre - BORETTO (RE) Musica intorno al Fiume Presentazione del libro sulla storia e sul restauro dell’organo e concerto di inaugurazione dell’organo Eugenio Bonazzi (1885) - Alberto Dossena organo - Presso la Basilica di San Marco, piazza San Marco - ore 21 - Info: Associazione culturale Giorgio Serassi tel. 340.6349601 28 settembre - GUALTIERI (RE) Mercato del Riuso In Piazza Bentivoglio. Organizzato da: AVIS Gualtieri - Info: Comune tel. 0522.221811-221869 28 settembre SCANDIANO (RE) Cose di altre case - Mercatino del riuso Presso il Parco della Resistenza. Organizzato da: Comune tel. 0522.764290 28 settembre - Loc. FEBBIO di VILLA MINOZZO (RE) Festa della noce Centro cittadino. Info: IAT 0522.810430 28 settembre SCANDIANO (RE) Palio dell’Angelica Kermesse storico-medioevale con cortei di figuranti in costume medioevale, mercatini, gastronomia e giochi. Organizzato da: Comune tel. 0522.764290 30 settembre REGGIO EMILIA Serata di Presentazione dei Corsi Adulti e Junior della Scuola di Teatro MaMiMò presso il Teatro Piccolo Orologio, via J.E. Massenet 23, Reggio Emilia Info: 0522.383178, [email protected] - www.mamimo.it 28 settembre SCANDIANO (RE) Tour dei poeti Visita guidata al Castello di Torricella di Ventoso e al Mauriziano - ritrovo ore 15 lato sud di viale della Rocca a Scandiano - costo Euro 3,00, max 40 partecipanti, mezzi propri - Info: Associazione Guide Turistiche Reggiane tel. 347.5999639; Ufficio IAT (Informazione Accoglienza Turistica) Reggio Emilia tel. 0522.451152 2 ottobre REGGIO EMILIA Spettacolo: Sulle Ali della follia Spettacolo della Compagnia teatrale dell’OPG di Reggio Emilia (diretta da Monica Franzoni), che intreccia le ottave dell’Orlando furioso alle testimonianze dei ricoverati A seguire tavola rotonda con la partecipazione di: Delia Francavilla, Gaddomaria Grassi, Albarosa Pinelli. Coordina Maura Favali. Ore 20,30 presso il Cinema Cristallo l’agenda da settembre a ottobre n 4 ottobre REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria Concerto “AERCO Associazione Emiliano Romagnola Cori” con i Cori reggiani: Corale Essetti Major - Matteo Grulli direttore - Coro Vocinsieme - Corrado Pessina e Ilaria Cavalca direttori - RegospelCoro - Navid Mirzadeh direttore - Coro Vocilassù - Armando Saielli direttore - Ore 21,00 - Presso la Chiesa di Santa Croce (Cappuccini), via Ferrari Bonini 2 - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - [email protected] 4 ottobre Loc. VOTIGNO di CANOSSA (RE) Casa del Tibet 2014: Zen e i 5 riti tibetani Incontri con il Maestro Spirituale della Casa del Tibet Adolfo Soho Brunelli. Orario: sab. 15-18, dom. 9-18. Info: Casa del Tibet - 42026 Votigno di Canossa Reggio Emilia - Per info ed iscrizioni Patrizia tel.: 0522 877177 cell.: 3388553666 Per frequentare i corsi è obbligatoria la tessera della Casa del Tibet (€ 10,00) 4 e 5 ottobre - REGGIO EMILIA L’Oasi di Marmirolo Attività di educazione ambientale e visite guidate all’interno dell’Oasi a cura del Centro di Educazione Ambientale WWF di Reggio Emilia - Orario: sab. 14.00 - 19.00; dom. e festivi 09.00 - 19.00. Presso Oasi di Marmirolo, via Della Pace - Info. Tel. 0522.957291 - email: [email protected] 4 e 5 ottobre CERRETO LAGHI - COLLAGNA (RE) Campionato mondiale del Fungo Programma: 4 ottobre: musica e degustazioni - ore 20. - 5 ottobre: dalla mattina mercatino di prodotti tipici e di artigianato, mostra micologica, mostra fotografica del “Fotofungo” e musica itinerante per le vie del paese; ‘Funghi in tavola’: in occasione del Campionato Mondiale i ristoranti del Cerreto propongono menù tipici a base di funghi a prezzi speciali. Organizzato da: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano tel. 347.1639146 - Info: Comune tel. 0522.897120 5 ottobre REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria Ottavio Dantone clavicembalo - Bach in Famiglia! - Musiche di J. S. Bach, C. P. E. Bach, J. C. F. Bach, W. F. Bach, J. C. Bach - Concerto in memoria di Uris Bonori - Ore 17,00 - Presso la Galleria Parmeggiani, corso Cairoli 1 - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - [email protected] Pasta ripiena dolce e salata 5 ottobre - MONTECCHIO EMILIA (RE) 5 ottobre SAN MARTINO IN RIO (RE) Pigiatura in Piasa Assaggi gratuiti delle migliori produzioni di vini di cantine locali, vendita di prodotti locali della tradizione, apertura con visite guidate della Rocca Estense e del Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale. Dalle 10 alle 18 presso Rocca Estense e Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale. Organizzato da: Comune tel. 0522.636709; Pro Loco tel. 0522.636736 5 ottobre - MONTECCHIO EMILIA (RE) Pasta ripiena dolce e salata Pasta ripiena dolce e salata. Dall’antipasto al dolce una vasta e invitante scelta di cucina tipica, del territorio. Laboratori di cucina e momenti di approfondimento storico e culturale. Nelle piazze del Centro Storico, nel Castello, nei ristoranti del Paese. Info: Biblioteca comunale tel. 0522/861864-861861 5 ottobre - REGGIO EMILIA Presentazione di Decrescita. Le cinque stelle spiegate ai Cinque Stelle Di Giancarlo Campioli (Edizioni Consulta). Interviene Alessandro Carri. Ore 11,00. Biblioteca Panizzi - Sala Reggio - Via Farini 3 - 42121 Reggio Emilia Tel.: 0522 456084 www.bibliotecapanizzi.it 7 ottobre - REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria Giovan Battista Vaglica organo - Coro Ildebrando Pizzetti dell’Università di Parma - Ilaria Poldi direttore - Musiche di D. Cimarosa, V. Bellini, S. Mercadante, Lajos Bardos, I. Pizzetti - Concerto in memoria di Padre Fiorenzo Gobbo - Ore 21,00 - Presso la Basilica della Beata Vergine della Ghiara, corso Garibaldi 44 - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - [email protected] 8 ottobre - REGGIO EMILIA Conferenza: Incontro con Ludovico Ariosto “Ludovico Ariosto: il piacere del racconto”, Prof. Giorgio Zanetti; “Signor, Lidia sono io”, Frate Alberto Casalboni; “Echi reggiani nell’opera dell’Ariosto”, prof. Fabrizio Anceschi e prof.ssa Aurelia Fresta. Ore 17,00 Presso la Biblioteca Provinciale Cappuccini, sala Gino Badini, piazza Vallisneri 1 Info: tel. 0522 541934 [email protected] - www.bibliotecacappuccini.it 10 ottobre - CARPINETI (RE) Il piacere del vino a tavola Conferenza sui vini e cena dell’ Associazione Stana aperta al pubblico con prenotazione obbligatoria. Presso Ristorante “Le Scuderie” ore 18,00. Info: Associazione Stana Tel.: 3387378038 (Prampolini). Email: [email protected] 10, 11 e 12 ottobre Loc. CERREDOLO di TOANO Fiera e Sagra d’Ottobre Stands gastronomici e spettacoli. Centro cittadino. Organizzato da: Pro Loco tel. 0522.809404; 348.3523779. Info: Comune tel. 0522.805110 10, 11 e 12 ottobre - BRESCELLO (RE) Bibliodays 2014 Principi nutrienti per tutte le menti Aperture straordinarie ed eventi nelle biblioteche reggiane Presso la Biblioteca Comunale “Antonio Panizzi” di Brescello Info: http://biblioteche.provincia.re.it/ 11 e 12 ottobre -REGGIO EMILIA L’Oasi di Marmirolo Attività di educazione ambientale e visite guidate all’interno dell’Oasi a cura del Centro di Educazione Ambientale WWF di Reggio Emilia - Orario: sab. 14.00 - 19.00; dom. e festivi 09.00 - 19.00. Presso Oasi di Marmirolo, via Della Pace - Info. Tel. 0522.957291 - e-mail: [email protected] 69 n l’agenda da settembre a ottobre 11 ottobre - REGGIO EMILIA Seminario: Accorpamenti Risonanze tra Danza e Musica Seminario di studio per il mondo dell’educazione e dell’arte tra loro in dialogo- Il seminario di studio pone a confronto la prospettiva filosofica, antropo-etnomusicologica, neuroscientifica e artistica nel tentativo di comporre, attorno a Danza e Musica, uno sguardo complesso e caleidoscopico. Presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, via Bligny, 1/A - Info: www.accorpamenti.it - [email protected] 12 ottobre POVIGLIO (RE) Fiera di Ottobre Mercato straordinario, luna park, espositori commerciali, artisti dell’ingegno, stands enogastronomici, artisti di strada, animazioni, mostra dei trattori d’epoca. In Piazza Umberto I e vie cittadine Organizzato da: Comune tel. 0522.966811966819 12 ottobre SANT’ILARIO D’ENZA (RE) Fiera d’Ottobre Mercato dell’antiquariato, mercato straordinario della fiera, luna park, artigianato artistico, stands gastronomici, esibizioni di arti marziali, gara di tiro con l’arco in costume, giochi per bambini e attrazioni di piazza, mostre d’arte. Organizzato da: Comune/Ufficio Cultura tel. 0522.902861 12, 19 e 26 ottobre MAROLA di CARPINETI (RE) Festa della Castagna, il cinquantenario E’ l’anno delle nozze d’oro per la storica Festa della Castagna di Marola, la prima tra quelle dell’Appennino Tosco-Emiliano e pioniera in tutta Italia. L’anniversario della Festa che ha nobilitato il “pane dei poveri” in tutte le sue forme. Rievocazione storica dell’incontro tra Matilde di Canossa e l’abate Giovanni da Marola. Info: tel. e fax 0522/813253, [email protected], www.marola.it 12 ottobre - REGGIO EMILIA Piccoli assaggi di cioccolato Venchi ore 10 Assaggi a cura di Paolo Cucchi Apertura straordinaria della Biblioteca dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30. Biblioteca Panizzi - Sala Reggio - Via Farini 3 - 42121 Reggio Emilia Tel.: 0522 456084 www.bibliotecapanizzi.it 12 ottobre REGGIO EMILIA ‘La biblioteca la città. Palazzo San Giorgio: storia, cronaca, protagonisti’ Visita guidata alla mostra - ore 11 - Sala Riviste. Biblioteca Panizzi - Sala Reggio Via Farini 3 - 42121 Reggio Emilia Tel.: 0522 456084 www.bibliotecapanizzi.it 70 18 e 19 ottobre CORREGGIO (RE) Fiera di San Luca Mercato con bancarelle, antiquariato, esposizione di prodotti gastronomici tipici e di prodotti artigianali, mostre, spettacoli, laboratori del gusto, lavorazione casalinga del maiale. 19 ottobre - ore 11,30: Concorso “Raccontavino” con gara tra i produttori di vino fatto secondo le antiche usanze. Organizzato da: Informa Turismo tel. 0522.631770; Pro Loco tel. 0522.641817 Festa della Castagna, il cinquantenario 12, 19 e 26 ottobre - MAROLA di CARPINETI (RE) 18 ottobre REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria - Seminario L’organo storico e il suo ruolo nella società del ventunesimo secolo: anacronismo o attualità? Interverranno: Mons. Tiziano Ghirelli Direttore Ufficio Beni Culturali della Diocesi di RE-Guastalla - Pier Paolo Donati Università di Firenze, Direttore di “Informazione Organistica” - Luigi Swich Ispettore onorario per gli organi storici delle province di PR e PC - Carlo Giovannini Ispettore onorario per gli organi storici delle province di MO e RE - Sauro Rodolfi Musicista e storico della musica - Giuliana Montanari Ricercatrice e insegnante di organologia Pierpaolo e Federico Bigi Maestri d’organo e restauratori, Castellazzo RE - Ore 11,00 - Presso Auditorium “G. Masini” - Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri - C. Merulo” - Sede “A. Peri”, via Dante Alighieri 11 - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - [email protected] 18 ottobre CARPINETI (RE) Il nostro appennino - “Escursione con l’artista” Presentazione zona Collagna-Cerreto Alpi e incontro con lo scultore Remo Belletti. Con Giuliano Cervi (architetto del territorio) e Remo Belletti. Presso Palazzo Cortina, ore 17,30. Info: Associazione Stana Tel.: 3387378038 (Prampolini). Email: [email protected] 18 e 19 ottobre REGGIO EMILIA L’Oasi di Marmirolo Attività di educazione ambientale e visite guidate all’interno dell’Oasi a cura del Centro di Educazione Ambientale WWF di Reggio Emilia - Orario: sab. 14.00 - 19.00; dom. e festivi 09.00 - 19.00. Presso Oasi di Marmirolo, via Della Pace - Info. Tel. 0522.957291 - e-mail: [email protected] 18 e 19 ottobre - CORREGGIO (RE) Gli ori dell’Autunno - Fiera di San Luca Mercato con bancarelle, antiquariato, esposizione di prodotti gastronomici tipici e di prodotti artigianali, mostre, spettacoli, laboratori del gusto, lavorazione casalinga del maiale. 19 ottobre - ore 11,30: Concorso “Raccontavino” con gara tra i produttori di vino fatto secondo le antiche usanze. Centro cittadino. Informa Turismo tel. 0522.631770; Pro Loco tel. 0522.641817 19 ottobre - CARPINETI (RE) XXX Festa dei contadini Presso Velucciana Piazzetta dei contadini ore 12.30 - Per prenotazioni e informazioni Circolo Ricreativo ACLI Velucciana Tel. 339/1324775 19 ottobre - REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria Alessandro Buffone organo - Chiara Giroldini soprano - Coro e Schola Cantorum Canossa - Gian Pietro Capacchi direttore - Musiche di J. S. Bach, B. Marcello, W. A. Mozart, C. Gounod, C. Franck - Ore 17,00 - Presso la Chiesa di Santa Teresa, via Campo Marzio 13 - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - [email protected] 19 ottobre - CARPINETI (RE) Il nostro appennino - “Escursione con l’artista” Escursione in territorio zona Collagna Escursione con l’artista Remo Belletti. In collaboraz. col CAI di Reggio Emilia. Con Patrizio Prampolini, Angela Pietranera e Carlo Possa (giornalista). Ritrovo in Piazza ore 9,00. Info: Associazione Stana Tel.: 3387378038 (Prampolini). Email: [email protected] 19 ottobre - REGGIO EMILIA La Madolena 39ª Camminata. Ore 9,15. Presso Circolo Arci di pieve, Via F.lli Cervi 216 - Organizzato da: UISP - Circolo Arci Pieve Modolena l’agenda da settembre a ottobre n 19 ottobre Loc. CORTOGNO di CASINA Festa del Marrone del Faieto Musica, stands gastronomici, caldarroste, vin brulè, prodotti tipici e pranzo rustico. Presso il Centro Polivalente dalle 10 alle 18. Organizzato da: Pro Loco tel. 0522.607150-607419 19 ottobre Loc. FELINA di CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) Festa del Marrone Mostra mercato di prodotti tipici e artigianato artistico, degustazione di castagne. In Piazza della Resistenza dalle 9 alle 20. Organizzato da: Pro Loco tel. 339.7739744 19 ottobre GUALTIERI (RE) Sagra di Ottobre Degustazione e vendita di prodotti gastronomici tipici, luna park, mercato, cottura del formaggio Parmigiano-Reggiano. In Piazza Bentivoglio. Organizzato da: Comune tel. 0522.221811-221869 19 ottobre QUATTRO CASTELLA (RE) Fiera di Ottobre Mercato artigianale, artisti di strada, contrade locali, punti ristoro, spettacoli per bambini e adulti, luna park. Organizzato da: Comune tel. 0522.249211-249267 19 ottobre SAN POLO D’ENZA (RE) Festa della Castagna Esposizione e vendita di caldarroste, castagnaccio, castagnole e vin brulè. In Piazza Matteotti dalle 9,30 alle 19. Organizzato da: Comune tel. 0522.241771 19 ottobre SAN MARTINO IN RIO (RE) Mercatino dell’usato 80 banchi intorno alla Rocca Estense. Dalle 10 alle 19. Per informazioni: 342.7797299 19 ottobre FABBRICO (RE) Mercato del Riuso Centro cittadino - In collaborazione con l’associazione Gruppo volontari per Fabbrico.Organizzato: Comune tel. 0522.751935 19 ottobre REGGIO EMILIA Presentazione del libro Dreaming America - Un viaggio di sei mesi attraverso gli Stati Uniti d’America con il mio camper e il gatto Interverranno l’autrice Silvia Basenghi e Angelo Mascolo - ore 11 - Sala Reggio. Biblioteca Panizzi - Sala Reggio - Via Farini 3 - 42121 Reggio Emilia Tel.: 0522 456084 www.bibliotecapanizzi.it Fiera di San Simone 25 e 26 ottobre - ROLO (RE) 25 ottobre - REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria - ...Tra i prodigi del nuovo Organo Hauptwerk di Reggio Emilia: lo charme ritrovato degli antichi organi francesi... Conferenza di Paolo Terni musicista e scrittore - Nell’ambito di L’Orecchio del Sabato - Ore 17,30 - Presso Auditorium “G. Masini” - Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri - C. Merulo” - Sede “A. Peri”, via Dante Alighieri 11 - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - [email protected] 25 e 26 ottobre - REGGIO EMILIA L’Oasi di Marmirolo Attività di educazione ambientale e visite guidate all’interno dell’Oasi a cura del Centro di Educazione Ambientale WWF di Reggio Emilia - Orario: sab. 14.00 - 19.00; dom. e festivi 09.00 - 19.00. Presso Oasi di Marmirolo, via Della Pace - Info. Tel. 0522.957291 - email: [email protected] 25 e 26 ottobre - ROLO (RE) Fiera di San Simone Rassegna Agroalimentare e Folkloristica. La via dei sapori, artisti di strada, mestieri antichi, mercatino e curiosità, antiquariato, stands gastronomici, spettacoli. Organizzato da: Comune tel. 0522.658011 - Roloinfesta tel. 339.3237126 25 e 26 ottobre SCANDIANO (RE) Fiera Regionale dell’Elettronica Prodotti d’elettronica ed elettricità, telefonia, componentistica, computer, hi-fi car, radiantismo CB e OM, videoregistrazione, mercatino delle pulci radioamatoriali. Presso il Centro Fieristico, Piazza Prampolini, 1 - Orario: sab. 9-18,30 e dom. 9-18. Dalle ore 21,00 presso la Rocca del Boiardo, viale della Rocca - Organizzato da: Comune/Ufficio Fiere tel. 0522.764302-857436 25 ottobre - BRESCELLO (RE) Presentazione del volume: Sancta Maria de Lentesoni Di Giovanni Santelli e Giuseppe Ligabue La storia di Lentigione e della sua chiesa, dalle origini fino ai giorni nostri Presso il Centro Sociale di Lentigione, ore 16.30. Con il patrocinio del Comune di Brescello - Assessorato alla Cultura 26 ottobre - REGGIO EMILIA Soli Deo Gloria Elena Cattini, Elisa Lubrano, Rodney Francis Akuffo, Giovanni Basile, Renato - Negri, Leonardo Renzi organo - Musiche di J. S. Bach - Concerto in memoria dei coniugi Marte e Antonietta Magnani - Ore 17,00 - Presso Basilica di San Prospero, piazza San Prospero - Ingresso libero e limitato ai posti disponibili. - Info: Ass. Cultura 0522.456249 - [email protected] 26 ottobre - ALBINEA (RE) Festa d’Autunno - Ciccioli Balsamici Degustazioni, tradizioni; mostra mercato dei prodotti agricoli e alimentari, antichi mestieri, sbandieratori, musici, falconieri, castagnata, cottura della forma di Parmigiano Reggiano, cottura dei ciccioli da parte dei norcini per il VI Palio del Cicciolo e Concorso Balsamica Bonissima. Info: 0522/590211590244 - www.comune.albinea.re.it 26 ottobre - Loc. FEBBIO di VILLA MINOZZO (RE) Festa della patata Centro cittadino. Info: IAT 0522.810430 26 ottobre - REGGIO EMILIA Il sogno di Matilde a Canossa Testi di Federica Soncini ed illustrazioni di Daria Manenti - Presentazione del libro alla presenza dell’autrice - Dal progetto Slow Book nell’ambito de “I Reggiani per esempio” a cura di AR/S Archeosistemi Soc. Coop. - ore 11 - Saletta Primo Piano - Biblioteca Panizzi - Sala Reggio - Via Farini 3 - 42121 Reggio Emilia Tel.: 0522 456084 www.bibliotecapanizzi.it 71 n l’agenda da settembre a ottobre Mostre, arte e gallerie a Reggio Emilia e Provincia GALLERIA SAN FRANCESCO dal 20 settembre al 19 ottobre CASTELLO DI BIANELLO fino al 21 settembre Mostra personale di Sara Giuberti, pittrice acquerellista. L’esposizione, intitolata “Sul fare della sera”, propone dipinti di paesaggio molto vicini alle sperimentazioni a cui la tecnica dell’acquerello va soggetta nel panorama dell’arte contemporanea. Orario tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19,30 escluso lun. e giov. Presso Galleria San Francesco via Bardi 4/B - Reggio Emilia Tel. 0522/440458 - [email protected] - www.galleriasanfrancesco.com Personale del pittore tedesco Dieter Boger (1940). In esposizione, dipinti dedicati al mondo animale. Presso il Castello di Bianello - Strada Provinciale, 23 - Quattro Castella (RE) Info: Ufficio Turismo tel. 0522 249267 Sul far della sera EX BIBLIOTECA COMUNALE di Cavriago (RE) - dal 20 al 28 settembre Inside - Federica Pigmei Prima personale dell’artista reggiana Federica Pigmei. Parte del ricavato della mostra, realizzata in collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia, con un testo di Giuseppe Berti, andrà ad Elio’s Onlus (www.onluselios.org), associazione che dal 2009 opera in Congo. Presso Ex Biblioteca Comunale. Orari: da lun. a ven. 18.30-21.30, sab. 9.30-12.30 e 15-21, dom. 9.30-12.30 e 15-21.30. er informazioni: tel. 339 6302546, [email protected], www.federicapigmei.it GALLERIA PARMEGGIANI dal 20 settembre al 19 ottobre Assenze - Riccardo Varini Una ricerca portata avanti negli ultimi dieci anni e mai presentata nella sua interezza. L’autore si concentra sugli spazi, ricostruendo l’idea di assenza a partire da eventi non eccezionali, solitudini, misteri e luci che arrivano comunque a portare colore e meraviglia. Orari: mart.-ven. 9-12; sab.-dom. e festivi 10.00-13.00 e 16.00-19.00, lun. chiuso. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 456477, e-mail: [email protected] - www.musei.re.it. GALLERIA 13 - ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA fino al 21 settembre Dialoghi a confronto - Un’ esposizione che si rinnova ogni settimana Dipinti di Emilio Scanavino, Enrico Baj, Giorgio De Chirico; Vivaldo Poli; Salvatore Fiume, Alberto Manfredi, oltre ad artisti più contemporanei come Marino Iotti, Omar Galliani, Ugo Nespolo, Davide Benati, Michelangelo Pistoletto, Turi Simeti e Walter Valentini. Orari: giov. ven. sab. e dom. 9,30-13 e 15,30-19,30 Presso Galleria 13 - Arte Moderna e Contemporanea Via Roma 34/b, 42100 Reggio Emilia. Info: www.galleria13.com - e-mail: [email protected] 72 L’affascinante mondo animale SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE di CASALGRANDE (RE) fino al 21 settembre Mostra fotografica: gli internati militari italiani nei lager nazisti 1943-1945 “In Ricordo” di Yuri Materassi Presso la sala del Consiglio Comunale, Piazza Martiri - Casalgrande - Info: 0522.998538 PALAZZO BONASI di CARPI (MO) fino al 21 settembre Xilografia e Libro d’Artista L’esposizione presenta xilografie e libri d’artisti realizzati con l’impiego di diversi materiali da Anna Ferrarini, Lorenza Gelati, Mirelle Arditi, Maurizia Longagnani, Gianni Guerzoni, Monica Malavasi, Maria Valli e Patrizia Munari. Orario: 10.00-12.00 e 16.00-20.00. Presso la Sala Espositiva di Palazzo Bonasi a Carpi (MO) - Info: Anna Ferrarini tel. 349 8707368 e-mail: [email protected] e Maria Valli tel. 389 0562691 - e-mail: [email protected] COLLEZIONE MARAMOTTI fino al 28 settembre Mark Manders - Cose in corso Oggetti trovati, ri-costruiti o meglio reinventati si affiancano a manufatti creati dall’artista in composizioni che, caleidoscopicamente, continuano a presentarsi in sempre nuove costellazioni organiche Orari: giov. e ven. 14,30-18,30; sab. e dom. 10,3018,30. Info: Collezione Maramotti via F.lli Cervi 66 - Tel. 0522.382484 - [email protected] COLLEZIONE MARAMOTTI fino al 28 settembre Jeannette Montgomery Barron - Scene Jeannette Montgomery Barron apre Scene, la pubblicazione che accoglie una intensa galleria dei suoi ritratti fotografici di artisti, galleristi, critici, dealers, personalità del mondo dell’arte negli anni Ottanta a New York. Orari: giov. e ven. 14,30-18,30; sab. e dom. 10,30-18,30. Info: Collezione Maramotti via F.lli Cervi 66 - Tel. 0522.382484 - [email protected] GALLERIA NAPOLEONE CACCIANI di BORETTO (RE) fino al 28 settembre Costruire la pittura - Attilio Albicini Pur dipingendo da sempre, Albicini allestisce presso la Galleria Cacciani la sua prima mostra personale in cui propone opere recenti che sono il frutto di una lunga ricerca, sviluppatasi parallelamente alla sua professione di grafico pubblicitario. Orario: sab. e dom. 10-12 e 16-19. Info: Galleria Napoleone Cacciani, via Roma 16 - Boretto (RE) e-mail: galleria.ncacciani@ virgilio.it L’OTTAGONO di BIBBIANO (RE) fino al 28 settembre “Bianco Lombardo” - Antonio Pedretti Personale del pittore Antonio Pedretti. Orari: sab. e dom. 10-12,30 e 16-18,30. Info.: L’Ottagono Piazza Damiano Chiesa, 2 - Bibbiano (RE) Tel. 348 5306266. Info: [email protected] IL MAURIZIANO fino al 30 settembre Immagina Ariosto Mostra personale di Carmen Panciroli, intitolata “Immagina Ariosto”. Promossa dal Circolo degli Artisti nell’ambito delle manifestazioni per il 540° anniversario della nascita di Ludovico Ariosto. Orari: martdom. 9,30-12,00 e 16,00-18,30. Presso Mauriziano, via Luigi Pasteur 11 - Reggio Emilia. Info: [email protected] PALAZZO MAGNANI dal 4 ottobre all’11 novembre L’Orlando Furioso: Incantamenti, Passioni e Follie A Reggio Emilia una grande mostra con oltre cinquanta tra i più grandi artisti contemporanei : pittori, scultori, fumettisti, illustratori e fotografi. Per celebrare il genio visionario di Ludovico Ariosto - Mostra a cura di Sandro Parmiggiani. Presso Palazzo Magnani, Corso G. Garibaldi, 29. Info. Tel. 0522/454437 - [email protected] SPAZIO GERRA dal 4 ottobre al 23 novembre Kraftwerk_Energy Station Fotografia, danza, cinema, design, green,nuove tecnologie, musica, DIY sono gli ambiti tematici degli otto weekend in cui si articola il programma di Kraftwerk. Ogni fine settimana alterna momenti di formazione, riflessione e confronto a intrattenimento ed eventi culturali, in modo da permettere la più ampia partecipazione alle diverse attività. Info. Tel. 0522/456249 l’agenda da settembre a ottobre n MUSEO DEI CAPPUCCINI dal 4 ottobre al 9 novembre Dalla Terra ai Frati alla Luna di Astolfo L’esposizione comprende due sezioni: la prima legata all’aspetto storico documentario; la seconda legata alla presenza dei Cappuccini nell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro con l’esposizione di disegni provenienti dall’archivio storico dell’ospedale psichiatrico San Lazzaro. Presso il Museo dei Cappuccini, via Ferrari Bonini, 6. Info: 0522.580720 e-mail: [email protected] - www.museocappuccini.it CORTILE DELLE ARTI - fino al 5 ottobre “Lady Clic” La Mostra al femminnile “Lady Clic” si svolge in tre edizioni. In ogni edizione si alterneranno 5 autrici per volta, con progetti fotografici vari, 50 foto ogni edizione. Tre edizioni, 15 autrici, con i loro portfili fotografici, in totale 150 foto esposte. Orario 10/12 e 16/19. Presso il Cortile delle Arti, via Emilia San Pietro, 57. Info: [email protected] GALLERIA D’ARTE ZANNONI fino al 5 ottobre Impressionnisme aujourd’hui Carlo Mezzi, pittore impressionista del nostro secolo, reinterpreta in chiave assolutamente attuale la pittura della corrente francese dell’800. Info: lun - sab 9,30.00-12.30 e 16.30-19.30, chiuso giov. e dom.. Info: Galleria d’Arte Zannoni - Via Guido da Castello 3 - Tel. 0522/434169 [email protected] PIAZZA CASOTTI - fino al 6 ottobre Passioni e colori di una vita Personale di pittura di Pier Giulio Beltrami. Presso Piazza Casotti, 1. Orario: 10/13 e 16/19. Per info: 366.3287885 348.7057979 GALLERIA D’ARTE RADIUM ARTIS di SAN MARTINO IN RIO dall’11 ottobre fino al 28 dicembre Memorie “Il tesoro nasconsto” Personale di pittura di Gianfranco Asveri (Fiorenzuola d’Arda, 1948). L’esposizione presenta un ciclo inedito di dipinti, al quale l’artista ha lavorato negli ultimi due anni su un motivo a lui particolarmente caro: il ricordo della madre. Orari: sab. e dom. 10-12,30 e16-19,30. Presso Galleria d’Arte Radium Artis - via Don Pasquino Borghi, 1/A - Info: Galleria d’Arte Radium Artis tel. 349/4958166 BOTTEGA RAVINALA fino all’11 ottobre A testa alta Mostra fotografica. Un viaggio nei centri antiviolenza in Kosovo. Foto di Lorenzo Franzi. Presso Bottega Ravinala - Piazza Prampolini , 42100 Reggio Emilia BIBLIOTECA PANIZZI - dall’11 ottobre 2014 al 4 aprile 2015 La Biblioteca e la città - Palazzo San Giorgio: storia, cronaca, protagonisti Via Farini, 3. Sala mostre Piano Terra mostra ad ingresso libero, visitabile negli orari di apertura. Quest’anno la Biblioteca festeggia i 150 anni dalla riapertura al pubblico dopo l’Unità d’Italia (1864-2014): un’occasione preziosa per presentare alla città la storia e il patrimonio della biblioteca e di Palazzo San Giorgio, la sede che la accoglie fin dalla sua formazione. COLLEZIONE MARAMOTTI dal 12 ottobre 2014 al 14 aprile 2015 Ariatti - Joffe - Ritratto di donne Alessandra Ariatti e Chantal Joffe hanno concentrato la loro ricerca artistica nel ritratto, una tradizione figurale che ha percorso ininterrottamente l’arte occidentale (ma non solo) dal Quattrocento a oggi. La mostra, a ingresso libero, è visitabile negli orari di apertura della collezione permanente. Info: Collezione Maramotti via F.lli Cervi 66 - Tel. 0522.382484 - info@ collezionemaramotti.org MUSEO GUARESCHI di BRESCELLO fino al 12 ottobre Paesaggi dell’Anima - Viaggio dentro gli argini del Po Mostra di Gigi Montali. Presso la Sala Espositiva del Museo Guareschi, Il Territorio e il Cinema Via Cavallotti, 24 - Brescello. Info: Biblioteca Comunale tel. 0522 482520; Ufficio Turistico tel. 0522 482564 COLLEZIONE MARAMOTTI - dal 12 ottobre 2014 al 31 gennaio 2015 Il corpo figurato Collezione Maramotti propone una piccola selezione di opere, un open storage del proprio patrimonio iconografico, che hanno come elemento comune la raffigurazione del corpo concepito e realizzato utilizzando soluzioni tecniche e formali molto variegate, dagli anni Sessanta alle più recenti sperimentazioni. La mostra, a ingresso libero, è visitabile negli orari di apertura della collezione permanente. Info: Collezione Maramotti via F.lli Cervi 66 - Tel. 0522.382484 - [email protected] CASTELLO MEDIEVALE di MONTECCHIO EMILIA (RE) - fino al 12 ottobre “Rileggendo Ungaretti” di Erminio Donelli La mostra comprende la serie di 26 quadri, ispirati ad altrettanti versi delle poesie di Ungaretti presenti nella raccolta “L’Allegria”. Orari: lun. e giov. 9-13 e 1518; mart. e ven. 15-18; merc. 9-13 e sab. 9-12. Domenica 28 sett. e il 4 e 12 ottobre: 15-19. Presso il Cortile interno del Castello Medievale. Info: Biblioteca TEl. 0522.861864 PALAZZO DEI PRINCIPI di CORREGGIO (RE) - fino al 119 ottobre Nessundove Personale di pittura di Pier Domenico Magri. Orario: sab. 15,30-18,30, dom. e festivi 10-12,30 e 15,30-18,30. Presso Palazzo dei Principi Corso Camillo Benso Conte Di Cavour 7 - Correggio (RE) Tel. 0522693296 CASTELLO DI BIANELLO fino al 26 ottobre Il mistero di Monte Lucio Mostra archeologica Lo studio si è focalizzato su Monte Lucio e sui suoi aspetti storici. Orari: dom. e festivi 15-19, luglio e agosto 16-20, giorni infrasettimanali su prenotazione. Presso il Castello di Bianello - Strada Provinciale, 23 - Quattro Castella (RE) Info: Ufficio Turismo tel. 0522 249267 CORTE OSPITALE di RUBIERA (RE) fino al 26 ottobre Tissue Collettiva sul tema intrigante del tessuto interpretato e analizzato nelle sue varie peculiarità. In esposizione, opere di Giorgia Beltrami, Barbara Bonfilio, Mimmo Iacopino, Cristina Iotti, Florencia Martinez, Elisa Rossi e Ketty Tagliatti. Orari: sab.dom. 10/13 e 16/19 e su richiesta. Presso Corte Ospitale, via Fontana , 2 Rubiera - Tel. 0522 629392; 339 4953893 PALAZZO DUCALE di Castelnovo ne’ monti - fino al 2 novembre Antichissima Bismantova I reperti archeologici del sito pre-protostorico di Campo Pianelli 150 anni di ricerche - Orari di apertura: fino al 4 maggio tutti i gg. 15.30/18.30 - dal 5 maggio al 29 giugno sabato, domenica e festivi 16/19 - Presso Palazzo Ducale - Via Roma, 12/b - Castelnovo ne’ Monti - Info: Biblioteca 0522/610204 STUDIO BFMR & PARTNERS DOTTORI COMMERCIALISTI fino al 21 novembre Bonjour, Monsieur Calatrava - Stanislao Farri incontra Santiago Calatrava In mostra, quarantadue fotografie in bianco e nero che catturano le linee e i volumi dei tre ponti di Calatrava e della Stazione Mediopadana che ormai caratterizzano l’area nord della città. Una ricognizione appassionata, avviata da Farri nel 2006, quando i ponti erano in fase avanzata di costruzione, ed ultimata nel 2014, che ci restituisce la visione d’insieme, e i dettagli segreti, delle opere, e la loro interazione con lo spazio, segnato dalla presenza ineludibile degli alberi sulla terra e delle nuvole nel cielo. Orari: lun.-ven. 10-12 e 16-18. Info.: Studio BFMR & Partners Dottori Commercialisti, Piazza Vallisneri, 4 - Tel. 0522 455000 73 n l’agenda da settembre a ottobre TEATRI a Reggio Emilia e Provincia 20 settembre - GUALTIERI (RE) Iago | Roberto Latini Con Roberto Latini musiche originali Gianluca Misiti luci e direzione tecnica Max Mugnai organizzazione e cura Federica Furlanis - Iago è una riscrittura dell’Otello di Shakespeare. O meglio, un modo diverso di suonare parti del testo. Ore 21,30. Presso il Teatro Sociale di Gualtieri, Piazza IV Novembre n° 29 - Posti limitati. Prenotazioni al 329-1356183 (lun-ven. 18-20) 25 settembre - GUALTIERI (RE) Concerto: Alessandro Lanzoni Trio 28 settembre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Off-Balance. Danza contemporanea italiana #4 seconda giornata Gruppo Nanou - Marina Giovannini - Cristina Rizzo - Daniele Ninarello. Ore 17,00 - 18,30 presso i Chiostri di San Pietro. 28 settembre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Casa madre Laboratorio di allenamento all’umana presenza guidato da Barbara Bonriposi. Ore 20,15 presso i Chiostri di San Pietro. Concerto ore 21,30 - Alessandro Lanzoni (pianoforte), Matteo Bortone (contrabbasso) - Enrico Morello (batteria). Alessandro Presso il Teatro Sociale di Gualtieri, Piazza IV Novembre n° 29 - Biglietteria: 3291356183 (lun-ven. 18-20) 1 ottobre - REGGIO EMILIA 27 settembre - REGGIO EMILIA 2, 3, 4 e 5 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Arzân 2.0 The Reggioemilian Extemporaneous Symphonic Rock Supergroup - prima assoluta. Il supergruppo reggioemiliano in una nuova veste ad ampio organico. Praticamente un’orchestra. Ore 16,00 presso i Chiostri di San Pietro. 27 settembre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Off-Balance. Danza contemporanea italiana #4 - prima giornata Gruppo Nanou - Compagnia Daniele Ninarello - mk - Fabrizio Favale/Le Supplici. Strettamente Confidenziale è un’installazione, un labirinto che propone allo spettatore un itinerario voyeuristico attraverso linguaggi differenti che coabitano in uno stesso paesaggio. Costante è la sensazione di spiare un’attività “confidenziale”. Ore 17,00 presso i Chiostri di San Pietro. 27 settembre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Il grande bianco. Trascendenza della Grande Guerra Un progetto di Roberto Paci Dalò - prima assoluta. Uno spettacolo di teatro-musica itinerante. Ore 21,00 presso vari spazi del Teatro Valli 28 settembre - REGGIO EMILIA Finalmente domenica: Utopie minimaliste. Un mondo più desiderabile anche senza eroi Di Luigi Zoja con l’autore dialoga Ivan Levrini. Presso il Teatro Valli, Sala degli Specchi, ore 11,00. Appuntamento della domenica mattina con scrittori, filosofi, giornalisti e musicisti. Info: 0522.58811, 0522.45885 74 Festival Aperto: Enrico IV - liberamente tratto da Pirandello Festina Lente Teatro / Progetto Teatro e Salute mentale - prima assoluta Ore 20,30 presso il Teatro Cavallerizza Festival Aperto: Una tazza di mare in tempesta di Roberto Abbiati - liberamente tratto da Moby Dick di Herman Melville - con Roberto Abbiati, Luca Salata, Alessandro Calabrese - per un numero massimo di 20 spettatori - Orari: giov. e ven. 20 - 20,45 - 21,30 e 22,15; sab. 23,00 e 23,45; dom. 16.00 - 16.45 - 17.30 - 20.00 - 20.45 21.30. Presso il Ridotto del Teatro Valli 3, 4 e 5 ottobre - GUALTIERI (RE) Direction Under 30 | Festival di Mutuo Soccorso Teatrale Il Teatro Sociale di Gualtieri ha lanciato Direction Under 30! Il primo festival teatrale che va in direzione di compagnie under 30, interamente diretto da giurie under 30, recensito e commentato da critici under 30! Ingredienti: 3 giorni - 6 compagnie under 30 - 1 giuria under 30 - 1 giuria della critica under 30 - Premi: 3000 euro alla compagnia vincitrice del premio della giuria - 1 settimana di residenza alla compagnia vincitrice del premio della critica. Presso il Teatro Sociale di Gualtieri, Piazza IV Novembre n° 29 - Info: www.teatrosocialegualtieri.it/direction-under-30/ 4 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Ute Lemper - sings the Love Poems of Pablo Neruda L’ultima creazione di Ute Lemper nasce dall’incontro con le poesie d’amore di Pablo Neruda. Questo delicato e bellissimo repertorio è presentato per lo più in spagnolo, ma contiene anche adattamenti in francese e inglese. Una celebrazione degli splendidi e sensuali poemi che Neruda scrisse sull’Isla Negra in Cile, dopo anni di esilio. Ore 20,30. Presso il Teatro Valli 5 ottobre - REGGIO EMILIA Finalmente domenica: Un millimetro in là. Intervista sulla cultura A cura di G. Zanchini, con Marino Sinibaldi e Giorgio Zanchini. Presso il Teatro Valli, Sala degli Specchi, ore 11,00. Appuntamento della domenica mattina con scrittori, filosofi, giornalisti e musicisti. Letture, musica dal vivo e attività per ragazzi. Dalle 10 alle 13 sono aperte le terrazze e le sale del Ridotto del Teatro Municipale Valli con caffetteria, bookshop e mostre. Info: 0522.58811, 0522.45885 5 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Ballet du Nord / Olivier Dubois | CCN Roubaix Nord-Pas de Calais Interpreti, 6 danzatori di diversi Paesi africani, creazione e coreografia Olivier Dubois. La compagnia Olivier Dubois è sostenuta da Direzione generale affari culturali dell’Ile de France - Ministero della Cultura, Consiglio regionale Ile de France, Istituto francese dell’Africa del Sud e Ambasciata di Francia nell’Africa del Sud. Ore 18,00. Presso il Teatro Ariosto 7 ottobre - CASALGRANDE (RE) Dialettale: Qui’d Puianell: Al pover Vasco Teatro De Andrè - piazza Roberto Ruffilli, 1 - ore 21,00. Vasco ritiene di essere stato trattato in modo ingiusto dallo Stato Italiano e trova un modo inedito per farsi risarcire.... 9 ottobre - GUALTIERI (RE) Violini di Santa Vittoria - Progetto DOP Concerto ore 21,30 - Registrazione del disco dal vivo. Ore 21,30. Presso il Teatro Sociale di Gualtieri, Piazza IV Novembre n° 29 - Biglietteria: 329-1356183 (lunven. 18-20) 10 e 11 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Peeping Tom Vader - prima italiana - regia Franck Chartier - Con intensità emotiva e ironia, Vader esplora il momento in cui le memorie di un uomo anziano - sorta di Don Chisciotte contemporaneo - sembrano precipitare dalla quotidianità nel sogno.. Orari: ven. 20,30 e sab. 22,30 - Presso il Teatro Ariosto 11 e 12 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Cristiana Morganti Jessica and Me - prima assoluta - In questo suo nuovo spettacolo, la storica danzatrice del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, si ferma a riflettere su se stessa: sul rapporto con il proprio corpo e con la danza, sul significato dello stare in scena, sul senso dell’”altro da sé” che implica il fare teatro.. Orari: sab. 20,30 - dom. 18,00 - Presso il Teatro Cavallerizza l’agenda da settembre a ottobre n 11 ottobre - REGGIO EMILIA Prosa: “Serata di Gala con Antonio Guidetti e i suoi amici” Teatro San Prospero, via Guidelli, 5 - ore 21,00. Enzo Fontanesi, Mauro Incerti, CristinaCavalca, Giulietta Mora, Maurizio Bondavalli, Gianfranco Govi, Tiziana Patacini, Daniela Vignali, Marco Magnani, Mauro Aimi e tanti altri ! 12 ottobre - REGGIO EMILIA Finalmente domenica: Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della Grande Guerra Di Emilio Gentile con l’autore dialoga Mirco Carrattieri Presso il Teatro Valli, Sala degli Specchi, ore 11,00. Appuntamento della domenica mattina con scrittori, filosofi, giornalisti e musicisti. Letture, musica dal vivo e attività per ragazzi. Info: 0522.58811, 0522.45885 12 ottobre - GUALTIERI (RE) Concerto: in memoria di Clara Bonini Ore 17,00 presso la Chiesa Santa Maria della Neve. Andrea Chezzi, organo e cembalo Carl Philipp Emanuel Bach - e la musica alla corte di Federico il Grande re di Prussia. 14 ottobre - CASALGRANDE (RE) Dialettale: Quellli della Roncole 2: “Al metod infalibil” Teatro De Andrè - piazza Roberto Ruffilli, 1 - ore 21,00. Una brillante commendia diretta da Giovanna Ganzerli 15 e 16 ottobre - GUALTIERI (RE) Prosa: Il silenzio di Dio Ore 21,30. Di Silvio Castiglioni. Atto primo “Casa d’altri” Radiodramma teatrale dal racconto di Silvio D’Arzo - Atto secondo “Domani ti farò bruciare “ Invettiva da I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij - Presso il Teatro Sociale di Gualtieri, Piazza IV Novembre n° 29 - Biglietteria: 329-1356183 (lun-ven. 18-20) 17 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Don Q. Don Quixote de la Mancha - prima assoluta Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto - balletto a serata intera. Orario 20,30 - Presso il Teatro Valli 18 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Sogni capovolti Audiovideoinstallazione per il 40° della strage di Piazza della Loggia a Brescia. Il percorso di lavoro che ha portato verso l’installazione è partito da una ricerca iniziale su libri, articoli, immagini, documentari e, soprattutto, dall’incontro con la Casa della Memoria. Ore 18,00 inaugurazione, apertura fino al 2 novembre - Presso Chiesa di S. Carlo 18 ottobre - REGGIO EMILIA 23 ottobre - REGGIO EMILIA Featuring Bob Franceschini, Chris Minh Doky, Keith Carlock. Mike Stern è un protagonista della storia chitarristica moderna. Ore 20,30 presso il Teatro Ariosto Di e con Chiara Guidi - Orari: tre repliche ore 16.00, ore 17.20, ore 18.40 presso la Biblioteca Panizzi Festival Aperto: Mike Stern Band 18 ottobre - BRESCELLO (RE) “Chi ha incastrato Charley Grant” TeatroBarrique - Compagnia Zimmer FreiRegia di Paolo Guatteri - Presso Teatro Gino Cervi, Via F.lli Rosselli (dietro Scuola Media). Info: Biblioteca Comunale 0522/482520 18 e 19 ottobre - REGGIO EMILIA Dialettale: “35 anni di teatro dialettale da Belica ad Adelmo Adelmo” Teatro San Prospero, via Guidelli, 5 - Sab. ore 21,00, dom. ore 16,00 - Di e con Antonio Guidetti 19 ottobre - REGGIO EMILIA Finalmente domenica: Senza sapere. Il costo dell’ignoranza in Italia Di Giovanni Solimine, con l’autore dialoga Massimiliano Panarari. Presso il Teatro Valli, Sala degli Specchi, ore 11,00. Appuntamento della domenica mattina con scrittori, filosofi, giornalisti e musicisti. Info: 0522.58811, 0522.45885 19 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Nuvole. Casa di Elfriede Jelinek 24 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Virgilio Sieni Quadri della Passione - prima assoluta Progetto Cerbiatti del nostro futuro - il coreografo Virgilio Sieni con la sua Accademia sull’arte del gesto ha ideato il Progetto Cerbiatti del nostro futuro_Reggio Emilia allo scopo di creare e sviluppare un repertorio di danza contemporanea destinato e interpretato da giovani danzatori del territorio emiliano. Orari: ven. 20,30 e sab. 18,00 e 19,30 presso il Palcoscenico del Teatro Valli 25 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Rob Mazurek Una delle più recenti avventure di Rob Mazurek nell’universo del suono è il Pulsar Quartet: un’incredibile miscela esplosiva tra la magia e la potenza di una delle pianiste del momento, Angelica Sanchez; le curve melodiche di Matthew Lux, basso; le galassie poliritmiche del batterista, John Herndon; l’arco solare di Rob Mazurek alla cornetta. Ore 20,30 presso il Teatro Cavallerizza Festival Aperto: Voci vicine. Concerto-passione 26 ottobre - REGGIO EMILIA 21 ottobre - CASALGRANDE (RE) 26 ottobre - REGGIO EMILIA Per musica, video e giornalista di Fabio Cifariello Ciardi - prima assoluta - Un lavoro che lega inestricabilmente l’arte compositiva, l’indagine sociale, una riflessione sui linguaggi, l’impiego di tecnologie audio e video in un’inventiva forma di concerto rappresentato, in cui frammenti video diventano solisti di un’opera sui generis, o meglio, di una Passione. Ore 18,00 presso il Teatro Cavallerizza Dialettale: Teresianum: “Me, an so gnan chi te!” Teatro De Andrè - piazza Roberto Ruffilli, 1 - ore 21,00. Brillante commedia dialettale, a cura della compagnia amatoriale Teresianum di Scandiano 22 ottobre - REGGIO EMILIA Festival Aperto: Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto Nuove coreografie: Di Stefano - Longo Kratz - La seconda presenza di Aterballetto nel programma di Aperto è una serata composita, con tre coreografie di altrettanti autori diversi: “Upper East Side” - prima assoluta, coreografia Michele Di Stefano - “Nude Anime”, coreografia Valerio Longo - “SENTieri” new creation by Philippe Kratz - Ore 20,30 presso il Teatro Cavallerizza Finalmente domenica: Marguerite Di Sandra Petrignani con l’autrice dialoga Laura Artioli. Presso il Teatro Valli, Sala degli Specchi, ore 11,00. Appuntamento della domenica mattina con scrittori, filosofi, giornalisti e musicisti. Letture, musica dal vivo e attività per ragazzi. Dalle 10 alle 13 sono aperte le terrazze e le sale del Ridotto del Teatro Municipale Valli con caffetteria, bookshop e mostre. Info: 0522.58811, 0522.45885 Festival Aperto: Sincronie spettrali Simone Beneventi, percussioni - Flavio Virzì, chitarra elettrica - Sincronie spettrali racchiude in un’unica fantascientifica espressione le dimensioni microscopiche del ritmo e del timbro: particelle infinitesimali di tempo e infinitesima costituzione spettrale del suono. È su queste linee di lavoro che l’ultima generazione di compositori italiani ha spinto le proprie ricerche. Ore 18,00 presso il Palcoscenico del Teatro Ariosto 26 ottobre - BRESCELLO (RE) Concerto: Coro Città di Parma Ore 21,00 presso la Chiesa della Concezione, via Roma - Simone Campanini, direzione e organo - Musiche di Pasquini, Bach, da Victoria, Palestrina, Poulenc - Promosso da Associazione Serassi - “Musiche intorno al fiume” Info: www.serassi.it/ 75 EVE NTI Curare Onlus Lella Costa e l’arte di Gerra per il MIRE N ella suggestiva cornice del cortile di palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, si è svolta la cena promossa dal Forum provinciale delle donne. “La cena tra donne nel cortile di Palazzo Allende - ha affermato la Presidente della Provincia Sonia Masini - è divenuta una piacevole consuetudine. Un bell’appuntamento che ogni anno è stato dedicato alle donne e a progetti a loro rivolti. Si unisce quindi l’opportunità di fare solidarietà e di passare una serata insieme.” Sotto e a sinistra alcuni momenti della serata con Lella Costa A Deanna Veroni e Anna Ternelli Gerra 76 nna Ternelli Gerra, vedova dell’artista reggiano Marco Gerra, ha donato un importante dipinto del marito all’Associazione CuraRE Onlus, che sta operando per finanziare la progettazione del MIRE, il nuovo Ospedale Materno Infantile che nascerà nell’area del Santa Maria Nuova. L’opera, un dipinto a olio su tela, che reca la sigla L9A/N, datato 1974, di cm. 100 x 100, appartiene al periodo forse più alto e significativo dell’artista. Ricordiamo che Marco Gerra (Reggio Emilia, 1925-2000), dopo l’esordio con opere figurative, si inoltrò nei territori dell’informale, con esiti estremamente felici (i suoi grovigli di segni e di materia sono sintonizzati sulle ricerche più importanti del periodo, dai nucleari milanesi a Soulages e Hartung), per poi approdare ai dipinti astratto-geometrici, cui Gerra dedicò la maggior parte della sua vita d’artista. L’opera donata a CuraRE Onlus si colloca dentro la sua inesausta ricerca di accostamenti di forme geometriche e di colori, espressione del desiderio di una perfezione assoluta, in un perenne incontro, fusione e distorsione di linee, toni e luci, che sono insieme pensiero, poesia e musica in forma di pittura. EVE NTI Mostre, concerti e conferenze I mercoledì di San Nicolò Don Franco Ranza insieme ad alcune ospiti E’ stato inaugurato mercoledì 10 settembre il ciclo di iniziative culturali in programma presso il Centro di spiritualità intitolato a Don Vittorio Chiari e a Joio Spallanzani Visconti, nella Parrocchia di San Nicolò. Quattro mercoledì di mostre, concerti e conferenze inaugurati con la mostra fotografica “Giovanni Paolo II” di Stefano Rossi, e l’esposizione di Pianete Antiche di San Nicolò. Il 24 settembre alle ore 21 è in programma una conferenza dal titolo “Famiglia ed economia”, a cui seguirà una sfilata di moda a cura della sezione Moda dell’Istituto Nobili e del negozio ARKI e una sfilata di Tabarri. Mercoledì 1 ottobre sarà organizzato un incontro a cura di Don Paolo Crotti dal titolo “Famiglia oggi”, a cui farà da cornice una mostra di Arte contemporanea a cura della Galleria De Bonis. Sopra e a lato fotografie di Stefano Rossi dalla mostra “Giovanni Paolo II” 77 EVE NTI Equitazione Reggiani d’oro nella disciplina equestre del Trec P adre e figlia. Pioggia di medaglie d’oro in casa Fontanesi, famiglia reggiana residente a Vezzano, al termine del campionato mondiale senior e del campionato europeo Junior di trec, disciplina sportiva equestre, che si sono disputati dal 5 al 7 settembre allo Stradello a Pratissolo di Scandiano. Un successo per la manifestazione che si è svolta nella nostra provincia per la prima volta nella storia del trec, e che ha visto la partecipazione di 13 nazioni, tra cui anche il Canada e la Russia, e 125 cavalieri. Uno sport il trec che in Italia si è diffuso più tardi rispetto al resto del mondo, ma dato il successo degli italiani in questi due campionati, si può dire che i nostri connazionali abbiano recuperato in breve tempo. Una gara divisa in tre prove, dall’orientamento su un percorso sconosciuto di 35 chilometri al superamento di sedici ostacoli naturali, dal guado al fosso, al controllo a sorpresa dell’andatura del cavallo. Campione mondiale è stato Simone Magagnini, laziale, ha superato tutte e tre le prove arrivando primo. Pluricampionessa invece la reggiana Klara K. Fontanesi che ha portato a casa due medaglie d’oro. E ancora il campionato europeo junior è stato vinto dalla squadra di giovanissimi allenata sempre dal reggiano Decimo Fontanesi. Massiccia la partecipazione di pubblico per una gara che è stata soprattutto spettacolo anche per i non addetti ai lavori 78 EVE NTI Giareda La festa della tradizione reggiana E’ da sin.: Fabio Filippi, Gianluca Vinci, Luca Vecchi, Antonella De Miro, Claudio Bassi, Sonia Masini, Natalia Maramotti stata inaugurata il 3 settembre dal sindaco Luca Vecchi, la 35ª edizione della Giareda (dal 3 all’8 settembre), che l’ha definita “Una festa della comunità, un’azione importante per l’attrattività e ospitalità del centro storico”. Anche quest’anno si sono rinnovati i tradizionali appuntamenti con gli “Altari fioriti”, visitabili all’interno della Basilica, le visite guidate al Museo della Ghiara, i concerti di cori polifonici e di campane, la consegna dei premi ai vincitori della poesia dialettale, gli stand e i banchi dedicati all’artigianato artistico, alle attività di volontariato e ai prodotti agricoli. In questa edizione anche la Polizia di Stato ha partecipato alla festa con l’iniziativa “Esserci sempre”. Giornata principale della Sagra, è stata l’8 settembre, in occasione della festa della Natività della Beata Vergine Maria con la solenne celebrazione presieduta dal vescovo Massimo Camisasca. Don Nicelli benedice l’inizio della Giareda Altari fioriti in Ghiara Natalia Maramotti consegna il primo premio a Rosa Dalla Salda Altari fioriti in Ghiara 79 EVE NTI DAR VOCE e BUS 74 Serata di musica al Golf di San Bartolomeo U Giancarlo Sutich consigliere Golf Club, Ivan Spelti presidente BUS74, Gianluca Rondini del CREDEM (sponsor), Elena Avanzini consigliere di DAR VOCE na magica serata di musica al Circolo del Golf di San Bartolomeo organizzata da DAR VOCE e da BUS74, con l’impeccabile ospitalità del Circolo e dell’Hotel Matilde di Canossa. Al pianoforte, un superlativo Marcello Mazzoni che ha alternato un repertorio Listz-Piazzolla lasciando come brano conclusivo la complessa rapsodia ungherese nr.2. Ingresso libero,con offerte devolute al progetto NON + SOLI, in favore della promozione della figura dell’Amministratore di Sostegno. Numerosissimo il pubblico, rapito dalle esecuzioni del Maestro Mazzoni che suonava su un grancoda Steinway offerto per l’occasione dalla casa musicale Del Rio per questa FESTA D’ESTATE del 3 luglio. La presenza del vicesindaco e assessore al welfare Matteo Sassi, di Credem Private Banking,di Deanna Veroni (Curare Onlus),di Andrea Griminelli e tanti altri ha conferito alla serata una particolare importanza, nel quadro dei progetti di solidarietà comuni promossi da DAR VOCE e dall’Associazione BUS74. La serata è stata presentata da G.Sutich per il Golf, da Maria Elena Ghinolfi per DAR VOCE, da Ivan Spelti (BUS74) e dal responsabile Private Banking Credem (sponsor della serata). La presenza della luna,nella stupenda cornice del borgo, ha suggerito poi al Maestro Mazzoni due bis appropriati: Debussy(Claire de Lune) e il notturno di Chopin op.postuma. Il successivo intrattenimento a buffet ha consentito ai partecipanti di completare la serata visitando l’Hotel Matilde di Canossa e scambiarsi gli auguri estivi nel bel giardino interno. il maestro Marcello Mazzoni 80 EVE NTI ANIOC Pranzo per il Premio “San Giorgio” C da sin.: Cav. Giuseppe Ferrari, Conte Maurizio Monzani, Sottosegretario Graziano Delrio, Uff. Giuseppe Albertini, D.ssa Antonella De Miro (ex-Prefetto), Cav. Rosella Poli Gobbi. ome ormai avviene ogni anno, l’ANIOC (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) organizza una riunione per attribuire il Premio “S. Giorgio” alla Persona o Ente più significativa per la città di Reggio Emilia. La Delegazione di Reggio Emilia ha previsto che, dopo un incontro preliminare alla Cantina Aljano con degustazione di eccellenti vini, ci si trovasse presso il Circolo Golf S. Valentino. La manifestazione è iniziata con l’assegnazione da parte del Presidente della Delegazione Uff. Dott. Giuseppe Albertini del Premio “S. Giorgio” Speciale Nazionale per il Sottosegretario Graziano Delrio che non ha voluto mancare a questa importante manifestazione nella sua città. Alla presenza di S.E. Dssa Antonella De Miro, Prefetto di Reggio Emilia, e del Segretario Generale Nazionale Conte Monzani è stato assegnato il Premio “S. Giorgio” per il 2014 all’IRCCS Arcispedale “S. Maria Nuova” ed in particolare al Dott. Ivan Trenti, Direttore Generale, e al Dott. Giorgio Mazzi, Direttore Sanitario. La giornata a cui hanno preso parte Delegazioni di altre province, si è svolta in modo gradevole secondo i consueti canoni propri degli ideali cavallereschi e si è conclusa con l’attribuzione agli amici di Fidenza di pregevole opera pittorica del giovane artista reggiano Andrea Giorgio Gobbi da sin.: Dott. Giorgio Mazzi, Cav. Rosella Poli Gobbi, Cav.Uff. Giuseppe Albertini, Dott. Ivan Trenti. L’artista Andrea Gobbi e il Cav. Ferrari e alcuni tavoli e Commensali I coniugi Tino e Fiorenza Aliani di Fidenza ritirano il quadro, opera di A. Gobbi. 81 EVE NTI Circolo Tennis Albinea Festa d’estate a KM zero S Giovanni Tarquini Luciano Prampolini Fernando Margini e Giancarlo Borghi i è svolta con grande successo nel magico scenario del solarium in area verde del parco a fianco della piscina la “Festa D’Estate a KM zero” del Circolo Tennis Albinea. Alla professionalità ed alla bravura di cantanti e musicisti reggiani o albinetani si è unita una perfetta simbiosi fra palco e platea. Fin da subito si sono azzerate le distanze fra artisti e spettatori, proprio come fra soci ed amici abituati a scambiarsi battute e saluti in piscina o in club house. La serata ha radunato ed acceso i riflettori su 10 artisti di casa di tutte le età e portatori di vari generi musicali: Aldo, Giancarlo e Valerio Carboni, Franco, Fabrizio, Alessandro, Filippo e Gabriele Faieti, Alessandra e Francesco Montisano. Giancarlo Borghi con Gulfira e Monika Montisano e vari artisti sul palco del CT Albinea Afroeira e vari Artisti sul palco Fabrizio Faieti Elisa Aramonte e Filippo Faieti 82 Via Alberto Pansa, 1 42124 Reggio Emilia T +39 0522 516251 F +39 0522 516273 Corso Canalchiaro, 80 41121 Modena T +39 059 243338 f +39 059 214192 [email protected] www.studiosla.net 83 84