Azimut 55S_Press Release_ITA

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Azimut 55S_Press Release_ITA
Con il 55S, Azimut innova ancora una volta il segmento dei motoryacht
sportivi, impreziosendo, con una nuova perla, la collana della Collezione S.
Il 55S rivoluziona gli spazi tradizionali con un lay-out nuovo, che posiziona
le tre cabine dedicate ad armatore e ospiti a centro barca, offrendo confort
e volumi maggiori e la cabina marinaio a prua. Nuovi anche gli spazi nelle
zone esterne: a prua con divano fronte marcia separato dall’ampio
prendisole, a poppa con l'introduzione della spiaggetta pivottante.
Nell'ottica di esaltare le specificità della Collezione S, il Cantiere Azimut Yachts mette in campo ogni
energia per dar vita ad un progetto con la stessa forza innovativa che registrò il 68S, prima barca
della Collezione sportiva di Azimut, e primo Open nella storia a mettere la porta, ad aprire l'hard top
e ad inserire le finestrature a scafo.
Oggi è la 55S a innovare, spiazzare e rivoluzionare il segmento.
La rivoluzione parte dal basso, per la precisione dalla sala macchine, che ospita un sistema Volvo
IPS-1 Tripla: tre motori da 435 cavalli, con Pod e doppie eliche controrotanti poste in posizione
anteriore. La scelta del sistema Volvo Penta in questa particolare configurazione è determinante
nella dinamica del progetto. Rispetto ad una motorizzazione di pari potenza a due soli motori, la
Tripla installazione consente infatti di contenere ingombro e lunghezza. Inoltre, trattandosi di una
trasmissione verticale con Pod, e non in linea d'asse, è stato possibile collocare i motori all'estrema
poppa e ricavare il volume necessario alla progettazione e realizzazione del garage per un tender da
2,85 m.
La potenza totale di 1.305 cavalli è accompagnata da un peso della barca contenuto, grazie
all'impiego della fibra di vetro-carbonio in ampie aree della coperta e della tuga e, soprattutto, dalla
produzione di parti strutturali in carbonio puro. Un'innovazione che il Cantiere ha apportato per
rinforzare e, al tempo stesso, alleggerire le paratie, i madieri, le parti di carena in prossimità dei
Pod, i vassoi delle cabine, il garage. L'adozione di carbonio puro ha consentito una riduzione di peso
del 37% per queste strutture, e il vetro-carbonio ha prodotto una riduzione del peso complessivo
dello scafo del 10% rispetto ad uno scafo uguale realizzato in fibra di vetro tradizionale.
Le performance sportive si traducono in una velocità di punta di oltre 36 nodi, come hanno
dimostrato i test compiuti in mare. Inoltre, la scelta di tre motori, invece di due, apre un vasto
capitolo riservato ai vantaggi: a parità di potenza erogata, tre motori pesano meno di due,
consumano di meno, producono minori emissioni. In caso di avaria di un motore, la potenza residua
è pari a due terzi (con due motori risulterebbe invece dimezzata). Tre motori turbo-compressi hanno
meno inerzia di due e rispondono prima, aumentano la reattività e le sensazioni di sportività. Infine,
la distanza tra i due motori esterni, e quindi tra i due Pod esterni, è più ampia. Questo consente una
maggior efficacia nelle manovre, soprattutto in fase di ormeggio.
Stefano Righini, storico designer di Azimut, ha colto l'occasione offerta dal nuovo lay-out per
ottimizzare e innovare tutti gli spazi di bordo, a cominciare dalla poppa.
Del tutto inedita, originale e innovativa, la spiaggetta si presenta all'apparenza come una normale
piattaforma in teak, che si protende sul mare per circa un metro. Ma basta agire su un comando
elettrico per trasformare la zona: il portellone del garage, che è solidale con la spiaggetta in un
unico blocco a L, si apre e si inclina verso il mare. Di conseguenza, la spiaggetta originale si
immerge fino a scomparire sott'acqua, sostituita dopo pochi secondi da una nuova (la parte interna
del portellone, anch'essa rivestita in teak) che si protende sul mare per quasi due metri.
Per varare o alare il tender è sufficiente inclinare ulteriormente il portellone/spiaggetta e far
scivolare il battello su appositi rulli.
In una barca della Collezione S è improprio parlare di “dentro e fuori” come se si trattasse di
ambienti distinti. L'apertura dell'hard top scorrevole, disponibile sia in VTR che con ampi inserti in
cristallo, e la completa apertura della porta di ingresso, che scivola su rotaie, e si impacchetta sulla
destra, rendono, di fatto, unico l'ambiente, grazie anche ad una continuità di design, stile, materiali
e colori che si inseguono identici nel salone come nel pozzetto. Qui, l'ampio tavolo in teak si può
abbassare elettricamente fino all'altezza delle sedute del divano a C. In questo modo, con l'aggiunta
di appositi cuscini, la zona pranzo si trasforma in una grandissima piattaforma sole e relax.
Il ponte principale è costituito da un unico piano ininterrotto. Oltre ad assicurare un maggior comfort
e più sicurezza, la mancanza di gradini ha consentito ai progettisti di ricavare un divano fronte
marcia davanti al parabrezza, arricchendo con una postazione nuova (unica in questa categoria di
barche) l'area relax e sole di prua.
La cabina marinaio è stata collocata all'estrema prua, con accesso dal ponte principale attraverso un
boccaporto. La collocazione in quest'area offre un maggior grado di privacy all'armatore, in quanto
evita che il marinaio transiti in zona pozzetto per accedere al suo alloggio. Allo stesso tempo, offre
più privacy anche al marinaio, perché la zona di prua è generalmente meno frequentata, soprattutto
la sera in porto.
Conseguentemente allo spostamento della cabina marinaio, la cabina Vip, la terza cabina per gli
ospiti e la cabina Master arretrano, guadagnando il centro barca dove possono avvantaggiarsi di
maggiori volumi, del massimo baglio e della massima stabilità.
I cielini sono a tutta altezza in tutte le cabine, mentre la luminosità raggiunge nuovi traguardi con
un nuovo design delle finestrature orizzontali a scafo, che permettono di distribuire con generosità
luce naturale sia in cabina Vip che in cabina ospiti. La Master gode inoltre delle tradizionali 6
finestrature a scafo su ogni lato che offrono un’abbondanza di luce senza paragoni.
Lo stile ispirato a caratteri di sportività, si basa sui forti contrasti tra l'essenza in zebrano, legno
scuro che si distingue per venature importanti, che danno il senso della profondità, e la tinta
magnolia delle pelli con grana a bufalo e lavorazione capitonné, in modo da garantire sempre una
forma perfetta.
AZIMUT 55S - MAIN FEATURES
MAIN DIMENSIONS
Maximum Length:
17,29 m
56’8”
Hull Length:
16,60 m
54’5”
Length waterline:
13,81 m
45’4”
Max Beam:
4,75 m
15’7”
Max Draft:
1,14 m
3’9”
Full Load Displacement:
22 t
48.502 lb
Light Displacement:
18,5 t
40.786 lb
Fuel Tank Capacity:
1600 lt
423 US gal
Fresh Water Tank Capacity:
590 lt
156 US gal
Grey Water Tank Capacity:
225 lt
60 US gal
Black Water Tank Capacity:
225 lt
60 US gal
TANK CAPACITY
LAYOUT & COSTRUCTION
Cabin:
3 + 1 (crew cabin)
Berths:
6 + 1 (crew cabin)
Heads:
2 + 1 (crew head)
PROPULSION & PERFORMANCE
Engine:
3 x Volvo D6 435 mHP (320 kw)
Propulsion:
IPS 600
Vmax:
36 kt
Vcruise:
30 kt
Range @ V cruise:
310 nm
Design Category:
B
Maximum Capacity:
12
Certifications:
CE – NMMA
Hull:
Deadrise 15.8° Aft
PLATFORM DIMENSIONS
Closed:
845 x 2.483 mm
Open:
1.820 x 2.483 mm
Tender Dimension*:
2,85 x 1,75 aft x 0,9 m
*Garage for Williams Tender 285.
CONTACT:
Giovanni Bogetto
PR&Press
Azimut Yachts - Atlantis
[email protected]
www.azimutpressarea.com