BENEVENTO - Si parla della nuova Lamborghini ma, potrebbe

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BENEVENTO - Si parla della nuova Lamborghini ma, potrebbe
BENEVENTO - Si parla della nuova Lamborghini ma, potrebbe essere anche qualche ultimo modello di Porsche,
ad essere l’insolita madrina per l’apertura dell’autodromo «Gianni De Luca» alla contrada Padula, un territorio
a ridosso e tra i campi di Bonea ed Airola. Una mega struttura unica , sembra non solo in Campania ma in tutto
il centro sud, quella che Gianni De Luca, il pilota casertano e campione delle gare in Porsche, ha realizzato nel
Sannio. Dieci ettari di terreno che, tra asfalto e sabbia, vedranno gareggiare auto e moto.
La realizzazione di questo circuito, la cui apertura è attesa da tempo dai piloti campani, è cominciata nel 2006
pur se l’iter burocratico è stato avviato dieci anni prima. Dopo anni di attesa burocratica e poi di avvio dei
lavori l’imminente apertura, al di là delle gare che verranno disputate, per De Luca e per le sue tre figlie,
Silvana, Anna e Giusy già è un primo successo raggiunto. La passione per le auto e per le corse, prima quelle
in moto e poi quelle in auto, è infatti stata trasmessa dal papà Gianni alle figlie. Ironia della sorte tutte donne
ma con grande carisma.
Giusy, Anna e Silvana, già ufficiali di gara, sono infatti le prime ad essere in pista, e anche quelle che non
hanno disdegnato di affiancare chi ha scaricato la ghiaia a bordo pista. A trasmettere la passione fin da
piccoline per le auto e le moto alle tre ragazze è stato naturalmente, il papà Gianni che, oggi affiancano nella
gestione ed organizzazione dell’autodromo. Kart e minimoto hanno sostituito i giochi delle allora bambine.
Giochi che Giusy, quella che sembra l’ombra di papà Gianni, e le sorelle non rimpiangono. Anzi, ad ascoltarle,
le corse di auto e moto fanno parte del loro Dna.
All’autodromo di contrada Padula c’è grande attesa anche tra i piloti per l’apertura. Infatti, oltre alle gare, chi
guida auto e moto da corsa potrà anche allenarsi. «Attendiamo con ansia - ha detto Antonio Masucci che
monta una Aprilia RSV4 Factory 1000c.c. - l’apertura di questo autodromo in quanto avendolo visto ed in parte
per quanto possibile, sperimentato, lo reputiamo uno dei migliori. È un circuito dove si può girare con
tranquillità e massima sicurezza. I piloti campani oggi sono costretti per allenarsi a fare centinaia di chilometri
per raggiungere l’autodromo di Vallelunga. L’autodromo che aprirà De Luca per noi è perciò un vero sollievo
sotto tutti gli aspetti».
Di poche parole il patron dell'autodromo che invece di rilasciare dichiarazioni preferisce farsi vedere ancora in
pista con la sua auto da corsa gialla, in attesa di sedersi nuovamente nella sua Porsche e gareggiare con i
giovani piloti.
Ma se gli ufficiali di gara saranno le sue figlie forse Gianni, il mito casertano con le sue 69 vittorie su 118 gare
in diversi campionati nazionali dovrà stare ben attento. «Realizzare questo autodromo è stato - dice De Luca il mio sogno. Un sogno diventato coraggiosa e non facile realtà dopo aver corso prima in moto e poi in auto».
La sua carriera De Luca l’ha infati iniziata in moto poi è passato alle gare in salita in Porsche. La realizzazione
di un autodromo per l’ex campione è ormai un sogno diventato realtà.
Maria Tangredi