Bergamo-Harvard, nuovo step del progetto “smart city” – 18 febbraio

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Bergamo-Harvard, nuovo step del progetto “smart city” – 18 febbraio
Bergamo-Harvard, nuovo
step del progetto «smart city»
^ ^ ^ M Nuova tappa del progetto
sulle«smartcities»,promossoloscorsoannodall'UniversitàdiBergamoin
collaborazione con l'Università di Harvard.
Da ieri, al Kilometro Rosso, dodici studenti della Graduate
school of design di Harvard e
altrettanti del nostro ateneo lavorano sui temi della «città della
conoscenza e della salute»,
workshop di una settimana che
vedrà anche una fase itinerante
con visite alla Technogym di Ce-
senae alPIbm di Segrate. «Bergamo come laboratorio di studio
sulle città europee di media dimensione - spiega Matteo Kalchschmidt, responsabile del
progetto per l'Università di Bergamo -, per mettere a punto
strategie che consentano di rendere queste città "più intelligenti"». Una volta focalizzate le caratteristiche del «modello Bergamo», gli studenti, seguiti da
nove ricercatori dei due atenei,
sono chiamati aproporre solu-
Gli studenti di Harvard e dell'Università di Bergamo
zioni per migliorare la qualità
della vita in città. Dalla mappatura della città, con i suoi punti
critici, alla ricerca di soluzioni.
Giovedì i partecipanti al
workshop incontreranno rappresentanti di realtà cittadine
come la Gamec e il nuovo ospedale, legate ai temi della conoscenza e della salute. Afine aprile, ad Harvard, nuovo incontro
tra le delegazioni dei due atenei
per far fare al progetto un nuovo
passo avanti. •