L`uscita su via Virgho non piace Pasquotti lancia l`ipotesi primo Fod

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TRAFORO
L'uscita su via Virgho non piace
Pasquotti lancia l'ipotesi primo Fod
Luca Anzaneilo
VITTORIO VENETO
Fare uscire direttamente il
traforo sulla statale 51 sia a
nord che a sud è un falso
problema. A sostenerlo con
forza, nella riunione della coalizione di centrosinistra svoltasi lunedì sera, è stato Ottavi0
Pasquotti del Psi, intervenuto
dopo che il sindaco Roberto
Tonon e il suo vice hanno
ripetuto quanto già spiegato in
precedenti occasioni, e cioè
che una variante a una strada
statale (come è il progetto del
traforo di Sant'hgusta) deve
entrare e uscire sulla statale
stessa. Da qui la spiegazione
della connessione nord in loca-
CONTESTATA l'uscita su via Virgilio
lità La Sega e a sud in via
Virgilio, un'uscitalentrata che
però non piace a nessuno. Da
qui le tante proposte sui tappeto, dalla liberalizzazione
dell'A27 tra Vittorio Sud e
Nord all'uscita in via Virgilio
con tracciato alternativo che
"taglia" il campus scolastico,
dall'uscita in via del Carso a
quella in via Vittorio Emanuele, dalla prosecuzione fino
alì'ospedale al traforo "brevissimo" fino a Sant'Andrea. Ma
il vincolo delia doppia connessione con la statale? «Quello
finora approvato è un primo
stralcio - ha spiegato Pasquotti - il problema riguarderebbe
eventualmente il tracciato
cornpieto. Volendo comunque
unire uno stralcio a una statale, come è opportuno, non è
necessario un collegamento
diretto». E quindi? «Da Rindo-
la si può raggiungere l'Alemagna a sud tramite via Dalmazia, via Luigino De Nadai e via
del Cansiglio, sbucando sulla
rotatoria già pronta all'altezza
dell'ex 1. Fod. Ripeto: si può
andare da statale a statale
passando per una variante raccordata attraverso strade di
qualità sufficiente, come sono
quelle sopra citate. In fondo
VERTIIGE M CQAWIONE
anche via Virgilio è una strada
urbana, trovandosi nella traversa interna della SS 51.
Quindi - propone Pasquotti
studiamo bene un'ipotesi di
uscita in via Vittorio Emanuele». Le forze di maggioranza,
presenti in Consiglio e no, si
sono date un nuovo appuntamento per lunedì 9 febbraio (il
2 c'è l'incontro pubblico a
Meschio). «In quella sede spiega Adriana Costantini di
Se1 - inizieremo a studiare le
alternative sui tappeto per poi
presentarci a un tavolo con
Anas e Regione, come prevede il programma di mandato».
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