L`IMPRESSIONISMO DI ZANDOMENEGHI
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L`IMPRESSIONISMO DI ZANDOMENEGHI
cataloghi L’IMPRESSIONISMO DI ZANDOMENEGHI a cura di Francesca Dini e Fernando Mazzocca formato 24x29 cm; brossura con alette pp. 264 con 161 ill. a col. e b/n prezzo €35,00 Marsilio “Emerse allora dal volontario esilio francese il raffinato interprete della figura femminile colta con garbo nei diversi, quotidiani momenti della vita privata, dalla passeggiata al bois, alla toilette, dalla conversazione con le amiche alla lettura: una gamma di buoni sentimenti, di gesti, di sguardi che, per quanto colti nella donna della media borghesia francese di fine Ottocento, rispondono tuttavia a un’ idea universale di femminilità di cui Zandomeneghi volle essere cantore. Una femminilità serena, medio borghese, assai distante da quella indomita dalle caparbie, talvolta fameliche, donne del gran mondo boldiniano. Una pittura che, scevra dei compiacimenti talentuosi di un Boldini, sembra piuttosto coniugare la modernità dei tagli di Degas ai preziosismi cromatici di Renoir, riuscendo tuttavia a prodursi sempre nuova e originale.” francesca dini “Il temperamento schivo, anche se determinato, di Federico Zandomeneghi, unico tra gli italiani a Parigi – e pensiamo soprattutto a Boldini e De Nittis, ma anche ad altri che, come Corcos o Mancini, sostarono a lungo nella capitale francese – a essere passato senza riserve dalla parte degli Impressionisti, gli impedì di diventare un personaggio come i più estroversi connazionali. La sua fortuna critica si è concentrata quindi sugli esiti di una pittura in cui la ricerca formale finì per prevalere sul soggetto, diventato in definitiva irrilevante, e qui si collocano in una certa misura anche il suo fascino e la sua modernità. Eppure prima di questa conversione impressionista, che ha determinato la sua cifra, non vanno affatto trascurati gli anni degli esordi e della prima affermazione trascorsi tra la natia Venezia e Firenze, quando fu partecipe della sperimentazione della “macchia” mantenendo però la propria identità. La determinazione di questo figlio d’arte, che aveva avuto il coraggio di staccarsi dalla tradizione di famiglia votata ancora al culto di Canova e ai valori ideali della scultura monumentale, si trasferiva dall’ impegno politico, per cui nel 1860 lo troviamo «pittore e soldato», come lui stesso si definiva in un’appassionata lettera ai genitori, a quello artistico accanto appunto ai Macchiaioli di cui appare condividere soggetti e sperimentazioni formali.” fernando mazzocca ufficio stampa Valentina Bortoletto Marsilio Editori s.p.a. tel. 041-240 6546 cell. 331- 6546472 fax 041-523 8352 [email protected] A un secolo dalla sua scomparsa, il catalogo celebra uno dei maggiori interpreti del fascino della Belle Époque. Dagli esordi legati ai Macchiaioli fino alle novità dell’impressionismo, il volume guida alla riscoperta di Federico Zandomeneghi, grande talento naturale pieno di temperamento, che lasciò Venezia per Parigi dove divenne protagonista, insieme a De Nittis e Boldini, della cosiddetta “pittura della vita moderna”. Come gli Impressionisti, con cui ebbe uno straordinario rapporto, Zandomeneghi è stato soprattutto l’interprete dell’emancipazione della donna. La sua vita quotidiana, i rituali scanditi da momenti precisi - la toilette, la passeggiata al Bois, la lettura, la conversazione, il teatro - rappresentati con uno stile inconfondibile, hanno contribuito a creare l’immagine della donna parigina conosciuta al grande pubblico e a fermare per sempre le atmosfere di un momento irripetibile. Il catalogo si apre con due lunghi saggi dei curatori, Francesca Dini (Per il centenario di Zandomeneghi. Venezia 1841 - Parigi 1917) e Fernando Mazzocca (La fortuna critica di Zandomeneghi dal dibattito sul Realismo alla consacrazione degli Impressionisti). Seguono i saggi di Alessandro Maliverni (Ricci Oddi, Zandomeneghi e les italiens de Paris) e Elena Catra (Luigi, Pietro e Andrea Zandomeneghi, un secolo di scultura veneziana. 1778-1866 ). Completano il volume le tavole di cento opere che introducono alla rilettura di una folgorante carriera e la riscoperta di un vero talento e di una personalità artistica sempre coraggiosa e coerente.