14 giugno 2015 - Agenzia Servizi Editoriali

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14 giugno 2015 - Agenzia Servizi Editoriali
Agenzia Servizi Editoriali
NEWSLETTER – GIUGNO 2015
74º FERIA DEL LIBRO DE MADRID
28 maggio – 14 giugno 2015
Pº del Duque de Fernán Núñez - Jardines del Buen Retiro
La prima Fiera del Libro di Madrid fu organizzata nel 1933 all'interno degli eventi della
Settimana Cervantes dal 23 al 29 aprile. Quei primi stand, dipinti in colori diversi, furono
installati nel Paseo de Recoletos. Lungo la via erano disposti altoparlanti, non solo per
diffondere, il giorno dell'inaugurazione, gli interventi delle autorità, ma anche le voci
degli scrittori del tempo che parlavano al microfono di fronte alla chiesa di San Pascual,
nel corso della settimana.
Nel 1934 la Fiera prese il nome di “nazionale e ispano-americana” e trovò spazio nello
stesso viale - dal 6 al 16 maggio, dalle 10 di mattina a mezzanotte – con l'intento di
presentare “il panorama più completo dell'editoria in lingua spagnola”.
Prima dello scoppio della guerra civile si tennero altre due edizioni (1935 e 1936). Il
conflitto e il primo dopoguerra aprirono una parentesi che si chiuse nel 1944, quando gli
stand ricomparvero nel Paseo de Recoletos e la fiera fu ribattezzata Fiera Nazionale
del Libro. Da allora l'organizzazione fu affidata all'Instituto Nacional del Libro (INLE).
Dal 1967 la Fiera si tiene nella sua sede attuale, nel Parque del Retiro. Il crescente
numero di domande di partecipazione da parte di librai, editori e distributori aveva
spinto a cercare un nuovo spazio: il tempo ha dimostrato la correttezza della scelta del
Retiro, ora strettamente legato a questo incontro annuale con il libro e la lettura.
Nel 1982 la fiera fu ribattezzata Feria del Libro de Madrid. La sua organizzazione fu
affidata al Gremio de Libreros de Madrid, in stretta collaborazione con le associazioni
regionali degli editori e dei distributori, e per la prima volta fu inaugurata dai sovrani. Da
allora, ogni anno, un membro della famiglia reale dà il via alla sua nuova edizione con
una passeggiata mattutina tra gli stand.
L'attività della Feria ha ricevuto vari riconoscimenti, come il Premio Nazionale per la
Promozione della Lettura concesso dal Ministero della Cultura nel 2003 e il premio per
le Relazioni Internazionali della Città di Madrid “Benito Perez Galdos”, assegnato dal
Comune della città nel 2009.
Orari: da lunedì a venerdì 11:00-14:00 e 18:00- 21:30.
Il 3 giugno 11:00-14:00 e 18:00- 22:30.
Sabato, domenica e festivi: 11:00-15:00 e 17:00-21:30.
Quest'anno sarà superato ogni record precedente: con più di 45 eventi e 22 editori in
mostra, le giornate berlinesi del libro di sinistra ribadiscono quanto siano ancora
importanti i libri per il dibattito politico e sociale. Dal 5 al 7 giugno i Linke Buchtage
invitano lettori, autori ed editori a mettersi in rete. Ampia è la gamma dei temi affrontati:
dalla critica economica e sociale alla psicologia e alla psichiatria, dall'antropologia alle
biotecnologie, fino alla critica del “femminismo di Stato”. Materiale sufficiente per
stimolare la discussione. Accanto alla presentazione di libri si svolgono tavole rotonde,
spettacoli, iniziative specifiche per ragazzi e bambini.
Il programma completo si può scaricare alla pagina
http://linkebuchtage.de/programm/
Questo è l'elenco degli editori che partecipano:
AG Spak - Alexander-Verlag - Alibri Verlag - aLiVe - Assoziation A - avant-verlag Bertz + Fischer Verlag - Buchladen Schwarze Risse - Buchladen Sputnik - ça ira Verlag Dagyeli Verlag - Die Buchmacherei - Edition Assemblage - Edition AV - Extra-Buch FDCL - FEMBooks - Gen-ethisches Netzwerk - Hamburger Edition - Jungle World Lateinamerika Nachrichten - Mandelbaum Verlag - Männerschwarm Verlag - Metropol
Verlag - Neofelis Verlag - neues deutschland - Orange Press - Psychosozial-Verlag Querverlag - Reprodukt - taz - Unrast Verlag - Ventil Verlag - Verbrecher Verlag - Verlag
Westfälisches Dampfboot - VSA Verlag - Worten und Meer - Yilmaz-Günay Verlag
Zaglossus
Ma il via all'iniziativa è anticipato da alcuni eventi fin dal 1° giugno:
Lunedi, 1° giugno, ore 20 BAIZ“Kein Weg ist das Ziel” oder “Das Leben flippert”
Kristin Schulz, Robert Mießner, Gerd Schönfeld e Hugo Velarde presentano la rivista Abwärts!
Martedì 02 giugno 2015, ore 19, BAIZ
Tobias Morawski presenta il suo libro Reclaim your city. Urbane Protestbewegungen am Beispiel Berlins ,
che darà voce alla protesta per la riappropriazione dello spazio pubblico
Località: BAIZ, Schönhauser Allee 26a | U2 Senefelder Platz / U2 Eberswalder Str.
Martedì 02 giugno 2015, ore 20 orologio, K-Fetish, Wildenbruchstrasse, Neukölln
Jayrôme Robinet presenta Das Licht ist weder gerecht noch ungerecht, dove combina diversi generi:
monologo teatrale, racconto in prosa lirica, parola scritta e parlata.
Giovedi 4 giugno, 2015, ore 19 orologio, Tante Horst, Oranienstrasse
Antje Neumann legge passi del suo libro Geschlechterverhältnisse verändern. Formen queer-feministischer
Interventionsstrategien.
Tradurre libri per bambini
Parla la direttrice di Berbay
Alexandra Yatomi-Clarke in colloquio con Kate
Blackwood per Junior Books+Publishing
http://www.berbaybooks.com
Quando Alexandra Yatomi-Clarke, direttrice della casa editrice di Melbourne Berbay
Publishing, acquista i diritti di libri per bambini dall'estero, cerca “libri di alta qualità,
originali e fuori dell'offerta corrente”. Berbay, che pubblica libri per bambini
per il pubblico australiano, è uscita con i primi titoli nel 2009 e pubblicherà tre
nuovi libri quest'anno. Il piccolo editore ricerca per lo più progetti dalla Francia, ma
quest'anno ha realizzato due album con autori e artisti australiani
L'esordio
Yatomi-Clarke dice di avere avuto la spinta a pubblicare libri per bambini tradotti
dopo aver visitato l'Europa, con la sua famiglia, ed essere rimasta colpita dai libri
pieni di fantasia che i bambini leggevano in quei paesi, dalla Francia alla Finlandia.
Al suo ritorno in Australia ha cercato di trovare localmente opere con un tocco
europeo, ma con scarso successo, e questa esperienza l'ha indotta a creare Berbay.
Traduzione e editing
Secondo Yatomi-Clarke, tradurre un libro per bambini, non è così semplice come si
potrebbe pensare. È facile correre il rischio di “smarrire la magia di un libro” nella
traduzione: per questo il suo lavoro prevede numerose passate di bozze per arrivare
al risultato voluto. “È spesso faticoso trovare la traduzione giusta. Io cerco di
mantenere il ritmo e la fluidità del testo, senza tradire l'integrità della storia.”
La traduzione di libri illustrati presenta una difficoltà particolare. “I paragrafi sono
volutamente concisi e incisivi, quindi non c'è molto spazio di manovra per trovare la
migliore soluzione. Se il testo è in rima, il lavoro diventa doppiamente difficile. Nel
complesso, tradurre libri per bambini può essere un'attività davvero faticosa,” dice
Yatomi-Clarke.
L'editrice ritiene inoltre che le parole e i concetti dal testo originale possono essere di
difficile comprensione per un pubblico australiano; per esempio, alcuni dei libri
tradotti da Berbay affrontano temi complessi come il rifiuto e l'isolamento (I Am
Ivan Crocodile di Rene Gouichoux & Julia Neuhaus) e la demenza (Angela and the
Cherry Tree, di Raphaele Frier & Teresa Lima). “Si tratta di trovare un giusto
equilibrio per i lettori australiani e avere sensibilità per i gusti e le idiosincrasie del
nostro mercato.”
Il prodotto finito
Yatomi-Clarke dice che i libri tradotti ssi distinguono sempre da quelli in lingua
originale, anche se la differenza è difficile da individuare. “Dalla trama ai temi
trattati, per le illustrazioni e per il senso umoristico, un testo tradotto conserverà
sempre un proprio DNA originale. È come reinterpretare con ingredienti locali un
piatto esotico.”
Storia di una casa editrice
Iniziamo da questo numero della nostra newsletter una serie di profili delle case editrici
con le quali collaboriamo
ROTBUCH Verlag
La casa editrice di Berlino si caratterizza per la scelta di testi di narrativa di qualità
letteraria e per interventi specifici nel dibattito politico, ma anche per una serie di titoli di
intrattenimento che, pur non derogando dalla qualità si rivolgono a un pubblico più
vasto, ma soprattutto per la passione con cui fa libri da più di quarant'anni.
Berlino, 1973: Rotbuch nasce come gruppo scissionista di dipendenti e collaboratori
della casa editrice Klaus Wagenbach. I fondatori sono scrittori e redattori: Anne Duden,
FC Delius, Ingrid Karsunke, Andreas Fimmel, Helga Scheller e Manfred Naber. Aderisce
anche Hans Magnus Enzensberger, che porta alla casa editrice la rivista da lui diretta,
“Kursbuch” (fino al 1990).
Anne Duden
Friedrich Christian Delius
Ingrid Karsunke
Una caratteristica della casa editrice è la gestione collettiva: i collaboratori sono anche i
proprietari e il programma, l'organizzazione e le scelte economiche sono decise
comunemente.
Tra il 1973 e il 1993 Rotbuch diventa la casa editrice di importanti nuove voci letterarie
in lingua tedesca: Herta Müller, Emine Sevgi Özdamar, Libuše Moníková, Aras Ören,
Gyögy Dalos, Heiner Müller, Christian Geissler e Adolf Endler. Enorme popolarità tra i
lettori di sinistra conquistano gli album di vignette di Gerhard Seyfried (Wo soll das alles
enden?, Invasion aus dem Alltag), che vendono centinaia di migliaia di copie. Nel 1974
Rotbuch pubblica tutte le opere di Heiner Müller e subito dopo quelle di Dario Fo,
caratterizzandosi così anche per un'attenzione alla drammaturgia impegnata
Nel 1993 la casa editrice è acquisita dal gruppo EVA e si trasferisce ad Amburgo e dal
2001 pubblica esclusivamente narrativa, ma nel 2007 il rientro a Berlino segna una
nuova apertura che porta nel catalogo testi di saggistica, di narrativa e di letteratura
poliziesca. Nel 2013, per i quarant'anni dalla fondazione, si ripubblicano in edizione
speciale i sei debutti più importanti degli ultimi decenni: Thomas Brasch, Agota Kristof,
Emine Sevgi Özdamer, Ronald M. Schernikau, Birgit Vanderbeke e Feridun Zaimoglu,
tutti autori che ora fanno parte del canone letterario tedesco.
http://www.rotbuch.de