La gestione e la prevenzione delle frodi esterne

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La gestione e la prevenzione delle frodi esterne
La gestione e la prevenzione
delle frodi esterne
Gianluigi Molinari
Responsabile Ufficio Prevenzione Frodi
Direzione Centrale Organizzazione e Sicurezza
Roma – 28/29 maggio 2012
Il fenomeno delle frodi è in continua evoluzione
ƒ Negli ultimi anni, il sistema bancario ha dovuto far fronte ad una rapida evoluzione delle tipologie di
attacco fraudolento perpetrato attraverso i canali fisici e virtuali
ƒ Nel 2011, in particolare, è stato evidenziato un generale aumento del numero di frodi riconducibili a
fenomeni di falsificazione totale o parziale dell’identità documentale o elettronica della clientela
ƒ In assenza di adeguati strumenti di monitoraggio, i tempi di scoperta della frode (tempi di detection)
inoltre stanno diventando sempre più lunghi (es. le frodi creditizie attraverso furto/falsificazione
d’identità vengono scoperte entro i primi sei mesi solo in un caso su quattro)
ƒ Nel 2012 è prevista un’ulteriore crescita generale dei fenomeni fraudolenti sui canali/servizi e di
identità documentale e reddituale. In particolare sulle carte di pagamento si prevede un aumento
dell’utilizzo fraudolento tramite operatività Internet.
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Gli effetti delle frodi
PERDITE
ECONOMICHE
ƒ Costi di accertamenti
e gestione delle
pratiche
ƒ Perdite finanziarie
IMPATTO NEGATIVO
FRODI
ƒ Sfiducia nell’utilizzo di
strumenti di pagamento
ƒ Sfiducia nella banca
ƒ Danno di immagine
ULTERIORI POSSIBILI
RIPERCUSSIONI
ƒ Operazioni collegate a clienti
censiti con documenti falsi
ƒ Operazioni derivanti da frodi
on line
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Gestione e prevenzione frodi: complessità gestite e assetto organizzativo
Anagrafica clientela Retail: 20.000.000
Supporto operativo a 24
Banche italiane del Gruppo
Supporto consulenziale a 3
Società Prodotto e a 11
Banche Estere
Clienti Internet Banking
Retail: 3.300.000
Corporate: 350.000
Carte Attive: 12.000.000
Direzione
Organizzazione
e Sicurezza
ATM: 7.400
POS: 200.000
Servizio Governo
Sicurezza e Continuità
Operativa
Ufficio
Prevenzione
Frodi
Definisce le politiche, le regole e gli standard relativi alla
sicurezza e alla prevenzione delle frodi , identifica le
implicazioni di natura organizzativa e presidia i rapporti
istituzionali
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Gestione e prevenzione delle frodi: attività trasversali
UFFICIO PREVENZIONE FRODI
ƒ Coordinare le attività di Fraud Management per il Gruppo
ƒ Gestire rapporti con altre funzioni coinvolte nella gestione guidando incontri operativi e con
il Top Management
ƒ Mantenere un costante aggiornamento sulle tecniche di difesa più avanzate
ƒ Gestire rapporti con altri player per coordinare iniziative a livello interbancario
ƒ Presidiare in ottica di miglioramento continuo
9 Gestione della reportistica periodica
9 Individuazione dei nuovi fenomeni fraudolenti
9 Analisi dell’efficacia/efficienza dei sistemi di difesa anche al fine di identificare nuovi
interventi necessari
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Gestione e prevenzione delle frodi: il modello di gestione
L’attività di gestione e prevenzione delle frodi prevede un insieme di interventi nei differenti contesti organizzativi,
procedurali e tecnologici, differenziati per specifiche tipologie di frode. Tale approccio richiede l’uso di un
modello di gestione strutturato secondo quattro fasi coordinate e indirizzate da attività traversali
Costante aggiornamento
su fenomeni fraudolenti,
confrontandosi anche
con altre realtà
Contrasto degli attacchi
nella loro fase
preparatoria
Contromisure
tecnologiche o di
processo in risposta ad
attacchi
Incremento della
consapevolezza in
azienda
Governo e coordinamento
dell’insieme di attività
necessarie per la
prevenzione e la
neutralizzazione dei
fenomeni
Individuazione degli
attacchi tramite specifiche
attività di monitoraggio
sull’operatività della
clientela
Analisi di eventi avvenuti
al fine di identificarne le
cause
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Gestione e prevenzione delle frodi: alcune definizioni
Prevenire le frodi significa predisporre, coordinare e verificare le iniziative volte a contrastare gli eventi
fraudolenti in modo efficace e tempestivo attraverso il monitoraggio costante dell’operatività della clientela sui
diversi canali, l’analisi delle fattispecie e la definizione degli interventi da porre in essere
Quali sono le principali frodi gestite in modo strutturato sui servizi bancari?
Prodotti
CONTI
CORRENTI E
DEPOSITI
CREDITO
CARTE DI
PAGAMENTO
Tecniche
Canale
ƒ Furto di identità informatico (phishing, social engineering, hacking, etc.)
ƒ Falsificazione di identità
ƒ Furto di identità documentale (documento di riconoscimento a nome di
persone ignare, etc.)
ƒ Falsificazione di informazioni (assegni, lettere di delega e
documentazione falsa, etc.)
ƒ Internet Banking
ƒ Filiale
ƒ Falsificazione di identità
ƒ Furto di identità documentale (documento di riconoscimento a nome di
persone ignare, etc.)
ƒ Falsificazione di informazioni (garanzie false, informazioni reddituali, etc.)
ƒ Filiale
ƒ Clonazione, contraffazione e raggiro per utilizzo carte su ATM, POS
ƒ Furto d’identità per utilizzo dati finalizzato agli acquisti on line
ƒ ATM/POS
ƒ Internet Banking
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Trasversalità delle frodi : un esempio
LOMBARDIA
Acquisto 4 carte
ricaricabili su 2 filiali
diverse in 2 giorni diversi
FRIULI V.G.
Clonazione di alcune carte
su un POS di un
distributore di benzina
EMILIA ROMAGNA (altra Banca)
PIEMONTE
residenza e filiale del
cliente
Apertura di un rapporto di C/C con rilascio di
carte e utenza internet banking
ATM
ATM/MTA
Prelievi presso diversi
ATM di qualsiasi banca
Versamento allo sportello
di assegni trafugati
durante la consegna
tramite il canale postale
Rete Internet
Ricarica delle carte
ricaricabili utilizzando
le credenziali carpite
fraudolentemente a
nostri clienti con mail di
phishing o virus vari
CAMPANIA
Ricarica da ATM delle carte
ricaricabili utilizzando le carte
clonate di Udine
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Un esempio applicato alla gestione di Conti Correnti e Depositi
Furto di identità informatico
1
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Il cliente si connette all’Internet Banking della
Banca per effettuare operatività on line
Al cliente vengono carpite le credenziali
tramite e-mail fraudolente (o accessi a link
fraudolenti, virus, worm, key-logger, trojan,
etc.)
Al momento dell’operazione fraudolenta, si
attiva un alert presso il sistema di monitoraggio
dell’Ufficio Prevenzione Frodi.
A seguito della segnalazione viene richiesta
all’Help Desk una verifica con il cliente
sull’effettuazione della disposizione stessa
Il cliente disconosce l’operazione e si reca in filiale per la
procedura di disconoscimento e dalle FF.OO. per la denuncia
della frode
L’Ufficio Prevenzione Frodi ha
attivo un sistema di
monitoraggio in modalità
real-time dell’operatività della
clientela.
Sulla base di regole definite e
sull’analisi comportamentale
della clientela, vengono
generati degli alert che, se
ritenuti sospetti, vengono
inviati all’Help Desk per le
opportune verifiche con i clienti
e gli eventuali blocchi e
segnalazioni alle filiali
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Un esempio applicato alla gestione del Credito
Falsificazione di identità e furto di identità documentale
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Il cliente si reca in filiale per richiedere un finanziamento
Il cliente per effettuare le operazioni in
filiale utilizza dei documenti falsi, oppure
documenti rubati con la foto sostituita
Il giorno successivo, il sistema di monitoraggio
dell’Ufficio Prevenzione Frodi evidenzia una
anomalia nei dati anagrafici del cliente. Viene
quindi inviata una mail alla filiale con il dettaglio
delle verifiche da effettuare
L’Ufficio Prevenzione Frodi ha
attivo un sistema di
monitoraggio dei rapporti
anagrafici aperti o modificati
da persone fisiche, che verifica i
dati registrati il giorno lavorativo
precedente. I casi allertati
vengono verificati in
collaborazione con le Filiali
interessate.
Gli esiti delle verifiche (frode
accertata, errore digitazione dei
dati da parte della filiale, falso
positivo) possono comportare
ulteriori approfondimenti su casi
correlati o semplici
aggiornamenti/correzioni alla
base dati
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La filiale, appurata la frode, provvede a chiudere il conto del
cliente, bloccare eventuali carte e presentare un esposto alle
FF.OO.
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Inoltre, per altri servizi/prodotti (cambio assegni allo sportello, acquisto carte ricaricabili/prepagate,
ecc…) è stato attivato, al momento del censimento del cliente, un accesso in real time ad un
servizio che interroga diverse banche dati esterne e interne per la verifica delle informazioni e dei
documenti presentati.
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Un esempio applicato alla gestione delle Carte di Pagamento
Clonazione e contraffazione su ATM/POS
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Il cliente preleva ad uno sportello
ATM o effettua un pagamento su un
POS compromesso
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I sistemi di monitoraggio rilevano che alcune
carte transitate sull’ATM/POS in questione
hanno un’operatività anomala. Le stesse
vengono bloccate cautelativamente e viene
informato il cliente
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A seguito di analisi successive la banca rileva il
punto di compromissione, tutte le carte
potenzialmente coinvolte che vengono bloccate
preventivamente. La procedura invia ai cliente un
sms, per notificare che la sua carta è stata bloccata
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Il cliente si reca in filiale o chiama l’Help Desk per avere
informazioni: la sua carta è stata bloccata preventivamente perché
è transitata su un punto di compromissione, e quindi
potenzialmente a rischio di clonazione
Sulla base di specifici alert
vengono individuati i punti
di compromissione su ATM e
POS ed effettuati i blocchi
cautelativi e preventivi delle
carte.
In caso di manomissione
vengono raccolte tutte le
informazioni sulla tipologia
dell’apparato (marca,
modello) per effettuare le
successive analisi di
vulnerabilità e definire
eventuali azioni preventive da
porre in essere
Il cliente viene dotato in automatico di una nuova
carta in sostituzione della vecchia che dovrà
essere ritirata in filiale
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Grazie per l’attenzione