1 identificazione del preparato e della societa

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1 identificazione del preparato e della societa
a p i- a non i ma pe tr ol i i ta l ian a S .p .A .
5 008 7 ID R OD IN D OT 4 . do c
SCHEDA INFORMATIVA IN
MATERIA DI SICUREZZA
IDRODIN DOT 4
anonima petroli italiana
1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA’
1.1
IDENTIFICAZIONE DEL
PREPARATO:
1.2
UTILIZZAZIONE DEL
PREPARATO:
IDENTIFICAZIONE DELLA
SOCIETÀ:
1.3
1.4
TELEFONO DI
EMERGENZA:
IDRODIN DOT 4
Fluido sintetico per circuiti frenanti e frizioni di veicoli.
api-anonima petroli italiana S.p.A.
Corso d’Italia, 6 - 00198 Roma
Tel. 06-84931 / FAX. 8493758
TLX 610068-622268 Tlg.APIOIL
www.apioil.com
C.C.I.A.A. 103708
Iscr. Trib. Roma 559/39
Cod. Fisc. 00441670585
P.IVA 0893861005
CENTRO ANTIVELENI POLICLINICO GEMELLI
Tel. 06.305.43.43
2 COMPOSIZIONE
2.1
2.2
COMPOSIZIONE
Miscela a base di eteri glicolici, poliglicoli e inibitori.
COMPONENTI PERICOLOSI
Componenti classificati pericolosi/nocivi ai sensi della direttiva 67/548 CEE e del
D.Lgs.52 del 03/02/97 e s.m.i.
Denominazione
% Max
Simboli
Frasi R(*)
N° CAS
N°EINECS
2-(2-(2-butossietossi)etossi)etanolo
<20
Xi
R36
143-22-6
-
2-(2-metossietossi)etanolo
1÷5
Xn
R63
111-77-3
-
Glicole dietilenico
<15
Xn
R22
111-46-6
-
1÷31
Xi
R36
-
-
<5
Xi
R36
112-34-5
-
Ammina alifatica
Butildiglicole
(*) Legenda frasi di rischio al punto 16.
3 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
3.1
3.2
3.3
GENERALITÀ
Il prodotto, nelle previste condizioni di impiego ed adottando
precauzioni d’uso, non presenta rischi particolari per l’utilizzatore.
PERICOLI PER L'UOMO
R22-Nocivo per ingestione.
R36/38-Irritante per gli occhi e per la pelle.
PERICOLI PER L’AMBIENTE
(Vedi al punto 12)
Rev.Gennaio 2006
le
necessarie
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4 INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
CONTATTO CON LA PELLE
Lavare abbondantemente con acqua corrente o con doccia e sapone. Togliere
eventuali indumenti contaminati, lavarli prima di usarli nuovamente. Consultare il
medico in caso di complicazioni.
CONTATTO CON GLI OCCHI
Irrorare immediatamente con molta acqua, per almeno 10 minuti, mantenendo le
palpebre ben aperte. Ricorrere alle cure mediche.
ASPIRAZIONE
Se si suppone che si sia verificata aspirazione di prodotto liquido nei polmoni (ad
esempio in caso di vomito spontaneo o erroneamente provocato), trasportare
d’urgenza l’infortunato in ospedale.
INALAZIONE
In caso di esposizione a vapori e/o nebbie del prodotto, allontanare l’infortunato dalla
zona di esposizione e trasportarlo in luogo ventilato o all’aria aperta, mantenerlo a
riposo. Richiedere l’immediato intervento medico.
INGESTIONE
Lavare la bocca con acqua e somministrarne una grande quantità. Non indurre il
vomito. Ricorrere alle cure mediche. Avvertenze per il medico: Nel trattamento
sintomatico non sono noti antidoti specifici.
5 MISURE ANTINCENDIO
5.1
5.2
5.3
5.4
MEZZI DI ESTINZIONE
In caso di incendio utilizzare i seguenti:
Mezzi di estinzione appropriati: Anidride carbonica, schiuma alcolica, estinguenti
chimici, acqua nebulizzata.
Mezzi di estinzione da non utilizzare: Evitare di utilizzare getti d'acqua concentrata
direttamente sul fuoco o dentro i serbatoi incendiati, perché possono causare
fenomeni di ebollizione spontanea.
PRECAUZIONI
Usare acqua per proteggere il personale e per raffreddare le superfici esposte al
fuoco. E’ preferibile che i getti d’acqua nebulizzata siano utilizzati da personale
appositamente addestrato.
PRODOTTI PERICOLOSI DELLA COMBUSTIONE
Possono sviluppare gas, quali CO e CO 2
EQUIPAGGIAMENTO SPECIALE PER GLI ADDETTI ANTINCENDIO
Indossare adeguato equipaggiamento protettivo personale, completo di apparecchio
di autorespirazione.
6 PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE
6.1
6.2
GENERALITÀ
Se in ambiente chiuso, ventilare l’ambiente. Se possibile bloccare lo spandimento
all’origine. Evitare che il fluido si accumuli in luoghi confinanti. Informare le autorità
competenti in accordo con la normativa vigente.
Precauzioni individuali: Indossare indumenti protettivi individuali.
Precauzioni ambientali: Evitare che il prodotto defluisca nelle fognature, nelle acque
di superficie e sotterranee e nel suolo.
SPANDIMENTI SUL SUOLO
Gli spargimenti dovrebbero essere contenuti e coperti con materiali inerti che saranno
poi spazzati via vigorosamente per aiutare l’assorbimento. La miscela può essere poi
raccolta in contenitori adeguati e portata allo smaltimento secondo la normativa
vigente.
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7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1
7.2
MANIPOLAZIONE
Evitare il contatto con la pelle, con gli occhi e l'inalazione di eventuali vapori. Evitare
gli urti, le cadute e le manipolazioni improprie delle confezioni che possono
provocare fuoriuscite del prodotto. Tenere i contenitori ermeticamente chiusi se non
in uso. Evitare il contatto diretto. Durante il lavoro non mangiare né bere. Il
contenitore vuoto, contiene un residuo di prodotto che potrebbe presentare gli stessi
rischi del prodotto, esso non deve essere disperso nell’ambiente.
Temperatura di carico/scarico: ambiente
IMMAGAZZINAMENTO
Evitare il contatto con l’umidità. Stoccare in contenitori ermeticamente chiusi ed
eventualmente sotto azoto. Immagazzinare il contenitore in posizione verticale, al
riparo dai raggi solari e lontano da fonti di calore, lontano da sostanze incompatibili,
in locali coperti ed areati, rispondenti a quanto previsto dal D.P.R. n°547 del
27/04/1955 e successive modifiche ed integrazioni. Il prodotto non comporta rischio
di accumulazione elettrostatica, purtuttavia nella sua movimentazione e stoccaggio
usare appropriati sistemi di messa a terra.
Temperatura di stoccaggio: ambiente
8 PROTEZIONE PERSONALE E CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE
8.1
8.2
8.3
VALORI LIMITE PER L’ESPOSIZIONE
Linee guida per l'esposizione:
-Butildiglicole: MAK=100mg/m 3 - VLC=100mg/m 3
-Glicole dietilenico: MAK=44mg/m 3 - STEL=176mg/m 3 - Valori/fattori limite=4x15Min.
-Bisfenolo A<0,1%
Procedure di monitoraggio raccomandate: Fare riferimento al D. Lgs 25/2002
CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE
Misure precauzionali di natura tecnica: Operare in ambiente ben ventilato.
Misure di protezione:
Generale
Utilizzare DPI conformi al D.M. 02.05.01.
I livelli di concentrazioni nell'aria dovrebbero essere mantenuti sotto
i limiti di esposizione. Nella maggior parte dei casi non dovrebbe
Vie
essere necessaria alcuna protezione delle vie respiratorie; tuttavia,
respiratorie
in caso di concentrazioni elevate di vapori, utilizzare respiratori
NIOSH.
E’ consigliabile indossare guanti resistenti a prodotti chimici (EN
374) idonei per contatto diretto e prolungato, con fattore di
protezione 6 (corrispondente ad un tempo di permeazione >480
Mani
minuti, esempio PVC spessore 0,7mm). In considerazione delle
grandi varietà di tipi, si consiglia di attenersi alle istruzioni d'uso
del produttore.
Usare occhiali di sicurezza con schermi laterali o una maschera
Occhi
facciale completa. Nel caso fare riferimento alla norma UNI EN 166
Usare abbigliamento idoneo da lavoro, protettivo, impermeabile al
prodotto, come il grembiule o tuta intera (i pantaloni della tuta
devono essere sempre esterni alle scarpe antinfortunistiche).
Pelle
Togliere immediatamente gli indumenti contaminati e lavarsi con
acqua e sapone. Lavarli accuratamente prima di riutilizzarli.
MISURE D’IGIENE
Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi. Non mangiare, non bere, né fumare
con le mani sporche di prodotto. E’ opportuno mantenere una buona igiene personale
e dell’abbigliamento da lavoro. Non riutilizzare gli indumenti ancora contaminati.
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9 PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
Caratteristica
Aspetto (Stato fisico)
Colore
Odore
pH
U.diM.
Valori
Liquido
Da inc olore a g ia llo /gia llo br uno
P u n to / in ter v a l lo d i e bo l liz io ne
P u n to / in ter v a l lo d i c on ge la men to
Tensione di vapore a 20°C
Densità a 20°C
LogP (Ottanolo/acqua)
Punto di infiammabilità
Solubilità in acqua
°C
kPa
g/cm 3
°C
Caratteristico
7,5 ÷ 11,5
266
-40
N.D.
1,020 ÷ 1,070
N.D.
>100°C
Metodo
Esame visivo
Esame visivo
Esame organolettico
Dati di letteratura
ASTM D 1120
Letteratura
ASTM D 1122
So lu bile in tu tte le prop orz ion i
ASTM D 92
Letteratura
10 STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1 STABILITÀ DEL PRODOTTO
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni d'impiego e se immagazzinato ed
utilizzato secondo le indicazioni fornite. Evitare la luce.
10.2 SOSTANZE INCOMPATIBILI
Materie da evitare: Acqua. Il prodotto è fortemente igroscopico.
10.3 REAZIONI PERICOLOSE
Condizioni da evitare: Alte temperature
Reazioni esotermiche: Non avvengono
10.4 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI
Sostanze pericolose in seguito a decomposizione: Nessuna se il prodotto è
immagazzinato ed utilizzato secondo le indicazioni fornite dal produttore.
Degradazione con formazione di prodotti instabili : Non evidenziata.
11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 TOSSICITÀ ACUTA
Indice
Via
Animale
Limite
Unità
LD 5 0
Orale
Ratto
> 2000
mg/kg
Effetti nocivi dall’esposizione al prodotto
Per inalazione: Concentrazioni elevate di vapori possono irritare le vie respiratorie.
Per ingestione:IN CASO DI INGESTIONE RICORRERE ALLE CURE MEDICHE.
Per contatto con la pelle: Irritante per contatto con la pelle.
Per contatto con gli occhi: Irritante per gli occhi.
12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Tossicità acquatica: LC50 (96h) > 100 mg/l
Persistenza e biodegradabilità: Grado di eliminazione: > 70%. Non fare pervenire il
prodotto nelle acque senza un trattamento preventivo.
13 OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Riciclare per distillazione o incenerire in condizioni accuratamente controllate
secondo la legge ed i regolamenti locali e nazionali. Lo smaltimento degli scarti e dei
residui del prodotto, deve avvenire in un impianto idoneo ed autorizzato, attenendosi
alle disposizioni contenute nel DPR 691/82 ed in osservanza scrupolosa delle leggi
vigenti ed in accordo con le autorità locali competenti (DL n°22 del 05/02/97 e
successive modifiche ed integrazioni). I contenitori vuoti possono essere smaltiti
dopo aver rimosso ogni residuo di prodotto come rifiuti speciali. Togliere tutte le
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etichette. Gli imballaggi devono essere svuotati completamente e smaltiti al pari del
prodotto contenuto. Si raccomanda di rispettare per lo smaltimento quanto previsto al
punto (7).
CODICE DI RIFIUTO CER (riferito al preparato utilizzato correttamente e non
inquinato da quantità massicce di sostanze estranee):
13 01 00
Oli esauriti da circuiti idraulici e freni
13 01 08
Oli per freni
14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il prodotto non presenta rischi per il trasporto.
Denominazione ONU
Numero ONU
Trasporto Terrestre (ADR/RID)
Trasporto in acque interne (ADN/R)
Trasporto Aereo (ICAO/IATA)
Trasporto Marittimo (IMO/IMDG)
Non
Non
Non
Non
Non
Non
classificato
classificato
classificato
classificato
classificato
classificato
15 INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
15.1 CLASSIFICAZIONE
Prodotto classificato in base al D.Lgs. n°52 del 3/03/97 e D.Lgs. 285 del 16/07/98,
direttive 1999/45/CE, 2001/58/59/60/CE, e relative normative collegate alla
classificazione e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura delle sostanze e
preparati pericolosi.
15.2 ETICHETTATURA
Simboli:
Xn - Nocivo
R22 - Nocivo per ingestione
Frasi di Rischio, R:
R36/38 - Irritante per gli occhi e per la pelle
Consigli di prudenza, S: S2 - Conservare fuori dalla portata dei bambini
15.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DL n°152/1999
Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento
91/271/CEE e successivi aggiornamenti.
DPR n°22/1997
Attuazione delle direttive CEE riguardanti i rifiuti, i rifiuti pericolosi, gli imballaggi e
successive modifiche ed integrazioni (DL n°389/1997 e Decreto n°145/1998)
DPR n°547/1955
Norme per la
integrazioni.
DPR n°303/1956
Norme generali per l'igiene sul lavoro e successive modifiche ed integrazioni (causa di
rischio n°47)
D.Lgs 334/1999
Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti
connessi con determinate sostanze pericolose.
DL n°626/1994 e
successive modifiche ed
integrazioni
«Attuazione
delle
direttive
89/391/CEE,
89/654/CEE,
89/655/CEE,
89/656/CEE,
90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE,
98/24/CE, 99/38/CE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei
lavoratori sul luogo di lavoro.»
DPR 203/1988
Emissioni in atmosfera.
DPR 1124/65, 482/75
Assicurazione contro le malattie professionali.
D.Lgs n°52/1997
Attuazione delle direttive CEE concernenti classificazione, imballaggio ed etichettatura
delle sostanze pericolose e successive modifiche ed integrazioni (DL n°90/1998).
D.Min. del 04/04/1997
Attuazione art.25 del DL n°52/1997 concernente classificazione, imballaggio ed
etichettatura delle sostanze pericolose, relativamente alla scheda informativa in materia
di sicure zza .
D.Min. del 28/04/1997
Attuazione art.37 del DL n°52/1997
etichettatura delle sostanze pericolose
D.Min. del 07/07/1999
Recepimento del XXIV Adeguamento (direttiva 98/73/CE) della direttiva 67/548/CE in
materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose
D.Min. del 10/04/2000
Recepimento delle Direttive 98/73/CE e 98/98/CE recanti, rispettivamente, il XXIV e il
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prevenzione
degli
infortuni
sul
lavoro
concernente
(recepimento
e
della
successive
classificazione,
direttiva
modifiche
imballaggio
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ed
ed
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XXV Adeguamento della Direttiva 67/548/CEE in materia di classificazione, imballaggio
ed etichettatura delle sostanze pericolose
D.Min. del 11/04/01
Recepimento delle 2000/32/CE recanti rispettivamente , il XXVI ed il XXVII Adeguamento
della Direttiva 67/548/CE in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura delle
sostanze pericolose.
D.2001/59/CE del 06/08/01
recepita dal Dec.14/06/02
XXVIII adeguamento della Direttiva 67/548/CE in materia di classificazione, imballaggio
ed etichettatura delle sostanze pericolose.
Decreto 07/09/2002
Recepimento della direttiva 2001/58/CE sulle modalità di informazione su sostanze e
preparati immessi in commercio.
D.Lgs.n°65 del 14/03/2003
Attuazione delle Direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE
all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi.
D.Min. del 26/01/01
relative
alla
classificazione,
D.Lgs n°90 del 25/02/98, D.Min. del 01/09/1998
Accordo A.D.R.:
Norme complementari per il trasporto delle merci pericolose (legge n°1839 del 12/98/62,
DM 04/09/96 e DM 15/05/97) e successive modifiche ed integrazioni.
TLVs and BEIs
Based on Documentation for Threshold Limit Values for Chemicals Substances and
Physical Agents Biologic Exposure Indices (ACGIH).
16 ALTRE INFORMAZIONI
16.1 CONFORMITÀ
Scheda conforme al Decreto 07/09/02 (Recepimento dir.2001/58/CE) e successive
integrazioni, al DL n°65 del 14/03/03 (Attuazione dir.99/45/CE e successive modifiche
ed integrazioni, al DM 28/04/97 in attuazione del DL 03/02797 n°52 e successive
modifiche ed integrazioni, al DM 16/06/02 (Recepimento direttiva 2001/59/CE-XXVIII
Adeguamento direttiva 67/548/CE. I dati e le informazioni riportati nella presente
scheda di sicurezza sono conformi alla normativa vigente. Si raccomanda comunque
all’utilizzatore di verificare e rispettare specifiche norme nazionali, regionali e locali
in materia di attività pericolose e di protezione ambientali, che non formano oggetto
di questo documento.
16.2 DESCRIZIONE FRASI DI RISCHIO R
Testo integrale di tutte le frasi R di cui alla sezione 2:
R22 - Nocivo per ingestione
R36 - Irritante per gli occhi
R63 - Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati
16.3 OSSERVAZIONI
Non utilizzare il prodotto per scopi diversi da quelli indicati, in tal caso l’utilizzatore
può essere esposto a pericoli non prevedibili.Qualora le informazioni qui riportate
indichino un rischio potenziale o un componente pericoloso dovranno essere fornite
opportune istruzioni ai dipendenti e agli utenti e adottate tutte le necessarie
precauzioni.
16.4 RESPONSABILITA’
Ancorché le informazioni date siano accurate, per esse la fornitrice non assume
alcuna responsabilità. Nessuna responsabilità è attribuibile all’ api-anonima petroli
italiana S.p.A. per danni al compratore o a terze persone derivanti dall’uso non
corretto del prodotto. Tutti i rischi derivanti dall’uso del prodotto sono a carico
dell’utente poiché le modalità d’impiego sfuggono al nostro controllo, di conseguenza
non si concedono garanzie di qualsiasi tipo e natura. Non si accettano responsabilità
per eventuali danni derivanti dall’uso di tali informazioni per fini diversi da quelli
citati.
16.5 FINALITÀ E VALIDITÀ DEI DATI
Le informazioni di questa scheda di sicurezza sono fornite al fine della protezione
della salute e della sicurezza sul posto di lavoro. Le informazioni qui contenute si
riferiscono soltanto al prodotto indicato e possono non valere se il prodotto viene
usato in combinazione con altri od in lavorazione. Tutte le informazioni sono al
meglio di quanto in nostro possesso alla data di emissione della presente scheda.
Questa scheda annulla e sostituisce l’edizione precedente.
16.6 VARIAZIONI RISPETTO LA PRECEDENTE REVISIONE
In questa emissione sono state rivisitate tutte le sezioni della scheda operando
modifiche ed integrazioni. Le variazioni riguardano quindi l’intero documento.
REV. N°2 - Gennaio 2006
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