Introduzione alla Sacra Scrittura - Seminario Maggiore di Basilicata
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Introduzione alla Sacra Scrittura - Seminario Maggiore di Basilicata
BASTA Pasquale Introduzione alla Sacra Scrittura Presentazione Il corso si presenta come una prima organica introduzione al mondo della Bibbia attraverso la disamina delle questioni maggiori che soggiacciono al testo sacro e che quindi precedono i singoli corsi di esegesi. Pur vertendo su una materia che è unitaria, il percorso di studi, per ragioni didattiche, viene diviso in tre grandi momenti. Si parte innanzitutto dalle questioni fondamentali della rivelazione e dell’ispirazione, al fine di indagare sull’«oggetto» stesso della Scrittura ispirata. Si passa quindi alla seconda parte, quella maggiormente relativa al «soggetto» che interpreta la Sacra Scrittura, nel versante dei suoi lettori di ieri e di oggi, sicuramente la più problematica e discussa all’interno dell’attuale contesto culturale; in particolare in tale ambito ci si soffermerà sul rapporto tra la Scrittura e Tradizione, sulla problematica del Canone, sulle questioni centrali della verità biblica e dei suoi livelli di storicità, sui «sensi» della Scrittura ispirata. Da ultimo saranno passati al vaglio i metodi scientifici (sincronici e diacronici) oggi maggiormente praticati in ambito esegetico, al fine di verificarne da un lato i fondamenti teorici, dall’altro le problematiche connesse con la loro applicazione al testo sacro. L’obiettivo specifico del corso di introduzione alla Sacra Scrittura consiste anzitutto nel favorire l’acquisizione da parte dello studente di categorie concettuali solide in ordine alle problematiche maggiori che soggiacciono all’atto di lettura del testo sacro; al tempo stesso, si vogliono offrire criteri di discernimento atti a rendere più consapevole, critica e riflessiva la lettura della Bibbia, onde evitare il rischio di una pratica esegetica sganciata da una riflessione ermeneutica adeguata (spiritualismi, fondamentalismi, o riduzionismi indebiti rispetto al testo fondatore della nostra fede). L’insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali. Per favorire una partecipazione più attiva verrà lasciato ampio spazio alle domande dello studente e alla discussione in classe. Programma 1. La rivelazione: «Haec revelationis oeconomia fit gestis verbisque intrinsece inter se connexis…». 2. L’ispirazione: Dio parla per mezzo dei profeti. 3. La formazione del testo sacro. 4. La Bibbia nel suo versante linguistico e testuale. 5. Il rapporto tra la Scrittura e la Tradizione. 6. Il Canone biblico. 7. La questione della verità biblica. 8. I sensi della Scrittura ispirata. 9. I metodi esegetici tra sincronia e diacronia. 10. Cenni di storia e geografia biblica. Bibliografia Come manuali di base si consigliano: A.M. ARTOLA – J.M. SÁNCHEZ CARO, Biblia y Palabra de Dios (Introducción al estudio de la Biblia 2; Estella 1989) [trad. it.: Bibbia e parola di Dio (Introduzione allo studio della Bibbia 2; Brescia 1994)]. V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio. Introduzione generale alla sacra Scrittura (Brescia, 1 1981, 101989,…). R. FABRIS e COLLABORATORI, Introduzione generale alla Bibbia (Logos. Corso di studi biblici 1; Torino 2006). Si consiglia vivamente di avere sempre con sé in classe durante le lezioni una copia dell’Enchiridion biblicum. Documenti della Chiesa sulla Sacra Scrittura. Edizione bilingue (EDB; Bologna 32004). Tra i documenti in esso racchiusi, il Documento della PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (Collana Documenti Vaticani; Città del Vaticano 1993) costituirà sempre un interlocutore privilegiato del corso. Particolare attenzione sarà inoltre data all’Esortazione postsinodale VERBUM DOMINI (Città del Vaticano 2010). Per un approfondimento ulteriore si consigliano: H. DE LUBAC, Exégèse médiévale. Les quattres sens de l’Écriture (I-IV; Du Seuil, Paris 1959-1964) [traduzione italiana: Esegesi medievale (Jaka Book, Milano 1986,1988)]. I. DE LA POTTERIE (ed.), La «verità» della Bibbia nel dibattito attuale (Giornale di teologia 21; Brescia 1968). L. ALONSO SCHÖKEL, Il dinamismo della tradizione (BCR 19; Brescia 1970). T. CITRINI, Identità della bibbia. Canone, interpretazione, ispirazione delle Scritture Sacre (LoB 3.3; Brescia 1982). P.C. BORI, L’interpretazione infinita. L’ermeneutica cristiana antica e le sue trasformazioni (Saggi 326; Bologna 1987). B.M. METZGER, The Canon of the New Testament. Its Origin, Development, and Significance (Oxford 1989) [trad. it.: Il canone del Nuovo Testamento. Origine, sviluppo e significato (Introduzione allo studio della Bibbia 3; Brescia 1997)]. P. GIBERT, Petit histoire de l’exégèse biblique (Paris 1992) [tr. it.: Breve storia dell’esegesi biblica (Giornale di teologia 238; Brescia 1995)]. C. MARCHESELLI-CASALE (a cura di), Oltre il racconto. Esegesi ed ermeneutica: alla ricerca del senso. Colloquium dei docenti della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sezione San Tommaso Napoli 12 febbraio 1993 (Biblioteca teologica Napoletana; M. D’Auria editore, Napoli 1994). G. BRENA, Forme di verità (San Paolo, Torino 1995). M.A. TABET, «Il senso letterale e il senso spirituale della Sacra Scrittura: un tentativo di chiarimento terminologico e concettuale», Annales Theologici 9 (1995) 3-54. E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale (Intellectus fidei 2; Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1999). J. ARNOULD, Dio, la scimmia e il big bang. Alcune sfide lanciate ai cristiani dalla scienza (Brescia 2001). G. BIGUZZI, «Il problema della verità biblica nel Nuovo Testamento», in A. IZQUIERDO (a cura di), Scrittura Ispirata. Atti del Simposio internazionale sull’ispirazione promosso dall’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” (Atti e Documenti 16; Città del Vaticano 2002), 233-248. J.-L. SKA, “Formazione del Canone delle Scritture ebraiche e cristiane”, Il libro sigillato e il libro aperto, 115-164 (Collana biblica; Bologna, 2004). W.M. SCHNIEDEWIND, How the Bible Became a Book. The Textualization in Ancient Israel (New York – Cambridge 2004) [traduzione italiana: Come la Bibbia divenne un libro. La testualizzazione dell’Antico Israele (Brescia 2008)]. H.Y. GAMBLE, Books and Readers in the Early Church. A History of Early Christian Texts (New Haven-London 1995) [traduzione italiana: Libri e lettori nella chiesa antica. Storia dei primi testi cristiani (Introduzione allo studio della Bibbia. Supplementi 26; Brescia 2006)]. P. BASTA, Gezerah Shawah. Storia, forma e metodi dell’analogia biblica (Subsidia Biblica 26; Pontificio Istituto Biblico, Roma 2006). G. PANI, Il caso Galileo: Il metodo scientifico e la Bibbia: Ratzinger-Galileo alla Sapienza (a cura di V. D’ADAMO) (Palermo 2008).