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SOMMARIO
GAETANO SCIREA ..................................................................
GLI INIZI .................................................................................
LA JUVENTUS .........................................................................
LA NAZIONALE RACCONTATO DA CHI GLI HA VOLUTO BENE
GAETANO SCIREA ..................................................................
LA CARRIERA ......................................................................
BILANCIO GENERALE .........................................................
ATALANTA..........................................................................
JUVENTUS ..........................................................................
NAZIONALE ........................................................................
GLI ESORDI ........................................................................
ATALANTA ......................................................................
JUVENTUS ......................................................................
NAZIONALE ....................................................................
LE RETI ...............................................................................
PALMARES .........................................................................
BIBLIOGRAFIA ........................................................................
GAETANO SCIREA
«Tra i liberi più forti del mondo, assolve il suo ruolo con assoluta naturalezza, in punta di
piedi, concedendo poco allo spettacolo e meno ancora alla gloria personale».
«Nessuno è stato grande come Scirea, perché gli altri, compresi i sommi Beckenbauer e
Baresi, erano difensori che avanzavano, lui era difensore in difesa, centrocampista vero a
centrocampo, attaccante vero in attacco. Era unico».
GLI INIZI
Gaetano Scirea nasce a Cernusco sul Naviglio il 25 maggio 1953. Comincia la sua strada di
calciatore nel ruolo di punta, anzi, di centrattacco. Dopo aver giocato sempre nel ruolo di
attaccante nei ragazzi della squadra del San Pio X°, firma il primo cartellino per i colori
dell’Atalanta. È un suo amico, Crinella, a portarlo a Bergamo per un provino. Il dottor Brolis,
addetto al settore delle giovanili nerazzurre, gli fa firmare il cartellino: Gaetano ha quattordici
anni.
Sotto la guida di Capello e Castagner, Scirea viene utilizzato in prevalenza all’attacco, qualche
volta ala e qualche volta interno. Come interno gioca due stagioni nella “Primavera” della squadra
orobica. Benino, ma senza squilli di fantasia.
«Capello mi ha salvato! Ero, infatti, sul punto di lasciare il calcio. Credevo di aver sbagliato
mestiere; mi sembrava di essere un fallito».
Capello, infatti, un bel giorno decide di impiegarlo nel ruolo di libero. «Mi parve di sprofondare.
Portato alla manovra ritenevo erroneamente di essere diventato un tollerato, un tappabuchi.
Tant’è vero che assunsi l’incarico senza entusiasmo, quasi con indifferenza. Abituato a rispettare
i suggerimenti del tecnico, cercai di fare del mio meglio e venuto a mancare Verlotti, che si era
fratturato una gamba in un’amichevole a Melegnano, divenni il libero titolare della
“Primavera”».
Per un infortunio capitato a Savoia, Gaetano si vede schiudere le porte della prima squadra. È la
stagione 1972/73, Scirea disputerà 20 partite di fila in serie A, guadagnandosi il bastone da titolare
per la successiva stagione nei “cadetti”. Corsini è stato il tecnico che lo ha lanciato nel massimo
campionato. Heriberto Herrera quello che lo ha affinato, dandogli le attuali dimensioni di libero di
gran lusso.
Gaetano diventa ben presto un uomo mercato e, tra i tanti osservatori che lo spiano, c’è Romolo
Bizzotto; il suggerimento di tenere Scirea sotto osservazione pare sia partito dall’ex bianconero
Bonci. Fatto sta che qualcuno lo dice a Gaetano ma lui, timido e semplice, pur guardando alla
Juventus con occhio languido, non riesce a crederci. Invece, a fine maggio del 1974, tornando a
casa da un allenamento, viene raggiunto da una telefonata.
«Guarda che sei della Juventus».
Lui pensa ad uno scherzo ma, arrivato a casa trova l’intera famiglia in agitazione. Fu una festa,
e ci scappò anche il brindisi, confessa lui ancora emozionato al ricordo. Poi le visite, la conferma,
l’appuntamento al ritiro del 29 luglio.
«Mi ricordo che non volevo scendere dalla macchina sula quale mio fratello mi aveva
accompagnato».
Ed il fratello dovette quasi tirarlo giù di peso.
GAETANO SCIREA
LA CARRIERA
STAGIONE
1972-73
1973-74
1974-75
1975-76
1976-77
1977-78
1978-79
1979-80
1980-81
1981-82
1982-83
1983-84
1984-85
1985-86
1986-87
1987-88
SQUADRA
ATALANTA
ATALANTA
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
JUVENTUS
PRESENZE
20
38
28
30
30
29
30
29
29
30
30
30
30
25
21
6
RETI
1
1
2
4
4
5
3
2
2
1
BILANCIO GENERALE
COMPETIZIONE
NAZIONALE
SERIE A
SERIEB
COPPA ITALIA
COPPA CAMPIONI
COPPA UEFA
COPPA DELLE COPPE
SUPERCOPPA EUROPEA
COPPA INTERCONTINENTALE
PRESENZE
78
397
38
100
33
27
16
1
1
691
RETI
2
24
1
6
2
1
36