due candeline per abruzzoweb giornale che piace ai lettori

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DUE CANDELINE PER ABRUZZOWEB
GIORNALE CHE PIACE AI LETTORI
L'AQUILA - Poi dicono che il tempo vola. Era il 3 maggio 2010 quando due giornalisti fecero ingresso
in un ufficio semideserto con due soli pc e due scrivanie, uno stanzone anonimo che doveva
diventare una redazione.
Due anni dopo, la metamorfosi c’è stata. La redazione è viva. Trasuda giornalismo da tutti i pori,
dalla mattina presto fino alla notte inoltrata.
Ma soprattutto, AbruzzoWeb è diventato un giornale conosciuto e stimato, da 3 milioni di pagine
viste al mese, al quale, questa è la cosa più importante, decine di migliaia di lettori sono affezionati
tanto da averlo messo al primo posto della loro lista di siti “preferiti” da consultare ogni mattina.
AbruzzoWeb piace proprio perché non è un sito, è un giornale.
Piace perché fa opinione. Piace perché quando è necessario, e mai per partito preso, “mena” a
destra come a sinistra, senza preconcetti e senza accondiscendenza, tanto che molti esponenti
politici di una parte e dell’altra ci hanno detto, di fronte a pezzi pepati, “voi siete contro”, e si
sbagliavano.
Piace perché pungola un Consiglio comunale con una foto di arrosticini e poi ne invita i principali
esponenti a spiegare le loro posizioni. Piace perché sfida i benpensanti aprendo il giornale con
un’intervista a una pornostar, e poi accanto ha la cronaca più aggiornata e l’approfondimento
politico più autorevole.
Sembra un’autoincensazione, ma non lo è.
AbruzzoWeb ha ancora tanta strada da fare assieme ai suoi lettori. Nel festeggiare la prima
candelina, 12 mesi fa, avevamo promesso una grande innovazione, promessa mantenuta.
In coincidenza con l’avvio della campagna elettorale per le amministrative questo giornale ha
cominciato a sfornare la sua produzione video, proprio oggi ne vedete un esempio con il maxi
confronto tra gli otto candidati sindaco dell’Aquila.
È il primo mattoncino per la nascita di una web tv che ancora non c’è ma già si sa dove vorrà
arrivare.
E poi ci sarà l’allargamento ancora più capillare alle altre province. E poi applicazioni per cellulari e
tablet ancora più sofisticate. E poi nuove rubriche video. E poi ancora più sport, più cultura e più
cronaca.
E poi, e poi, e poi... Noi stiamo già correndo. Ci accompagnate? La redazione
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03 Maggio 2012 - 08:00
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