programma elettorale mandato amministrativo 2014

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programma elettorale mandato amministrativo 2014
PROGRAMMA ELETTORALE
MANDATO AMMINISTRATIVO 20142019
Montello, 24 Aprile 2014
Per il mandato amministrativo 2014-2019 Paese in Comune attuerà il seguente programma,
frutto di un anno di confronto e dibattito al nostro interno:
1 BILANCIO E TRIBUTI
In un momento di grave crisi economica le ricette ormai consolidate per uscirne passano attraverso
la riduzione dei costi delle tasse, dei costi della politica e la creazione di posti di lavoro. E' evidente
che il singolo comune può fare poco, può comunque dare dei segnali importanti che noi
riassumiamo così:
a) no all’applicazione della TASI (nuova IMU sulla prima casa) con un risparmio medio
per famiglia di oltre 100 euro circa; b) revisione in diminuzione della TARES, nuova Tari (tassa rifiuti), in particolare per
attività di commercio ed artigianato; c) no all’applicazione dell’IRPEF; d) zero compensi per Sindaco ed Assessori ( Primo atto della nuova Giunta); e) mantenimento del pareggio di Bilancio senza applicare entrate straordinarie alla parte
corrente. 2 LAVORO
Le politiche del lavoro rientrano, solitamente in via secondaria nelle competenze
dell'amministrazione comunale, attraverso la programmazione urbanistica con la quale si prevedono
insediamenti produttivi o commerciale o di servizio che dovrebbero, se realizzati, dare ricadute in
termini occupazionali sul territorio. In un periodo di crisi economica come quello che stiamo
vivendo con gente che perde il posto di lavoro e giovani che non riescono a entrare nel mondo del
lavoro, noi abbiamo pensato di intervenire introducendo delle norme che prevedano:
ƒ riduzione dei costi di costruzione a chi interviene o realizza attività commerciali o
produttive sul territorio, in cambio di assunzione di residenti sul territorio di Montello.
3 SICUREZZA
Da qualche tempo la sicurezza è diventata il tema più scottante delle campagne elettorali.
L'esperienza ci ha portato a rilevare come anche in questo settore meno si conosce
l'amministrazione pubblica e più soluzioni drastiche e definitive si annunciano. Di fatto il controllo
del territorio è solo in minima parte nella diretta gestione di organi facenti capo al Comune e quindi
sotto la direttiva, parziale anche questa, del Sindaco. La sicurezza si crea comunque non con i
convegni ma combattendo in modo chiaro, senza finzioni o tentennamenti, chi delinque. Il corpo
che può e deve fare questo, sul territorio comunale, è il corpo di polizia locale, che deve controllare
il territorio e reprimere, avendone oggi i poteri, le varie forme di reato. Il ruolo e la funzione del
vigile urbano è cambiato nel tempo, noi pensiamo che anche a Montello si debba cambiare facendo
le seguenti cose:
a) introdurre maggiori funzioni di controllo e repressione di reati, attivando anche il
servizio di denuncia dei reati in Comune. b) nuova figura di Coordinatore della Polizia locale, non collegato alla realtà territoriale
del paese; c) aumentare i controlli delle attività di commercio in orari diurni, serali e notturni; d) installare telecamere per video sorveglianza nei punti di ingresso del Paese; e) migliorare le funzioni della videosorveglianza esistente.
4 AMBIENTE
Le politiche ambientali sono momento inscindibile di ogni attività sociale ed economica; a Montello
il tema è particolarmente presente anche in relazione all'attività di trattamento rifiuti della
“Montello spa”, alle strade di percorrenza che attraversano il paese ed al possibile insediamento
dell'interporto. Gli obiettivi che ci poniamo sono:
a) garantire una grande attenzione e rispetto ad un consumo consapevole del suolo;
b) una costante e sempre maggiore opera di sensibilizzazione per la raccolta differenziata
dei rifiuti al fine di raggiungere risultati sempre migliori. Per quanto riguarda la
stazione ecologica riterremmo utile la gestione da parte di una Cooperativa; c) far installare all’ ARPA, cioè all’organo competente, centraline di monitoraggio delle
emissioni per la rilevazione degli odori; d) controlli sistematici delle acque della Roggia Borgogna e del Seniga;
e) installazione di pannelli fotovoltaici ed efficientamento energetico degli edifici pubblici
(riqualificazioni impiantistiche di impianti di illuminazione, centrali termiche, progetti legati alle energie rinnovabili, opere inerenti l’involucro edilizio - sostituzione serramenti, insufflaggi,
termoregolazione); f) migliorare la gestione dei parchi, trasformandoli e dotandoli di adeguate risorse ed
attrezzature: non solo spazi verdi, quindi, ma luoghi di aggregazione in cui si possano
svolgere anche attività ludiche, sportive, culturali; g) valorizzare il sistema collinare del monte Tomenone, puntando alla tutela del
patrimonio naturalistico, alla salvaguardia delle risorse storico-culturali, in particolare
l'architettura rustica, e alla promozione di itinerari didattici, mediante il recupero dei
sentieri, l'apertura di percorsi ciclo-pedonali e la realizzazione di "piste botaniche" per
lezioni all'aperto; 5 IMMIGRAZIONE
Risposte universali in questo campo non ci sono perché le politiche dell'immigrazione, come è
giusto che sia, sono definite dallo Stato Centrale. Pertanto proclami all'insegna di “via l'immigrato
dal paese” oltre che essere delle vere e proprie falsità, sono indice di scarsa preparazione
amministrativa. Noi più realisticamente, ma molto più concretamente punteremo a costruire una
libera e civile convivenza, mettendo i paletti ed attivando le iniziative che di seguito elenchiamo:
a) no al pietismo di chi dice “l’immigrato ha sempre ragione”; b) no al razzismo di chi dice “l’immigrato ha sempre torto”; c) sì alla convivenza civile rispettando tutti le regole; d) sì all’alfabetizzazione ed ai corsi di lingua italiana per gli stranieri; e) sì al forte richiamo genitoriale: ci si deve prendere cura dei figli a prescindere dalla
propria storia o cultura. 6 SOCIALE
La domanda di intervento e di prestazione sociale varia con le trasformazioni socioculturali ed
economiche del territorio. Da rilevare che il territorio, nel nostro caso, è da intendersi come zona
omogenea di ambito, del quale Montello fa parte con altri Comuni, ed in capo al quale vi sono gli
interventi sugli anziani, disabili e minori. Lo spazio di intervento del singolo Comune è quindi
ristretto in particolare alle nuove forme di povertà ed agli insediamenti abitativi a basso costo. Noi
in ambito sociale e nel rispetto delle competenze del Comune di Montello, escluse quindi le
competenze d'ambito, pensiamo di procedere alla:
a) realizzazione di un condominio solidale con mini appartamenti dotati di servizio
badante, per più persone; b) realizzazione di appartamenti di appoggio temporaneo per separati e/o famiglie
monoparentali che vivono disagi economici e/o abitativi; c) conferma del Servizio assistenza domiciliare gratuito;
d) attivazione servizio recapito spesa e farmaci a domicilio;
e) promozione di una iniziativa sovracomunale a sostegno della realizzazione di una
residenza per anziani.
7 SCUOLA
In carico al Comune non c'è la didattica ma la parte strutturale, quindi gli edifici, il piano di diritto
allo studio ed eventuali interventi extrascuola, oltre al trasporto. Confermiamo sia il trasporto che
l'extrascuola esteso, nel caso, anche alle medie oltre ad intervenire per:
a) ristrutturazione degli edifici scolastici (Elementari);
b) indagine conoscitiva delle esigenze delle famiglie per la strutturazione del tempo
extrascuola;
c) integrazione del tempo “Post scuola”;
d) creazioni di momenti di orientamento.
8 SPORT E POLITICHE GIOVANILI
Gli impianti sportivi di Montello sono un patrimonio strutturale non adeguatamente sfruttato.
Nostra intenzione è renderlo fruibile ed attrattivo per i giovani, lasciando a tutti le competenze che
possiedono, ma riducendo i costi alla comunità attraverso la gestione privata delle attività, escluse
quelle calcistiche e di pallavolo. L'apertura di un bar dovrebbe essere il momento iniziale del
cambiamento a cui dovrà seguire il centro di aggregazione giovanile in grado di intercettare la
domanda di socializzazione dei giovani ed adolescenti ormai troppo grandi per l'oratorio.
a) centro di aggregazione giovanile;
b) libero accesso agli impianti tutti i pomeriggi;
c) bar sempre aperto:
d) creazione di uno spazio attrezzato di libero utilizzo. 9 CULTURA Momento fondamentale nella vita di una comunità, la cultura tornerà ad essere parte determinante
della nostra azione amministrativa, attraverso attività ed iniziative diversificate che in sintesi
riassumiamo in:
a) storia delle nostre radici sia a livello storico, artistico e musicale;
b) corsi di scrittura creativa per adulti e ragazzi; c) concorsi di scrittura, arte e fotografia per adulti e ragazzi; d) mostre temporanee di pittori e scultori, ed incontri della cittadinanza con artisti,
scrittori e musicisti; e) concerti di cori e del corpo musicale di Montello; f) biblioteca aggiornata ed in evoluzione. g) collaborazione attiva con gli altri programmi, sociali, sportivi, etc.; h) creazione di un’associazione culturale. 10 ASSOCIAZIONI VOLONTARIATO
Il volontariato che si esprime attraverso l'associazionismo è un bene ed un valore da salvaguardare,
come da salvaguardare sono le forme di volontariato parziale che operano sul territorio, dando loro
una veste giuridica ed assicurativa che oggi non hanno. In merito pensiamo di procedere come
segue:
a) sostegno logistico alle Associazioni di volontariato esistenti sul territorio;
b) trasformazione di associazioni, che oggi operano sul territorio svolgendo servizi di
pubblico interesse, in cooperative locali. 11 MONTELLO SPA
Ribadito ed evidenziato come la “Montello spa” giochi un ruolo primario nell’economia del paese
di Montello, se non altro perché ne occupa anche un grande spazio (350.000 mq circa), e rilevato
come negli ultimi 15/20 anni i rapporti, tra le amministrazioni che si sono succedute e l’azienda,
sono stati sempre improntati ad un’ intesa tra le parti, che possiamo definire e considerare
soddisfacente e paritaria, oggi l’amministrazione di Montello, di fronte alla politica aziendale di
continua espansione nel settore della trasformazione dei rifiuti, deve porsi la domanda se questa
espansione è ancora compatibile con le priorità abitative del paese di Montello.
L’espansione dell’azienda infatti pone, oltre che problemi di natura ambientale, anche e soprattutto,
tematiche di immagine e di rappresentazione del futuro del paese. Detta in termini semplici il paese
dovrà decidere se continuare a giocare un ruolo di piccolo centro residenziale, all’interno (seppur al
confine) della “Grande Bergamo”, o se la realtà aziendale finirà per far identificare il paese con la
stessa azienda, nella consapevolezza, tra le altre cose, che il ciclo di trasformazione dei rifiuti si
chiude sempre con processo di termodistruzione che prevede impianti adeguati, rispetto ai quali noi
dobbiamo. in via preventiva, esprimere una nostra posizione.
Noi pensiamo che Montello debba essere anche in futuro, anzi ancor più in futuro, un piccole centro
residenziale dotato di tutti i servizi che un centro residenziale richiede. In quest’ottica il percorso di
espansione dell’attività aziendale dovrà essere contenuto, ritenendo che Montello abbia già dato, e
molto, in termini di sostegno alle politiche ecologiche di trasformazione dei rifiuti.
Per le ragioni di cui sopra diremo:
a) no alla concessione di un ulteriore aumento del quantitativo di rifiuti da trattare.
12 INTERPORTO
La storia dell’Interporto da vecchia inizia a diventare antica. Ne parliamo dagli anni ’80 e fino ad
oggi non si è visto ancora nulla, anzi la vicenda continua perché, nonostante la messa in
liquidazione dal 01/01/2014 della società Sibem, non sappiamo ancora con certezza se la struttura
verrà o meno realizzata.
L’area interessata riguarda circa 120.000 mq del nostro territorio.
Nel caso non si realizzasse, noi intendiamo affidare ai cittadini, attraverso un referendum, la
decisione sulla destinazione urbanistica di quell’area; chiederemo se si vuole che la stessa torni ad
essere produttiva o se si ritenga che in quell’area, dopo più di 60 anni di destinazione industriale, si
possa pensare ad altre destinazioni, quali ad esempio quella residenziale. La scelta comporta in un
caso il permanere della destinazione produttiva complessiva dell’intero comparto per almeno altri
decenni, nell’altro l’inizio di una trasformazione complessiva dello stesso.
Sono questi i motivi che ci portano a riassumere la nostra posizione rispetto all’interporto, come
segue: a) Interporto: 1. se si realizzasse: controllo puntuale di tutti gli obblighi in carico al progetto, sia
in termini economici, sia di interventi in opere;
2. se non si realizzasse: scelta della nuova destinazione urbanistica delle aree
attraverso REFERENDUM POPOLARE. 13 URBANISTICA
Lo strumento urbanistico, PGT, è un momento previsionale dello sviluppo del territorio. Nell'arco
dei prossimi cinque anni il paese potrebbe trovarsi di fronte a scelte importanti quali la nuova
destinazione dell'area Interporto, se questo non si realizzasse, e la possibile riconversione della ex
Filatura Maffeis, se la crisi del settore tessile dovesse portare, come noi NON ci auguriamo, alla
chiusura dell'azienda. Sono questi i temi che diverrebbero di vitale importanza per il futuro sviluppo
socio-economico del paese e che dovranno trovare amministratori preparati ad affrontarli.
La variante urbanistica già messa in cantiere dovrà essere portata a termine e vedrà la revisione
della fascia PAI (piano di assetto idrogeologico), l'inserimento nel PGT del PLIS, in fase di
definizione ultimativa con gli altri quattro comuni limitrofi, la modifica di alcune NTA e il
recepimento dello spostamento di via Brevi alle spalle del comune ed a fianco della ferrovia. Da
ultimo non attueremo variazioni ne dislocamenti di volumetrie oggi previste. Il PEEP di via
Montale sarà attuato in risposta a domande di prima casa che il comune riceverà.
In sintesi le proposte sono:
a) attivare una politica del lavoro e dell’occupazione con la previsione di riduzione costi di
costruzione di attività produttive in cambio di assunzioni di cittadini residenti a
Montello; b) nessuna variazione delle volumetrie, quantitative e di ubicazione, previste nel PGT;
c) approvazione con i comuni limitrofi del PLIS (Parco locale di interesse sovracomunale)
per dare ordine e manutenzione alla collina; d) approvazione in tempi rapidi di variante al PGT per definire nuova viabilità e nuovo
assetto del centro paese, dopo aver sentito tutte le parti in causa;
e) se supportato da richieste di necessità di prima casa, attivazione ultimi lotti del PEEP
(Piano di edilizia economico popolare) di via Montale.
14 VIABILITÀ E MOBILITÀ
Con via Papa Giovanni declassata a strada comunale, nel tratto dal semaforo verso San Paolo, la
possibile limitazione al transito del traffico pesante è diventata più probabile. Valuteremo il da farsi
anche con l'amministrazione Provinciale ed i Comuni di Gorlago e San Paolo d’Argon, al termine
della sperimentazione in corso. Resta pur sempre fermo il fatto che, nel caso la soluzione non fosse
di nostro gradimento, potremo procedere a vietare, su quella via, il transito dei mezzi pesanti. Le
nostre proposte in materia sono:
a) stop ai camion che attraversano il paese;
b) spostare via Brevi a ridosso della ferrovia; c) prevedere una strada che colleghi la nuova via brevi a via Pascoli e via Carducci: d) metropolitana di superficie (linea ATB);
e) completamento piste ciclabili.
15 MACCHINA AMMINISTRATIVA
Ogni programma amministrativo per essere realizzato ha bisogno di una macchina organizzativa
efficiente e in sintonia con le tempistiche definite dalla componente amministrativa, senza queste
componenti anche le migliori intenzioni non si realizzano. Oltre a queste disponibilità è necessaria
la competenza del personale, ed a Montello (almeno in alcuni settori) non manca, ed una struttura
informatica adeguata ed aggiornata. Noi pensiamo che l'attuale macchina amministrativa abbia tutte
le capacità per tornare ad essere efficiente, e lo sarà sempre più se troverà amministratori in grado di
dare motivazioni. I nostri obiettivi in materia sono:
a) attivazione servizio di richiesta di certificati online e, quando possibile, trasmissione
degli stessi per via informatica;
b) formazione banca dati degli immobili che contenga la storia edilizia, anagrafica e
tributaria di ogni abitazione; c) nuovo sito comunale aggiornato, con pubblicazione di atti, regolamenti e strumenti
amministrativi di interesse del cittadino;
d) limitazione del potere dei consiglieri comunali di accedere ad atti che ledano la privacy
dei cittadini.