Richard Keegan INTRODUZIONE AL MODELLO
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Richard Keegan INTRODUZIONE AL MODELLO
Richard Keegan INTRODUZIONE AL MODELLO “WORLD CLASS MANUFACTURING” Casi di studio ed applicazioni pratiche di produzione snella, qualità totale ed innovazione GAIN CLUB Piccola Impresa & Sviluppo Il presente volume nasce dall’applicazione del modello World Class Manufacturing, nelle piccole imprese irlandesi. Si tratta di un sistema coerente di pratiche organizzative innovative, che ha per obiettivo il miglioramento delle prestazioni dell’azienda; il vantaggio competitivo di queste tecniche sta nel modo in cui viene sviluppato il potenziale umano che gestisce l’impresa. Nel testo sono riportati numerosi casi di studio utili per l’applicazione dei principi del modello nelle piccole imprese. Richard Keegan ha introdotto per primo in Irlanda i principi del Word Class Manufacturing grazie alla metodologia del benchmarking, e ha già scritto diverse pubblicazioni sull’argomento. Attualmente lavora al Manufacturing Consultancy Service di Forbairt, prevalentemente per il settore della piccola e media impresa. Laureato in ingegneria all’University College Dublin nel 1980, ha lavorato per le maggiori compagnie nazionali ed internazionali occupandosi di ingegneria e di marketing. E’ docente presso il Trinity College di Dublino e docente esterno presso la National University of Ireland di Galway, sia all’interno del corso universitario sia dell’MBA. E’ attualmente responsabile della DG Enterprise per le iniziative di Benchmarking, dell’EBF (European Benchmarking Forum) e dell’EBN (European Benchmarking Network), che operano per la promozione di iniziative di benchmaking all’interno della Comunità Europea, come strumento per lo sviluppo della competitività industriale. Dopo la laurea ha conseguito il titolo di “Chartered Engineer” e la qualifica del “Master of Commerce” sulle pratiche World Class nelle PMI, e recentemente un dottorato di ricerca presso la National University of Ireland di Galway, con una tesi sull’utilizzo del benchmarking e delle pratiche World Class per il miglioramento delle performance gestionali delle PMI che utilizzano sistemi di reti. La traduzione e l’impostazione dell’opera sono il frutto di un lavoro collettivo che ha impegnato numerosi esperti di Gain Club e professionisti di Ecipar Emilia Romagna. GAIN CLUB (G.A.IN. è acronimo di Gestione Aziendale Innovativa) è il punto di incontro per imprenditori, dirigenti, manager e professionisti interessati a sviluppare e aggiornare la cultura dell’innovazione e dell’eccellenza nella gestione della piccola e media impresa. La pubblicazione del presente volume è stata interamente realizzata con fondi assegnati ad Ecipar dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto "Modelli di trasferimento della conoscenza nei sistemi di PMI" n. 751/00 - Ob. 3 Asse D.1, approvato con delibera n. 1417/00 del 31 luglio 2000. Il presente volume nasce dall’applicazione del modello World Class Manufacturing alle piccole imprese irlandesi. Tale modello ha origine dalla analisi dei processi produttivi delle aziende giapponesi condotta da Richard Schonberger a metà degli anni ’80, che ha portato ad individuare un’insieme di pratiche organizzative radicalmente innovative. Si tratta di un sistema coerente di tecniche che hanno per obiettivo il miglioramento delle prestazioni dell’azienda, con l’obiettivo di realizzare un processo produttivo efficiente, flessibile e di elevata qualità. L’efficienza produttiva fa parte, infatti, di una cultura manageriale che trova i suoi capisaldi nella produzione snella, nella qualità totale e nel coinvolgimento delle persone. Il vantaggio competitivo di queste tecniche sta nel modo in cui viene sviluppato il potenziale umano che gestisce l’impresa. Nel testo sono presentati numerosi casi di studio che, avendo per oggetto le piccole organizzazioni produttive osservate nei processi, nelle funzioni e nelle strategie, vogliono fornire un aiuto per l’applicazione dei principi del modello nelle piccole imprese. Richard Keegan ha introdotto per primo in Irlanda i principi del Word Class Manufacturing grazie alla metodologia del benchmarking, e ha già scritto diverse pubblicazioni sull’argomento. Attualmente lavora al Manufacturing Consultancy Service di Forbairt, prevalentemente per il settore della piccola e media impresa. Laureato in ingegneria all’University College Dublin nel 1980, ha lavorato per le maggiori compagnie nazionali ed internazionali occupandosi di ingegneria e di marketing. E’ docente presso il Trinity College di Dublino e docente esterno presso la National University of Ireland di Galway, dove tiene lezioni sia all’interno del corso universitario sia dell’MBA. E’ attualmente responsabile della DG Enterprise per le iniziative di Benchmarking, dell’EBF (European Benchmarking Forum) e dell’EBN (European Benchmarking Network), che operano per lo sviluppo di sinergie e di interventi finalizzati alla promozione di iniziative di benchmaking all’interno della Comunità Europea, come strumento per lo sviluppo della competitività industriale. Dopo la laurea in ingegneria, ha conseguito il titolo di “Chartered Engineer” e la qualifica del “Master of Commerce” sulle pratiche “World Class” nelle piccole e medie imprese. Ha recentemente conseguito un dottorato di ricerca presso la National University of Ireland di Galway, con una tesi sull’utilizzo del benchmarking e delle pratiche World class per il miglioramento delle performance gestionali delle PMI che utilizzano sistemi di reti. Ha lavorato in precedenza per DAF Truks, Nokia e Nestle. La traduzione e l’impostazione dell’opera sono il frutto di un lavoro collettivo che ha impegnato numerosi esperti di Gain Club e professionisti di Ecipar Emilia Romagna. GAIN CLUB (G.A.IN. è acronimo di Gestione Aziendale Innovativa) è il punto di incontro per imprenditori, dirigenti, manager e professionisti interessati a sviluppare e aggiornare la cultura dell’innovazione e dell’eccellenza nella gestione della piccola e media impresa. INDICE INDICE L‟AUTORE INTRODUZIONE 1. Il modello Word Class Manufacturing 2. Just-in-Time Manufacturing 3. Qualità Totale 79 4. Coinvolgimento del Personale 5. Business Process Re-engineering 6. La progettazione World Class 154 7. L‟analisi finanziaria nel programma WCM 8. Lo sviluppo dei fornitori 9. Il modello WCM e la strategia aziendale Appendice 1 Appendice 2 Appendice 3 5 6 8 11 21 118 140 169 180 193 199 209 257 L’AUTORE Richard Keegan lavora al Manufacturing Consultancy Service di Forbairt. Laureato in ingegneria all’University College Dublin nel 1980, ha lavorato per le maggiori compagnie nazionali ed internazionali occupandosi di ingegneria e di marketing. Il suo lavoro per Forbairt è prevalentemente orientato verso la piccola e media impresa, ove per primo ha introdotto in Irlanda i principi del Word Class Manufacturing grazie alla metodologia del benchmarking. Ha scritto diverse pubblicazioni sull’argomento. E’ docente presso il Trinity College di Dublino e docente esterno presso la National University of Ireland di Galway, dove tiene lezioni sia all’interno del corso universitario sia dell’MBA. E’ attualmente responsabile della DG Enterprise per le iniziative di Benchmarking, dell’EBF (European Benchmarking Forum) e dell’EBN (European Benchmarking Network), che operano per lo sviluppo di sinergie e di interventi finalizzati alla promozione di iniziative di benchmaking all’interno della Comunità Europea, come strumento per lo sviluppo della competitività industriale. Dopo la laurea in ingegneria, ha conseguito il titolo di “Chartered Engineer” e la qualifica del “Master of Commerce” sulle pratiche “World Class” nelle piccole e medie imprese. Ha recentemente conseguito un dottorato di ricerca presso la National University of Ireland di Galway, con una tesi sull’utilizzo del benchmarking e delle pratiche “World class” per il miglioramento delle performance gestionali delle PMI che utilizzano sistemi di reti. Ha lavorato in precedenza per DAF Truks, Nokia e Nestle. Questo libro è il risultato del contributo di molte persone, includendo sia coloro che hanno avuto le idee, sia coloro che ne hanno permesso la realizzazione pratica. Queste persone meritano particolare attenzione. Vorremmo, infatti, ringraziare alcuni di coloro che ci stanno aiutando a far sì che le idee possano diventare una realtà: Malcolm Lewis, Dave Neacy e il loro team; Martin Shiel, John O’Neill, Bob Galavan e il loro team; Liam Lacey, Lee Choo, David Thackerberry e il loro team; Phonsie McEntaggert, John McEntaggert, John McMahon, Larry, Ricky e il loro team; Jackie O’Dowd, Terry McMahon, Olive, Helen, Edel e il loro team; Don Curry, Donal e il loro team; Louis Mulcahy, Peter Wall, Steve Ó Culáin, Donal, Maeve, Ricky e il loro team. Molte altre aziende sono attivamente impegnate nell’attuazione dei principi del modello World Class Manufacturing. Auguriamo loro fortuna e perseveranza. I miei più sinceri ringraziamenti vanno al Dr. John J. Lynch, per il suo sostegno in generale e, in particolare, per il suo prezioso contributo al capitolo cruciale di questo libro. Un ringraziamento speciale va ad Agnes, Paula e David Givens per la loro pazienza, a Denis per la sua straordinaria capacità critica, e a Helen, per aver sempre saputo vedere le molteplici sfaccettature di un problema. INTRODUZIONE Il libro di Keegan nasce dall’applicazione del modello World Class Manufacturing alle piccole imprese irlandesi. Tale modello ha origine dalla analisi dei processi produttivi delle aziende giapponesi che Richard Schonberger condusse nella metà degli anni ’80, per capire quali processi produttivi fossero all’origine della trasformazione del Sol Levante in superpotenza economica. L’insieme di pratiche organizzative radicalmente innovative che supportavano il sistema del Paese nipponico, individuate e descritte da Schonberger, fu definito World Class Manufacturing. Si tratta di un sistema coerente di tecniche che hanno per obiettivo il miglioramento delle prestazioni dell’azienda. Pratiche, diremmo, ad alto potenziale, ma scarsamente trasferibili in un contesto di piccole e medie imprese tradizionalmente caute rispetto all’innovazione organizzativa. Tuttavia l’obiettivo che il modello propone –la realizzazione di un processo produttivo efficiente, flessibile e di elevata qualità- è una sfida ineludibile per ogni azienda manifatturiera: <<World Class Manufacturing - si dice nel testo - significa realizzare prodotti: più rapidamente… meglio… in modo più economico… insieme>>. Nell’assolvere a questa esigenza, le tecniche di produzione snella che sono alla base del modello descritto nel libro, divengono strumento essenziale per riorganizzare l’impresa. L’efficienza produttiva fa parte, infatti, di una cultura manageriale che non ha nulla a che vedere con l’improvvisazione. Una cultura che trova i suoi capisaldi appunto nella produzione snella, nella qualità totale e nel coinvolgimento delle persone. Là dove questi capisaldi sono utilizzati in maniera coerente, le pratiche del modello generano risultati misurabili; là dove non li si attua, le imprese incontrano presto frenate o sorprese. Lo evidenzia, non bastasse il testo di Keegan, anche una recente pubblicazione del Politecnico di Milano per l’Associazione Benchmarking for Success che mostra come anche le piccole imprese italiane adottino in misura crescente le pratiche di gestione manageriale del modello world class e come la loro introduzione generi per l’impresa risultati migliori e sostenibili nel tempo. Oggetto dei casi presentati nel testo sono le piccole organizzazioni produttive osservate nei processi, nelle funzioni e nelle strategie; soprattutto però, si può aggiungere, sono le persone ad essere i protagonisti di questo testo. Il vantaggio competitivo sta nel modo in cui viene sviluppato il potenziale umano che gestisce l’impresa: nelle organizzazioni World Class le persone non sono più pagate per fare, ma per pensare. Questa la conclusione, riassunta in una formula semplice ma di non facile introduzione in impresa. I numerosi casi di studio ed applicazioni riportati nel testo vogliono essere non tanto un supporto alla comprensione, quanto un aiuto all’applicazione dei principi del modello nelle piccole imprese. Per favorire il trasferimento delle tecniche snelle alle piccole imprese italiane, l’edizione italiana aggiunge il questionario Microscope ed il rapporto Made in Europe 3. Microscope è lo strumento di benchmarking costruito sul modello world class manufacturing, per permettere all’impresa di verificare in che misura ne ha introdotto le pratiche gestionali e in che misura queste hanno generato risultati. Lo strumento permette di analizzare pratiche e prestazioni dell’impresa e di confrontarle con le altre organizzazioni in banca dati. In tal modo è possibile individuare non solo le prestazioni insoddisfacenti per l’impresa, ma anche i driver (pratiche) corrispondenti. L’impresa che utilizza il confronto Microscope forte della lettura e comprensione delle tecniche snelle, può a quel punto individuare non solo lo iato che la separa dalle imprese World Class in termini di risultati, ma anche quali pratiche deve introdurre per raggiungere le imprese migliori. La ricerca Made in Europe 3 fornisce invece, un supporto pratico per verificare il livello di introduzione delle tecniche World Class nelle piccole imprese. Si tratta di un confronto tra le imprese emiliano-romagnole e quelle europee analizzate mediante Microscope. Un’esemplificazione di come mediante le banche dati di benchmarking sia possibile utilizzare entrambe le aree metaforiche contenute nel termine. Benchmarking si compone infatti etimologicamente di una dimensione competitiva (mark è in inglese la tacca di misurazione, il termine di raffronto) che richiama l’impresa che si misura e raffronta con i concorrenti, cui si associa una dimensione collaborativa fatta della condivisione delle evidenze della ricerca, raffigurabili come una sorta di gradino (bench, propriamente banco in inglese) su cui possano innalzarsi tutte le imprese di un territorio, di una regione o di un distretto per accrescerne, nel complesso, la capacità competitiva. Per quest’ordine di ragioni il benchmarking si pone al centro dei servizi per le imprese proposti dal Gain Club (G.A.IN. è acronimo di Gestione Aziendale Innovativa). Sempre in questa impostazione, che fa del confronto uno strumento di analisi ed apprendimento, il modello World Class Manufacturing diventa la logica prosecuzione del percorso di miglioramento continuo nella fase di trasferimento delle pratiche eccellenti alle imprese. Carlo Pignatari Consulente Gain Club