Mahfouz, addio all`uomo del dialogo
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Mahfouz, addio all`uomo del dialogo
IL DENARO MEDITERRANEO Giovedì 31 agosto 2006 21 FONDAZIONE MEDITERRANEO Mahfouz, addio all’uomo del dialogo ● Michele Capasso* Naguib Mahfouz è morto. Scrittore egiziano e premio Nobel per la Letteratura, ha sostenuto la nostra Fondazione, diventandone membro, nei momenti più difficili, assicurando la sua saggezza ed il suo convincimento che solo il dialogo tra le culture può costruire la pace, nel Mediterraneo e nel mondo. Nel 2003 la Fondazione gli attribuì il “Premio Mediterraneo” per la sua creatività letteraria che si è estesa per più di mezzo secolo permettendogli di elaborare una vera “Commedia umana araba”. La sua grande capacità fu quella di trascendere la semplice descrizione dei comportamenti e dei costumi trasfigurandola in un’epopea dell’animo Michele Capasso e Naguib Mahfouz nell'ultimo incontro al Cairo umano. Il suo rifiuto coraggioso di tutti i fanatismi e di tutte le esclusioni ne fanno un paladino della pace e del mutuo riconoscimento. Mahfouz ha dato un grande contributo alla diffusione internazionale della letteratura araba contemporanea e la sua partecipazione significativa alla costruzione di un umanesimo del ventunesimo secolo sulla scia delle conoscenze storiche mediterranee. La sua vita ha attraversato la storia dell´Egitto del Novecento: da protettorato inglese, a monarchia indipendente, a stato repubblicano. Ha cominciato a scrivere nel 1928, a diciassette anni: nel 1978 aveva già all´attivo mezzo secolo di attività letteraria, fatta di romanzi e racconti. Si tratta di uno scrittore prolifico: ha pubblicato infatti una trentina di romanzi e un centinaio di racconti. La Fondazione Mediterraneo, ed il mondo intero, perdono con lui un riferimento e una guida sui grandi temi del dialogo e dell’integrazione delle culture. Ma i suoi scritti, i suoi discorsi e la sua umanità resteranno un esempio per tutti coloro che vogliono trasformare l’Amore per il potere nel Potere dell’Amore: con queste parole, espresse a fatica e con grande tenerezza nel nostro ultimo recente incontro, desidero ricordarlo. * presidente della Fondazione Mediterraneo EGITTO Petrolio, contratti per 1 mld $ con i Paesi arabi negli ultimi sei mesi Negli ultimi sei mesi il Ministero egiziano del petrolio ha concluso contratti con vari paesi arabi per il valore di oltre 1 miliardo di dollari. Lo riferisce il primo sottosegretario del Ministero, Shamel Hamdy. Hamdy, riferisce la stampa locale, ha precisato che i contratti con le società petrolifere arabe hanno superato in valore gli 800 milioni di dollari. Un quarto di questi contratti dovrebbe essere sufficiente per permettere all’Egitto, Paese presieduto da Hosni Mebarak, di soddisfare la domanda di derivati petroliferi e prodotti petrol- Hosni Mubarak chimici, come l’olio per riscaldamento e il propilene dall'Arabia Saudita e dal Kuwait. Il giro d’affari delle società petrolifere egiziane nei Paesi arabi è stato quest’anno di 1,7 miliardi di euro, pari al 67 per cento del giro d’affari degli ultimi cinque anni messi insieme. Il giro d’affari delle società petrolifere statali egiziane in nove Paesi arabi e Venezuela è stato di 2 miliardi di euro negli ultimi cinque anni. Recentemente un consorzio tripartito di società petrolifere egiziane guidato da Petrojet ha vinto una gara internazionale del valore di 722 milioni di dollari offerto da una joint venture saudita-kuwaitiana. ALGERIA Turismo, il ministro: Siamo ancora indietro In materia di turismo, “l’Algeria ha un notevole gap da colmare per raggiungere il livello dei Paesi vicini”. Lo sostiene il ministro del turismo algerino, Noureddine Moussa, convinto che “bisognerà mettere in atto grandi sforzi sia nella realizzazione di nuovi investimenti sia nella sistemazione delle infrastrutture esistenti”. In un’intervista al quotidiano El Watan, il ministro del turismo dell’Algeria, Paese presieduto da Abdelaziz Bouteflika, spiega che lo sviluppo del settore in Algeria “dipende dalla realizzazione di numerosi progetti di investimento per dotare il Paese di infrastrutture a misura delle sue ambizioni. L’Algeria - aggiunge dispone attualmente di 81 mila posti letto, di cui circa l’80 per cento non sono conformi alle norme, mentre i nostri vicini tunisini totalizzano 230 mila posti letto conformi agli standard internazionali”. I numeri invitano all’ottimismo, osserva il ministro: oltre 300 progetti per circa 30 mila posti Abdelaziz Bouteflika letto sono in corso di realizzazione sulla costa; altri 254 (per 20 mila letti) attendono finanziamenti; è imminente una convenzione con il Credit Populaire d'Algerie (Cpa) che potrebbe portare nuovi investimenti; dai promotori nazionali sono arrivate circa 800 domande di investimento. Numerose, aggiunge il ministro, anche le intenzioni di investire dall'estero, in particolare da Arabia Saudita e Emirati arabi. In generale, l’obiettivo è la “professionalizzazione degli operatori turistici”, spiega Moussa, precisando che questa stagione estiva “conferma la tendenza al miglioramento” (più spiagge e acque pulite).