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Ex promessi soci del Rimini Calcio attaccano: 'nascosta
conclamata crisi aziendale'
Sport - 28 ottobre 2015 - 16:19
Soldi utilizzati per ripianare le perdite e non per rafforzare la rosa della prima squadra o per
investire nel settore giovanile. Per questo la Luukap Ltd ha riununciato all'acquisto
definitivo di una quota societaria del 30% del Rimini Calcio, dopo la sottoscrizione
dell'accordo lo scorso 6 agosto. Questa è la versione fornita in una nota dalla Luukap Ltd, che
specifica che contestualmente all'atto di acquisto, era stato firmato anche un patto parasociale
che regolamentava l'utilizzo delle risorse finalizzate "all’acquisto dei calciatori professionisti ed
al pagamento dei relativi salari".
La Luukap Ltd attacca la dirigenza del Rimini parlando di "rinvenimento di una serie di atti
esecutivi e documenti attestanti una conclamata crisi aziendale che avrebbe pregiudicato
l'utilizzo del saldo, veicolando al più al ripiamento di parte delle perdite pregresse".
Per questo, prosegue la nota, la Luukap si è rivolta "alle competenti Autorità per garantire il
nostro ruolo di soci e per tutelare l'investimento già eseguito nel Club a favore del Gruppo
Cocoricò e soprattutto a protezione di quello che ancora avremmo dovuto eseguire".
La Lukaap è però pronta a riaprire le trattative, assieme agli imprenditori che intendono
sostenerne l'ingresso nella società, con l'obiettivo di "operare il necessario risanamento
dell’azienda e la programmazione di ambiziosi obiettivi sportivi per il bene della città di Rimini
e dei suoi sostenitori". Al Rimini è però chiesta "la necessaria trasparenza".
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