Manuale Mastercam Fresa

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Manuale Mastercam Fresa
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Interfaccia Mastercam
Estensione file di Mastercam
La Versione 9 di Mastercam adotta le estensioni per i file di tipo specifico; è sempre possibile
convertire file con estensioni precedenti, in Mastercam 9.
.MC9
I file con estensione di Mastercam hanno estensione MC9. I file Mastercam comprendono la
geometria, i parametri di percorso, le informazioni utensili e i percorsi.
.TL9
I file con un’estensione TL9 sono librerie utensili. Una libreria utensile contiene informazioni
su utensili multipli, come ad esempio la velocità di rotazione mandrino, gli avanzamenti in Z e i
diametri utensile. Nelle librerie utensili possono essere memorizzati utensili per fresatura e per
tornitura. La libreria utensile di default è Tools_mm.TL9.
.MT9
I file con un’estensione MT9 sono librerie materiali. Una libreria materiali contiene le
informazioni relative ai materiali da lavorare, che vengono usati per impostare una percentuale
di base in termini di avanzamento e velocità rotazione mandrino. La libreria materiali di default
è MATLS.MT9.
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.DF9
I file con un’estensione DF9 sono file parametri di default per percorsi associativi e di
superficie. La libreria parametri di default è Defaultm.DF9.
.OP9
I file con un’estensione OP9 sono librerie di operazioni. Le librerie di operazioni includono i
parametri di default per un percorso specifico, possono essere applicate alla geometria corrente
ed importate o esportate da Mastercam. Questo tipo di file si differenzia da un file MC9 perché
non include la geometria associata.
<![endif]>
Interfaccia grafica di Mastercam
Entrando in Mastercam, la prima cosa che appare è lo schermo principale. La maggiore
porzione dello schermo è l’area grafica in cui viene creata e modificata la geometria. I Menu
principale e Menu secondario sono posizionati sulla sinistra. In alto le icone sono chiamate
Toolbar e in basso è situata l’area di prompt o dei messaggi. Il sistema mostra richieste anche
nell’area del titolo dei menu in alto a sinistra sotto la Toolbar. In questo capitolo saranno trattati
il Menu Principale, il Menu Secondario e la Toolbar.
Menu Principale
Il Menu Principale permette di accede alle funzioni primarie di Mastercam. La seguente tabella
descrive brevemente descrizione le opzioni del menu principale.
Opzioni del Menu Principale
Analisi
Visualizza tutte le informazioni su punti, linee,
archi, spline, superfici o dimensioni sullo
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schermo. Vedere capitolo “Analisi” per maggiori
informazioni su questa funzione
Geometria
Crea una geometria e la disegna sullo schermo.
Vedere capitoli “Geometria”, “Geometria, urve”,
“Geometria, Superfici”, “Geometria, Dettagli” per
maggiori informazioni su questa voce.
File
Serve per la manipolazione dei file sul disco
(salvare, caricare, convertire, trasmettere,
ricevere). Vedere il capitolo “File ” per maggiori
informazioni su questa funzione
Modifica
Serve per modificare la geometria sullo schermo
con i comandi di taglia, estende, spezza, unisce.
Vedere capitolo “Modifica ” per maggiori
informazioni su questa funzione.
Trasforma
Trasforma la geometria con i comandi specchia,
ruota, trasla. Vedere il capitolo dedicato alle
trasformazioni per maggiori informazioni su
questa funzione.
Cancella
Cancella un’entità o un gruppo di entità dallo
schermo e dal database del sistema. Vedere il
capitolo “Cancella ” per maggiori informazioni
su questa funzione
Schermo
Serve per plottare la geometria visualizzata sullo
schermo, cambiare i livelli e colori, visualizzare
i punti finali di un’entità o cambiare la vista di
una geometria. Vedere il capitolo “Schermo ” e
“Configura” per maggiori informazioni su
questa funzione.
Solidi
Permette di accedere al menu dei solidi.
Lavorazioni NC
Serve per creare i percorsi utensile (solo nelle
configurazioni CAM). Consultare i capitoli sui
percorsi utensile nei manuali di riferimento
Fresa, Tornio e Filo.
NC Utilità
E’ utilizzato per editare, visualizzare e verificare
i percorsi utensile. Consultare i capitoli sui
percorsi utensile nei manuali di riferimento
Fresa, Tornio e Filo.
Struttura
La struttura del Menu Principale è gerarchica. Scegliendo un'opzione dal Menu Principale, una altro
menu viene visualizzato, in base alla selezione eseguita. Navigare attraverso i successivi sotto-menu,
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fino alla funzione cercata.
Selezionare l’opzione del menu usando il mouse, posizionare il cursore sopra alla voce del
menu per evidenziarla, e cliccare col tasto sinistro del mouse. Qualsiasi opzione del menu
può essere selezionata premendo la lettera sottolineata del comando (es. premere A per
Analisi)
Bottoni Indietro e Menu principale
Le opzioni Indietro e Menu principale sono disponibili in qualsiasi menu.
•
·Selezionando Indietro il sistema tornerà al menu precedente. Il bottone Indietro può
essere scelto anche premendo il tasto Esc.
•
·Selezionando Menu princ il sistema andrà al Menu Principale.
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Il Menu Secondario
Il Menu Secondario mette a disposizione varie importanti opzioni. Questo menu rimane sempre
costante, mentre si lavora in Mastercam
Z
La profondità di costruzione Z, è la profondità del piano di costruzione corrente. Questa
profondit à, è relativa al origine del sistema (X0 Y0 Z0) o all’origine di costruzione, se definita.
Questo valore può essere inserito su un punto esistente (es.: il punto finale di una linea), usando
il menu di definizione del punto, oppure digitando il valore Z della profondità desiderata. La
profondit à di costruzione è cambiata automaticamente in alcune funzioni di impostazione del
piano di costruzione 3D.
Colore
Questa opzione del Menu Secondario imposta il colore di sistema corrente. Ogni nuova entit à,
sarà visualizzata col colore di sistema attivo in quel momento. Mastercam contiene due
tavolozze di colori dalle quali si possono scegliere i colori di sistema, da un minimo di 16 colori
base a 256. E’ anche possibile personalizzare un colore, variando il rapporto tra le componenti
fondamentali (rosso,verde,blu). Scegliendo il bottone Colore dal menu secondario, viene
visualizzata la finestra di dialogo dei colori.
Livello
Questa opzione imposta il livello corrente usato dal sistema. Il livello di sistema è usato per
memorizzare ogni geometria creata (Geometria: linea, Geometria: arco, ecc.). Il bottone del
livello sul Menu secondario, riflette il numero del livello attuale usato dal sistema. In qualunque
momento, è possibile cambiare il livello attivo durante il lavoro in Mastercam. E’ importante
capire il concetto dei livelli, perché di grande aiuto in disegni molto complessi.
Quando lavori in Mastercam, stai sempre disegnando sul livello principale. Puoi mettere uno
dei 255 livelli come livello principale, e dare un nome diverso a ciascun livello. La finestra per
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lavorare con i livelli è la seguente.
Nel riquadro centrale il sistema riassume la lista dei 255 livelli e come sono usati in questo
momento.
Numero – E’ una lista di 255 livelli disponibili
Visibile – Indica se il livello corrispondente al numero è visibile o no. Se visibile compare una
V rossa nella casella corrispondente. Per cambiare basta cliccare sulla casella.
Maschera – Indica se al livello è applicata una maschera oppure no. Se mascherato compare
una V rossa nella casella corrispondente. Per cambiare basta cliccare sulla casella. Per
impostare la maschera basta selezionare Maschera dal menu secondario.
Nome – Indica il nome dato al livello. Cliccando due volte sulla casella sarà possibile
introdurre o cambiare il nome al livello.
Commento – Indica il commento dato al livello. Cliccando due volte sulla casella sarà
possibile introdurre o cambiare il commento del livello.
N° entità – Indica il numero di entità che fanno parte di quel livello.
Livello attivo
In questa sezione si definisce il numero, il nome e l ’eventuale commento del livello attivo in
questo momento. In pratica si definisce il livello di lavoro. E’ possibile un solo livello attivo in
Mastercam.
Schiacciando il bottone “Seleziona ” è possibile selezionare sullo schermo le entità alle quali
associare il livello principale corrente.
Livello attivo sempre visibile
Selezionando questa opzione il livello attivo sarà comunque visibile, anche disattivando tutti i
livelli.
Lista livelli
Quest’area della finestra livelli permette di visualizzare esclusivamente una certa categoria di
livelli nella lista .
Tutti
Visualizza tutti i livelli, in numeri.
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Usati
Visualizza solo i livelli utilizzati nella geometria.
Nomi
Visualizza tutti i livelli disponibili, orinandoli per
nome.
Usati o
nome
Visualizza solo i livelli utilizzati nella geometria,
con i loro nomi.
Livelli visibili
Selezionando il bottone “tutti on” si rendono tutti i livelli visibili mentre “Tutti off” disattiva
tutti i livelli, a parte quello attivo, se specificato.
Attributi
Questa opzione permette di impostare gli attributi delle geometrie come il tipo linea corrente o
lo spessore della linea, che il sistema usa per creare linee, archi, e spline. Scegliendo Attributi
dal Menu Secondario, la finestra di dialogo è aperta per cambiare le opzioni.
Si possono definire gli attributi principali che sono:
• Colore: è il colore di sistema corrente
• Livello: per definire un livello nel quale verranno disegnate le entit à o associare ad
una entità un numero di livello.
• Tipo linea
• Spessore
• Tipo punto
Inoltre è possibile selezionare una entità col bottone “Uguale a” per copiare tutti gli attributi di
questa.
Attr. Manager
Questo bottone permette, se selezionato, di differenziare ulteriormente gli attributi associati a
ciascuna entità di Mastercam. La finestra che si apre riassume tutte le entità possibili, per
ognuna delle quali è possibile scegliere diversi attributi. Se una entità non viene selezionata, gli
attributi rimarranno quelli definiti nella finestra principale.
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Gruppo
I gruppi ti permettono di raggruppare le entità in una sola categoria agevolare la selezione delle
entit à. Quando si lavora con i gruppi, Mastercam agisce su tutti i membri del gruppo come se
fosse una sola unità. Questo ti permette di evitare di selezionare individualmente le entità
quando vuoi compiere una sola funzione su entità multiple.
Ad esempio,quando compie una trasformazione (dal menu di Trasforma) Mastercam crea un
gruppo provvisorio dall'originale ed un risultato dalle entit à trasformate. Questi gruppi di
sistema sono elencati nella casella di dialogo dei Gruppi insieme a tutti i gruppi che
eventualmente verranno creati.
Mastercam richiede che ciascuno gruppo abbia un nome unico. Nomi di gruppo duplici che
sono il risultato di file uniti hanno un segno + prima del nome. Mastercam automaticamente
crea nomi come T1, T2, ecc., per gruppi che risultano da trasformazioni Crea, Prossimo,
Modello. Puoi assegnare anche i tuoi propri nomi nella casella di dialogo di Gruppi seguente.
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Nuovo – Crea un nuovo gruppo. Verrà chiesto il nome del gruppo.
Aggiunge a – Con questo bottone si possono selezionare le entità da inserire nel gruppo
correntemente selezionato.
Rimuove da – Con questo bottone si possono selezionare le entità da rimuovere dal gruppo
correntemente selezionato
Visualizza – Con questo bottone vengono visualizzate sullo schermo le entità appartenenti al
gruppo corrente.
Elimina – Con questo bottone si elimina il gruppo correntemente selezionato.
Sottogruppo – Con questo bottone si crea un ulteriore sottogruppo del gruppo selezionato.
Annulla sott.– Con questo bottone si annulla l ’operazione precedente.
Seleziona – Con questo bottone si può selezionare sullo schermo l’entit à dalla quale si vuole
ricavare il gruppo.
Colori – Con questo bottone si decide se usare un colore unico per il gruppo, oppure mantenere
il colore originale di ciascuna entità.
Maschera
Questa opzione imposta il mascheramento dei livelli del sistema. Col livello mascherato uguale
a OFF, il sistema riconosce ogni entit à nel database; se il livello mascherato è impostato (cio è è
inserito un numero di livello tra 1 e 255), il sistema riconoscerà solo le entità che appartengono
a quel livello. Per resettare il livello mascherato a OFF, impostare il valore a 0.
Per impostare il livello da mascherare, si aprirà la stessa finestra per l’impostazione dei livelli
descritta precedentemente. In questa basta decidere quale dei livelli definiti si vuole
mascherare.
WCS (Sistema di coordinate assolute)
Mastercam ti permette di lavorare in qualsiasi piano dello spazio 3D, diversamente da altri
sistemi CAD/CAM 2D che ti permettono di lavorare solamente in un piano i XY (simile ad un
foglio di carta). I piani possono essere definiti con diverse combinazioni di coordinate in X, Y,
e Z. Questi piani vengono chiamati anche viste. Il sistema di coordinate assolute di lavoro ti
permette di spostare l'orientamento e l’origine di ciascuna vista, permettendo di orientare la
geometria nel modo migliore per lavorare.
Mastercam ha un insieme di otto piani pre -definiti per lavorare nel 3D spazio: il piano Sopra
(X, Y), Fronte (X, Z), Dietro (- X, Z), Lato Sinistro (- Y, Z), Lato Destro (Y, Z), Sotto (- X, Y),
Isomatrico ed Assonometrico. Ciascuna di queste viste, così come qualsiasi altra vista che si
definisce, sono relative alla vista Sopra, che definisce il sistema di coordinata di lavoro assoluto
(WCS).
Queste viste ed il WCS possono essere usati come viste per la parte grafica (PianoG) , come
piani di costruzione (pianoC) per creare la geometria, e come piani utensile (PianoT) per creare
percorsi utensile.
Per lavorare pi ù facilmente su una parte, puoi creare viste nominate (copie di viste di sistema)
con nomi diversi e descrizioni. Puoi creare tante viste quante ne servono per lavorare meglio.
La finastra di dialogo del Gestore delle Viste (WCS) ti permette di maneggiare tutte le viste
nominate usate per pianoG, pianoC, e pianoT, così come permette di cambiare il WCS. La
gehstione delle viste permette anche di spostare l'origine di ciascuna vista. Per esempio,
importando una parte che non è stata creata nel WCS standard (come una parte automobilistica
o aerospaziale che era diretta nella posizione di assemblaggio all ’interno del veicolo), si pu ò
re-orientare il WCS per lavorare meglio invece di dovere ruotare la geometria attuale.
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In più, si pu ò collegare una vista alla geometria ed operazioni. Si può importare anche un file di
viste comunemente usate in Mastercam.
Oltre a visualizzare l'origine del sistema, si può visualizzare l'icona di origine del WCS nella
finestra grafica selezionando la casella " Mostra XYZ " nella finestra di configurazione del
sistema. La finestra di dialogo con tutti i parametri delle viste è la seguente e si apre
schiacciando il bottone WCS nel menu secondario di Mastercam:
Lista delle viste
Nel riquadro principale di questa finestra vengono elencate le viste attualmente in uso con le
principali caratteristiche quali il nome, l’origine, l’offset di lavoro ecc.
Se la lista è molto lunga, si possono selezionare alcune opzioni che permettono di
visualizzare nella lista solo le viste che interessano.
Mostra viste sistema
• Nessuna. Nasconde tutte le viste di sistema e visualizza solo quelle nominate
o attive al momento.
•
Vista 1-8. Visualizza le 8 viste predefinite di sistema e quelle nominate.
•
Tutte. Mostra tutte le viste.
Altre possibilità sono:
• Relativo a viste WCS. Selezionando questa opzione vengono visualizzate tutte le
viste nominate, create con riferimento al WCS corrente.
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• Relativo a viste selezionate. Selezionando questa opzione vengono visualizzate tutte
le viste nominate, create con riferimento alla vista attualmente selezionata.
• Non usato nelle lavorazioni. Selezionando questa opzione vengono visualizzate tutte
le viste nominate che non sono usate nelle lavorazioni.
Come creare una vista nominata
Una vista nominata è un piano (di lavoro o costruzuione) al quale viene associato un nome e
una origine. L'orientamento e l'origine, possono essere associate ad un'entità, e si può inoltre
associare un offset di lavoro. Una vista nominata ha il suo proprio orientamento ed origine che
sono recuperano quando viene scelta quella vista.
In Mastercam ci sono molti modi per creare viste:
• Crea il pianoT, pianoC o pianoG e salva la vista nuova come una vista
nominata.
• Usa le scelte nella casella di dialogo delle Viste per creare una vista
nominata.
• Fai una copia di un sistema esistente o vista chiamata ed edita la vista
scegliendo un nome diverso ed una origine.
• Fai una vista nominata associata ad una geometria selezionando le
entità per definire la vista.
Per creare una vista si possono quindi seguire i seguenti passi:
1. Dal Manu secondario di Mastercam, selezionare WCS per aprire la
finestra di Gestione viste.
2. Seleziona uno o più viste dall'elenco.
3. Clicca con il tasto destro del mouse nella lista viste e seleziona crea.
Seleziona una delle possibili scelte:
• Copia la selezione – Crea un duplicato della vista correntemente
selezionata. La nuova vista viene aggiunta alla lista come "Copia della vista
selezionata."
• Relativo alla selezione – Crea una nuova vista collegata alla selezione
corrente.
• Seleziona Menu.- Il sistema ti riporta alla finestra grafica per selezionare
la vista tramite il menu Crea Vista di Mastercam. Per creare viste collegate
alla geometria bisogna selezionare “Entit à” dal menu Crea Vista.
•
Corrente pianoC – Crea una vista uguale al piano di costruzione corrente.
•
Corrente pianoL – Crea una vista uguale al piano di lavoro corrente.
•
Corrente pianoG – Crea una vista uguale alla vista corrente
Editare una vista
Nella metà inferiore della finestra sono presenti diversi campi che permettono di
editare una vista, ovvero cambiare il nome o l’origine. Le 8 viste create dal sistema
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non possono ovviamente essere cambiate. Per editare qualsiasi altra vista basta
selezionare la vista nella lista e scrivere i parametri che sono:
•
Nome, per dare un nome univoco alla vista.
•
Commento.
• Origine. Si possono introdurre manualmente I valori oppure selezionare un punto
nella finestra grafica di Mastercam con il bottone seleziona. Si può selezionare se
rendere la vista associativa o no, se questa è stata creata partendo dalla geometria.
• Attributi. Sono diversi attributi che si possono associare ad un a vista, come il
numero dell’offset di lavoro o se scrivere il nome e commento della vista nel file
NCI.
Menu a comparsa
Se si clicca con il tasto destro del mouse sull’area della lista viste, viene visualizzato il menu a
comparsa della finestra di dialogo. Questo menu fornisce le scorciatoie e le opzioni specifiche
della finestra.
Crea
Con questa opzione si creano nuove viste,
come è gi à stato descritto precedentemente
Imposta
corrente
Con questa opzione si possono selezionare le
impostazioni correnti dei piani di lavoro,
costruzione e delle viste
Cancella la vista con nome selezionata.
Cancella
Importa
Il sistema chiederà il nome del file MC9 dal
quale si vuole importare la lista delle viste.
Visualizza
Si può decidere se visualizzare sullo
schermo la vista (on) oppure no (off).
Imposta la vista selezionata correntemente
come WCS, ovvero come sistema di
coordinate assolute per Mastercam.
Imposta
WCS
File DOC
Crea un file DOC che contiene il rapporto di
tutte le viste nella lista corrente.
Piano di lavoro (PianoL)
Il piano di lavoro è un piano bidimensionale che rappresenta il sistema di coordinate della
macchina CNC (asse XY e origine). L’utente può settare il piano di lavoro in molteplici modi
rispetto alla geometria. Il pianoL non è usato solo nelle funzioni di lavorazione.
Piano di costruzione (PianoC)
Un piano di costruzione è un piano bidimensionale (2d) su cui viene creata la geometria.
Questo piano può giacere in qualsiasi posto nello spazio tridimensionale a scelta dell’utente.
Questo piano non è necessariamente lo stesso piano in cui è visualizzato l’oggetto, che dipende
invece dalla vista grafica.
L’origine di costruzione è impostata uguale all’origine del sistema (X0Y0Z0), fino a che
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l’utente non ne definisce una nuova. Se l’origine di costruzione è stata riassegnata, un asterisco
(*) è visualizzato sul bottone del PianoC.
Quando un’origine di costruzione è impostata, le coordinate di questa origine sono visualizzate
in basso nell ’area dei messaggi, cliccando sulla voce PianoC del menu secondario. Premendo
F9 la nuova origine, viene visualizzata nell’area grafica.
Per impostare l’origine di costruzione :
1.
Selezionare pianoC dal menu secondario.
2.
Premere Alt-O. Il sistema visualizza il menu di definizione del punto.
3. Digitare le coordinate assolute della nuova origine (XYZ relativi al piano di
costruzione attivo).
Oppure
4.
Catturare o selezionare un punto nella geometria col mouse
Oppure
5.
Digitare 0,0,0 per reimpostare l’origine di costruzione uguale all’origine del
sistema.
Menu PianoC
Selezionando PianoC dal menu Secondario di Mastercam viene visualizzato il menu Piano di
Costruzione. Queste opzioni includono:
3D
La costruzione 3D è attivata selezionando il piano di costruzione su 3D. Questo modo permette
la creazione di geometria in uno spazio 3D illimitato. Nessun piano di costruzione è definito.
Tutti i punti definiti nella costruzione 3D, usando la voce “MOUSE” del menu di definzione del
punto , sono creati alla profondità Z di costruzione attuale.
Nota:
Quando un arco è creato in costruzione 3D e non giace in un piano definito, un nuovo
piano è creato automaticamente.
Sopra/Fronte/Lato
Queste opzioni impostano il PianoC su sopra, fronte o lato permettendo di creare geometria in
“vista sopra, fronte o lato” all’attuale profondit à Z di costruzione.
Numero
Questa opzione richiede all ’utente di inserire il numero della vista o piano su cui si voule creare
geometria. Ci sono otto viste standard, ad ognuna delle quali è stato assegnato un numero:
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♦
1-Sopra
♦
2-Fronte
♦
3-Lato
♦
4-Sotto
♦
5-Dietro (descritto
sopra)
♦
6-Lato destro
♦
7-Isometrica
♦
8-Assonometrica
Le prime sei viste corrispondono ai sei lati di un cubo. Isometrica e assonometrica sono viste
3D che mostrano un oggetto dall’alto, da davanti e da destra. Isometrica, tuttavia, è un termine
più appropriato per descrivere una vista in cui la proiezione degli assi X, Y e Z su quella stessa
vista presenta lunghezze uguali. Per esempio, se si crea un cubo usando la vista dall’alto e lo si
visualizza in una vista isometrica, tutti i bordi del cubo avranno la stessa lunghezza nell’area
grafica
Può esistere un numero infinito di PianiC creati in aggiunta agli otto PianiC standard elencati in
precedenza. Inoltre, il sistema genera automaticamente nuovi PianiC ogni volta che la
geometria ne definisce uno di nuovo. Mastercam assegna ad ogni nuovo piano il successivo
numero disponibile. E’ possibile richiamare in seguito il nuovo PianoC inserendo il relativo
numero selezionando PianoC, Numero .
Nominato
Apre la finestra delle viste (WCS) alle quali è assegnato un nome. Le operazioni di questa
finestra sono già state descritte.
Entità
Questa opzione imposta il PianoC sulla base di una o più entit à esistenti nell’area grafica.E’
possibile selezionare solo alcuni tipi di entità oppure facce di un solido.
Rotazione
Questa opzione permette all’utente di definire un PianoC ruotando quello corrente. Quando si
seleziona Rotazione, viene visualizzato un asse 3D nell’area
grafica e il menu Ruotare la vista nell’area del menu principale.
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X+ su
Questa opzione ruota l’asse nel piano XZ del piano di costruzione usando l’asse Y come asse di
rotazione.
Y+ su
Questa opzione ruota l’asse nel piano YZ del piano di costruzione usando l’asse X come asse di
rotazione.
Attorno Z
Questa opzione ruota l’asse nel piano XY del piano di costruzione usando l’asse Z come asse di
rotazione.
Salva
Questa opzione aggiorna il PianoC e lo visualizza nell’area grafica. Se la selezione dell’utente
definisce un nuovo piano, il sistema salva il PianoC attribuendogli il successivo numero
disponibile.
Normale
Questa opzione imposta il piano di costruzione che si basa sul vettore normale di una linea
selezionata. Quando si seleziona una linea, il sistema definisce un PianoC perpendicolare alla
stessa.
Al Menu 2
Ultimo
Questa opzione imposta l’ultimo piano di costruzione usato.
=VistaG
Questa opzione imposta il Piano di costruzione sulla stessa vista grafica.
=PianoL
Questa opzione imposta il piano di costruzione sullo stesso piano di lavoro corrente.
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VistaG
La voce vistaG del menu secondario, permette di impostare la vista, da dove Mastercam mostra
la geometria sullo schermo grafico. Non necessariamente la vista grafica deve corrispondere al
piano di costruzione. Anzi è sempre meglio utilizzare una vista, per esempio isometrica, per
poter controllare visivamente la profondità di dove vengono costruite le entità.
Molte delle opzioni del menu VistaG sono identiche a quelle del PianoC descritte nelle pagine
precedenti.
Dinamica
Questa funzione muove la corrente vista grafica dinamicamente, contemporaneamente alla
geometria. La vista grafica creata, è una vista temporanea. Notare la lettera “M” (mouse) sul
bottone vistaG.
Nota :
Per memorizzare una vista grafica creata con Dinamica ed assegnargli un numero,
impostare il pianoC su =vistaG. Mastercam assegna il primo numero libero. La vista ora potrà
essere richiamata con vistaG / Numero.
Sono quattro le opzioni per cambiare la vista in modo Dinamico :
• Ruota - La funzione attiva per default è la rotazione dinamica. Muovere il mouse
orizzontalmente per ruotare lo schermo grafico nel piano XY. Muovere il mouse
verticalmente per ruotare la parte alta dello schermo verso l’utente o lontano
dall’utente. Premere un pulsante del mouse quando l ’immagine è quella desiderata.
• Scala (Zoom) - Muovere il mouse verticalmente in su o in giù per incrementare o
diminuire la scala dello schermo. Premere il pulsante del mouse quando
l’immagine è quella desiderata.
• Trasla - L’immagine nello schermo segue il cursore mosso dal movimento del
mouse.Premere il pulsante del mouse quando l’immagine è quella desiderata.
• Rotazione Libera - Questo modo di rotazione dinamica non ha le restrizioni
della rotazione in ogni piano. L’utente può ruotare lo schermo in ogni direzione.
Mouse
Questa funzione viene usata per cambiare l ’angolo di vista, usando il mouse per muovere gli
assi. Questa funzione è uguale a Dinamica, ad eccezione che qui non è eseguita la rotazione in
tempo reale della geometria. La vista grafica creata, è una vista temporanea. Notare la lettera
“M” (mouse) sul bottone vistaG.
Toolbar
La toolbar consiste in una serie di bottoni, posti in alto sull’interfaccia Mastercam. Questi
bottoni hanno un’icona o un numero che li identifica. Il numero dei bottoni che possono essere
visualizzati in alto sull’interfaccia, è in relazione alla dimensione del monitor. Normalmente il
primo (a sinistra) bottone è sempre il bottone della pagina precedente. L’ultimo (a destra)
bottone è il bottone della pagina successiva. Per avere una descrizione della funzione associata
al bottone, muovere il mouse sul bottone desiderato. Mastercam, visualizza le indicazioni
relative al bottone come nell’immagini sotto :
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Metodi di selezione del punto
In qualunque funzione Mastercam, il sistema richiede l’inserimento di punti, inteso come posizioni
nello spazio 3D. Due sono i metodi disponibili: AutoCursore o menu di definizione del punto.
Quando si cattura (snap) un punto, il sistema proietta il punto selezionato sul piano di costruzione
attivo a meno che il PianoC corrente è inpostato su 3D ; in questo caso il sistema usa la posizione
attuale del punto selezionato.
Nota: la selezione o definizione del punto non è da confondere col la funzione di creazione Punto
del menu geometria dove viene creato una entit à geometrica.
Autocursore
Auto-cursore è una caratteristica disponibile ogni qualvolta il sistema richiede l ’inserimento di una
coordinata e mostra il menu di definizione del punto. Quando Auto-cursore è attivo, il cursore
diventa un "cursore intelligente," che riconosce e cattura (snap) i punti, come puntofinale e
puntomedio di una entità, mentre lo si muove sopra alla geometria nello schermo. Se il sistema non
riconosce qualche punto, Auto-cursore si posiziona in modalit à "Mouse".
Il riconoscimento automatico di punti, elimina movimenti del mouse sul menu e permette di
lavorare con maggiore efficienza; comunque, Auto-cursore non sostituisce il menu di definizione
del punto. In qualsiasi momento, mentre Auto-cursore è attivo, si pu ò forzare la selezione del punto
usando il mouse o i tasti rapidi (shortcut) della tastiera per accedere alle voci del menu di
definizione del punto. Per esempio, in una geometria affollata, ci pu ò essere più di uno punto che
giace vicino a quello riconosciuto da Auto-cursore. In questi casi, il sistema ha difficoltà a catturare
i vari punti. Se il sistema non cattura il punto voluto, usare il menu di definizione del punto,
semplicemente selezionando la voce desiderata.
Auto-cursore riconosce i seguenti punti notevoli:
• Un punto geometrico esistente.
• Il punto finale di un’entit à.
• Il punto medio di un’entit à.
• Il quadrante di un arco.
• Il centro di un arco.
• L’intersezione di entità.
• Il punto sulla griglia attiva
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Menu definizione punto
Il menu di definizione punto, appare ogni volta che deve essere inserito un punto, inteso come
coordinata (es. per creare una linea, un arco ecc.). I comandi di definzione punto, permettono
all'utente di inserire dei punti in differenti modi:
L'evidenziazione sulla voce mouse, indica che l'impostazione attiva è in modo mouse. L'utente può
inserire un punto semplicemente muovendo il mouse nell'area grafica e premendo il tasto sulla
posizione desiderata. Questa impostazione di default, può essere cambiata in Configura / Schermo.
Per scegliere una voce differente, posizionare il mouse sulla voce desiderata e premere il tasto
sinistro; l'evidenziazione si sposterà sulla voce selezionata, rendendola attiva.
Ogni volta che il menu di inserimento punto viene attivato, l’ultima selezione fatta rimane di
default.
Ä
IMPORTANTE: L ’ultima selezione non rimane attiva se AutoCursore è
attivato.
Valore
Questa voce viene usata per inserire le coordinate specifiche di un punto X, Y e/o Z. Per inserire le
coordinate basta iniziare a scriverle, non è necessario selezionare la voce valore.
Formattazione valori
• Gli zeri dopo il punto decimale possono essere omessi.
• Gli zeri prima del punto decimale possono essere omessi.
• Tutte le coordinate sono modali. Escludendo una coordinata, Mastercam usa il valore
inserito in precedenza. Per esempio, escludendo la Y e/o mettendo la doppia virgola, viene
assunta la Y precedente. Questa procedura può essere ripetuta, se si desidera inserire altri
punti, usando le coordinate. Se si sta costruendo una linea orizzontale o verticale, non è
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necessario ripetere le coordinate X o Y uguali.
• Formule con addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni possono essere usate
assieme ai numeri. E' usata la notazione algebrica.
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Per inserire un punto con valore :
1.
Cliccare la voce Valore dal menu di inserimento.
Oppure
2.
Inserire le coordinate iniziando a scriverle ; Mastercam automaticamente mostra le
coordinate nell ’area prompt
3.
Inserire la coordinata X, una virgola, la coordinata Y, una virgola e infine la coordinata
Z;
Oppure
4.
Scrivere X seguito dalla coordinata X, Y seguito dalla coordinata Y, Z seguito dalla
coordinata Z.
Centro
Questa opzione cattura il punto di centro dell’arco selezionato. Il punto viene proiettato nel piano
di costruzione 2d attivo, alla profondità (Z) di costruzione
Per usare l’opzione Centro :
1.
Cliccare Centro o premere C da tastiera.
2.
Selezionare col mouse qualsiasi arco presente sullo schermo. L’arco selezionato
cambia colore per indicare l'avvenuta selezione.
3.
Il punto al centro dell'arco, verrà visualizzato. Il punto risultante è proiettato nel
corrente piano di costruzione, se il piano corrente non è 3D
Punto Finale
Usare questa opzione per definire il punto sul punto finale di una entità.
Nota : Questo modo cattura il più vicino spigolo della superficie selezionata.
Per usare l’opzione PtFinale :
1.
Cliccare PtFinale o premere F da tastiera.
2.
Selezionare col mouse vicino al punto finale di un’entit à presente sullo schermo.
L’entità selezionata cambia colore, per indicare l'avvenuta selezione.
3.
Il punto alla fine dell’entit à, verrà visualizzato. Il punto risultante è proiettato nel
corrente piano di costruzione, alla profondità (Z) di costruzione, se il piano corrente non è
3D.
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Intersezione
Usare questa opzione per selezionare un punto all'intersezione di due entità (solo linee, archi, spline
e curve Nurbs).
Per usare l’opzione Intersezione :
1.
Cliccare Intersez o premere I da tastiera.
2.
Selezionare col mouse un’entità presente sullo schermo, vicino al punto di
intersezione. L’entità selezionata cambia colore, per indicare l'avvenuta selezione.
3.
Selezionare col mouse la seconda entità, in prossimità del punto di intersezione.
L’entità selezionata cambia colore, per indicare l'avvenuta selezione.
4.
Il punto alla intersezione delle due entità verrà visualizzato. Il punto risultante è
proiettato nel corrente piano di costruzione, alla profondità (Z) di costruzione, se il piano
corrente non è 3D.
Metà
Usare questa opzione per inserire il punto sul punto medio di una entità .
Nota : Il punto medio di un arco, non identifica il suo centro.
Per usare l’opzione Metà :
1.
Cliccare Metà o premere M da tastiera.
2.
Selezionare col mouse un’entità presente sullo schermo. L’entit à selezionata cambia
colore, per indicare l'avvenuta selezione.
3.
Il punto sulla metà dell’entit à, verrà visualizzato. Il punto risultante è proiettato nel
corrente piano di costruzione, alla profondità (Z) di costruzione, se il piano corrente non è
3D.
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Punto
Usare questa opzione per inserire il punto su un punto geometrico, precedentemente creato.
Per usare l’opzione Punto :
1.
Cliccare Punto o premere P da tastiera.
2.
Selezionare col mouse vicino a un’entità punto presente sullo schermo.
3.
Il punto verrà visualizzato. Il punto risultante è proiettato nel corrente piano di
costruzione, alla profondità (Z) di costruzione, se il piano corrente non è 3D.
Ultimo
Questo comando definisce un punto alla posizione specificata durante il precedente utilizzo del
menu di definizione del punto, indipendentemente dallo scopo per cui era stato utilizzato. E' utile
per creare delle linee collegate tra di loro in corrispondenza dei punti finali. Il comando può essere
utilizzato una sola volta nella costruzione di un'entit à.
Per usare l’opzione Ultimo :
1.
Cliccare Ultimo o premere U da tastiera.
2.
Mastercam cattura il punto nella stessa posizione dell’ultimo punto inserito.
Relativo
Questa opzione permette di definire un punto, in relazione ad un altro punto conosciuto. Dopo la
selezione del punto conosciuto, il menu seguente è mostrato per definire la distanza.
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Per usare l’opzione Relativo:
1.
Selezionare Relativo col mouse o premere R da tastiera.
2.
Dopo aver definito il punto di riferimento conosciuto, apparirà il menu di definizione
del vettore:
3.
Selezionare l’opzione Rettangolare per inserire la distanza XYZ, relativa al punto
definito, nel formato solito.
Oppure
4.
Selezionare l’opzione Polare per definire la distanza in formato raggio e angolo dal
punto conosciuto.
Quadrante
Questa opzione permette di definire un punto usando i 0 (360), 90 , 180 e 270 gradi del quadrante
di un arco.
Per usare l’opzione Relativo:
1.
Selezionare Quadrante col mouse o premere Q da tastiera.
2.
Muovere il cursore vicino a 0, 90, 180, o 270 gradi del quadrante dell'arco, premere il
tasto sinistro del mouse. Il sistema evidenzia il punto del quadrante più vicino.
Mouse (cursore)
Questa opzione permette di inserire un punto, inteso come come posizione nello spazio, in maniera
approssimata col mouse o cursore. Il punto viene proiettato nel piano di costruzione 2d attivo, alla
profondit à (Z) di costruzione.
Per inserire un punto alla posizione del mouse:
1.
Attivare l’opzione selezionando la voce Mouse o premendo O sulla tastiera quando il
menu di definizione punto è attivo.
2.
Comparirà il cursore sullo schermo, che si muoverà in accordo col mouse.
3.
Per inserire un punto, muovere il mouse nella posizione desiderata.
4.
Premere il tasto sinistra del mouse.
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Selezione con Griglia
La selezione con griglia, attiva una griglia di punti di riferimento nei quali il cursore si aggancia
(snap) quando si disegna un punto. Premere Alt + G o scegliere Schermo, Al menu 2, Griglia. Il
dialogo dei Parametri Griglia è aperto per attivare, disattivate o personalizzare l'aspetto della
griglia.
Griglia on
Selezionare questo check box per attivare la griglia ed abilitare lo snap, la spaziatura, e l'origine.
Griglia visibile
Attivare questa opzione per rendere la griglia anche visibile sullo schermo.
Snap
Questo parametro determina come il cursore cattura i punti della griglia. Scegliere una delle
opzioni seguenti:
• Vicino - istruisce il sistema a catturare il punto della griglia solo quando il punto si trova a
metà-ampiezza del cursore. Se i punti della griglia sono spaziati abbastanza lontano, si può
selezionare un punto approssimato tra i punti della griglia.
• Sempre - istruisce il sistema a cattura sempre il punto della griglia più vicino.
Spaziatura
Questi parametri determinano l’intervallo fra i punti della griglia nella direzione X e nella direzione
Y.
Origine
Questo parametro indica l’origine della griglia in relazione all’origine di costruzione. Inserire i
valori nelle caselle X e Y o premere il pulsante Selez. per catturare la posizione col menu di
definizione punto.
Colore
Questo parametro determina il colore della griglia visibile.
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Dimensione
Questo parametro determina la dimensione della griglia visibile. Lo snap dei punti della griglia è
attivo anche fuori da questa dimensione.
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Metodi di Selezione Generale
Durante tutto il lavoro in Mastercam, il sistema suggerisce di selezionare entità. Nei casi in cui il sistema
suggerisce di selezionare una sola entità, si deve fare ciò utilizzando il mouse. Se, tuttavia, si deve
selezionare pi ù di una entità, il sistema fa apparire il menu Selezione Generale, al fine di disporre di più
metodi di selezione, unitamente alla possibilità di usare il mouse per selezionare entità singole. In un
singolo momento, il menu non comprende tutte le opzioni di selezione, poiché lo stesso ha una determinata
configurazione, in base alle funzioni che si stanno usando
Deseleziona
Questa opzione permette di eliminare una errata selezione eseguita. Usando il mouse cliccare sulle
entit à luminose (selezionate) per deselezionarle. Quando terminato premere il tasto Esc per ritornare
nel menu di selezione generale.
Catena
L’opzione Catena definisce un profilo di percorso costituito da una o più entit à. Quando si seleziona
Catena dal menu Metodo di concatenamento, viene visualizzato il menu Catena. Vedi capitolo Catena per
maggiori informazioni.
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Finestra
Questa opzione permette di selezionare
entit à che giacciono completamente dentro
alla finestra rettangolare definita col mouse.
Quando si sceglie Finestra, il menu
visualizza le opzioni che determinano come
la selezione con finestra funziona. Il segno +
(più) indica quale delle cinque voci è
attualmente attiva. Può essere utile
personalizzare la selezione con finestra,
usando le opzioni di maschera in fondo del
menu.
Menu finestra
Interno
Permette di selezionare solo le entità che giacciono
completamente dentro alla finestra.
Interno +
Intersezione
Permette di selezionare le entità che giacciono
completamente dentro alla finestra e anche le
entit à che intersecano con la finestra.
Intersezione
Permette di selezionare solo le entità che
intersecano con la finestra.
Esterno +
Intersezione
Permette di selezionare le entità che giacciono
completamente fuori dalla finestra e anche le entità
che intersecano con la finestra.
Esterno
Permette di selezionare solo le entità che giacciono
completamente fuori dalla finestra.
Usa Maschera
Impostato su S, istruisce Mastercam a selezionare,
nella finestra definita, solo le entità definite in
Imposta Maschera. Usa Maschera impostato su N,
istruisce Mastercam a ignorare le impostazioni di
Maschera.
Imposta
maschera
Si apre la finestra di dialogo per la selezione degli
elementi o attributi o livelli da usare come
maschera:
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Poligono
Questa opzione permette di selezionare entit à che
giacciono completamente dentro a un poligono di
forma irregolare definito col mouse. Quando si sceglie
Poligono, il menu visualizza le opzioni che
determinano come la selezione con poligono funziona.
Il segno + (più) indica quale delle cinque voci è
attualmente attiva. Può essere utile personalizzare la
selezione con poligono, usando le opzioni di maschera
in fondo del menu
<![endif]>
Area
L’opzione Area permette di selezionare entità definendo un punto all’interno di un profilo chiuso. Quando
si seleziona il comando Area, viene visualizzato il menu di concatenamento con Area. Vedi capitolo
“Concatenamento ” per maggiori informazioni.
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Solo
Questa opzione che permette selezionare una o più entit à, è particolarmente utile in una geometria
complessa, dove esiste il rischio di non selezionare l'entità corretta. Scegliendo Solo, il menu mostra le
voci per limitare la selezione solo a certi tipi di entit à e/o attributi.
Menu Solo
Punti
Limita la selezione solo ad «entit à punto» presenti sullo
schermo.
Linee
Limita la selezione solo ad «entit à linea » presenti sullo
schermo.
Archi
Limita la selezione solo ad «entit à arco» presenti sullo
schermo.
Spline
Limita la selezione solo ad «entit à spline » presenti sullo
schermo.
Superfici
Limita la selezione solo ad «entit à superficie» presenti sullo
schermo.
Dettagli
Seleziona solo le entità dettagli. Mastercam mostra il menu
di tutti i dettagli. Note, LQuo/guida, dimensione, tratteggio,
Copius
Colore
Seleziona solo entità di un determinato colore. Mastercam
visualizza la finestra di selezione dei colori
Livello
Seleziona solo entità che appartengono a un determinato
livello.
Maschera
Attiva la finestra di mascheramento entità. Impostando la
maschera si istruisce Mastercam a selezionare solo le entità
definite. Terminata la definizione, premere OK. Mastercam
ora, permette di selezionare solo le entità con gli attributi
attivati in precedenza.
Solidi
Seleziona solo entità che sono dei solidi
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Tutti/e
Questa opzione permette di selezionare tutte le entit à di un determinato tipo e con certi attributi.
Selezionare le voci del seguente menu per maggiori informazioni.
Gruppo
Selezionare Gruppo per selezionare il gruppo attualmente definito. Si definisce un gruppo usando la
funzione Gruppo del menu Trasforma.
Risultato
Selezionare Risultato per selezionare il risultato. Il risultato è l'insieme di uno o più elementi geometrici
che sono stati trasformati. Se uno o più elementi geometrici sono ruotati, specchiati, scalati o offsettati,
allora questi nuovi oggetti sono il risultato della trasformazione. Questi oggetti possono ora essere
selezionati con un solo comando invece che un’entit à alla volta.
Finito
Scegliendo questa opzione si termina il processo di selezione delle entità. Finché non si attiva questa
opzione, si può usare il mouse e/o le altre opzioni del menu per continuare a selezionare.
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Dialogo di selezione con Maschera
Impostando le opzioni del dialogo di selezione con Maschera si istruisce Mastercam a selezionare solo le
entit à definite. Terminata la definizione, premere OK. Mastercam ora, permette di selezionare solo le entità
specificate in precedenza.
Nell’esempio di fianco sono state mascherate tutte
le entit à, eccetto le superfici NURBS, che
potranno quindi essere selezionate.
Reset
Deseleziona tutte le opzioni, incluso attributi.
Tipo entità
Attivare i tipi di entit à che si vuole selezionare. Cliccando con il mouse su una entità che compone l’albero
delle entità, si potrà selezionare o deselezionare le entità che costituiranno la maschera. Il simbolo a V blu
di fianco a una entità indica che questa potrà essere selezionata mentre una X rossa indica che l ’entit à
viene mascherata e quindi non può essere selezionata.
Attributi
Apre la finestra di dialogo degli attributi, per poter impostare qualunque combinazione di attributo delle
entit à da selezionare. Vedi il capito “Interfaccia Mastercam”, “Menu secondario” per maggiori
informazioni.
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<![endif]>Concatenamento
Il Concatenamento è la selezione di una o più serie di curve (linee, archi, e/o spline) in cui le curve
presentano punti finali adiacenti. Quando questo menu viene visualizzato, l’utente ha la possibilit à di
concatenare le entit à con il solo uso del mouse. Nelle opzioni del menu si incontrano invece metodi di
concatenamento più definiti.
Principi di concatenamento
Tipi di catene
In una catena aperta i primi e gli ultimi punti finali non sono mai identici (es.: linee singole e archi di
180 gradi). In una catena chiusa, invece, i primi e gli ultimi punti finali sono identici (es.: rettangoli e
triangoli).
Direzione di concatenamento
Mastercam concatena una serie di entit à in un determinato ordine definito come direzione di
concatenamento. Una freccia rappresenta la direzione di concatenamento sull’entit à concatenata. Il
punto base della freccia mostra il punto iniziale della catena.
Il tipo di catena selezionato imposta la direzione di concatenamento. Per una catena aperta, questa
inizia dalla fine della catena più vicina al punto di selezione. Successivamente la direzione della catena
punta verso l’estremità opposta della catena stessa.
Per una catena chiusa, l ’utente può selezionare dalla finestra di dialogo Opzioni catena una delle
seguenti direzioni:
♦
♦
♦
Oraria - Effettua il concatenamento in direzione oraria. Questa opzione non è collegata alla
posizione del punto di selezione.
Antioraria - Effettua il concatenamento in direzione antioraria. Questa opzione non è collegata
alla posizione del punto di selezione.
Posizione cursore - Inizia la catena alla fine dell ’entità selezionata più vicina al punto di
selezione. In seguito la direzione della catena punta verso l’estremità opposta dell’entit à.
Punti Di Diramazione
I Punti di Diramazione sono disposti dove avviene l’incontro tra i punti finali di tre o più entità.I Punti
di Diramazione non vengono automaticamente creati in corrispondenza delle intersezioni. Per la
creazione di un punto di diramazione, usare le funzioni Modifica, Taglia/Estende o Modifica, Spezza.
Per maggiori informazioni su queste funzioni, consultare il capitolo “Modifica”.
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Tolleranza concatenamento
L’opzione Tolleranza concatenamento rappresenta la distanza massima che separa due fine entità, pur
mantenendole concatenate. La Tolleranza concatenamento può essere impostata in Schermo,
Configura, Tolleranze o nella finestra di dialogo Opzioni catena. Per maggiori informazioni sulla
configurazione, consultare il capitolo “Schermo, Configura”.
Il processo di concatenamento smette di aggiungere entità alla catena se il valore della tolleranza di
concatenamento viene oltrepassato. Se la catena si blocca improvvisamente tagliare le entità adiacenti o
usare la funzione Analizza, Catena per controllare le entit à sovrapposte.
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Opzioni catena
Ogni volta che in un menu concatenamento compare l’opzione Opzioni, viene visualizzata la finestra
di dialogo Opzioni catena, che fornisce le opzioni per la selezione di catene. Cliccare su una delle
seguenti possibilit à:
Maschera colore
L’opzione Maschera colore permette il concatenamento solo di entità di un certo colore. Quando si
attiva la maschera colore, è possibile selezionare solamente le entità dello stesso colore della prima
entit à concatenata. Se questa opzione viene usata in Finestra, Poligono, o Area, possono essere
concatenate solo le entità del colore del sistema corrente.
Maschera livello
L’opzione Maschera livello permette di selezionare per il concatenamento solo le entità che si trovano
su un livello specifico. Se si abilita la maschera livello possono essere selezionate solo le entità sullo
stesso livello della prima che è stata concatenata. Se questa opzione viene usata in Finestra, Poligono, o
Area , possono essere concatenate solo le entità sullo stesso livello di sistema corrente.
Maschera piano
L’opzione Maschera piano permette di selezionare per il concatenamento solo le entità che si trovano
su un piano specifico. Quando si attiva la maschera piano, è possibile selezionare solamente le entità
parallele al piano di costruzione corrente e alla stessa profondit à Z della prima entità concatenata. Se
questa opzione viene usata in Finestra, Poligono, o Area , possono essere concatenate solo le entità che
si trovano sul piano di costruzione e alla profondità Z correnti.
Ignora profondità
L’opzione Ignora profondità non tiene conto della profondit à Z delle entità (con riferimento al piano di
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costruzione corrente) e le considera su un unico piano. Questa opzione non è selezionabile se l’opzione
Maschera piano è attivata.
Inizio catena dall ’entit à punto
Se questa opzione è disattivata, il punto di inizio della catena si sposta il più vicino possibile alla
posizione del cursore. Se questa opzione è attivata, il sistema imposta il punto di inizio alla posizione di
un punto finale di una delle entità nella catena.
Maschera entità
L’opzione Maschera entità permette che solo dei tipi specifici di entità vengano selezionati per il
concatenamento. Cliccare su uno o più tipi di entità:
♦
Punti
♦
Linee
♦
Archi
♦
Spline
Modalità di concatenamento
L’opzione permette di scegliere tra completo e parziale. Scegliendo parziale si potrà utilizzare il
concatenamento parziale.
Direzione per catene chiuse
Questa opzione imposta la direzione di concatenamento per catene chiuse. Selezionare uno dei settaggi
di direzione:
Oraria
Effettua il concatenamento in direzione oraria.
Antioraria
Effettua il concatenamento in direzione antioraria
Usa posizione cursore per selezione manuale
Questa opzione fa cominciare la catena alla fine dell’entità selezionata più vicina al punto di selezione.
Successivamente la direzione della catena punta verso l’estremità opposta dell’entità.
Ricerca direzione per catene aperte
Questa opzione imposta la direzione di ricerca per l’inizio della prossima catena aperta. Cliccare su uno
dei seguenti settaggi di direzione:
♦ Un senso
♦
Zigzag
Nesting infinito in catena area
Questa opzione si applica al metodo di concatenamento Area. L’attivazione di questa opzione permette
il concatenamento di tasche una dentro all’altra nella geometria. Per maggiori informazioni su
Concatenamento Area , consultare “Area”.
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Inverti direzione delle catene pi ù interne
Usa questa scelta di concatenazione per sostituire la direzione di concatenamento quando le catene
sono circondate da un percorso esterno. Questa scelta di concatenazione è utile per geometrie fatte da
catene interne ed esterne alternativamente, ed offre un metodo automatico per invertire la
compensazione dalla catena pi ù interna a quella più esterna.
Opzioni di ordinamento per catene annidate
Queste opzioni sono disponibili nel menù a tendina che si apre in corrispondenza della voce
“Ordinamento”:
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• La prossima più vicina indica che il concatenamento avverrà con la catena annidata più vicina al punto di
concatenamento
•
Da interno a esterno il concatenamento avviene dalla catena pi ù interna a quella più esterna.
•
Da esterno a interno è il contrario.
• Ottimizza da interno a esterno permette di controllare l ’ordine di concatenamento quando si usa un
concatenamento a finestra . Il metodo ottimizzato comincia il concatenamento dalla catena più vicina al
punto di partenza selezionato, ma permette di selezionare un intero gruppo di catene, prima di passare al
successivo.
Angolo per stop in sezione
Questa opzione si applica al metodo di concatenamento Sezione. Se, durante il concatenamento, il
sistema trova un angolo maggiore dell’angolo per stop in sezione, tale processo si blocca e richiede
all’utente di selezionare manualmente la catena successiva.
Tolleranza di concatenamento
Il parametro Tolleranza concatenamento imposta la vicinanza necessaria tra due entità per continuare
automaticamente il concatenamento. Se due entità sono separate di una distanza maggiore rispetto alla
tolleranza di concatenamento, il processo di concatenamento si ferma e richiede all’utente di inserire
manualmente la catena successiva. Per maggiori informazioni a riguardo, consultare “Tolleranza
concatenamento ”.
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Modalità sincro
Definisce la sincronizzazione tra due o pi ù catene, come definito nella sezione seguente.
<![endif]>
Sincro
L’opzione Sincro spezza una catena in un numero di catene separate, con inizio e fine di ciascuna in
corrispondenza di un punto specifico. In seguito la catena viene sincronizzata e combinata con una o
più catene per creare un percorso. Ogni catena deve contenere lo stesso numero di punti di
sincronizzazione. Quando si seleziona Sincro dal menu Metodo di concatenamento, viene visualizzata
la finestra di dialogo Opzioni catena sincronizzata.
Metodi di sincronizzazione delle catene
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Nessuno
Non usa alcun metodo di sincronizzazione.
Con entità
Con diramazioni
Combina le catene partendo dai punti finali di ogni entità.
Combina le catene in corrispondenza delle diramazioni.
N.B.: Quando si usa l’opzione Con diramazioni il settaggio
maschera colore o piano pu ò rendere più facile la selezione
della catena.
Combina una o più spline partendo dai punti nodali di
ciascuna di esse. Tutte le spline devono avere lo stesso
numero di nodi. Questa opzione è operativa solo con spline
parametriche.
Combina le catene partendo dalle entità dei punti sui punti
finali di ognuna di esse. Le entità dei punti devono venir
create prima del loro concatenamento. Per maggiori
informazioni a riguardo consultare il capitolo “Definizione
Punto” alla Guida Utente Mastercam Design Versione 7.0.
Combina le catene di aree definite dall’utente.
Con nodi
Con punti
Manuale
Manuale/densità
Combina le catene di aree definite dall’utente con densità
specifiche. Inserire un valore di densit à per ogni catena.
Per usare il metodo il concatenamento Sicro
1.
2.
3.
Cliccare su Sincro dal menu Metodo di concatenamento (per esempio quando si devono
concatenare più spline per costruire una superficie coons o loft) . Viene visualizzata la finestra di
dialogo Opzioni catena sincronizzata.
Selezionare un metodo di sincronizzazione dalla finestra di dialogo e cliccare su OK.
Usare il menu Metodo di concatenamento per selezionare le catene da sincronizzare. Bisogna
selezionarne almeno due (2).
N.B.: Quando si usa la Sincronizzazione Manuale o Manuale/densità i metodi di concatenamento
Singolo e Sezione sono i più semplici da utilizzare.
4.
Cliccare su Finito e Mastercam evidenzia le entità concatenate.
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Ultimo
Questa opzione richiama l ’ultimo gruppo delle operazioni di concatenamento. L’opzione Ultimo non è
attivabile se la geometria è cambiata dopo la creazione dell’ultima catena. Se l’opzione Ultimo è stata
usata in precedenza, il sistema visualizza il seguente messaggio:
Deseleziona
Questa opzione cancella l ’ultima catena selezionata.
Edita Catena
Durante il processo di selezione catene, il menu visualizza le opzioni per editare la catena corrente.
Tutte le opzioni disponibili nel menu sono descitte nei paragrafi seguenti. In alcuni di questi menu
possono comparire solo certe opzioni di editing. Per esempio, le opzioni Punto Inizio, Avanti e Indietro
non vengono visualizzate nel menu di editing per le catene aperte poiché, in questi casi, il punto di
inizio viene automaticamente spostato alla fine della catena più vicina al punto di selezione.
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Modo
Questa opzione rimanda al menu principale Metodo di concatenamento.
Opzioni
Questa opzione visualizza la finestra di dialogo opzioni catena. Per ulteriori informazioni a riguardo si
rimanda a “Opzioni catena”.
Parziale
Questa opzione permette all’utente di creare una catena parziale. Per maggiori informazioni a riguardo,
consultare “Parziale.
Inverte
Questa opzione inverte la direzione della catena selezionata.
Avanti
Questa opzione muove in avanti i punti iniziali e finali di una catena chiusa verso l’entit à successiva.
Questa opzione viene visualizzata solo quando l’utente crea una catena chiusa.
Indietro
Questa opzione muove indietro i punti iniziali e finali di una catena chiusa verso l’entità successiva e
viene visualizzata solo quando l’utente crea una catena chiusa.
Punto Inizio
Questa opzione rimanda all’area grafica per selezionare un punto di inizio di una catena chiusa usando
il menu di selezione Punto. Questa opzione viene visualizzata quando si crea una catena chiusa.
Inizio avanti
Questa opzione, che viene visualizzata solo quando si crea una catena parziale, muove in avanti il
punto iniziale di una catena parziale verso l’entit à successiva.
Inizio indietro
Questa opzione, che viene visualizzata solo quando si crea una catena parziale, muove indietro il punto
iniziale di una catena parziale verso l ’entit à successiva.
Fine avanti
Questa opzione, che viene visualizzata solo quando si crea una catena parziale, muove in avanti il
punto finale di una catena parziale verso l ’entit à successiva.
Fine indietro
Questa opzione, che viene visualizzata solo quando si crea una catena parziale, muove indietro il punto
finale di una catena parziale verso l’entit à successiva.
Deseleziona
Questa opzione, che viene visualizzata per catene aperte, chiuse e parziali, deseleziona l’ultimo
segmento della catena.
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Metodi di concatenamento
Tutte le opzioni del menu Metodo di concatenamento saranno descritte nella sezione successiva. Ad
ogni modo, in alcuni di questi menu, compaiono solo certi metodi di concatenamento. Per esempio,
l’opzione Punto non appare quando si deve concatenare il percorso Tasca perché l’utente ha bisogno di
concatenare un contorno chiuso per creare una tasca. Altre volte il menu Metodo di concatenamento
apparirà con delle opzioni aggiuntive, come ad esempio Sincro.
Catena
L’opzione Catena definisce un profilo di percorso costituito da una o più entit à. Quando si seleziona
Catena dal menu Metodo di concatenamento, viene visualizzato il menu Catena.
Menu catena
Modo
L’utente viene rimandato al menu principale Metodo di
concatenamento.
Opzioni
Visualizza la finestra di dialogo Opzioni catena. Per maggiori
informazioni a riguardo, consultare “Opzioni catena” .
Parziale
Crea una catena parziale. Per ulteriori informazioni sulle catene
parziali si rimanda alla pag. 64.
Per usare il metodo di concatenamento Catena
1.
2.
3.
Cliccare su Catena dal menu Metodo di Concatenamento. Mastercam visualizza il menu Catena.
Selezionare le entità da concatenare. Mastercam evidenzia l’entit à e visualizza il menu che
consente di editare la catena.
Selezionare un’altra catena o cliccare su Finito per visualizzare i parametri di percorso.
Parziale
L’opzione Parziale seleziona una catena parziale, che è un sottoinsieme di una catena aperta o chiusa.
Se si seleziona Parziale dal menu Catena, viene visualizzato il menu Catena parziale.
Quando si determina la direzione di concatenamento, l’inizio di una catena parziale viene visualizzato
alla fine dell ’entit à selezionata più vicina al punto di selezione sull’entit à. Se nella direzione iniziale
dell’ultima entità selezionata non c’è il percorso, l’inizio della catena parziale si sposta all’estremità
opposta dell’entit à.
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Menu Catena parziale
Inverte
Inverte la direzione della catena parziale.
Fine qui
Termina la catena parziale. Una freccia rossa indica la fine della
catena.
Attesa
Continua il concatenamento parziale dopo che è stata
selezionata l’ultima entità..Cliccando su Si (S) l ’utente rimane
in attesa di ulteriori selezioni, mentre cliccando su No (N)
termina il concatenamento parziale e visualizza il menu che
consente di editare la catena.
Per usare il metodo di concatenamento parziale
1.
Cliccare su Parziale dal menu Catena.
2.
Selezionare la prima entità sulla catena parziale. Viene visualizzato il menu Catena parziale.
3.
Selezionare l’ultima entità della catena parziale.
4.
Se il sistema ha incontrato dei punti di diramazione nella geometria tra la prima e l ’ultima entità,
viene visualizzata l’opzione Indietro sul menu Catena parziale, che rimuove la selezione
dell’ultima entità. Continuare con la selezione delle entità per terminare la catena parziale e
cliccare su Finito. Mastercam evidenzia le entità concatenate.
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Finestra
L’opzione Finestra concatena le entità disegnando una finestra attorno ad esse. Una finestra è un’area
rettangolare tracciata sullo schermo. Questo metodo di concatenamento diventa utile se
contemporaneamente si ha un numero di catene da selezionare. Quando si seleziona Finestra dal menu
Metodo di concatenamento, viene visualizzato il menu Conc atenamento con finestra.
Menu Concatenamento con finestra
Rettangolo
Permette di selezionare le entità mediante un rettangolo.
Poligono
Permette di selezionare le entità mediante un poligono con più
vertici.
Concatena le entità che si trovano completamente all’interno
della finestra da tracciare.
Interno
Int + intrs
Intersez.
Concatena le entità che si trovano completamente all’interno o
intersecano la finestra da tracciare.
Concatena le entità che intersecano la finestra da tracciare.
Est + intrs
Concatena le entità che si trovano completamente all’esterno o
intersecano la finestra da tracciare.
Esterno
Concatena le entità che si trovano completamente all’esterno
della finestra da tracciare.
Visualizza la finestra di dialogo Opzioni catena. Per ulteriori
ragguagli a riguardo, si rimanda a “Opzioni catena” alla pag.
56.
Opzioni
Per usare il metodo di concatenamento con finestra
1.
Cliccare su Finestra dal menu Metodo di concatenamento o premere [Alt + F5]. Mastercam
visualizza il menu Concatenamento con finestra.
2.
Impostare le opzioni di concatenamento.
3.
Usare il mouse per tracciare il primo angolo della finestra.
4.
Usare il mouse per tracciare l’angolo opposto della finestra rettangolare.
5.
6.
Ä
Il sistema richiede all’utente di indicare un punto di ricerca. Il punto di ricerca imposta la
direzione catena , iniziando dall’entit à pi ù vicina al punto. Inserire un punto di ricerca usando il
menu di selezione.
Mastercam visualizza il profilo della finestra ed evidenzia le entità concatenate.
IMPORTANTE: Per uscire da questa funzione senza creare una finestra, premere
[Esc] ogni volta prima di tracciare l’angolo opposto della finestra.
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Poligono
Questa opzione concatena le entità disegnando un poligono attorno ad esse. Si tratta di un ’opzione
simile a quella con Finestra, un poligono è un’area dalla forma irregolare avente tre o più lati diritti.
Quando si seleziona Poligono dal menu Metodo di concatenamento viene visualizzato il menu
Concatenamento con poligono.
Menu Concatenamento con poligono
Interno
Concatena le entità che si trovano completamente all’interno
del poligono da tracciare.
Int + intrs
Concatena le entità che si trovano completamente all’interno o
intersecano il poligono da tracciare.
Intersez.
Est + intrs
Concatena le entità che intersecano il poligono da tracciare.
Concatena le entità che si trovano completamente all’esterno o
intersecano il poligono da tracciare.
Esterno
Concatena le entità che si trovano completamente all’esterno
del poligono da tracciare.
Opzioni
Visualizza la finestra di dialogo Opzioni catena. Per ulteriori
ragguagli a riguardo si rimanda a “Opzioni catena” alla pag.
56.
Per usare il metodo di concatenamento con poligono
1.
2.
Selezionare Poligono dal menu Metodo di concatenamento. Mastercam visualizza il menu
Concatenamento con poligono.
Settare le opzioni di concatenamento.
3.
4.
Tracciare i punti del poligono. Mastercam visualizza il poligono come è stato tracciato.
Per impostare l’ultimo punto del poligono, digitare [F] o cliccare su Finito dal menu. Se si usa il
mouse per selezionare Finito, il contorno del poligono segue il cursore verso il menu, ma il
contorno del poligono stesso non cambia forma. Mastercam collega il primo punto tracciato
all’ultimo con una linea retta.
5.
Il sistema richiede all’utente di indicare un punto di ricerca. Il punto di ricerca setta la direzione
catena, partendo dall ’entit à più vicina al punto. Inserire un punto di ricerca usando il menu
Definizione Punto. Per maggiori informazioni a riguardo, consultare il “Definizione Punto” alla
Guida Utente Mastercam.
6.
Ä
Mastercam visualizza il profilo del poligono ed evidenzia le entità concatenate.
IMPORTANTE: Per uscire da questa funzione senza creare un poligono, premere
[Esc] ogni volta prima di digitare [D] o selezionare OK.
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Area
L’opzione Area crea catene selezionando un punto all’interno di un profilo chiuso. Quando si seleziona
Area dal menu Metodo di concatenamento, viene visualizzato il menu Area.
Menu Area
Modo
Opzioni
Rimanda l’utente al menu principale Metodo di concatenamento.
Visualizza la finestra di dialogo Opzioni catena. Per maggiori
informazioni a riguardo, consultare “Opzioni catena” .
Per usare l’opzione di concatenamento Area
1.
Selezionare Area dal menu Metodo di concatenamento. Mastercam visualizza il menu Area.
2.
Settare le opzioni catena necessarie e cliccare su Finito.
3.
4.
Ä
Selezionare un punto all’interno di un profilo chiuso. Il sistema concatena il profilo chiuso più
interno che contiene il punto selezionato e tutti i profili chiusi entro il confine esterno.
Mastercam evidenzia le entità concatenate.
IMPORTANTE: L ’uso del metodo di concatenamento Area è raccomandato
soprattutto con percorsi Tasca perché non occorre che le catene vengano
selezionate in una sequenza particolare.
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Punto
L’opzione Punto concatena un singolo punto verso cui l’utensile muove in rapido. Il sistema crea un
nuovo punto non associativo se non se ne seleziona uno creato in precedenza.
N.B.: L’opzione Punto si applica soprattutto ai percorsi Contorno e Tasca. L’utente potrebbe voler
concatenare un punto come punto di partenza per un percorso contorno o come punto d’entrata per un
percorso tasca.
Per usare l’opzione di concatenamento Punto
1.
Selezionare Punto dal menu Metodo di concatenamento.
2.
Inserire il punto usando il menu Definizione Punto.
3.
Mastercam evidenzia il punto e rimanda al menu Metodo di concatenamento.
Singolo
L’opzione Singolo crea una catena formata da una singola entità. Una singola entità potrebbe essere
una linea, un arco o una splina.
Per usare l’opzione di concatenamento Singolo
1.
Cliccare su Singolo dal menu Metodo di concatenamento.
2.
Selezionare una singola entità.
3.
Mastercam evidenzia l’entità e visualizza il menu che consente di editare la catena.
4.
Selezionare un’altra catena o cliccare su Finito per visualizzare i parametri del percorso.
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Sezion e
L’opzione Sezione concatena le entità fino a quando il sistema raggiunge un punto di diramazione o un
angolo maggiore di quello per stop in sezione; tale angolo può essere impostato nella finestra di dialogo
Opzioni catena.
Per usare l’opzione di concatenamento Sezione
1.
Cliccare su Sezione dal menu Metodo di concatenamento.
2.
Selezionare un’entit à.
3.
Mastercam evidenzia l’entità concatenata e visualizza il menu che consente di editare la catena.
4.
Selezionare un’altra catena o cliccare su Finito per visualizzare i parametri di percorso.
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Utilità per migliorare l’efficienza
Le informazioni contenute in questo capitolo aiutano ad aumentare l’efficienza mentre si stà lavorando
dentro a Mastercam. I temi affrontati di seguente sono:
♦ Funzioni Addizionali
♦ Tasto destro del mouse
♦ Immissione dati
♦ Aiuti nella visualizzazione
♦ Cambio rapido di Visualizzazione
♦ Coordinate del sistema
Funzioni Addizionali
Le funzioni elencate di seguito non sono accessibili dal Menu Principale o dal Menu Secondario; sono
comunque, funzioni molto utili da conoscere durante il lavoro in Mastercam.
Autozoom
Il comando Autozoom, ingrandisce TUTTA la geometria, per riempire completamente lo schermo.
Selezionare Autozoom dal menu destro del mouse o premere ALT-F1. . Il comando è accessibile anche
dalla toolbar, premendo il bottone .
Zoom
La funzione Zoom viene usata per “ingrandire una parte della geometria”. Ciò viene normalmente
effettuato per ottenere una vista migliore di alcuni particolari. Per ingrandire, selezionare Zoom dal menu
destro del mouse o premendo il tasto funzione F1. Per usare questa funzione : Definire i due vertici con il
mouse. La parte fra i due punti verrà ingrandita e visualizzata a tutto schermo. Il comando è accessibile
anche dalla toolbar, premendo il bottone .
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Zoom precedente
La funzione Zoom precedente annulla ciò che era stato ingrandito con Zoom. Si può tornare indietro fino a
8 ingrandimenti. Cioè se il video viene ingrandito di otto volte, allora questo comando compie
adeguatamente il suo compito solo otto volte. Quando viene usato per la nona volta, raddoppierà la
larghezza del video, invece di far ritornare indietro il video al modo in cui si trovava prima del primo
zoom. Per utilizzare il comando Zoom Precedente, selezionare Zoom prec. dal menu destro del mouse o
premere il tasto funzione F2. Il comando è accessibile anche dalla toolbar, premendo il bottone .
Zoom indietro 0.8
Effettua un zoom indietro di un 0.8. La visualizzazione della geometria viene ridotta di un 80%.
Il comando è accessibile anche dalla toolbar, premendo il bottone o con la combinazione di tasti ALT+F2.
Annulla
Annulla l'ultima operazione eseguita. Il comando è accessibile anche dalla toolbar, premendo il bottone o
con la combinazione di tasti ALT+U.
Ridisegna
Questo comando, ridisegna lo schermo grafico. Tutto quello che non è geometria viene rimosso dallo
schermo. Il comando è accessibile anche dalla toolbar, premendo il bottone .
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Visualizza informazioni
Le seguenti informazioni vengono visualizzate in basso nello schermo:
♦ Le varie origini (sistema, costruzione e lavoro, se usate).
♦ Nome, dimensione, data, ora del file di geometria, se salvato.
♦ Il nome file NCI.
♦ L’attuale scala video.
Tasto destro del mouse
In qualunque momento, mentre si è al lavoro in Mastercam, può essere premuto il tasto destro del mouse.
Viene aperto un menu, che dà rapido accesso ad alcune importanti funzioni Mastercam.
Tasto destro del mouse
Zoom
La funzione Zoom viene usata per “ingrandire una parte della
geometria”.
Zoom
precedente
La funzione Zoom precedente annulla ciò che era stato
ingrandito con Zoom.
Dinamica
Cambia la vista grafica in maniera dinamica col mouse
Muovi
Dinamico
Permette di muovere il disegno sul piano, puntando prima con il
mouse e quindi trascinandolo sullo schermo.
Zoom
Dinamico
Permette di puntare con il mouse un punto dello schermo e fare
lo zoom movendo dinamicamente il mouse avanti e indietro.
Autozoom
Il comando Autozoom, ingrandisce TUTTA la geometria, per
riempire completamente lo schermo.
Ridisegna
Questo comando, ridisegna lo schermo grafico.
Sopra
Imposta la vista grafica della geometria, su sopra.
Fronte
Imposta la vista grafica della geometria, su fronte.
Lato
Imposta la vista grafica della geometria, su lato.
Isometrica
Imposta la vista grafica della geometria, su isometrica.
Auto-intensità
Attiva / disattiva l’Auto-intensità, che permette di selezionare
un’entità quando il mouse ci passa sopra dinamicamente.
Autocursore
Attiva / disattiva l’Auto-cursore.
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Immissione dati
Quando il sistema richiede di immettere dati, intesi come un valore per una altezza, lunghezza, raggio,
angolo, ecc., eseguire una delle azioni seguenti:
♦
Premere un bottone del mouse o premere INVIO per accettare il valore di default, proposto
dal sistema.
♦
Digitare i dati direttamente nella casella, e premere INVIO.
♦
Digitare la lettera di un shortcut e premere INVIO.
Inserimento Rapido (Shortcut)
Mastercam può usare questa opzione, ogni volta che è richiesto di inserire un valore nella costruzione o
nella selezione geometrica.
Le lettere che possono essere usati quando è richiesto di inserire un valore sono :
♦
X - Usato per inserire il valore di una coordinata X esistente in geometria.
♦
Y - Usato per inserire il valore di una coordinata Y esistente in geometria.
♦
Z - Usato per inserire il valore di una coordinata Z esistente in geometria.
♦
R - Usato per inserire il valore di un raggio esistente in geometria.
♦
D - Usato per inserire il valore di un diametro esistente in geometria.
♦
L - Usato per inserire il valore di una lunghezza esistente in geometria.
♦
S - Usato per inserire il valore di una distanza esistente tra due punti.
♦
A - Usato per inserire il valore di un angolo esistente in geometria.
Esempio per inserire una punto con determinate coordinate:
Trucchi
Si può risparmiare tempo nell’immissione di valori seguendo questi trucchi:
♦
Gli zeri dopo il punto decimale possono essere omessi.
♦
Gli zeri prima del punto decimale possono essere omessi.
♦
Tutte le coordinate sono modali. Escludendo una coordinata, Mastercam usa il valore inserito in
precedenza. Per esempio, escludendo la Y e/o mettendo la doppia virgola, viene assunta la Y
precedente. Questa procedura può essere ripetuta, se si desidera inserire altri punti, usando le
coordinate. Se si sta costruendo una linea orizzontale o verticale, non è necessario ripetere le
coordinate X o Y uguali.
♦
Formule con addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni possono essere usate assieme ai
numeri. E' usata la notazione algebrica. (es. x1+2/3y(1-6*.025)/8z-1/2). Sono concessi i seguenti
caratteri : [+] addizione, [-] sottrazione, [*] moltiplicazione, [/] divisione, e parentesi [()].
Aiuti nella visualizzazione
Mastercam mostra alcuni aiuti nella visualizzazione, che permetto di capire meglio come la geometria è
orientata nell'area grafica.
Marcatore di Assi XYZ
Il marcatore di Assi XYZ appare nell’area grafica, nell’angolo in basso a sinistra, per indicare l’attuale
orientamento dell ’asse, secondo lo spazio 3D; il marcatore è aggiornato continuamente dal cambiamento
della vista grafica. I colori delle linee del marcatore, che indicano come sono orientati gli assi, variano in
base al colore della grafica dello schermo. Per esempio:
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♦
Su sfondo nero, gli assi che sono sullo schermo sono di colore bianco; invece, gli assi che puntano
nello schermo appaiono in grigio scuro.
♦
Su sfondo bianco, gli assi che sono sullo schermo appaiono di colore grigio chiaro; invece, gli assi
che puntano nello schermo appaiono in grigio scuro.
♦
Su sfondo grigio scuro, gli assi che sono sullo schermo sono di colore bianco; invece, gli assi che
puntano nello schermo appaiono in nero.
♦
Su sfondo di ogni altro colore, gli assi che sono sullo schermo sono di colore bianco; invece gli assi
che puntano nello schermo appaiono in grigio scuro.
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Freccia dinamica
In ogni parte del programma, ogni qualvolta il cursore cambia in una freccia per muoverlo dinamicamente
sulla geometria a indicare una posizione, la dimensione della freccia cambia per riflettere la posizione
normale. Quando la freccia è grande, indica che la posizione normale della freccia punta verso l’operatore;
quando freccia è pi ù piccola, indica che la posizione normale della freccia punta lontano dall’operatore.
Mostra retro superfici in tonalità diversa
Questa opzione determina se porre in evidenza, con un colore diverso da quello della superficie, il retro
delle superfici (l’area opposta alla direzione normale della superficie). Questa opzione è articolata in Si o
No. Scegliendo S, il sistema usa il corrente colore definito per visualizzare i retro delle superfici; invece,
scegliendo N il sistema visualizza con lo stesso colore entrambi i lati di una superficie. Il numero del
colore è indicato nell’Area dei messaggi in basso sullo schermo.
IMPORTANTE: quando l’opzione Mostra Retro è attiva, ogni nuova visualizzazione relativa allo
schermo grafico (ridisegna, zoom, unzoom, ecc.) è fino a tre volte più lenta, a causa dei calcoli
matematici necessari a creare la visualizzazione.
Cambio rapido di Visualizzazione
Si possono usare i seguenti comandi della tastiera per modificare la visualizzazione sullo schermo
rapidamente ed, in certi casi, anche la vista grafica.
♦
Premere i tasti contrassegnati dalle frecce per cambiare la posizione della geometria nell’area
grafica, muovendosi in una direzione orizzontale a destra, orizzontale a sinistra, verticale in alto o
verticale in basso. Ciò è definito Pan (Panoramica).
♦
Premere il tasto Alt più uno dei tasti contrassegnati dalle frecce per inclinare la geometria, nel
mezzo dello schermo, in direzione orizzontale a destra, orizzontale a sinistra, verticale in alto o
verticale in basso. Facendo in questo modo si crea una nuova vista grafica.
♦
Premere il tasto Fine per iniziare una libera rotazione della geometria, quindi premere qualsiasi
tasto per fermarla. Facendo in questo modo si crea una nuova vista grafica.
♦
Premere il tasto Pagina Su per aumentare la dimensione della visualizzazione dello schermo, con
zoom nei passi incrementali.
♦
Premere il tasto Pagina Giù per diminuire la dimensione della visualizzazione dello schermo, con
unzoom nei passi incrementali.
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Coordinate del sistema
Mastercam usa due sistemi di coordinate per descivere le locazioni nell’area grafica :
Coordinate Cartesiane
Le coordinate cartesiane (X,Y,Z) localizzano un punto nello spazio, in base alla propria distanza
dall’origine della costruzione (X0, Y0) ed alla propria profondit à (Z). La coordinata X rappresenta la
distanza in orizzontale dall’origine della costruzione. I punti che si trovano alla destra dell’origine hanno
un valore positivo; i punti che si trovano invece alla sinistra hanno un valore negativo. La coordinata Y
rappresenta la distanza in verticale dall ’origine della costruzione. I punti che si trovano sopra l’origine
hanno un valore positivo; i punti che i trovano sotto l’origine hanno un valore negativo.
Coordinate polari
Le coordinate polari localizzano un punto nello spazio, usando un punto conosciuto, una lunghezza ed un
angolo. Il sistema, in direzione antioraria ed a partire dall’asse positivo orizzontale (0°), crea un angolo che
trapassa il punto conosciuto nell’attuale piano di costruzione.
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Analisi
Il menu Analisi contiene le funzioni che permettono all’utente di ottenere le informazioni sulle coordinate
dei punti finali, la lunghezza, il raggio, la distanza fra punti, l’angolo di una linea, la lunghezza di un arco o
di una spline, il numero di nodi usato per creare una spline, la lunghezza 3D di un arco o una spline, il
grado di una superficie, il colore di una entit à, il livello, ecc..
La funzione analisi può visualizzare due insiemi di numeri completamente diversi. Nel modo di
costruzione 3D, il sistema visualizzerà le coordinate assolute, cioè relative al punto XYZ zero. Se un piano
di costruzione è definito, allora le coordinate visualizzate sono in relazione al piano di costruzione e
all’origine di costruzione. La maniera più semplice per analizzare un’entit à e quella di posizionarsi
nell’area grafica e cliccare sull’entit à ; Mastercam visualizza il menu analisi entità e le informazioni
dell’entit à nell’area dei messaggi in basso nello schermo.
Nota: Il numero di decimali visualizzato dal comando Analisi è impostato in Schermo, Configura,
Schermo.
Menu analisi entità
Il menu Analisi entità permette effettuare la funzione di analisi per un'entità singola. Questo menu è
mostrato se è usato il mouse per scegliere un'entità singola. Questo menu visualizza anche le opzioni Solo
e Numero.
Menu Analisi
Edita
Stabilisce se il modo Edita è attivo o no. Cambiare questa
opzione a S o a N per attivare o disattivare il modo edita.
Solo
Per analizzare solamente certi tipi di entità, selezionare Solo dal
menu di Analisi. Usare queste opzione per analizzare solo
particolari entità in geometrie complesse.
Tutti/e
Rimuove qualsiasi restrizioni della selezione impostata del
menu "Solo". Qualsiasi entit à può essere analizzata
Numero
Permette di inserire il numero dell'entit à che si vuole analizzare.
Il sistema evidenzia l'entità corrispondente e mostra i suoi dati
nell'area dei messaggi in basso sullo schermo.
Gli attributi principali dell’entità sono comunque riassunti nella parte dello schermo di Mastercam.
Edita entità
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Quando il modo edita è attivo, ogni volta che viene selezionata un’entit à per l’analisi, viene aperta anche
una finestra di dialogo.
Questa finestra di dialogo ha due pagine, ciascuna delle quali è rappresentata da una linguetta alla cima alla
finestra. Una pagina mostra le informazioni geometriche, e l'altra mostra gli attributi dell’entit à. Il dati
visualizzati in ciascuna pagina variano a seconda del tipo di entità selezionata. Possono essere modificati
solo i campi evidenziati, i menu a scorrimento verticale, le caselle di controllo, e i bottoni.
♦ Ok - Chiude la finestra di dialogo e esegue i cambiamenti.
♦ Annulla - Chiude la finestra di dialogo senza eseguire i cambiamenti.
♦ Applica - Esegue i cambiamenti rimanendo dentro alla finestra di dialogo.
Attributi
In base all’entit à selezionata possono essere modificati tutti gli attributi o solo Livello e Colore.
♦
Livello - Permette di cambiare il livello dell’entit à selezionata. Digitare il numero del livello
che si vuole utilizzare, o scegliere il bottone Livello e selezionare un livello dalla finestra di dialogo.
♦
Colore - Permette di cambiare il colore dell’entit à selezionata. Digitare il numero del colore
che si vuole utilizzare, o scegliere il bottone Colore e selezionare un colore dalla finestra di dialogo.
♦
TipoLinea - Permette di cambiare il Tipolinea dell’entit à selezionata. Selezionare un nuovo
Tipolinea dal menu a scorrimento verticale.
♦
Spessore - Permette di cambiare lo Spessore delle linee dell ’entit à selezionata. Selezionare un
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nuovo Spessore dal menu a scorrimento verticale.
Informazioni geometriche
Le informazioni geometriche, che possono essere editate, variano in base al tipo di entità selezionata.
Menu Analisi
Scegliendo Analisi del menu principale viene mostrato il seguente menu:
Punto
Questa opzione permette di analizzare un punto notevole della geometria usando i comandi di inserimento
(es. Pt Finale, Metà, Centro, ecc). Vengono restituite le coordinate XYZ.
Per analizzare un punto:
1.
Selezionare Punto dal menu Analisi.
2.
I comandi di inserimento chiederanno all’utente di definire un punto. Le coordinate XYZ del
punto saranno visualizzate in basso sullo schermo.
3.
Ripetere il passo 2 per visualizzare punti addizzionali, se richiesto.
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Profilo
Selezionare Profilo dal menu Analisi per analizzare una catena di entità. Mastercam mostra il menu di
concatenamento per definire il profilo da analizzare. Il comando Analisi, Profilo utilizza funzioni tipiche
della creazione del percorso utensile.
Per analizzare un profilo:
1.
Selezionare Profilo dal menu Analisi. Il menu di concatenamento è mostrato.
2.
Definire una o più catene. Selezionare Finito.
3. Impostare il tipo di profilo concatenato; 2d o 3d. Usare 3d per le spline. Mastercam mostra un
messaggio di errore se è utilizzata l’opzione 2d invece di 3d per le spline.
4.
Mastercam richiede dove indirizzare l’output.
5. Selezionare Stampante per stampare le informazioni del profilo. Il sistema mostrerà
l’interfaccia di stampa di Windows per la stampante connessa al proprio PC
Oppure
6.
Selezionare Schermo per visualizzare le informazioni del profilo sul proprio monitor.
Tipo di profilo
Questa sezione del dialogo determina il tipo di informazioni che il sistema ritorna nell’analisi.
♦
2D - Permette di analizzare il profilo selezionato o l'offset del profilo ed abilita tutti gli altri
parametri del dialogo. Per analizzare l'offset del profilo, la distanza dell'offset deve essere più
grande di zero e compensazione deve essere impostata a sinistra o destra. Il profilo selezionato può
contenere solo linee ed archi.
♦
3D - Permette di analizzare solo il profilo selezionato della geometria di base. La catena può
contenere linee, archi, e spline. Scegliendo questa opzione, tutti altri parametri del dialogo sono
disabilitati.
Distanza di offset
Imposta la distanza di offset dall ’entit à originale.
Controlli infiniti in avanti
Attivare questo parametro, per istruire il sistema a controllare in avanti se il profilo si auto interseca con se
stesso in base alla distanza corrente e alla direzione di offset. Se il sistema scopre qualche problemi, adatta
il profilo offsettato.
Direzione di offset
Definisce la direzione di offset in base alla direzione di concatenamento.
Rotazione attorno agli spigoli
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Permette di inserire degli archi negli spigoli del profilo offsettato. Sono possibili 3 scelte.
♦
Nessuno - non viene inserito nessun arco.
♦
Acuti - viene inserito l’arco solo sugli spigoli acuti.
♦
Tutti - viene inserito l’arco su tutti gli spigoli.
Fra Punti
Consente di analizzare una distanza. I comandi di inserimento saranno visualizzati per permettere all’utente
di inserire i due punti. L’informazione fornita sarà la distanza fra i punti, la distanza XYZ fra i punti e
l’angolo di una linea immaginaria che passa per i due punti.
Angolo
Consente di analizzare l’angolo formato da due linee. Gli angoli analizzati sono relativi al piano di
costruzione attualmente definito. Tuttavia, se il piano di costruzione attivo è fissato su 3D, l’angolo
visualizzato è l’angolo 3D “effettivo”.
Per analizzare un angolo
1.
Selezionare due linee con il mouse.
2.
Verranno visualizzati gli angoli acuto e ottuso
Dinamico
Questa funzione visualizza le coordinate XYZ e la tangente di qualunque posizione muovendosi col mouse
lungo un’entit à.
Se l’entit à selezionata è una superficie viene restituita come informazione anche la normale e il raggio di
curvatura.
Calcolo dell’Area/Volume
Questa funzione permette di determinare l’area definita da un profilo oppure da una o più superfici.
Cliccando su Calc. area apparirà questo menu:
L’area 2D viene calcolata partendo da una catena, mentre per l’area della superficie verr à
richiesto la selezione di una o più superfici.
E’ possibile anche calcolare il volume dei solidi. Le opzioni per il calcolo sono le seguenti:
Area 2D
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Questa opzione permette di analizzare l'area definito da uno o profili chiusi e piani.
Per usare l’opzione catena
1.
Selezionare Catena dal menu di calcolo Area.
2.
Concatenare il profilo da analizzare.
3.
Selezionare Finito per visualizzare le informazioni restituite dalla funzione.
Area Super.
Usare questa opzione per eseguire il calcolo dell’area su una o più superfici.
Per usare l’opzione superfici
1.
Selezionare Superfici dal menu di calcolo Area.
2.
Mastercam mostra il menu di selezione superfici.
3.
Dopo avere selezionato le superfici, cliccare su Finito.
4.
Mastercam visualizza il risultato.
Prop. solidi
Usare questa opzione per eseguire il calcolo il volume dei solidi.
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Per usare l’opzione Prop solidi
1.
Selezionare i solidi dal menu di calcolo volume.
2.
Mastercam mostra il menu di selezione solidi.
3.
Dopo avere selezionato i solidi, cliccare su Finito.
4.
Mastercam visualizza il risultato.
E’ possibile calcolare, oltre al volume, anche la massa del solido, data dalla nota formula massa=Volume x
densità.
Sui può introdurre il punto di centro di gravità o selezionare una linea per il calcolo automatico del
momento di inerzia.
Numero
Questa opzione permette di selezionare un’entità in base al suo numero di identificazione interno al
database.
Nota: Mastercam assegna un unico numero per ogni entità per potere mantenere il riferimento a queste
entit à.
Catena
Questa opzione permette di diagnosticare eventuali problemi riscontrati usando il concatenamento di entità.
Oltre alle informazioni nell ’area dei messaggi, il sistema mostra graficamente dove esiste il problema.
Quando sceglie questa opzione, il menu dei Metodi di concatenamento è visualizzato per selezionare le
catene di curve da analizzare.
Ä
IMPORTANTE: E ’ raccomandato di selezionare le entit à da analizzare usando
Finestra o Poligono come metodo di concatenamento per essere sicuri di catturare
anche le entità sovrapposte.
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♦
Visualizza entità sovrapposte - Selezionare questa casella per eseguire la ricerca delle entità
sovrapposte. Se il sistema trova entit à sovrapposte, viene visualizzato un cerchio rosso nella
posizione approssimata della sovrapposizione. Due sono le opzioni di questa funzione:
Veloce Il sistema ricerca solo per le sovrapposizioni adiacenti.
Completo Il sistema ricerca per tutte le sovrapposizioni.
♦
Visualizza direzioni invertite - Selezionare questa casella per eseguire la ricerca delle
direzioni che variano di un angolo maggiore di quello impostato nella casella sottostante. Queste
zone vengono segnalate da punti gialli.
♦
Visualizza entità piccole - Selezionare questa casella per eseguire la ricerca delle entità di
lunghezza minore del valore impostato nella casella sottostante
♦
Visualizza freccia ad inizio di ogni catena - Selezionare questa casella per visualizzare una
freccia ad inizio di ogni catena. Molto utile per indicare eventuali catene aperte di una piccola
distanza.
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♦ Crea geometria nelle aree con problemi -Selezionare questa casella per creare geometrie
aggiuntive nelle zone con problemi. Sono creati : Archi rossi - entit à sovrapposte, Punti gialli direzioni invertite, Cerchi blu - entit à piccole
Superfici
La voce Superfici del menu analisi, mette a disposizione dell’utente una serie di funzioni per la verifica
delle superfici. Il menu seguente appare:
Curvatura Superfici
La funzione Curvatura Superfici, permette di analizzare e vedere in una rappresentazione grafica con forti
variazioni di colore, la variazione dei raggi nelle superfici.
♦
Poligoni - Il sistema spezzerà ogni superficie in sfaccettature piatte, o superfici piane più
piccole. Il sistema esprime la misura in numero di pixel per ogni sfaccettatura. Un valore pi ù basso
di poligoni offrirà une resa migliore. Diminuendo questo valore aumenterà, però, il tempo di
elaborazione.
♦
Sfondo - Questo menu permette di cambiare il colore assegnato allo sfondo grafico.
♦
Tipo di Curvatura - La funzione Tipo di Curvatura permette di scegliere fra 4 metodi di
calcolo della curvatura: 1=Gaussian, 2=Average, 3=Absolute, 4=Minimum.
Nota: Consigliato usare Minimum per applicare una rigorosa ispezione alle superfici.
♦
Limitazione Raggio - Questa funzione permette di impostare il raggio massimo e quello
minimo che la funzione curvatura superficie riesce ad analizzare.
Raggio Minimo Individuabile, identifica che qualsiasi sezione della superficie con un raggio di
curvatura minore di questo valore, verrà visualizzato in blu o in rosso, a seconda che la curvatura sia
interna o esterna.
Raggio Massimo Individuabile, identifica che qualsiasi sezione della superficie con un raggio di
curvatura maggiore di questo valore verrà considerato piatto, e visualizzato in giallo. Tutte le altre
sezioni verrano colorate con gradazioni intermedie di rosso, blu, e giallo.
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♦
Superfici - Questa opzione, permette di selezionare le superfici su cui eseguire l ’analisi.
Mastercam mostra il menu di selezione superfici.
♦
Apri / Salva - Questa funzione permette di :richiamare la corrente rappresentazione delle
superfici, caricare le immagini salvate in precedenza, salvare le immagini generate durante l’analisi.
Per usare questa funzione :
1.
Selezionare Apri/Salva dal menu di Analisi / Superfici / Curvatura.
2. Selezionare Corrente per visualizzare l ’ultima operazione fatta.
Oppure
3. Cliccare su Apri file per far mostrare la finestra di selezione file, permettendo di poter caricare
un file *.BMP precedentemente salvato.
Oppure
4.
Cliccare su Salva BMP per salvare un file *.BMP.
5.
Finito.
Selezionare questa voce del menu per iniziare a processare la geometria contenente superfici ed effettuare
l’analisi. Apparirà un messaggio indicante che il programma sta creando l ’immagine. E’ possibile
interrompere la funzione premendo il tasto Esc.
Al termine Mastercam visualizza la rappresentazione ombreggiata delle curvature delle superfici. Nell’area
dei messaggi, vengono mostrati il raggio minimo e il raggio massimo trovati nelle superfici.
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Test normali
La funzione Test Normali permette di fare un controllo sulle superfici create, alla ricerca di superfici errate.
Una superficie errata è una superficie che ha su una o pi ù posizioni la direzione della normale invertita
rispetto al resto della superficie. Il programma mostrerà una lista delle superfici non corrette trovate. Si
raccomanda inoltre di usare Analisi Dinamica per controllare ulteriormente la superficie.
Per usare la funzione Test Normali
1.
Selezionare Test Normali dal menu Analisi / Superfici / Test Norm. Mastercam mostra il menu di
selezione delle superfici.
2.
Selezionare le superfici da analizzare.
3.
Se non esistono superfici errare, premere Ok per tornare al menu Analisi.
4.
Se Mastercam individua una o più superfici errate, selezionare Si per cambiare il colore a queste.
Le superfici con la normale che cambia di direzione, vengono visulizzate del colore attivo,
impostato nel menu secondario.
Superfici di Base
La funzione Superfici di Base permette di esaminare le superfici che sono state trimmate per determinare
se le relative superfici di base sono visualizzate sullo schermo si o no. Generalmente non è molto comodo
avere a video sia le superfici trimmate, che le superfici di base dalle quali derivano.
Per usare la funzione Superfici Base
1.
Selezionare Superfici Base dal menu 2 di Analisi.
2.
Selezionare le superfici da analizzare.
3.
Mastercam mostra la lista delle superfici di base trovate.
4.
Se non esistono superfici di base, premere Ok per tornare al menu Analisi.
Oppure
5.
Se Mastercam individua una o più superfici di base, selezionare Si per nascondere queste, oppure
selezionare No per ritornare al menu Analisi.
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Imposta normali
Questa funzione permette di impostare le normali di una o più superfici in relazione al piano di costruzione
corrente.
Controllo modello
Questa funzione istruisce Mastercam a controllare le superfici trimmate per ricercare auto-intersezioni o
backup sui bordi di trim.
Una auto -intersezione è creata quando il bordo di trim della superficie passa di nuovo su se stesso
intersecandosi. La funzione di Controllo Modello identifica questo problema, ma non può rimuovere o
riparare l’auto-intersezione.
Un backup è creato quando una superficie si sovrappone in un punto a se stessa. La funzione Controllo
Modello identifica questo problema e pu ò rimuovere il backup.
Questi problemi sono principalmente riscontrati nella conversione di file IGES.
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Geometria
Il menu Geometria contiene le funzioni di creazione della geometria. Selezionando Geometria del Menu
Principale, la prima pagina delle funzioni è mostrato. Selezionare Al menu 2, per visualizzare la seconda
pagina delle funzioni di geometria.
Punto
Questa opzione permette di creare entità punti. Il punto viene posizionato nello spazio 3D ed è
rappresentato come una croce in una vista 2D e come una stella in una vista tridimensionale. Il menu Punto
è mostrato per creare punti in differenti maniere.
Nota : Questa opzione, che serve a creare punti geometrici, non è da confondere col menu di definizione
del punto.
Posizione
Questo comando permette di creare un’entità punto in qualunque posizione, usando il menu di inserimento
o l’Autocursore.
Una volta stabilito le coordinate il punto apparirà sullo schermo.
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Lungo entità
Questa funzione crea una serie di punti uniformi, lungo una entità (curve su superficie e copius data non
sono supportati).
Sui nodi
Questa funzione crea entit à punto sull’insieme dei punti nodali, che sono serviti per creare la spline
selezionata. L’insieme dei nodi della spline rimane inalterato finché la spline sarà cancellata. Perfino
modificando la spline con Taglia/Estende o Spezza, viene conservato l’insieme originale dei nodi.
Sui controlli
Questa funzione crea entit à punto sull’insieme dei punti di controllo usati per definire la curva NURBS
(non-uniform rational B-spline). Questi punti di controllo (simili ai punti nodali), non per forza sono quelli
usati per creare la spline e non per forza sono collocati sulla spline.
Per creare un punto sui controlli
1.
Cliccare su Geometria / Punto / Sui contrl
2.
Selezionare un spline Nurbs
3.
Riperte il passo 2 per selezionare un’altra spline o premere Esc uscire dalla funzione.
Dinamico
Questa funzione crea punti lungo una linea, un arco, una spline o una superficie usando il mouse.
Per creare un punto usando Dinamico
1.
Selezionare l’entità. Mastercam visualizza la freccia sull’entit à selezionata.
2.
Muovere il mouse sul punto desiderato.
3.
Premere il tasto sinistro del mouse per creare il punto sull’entità.
4.
Ripetere i passi 2 e 3 per creare altri punti.
5.
Per uscire, cliccare col mouse,oppure premere Esc.
Lunghezza
Questa funzione permette di creare punti lungo l’entità selezionata. Selezionare l ’entit à vicino al punto
finale da usare come punto di partenza della misura.
Per usare questa funzione
1.
Selezionare l’entità da usare.
2.
Il sistema chiederà di inserire la lunghezza desiderata.
3.
Premere il tasto del mouse per creare il punto.
4.
Premere Esc per uscire dalla funzione.
Sezione
Questa funzione permette di creare entit à punto nella posizione di intersezione fra un piano definito con
linee, archi o spline. Usare il menu di selezione generale per selezionare le entit à da sezionare e il menu di
definizione per definire il piano di intersezione.
Definizione del piano
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Il menu di Definizione del Piano permette di definire il piano di intersezione.
♦
Z = cost. - Seleziona un piano che interseca con una coordinata Z. Questo piano è parallelo al
piano XY. Digitare o catturare la coordinata Z e premere Invio .
♦
Y = cost. - Seleziona un piano che interseca con una coordinata Y. Questo piano è parallelo al
piano XZ. Digitare o catturare la coordinata Y e premere Invio .
♦
X = cost. - Seleziona un piano che interseca con una coordinata X. Questo piano è parallelo al
piano YZ. Digitare o catturare la coordinata X e premere Invio .
♦
Linea - Permette di definire un piano selezionando una linea. Mastercam imposta il piano che
è planare con la linea e perpendicolare al piano di costruzione corrente. La linea deve giacere sul
piano di costruzione corrente altrimenti in messaggio di errore è visualizzato.
♦
PianoC - Permette di selezionare il pianoC con un numero. Mastercam usa il pianoC
selezionato alla Z corrente.
♦
3 punti - Permette di definire un piano con la selezione di tre punti. Il menu di definizione del
punto è visualizzato.
♦
Normale - Questa funzione è usata per definire il piano in maniera perpendicolare a un
vettore normale. Questo vettore è rappresentato da una linea posizionata ovunque nello spazio. Per
definire il piano selezionare il vettore (linea) vicino a un punto finale.
Menu sezione
Dopo aver selezionato l’entit à e definito il piano di sezione il menu seguente appare:
♦
Curve - Permette di riselezionare le curve.
♦
Piano -Permette di ridefinire il piano di sezionatura.
♦
Spaziatura - Offsetta il piano in direzione della sua normale positiva e negativa. Se le curve
intersecano coi piani di offset, Mastercam crea i punti su queste intersezioni.
♦
Trim - Permette di tagliare le curve sul piano di intersezione. Cliccare sulla parte della curva
da mantenere. Mastercam elimina la della curve non selezionata. Le opzioni disponibili sono : (No)
le curve non vengono tagliate ; (Si) Le curve vengono tagliate ; (Cancellate) Le curve sulla parte
opposta del piano vengono cancellate.
♦
Finito - Istruisce Mastercam ad eseguire il processo.
Per usare Sezione
1.
Cliccare Geometria / Punto / Sezione.
2.
Selezionare le entità su cui creare i punti con la funzione Sezione.
3.
Cliccare Finito.
4.
Selezionare il piano di sezionatura planare.
5.
Cliccare Finito per eseguire il processo di sezionatura.
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Proiezione su superficie
Questa funzione permette di creare punti sulle superfici proiettando questi direttamente sulle superfici. La
proiezione può essere perpendicolare al pianoC o perpendicolare (normale) alla superficie. Come opzione
possono essere create delle linee posizionate nella locazione di proiezione e che indicano il vettore normale
alla superficie.
Menu proiezione
Dopo la selezione delle superfici il menu di proiezione appare:
♦
Superfici -Permette di riselezionare le superfici.
♦
Punti - Permette di riselezionare i punti da proiettare.
♦
Vista - Cambia il piano rispetto a cui vengono proiettati i punti. Impostare V per proiettare
perpendicolare al piano di costruzione. Impostare N per proiettare normale (perpendicolare) alla
superficie
♦
Crea Linee - Permette di creare le linee dal punto proiettato in direzione normale alle
superficie. Attivando l ’opzione su Si, verrà mostrato il nuovo parametro Lunghezza. - Questi
imposta la lunghezza delle linee che verrano create.
♦
Su file - Consente di inviare i dati riguardanti la proiezione su un file. Questa opzione è
articolata su A, X e N. Scegliendo A si inviano i dati della proiezione su un file in formato APT
(XYZIJK), che comprende le coordinate X, Y e Z di ogni punto proiettato, ed anche l’unità vettore
della linea normale di ogni punto proiettato. Scegliendo X si inviano i dati della proiezione su un
file in formato XYZ, che comprende le coordinate X, Y e Z di ogni punto proiettato. Scegliendo N
si indica al sistema di non inviare i dati delle proiezioni su un file.
♦
Distanza massima - Previene il sistema dal ritorno di soluzioni non volute, istruendo il
sistema al ritorno delle soluzioni che sono entro una determinata distanza dai punti selezionati.
Questa opzione compare solo quando si mette l’opzione Vista/Normale su N ( proiezione normale
della superficie).
♦ Crea punti - Istruisce Mastercam a creare Si o No i punti sulle superfici.
♦ Finito - Istruisce Mastercam a iniziare la proiezione dei punti.
Perpendicolare / Distanza
1 Scegliere Geometria, Punto, Perp/dist.
2 Seleziona una linea, arco, o spline.
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3 Introduci un punto su o vicino alla curva selezionata, dalla perpendicolare della quale viene
calcolata la distanza.
4 Ti verrà chiesto di introdurre la distanza del punto, rispetto alla curva selezionata. Mettendo a
zero il valero, verrà creato il punto direttamente sulla curva.
5 Mastercam farà vedere due linee perpendicolari alla curva e della distanza che si è
introdotta precedentement; l’utente deve selezionare quella che punto verso la giusta direzione.
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Al menu 2 sono disponibili altre tre opzioni:
Griglia
Questa funzione crea una griglia di punti. Sono disponibili i parametri per definire il numero di punti nella
direzione orizzontale, nella direzione verticale, la spaziatura e l’angolo di inclinazione. I parametri
corrispondono alle seguenti voci del Menu2
Per creare una griglia di punti
1.
2.
Selezionare Geometria / Punto / Griglia.
Mastercam mostra il menu di definizione del punto per inserire il punto in basso a sinistra della
griglia.
3.
Digitare la distanza tra i punti della griglia nella direzione orizzontale.
4.
Digitare la distanza tra i punti della griglia nella direzione verticale.
5.
Inserire l’angolo della griglia.
6.
Inserire il numero dei punti nella direzione orizzontale.
7.
Digitare la distanza tra i punti della griglia nella direzione verticale.
8.
Mastercam crea la griglia di punti.
Punti su arco
Questa funzione crea una serie di punti su una circonferenza. Il menu che apparirà è il seguente:
Per usare la funzione Punto / Circonferenza
1.
Selezionare Geometria / Punto / Punti su arco.
2.
Mastercam mostra il menu di inserimento per definire il centro della circonferenza.
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3.
Inserire il raggio della circonferenza. Premere Invio.
4.
Inserire l’angolo di partenza della serie di punti sulla circonferenza. Premere Invio.
5.
Inserire l’incremento angolare tra un punto e il successivo. Premere Invio.
6.
Digitare il numero totale dei punti da creare.
7.
Mastercam crea la serie di punti sulla circonferenza.
Centro arco / filtra
Questa funzione crea una serie di punti nel centro di archi, anche piccoli. Il menu che apparirà è il
seguente:
Per usare la funzione Punto / Circonferenza
1.
Selezionare Geometria / Punto / Menu2 / Centr.arc.fltr.
2.
Mastercam mostra il menu di inserimento per definire il centro della circonferenza.
3.
Inserire il raggio massimo della circonferenza. Premere Invio.
4.
Selezionando solo circ. con S si potranno selezionare solo le circonferenze e non gli archi. Con N
il viceversa.
6.
Canc. Archi: scegliere sì se si vuole cancellare gli archi dopo che è stato creato
7.
Finito per tornare indietro.
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il punto.
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Linea
Selezionare Linea dal menu geometria. Mastercam mostra il menu contenente le
opzioni disponibili per creare linee :
Orizzontale
Crea una linea orizzontale parallela all’asse X del piano di costruzione, posizionabile lungo l’asse Y
Verticale
Crea una linea verticale parallela all’ asse Y del piano di costruzione, posizionabile lungo l’asse X
Punti Finali
Crea una linea, che passa attraverso due punti.
Multipla
Crea una serie di linee, che passano per un insieme di punti.
Polare
Crea una linea, dati un punto di partenza, un angolo e una lunghezza.
Tangente
Scegliendo questa opzione, il menu Tangente è mostrato per permettere di creare linee che sono tangenti a
archi e spline. La tangenza è determinata al punto dove la linea e la geometria selezionata, condividono la
stessa direzione o normale; questo punto di tangenza, è perci ò un punto tra le due entità dove non si crea
uno spigolo. Nei casi dove esistono pi ù punti di tangenza, l’utente è invitato a scegliere la linea tangente da
tenere.
Tangente - Angolo
Questa opzione crea una linea tangente ad una curva con un certo angolo e di lunghezza definita.
Nota:
L’angolo ha origine a X+ del corrente piano di costruzione ed incrementa in senso antiorario.
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Tangente - 2 archi
Crea una linea tangente a due archi. Selezionare gli archi vicino al punto di tangenza.
Nota : Sono quattro possibilità di tangenza - due interne e due esterne.
Tangente - Punto
Questa opzione permette all’utente di creare una linea tangente ad un arco o spline e con un estremo
passante in un determinato punto.
Perpendicolare
Questa funzione permette di creare una linea perpendicolare ad un ’altra linea, ad un’arco, o a una spline in
punto definito dall ’utente.
Punto
Questa opzione crea una linea perpendicolare a una linea, arco o spline ed è passante per il punto
specificato dall’utente.
Arco
Queste opzione crea una linea perpendicolare a una linea, arco o spline e passante sul punti di tangenza
dell’arco selezionato.
Parallela
Questa opzione permette di creare una linea parallela a una linea di riferimento. Il sistema crea la nuova
linea della stessa lunghezza della linea di riferimento.
Lato / Distanza
Selezionare l’opzione Lato/dist. per creare una linea parallela a quella specificata a una determinata
distanza.
Punto
Selezionare l’opzione Punto per creare una linea parallela a quella selezionata passante sul punto
specificato.
Arco
Selezionare l’opzione Arco per creare una linea parallela a quella specificata e tangente ad un arco.
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Bisecante
Questa opzione crea una linea che divide a metà l’angolo formato da due linee che si intersecano.
Nota : Se la geometria non interseca nello schermo, Mastercam estende le linee e calcola l’intersezione.
La linea bisecante viene creata in questo punto di intersezione. Due linee parallele non hanno
intersezione.
Per creare una linea bisecante :
1.
Selezionare Bisecante dal menu Geometria / Linea.
2.
Selezionare due linee intersecanti.
3.
Inserire la lunghezza della linea da creare ; premere Invio.
Nota : La lunghezza della linea inizia dal punto d’intersezione.
4.
Mastercam mostra quattro linee nel punto di intersezione.
5.
Selezionare la linea da mantenere.
Minima
Questa opzione consente di creare una linea nel passaggio più corto, tra due curve (linee, archi, spline) o
tra una curva ed un punto. Il sistema proietta la linea nel piano corrente, a meno che il PianoC non sia
definito come 3D; in quest’ultimo caso, il sistema crea una linea 3D, unendo il passaggio più vicino nello
spazio 3D. Se le curve si intersecano, il sistema crea un punto, e non una linea con lunghezza zero. Dopo
avere selezionato la seconda entità, il sistema crea la linea e fa apparire la lunghezza dell’entità nell’area
messaggi.
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Arco
Questo menu mostra le scelte per creare archi. Mastercam usa le coordinate polari per creare gli archi alla
stessa maniera di usare il compasso definendo il punto di centro, il raggio, l ’angolo iniziale, e l’angolo
finale dell ’arco. Possono essere inseriti valori positivi o negativi per le coordinate polari; comunque,
Mastercam creerà gli archi sempre in direzione antioraria. Usare un coordinata polare negativa non
produce un arco orario.
Polare
Crea arco polare dato il centro, l’angolo iniziale e l’angolo finale specificati.
♦
Centro - Crea un arco definendo il punto centrale, il raggio, l ’angolo iniziale e l ’angolo finale.
♦
Mouse - Crea una arco definendo il punto centrale, il raggio e schizzando col mouse angolo iniziale
e finale.
♦
PtIniziale - Crea una arco definendo il punto iniziale, il raggio, l ’angolo iniziale e l’angolo finale.
♦
PtFinale - Crea un arco inserendo il punto finale.
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Punti Finali
Questa opzione permette di costruire un arco, immettendo il punto iniziale, il punto finale e il valore del
raggio. Il raggio inserito deve essere più grande o uguale a metà distanza tra i due punti selezionati;
altrimenti, il sistema visualizza un avvertimento segnalando che non può costruire l'arco. Inserendo i due
punti ed il raggio, il sistema costruisce quattro archi che passano per i due punti. I quattro archi sembrano
essere due cerchi, ma ciascuno è spezzato sui punti selezionati. Selezionare l’arco da tenere; il sistema
cancella gli altri tre.
Per creare un arco col la funzione Ptfinali :
1.
Selezionare Pt Finali dal menu Geometria / Arco.
2.
Il menu di definizione punto è mostrato per permettere l ’inserimento del punto iniziale dell’arco.
3.
Il menu di definizione punto è mostrato per permettere l ’inserimento del punto finale dell’arco.
4.
Inserire il valore del raggio desiderato e premere Invio.
5.
6.
Il computer disegnerà quattro archi, che passano per i punti dati. I quattro archi sembreranno due
cerchi, ma ciascun cerchio è spezzato in due.
Selezionare col mouse l’arco che si vuole tenere. Gli altri tre saranno cancellati.
3 Punti
Come indica il nome, questo comando permette di creare un arco passante per tre punti con l’unica
restrizione che i tre punti debbono essere diversi e non allineati. Ovviamente non sono noti il centro,
raggio, angolo iniziale e finale; tuttavia queste informazioni possono essere ottenute con il comando
Analisi.
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Tangente
Scegliendo questa opzione, il menu Arco Tangente è mostrato per permettere di creare archi che sono
tangenti a line, archi e spline. La tangenza è determinata al punto dove l’arco e la geometria selezionata,
condividono la stessa direzione o normale; questo punto di tangenza, è perci ò un punto tra le due entità
dove non si crea uno spigolo. Nei casi dove esistono più punti di tangenza, l’utente è invitato a scegliere
l’arco tangente da tenere.
1 entità
Crea un arco tangente alla entità selezionata in un determinato punto. Il sistema costruisce quattro archi che
passano per il medesimo punto di tangenza. I quattro archi sembrano essere due cerchi, ma ciascuno è
spezzato sul punto di tangenza e a 180 gradi rispetto a questo punto. Selezionare l’arco da tenere; il sistema
cancella gli altri tre.
Per creare un arco, tangente a 1 entità.
1.
2.
Selezionare la voce 1 entità dal menu Geometria / Arco / Tangente.
L’utente deve scegliere una linea o un arco col mouse; la linea o l’arco cambierà di colore. Se è
stata selezionata una entit à errata premere Esc o Indietro.
3.
Indicare, coi comandi d’inserimento, il punto di tangenza.
4.
Scrivere il valore del raggio desiderato e premere Invio.
5.
Appariranno, ora, quattro semicerchi, aventi tutti lo stesso punto di tangenza. L’utente deve
scegliere quello che vuole tenere. Gli altri tre saranno cancellati.
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2 entità
Crea un arco di 360 gradi tangente a due entità. Il raggio inserito deve essere più grande o uguale a metà
distanza tra i due punti di tangenza; altrimenti, il sistema esce dalla funzione. Questo succede anche
selzionando due linee parallele.
Nota : Geometria / Arco / Tangente / 2 entità è simile alla funzione Geometria / Raccordo. La prima
funzione però crea una arco pieno e non taglia le entit à selezionate.
Per creare un arco, tangente a 2 entità
1.
Selezionare la voce 2 entità dal menu Geometria / Arco / Tangente.
2.
Inserire il valore del raggio desiderato e premere Invio.
3.
Selezionare una linea o un arco col mouse; la linea o l ’arco cambierà di colore.
4.
Selezionare la seconda entità di tangenza. Mastercam mostra l’arco di 360 gradi tangente alle due
entit à.
3 entità / Punto
Questa opziona crea un arco che è tangente a tre combinazioni di punti, linee, ed archi; questa opzione non
lavora con tre linee parallele. Scegliendo 3 entità/ punto, il menu Arco, tangente a 3 è mostrato. E’
possibile selezionare punti esistenti, linee, ed archi usando il mouse, oppure selezionare voce
«Sel.punto»del menu per definire punti in qualunque posizione.
Linea Ctr
Crea un arco che ha il centro passante per una linea selezionata ed è tangente a un’altra linea selezionata.
Le due linee non possono essere parallele. Il sistema crea due soluzioni tangenti. L’utente deve selezionare
l’arco da tenere; il sistema cancella l'altro. Se la soluzione non è visibile sullo schermo, perché creata su
porzioni estese delle linee, premere Alt+ F1 per Autozoom.
Per creare un arco, tangente e oassante per Linea di centro
1.
Selezionare la voce Linea ctr dal menu Geometria / Arco / Tangente.
Nota : La linea tangente e la linea di centro non debbono essere parallele.
2.
Selezionare la linea tangente.
3.
Selezionare la linea di centro.
4.
Inserire il valore del raggio desiderato e premere Invio. Mastercam mostra due archi.
5.
Selezionare l’arco da tenere.
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Entità + punto
Crea un arco di raggio definito, tangente alla linea o arco selezionato e passante per un determinato punto.
Il raggio inserito deve essere più grande o uguale a metà distanza tra il punto di tangenza e il punto
selezionato; altrimenti, il sistema esce dalla funzione. Il sistema restituisce soluzioni multiple rappresentate
da cerchi. I cerchi in realtà sono spezzati sul punto di tangenza e sul punto selezionato. Selezionare l ’arco
da tenere; il sistema cancella gli altri.
Per creare un arco, tangente - Entità + punto
1.
2.
Selezionare la voce Ent + pt nel menu Geometria / Arco / Tangente. Questa opzione e analoga
alla costruzione di un arco tangente a una entità eccetto che il punto specificato non sarà il punto
di tangenza ma il punto di passaggio.
Selezionare una linea o un arco col mouse.
3.
Usando il menu dei comandi di inserimento, selezionare il punto di passaggio dell’arco tangente.
Nota : Non è possibile selezionare un punto sulla entità di tangenza.
4.
Inserire il raggio e premere Invio. Quattro arco saranno visualizzati. I quattro archi
rappresentano tutte le possibili soluzioni.
5.
Selezionare l ’arco da tenere.
Dinamico
Questa opzione crea un arco di 180 gradi o minore che è tangente a una linea, arco o spline in qualunque
posizione e passa attraverso un punto selezionato. Inserendo il secondo punto finale dell'arco, il sistema
aggiusta la direzione dell'arco per mantenere i 180 gradi o minore.
2 Punti Cerchio
Questa opzione crea un arco di 360 gradi, da zero gradi a zero gradi, passante per due punti posti a 180
gradi sulla circonferenza.
Per creare un arco, 2 Punti Cerchio
1.
Selezionare Geometria, Arco, 2Pt cerchio
2.
Il menu dei comandi di inserimento è mostrato per permettere l’inserimento del primo punto
sulla circonferenza.
3.
Il menu dei comandi di inserimento è mostrato per permettere l’inserimento del secondo punto (a
180 gradi sulla circonferenza rispetto al primo punto).
4.
Mastercam crea l’arco. Notare che l’arco è spezzato a 0 gradi.
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3 Punti Cerchio
Questa opzione crea un arco di 360 gradi, da zero gradi a zero gradi, passante per tre punti, con la
restrizione che i tre punti debbono essere diversi e non allineati. Ovviamente non sono noti il centro,
raggio, angolo iniziale e finale; tuttavia queste informazioni possono essere ottenute con il comando
Analisi. Il menu di definizione del punto è mostrato per permettere l ’inserimento dei tre punti sulla
circonferenza dell’arco.
Centro Raggio Cerchio
Questa opzione crea un arco di 360 gradi, da zero gradi a zero gradi, dato il centro e il raggio.
Per creare un arco, con centro +raggio
1.
Selezionare Geometria, Arco, Ct+rag cerchio
2.
Il menu dei comandi di inserimento è mostrato per permettere l’inserimento del centro dell ’arco.
3.
Inserire il valore del raggio. Premere Invio.
4.
Mastercam crea l’arco. Notare che l’arco è spezzato a 0 gradi.
Centro Diametro Cerchio
Questa opzione crea un arco di 360 gradi, da zero gradi a zero gradi, dato il centro e il diametro.
Per creare un arco, con centro +diametro
1.
Selezionare Geometria, Arco, Ct+dia cerchio
2.
Il menu dei comandi di inserimento è mostrato per permettere l’inserimento del centro dell ’arco.
3.
Inserire il valore del diametro. Premere Invio .
4.
Mastercam crea l’arco. Notare che l’arco è spezzato a 0 gradi.
Centro Punto Cerchio
Questa opzione crea un arco di 360 gradi, da zero gradi a zero gradi, dato il centro e un punto giacente
sulla circonferenza.
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Raccordo
Questa funzione permette di creare un singolo raccordo tra due entità (linea, arco e/o spline) o una serie di
raccordi lungo una o pi ù catene.
Il raccordo è un arco tangente a due entità non parallele.
Nel creare il singolo raccordo, bisogna prestare attenzione al punto in cui si selezionano le due entità.
Queste infatti, a volte, possono offrire soluzioni variabili. Il punto di selezione è specialmente importante
se la funzione di taglio è attiva, perchè il sistema mantiene la parte di ogni entit à selezionata e taglia il
resto.
Quando la funzione raccordo viene eseguita con un piano di costruzione 2D, le entità selezionate (linee,
archi, spline) sono proiettate sul piano di costruzione alla profondità Z attiva e a questa profondità il raggio
di raccordo viene creato. Selezionando delle entità che non appartengono al piano attivo o a profondit à
diverse, il risultato della modifica può generare errore.
Quando la funzione Raccordo viene selezionata, i valori di default delle opzioni impostate sono mostrati
nell’area dei messaggi in basso nello schermo.
Raggio
Questa voce imposta il raggio di raccordo
Angolo<180
Con questa voce si cambia l’angolo di raccordo. Cliccare sulla voce per cambiare l’opzione in :
♦
S - per creare un raccordo minore di 180 gradi.
♦
N - per creare un raccordo maggiore di 180 gradi.
♦
C - per creare un raccordo con arco completo di 360 gradi.
Taglio
Serve per cambiare l’opzione di taglio delle entità raccordate :
♦
S - le entit à selezionate sono tagliate
♦
N - le entit à selezionate rimangono invariate.
Catena
Questa opzione permette di raccordare una catena di entit à.
Conc. / Disc.
Questa opzione permette di raccordare una catena trattando diversamente gli spigoli lungo la catena:
• Opzione A: crea il raccordo su tutti gli spigoli
• Opzione P: crea solo negli spigoli positivi ovvero che hanno una direzione di catena antioraria.
• Opzione N: solo lungo gli spigoli negativi, ovvero in direzione oraria.
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Spline
Una spline è una entità creata collegando una serie di punti. In termini matematici, una curva spline è una
curva continua comprendente alcuni segmenti polinomiali. Una spline deve contenere almeno due punti
nodali. Il massimo numero di punti nodali è impostato in Configura, Allocazioni.
Menu spline
Tipo
Questa funzione permette di selezionare il tipo di curva che si vuole creare usando le spline (parametrica o
NURB). La differenza tra i due tipi di curve è basata su formule matematiche. Tecnicamente, una curva
parametrica è definita da un set di coefficienti numerici. Una curva NURB è definita da nodi e punti di
controllo.
Manuale
Usando il menu definizione del punto di Mastercam, selezionare i punti che definiscono la spline che deve
essere creata, quindi premere Esc.
Automatico
Selezionare il primo, il secondo e l ’ultimo punto sulla spline. Il sistema selezionerà qualsiasi altro punto
che giace sulla tolleranza di sistema della curva. Se la selezione automatica del punto non viene effettuata
nella maniera desiderata, usare la selezione manuale dei punti.
Nota:
Per generare una spline chiusa,
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selezionare il primo e l’ultimo come stesso punto.
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Condizioni Finali
Questa funzione permette di adattare l’apparenza della spline sul primo e ultimo punto. Per modificare le
condizioni finali nella creazione delle spline, attivare (S) questa voce o disattivare (N) per non usare questa
opzione. Attivando questa opzione le voci seguenti appaiono :
Menu Condizioni Finali
Punti finale
Questa voce cambia la selezione fra il (P)rimo e l’(U)ltimo punto
della spline su cui applicare la opzioni.
3 Punti Arco
Questa impostazione istruisce il sistema a generare il vettore di
tangenza della spline, basandosi sul vettore tangente a un arco
creato utilizzando i primi o gli ultimi tre punti della spline.
Naturale
Questa opzione adatta il vettore finale di tangenza usando la
condizione ottimale che causa la lunghezza minima di curvatura.
Questa opzione è la condizione di default usata.
Valore
Permette di introdurre le componenti del vettore iniziale/finale.
Angolo
Questa opzione adatta il vettore tangente finale per il primo o
l’ultimo punto della spline, usando l ’angolo inserito.
Con Entità
Questa opzione imposta il vettore tangente finale su un vettore
definito da un’entità. La direzione del vettore sarà orientata
sull’entità nel punto più vicino al punto selezionato della spline.
Fine Entità
Questa opzione imposta il vettore tangente finale su un vettore
definito da un’entità. La direzione del vettore sarà orientata sul
punto finale dell’entit à selezionata.
Cambia
Questa opzione permette di invertire la direzione del vettore
selezionato. Non è possibile usare questa opzione con 3 pt arco e
con la condizione finale naturale.
Finito
Istruisce il sistema a creare la spline in base alle condizioni
impostate.
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Curve
Questa funzione permette di creare le spline concatenando o selezionando altre entità. Apparirà il menu di
concatenamento di Mastercam, permettendo di selezionare le curve da cui creare le spline. Dopo la
seleziona delle curve, il programma mostra il seguente menu.
Menu spline da curve
Nuova Curva
Selezionare questa opzione per ritornare al Menu di
concatenamento di Mastercam. Questo permetterà di concatenare
più curve.
Errore
Massimo
Questa funzione imposta il massimo errore di tolleranza che il
sistema applicherà quando si concatenano archi o curve NURBS
per creare spline parametriche. Notare che Mastercam può
convertire qualsiasi tipo di curva in una spline NURBS. Inoltre,
archi e curve NURB hanno bisogno di una tolleranza di errore
per essere convertite in spline parametriche.
Disposizione
Questa funzione permette di scegliere tra :
Finito
¨
C
La vecchia curva sarà cancellata.
¨
M
La vecchia curva sarà mantenuta.
¨
N
La vecchia curva sarà nascosta.
Istruisce il sistema a creare la spline in base ai parametri
impostati.
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Blend
Questa opzione crea una spline blend, che collega armoniosamente e in modo tangente le due curve sui
punti selezionati. Dopo la selezione delle curve, viene mostrata una spline temporanea ed il menu seguente
per poter personalizza l’apparenza della spline.
Menu spline blend tra due curve
Curva 1
Permette di riselezionare la prima curva sulla quale si vuole la
spline tangente. Selezionando una nuova curva, la spline
provvisoria è aggiornata nell'area grafica.
Curva 2
Permette di riselezionare la seconda curva sulla quale si vuole la
spline tangente. Selezionando una nuova curva, la spline
provvisoria è aggiornata nell'area grafica.
Trim curve
Determina quali curve debbono essere trimmare. Selezionare
tra :
E
Entrambe le curve saranno trimmate
N Nessuna curva sarà trimmata
1
Solo la prima curva selezionata, sarà trimmata
2
Solo la seconda curva selezionata, sarà trimmata
Magnitudine 1
Permette inserire il valore di magnitudine per la spline nel suo
punto tangente alla prima curva. Inserendo un valore, la spline
temporanea è aggiornata di conseguenza.
Magnitudine 2
Permette inserire il valore di magnitudine per la spline nel suo
punto tangente alla seconda curva. Inserendo un valore, la spline
temporanea è aggiornata di conseguenza.
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Curva
Questa opzione permette di creare curve su superfici. Le informazioni su questo argomento sono reperibili
nel capitolo “Geometria, Curve”.
Superfici
Questa opzione permette di creare superfici. Le informazioni su questo argomento sono reperibili nel
capitolo “Geometria, Superfici”.
Rettangolo
Questa funzione crea quattro linee, che formano un rettangolo. E’ disponibile anche l'opzione per creare
una superficie piatta definita dal rettangolo creato.
1 Punto
Permette di creare un rettangolo definendo la posizione di un vertice, la larghezza e l’altezza.
2 Punti
Permette di creare un rettangolo definendo la posizione dei due vertici contrapposti.
Opzioni
Permette di accedere al menu delle opzioni rettangolo:
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Forme
Sono disponibili quattro forme, oltre al rettangolo standard. Queste sono visualizzate nella parte destra
della finestra stessa.
Crea punto centrale
Permette di creare un rettangolo e il punto centrale.
Crea superficie
Questa opzione determina, se assieme al rettangolo, debba essere creata Si o No anche una superficie piatta
e di che tipo ( NURBS o parametrica).
Raccordo spigoli
Se ON determina il raggio di raccordo degli spigoli del rettangolo.
Dettagli
Questa opzione permette di creare entità dettagli (dimensioni, note, ecc). Le informazioni su questo
argomento sono reperibili nel capitolo “Geometria, Dettagli”.
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Opzioni disponibili al Menu2 di Geometria
Smusso
Questa funzione crea uno smusso tra due linee, date due distanze. Le linee sono automaticamente tagliate.
Le estremità dello smusso si troveranno alle distanze specificate dalla intersezione delle due linee
selezionate. Per cambiare le distanze, selezionare Distanze.
Per smussare due linee :
1.
Selezionare Smusso dal menu Geometria / al menu 2.
2.
Impostare le distanze.
3.
Cliccare la prima linea (su questa viene applicata la prima distanza).
4.
Cliccare la seconda linea (su questa viene applicata la seconda distanza).
Nota : In piano di costruzione 3D non è possibile creare lo smusso se le due linee non giacciono in una
vista esistente.
Lettere
Questa opzione permette di creare automaticamente la geometria dei caratteri alfanumerici. Mastercam
tratta queste lettere come ogni altra entità geometrica. Potete usare questa geometria come ogni altro file
MC9. Il menu del tipo di Lettere permette di selezionare quale tipo di carattere usare.
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FONT
La parte dedicata al font permette di selezionare il tipo di carattere tra quelli disponibili o caratteri di tipo
True Type, accessibili tramite l’apposito pulsante.
E’ anche possibile determinare la directory di Mastercam dove sono conservati i file dei font. (MC
Directory)
Note:
Apri.
E’ possibile aprire il file di geometria di qualsiasi lettera / carattere in Mastercam usando File /
True Type
Questa funzione permette di importare i font True Type® e di convertirli in geometria. Potete usare questa
geometria come ogni altro file MC9. Il solo limite è dato dal numero di font Truetype installati nel Pc.
Consultare la documentazione Windows per maggiori informazioni sui font True Type
Per usare i caratteri True Type ® in Mastercam
1.
Selezionare Truetype ® dal menu Geometria / al menu 2/ Lettere / Crea lettere. Mastercam mostra
la finestra Windows per la selezione dei caratteri.
2.
Selezionare il tipo di carattere da utilizzare. Mastercam non utilizza le informazioni sulle
dimensioni dei caratteri.
3.
Digitare il testo da utilizzare.
4.
Inserire l’altezza delle lettere.
Nota : L’altezza delle lettere scala tutte le informazioni dei caratteri Truetype, incluso le
spaziature. In base al tipo di carattere selezionato, può succedere che l’altezza specificata, non
corrisponda alla realtà. In questo caso usare le funzioni del menu trasforma (Scala), per ottenere
l’altezza corretta.
Lettere
Definiscono le lettere o il testo da inserire.
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Allineamento
Selezionare la direzione di scrittura dei caratteri dal seguente menu. Si pu ò anche scrivere su un
determinato arco.
Nota : E’ raccomandato usare la spaziatura di default.
Parametri
Si può introdurre l’altezza dei caratteri e la spaziatura.
Se è stato selezionato di scrivere le lettere su un arco, viene richiesto di inserire il centro dell’arco.
Usare il menu di definizione punto per definire il centro.
Digitare il raggio su cui scrivere le lettere e premere Invio.
Mastercam visualizza la geometria.
Dettagli
Con il bottone “Dettagli” si può accedere alla tabella di configurazione dei dettagli.
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Inserisce Blocco
La funzione Inserisce Blocco permette di importare un file di geometria (MC9 o precedenti) all’interno
della geometria correntemente visualizzata. Quando il file viene importato, il sistema automaticamente
ruoterà il Blocco nel Piano di Costruzione corrente e lo traslerà in un punto selezionato. È possibile
posizionare il file in diverse posizioni specifiche più che una volta. Per esempio, avendo una parte che
appare molte zone del proprio lavoro e questa parte è salvata come file separato, è possibile importare
questa parte (es. particolareT.mc9) e posizionarlo nella geometria corrente, invece di ricreare la parte ogni
volta.
Nome
Selezionando Nome il Sistema mostrerà la finestra di selezione di Windows, permettendo di scegliere il
blocco da importare. Il blocco può essere un file *MC9.
Scala
La funzione Scala permette di aumentare o diminuire la grandezza delle entit à del Blocco. Un fattore di
scala di 2.5 ingrandisce la dimensione dell’entità di due volte e mezzo la dimensione originale. Un fattore
di scale di 0.5, riduce della metà le dimensioni originali. Selezionando Scala il sistema mostrerà il seguente
messaggio, inserire un valore positivo:
Rotazione
Ruota permette di ruotare il blocco rispetto al Piano di costruzione originale in una posizione desiderata. Il
sistema chiederà l’angolo di rotazione:
Specchia X
Crea una immagine specchiata del blocco rispetto all’asse X del piano C, relativa all’origine di costruzione.
Specchia Y
Crea una immagine specchiata del blocco rispetto all’asse Y del piano C, relativa all’origine di costruzione.
Specchia Z
Crea una immagine specchiata del blocco rispetto all’asse Z del piano C, relativa all’origine di
costruzione.
Usa Colore / Livello Attuale
Questa opzione istruisce il sistema a caricare la geometria usando i colori e i livelli attuali impostati nel
sistema, oppure quelli memorizzati nella geometria.
Annulla
Selezionare Annulla per cancellare l’ultimo blocco inserito. E’ possibile cancellare con Annulla tutti i
blocchi desiderati ; una volta usciti dalla funzione Inserisce Blocco, però, diventeranno parte della
geometria e potranno essere cancellate solo tramite il comando Cancella di Mastercam.
Nota: Quando il blocco è inserito verrà scomposto nelle varie entità che lo costituiscono. Per rimuovere
queste entità cancellarle una alla volta, o utilizzare Cancella Finestra.
Finito
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Design 7
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Inserisce la figura nella geometria, tenendo conto dei parametri precedentemente selezionati nella
posizione indicata. Il sistema piazzerà il blocco in relazione al piano di costruzione corrente.
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Design 7
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Ellisse
Questo comando crea una curva NURBS che è l’esatta rappresentazione di una ellisse. Il menu di Ellisse è
visualizzato per definire i valori di costruzione. Questi parametri sono mostrati in basso nell’area messaggi.
Nota : L’ellissi completa (360°) è una curva Nurbs spezzata nel punto di partenza.
Raggio Lungo asse
Imposta il raggio dell’ellisse sull’asse X del pianoC corrente.
Raggio lungo asse Y
Imposta il raggio dell’ellisse sull’asse Y del pianoC corrente.
Angolo Iniziale
Imposta l’angolo di partenza dell’ellisse. Questa opzione permette di creare una ellisse parziale. L’ellisse
viene creata in senso antiorario.
Angolo Finale
Imposta l’angolo finale dell’ellisse. Questa opzione permette di creare una ellisse parziale.
Angolo Rotazione
Usare questa opzione per ruotare l ’ellisse attorno al suo centro.
Centro
Dopo avere impostato le opzioni precedenti, ciccare sullo schermo il punto esatto in cui posizionare il
centro dell ’ellisse.
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Poligono
Questo comando permette di creare un Poligono regolare. Può essere impostato il numero di lati e decidere
se creare le linee sui lati o creare una unica curva Nurbs. Il menu di Poligono è visualizzato per definire i
valori di costruzione. Questi parametri sono mostrati in basso nell’area messaggi.
Num.Lati
Imposta il numero di lati del poligono.
Raggio
Imposta la distanza dal centro al lato / spigolo del poligono. E’ il raggio del cerchio che circoscrive il
poligono
Angolo Inizio
Imposta l’angolo di partenza del poligono.
Misura sugli spigoli
Per imporre a Mastercam di usare la misura del raggio sullo spigolo del poligono. Non selezionare per
imporre Mastercam a usare la misura del raggio sulla metà del lato del poligono.
Crea Nurbs
Usare questa opzione per creare il poligono con una unica entità Nurbs o con tante entit à linee quante sono
i lati del poligono. Se viene creata una curva Nurbs, questa sarà spezzata sul punto di partenza.
Punto di Centro
Dopo avere impostato le opzioni precedenti, ciccare nel punto in cui si vuole posizionare il centro del
poligono. Il menu di definizione del punto, è mostrato per permettere di definire il centro del poligono.
Box limite
Questa opzione permette di creare un box (parallelepido) che include al suo interno tutte o parte delle entit à
presenti sullo schermo. Una volta selezionate le diverse opzioni della tabella, apparirà il menu di selezione
delle entità che si vogliono delimitare con il box, a meno che non sia stata selezionata la casella “tutte le
entit à”.
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Crea
Si può indicare se creare:
•
Linee sui bordi del box limite
•
Punti sugli spigoli.
•
Punto centrale.
Tutte entità
Attivando questa opzione si crea automaticamente il box che delimita tutte le entità presenti.
Espandi
Si può decidere di allungare verso la direzione X,Y o Z il box creato precedentemente.
Spirale / Elica
Questo comando permette di creare una spirale o un’elica con le caratteristiche definite dalla finestra
sottostante:
I parametri in comune tra le due costruzioni sono:
•
Raggio: definisce il raggio dell’elica.
•
L’incremento angolare.
•
Il numero di rivoluzioni (minimo 1)
I parametri per definire l’elica sono:
•
L’angolo iniziale
•
Il passo
•
L’ angolo di inclinazione.
•
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Mentre per definire la spirale:
•
La quota iniziale e finale Z del passo.
•
La quota iniziale e finale nel piano XY del passo
C-hooks
Questi sono dei c-hook aggiuntivi: Fplot permette di disegnare delle funzioni matematiche sullo schermo.
Gear permette di costruire ingranaggi mentre Htable crea una lista completa di tutti i fori presenti nel
disegno.
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Geometria - Curva
Selezionando Curva dal menu geometria, il menu di Curva è visualizzato per permettere di operare le
scelte per creare curve sulle superfici. Possono essere create spline parametriche e NURBS. In casi dove la
spline risulta perfettamente lineare, il sistema crea una linea invece di un spline. Possono essere create
anche le entità “curva su superficie ”, che risultano utili per il trimming delle superfici in un secondo tempo.
Nota: Se le entità “curva su superficie” sono create su una superficie trimmata, il sistema crea le “curve
su superficie ” sulla superficie di base
Parametri curva
Vengono di seguito descritti i principali parametri che caratterizzano una entità “curva ” in Mastercam:
Deviazione cordale
Questo opzione imposta la massima distanza dalla superficie a cui Mastercam può creare la curva. Con
deviazione cordale impostata, Mastercam aggiusta il numero dei punti in base alla complessità della
superficie. Impostando un valore grande Mastercam crea la curva più rapidamente, ma questa sarà meno
precisa. . Nota: Questo metodo è normalmente più preciso e più veloce della Distanza fissa
Tipo di Curve
Curva su Superficie
Questa opzione crea un entità curva su superficie che è’ una curva tridimensionale, definita da una
superficie e da una serie di coordinate U e V.
Spline
E’ una curva libera nello spazio.
Tipo di Spline.
Nurbs
E’ una curva bidimensionale o tridimensionale definita da nodi e punti di controllo. Una curva NURB è
definita da nodi e punti di controllo.
Spline Parametrica
E’ una curva bidimensionale o tridimensionale, definita da una serie di coefficienti numerici.
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.
Menu Curva
Il menu Curva è accessibile tramite Geometria / Curva; è possibile usare questa funzione per creare diversi
tipi di curve sulle superfici.
Quando si sceglie di generare curve su superfici, il sistema mostra un menu del tipo:
• Se si desidera selezionare un superficie sullo schermo basta selezionarla, mentre se si vuole selezionare
facce di un solido basta andare su Faccia sol. E comparirà il solito menù per la selezione delle facce in un
solido.
• Le opzioni permettono invece di definire i parametri della curva, tramite la seguente tabella
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Deviazione cordale
Questo opzione imposta la massima distanza dalla superficie a cui Mastercam può creare la curva. Con
deviazione cordale impostata, Mastercam aggiusta il numero dei punti in base alla complessità della
superficie. Impostando un valore grande Mastercam crea la curva più rapidamente, ma questa sarà meno
precisa. . Nota: Questo metodo è normalmente più preciso e più veloce della Distanza fissa
Distanza fissa
Se la Distanza fissa è selezionata, Mastercam crea i punti della curva a intervalli regolari in base alla
distanza inserita nella casella di dialogo. Un valore piccolo, crea una curva più precisa ma con molte
informazioni e molto pesante da gestire.
Numero fisso
Questa impostazione è usata solo per la creazione di curve parametri costanti e curve isoparametriche.
Semplicemente determina il numero di spline da creare.
Crea entità
Spline
Questa opzione crea spline sulle superfici.
Curva Superficiale
Questa opzione crea un entità curva su superficie che è’ una curva tridimensionale, definita da una
superficie e da una serie di coordinate U e V.
Parametro Costante
Questa funzione permette di generare velocemente una spline lungo le linee di flusso (isoparametriche)
della superficie. Per creare una curva di questo tipo, basta cliccare su una superficie già generata, indicare
la direzione della curva.
Per creare una curva Parametro costante, seguire i seguenti passi :
1.
Dal menu principale selezionare Geometria / Curva / paraM.cost. Masercam richiede di
selezionare una superficie.
2.
Cliccare la superficie da usare.
3.
Muovere il cursore nella posizione in cui creare la curva e premere il tasto del mouse
4.
Mastercam mostra la freccia che indica la direzione in cui la curva sarà creata.
5.
Cliccare OK per accettare la direzione
Oppure
6.
Cliccare Cambia per cambiare la direzione in cui verrà creata la curva.
Oppure
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7.
Cliccare Entrambe per creare le curve in tutte le due direzioni.
8.
Il sistema mostra il menu di impostazione dei parametri.
9.
Cambiare i parametri dove richiesto e premere Finito.
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Limiti dei Patch
Questa funzione crea una griglia di spline, su una superficie parametrica. Le spline parametriche, sono
create in base al coefficiente della superficie (identico alla struttura tipo 114 dei file IGES).
Isoparametriche
Questa funzione crea una serie di
spline parametriche lungo una
superficie usando i parametri
costanti (vedi “Parametro
costante ”)
Menu isoparametriche
Il menu seguente, controlla il numero della spline nella superficie e il numero dei punti lungo ogni spline.
Esistono tre metodi per definire questi valori: numero, distanza e tolleranza. Il parametro attivo per default
è il numero.
♦ Numero - Numero di spline create sulla superficie (minimo due).
♦ Distanza - Spazio massimo tra le spline sulla superficie.
♦ Tolleranza -Altezza della corda per calcolare lo spazio tra le spline.
♦ Opzioni – Apre la finestra di dialogo con le impostazioni (metodo passo, tipo spline, ecc) per
la creazione delle curve. (vedi sopra)
♦ Finito - Informa Mastercam a creare le spline (o premere ESC per uscire da questa funzione).
Per creare una curva, seguire i seguenti passi :
1.
Dal menu principale selezionare Geometria / Curva / Direzione. Mastercam richiede di
selezionare una superficie.
2.
Cliccare la superficie da usare.
3.
Mastercam mostra la freccia che indica la direzione in cui la curva sarà creata.
4.
Cliccare OK per accettare la direzione
Oppure
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5.
Cliccare Cambia per cambiare la direzione in cui verrà creata la curva.
6.
Il sistema mostra il menu di impostazione dei parametri.
7.
Cambiare i parametri dove richiesto e premere Finito.
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Dinamica (3D)
Questa funzione crea spline parametriche e/o curve su superficie. Le curve su superficie, sono create con
coordinate UV rispetto alla superficie. Le spline sono create nello spazio 3D, usando i punti selezionati
come nodi.
Per creare una curva Dinamica
1.
Dal menu principale selezionare Geometria / Curva / Dinamica. Mastercam richiede di
selezionare una superficie..
2.
Muovere la freccia nella posizione desiderata dove creare il punto.
3.
Premere il tasto sinistro del mouse. Questo punto sarà usato per definire la curva.
Oppure
4.
Premere ( S) da tastiera per attivare lo Snap (cattura del punto), muovere il mouse vicino al
punto geometrico e premere il tasto sinistro.
5.
Ripetere i passi 2, 3 o 4 per tutti i punti della curva.
6.
A termine premere ESC per terminare e creare la curva.
Sezione
Questa funzione permette di creare curve lungo la intersezione di un piano con superfici. Prima verrà
chiesto di selezionare le superfici o i solidi da sezionare, quindi si useranno le opzioni simili a quelle usate
per la definizione del piano nella funzione “Geometria, Punto, Sezione”.
Menu sezione
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♦
Superfici - Permette di riselezionare le superfici.
♦
Piano - Permette di ridefinire il piano di sezionatura.
♦
Spaziatura - Offsetta il piano in direzione della sua normale positiva e negativa. Se le curve
intersecano coi piani di offset, Mastercam crea le curve su queste intersezioni.
♦
Offset - Permette di creare le curve ad una determinata distanza di offset. Usare un valore
positivo o negativo per cambiare direzione di offset.
♦
Trim - Permette di tagliare le superfici sul piano di intersezione. Attivare 1 per tagliare la prima
serie di superfici selezionate. Attivare 2 per tagliare la seconda serie di superfici selezionate.
Attivare Entrambe per tagliare entrambe le serie di superfici selezionate.
♦
Opzioni - Apre i dialogo con le impostazioni (metodo passo, tipo spline, ecc) per la creazione
delle curve.
♦
Finito - Istruisce Mastercam ad eseguire il processo.
Intersezione
Questa funzione calcola l’intersezione tra due o più superfici e crea due curve su superficie (una su ogni
superficie).
Menu intersezione
♦
Superfici - Permette di riselezionare le superfici.
♦
Offset 1 - Permette di creare le curve ad una determinata distanza di offset dalla prima serie di
superfici. Usare un valore positivo o negativo per cambiare direzione di offset.
♦
Offset 2 - Permette di creare le curve ad una determinata distanza di offset dalla seconda serie di
superfici. Usare un valore positivo o negativo per cambiare direzione di offset.
♦
Trim - Permette di tagliare le superfici sulle curve di intersezione. Cliccare sulla parte della
superficie da mantenere. Mastercam elimina la parte della superficie non selezionata.
♦
Opzioni - Apre i dialogo con le impostazioni per la creazione delle curve. La finestra che si apre
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contiene i seguenti parametri:
Trim Superficie
Questa opzione abilitata, permette di trimmare ogni superficie selezionata con la curva creata
Superfici
♦ Attivare 1 per tagliare la prima serie di superfici selezionate.
♦ Attivare 2 per tagliare la seconda serie di superfici selezionate.
♦ Attivare Entrambe per tagliare entrambe le serie di superfici selezionate.
Superfici originali
Definisce come Mastercam tratta le superfici selezionate, quando la funzione deve trimmare queste
superfici.
♦ Mantenute - Le superfici originali non vengono modificate.
♦ Nascoste - Le superfici originali vengono nascoste.
♦ Cancellate - Le superfici originali vengono cancellate. Se la superficie originale è una superficie
non trimmata, il sistema non può cancellarla perché questa è la superficie base delle trimmate. In
questo caso la superficie sarà automaticamente nascosta dal sistema.
Usa attributi correnti
Questa opzione determina gli attributi delle entità create. Se la casella è attiva, le entità create avrànno il
colore, livello, tipolinea, e spessore linea correnti. Se la casella non è selezionata, le entit à create avrànno
gli attributi delle superfici selezionate.
Unione entità
Attivare questa opzione per unire le varie curve create sulle superfici selezionate. Impostare anche la
tolleranza di unione.
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Tolleranza unione
Il valore inserito per questo parametro determina quanto vicino e in ordine devono essere i punti finali
dell’entit à, perché il sistema possa unire le varie curve per creare una curva unica.
Estende superfici
Selezionare questa casella per dire al sistema di estendere le superficie nelle funzioni di Curva,
Intersezione e Curva, Proiezione per cercare di creare la curva completa.
Soluzioni Multiple
Selezionare questo controllo per istruire il sistema trovare tutte soluzioni possibili. E’ consigliabile non
selezionare questa casella se una sola soluzione è conosciuta, perché il sistema impiegherà parecchio
tempo in cerca di altre soluzioni, che non esistono.
Seguire i passi successivi per creare curva di intersezione
1.
Cliccare Geometria / Curva / Intersezione. Mastercam richiede di selezionare la prima serie di
superfici.
2.
Selezionare la prima serie di superfici (può essere selezionata anche una sola superficie)
3.
Mastercam mostra il menu di selezione della seconda serie di superfici.
4.
5.
6.
Selezionare le superfici (può essere selezionata anche una superficie singola) Selezionare Finito.
Mastercam mostra il menu di Intersezioni.
Attivare S o N per il trim e se necessario cambiare le impostazioni in opzioni.
Se richiesto il trim, indicare col mouse e la freccia dinamica quale parte della/e superficie
mantenere dopo il trim.
Proiezione
Questa funzione crea curve su superficie proiettando un profilo, concatenato dall ’utente, sulle superfici. La
proiezione può essere calcolata normale al piano di costruzione o normale alle superfici.
Menu
proiezione
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♦ Superfici - Permette di riselezionare le superfici.
♦ Curve - Permette di riselezionare la curva da proiettare.
♦ Offset - Permette di creare le curve ad una determinata distanza di offset dalle superfici. Usare
un valore positivo o negativo per cambiare direzione di offset.
♦ Normale / Vista - Questa opzione del menu definisce il tipo di proiezione. Impostare V per
proiettare perpendicolare alla vista (piano di costruzione). Impostare N per proiettare normale
(perpendicolare) alla superficie.
♦ Trim - Permette di tagliare le superfici sulle curve di proiezione. Mastercam elimina la parte
della superficie non selezionata.
♦ Opzioni - Apre il dialogo con le impostazioni (come visto sopra) per la creazione delle curve.
♦ Scegli due - Consente di istruire il sistema a trovare un ’altra soluzione. Questa opzione
compare dopo che il sistema ha creato le superfici di raccordo. Scegliere questa opzione se si
verifica una della sottoindicate condizioni.
- Il sistema non trova alcuna soluzione, quando si sa che una o più soluzioni esistono.
- Si sa che soluzioni multiple sono possibili; tuttavia, non è stata abilitata la casella di controllo
Soluzioni Multiple nella casella di dialogo, e si vuole una soluzione diversa dall’unica che il
sistema ha trovato.
♦ Distanza massima - Previene il sistema di cercare soluzioni non desiderate, istruendolo a
cercare solo soluzioni comprese nella distanza inserita.
♦ Finito - Istruisce Mastercam ad eseguire il processo di proiezione.
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Seguire i passi successivi per creare curva di proiezione..
1.
Cliccare Geometria / Curva / Proiezione. Mastercam mostra il menu di Proiezione.
2.
Cliccare Geometria / Curva / Proiezione. Mastercam richiede di selezionare delle superfici.
3.
Selezionare le superfici
4.
Selezionare Finito
5.
Mastercam mostra il menu di concatenamento.
6.
Concatenare le entit à da proiettare.
7.
Selezionare Finito. Mastercam mostra il menu di proiezioni.
8.
Attivare S o N per il trim e se necessario cambiare le impostazioni in opzioni.
9.
Se richiesto il trim, indicare col mouse e la freccia dinamica quale parte della/e superficie
mantenere dopo il trim.
Linea di divisione
Questa funzione crea spline parametriche e/o curve su superficie, che rappresentano la linea di divisione
della superficie col piano di costruzione attivo.
Menu linea di divisione
♦
Superfici - Questa voce del menu permette all’utente di selezionare le superfici.
♦
Vista - Permette di specificare il piano di costruzione che Mastercam usa per creare le curve.
♦
Angolo - Permette di impostare un angolo di divisione. Questo angolo serve per inclinare in su o
giù il vettore normale per il calcolo delle curve.
♦
Trim - Permette di tagliare le superfici sulle curve di sezione. Cliccare sulla parte della superficie
da mantenere. Mastercam elimina la parte della superficie non selezionata.
♦
Opzioni - Apre i dialogo con le impostazioni (vedi sopra) per la creazione delle curve.
♦
Finito - Istruisce Mastercam ad eseguire il processo di creazione della curva.
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Seguire i passi successivi per creare curva di divisione.
1.
Cliccare Geometria / Curva / Lin.divis.. Mastercam richiede di selezionare le superfici.
2.
Selezionare le superfici (può essere selezionata anche una superficie singola)
3.
Mastercam mostra il menu di linea di divisione.
4.
Attivare S o N per il trim e se necessario cambiare le impostazioni in opzioni.
5.
Se richiesto il trim, indicare col mouse e la freccia dinamica quale parte della/e superficie
mantenere dopo il trim.
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1 Bordo
Questa opzione permette di creare una spline lungo un bordo della superficie selezionata.
♦
Opzioni – Apre i dialogo con le impostazioni (metodo passo, tipo spline, ecc) per la creazione
delle curve.
♦
Angolo di Spezzettamento - Determina su una superficie trimmata, l’angolo del bordo per
spezzare la spline.
Seguire i passi successivi per creare una curva su un bordo.
1.
Cliccare Geometria / Curva / 1 Bordo. Mastercam richiede di selezionare la superficie.
2.
Selezionare la superficie da usare.
3.
Col mouse muovere la freccia dinamicamente sul bordo della superficie dove creare la curva
4.
Ripetere i passi 2 e 3 su altre superfici o bordi.
5.
Premere ESC per terminare.
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Tutti i bordi
Questa opzione permette di creare le spline lungo tutti i bordi di una o più superfici selezionate.
♦
Superfici -Permette di riselezionare le superfici.
♦
Opzioni - Apre i dialogo con alcune impostazioni per la creazione delle curve.
♦
Angolo di Spezzettamento - Determina su una superficie trimmata, l’angolo del bordo per
spezzare la spline.
♦
Finito - Istruisce Mastercam ad eseguire il processo di creazione della curva.
Seguire i passi successivi per creare curve sui bordi.
1.
Cliccare Geometria / Curva / Tutti bordi. Mastercam richiede di selezionare la superficie.
2.
Selezionare la/le superfici da usare.
3.
Selezionare Finito. Mastercam mostra il menu di tutti i bordi.
4.
Se necessario cambiare le impostazioni in opzioni.
5.
Selezionare Finito. Le curve su tutti i bordi delle superfici selezionate sono create.
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Geometria - Superficie
Il sistema ha la capacità di gestire diversi tipi di entità superficie, compreso le superfici trimmate, offset e
blend. Queste superfici possono essere create all’interno del sistema o importate ed esportate in una ampia
gamma di altre applicazioni. Quando si sceglie questa opzione, il menu Superfici consente di creare e
modificare superfici. Una superficie è una forma 2D o 3D, che il sistema crea dalle curve (linee, archi,
spline) e dalle altre superfici.
Entità associative
Il termine “Entità associata” è riferito alla relazione dipendente tra un'entità ed una seconda entit à o gruppo
di entità generata dalla prima. Per capire la relazione tra entità dipendenti, pensare all’entit à originale, o
generatrice, come al "genitore" ed l ’entit à risultante, o generata, come al "figlio", il quale dipende dll
genitore per la sua definizione. L’associazione di entità si verifica nei seguenti casi:
♦
Tra una superfici curva-generata e le sue curve di referimento.
♦
Tra una superficie di offset e la superficie che l’ha generata.
<![endif]>
Tra una superficie trimmed e la sua superficie di base.
♦
Tra curve su superficie e la superficie sulla quale giacciono.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap9_superficie.htm
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Allocazione memoria per superfici
Il valore di memoria che il sistema richiede per generare le superfici dipende da molti fattori come la
dimesione della superficie, la tolleranza di creazione della superficie, e dal tipo di superficie. L’opzione
Allocazioni del menu Configura, permette all’utente di impostare i valori massimi di memoria per le
funzioni di Mastercam. Questi valori devono essere impostati in base alle capacità del proprio PC e
richiedono qualche sperimentazione.
Tipi di Superficie
Il sistema ha la possibilit à di poter gestire svariati tipi di superficie. Queste superfici possono essere create
usando Geometria / Superficie, oppure importate usando File / Converte. Quando una superficie è
memorizzata dentro al database del sistema, questa può essere manipolata alla stessa maniera delle altre
entit à (con una sola limitazione dell’Entità associative). Mastercam usa tre tipi di superfici :
Parametrica
Questa opzione crea una superficie parametrica piazzando spline parametriche lungo e attraverso la matrice
di punti che giace nella superficie. Il sistema usa i coefficienti delle spline per calcolare la superficie.
Vantaggi nell’uso della Parametrica :
♦
E’ compatibile con la conversione IGES e VDA.
♦
E’ autonoma (non usa entit à associative).
♦
Molto affidabile con tutte le funzioni.
Svantaggi nell ’uso della Parametrica :
♦
Richiede un alto valore di dati per la sua memorizzazione.
Nurbs
Questa opzione crea una superficie Nurbs creando curve Nurbs (grado 3) lungo e attraverso la matrice di
punti che giace nella superficie. Il sistema usa le curve Nurbs per calcolare la superficie.
Vantaggi nell’uso della Nurbs :
♦
Richiede un basso valore di dati per la sua memorizzazione.
♦
E’ compatibile con la conversione IGES.
♦
E’ autonoma (non usa entit à associative).
Svantaggi nell ’uso della Nurbs :
♦
Non è compatibile con la conversione VDA. Solo superfici Nurbs Bicubiche (grado 3 x 3) sono
convertite.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap9_superficie.htm
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Generata da curve
Questa opzione crea una superficie che ha come riferimento direttamente le curve che l ’hanno generata.
Vantaggi nell’uso della superficie generata da curve :
♦
Richiede un basso valore di dati per la sua memorizzazione.
♦
Non è un’approssimazione.
Svantaggi nell ’uso della superficie generata da curve :
♦
Non è compatibile con la conversione IGES e VDA.
♦
Non è autonoma (usa entità associative).
♦
Bassa affidabilità in molte funzioni (es. Proiezione).
Tolleranza sulla Superficie
La tolleranza sulle superfici per le NURBS e parametriche è una impostazione che determina l ’errore con
cui vengono create queste entità. L’impostazione di questo valore determina come devono essere generate
queste superfici. E’ possibile settare questa tolleranza a un valore di default in Configura / Tolleranze.
Notare che decrementando la tolleranza sulla superficie essa sarà approssimata maggiormente all’entità di
riferimento, ma richiederà anche un maggiore numero di dati per essere generata. Questo significa anche
maggiore memoria richiesta e maggior tempo per tutte le funzione che influenzano questa entità.
Aumentando invece l’errore sulla superficie i tempi e l ’occupazione di memoria richiesta per generare la
superficie.
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Menu superfici
Per creare le superfici all’interno di Mastercam, selezionare Superficie dal menu Geometria. Mastercam
mostra il seguente menu:
Loft - Rigata
Queste funzioni creano una superficie raccordando i profili (sezioni trasversali) creando una raccordatura
parabolica (Loft) o una raccordatura lineare (Rigata) tra le sezioni trasversali. Questi profili possono
consistere di ogni combinazione di entità geometriche (escluso copius data) e possono essere non planari.
Quando si selezionano le curve di una superficie loft / rigata, è importante prestare attenzione a dove si
seleziona ogni curva o catena di curve, perché le terminazioni selezionate di ogni coppia di curve (curva
uno e due, curva due e tre, ecc.) compongono un’estremità della superficie. Quando si selezionano una
curva o una catena di curve, il sistema posiziona una freccia temporanea nel punto finale pi ù vicino, per
mostrare quale terminazione è stata selezionata. Al fine di accoppiare al meglio le curve o catene di curve,
si possono selezionare le curve utilizzando il metodo Concatenemento con Sincronizzazione, che consente
di accoppiare le curve manualmente, oppure con entità, con diramazione, con nodo o con punto.
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Parametri menu Loft / Rigata
Tolleranza
Questa voce imposta l’approssimazione della superficie.
Tipo
Questa voce imposta il tipo di superficie da creare. Scegliere tra
P(parametrica), N(NURBS), oppure C(curva generata). Vedere
le pagine precedenti.
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare la superficie, usando
i parametri impostati.
Per creare una superficie Rigata / Loft
1.
Selezionare Menu / Geometria / Superficie / Rigata o Loft.
2.
Selezionare due o più profili che definiscono le sezioni della Rigata/Loft.
3.
Il sistema mostrerà il menu dei parametri di Rigata/Loft.
4.
5.
Selezionare Tolleranza, o Tipo per cambiare i valori di queste opzioni o Finito per creare la
superficie Rigata /Loft.
La superficie è calcolata e visualizzata.
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Coons
La funzione Coons crea una superficie definita da patch (fazzoletti). Queste patch possono essere costruite
usando la combinazione di ogni entit à geometrica (escluso copius data). Le tecniche di concatenamento per
la superficie coons richiedono molta attenzione. Due sono i tipi di concatenamento di coons : automatico e
manuale.
Concatenamento Automatico
Quando si accede alla funzione Coons il sistema chiederà se si vuole eseguire il Concatenamento
Automatico. Questa funzione permette di calcolare la disposizione dei patch sul particolare selezionando
due curve, nell’angolo in alto a destra e nell’angolo in basso a sinistra. Il programma cercherà di costruire
il concatenamento e visualizzerà le voci del Menu di Coons. Il menu di selezione delle curve che appare
durante il concatenamento automatico di Coons, contiene inoltre una voce chiamata Angolo; questa
selezione permette di settare l’angolo minimo di diramazione durante il calcolo dei patch. Impostando
l’angolo minimo di diramazione, se un angolo è maggiore del minimo impostato, diventa un nuovo patch.
Se l’angolo è minore del minimo impostato, diventa la continuazione del patch corrente.
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Questo errore pu ò essere causato da molte ragioni. E’ possibile che non si sono concatenate le curve
nell’angolo in alto a sinistra, o in quello in basso a destra della geometria. Le curve selezionate non si
intersecano oppure può avvenire se la parte che si sta concatenando è troppo complessa, con molti punti di
diramazione. Il sistema non potrebbe essere in grado di determinare la disposizione dei patch. Provare a
concatenare la parte manualmente.
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Concatenamento Manuale
Per concatenare manualmente la geometria di definizione di una superficie di Coons, semplicemente
cliccare No quando appare il messaggio per il concatenamento automatico.
Disposizione dei Patch
I bordi dei patch sono disposti in una griglia composta da righe e colonne. I profili longitudinali dell’intera
superficie sono definiti per primi (non patch per patch), seguiti dalla definizione dei profili trasversali.
♦
Profili longitudinali - Sono i profili paralleli alle righe della griglia.
♦
Profili trasversali - Sono i profili disposti sulle colonne della griglia, cioè perpendicolari alle
righe.
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Menu coons
Dopo aver effettuato il concatenamento della geometria di definizione della superficie di Coons, il
programma mostrerà il Menu di Superficie Coons.
Parametri menu Coons
Tolleranza
Questa voce imposta l’approssimazione della superficie.
Tipo
Questa voce imposta il tipo di superficie da creare. Scegliere
tra P(parametrica), N(NURBS), oppure C(curva generata).
Vedere le pagine precedenti.
Raccordatura
Questo parametro imposta la raccordatura usata per calcolare la
superficie. Usare L, lineare, per superfici piatte. Usare P,
parabolica, e C, cubica, per superfici con ampia curvatura.
Usare S, cubico, con uguali pendenze se parabolica e cubica
tendono a produrre delle zone piatte sulla superficie
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare la superficie,
usando i parametri impostati.
Per creare una superficie di Coons - Concatenamento Automatico
1.
Selezionare Menu Principale / Geometria / Superficie / Coons.
2.
Cliccare Si al messaggio di Concatenamento Automatico di Coons.
3.
Cliccare su una curva nell ’angolo in alto a sinistra della geometria.
4.
Cliccare sulla curva nell’angolo in basso a destra della geometria.
5.
Il sistema mostrerà il menu dei parametri di Coons. Selezionare Tolleranza, Raccordatura o
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Tipo per cambiare i valori di queste opzioni o Finito per creare la superficie di Coons.
6.
La superficie è calcolata e visualizzata.
Per creare una superficie di Coons - Concatenamento Manuale
1.
Selezionare Menu Principale / Geometria / Superficie / Coons.
2.
Cliccare No quando viene richiesto il concatenamento automatico.
3.
Inserire il numero di patch nella direzione longitudinale e nella direzione trasversale.
4.
Seguendo le indicazioni del sistema definire i profili fongitudinale e trasversali.
5.
Il sistema mostrerà il menu dei parametri di Coons. Selezionare Tolleranza, Raccordatura o
Tipo per cambiare i valori di queste opzioni.
6.
Selezionare Finito.
7.
La superficie è calcolata e visualizzata.
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Rivoluzione
Questa funzione crea una superficie di rivoluzione data da una curva generatrice (profilo esterno), da un
asse di rotazione (linea centrale), e da una angolo di partenza e uno di arrivo. Dopo la selezione dell’asse di
rotazione, il sistema visualizza una freccia che indica la direzione di rotazione. L’orientamento dell ’angolo
è in relazione alla posizione della curva generatrice rispetto al piano di rotazione. Il piano di rotazione è
impostato automaticamente in base al punto in cui l’utente seleziona l ’asse di rotazione.
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Parametri menu Rivoluzione
Curve
Permette di riselezionare le curve generatrici della superficie.
Tipo
Questa voce imposta il tipo di superficie da creare. Scegliere
tra P(parametrica), N(NURBS), oppure C(curva generata).
Vedere le pagine precedenti.
Assi
Permette di riselezionare l ’asse di rotazione della superficie
Angolo inizio
L’angolo iniziale è riferito al punto dal quale inizierà la
rivoluzione.
Nota:
La freccia temporanea che appare in una
terminazione dell’asse selezionato, indica in quale modo il
sistema misura gli angoli.
Angolo finale
L’angolo finale determina dove finirà la rivoluzione.
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare la superficie,
usando i parametri impostati.
Per creare una superfici di Rivoluzione :
1.
Selezionare Geometria / Superficie / Rivoluzione. Il sistema chiederà di selezionare le entit à
del profilo tramite il menu di concatenamento:
2.
Usando il menu di concatenamento standard, selezionare le curve che determineranno il profilo
della superficie. Completato il concatenamento, cliccare Finito.
3.
Il sistema chiederà di selezionare l’asse di rotazione della superficie. Selezionare una linea.
4.
Impostare l ’angolo iniziale e l’angolo finale.
5.
Selezionare Finito.
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Swept
La funzione Swept può creare differenti configurazioni di superfici in base al numero di profili trasversali e
longitudinali definiti. Questi profili possono essere composti da ogni combinazione di entità geometriche
(escluso copius data) e possono essere non planari. Se desiderato Mastercam può sincronizzare profili
longitudinali e trasversali di diverse lunghezze. Considerare le seguenti tre opzioni per capire come
Mastercam applica i profili trasversali e longitudinali
Un profilo trasversale / Uno longitudinale
Il sistema trasla o ruota il profilo trasversale seguendo il profilo longitudinale.
Un profilo trasversale / Due longitudinali
Il sistema scala proporzionalmente il profilo trasversale tra i due longitudinali.
Due profili trasversali / Uno longitudinale
Il sistema produce una raccordatura lineare tra i due profili trasversali seguendo il profilo longitudinale. Il
profilo longitudinale controlla la direzione o il percorso di questa raccordatura.
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Menu Swept
Accedendo alla funzione Superficie / Swept, il sistema chiederà di inserire il numero dei profili trasversali
per il concatenamento. Inserito questo valore il programma vi chiederà di concatenare i profili, quindi
proporrà il seguente menu Swept :
Parametri menu Swept
Tolleranza
Questa voce imposta l’approssimazione della superficie.
Tipo
Questa voce imposta il tipo di superficie da creare. Scegliere
tra P(parametrica), N(NURBS). Vedere le pagine precedenti.
Rotazione /
Traslazione
Questo parametro determina l’orientamento dei profili
trasversali quando si usa solo un profilo longitudinale.
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare la superficie,
usando i parametri impostati.
Orientata
Questa funzione crea una superficie data una curva di base, una lunghezza e un’angolo. La o le curve base
vengono estruse perpendicolarmente al piano definito, della lunghezza impostata, positiva o negativa. A
questa estrusione, può essere anche applicato un angolo di sformo, anche in questo caso negativo o
positivo.
Parametri menu Orientata
Curve
Permette di riselezionare le curve generatrici della superficie.
Vista
Permette di cambiare il piano rispetto a cui viene eseguita
l’estrusione. Questa viene eseguita perpendicolare al piano,
cioè in direzione della Z positiva.
Lunghezza
Imposta la lunghezza di estruzione, positiva o negativa.
Angolo
Imposta l’angolo di sformo. Inserire un volore positivo o
negativo
Tipo
Questa voce imposta il tipo di superficie da creare. Scegliere
tra P(parametrica), N(NURBS). Vedere le pagine precedenti.
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare la superficie,
usando i parametri impostati.
Per creare una Superficie Orientata
1.
Accedere alla funzione cliccando su Geometria / Superficie / Orientata.
2.
Usando il menu di concatenamento di Mastercam selezionare la o le curve che definiranno il
profilo della superficie.
3.
Inserire una lunghezza positiva o negativa. La freccia indica dove verrà creata la superficie.
4.
Inserire un angolo positivo o negativo di sformo. La freccia indica come verrà creata la
superficie.
5.
Il sistema mostrerà il menu dei parametri di Orientata. Selezionare Vista , Lunghezza, Angolo
per cambiare i valori di queste opzioni.
6.
Selezionare Finito per creare la superficie Orientata.
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Raccordo
Questa funzione crea una superficie di raccordo tra una serie di superfici e un piano, tra una serie di
superfici e una curva e tra una serie di superfici ed un’atra serie di superfici.
Di seguito saranno trattati i seguenti argomenti:
♦ Piano/Superfici
♦ Curve/Superfici
♦ Superfici/Superfici
♦ Parametri Raccordo
♦ Controllo Normali
♦ Menu raccordo a raggio variabili
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Piano/Superfici
Questa opzione consente di creare una o più superfici di raccordo, ognuna delle quali è tangente ad un
piano e ad una superficie. Quando si sceglie questa opzione, il sistema permette di selezionare una o più
superfici che si vogliono raccordare; poi, si deve inserire un valore per il raggio delle superfici di raccordo.
Alla fine, si deve definire il piano tangente, utilizzando il menu di Definizione Piano.
Una volta definito un piano, il sistema fa apparire una rappresentazione grafica del piano, con una freccia
che punta ad un lato del piano. Il sistema consente di selezionare il lato del piano che si vuole raccordare.
Scegliendo OK si indica al sistema di raccordare il lato solitamente indicato dalla freccia. Scegliendo
Cambia, si indica al sistema di spostare la freccia sull’altro lato.
Dopo aver indicato il piano da raccordare, mediante l’apposito menù di selezione piano, il menu di
Raccordo Piano/Superfici è visualizzato per cambiare i valori di default.
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Menu raccordo Piano / Supefici
Superfici
Permette di riselezionare le superfici. La selezione precedente
viene eliminata. Dopo la riselezione delle superfici, il menu
delle opzioni di raccordo è nuovamente visualizzato.
Piano
Permette di riselezionare il piano.
Raggio
Permette di impostare il raggio di raccordatura.
Variabile
Questa opzione consente di variare il raggio della superficie di
raccordo in varie posizioni. Vedi pagine seguenti
Controllo
normali
Imposta la direzione delle normali sulle superfici. Mastercam
mostra il menu di impostazione normali. Vedi pagine seguenti.
Trim
Permette di tagliare le superfici sulla tangenza del raccordo.
Impostare Trim N per non tagliare le superfici. Impostare Trim
S per tagliare le superfici in base alle scelte effettuate nel
dialogo Opzioni.
Opzioni
Apre il dialogo (descritto più avanti) che permette di indicare
quali e come creare le entità dalla funzione Raccordo
Piano/Superfici.
Scegli 1
Consente di istruire il sistema a trovare un ’altra soluzione.
Questa opzione compare dopo che il sistema ha creato le
superfici di raccordo. Scegliere questa opzione se si verifica
una della sottoindicate condizioni:
- Il sistema non trova alcuna soluzione, quando si sa che una o
più soluzioni esistono.
- Si sa che soluzioni multiple sono possibili; tuttavia, non è
stata abilitata la casella di controllo Soluzioni Multiple nella
casella di dialogo, e si vuole una soluzione diversa dall’unica
che il sistema ha trovato.
Nota:
Per accedere alla casella di dialogo raccordo
Piano/Superfici, scegliere “Opzioni” dal menu
Piano/Superfici.
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare le superfici di
raccordo, usando i parametri impostati.
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Curve/Superfici
Questa opzione permette crea uno o più superficie di raccordo, ciascuna delle quali ha un ha raggio
definito, giace con un bordo del raccordo su una curva o catena di curve, ed è tangente a una o più superfici
selezionate. Selezionando le curve da usare, il sistema visualizza una freccia provvisoria all'inizio della
prima curva e richiede di indicare quale lato delle curve che vuole usare, per creare le superfici di raccordo.
Scegliere Destra o Sinistra, in relazione alla direzione della freccia.
Dopo aver indicato il lato della curva da raccordare, il menu di Raccordo Curve/Superfici è visualizzato
per cambiare i valori di default.
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Menu raccordo Curve / Supefici
Superfici
Permette di riselezionare le superfici. La selezione precedente
viene eliminata. Dopo la riselezione delle superfici, il menu
delle opzioni di raccordo è nuovamente visualizzato.
Curve
Permette di riselezionare le curve.
Raggio
Permette di impostare il raggio di raccordatura.
Trim
Permette di tagliare le superfici sulla tangenza del raccordo.
Impostare Trim N per non tagliare le superfici. Impostare Trim
S per tagliare le superfici in base alle scelte effettuate nel
dialogo Opzioni.
Opzioni
Apre il dialogo (descritto più avanti) che permette di indicare
quali e come creare le entità dalla funzione Raccordo
Curve/Superfici.
Scegli 2
Consente di istruire il sistema a trovare un ’altra soluzione.
Questa opzione compare dopo che il sistema ha creato le
superfici di raccordo. Scegliere questa opzione se si verifica
una della sottoindicate condizioni:
- Il sistema non trova alcuna soluzione, quando si sa che una o
più soluzioni esistono.
- Si sa che soluzioni multiple sono possibili; tuttavia, non è
stata abilitata la casella di controllo Soluzioni Multiple nella
casella di dialogo, e si vuole una soluzione diversa dall’unica
che il sistema ha trovato.
Nota:
Per accedere alla casella di dialogo raccordo
Piano/Superfici, scegliere “Opzioni” dal menu
Piano/Superfici.
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare le superficie di
raccordo, usando i parametri impostati.
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Superfici/Superfici
Questa opzione permette di creare una o più superfici di raccordo, ciascuna delle quali è tangente a due
superfici. Quando si sceglie questa opzione, il sistema suggerisce di selezionare due serie di superfici. Il
sistema tenta di creare superfici di raccordo, unendo ogni superficie nella prima serie con ogni superficie
nella seconda serie. Si può selezionare solo una serie, ma questa deve contenere almeno due superfici. Con
una serie, il sistema tenta di creare superfici di raccordo, unendo ogni superficie nella serie con ogni altra
superficie nella serie.
In certi casi, avendo solo una serie di superfici, potrebbe verificarsi una perdita di tempo. Per esempio, se
ci sono delle pareti a superficie multipla ed un piano a superficie singola, tutto in una unica serie, il sistema
cerca le intersezioni tra tutte le pareti ed il piano. Se, invece, si selezionano le pareti come prima serie di
superfici ed il piano come seconda serie di superfici, il sistema cerca le intersezioni unicamente tra ogni
parete ed il piano.
Dopo avere selezionato le superfici da raccordare ed avere inserito un raggio di raccordo, viene
visualizzato il menu Raccordo Superficie/Superficie, il quale consente di cambiare i valori di default, se
necessario.
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Menu raccordo Superfici / Supefici
Superfici
Permette di riselezionare le superfici. La selezione precedente
viene eliminata. Dopo la riselezione delle superfici, il menu
delle opzioni di raccordo è nuovamente visualizzato.
Raggio
Permette di impostare il raggio di raccordatura.
Variabile
Questa opzione consente di variare il raggio della superficie di
raccordo in varie posizioni. Vedi pagine seguenti
Controllo
normali
Imposta la direzione delle normali sulle superfici. Mastercam
mostra il menu di impostazione normali. Vedi pagine seguenti.
Trim
Permette di tagliare le superfici sulla tangenza del raccordo.
Impostare Trim N per non tagliare le superfici. Impostare Trim
S per tagliare le superfici in base alle scelte effettuate nel
dialogo Opzioni.
Opzioni
Apre il dialogo (descritto più avanti) che permette di indicare
quali e come creare le entità dalla funzione Raccordo
Curve/Superfici.
Scegli 2
Consente di istruire il sistema a trovare un ’altra soluzione.
Questa opzione compare dopo che il sistema ha creato le
superfici di raccordo. Scegliere questa opzione se si verifica
una della sottoindicate condizioni:
- Il sistema non trova alcuna soluzione, quando si sa che una o
più soluzioni esistono.
- Si sa che soluzioni multiple sono possibili; tuttavia, non è
stata abilitata la casella di controllo Soluzioni Multiple nella
casella di dialogo, e si vuole una soluzione diversa dall’unica
che il sistema ha trovato.
Nota:
Per accedere alla casella di dialogo raccordo
Piano/Superfici, scegliere “Opzioni” dal menu
Piano/Superfici.
Finito
Questa opzione istruisce il sistema a creare le superficie di
raccordo, usando i parametri impostati.
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Parametri superficie di raccordo
Questo dialogo permette di indicare quali e come creare le entità dalla funzione Raccordo Superfici, nei tre
diversi casi descritti sopra.
Metodo di calcolo
Questa opzione definisce il modo in cui Mastercam calcola i punti per il calcolo della superficie di
raccordo.
Deviazione
cordale
Mastercam aggiusta il numero dei punti in base alla
complessità della superficie. Una semplice intersezione lineare,
avrà così pochissimi punti. Questo metodo è normalmente più
preciso della Distanza passo.
Distanza passo
Mastercam definisce le sezioni della superficie a intervalli
regolari.
Raccordare entrambi i lati
Questa parte del menù compare solo quando si stà facendo il raccordo tra superfici. Selezionare la casella
del "Sì" per istruire il sistema a raccordare entrambi i lati delle superfici selezionate, ignorando la
direzione della normale e con il colore selezionato.
Crea entità
Determina quali entità la funzione di Superfici di raccordo crea :
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Raccordo
Con questa casella attiva, viene creata la superficie di raccordo.
Bordi raccordo
Con questa casella attiva, vengono create due spline
parametriche sulla tangenza tra raccordo e le superficie
selezionate.
Curva di centro
Attivare questa casella per creare la curva sul centro della
susperficie di raccordo.
Curva su
superfici
Attivare questa casella per creare le entità curve su superficie
sulla tangenza tra raccordo e le superfici selezionate. A
differenza del bordo raccordo, la curva su superficie è un’entita
dipendete dalla superficie.
Tipo superficie
Imposta il tipo di superficie di raccordo che il sistema creerà. Selezionare la voce dal menu, tra
Parametrica, Nurbs o Generata da curva.
Nota : Selezionando di creare la superficie di tipo Generata da curva, il sistema crea e nasconde
automaticamente anche i bordi e la curve di centro del raccordo.
Unione entità
Attivare questa opzione per unire più raccordi. Impostare anche la tolleranza di unione.
Tolleranza unione
Il valore inserito per questo parametro determina quanto vicino e in ordine devono essere i fine bordi
raccordo e i centri, perché il sistema possa unire la superficie di raccordo.
Estende superfici
Selezionare questa casella per dire al sistema di estendere la superficie di raccordo, finché raggiunge la fine
di entrambe le superfici a quale è tangente.
Soluzioni Multiple
Selezionare questo controllo per istruire il sistema a trovare tutte soluzioni possibili. E’ consigliabile non
selezionare questa casella se una sola soluzione è conosciuta, perché il sistema impiegherà parecchio
tempo in cerca di altre soluzioni, che non esistono.
Trim superfici
Attivando questa casella le superfici vengono trimmate sull ’intersezione del raccordo.
Parametri di trimmaggio
Superfici
Superfici
originali
♦
Attivare 1 per tagliare la prima serie di superfici
selezionate.
♦
Attivare 2 per tagliare la seconda serie di superfici
selezionate.
♦
Attivare Entrambe per tagliare entrambe le serie di
superfici selezionate
Definisce come Mastercam tratta le superfici selezionate,
quando la funzione di raccordo deve trimmare queste superfici.
♦
Mantenute - Le superfici originali non vengono
modificate.
♦
Nascoste - Le superfici originali vengono nascoste.
♦
Cancellate - Le superfici originali vengono cancellate. Se
la superficie originale è una superficie non trimmata, il
sistema non può cancellarla perché questa è la superficie
base delle trimmate. In questo caso la superficie sarà
automaticamente nascosta dal sistema.
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Nasconde /
Cancella le
superfici
sull’altro lato
del piano
Questa opzione permette di nascondere o cancellare le superfici
che sono nel lato opposto del piano.
Nota: Questa opzione è disponibile solo in Raccordo
Piano/Superfici
Usa attributi
correnti
Questa opzione determina gli attributi delle entità create. Se la
casella è attiva, le entità create avrànno il colore, livello,
tipolinea, e spessore linea correnti. Se la casella non è
selezionata, le entit à create avrànno gli attributi delle superfici
selezionate.
Controllo Normali
Imposta la direzione delle normali sulle superfici. Mastercam mostra il menu di impostazione normali.
♦
Singola - Selezionare la superficie su sui cambiare la normale. Mastercam il menu il menu di
impostazione normale. Cliccare Cambia per invertire la direzione della freccia se richiesto. Premere
OK o Indietro per ritornare nel menu precedente.
♦
Ciclo - Permette di cambiare la nomale su una serie di superfici. Cliccare Cambia se richiesto o OK.
Mastercam visualizza la freccia normale su ogni superficie precedentemente selezionata.
Menu Raccordo Variabile
Questa opzione consente di variare il raggio della superficie di raccordo in varie posizioni. Quando si
sceglie questa opzione, appare il menù di Selezione Raggio/Variabile. Il sistema calcola la curva di centro
raggio della superficie di raccordo utilizzando il raggio medio. Una rappresentazione temporanea della
curva di centro raggio appare nell ’area grafica, avendo così a disposizione qualcosa su cui selezionare le
posizioni per inserire i raggi variabili. Il sistema mostra, inoltre, un marcatore di raggio temporaneo ad
ogni posizione nel centro curva dove un raggio è specificato, oltre ad uno all’inizio ed uno alla fine di ogni
centro di curva. Il menù sottostante compare con le opzioni di raccordo variabile.
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Nota: Utilizzando questa opzione, il raggio che si inserisce per le superfici di raccordo, dovrebbe
rappresentare una media dei raggi variabili che si inseriscono.
Menu Raccordo Variabile
Dinamico
Permette di inserire il marcatore di variazione raggio in
qualunque posizione dinamicamente.
Medio
Permette di inserire il marcatore di variazione del raggio in
posizione mediana tra due marcatori esistenti.
Modifica
Usando questa opzione, è possibile cambiare il valore del
raggio nelle posizioni dei marcatori esistenti.
Rimuove
Qualunque marcatore di raggio, escluso quello di inizio e fine
raccordo, pu ò essere rimosso da questa funzione.
Ciclo
Questa opzione permette cambiare il valore del raggio nelle
posizioni dei marcatori esistenti. Il sistema mostra nell’area
grafica il valore del raggio sui marcatori esistenti. Modificando
o confermando il valore il sistema si sposta ciclicamente sul
marcatore successivo.
Finito
Il sistema esce dalla funzione Variabile.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap9_superficie.htm
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Offset
Questa funzione crea una superficie nella quale ciascuno punto sulla superficie è a una distanza fissa dalla
superficie esistente. Dopo la selezione delle superfici da offsettare il menu seguente appare:
Menu Superfici di Offset
Superfici
Permette di riselezionare le superfici. La selezione precedente
viene eliminata. Dopo la riselezione delle superfici, il menu di
offset è nuovamente visualizzato.
Offset
Il valore inserito per questo parametro determina come lontano
si vuole che il sistema crei la nuova superficie dalla superficie
originale.
Controllo
normali
Imposta la direzione delle normali sulle superfici. Mastercam
mostra il menu di impostazione normali. Vedi pagine
precedenti.
Disposizione
Questa opzione, definisce come Mastercam tratta le superfici
selezionate, quando la funzione di offset di superfici viene
eseguita.
Finito
♦
Mantenute - Le superfici originali non vengono
modificate.
♦
Nascoste - Le superfici originali vengono nascoste.
♦
Cancellate - Le superfici originali vengono cancellate. Se
la superficie originale è una superficie non trimmata, il
sistema non può cancellarla perché questa è la superficie
base delle trimmate. In questo caso la superficie sarà
automaticamente nascosta dal sistema.
Cliccare Finito per creare le superfici di offset
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Trim - Estensione di Superficie
Scegliendo questa opzione, il menu di Trim/ Estende è visualizzato per permettere di creare superfici, e
nella maggior parte casi per trimmare o estendere superfici esistenti. Il sistema crea queste superficie come
nuove ma ha bisogno di mantenere le superficie di base non-trimmate.
Il seguente menu è mostrato:
Trim con Curve
Selezionare questa opzione per trimmare una o più superfici con una o pi ù curve (linee, archi, spline o
curve su superficie). Le curve possono non toccare la superficie. Il sistema le proietterà sulla superficie,
seguendo le opzioni selezionate sul menù che si apre:
Prima del trim
Dopo il trim
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Menu Trim con Curve
Superfici
Permette di riselezionare le superfici. La selezione precedente
viene eliminata. Dopo la riselezione delle superfici, il menu di
Trim con curve è nuovamente visualizzato
Curve
Permette di riselezionare le curve da usare per trimmare le
superfici. Dopo la riselezione delle curve, il menu di Trim con
curve è nuovamente visualizzato.
Curve su
superficie
Permette di riselezionare le curve su superficie da usare per
trimmare le superfici. Dopo la riselezione delle curve, il menu
di Trim con curve è nuovamente visualizzato. Questa opzione è
disponibile solo con la proiezione normale alla superficie
Vista / Normale
Questa opzione del menu definisce il tipo di proiezione.
Impostare S per proiettare perpendicolare al piano di
costruzione. Impostare N per proiettare normale
(perpendicolare) alla superficie
Opzioni
Questa voce del menu apre il dialogo che permette di indicare
quali e come creare le entità dalle funzione di trimmaggio.
I parametri sono sempre i soliti:
•
Metodo di calcolo, ovvero la tolleranza con cui viene
costruito il bordo di una superficie trimmata.
•
Superficie originale: determina se tenere, nascondere
o eliminare la superficie iniziale non trimmata.
•
Usa attributi correnti per generare la superficie
trimmata con i medesimi attributi e colori impostati al
momento.
Distanza
massima
Previene il sistema di cercare soluzioni non desiderate,
istruendolo a cercare solo soluzioni comprese nella distanza
inserita.
Finito
Esegue il processo di trimmaggio delle superfici con la
proiezione delle curve
Trim con Piano
Selezionare questa opzione per trimmare una o più superfici, utilizzando il menu di Definizione Piano. Una
volta definito il piano, il sistema fa apparire una rappresentazione grafica del piano, con una freccia che
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punta ad un lato del piano. Il sistema consente di selezionare il lato del piano che si vuole usare per
trimmare le superfici. Scegliendo OK si indica al sistema, la parte delle superfici da tenere, rispetto al lato
del piano indicato dalla freccia. Scegliendo Cambia, si indica al sistema di spostare la freccia sull’altro
lato. Questa opzione usa la definizione del piano identica alla funzione “Geometria, Punto, Sezione”.
Menu Trim con Piano
Superfici
Permette di riselezionare le superfici. La selezione precedente
viene eliminata. Dopo la riselezione delle superfici, il menu di
Trim con Piano è nuovamente visualizzato
Piano
Permette di riselezionare il Piano da usare per trimmare le
superfici. Dopo la riselezione del piano, il menu di Trim con
piano è nuovamente visualizzato.
Opzioni
Questa voce del menu apre il dialogo che permette di indicare
quali e come creare le entità dalle funzione di trimmaggio.
I parametri sono sempre i soliti:
Finito
•
Metodo di calcolo, ovvero la tolleranza con cui viene
costruito il bordo di una superficie trimmata.
•
Superficie originale: determina se tenere, nascondere
o eliminare la superficie iniziale non trimmata.
•
Usa attributi correnti per generare la superficie
trimmata con i medesimi attributi e colori impostati al
momento.
•
Attivando Nasconde/Cancella le superfici su un altro
piano permette di nascondere o cancellare tutte le
superfici che si trovano nell’altra faccia del piano che
si utilizza per trimmare.
Esegue il processo di trimmaggio delle superfici con
l’intersezione del piano.
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Trim con Superfici
Questa scelta permette trimmare una superficie con un’altra. Quando sceglie questa funzione, il sistema
richiede di selezionare due serie di superficie. Una serie di superficie deve contenere una sola superficie. Il
sistema trimma le superficie nell’intersezione tra ciascuna superficie della prima serie con ciascuna
superficie della seconda serie.
Menu Trim con Superfici
Superfici
Permette di riselezionare le superfici. La selezione precedente
viene eliminata. Dopo la riselezione delle superfici, il menu di
Trim con Superfici è nuovamente visualizzato
Opzioni
Questa voce del menu apre il dialogo che permette di indicare
quali e come creare le entità dalle funzione di trimmaggio.
I parametri sono sempre i soliti:
Finito
•
Metodo di calcolo, ovvero la tolleranza con cui viene
costruito il bordo di una superficie trimmata.
•
Superficie originale: determina se tenere, nascondere
o eliminare la superficie iniziale non trimmata.
•
Usa attributi correnti per generare la superficie
trimmata con i medesimi attributi e colori impostati al
momento.
•
Superfici: determina se trimmare solo la prima
superficie (1), la seconda (2) o entrambe.
Esegue il processo di trimmaggio delle superfici..
Trim con Profilo Piano
Questa funzione crea superfici piatte trimmate definita concatenando profili chiusi giacenti su un piano.
Non occorre avere già definito la superficie di base. Un insieme di concatenamenti può essere definito,
usando i normali menù per il concatenamento. Non occorre definire per primo il profilo più esterno.
Divisione superficie
Questa funzione permette di dividere in due una superficie lungo le linee di flusso della superficie.
Questa funzione permette di dividere una superficie in qualunque posizione lungo una delle due direzioni
di flusso (isoparametriche) della superficie. La posizione in cui trimmare verrà scelta manualmente
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cliccando con il mouse sul punto della superficie in cui si vuole tagliare. Se la direzione è quella giusta
basterà selezionare OK, altrimenti Cambia.
Quando il sistema divide la superficie selezionata, crea due superfici trimmate e nasconde la superficie
originale.
Note: Una semplice maniera per vedere le direzioni di flusso di una superficie, è guardarla in modalità
wireframe.
Untrim
Questa opzione ripristina la superficie originale non trimmata (superficie di base). Sono disponibili le
opzioni per mantenere, cancellare o nascondere la superficie selezionata.
Rimuove bordo
Questa opzione rimuove un bordo di una superficie trimmata. Se si seleziona un bordo interno, il sistema lo
rimuove senza eseguire alcun altro cambiamento nella superficie. Se si seleziona un bordo esterno, il
sistema lo sostituisce col bordo della superficie di base non trimmata.
Riempi fori
Questa opzione permette di selezionare un corpo solido e riempire
selezionando la o le varie faccie di interesse nel solido.
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automaticamente i fori
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Estensione Superficie
Questa funzione permette di estendere una superficie lungo uno dei suoi bordi. Dove è possibile la
superficie estesa rimarrà dello stesso tipo della superficie da cui deriva e ne manterrà tutte le
caratteristiche.
Conversione a NURBS
Questo messaggio compare ad esempio nel caso in cui si voglia estendere una superficie di tipo Generata
da curve. Il sistema chiederà se la superficie pu ò essere convertita in NURBS ed estesa.
Nota : Le superfici trimmate sono estendibili solo sui bordi non trimmati.
Il Menù per Estendi superfici è il seguente:
Menu Estensione Superfici
Superfici
Permette di selezionare la superficie da estendere. Selezionare
la superficie e muovere la freccia nel bordo da estendere.
Cliccare, Mastercam mostra la direzione di estensione.
Lineare
Determina se Mastercam deve estendere la superficie
linearmente (S) oppure seguendo la curvatura della superficie
da estendere.
Al Piano
Si può istruire il sistema a estendere una superficie al piano
selezionato. Se si imposta a S, il sistema visualizzerà il menu di
selezione del Piano. Se si imposta a N, il sistema visualizzerà
il menu di estensione a Lunghezza.
Lunghezza /
Piano
Selezionare Lunghezza (quando il Piano è impostato su No) ; il
sistema chiederà di inserire la lunghezza di estensione della
superficie. Inserire la lunghezza e premere Invio.
Se l’opzione Piano è stata impostata, Mastercam mostra il
menu di selezione del piano.
Disposizione
Istruisce il sistema a (M) mantenere, (N) nascondere o (C)
cancellare la superficie originale.
Auto Check
Attivare Auto Check su Si se si vuole che la funzione di
estensione della superficie controlli automaticamente che
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l’estensione non crei un cambio di normale.
Finito
Istruisce Mastercam a eseguire l’operazione di estensione.
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Per estendere una superficie, seguire i passi successivi:
1.
Cliccare Geometria / Superficie / Trim.estend / Estende
2.
Impostare Multi-sup. su N o S. Questa impostazione non ha effetto su questa funzione.
3.
Cliccare Estende. Mastercam mostra il menu di estensione superfici. Usare le opzioni in base alle
seguenti descrizioni
Superficie Blend (Menu 2)
La funzione Blend crea una superficie che si adagia armoniosamente su due o tre superfici, mantendo in
qualunque punto di contatto con queste la tangenza.
Selezionando questa vode viene mostrato il menu di selezione Blend:
Blend 2 superfici
Questa opzione consente di creare una superficie blend tra due superfici esistenti. Per ognuna delle due
superfici si deve indicare una posizione, per definire la locazione e la larghezza della superficie blend. Si
deve inoltre indicare una direzione lungo ogni superficie, per definire come il sistema debba calcolare la
superficie blend.
Il sistema usa le informazioni di posizione e di direzione, che sono state indicate, per creare una spline di
riferimento su ogni superficie. A questo punto il sistema mostra una superficie provvisoria tra le spline. Si
può usare il menu Blend tra 2 Superfici per correggere la superficie, se necessario, prima di creare la
superficie finale.
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Menu Blend 2 Superfici
Superficie 1/
Superficie 2
Queste due voci del menu permettono di selezionare le
superfici su cui creare la superficie Blend. E’ possibile creare
la Blend tra due superficie oppure tra una singola superficie (In
questo caso selezionare sempre la stessa superficie in due
posizione diverse).
Magnitudine
iniziale / finale
Questa opzione consente di cambiare la curvatura della
superficie. Se si sceglie quest’opzione, il sistema suggerisce di
selezionare una della spline di riferimento; quindi si deve
immettere un valore di magnitudine delle spline, lungo le
locazioni iniziali e finali. Il sistema evidenzia ogni locazione
d’inizio e fine con un punto grigio temporaneo. Si pu ò rendere
ogni spline pi ù o meno profonda, aumentando, o diminuendo, i
valori della magnitudine iniziale e finale. Si può ripetere il
procedimento per una o per tutte le rimanenti spline.
Nota:
Il valore 0 crea una linea diritta. Il valore 1 è il
valore di default. Un valore negativo forza la curva ad essere
tangente in direzione opposta.
Punti Finali
Questa opzione permette di impostare la locazione dei punti
finali dentro le due spline. Non è possibile spostare il punto
oltre il limite delle spline.
Inverte
Questa funzione permette di invertire la direzione della spline
nella prima superficie. Questo può essere necessario in alcuni
casi in cui le curve della superficie provvisoria sono incrociate.
Trim Superfici
Questa voce del menu permette di impostare tra quattro
opzioni.
Crea Curve
♦
N Nessuna superficie viene trimmata durante la
creazione della superficie blend.
♦
1 Solo la prima superficie selezionata è trimmata
all’intersezione della superficie blend.
♦
2 Solo la seconda superficie selezioanta è trimmata
all’intersezione della superficie blend.
♦
E Entrambe le superfici selezionate sono trimmate
all’intersezione della superficie blend.
Questa voce del menu permette creare le curve blend (spline).
Quattro opzioni sono disponibili.
♦
N Nessuna curva è creata.
♦
1 La spline è creata sulla prima superficie selezionata.
♦
2 La spline è creata sulla seconda superficie selezionata.
♦
E La spline è creata su entrambe le superfici selezionate.
Tipo Superficie
Questa voce del menu istruisce il sistema a creare la superficie
blend di tipo parametrico (opzione P) o Nurbs (opzione N).
Finito
La voce del menu deve essere selezionata, per creare la
superficie blend.
Per creare una superficie Blend tra due superficie:
1.
Selezionare 2 superfici dal menu superfici blend.
2.
Selezionare la posizione della blend col mouse e cliccare nella posizione desiderata.
3.
Selezionare la direzione delle spline e premere Ok
4.
Ripetere i passi 2 e 3 con la seconda superficie.
Nota : Viene mostrata una superfcie blend provvisoria. Questa superficie è composta dalle due
spline e una serie di curve tangenti che uniscono le spline. Questa superficie provvisoria è
visualizzata per permettere all ’utente di modificarla con le opzioni del menu di blend. Solo
selezionando Finito la superficie sarà creata.
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5.
Impostare mag.Iniziale.
6.
Impostare mag.Finale
7.
Se richiesto impostare Pt.finali per cambiare i punti finali della spline.
8.
Se richiesto impostare Inverte per cambiare la direzione alla prima spline.
9.
Impostare Trim a 1, 2 o E
10.
Impostare crea Curve.
11.
12.
Impostare Tipo superficie a P per creare una superficie parametrica o a N per creare una
superficie Nurbs.
Cliccare Finito per istruire Mastercam a creare la superficie blend.
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Esempio 1 Selezione superficie
Nota : In questo esempio si considera che la direzione delle spline di riferimento nelle superfici 1 e
2 è la stessa (vedi freccia).
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Esempio 2 Selezione superficie
Nota : In questo esempio si considera che la direzione delle spline di riferimento nella superficie 2 è
perpendicolare alla superficie 1 (vedi freccia).
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Blend 3 superfici
Questa opzione consente di creare una superficie blend tra tre superfici esistenti. Per ognuna delle tre
superfici si deve indicare una posizione, per definire la locazione e la larghezza della superficie blend. Si
deve inoltre indicare una direzione lungo ogni superficie, per definire come il sistema debba calcolare la
superficie blend.
Il sistema usa le informazioni di posizione e di direzione, che sono state indicate, per creare una spline di
riferimento su ogni superficie. A questo punto il sistema mostra una superficie provvisoria tra le spline. Si
può usare il menu Blend tra 3 Superfici per correggere la superficie, se necessario, prima di creare la
superficie finale.
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Menu Blend 3 Superfici
Superficie 1/
Superficie 2/
Superficie 3
Queste voci del menu permettono di selezionare la prima,
seconda e terza superficie su cui creare la superficie Blend.
Magnitudine
iniziale / finale
Questa opzione consente di cambiare la curvatura della
superficie. Se si sceglie quest’opzione, il sistema suggerisce di
selezionare una della spline di riferimento; quindi si deve
immettere un valore di magnitudine delle spline, lungo le
locazioni iniziali e finali. Il sistema evidenzia ogni locazione
d’inizio e fine con un punto grigio temporaneo. Si pu ò rendere
ogni spline pi ù o meno profonda, aumentando, o diminuendo, i
valori della magnitudine iniziale e finale. Si può ripetere il
procedimento per una o per tutte le rimanenti spline.
Punti Finali
Questa opzione permette di impostare la locazione dei punti
finali dentro le due spline. Non è possibile spostare il punto
oltre il limite delle spline.
Riallinea
Usare questa opzione per cambiare come la superficie blend
connette le superfici originali. Mastercam richiede di
selezionare la curva. Cliccare il punto finale della curva da
riallineare.
Nota : Possono essere riallineate le superfici in qualunque
ordine.
Trim Superfici
Questa voce del menu permette di definire se le superfici
originali debbano essere trimmate Si o No.
Crea Curve
Questa opzione determina se devono essere create le curve di
riferimento usate per creare la superficie blend. Impostare a Si
o No.
Tipo Superficie
Questa voce del menu istruisce il sistema a creare la superficie
blend di tipo parametrico (opzione P) o Nurbs (opzione N).
Finito
Selezionare questa, per creare la superficie blend.
Tri-raccordo
Questa opzione consente di creare una o più superfici blend, tra 3 superfici di raccordo che si intersecano.
La geometria selezionata determina il numero di superfici che il sistema crea, ottimizzando le operazioni in
base al livello di messa in ordine delle superfici risultanti. Questa opzione è simile alla opzione 3 Superfici;
tuttavia, con questa opzione il sistema calcola la locazione in cui le superfici blend sono tangenti alle
superfici di raccordo, senza dovere trascinare per indicarla.
Nota:
quest’opzione è utile per arrotondare gli angoli di una "scatola" raccordata.
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Menu Tri-raccordo
Selezione
Permette di selezionare le superfici da usare nella funzione triraccordo. Impostare il numero dei lati prima di usare questa
opzione.
Trim
Questa voce del menu permette di definire se le superfici di
raccordo originali debbano essere trimmate Si o No.
Disposizione
Questa opzione, definisce come Mastercam tratta le superfici di
raccordo selezionate, quando la funzione tri-raccordo viene
eseguita.
♦
Mantenute - Le superfici di raccordo originali non
vengono modificate.
♦
Nascoste - Le superfici di raccordo originali vengono
nascoste.
♦
Cancellate - Le superfici di raccordo originali vengono
cancellate. Se la superficie originale è una superficie non
trimmata, il sistema non pu ò cancellarla perché questa è
la superficie base delle trimmate. In questo caso la
superficie sarà automaticamente nascosta dal sistema.
Spl. Bordi
Questa opzione determina se devono essere create le curve
(spline) sui bordi della superficie blend. Impostare a Si o No.
Lati
Pone il numero di lati usati per determinare la forma delle
superficie blend. Questo parametro cambia a 3 o 6 lati. Se
questo parametro è posto a 6, il sistema permette di aggiustare i
bordi della superficie blend, dopo aver selezionato le tre
superficie di raccordo da armonizzare.
E importante fare attenzione a mettere il questo parametro su 3,
quando si selezionano superfici di raccordo con lo stesso
raggio, perché il sistema crea la superficie blend come NURBS
che rappresenta esattamente l'angolo sferico.
Tipo Superficie
Questa voce del menu istruisce il sistema a creare la superficie
blend di tipo parametrico (opzione P) o Nurbs (opzione N). E
importante fare attenzione a mettere il parametro Lati su 3,
quando si selezionano superfici di raccordo con lo stesso
raggio, perché il sistema crea la superficie blend come NURBS
che rappresenta esattamente l'angolo sferico.
Finito
La voce del menu deve essere selezionata, per creare la
superficie blend solo se si usano 6 lati. Con 3 lati, il sistema
crea la superficie automaticamente.
Per usare la funzione di Tri-raccordo:
1.
Cliccare Geometria / Superficie / Blend / Tri-raccor.
2.
Impostare Trim su S per tagliare le superfici selezionate. Impostare Trim su N per non modificare
le superfici selezionate.
3.
Impostare Disporre per istruire il sistema a (M) mantenere, (N) nascondere o (C) cancellare la
superficie originale.
4.
Impostare spl.Bordi su S per istruire il sistema a creare le spline sui bordi della superficie blend.
5.
Impostare Lati per istruire il sistema a creare una superficie blend con 3 lati o 6 lati.
6.
Dopo avere impostato le opzioni del menu, cliccare su Selez . Cliccare ogni superficie da usare.
7.
Se è attiva l’opzione 3 Lati, Mastercam crea la superficie blend (se richiesto, premere Alt + U per
annulare).
Oppure
8.
Se è attiva l’opzione 6 Lati, Mastercam mostra i bordi della superficie blend.
Nota :
E’ possibile spostare i bordi solo nell’opzione 6 Lati.
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9.
E’ possibile spostare i bordi (vedi paragrafo successivo).
10.
Cliccare Finito.
11.
Mastercam crea la superficie blend (se richiesto, premere Alt + U per annullare).
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Spostamento Bordi Blend
E’ possibile usare il mouse per spostare i bordi della superficie blend, solo se è stata impostata l’opzione 6
Lati.
Per spostare il bordo della blend:
1.
2.
3.
Per spostare il bordo, cliccare il bordo per selezionarlo. Mastercam mostra la freccia.
Muovere la base della freccia per muovere il bordo. E’ possibile attivare la cattura di un punto
sulla superficie, premendo il tasto S per attivare lo “Snap”.
Cliccare il mouse per impostare la nuovo posizione del bordo.
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Lati
Usare l’opzione Lati per istruire Mastercam su come creare la superficie blend. Vedi gli esempi nelle
illustrazioni sottostanti.
Opzione : 3 Lati
Opzione : 6 Lati
Primitive
Scegliendo questa opzione si possono creare superfici da forme solide di base, quali
sono quelle riportate nel menu seguente:
Da solidi
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Scegliendo questa opzione sarà possibile creare superfici su alcune o tutte le facce di solidi.
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Geometria - Dettagli
Queste funzioni permette all’utente di creare e modificare dimensioni (orizzontali, verticali, parallele,
linea -base, concatenate, angolari, diametrali nella vista e fuori vista, radiali, e ordinate), linee singole o
multiple di note in otto differenti fonti, etichette con linee multiple di guida, linee di guida e di quota
individuali e tratteggi.
Per accedere ai dettagli basta andare su Geometria / Dettagli. Verrà visualizzato il seguente menu:
Parametri Dettagli
Per attivare i parametri dei dettagli e poter quindi cambiare il tipo di carattere, grandezza, ecc. , ci sono tre
modi:
•
Andare su Globali nel menu dei dettagli
•
Premere ALT-D
•
Andare dal menu principale su Schermo/Configura/Settagli CAD/Globali.
Questi parametri personalizzano l ’apparenza delle entità dettagli create usando le funzioni Geometria,
Dettagli.
Parametri globali dettagli
I parametri sono racchiusi tutti nella seguente finestra:
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Ogni volta che viene modificato un parametro, il disegno in alto a destra mostra i cambiamenti
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Attributi dimensioni
Coordinate:
•
Formato: Si può scegliere tra cinque formati per la scrittura dei numeri:
Il formato di tipo frazionale arrotonda il valore alla più vicina frazione (1/4,1/6…).
•
Unità frazionale: serve per definire la frazione nel momento in cui si sceglie un formato
frazionale; le opzioni sono le seguenti:
•
Numeri decimali: definisce quanti decimali scrivere dopo la virgola
•
Scala: per scalare il valore scritto di una certa quantità.
•
Zero davanti: se attivo mette sempre lo zero davanti alla virgola.
•
Usa virgola: se attivo mette la virgola al posti del punto per definire i decimali.
Centraggio Automatico
Questo parametro controlla il piazzamento del testo, centrato o relativo al punto selezionato. Se
“Centraggio auto” è attivo, il testo è piazzato a metà via, tra le linee di quota (parallele alla dimensione) e
relativamente al punto selezionato (perpendicolare alla dimensione). Altrimenti il testo è piazzato sul punto
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selezionato in base al parametro di allineamento. Per le quotature circolari, se “Centraggio auto ” è attivo,
il testo è piazzato al centro dell’arco, altrimenti il testo è posizionato nel punto selezionato.
Simboli
In questa sezione si definiscono come devono essere scritti i simboli per il raggio, Diametro, Angolo.
Le opzioni sono:
Raggio:
Questo parametro imposta il simbolo di testo delle quotature dei raggi. Questo testo può essere :
♦
R(prima) - Il sistema usa la “R” come prefisso nella quotatura del raggio.
♦
R(dopo) - Il sistema usa la “R” come suffisso nella quotatura del raggio.
♦
Nessuno - Il sistema non include nessun simbolo nella quotatura del raggio.
Diametro:
Questo parametro imposta il simbolo di testo delle quotature diametrali. Questo testo può essere :
♦
Simbolo “ø”(codice ASCII 237) - Il sistema usa il “ø” come prefisso nella quotatura diametrale.
♦
D(prima) - Il sistema usa il simbolo “D” come prefisso nella quotatura diametrale.
♦
Dia(dopo) - Il sistema usa il simbolo “Dia.” come suffisso nella quotatura diametrale.
♦
D(dopo) - Il sistema usa il simbolo “D” come suffisso nella quotatura diametrale.
Angolo:
Formato dimensioni angolari
Questo parametro imposta il formato del testo per tutte le quotature angolari. Questo formato può essere:
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♦
gradi decimali ( °)
♦
gradi/minuti/secondi ( ‘)
♦
radianti (Rad)
♦
gradi centesimali
Tolleranze
Selezionando il bottone “Tolleranze” dal dialogo Parametri globali dettagli, la finestra di dialogo si apre
per permettere di eseguire i cambiamenti sui parametri che modificano le tolleranze lineari e angolari delle
dimensioni da creare. Sia per latolloranza lineare che per quella angolare si possono definire le seguenti
impostazioni:
Tolleranza lineare
Questo parametro impostano il tipo di tolleranza (nessuna, + o -, limiti) e per le dimensioni lineari (incluso
raggio e diametro) con esclusione delle dimensioni angolari.
I parametri seguenti hanno effetto sulle tolleranze lineari.
♦
Positivo - Il valore inserito determina il limite positivo per la tolleranza lineare.
♦
Negativo - Il valore inserito determina il limite negativo per la tolleranza lineare.
♦
Tipo DIN - Questo parametro permette all’utente di usare le tolleranze DIN. Quando questo
parametro è attivo e il formato della tolleranza è “pi ù o meno”, il sistema usa i parametri “Tipo DIN ” e
“Val DIN” per visualizzare la tolleranza. Altrimenti, i parametri “Valore positivo” e “Valore negativo”
sono usati.
♦
Val DIN - Questo parametro imposta il valore della tolleranza DIN se DIN è attivo.
Tolleranza angolare
Questi parametri impostano il tipo di tolleranza (nessuna, + o -, limiti) per le dimensioni angolari.
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I parametri seguenti hanno effetto solo sulle tolleranze angolari.
♦
Positivo - Il valore inserito determina il limite positivo per la tolleranza angolare.
♦
Negativo - Il valore inserito determina il limite negativo per la tolleranza angolare.
♦
Tipo DIN - Questo parametro permette all’utente di usare le tolleranze DIN. Quando questo
parametro è attivo e il formato della tolleranza è “pi ù o meno”, il sistema usa i parametri “Tipo DIN ” e
“Val DIN” per visualizzare la tolleranza. Altrimenti, i parametri “Valore positivo” e “Valore negativo”
sono usati.
♦
Val DIN - Questo parametro imposta il valore della tolleranza DIN se DIN è attivo.
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Testo dimensioni
Dimensioni
Altezza testo
Questo parametro imposta l’altezza dei caratteri per le note e le etichette.
Altezza testo tolleranze
Questo parametro controlla l’altezza dei caratteri per la tolleranza. L’altezza testo tolleranze è
automaticamente cambiato quando il parametro “Altezza dimensioni” è modificato. L’altezza è
moltiplicata per il suo relativo fattore d’ingrandimento.
Tipo di Spaziatura
Questo parametro imposta il tipo di spaziatura, fissa o proporzionale. La spaziatura fissa, dispone i caratteri
fra loro alla stessa distanza. La spaziatura proporzionale, invece calcola la posizione di ogni carattere
individualmente, in base alla larghezza del carattere e al precedente carattere nella stringa.
Spaziatura = Fissa
Spaziatura = Proporzionale
Larghezza carattere
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Questo parametro viene impostato solo con una spaziatura fissa e definisce la larghezza
costante del carattere.
Rapporto Larghezza/altezza
Questo parametro è usato solo con spaziatura proporzionale e mantiene
proporzione tra larghezza e altezza carattere.
costante la
Spaziatura extra tra caratteri
Questo parametro è usato dal sistema per calcolare lo spazio tra i caratteri. Questo spazio è dato
dall’altezza del carattere per il fattore di larghezza per il fattore di spaziatura. Es: se l ’altezza del carattere è
10, il fattore di larghezza è 0.6 e il fattore di spaziatura è 0.1, lo spazio fra ogni carattere sarà 0.6
(10*0.6*0.1).
Usa fattori
Se si sceglie questa opzione si possono introdurre diversi fattori di dimensioni altezza testo mediante la
finestra che si apre col bottone Fattori:
Questa finestra ti permette di specificare cinque nuove dimensioni come percentuale delle dimensioni
di altezza testo già usate nella pagina principale. Se la casella “Usa fattori ” è selezionata, Mastercam
ricalcola automaticamente le dimensioni del testo, ogni volta che questo viene cambiato. Puoi anche
selezionare valori assoluti per I parametri della lista. Se non si usa l ’opzione “Usa fattori ”, l’altezza
viene calcolata come assoluta, senza nessun fattore di cambiamento.
Linee
Questo menu permette all’utente di scrivere linee in diverse posizioni rispetto al testo che viene
visualizzato:
♦
Prima linea del testo: sono le linee alla base e in cima al testo
♦
Tutte le linee del testo
♦
Linee box testo: si possono creare linee in ciascuno dei quattro lati del rettangolo che delimita il testo.
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Direzione Testo
Questo parametro imposta la direzione del testo per le note e le etichette, relativamente all’angolo delle
note. Selezionare tra :
♦
Destra
♦
Sinistra
♦
Su
♦
Giù
Carattere
Questo parametro definisce il tipo di carattere per tutti i dettagli che contengono testi, incluso dimensioni,
etichette e note. E possibile utilizzare i caratteri True Type ® installati in Windows, premendo il relativo
bottone “Carica True Type®”:
Oppure Mastercam dispone di otto tipi di carattere in formato Bezier:
¨
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Dimensionamento Punti
Questa opzione imposta come viene creata la dimensione del punto :
♦
2D - Dimensiona il punto solo con le coordinate X e Y.
♦
2D XY - Dimensiona il punto con l ’etichetta asse e le coordinate X e Y.
♦
3D - Dimensiona il punto con le coordinate X , Y e Z.
♦ 3D XYZ - Dimensiona il punto con l ’etichetta asse e le coordinate X , Y e Z.
Utilizza modo smart
Con questa opzione si possono introdurre manualmente le coordinate del punto e quindi spostarsi con il
mouse per posizionare la vuotatura del punto sullo schermo.
Orientamento Testo
Questo parametro definisce l ’orientamento per il testo della dimensione :
♦
Allineato - Il testo è parallelo alla linea di quota della dimensione
♦
Unidirezionale - Il testo è parallelo all’asse X del piano di costruzione corrente.
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Inclinazione
Questo parametro imposta l’angolo di inclinazione di tutti i testi delle dimensioni, etichette e note. Inserire
un angolo positivo per una inclinazione oraria o un angolo negativo per una inclinazione antioraria.
Rotazione
Questo parametro imposta l’angolo di rotazione di ogni carattere di tutti i dettagli che contengono testi,
incluso dimensioni, etichette e note. Ogni carattere è ruotato rispetto al suo centro. Inserire un valore
positivo per una rotazione antioraria ed un angolo negativo per una rotazione oraria.
Dimensiona ordinata
Per le dimensioni non lineari.
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Testo note
Questo menù indica le caratteristiche che devono avere le note in un disegno.
Alcuni parametri non cambiano rispetto a quelli già descritti per le dimensioni. Gli altri vengono
riportati di seguito.
Spaziatura extra tra righe
Oltre alla spaziatura extra carattere, questo ulteriore parametro è usato dal sistema per calcolare lo spazio
tra le linee di testo. Questo spazio è dato dall’altezza del carattere per il fattore di spaziatura tra linee. Es:
se l’altezza del carattere è 10, il fattore di spaziatura tra linee è 0.2, lo spazio fra ogni linea di testo sarà 2
(10*0.2).
Usa fattori
Se si seleziona questa opzione verranno applicati i fattori di scala descritti nella finestra che si apre di
seguito. Questa volta verranno applicati solo alla larghezza e altezza delle frecce:
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Allineamento
Orizzontale
Questi parametri impostano l’allineamento del testo, per le note e le etichette, relativamente alla “posizione
del testo”. Scegliere tra :
♦
Sinistra
♦
Centro
♦
Destra
Verticale
Questi parametri impostano l’allineamento del testo, per le note e le etichette, relativamente alla “posizione
del testo”. Scegliere tra :
♦
Sopra
♦
Cima
♦
Metà
♦
Base
♦
Sotto
Di seguito viene riportata una tabella con tutte le combinazioni possibili tra allineamento verticale e
orizzontale, per la parola “Bya”. Ad ogni numero della tabella corrisponde il punto base a partire dal quale
viene posizionata la nota nel disegno:
Orizzont.=
Sinistra
Orizzont.=
Centro
Orizzont.=
Sinistra
Verticale=Sopra
1
2
3
Verticale=Cima
4
5
6
Verticale=Met à
7
8
9
Verticale=Base
10
11
12
Verticale=Sotto
13
14
15
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Specchia
Questo parametro permette all’utente di specchiare il testo di ogni etichetta o nota rispetto a:
♦ Nessuno -Il testo non è specchiato.
♦ X - Il testo è specchiato rispetto all’asse X.
♦ Y - Il testo è specchiato rispetto all’asse Y.
♦ X+Y - Il testo è specchiato rispetto agli assi X e Y contemporaneamente.
Angolo
Questo parametro imposta l’angolo per le note e le etichette (i testi delle dimensione sono relativi
all’angolo delle linee guida). L’origine dell’angolo è basata sull’allineamento orizzontale e verticale.
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Linee guida / quota / frecce
Selezionando il bottone “Lquota/Lguida / frecce” dal dialogo Parametri globali dettagli, la finestra di
dialogo si apre per permettere di eseguire i cambiamenti sui parametri che modificano l’apparenza delle
linee quota e linee guida nelle entit à dettagli.
Linee guida
Tipo di Guida
Questo parametro imposta il tipo di guida sulle seguenti due opzioni :
♦
Standard - La nota della dimensione è piazzata tra le due linee di guida.
♦
Continua - La nota della dimensione è piazzata sopra alle due linee di guida che vengono
rappresentate come linea unica.
Tipo Guida = StandardTipo
Guida = Continua
Linee guida visibili
Questo parametro imposta lo stato delle linee guida. Le dimensioni possono essere create con :
1.
2.
3.
Entrambe - La dimensione è creata con entrambe le linee guida.
Prima - La dimensione è creata con solo la prima linea guida in relazione al primo punto definito
della dimensione.
Seconda - La dimensione è creata con solo la seconda linea guida in relazione al primo punto definito
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della dimensione.
4.
Nessuna - La dimensione è creata senza linee di guida.
Direzione Frecce
Questo parametro cambia il modo di costruire le frecce, verso l ’esterno o verso l’interno.
Linee di Quota
Linee di Quota Visibili
Questo parametro imposta lo stato delle linee di quota. Tutte le dimensioni che richiedono le linee di quota,
possono essere costruite con entrambe le linee di quota, con solo la prima o la seconda linea di quota,
oppure con nessuna linea di quota (vedere il diagramma sottostante).
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Gap delle Linee di Quota
Questo parametro imposta il gap (distacco) delle linee di quota. Il “Gap delle linee di quota”, è
automaticamente cambiato, quando il parametro “Altezza dimensione” è modificato.
Linea di Quota Gap = 0.25
Linea di Quota Estensione = 0.25
Estensione delle Linee di Quota
Questo parametro imposta l’estensione delle linee di quota. L’“Estensione delle linee di quota”, è
automaticamente cambiato, quando il parametro “Altezza dimensione” è modificato.
Frecce
In questa sezione si possono selezionare le dimensioni e il tipo delle frecce, sia per le
dimensioni che per le etichette o note.
Tipo Frecce
Questo parametro imposta il tipo di frecce usate dal sistema per creare le entità dettagli.
Altezza / Larghezza Freccia
Questo parametro imposta l’altezza e la larghezza delle frecce.
L’altezza e larghezza delle frecce", sono automaticamente cambiati quando il parametro “Altezza
dimensione” è modificato. L’altezza e la larghezza delle frecce sono moltiplicati per loro relativo fattore di
ingrandimento.
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Impostazioni
Associatività
Nella Version 9, Mastercam può associare I dettagli (Dimensioni, note, etichette) a una geometria . Se la
geometria cambia dimensione o posizione, I dettagli associati a quella entità cambiata vengono rigenerati
con I nuovi valori, in base ai parametri di rigenerazione che possono essere:
♦
Automatico: ad ogni cambiamento viene automaticamente cambiata anche l ’etichetta o quota
associata.
♦
Imposta come risultato: la quota rigenerata viene selezionata e assume il colore di una entità Risultato.
Visualizza
Con questo parametro, l’utente controlla la visualizzazione dei dettagli rispetto al piano in cui sono
costruiti. Se è attiva in ogni vista, le entità saranno sempre disegnate, altrimenti, saranno visualizzate
solo se la vista attuale è uguale al piano dove i dettagli erano stati costruiti.
Incrementi linea base
Lineabase automatica
Attivare la casella Lineabase Auto per istruire il sistema a usare i parametri “Lineabase incremento X” e
“Lineabase incremento Y” per creare la dimensione “Lineabase” alla selezione del secondo punto della
quota. Disattivare la casella Lineabase Auto per creare la dimensione “Lineabase” manualmente col
mouse.
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Lineabase incremento X
Questo parametro imposta la spaziatura in direzione X tra ogni dimensione “Lineabase”.
Nota : Se la casella “centraggio auto” è attiva, questo valore è ignorato.
Lineabase incremento Y
Questo parametro imposta la spaziatura in direzione Y tra ogni dimensione “Lineabase”.
Salva globali su file
Questo bottone permette di salvare le impostazioni su un file di tipo .CAD, per essere
eventualmente caricato in un secondo momento.
Carica globali da file
Questo bottone permette di caricare un file di tipo CAD ed importare tutte i parametri globali
precedentemente salvati
Cattura globali
Selezionando questo bottone il sistema chiederà di selezionare sullo schermo una entità e
inporterà tutti i parametri globali definiti per quella entità.
Carica globali di default
Ripristina la configurazione iniziale dei parametri globali.
Menu Dettagli
Questo menu permette all’utente di creare e modificare dimensioni (orizzontali, verticali, parallele, lineabase, concatenate, angolari, diametrali nella vista e fuori vista, radiali, e ordinate), linee singole o multiple
di note in otto differenti fonti, etichette con linee multiple di guida, linee di guida e di quota individuali e
tratteggi.
Nota: Per ogni tipo di vuotatura sarà sempre presente, se nei parametri globali si è attivato il modo
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“smart ”, la possibilità di digitare una lettera per cambiare qualche parametro globale mentre si sta
trascinando una quota o una nota sullo schermo. Le possibili lettere e i relativi significati sono riportati
nella parte alta dello schermo di Mastercam, come ad esempio:
Questa opzione permette il trascinamento del testo di una dimensione, etichetta, o nota esistente per
riposizionarla nell'area grafica. Prima di inserire la nuova posizione, è possibile modificare anche l’aspetto
dell'entità usando le opzioni di Editing, mostrate sopra l'area del menu. Per accedere a una di queste
opzioni, digitare la prima lettera Maiuscola dell ’opzione.
♦
Premere F per cambiare la posizione delle frecce, da interno a esterno e viceversa.
♦
Premere C per cambiare la disattivare/attivare il centraggio automatico.
♦
Premere D per cambiare il numero di decimali da visualizzare.
♦
Premere A per cambiare l’altezza dei caratteri.
♦
Premere T per cambiare il testo della nota.
♦
Premere R per cambiare il carattere della nota.
♦
Premere M per aggiornare i parametri globali dei dettagli con i valori cambiati.
♦
Premere G per aprire la finestra di dialogo dei parametri globali.
♦
Premere P per utilizzare il menu di definizione del punto per catturare una posizione.
Rigenera
Selezionando questa voce è possibile rigenerare tutte o parte dei dettagli associati alle entit à, nonché
cambiare l’impostazione per la rigenerazione automatica, come mostrato nel menu di seguito:
Dimensione
Quando si sceglie questa opzione, il menu di Dimensione è mostrato per permettere di creare i diversi tipi
di dimensioni, per definire la lunghezza di oggetti o le distanze ed angoli tra oggetti. Tutte dimensioni
contengono testo e fino a due linee guida e/o a linee di quota, dipende sul tipo di dimensione creata.
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Orizzontale
Questa opzione crea una dimensione lineare, la quale misura la distanza orizzontale tra due punti. Può
essere usato il menu di definizione punto o l ’Auto-Cursore per definire i due punti. Pu ò essere usata anche
la combinazione di tasti Alt + E, per catturare la distanza orizzontale tra il due punti finali della linea
selezionata o i due punti distanti 180 gradi nell ’arco selezionato.
Per creare una dimensione orizzontale
1.
Selezionare Orizzontale dal menu Dimensione.
2.
Selezionare i due punti finali dell’entit à da dimensionare usando il menu di definizione punto.
Oppure
Premendo ALT-E (il tasto «ALT» contemporaneamente al tasto «E») e selezionare una linea o arco.
3.
Selezionare la posizione del testo col mouse o usare le opzioni di Edita dinamico per modificare
l’apparenza della dimensione.
4.
Ripetere i passi 2 e 3 su altre entità da dimensionare
Verticale
Questa opzione crea una dimensione lineare, la quale misura la distanza verticale tra due punti. Può essere
usato il menu di definizione punto o l ’Auto-Cursore per definire i due punti. Pu ò essere usata anche la
combinazione di tasti Alt + E, per catturare la distanza verticale tra il due punti finali della linea selezionata
o i due punti distanti 180 gradi nell’arco selezionato.
Per creare una dimensione verticale
1.
Selezionare Verticale dal menu Dimensione.
2.
Selezionare i due punti finali dell’entit à da dimensionare usando il menu di definizione punto.
Oppure
Premendo ALT-E (il tasto «ALT» contemporaneamente al tasto «E») e selezionare una linea o arco.
3.
Selezionare la posizione del testo col mouse o usare le opzioni di Edita dinamico per modificare
l’apparenza della dimebsione.
4.
Ripetere i passi 2 e 3 su altre entità da dimensionare
Parallela
Questa opzione crea una dimensione lineare, la quale misura la distanza tra due punti ed è parallela ai punti
selezionati.Può essere usato il menu di definizione punto o l ’Auto-Cursore per definire i due punti. Può
essere usata anche la combinazione di tasti Alt + E, per catturare la distanza tra il due punti finali della
linea selezionata o i due punti distanti 180 gradi nell’arco selezionato.
Per creare una dimensione parallela
1.
Selezionare Parallela dal menu Dimensione.
2.
Selezionare i due punti finali dell’entit à da dimensionare usando il menu di definizione punto.
Oppure
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Premendo ALT-E (il tasto «ALT» contemporaneamente al tasto «E») e selezionare una linea o arco. Il
punto dove si seleziona l’arco definisce dove sarà posizionata la dimensione parallela.
3.
Selezionare la posizione del testo col mouse o usare le opzioni di Edita dinamico per modificare
l’apparenza della dimensione.
4.
Ripetere i passi 2 e 3 su altre entità da dimensionare
Linea Base
Lineabase usa una dimensione lineare esistente come riferimento, la quale serve come un linea di "base", o
distanza zero. Una volta seleziona una dimensione esistente lineare, il sistema richiede di inserire il
secondo punto finale per la prima dimensione «linea base» da creare. La direzione, destra o sinistra di
questo punto, rispetto alla linea di riferimento, determina come verrà costruita la dimensione «linea base» ;
da sinistra verso destra o viceversa.
Nota : Il sistema dispone il testo relativamente ai parametri «Altezza Dimensione», «Lineabase fattore X»
e «Lineabase fattore Y», se il parametro «Linea base auto»» e attivato. Altrimenti il testo è posizionato
relativamente al punto selezionato ed possibile usare le funzioni di Edita dinamico.
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Per creare una dimensione «linea base»
1.
Selezionare Linea base dal menu Dimensione.
2.
Selezionare un dimensione orizzontale, verticale o parallela di riferimento. Tutte le dimensioni
«linea base» sono create relativamente a questa «base». Selezionare la dimensione base, nella parte
dove la nuova dimensione deve essere creata.
3.
Selezionare il punto finale dell ’entit à da dimensionare usando il menu di definizione punto. Se il
parametro «Linea base auto»» e disattivato, è possibile usare le opzioni di Edita dinamico per
modificare l’apparenza della dimensione.
4.
Ripetere i passi 2 e 3 su altre entità da dimensionare
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Catena
Catena usa una dimensione lineare esistente come riferimento per creare una serie di dimensioni colineari
con quella di riferimento. Una volta seleziona una dimensione esistente lineare, il sistema richiede di
inserire il secondo punto finale per la dimensione «Catena» da creare. La direzione, destra o sinistra di
questo punto, rispetto alla linea di riferimento, determina come verrà costruita la dimensione «Catena» ; da
sinistra verso destra o viceversa. Per ogni nuovo punto inserito, il sistema crea una dimensione tra questo
punto e il punto precedentemente inserito.
Per creare una dimensione «Catena»
1.
Selezionare Catena dal menu Dimensione.
2.
Selezionare una dimensione orizzontale, verticale o parallela. Tutte le dimensioni catena, sono
create relativamente a questa dimensione «base». Selezionare la dimensione base nella parte dove la
nuova dimensione deve essere concatenata.
3.
Selezionare il secondo punto finale della dimensione, utilizzando i comandi di inserimento.
4.
Selezionare un altro punto finale o premere Esc, per selezionare una nuova dimensione.
Circolare
Permette di quotare un cerchio col suo diametro o raggio. Le diverse vuotature si riassumono in questo
schema:
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•
Scegli Geometria / dettagli / dimensioni / circolare
•
Seleziona un arco o cerchio. Mastercam mette le quote come segue:
• Se selezioni un cerchio, le dimensioni del diametro.
• Se selezioni un arco (<360 gradi), la dimensione di un raggio.
• Trascina col mouse la dimensione in direzioni diverse per visualizzare la dimensione in
circolare, orizzontale, o verticale.
• Nota: Mentre trascini il testo della dimensione, puoi usare i caratteri per lo SmartEdit.
Digitando per esempio (R) per il raggio o (D) per il diametro I valori restituiti nelle dimensuioni
cambiano.
•
Quando la quota è espressa nella corretta forma, premi il pulsante del
mouse e rilascialo nel punto deve intendi mettere la quota, digita (L) per
bloccare il tipo di
dimensione.
•
mettere la quota .
premi il pulsante del mouse e rilascialo nel punto deve intendi
•
Ripeti I passi 2–5 fino a che non hai finito.
•
Premi [Esc] per ritornare.
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Angolare
La dimensione angolare permette di dimensionare l’angolo di due linee non parallele. L'ordine col quale si
selezionano le due linee è importante, perché il sistema calcola l'angolo antiorario dalla prima linea
selezionata. Anche, dove si selezionano le linee è importante, perch è soluzioni multiple sono possibili
Per creare una dimensione angolare
1.
Selezionare Angolare dal menu Dimensione.
2.
Selezionare le due linee che rappresentano l’angolo da quotare
3.
Selezionare la posizione del testo col mouse o usare le opzioni di Edita dinamico per modificare
l’apparenza della dimensione.
4.
Ripetere i passi 2 e 3 su altre entità da dimensionare
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Tangente
1.
Scegli Geometria / dettagli / dimensioni / circolare
2.
Seleziona un punto, linea, o arco/cerchio.
3.
Fa I seguenti passi:
4.
Se hai selezionato un punto o una linea in passo 2, seleziona un arco/cerchio.
5.
Se hai selezionato un arco/cerchio in passo 2, seleziona un punto, o un altro arco/cerchio.
6.
7.
8.
Trascina il testo di dimensione ad una posizione desiderata nella finestra grafica, poi clicca per
posizionarlo.
Ripeti I passi 2-4 .
Premi [Esc] per finire.
Ordinata
Questa opzione, permette di creare dimensioni lineari che usano un riferimento di base. La dimensione di
base è la dimensione ordinata iniziale creata nella posizione che il sistema designa come 0.000. Per
ciascuna dimensione ordinata seguente, il sistema calcola la distanza dalla dimensione base per
determinare il valore del testo. Questa opzione visualizza in seguente menu contenete le voci per creare
dimensioni «ordinate ».
Per creare una dimensione «ordinata»
1.
Selezionare Ordinata dal menu Dimensione.
2.
Selezionare il tipo di dimensione ordinata da creare.
3.
Selezionare la «base» (0.00) per la dimensione ordinata.
4.
Selezionare la posizione del testo col mouse. Il testo viene visualizzato.
5.
Selezionare il punto successivo da dimensionare.
6.
Selezionare altri punti da dimensionare o premere Esc per uscire dalla funzione
Nota : Impostando «Centraggio testo dimensioni = Si» nei parametri dettagli, il sistema automaticamente
allinea ogni nuova dimensione.
Impostando «Centraggio testo dimensioni = No» nei parametri dettagli, il sistema richiede all’utente di
sezionare la posizione del testo per ogni nuova dimensione.
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Il menu di selezione è il seguente:
Orizzontale
Crea dimensioni ordinate, relative
pianoC.
Verticale
Allinea
Crea dimensioni ordinate, relative
pianoC.
Parallela
Crea dimensioni ordinate, perpen
con la posizione del testo.
Esistente
Crea dimensioni ordinate, in base
dimensione ordinata esistente.
Finestra
Permette di selezionare un certo n
utilizzando i parametri introdotti
dopo avere selezionato l
Permette di riallineare dinamicamente con il mouse entit
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Punto
Questa funzione permette di quotare un singolo punto.
Nota : Impostare il parametro «Testo per dimensione Punto» nei parametri globali dettagli per
dimensionare il punto solo con le coordinate X, Y e/o Z.
Per creare una dimensione punto
1.
Selezionare Punto dal menu Dimensione.
2.
Selezionare il punto da dimensionare. Mastercam mostra le coordinate del punto.
3.
Selezionare la posizione del testo col mouse o usare le opzioni di Edita dinamico per modificare
l’apparenza della dimensione.
Note
Questa funzione crea singole o multiple linee di note, nel corrente carattere. Le note possono essere create
in lettere minuscole o maiuscole, con numeri e punteggiatura (lunghezza massima di una nota 300
caratteri). La finestra per editare una nota è la seguente:
Entità da creare
♦
Nota singola se si vuole posizionare la nota una sola volta sullo schermo
♦
Nota multipla se si vuole posizionare la stessa nota in più punti del disegno, cliccando con il mouse
nei punti di interesse e quindi ESC per finire.
♦
Etichetta con Linea guida singola se si vuole mettere una unica etichetta con la relativa linea.
♦
Etichetta con Linea guida spezzata se si vuole mettere una unica etichetta con la relativa linea
spezzata in pi ù parti.
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♦
Etichetta con Linea guida multipla se si vuole mettere una etichetta con linee guida verso più punti.
Se si vuole creare solo le linee guida, le opzioni sono le stesse
♦
Linea guida singola
♦
Linea guida spezzata
♦
Linea guida multipla
Carica da file
Si può caricare un testo salvato in un file di tipo txt e importarlo come nota.
Aggiunge simbolo
Questo bottone serve per selezionare simboli speciali che non sono presenti sulla tastiera.
Linea Quota
Questa opzione crea una singola linea di quota fra due punti inseriti
Per creare una linea di quota :
1.
Selezionare Geometria, Dettagli, Lin.Quota dal menu principale.
2.
Selezionare il primo estremo della linea di quota, con i comandi di inserimento.
3.
Selezionare il secondo estremo della linea di quota, con i comandi di inserimento.
4.
Mastercam visualizza la linea di quota.
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Linea Guida
Questa opzione crea una singola linea guida fra due punti inseriti. Il primo punto inserito indica la
posizione della freccia.
Per creare una linea guida
1.
Selezionare Geometria, Dettagli, Lin.Guida dal menu principale.
2.
Selezionare la posizione della freccia della linea di guida usando il menu di definizione punto.
3.
Selezionare la posizione della estremità (senza freccia) della linea di guida.
Edita multi
Permette di selezionare tutte o alcune entit à per cambiare alcuni parametri nella finestra dettagli globali.
Edita Testo
Con questa opzione è’ possibile editare il testo di dimensioni, etichette e note. Non è possibile trascinare le
entit à usando questa funzione.
Per editare il testo di entità dettagli
1
Selezionare Geometria, Dettagli, Edit testo.
2
Se Edita testo è posto sul sì (S), selezionare una qualunque entità dimensione, etichetta o nota.
3.
Digitare il nuovo testo e premere ESC, per aggiornare l’entit à nello schermo grafico.
4.
Ripetere i passi 2 e 3 per altre entità, se richiesto.
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Tratteggio
Questa funzione crea l ’entit à tratteggio all’interno di un perimetro chiuso (includendo le isole), mediante i
parametri definiti nella finestra:
Questa opzione permette di creare l’entità tratteggio dentro confini selezionati usando il menu dei Metodi
di concatenamento. Questi profili debbono essere chiusi e possono includere isole. Non è possibile
modificare l’entit à tratteggio; pu ò essere cancellata e ricreata o spezzata in singole linee con Modifica,
Spezza, Tratt/linee.
Menu Tratteggio
Stile
Il sistema dispone di otto stili standard di tratteggio (mostrati
sotto). Questo è conforme allo standard IGES per Copius Data,
dalla forma 31 alla forma 38 (ANSI31-ANSI38). Lo stile del
tratteggio deve essere impostato (usando «Stile») prima di
selezionare la voce Finito dal menu Tratteggio.
Stile definito
dall’utente
Permette di definire un tipo tratteggio con un numero e un
determinato tipo di linee, come riportato in tabella
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Angolo
Questa opzione del menu imposta l’angolo di inclinazione delle
linee del tratteggio.
Spaziatura
Questa opzione del menu imposta lo spazio fra le linee del
tratteggio relativamente all ’angolo di tratteggio.
Finito
Dopo aver impostato i parametri di tratteggio (tipo, angolo e
spaziatura) l ’utente deve definire il perimetro esterno del
tratteggio e concatenando poi le eventuali isole.
Nota : Tutte le catene usate nella funzione tratteggio, debbono essere chiuse (primo punto uguale
all’ultimo punto della catena).
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File
Il menu File permette di salvare, caricare geometrie e operazioni, editare, stampare e comunicare con altre
periferiche.
I file Mastercam (*.MC9) contengono geometria e operazioni incluso i parametri utensile, informazioni
utensile e percorsi utensile. Di seguito saranno descritte le opzioni dei menu File:
Nuovo
Questa opzione inizializza Mastercam. Un nuovo file vuoto viene creato, i parametri impostati in
Schermo / Configura, ripristinati, lo schermo è inizializzato e il database azzerato.
Per usare questa funzione premere Nuovo dal menu File. Viene chiesto la conferma per inizializzare
Mastercam. Cliccare Si per continuare o No per interrompere.
Se il file di lavoro corrente non era stato salvato, Mastercam visualizza la richiesta di eseguire il
salvataggio.
Nota : Questa funzione rimuove anche le entit à cancellate che non possono più essere recuperate.
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Editor
Questo comando permette di editare file ASCII senza uscire da Mastercam.
Selezionare Editor dal Menu File. E’ possibile scegliere quale editor di testi usare in Mastercam in
Configura, Partenza/Uscita , Nome editor. L’editor di testi di default è PFE32.
Menu Editor
NC
Selezionare NC per editare un programma NC.
NCI
Selezionare NCI per editare un file NCI.
DOC
Selezionare DOC per editare un file di rapporto o qualunque file
con la medesima estensione.
IGS
Selezionare IGES per editare (caldamente sconsigliato) un file di
interscambio tra sistemi CAD in formato IGES.
PST
Selezionare PST per editare un file di configurazione del
controllo numerico(PST). Il sistema automaticamente leggerà i
valori di default dal file di controllo numerico, dopo che è stato
editato da questo menu.
Altro
Selezionare Altro per editare file personali o nuovi file (*.TXT,
etc.).
Editor
Questa opzione apre un dialogo per selezionare, nella corrente
sessione, un altro editor tra quelli disponibili :
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Apri
Questa funzione permette di ricaricare le geometrie e operazioni precedentemente salvate. Selezionare Apri
dal Menu File. Apparirà la finestra di selezione, mostrando il file che si vuole caricare.
Se il file di lavoro corrente, non era stato salvato, Mastercam chiede la conferma per salvarlo o per
abbandonare le modifiche, prima di caricare il nuovo file selezionato. La funzione File / Apri serve solo
per caricare solo i file MC9.
Usare File / Converte per caricare i formati Cad provenienti da altri sistemi:
Ascii,Step, Autodesk(Dwg/Dxf), Iges, Parasolid, Stl, Vda, Sat, ProE
Usare File / Converte / Menu2 per formati NFL, CADL, salvare in MC8, oppure per convertire tutte le
vecchie (versione 8 e precedenti) librerie dei materiali, utensili o operazioni.
Nota: Il prodotto Mastercam Design, che non utilizza funzioni di creazione utensile, non carica con
questa funzione, le eventuali operazioni salvate dagli altri prodotti Mastercam (es. Fresa)
Unisce
Questa funzione permette di unire due o più file MC9 nel file corrente. Unisce è simile alla funzione Apri,
solamente che questa funzione non azzera il database, inserendo la nuova geometria.
Nota : E’ conveniente salvare il file unito con un nuovo nome, per non riscrivere il file originale.
Nota : Controllare la scala e l’unità di misura dei file da unire.
Lista
La funzione Lista è utilizzata per editare un singolo file ASCII (in modalità testo). Selezionare Lista dal
menu File. Apparirà la finestra di selezione file di Windows. Se il file è molto lungo appariranno le barre di
scorrimento ai bordi della finestra. Per chiudere la finestra, fare doppio click sul rettangolino con la X in
alto a destra. Tasti usati in lista :
♦
Pag.Su - Muove di una pagina in su.
♦
PagGi ù - Muove di una pagina in giù.
♦
Inizio - Muove all ’inizio del file.
♦
Fine - Muove alla fine del file.
♦
CTRL + P - Stampa il file visualizzato.
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♦
ALT + F4 - Chiude la finestra.
Salva
Questo comando permette di salvare la geometria e le operazioni in un file.
Attenzione : Se il file esiste già, il sistema mostra il dialogo sottostante :
Rispondendo Si il file precedente su disco, viene sovrascritto dal file attulale.
Non sar à più possibile recuperarlo !
Nota : Il nome del file deve essere conforme allo standard Microsoft Windows.
Per usare l’opzione Salva
1.
Selezionare Salva dal menu File. Mastercam mostra la finestra di salvataggio.
2.
Digitare il nome del file, i caratteri possono essere lettere o numeri.
Oppure
3.
Fare il doppio click sul nome del file visualizzato nella lista.
Salva solo
Questa opzione permette di salvare in un file MC7 o GE3, solo le entità selezionate.
Nota : Questa funzione è simile alla funzione Salva.
Per usare l’opzione Salva solo
1.
Selezionare Salva solo dal menu File.
2.
Mastercam mostra il menu di selezione delle entit à.
3.
Usare questo menu per selezionare le entità da salvare nel file.
4.
Mastercam mostra la finestra di salvataggio.
5.
Digitare il nome del file, i caratteri possono essere lettere o numeri.
Oppure
6.
Fare il doppio click sul nome del file visualizzato nella lista.
Scorre
Questo comando disegna uno dopo l’altro, nello schermo grafico i file di geometria MC9, una volta che si
è specificata la directory che si vuole scorrere. Nota : Premere Esc una volta per mandare in pausa
Mastercam.
Premere ancora Esc mentre Mastercam è in pausa, per uscire dalla funzione Scorre.
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Menu Scorre
Avanti /
Indietro
Questo permette manualmente di inserire il numero dei file da
saltare in avanti / indietro nella lista dei file MC9.
Avanti /
Indietro
Questo permette manualmente di inserire il numero dei file da
saltare in avanti / indietro nella lista dei file MC9.
Automatico
Riprende lo scorrimento, che continua in modo automatico
finche non viene premuto Esc.
Ritardo
Permette di inserire il tempo, in secondi, di ritardo tra una
visualizzazione e l’altra.
Carica
La geometria visualizzata, è caricata in Mastercam.
Cancella
La geometria visualizzata, è cancellata dalla cartella nel disco.
Per usare la funzione Scorre:
1.
Selezione Scorre del menu File. Mastercam visualizza la finestra di dialogo per definire la
cartella in cui sono memorizzati i file da visualizzare.
2.
Premere Ok quando la cartella è quella desiderata.
3.
Mastercam visualizza in sequenza, i vari file MC7 della directory specificata.
Converte
Converte è usato per importare o esportare in un formato diverso, una geometria. Il sistema può leggere e
scrivere nei seguenti formati: ASCII, CADL, DXF, IGES, NFL, VDA, SAT, STL, i vecchi formati
Mastercam GEO, GE3. Ogni tipo di file dati può avere la sua propria cartella.
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Opzioni di conversione :
♦
Legge file - Questa opzione carica un file del formato selezionato nel database corrente.
♦
Scrive file - Questa opzione scrive il database corrente in un file del formato selezionato.
♦
Legge dir - Questa opzione converte una intera directory del formato selezionate (es. CDL, IGES,
ecc) nel formato MC9. L’utente è invitato a specificare il percorso SORGENTE dei file e il percorso
DESTINAZIONE dei file (M* converte solo i file che iniziano con la lettera M). Ogni file che
rispecchia le specifiche immesse, è caricato, visualizzato e scritto. La conversione continua finché tutti
i file sono convertiti o alla pressione del tasto Esc. Nel caso il file di destinazione esista già, il sistema
visualizza tre opzioni. Selezionare No per saltare (non convertire) il file corrente, Si per sovrascrivere
il file di destinazione o Tutti per sovrascrivere tutti i file esistenti con lo stesso nome.
Nota: Tutti i file non convertiti sono listati nel file CONVERT.ERR posizionato nella cartella
sorgente.
♦
Scrive dir - Questa opzione converte l’intera cartella di file MC9, selezionata, nel formato definito
(es. CDL, IGES, ecc). Ha lo stesso funzionamento dell’opzione Legge Directory.
Nota: Tutte le finestre di conversione hanno la possibilità di poter scegliere il nome del file da convertire,
visualizzare sullo schermo gli eventuali errori di conversione o scriverli in un particolare file, di
convertire il file in Mastercam MC9 con lo stesso nome del file di partenza selezionando l’opzione
“Sovrascrivi nome file”.
ASCII
Questo è il tipo di conversione pi ù semplice. In lettura, una lista di coordinate XY o XYZ è convertita in
punti, linee o spline. In scrittura, solo le coordinate XYZ dei punti geometrici disponibili sono memorizzati
in un file ASCII. Al file ASCII viene automaticamente assegnata l ’estensione .DOC.
Esempio di formato file Ascii :
1.50000 0.00000 0.00000
2.34567 1.23456 3.34444
Note: La coordinata Z di un punto o di una linea viene automaticamente impostata a zero, quando la
riga corrente letta nel file ASCII non contiene nessuna coordinata Z.
Aggiungere una riga vuota nel file ASCII, per definire spline separate.
I file ASCII che contengono linee, archi o spline non sono gestiti (utilizzare altri formati).
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STEP
I file STEP sono uno standard ISO consistenti in una serie di protocolli di applicazione (AP). Puoi
importare solidi come solidi o come superfici. Ciascun solido è scritto in un livello separato. Se importi I
solidi come superfici, Mastercam converte ciascuna faccia del solido in una superficie trimmata e i suoi
bordi in archi,linee, e NURBS spline. Puoi anche importare le curve che definiscono i bordi. Le curve dei
bordi servono per le lavorazioni 2D (come tasche o contorni) e permettono di editare la geometria. Tutti i
possibili parametri sono riassunti nella tabella che si apre da File / Converte / Step / Leggi file:
Nota: per leggere e scrivere le entità solide, devi avere una versione di Solidi di Mastercam. Se non hai i
solidi attivati, puoi solo convertire in superfici, selezionando “superfici trimmate” nelle opzioni “Importa”
della tabella di dialogo riportata sopra.
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Autodesk (DXF/DWG)
Il formato DXF (Drawing Interchange Files) viene usato da AUTOCAD (Autodesk,Inc.). Questi file hanno
estensione .DXF.
Inoltre Mastercam V9 può importare file DWG di AutoCAD® (*.DWG). Grazie al convertitore avanzato
ACAD, può convertire file AutoCAD DWG (and DXF) versione13, 14, e 2000 in geometrie Mastercam
(*.MC9).
E’ anche possibile convertire file MC9 in ACAD 13, ACAD 14, or ACAD 2000 (solo binari).
La finestra di dialogo che si apre quando si legge un file DXF è riportata sotto; non ci sono parametri
particolari, se non la possibilità di scegliere il nome del file da convertire e del file sul quale verranno
scritti gli eventuali errori di conversione (se non si vuole riportarli direttamente a video):
L’interfaccia DXF è tridimensionale e colori e livelli sono gestiti in aggiunta ai seguenti comandi :
♦
POINT
LINE
♦
POLYLINE
ARC
♦
CIRCLE
TRACE
♦
BLOCK
ENDBLK
♦
INSERT
VERTEX
♦
SEQEND
Esempio di file DXF :
0
SECTION
2
ENTITIES
0
POINT
8
0
0
Maschera
Questa funzione definisce la maschera di scrittura/lettura per tutti i tipi dati supportati, dal 100 al
500,.Mastercam mostra la finestra di selezione delle entità da mascherare per i file DXF e DWG.
Selezionare le caselle delle entità da includere. Deselezionare le caselle delle entità da
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escludere. Cliccare OK per terminare o Annulla per annullare il comando.
IGES
IGES è uno standard usato su larga scala da molti sistemi CAD. Lo standard IGES è da considerare molto
più complesso di ogni altro formato di file. L’interfaccia IGES è tridimensionale.
I file IGES sono scritti in cinque sezioni: la sezione iniziale (commento), la sezione globale, la sezione
directory, la sezione parametri e la sezione finale. I parametri per la sezione globale non possono essere
cambiati. Sono usati il delimitatore di default e la fine del record (virgola e punto e virgola). Viene
richiesto un commento e scritto nella sezione iniziale.
♦
File da leggere - Usare questa voce per selezionare il file da convertire. Inserire percorso e nome del
file da convertire, oppure premere Selez. per usare la finestra di selezione file.
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♦
Rapporto errori - Questa opzione permette di visualizzare gli errori di conversione sullo schermo,
scriverli in un file o entrambe. Se è impostato l’opzione di scrittura degli errori su un file, la casella del
nome file diventa attiva per potere definire questo nome del file.
♦
Controlli per Trim delle superfici - Permette di avere il controllo nella conversione delle superfici
trimmate. Il valore di default, nelle opzioni successive, produce il miglior risultato in base al sistema
che ha creato il file IGES. E’ raccomandato usare l’impostazione di default la prima volta che si
esegue una conversione, e solo successivamente, se esistono problemi, cambiare impostazione. Usare
le impostazioni seguenti :
♦
Usa Preference Flag, se
XYZ non è specificato
Selezionare questa opzione per istruire Mastercam a
usare il Preference Flag nel file IGES. Se questo non è
disponibile, Mastercam usa le coordinate XYZ per
trimmare le superfici.
Usa Preference Flag, se
UV non e' specificato
Selezionare questa opzione per istruire Mastercam a
usare il Preference Flag nel file IGES. Se questo non è
disponibile, Mastercam usa le coordinate UV per
trimmare le superfici.
Leggere sempre XYZs
Selezionare questa opzione per istruire Mastercam a
usare le coordinate XYZ, senza preoccuparsi se il
Preference Flag è presente nel file IGES
Leggere sempre Uvs
Selezionare questa opzione per istruire Mastercam a
usare le coordinate UV, senza preoccuparsi se il
Preference Flag è presente nel file IGES.
Superfici non trimmabili
L’opzione Sposta le superfici non trimmabili su nuovo
livello ( solitamente 255), permette di separare le
superfici che Mastercam non riesce a tagliare.
Selezionare il numero del livello dove mettere queste
superfici.
Sovrascrive con i valore del File - Attivare la casella Tolleranza per rimpiazzare la tolleranza
impostata in Mastercam con la tolleranza usata nel file IGES. Attivare la casella nome MC9 per
rimpiazzare il nome corrente del file Mastercam, col nome del file IGES.
Nota : Prestare molta attenzione all’uso dell’opzione Tolleranza. Questa può influenzare molto i
risultati della conversione e il successivo corretto funzionamento di Mastercam. Alcuni file Iges sono
creati con tolleranze molto grandi.
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♦
♦
Il file è in millimetri (o pollici) - Questo opzione informa di quale unità è stato creato il file da
convertire. Se questa è differente da quella usata in Mastercam, due sono le opzioni a disposizione :
Scala dati
Il sistema scala il file Iges alla corrente impostazione
Mastercam.
Sovrascrive unità
Riconfigura Mastercam in Inglese o in Metrico come il
file Iges.
Scansione file - Questa funzione attiva la scansione del file IGES per ottenere importanti
informazioni visualizzate nell’immagine successiva.
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♦
Maschera - Questa funzione definisce la maschera di scrittura/lettura per tutti i tipi dati supportati, dal
100 al 500, (escludendo il tipo 124 - trasformation matrix. e 102-composite curves). Mastercam mostra
la finestra di selezione delle entità da mascherare per i file IGES. Selezionare le caselle delle entità da
includere. Deselezionare le caselle delle entit à da escludere. Cliccare OK per terminare o Annulla per
annullare il comando.
Entità IGES gestite nella conversione
Geometric Entities.
100
Circular Arc
102
Composite Curve
104
Conic Arc (Ellipse, Hyperbola, Parabola)
106
Copious Data
108
Plane
110
Line
112
Parametric Spline Curve
114
Parametric Spline Surface
116
Point
118
Ruled Surface
120
Surface of Revolution
122
Tabulated of Cylinder
124
Transformation Matrix
126
Rational B-Spline Curve (NURBS)
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128
Rational B-Spline Surface (NURBS)
140
Offset Surface
141
Boundary
142
Curve on a Parametric Surface
143
Bounded Surface
144
Trimmed Parametric Surface
Annotation Entities
202
Angular Dimension
206
Diameter Dimension
210
General Label
212
General Note
214
Leader (arrow)
216
Linear Dimension
218
Ordinate Dimension
222
Radius Dimension
Structure Entities
308
Subfigure Definition
408
Singular Sub figure Instance
Copius Data Forms (106)
01
2D point (IP=1)
02
3D Point (IP=2)
03
3D Point with IJK (IP=3)
11
2D Linear Curve (IP=1)
12
3D Linear Curve (IP=2)
13
3D Linear Curve with IJK (IP=3)
20
Center line Through Points (IP=1)
21
Center line Through Centers (IP=1)
31-38
Section Forms 31-38 (IP=1)
40
Witness Line (IP=1)
63
Simple Closed Planar Curve (IP=1)
Parasld
Questa scelta ti permette di leggere file creati da programmi che usano il modellatore di Parasolid. Al
momento i file che possono essere importati sono file Parasolid versione 9.0, 10.0, 10.1, 11.0, 11.1, o
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12.0 di SolidWorks (*.SLDPRT) e SolidEdge (*.PAR and *.PSM). I file contengono la geometria e
topologia dei solidi ma non la storia delle operazioni. I file devono avere estensione X_T, X_B, o
XMT_TXT.
Questa opzione ti permette anche di scrivere file MC9 da Parasolid versione 9.0, 10.0. 10.1, 11.0,
11.1, o 12.0.
Il menu che compare quando si legge un file parasiolid è riportato sotto:
Nota: per leggere e scrivere le entit à solide, devi avere una versione di Solidi di Mastercam. Se non hai i
solidi attivati, puoi solo convertire in superfici, selezionando “superfici trimmate” nelle opzioni
“Importa” della tabella di dialogo riportata sopra.
Sono disponibili diverse opzioni per scalare o lasciare inalterate le dimensioni del file convertito,
rispette al file originale:
•
User specific: si puo introdurre un valore deciso dall’operatore.
•
MM to Inches: da millimetri a pollici
•
CM to MM: do centimetri a millimetri
•
CM to inches: da centimetria pollici
•
Meters to MM: da metri a millimetri
•
Meters to Inches: da metri a pollici
•
Inches to MM: da pollici a millimetri
•
Feet to MM: da piedi a millimetri
•
Feet to Inches: da piedi a pollici
•
No changes: nessun fattore di scala.
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STL
STL è lo standard per Stereolitografia, il modello di file in 3D sviluppato da Systems3D. Sistem 3D si
riferisce al processo usato come StereLithography Apparatus (SLA). Il software SLA accetta due tipi di file
di triangoli, ASCII e binari. Questi file di triangoli hanno estensione *.STL. Le coordinate negative e lo 0
non sono supportate.
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VDA
Il formato VDA (Verband der Automobilindustrie) è uno standard 3D usato in Germania. Il programma
non supporta i colori e i livelli. Tutte le entità VDA supportate, incluso curve e superfici, sono modellate
esattamente.
Entità gestite nella conversione VDA
POINT
Single point
PSET
Sequence of points
MDI
Point vector sequence
CIRCLE
Full circle or arc
CURVE
Polynomial curve of arbitrary order
SURF
Polynomial surface of arbitrary order
CONS
Curve on surface
FACE
Bounded surface
BEGINSET
Set structure
ENDSET
Set structure
TMAT
Transformation matrix
TLIST
Transformation list
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♦
File da Leggere - Usare questa voce per selezionare il file da convertire. Inserire percorso e nome del
file da convertire, oppure premere Selez. per usare la finestra di selezione file.
♦
Rapporto errori - Questa opzione permette di visualizzare gli errori di conversione sullo schermo,
scriverli in un file o entrambe. Se è impostato l’opzione di scrittura degli errori su un file, la casella del
nome file diventa attiva per potere definire questo nome del file.
♦
Superfici non trimmabili - L’opzione Sposta le superfici non trimmabili su nuovo livello, permette
di separare le superfici che Mastercam non riesce a tagliare. Selezionare il numero del livello dove
mettere queste superfici.
♦
Sovrascrive nome MC9 - Attivare la casella Sovrascrive nome MC9 per rimpiazzare il nome
corrente del file Mastercam col nome del file VDA.
SAT
Il formato SAT è lo standard per i modelli solidi. Mastercam converte il formato SAT in superfici trimmate
o solidi, a seconda della selezione nei parametri per l’importazione. Le impostazioni per la finestra di
conversione SAT è riporatat di seguito
Selezionando “Aiuta i solidi durante l ’importazione” il sistema tenter à di correggere eventuali
errori.
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ProE
Converte i file di Pro -Engineering in file Mastercam. La finestra di conversione è simile a quelle
precedenti.
Menu2
Al Menu2 del menu di conversione sono disponibili alcune funzioni di conversione, soprattutto da vecchi
formati Mastercam.
Pre7 Materiali
Questa opzione permette di trasformare i file di materiali creati in precedenti versioni di Mastercam
(estensione *.DOC), in file di materiali versione 9. I file di materiali versione 9 sono in formato binario ed
hanno estensione * .MT9. I file, una volta convertiti, possono essere modificati con le migliori capacità di
Mastercam versione 9.
Pre7 Utensili
Questa opzione permette di trasformare i file di librerie utensili creati in precedenti versioni di Mastercam
(estensioni *.MTL, *.LTL, o *.WTL in base al sistema che li ha creati), in file di librerie utensili versione
9. I file di libreria utensile versione 9 sono in formato binario ed hanno estensione * .TL9. I file, una volta
convertiti, possono essere modificati con le migliori capacità di Mastercam versione 9.
Pre7 Parametri
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Questa opzione permette di trasformare i file di parametri creati in precedenti versioni di Mastercam in
operazioni vers. 9 (Contorno, Tasca, Cicli e Superficie). I file di parametri pre-7 sono in formato testo e
hanno estensione * .PRM, mentre i parametri versione 9 sono in formato binario ed hanno estensione
* .OP9. I file, una volta convertiti, possono essere modificati con le migliori capacità di Mastercam
versione 9.
Salva in MC8
Questa opzione permette di salvare i file MC9, il formato usato in Mastercam Versione 9, in file MC8, il
formato usato in Mastercam dalla 8 e che può eventualmente essere importato anche nella versione 8.
Nota: Il sistema salva solo la porzione della geometria del file MC8. Le informazioni di percorso
utensile, le informazioni utensile e i parametri del percorso vengono scartate.
NFL
NFL (Neutral File Format) è usato da Anvil (MCS, Inc.). Il formato NFL è solo bidimensionale.
Sono supportati solo :
♦
PUNTI
♦
LINEE
♦
CERCHI.
CADL
CADL è il formato usato da CADKEY (CADKEY Inc.). I file CADL sono tridimensionali e hanno
estensione CDL.
Funzioni supportate nella conversione :
♦
POINT
♦
POLYLINE ARC
♦
CIRCLE SPLINE
♦
CONIC
♦
COLOR LEVEL
♦
ARRAY
TEXT
♦
LEADER
WITNESS.
Note:
LINE
VIEW
Qualsiasi tipo di dato o di comando non specificato sopra non viene gestito.
Impostare la costruzione tridimensionale e le coordinate assolute in Cadkey, prima di scrivere un file
CADL.
Esempio di formato file CADL :
POINT -0.74454, 0.52523, 0, 1, 1
POINT -0.44234, 0, 0, 1, 1
LINE -0.42343, 0.223454, 0, 0, 0.22, 1, 1, 1
VIEW 1, 1, 1, 1, 1, 1, 0, 0, 1
ARC 0.3237, 0.99388, 0.345, 0, 235, 1, 1, 1
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ARC 0.673237, 0.993658, 0.345, 0, 2358, 1, 1, 1, 0, 1
File ( Menu2)
Proprietà
Questa opzione permette di associare ad un disegno un commento e altre informazioni ausiliarie quali
Nome file,data di creazione, modifica, ecc.
Dos Shell
La funzione DOS SHELL permette all ’utente aprire una finestra DOS per eseguire qualsiasi comando MSDOS, mentre Mastercam continua a funzionare.
Per usare DOS Shell
1.
Selezionare Dos Shell da File (menu 2).
2.
Eseguire i comandi MS-Dos
3.
Premere EXIT per chiudere la finestra Dos e ritornare alla finestra Mastercam.
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Salva RAM
Questa funzione permette di eliminare i “buchi” che si creano dopo aver cancellato delle entità. Questi
“buchi ” si accumulano in memoria e possono rendere il sistema lento. Questa funzione inoltre esegue un
controllo dell’efficienza e integrità del database. Inoltre è possibile rimuovere le entit à duplicate.
Selezionare Si per rimuovere le entità duplicate, per rimuovere i “buchi ” dalla memoria ed eseguire il
controllo dell’efficienza e integrità del database.
Selezionare No per rimuovere i “buchi” dalla memoria, eseguire il controllo dell’efficienza e integrità del
database ma non rimuovere le entità duplicate.
Selezionare Annulla per uscire dalla funzione senza eseguire nessuna azione.
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Stampa Grafica
La funzione Stampa Grafica permette di generare una stampa dell ’immagine generata sullo schermo.
L'orientamento del Stampa grafica dipende dalle impostazione della stampante: Orizzonatale o Verticale.
Impostando la stampante in "Verticale" si genera un hardcopy, dove le linee verticali sullo schermo sono
parallele alla direzione lunga della carta. Impostando la stampante in "Orizzontale" si genera un hardcopy,
dove le linee verticali sullo schermo sono parallele alla direzione corta della carta.
Scegliendo Stampa grafica, viene mostrata la finestra di dialogo di Windows per impostare i parametri
della stampante. Mastercam utilizza i driver di Windows istallati con la stampante.
Comunica
La funzione Comunicazioni permette all’utente di impostare i parametri per le comunicazioni seriali con i
controlli numerici. Il termine “Comunicazioni seriali” è riferito alle trasmissioni di informazioni tra il
proprio PC e qualsiasi periferica che è stata collegata ad esso, un bit alla volta su una linea singola.
L’aspetto più importante delle comunicazioni seriali, ed una potenziale fonte di difficoltà, è che chi
trasmette deve utilizzare la stessa velocità espressa in baud e la parità, del ricevente. Selezionare le voci del
seguente menu per maggiori informazioni.
Formato
Formato definisce il tipo di dati per l’interscambio elettronico di informazioni fra il PC e la periferica.
♦
ASCII - American Standard code for Information Interchange. ASCII è uno schema di codifica che
assegna un valore numerico a lettere, numeri, ed altri caratteri particolari.
♦
EIA - Electronic Industries Association. EIA, in questo contesto, si riferisce a un formato di
trasmissione seriale sviluppato da questa associazione.
♦
BIN - Abbreviazione di Binary Format. BIN è un formato che struttura i dati in formato 8-bit.
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Porta
Porta è riferito al nome riservato dal sistema operativo per le porte di comunicazione seriale, in questo
caso, COM 1 e COM 2. Il PC si connette al controllo numerico, o qualsiasi altra periferica, via porta
seriale. Seguire le istruzioni contenute nel controllo numerico per connettere il PC e il CN.
Baud Rate
Baud Rate è riferito alla misura del numero di eventi o cambi di segnale, che avvengono in un secondo di
trasmissione tra il PC e la periferica (in questo caso, ad esempio un plotter). Si raccomanda di fare
riferimento al manuale del controllo per impostare il baud rate al valore suggerito.
Parità
Parità è una procedura di controllo dell’errore tra il PC e le sue periferiche, il numero di unità deve essere
sempre lo stesso: Nessuna, Even o Odd. La corretta parit à assicura che la trasmissione dati tra il PC e la
periferica avvenga in maniera corretta.
♦
Even - Significa che il numero di unit à in ogni set di bit trasmessi, deve essere un numero pari.
♦
Odd - Significa che il numero di unità in ogni set di bit trasmessi, deve essere un numero dispari.
♦
Nessuna - Significa che non verrà usato nessun bit di parit à .
Bit di Dati
E’ riferito ad un gruppo di bit, in questo caso, 6, 7 e 8 usati per rappresentare un singolo carattere di dati
per la trasmissione.
Bit di Stop
Il bit di stop è un bit che segnala la fine di ogni carattere. I bit di dati comprendono caratteri che possono
essere seguiti da 1 o 2 bit di stop.
Echo in Emulazione Terminale
Questa impostazione permette di far funzionare il PC in emulazione terminale.
Togliere CR / Togliere LF
Il primo toglie il ritorno carrello dalla fine di ogni linea di dati trasmessa. Il secondo toglie il carattere fine
linea alla fine di ogni linea di dati di trasmissione.
Ritardo EOL
Setta il ritardo che avviene alla fine di ogni linea trasmessa
Comunicazione Modo DOS
Questo imposta la trasmissione utilizzando un programma esterno funzionante sotto DOS .
Impostare questo settaggio se esistono problemi di trasmissione
Visualizza sullo schermo
Serve per visualizzare sullo schermo lo stato della trasmissione, mentre questa sta procedendo.
Lettura Parametri dal File PST
Questa funzione istruisce il sistema a leggere i settaggi di comunicazione basandosi sugli inserimenti fatti
alle domande da 80 a 89 nel file post processor corrente.
80. Numero della porta di comunicazione per ricez./trasm. (1/2)? 2
81. Velocita’ di trasmissione (110,150,300,600,1200,2400,4800,9600)? 1200
82. Parita’ (E/O/N = pari/dispari/nessuna)? E
83. Bit di dati (7/8)? 7
84. Bit di stop (1/2)? 1
85. Tolgo l'avanzamento di linea (LF)? N
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86. Pausa dopo il fine linea (secondi)? 0.0
87. Protocollo di trasmissione (A/E/B = Ascii/Eia/Binario)? A
88. Attivo l'eco della tastiera sullo schermo in emulazione di terminale? N
89. Tolgo il ritorno carrello (CR)? N
.
Trasmette
Scegliere questo bottone per selezionare, dalla finestra di dialogo, il file di dati da trasmettere al dispositivo
periferico. Quando dalla finestra di dialogo si seleziona il file e poi Apri, il sistema trasmette in dati dalla
porta COM specificata.
Riceve
Scegliere questo bottone per definire, nella finestra di dialogo, il nome del file di dati da ricevere dal
dispositivo periferico. Quando dalla finestra di dialogo si definsce il file e poi Salva, il sistema importa i
dati dalla porta COM specificata.
Terminale
Attivare questo bottone, per trasmettere i caratteri digitati sulla tastiere del PC al dispositivo periferico
esterno, e/o viceversa.
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Rinumera
Questo comando è usato per rinumerare i programmi NC esistenti.
Nota : Questa funzione rinumera solo le linee che iniziano con N o /N.
VECCHIO FILE
N500
N502
N504
N506
N508
N510
N512
G90G00X0Y0T5M6
S1000M03
Z5M08
G01Z-1F150
G00Z50
M05
M02
NUOVO FILE
N1000 G90G0X0Y0T5M6
N1005 S1000M03
N1010 Z5M08
N1015 G01Z-1F150
N1020 G00Z50
N1025 M05
N1030 M02
Per rinumerare un file Nc
1.
Cliccare Rinumera da File (menu 2).
2.
Usare la finestra di selezione file per attivare il file da rinumerare.
3.
Mastercam richiede di inserire il numero di sequenza iniziale. Inserire il valore e premere Invio.
4.
5.
Mastercam richiede i inserire in numero di incremento della sequenza. Inserire il valore e
premere Invio.
Mastercam rinumera il file.
Esci
Questo comando permette di uscire da Mastercam, una volta che si è salvato il file di disegno sul quale si
stava lavorando.
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Modifica
All’interno del menu Modifica sono disponibili le funzioni per rifinire o modificare le entità esistenti. I
questo capitolo saranno descritte le opzione del seguente menu:
Raccordo
La funzione Raccordo è spiegata nel capitolo Geometria di questo manuale. Questo comando appare in due
posti diversi del menu, per agevolare l’utente. Consultare il capitolo Geometria per maggiori informazioni.
Taglia - Estende
Taglia / estende è usato per tagliare o estendere una linea, un arco o una spline all’intersezione con un’altra
linea, arco o spline (Spline e curve NURBS non possono essere estese oltre gli originali punti finali).
Taglia / estende è usato spesso per preparare una geometria, per la successiva funzione di concatenemento,
la quale richiede che le entità siano unite nei loro estremi.
Bisogna prestare particolare attenzione al punto in cui si selezionano le due entità. Queste, infatti possono
offrire soluzioni variabili.
Vale questa regola: Selezionare nel punto da mantenere.
Quando la funzione Taglia/Estende viene eseguita con un piano di costruzione 2D, le entità selezionate
sono proiettate sul piano di costruzione attivo. Selezionando delle entità che non appartengono al piano
attivo o a profondit à diverse, il risultato della modifica può generare errore.
Se la funzione Taglia/Estende viene eseguita con un piano di costruzione 3D, le entità selezionate debbono
avere una reale intersezione 3D (XYZ).
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Le opzioni del menu Taglia / Estendi sono:
1 entità
Taglia / estende una entità rispetto ad un ’altra. Solo la prima entità selezionata, viene modificata.
Per tagliare 1 entità all’intersezione di un’altra entità
♦
1.
In questo esempio si vuole tagliare l ’arco all ’intersezione con la linea, ma si vuole lasciare
immutata la linea.
Selezionare 1 entità dal menu Taglia / estente.
2.
Selezionare l ’arco SUL LATO DA TENERE , vicino al punto d ’intersezione desiderato. L’arco
cambierà colore per permettere all ’utente di capire che è stato selezionato.
3.
Selezionare ora la linea vicina al punto d ’intersezione; non c’è bisogno di selezionare la linea sul
lato da conservare poiché la linea non verrà tagliata.
4.
5.
La linea cambierà colore per informare l ’utente della avvenuta selezione.
Se la linea e l’arco non si intersecano, apparirà un messaggio di errore. Altrimenti l’arco verrà
cancellato e rimpiazzato dall’arco tagliato o esteso.
2 entità
Taglia / estende 2 entità, una rispetto all’altra. Tutte e due le entità vengono moficate (tagliate o estese).
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Per tagliare 2 entità
1.
Selezionare 2 entità dal menu Taglia / estente.
2.
Selezionare l ’arco SUL LATO DA TENERE , vicino al punto d ’intersezione desiderato. L’arco
cambierà colore per permettere all ’utente di capire che è stato selezionato.
3.
Selezionare ora la linea vicina al punto d ’intersezione, nella parte da mantenere. La linea
cambiera ’ colore per informare l’utente della avvenuta selezione.
3 entità
Se questa opzione è selezionata, le prime due entità saranno tagliate o estese ad una terza entità. Anche
quest’ultima verrà tagliata. Tutto ciò, torna utile nei casi in cui due linee sono tangenti ad un cerchio su lati
opposti.
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Al punto
Taglia / estende una linea, un arco o una spline al punto selezionato. Se il punto selezionato non giace sulla
curva, questo punto è proiettato sul piano di costruzione attivo ed il vettore perpendicolare all’entit à è
calcolato. Il sistema usa questo vettore per tagliare o estendere l’entità selezionata.
Per tagliare una entità al punto
1.
Cliccare Al punto dal menu Taglia / estende.
2.
Cliccare l ’entit à da tagliare.
3.
Usando il menu di inserimento, selezionare il punto a cui tagliare / estendere l ’entit à.
4.
Mastercam taglia / estende l ’entit à.
Multiplo
Questa funzione permette di tagliare/estendere una serie di curve all’intersezione di una curva selezionata.
Per tagliare/estendere curve multiple con una entità selezionata
1.
Selezionare Multiplo . Mastercam mostra il menu di selezione delle curve da tagliare.
2.
Selezionare le entità. Cliccare Finito per indicare di aver completato la selezione.
3.
Selezionare la curva alla quale si vogliono far trimmare le precedenti curve selezionate.
4.
Mastercam richiede di indicare il lato da mantenere dopo il taglio. Cliccare dalla parte che si
vuole tenere. Quindi il sistema taglierà le curve selezionate.
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Chiude Arco
La funzione Chiude Arco permette di selezionare un arco aperto (angolo <360°) e cambiarlo in un cerchio
pieno (angolo = 360°).
Per eseguire la funzione Chiudi Arco
1.
Selezionare Chiudi Arco dal Menu Taglia/Estende.
2.
Selezionare l ’arco da convertire in cerchio.
3.
Mastecam chiude l’arco, cioè diventa un arco di 360 gradi.
Divide
La funzione permette di dividere e tagliare una curva selezionata basandosi su due entità di divisione. La
curva che si vuole tagliare e le due curve che verranno tagliate devono intersecarsi e giacere sullo stesso
piano.
Per dividere una serie di entità
1.
2.
3.
4.
Creare una serie di archi che si intersecano, come questi:
Selezionare Divide dal Menu Taglia/Estende. Il sistema chiederà di selezionare le curve per la
divisione.
Cliccare sulla posizione 1, come mostrato qui sotto. Questa è la curva da dividere.
Cliccare sulla posizione 2, come mostrato qui sotto. Questa verrà presa come prima curva di
divisione.
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5.
Cliccare sulla posizione 3, come mostrato qui sotto. Questa verrà presa
come seconda curva di divisione.
6.
Ripetere cliccando nelle posizioni 4, 5, e 6 come mostrato in precedenza.. Le operazioni di
trimmaggio daranno questo risultato:
Superficie
La funzione Taglia / Estende, Superficie è spiegata nel capitolo Geometria di questo manuale. Questo
comando appare in due posti diversi del menu, per agevolare l’utente. Consultare il capitolo Geometria per
maggiori informazioni
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Spezza
Il comando spezza è progettato per dividere linee, archi, spline in due o più segmenti; per scomporre
l’entit à nota in geometria e convertire l’entità tratteggio e copius data in linee.
Le opzioni del menu Spezza sono:
Spezza in 2 Parti
Questa opzione spezza una linea in due linee, un arco in due archi o una spline in due spline nel punto di
interruzione . Le entit à risultanti non devono necessariamente avere la stessa lunghezza.
Il menu di definizione punto chiederà all’utente di inserire il punto d’interruzione. Il punto d’interruzione
sarà solitamente un estremo o un’intersezione. La modalità mouse, non è di solito abbastanza accurata.
Una volta che il punto d ’interruzione è stato inserito, l’entit à originale verrà cancellata e saranno
visualizzate due nuove entità (l’entit à sembrerà effettivamente la stessa). L’entità verrà ora memorizzata
nel computer come due entità.
Lo scopo principale del comando spezza, è di preparare la geometria per il concatenamento. Le entità
devono avere un estremo comune affinché il processo di concatenamento possa funzionare.
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Nell’esempio qui sotto è possibile mantenere il lato destro della linea PQ dopo che è stata raccordata con la
linea RS, spezzando PQ a metà. La metà di sinistra sarà
raccordata, ma la metà di destra di PQ non verrà toccata.
Per spezzare un’entità in due parti :
1.
Selezionare dal menu principale, Modifica, Spezza, 2 Parti .
2.
Selezionare una linea, un arco, o una spline con il mouse in qualsiasi punto.
3.
L’entit à verrà evidenziata per confermare l’avvenuta selezione.
4.
Il menu di definizione punto è mostrato per definire il punto d’interruzione.
5.
L’entit à è spezzata in due entit à.
A Lunghezza
La funzione “A Lunghezza” permette di spezzare linee, archi, spline e curve NURBS in segmenti di una
definita lunghezza. Selezionare l’entit à vicino al punto finale, da usare come punto di partenza della
misura.
Per spezzare un’entità in due parti :
1.
2.
Selezionare dal menu principale, Modifica, Spezza, A lunghez.
Selezionare una linea, un arco, o una spline con il mouse in qualsiasi punto. Selezionare l ’entit à
vicino al punto finale, da usare come punto di partenza della misura
3.
L’entit à verrà evidenziata per confermare l’avvenuta selezione.
4.
Digitare nella casella il valore della lunghezza del segmento.
5.
L’entit à è spezzata in due entit à.
Spezza in più parti
Questo comando spezza una linea, un arco, una spline in segmenti di linea. Le opzioni di spezzettamento
variano in funzione dell’entit à selezionata.
Spline
Se un spline è selezionata nella funzione Spezza, Più parti, il menu successivo è mostrato per determinare
come il sistema spezzerà la spline. Quando il sistema spezza una spline, la spezza in segmenti di linea
multipli. Click sul menu successivo per più informazioni.
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♦
Con Errore - Questa opzione permette di spezzare la spline selezionata, in base al valore di
deviazione coordale. Il sistema spezza la spline in ogni punto dove è raggiunto il limite di tolleranza.
♦
Con lunghezza - Questa opzione permette di spezzare la spline selezionata, in base al numero o alla
lunghezza dei segmenti che saranno creati.
Linea
Se una linea è selezionata nella funzione Spezza, Più parti, il menu successivo è mostrato per determinare
come il sistema spezzerà la linea. Quando il sistema spezza una linea, la spezza in segmenti di linea
multipli.
♦
Numero segmenti - Permette di impostare il numero dei segmenti.
♦
Lunghezza segmenti - Permette di impostare la lunghezza di ogni segmento.
Nota : La lunghezza del segmento può essere adattata per il fatto che il numero dei segmenti è un
intero.
♦
Finito - Spezza la linea in base al numero o alla lunghezza dei segmenti impostato.
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Arco
Se una arco è selezionata nella funzione Spezza, Più parti, il menu successivo è mostrato per determinare
come il sistema spezzerà l’arco. Quando il sistema spezza un’arco, lo spezza in segmenti di linea o di arco
multipli.
♦
Numero segmenti - Permette di impostare il numero dei segmenti.
♦
Lunghezza segmenti - Permette di impostare la lunghezza di ogni segmento.
♦
Archi S/N - Determina come l ’arco verra spezzato : in segmenti di linea (Archi N) o segmenti di arco
(Archi S).
♦
Finito - Spezza l’arco in base al numero o alla lunghezza dei segmenti impostato.
A intersezioni
Questa funzione permette di spezzare linee, archi, spline all ’intersezione con altre linee, archi, spline. Il
sistema spezza le entità solo nelle loro reali intersezioni, cioè non estende le entità. Dopo la selezione, il
sistema visualizza dei punti temporanei, nelle posizioni delle intersezioni trovate.
Spline in archi
Spezza un spline 2D in archi ed eventuali linee. Questo comando non funzione nei seguenti casi:
♦
E’ stata selezionata una spline 3D.
♦
La spline o curva NURBS 2D, giace in un piano di costruzione diverso da quello attuale.
♦
La spline o la curva NURBS 2D, giace in una vista non definita.
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♦
Errore - Imposta la deviazione coordale con cui spezzare la spline.
♦
Disposizione - Questo parametro determina come la spline originale, viene gestita dal sistema durante
lo spezzettamento.
M La spline originale viene mantenuta.
N La spline originale viene nascosta.
C La spline originale viene cancellata.
♦
Finito - Spezza la spline in base al valore di deviazione coordale impostato.
Note/Lettere
Questo comando, spezza le entità Note, in curve NURBS e/o linee. Se le Note sono state create usando i
caratteri Mastercam, il sistema spezza queste note in linee. Se le note sono state create usando i caratteri
TrueType, il sistema spezza queste note in linee e/o spline.
Copius Data / Linee
Questa funzione rimpiazza le entità Copius Data con punti o linee (dipende dalla forma del Copius Data).
Questa opzione è utile per importare un file IGES senza convertire tutti i copius data. In un secondo tempo
solo i copius data necessari, saranno selezionati e convertiti da questa funzione.
Breakcir
Questo c-hook permette di spezzare tutti gli archi di +/- 360 gradi che hanno lo stesso colore del
sistema in due archi di 180 gradi ciascuno. Questa funzione aiuta a preparare la geometria per
alcuni post processor che necessitano di spezzare gli archi interi. I file per il c-hook includono:
Breakcir.dll
Breakcir.txt
Breakcir.doc
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Unisce
Il comando Unisce è l’opposto del comando Spezza. Questo comando è usato per creare una linea da due
linee, un arco da due archi o una spline da due spline. Dopo aver unito le entità, l’immagine grafica non
cambia, ma le entità unite, saranno memorizzate nel database come un unico oggetto, invece che due
oggetti distinti.
Nota: Se le due entità da unire hanno attributi diversi, il sistema crea la nuova entità usando gli attributi
della prima entità selezionata.
Per unire due entità :
1.
Selezionare Unisce dal menu Modifica.
2.
Selezionare due linee, due archi o due spline da unire.
Normale
Questa funzione modifica la direzione della normale sulle superfici. Per usare questa opzione, cliccare
Normale dal menu Modifica. Mastercam mostra il seguente menu
Nota : L’asterisco denota la funzione attiva.
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Per cambiare la Normale usando Imposta :
1.
Selezionare Imposta dal menu Modifica Normali.
2.
Usare il menu di selezione delle superfici.
3.
Terminate la selezione delle superfici, cliccare Finito.
4.
Le normali sono impostate in relazione al PianoC attivo.
Per cambiare la Normale usando Inverte:
1.
Questa opzione inverte la direzione della normale sulla superficie selezionata. Semplicemente
cliccandola.
Per cambiare la Normale usando Dinamico :
1.
Selezionare la superficie col mouse.
2.
Posizionare la freccia e cliccare col mouse.
3.
Invertire la direzione della normale selezionando Cambia o premendo C.
4.
Posizionare la freccia e cliccare col mouse.
2.
Selezionare OK per salvare la modifica o premere ESC per interrompere.
Punti di controllo NURBS
Questa funzione permette all ’utente di modificare i punti di controllo di una curva o superficie NURBS.
Nel selezionare una spline o superficie, il sistema evidenzia i suoi punti del controllo. Ora selezionare il
punto di controllo da cambiare. Il menu PtCont NBS è mostrato :
Menu PtCont NBS
Dinamico
Questo metodo di modifica, permette all ’utente di muovere il
punto di controllo, usando il mouse. Al muovere del mouse, la
curva o la superficie è modificata di conseguenza. Cliccare col
mouse per salvare la posizione del punto di controllo.
Nota : Non è possibile interrompere o annullare questa
funzione.
XYZ
Questo metodo di modifica, permette all ’utente di muovere il
punto di controllo, usando il menu di definizione del punto. Il
nuovo punto è in relazione al piano di costruzione corrente
(PianoC, Origine e Profondità Z).
Come cambiare i punti di controllo Nurbs :
1.
Selezionare ptCont NBS dal menu Modifica.
2.
Selezionare una curva o superficie NURBS col mouse.
3.
4.
5.
Dopo che la curva o superficie NURBS è stata selezionata, i punti di controllo di queste entità
sono visualizzati (in giallo).
Selezionare il punto di controllo (punto giallo), usando il mouse.
Muovere il punto usando il metodo di modifica, dalle voci del menu.
Nota: La superficie visualizza una seconda griglia di punti. Questi punti (visualizzati in grigio)
approssimano il centro di influenza del punto di controllo sulla superficie.
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Converte a NURBS
Questa funzione converte linee, archi, spline parametriche, superfici generate da curve e superfici
parametriche in formato NURBS. Le nuove entità sono memorizzate nel database come curve NURBS e
superfici. Le entità originali, sono cancellate.
Estende
Questa funzione permette di estendere una curva (linea, arco o spline) e di estendere una superficie.
Lunghezza
Questa opzione estende una curva (linea, arco, spline o Nurbs) della lunghezza impostata.
Nota: E’ possibile estendere la stessa o un altra curva, con la lunghezza corrente, semplicemente
selezionandola
Estende funziona anche a ripetizione, premendo contemporaneamente i pulsanti destro e sinistro del
mouse.
Per usare estende con lunghezza
1.
Cliccare su Lungh. dal menu Estende.
2.
Inserire la lunghezza di estensione. Premere Invio.
3.
4.
Cliccare vicino al punto finale della entità da estendere. Il seguente messaggio appare in fondo allo
schermo.
Mastercam estende la curva.
Superficie
La funzione Estende / Superficie è spiegata nel capitolo “Geometria, Superfici” di questo manuale. Questo
comando appare in due posti diversi del menu, per agevolare l’utente.
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Drag
La funzione Drag permette di muovere, copiare e stirare entit à. Cliccare Drag dal menu Modifica.
Mastercam mostra la seguente finestra :
Menu Drag
Muove
Mastercam muove le entità da trasformare dinamicamente. Non
resta la copia dell ’entit à di partenza.
Copia
Mastercam crea una copia delle entità da trasformare
dinamicamente.
Angolo
Angolo di rotazione fisso, premendo +/- mentre si sta spostando
l’entit à selezionata col mouse
XY
Passo fisso in xy per la traslazione
Trasla
Permette di muovere o copiare dinamicamente le entità
selezionate da un punto di partenza a un punto di arrivo.
Ruota
Permette di ruotare dinamicamente le entità selezionate.
Stira
Permette di distorcere dinamicamente le entità selezionate
stirandole.
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Converte in Archi
Questa opzione permette di convertire una spline di forma circolare in un archi. Questo è molto utile
perch é, importando geoemetria da altri sistemi, a volte è necessario referenziare il centro per eseguire un
ciclo di foratura o usare l ’arco invece della spline per eseguire un contorno.
Attivando questa opzione, il menu di selezione generale è mostrato per permettere la selezione delle spline
da convertire. Dopo aver effettuato la selezione delle spline, il menu Converte in archi è visualizzato.
Menu Spline circolari in Archi
Curve
Permette di riselezionare le spline da convertire in archi.
Tolleranza
Imposta la deviazione coordale con cui convertire la spline.
Disposizione
Questo parametro determina come la spline originale, viene
gestita dal sistema durante la conversione.
Finito
M
La spline originale viene mantenuta.
N
La spline originale viene nascosta.
C
La spline originale viene cancellata.
Converte la spline in arco basandosi sulle impostazioni eseguite.
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Trasforma
La funzione Trasforma permette all ’utente di variare la posizione, l’orientamento e la dimensione della
geometria esistente. Le trasformazione permesse sono : Specchia, Ruota, Trasla, Offset, Stira e Arrotola.
Gli argomenti connessi alle funzioni di trasformazione e descritti in questo capitolo sono:
♦ Gruppo e Risultato
♦ Parametri comuni di trasformazione
♦ Menu trasforma
Gruppo e Risultato
Ogniqualvolta una funzione di trasformazione è eseguita, il sistema identifica la entità selezionate come
“Gruppo” con il colore di default rosso (#12) e identifica le entità trasformate come “Risultato” con il
colore di default porpora (#13). Le definizioni gruppo e risultato sono salvate con la geometria. Queste
definizioni possono essere rimosse con la funzione “Cancella colori” dal menu Schermo.
Parametri comuni di trasformazione
I parametri comuni alle varie funzioni di trasformazione sono descritti in questa sezione. I parametri usati
unicamente da alcune funzioni sono invece descritti nelle relative funzioni.
Numero di ripetizioni
Usare questa impostazione per ripetere determinate operazioni di trasformazione. Usando la prima volta le
funzioni di trasformazione, il numero di ripetizioni è impostato a 1. Ritornando dentro alle funzioni di
trasformazione, il numero di ripetizioni è impostato all’ultimo valore usato. Il massimo numero di
ripetizioni è 32766.
Muove
L’opzione Muove permette di muovere le entità selezionate in un’altra posizione. Mastercam rimuove
l’entit à dalla posizione originale e la mette nella nuova posizione.
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Copia
L’opzione Copia permette di copiare le entità selezionate in un ’altra posizione. Mastercam mette nella
nuova posizione le entità selezionate, ma ne mantiene la copia nella posizione originale.
Unisce
L’opzione Unisce è usata per connettere i punti finali della entità originali o gruppo di entità con i punti
finali del risultato della trasformazione. Il sistema usa linee per connettere i punti finali delle entit à. Usando
la trasformazione ruota il sistema usa archi per connettere i punti finali. Per esempio, traslando un
rettangolo di un vettore perpendicolare ad esso, con l ’opzione Unisce attiva, verrà creato un cubo.
Usa attributi correnti
Questa opzione determina gli attributi dell'entit à trasformata. Se la casella è attiva, l’entit à trasformata avrà
il colore, livello, tipolinea, e spessore linea correnti. Se la casella non è selezionata, l’entità trasformata
avrà il colore, livello, tipolinea, e spessore linea dell'entità originale.
Nota:
Pre vedere il colore reale delle entità trasformate, usare la funzione Schermo, Cancella colori.
Menu trasforma
Selezionando la voce Trasforma dal menu principale, viene mostrato il seguente menu:
Specchia
Questa funzione specchia la geometria selezionata, rispetto ad un asse di specchiatura relativo al piano di
costruzione attivo.
Menu Specchia
Asse X
L’asse X del piano di costruzione attivo, relativo all’origine di
costruzione è usato.
Asse Y
L’asse Y del piano di costruzione attivo, relativo all’origine di
costruzione è usato
Linea
Permette di selezionare una linea dalla geometria per specchiare.
Mastercam proietta la linea sul pianoC corrente.
2 punti
Permette di selezionare due punti rispetto a cui specchiare.
Mastercam proietta i punti sul pianoC corrente.
Dopo la selezione dell’asse di specchiatura, Mastercam visualizza la finestra di dialogo della funzione
Specchia
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I parametri sono già stati descritti. Si può anche scegliere se specchiare o no le etichette eventualmente
presenti nel disegno.
Per eseguire la funzione Specchia
1.
Selezionare Specchia dal menu Trasforma.
2.
Usare il menu di selezione delle entità per definire la geometria da specchiare.
3.
Dopo aver selezionato le entità da trasformare cliccare Finito.
4.
Impostare l ’asse di specchiatura, Mastercam mostra la finestra di dialogo di Specchia.
5.
Dopo le impostazione, cliccare OK
Ruota
Questa funzione ruota la geometria selezionata attorno all ’origine di costruzione o a qualsiasi altro punto.
Menu Ruota
Origine
L’origine di costruzione (X0Y0Z0).
Punto
Viene mostrato il menu dei comandi di inserimento per la
selezione del punto.
Dopo la selezione del punto di rotazione, Mastercam visualizza la finestra di dialogo della funzione Ruota.
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Per usare la funzione Ruota
1.
Selezionare Ruota dal menu Trasforma.
2.
Dopo aver selezionato le entità da trasformare cliccare Finito.
3.
Dopo la impostazione del punto di rotazione, Mastercam visualizza la finestra di dialogo di
Ruota. Bisogna inserire l ’angolo di rotazione e il numero di volte da eseguire la rotazione, sempre
con il medesimo angolo.
4.
Dopo le impostazione, cliccare OK
Nota : L’origine o il punto selezionato viene proiettato sul piano di costruzione corrente, oppure
viene proiettato nella vista di sopra, se il piano è 3D. La rotazione viene allora effettuata sul
piano di costruzione rispetto al punto “proiettato ”.
Scala (Uniforme e XYZ)
Questa funzione ingrandisce o rimpicciolisce le attuali dimensioni di una parte geometrica selezionata,
rispetto all ’origine di costruzione o rispetto ad un punto. Inoltre può ingrandire o rimpicciolire le attuali
dimensioni, di fattori differenti in X,Y, e/o Z, di una parte geometrica selezionata, rispetto all’origine di
costruzione o rispetto ad un punto.
Menu Scala
Origine
L’origine di costruzione (X0Y0Z0).
Punto
Viene mostrato il menu dei comandi di inserimento per la
selezione del punto.
Dopo la selezione del punto di scalatura, Mastercam visualizza la finestra di dialogo della funzione Scala.
In questa finestra la scalatura è di tipo uniforme in tutte le dimensioni.
Per usare la funzione Scala
1.
Selezionare Scala dal menu Trasforma.
2.
Dopo aver selezionato le entità da trasformare cliccare Finito.
3.
Dopo la impostazione del punto di scalatura, Mastercam visualizza la finestra di dialogo di Scala.
4.
Dopo le impostazione del fattore di scalatura, cliccare OK
Nota : L’origine o il punto selezionato viene proiettato sul piano di costruzione corrente. La
funzione di scala viene eseguita rispetto al punto proiettato o nello spazio 3d, se il pianoC è
impostato su 3D.
Se nella finestra di Scala si seleziona XYZ si potranno introdurre diversi valori di scala lungo gli assi,
come mostrato nella finestra che appare:
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Dopo la selezione del punto di scalatura, Mastercam visualizza la finestra di dialogo della funzione
ScalaXYZ.
Per usare la funzione ScalaXYZ
1.
Selezionare Scala dal menu Trasforma.
2.
Dopo aver selezionato le entità da trasformare cliccare Finito.
3.
Dopo la impostazione del punto di scalatura, Mastercam visualizza la finestra di dialogo di Scala.
Impostare scala XYZ.
4.
Dopo le impostazione dei fattori di scala, cliccare OK
Nota : L’origine o il punto selezionato viene proiettato sul piano di costruzione corrente. La
funzione di scala viene eseguita rispetto al punto proiettato o nello spazio 3d, se il pianoC è
impostato su 3D.
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Squash
Questa funzione corrisponde al c-hook squash.dll ed è molto utile per copiare o spostare i profili di
contenimento ad una certa altezza. Nella finestra di dialogo si può definire la quota del piano sul quale
proiettare il profilo, oppure usare la zeta di costruzione:
Trasla
La funzione Trasla permette di muovere o copiare entità geometriche. Le effettive dimensioni delle entità
non cambiano, cambia solo la posizione dell ’entit à.
Menu Trasla
Rettangolare
Questa opzione istruisce Mastercam a traslare le entità di un
determinato vettore XYZ. Inserire le distanze incrementali della
traslazione nelle direzioni X, Y e/o Z. Per traslare in una sola
direzione, digitare un solo asse e la distanza (es. Z-20).
Polare
Questa opzione permette di traslare le entità selezionate, di una
determinata distanza lineare e angolo.
Fra Punti
Questa opzione permette di traslare le entità selezionate da un
punto di partenza a un punto di arrivo.
Fra Viste
Questa funzione trasla le entità geometriche fra due viste
(esempio: da sopra a fronte, da fronte a lato, da lato a una vista
definita dall’utente). Le entità sono simultaneamente ruotate dal
piano di trasformazione sorgente, al piano di trasformazione
destinazione e traslate della differenza dei due punti selezionati.
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Trasla – Tra viste
Dopo la selezione del tipo di traslazione, Mastercam visualizza la finestra di dialogo della funzione Trasla.
Per usare la funzione Trasla
1.
Selezionare Trasla dal menu Trasforma.
2.
Dopo aver selezionato le entità da trasformare cliccare Finito.
3.
Mastercam mostra il menu di Tipo di Traslazione.
4.
5.
Dopo la impostazione del Tipo di Traslazione, Mastercam visualizza la finestra di dialogo di
Trasla.
Dopo le impostazione, cliccare OK
Offset
Il comando Offset, muove o copia una linea, un arco, spline e curva lontano da se stesso in direzione
perpendicolare. Mastercam offsetta sul piano di costruzione attivo, alla stessa profondità dell’entità
selezionata. Quando viene offsettato un arco, il suo raggio aumenterà o diminuirà in base al fatto che sia
stato offsettato lontano dal suo centro o verso il centro.
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Nota : Non è possibile offsettare un gruppo. Le entità devono essere offsettate individualmente.
Il comando offset può essere usato nel modo di costruzione 3D. Tuttavia l ’entit à da offsettare deve giacere
su un piano definito. Se l ’entit à non giace su un piano definito il sistema deve scegliere fra più piani
diversi. L’entit à potrebbe essere offsettata in una direzione indesiderata. Per esempio, scegliendo una
linea verticale, dove deve essere offsettata questa linea; nella vista frontale o laterale?
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Distanza di offset
Imposta la distanza di offset dall ’entit à originale. La distanza è sempre intesa perpendicolare all’entit à
originale.
Spline
Le opzioni successive sono usate solo per le curve e spline :
♦
Tolleranza di linearizzazione - Offsettando una spline, Mastercam spezza la spline in segmenti ed
applica la distanza di offset a questi segmenti. La Tolleranza di linearizzazione permette di definire la
dimensione di questi segmenti. Impostando un valore piccolo, Mastercam crea un offset più preciso.
Impostando un valore grande, Mastercam esegue il processo molto più velocemente, ma crea un offset
meno preciso.
♦
Massima variazione in profondità - Questa opzione definisce l’accuratezza dell ’offset delle spline
3D. Quando offsettando una sezione della spline, questa non interseca col segmento successivo, viene
usata questa massima variazione in Z per unire le sezioni. Un valore piccolo crea un’offset della spline
più accurato. Un valore grande crea un ’offset della spline meno accurato.
♦
Angolo di spezzettamento - Questa opzione controlla come Mastercam controlla l’angolo in una
spline offsettata. Se la spline contiene un angolo maggiore di quello impostato, Mastercam introduce
uno spigolo, mentre offsetta. Dove la spline contiene angoli più piccoli dell'angolo impostato, il
sistema arrotonda gli spigoli. Il valore di default è di 30 gradi.
Nota : Non è possibile offsettare le spline di una distanza maggiore del raggio minimo della curva.
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Per usare la funzione Offset
1.
Selezionare Offset dal menu Trasforma.
2.
Mastercam visualizza la finestra di Offset.
3.
Cliccare una linea, arco o spline da offsettare.
4.
Muovere il cursore nella direzione in cui creare l’offset.
5.
Premere il tasto del mouse.
6.
Mastercam offsetta l ’entit à.
Offset Profilo
La funzione Offset profilo permette di offsettare linee, archi e spline connessi tra loro, selezionando queste
entit à col menu catena.
Angoli
Permette di inserire degli archi negli spigoli del profilo offsettato. Sono possibili 3 scelte.
♦
Nessuno - Non viene inserito nessun arco.
♦
Acuti - Viene inserito l’arco solo sugli spigoli acuti.
♦
Tutti - Viene inserito l ’arco su tutti gli spigoli..
Offset
Imposta la distanza di offset dall ’entit à originale. L’offset può essere fatto a sinistra o destra, rispetto alla
direzione di concatenamento della catena.
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Controlli infiniti in avanti
Attivare questo parametro per istruire il sistema a controllare in avanti, se il profilo si auto interseca con se
stesso in base alla distanza corrente e alla direzione di offset. Se il sistema scopre qualche problemi, adatta
il profilo offsettato.
Profilo 2D
Questo campo riflette il tipo di profilo concatenato, 2D o 3D.
Profondità Offset
Imposta la profondità Z di dove Mastercam offsetta le entità.
♦
Assoluto - Informa Mastercam che la profondità Z è assoluta, cioè rispetto allo Z 0. Questo impone
anche Mastercam a ignorare le attuali variazioni in Z del profilo concatenato.
♦
Incrementale - Informa Mastercam che la profondità Z è relativa al profilo concatenato. Questo
impone anche Mastercam a mantenere le attuali variazioni in Z del profilo concatenato.
Tolleranza di linearizzazione.
Offsettando una spline, Mastercam spezza la spline in segmenti ed applica la distanza di offset a questi
segmenti. La Tolleranza di linearizzazione permette di definire la dimensione di questi segmenti.
Impostando un valore piccolo, Mastercam crea un offset più preciso. Impostando un valore grande,
Mastercam esegue il processo molto più velocemente, ma crea un offset meno preciso.
Massima variazione in profondità
Questa opzione definisce l’accuratezza dell’offset delle spline 3D. Quando offsettando una sezione della
spline, questa non interseca col segmento successivo, viene usata questa massima variazione in Z per unire
le sezioni. Un valore piccolo crea un’offset della spline più accurato. Un valore grande crea un ’offset della
spline meno accurato.
Per usare la funzione offset profilo
1.
Selezionare OfsProfilo dal Menu Trasforma.
2.
Usare il menu di concatenamento per definire la catena delle entità da offsettare.
3.
Dopo aver concatenato il profilo, selezionare Finito.
4.
Il sistema mostra la finestra di dialogo di Offset Profilo.
5.
Impostare le opzioni del dialogo
5.
Premere Ok.
Stira
Questa opzione consente di spostare e stirare entità racchiuse dentro una finestra o poligono, in una
definita direzione di spostamento. Quando si sceglie questa opzione, il menu stira appare, offrendo due
opzioni per selezionare le entit à che si vogliono stirare: Finestra e Poligono.
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Dopo avere selezionato le entità che si vogliono spostare, il menu Direzione di spostamento appare,
offrendo le opzioni per inserire una nuova posizione per le entità.
Dopo avere selezionato le entità e definito una direzione, la finestra di dialogo Stira si apre, offrendo
opzioni per personalizzare ulteriormente la soluzione.
Arrotola
Questa opzione consente di arrotolare linee, archi e spline su un cilindro o srotolare entità arrotolate sul
cilindro. Per esempio, si può arrotolare una linea per creare un’elica e srotolare un’elica per creare una
linea. La geometria che si crea arrotolando e srotolando può essere creata come punti, linee, e/o spline.
Nota:
Il sistema arrotola e srotola entità in base alla corrente impostazione di PianoC.
Quando si sceglie Arrotola, la finestra di dialogo Arrotola si apre, per offrire le opzioni relative alla
trasformazione delle entità selezionate.
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Sposta
L’opzione Muove permette di muovere le entità selezionate in un’altra posizione. Mastercam rimuove
l’entit à dalla posizione originale e la mette nella nuova posizione.
Copia
L’opzione Copia permette di copiare le entità selezionate in un ’altra posizione. Mastercam mette nella
nuova posizione le entità selezionate, ma ne mantiene la copia nella posizione originale.
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Arrotola
L’opzione Arrotola si applica quando la geometria è disposta sul piano. Questa opzione arrotola la
geometria e la avvolge attorno al cilindro.
Srotola
L’opzione Srotola si applica quando la geometria è avvolta attorno ad un cilindro. Questa opzione srotola
la geometria e la dispone in piano.
Asse di rotazione X / Y
E’ l’opzione determina l’asse del cilindro attorno a cui la geometria verrà arrotolata o srotolata.
Direzione
Permette di arrotolare/srotolare in senso orario o antiorario, rispetto al punti di inizio.
Diametro asse rotante
Inserire un valore per il diametro del cilindro atto attorno a cui la geometria verrà arrotolata o srotolata.
Tolleranza angolo
Il parametro Tolleranza angolo. determina la precisione di frazionamento della geometria durante
l’arrotolamento / srotolamento. Inserire un valore in gradi.
Crea geometria
Questa sezione del dialogo determina il tipo di entità che saranno create nella trasformazione. Scegliere tra:
♦ Punti
♦ Linee
♦ Spline parametriche
♦ Spline Nurbs
Angolo
Selezionando questa casella del dialogo si impone il sistema ad arrotolare le entità partendo da un
determinato angolo.
Posizionamento
Indica il punto o l’angolo da cui partire per l ’arrotolamento o rotolamento. Le opzioni sono due:
•
Angolo: definisce l’angolo di partenza.
•
Associazione punti: questa opzione permette col bottone “Seleziona ” di selezionare il punto di
partenza e il punto di destinazione per la trasformazione.
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Cancella
Selezionando Cancella dal Menu Principale, viene visualizzato il menu Cancella contenete le opzioni per
rimuovere geometria dallo schermo e dal database di Mastercam e per ripristinare entità che sono state
cancellate.
Ä
IMPORTANTE: La funzione File/Nuovo e File/Salva Ram, puliscono
completamente anche il buffer di recupera (niente può più essere recuperato).
Nota : E’ possibile accedere al menu Cancella menu anche dalla toolbar o premendo il tasto funzione F5.
Cancellazione di una Entità Singola - Questo modo attivo di default, permette di cancellare una entità
alla volta, semplicemente spostandosi nell'area grafica col cursore e selezionando l'entità.
Menu Cancella
Catena
Questa funzione cancella le entità definite dalla funzione catena.
Finestra
Selezionare Finestra per selezionare le entità da cancellare con le
opzioni finestra.
Poligono
In questa funzione le entità vengono selezionate all’interno di
forma irregolare definita col mouse.
Area
In questa funzione le entità vengono selezionate usando il
metodo di concatenamento area.
Solo
Per cancellare solamente certi tipi di entità, selezionare Solo dal
menu di Cancella. Usare queste opzione per cancellare solo
particolari entità in geometrie complesse. Vedi capitolo
“Selezione Generale”.
Tutti/e
Questa opzione permette di selezionare tutte le entit à di un
determinato tipo e con certi attributi. Selezionare le voci del
seguente menu per maggiori informazioni. . Vedi capitolo
“Selezione Generale”.
Gruppo
Selezionare Gruppo per cancellare il gruppo attualmente
definito. Si definisce un gruppo usando la funzione Gruppo del
menu secondario.
Risultato
Selezionare Risultato per cancellare un risultato. Un risultato è
l'insieme di uno o più elementi geometrici che sono stati
trasformati. Se uno o pi ù elementi geometrici sono ruotati,
specchiati, scalati o offsettati, allora questi nuovi oggetti sono il
risultato della trasformazione. Questi oggetti possono ora essere
cancellati con un solo comando invece che un oggetto alla volta.
Duplicati
Questa funzione cancella tutte copie di entità geometriche.
Recupera
Le entità erroneamente cancellate sono recuperate.
Se si tenta cancellare geometria che contiene riferimeti ad altra geometria, un menu di avvertimento
invita a scegliere se cancellare anche le entit à associate.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap14_cancella.htm
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Il termine “Entità associata” è riferito alla relazione dipendente tra un'entità ed una seconda entit à o gruppo
di entità generata dalla prima. Per capire la relazione tra entità dipendenti, pensare all’entit à originale, o
generatrice, come al "genitore" ed l ’entit à risultante, o generata, come al "figlio", il quale dipende dll
genitore per la sua definizione. L’associazione di entità si verifica nei seguenti casi:
♦ Tra una superficie curva-generata e le sue curve di referimento.
♦ Tra una superficie di offset e la superficie che l ’ha generata.
♦ Tra una superficie trimmed e la sua superficie di base.
♦ Tra curve su superficie e la superficie sulla quale giacciono.
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Duplicati
Questa funzione cancella tutte copie di entità geometriche esattamente identiche in base alla definizione
impostata. Scegliendo Duplicati, il menu Tutti/e è visualizzato per permettere di definire le entità da
cancellare. Il sistema evidenzia le entit à duplicate e mostra il numero di ciascuno tipo di entità duplicato in
basso sullo schermo.
Recupera
Il comando Recupera può essere usato nel caso in cui una o più entit à vengano erroneamente cancellate. Il
numero massimo delle entità ricuperabile è impostato in Schermo / Configura / Allocazioni. Ogni volta che
l'utente cancella un'entità, quest'ultima viene aggiunta alla lista di Recupera. Quando viene raggiunto il
numero massimo di entità, la più vecchia verrà permanentemente cancellata e la nuova aggiunta alla fine
della lista.
Nota : La funzione Annulla (Alt+U) non ripristina le entità cancellata.
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Schermo
Il menu Schermo mette a disposizione funzioni che riguardano la configurazione del sistema e la
visualizzazione della geometria sul video grafico.
Configura
Questa opzione permette di configurare le impostazioni di funzionamento di Mastercam. A questo
argomento è dedicato il capito 19 di questo manuale.
Statistica
Questo comando visualizza in basso sullo schermo, nell’area dei messaggi, il numero di entit à visibili.
Nota: La funzione Statistica riporta solo il numero di entità nei livelli attivi e non quelle nei livelli
nascosti.
Punti Finali
Il comando PtFinali evidenzia tutti gli estremi delle entità mediante un punto bianco. I punti visualizzati,
possono essere memorizzati come geometria tramite l ’apposito menu che compare:
Cancella Colori
Il comando Cancella Colori, cancella il colore e perci ò la definizione dell’attuale Gruppo e Risultato. Le
entit à che appartenevano al Gruppo e al Risultato, ritornano dei colori originali.
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Cambia Colori
Il comando Cambia Colori, cambia le entità selezionate con il colore del sistema attivo.
Cambia Livello
Questo comando cambia il livello assegnato alle varie entità o gruppi di entit à con il livello attivo nel menu
secondario.
Cambia attributi
Apre la finestra di dialogo degli attributi, per poter cambiare qualuque attributo delle entità selezionate.
♦ Colore - Permette di cambiare il colore dell’entit à selezionata. Digitare il numero del colore che si
vuole utilizzare, o scegliere il bottone Selez. e selezionare un colore dalla finestra di dialogo.
♦ TipoLinea - Permette di cambiare il Tipolinea dell’entità selezionata. Selezionare un nuovo
Tipolinea dal menu a scorrimento verticale.
♦ Livello - Permette di cambiare il livello dell’entità selezionata. Digitare il numero del livello che si
vuole utilizzare, o scegliere il bottone Selez. e selezionare un livello dalla finestra di dialogo.
♦ Spessore - Permette di cambiare lo Spessore delle linee dell’entità selezionata. Selezionare un
nuovo Spessore dal menu a scorrimento verticale.
♦ Uguale a - Attivando questo bottone, viene richiesto di selezionare una entità, della quale vengono
catturati tutti gli attributi.
Visualizzazione Superfici
Questa funzione permette di modificare l’accuratezza della visualizzazione delle superfici. Per usare questa
funzione, selezionare Visual.superf. dal menu Schermo. Mastercam mostra il menu di Visualizzazione
superfici. Usare le opzioni descritte di seguito :
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Visualizza retro
Questa opzione determina se porre in evidenza, con un colore diverso da quello della superficie, il retro
delle superfici (l’area opposta alla direzione normale della superficie). Questa opzione è articolata in Si o
No. Scegliendo S, il sistema usa il corrente colore definito per visualizzare i retro delle superfici; invece,
scegliendo N il sistema visualizza con lo stesso colore entrambi i lati di una superficie. Il numero del
colore è indicato nell’Area dei messaggi in basso sullo schermo.
Ä
IMPORTANTE: quando l ’opzione Mostra Retro è attiva, ogni nuova
visualizzazione relativa allo schermo grafico (ridisegna, zoom, unzoom, ecc.) è
fino a tre volte più lenta, a causa dei calcoli matematici necessari a creare la
visualizzazione.
Colore Retro
Permette di definire il colore del retro delle superfici.
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Densità
Questa opzione consente di modificare la densità corrente, usata per visualizzare ogni nuova superficie che
creata. La densità della superficie è il complesso di curve visualizzate che compone una superficie. Esso è
misurato da un valore compreso tra 1 (il meno spesso) e 15 (il più spesso). Si può anche indicare il valore
di densit à zero , per definire il bordo della superficie ed una curva in ognuno dei parametri costandi di
direzioni. Il sistema determina il numero appropriato di curve per ogni valore di densità, in base alla
composizione della superficie.
Nota : Un densità maggiore aumenta il tempo di rigenerazione dello schermo.
Densit à = 1
Densit à = 10
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Shading 1 / Shading 2 / Solidi
Queste 2 opzioni permettono di visualizzare il modello 3d ombreggiato, nonché di poter scegliere come
visualizzare un solido. A questo argomento è dedicato il capito 18 di questo manuale.
Nasconde
Il comando Nasconde è usato per nascondere o visualizzare delle entità. Nascondendo un’entit à, essa verrà
cancellata dallo schermo, ma non dal database. Le entità nascoste verranno salvate ugualmente insieme al
resto della geometria (le entità cancellate invece sono permanentemente perse).
Nota: Le entità nascoste non possono essere selezionate, stampate o plottate.
Si può accedere rapidamente al comando Nasconde con la pressione dei tasti Alt+F5.
Menu Nasconde
Catena
Questa funzione nasconde / visualizza le entit à definite dalla
funzione catena.
Finestra
Selezionare Finestra per nascondere / visualizzare le entità con le
opzioni finestra.
Area
In questa funzione le entità vengono nascoste / visualizzate
all’interno di forma irregolare definita col mouse. Vedi capitolo
“Selezione Generale”.
Solo
Per nascondere / visualizzare solamente certi tipi di entità,
selezionare Solo dal menu di Nasconde. Usare queste opzione
per nascondere / visualizzare solo particolari entità in geometrie
complesse. Vedi capitolo “Selezione Generale”.
Tutti/e
Questa opzione permette di nascondere / visualizzare tutte le
entit à di un determinato tipo e con certi attributi.. Vedi capitolo
“Selezione Generale”.
Gruppo
Selezionare Gruppo per nascondere / visualizzare il gruppo
attualmente definito. Si definisce un gruppo usando la funzione
Gruppo del menu Trasforma.
Risultato
Selezionare Risultato per nascondere / visualizzare un risultato.
Duplicati
Questa funzione nasconde tutte copie di entità geometriche.
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Visualizza /
nasconde
Questo è che un interruttore che imposta la modalità attiva :
♦
Nasconde - Le entità selezionate vengono nascoste (cioè
passano dall ’area delle entità visibili sullo schermo,
all’area delle entità nascoste).
♦
Visualizza – Le entità selezionate vengono visualizzate
(cioè passano dall ’area delle entità nascoste, all’area delle
entit à visibili sullo schermo).
Per usare la funzione Nasconde
2.
3.
Selezionare Nasconde dal menu Schermo.
Selezionare le entità da nascondere. Mastercam, mostra sullo schermo solo le entità attualmente
visibili. Le entità selezionate saranno “nascoste” (rimosse dallo schermo).
Oppure
4.
Selezionare dal menu la voce Vis./Nasconde. Mastercam mostra sullo schermo solo le entità che
sono attualmente nascoste.
5.
Selezionare le entità da visualizzare. Le entità selezionate saranno “visualizzate” (passeranno
nell’area delle entit à visualizzate).
6.
Premere Esc per uscire del menu. Mastercam, mostra ora le entità visibili.
Schermo (Menu2)
Catt.Attr.
Scegliendo Cattura Attributi ti permette di estrarre un completo insieme di attributi (colore, livello, stile di
linea, larghezza linea, e stile dei punti) selezionando una determinata entità dallo schermo. Questi attributi
verranno quindi usati per la sessione di disegno usata correntemente.
Centro
Questa opzione permette di cambiare il centro dello schermo grafico usando il menu di definizione punto o
l’Autocursore.
Nota : Per far si, che il centro del video sia uguale allo zero assoluto, selezionare la voce “Valore” del
menu di inserimento e scrivere 0,0,0 seguito da Invio.
Mantiene
Lo scopo di questa opzione, è di nascondere un gran numero di entità per un breve tempo, per permettere
di focalizzare il proprio lavoro, su una piccola quantità di entità geometriche, cioè quelle che vengono
selezionate dopo avere selezionato l’opzione Mantiene.
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Nota:
Si può accedere rapidamente alla funzione Mantiene, premendo i tasti Alt + E.
Per usare la funzione Mantiene
1.
2.
Selezionare Mantiene da Schermo (menu 2) o premere il tasti ALT + E .
Selezionare le entità da mantenere. Tutte le entità non selezionate, saranno temporaneamente
“nascoste” (rimosse dallo schermo).
3.
Eseguire ora le operazioni desiderate, sulla geometria semplificata.
4.
Selezionare nuovamente Mantiene da Schermo (menu 2) o premere il tasti ALT + E.
5.
Tutte le entità precedentemente “nascoste” dal sistema saranno visualizzate.
Griglia
La selezione con griglia, attiva una griglia di punti di riferimento nei quali il cursore si aggancia (snap)
quando si disegna un punto. Premere Alt + G o scegliere Schermo, Al menu 2, Griglia. Il dialogo dei
Parametri Griglia è aperto per attivare, disattivate o personalizzare l'aspetto della griglia.
Vedi capitolo “ Metodi di selezione del punto ” per maggiori informazioni su questa opzione.
Auto-cursore
Questa opzione attiva o disattiva la cattura dei punti notevoli delle entità con le proprietà dell’auto-cursore.
Vedi capitolo “ Metodi di selezione del punto ” per maggiori informazioni su questa opzione.
Rigenera
Per visualizzare velocemente sullo schermo geometrie complesse, Mastercam utilizza la display list. La
funzione Rigenera serve per ottimizzare la display list. Utilizzare Rigenera per velocizzare la
visualizzazione della geometria, quando si eseguono parecchi zoom e unzoom, oppure quando la geometria
appare irregolare.
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Nota : La funzione Rigenera è differente dalla funzione Ridisegna. Ridisegna usa la display list corrente
per ridisegnare la geometria nello schermo. Rigenera ricalcola la display list.
In Appunti
Questo comando permette di copiare tutta la geometria mostrata sullo schermo negli Appunti di Microsoft
Windows. Nell’utilizzo di questo comando, tenere presente questo :
♦
Normalmente e usata la combinazione Ctrl +V per inserire il contenuto degli Appunti, in un altra
applicazione Windows.
♦
Tutti i colori usati in Mastercam, compreso lo sfondo grafico, sono copiati in Appunti.
♦
Microsoft Windows Appunti, utilizza immagini bitmapped. Perciò l’immagine copiata da Mastercam
sarà un immagine definita da pixel e non da vettori.
Unisce Viste
Questa funzione combina tutte le viste parallele e muove gli archi nelle viste combinate. Le viste parallele
sono piani bidimensionali, esempio XY, YZ, XZ che differiscono solo per una differente rotazioni o
posizione. La vista con numero più basso ha la precedenza (es. l’arco in vista 4 viene spostato nella vista 1
oppure l’arco di vista 3 viene spostato nella vista 2). La compensazione utensile bidimensionale (Contorno,
Tasca, ecc.) richiede che tutte le entità del concatenamento risiedano nella medesima vista.
Nota : Utilizzare Unisce Viste, quando vengono importate geometria da altre applicazioni con la funzioni
converte.
Multiviste
Il comando Multivista imposta la configurazione per la visualizzazione con più finestre
contemporaneamente attive. Selezionare Schermo, al menu 2, Multiviste o premere ALT-W.
Mastercam mostra la finestra di selezione Multiviste. Cliccare la configurazione da usare o premere
Annulla per abbandonare. Fino a quattro finestre video contemporanee possono essere aperte sullo
schermo.
Nota : Ogni finestra video può essere assegnata a una specifica vista grafica. (Fin1=Sopra,
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Fin=Isometrica, Fin3=Fronte e Fin4=Lato). Queste impostazioni di default possono essere modificate
Configurazione del Sistema.
Utilizzo delle Multiviste
Questa sezione informa sulle differenze dei comandi, quando la geometria è visualizzata in multiviste.
♦
Ampiezza, Centro, Zoom, Zoom precedente, Ridisegna
Posizionare il cursore dentro l’area del menu, per attivare queste funzioni a tutte le finestre attive.
Posizionare il cursore dentro ad una finestra, per attivare queste funzioni, solo nella finestra dentro a
cui si trova il cursore.
♦
VistaG
L’utente deve selezionare la finestra in cui eseguire la funzione. Posizionare il cursore dentro alla
finestra e premere il tasto del mouse.
♦
Plotter
Viene eseguita la plottatura di tutte le finestre attive. Se una finestra singola è desiderata, selezionare
la configurazione 1.
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Plotter
Questa funzione, permette all’utente di disegnare la corrente geometria attiva nello schermo, sul plotter o
su file. Per usare questa funzione, selezionare Plotter dal menu Schermo. Mastercam mostra il menu di
Plotter. Usare le opzioni descritte di seguito :
Win driver
Questa opziona imposta il dispositivo utilizzato da Mastercam per eseguire la plottatura della geometria.
Fare riferimeto alla documentazione del plotter usato per impostare questa opzione. Se si imposta su sì (S)
verranno usati i driver istallati con il plotter per la stampa.
Cambia Paramametri
Cambia i parametri di plottatura (tipo di plotter, protocollo di comunicazione, scala, angolo di rotazione,
dimensione della carta, mappa delle penne, ottimizzazione di plottatura, origine di plottatura e attesa per il
cambio penna).
Parametri per driver Windows
Questa è la finestra di dialogo per impostare il plotter che dispone di un driver gestito direttamente da
Windows (Windriver (S))
♦
Margine X/Y -Questi parametri permettono di impostare i margini orizzontali e verticali del foglio.
♦
Scala - Questo parametro permette di aumentare o diminuire la dimensione di stampa relativamente
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alle unità di sistema. Un numero minore di 1 diminuirà la dimensione di stampa, un numero maggiore la
aumenterà.
♦
Rotazione - Questa funzione permette di ruotare il foglio relativamente al centro del foglio. E’
possibile inserire l’angolo di rotazione da 0 a 360 gradi.
♦
Larghezza linee - Questa funzione permette di definire lo spessore delle linee che verranno stampate.
♦
Dimensione anteprima - Il valore inserito in questo parametro determina la dimensione del foglio
che si vuole usare quando la funzione Anteprima è usata. Mastercam supporta i formati ANSI A-E e i
formati ISO A4-A0.
Nota: Scegliere il bottone Imposta per aprire il dialog dell’impostazione della Stampa dove può
essere scelta la dimensione della carta per l'immagine attuale.
♦
Tipo - Questa sezione visualizza il tipo di plotter impostanto in Windows.
♦
Porte - Questa sezione riflette la porta usata per plottare da dispositivo Windows.
♦
Dimensione foglio - Questa sezione visualizza la dimensione della foglio impostata sul dispositivo.
♦
Imposta - Questo bottone apre il dialogo standard di Windows per l ’impostanzione della stampate.
Per maggiori informazioni fare riferimento alla documentazione del proprio hardware.
Parametri per driver non Windows
Questa è la finestra di dialogo per impostare il plotter che non dispone di un driver gestito direttamente da
Windows (Windriver (N)).
♦
Offset X/Y - Questo parametro permette di definire un offset nella plottatura. E’ utile se il plotter
richiede che la geometria sia al centro del foglio.
♦
Stiramento X/Y - Questi parametri permettono di impostare i valori di deformazione dell’immagine
sia in X che in Y.
♦
Margine X/Y -Questi parametri permettono di impostare i margini orizzontali e verticali del foglio.
♦
Scala - Questo parametro permette di aumentare o diminuire la dimensione di stampa relativamente
alle unità di sistema. Un numero minore di 1 diminuirà la dimensione di stampa, un numero maggiore
la aumenterà.
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♦
Rotazione - Questa funzione permette di ruotare il foglio relativamente al centro del foglio. E’
possibile inserire l’angolo di rotazione da 0 a 360 gradi.
♦
Tipo - Questo parametro permette di impostare il tipo di plotter. Sono supportati da Mastercam i
seguenti tipi di plotter:
DMPL
GPGL
HPGL-LL
MUTOH
HPGL-CEN
HPGL/2
BGL
Post Script ®
Consultare il manuale del vostro plotter per maggiori informazioni su quale tipo selezionare.
♦
Dimensione foglio - Questa funzione permette settare la dimensione della carta. Mastercam supporta i
formati ANSI A-E e i formati ISO A4 -A0.
Formato ANSI solo con misure inglesi
Formato ISO solo con sistema metrico decimale.
E’ possibile inoltre selezionare Utente per creare un formato di foglio personalizzato.
Nota : I valori di dimensione dei fogli sono visualizzati in formato metrico se il sistema è impostato a
metrico.
♦
Dimensione foglio in X / Y - Mostra le dimensioni dei formati scelti e permette di modificare o
inserire valori utente.
♦
Porte - Questo parametro permette di settare le porte input/output usate per plottare. Selezionare una
delle seguenti:
COM1
COM2
LPT1
LPT2
LPT3
File
COM1 e COM2 è riferito alle porte seriali. E’ possibile collegare il PC ad una stampante/plotter via
seriale. Seguire le istruzioni contenute nel manuale del PC/plotter per avere informazioni su come
effettuare il collegamento.
LPT1, LPT2, e LPT3 è riferito alle porte parallele. E’ possibile collegare la stampante a una di queste
porte. Seguire le istruzioni contenute nel manuale del PC/plotter per avere informazioni su come
effettuare il collegamento.
E’ possibile selezionare File per stampare il file di plottatura in file nel disco del PC. Bisognerà inserire
tutto il percorso e il nome del file nella finestra File di plottatura.
♦
Baud Rate - Baud Rate è riferito alla misura del numero di eventi o cambi di segnale, che avvengono
in un secondo di trasmissione tra il PC e la periferica (in questo caso, ad esempio un plotter). Si
raccomanda di fare riferimento al manuale del controllo per impostare il baud rate al valore suggerito.
♦
Parità - Parità è una procedura di controllo dell’errore tra il PC e le sue periferiche, il numero di unità
deve essere sempre lo stesso: Nessuna, Even o Odd. La corretta parità assicura che la trasmissione dati
tra il PC e la periferica avvenga in maniera corretta.
♦
Even
Significa che il numero di unità in ogni set di bit trasmessi, deve essere un numero pari.
♦
Odd
dispari.
Significa che il numero di unit à in ogni set di bit trasmessi, deve essere un numero
♦
Nessuna
Significa che non verrà usato nessun bit di parità .
♦
Bit di Stop - Il bit di stop è un bit che segnala la fine di ogni carattere. I bit di dati comprendono
caratteri che possono essere seguiti da 1 o 2 bit di stop.
♦
Bit di Dati - E’ riferito ad un gruppo di bit, in questo caso, 6, 7 e 8 usati per rappresentare un singolo
carattere di dati per la trasmissione.
♦
Ottimizzazione - Questo parametro permette al plotter di essere ottimizzato stampando la geometria
un’area alla volta. Ottimizzazione può far risparmiare del tempo quando si è selezionato un formato di
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carta molto grande. Questa funzione dovrebbe essere usata solo per stampe di prova. Deve essere
disabilitato quando si crea una stampa definitiva. Le possibilit à sono:
♦
Nessuna - Selezionare Nessuna, il plotter stamperà in qualsiasi punto del foglio
♦
Bassa - Questo settaggio dividerà il foglio in 4 regioni.
♦
Media - Questo settaggio divider à il foglio in 8 regioni.
♦
Alta - Questo settaggio dividerà il foglio in 16 regioni.
♦
File di plottatura - Se si selezione File nell’opzione Porta, bisogna inserire il percorso e il nome del
file (preferibilmente con l’estensione; es., *.HPG) del file di plottatura.
♦
Comunicazione Modo DOS - Questo imposta la trasmissione utilizzando un programma esterno
funzionante sotto DOS . Impostare questo settaggio se esistono problemi di trasmissione.
♦
Visualizza sullo schermo - Attivare la funzione Visualizza sullo schermo per far visualizzare il file di
plottatura nello schermo grafico durante la comunicazione seriale (COM1 o COM2).
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Attributi Penne
Le scelte in questo dialogo, permettono di definire quale colore della geometria è associato a ciascun
numero di penna.
♦
Mappatura colore penne - Il numero colore e il numero penna di questa sezione riflettono la
mappatura attualmente attiva.
♦
Velocità penna - Questo parametro permette di cambiare la velocit à del pennino sul foglio.
Consultare il manuale del plotter per maggiori informazioni.
♦
Attesa cambio penna - Attivare questo parametro per istruire il sistema a sospendere la stampa e
avvertire l’utente che viene richiesto un cambio penna. Consultare il manuale del plotter per maggiori
informazioni su questa opzione.
Selezione
Questo menu permette di seleziona la geometria da plottare. Mastercam mostra il menu di selezione delle
entit à.
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Anteprima
Questa funzione permette all ’utente di vedere in anteprima la posizione e la scala di plottaggio,
relativamente alla posizione del foglio. Entrando in questa funzione il sistema visualizza un rettangolo che
rappresenta il foglio. L’utente può selezionare il nuovo centro di plottatura, selezionandolo col mouse.
Ä
IMPORTANTE: Mastercam plotta solamente la geometria che resta dentro al
rettangolo. La geometria che interseca il rettangolo è plottata fino al punto di
intersezione e poi tagliata.
Per cambiare il fattore di scala di plottatura
1.
Premere “F” (fit) per adattare automaticamente le dimensioni del disegno alle dimensioni del
foglio.
Oppure
2.
3.
Definire il nuovo fattore di scala (es. inserire 3 per triplicare la scala) e premere Invio.
Mastercam ridisegna sullo schermo la geometria col nuovo fattore di scala.
Premere Esc per uscire da Anteprima.
Nota : Mastercam mostra le informazioni di plottatura in basso sullo schermo.
Per cambiare il centro di plottatura
1.
Selezionare il nuovo centro col mouse o premere F per centrare tutta la geometria nel foglio.
2.
Premere Esc per uscire da Anteprima.
Finito
Inizia il processo di plottatura. Questo processo può essere interrotto col tasto Esc.
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Shading superfici
Mastercam offre due modalità di shading. Entrambe le modalità usano OpenGL .
Le OpenGL migliorano la velocità della visualizzazione grafica anche in funzione del sistema operativo,
hardware, ecc. Raccomandiamo di usare un acceleratore grafico OpenGL ; altrimenti, la visualizzazione
sullo schermo può essere più lenta ed abilitare la visualizzazione della scheda video ad almeno 65.000
colori.
Shading 1
La modalità 1 di Shading è raggiungibile dal menu Principale tramite Schermo / Vis.Super. / Shading1.
Lo shading permette di lavorare a tempo pieno in Mastercam con le superficie ombreggiate sullo
schermo.L'immagini ombreggiate sono aggiornate, riflettendo i cambiamenti fatti sulla geometria. Questa
modalità dello shading, usa un numero limitato di parametri, perché il suo uso primario è come uno
strumento di aiuto nella visualizzazione 3D della geometria durante il lavora.
Scegliendo la funzione di Shading1, la finestra di dialogo viene mostrata per impostare i parametri
dell'ombreggiatura.
Shading attivo
Selezionare questa casella per attivare lo shading modalità 1 sempre attiva ed abilitare i parametri del
dialogo di shading. Durante questa modalit à di shading, il sistema applica i valori dei parametri di
ombreggiatura correnti a tutte superficie esistenti o solo alle superficie selezionate, in base
all’impostazione del parametro “Superfici”.
Solo una modalità di shading alla volta, può essere usata. Se lo shading permanente (modalità 1) è attivo e
si tenta di entrare in shading modalità 2, il sistema chiede la confermare per eseguire il comando:
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Nota: Si può attivare / disattivare rapidamente l’ombreggiatura permanente, con la pressione dei tasti
Alt+ S.
Reset default
Scegliere questo bottone ripristinare tutti parametri di shading nel dialogo ai loro valori di default.
Superfici
Le scelte in questa sezione del dialogo definiscono come ombreggiare le superficie esistenti. Scegliere tra :
♦
Shade di tutte superficie - Il sistema ombreggiare tutte superficie esistenti.
♦
Shade superfici selezionate - Il sistema ombreggiare solo le superficie selezionate. Attivando questa
opzione, all’uscita del dialogo, il menu di selezione generale è mostrato per permettere la selezione di
una o più superfici.
Unshade Superfici
Scegliere questo bottone per rimuove l’ombreggiatura dalle superfici selezionate. Questo bottone è
abilitato solo se il parametro "Shade superfici selezionatie" è attivo. Scegliendo questo bottone, il dialogo
viene chiuso temporaneamente, e il menu di Selezione Generale mostrato per selezionare la o le superfici
da togliere nell’ombreggiatura.
Colori e livelli
I parametri in questa sezione del dialogo definiscono il colore della ombreggiata. Scegliere tra le seguenti
opzioni:
♦
Colori Originali - Istruisce il sistema a ombreggiare ciascuna superficie selezionata col suo colore del
wireframe.
♦
Tutto 1 colore - Istruisce il sistema a ombreggiare ciascuna superficie selezionata col colore inserito.
♦
Tutto 1 materiale - Istruisce il sistema a ombreggiare ciascuna superficie selezionata col colore del
materiale definito dal menu a discesa. E’ anche possibile definire un nuovo tipo di materiale, che sarà
formato da una certa combinazione di colori fondamentali RBG. Questi potranno essere scelti tramite
la finestra che si apre in corrispondenza del bottone “Materiali”:
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Parametri
Deviazione cordale
Il valore inserito per questo parametro determina la tolleranza con quale il sistema calcola ombreggiatura
della superficie. Questa tolleranza è insensibile dalla scala video corrente. Un valore pi ù piccolo ha come
conseguenza una levigatura ed ombreggiatura della superficie più precisa.
Luci ambiente
Permette di introdurre un valore da 0 a 1 per l’intensità della luce
trova il disegno in Mastercam.
nell’ambiente nel quale si
Mouse Dinamico
Questo parametro determina quello che il sistema ruota, quando è usata la funzione VistaG, Dinamica.
Attivando la casella il sistema ruota l'immagine ombreggiata; altrimenti, il sistema ruota solo l'immagine in
wireframe, e poi qundo ferma, ombreggia anche l'immagine.
Nota: Quando l’immagine ombreggiata è molto complessa e il movimento risulta lento e scattoso,
conviene disattivare l’opzione Mouse Dinamico.
Traslucido
Selezionare questa casella per dire al sistema di rendere traslucide le superfici. Le superficie traslucide
lasciano passare della luce attraverso se stesse, lasciando intravvedere le zone posteriori.
Luci
Scegliendo il bottone Luci viene aperto il dialogo “Illuminazione” che permettere di personalizzare
l’illuminazione sulle superficie ombreggiate. È possibile impostare il tipo, l ’intensità e colore per qualsiasi
combinazione di nove luci.
Shading 2
La funzione Shading nella modalità 2 è raggiungibile dal menu Principale tramite Schermo / Vis.Super. /
Shading2.
Lo shading2 permette di creare sulle superfici una resa realistica del particolare. E’ possibile controllare il
bilanciamento dei colori, la lucentezza, e le caratteristiche del materiale. È possibile salvare l’immagine
come file bitmap, stampare l'immagine; non è possibile eseguire le funzioni di costruzione o modifica
geometrica, mentre si è in questa modalità. Uscendo da questa modalità, l'ombreggiatura viene disattivata.
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Scegliendo Shading 2, il seguente menu è visualizzato.
Impostazioni
Scegliere la voce Impostazioni dal menu Shading2 per impostare i parametri dell'ombreggiatura.
Superfici
Questa opzione permette di selezionare le superfici su cui effettuare lo shading.
Salva BMP
Selezionando questa voce è possibile salvare l ’immagine corrente nel formato grafico *.BMP. (MS
Windows bitmap). Questo formato di file è compatibile con molti pacchetti software.
Stampa Grafica
Questa opzione esegue la stampa dell ’immagine grafica su una stampante. Vedi capitolo “File, Stampa
Grafica”, per maggiori informazioni.
Parametri per lo Shading2
Scegliendo la voce Impostazioni dal menu Shading2, la finestra di dialogo viene mostrata per impostare i
parametri dell'ombreggiatura. Alcuni parametri sono usati dì anche dalla modalità Shading1.
Triangolazione
Questo parametro determina come Mastercam spezzerà ogni superficie in sfaccettature piatte triangolari.
Ogni riflesso di luce sulle sfaccettature è determinato individualmente. Cambiando questo parametro
cambierà l’accuratezza con la quale viene reso l’oggetto.
♦
Deviazione cordale – Il valore inserito per questo parametro determina la tolleranza con quale il
sistema calcola ombreggiatura della superficie. Questa tolleranza è insensibile dalla scala video
corrente. Un valore più piccolo ha come conseguenza una levigatura ed ombreggiatura della superficie
più precisa. Su superfici piatte saranno generati pochi triangoli e su superfici curve saranno generati
più triangoli, per rispettare lo scostamento impostato.
♦
Dimensioni in pixel - Il sistema esprime la misura in numero di pixel per ogni sfaccettatura. Un
valore più basso di poligoni offrirà une resa migliore su geometrie con curve e superfici trimmate.
Diminuendo questo valore aumenterà, però, il tempo con il quale il programma elaborerà l’immagine.
Diffusione luce
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Il valore inserito in questo parametro determina l'intensit à della luce sopra l'immagine diffusa in tutte
direzioni. Digitare un valore da 0,0 (nessuno effetto) a 1,0 (effetto più grande) nella casella di testo, o usare
la barra di scorrimento orizzontale.
Visualizza Wireframe
Questo parametro permette di mostrare sullo schermo la geometria wireframe o fil di ferro. Questo termine
è riferito alle curve (linee, archi, spline). Selezionare una delle opzioni seguenti:
♦
No - Il sistema visualizza solo le superfici ombreggiate.
♦
Tutto – Il sistema visualizza le superfici ombreggiate e tutta la geometria wireframe.
♦
Curve – Il sistema visualizza le superfici ombreggiate e le curve, ma non il wireframe delle superfici.
Mouse Dinamico
Questo parametro determina quello che il sistema ruota, quando è usata la funzione VistaG, Dinamica.
Attivando la casella il sistema ruota l'immagine ombreggiata; altrimenti, il sistema ruota solo l'immagine in
wireframe, e poi qundo ferma, ombreggia anche l'immagine.
Nota: Quando l’immagine ombreggiata è molto complessa e il movimento risulta lento e scattoso,
conviene disattivare l’opzione Mouse Dinamico.
Conferma uscita
Selezionare questa casella per evitare di uscire inavvertitamente dalla funzione. Il sistema chiede la
conferma per abbandonare la funzione.
Colori e livelli
I parametri in questa sezione del dialogo definiscono il colore della zona ombreggiata. Scegliere tra le
seguenti opzioni:
♦
Sfondo - Imposta il colore dello sfondo cioè della porzione di schermo che non contiene superfici.
♦
Tutto 1 colore - Istruisce il sistema a ombreggiare ciascuna superficie selezionata col colore inserito.
♦
Colore retro - Determina il colore di ombreggiatura della parte posteriore delle superfici.
♦
Colori superfici -on questo bottone si apre un dialogo per creare dei colori di superfici ancora più
particolari
♦
Materiali –Si apre il dialogo per costruire nuovi materiali, mediante opportuna scelta dei colori
fondamentali RBG
Reset default
Scegliere questo bottone ripristinare tutti parametri di shading nel dialogo ai loro valori di default.
Luci
Scegliendo il bottone Luci viene aperto il dialogo “Illuminazione” che permettere di personalizzare
l’illuminazione sulle superficie ombreggiate. È possibile impostare il tipo, l ’intensità e colore per qualsiasi
combinazione di nove luci.
Effetti speciali
Si possono introdurre ulteriori effetti alle superfici come l’effetto nebbia, ma questo è lasciato all’utente
che desidera avere una visualizzazione dell’oggetto pi ù simile a programmi di studio 3D.
Visualizzazione Solidi
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La modalità Solidi (visualizzazione) è raggibile dal menu Principale tramite Schermo / Vis.Super. / Solidi.
Il menu che compare è il seguente:
Wireframe
Con questa opzione, uguale a quella già descritta per le superfici, si visualizzano solo le linee di
costruzione del solido, senza eseguire lo shading e quindi l’ombreggiatura.
Linee nascoste
Con questa opzione si possono includere nel disegno le linee nascoste. Le opzioni per disegnare queste
ultime sono:
•
Visualizza linee nascoste per visualizzarle.
•
Visualizza a bassa intensità per renderle meno visibili.
•
Visualizza tratteggio per tratteggiarle.
•
Colore per disegnarle con un determinato colore.
Angolo per visualizzare curve in facce circolari
Con questa opzione puoi introdurre un angolo che determinerà la distanza tra le linee radiali usate per
rappresentare una superficie chiusa e circolare di un solido, come un cono o un cilindro.
Nell'illustrazione sotto, il cono solido sulla sinistra è completamente wireframe. Lo stesso solido a destra
usa linee tratteggiate per indicare la superficie nascosta. Su ambo i solidi, l'angolo di curva radiale è 15 º.
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Configura
Si possono adattare alle proprie esigenze molte caratteristiche di Mastercam, usando la funzione
Configurazione Sistema che si trova nel Menu Principale, Schermo, Configura
Ä
IMPORTANTE: E ’ caldamente consigliato fare copie di sicurezza del file di
configurazione su un disco separato. In caso che un errore distrugga o alteri il
file di configurazione, questo può essere ricopiato risparmiando molto tempo.
Opzioni comuni di configurazione
Selezionando dal menu principale Schermo / Configura, viene aperto la finestra per permettere di
cambiare i vari parametri di configurazione del sistema.
I questa sezione vengono descritti i bottoni della parte destra e sotto del dialogo.
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OK
Selezionare OK per uscire dalla finestra. Se sono stati fatti cambiamenti ai settaggi di configurazione e si
seleziona OK, apparirà la seguente domanda :
Selezionare Si per salvare i cambiamenti dalla configurazione di default; selezionare No per ignorare i
cambiamenti. I cambiamenti effettuati rimarranno attivi solo per la sessione corrente di Mastercam.
Uscendo dal sistema, la configurazione non salvata, non sarà ricaricata al successivo avviamento di
Mastercam.
Annulla
Selezionare Annulla per Uscire dalla finestra di Configurazione del Sistema senza effettuare nessun
cambiamento ai settaggi di configurazione. Si possono solo annullare i cambiamenti fatti prima di
selezionare Salva. La funzione Salva memorizza tutti i cambiamenti fatti al file di configurazione.
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Stato
L’opzione Stato è una funzione utile per vedere quali parametri sono stati modificati. Cambiando alcuni dei
settaggi, il sistema informerà l’utente che quelle sezioni sono state modificate mettendo delle X nei box a
fianco le varie opzioni. Selezionare Stato dopo aver modificato i parametri di sistema e il programma
metterà delle X a fianco di ogni area modificata. Questo permette all ’utente di tornare in queste aree per
verificare il lavoro fatto prima si salvare.
Attenzione : Deselezionando una sezione, questa non sarà memorizzata nel file di configurazione
eseguendo il comando Salva.
Assegna
La funzione Assegna fornisce diversi metodi per assegnare le impostazioni di configurazione. Quando
viene lanciato Mastercam, il sistema legge delle domande nel file *.PST per determinare la configurazione
del sistema.
Assegna file CFG a un file PST
Selezionare questo modo per istruire il sistema ad applicare i settaggi trovati nel file di configurazione
corrente a domande applicabili nel file del post processor.
Rimuove l’Assegn. dal file PST
Selezionare questa opzione per istruisce il programma a non effettuare nessun tipo di assegnamento. Il
sistema usa la configurazione corrente
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Salva in
L’opzione “Salva in” permette di salvare i cambiamenti fatti a un nuovo file di configurazione.
Unione
Questa opzione permette di unire informazioni di configurazione di un altro file con il file di
configurazione corrente. Quando sceglie il bottone Unione, si apre una finestra di dialogo che permette di
selezionare il file da unire ed indicare quali sezioni di questo file unire.
File di Configurazione corrente
Questo campo mostra l’attuale file di configurazione corrente. Si può aprire un altro file di configurazione
selezionandolo dal menu a discesa, dalla lista di tutti i file di configurazione attualmente disponibili nella
cartella Mcam9.
Parametri configurazione sistema
Esistono dieci linguette nel dialogo di configurazione, che rappresentano dieci pagine di parametri per
impostare la configurazione di Mastercam.
Allocazioni
Bottoni / Tasti
Tolleranze
Settaggi CAD
Comunicazioni
Partenza / Uscita
File
Settaggi Plotter
Schermo
Settaggi Nc
Di seguito verranno illustrate le caratteristiche di ogni pagina.
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Allocazioni
L’opzione Allocazioni permette all’utente di impostare i valori massimi di memoria per le funzioni di
Mastercam. Questi valori devono essere settati in base alle capacità del proprio PC e richiedono qualche
sperimentazione.
Memoria Richiesta
Questo campo, visualizza le informazioni sull’ammontare della memoria richiesta dal sistema per
implementare i settaggi di allocazione modificati. Se vengono fatte modifiche alle allocazioni il
programma aggiornerà i dati ne campo Richiesto.
Massimo Numero di Punti per Spline
Questo valore setta il numero massimo di punti che una spline singola parametrica o una curva NURB pu ò
contenere. Questo numero può essere cambiato in qualsiasi momento (fino al massimo di 32767).
Questo settaggio può essere aumentato quando si cerca di leggere file molti ampi usando la funzione File,
Converte (CADL, IGES, e file VDA che contengono spline molto complesse).
Massimo Numero di Patch per Superficie
Questo parametro imposta il numero massimo di patch che una singola superficie può contenere quando
questa superficie è creata con la funzione di Geometria, Superficie, oppure quando è letta da un file esterno
(es.: File, Carica; File, Converte, IGES)
Massimo Numero di entità per Recupera
Questo valore informa il sistema sul numero massimo di entità che possono essere recuperate dalla
funzione Recupera. Ogni volta che l ’utente cancella una entità quest’ultima viene aggiunta alla lista di
Recupero. Quando si è raggiunto il massimo numero di entità, l’entit à più vecchia in lista viene
permanentemente cancellata ed una nuova entità è aggiunta a questa lista.
Allocazione Database in KByte
Questo valore setta la quantit à di RAM allocata per il database di Mastercam. Il termine RAM è riferito
alla memoria ad accesso casuale che può essere letta e scritta dal microprocessore. Aumentando questo
valore si velocizzerà il ridisegno e la selezione di una entità per quei file di dimensioni maggiori del valore
impostato.
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Allocazione Percorso Utensile in KByte
Questo valore setta la quantit à di RAM allocata per la maggior parte delle funzioni di lavorazione.
Aumentando questo valore verranno prese in considerazione pi ù entità nel contorno, tasche, ecc.
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Tolleranze
Questa opzione permette di cambiare le tolleranze usate dalle varie aree di Mastercam. Attenzione alcune
tolleranze sono critiche, e la loro modifica può creare problemi (es. conversioni).
Tolleranza Sistema
La tolleranza di sistema è il valore che considera il programma due punti finali nello stesso posto. Per
esempio se la tolleranza di sistema è settata a 0.000050, Mastercam considerer à due punti finali separati da
una distanza minore di 0.000050 nello stesso punto.
Tolleranza di Concatenamento
Il concatenamento è il metodo usato per definire le catene in Mastercam. La tolleranza di concatenamento
è il valore della distanza usato dal sistema per permettere a due entità non adiacenti di geometria di
continuare il concatenamento. Il sistema darà errori di tolleranza di concatenamento quando si lavorerà con
geometrie molto piccole. Correggere questi errori aumentando il valore di questo settaggio o tagliando le
entit à che non vengono riconosciute. (Vedere il capitolo “Metodi di concatenamento” per maggiori
informazioni sul concatenamento).
Lunghezza Minima Arco
Questo valore setta la distanza minima per la quale il sistema considererà un arco.
Passo Minimo / Massimo Segmentazione Curva / Deviazione Cordale
I settaggi della curva sono usati per configurare la risoluzione della geometria quando ad esempio si usa la
funzione Modifica / Spezza / in archi per spezzare una spline in archi. Quando la spline è spezzata in linee,
utilizzando il comando Spezza in Più parti, il sistema utilizza questo parametro per approssimare la spline
con le linee. Il Massimo e Minimo step di segmentazione della curva, istruisce il sistema di non creare mai
un segmento di linea più corto di 0.001 o più lungo di 100.0. La deviazione cordale imposta la
segmentazione della spline utilizzando questo valore come discostamento massimo dalla curva.
Massima Deviazione su Superficie
Questo è il valore di default usato nella creazione della superfici.
Comunicazioni
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La funzione Comunicazioni permette all’utente di impostare i parametri per le comunicazioni seriali con i
controlli numerici. Comunicazioni seriali è riferito alle trasmissioni di informazioni tra il proprio PC e
qualsiasi periferica che è stata collegata ad esso, un bit alla volta su una linea singola. L’aspetto più
importante delle comunicazioni seriali, ed una potenziale fonte di difficoltà, è che chi trasmette deve
utilizzare la stessa velocit à espressa in baud e la parità, del ricevente. I parametri del dialogo seguente sono
spiegati nel Capitolo “File”.
File
Questa opzione della configurazione permette di impostare i file e le cartelle di default usate dalle varie
funzioni Mastercam.
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File usati
Questo sezione del dialogo contiene la lista dei file usati da Mastercam alla partenza del sistema.
Percorso Dati
Questa sezione del dialogo contiene delle cartelle di default usate per cercare determinati file quando il
sistema li richiede.
Convertitori
Con questo bottone si modificano i parametri comuni di default per i diversi tipi di convertitori, come viene
descritto nel capitolo dedicato ai convertitori. La finestra di dialogo è la seguente:
Settaggi Plotter
Il dialogo Settaggi Plotter permette di configurare un plotter in Mastercam. Questa è la finestra di dialogo
per impostare il plotter che non dispone di un driver gestito direttamente da Windows. I parametri del
dialogo seguente sono spiegati nel Capitolo “Schermo, Plotter”.
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Bottoni - Tasti
Questa funzione permette di assegnare un tasto funzione (da F1 a F10), combinato o no con Alt (escluse le
combinazioni come Alt+F4) o un bottone della Toolbar, ad una determinata operazione (Funzione, Macro
o C-Hooks). E’ possibile assegnare un massimo di 66 tasti e 98 bottoni.
Lista degli Assegnamenti
Attraverso questa opzione è possibile controllare le varie funzioni assegnate ai tasti, tramite due menu a
scorrimento:
Assegnamento Corrente
Questa sezione della finestra Assegnamento Tasti permette di aggiungere, editare o rimuovere il tasto
selezionato dalla Lista degli Assegnamenti. Quando si seleziona una di queste opzioni, il sistema mostrerà
una lista. E’ possibile scegliere una qualsiasi di queste funzioni da editare.
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Settaggi NC
La finestra settaggi NC permette di cambiare le opzioni relative alla generazione dei dati NC. La
generazione di dati NC è associata ai prodotti Mastercam Fresa, Tornio e Wire EDM.
Numero Sequenza Inizio / Incremento
Questi campi definiscono l’inizio e l’incremento della numerazione delle righe di programma Nc. E’
possibile configurare molti post processor in modo che omettano i numeri di sequenza nei programmi NC
settando Inizio e Incremento a 0.
Posizione Inizio/Fine ciclo
E’ possibile impostare la posizione di Inizio / Fine ciclo per i controlli che accettano questo comando. Il
sistema inserirà un valore con il codice appropriato nel file NC per il cambio utensile e alla fine del
programma.
Esecuzione post processor
Quando viene generato un percorso utensile e si seleziona il bottone Post processor dal Gestore operazioni
è possibile impostare queste opzioni per l ’esecuzione del Post Processor:
♦ Automatico (riscrive file NC) - Il sistema processerà automaticamente il file NCI, basandosi sul post
processor attivo.
♦ Chiede ogni volta - Il sistema chiederà se si vuole eseguire il post processor.
♦ No - Il sistema non processerà il file NCI. Questo può essere lanciato successivamente usando NC
Utilità, Post proc., Esegue.
Scrittura Parametri nel file NCI
Attivare questa casella per scrivere i parametri tecnologici della lavorazione nel file NCI. Usare questa
opzione solo se il post processor supporta questo.
Numero di decimali nel File NCI
Questo parametro permette di specificare il numero esatto di decimali nel File NCI.
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Impostazioni filtraggio
Selezionando questo bottone, viene aperta la finestra di dialogo per impostare i parametri di filtraggio.
Nota : Per maggiori informazioni vedi Filtra NCI.
Default
Questa opzione imposta i parametri di default che consentono di eseguire percorsi di contorno, cicli fissi,
tasca e superficie. I valori di default vengono usati solo per la prima operazione (di qualsiasi tipo), sono
memorizzati in file DF9 e non possono essere modificati. Se si clicca su Default viene visualizzata la
finestra di dialogo Parametri di Default.
Area lista parametri
Quest’area visualizza i parametri di default che consentono operazioni di contorno, cicli fissi, tasca,
superficie e impostazione lavori. Questi parametri vengono usati quando un percorso o un file sono
inizializzati. Per editare questi valori di default, fare doppio click sul nome e verrà visualizzata la relativa
finestra di dialogo.
Cambia Libreria
Il pulsante Cambia Libreria seleziona un altro file di default Versione 9 (*.DF9). Cliccare sul pulsante
Cambia Libreria e selezionare un file DF9 dalla finestra di dialogo.
Variabili Reali/Intere
La finestra di dialogo Variabili Reali/Intere contiene una serie di opzioni per il settaggio dei valori di
default relativi alle variabili reali/intere del post processor. Tutti i valori nuovi che l’utente imposta vengono
scritti nel file NCI all’inizio di ogni singola operazione. Quando si esegue il post-processor ogni valore si
collega alla relativa variabile. Per modificare i settaggi cliccare sul pulsante Variabili Reali/Intere. In
Schermo, Configura sono impostati i valori di default.
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♦ Intere
E’ l’opzione che consente l’impostazione delle variabili intere nel post processor. Si tratta di numeri
interi - come 3, 50, o 764 - usati come dati per i conteggi o le numerazioni. Esistono 10 valori
miscellanei espressi in numeri interi. Selezionare il valore desiderato dall’elenco ed inserirlo alla
relativa voce.
♦ Reali
E’ l’opzione per l ’impostazione delle variabili in numeri reali del post processor. I numeri reali sono
quelli che possono essere rappresentati da cifre in un sistema di numerazione a base fissa, come ad
esempio 0.5 or 25.4. I numeri reali sono usati per memorizzare delle misure o altri valori che
richiedono un certo livello di precisione. Esistono dieci valori miscellanei espressi in numeri reali.
Selezionare quello richiesto dall’elenco ed inserirlo alla relativa voce.
Visualizza Utensile
Il bottone Visualizza Utensile permette di scegliere quale tipo di vista si ha dell’utensile, quando il
computer scrive il programma NC nelle funzioni di lavorazione
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Settaggi CAD
Le opzioni sulla pagina dei Settaggi CAD della finestra di dialogo della Configurazione del Sistema
determinano i valori di default dei parametri di Design.
Tipo di spline / superfici in creazione
Questa opzione permette di impostare il tipo di spline e superfici che Mastercam usa di default.
♦ Parametrica - Questa scelta impone a Mastercam cosa usare come default le Parametriche.
♦ Nurbs - Questa scelta impone a Mastercam cosa usare come default le Nurbs.
♦ Generata da curva (Paremetrica se questa non è disp.) - Questa scelta impone a Mastercam cosa
usare come default superfici Generate da curva. Se queste non sono disponibili, nella funzione saranno
usate le Parametriche.
♦ Generata da curva (Nurbs se questa non è disp.) - Questa scelta impone a Mastercam cosa usare
come default superfici Generate da curva. Se queste non sono disponibili, nella funzione saranno usate
le Nurbs.
Visualizzazione retro delle Superfici in tonalità diversa
Questa funzione permette di far vedere la parte non visibile delle superfici con un colore diverso.
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Cancellare duplicati nelle Linee di Unione
Attivare questa funzione per cancellare le entità duplicate durante l’operazione di Trasforma, Unisce.
Cancellare duplicati nelle Linee di Unione
Attivare questa funzione per cancellare le entità duplicate durante l’operazione di Trasforma, Unisce.
Creare superficie in funzione Rettangolo
Attivando questa casella si istruisce il sistema a creare anche la superficie mentre si costruisce il
rettangolo.
Settaggi Fattori
La lista dei fattori in questa finestra è usata per aggiustare i parametri dei dettagli relativi all’altezza delle
dimensioni, per essere conformi agli standard Asiatici, Europei e Statunitensi. Questi fattori includono:
♦ Fattore altezza testo per tolleranze.
♦ Fattore di Gap Linee Quota
♦ Fattore di Espansione Linee Quota
♦ Fattore Altezza Frecce
Usare la virgola come separatore
Selezionare questa funzione per usare la virgola come separatore nazionale, in opposizione al punto
decimale [ es., 10,125 (virgola); 10.125 (decimale)].
Parametri Dettagli Globali
Selezionando il bottone Globali, viene aperta la finestra di dialogo per modificare i parametri che
personalizzano l’apparenza delle entità dettagli, create usando le funzioni Geometria, Dettagli.. Vedi
capitolo “Geometria, Dettagli” per maggiori informazioni.
Memorizza entità nascoste durante scrittura Iges.
Usare questa opzione per attivare si o no la scrittura delle entità nascoste nella conversione Iges. Attivando
la casella Mastercam converte anche le entità nascoste. Disattivando la casella Mastercam converte solo la
geometria visibile.
Inserire CR / LF in file Iges
Attivare la casella per inserire il CR / LF al termine di ogni riga nella conversione dei file Iges.
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Partenza - Uscita
Le opzioni sulla pagina di Partenza / Uscita della finestra di dialogo della Configurazione del Sistema
determinano le impostazioni di default che il sistema esegue alla partenza e alla uscita.
File di configurazione iniziale
Questa finestra determina il file di configurazione caricato del sistema Mastercam alla partenza. Scegliere
tra :
♦
MILL7.CFG (Inglese)
♦
MILL7M.CGF (Metrico)
Nota :
Usando altri prodotti Mastercam, il nome del file di configurazione riflette quello del
prodotto. Per esempio il file di configurazione per Mastercam Design è DESIGN7M.CFG
Piano di costruzione di Default
Questa opzione permette di definire il piano di costruzione di default. Consultare il capitolo “Interfaccia
Mastercam” per maggiori informazioni.
♦
3D
♦
Sopra
♦
Fronte
♦
Lato
♦
+XZ (usato in Tornio)
♦
-XZ (usato in Tornio)
♦
+DZ (usato in Tornio)
♦
-DZ (usato in Tornio)
Nome Editor
Questa funzione permette di specificare l’editor di file di testo per Mastercam. Scegliere tra Mcedit, Pfe32
e Cncedit.
Cancella duplicati File apri
Questa opzione permette alla procedura File, Apri e File, Unisce di eliminare durante il caricamento del
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file *.Mc7 le entit à duplicate.
Chiede conferma per uscire col file modificato
Attivando questa funzione si istruisce il sistema a visualizzare il sottostante messaggio nel caso in cui la
geometria con cui si sta lavorando è stata modificata.
Default Programma C-Hook
Setta il programma che appare automaticamente evidenziato nella finestra di selezione C -Hook quando
viene premuto Alt-C.
C-Hook Eseguito alla partenza / uscita
Selezionare questa funzione per istruire il sistema ad iniziare con un programma C -Hook specifico quando
si avvia o si esce da Mastercam.
AutoSalva
Questa funzione permette di salvare automaticamente la geometria attiva dopo uno specificato periodo di
tempo. E’ possibile inoltre premere Alt+A per accedere alla finestra AutoSalva.
♦ Funzione Attiva - Cliccare nella casella per attivare la funzione AutoSalva.
♦ Intervallo in minuti- Definisce ogni quanto tempo verrà salvato automaticamente il file. Il valore può
essere impostato da 1 minuto a 24 ore (1440 minuti).
♦ Nome File - Permette di specificare il nome del file nel quale viene salvata la geometria.
♦ Salvare database usando nome file geometria attiva - Attivare per salvare con lo stesso nome della
geometria
♦ Sovrascrivere file esistente - Selezionare la casella per sovrascrivere il file esistente. Il vecchio file
con lo stesso nome viene cancellato. Se l’opzione è disattiva, viene richiesto di inserire il nome del
file.
♦ Chiede conferma prima del salvataggio - Il sistema chiede all’utente la conferma prima di salvare.
Schermo
Le opzioni sulla pagina di Schermo della finestra di dialogo della Configurazione del Sistema determinano
le impostazioni di default delle diverse aree dello schermo di Mastercam.
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Carattere dei menu
Questo dialogo definisce il tipo di carattere che viene usato nel menu di Mastercam (non nelle finestre o
nei box di dialogo).
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Configurazione multivista (numero, assegnamento)
Questo parametro permette all’utente di dare un numero a una finestra in multiviste. Possono essere
assegnati fino a 4 numeri(separati da virgole). Ogni numero assegna un numero di vista (1-8) a una delle
finestre di multivista, partendo da in alto a sinistra e procedendo come le lancette dell’orologio.
Usa Auto-Cursore in selezione punto
Selezionare questo casella per dire al sistema di usare l'Auto-cursore come metodo di cattura dei punti
notevoli.
Inserimento livello nell’area messaggi
Questo settaggio permette di impostare l’accesso ai diversi livelli del disegno attraverso la richiesta
nell’area dei messaggi.
Modo di selezione di default
Questa funzione permette di impostare il modo di selezione del punto di default.
Visualizzazione dialogo Livelli
Questa opzione permette di impostare la visualizzazione dei livelli con i numeri o con i nomi. E’ possibile
inoltre visualizzare solo i livelli disponibili oppure tutti i livelli usati. Sono disponibili queste opzioni:
♦
Numeri (tutti) - Visualizza tutti i livelli con un numero.
♦
Numeri (usati) - Visualizza tutti i livelli usati con un numero.
♦
Numeri (16) - Visualizza solo i primi 16 livelli con un numero.
♦
Nomi (tutti) - Visualizza tutti i livelli con il proprio nome.
♦
Nomi (usati) - Visualizza solo i livelli usati con il proprio nome.
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Area dei messaggi visibile alla partenza.
Selezionare questo box per visualizzare o rimuovere l’area dei messaggi di Mastercam. Dopo aver
effettuato i cambiamenti, salvare la configurazione, uscire da Mastercam e ricaricare Mastercam per
ottenere il cambiamento selezionato.
Espandi Dialogo dei Colori
Questa funzione permette di selezionare il colore tra una palette di 16 colori e una di 256 descritte sotto
Colori sistema. Settare questa casella per avere la selezione dei colori in una palette di 256. Lasciare vuota
(deselezionare) questa casella per avere la selezione dei colori in una palette di 16.
Toolbar visibile alla partenza
Selezionare questo box per visualizzare o rimuovere la Toolbar. Dopo aver effettuato i cambiamenti,
salvare la configurazione, uscire da Mastercam e ricaricare Mastercam per ottenere il cambiamento della
visualizzazione della Toolbar.
Visualizza assi XYZ nelle multiviste
Questo parametro attiva o disattiva la visualizzazione dei 3 assi nelle varie finestre.
Traccia del Cursore
Attivare questa opzione per visualizzare sulla barra in alto dello schermo le coordinate XY del cursore.
Disegna la viewport in alta luminosità
Questo parametro permette all’utente di attivare o disattivare l ’evidenziazione della finestra attiva nella
visualizzazione in multivista.
OpenGL ® abilitato
Attivare questa casella per abilitare le OpenGL®. Le OpenGL possono migliorare la velocità della
visualizzazione grafica ; dipende dal sistema operativo, hardware, ecc. Raccomandiamo di usare un
acceleratore grafico OpenGL ; altrimenti, la visualizzazione sullo schermo può essere più lenta.
Nota:
Lo Shading delle superfici è disponibile solo quando OpenGL è abilitato. Se OpenGL non è
attivo e si esegue lo shading, il sistema attiva OpenGL finché la modalità shading è usata, per
dissattivarla automaticamente uscendo dalla funzione.
Numero di decimali per analisi
Quest’opzione specifica il numero di decimali che verranno visualizzati per le funzioni di Analisi.
Numero di entità per rotazione dinamica
Questo valore imposta il massimo numero di entità da visualizzare quando è attiva la funzione vistaG,
Dinamica. Il sistema seleziona un numero pari di entità all’inizio a metà e alla fine del database corrente.
Densità di Visualizzazione Superfici
Questo parametro imposta la densità del segmento usato per disegnare le superfici. Il valore di default è 1.
Settare questo parametro ad un valore più alto (massimo: 15) per avere una visualizzazione dell superficie
più precisa. Aumentando questo valore aumenterà anche il tempo impiegato per ridisegnare le superfici.
Opzioni Catena
Questo bottone apre il dialogo delle opzioni di concatenamento. (Vedere il capitolo “Metodi di
concatenamento ” per maggiori informazioni sul concatenamento).
Colori sistema
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Questo bottone apre il dialogo che permette di cambiare i colori usati nelle varie aree di Mastercam.
Selezionare l’opzione dalla lista e inserire il colore nella casella sottostante, oppure selezione il colore dal
relativo dialogo.
Shading
Questo bottone apre il dialogo che permette di cambiare i parametri per la modalità Shading1 (sempre
attivo). (Vedere il capitolo “Schermo, Shading” per maggiori informazioni sul concatenamento).
Griglia (selezione con)
Questo bottone apre il dialogo che permette di cambiare i parametri di default per la selezione con griglia.
(Vedere il capitolo “Metodi di selezione del punto ” per maggiori informazioni sul concatenamento).
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GA Template
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Parametri associativi
Mastercam comprende il concetto di “associatività”. L’associatività collega la geometria del disegno
con i parametri del percorso utensile, dell’utensile utilizzato, del materiale e di altre informazioni ,
creando così un ’operazione completa. Se una parte dell ’operazione viene modificata é possibile
rigenerare gli altri pezzi ad essa correlati senza dover ricreare interamente l’operazione. Tutte queste
informazioni vengono memorizzate su un file MC9.
Tutte le lavorazioni di Mastercam sono associative, a meno che non derivino dall’importazione di file
NCI o da trasformazioni particolari per cui non è possibile risalire ai parametri utensile o di geometria.
Ci sono alcuni parametri e opzioni che sono comuni a qualsiasi percorso associativo. Queste sono:
♦
Gestione utensili
♦
Gestione operazioni
♦
Definizione utensile
♦
Gestione catena
♦
Parametri utensile
♦
Impostazione lavoro
Gestione Utensili
La Gestione Utensili fornisce una lista degli utensili memorizzati nel file MC9 correntemente in uso.
Può anche fornire l’elenco di tutti gli utensili presenti nella libreria utensili corrente. Per accedere a
questa finestra di dialogo selezionare NC Utilità, Def. utens. dal Menu Principale.
Area Lista Utensili
L’ Area Lista Utensili visualizza la libreria utensili corrente o la lista degli utensili correntemente
disponibili. Per selezionare la lista utensili é sufficiente cliccare sull ’intestazione di una delle colonne.
Menu a comparsa
Cliccando sul tasto destro del mouse in corrispondenza dell’area lista utensili si ottiene la
visualizzazione del menu a comparsa per la finestra di dialogo. Questo menu propone le scorciatoie e le
opzioni specifiche della finestra di dialogo.
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GA Template
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Edita utensile
Cancella uten.
Visualizza la finestra di dialogo Definizione Utensile
che consente di modificare i parametri utensile. Per
eseguire questa funzione si può anche fare un doppio
clic sull’utensile. Per ulteriori informazioni sulla
finestra di dialogo Definizione Utensile vedi più
avanti.
Cancella l ’utensile selezionato dalla lista utensili.
Questa opzione é disattivata se nell ’area lista utensili
non é visualizzato alcun utensile.
Salva in libreria
Salva gli utensili selezionati nella libreria utensili
corrente. Questa opzione é disattivata se nell’area lista
utensili non é visualizzato alcun utensile..
Crea nuovo utensile
Aggiunge un nuovo utensile alla lista utensili.
Carica da libreria
Carica utensili dalla libreria corrente, da aggungere
alla lista utensili..
Cambia libreria
Seleziona una nuova libreria utensili.
Converte libreria in file
di testo
Esporta la libreria utensili corrente convertendola da
file TL9 in file TXT.
Converte libreria da file
di testo
Importa una nuova libreria utensile convertendola da
file TXT in file TL9.
File Doc
Crea un documento in cui sono elencati tutti gli
utensili del lavoro o della libreria utensile correnti. La
lista riporta anche il numero utensile, il nome, il tipo
ed il diametro..
File doc dettagliato
Crea un documento in cui sono elencati tutti gli
utensili del lavoro o della libreria utensile correnti. La
lista riporta tutti i dettagli sugli utensili.
Filtro
Cliccare su Filtro per visualizzare la finestra di dialogo Filtro Utensili, di seguito rappresentata. Con
questa opzione la Gestione Utensili visualizza solo gli utensili che si adattano ai criteri filtro.
Selezionare la casella Filtro attivo per attivare o disattivare il filtro.
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GA Template
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Tipo Utensile
Selezionare un tipo di utensile scegliendolo tra le caselle utensili disponibili. Posizionando il cursore in
corrispondenza di una casella utensile si ottiene la visualizzazione del nome. Selezionare Tutti o
Nessuno per vedere tutti i tipi di utensile disponibili o nessuno di essi. Scegliere una delle due
possibilità per ogni coppia di opzioni per incrementare i criteri filtro:
♦
♦
Usato da operazioni - Visualizza solo gli utensili usati nel corso di un ’operazione.
Non usato da operaz. - Visualizza solo gli utensili non correntemente usati durante
un’operazione.
♦
♦
Pollici - Visualizza solo gli utensili misurati in pollici.
Metrico - Visualizza solo gli utensili misurati con il sistema metrico.
Diametro utensile
L’opzione Diametro utensile circoscrive le visualizzazioni della Gestione Utensili limitandole a
seconda del diametro utensile. Selezionare una delle opzioni seguenti:
Ignora
Non considera il diametro utensile.
Uguale
Visualizza gli utensili che hanno lo stesso diametro del valore
impostato.
Minore di
Visualizza gli utensili con diametro inferiore rispetto al valore
impostato.
Maggiore di
Visualizza gli utensili con diametro superiore rispetto al valore
impostato.
Da … a …
Visualizza gli utensili con diametro compreso tra due valori
impostati.
Tipo raggio
L’opzione Tipo raggio circoscrive le visualizzazioni della Gestione Utensili limitandole a seconda del
tipo di raggio dell’utensile. Selezionare una o più tra le seguenti opzioni:
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GA Template
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♦
Nessuno - Non considera il tipo di raggio e mostra solo utensili piatti.
♦
Valore - Visualizza solo gli utensili con raggio di punta.
♦
Dia/2 - Visualizza tutti gli utensili con raggio pieno.
Materiale Utensili
L’opzione Materiale Utensili circoscrive le visualizzazioni della Gestione Utensili limitandole a
seconda del materiale dell’utensile. Selezionare una o pi ù tra le seguenti opzioni:
♦
HSS
♦
Carbide
♦
C Carbide
♦
Ceramic
♦
Borzon
♦
Sconosciuto
♦
Tutti
♦
Nessuno
♦
Copia da Imp. lavoro - copia i materiali utensile di cui alla sezione Definizione Materiale della
finestra di dialogo Impostazione lavoro. Per ulteriori informazioni sulla finestra Impostazione
lavoro, vedi pag. .
Definizione Utensile
La finestra Definizione Utensile serve per definire o editare un parametro utensile. E’ possibile
accedere a questa finestra dalla Area Visualizzazione Utensile sulla finestra di dialogo Parametri
Utensile oppure selezionando l’opzione Crea nuovo utensile dal menu a comparsa della Gestione
Utensili. Ciascuna figura della finestra Definizione Utensile illustra una tabella differente e riporta
l’elenco dei parametri presenti su tale tabella.
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GA Template
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Ä
IMPORTANTE: I campi presenti su questa tabella della finestra di dialogo
cambiano a seconda del tipo di utensile selezionato. Di seguito è riportata una
descrizione di tutti i possibili campi, che può non applicarsi - comunque - a
tutti i tipi di utensile.
Numero utensile
Questo parametro serve a settare il numero dell’utensile utilizzato nel programma NC. Tale numero
può essere richiamato automaticamente da una libreria utensile, oppure introdotto dall ’utente. Il CNC
valuta il numero utensile e lo associa ad un diametro specifico, ad un correttore di lunghezza e ad un
correttore di diametro nella tabella utensili del CNC. Queste informazioni possono poi essere utilizzate
per calcolare la compensazione utensile nel controllo. Inserire un numero alla voce “Numero Utensile”.
N.B.: Non è possibile attribuire lo stesso numero a pi ù utensili.
L. Portautensile
Il parametro L. Portaut. misura la distanza tra il vertice e l’estremità inferiore del portautensili. Inserire
un valore alla voce “L.Portaut. ”.
Dia. Portautensile
Il parametro Dia.Portaut. misura il diametro del pezzo superiore del portautensili. Inserire un valore
alla voce “Dia.Portaut.”.
Dia. gambo
Il parametro Dia. Gambo misura il diametro dello stelo utensile. Inserire un valore alla voce “Dia.
gambo”.
L.totale
Il parametro L.totale misura la distanza tra l’estremità del portautensile e la punta dell’utensile. Inserire
un valore alla voce “L. totale”.
L.utile
Il parametro L. utile definisce la massima profondità raggiungibile dall’utensile prima di tallonare la
parte superiore del gambo utensile. Inserire un valore alla voce “L.utile”.
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L. tagliente
Il parametro L. taglien. misura la lunghezza dall ’estremità superiore dei taglienti alla punta
dell’utensile. Inserire un valore alla voce “L. taglien.”.
Angolo
Questo paramentro misura l’angolazione dal diametro esterno alla mezzeria dell’utensile. L’opzione si
applica solo per gli utensili del tipo punta da centri.
Filetti
Se per la misura dell ’utensile si adotta il sistema in pollici, questo parametro setta il numero di filetti
per pollice. Se invece si adotta il sistema metrico, questo parametro imposta il passo che determina la
distanza tra i filetti. Questa opzione si applica solo per gli utensili del tipo maschio DX e maschio SX
Raggio di Punta
Il parametro Raggio di Punta serve ad impostare il raggio di punta dell’estremità utensile. Questa
opzione può essere utilizzata solo se si imposta il tipo di raggio utensile su ”Punta” e se il raggio non è
maggiore della metà del diametro utensile.
NB: Se esiste un raggio di punta E’NECESSARIO completare il campo relativo per far comparire
l’utensile nella lista..
Angolo
Il parametro Angolo misura l ’angolo del filetto sulla punta dell’utensile. Inserire un valore in gradi alla
voce “Angolo”.
Diametro esterno
Questo parametro determina il diametro dell ’intero utensile smussatore o spianatore.
Diametro tagliente
Questa opzione imposta il diametro dell’utensile che il sistema usa per calcolare i percorsi utensile e la
compensazione utensile. Inserire un valore alla voce “Diametro tagliente”.
Angolo
Questo parametro misura l’angolo tra la mezzeria dell ’utensile ed il suo angolo esterno. Questa opzione
si applica solo per gli utensili spianatori, smussatori, conici e a coda di rondine.
Valido per
Questo parametro imposta il tipo di operazione per cui l’utensile dovrebbe essere utilizzato.
Selezionare sgrossatura per le operazioni di sgrossatura, finitura per le operazioni di finitura, oppure
Entrambe per consentire l’utilizzo in entrambi i tipi di lavorazione.
Tipo raggio
Questo parametro imposta il tipo di raggio per l’utensile. Selezionare Nessuno per un utensile piatto,
Valore per un utensile con un raggio di punta, o Dia/2 per un utensile sferico.
Profilo
Si può definire un profilo per default oppure caricandolo da un file MC9 che contiene un disegno del
profilo per l ’utensile.
Calc Giri / Avanzamento
Selezionando questo bottone Mastercam calcola automaticamente l’avanzamento, l’avanzamento in Z,
l’avanzamento in retrazione e la velocit à di rotazione dell ’utensile a seconda del grezzo corrente.
Selezionando questo pulsante la pagina Parametri viene adeguamente completata con i rispettivi valori.
Salva in libreria
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Selezionando questo bottone si può salvare l’utensile in libreria, scegliendo il file TL9 nel quale
salvare.
Imposta lavoro
Apre la finestra Imposta lavoro per modificare alcuni parametri al suo interno.
Tipo utensile
Questa tabella all ’interno della finestra di dialogo Definizione Utensile visualizza tutte le possibili
opzioni per la scelta dell’utensile di default proposte da Mastercam. Selezionare uno dei seguenti
pulsanti per cambiare il tipo di utensile che si vuole caricare:
♦ Piatto
♦ Punta
♦
Sferico
♦
Alesatore
♦
Toroidale
♦
Bareno
♦
Spianatore
♦
Maschio DX
♦
Raggiatore
♦
Maschio SX
♦
Smussatore
♦
Pt. Centro
♦
Disco
♦
Svasatore
♦
Conico
♦
Lamatore
♦
Coda rondine
♦
Svasatore
♦
Palla
♦
Non definito
Parametri
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GA Template
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IMPORTANTE: La parte superiore di questa finestra di
dialogo cambia a seconda del tipo di utensile selezionato. Se
necessario vengono visualizzati dei campi supplementari. I
vari campi disponibili sono descritti a seguire, ma è
possibile che non si applichino a tutti i tipi di utensile.
Ä
NB:il sistema utilizza il passo utensile solo se si attiva l ’opzione Impostazione lavoro.
Sgrossatura asportazione XY
Questo parametro calcola le dimensioni di una passata di sgrossatura sugli assi X ed Y per l’utensile in
questione. Il sistema misura la distanza come percentuale del diametro utensile. L’opzione viene
visualizzata solo per gli utensili fresatori ed é un aiuto nel calcolo della percentuale di asportazione per
le operazioni di Contorno e Tasca. Inserire una percentuale alla voce Sgross. Aspor. XY.
Sgrossatura asportazione Z
Questo parametro calcola le dimensioni di una passata di sgrossatura sull ’asse Z per l’utensile in
questione. Il sistema misura la distanza come percentuale del diametro utensile. L’opzione viene
visualizzata solo per gli utensili fresatori ed é un aiuto nel calcolo dei tagli in profondità per le
operazioni di Contorno e Tasca. Inserire una percentuale alla voce Sgross. Aspor. Z.
Finitura asportazione XY
Questo parametro calcola le dimensioni di una passata di finitura sugli assi X ed Y per l’utensile in
questione. Il sistema misura la distanza come percentuale del diametro utensile. L’opzione viene
visualizzata solo per gli utensili fresatori ed é un aiuto nel calcolo della percentuale di asportazione per
le operazioni di Contorno e Tasca. Inserire una percentuale alla voce Finitura Aspor. XY.
Finitura asportazione Z
Questo parametro calcola le dimensioni di una passata di finitura sull’asse Z per l’utensile in questione.
Il sistema misura la distanza come percentuale del diametro utensile. L’opzione viene visualizzata solo
per gli utensili fresatori ed é un aiuto nel calcolo dei tagli in profondità per le operazioni di Contorno e
Tasca. Inserire una percentuale alla voce Finitura Aspor. Z.
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1 a Asportazione
Il parametro 1 Asportazione imposta la profondità di foratura della prima asportazione, intesa come
percentuale del diametro utensile. Un ’asportazione é il movimento dell’utensile che penetra nel pezzo
per asportare e rimuovere i trucioli. Questa opzione si applica solo per gli utensili del tipo punta.
Inserire il valore relativo alla profondità della prima asportazione, digitando un numero nella casella di
testo.
NB: Questo parametro si applica solo ai cicli di Foratura profonda e Foratura con rottura truciolo.
Asportazione Seguente
Il parametro Asportazione Seguente imposta la profondit à di foratura di tutte le asportazioni successive
alla prima. Questa opzione si applica solo per gli utensili del tipo punta. Inserire la profondità
dell’asportazione seguente digitando un valore nella casella di testo.
NB: Questo parametro si applica solo ai cicli di Foratura Profonda e Foratura con rottura truciolo.
Distanza di sicurezza nel foro
Il parametro Distanza di sicurezza nel foro imposta il valore di profondità che l ’utensile raggiunge in
rapido tra le varie asportazioni. Il sistema aggiunge il valore relativo alla distanza di sicurezza nel foro
alla posizione corrispondente alla profondità dell’asportazione precedentemente eseguita. Questa
opzione si applica solo per gli utensili del tipo punta. Inserire la distanza di sicurezza nel foro digitando
un valore nella casella di testo.
NB: Questo parametro si applica solo ai cicli di Foratura Profonda e Foratura con rottura truciolo.
Spostamento
Il parametro Spostamento imposta la distanza che un bareno percorre per allontanarsi dalla parete del
percorso utensile prima di ritrarsi per evitare interferenze. Questa opzione si applica solo per utensili
del tipo bareno.
Sosta
Il parametro Sosta indica per quanto tempo (secondi) l’utensile debba rimanere nella parte inferiore del
foro durante la foratura. Un ciclo utente, ovvero un ciclo incorporato in una macchina CNC, controlla il
momento in cui il sistema attiva il parametro Sosta durante il ciclo stesso. Questa opzione si applica
solo agli utensili del tipo punta, bareno, alesatore e per le operazioni di foratura. Questo parametro non
é operativo con tutti i cicli utente.
NB: L’opzione Sosta non é supportata nella foratura in manuale.
Retrazione
Il parametro Retrazione imposta l’entità di retrazione della punta ad ogni asportazione. La retrazione
deve sempre essere espressa da un valore positivo e non rappresenta una quota assoluta Z. Questa
opzione si applica solo per gli utensili del tipo punta.
NB: Questo parametro si applica solo al ciclo Foratura con rottura truciolo.
Ciclo
Il parametro Ciclo propone otto diverse possibilità di cicli di foratura. Questa opzione si applica solo
agli utensili del tipo punta. Selezionare una delle seguenti opzioni dal menu a cascata:
Foratura/lamatura
Lavora fori con profondità non superiori al triplo del
diametro utensile.
Foratura profonda
Lavora fori con profondità superiori al triplo del diametro
utensile. Si ritrae completamente dal foro lavorato per
rimuovere trucioli di materiale. Viene usata in particolare
per trucioli difficili da rimuovere.
Foratura con rottura
truciolo
Lavora fori con profondità superiori al triplo del diametro
utensile. Si ritrae parzialmente dal foro lavorato per rompere
trucioli di materiale.
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Alesatura/maschiatura
Berenatura #1
Lavora in senso orario o antiorario l’interno di fori filettati.
Lavora fori con una velocità di ingresso e una di uscita,
creando un foro diritto con una superficie piana.
Berenatura #2
Utente #1
Lavora fori con una velocità di ingresso, arresto mandrino
ed uscita in rapido.
Ciclo di foratura definito dall’utente.
Utente #2
Ciclo di foratura definito dall’utente.
Diametro fondo filetti
Questo parametro misura il diametro del fondo tra i filetti. Questa opzione si applica solo agli utensili
del tipo Maschio DX e Maschio SX. Il sistema utilizza queste informazioni solo per riferimento.
Richiede diametro guida
Il parametro Richiede diametro guida imposta il diametro minimo che l ’utensile deve possedere per
poter accedere al percorso utensile. Il sistema utilizza queste informazioni solo per riferimento. Inserire
un valore alla voce Richiede diametro guida.
N correttore diametro
Il parametro N correttore diametro determina la distanza di offset destra o sinistra per l’utensile, nel
momento in cui si setta il parametro Compensazione Utensile da Controllo a destra o a sinistra. Inserire
un numero alla voce N correttore diametro.
N correttore lunghezza
Il parametro N correttore lunghezza imposta la distanza sull’asse Z compresa tra la posizione di
inizio/fine e la posizione Z0. Questo numero corrisponde ad un registro nella tabella macchina che
corregge la lunghezza dell’utensile. Solitamente questo valore é uguale a quello del N correttore
diametro. Inserire un numero alla voce N correttore lunghezza.
Avanzamento
Il parametro Avanzamento controlla la velocità (espressa in pollici/minuto o in millimetri/minuto)
dell’avanzamento utensile. L’avanzamento si applica solo ai movimenti dell’utensile in direzione X e
Y, quando l ’utensile tocca il materiale. Nelle lavorazioni su 3 assi l’avanzamento si applica ai
movimenti utensile in direzione X, Y e Z, quando l’utensile tocca il materiale. Inserire un valore alla
voce Avanzamento.
Avanzamento in Z
Il parametro relativo all’avanzamento in Z controlla la velocità del movimento di penetrazione
dell’utensile. L’avanzamento in Z si applica solo ai movimenti utensile in direzione negativa Z. Inserire
un valore alla voce Avanzamento in Z.
Avanzamento in retraz.
Il parametro relativo all’avanzamento in retrazione controlla la velocità del movimento in retrazione
dell’utensile, ovvero il tempo che l ’utensile impiega per uscire dal materiale. L’avanzamento in
retrazione si applica unicamente ai movimenti degli utensili in retrazione, nella sola direzione positiva
Z. Inserire un valore alla voce Avanzamento in retraz.
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GA Template
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Giri Mandrino
Questo parametro imposta il numero di giri mandrino (ovvero la velocità di rotazione dell ’utensile). Il
sistema calcola questo valore in giri/min (RPM). Inserire un valore alla voce “Giri Mandrino ”.
Numero di taglienti
Questo parametro imposta il numero di taglienti sull’utensile. Mastercam utilizza questa informazione
per calcolare l ’avanzamento. Inserire un valore alla voce Numero di taglienti.
% di VT del Materiale
Questo parametro imposta la percentuale della capacità corrente di lavorazione superficiale del
materiale che l’utensile può sostenere. Si tratta della misura della superficie di materiale espressa in
piedi/minuto che un utensile può lavorare. E’ possibile settare questo valore nella definizione dei
materiali dell’Impostazione lavoro. Per ulteriori informazioni sull’Impostazione lavoro si rimanda a
pag.
% di avanz./dente per Mater.
Questo parametro misura la percentuale di avanzamento del materiale per capacità dente che l’utensile
è in grado di sostenere. Questo valore misura la quantità di materiale che l’utensile corrente può far
avanzare, riferita ad ogni singolo utensile. E’ possibile settare questo valore nella definizione dei
materiali dell’Impostazione lavoro. Per ulteriori informazioni sull’Impostazione lavoro si rimanda a
pag. .
Nome file per utensile
Il parametro Nome file per utensile serve ad impostare il file geometria utensile, visualizzato quando si
esegue il Disegna NCI. Inserire un nome o cliccare sul pulsante Seleziona per selezionare un file MC7.
Se non si seleziona un Nome file per utente, il sistema provvede automaticamente a selezionare un file
MC7, a seconda della definizione utensile. Per ulteriori informazioni sul Disegna NCI vedere “Disegna
NCI” al capitolo “NC Utilità ”.
Nome utensile
Questo campo visualizza il nome dell’utensile prescelto. Inserire un nome utensile nella relativa casella
di testo.
Codice costruttore
Il Codice costruttore mostra le informazioni sul venditore dell’utensile.
Porta utensile
Il parametro Porta utensile mostra le informazioni sul dispositivo portautensili montato sulla macchina.
Materiale
Questo parametro imposta il materiale dell’utensile. Il sistema utilizza questa informazione per
calcolare i giri mandrino, l’avanzamento e l ’avanzamento in Z. Selezionare una tra le seguenti opzioni:
♦
HSS
♦
Ceramic
♦
Carbide
♦
Borzon
♦
C Carbide
♦
Sconosciuto
Senso di rotazione
Il parametro Senso di rotazione imposta la direzione in cui l’utensile ruota. Selezionare Orario per la
rotazione in senso orario, oppure Antiorario per quella in senso antiorario.
Refrigerante
Il parametro Refrigerante propone quattro opzioni per il tipo di refrigerante. Selezionarne una tra quelle
di seguito riportate:
Spento
Acqua
Disattiva l’alimentazione del refrigerante.
Distribuisce il refrigerante nella zona di taglio.
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Aria
Interno
Nebulizza il refrigerante sulla zona di taglio.
Fa affluire il refrigerante alla zona di taglio direttamente
dall’utensile.
Valori in pollici
Selezionando l’opzione Valori in pollici si indica se i valori vengono espressi nel sistema metrico o in
quello in pollici. Una libreria utensili può contenere sia utensili definiti in pollici che con il sistema
metrico. Se la configurazione del sistema prevede i valori metrici, questa opzione diverrà Valori In
Pollici che mantiene la medesima funzione.
Parametri Utensile
Tutte le lavorazioni di Mastercam hanno associate la finestra che descrive i parametri utensile. Molti di
questi parametri incidono direttamente sul codice NC del post processor.
Area Visualizzazione Utensile
Visualizza gli utensili disponibili per eseguire l’operazione corrente. Nella lista ci sono tutti gli utensili
utilizzati dalle operazioni create fino a quel momento. L’utensile selezionato viene marcato con il
colore blu.
Menu a comparsa
Cliccando con il pulsante destro del mouse nell’area visualizzazione utensile, compare la finestra di
dialogo con il menu a comparsa. Questo menu presenta le scorciatoie per accedere ad alcune finestre
accessibili anche dal menu di Gestione Utensili:
Carica utensile da
libreria
Carica un nuovo utensile per la lavorazione NC in
corso, prendendolo dalla libreria corrente. I parametri
utensile vengono caricati automaticamente dalla
libreria utensile..
Aggiunge nuovo utensile
Aggiunge un nuovo utensile per la lavorazione
corrente NC, collocandolo nell’area di visualizzazione
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utensile. Il parametro relativo al nuovo utensile va
inserito nella finestra di dialogo Definizione Utensile.
Carica operazione da
libreria
Importa i parametri dell’operazione da una libreria
Calcolo Giri /
avanzamento
Calcola i giri mandrino e gli avanzamenti in relazione
alle caratteristiche dell ’utensile.
Impostazioni lavoro
Mostra la finestra di dialogo Impostazioni lavoro. Per
ulteriori informazioni sulle Impostazioni Lavoro vedi
il paragrafo dedicato.
Parametri utensile comuni
I principali parametri utensile vengono riassunti nelle caselle della finestra “Parametri utensile”:
♦
Nome utensile
♦
Avanzamento in retraz.
♦
Numero utensile
♦
Diametro utensile
♦
Correttore diametro
♦
Raggio di punta
♦
Correttore lunghezza
♦
Giri mandrino
♦
Avanzamento
♦
Refrigerante
♦
Avanzamento in Z
Num. Prog. #
E’ possibile settare questo parametro a qualunque valore compreso tra lo zero e 2,147,483,647. Il
Numero Programma é collegato alla variabile progno del post processor ed imposta l’ordine di una
specifica operazione all’interno di una sequenza.
Iniz. Seq.
Il parametro Inizio Sequenza imposta il numero della prima linea del percorso utensili per il
programma NC. Impostando i parametri Iniz. Seq. e Incr. seq. a zero la maggior parte dei post
processori ometterà i numeri sequenza nel programma NC.
Incr. Seq.
Il parametro Incremento Sequenza imposta l ’incremento della numerazione del percorso utensili per il
programma NC. Impostando i parametri Iniz. Seq. e Incr. seq. a zero la maggior parte dei post
processori ometterà i numeri sequenza nal programma NC.
Commento
Consente di inserire un eventuale commento relativo all’operazione
Cambia NCI
Il pulsante Cambia NCI consente di cambiare il nome del file di destinazione NCI relativo
all’operazione corrente. Ad ogni operazione può essere associato un diverso file di destinazione NCI.
Quando si genera la prima operazione in un file nuovo MC9, Mastercam richiede automaticamente
all’utente di selezionare il nome file NCI. Negli altri casi il sistema utilizza lo stesso nome del file NCI
associato alla precedente operazione.
Pos. inizio/fine
Mastercam utilizza il parametro Posizione Inizio/Fine solo con i post processori che possono accettare
questo comando. Al momento del cambio utensile il sistema inserisce un valore ed un codice adeguato
nel file NC, per far tornare l’utensile alla posizione iniziale; la stessa cosa avviene alla fine del
programma. Selezionare il pulsante Pos. inizio/fine per modificare i settaggi.
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Inserire le quote X, Y e Z relative alla posizione inizio/fine. Cliccare su Selez. per selezionare un punto
sull’area grafica da utilizzare come posizione inizio/fine. Per ulteriori informazioni in merito al
settaggio dei valori di default alla voce “Pos. inizio/fine” consultare il capitolo “Schermo, Configura”.
Pt. riferimento
La finestra di dialogo Pt. riferimento contiene una serie di opzioni per il settaggio di un punto definito
da cui l’utensile parta e uno a cui l’utensile ritorni una volta eseguita l’operazione. Prima di riprendere
la lavorazione NC l’utensile raggiunge il punto di riferimento.
Se si seleziona avvicinamento si può definire il punto di partenza.
Con allontanamento si definisce il punto di ritorno.
Inserire le coordinate X, Y e Z per il punto di riferimento. Utilizzare il pulsante Selez. per scegliere un
punto nell ’area grafica da usare come punto di riferimento. I valori di default relativi al piano di lavoro
dell’operazione sono X0.0000, Y0.0000 e Z0.0000.
Asse rotante
La finestra di dialogo Asse rotante contiene una serie di opzioni per settare sulle macchine i parametri
che consentono di effettuare movimenti simultanei sui quattro assi. Per modificare le impostazioni
selezionare il pulsante Asse rotante.
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Tipo rotazione
•
Posizionamento asse rotante permette di ruotare l’asse mediante movimento angolare C
(4 assi).
•
3 Assi vengono ruotati gli assi.
•
Asse sostitutivo. E’ l’opzione che consente di sostituire l’asse X o Y con l’asse rotante,
comunemente noto come asse A. La scelta dell’opzione dipende dalla posizione dell’asse rotante
sul piano di lavoro della macchina. Per selezionare la sostituzione dell’asse X o Y é sufficiente
cliccare sulla rispettiva casella.
Asse di rotazione
Permette di definire l’asse di rotazione, se si usa una rotazione dell’asse.
Asse di sostituzione
E’ attivo solo se si è selezionato la sostituzione dell’asse. Per selezionare se sostituire l ’asse X o Y é
sufficiente cliccare sulla rispettiva casella.
Diametro Cilindro
Inserire un valore per il diametro dell’asse rotante.
Srotola
L’opzione Srotola si applica quando la geometria si avvolge attorno ad un cilindro, per lavorazioni NC
con asse rotante. Questo parametro srotola la geometria e la dispone in piano. Quando la geometria
risulta piana vengono calcolate rispetto ad essa la compensazione utensile ed i movimenti in retrazione.
Quando la lavorazione NC viene post-processata, la geometria si riavvolge attorno al cilindro
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utilizzando i settaggi di Asse Rotante e Diametro Cilindro.
Tolleranza srotolamento
Se si imposta l ’opzione Srotola, occorre inserire un valore per la tolleranza di srotolamento. Il
parametro Tolleranza srotol. determina la precisione di frazionamento della geometria durante
lo srotolamento. Inserire un valore per il grado di tolleranza.
Cambia NCI
Selezionando questo bottone è possibile cambiare il nome del file NCI nel quale si vuole salvare
l’operazione corrente.
Miscellanei
La finestra di dialogo Variabili Reali/Intere contiene una serie di opzioni per il settaggio dei valori di
default relativi alle variabili reali/intere del post processor. Tutti i valori nuovi che l’utente imposta
vengono scritti nel file NCI all’inizio di ogni singola operazione. Quando si esegue il post-processor
ogni valore si collega alla relativa variabile. Per modificare i settaggi cliccare sul pulsante Variabili
Reali/Intere. In Schermo, Configura sono impostati i valori di default.
Intere
E’ l’opzione che consente il settaggio delle variabili intere nel post processor. Si tratta di numeri interi come 3, 50, o 764 - usati come dati per i conteggi o le numerazioni. Esistono 10 valori miscellanei
espressi in numeri interi. Selezionare il valore desiderato dall’elenco ed inserirlo alla relativa voce.
Reali
E’ l’opzione per il settaggio delle variabili in numeri reali del post processor. I numeri reali sono quelli
che possono essere rappresentati da cifre in un sistema di numerazione a base fissa, come ad esempio
0.5 or 25.4. I numeri reali sono usati per memorizzare delle misure o altri valori che richiedono un
certo livello di precisione. Esistono dieci valori miscellanei espressi in numeri reali. Selezionare quello
richiesto dall’elenco ed inserirlo alla relativa voce.
Piano di Lavoro/Piano di Costruzione
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La finestra di dialogo Piano di Lavoro/Piano di Costruzione contiene una serie di opzioni per
l’impostazione del piano di lavoro. Per modificare i settaggi cliccare su Piano C/L .
Le opzioni per il piano L ed il piano C sono le stesse ad eccezione dell’ Origine sul CN che si applica al
solo piano L.
Origine
La sezione Origine imposta l’origine dell’utensile o della costruzione. L’origine definisce il punto di
riferimento sul piano (X0Y0Z0). Per determinare l’origine dell’utensile o della costruzione inserire le
coordinate X, Y e Z. Con il pulsante Selez. scegliere un punto nell ’area grafica da utilizzare come
origine. I valori di default sono i seguenti: X0.0000, Y0.0000 e Z0.0000. Per ulteriori informazioni
sull’origine dell’utensile si rimanda al paragrafo “Origine Utensile” nel capitolo “Fondamentali Fresa”.
Piano
La sezione Piano visualizza il nome ed il numero del piano utensile o costruzione corrente. Per
cambiare il piano utilizzare il pulsante Selez.
Origine sul CN
L’opzione Orig. sul CN offsetta il sistema di coordinate del piano L di una certa quantità X, Y, e Z a
seconda del valore corrispondente impostato nel registro del controllo.
Pulsante Freccia
Serve per copiare i valori inseriti dai campi PianoL ai campi PianoC.
WCS
Selezionando questa opzione automaticamente verranno esclusi i riquadri riguardanti il piano di
costruzione e di lavoro in quanto verranno utilizzati i settagli inseriti nella finestra WCS.
Visualizzazione utensile
La finestra di dialogo Visualizzazione Utensile contiene una serie di opzioni per scegliere il tipo di
visualizzazione utensile presente quando il computer scrive il programma NC. Per modificare i settaggi
selezionare il pulsante Visualizzazione utensile.
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Tipi di movimento
Questa sezione determina il modo in cui l’utensile viene visualizzato sullo schermo. Scegliere una delle
due possibilità per ogni coppia di opzioni:
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Continuo - Genera il percorso utensili e visualizza l’utensile associato senza alcuna pausa fino al
completamento dell ’operazione. Inserire un valore in secondi nella casella Ritardo per impostare la
durata della visualizzazione dell’utensile sullo schermo. Per file di entità considerevoli si consiglia
di impostare un Ritardo pari a 0.0000.
Passo/Passo - Genera il percorso utensili e visualizza l’utensile associato a vari intervalli di tempo
definiti dal ritardo.
Fine entità - Visualizza l’utensile solo in corrispondenza di ogni punto finale delle entità
selezionate nel percorso utensile.
Interpolato - Visualizza l ’utensile ad intervalli determinati dalla dimensione della Distanza Passo.
Per impostare la distanza tra un intervallo e l’altro inserire un valore nella casella corrispondente
alla voce Distanza Passo.
Statico - Visualizza l’utensile ad ogni punto finale lungo tutto il percorso.
Animato - Sposta l ’utensile lungo il percorso, facendolo apparire e scomparire ad ogni punto.
Testi utente
Con questo bottone si apre una finestra che permette di inserire dei testi particolari all’interno dell’NCI.
Affinché questi testi abbiano effetto bisogna che il post processor sia adatto a riconoscerli.
Gestione Operazioni
La Gestione Operazioni contiene una lista di tutte le operazione relative al lavoro in corso. Nella lista
sono contemplati i percorsi utensile associativi e non, e i gruppi di appartenenza degli stessi. Questa
finestra di dialogo serve ad ordinare, editare, rigenerare e post-processare le diverse operazioni. Per
entrare in questa finestra di dialogo é sufficiente selezionare Lavoraz. NC, Operazioni dal Menu
Principale.
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Seleziona tutto
Questo pulsante serve per selezionare tutte le operazioni contemplate nella lista della Gestione
Operazioni. Le operazioni selezionate si riconoscono per la presenza di un marcatore sull’icona
relativa.
Rigenera
Il pulsante Rigenera Percorso ricrea le operazioni selezionate dopo che alle stesse sono state apportate
delle modifiche. Questa opzione si applica solo ai percorsi associativi. Per quelli non associativi l’unico
modo di rigenerare il percorso è di cliccare sull’icona Parametri e, utilizzando il pulsante Geometria, di
riselezionare la geometria e i parametri.
Disegna NCI
Il pulsante Disegna NCI visualizza tutte le operazioni selezionate nell’ordine in cui queste appaiono
nella Gestione Operazioni. Per maggiori informazioni su Disegna NCI, vedere più avanti.
Verifica
Il pulsante verifica apre il programma di verifica percorso di Mastercam e crea un modello per tutte le
operazioni selezionate, nel medesimo ordine in cui queste appaiono nella Gestione operazioni. Per
maggiori informazioni vedere il capitolo dedicato alla verifica.
Post processor
Il pulsante Post processor serve a creare un file in formato NC o altro, adatto ad essere interpretato dal
controllo numerico. Il post processor Mastercam utilizza il file di testo in questione per l’operazione
selezionata, a seconda delle impostazioni di default del post processor dell ’utente. Il pulsante Post
processor consente la creazione automatica del file NC solo se si attiva il post processor di default.
HighFeed
Apre una serie di finestre dedicate all’alta velocità.
Area Lista Operazioni
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In quest’area viene visualizzata la sequenza delle operazioni relative al lavoro in corso. Cliccare
sull’icona corrispondente ad una data operazione per ottenere la visualizzazione dei parametri che
compongono l ’operazione, ivi compresi i parametri, la definizione utensile, la geometria ed il file NCI.
Parametri
Cliccare sull’icona Parametri per editare i parametri percorso di un’operazione associativa. Per i
percorsi non associativi si potrà solo editare il percorso ma non risalire ai parametri.
Geometria
Selezionando l’icona Geometria viene visualizzata la finestra di Gestione Catena o il menu Gestione
punti per cicli. Questa opzione consente di editare la geometria utilizzata da un’operazione associativa
per definire il percorso utensile. Nel caso di un percorso non associativo l’icona risulta grigia e, se
selezionata, mostra il seguente messaggio:
La finestra di gestione catena viene descritta nei paragrafi successivi.
File NCI
Selezionare l’icona File NCI per visualizzare l’operazione selezionata. Cliccando col tasto sinistro su
questa icona viene visualizzato il menu Disegna NCI. Per maggiori informazioni sul Disegna NCI, si
veda “Disegna NCI” nel capitolo “NC Utilità”.
Se si clicca col tasto destro sull ’icona, si può editare il file NCI, ovvero modificare, cancellare o
aggiungere punti lungo il movimento.
Se l’icona relativa al File NCI risulta grigia, significa che é stata disattivata la visualizzazione per il
percorso in questione. Se l’icona del File NCI é contrassegnata da una X rossa occorre rigenerare il
percorso a causa di modifiche apportate all’operazione.
Copiare e Spostare Operazioni
La Gestione Operazioni fornisce la possibilità di copiare e spostare delle operazioni, oltre che i
parametri, gli strumenti e la geometria.
Operazioni
Per spostare o copiare un’operazione in Gestione Operazioni, cliccare sull’icona della cartella per
l’operazione che si vuole spostare o copiare e trascinare l ’icona sulla nuova posizione nella lista delle
operazioni. Se si preme il tasto destro del mouse e la si trascina sopra un’altra operazione nella lista,
quando si rilascia il tasto appare un menu. Selezionare una delle seguenti opzioni.
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Copia dopo
Inserisce una copia dell ’operazione dopo l’operazione
evidenziata.
Muove dopo
Copia prima
Sposta l ’operazione dopo l ’operazione evidenziata.
Inserisce una copia dell ’operazione prima dell’operazione
evidenziata.
Muove prima
Sposta l ’operazione prima dell’operazione evidenziata.
Cancella
Elimina lo spostamento e lascia tutto come prima.
Parametri
Per copiare i parametri tra operazioni di contorno, foratura o tasca, cliccare sull’icona grigia Parametri
per un’operazione e trascinarla, spostandola in alto rispetto all’icona Parametri, per un’altra operazione.
Il sistema aggiorna automaticamente i parametri del percorso utensile della seconda operazione per
adeguarli a quelli della prima. Per questa funzione usare il tasto sinistro o destro del mouse. I parametri
possono essere copiati solo tra operazioni simili (es: parametri di foratura con parametri di foratura).
N.B.:La copia dei parametri non cambia l’utensile usato per l’operazione.
Utensili
Per copiare i parametri utensile tra operazioni di contorno, foratura o tasca, cliccare sull ’icona
Definizione Utensile per un’operazione e trascinarla, spostandola in alto rispetto all’icona Definizione
Utensile, per un’altra operazione. Il sistema aggiorna automaticamente i parametri utensile della
seconda operazione per adeguarli a quelli della prima. Per questa funzione usare il tasto sinistro o
destro del mouse.
Geometria
Per copiare catene o punti di foratura tra contorno, foratura o tasca, cliccare sull’icona Geometria per
un’operazione e trascinarla, spostandola in alto rispetto all’icona Geometria, per un’altra operazione. Il
sistema aggiunge automaticamente le catene o i punti di foratura portandoli dalla prima alla seconda
operazione. Per questa funzione usare il tasto sinistro o destro del mouse. I punti di foratura possono
essere copiati solo tra operazioni di foratura, mentre le catene solo tra operazioni di contorno o tasca.
Menu a Comparsa
Cliccando con il tasto destro del mouse sull’ Area Lista Operazioni, appare il menu a comparsa della
finestra di dialogo. Questo menu costituisce una sorta di scorciatoia ed è un metodo alternativo per
accedere a gran parte delle lavorazioni e funzioni che sono presenti partendo dal Menu principale di
Mastercam.
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Percorso Utensile
Permette di creare un nuovo tipo di percorso utensile
o di applicare delle trasformazioni ai percorsi già
presenti. Tutte le lavorazioni sono comunque
accessibili dal menu principale di Mastercam e sono
descritte nei vari capitoli di questo manuale.
Opzioni
Si possono selezionare ulteriori informazioni
riguardanti il percorso utensile. Il menu che si apre è
il seguente:
Visual. percorso
Attiva o meno la visualizzazione del percorso utensile. Se si setta il percorso su
SI, l’icona NCI viene visualizzata sotto forma di riquadro nero con linee blu. Se si
setta il percorso su NO, l ’icona NCI viene visualizzata sotto forma di riquadro
grigio.
Ricalcola avanzamenti
Ricalcola l’avanzamento, l’avanzamento in Z , l’avanzamento in retrazione, e la
velocità rotazione mandrino del materiale corrente dopo i cambiamenti apportati
al percorso utensile. Questa opzione non può essere utilizzata per percorsi nonassociativi.
Rapporto
Esporta il rapporto dell’operazione su un file (DOC). Per maggiori informazioni
sul rapporto, consultare “Rapporto” al capitolo “NC Utilità”.
Gruppo
Permette di creare, rinominare o cancellare gruppi di
operazioni. La creazione di gruppi è molto utile per
suddividere diverse tipologie di lavorazioni
all’interno dello stesso file MC9. Il menu che
compare è il seguente:
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Taglia / copia /
incolla /elimina
Sono operazioni uguali a quelle di Windows.
Recupera
Recupera tutte le operazioni eliminate.
Espande tutto
Apre la ramificazione delle cartelle per tutte le
operazioni della Gestione Operazioni in modo da
visualizzare tutti gli elementi che le compongono.
Comprime tutto
Condensa la ramificazione delle cartelle per tutte le
operazioni della Gestione Operazioni in modo da
nascondere tutti gli elementi che le compongono.
Crea file DOC
Esporta la lista operazioni su un file DOC.
Ordinamento operazioni
Importa da
libreria/Esporta da
libreria
Ordina le operazioni seguendo dei criteri
specifici.Sceglierne uno tra i seguenti:
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Numero Utensile Crescente
Numero Utensile Decrescente
Piano di Lavoro Crescente
Piano di Lavoro Decrescente
Destinazione NCI Crescente
Destinazione NCI Decrescente
Origine sul CN Crescente
Origine sul CN Decrescente
Ordine di Creazione Crescente
Ordine di Creazione Decrescente
♦
Ordina per tipo di operazioni
Importa ed esporta librerie operazioni (OP9) Vengono
visualizzate le finestre di dialogo Importa Operazioni
o Esporta Operazioni. Le informazioni su queste
finestre sono riportate di seguito.
Finestre di dialogo Importa
Queste finestre di dialogo appaiono selezionando Importa da libreria dal menu a
comparsa della Gestione Operazioni. Queste finestre di dialogo importano librerie
di operazioni (OP9), che possono contenere parametri, settaggi utensili, e altre
informazioni.
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Libreria
Selezionare la libreria che contiene le operazioni che si vogliono importare. Con il
bottone Seleziona si apre la lista delle operazioni fra cui si può scegliere (file
OP9). Nel riquadro bianco verrà creata la lista delle operazioni importata, dalla
quale si potranno selezionare le operazioni che si vuole importare.
Calcola Velocità e Avanzamenti
Quando è selezionata, questa opzione ricalcola le velocità e gli avanzamenti sulla
base del grezzo corrente, come definito nell’Impostazione lavoro. Questa opzione
si applica solo se è stato specificato un grezzo e si attiva solo per le operazioni di
importazione.
Assegna piano L e piano C corrente
Selezionare la casella se si vuole impostare il piano di costruzione e di lavoro
corrente alla operazione importata.
Importa la geometria dell’operazione
Selezionando questa opzione si importa in Mastercam anche la geometria legata
alla operazione imporatata.
Importa la geometria dell’operazione
Selezionando questa opzione si importa la geometria legata alla operazione.
Disabilita controllo utensili duplicati
Se non viene disabilitato Mastercam avviserà nel caso in cui l ’utensile
dell’operazione importata sia già utilizzato correntemente.
Finestre di dialogo Esporta
Queste finestre di dialogo appaiono selezionando Salva libreria dal menu a
comparsa della Gestione Operazioni. Queste finestre di dialogo esportano librerie
di operazioni (OP9), che possono contenere parametri, settaggi utensili, e altre
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informazioni.
Libreria
Selezionare la libreria che contiene le operazioni che si vogliono esportare. Con il
bottone Seleziona si apre la lista delle operazioni fra cui si può scegliere (file
OP9). Nel riquadro bianco verrà creata la lista delle operazioni esporta, dalla quale
si potranno selezionare le operazioni che si vuole esportare.
Esporta la geometria dell ’operazione
Selezionando questa opzione si esporta da Mastercam anche la geometria legata
alla operazione esportata.
Disabilita controllo utensili duplicati
Se non viene disabilitato Mastercam avviserà nel caso in cui l ’utensile
dell’operazione esporta sia gi à utilizzato correntemente
Nome gruppo libreria
Si può scegliere il nome del gruppo nel quale esportare.
Batch
Apre la finestra con la lista dei processi batch.
Opzione visualizzazione
Apre una finestra che permette di selezionare cosa
visualizzare nella lista delle operazioni e altre
personalizzazioni della finestra di gestione operazioni.
Impostazione lavoro
Mostra la finestra di dialogo Impostazione lavoro. Per
maggiori informazioni su Impostazione lavoro, si
rimanda ai paragrafi successivi.
Verifica collisioni
E uno strumento importante per verificare se l’utensile
del percorso può avere delle collisioni col pezzo. La
finestra per introdurre tutti i parametri è riportata e
descritta sotto.
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Verifica collisioni
Controllando i percorsi utensile per collisioni e interferenze, puoi prevenire problemi futuri
mentre si lavora una parte. Una collisione avviene quando l ’utensile va a sbattere contro il
pezzo mentre sta compiendo un movimento in rapido mentre l’interferenza si ha quando
l’utensile leva più materiale del dovuto, solitamente lungo movimenti lineari o archi. Per
vedere se si sono verificate una interferenza, il sistema compara la lavorazione della
superficie con un file STL che dovrebbe rappresentare la parte finita del pezzo lavorato.
Questa funzionalità è solamente disponibile in Fresa Livello 1 o superiore. Si possono
verificare percorsi in 2 , 2½, e 3 assi incluso contorni, tasche e superfici. Puoi comparare
percorsi utensile 3D di superfici con file STL per vedere dove ci sono interferenze, ovvero
dove l’utensile segna il pezzo. Nello stesso tempo si possono verificare le collisioni. Puoi
controllare più di un percorso utensile per interferenze e collisioni se i percorsi utensile sono
tutti nello stesso piano di lavoro. Puoi mettere anche il colore e livello della geometria che
marca collisioni e interferenze. Questa funzione lavora solo con utensili piatti, sferici e
raggiati. Non trova interferenze del portautensili.
Esempio di verifica collisioni / interferenze.
1.
Apri il file MC9 che vuoi verificare in Mastercam o utilizza il file corrente che si sta lavorando.
2.
Apri il gestore delle operazioni dal menu principale Lavoraz.NC / Operazioni.
3.
Schiaccia il bottone “Seleziona tutte ” per selezionare tutte le operazioni
4. Clicca col destro del mouse sulla parte bianca e dal menu a comparsa seleziona l’ultima voce
“Verifica collisioni ”.
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5. Nella finestra che si apre selezionare “Controllo per entrambe”, per controllare sia le collisioni che
le interferenze.
Note: Solo nei percorsi di lavorazioni superfici sono controllati sia le collisioni che le interferenze.
Negli altri solo le collisioni.
6.
Seleziona il bottone “Nome file STL” e carica il file STL che rappresenta il pezzo finito.
7.
Premi OK.
8.
I percorsi vengono analizzati e viene riportato una finestra con il riassunto:
9.
Chiudi la finetra di testo. Mastercam ha creato punti bianchi per marcare la fine del movimento
rapido che ha fatto una collisione. Il sistema crea anche punti rossi che marcano la fine del
movimento dell’ utensile che ha fatto una interferenza.
10. Scegli Visualizza STL dal menu principale che compare a destra. Il file STL viene visualizzato
sullo schermo in verde mentre le interferenze in rosso.
11. Scegli Visualizza parte.La parte lavorata viene visualizzata in verde e le interferenze in rosso.
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12. Scegli l'interferenze di Salva. Mastercam crea punti rossi collegati a linee verticali rosse per
marcare interferenze sulla parte. I punti di interferenza rossi rappresentano il materiale lavorato e
le linee rosse rappresentano la profondit à dell’interferenza.
13. Scegli Finito per tornare alla finestra di Gestione Operazioni.
14. Chiudi la finestra delle operazioni. Il disegno finale dovrebbe riportare tutte le interferenze.
Rapporto Collisioni / Interferenze
Il rapporto delle collisioni e interferenze è costituito dalle seguenti voci:
Numero di operazioni analizzate
Conta il numero di percorsi utensile selezionati da controllare.
Numero di collisioni riportate
Conti il numero di collisioni il cui volume è pi ù alto che il minimo ammontare per riportare. Ognuno di
questi punti di collisione sono elencati al fondo del rapporto. Ci possono essere le altre collisioni sulla
parte, ma il loro volume è più piccolo che il minimo ammontare per riportare.
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Totale volume di collisione
Somma delle collisioni il cui volume è pi ù alto che il minimo ammontare per riportare.
Volume di collisione totale
Somma di tutte le collisioni, nessuna questione come piccolo il volume.
Numero di interferenze
Conti il numero di interferenze il cui volume è pi ù alto che il minimo ammontare per riportare. Ognuno
di questi punti di scalpello concavo è elencato al fondo del rapporto. Ci possono essere gli altri
interferenze sulla parte, ma il loro volume è più piccolo che il minimo ammontare per riportare.
Totale riportò volume di interferenze
Somma degli interferenze cui volume è pi ù alto che il minimo ammontare per riportare.
Volume di interferenze totale
Somma di tutti gli scalpelli concavi, nessuna questione come piccolo il volume.
Volume di materiale rimosse
Ammontare totale di materiale rimosso dai percorso utensile, collisioni, e interferenze.
Gestione Catena
La Gestione Catena elenca tutte le catene disponibili per ogni percorso utensile associativo. Usare
questa finestra di dialogo per editare le catene relative all ’operazione associativa selezionata. Si può
entrare in questa finestra di dialogo selezionando Lavoraz. NC, Operazioni dal Menu Principale e
selezionando l ’icona Geometria per le diverse operazioni.
N.B.: Questa funzione non può essere usata per percorsi di foratura, lavorazioni superfici e
lavorazioni 5 assi.
Area Lista Catene
Quest’area visualizza le catene relative all’operazione di contorno o tasca selezionata. Se si seleziona
una catena nella lista, il sistema evidenzia le entità che costituiscono la catena nell’area grafica. Si
possono anche trascinare e abbassare le catene per riordinarle nella lista.
Seleziona
Il pulsante Seleziona rimanda all’area grafica per scegliere una catena selezionando la geometria.
Menu a Comparsa
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Per cambiare una delle catene usare il menu a comparsa. Cliccando con il tasto destro del mouse
sull’Area Lista Catene appare il menu a comparsa della finestra di dialogo. Questo menu fornisce le
scorciatoie e le opzioni specifiche della finestra di dialogo.
Le opzioni di questo menu a comparsa sono raggruppate in tre sezioni:
♦
♦
♦
Opzioni operative con tutte le catene contenute nella finestra di dialogo. Non si deve selezionare
alcuna catena prima di scegliere un’opzione fra quelle di questa sezione.
Opzioni operative per tutte le catene selezionate (1 o più).
Opzioni operative con una sola catena alla volta. Queste opzioni riguardano solo la catena
evidenziata.
Aggiunge catena
Cambia lato
Riconcat. tutto
Riconcat. Tutto il
solido
Visualizza il menu Metodo di Concatenamento per aggiungere
una catena. Per maggiori informazioni sul Metodo di
Concatenamento, consultare il capitolo riguardante il
“Concatenamento ”.
Inverte il lato per la compensazione utensile. Questa opzione
non può essere usata per lavorazioni della tasca.
Cancella tutte le catene e visualizza il menu Metodo di
Concatenamento per riselezionare tutte le catene.
Cancella tutte le catene e visualizza il menu Metodo di
Concatenamento per riselezionare tutte le catene relative alle
facce di un solido. E’ attivo solo per lavorazioni su solidi.
Risincronizza
tutto
Apre la finestra per la sincronizzazione in percorsi che hanno
più di una catena.
Analizza tutto
Permette di verificare se le catene sono sovrapposte o ci sono
delle inversioni lungo il percorso.
Cancella catena
Cancella la/le catena/e selezionate.
Inverte catena
Ri-concatena
singolo
Mette la/le catena/e selezionate nella direzione opposta
Riseleziona la catena nell’area grafica usando il menu Metodo
di Concatenamento. Per maggiori informazioni sulla selezione
delle catene, consultare il capitolo “Concatenamento ”.
Punto partenza
Riporta all ’area grafica per selezionare un nuovo punto di
partenza della catena.
Cambia sul punto
Indica un cambiamento di parametro di un punto specifico
sulla geometria. Questa opzione può essere usata solo per
operazioni di contorno. Quando viene selezionata questa
opzione, appare la finestra di dialogo Cambia sul punto. Per
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maggiori informazioni su questa finestra di dialogo, consultare
la finestra “Cambia sul punto” di seguito riportata.
Rinomina
Rinomina la catena selezionata..
Analizza singolo
Permette di verificare se la singola catena è sovrapposta o ci
sono delle inversioni lungo il percorso.
N.B.: Se si seleziona la geometria per un percorso utensile Cicli Fissi, viene visualizzato il menu
Gestione punti per cicli al posto della finestra di dialogo Edita Catene.
Finestra di dialogo Cambia sul punto
La finestra di dialogo Cambia sul punto specifica i cambiamenti di parametro di un punto selezionato
nella geometria. Queste opzioni si applicano solo alle operazioni di Contorno.
Comp. Utensile
Adatta la compensazione utensile al punto selezionato.
Scegliere una delle seguenti opzioni
♦
♦
♦
Profondità
Avanzamento
Nessuna
Sinistra
Destra
Inserire un nuovo valore di profondità per il punto
selezionato.Definire la nuova profondit à come Gradino o
Rampa.
Inserire un nuovo avanzamento per il punto selezionato.
Mov. rapido
Crea un movimento rapido per passare dal punto
precedente al punto selezionato.
Sosta
Inserire il tempo di permanenza dell’utensile (in secondi)
nel punto selezionato durante il percorso di contorno..
Giri mandrino
Inserire una nuova velocità rotazione mandrino per il
punto selezionato.
Stop
Refrigerante
Inserisce un punto di stop.
Si può inserire o disattivare il refrigerante, sia interno
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Ins. manuale
Testo utente
che esterno.
♦ Digitare il testo da inserire come commento nel file
NCI e scegliere una delle seguenti opzioni:
♦ Prima - Inserisce il commento prima che l’utensile
si sposti nel punto selezionato.
♦ Con - Inserisce il commento sulla stessa linea
mentre l’utensile si sposta nel punto selezionato.
♦ Dopo - Inserisce il commento dopo che l’utensile si
è spostato nel punto selezionato.
Assegna alla variabile cantext del post processor un
valore da 1 a 10 rispetto al punto selezionato. La
variabile può quindi essere utilizzata all’interno del post
processor per la definizione di stringhe che non superino
i 10 caratteri.Queste stringhe di caratteri producono in
uscita dei codici di comando in corrispondenza del punto
selezionato nel percorso utensile..
Impostazione lavoro
L’Impostazione lavoro setta i parametri del lavoro corrente, ivi compresi l’impostazione del grezzo, la
configurazione NCI e il correttore utensile. Si può entrare in questa finestra di dialogo selezionando
Lavorazioni NC, Impostazione lavoro dal menu principale.
Importa
Il pulsante Importa importa utensili, viste con nome, operazioni, materiali e impostazioni lavoro dagli
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altri file MC9.Nelle operazioni importate non è inclusa la geometria ed è pertanto necessario che, alla
nuova geometria, vengano applicati i parametri. Selezionando questo pulsante si visualizza la finestra
di dialogo Importa.
Usare il pulsante Importa Da per selezionare un file M97 da importare. Premere il pulsante Importa per
trasferire le informazioni nel file MC9 corrente. Selezionare il pulsante Finito quando tutte le parti del
file MC9 (utensili, procedure, settaggi ecc) sono state importate.
Si può scegliere di importare anche le geometrie insieme alle operazioni, selezionando la casella
apposita.
Viste
Il pulsante Viste visualizza la finestra di dialogo WCS per la gestione delle viste in Mastercam. Questa
finestra elenca le viste col nome disponibili nel file MC9 corrente per quanto riguarda il pianoL e C,
unitamente al nome della vista, all’origine, alla sua associatività o meno e al numero dell’offset di
lavoro relativo. Il pulsante Selez. Icona seleziona una vista col nome cliccando sull’icona relativa
nell’area grafica.
Utensili
Questo pulsante visualizza la Gestione Utensili con una lista di utensili nel corrente file MC9. Per
maggiori informazioni guardare la sezione dedicata alla Gestione Utensili.
Area Visualizzazione Grezzo
Quest’area visualizza una rappresentazione grafica del grezzo, che comprende le lunghezze X, Y e Z ed
il centro del grezzo.
Visualizza grezzo
Questa opzione visualizza i margini del grezzo nell’area grafica. Le linee di confine del grezzo non
possono essere selezionate come geometrie.
Autozoom grezzo
Quando viene usata questa funzione, il sistema tiene in considerazione i margini del grezzo. Anche le
linee del grezzo rimangono sullo schermo. Questa opzione si applica solo se si sceglie l’opzione
Visualizza grezzo.
Origine grezzo
Questo parametro imposta la posizione dell’origine del grezzo. Cliccare sulla freccia rossa e trascinare
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il punto di origine sull ’angolo corretto del grezzo o al centro della parte alta del grezzo. E’ inoltre
necessario inserire dei valori nei campi Origine Greggio per settare la provenienza esatta.
Selez. Origine grezzo
Questo pulsante rimanda all’area grafica per selezionare un punto per l’origine del grezzo. Le
coordinate X, Y e Z del punto vanno inserite nei campi Origine grezzo.
Selez. vertice grezzo
Questo pulsante rimanda all’area grafica per definire il grezzo dai suoi vertici opposti. Selezionare due
punti sulla geometria che rappresentano i vertici del grezzo. Questa opzione ricalcola anche l’origine
del grezzo sulla base dei suoi vertici.
Box limite
Questo pulsante serve per selezionare i vertici di un parallelepipedo che limita il grezzo.
Estensione NCI
I vertici del grezzo vengono calcolati in base al percorso NCI.
Include commenti operazioni
Quando è selezionata, questa opzione include i commenti operazioni inseriti nella finestra di dialogo
Parametri Utensili nel file NCI post processato.
Usa la numerazione nei commenti
Quando è selezionata, questa opzione include i numeri di sequenza con i relativi commenti nel file NCI
post processato. I commenti sono generati dal campo commenti operazioni, da un percorso di
inserimento manuale, o editando un punto nella catena di un percorso contorno.
Genera Percorso Immediatamente
Questa opzione rigenera il file NCI per l’operazione all’atto stesso della sua creazione. Altrimenti
occorrerebbe rigenerareil percorso usando il pulsante Rigen. percorso nella Gestione Operazioni.
Salva Percorso nel file MC9
Questa opzione salva il file binario NCI che contiene le informazioni percorso e il file MC9 per
l’operazione. Durante le operazioni di multisuperfici, questo file binario potrà essere molto ampio. Se il
file MC9 include il file binario, si risparmia tempo non dovendo rigenerare il percorso quando si apre il
file MC9.
Assegna Num. Utensile in sequenza
Questa opzione fa sì che il sistema assegni il successivo numero utensile disponibile ai nuovi utensili
creati o selezionati dalla libreria utensile. Quando è attiva, questa opzione sovrascrive ai numeri
utensile - memorizzati con gli utensili all’interno della libreria - questi nuovi valori.
Usa parametri utensile (asportazione, penetrazione, ecc.)
Questa opzione sovrascrive alcuni parametri di default dell’operazione con informazioni contenute
nella definizione dell ’utensile.
Per operazioni di contorno:
Dalla definizione utensile:
Sgrossatura asportazione XY
Dal parametro di operazione:
Asportazione sgrossatura nella finestra di dialogo
Passate Multiple XY
Sgrossatura asportazione Z
Asportazione in sgrossatura nella finestra di
dialogo Passate in Profondità
Asportazione finitura nella finestra di dialogo
Passate Multiple XY
Finitura asportazione XY
Finitura asportazione Z
Asportazione in finitura nella finestra di dialogo
Passate in Profondit à
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Refrigerante
Refrigerante
Per operazioni della tasca:
Dalla definizione utensile:
Sgrossatura asportazione XY
Dal parametro di operazione:
Percentuale di asportazione
Sgrossatura asportazione Z
Asportazione in sgrossatura nella finestra di
dialogo Passate in Profondità
Finitura asportazione XY
Finitura asportazione Z
Distanza passate di finitura
Finitura asportazione nella finestra di dialogo
Passate in Profondit à
Refrigerante
Refrigerante
Per operazioni di foratura::
Dalla definizione utensile:
Al parametro di operazione:
Ciclo
Ciclo
1 Asportazione
Asportazione seguente
1a asportazione
Asportazione seguente
Dist. sicurezza
Distanza di sicurezza nel foro
Pausa
Tempo di sosta
Foratura con rottura truciolo
Refrigerante
Foratura con rottura truciolo
Refrigerante
Materiale
La sezione Materiale presenta le opzioni disponibili per la scelta del materiale grezzo.
Pulsante di Selezione
Cliccando sul pulsante Selez. si ottiene la visualizzazione della lista dei materiali disponibili. La lista
proviene dalla libreria corrente dei materiali (MT9) ed è gi à stata descritta.
Correttori utensile
Le opzioni Correttori utensile determinano i valori relativi alla correzione del diametro e della
lunghezza dell’utensile. Queste inforamazioni sono memorizzate dal controllo dei correttori utensile.
Aggiungi
L’opzione Aggiungi aggiunge un numero specifico al numero utensile nella Gestione Operazioni, in
modo da determinare i valori di correzione diametro e lunghezza associati all’utensile. Digitare il
numero da inserire in uno o in entrambi i campi seguenti:
♦
Lunghezza
♦
Diametro
Da utensile
L’opzione Da utensile usa i numeri relativi alla correzione lunghezza e diametro prendendoli
direttamente dalla definizione utensile.
Calcolo avanzamento
Le opzioni Calcolo avanzamento determinano il metodo di calcolo per l’avanzamento, l’avanzamento
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in retrazione e la velocità mandrino.
Materiale
Ricalcola l’avanzamento, l’avanzamento in Z, l’avanzamento in retrazione e la velocit à mandrino a
seconda del tipo di materiale.
Da utensile
Utilizza gli avanzamenti e le velocità, prendendoli direttamente dalla definizione utensile.
Giri massimi
Inserire la velocità massima mandrino, esprimendola in giri/minuto, da riferire all’utensile e al
materiale correntemente in uso. Questa opzione é attivabile solo se si seleziona Calcolo avanzamento
relativa al materiale.
Variazione avanz. in archi
Questa opzione consente di variare l ’avanzamento corrente quando si incontrano degli archi. La
variazione dell’avanzamento ha luogo in corrispondenza del punto inziale dell’arco. Gli avanzamenti
vengono misurati in unità lineari e memorizzati assieme alle operazioni e agli utensili.
N.B.: Le variazioni non possono superare l’avanzamento lineare e non devono essere inferiori
all’avanzamento minimoin archi.
Avanz. minimo in archi
Inserire il valore minimo di avanzamento da utilizzare in quelle aree in cui l ’utensile si avvicina ad un
arco nel percorso con un raggio uguale al suo. Questo settaggio indica l’avanzamento minimo della
macchina per effettuare tagli nell’area specifica. L’ opzione é attivabile solo se si seleziona Variazione
avanz. in archi.
Zona di sicurezza
Attivando questo bottone si potranno definire delle zone di sicurezza, cioè delle zone all’interno delle
quali non sono possibili movimenti in rapido. Queste sono utili soprattutto per lavorazioni in 5 assi.
Le zone che si possono definire sono tre:
•
Rettangolari
•
Sferiche
•
Cilindriche
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Percorso utensile
Selezionare Lavoraz. NC dal menu principale di Mastercam per accedere ai menu delle operazioni di
percorso utensile Mastercam.
La tabella che segue descrive tutte le possibili lavorazioni usate da Mastercam.
Lavorazione NC
Descrizione
Contorno
Crea contorni 2D o 3D.
Cicli fissi
Produce un percorso di foratura
da un punto o una serie di punti.
Tasca
Crea un percorso che sgrossa
e/o esegue la finitura di aree
chiuse.
Superfici
Descrive il menu Superfici e i
parametri generali di superficie
del percorso.
Sgrossatura
Parallela
Crea un percorso di
sgrossatura.
Radiale
Sgrossa parti rotonde con
geometria circolare.
Proiezione
Proietta un file NCI, curve, o
punti su una geometria
multisuperficie per un percorso
di sgrossatura.
Isoparam.
Genera un percorso di
sgrossatura con controllo
preciso dell’altezza delle
creste .
Contorno
Rimuove il materiale in
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preparazione di un’operazione
di finitura.
Finitura
Multiasse
Ripresa
Riprende il materiale residuo.
Tasca
Crea un percorso utensile
usando i limiti della tasca dalle
superfici.
A tuffo
Sgrossa velocemente una parte
con un movimento di foratura.
Parallela
Crea un percorso parallelo di
finitura.
Rip. pareti
Asporta il materiale residuo
dalle zone ripide di un pezzo.
Radiale
Esegue una lavorazione in
senso radiale a partire dal punto
di inizio - definito dall’utente fino al bordo della superficie.
Proiezione
Proietta un file NCI, curve, o
punti su una geometria
multisuperficie.
Isoparam.
Genera un percorso di finitura
con controllo preciso
dell’altezza dello scallop .
Contorno
Esegue la finitura di pezzi con
parti in rilievo o cavità ed è
adatto a inserire utensili.
Rip. piani
Asporta il materiale residuo
dalle aree piane di un pezzo.
B. tang.
Genera un percorso utensile in
corrispondenza di intersezioni di
superfici.
Ripresa
Crea un percorso di finitura che
asporta il materiale lasciato da
un utensile più largo nel corso di
un’operazione precedente.
Scallop
Crea un percorso con altezze di
creste costanti su tutte le
superfici.
Curva 5 as.
Crea un percorso a 5 assi lungo
il bordo di una superficie o
lungo una o più curve di
superficie concatenate.
Cicli 5 as
Produce un percorso di foratura
a 5 assi .
Fianc 5 as
Usa il lato dell’utensile per
creare un percorso tasca lungo
una parete inclinata.
Msurf. 5 as.
Permette di lavorare
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multisuperfici in 5 assi.
Al menu 2
Isopar. 5 as
Genera un percorso di finitura
con controllo preciso
dell’altezza di scallop in una
macchina a 5 -assi.
Rotaz. 4 as
Crea un percorso a 4 -assi per
pezzi cilindrici.
Ins. manuale
Inserisce commenti o codici
speciali nel programma NC.
CT cerchi
Lavora automaticamente cerchi
completi con un arco di entrata,
due archi di 180° e un arco di
uscita.
Posizion.
Genera un percorso da punti
selezionati.
Proiezione
Proietta un file NCI su un piano,
cilindro, cono, sfera, sezione
trasversale o entità di superficie.
Taglio
Taglia un file NCI nel corrente
piano di costruzione.
Wireframe
Sono tutte le operazioni definite
a partire da una o più catene in
2D o 3D
Rigata
Crea un percorso raccordando
da due a 100 profili in modo da
creare una superficie lineare
3D.
Rivoluzione
Genera un percorso con una
superficie di rivoluzione basata
su una sezione trasversale
selezionata.
Swept 2D
Crea un percorso utensile per
una superficie swept 2D (un
profilo longitudinale e unprofilo
trasversale) o per una superficie
swept 3D (uno o due profili
longitudinali e uno o due profili
trasversali).
Swept 3D
Coons
Crea un percorso utensile di
patch con due, tre o quattro lati
usando punti, linee, archi o
spline.
Loft
Unisce omogeneamente
contorni formati da ogni
combinazione di tipi di entità.
Trasforma
Permette di trasformare percorsi
già creati o file NCI con le
trasformazioni base di
Mastercam.
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Importa NCI
Importa file NCI nelle operazioni
di Mastercam.
Cicli solido
Permette di riconoscere
automaticamente i fori in un
corpo solido.
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Nuovo
L’opzione Lavoraz. NC/ Nuovo inizializza la Gestione Operazioni Mastercam e rimuove eventuali
percorsi utensile. Questa opzione non cancella alcuna geometria.
Per creare un nuovo percorso utensile
1.
Dal menu principale, selezionare Lavoraz. NC , Nuovo.
2.
Il sistema visualizza la seguente finestra.
Il sistema visualizza solo la seconda riga del messaggio di richiesta se il file MC7 corrente presenta dei
cambiamenti che non sono ancora stati salvati. Il sistema visualizza solo la terza riga del
messaggio di richiesta se non sono ancora stati creati i file NCI relativi alle operazioni in corso.
3.
SelezionareYes per cancellare tutte le operazioni e gli utensili dalla Gestione Operazioni o No per
ritornare alla finestra dei grafici.
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Contorno
Il comando Contorno consente l’asportazione di materiale lungo un percorso utensile definito da una
curva o da una catena di curve. Questa funzione di percorso può definire un numero illimitato di
contornature. Per accedere alla funzione selezionare Lavoraz. NC / Contorno.
Contorno 2D o 3D
E’ possibile creare contornature 2D o 3D. Le contornature 2D possono essere composte da linee, archi
e spline. Tutta la geometria usata per definire il profilo 2D da contornare deve giacere sullo stesso
piano di costruzione. Il percorso utensile scritto per un contorno 2D può essere offsettato a sinistra o a
destra per compensare il diametro dell’utensile. Questo offset può essere generato dal sistema, dal
controllo numerico o mediante una combinazione di entrambi.
I contorni 3D possono essere composti da linee, archi, spline di parametro e curve NURBS.Gli archi
che non sono costruiti nelle viste Sopra (XY), Fronte (XZ), o Lato (YZ) e tutte le spline sono
automaticamente convertiti in linee, con riferimento alla tolleranza di linearizzazione impostata nella
finestra Parametri Contorno. Il sistema può applicare uno o due tipi di compensazione utensile per
eseguire la profondità di contorno di una contornatura 3D.
Assoluto
Questo tipo di compensazione utensile offsetta e spiana il contorno fino a portarlo ad una profondità
costante rispetto al piano di costruzione.
Incrementale
Questo tipo di compensazione utensile offsetta il contorno eguagliandolo in profondità rispetto alla
geometria concatenata; successivamente aggiunge o sottrae il valore incrementale di profondità.
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GA Template
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Parametri contorno
Questa finestra con i relativi parametri contiene dei parametri che sono presenti in quasi tutte le
operazioni di Mastercam.
Svincolo
Il parametro Svincolo imposta la quota da cui/a cui l ’utensile muove per eseguire ogni operazione di
percorso. Il sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota
selezionando il pulsante Svincolo e cliccando successivamente su un punto della geometria, oppure
digitando un valore nella casella di testo.
Le impostazioni Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di svincolo del percorso. “Assoluta ” pone tutte le quote di svincolo al valore specificato dal
parametro Svincolo. “Incrementale” imposta ogni quota di svincolo ad una profondità specifica rispetto
al piano corrente del pezzo.
Retrazione
Il parametro Retrazione imposta la quota a cui l’utensile effettua la retrazione prima di eseguire la
passata successiva. Il sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo a questa
quota selezionando il pulsante Retrazione e cliccando un punto della geometria, oppure digitando un
valore nella casella di testo.
N. B.: Per essere effettiva, la quota di retrazione deve essere superiore a quella di sicurezza.
Le impostazioni Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di retrazione del percorso. “Assoluta ” pone tutte le retrazioni utensile al valore specificato dal
parametro Retrazione. “Incrementale” imposta ogni retrazione ad un’altezza specifica rispetto al piano
corrente del pezzo.
Sicurezza
Il parametro Sicurezza imposta la quota verso cui l’utensile muove in moto rapido prima di portarsi alla
velocità di avanzamento in Z per entrare nel pezzo da lavorare. Se l’operatore non imposta una quota di
svincolo, l ’utensile raggiunge questa altezza anche muovendosi tra operazioni separate. Il sistema attiva
questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota selezionando il pulsante Sicurezza e
cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un valore nella casella di testo.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la quota
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GA Template
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di sicurezza del percorso. “Assoluta” pone tutte le quote di sicurezza al valore specificato dal parametro
Sicurezza. “Incrementale” imposta ogni altezza di sicurezza ad una quota specifica rispetto al piano
corrente del pezzo.
L’opzione “Su in rapido” determina la velocità alla quale l’utensile effettua la retrazione verso il piano
di sicurezza/avanzamento . Se si disattiva l’opzione “Su in rapido”, l’utensile si sposta alla velocit à di
retrazione impostata nella finestra di dialogo Parametri utensile. Se invece si attiva l’opzione “Su in
rapido”, l’utensile si muove alla velocità rapida impostata dal controllo.
Piano pezzo
Il parametro Piano pezzo imposta la quota del materiale nell’asse Z. Inserire il valore relativo
selezionando il pulsante Piano pezzo e cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un
valore nella casella di testo.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la quota
relativa al materiale. “Assoluta ” pone tutte le quote materiale al valore specificato dal parametro Piano
pezzo. “Incrementale” imposta ogni quota materiale ad un’altezza specifica rispetto alla geometria
concatenata.
Profondità
Il parametro Profondità attribuisce una profondità al percorso. Questo valore determina la profondità
finale di lavorazione e la profondità minima a cui l ’utensile scende nella lavorazione del grezzo. Il
sistema, per default, imposta la profondità alla quota della geometria selezionata.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
profondit à del percorso. “Assoluta ” pone tutti i percorsi al valore specificato dal parametro Profondità.
“Incrementale” imposta i percorsi ad un’altezza specifica rispetto alla geometria concatenata.
Compensazione da computer
La compensazione utensile permette all’operatore di compensare il raggio dell ’utensile. Assegnando
una compensazione utensile da computer si genera un percorso con compensazione. Scegliere una delle
seguenti opzioni:
♦
♦
♦
Nessuna - Non attua la compensazione utensile da computer.
Sinistra - Pone l’utensile a sinistra del percorso.
Destra - Pone l’utensile a destra del percorso.
Questo parametro determina inoltre la direzione di offset quando si programmano passate multiple. Se
si imposta il parametro Compensazione da computer su Nessuna, il sistema determina la direzione di
offset mediante il parametro Compensazione da controllo. Se entrambe le compensazioni utensili sono
impostate su Nessuna, il sistema non può settare la direzione di offset e i tagli di sgrossatura e di
finitura si sovrapporranno. Per evitare questo inconveniente occorre impostare la compensazione
utensile a sinistra o a destra e settare il diametro utensile a zero. L’impostazione di entrambi i parametri
su Nessuna comporta inoltre l’eliminazione dei movimenti entrata/ uscita.
Compensazione da controllo
Quando si assegna una compensazione utensile da controllo il comando per la compensazione utensile
viene inviato direttamente al sistema di taglio dal controllo. Questo tipo di compensazione può essere
usato per ridurre al minimo l’usura utensile. Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
♦
Nessuna - Non attua la compensazione utensile da controllo.
Sinistra - Pone l’utensile a sinistra del percorso.
Destra - Pone l’utensile a destra del percorso.
Ottimizza
Questa opzione elimina dal percorso gli archi minori o uguali al raggio dell’utensile ed impedisce
interferenze. Può essere usata solamente se si disattiva la Compensazione da computer e si imposta
Compensazione da controllo su Sinistra o Destra.
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Ut. azzerato in
Il parametro Ut. azzerato in imposta la compensazione utensile su centro o punta. Questa impostazione
compensa percorsi per utensili toroidali e sferici. Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
Centro - Setta la compensazione al centro dell’utensile.
Punta - Setta la compensazione alla punta dell’utensile.
Rotaz. utensile attorno angoli
Questo parametro è selezionabile solo quando si usa il parametro Compensazione da computer,
inserendo movimenti di archi attorno agli angoli nel percorso. Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
♦
Nessuna - Non fa ruotare l’utensile.
Acuti - Fa ruotare l’utensile solo attorno agli angoli acuti. Gli angoli acuti sono definiti dal
sistema pari a 135 ° o minori.
Tutti - Fa ruotare l’utensile attorno a tutti gli angoli. E’ usato come settaggio di default.
N.B.: Se alcuni oggetti nel percorso non si intersecano il sistema raccorda automaticamente gli angoli,
anche se si setta il parametro su Nessuna.
Controlli infiniti in avanti
Il parametro Controlli infiniti in avanti indica a Mastercam di cercare auto-intersezioni lungo l’intero
percorso. Se si verifica un problema nel percorso il sistema adatta il percorso in modo da prevenire
interferenze. Questa opzione è attiva per default.
Tolleranza di linearizzazione
Mastercam usa la tolleranza di linearizzazione durante la conversione automatica di tutte le curve in
linee. Questo parametro è usato solo per archi 3D e spline 2D o 3D. Quando diminuisce la tolleranza di
linearizzazione, aumenta la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per generare e
creare un programma NC pi ù lungo.
Massima variazione in Z
La Massima variazione in Z si riferisce al metodo usato dal sistema per connettere le estremità di entità
3D durante i calcoli di compensazione utensile del contorno . Il parametro Massima variazione in Z si
applica solo ad operazioni di contorno 3D. A causa della natura dei contorni 3D, gli offset di due entit à
3D adiacenti potrebbero non intersecarsi. La Massima variazione in Z consente di impostare il range
entro cui regolare il valore delle estremità Z, in modo da ottenere un’intersezione piana.
Un valore minore alla voce Massima variazione in Z indica una rappresentazione pi ù precisa dell’entit à
nel percorso, ma anche la possibilità che il percorso debba fare un passo/passo per incontrare un’entit à
di intersezione nello spazio 3D. Un valore maggiore indica che la linea probabilmente non ha compiuto
il passo, ma fornisce una rappresentazione meno precisa della profondità attuale delle entità..
Sovrametallo in Z e XY
Il parametro Sovrametallo indica al sistema di lasciare del sovrametallo per future operazioni di
finitura, permettendo così al sistema di visualizzare il corretto diametro utensile. I valori di
sovrametallo e quindi di offset si possono impostare diversamente nella direzione di Z, in profondità, e
nei piani XY.
Il valore del sovrametallo impostato si riferisce direttamente al parametro Compensazione da computer.
Quando si inserisce un valore positivo alla voce Sovrametallo, il sistema offsetta l’utensile nella
direzione specificata dal parametro Compensazione da computer. Se alla voce Sovrametallo si inserisce
un valore negativo, il sistema offsetta l’utensile nella direzione contraria rispetto a quella impostata al
parametro Compensazione da computer. Se si disattiva Compensazione da computer, il sistema
determina la direzione offset mediante il parametro Compensazione da controllo.
N.B.: Se i parametri Compensazione da computer e Compensazione da controllo sono entrambi
disattivati, il sistema ignora l ’impostazione Sovrametallo.
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Passate in Z
La finestra di dialogo Passate in Z contiene le opzioni relative alle operazioni che l’utensile esegue
nell’asse Z. Selezionare il pulsante Passate in Z per modificare i settaggi.
Ä
IMPORTANTE: Se si usa l’opzione Passate in profondità, dopo ogni passata
vengono ricalcolati i seguenti parametri relativi al piano pezzo corrente:
♦
Piano di svincolo, se si usa l’opzione Incrementale.
♦
Piano di retrazione, se si usa l’opzione Incrementale.
♦
Piano di sicurezza, se si usa l ’opzione Incrementale.
Passo massimo
Il parametro Asport. in sgross. imposta la quantità massima di materiale che l ’utensile asporta ad ogni
passata di sgrossatura lavorando nell ’asse Z. Inserire il valore massimo alla voce Asport. in sgross..
N.B. : Il valore di default viene calcolato come percentuale del diametro utensile esclusivamente se si
imposta l’opzione relativa in Impostazioni lavoro. Per maggiori informazioni, consultare
“Impostazioni lavoro” al capitolo “Associatività”.
Num. di finiture
Il valore Num. di finiture rappresenta il numero di passate di finiture effettuate dall’utensile sul
materiale. Inserire il numero di passate di finiture. Questo numero moltiplicato per l’incremento di
asportazioni di finitura è uguale alla somma totale di materiale che deve essere asportato nel corso delle
passate di finitura.
N.B.: Il valore di default si calcola come percentuale del diametro utensile solo se si imposta l’opzione
su “Impostazioni lavoro”. Per ulteriori informazioni, si rimanda a “Impostazioni lavoro” al capitolo
“Associatività“.
Asport. in finitura
Il parametro Asport. in finitura imposta la quantit à di materiale che l’utensile asporta ad ogni passata di
finitura lavorando nell’asse Z. Questo numero moltiplicato per il numero di passate di finitura è uguale
alla profondità totale delle passate di finitura. Il valore di default si calcola come percentuale del
diametro utensile.
Mant. utensile giù
Il parametro Mant. utensile giù indica al sistema se effettuare o meno la ritrazione tra i tagli in
profondit à. Questa opzione è disattivata per default.
ATTENZIONE : Questa opzione deve essere usata con cautela se applicata
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M
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nel caso di percorsi di contorno aperti. L’utensile non effettua la retrazione se
muovendosi dal punto finale al punto di partenza del percorso dovessero
crearsi interferenze con il pezzo.
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Sottoprogrammi
Permette di usare i sottoprogrammi, se questi sono supportati dal controllo numerico. I sottoprogrammi
permettono di risparmiare spazio nel file NC che dovrà andare in macchina in quanto richiamano uno
stesso percorso in XY incrementando ogni volta la profondità Z. Gli incrementi in Z possono essere in
valore assoluto oppure incrementale, rispetto alla prima quota Z dalla quale comincia a lavorare.
Ordine passate
Questo parametro ha effetto solo quando si hanno più di un contorno. Se il contorno è unico, non
cambia nulla nel sottoprogramma.
•
Per contorno: crea un sottoprogramma per ogni contorno. Ad ogni contorno è assegnato un
sottoprogramma numerato progressivamente.
•
Per profondità: crea un unico sottoprogramma nel quale vengono lavorati
contemporaneamente tutti i contorni ad ogni profondit à Z.
Pareti inclinate
Selezionando questo parametro non sarà possibile avvalersi dei sottoprogrammi. La lavorazione in
contorno seguirà l’inclinazione in gradi che viene introdotta, seguendo una ipotetica parete inclinata
che va dal contorno iniziale fino alla profondità Z finale.
Passate multiple in XY
La finestra di dialogo Passate multiple in XY contiene le opzioni relative ai tagli che l’utensile effettua
lavorando sugli assi X e Y. Selezionare il pulsante Passate multiple in XY per modificare i settaggi.
Passate di sgrossatura
Questi parametri determinano il numero e la dimensione delle passate di sgrossatura che l’utensile
esegue in XY. Inserire le seguenti informazioni:
Numero
Il numero delle passate di sgrossatura effettuate dall’utensile.
Settare a zero per non effettuare alcuna passata di sgrossatura.
Asportazione
Questo valore rappresenta l ’asportazione tra passate di
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sgrossatura. La quantità di sovrametallo lasciata dopo la passata
di sgrossatura per eseguire quella di finitura è uguale al numero
di passate di finitura moltiplicato per l ’asportazione della
passata di finitura.
Passate di finitura
Questi parametri determinano il numero e la dimensione delle passate di finitura che l’utensile esegue
in XY. Inserire le seguenti informazioni:
Numero
Asportazione
Il numero di passate di finitura effettuate dall’utensile . Le
passate di finitura lasciano del materiale lungo il contorno, se il
numero di passate di finitura è maggiore di zero.
Questo valore setta l’asportazione tra le passate di finitura. La
quantità di sovrametallo lasciata dopo la passata di sgrossatura
per eseguire quella di finitura è uguale al numero di passate di
finitura moltiplicato per l’asportazione della passata di finitura.
Esecuz. passate di finitura a
Le passate di finitura possono essere eseguite a due diverse profondità. Questa opzione è attivabile solo
se si sceglie l’opzione Passate in profondit à. Selezionare una delle seguenti possibilità:
Prof. finale
Indica al sistema di effettuare le passate di finitura solo alla
profondit à finale di contorno.
Ogni increm.
Indica al sistema di effettuare le passate di finitura dopo tutti i
tagli di sgrossatura ad ogni livello.
Mantiene utensile giù
Il parametro Mantiene utensile giù indica al sistema se effettuare o meno la ritrazione tra le passate
multiple. Il sistema attiva questa opzione per default.
M
ATTENZIONE : Questa opzione deve essere usata con cautela se applicata
nel caso di percorsi di contorno aperti. L’utensile non effettua la retrazione se
muovendosi dal punto finale al punto di partenza del percorso dovessero
crearsi interferenze con il pezzo o collisioni .
Entrata/Uscita
La finestra di dialogo Entrata/Uscita contiene opzioni per entrare ed uscire dal percorso contorno.
Mastercam permette di inserire una combinazione di linee e archi all’inizio e/o alla fine del percorso di
contorno 2D e 3D. Selezionare il pulsante Entrata/Uscita per modificare i settaggi.
M
ATTENZIONE: Il sistema non effettua il controllo interferenze per linee e/o
archi creati da Entrata/Uscita.
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Sovrapposiz.
L’opzione Sovrapposiz. si applica all’estremità d’uscita di un contorno chiuso. L’utensile supera di tale
distanza l’estremità del percorso prima di uscire dallo stesso. Inserire una distanza di sovrapposizione.
Entrata / Uscita a metà nei contorni chiusi
Selezionando questa opzione si può imporre l’entrata nel punto mediano di una parte di percorso
lineare. Questo è importante trovare la tangenza dell’arco di entrata, evitando di entrare in uno spigolo
del percorso, per esempio.
Controllo di collisioni nei movimenti di entrata / uscita
Mastercam non controlla le collisioni nelle operazioni di con tornitura.
Entrata
Le opzioni Entrata aggiungono una linea e/o un arco all ’inizio di tutte le passate di sgrossatura e di
finitura. Il sistema colloca linee d’entrata che si riferiscono agli archi di entrata. Se sono definite sia
una linea di entrata che un arco di entrata, la linea viene lavorata per prima. Selezionare la casella di
controllo Entrata per attivare le opzioni. E’ possibile scegliere tra le seguenti possibilità:
Perpendicolare/Tangente
Lunghezza
Dispone le linee di entrata perpendicolari o
tangenti rispetto alla direzione di taglio..
Impostando la direzione su Perpendicolare si
ottiene una rotazione delle linee di entrata di
90° verso la direzione di compensazione
dell’utensile.
Imposta la lunghezza di linea per le linee di
entrata. Settare questo valore a zero se non si
desiderano linee di entrata.
Altezza rampa
Aggiunge una profondità alla linea di entrata.
Settare questo valore a zero se non si desidera
un’altezza di rampa.
Arco Raggio
Definisce il raggio dell ’arco d’entrata. L’arco
d’entrata è sempre tangente al percorso.
Settare questo valore a zero se non si
desiderano archi di entrata.
Arco Angolo
Imposta l’arco angolo dell’arco di entrata.
Altezza elica
Aggiunge una profondità all’arco di entrata,
che modifica l’arco in un’elica. Settare questo
valore a zero se non si desidera l ’altezza elica.
Usa punto d’entrata
Imposta il punto di partenza per ogni
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linea/arco di entrata. Il sistema usa come
punto di entrata l’ultimo punto concatenato
prima della catena di contorno.
Usa profondità punto
Entrata solo su prima passata in
Z
Avvia il movimento d’entrata alla profondità
del punto di entrata.
Aggiunge il movimento d’entrata solamente
all’inizio del primo taglio in profondità.
N.B.: Il sistema non mostra linee di entrata o archi se i parametri Compensazione da computer e
Compensazione da controllo sono entrambi settati su Nessuna.
Pulsante Freccia
Questo pulsante consente di copiare i valori inseriti dai campi Entrata ai campi Uscita.
Uscita
L’opzione Uscita aggiunge una linea e/o un arco alla fine di tutte le passate di sgrossatura e di finitura.
Il sistema posiziona le linee di uscita che si riferiscono agli archi di uscita . Se sono definiti sia una
linea che un arco di uscita, l’arco viene lavorato per primo. Selezionare la casella di controllo Uscita
per attivare le opzioni.E’ possibile scegliere tra le seguenti possibilità:
Perpendicolare/Tangente
Lunghezza
Dispone linee di uscita perpendicolari o
tangenti alla direzione di taglio. Impostando
la direzione su Perpendicolare si ottiene una
rotazione delle linee di uscita di 90 ° verso la
direzione di compensazione dell’utensile
Impone la lunghezza di linea per le linee di
uscita. Impostare questo valore a zero se non
si desiderano linee di uscita.
Altezza rampa
Aggiunge una profondità alla linea di uscita.
Impostare questo valore a zero se non si
desidera nessuna altezza rampa.
Arco Raggio
Definisce il raggio dell ’arco di uscita. L’arco
di uscita è sempre tangente al percorso.
Impostare questo valore a zero se non si
desidera nessun arco di uscita.
Arco Angolo
Imposta l’arco angolo per l’arco di uscita.
Altezza elica
Aggiunge una profondità all’arco di uscita,
che modifica l’arco in un’elica. Impostare
questo valore a zero se non si desidera
nessuna altezza elica.
Usa punto d’uscita
Imposta il punto di uscita per ogni linea/arco
di entrata. Il sistema usa come punto di uscita
l’ultimo punto concatenato prima della catena
di contorno..
Usa profondità punto
Conclude il movimento di uscita alla
profondit à del punto di uscita.
Aggiunge i movimenti di uscita solo alla fine
dell’ultimo taglio in profondità.
Uscita solo su ultima passata in Z
N.B.: Il sistema non mostra le linee o gli archi di uscita se i parametri Compensazione da computer e
Compensazione da controllo sono entrambi settati su Nessuna.
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Esempio - Linee e archi di Entrata/Uscita
Per creare un percorso contorno
1.
Dal menu principale selezionare Lavoraz. NC, Contorno .
2.
Quando il sistema crea la prima operazione in un nuovo file MC7 richiede all’utente di
selezionare il nome del file NCI. In caso contrario il sistema usa lo stesso nome del file NCI
dell’operazione precedente. Inserire il nome del file e selezionare Salva.
3.
Definire i contorni usando il menu per il concatenamento. Per maggiori informazioni, si rimanda
al capitolo “Catene”.
4.
Inserire i parametri Utensile e Contorno e selezionare OK. Il sistema aggiunge il percorso alla
Gestione Operazioni.
Filtra
La funzione Filtra ottimizza la struttura di un file NCI esistente e consente di rimuovere i punti
collineari da un percorso che si trovi entro una tolleranza specifica di errore, sostituendoli con linee e
archi. Un percorso filtrato di solito può essere lavorato più velocemente di un uno non filtrato per
effetto di un tempo di lavorazione minore.
Impostazioni filtro
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Tolleranza
Questo parametro imposta la tolleranza filtro. Quando una distanza tra un punto nel percorso ed una
nuova linea o arco è minore o uguale alla tolleranza, il sistema elimina automaticamente il movimento
utensile dal percorso. Questa procedura si ripete in continuazione finché l’intero percorso si trova entro
la tolleranza massima impostata.
Punti in avanti da controllare
Questa funzione rimuove i punti collineari da un percorso che si trova entro la tolleranza massima di
errore. Il numero di punti deve essere minore o uguale a 100. La diminuizione del numero di punti dal
numero di default (100) in alcuni casi può aumentare la velocità della funzione. Ciò diminuisce anche
la capacit à di ottimizzazione della funzione. Il valore di default (100) è quello raccomandato. Inserire il
numero massimo di punti in avanti da controllare.
Crea archi in XY/ XZ/ YZ
Questa opzione sostituisce i punti collineari nel percorso con archi e linee. Il sistema determina quale
tipo di entità abbia una minore tolleranza e ne adegua conseguentemente il percorso. Se si disattiva
questa opzione il filtro usa solo linee per regolare il percorso. Le possibilit à per creare archi sono tre e
dipendono se il filtro è applicato nel piano XY, XZ o YZ. Se il post processor non supporta
interpolazioni circolari in diversi piani (per es. G17, G18, G19) allora non selezionare nessuna delle tre
opzioni per creare archi.
Raggio minimo
Questo parametro -selezionabile solo se si attiva l’opzione Crea archi - determina il raggio minimo di
ogni arco aggiunto al percorso dal filtro. Se un arco è inferiore la raggio minimo, il sistema aggiunge
linee al percorso al posto di un arco.
Raggio massimo
Questo parametro -selezionabile solo se si attiva l’opzione Crea archi - determina il raggio massimo di
ogni arco aggiunto al percorso dal filtro. Se un arco oltrepassa il raggio massimo, il sistema aggiunge
linee al percorso al posto di un arco.
C’è anche un’altra possibilità per filtrare un percorso NCI anche quando questo è stato già
precedentemente creato.
Per filtrare un file NCI
1.
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1.
Dal menu principale selezionare NC Utilit à, Filtra NCI. Viene visualizzato il menu Filtro.
2.
3.
Impostare le opzioni relative al filtro e selezionare Finito. Viene visualizzata la finestra di dialogo
che richiede all’utente di specificare il nome del file da leggere.
Selezionare o digitare il nome del file NCI da filtrare e cliccare su Apri.
4.
Se si seleziona un file NCI precedentemente filtrato, viene visualizzato il seguente messaggio.
Selezionare Si per continuare l ’operazione di filtro o No per tornare al menu NC Utilità.
5.
Il sistema visualizza eventuali riduzioni dei movimenti utensile e richiede all ’utente di salvare le
modifiche.
Cliccare su Si per salvare le modifiche e su No per non salvarle.
Tipo di contorno
In questo menu a cascata si possono scegliere tre tipi diversi di contorni, oltre al contorno 2D normale
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•
Smusso 2D
•
Rampa
•
Ripresa
Smusso 2D
Questo percorso può essere creato con utensili smussatori o comunque sagomati. Schiacciando sul
bottone smusso 2D compare il menu seguente:
Data la forma dell ’utensile, lo smusso viene definito dalla larghezza smusso, visto da sopra, e l’offset,
cioè la distanza tra la punta dell’utensile e lo spigolo inferiore dello smusso.
Rampa
Questo è un percorso di con tornitura in rampa, ovvero l ’utensile si muove contemporaneamente in
X,Y e incrementa in Z per portarsi alla profondit à finale.
Le opzioni per fare un percorso in rampa sono:
•
Inserendo un angolo
•
Inserendo la profondit à di rampa
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•
Penetrazione diretta tra le due profondità di taglio
Queste opzioni creano percorsi più dolci rispetto alla contornitura normale e risultano utili
soprattutto nell’alta velocità.
Usa linearizza elica per creare tutti percorsi lineari lungo l’elica della rampa, una volta data la
tolleranza, cio è la lunghezza al di sotto della quale un percorso circolare viene convertito in
lineare.
Ripresa
Ripresa in lavoro calcola aree dove l'utensile di sgrossatura non ha potuto lavorare il grezzo e crea
un percorso utensile di contorno per rimuovere il materiale rimanente. Le aree di grezzo rimanenti
possono essere calcolate sull'operazione precedente, tutte le operazioni precedenti, o a partire dal
diametro dell'utensile di sgrossatore.
Il valore di tolleranza interessa anche il percorso utensile. Una tolleranza bassa crea un percorso
utensile più accurato. Per ripresa in lavoro, una tolleranza bassa può dare luogo a molte aree che
devono essere lavorate. Se tu introduci le informazioni di valore di tolleranza in un campo di
valore, l'altro campo automaticamente viene ricalcolato
Selezionando l’opzione di visualizza materiale da riprendere è possibile visualizzare il materiale,
in funzione dei parametri introdotti precedentemente.
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Cicli fissi
La funzione Cicli fissi permette, selezionando una serie di punti o di entità, di creare un percorso di
foratura tra questi, assegnare i cicli di foratura ed impostare i parametri in modo da generare un
percorso utensile di foratura.
Per accedere a questa funzione selezionare Lavoraz. NC, Cicli fissi.
Per creare un percorso di foratura
1.
Dal menu principale, selezionare Lavoraz. NC, Cicli fissi.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire i punti da forare usando il menu Cicli fissi. Le coordinate di tutti i punti e/o entità
selezionati sono relative al corrente piano utensile. Cliccare su Finito dopo aver selezionato i cicli
fissi.
4.
Apportare le modifiche necessarie al percorso di foratura mediante il menu Gestione punti per
cicli. Cliccare su Finito dopo aver sistemato il percorso di foratura.
5.
Inserire i parametri Utensile e Cicli fissi relativi a questa operazione e selezionare OK. Il sistema
aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Parametri cicli fissi
Svincolo
Il parametro Svincolo imposta la quota a cui/da cui l ’utensile muove dalla posizione di partenza. Il
sistema disattiva questa opzione per default; in questo caso Mastercam usa il valore di retrazione come
piano di svincolo. Inserire il valore relativo alla quota selezionando il pulsante Svincolo e cliccando
successivamente su un punto della geometria, oppure digitando un valore nella casella di testo.
Le impostazioni Assoluto/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
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quota di svincolo del percorso. Assoluto pone tutte le quote di svincolo al valore specificato dal
parametro Svincolo relativo al piano utensile. Incrementale imposta ogni quota di svincolo ad una
profondit à Z specifica rispetto al piano corrente del pezzo.
Usa svincolo solo ad inizio e fine operazione
Usa la quota di svincolo solo come primo e ultimo movimento nell ’operazione di ciclo di foratura
prescelto.
Retrazione
Il parametro Retrazione imposta la quota a cui l’utensile effettua la retrazione tra punti di foratura.
Inserire il valore relativo alla quota selezionando il pulsante Retrazione e cliccando successivamente su
un punto della geometria, oppure digitando un valore nella casella di testo.
Le impostazioni Assoluto/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di retrazione del percorso. Assoluto pone tutte le retrazioni dell’utensile al valore specificato dal
parametro Retrazione relativo al piano utensile. Incrementale imposta ogni retrazione ad una profondità
Z relativa al piano pezzo.
N.B.: Alcuni comandi non supportano quote separate per i parametri di svincolo e di retrazione. In
questo caso, l’utensile si muove tra i fori alla quota di retrazione.
Piano pezzo
Il parametro Piano pezzo imposta la quota del materiale nell’asse Z. Inserire il valore relativo
selezionando il pulsante Piano pezzo e cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un
valore nella casella di testo.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la quota
relativa al materiale. Assoluta pone tutte le quote materiale al valore specificato dal parametro Piano
pezzo. Incrementale imposta ogni quota materiale ad un’altezza Z relativa ai punti di foratura
selezionati.
Profondità
Il parametro Profondità assegna una profondità Z al percorso cicli fissi. Ciò implica il settaggio della
profondit à di discesa dell’utensile nel materiale.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
profondit à del percorso. Assoluta pone tutti i percorsi cicli fissi al valore specificato dal parametro
Profondità. Incrementale posiziona ogni punto di foratura ad una profondità Z che eguaglia la
profondit à dell’entit à, con riferimento al valore assegnato al parametro Profondità.
Sottoprogrammi
Puoi creare un sottoprogramma da un certo numero di fori per ognuno dei quali sono definiti
determinati cicli di foratura (es. Foratura e filettatura). Selezionando i sottoprogrammi, per ogni foro
vengono eseguiti tutti I cicli di foratura che sono stati selezionati, prima di passare al successivo.
Anche in questo caso le profondit à possono essere riportate in assoluto oppure in incrementale, rispetto
all’ultimo posizionamento in Z prima del ciclo di foratura vero e proprio.
Ciclo
Il parametro Ciclo consente di scegliere tra otto cicli di foratura. Usare il menu a cascata per
selezionare una delle seguenti opzioni:
Foratura/lamatura
Lavora fori con profondità non superiori al triplo del diametro
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utensile.
Foratura
profonda
Lavora fori con profondità superiori al triplo del diametro
utensile. Si ritrae completamente dal foro lavorato per
rimuovere trucioli di materiale. Spesso viene usata per trucioli
difficili da rimuovere.
Foratura
rottura truciolo
Lavora fori con profondità superiori al triplo del diametro
utensile. Si ritrae parzialmente dal foro lavorato per rompere
trucioli di materiale.
Maschiatura
Lavora in senso orario o antiorario l’interno di fori filettati.
Berenatura #1
Lavora fori con una velocità di ingresso e una di uscita, creando
un foro diritto con una superficie piana.
Lavora fori con una velocità di ingresso, arresto mandrino ed
uscita in rapido.
Berenatura #2
Utente #1
Ciclo di foratura definito dall’utente.
Utente #2
Ciclo di foratura definito dall’utente.
1a Asportazione
Il parametro 1 Asportazione imposta la profondità di foratura della prima asportazione. Un’
asportazione é il movimento dell’utensile che penetra nel pezzo per asportare e rimuovere i trucioli.
Inserire il valore relativo alla profondità della prima asportazione, digitando un numero nella casella di
testo.
NB: Questo parametro si applica solo ai cicli di Foratura profonda e Foratura con rottura truciolo.
Asportazione seguente
Il parametro Asportazione Seguente imposta la profondit à di foratura di tutte le asportazioni successive
alla prima. Inserire la profondità dell’ asportazione seguente digitando un valore nella casella di testo.
NB: Questo parametro si applica solo ai cicli di Foratura Profonda e Foratura con rottura truciolo.
Distanza di sicurezza nel foro
Il parametro Distanza di sicurezza nel foro imposta un valore di profondità che l ’utensile raggiunge in
rapido tra le varie asportazioni. Il sistema aggiunge il valore relativo alla distanza di sicurezza nel foro
alla posizione corrispondente alla profondità dell’ asportazione precedentemente eseguita. Inserire la
distanza di sicurezza nel foro digitando un valore nella casella di testo.
NB: Questo parametro si applica solo ai cicli di Foratura Profonda e Foratura con rottura truciolo.
Valore di retrazione
Il parametro Valore di retrazione imposta la distanza di retrazione percorsa dall’utensile ad ogni
movimento di asportazione. Il valore di retrazione deve sempre essere un valore positivo e non
rappresenta una quota Z assoluta. Questo parametro si applica solo al ciclo di Foratura con rottura
truciolo.
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Pausa
Il parametro Pausa indica per quanto tempo (secondi) l ’utensile debba rimanere nella parte inferiore del
foro durante la foratura. Un ciclo utente, ovvero un ciclo incorporato in una macchina CNC, controlla il
momento in cui il sistema attiva il parametro Pausa durante il ciclo stesso. Questo parametro non é
operativo con tutti i cicli utente.
NB: L’opzione Pausa non é supportata nella foratura in manuale.
Spostamento
Il parametro Spostamento imposta la distanza che un bareno percorre per allontanarsi dalla parete del
percorso utensile prima di ritrarsi per evitare interferenze. Questa opzione si applica solo per utensili
del tipo bareno.
Compensazione punta
La finestra di dialogo Compensazione punta contiene opzioni per la compensazione della punta.
Selezionare il pulsante Compensazione punta per modificare i settaggi.
Diametro utensile
Il parametro Diametro ut. indica il diametro dell’utensile. Queste informazioni vengono copiate dai
parametri utensile. Per maggiori informazioni sull ’impostazione dei parametri utensile, consultare
“Parametri utensile ” al capitolo “Associatività”.
Superamento
Il parametro Superamento imposta la profondit à a cui discende l ’utensile oltre il fondo del grezzo.
Questa profondità si aggiunge al valore relativo alla profondità impostata nella casella di dialogo sui
parametri cicli fissi.
Valore compensazione
Il parametro Val. compens. indica la lunghezza della punta dell’utensile. Queste informazioni vengono
copiate dai parametri utensile. Per ulteriori informazioni sull’impostazione dei parametri utensile, si
rimanda a ”Parametri utensile ” al capitolo “Associatività”.
Angolo punta
Per il parametro Angolo punta, inserire l’angolo punta dell ’utensile in gradi. Le punte generalmente
sono rettificate a 118°. Il sistema parte da quest’angolo e calcola la profondit à aggiuntiva basandosi sul
diametro dell’utensile.
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Menu cicli fissi
Questo menu viene visualizzato selezionando Lavoraz. NC, Cicli fissi dal menu principale. Il menu
include opzioni che consentono di selezionare e posizionare cicli fissi.
Manuale
Questa opzione seleziona manualmente dei punti per generare il percorso di foratura, usando il menu
Definizione Punto. Per maggiori informazioni sul menu seleziona punto.
Automatico
L’opzione Automatico seleziona una serie di punti per generare un percorso di foratura. Selezionare tre
punti di un gruppo - il primo per impostare il primo punto del gruppo, il secondo per la direzione di
ricerca e il terzo per il punto d’arresto. Questa opzione può essere usata solo quando si selezionano dei
punti.
Entità
Questa opzione seleziona le entit à per posizionare punti di foratura. Il sistema colloca cicli fissi ai punti
estremi di linee, archi aperti e spline, oltre a disporli al centro di cerchi chiusi.
Finestra
Questa opzione crea una finestra attorno ad una serie di punti per generare un percorso di foratura.
Ultimo
Questa opzione usa i punti di foratura selezionati nel corso della precedente operazione. I precedenti
cicli fissi sono visualizzati anche se la geometria è cambiata.
Masch. archi
Questa opzione seleziona automaticamente punti di centro in archi con un raggio specifico (entro una
tolleranza definita), orientamento dell’arco e arco aperto o chiuso.
Schema
Questa opzione definisce cicli fissi basandosi su schemi precedentemente definiti. Selezionare uno
degli schemi seguenti:
♦
Griglia - Crea una griglia di punti. Verranno chiesti tutti i parametri per crearla.
♦
Circonferenza - Crea un arco di punti ad un raggio specifico attorno ad un punto centrale.
Opzioni
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Questa opzione visualizza la finestra di dialogo Ordinamento punti, che comprende opzioni per
ordinare i punti selezionati in una sequenza di foratura. I metodi di selezione per i punti Entità e
Finestra richiedono un ordine di foratura, in quanto tali metodi definiscono i cicli fissi nell’ordine in cui
sono stati creati.
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Metodo di ordinamento
Selezionare un pulsante per impostare la direzione di ordinamento dei punti. Il metodo di ordinamento
selezionato è attivo per tutte le operazioni successive fino a quando non viene disattivato.
Disegna percorso
Questa opzione disegna il percorso tra i cicli fissi della lavorazione. Il sistema attiva questa opzione per
default.
Filtra i punti duplicati
Questa opzione rimuove i punti duplicati dal percorso di foratura. Il sistema attiva questa opzione per
default.
Sono inoltre disponibili altre due maschere di ordinamento:
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Sott.prog.opz.
Questa opzione permette di editare e quindi modificare le opzioni dei sottoprogrammi nei cicli
(assoluto / incrementale), nonché selezionare o deselezionare le operazioni che devono essere eseguite
con i sottoprogrammi. Il menu che appare è il seguente:
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Abilita sottoprogrammi nelle operazioni selezionate
Selezionando questa opzione si generano sottoprogrammi per tutte le operazioni di cicli fissi di foratura
che sono selezionate nell’albero che compare sopra.
Si può anche deselezionare alcune operazioni.
Edita
E possibile modificare o aggiungere punti di foratura nei cicli già creati precedentemente. Questa
opzione è disponibile nella gestione operazioni che compare facendo dal menu principale Lavoraz.
NC / Operazioni. Cliccando con il pulsante destro del mouse sull’ultima voce di una operazione di cicli
fissi (quella riguardante il file NCI).
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Viene visualizzato il menu Gestione punti per cicli, che comprende opzioni per modificare il percorso
di foratura.
Aggiungi punti
Questa opzione permette di aggiungere ulteriori punti al percorso. Tramite il solito menu di selezione
punto. I punti vengono inseriti seguendo lo schema indicato nel metodo di ordinamento.
Cancell. pt
Questa opzione cancella i cicli fissi selezionati.
Edita prof.
Questa opzione cambia la profondità del punto selezionato.
Ripri. prof.
Questa opzione cancella tutti i cambiamenti eseguiti mediante l ’opzione Edita prof. Il punto viene
riportato all ’impostazione della profondità originale.
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Edita salto
Questa opzione aggiunge un comando di altezza salto, che permette di spostare l’utensile tra fori ad
un’altezza superiore rispetto a quella del piano di svincolo.
Selezionare i punti e inserire l ’altezza di salto. Selezionare Si o No per applicare i salti ad ogni ciclo
fisso planare successivo.
Ripri. salto
Questa opzione cancella i salti nel percorso di foratura.
Canned text
Questa opzione permette di introdurre un testo preconfezionato in un determinato punto del percorso.
La finestra che si apre è la seguente.
Selezionare il testo da inserire nel menu a sinistra e schiacciare “Aggiungi ” per portarlo a destra. Si
può decidere se inserire il testo prima, dopo, o nella stessa riga dell’NCI in cui viene definito il punto
che si sta editando.
Con rimuovi si possono eliminare i testi aggiunti a destra.
Opzioni
Si apre il dialogo per cambiare la disposizione dei punti di foratura, come “opzioni” nel menu cicli
fissi.
Inverte
Questa opzione inverte la sequenza secondo cui i cicli fissi sono correntemente ordinati. Se è stato
selezionato un metodo di ordinamento nella finestra di dialogo Ordinamento punti , questa opzione
disattiva il metodo.
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Tasca
La funzione di percorso Tasca opera la sgrossatura e/o finitura di aree chiuse. Per accedere a questa
funzione, selezionare Lavoraz. NC, Tasca.
Parametri tasca
Svincolo
Il parametro Svincolo imposta la quota a cui/da cui l ’utensile muove dalla posizione di partenza. Il
sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota selezionando il
pulsante Svincolo e cliccando successivamente su un punto della geometria, oppure digitando un valore
nella casella di testo.
Le impostazioni Assoluto/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di svincolo del percorso. Assoluto pone tutte le quote di svincolo al valore specificato dal
parametro Svincolo. Incrementale imposta ogni quota di svincolo ad una profondità specifica rispetto al
piano corrente del pezzo.
E’ possibile scegliere se effettuare lo svincolo solo ad inizio e fine del percorso.
Retrazione
Il parametro Retrazione imposta la quota a cui l’utensile effettua la retrazione dalla passata precedente
a quella successiva. Il sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota
selezionando il pulsante Retrazione e cliccando successivamente su un punto della geometria, oppure
digitando un valore nella casella di testo.
N. B.: La quota di retrazione, per essere effettiva, deve essere impostata sopra la quota di sicurezza.
Le impostazioni Assoluto/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di retrazione del percorso. Assoluto pone tutte le retrazioni dell’utensile al valore specificato dal
parametro Retrazione. Incrementale imposta ogni retrazione ad una profondità relativa al piano pezzo.
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Sicurezza
Il parametro Sicurezza imposta la quota alla quale l’utensile muove in moto rapido prima di passare in
avanzamento in Z per entrare nella parte da lavorare. Anche l’utensile raggiunge questa quota quando
si muove tra tasche separate. Il sistema attiva questa opzione per default. Per inserire la quota
selezionare il pulsante Sicurezza e cliccare su un punto sulla geometria oppure digitare un valore nella
relativa casella di testo.
Le impostazioni Assoluto/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di sicurezza del percorso. Assoluto pone tutte le quote di sicurezza al valore specificato dal
parametro Sicurezza. Incrementale imposta ogni quota di sicurezza alla profondità relativa al corrente
piano pezzo.
L’opzione Retrazione in rapido determina la velocità alla quale l ’utensile effettua la retrazione nel
piano di sicurezza. Se si disattiva la Retrazione in rapido, l ’utensile si sposta alla velocit à di retrazione
impostata nella finestra di dialogo Parametri utensile. Se si attiva la Retrazione in rapido, l’utensile si
sposta alla velocit à rapida impostata dal controllo.
Piano pezzo
Il parametro Piano pezzo imposta la quota del materiale nell’asse Z. Inserire il valore relativo alla quota
selezionando il pulsante Piano pezzo e cliccando su un punto della geometria o digitando un valore
nella casella di testo.
I parametri Assoluto/Incrementale si riferiscono al metodo usato dal sistema per attribuire la quota del
materiale. Assoluto pone tutte le quote relative al materiale al valore specificato dal parametro Piano
pezzo. Incrementale imposta ogni quota relativa al materiale alla profondità relativa alla geometria
concatenata.
Profondità
Il parametro Profondità assegna una profondità al percorso della tasca, che imposta la profondità finale
di lavorazione e la profondità minima a cui l ’utensile arriva scendendo nel grezzo. Il sistema imposta
per default la quota alla profondità della geometria selezionata.
L’impostazione Assoluto/Incrementale si riferisce al metodo usato dal sistema per attribuire la
profondit à del percorso utensile. Assoluto pone tutti i percorsi della tasca al valore specificato dal
parametro Profondità. Incrementale imposta ogni tasca ad una profondità relativa alla geometria
concatenata.
Direzione di taglio
Il parametro Direzione di taglio imposta la direzione di taglio del percorso tasca. Il parametro
Direzione di taglio non si applica alle passate di sgrossatura Zigzag. Selezionare una delle due opzioni
seguenti: Conco o Discorde.
Concorde
La funzione Concorde taglia la tasca in una direzione, con l’utensile che ruota nel verso opposto alla
direzione di lavoro. Il movimento si riferisce al lato su cui viene effettuato il taglio. L’utensile per
eseguire il taglio penetra in uno spazio precedentemente lavorato, se possibile lungo il vettore di
entrata. In seguito torna al punto iniziale del taglio con l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di
uscita.
Discorde
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La funzione Discorde taglia la tasca in una direzione, con l ’utensile che ruota in direzione concorde
rispetto a quella di lavoro. Il movimento si riferisce al lato su cui viene effettuato il taglio. L’utensile
per eseguire il taglio penetra in uno spazio precedentemente lavorato, se possibile lungo il vettore di
entrata. . In seguito torna al punto iniziale del taglio con l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore
di uscita.
Ut. azzerato in
Il parametro Ut. azzerato in imposta la compensazione utensile in corrispondenza del centro o della
punta dell’utensile. Questa impostazione compensa i percorsi a 2 assi per utensili piatti e raggiatori. E’
possibile selezionare una delle opzioni seguenti:
♦
♦
Centro - Compensa il centro dell’utensile.
Punta - Compensa la punta dell’utensile.
Rotazione utensile attorno angoli
Il parametro Rotaz. utensile attorno angoli è selezionabile solo quando si usa il parametro
Compensazione da computer. Il parametro inserisce nel percorso movimenti di archi attorno agli
angoli. Se alcuni oggetti nel percorso utensile non si intersecano, il sistema raccorda automaticamente
gli angoli anche se si seleziona Nessuna. Selezionare una delle opzioni seguenti:
♦
♦
♦
Nessuna - Non fa ruotare l’utensile.
Acuti - Fa ruotare l’utensile solo attorno agli angoli acuti, che sono definiti dal sistema pari a 135°
o minori.
Tutti - Fa ruotare l’utensile attorno a tutti gli angoli. E’ usato come settaggio di default.
Tolleranza di linearizzazione
Mastercam usa la tolleranza di linearizzazione durante la conversione automatica di tutte le curve in
linee. L’impostazione Tolleranza di linearizzazione è usata solo per spline. Quanto minore è la
tolleranza di linearizzazione, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più
tempo per generare e creare un programma NC più lungo.
Sovrametallo in Z e XY
Il parametro Sovrametallo indica al sistema di lasciare del grezzo negli assi XY per future operazioni di
finitura, permettendogli nel contempo di visualizzare il corretto diametro utensile. E’ possibile fare la
stessa cosa anche lungo la direzione Z.
Operazione di finitura addizionale
Questa opzione aggiunge un’operazione di finitura alla Gestione operazioni una volta eseguita la
lavorazione della tasca. La nuova operazione di finitura usa gli stessi parametri e la stessa geometria
del percorso originario, ma è costituita da sole passate di finitura. Eventuali cambiamenti
dell’operazione di finitura devono essere effettuati tramite la Gestione operazioni. Il sistema disattiva
questa opzione per default.
Passate in profondità
La finestra di dialogo Passate in profondit à contiene opzioni relative alle passate effettuate dall’utensile
sull’asse Z. Selezionare il pulsante Passate in profondità per cambiare le impostazioni.
Ä
IMPORTANTE: Se vengono usate le passate in profondità, il valore del piano
pezzo corrente, per i parametri seguenti, viene ricalcolato dopo ogni passata in Z:
♦
Piano di svincolo, se si usa l’opzione Incrementale.
♦
Piano di retrazione, se si usa l’opzione Incrementale.
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♦
Piano di sicurezza, se si usa l’opzione Incrementale.
♦
Elica/rampa Dist. sicurezza in Z
Passo massimo
Il parametro Asport. in sgross. imposta la quantità massima di materiale che l ’utensile asporta ad ogni
passata di sgrossatura lavorando nell ’asse Z. Inserire il valore massimo alla voce Asport. in sgross..
N.B. : Il valore di default viene calcolato come percentuale del diametro utensile esclusivamente se si
imposta l’opzione relativa in Impostazioni lavoro. Per maggiori informazioni, consultare
“Impostazioni lavoro” al capitolo “Associatività”.
Num. di finiture
Il valore Num. di finiture rappresenta il numero di passate di finiture effettuate dall’utensile sul
materiale. Inserire il numero di passate di finiture. Questo numero moltiplicato per l’incremento di
asportazioni di finitura è uguale alla somma totale di materiale che deve essere asportato nel corso delle
passate di finitura.
N.B.: Il valore di default si calcola come percentuale del diametro utensile solo se si imposta l’opzione
su “Impostazioni lavoro”. Per ulteriori informazioni, si rimanda a “Impostazioni lavoro” al capitolo
“Associatività“.
Asport. in finitura
Il parametro Asport. in finitura imposta la quantit à di materiale che l’utensile asporta ad ogni passata di
finitura lavorando nell’asse Z. Questo numero moltiplicato per il numero di passate di finitura è uguale
alla profondità totale delle passate di finitura. Il valore di default si calcola come percentuale del
diametro utensile.
Mant. utensile giù
Il parametro Mant. utensile giù indica al sistema se effettuare o meno la ritrazione tra i tagli in
profondit à. Questa opzione è disattivata per default.
M
ATTENZIONE : Questa opzione deve essere usata con cautela se applicata
nel caso di percorsi di contorno aperti. L’utensile non effettua la retrazione se
muovendosi dal punto finale al punto di partenza del percorso dovessero
crearsi interferenze con il pezzo.
Sottoprogrammi
Permette di usare i sottoprogrammi, se questi sono supportati dal controllo numerico. I sottoprogrammi
permettono di risparmiare spazio nel file NC che dovrà andare in macchina in quanto richiamano uno
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stesso percorso in XY incrementando ogni volta la profondità Z. Gli incrementi in Z possono essere in
valore assoluto oppure incrementale, rispetto alla prima quota Z dalla quale comincia a lavorare.
Ordine passate
Questo parametro ha effetto solo quando si hanno più di un contorno. Se il contorno è unico, non
cambia nulla nel sottoprogramma.
•
Per contorno: crea un sottoprogramma per ogni contorno. Ad ogni contorno è assegnato un
sottoprogramma numerato progressivamente.
•
Per profondità: crea un unico sottoprogramma nel quale vengono lavorati
contemporaneamente tutti i contorni ad ogni profondit à Z.
Pareti inclinate
Selezionando questo parametro non sarà possibile avvalersi dei sottoprogrammi. Devono essere
introdotti sia l’inclinazione delle pareti esterne, che l ’inclinazione delle isole interne. La lavorazione
seguirà l’inclinazione in gradi che viene introdotta, seguendo una ipotetica parete inclinata che va dal
contorno iniziale fino alla profondità Z finale.
Usa profondità isole
Quando si seleziona questo parametro l’utensile tralascia l ’isola della tasca finché il sistema raggiunge
la profondit à dell’isola, girando attorno a quest’ultima fino ad arrivare alla profondità finale. Se si
disattiva questa opzione, il percorso utensile gira attorno all’isola indipendentemente dalla profondità
della stessa. Questa opzione è disattivata per default.
Avanzato
Questa finestra di dialogo contiene opzioni supplementari per la lavorazione della tasca. Selezionare il
pulsante Avanzato per modificare questi settaggi.
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Tolleranza per ripresa e spirale sovrapposizione costante
I parametri su questa finestra di dialogo impostano la visualizzazione delle linee durante i percorsi di
ripresa o della spirale con sovrapposizione costante. Anche il valore di tolleranza ha un’incidenza sul
percorso: Una tolleranza bassa crea un percorso utensile più preciso. Per la ripresa, una tolleranza bassa
può dare come risultato un numero maggiore di aree lavorate. Impostare il valore di tolleranza nelle
relative caselle di testo. Se si inseriscono informazioni in un campo, l’altro viene ricalcolato
automaticamente.
♦
% del diametro utensile - Imposta la tolleranza come una percentuale specifica del diametro
utensile.
♦
Tolleranza - Imposta la tolleranza come una distanza specifica.
Visualizza materiale per spirale con sovrapposizione costante
Selezionare questa opzione per visualizzare il materiale asportato dall’utensile durante un percorso
spirale con sovrapposizione costante. Per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione sulla spirale con
sovrapposizione.
Filtra
La funzione Filtra ottimizza la struttura di un file NCI esistente e consente di rimuovere i punti
collineari da un percorso che si trovi entro una tolleranza specifica di errore, sostituendoli con linee e
archi. Un percorso filtrato di solito può essere lavorato più velocemente di un uno non filtrato per
effetto di un tempo di lavorazione minore.
Impostazioni filtro
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Tolleranza
Questo parametro imposta la tolleranza filtro. Quando una distanza tra un punto nel percorso ed una
nuova linea o arco è minore o uguale alla tolleranza, il sistema elimina automaticamente il movimento
utensile dal percorso. Questa procedura si ripete in continuazione finché l’intero percorso si trova entro
la tolleranza massima impostata.
Punti in avanti da controllare
Questa funzione rimuove i punti collineari da un percorso che si trova entro la tolleranza massima di
errore. Il numero di punti deve essere minore o uguale a 100. La diminuizione del numero di punti dal
numero di default (100) in alcuni casi può aumentare la velocità della funzione. Ciò diminuisce anche
la capacit à di ottimizzazione della funzione. Il valore di default (100) è quello raccomandato. Inserire il
numero massimo di punti in avanti da controllare.
Crea archi in XY/ XZ/ YZ
Questa opzione sostituisce i punti collineari nel percorso con archi e linee. Il sistema determina quale
tipo di entità abbia una minore tolleranza e ne adegua conseguentemente il percorso. Se si disattiva
questa opzione il filtro usa solo linee per regolare il percorso. Le possibilit à per creare archi sono tre e
dipendono se il filtro è applicato nel piano XY, XZ o YZ. Se il post processor non supporta
interpolazioni circolari in diversi piani (per es. G17, G18, G19) allora non selezionare nessuna delle tre
opzioni per creare archi.
Raggio minimo
Questo parametro -selezionabile solo se si attiva l’opzione Crea archi - determina il raggio minimo di
ogni arco aggiunto al percorso dal filtro. Se un arco è inferiore la raggio minimo, il sistema aggiunge
linee al percorso al posto di un arco.
Raggio massimo
Questo parametro -selezionabile solo se si attiva l’opzione Crea archi - determina il raggio massimo di
ogni arco aggiunto al percorso dal filtro. Se un arco oltrepassa il raggio massimo, il sistema aggiunge
linee al percorso al posto di un arco.
C’è anche un’altra possibilità per filtrare un percorso NCI anche quando questo è stato già
precedentemente creato.
Tipo di tasca
In questo menu a cascata si possono scegliere quattro tipi diversi di tasche, oltre alla tasca standard
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•
Facce
•
Facce e isole
•
Ripresa
•
Aperta
Facce / Facce isole
Questa finestra contiene le opzioni che consentono di effettuare le operazioni di spianatura facce, in
modo da preparare il materiale per le lavorazioni successive. Selezionare il pulsante Spianatura facce
per modificare le impostazioni.
Facce /facce isole
Selezionare Facce per spianare la parte superiore dell’intero pezzo o Facce isole per spianare solo
l’estremità superiore delle isole della tasca. Non usare l’opzione Facce isole con un percorso di
sgrossatura Spirale morph.
N.B.: Il sistema usa automaticamente la profondità isole quando si attiva l ’opzione Facce isole.
Percentuale sovrapposizione
L’opzione % sovrapposiz. imposta la percentuale di sovrapposizione del percorso di spianatura con
riferimento al profilo esterno del grezzo o delle isole. Questa opzione ripulisce i margini del percorso
utensile di spianatura e rappresenta una percentuale del diametro utensile. Il campo calcola
automaticamente il valore di sovrapposizione.
Valore di sovrapposizione
Il valore di sovrapposiz. imposta il valore di sovrapposizione del percorso di spianatura con riferimento
al profilo esterno del grezzo o delle isole. Questa opzione ripulisce i margini del percorso utensile di
spianatura e viene calcolata sotto forma di distanza negli assi X e Y. Il campo equivale alla percentuale
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di sovrapposizione moltiplicata per il diametro utensile.
Distanza di avvicinamento
Il parametro Distanza di avvicinam. determina la distanza che intercorre dal pezzo all’inizio della
prima passata di spianatura. E’ un ’estensione del punto d’entrata. Inserire un valore per la distanza di
avvicinamento.
Distanza di allontanamento
E’ un’estensione del punto di uscita. Inserire un valore per la distanza di allontanamento.
Sovrametallo sopra isole
Il parametro Sovrametallo sopra isole imposta la quota Z sopra le isole, ovvero il punto in cui la
spianatura deve interrompersi. Questa opzione lascia del grezzo sulla parte superiore delle isole per le
lavorazioni successive.
Ripresa tasca
Ripresa in lavoro calcola aree dove l'utensile di sgrossatura non ha potuto lavorare il grezzo e crea
un percorso utensile di contorno per rimuovere il materiale rimanente. Le aree di grezzo rimanenti
possono essere calcolate sull'operazione precedente, tutte le operazioni precedenti, o a partire dal
diametro dell'utensile di sgrossatore.
Applica entrata / uscita alle passate di sgrossatura
Ad ogni passata di sgrossatura applica i movimenti di entrata e uscita che vengono definiti nei
parametri sgrossatura / finitura.
Lavora completamente le passate di finitura
Ripassa tutte le parti riprese con una passata di finitura.
Visualizza materiale da riprendere
Selezionando l’opzione di visualizza materiale da riprendere è possibile visualizzare il materiale,
in funzione dei parametri introdotti precedentemente.
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Tasca aperta
Tasche aperte consistono di catene che non hanno lo stesso punto di inizio e fine.
Mastercam calcola la distanza tra i punti iniziale e finale della catena e tratta la catena come se fosse
chiusa. Per questo tipo di geometria, puoi usare il metodo di taglio di tasca aperta che avvia il percorso
utensile dalla parte aperta della tasca e taglia dall’interno all’esterno della tasca
Puoi cambiare i parametri della tasca aperta scegliendo il bottone di tasche aperte sulla casella di
dialogo dei tipi di tasche.
Il seguente grafico è un esempio di un percorso utensile di tasca aperta che usa il metodo di taglio tasca
aperta.
Parametri di sgrossatura
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GA Template
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Selezionare l’opzione Sgrossat. per attivare i parametri di sgrossatura relativi al percorso tasca.
Metodo di taglio
Selezionare una delle icone relative al metodo di taglio per scegliere un modello da applicare nel
percorso utensile della tasca..
Zigzag
Esegue la sgrossatura della tasca con movimento
lineare in base all ’angolo di sgrossatura.
Spirale con sovrapposizione
Crea una passata di sgrossatura, determina il
materiale residuo e ricalcola in base al nuovo
valore del materiale. Questo processo si ripete fino
allo svuotamento della tasca. Questa opzione crea
movimenti lineari più piccoli, ma asporta tutto il
materiale.
Spirale parallela
Ad ogni passaggio sgrossa la tasca in una spirale
che offsetta il profilo esterno, correggendolo del
valore pari alla distanza tra le passate. Questa
opzione non garantisce lo svuotamento completo.
Spirale parallela, pulisce
angoli
Sgrossa la tasca in un modo simile alla spirale
parallela, ma aggiunge piccoli movimenti di
asportazione in corrispondenza degli angoli della
tasca per rimuovere più materiale. Questa opzione
aumenta le possibilità di asportazione ma non
garantisce lo svuotamento completo.
Sgrossa la tasca per interpolazione graduale tra il
margine esterno e l’isola. Questa opzione si applica
esclusivamente con una sola isola.
Spirale morph
Alta velocità
In un senso
Spirale reale
Si possono introdurre alcuni parametri per l ’alta
velocità.
Sgrossa la tasca in una direzione.
Crea passate di sgrossatura di tutti gli archi
tangenti. Come risultato si otttengono: un
movimento piano dell’utensile, un programma NC
breve e una buona asportazione.
Esempi di sgrossatura
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Percentuale di asportazione
Questo parametro imposta la distanza tra le passate di sgrossatura negli assi X e Y come percentuale
del diametro utensile. Al variare di questo valore varia automaticamente la distanza fra le passate.
Distanza fra passate
Questo parametro misura la distanza tra le passate di sgrossatura negli assi X e Y. Questa opzione si
calcola come distanza negli assi X e Y ed equivale alla % di asportazione moltiplicata per il diametro
utensile.
Angolo sgrossatura
Questo parametro imposta l’angolazione a cui l ’utensile muove durante le passate di sgrossatura per
percorsi utensile Zigzag e In un senso.
Minimizza copertura utensile
L’opzione Minim. copertura ut.è un’ottimizzazione del percorso che aiuta a prevenire un
danneggiamento dell’utensile quando si stia eseguendo una lavorazione attorno alle isole della tasca
con un utensile particolarmente piccolo. Questa opzione si applica solo a percorsi a zigzag e previene
una copertura eccessiva dell’utensile durante le lavorazioni attorno alle isole. Dopo aver selezionato
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l’opzione Minim. copertura ut. Mastercam cercherà di ripulire le aree attorno ad ogni singola isola
prima di attraversare la zona in cui di solito si verifica la copertura dell’utensile.
Ä
IMPORTANTE: L ’opzione Minim. copertura ut. può aumentare il tempo di
taglio, ma può anche diminuire la possibilit à di un eventuale danno
all’utensile qualora si lavorino certi pezzi con utensili specifici.
Spirale interno-esterno
Questa opzione si applica a tutti i percorsi a spirale della tasca. Il percorso esegue un movimento a
spirale dal centro (interno) alla parete (esterno) della tasca. Il metodo a spirale si sposta per default
dalla parete esterna della tasca verso il centro.
Alta velocità
La finestra per l’alta velocità si pu ò selezionare solo se si usa il tipo di spirale Alta velocit à
Entrata con rampa/elica
La finestra di dialogo Entratacon rampa/elica. contiene le opzioni che consentono di aggiungere
un’elica o una rampa all’entrata del percorso tasca. E’ possibile aggiungere un ’elica o una rampa, ma
non entrambe. Se non vengono usate le opzioni di entrata con rampa/elica, il sistema crea un punto di
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penetrazione, che fa iniziare il percorso utensile della tasca in corrispondenza di un punto concatenato
dall’utente. L’utensile penetra quindi nel pezzo alla profondità della tasca e ignora la profondità
dell’entit à. Selezionare il pulsante Entrata con rampa/elica. per modificare i settaggi.
La prima finestra di dialogo Entrata con rampa/elica visualizza i parametri Elica. La seconda finestra di
dialogo Entrata con rampa/elica. visualizza i parametri Rampa.
Raggio minimo
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Inserire il raggio minimo dell’elica di entrata.
Raggio massimo
Inserire il raggio massimo dell’elica di entrata.
Distanza sicurezza in Z
Inserisce la distanza dell ’asse Z sopra al piano pezzo corrente, da cui inizia l’elica di entrata.
Distanza XY dalle pareti
La Dist. XY dalle pareti stabilisce la distanza minima negli assi X e Y tra l’elica di entrata e la parete
finita della tasca.
Angolo penetrazione
L’Angolo penetrazione imposta l’angolo di discesa dell’elica di entrata e determina il passo dell’elica
stessa. Inserire un angolo di penetrazione nella relativa casella di testo.
Movimento con archi
L’opzione Movim. con archi scrive -nel file NCI per il post processor- l’elica di entrata sotto forma di
archi. Se si disattiva questa opzione, l’elica si divide in segmenti lineari per il file NCI.
Tolleranza
L’impostazione Tolleranza controlla la differenza tra un’elica teorica e la sua approssimazione lineare.
Una tolleranza più bassa crea un’elica d ’entrata più precisa, ma può comportare dei file NCI di
dimensioni maggiori, con dei periodi di elaborazione più lunghi.
Centro nel punto di partenza
Questa opzione trova il primo punto concatenato in una regione e centra l’elica d’entrata su quel punto.
Direzione
Il parametro Direzione imposta la direzione di taglio dell ’elica di entrata in senso orario o antiorario.
Procede lungo bordo esterno
Questa opzione procede lungo il bordo esterno prima di inserire un’elica anziché crearla. Il bordo di
sgrossatura offsetta dal bordo esterno concatenato di un valore pari alla somma delle seguenti
impostazioni:
♦
Bordo esterno della tasca
♦
Correttore raggio utensile
♦
Numero di passate di finitura moltiplicato per lo spazio tra le passate di finitura
♦
Sovrametallo
♦
Distanza XY dalle pareti
Solo se l’entrata è impossibile
Questa opzione segue il bordo esterno di sgrossatura solamente se l’elica d’entrata è impossibile, cio è
quando il sistema non può creare un’elica tra il raggio minimo e il raggio massimo. Questa opzione è
selezionabile solo se si attiva l’opzione Procede lungo bordo esterno.
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Lunghezza minima bordo
Questa opzione definisce quando l ’opzione Procede lungo bordo esterno è impossibile. Se il bordo di
sgrossatura determinato dal sistema è inferiore alla lunghezza minima del bordo, l’entrata è
impossibile. Questa opzione è selezionabile solo se si attiva l’opzione Procede lungo bordo esterno.
Se l’entrata è impossibile
Se il sistema non può calcolare n é un’elica d’entrata né un bordo di sgrossatura, vengono usate le
opzioni seguenti .
Penetra
Penetra direttamente nel pezzo al punto di partenza del
percorso della tasca.
Salta
Non considera la tasca corrente e si sposta alla successiva
regione concatenata o tasca nel percorso.
Salva i profili saltati della tasca come parte della geometria.
Occorre salvare ancora la geometria per mantenere sia la
geometria che il suo bordo. Questa opzione è disponibile
solo se si attiva l’opzione Salta.
Salva profili saltati
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Lunghezza minima
Inserire la lunghezza minima della rampa d’entrata.
Lunghezza massima
Inserire la lunghezza massima della rampa d’entrata.
Distanza sicurezza in Z
Inserire la distanza dall’asse Z sopra al piano pezzo corrente da cui inizia la rampa d ’entrata.
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Distanza XY dalle pareti
La distanza XY dalle pareti imposta la distanza minima negli assi X e Y tra la rampa d’entrata e la
parete della tasca finita.
Angolo penetrazione zig
L’Angolo penetr. zig determina uno degli angoli di discesa della rampa d’entrata. Una rampa d’entrata
con un angolo zag pari a zero inizia sempre con un angolo zig. Inserire un angolo di penetrazione zig
nella relativa casella di testo.
Angolo penetrazione zag
L’Angolo penetr. zag imposta l’ultimo angolo della rampa d ’entrata. Inserire un angolo di penetrazione
zag nella relativa casella di testo.
Angolo automatico
L’opzione Angolo automat. imposta automaticamente l’angolo XY da cui si genera la rampa d’entrata.
Il sistema determina l’area più lunga della tasca e pone la rampa d’entrata in quell’area.Quest’angolo è
impostato con riferimento al piano di costruzione. Se si attiva l’opzione Angolo automat. non si può
inserire un angolo XY.
Angolo XY
Il parametro Angolo XY imposta l’angolo da cui si genera la rampa d’entrata. Nel pezzo l ’utensile usa
il metodo a zigzag e poi si sposta dalla fine della rampa all ’inizio del percorso utensile. Il sistema
imposta quest’angolo con riferimento al piano di costruzione.
Larghezza scanalatura
Il parametro Larg. scanalatura aggiunge un raccordo alla fine di ogni rampa per ottenere un movimento
utensile più piano. Il raggio del raccordo equivale alla metà della larghezza della scanalatura
aggiuntiva. Questa opzione è adatta per la lavorazione ad alta velocità.
Direzione
Il parametro Direzione imposta la direzione di taglio della rampa d’entrata in senso orario o antiorario.
Questa opzione è attivabile solo se il parametro Larg. scanalatura è impostato su valori superiori a zero.
Se l’entrata è impossibile
Se il sistema non può calcolare una rampa d ’entrata verranno usate le seguenti opzioni.
Penetra
Penetra direttamente nel pezzo al punto di partenza del
percorso della tasca.
Salta
Non considera la tasca corrente e si sposta alla successiva
regione concatenata o tasca nel percorso.
Salva i profili saltati della tasca come parte della geometria.
Occorre salvare ancora la geometria per mantenere sia la
Salva profili saltati
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geometria che il suo bordo. Questa opzione è disponibile
solo se si attiva l’opzione Salta.
Allinea rampa con punto partenza
Questa opzione fa sì che la rampa d’entrata coincida con il punto d’entrata nello stesso piano
dell’angolo XY della rampa.
Rampa dal punto di partenza
Questa opzione consente di eseguire la rampa nel percorso tasca partendo da un punto selezionato
durante il processo di concatenamento. Il sistema sposta l’utensile nel punto scelto dal piano di rapido
alla profondità del punto. Scende poi da questo punto verso il punto di partenza del percorso tasca fino
a raggiungere la profondità della tasca.
Parametri di finitura
Selezionare l’opzione Finitura per attivare i parametri di finitura del percorso tasca.
N. di passate
Inserire il numero delle passate di finitura del percorso tasca.
Asportazione finitura
Il parametro Asportaz. finitura determina la quantità di materiale asportato ad ogni passata di finitura.
Compensazione utensile
La compensazione utensile per default è in computer, cioè Mastercam tiene già conto del diametro
utensile e delle pareti in modo da stare dentro alla tasca. E’ possibile avere la compensazione nel
controllo, come avviene nelle lavorazione di contorni.
Finitura bordo esterno
Se si attiva l ’opzione Finitura bordo esterno, sulla parete e sulle isole della tasca viene eseguita una
passata di finitura. Se si disattiva questa opzione la finitura viene completata solo sulle isole della tasca
e non sul bordo esterno. Questa opzione è attivata per default.
Inizio finitura nel punto di fine sgrossatura
L’opzione Inizio finitura nel pt. di fine sgross. consente di eseguire la finitura della tasca partendo dal
più vicino punto di fine sgrossatura appartenente all’entit à più prossima alla fine del percorso di
sgrossatura. Se si disattiva questa opzione, la finitura delle diverse entit à viene eseguita nel rispettivo
ordine di selezione. Questa opzione è disattivata per default.
Utensile giù
Il parametro Utensile giù indica al sistema se effettuare o meno la retrazione prima di ogni passata di
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finitura. Questa opzione è disattivata per default.
Passate di finitura solo a profondità finale
Questa opzione è propria a tasche con profondità multiple ed indica al sistema di effettuare le passate di
finitura solo alla profondità finale di taglio. Se si disattiva questa opzione, le passate di finitura
vengono effettuate ad ogni profondit à.
Finitura solo dopo sgrossatura di tutte le tasche
Questa opzione indica al sistema di effettuare le passate di finitura solo dopo il completamento di tutte
le passate di sgrossatura. Se si disattiva questa opzione, le passate di finitura vengono effettuate dopo
ogni passata di sgrossatura. Questa opzione è propria a operazioni della tasca con regioni multiple.
Ottimizza compensazione sul controllo
Se si usa la compensazione sul controllo in finitura, questa opzione elimina archi nel percorso minori o
uguali al raggio utensile e costituisce un aiuto nel prevenire interferenze. Se non si seleziona
compensazione sul controllo, questa opzione impedisce all’utensile di finitura di entrare in aree non
raggiungibili dall’utensile di sgrossatura.
Entrata/Uscita
La finestra di dialogo Entrata/Uscita contiene opzioni per entrare ed uscire dal percorso tasca.
Mastercam permette all’utente di inserire una combinazione di linee e archi all’inizio e/o alla fine del
percorso tasca. Selezionare il pulsante Entrata/Uscita per modificare i settagli
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Sovrapposizione
L’opzione Sovrapposiz. si applica all’estremità d’uscita di una tasca chiusa. L’utensile supera della
distanza impostata l’estremità del percorso prima di uscire dallo stesso. Inserire una distanza di
sovrapposizione.
Entrata
Le opzioni Entrata aggiungono una linea e/o un arco all ’inizio di tutte le passate di finitura. Il sistema
posiziona le linee d’entrata che si riferiscono agli archi di entrata. Se sono definite sia una linea di
entrata che un arco di entrata, sarà la linea ad essere lavorata per prima. Selezionare l’opzione Entrata
per attivare una delle possibilità di seguito elencate.
Perpendicolare/Tangente
Dispone le linee di entrata perpendicolari o
tangenti rispetto alla direzione di taglio.
Impostando la direzione su Perpendicolare si
ottiene una rotazione delle linee di entrata di
90° verso la direzione di compensazione
dell’utensile.
Linea Lunghezza
Imposta la lunghezza di linea per le linee di
entrata. Settare questo valore a zero se non si
desiderano linee di entrata.
Altezza rampa
Aggiunge una profondità alla linea di entrata.
Settare questo valore a zero se non si desidera
un’altezza di rampa.
Arco Raggio
Definisce il raggio dell ’arco d’entrata. L’arco
d’entrata è sempre tangente al percorso.
Settare questo valore a zero se non si
desiderano archi di entrata.
Arco Angolo
Imposta l’arco angolo dell’arco di entrata.
Altezza elica
Aggiunge una profondità all’arco di entrata,
che modifica l’arco in un’elica. Settare questo
valore a zero se non si desidera l ’altezza elica.
Usa punto d’entrata
Imposta il punto di partenza per ogni
linea/arco di entrata. Il sistema usa come
punto di entrata l’ultimo punto concatenato
prima della catena tasca.
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Usa profondità punto
Avvia il movimento d’entrata alla profondità
del punto di entrata.
Entrata solo in prima passata in
pro.
Aggiunge il movimento d’entrata solamente
all’inizio del primo taglio in profondità.
N.B.: Il sistema non produce in uscita linee di entrata o archi se i parametri Compensazione da
computer e Compensazione da controllo sono entrambi settati su Nessuna
Pulsante freccia
Questo pulsante consente di copiare i valori inseriti dai campi Entrata ai campi Uscita.
Uscita
L’opzione Uscita aggiunge una linea e/o un arco alla fine di tutti i tagli di sgrossatura e le passate di
finitura. Il sistema posiziona le linee di uscita che si riferiscono agli archi di uscita . Se sono definiti sia
una linea che un arco di uscita, sarà l’arco ad essere lavorato per primo. Selezionare l’opzione Uscita
per attivare una delle possibilità di seguito elencate:
Perpendicolare/Tangente
Dispone linee di uscita perpendicolari o tangenti
alla direzione di taglio. Impostando la direzione su
Perpendicolare si ottiene una rotazione delle linee
di uscita di 90° verso la direzione di
compensazione dell ’utensile
Linea Lunghezza
Impone la lunghezza di linea per le linee di uscita.
Impostare questo valore a zero se non si desiderano
linee di uscita.
Aggiunge una profondità alla linea di uscita.
Impostare questo valore a zero se non si desidera
nessuna altezza rampa.
Altezza rampa
Arco Raggio
Definisce il raggio dell ’arco di uscita. L’arco di
uscita è sempre tangente al percorso. Impostare
questo valore a zero se non si desidera nessun arco
di uscita.
Arco Angolo
Altezza elica
Imposta l’arco angolo per l’arco di uscita.
Aggiunge una profondità all’arco di uscita, che
modifica l’arco in un’elica. Impostare questo valore
a zero se non si desidera nessuna altezza elica.
Usa punto d’uscita
Imposta il punto di uscita per ogni linea/arco di
uscita. Il sistema usa come punto di uscita l’ultimo
punto concatenato prima della catena tasca.
Usa profondità punto
Conclude il movimento di uscita alla profondit à del
punto di uscita.
Uscita solo in ultima passata
in pro.
Aggiunge i movimenti di uscita solo alla fine
dell’ultimo taglio in profondità.
N.B.: Il sistema non produce in uscita le linee o gli archi di uscita se i parametri Compensazione da
computer e Compensazione da controllo sono entrambi settati su Nessuna.
Esempio - Linee e archi di Entrata/Uscita
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Limitazioni della tasca
♦
La forma e le isole in cui si effettua la lavorazione della tasca devono essere un contorno chiuso.
♦
Tutta la geometria usata per definire una tasca e le isole devono essere nello stesso piano di
costruzione.
♦
Il numero massimo di entit à del bordo dipende dalla quantità di memoria RAM disponibile.
Per creare un percorso tasca
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Tasca.
2.
Quando il sistema crea la prima operazione in un nuovo file MC9 richiede all’utente di
selezionare il nome del file NCI. In caso contrario il sistema usa lo stesso nome del file NCI
dell’operazione precedente. Inserire il nome del file e selezionare Salva.
3.
Definire le catene usando il menu Metodo di concatenamento Per maggiori informazioni, si
rimanda al capitolo “Concatenamento ”.
4.
Inserire i parametri Utensile, Tasca e Sgrossatura/Finitura in questa operazione.
5.
Selezionare OK per aggiungere il percorso tasca alla Gestione Operazioni.
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Parametri lavorazioni Superfici
La funzione Lavoraz. NC , Superficie consente di generare percorsi utensile per superfici singole o
multiple. Cliccando su Lavoraz. NC \ Superficie si accede al menu Superficie.
Gli argomenti trattati in questo capitolo riguardano i parametri che vengono impostati prima di definire
qualsiasi percorso di finitura o sgrossatura superfici. Le impostazioni potranno successivamente essere
cambiate all’interno della finestra dei parametri superficie, che è comune a tutte le lavorazioni.
Verranno inoltre spiegati alcune impostazioni standard riguardanti la gestione dei processi Batch e dei
ricalcali, nonché l’impostazione dei Gap/bordi.
Superfici guida
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Il termine superficie guida si riferisce alla superficie su cui verranno eseguite le lavorazioni macchina
sia di sgrossatura che finitura. Dal menu Lavoraz. NC / superfici si possono scegliere 3 opzioni per le
superfici guida:
•
N se non si vuole selezionare alcuna superficie
•
S se si vuole selezionarne alcune
•
A per selezionare tutte le superfici come guida
Una volta scelta l’opzione, si pu ò procedere a definire il tipo di lavorazione in finitura o sgrossatura da
adottare. Il sistema chiederà di selezionare le superfici guida, se si era posto guida uguale a S, mediante
il solito menu di selezione superfici.
Le superfici guida da lavorare si possono sempre cambiare mediante la sezione “Superfici
guida/solidi”, presente nei parametri superfici di una qualsiasi lavorazione.
(N° selezionato)
Il numero tra parentesi permette di sapere quante superfici guida sono selezionate in questo momento.
Se è zero vuol dire che non sono state selezionate superfici guida.
Sovrametallo su superfici guida
Il parametro Sovrametallo su superfici guida indica al sistema di lasciare del sovrametallo sulle
superfici guida per future operazioni di finitura, permettendogli nel contempo di visualizzare il corretto
diametro utensile.
Seleziona
Il bottone “seleziona” permette di accedere al menu di definizione superfici guida:
Aggiungi
Questa opzione permette di aggiungere le superfici di guida per la rispettiva operazione.
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•
Selezionare le superfici di controllo usando il mouse o il menu Selezione superfici. Per
maggiori informazioni sulla selezione di superfici, si rimanda al capitolo “Metodi generali di
selezione ”,
•
Selezionare Finito per tornare al menu Definizione superfici di controllo.
Rimuovi
Questa opzione deseleziona le superfici guida relative all’operazione in questione.
•
Selezionare le superfici di controllo esistenti usando il mouse o il menu Selezione
superfici . Per ulteriori informazioni sulla selezione di superficie, consultare il capitolo
“Metodi generali di selezione”.
•
Cliccare su Finito per tornare al menu Definizione superfici di controllo/contenimento.
Rim. tutto
Questa opzione disattiva tutte le superfici di controllo esistenti.
Mostra
Questa opzione visualizza solo le superfici impostate come superfici guida. Tutte le altre sono
temporaneamente annullate e non vengono visualizzate.
§
.Cliccare su Mostra per verificare la selezione. Il sistema visualizza solo le superfici guida
selezionate.
§
Cliccare su Finito per tornare al menu Superficie.
Finito
Selezionare finito per tornare alla finestra dei parametri superfici.
File Cad
Se si pone la voce File CAD su S, il sistema chiederà di unire al disegno un file STL che potrà essere
lavorato assieme alle superfici e ai solidi selezionati.
Il file STL è costituito da un insieme di triangoli, per cui anche la lavorazione di un file STL risulterà
sfaccettata.
Superfici di controllo
L’opzione Superfici di controllo è una preziosa funzione per proteggere la parte dall’azione
dell’utensile. Il termine superficie di controllo si riferisce alla superficie che si vuole proteggere
durante la generazione del percorso utensile su un’altra superficie.
Dal menu Lavoraz. NC / superfici si possono scegliere 3 opzioni per le superfici di controllo:
•
N se non si vuole selezionare alcuna superficie
•
S se si vuole selezionarne alcune
•
U per includere come superfici di controllo tutte le superfici che non sono state selezionate
come guida
Una volta scelta l’opzione, si pu ò procedere a definire il tipo di lavorazione in finitura o sgrossatura da
adottare. Il sistema chiederà di selezionare le superfici di controllo, se si era posto controllo uguale a S,
mediante il solito menu di selezione superfici.
Le superfici di controllo da lavorare si possono sempre cambiare mediante la sezione “Superfici
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controllo/solidi”, presente nei parametri superfici di una qualsiasi lavorazione.
I parametri sono simili a quelli per le superfici guida.
(N° selezionato)
Il numero tra parentesi permette di sapere quante superfici di controllo sono selezionate in questo
momento. Se è zero vuol dire che non sono state selezionate superfici di controllo.
Sovrametallo su superfici controllo
Il parametro Sovrametallo su superfici di controllo indica al sistema di lasciare del sovrametallo sulle
superfici di controllo per future operazioni di finitura, permettendogli nel contempo di visualizzare il
corretto diametro utensile.
Seleziona
Il bottone “seleziona” permette di accedere al menu di definizione superfici controllo:
Aggiungi
Questa opzione permette di aggiungere le superfici di controllo per la rispettiva operazione.
•
Selezionare le superfici di controllo usando il mouse o il menu Selezione superfici. Per
maggiori informazioni sulla selezione di superfici, si rimanda al capitolo “Metodi generali di
selezione ”,
•
Selezionare Finito per tornare al menu Definizione superfici di controllo.
Rimuovi
Questa opzione deseleziona le superfici controllo relative all’operazione in questione.
•
Selezionare le superfici di controllo esistenti usando il mouse o il menu Selezione
superfici . Per ulteriori informazioni sulla selezione di superficie, consultare il capitolo
“Metodi generali di selezione”.
•
Cliccare su Finito per tornare al menu Definizione superfici di controllo/contenimento.
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Rim. tutto
Questa opzione disattiva tutte le superfici di controllo esistenti.
Mostra
Questa opzione visualizza solo le superfici impostate come superfici controllo. Tutte le altre sono
temporaneamente annullate e non vengono visualizzate.
§
.Cliccare su Mostra per verificare la selezione. Il sistema visualizza solo le superfici
controllo selezionate.
§
Cliccare su Finito per tornare al menu Superficie.
Finito
Selezionare finito per tornare alla finestra dei parametri superfici.
Contenimento
L’opzione contenimento permette di selezionare un profilo di contenimento entro il quale l’utensile può
lavorare le superfici selezionate, evitando di andare a lavorare qualsiasi superficie che si trova al di
fuori del profilo. Le opzioni sono solo due:
•
Profilo di contenimento posto a S : il sistema chiederà di selezionare un profilo chiuso di
contenimento mediante il solito menu di selezione catena.
•
Profilo di contenimento posto a N : non verrà richiesto alcun profilo.
Anche in questo caso il profilo di contenimento si pu ò sempre cambiare mediante la sezione “Profilo di
contenimento ”, presente nei parametri superfici di una qualsiasi
lavorazione.
(N° selezionato)
Il numero tra parentesi permette di sapere quante catene sono selezionate in questo momento. Se è zero
vuol dire che non sono state selezionate catene di contenimento.
Compensazione
La compensazione dell’utensile può essere posta a sinistra o destra del profilo. Per default il centro
dell’utensile coincide col percorso di contenimento.
Offset addizionale
Se si sceglie di compensare l ’utensile a destra o sinistra, si può introdurre un ulteriore offset che verrà
sommato al raggio utensile.
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Selezione
Con questo bottone si accede al menu di selezione catena che permette di aggiungere, rimuovere o
riconcatenare un profilo di contenimento.
Parametri comuni di Sgrossatura
La sgrossatura di superficie è indicata per effettuare l’asportazione, nel modo il pi ù veloce possibile, di
grandi quantitativi di materiale. La seguente finestra di dialogo visualizza i parametri generali di
sgrossatura. I diversi metodi di sgrossatura verranno descritti nel capitolo successivo.
Di seguito vengono descritti I parametri generali di sgrossatura:
Svincolo
Il parametro Svincolo imposta la quota da cui/a cui l ’utensile muove per eseguire ogni operazione di
percorso. Il sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota
selezionando il pulsante Svincolo e cliccando successivamente su un punto della geometria, oppure
digitando un valore nella casella di testo.
Le impostazioni Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di svincolo del percorso. Assoluta pone tutte le quote di svincolo al valore specificato dal
parametro Svincolo. Incrementale imposta ogni quota di svincolo ad una profondità specifica Z rispetto
al piano corrente del pezzo.
Retrazione
Il parametro Retrazione imposta la quota a cui l’utensile effettua la retrazione prima di eseguire la
passata successiva. Il sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo a questa
quota selezionando il pulsante Retrazione e cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un
valore nella casella di testo.
N. B.: Per essere effettiva, la quota di retrazione deve essere superiore a quella di sicurezza.
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Le impostazioni Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di retrazione del percorso. Assoluta pone tutte le retrazioni utensile al valore specificato dal
parametro Retrazione. Incrementale imposta ogni retrazione ad una profondità Z specifica rispetto al
piano corrente del pezzo.
Sicurezza
Il parametro Sicurezza imposta la quota verso cui l’utensile muove in moto rapido prima di portarsi alla
velocità di avanzamento in Z per entrare nel pezzo da lavorare. Se l’operatore non imposta una quota di
svincolo, l ’utensile raggiunge questa altezza anche muovendosi tra operazioni separate. Il sistema attiva
questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota selezionando il pulsante Sicurezza e
cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un valore nella casella di testo.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la quota
di sicurezza del percorso. Assoluta pone tutte le quote di sicurezza al valore specificato dal parametro
Sicurezza. Incrementale imposta ogni altezza di sicurezza ad una profondità specifica Z rispetto al
piano corrente del pezzo.
L’opzione Su in rapido determina la velocità alla quale l’utensile effettua la retrazione verso il piano di
sicurezza. Se si disattiva l’opzione Su in rapido, l’utensile si sposta alla velocit à di retrazione impostata
nella finestra di dialogo Parametri utensile. Se invece si attiva l ’opzione Su in rapido, l’utensile si
muove alla velocità rapida impostata dal controllo.
Piano pezzo
Il parametro Piano pezzo imposta la quota del materiale nell’asse Z. Inserire il valore relativo
selezionando il pulsante Piano pezzo e cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un
valore nella casella di testo.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la quota
relativa al materiale. Assoluta pone tutte le quote materiale al valore specificato dal parametro Piano
pezzo. Incrementale imposta ogni quota materiale ad una profondità Z specifica rispetto alle superfici
selezionate.
Ut. azzerato in
Il parametro Ut. azzerato in imposta la compensazione utensile su centro o punta. Selezionare una delle
seguenti opzioni:
♦
♦
Centro - Setta la compensazione al centro dell’utensile.
Punta - Setta la compensazione alla punta dell’utensile.
Modo batch
L’opzione Modo batch aggiunge l’operazione corrente ad un file batch per processarlo in un secondo
tempo. L’operazione viene poi visualizzata nella finestra di dialogo Gestione processi batch, che verrà
descritta più avanti. I processi batch creano automaticamente dei percorsi per una o più geometrie o
uno o più percorsi Superficie, ma questi percorsi verranno creati e processati in un secondo momento.
Questa opzione fa risparmiare tempo perché l’operatore non deve essere al computer per creare i
percorsi.
Per far si che una operazione sia inserita nella lista dei processi batch, basta selezionare la casella Batch
che si trova in basso a sinistra nella tabella dei parametri utensile di una qualsiasi operazione di finitura
o sgrossatura superficie:
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Direzioni
Questa finestra di dialogo contiene le opzioni per la creazione di movimenti d’entrata e d ’uscita del
percorso superficie. Per modificarli selezionare il pulsante Direzioni nei parametri superfici.
Vettori
Il pulsante Vettore apre la finestra di dialogo Vettori. Inserire una distanza negli assi X, Y, e Z per
calcolare il vettore d’entrata.
Linea
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Questo pulsante rimanda all’area grafica per selezionare una linea per il movimento d’entrata. Dopo
aver selezionato la linea, i campi sulla finestra di dialogo vengono aggiornati con le informazioni sulla
linea.
Angolo penetrazione
Questo campo imposta l’angolo verticale del movimento di penetrazione. L’utensile entra nel percorso
in una posizione che non generi interferenze sulla superficie.
Angolo XY
Questo campo imposta l’angolo orizzontale del movimento di penetrazione. Se l’angolo XY è uguale a
zero, il movimento di penetrazione avviene lungo la direzione di taglio.
Lunghezza penetrazione
Questo campo imposta la lunghezza del movimento di penetrazione, lungo la direzione selezionata
Relativa a
Questa opzione imposta il movimento di penetrazione relativo all’asse X del piano utensile o alla
direzione di taglio.
Angolo retrazione
Questo campo imposta l’angolo verticale del movimento di retrazione. L’utensile lascia il percorso in
una posizione che non generi interferenze sulla superficie.
Angolo XY
Questo campo imposta l’angolo orizzontale del movimento di retrazione. Se l’angolo XY è uguale a
zero, il movimento di retrazione avviene lungo la direzione di taglio.
Lunghezza retrazione
Questo campo imposta la lunghezza del movimento di retrazione, lungo la direzione selezionata
Relativa a
Questa opzione imposta il movimento di retrazione relativo all’asse X del piano utensile o alla
direzione di taglio.
Ricalcola
Selezionando il bottone Ricalcola, è possibile salvare il percorso e i parametri in un file RGN.
Mastercam crea automaticamente un file (il regen o ricalcolo) per ogni percorso utensile di superficie
quando l'operazione è generata. Il file di rigenerazione contiene informazioni sulla geometria,
parametri, ed il calcolo del movimento dell’ utensile per il percorso utensile. I file di rigenerazione
della superficie serve per due scopi:
§
Rigenerare in un secondo momento il percorso utensile di superficie in maniera veloce
§
Archiviare il percorso utensile di superficie.
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Parametri generali di sgrossatura
Alcuni parametri sono comuni a tutti i tipi di sgrossatura superfici.
Questi parametri sono:
•
asportazione in Z
•
Passate in Z
•
Imposta Gap
•
Imposta bordi
Asportazione in Z
Questa opzione imposta la distanza massima che separa tagli adiacenti nel percorso di superficie.
Distanza massima 0.5
Distanza massima 1.5
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Distanza massima 1.5
Passate in Z
La finestra di dialogo Impostazioni profondità contiene opzioni che specificano la disposizione di
profondit à critiche. Queste opzioni assicurano il raggiungimento di profondità specifiche durante il
percorso. Le opzioni contenute in questa finestra di dialogo cambiano se si selezionano le profondit à
Assoluta e Incrementale. La prima finestra di dialogo in questa sezione mostra le opzioni che
riguardano la voce Assoluta, mentre la seconda quelle relative alla voce Incrementale. Selezionare il
pulsante Passate in Z per modificare i settaggi.
Assoluta
L’opzione Assoluta imposta la distanza tra la profondità minima e massima intese come distanza
assoluta per il percorso. Tutte le operazioni eseguite durante il percorso sono comprese tra queste due
profondit à.
Relativo a
L’opzione Relativo a imposta se le profondità vengano misurate rispetto alla punta o al centro
dell’utensile. Selezionare Punta o Centro dal menu a cascata.
Profondità massima
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Il parametro Profondità massima imposta il punto massimo a cui l ’utensile sale nel corso del taglio del
materiale. Inserire un numero nella casella di testo o usare il pulsante Seleziona profondità per definire
la profondit à.
Profondità minima
Il parametro Profondità minima imposta il punto minimo a cui l’utensile scende nel corso del taglio del
materiale. Inserire un numero nella casella di testo o usare il pulsante Seleziona profondità. per definire
la profondit à.
Seleziona profondità
Il pulsante Seleziona profondità riporta l ’operatore all’area grafica per consentirgli di selezionare la
profondit à massima, la profondità minima e i punti critici del percorso. Un punto critico è una
profondit à che deve essere compresa nel percorso, anche se per adattarvisi occorrerà modificare gli
incrementi della profondità stessa.
Per selezionare le profondità
1.
Selezionare il pulsante Profondità dalla finestra di dialogo parametri Sgrossatura.
2.
Cliccare su Assoluta. Viene visualizzato il pulsante Punti critici.
3.
Selezionareil pulsante Punti Critici, che riporta all ’area grafica.
4.
Selezionare dei punti alla profondità minima, massima e ogni profondità critica necessaria al
percorso.
5.
Premere [Esc] per ritornare alla finestra di dialogo Impostazioni profondità. Le rispettive
posizioni Z dei punti selezionati sono automaticamente inserite nei campi della finestra di dialogo.
Lista delle profondità
La Lista delle profondità visualizza una lista dei punti critici per i percorsi di superficie. Per aggiungere
un punto critico inserire un valore nel menu a cascata oppure usare il pulsante Seleziona profondità. Per
cancellare un punto critico dalla lista selezionare la profondità dalla lista e premere il bottone cancella
profondit à.
Esempio usando Assoluta
Incrementale
L’opzione Incrementale pone ogni operazione ad una profondità Z relativa alla profondità di superficie
corrente. Il sistema determina automaticamente l’adattamento alla prima passata e alle passate
successive del percorso.
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Relativo a
L’opzione Relativo a imposta se le profondità vengano misurate rispetto alla punta o al centro
dell’utensile. Selezionare Punta o Centro dal menu a cascata.
Adattamento prima passata
Questo parametro determina la distanza tra la profondit à minima calcolata dal sistema e in
corrispondenza della quale viene effettuata la prima passata del percorso. Un valore positivo sposta il
taglio in una posizione inferiore sull’asse Z mentre un valore negativo lo sposta in una posizione pi ù
elevata sull’asse Z.
Adattamento passate successive
Questo parametro determina la distanza per regolare la profondit à massima e tutte le profondità
critiche. Un valore positivo sposta il taglio in una posizione più elevata sull’asse Z mentre un valore
negativo lo sposta ad una posizione inferiore sull’asse Z.
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Punti critici
Il pulsante Punti critici riporta all’area grafica per selezionare i punti critici del percorso. Un punto
critico è una profondità che deve essere compresa nel percorso, anche se per adattarvisi occorrer à
modificare gli incrementi della profondità stessa.
Per selezionare le profondità
1.
Selezionare il pulsante Profondità dalla finestra di dialogo dei parametri Sgrossatura.
2.
Selezionare Incrementale. Apparirà il pulsante Punti critici.
3.
Cliccare sul pulsante Punti critici, con il quale si ritorna all’area grafica.
4.
Selezionare i punti critici necessari per il percorso.
5.
Premere [Esc] per tornare alla finestra di dialogo Profondità. Le rispettive posizioni Z dei punti
selezionati sono automaticamente inserite nella lista delle profondit à.
Lista delle profondità
La Lista delle profondità visualizza una lista dei punti critici per i percorsi di superficie. Per aggiungere
un punto critico inserire un valore nel menu a cascata oppure usare il pulsante Punti critici. Per
cancellare un punto critico dalla lista selezionare la profondità e premere cancella profondità.
Parametri comuni di finitura
La finitura di superficie esegue una lavorazione di precisione. La finestra di dialogo seguente visualizza
i parametri generali di finitura. Per ulteriori informazioni su tipi specifici di percorsi di finitura
superficiale, si rimanda ai capitoli successivi.
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Svincolo
Il parametro Svincolo imposta la quota da cui/a cui l ’utensile muove per eseguire ogni operazione di
percorso. Il sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota
selezionando il pulsante Svincolo e cliccando successivamente su un punto della geometria, oppure
digitando un valore nella casella di testo.
Le impostazioni Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di svincolo del percorso. Assoluta pone tutte le quote di svincolo al valore specificato dal
parametro Svincolo. Incrementale imposta ogni quota di svincolo ad una profondità specifica Z rispetto
al piano corrente del pezzo.
Retrazione
Il parametro Retrazione imposta la quota a cui l’utensile effettua la retrazione prima di eseguire la
passata successiva. Il sistema disattiva questa opzione per default. Inserire il valore relativo a questa
quota selezionando il pulsante Retrazione e cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un
valore nella casella di testo.
N. B.: Per essere effettiva, la quota di retrazione deve essere superiore a quella di sicurezza.
Le impostazioni Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la
quota di retrazione del percorso. Assoluta pone tutte le retrazioni utensile al valore specificato dal
parametro Retrazione. Incrementale imposta ogni retrazione ad un’altezza Z specifica rispetto al piano
corrente del pezzo.
Sicurezza
Il parametro Sicurezza imposta la quota verso cui l’utensile muove in moto rapido prima di portarsi alla
velocità di avanzamento in Z per entrare nel pezzo da lavorare. Se l’operatore non imposta una quota di
svincolo, l ’utensile raggiunge questa altezza anche muovendosi tra operazioni separate. Il sistema attiva
questa opzione per default. Inserire il valore relativo alla quota selezionando il pulsante Sicurezza e
cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un valore nella casella di testo.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la quota
di sicurezza del percorso. Assoluta pone tutte le quote di sicurezza al valore specificato dal parametro
Sicurezza. Incrementale imposta ogni altezza di sicurezza ad una quota specifica Z rispetto al piano
corrente del pezzo.
L’opzione Su in rapido determina la velocità alla quale l’utensile effettua la retrazione verso il piano di
sicurezza. Se si disattiva l’opzione Su in rapido, l’utensile si sposta alla velocit à di retrazione impostata
nella finestra di dialogo Parametri utensile. Se invece si attiva l ’opzione Su in rapido, l’utensile si
muove alla velocità rapida impostata dal controllo.
Piano pezzo
Il parametro Piano pezzo imposta la quota del materiale nell’asse Z. Inserire il valore relativo
selezionando il pulsante Piano pezzo e cliccando su un punto della geometria, oppure digitando un
valore nella casella di testo.
I parametri Assoluta/Incrementale si riferiscono al metodo utilizzato dal sistema per attribuire la quota
relativa al materiale. Assoluta pone tutte le quote materiale al valore specificato dal parametro Piano
pezzo. Incrementale imposta ogni quota materiale ad un’altezza Z specifica rispetto alle superfici
selezionate.
Ut. azzerato in
Il parametro Ut. azzerato in imposta la compensazione utensile su centro o punta. Selezionare una delle
seguenti opzioni:
♦
♦
Centro - Setta la compensazione al centro dell’utensile.
Punta - Setta la compensazione alla punta dell’utensile.
.
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Direzioni / Ricalcola / Modo Batch
Questi tre parametri sono uguali a quelli già descritti sopra per la sgrossatura.
Parametri generali di finitura
Alcuni parametri sono comuni a tutti i tipi di finitura superfici. Oltre alle solite impostazioni dei bordi e
dei Gap, si può selezionare nella finitura anche dei limiti in Z.
Limiti in Z
Selezionando Limiti in Z si apre la finestra di dialogo che contiene le opzioni relative alle profondità da
lavorare durante le operazioni di finitura della superficie.
Relativo a
L’opzione Relativo a imposta se le profondità vengano misurate rispetto alla punta o al centro
dell’utensile. Selezionare Punta o Centro dal relativo menu a cascata.
Profondità minima
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Il parametro Prof. minima imposta il punto massimo a cui l’utensile sale nel corso del taglio del
materiale. Inserire un numero nella relativa casella di testo.
Profondità massima
Il parametro Prof. massima. imposta il punto minimo a cui l’utensile scende nel corso del taglio del
materiale. Inserire un numero nella relativa casella di testo.
Impostazioni Gap e Bordi
Mentre le impostazioni Gap e Bordi non fanno parte del menu Superficie sono invece comuni a tutte le
finestre di dialogo dei parametri di superficie. Ogni tipo di percorso di superficie di sgrossatura e di
finitura include questi due pulsanti nell’angolo in basso a destra della finestra di dialogo. Le
impostazioni Gap comprendono parametri per gap o spazi nel percorso di sgrossatura o di finitura delle
superfici. Le impostazioni Bordi comprendono parametri relativi ai bordi di superficie. Selezionare uno
di questi pulsanti per modificare le impostazioni gap o bordi.
Distanza
Questa opzione imposta la dimensione minima di uno spazio nel percorso considerato come gap.
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% distanza fra passate
Questa opzione imposta la dimensione gap come percentuale della distanza fra passate. Per percorsi di
superficie che non usano una distanza fra passate (Radiale e Proiezione), inserire una percentuale del
diametro utensile per determinare la dimensione gap.
Movimento se < gap (utensile giù)
Queste opzioni corrispondono a movimenti utensili inferiori alla dimensione gap e determinano il tipo
di movimento eseguito dall ’utensile. Durante questi movimenti, l’utensile non effettua la retrazione.
Selezionare una delle seguenti opzioni che compaiono nel menu a tendina:
♦
♦
♦
♦
Diretto - L’utensile si muove direttamente da una posizione all’altra.
Spezzato - L’utensile si muove in alto e dalla parte opposta, oppure dalla parte opposta e in basso.
Movimento fluido - L’utensile si muove in un movimento fluido sopra lo spazio nel percorso.
Questa opzione è comunemente usata nelle lavorazioni ad alta velocità.
Segue le superfici - L’utensile si muove in corrispondenza al movimento Z della superficie.
Usa retrazione nei Gap
Selezionando questa opzione l ’utensile compie movimenti di retrazione e avvicinamento,
come impostato nei parametri superfici della lavorazione.
Controllo interferenze nel movimento
Questa opzione adatta automaticamente il percorso in caso di un’interferenza imminente. Questa
opzione si applica a movimenti utensile maggiori o minori rispetto alla dimensione gap. Per movimenti
maggiori della dimensione gap, la retrazione viene regolata per evitare interferenze.
Movimento se > gap (utensile su)
Se un movimento utensile è superiore alla dimensione gap specificata, il sistema aggiunge un
movimento di retrazione al percorso.
Ottimizzazione ordine tagli
Questa opzione pone l’utensile in un’area e ve lo mantiene fino all’effettuazione di tutti i tagli nella
zona stessa
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Penetra nell’area lavorata in precedenza
Questa opzione permette all’utensile di penetrare in un’area della parte che è stata precedentemente
ripulita da un altro taglio. Il sistema attiva questa opzione per default.
Segue il profilo di contenimento nei gap
Se un profilo di contenimento è stato selezionato per il percorso di superficie, questa opzione permette
all’utensile di seguire il profilo in un gap. L’utensile si muoverà in una direzione XY per mantenersi sul
profilo.
Raggio arco tangente
L’impostazione Raggio arco tangente aggiunge un arco ai punti d’entrata e d’uscita di un gap. Questa
opzione imposta il raggio dell’arco.
Angolo arco tangente
L’Angolo arco tangente imposta l’angolo di un arco posto ai punti d’entrata e d’uscita di un gap.
Lunghezza linea tangente
Determina la lunghezza della linea tra l ’inizio del percorso e l’arco tangente.
Impostazione bordi
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Rotazione utensile
Questa opzione ruota l’utensile attorno al bordo di una superficie. Selezionare una delle seguenti
opzioni:
♦
♦
♦
Automatico - Permette al sistema di impostare rotazioni utensili. Se si definisce un profilo di
contenimento, l’utensile ruota attorno a tutti i bordi della superficie. Se non si definisce un profilo
di contenimento, l ’utensile ruota solo tra superfici.
Solo tra superfici (o facce solidi) - Ruota l’utensile solo tra superfici.
Attorno a tutti i bordi superfici (o facce solidi) - Ruota l’utensile attorno a tutti i bordi superfici.
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Tolleranza spigoli vivi
La Tolleranza spigoli vivi divide il movimento dell’utensile rotante in incrementi pi ù piccoli. Una
tolleranza maggiore (un numero più piccolo) crea uno spigolo vivo con pi ù incrementi. Una tolleranza
minore crea uno spigolo arrotondato con meno incrementi. Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
Distanza - Imposta la tolleranza come una distanza specifica.
% della tolleranza di taglio - Imposta la tolleranza come percentuale della tolleranza di taglio per
il percorso.
Tralascia facce nascoste
Questa opzione permette di saltare il test per le facce nascoste se si è in presenza di un
corpo solido.
Ricerca per bordi condivisi
Questa opzione ricerca le aree in cui le superfici si presentano sovrapposte sulla geometria corrente.
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Sgrossatura superfici
I percorsi Sgrossatura Superfici vengono usati per asportare grandi quantità di materiale il più
rapidamente possibile. Per le informazioni base sui percorsi di superficie e sulla sgrossatura, consultare
il capitolo “Superficie ”.
Per accedere al menu Sgrossatura Superfici, selezionare Lavoraz. Nc, Superficie, Sgrossatura. Gli
argomenti presentati in questo capitolo sono i seguenti:
♦ Parallela
♦ Contorno
♦
Radiale
♦
Ripresa
♦
Proiezione
♦
Tasca
Isoparametrica
♦
A tuffo
♦
Parallela
La finestra di dialogo Sgrossatura parallela superfici visualizza i parametri che consentono di eseguire i
percorsi di sgrossatura parallela delle superfici. Questo percorso effettua la sgrossatura primaria di una
singola superficie cava o sporgente.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
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Selezionando il bottone “Tolleranza totale” si apre la finestra di dialogo per il filtraggio del
percorso.
Rapporto di filtraggio
Si può scegliere tra cinque opzioni per il calcolo delle tolleranza di filtraggio:
•
Disabilitato: selezionando questa voce si disabilita l’opzione di filtraggio.
•
Rapporto 1:1 La tolleranza totale è divisa equamente tra la tolleranza di taglio e di filtraggio
•
Rapporto 2:1 La tolleranza di filtraggio è il doppio di quella di taglio. La somma tra le due è
sempre pari alla tolleranza totale.
•
Rapporto 3:1 La tolleranza di filtraggio è il triplo di quella di taglio. La somma tra le due è
sempre pari alla tolleranza totale.
•
Personalizzato: il rapporto è definito dall’utente. Comunque la tolleranza di filtraggio deve
essere, in valore assoluto, sempre maggiore o uguale a quella di taglio.
Creazioni di archi
Le opzioni per creare gli archi sono uguali a quelle già descritte nella sezione riguardante il filtraggio.
Distanza fra passate
Il parametro Dist. fra passate imposta la dimensione della distanza fra le passate. Quanto minore è la
distanza, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per generarlo.
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Selezionare il pulsante Dist. fra passate per visualizzare la finestra di dialogo Distanza fra passate, o
inserire un valore nella relativa casella di testo.
Distanza fra passate
Questo parametro visualizza le stesse informazioni del parametro Dist. fra passate descritto in
precedenza. Se si edita questo valore, l ’altezza della cresta approssimativa su un piano orizzontale e
l’altezza della cresta approssimativa su piano inclinato 45 gradi saranno automaticamente aggiornate.
Altezza cresta approssimativa su piano orizzontale
Questo parametro imposta l’altezza di una cresta su un piano orizzontale di un percorso. Se si edita
questo valore, la distanza fra le passate e l’altezza della cresta approssimativa su piano inclinato 45
gradi saranno automaticamente aggiornate.
Altezza cresta approssimativa su piano inclinato 45 gradi
Questo parametro imposta l’altezza di una cresta su una parete del percorso inclinata a 45 gradi. Se si
edita questo valore, la distanza fra le passate e l’altezza della cresta approssimativa su piano orizzontale
saranno automaticamente aggiornate.
Angolo di lavoro
Questo parametro imposta l’angolo di lavoro (0-360) relativo all’asse X del corrente piano di
costruzione. Gli orientamenti angolari, in senso antiorario, sono:
♦
0 = X+
♦
90 = Y+
♦
180 = X-
♦
270 = Y-
♦
360 = X+
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Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso parallelo di sgrossatura.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
Zigzag - Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Un senso - Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta nella posizione iniziale
del taglio per eseguire un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate
nella stessa direzione.
Asportazione in Z
Definisce la massima asportazione lungo Z tra una passata e quella successiva in profondità.
Controllo penetrazione in Z
Le opzioni Controllo penetrazione in Z determinano il tipo di movimento Z per operazioni di
sgrossatura. Queste opzioni impediscono all’utensile di effettuare tagli “in aria ” attraversando le aree
precedentemente ripulite. Il Controllo penetrazione in Z è adatto alla lavorazione di parti con cavità.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
Permette discese multiple - Effettua discese multiple lungo una parte. Questa opzione può essere
utile per parti con molteplici cavità.
Taglio da un lato - Scende solo lungo un lato della parte.
♦
Taglio da entrambi i lati - Scende lungo ogni lato della parte.
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Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore di indicare un punto di partenza del percorso. Il percorso inizia
allora dall ’angolo più vicino al punto selezionato e procede rispetto all’angolo di lavoro.
Permette discese in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in discesa.
Permette salite in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in salita.
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Per creare un percorso di sgrossatura parallela superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Sgrossatura, Parallela .
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC8, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se si vuole usare le superfici
precedentemente selezionate. Cliccare su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Sgrossatura e Parallela relativi a questa operazione e selezionare
OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Radiale
La finestra di dialogo Sgrossatura radiale superfici visualizza i parametri per i percorsi di sgrossatura
radiali delle superfici. Questo percorso pu ò essere usato per parti circolari.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie.Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo. Selezionando il bottone “Tolleranza totale” si apre la
finestra gi à descritta precedentemente.
Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso radiale di sgrossatura. Selezionare
Zigzag o Un senso.
Asportazione in Z
Definisce la massima asportazione lungo Z tra una passata e quella successiva in profondità.
Incremento angolare
Questo parametro imposta l’angolo massimo tra ogni percorso dell’utensile per un percorso utensile di
sgrossatura radiale.
N.B.: L’attuale incremento angolare può essere minore dell’incremento massimo perché Mastercam
divide la superficie in un numero integrale di tagli.
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Angolo iniziale
Questo parametro imposta l’angolo a cui inizia il percorso di sgrossatura radiale.
Distanza offset iniziale
Questo parametro offsetta il centro del percorso di sgrossatura radiale da un punto selezionato. Se si
inserisce il valore di distanza offset iniziale, il sistema richiede di selezionare un punto prima della
lavorazione del percorso.
Angolo. totale
Questo parametro imposta l’angolo (0-360) attraverso il quale il percorso si allarga, partendo
dall’angolo iniziale. Se questo valore è dato da un numero negativo, il sistema crea un angolo totale in
senso orario.
Esempio -Percorso di sgrossatura radiale
Punto di partenza
Questo parametro imposta la disposizione del punto di partenza del percorso. Selezionare una delle
seguenti opzioni:
♦
♦
Partenza interna - Pone il punto di partenza al punto centrale del percorso radiale e taglia verso il
profilo esterno.
Partenza esterna - Pone il punto di partenza sul profilo esterno del percorso radiale e taglia verso
il punto centrale .
Controllo penetrazione in Z
Le opzioni Controllo penetrazione in Z determinano il tipo di movimento in Z per le lavorazioni di
sgrossatura. Queste opzioni impediscono all’utensile di effettuare tagli “in aria ” attraversando un ’area
precedentemente ripulita. Il Controllo penetrazione in Z è adatto alla lavorazione di parti con cavità.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
Permette discese multiple - Effettua discese multiple lungo una parte. Questa opzione può essere
utile per parti con molteplici cavità.
♦
Taglio da un lato - Scende solo lungo un lato della parte.
♦
Taglio da entrambi i lati - Scende lungo ogni lato della parte.
Permette discese in Z lungo le superfici
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Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in discesa.
Permette salite in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in salita.
Per creare un percorso di sgrossatura radiale superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Sgrossatura, Radiale.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se si vuole usare le superfici
precedentemente selezionate. Cliccare su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Sgrossatura e Radiale relativi a questa operazione e selezionare OK.
Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Proiezione
La finestra di dialogo Sgrossatura proiezione superfici visualizza i parametri per percorsi di sgrossatura
proiezione superfici. Questo percorso fornisce un movimento utensile privo di forma, garantendo nel
contempo il massimo controllo dell’utensile. L’utente dispone così della possibilità di adeguare il
movimento dell’utensile alla forma della parte. Un percorso Proiezione è adatto a lavorazioni di
incisione.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Asportazione in Z
Definisce la massima asportazione lungo Z tra una passata e quella successiva in profondità.
Tipo di proiezione
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Questo parametro imposta il tipo di file o entità da proiettare sulle superfici selezionate. Cliccare su una
delle seguenti opzioni:
♦
♦
♦
NCI - Seleziona un file NCI da proiettare. Attivando l ’opzione NCI si può selezionare le
operazioni da proiettare nella finestra a destra che contiene l’albero delle operazioni correnti.
Curve - Seleziona una curva o una serie di curve da proiettare. La o le curve devono essere create
prima di inserire i relativi parametri. Se si seleziona questa opzione, il sistema richiederà di
selezionare le curve dopo che i parametri del percorso sono stati introdotti.
Punti - Seleziona un punto o una serie di punti da proiettare. Il o i punti devono essere creati
prima che i parametri vengano inseriti. Se si seleziona questa opzione, il sistema richiederà di
selezionare i punti dopo che i parametri utensili sono stati introdotti.
Controllo penetrazione in Z
Le opzioni Controllo penetrazione in Z determinano il tipo di movimento in Z per lavorazioni di
sgrossatura. Queste opzioni impediscono all’utensile di effettuare tagli “in aria ” attraversando una zona
precedentemente ripulita. Il Controllo penetrazione in Z è adatto alla lavorazione di parti con cavità.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
Permette discese multiple - Effettua discese multiple lungo una parte. Questa opzione può essere
utile per parti con molteplici cavità.
♦
Taglio da un lato - Scende solo lungo un lato della parte.
♦
Taglio da entrambi i lati - Scende lungo ogni lato della parte.
Permette discese in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in discesa.
Permette salite in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in salita.
Per creare un percorso di sgrossatura proiezione superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Sgrossatura, Proiezione.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state selezionate,
il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente selezionate. Cliccare
su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Sgrossatura e Proiezione relativi a questa operazione e selezionare
OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Isoparametrica
La finestra di dialogo Sgrossatura isoparametrica superfici visualizza i parametri per i percorsi di
sgrossatura isoparametrica delle superfici. Questo percorso permette un controllo preciso dell’altezza
della cresta lasciata sulla parte, creando così una finitura precisa o piana.
Ä
IMPORTANTE: La sgrossatura isoparametrica crea solo un percorso lungo
una fila di superfici guida adiacenti. Per ulteriori informazioni sulle superfici
guida, si rimanda a “Superfici di controllo/guida” al capitolo precedente.
Finestra di dialogo parametri sgrossatura isoparametrica superfici
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Controllo tagli
Questi parametri controllano il movimento usato per spostamenti lungo la superficie.
Distanza
Imposta l’incremento di taglio per movimenti lungo la
superficie e determina la lunghezza del movimento
dell’utensile.
Tolleranza di taglio
Usata in tre aree per tagli longitudinali:
♦ Fornisce l’incremento del taglio longitudinale se non
si usa il parametro Distanza.
♦ Imposta la tolleranza per il controllo interferenze.
♦
Controlla la tolleranza dei bordi condivisi nella
finestra di dialogo Impostazione bordi
Quanto minore è la tolleranza di taglio, tanto maggiore è la
precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Controllo
interferenze
Adatta automaticamente il percorso se un’interferenza è
imminente. Questa opzione si applica a movimenti utensili
maggiori o minori rispetto alla tolleranza di taglio. Per
movimenti maggiori della tolleranza di taglio, la retrazione
si adatta per evitare l’interferenza.
Incremento di passata
Questi parametri determinano il metodo di calcolo della distanza tra le varie passate nel percorso.
Selezionare Distanza o Altezze creste.
Distanza
Imposta la dimensione della distanza fra passate tra ogni
taglio longitudinale come una distanza specifica.
Altezza creste
Imposta l’altezza del materiale depositato tra passate del
percorso isoparametrico. Se si seleziona questa opzione, il
sistema adatta automaticamente l ’incremento di taglio.
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Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso sgrossatura isoparametrica.
Selezionare uno dei seguenti metodi:
Zigzag
Un senso
Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta
nella posizione iniziale del taglio per eseguire un’altra passata
nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate nella
stessa direzione.
A Spirale
L’utensile non incrementa più in Z in un punto ma si porta alla
profondit à successiva seguendo un movimento più fluido a
spirale.
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Asportazione in Z
Definisce la massima asportazione lungo Z tra una passata e quella successiva in profondità.
Controllo penetrazione in Z
Le opzioni Controllo penetrazione in Z determinano il tipo di movimento in Z per le lavorazioni di
sgrossatura. Queste opzioni impediscono all’utensile di effettuare tagli “in aria ” attraversando una zona
precedentemente ripulita. Il Controllo penetrazione in Z è adatto alla lavorazione di parti con cavità.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
Permette discese multiple
Effettua discese multiple lungo una parte.
Questa opzione può essere utile per parti
con molteplici cavità.
Taglio da un lato
Scende solo lungo un lato della parte
Taglio da entrambi i lati
Scende lungo ogni lato della parte
Permette discese in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in discesa.
Permette salite in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in salita.
Menu Isoparametriche
Questo menu comprende opzioni per impostare l’offset e la direzione del percorso. Il menu viene
visualizzato dopo l’attivazione dei parametri delle Isoparametriche relative al percorso.
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Offset
Questa opzione consente di variare la direzione di offset del raggio utensile passando tra la superficie
normale e quella contraria ad essa.
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Direzione taglio
Questa opzione cambia il percorso utensile impostandolo in una delle 2 direzioni di taglio seguenti:
Longitudinale
Perpendicolare al bordo condiviso del percorso.
Trasversale
Parallelo al bordo condiviso del percorso.
Direzione incremento
Questa opzione sposta le frecce verdi all’inizio di ogni superficie per impostare la direzione in cui
avvengono i movimenti degli utensili del percorso Isoparametriche.
Inizio
Questa opzione imposta il punto di partenza di ogni superficie nel percorso, spostando le frecce verdi.
Tolleranza bordi
Questa opzione permette di introdurre la tolleranza con la quale due o più bordi verranno
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visualizzati come condivisi.
Visualizza bordi
Questa opzione visualizza i bordi di superficie condivisi e i punti di contatto, usando i seguenti colori:
Bordi liberi
Linee azzurre
Bordi parzialmente condivisi
Linee blu
Bordi interamente condivisi
Linee rosse
Punto di contatto
Punto di contatto proiettato su
superficie adiacente
Puntini rossi
Puntini azzurri
Per creare un percorso sgrossatura isoparametrica superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Sgrossatura, Isoparametriche.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Sgrossatura e Isoparametriche per effettuare questa operazione e
selezionare OK.
5.
Viene visualizzato il menu Isoparametriche. Impostare le opzioni isoparametriche del percorso e
cliccare su Finito. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Contorno
La finestra di dialogo Sgrossatura contorno superfici visualizza i parametri dei percorsi sgrossatura
contorno delle superfici. Questo percorso prepara il materiale per un’operazione di finitura dopo un
percorso di Sgrossatura tasca.
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Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Asportazione in Z massima
Definisce la massima asportazione lungo Z tra una passata e quella successiva in profondità.
Lunghezza arrotondamento spigoli
Definisce il raggio di arrotondamento degli spigoli.
Arco entrata / uscita
Permette di definire un arco di entrata o uscita in tangenza nei movimenti di inizio, fine e di salti lungo
il percorso. Il movimento mediante arco è possibile solo se le transizioni tra un taglio e il successivo
sono settate come alta velocità oppure spezzato. I parametri sono:
•
Raggio: definisce il raggio del cerchio di entrata / uscita
•
Angolo: definisce l’ampiezza angolare del cerchio di entrata / uscita
•
Permette arco fuori dal profilo: selezionando questa voce si permette all ’utensile di poter
fuoriuscire nel movimento angolare in entrata / uscita dall’eventuale profilo di contenimento
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore un punto di partenza del percorso. Il percorso inizia allora
dall’angolo più vicino al punto selezionato e procede rispetto all’angolo di lavoro.
Ottimizza ordine tagli
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Questa opzione permette al sistema di ottimizzare l’ordine dei tagli in modo da ridurre il più
possibile i salti dell’utensile.
Ordina tagli da sotto a sopra
In questo modo i tagli vengono eseguiti partendo dal piano in Z più basso, incrementando la Z
verso l’alto.
Direzione per contorni chiusi
Questo parametro imposta la direzione di taglio del percorso di contorno della superficie se si seleziona
un contorno chiuso. Cliccare su una delle due opzioni: Concorde o Discorde.
Concorde
La funzione Concorde taglia il contorno della superficie in una direzione, con l’utensile che ruota nel
verso opposto alla direzione di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio
precedentemente lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del
taglio con l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Discorde
La funzione Discorde taglia il contorno della superficie in una direzione, con l’utensile che ruota in
direzione concorde rispetto a quella di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio
precedentemente lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del
taglio con l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Lunghezza inizio
E’ la lunghezza del vettore di entrata.
Direzione per contorni aperti
Questo parametro imposta la direzione di taglio usata per il percorso di contorno della superficie se si
seleziona un contorno aperto. Selezionare In un senso o Zigzag.
Transizioni
Le transizioni lungo un percorso di sgrossatura in contorno avvengono quando l’utensile deve saltare
da un punto ad un altro per superare un certo gap o passare ad un taglio dopo avere incrementato Z. Ad
ogni gap ci sarà quindi un punto di uscita e uno di entrate nella superficie. Le dimensioni dei gap
vengono impostate col solito bottone “Imposta Gap”.
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Le opzioni per le transizioni sono quattro:
•
Alta velocit à: per saltare l’utensile segue un percorso che tiene conto sia dell ’arco di entrata /
uscita, sia del raggio arco ingresso che della lunghezza rampa, in modo da minimizzare il
percorso dal punto di uscita a quello di entrata.
•
Spezzato: Il movimento sarà costituito da movimenti lineari spezzati ed eventualmente dagli
archi di entrata / uscita ( se selezionati).
•
Rampa: il movimento è lineare in rampa con la lunghezza introdotta. Non tiene conto di archi
di entrata / uscita.
•
Segue superfici: il movimento segue l’andamento della superficie senza tenere conto di alcun
altro parametro.
Elica
Selezionando questo parametro è possibile avere una entrata con movimento elicoidale. I parametri per
definire l’elica sono sempre i soliti e vengono introdotti nella finestra che si apre cliccando il bottone
“Elica”:
•
Raggio: definisce il raggio dell’elica
•
Altezza: è l’altezza in Z del punto in cui comincia il movimento elicoidale rispetto al punto di
entrata della superficie da lavorare.
•
Angolo: è l’angolo di inclinazione dell’elica
•
Direzione: oraria o antioraria
•
Avanzamento in entrata: può essere con un avanzamento in penetrazione o in lavoro
•
Movimenti angolari: scrive solo archi oppure movimenti lineari con una determinata
tolleranza.
Infittimento
Questo bottone serve per rimuovere o aggiungere tagli in contorno lungo in aree ad inclinazione
variabile. La finestra che si apre è la seguente:
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Limite angolare
Quando si vuole eliminare i tagli questo è la massima distanza angolare che può intercorrere tra un
taglio e quello successivo. Se la distanza è superiore allora un taglio verrà eliminato, posto che l’area
sia una zona in cui la superficie varia abbastanza lentamente.
Quando si vuole aggiungere i tagli questo è la minima distanza angolare che può intercorrere tra un
taglio e quello successivo. Se la distanza tra i due tagli è superiore allora un taglio verrà aggiunto tra i
due, posto che l ’area sia una zona in cui la superficie varia abbastanza lentamente.
Limite nel passo
Quando si vuole eliminare i tagli questo è la massima distanza che può intercorrere tra un taglio e
quello successivo. Se la distanza è superiore allora un taglio verrà eliminato, posto che l’area sia una
zona in cui la superficie varia abbastanza lentamente.
Quando si vuole aggiungere i tagli questo è la minima distanza che può intercorrere tra un taglio e
quello successivo. Se la distanza tra i due tagli è superiore allora un taglio verrà aggiunto tra i due,
posto che l’area sia una zona in cui la superficie varia abbastanza lentamente.
Minima altezza in Z
Opzione valida solo per l’infittimento dei tagli. E’ la minima distanza in Z tra due tagli in piani Z
successivi. Se i due tagli sono più distanti allora verrà creato un taglio intermedio.
Permetti tagli parziali
Si possono rimuovere o aggiungere movimenti di taglio completi o anche parziali, se si seleziona
l’opzione.
Sotto si riporta un esempio di infittimento lungo una parete con inclinazione variabile.
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Ripresa
La funzione di ripresa superfici individua automaticamente le zone in cui è rimasto del materiale
grezzo, derivante da precedenti operazioni di sgrossatura in contorno, a tasca o finitura in contorno.
Scopo di questa operazione è quello di lavorare il materiale residuo. I parametri ripresa sono simili a
quelli per la sgrossatura in contorno:
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Le uniche voci aggiunte sono:
Distanza fra passate
Questo parametro imposta la distanza fra le passate per l’operazione di ripresa. Se questo parametro
equivale ad un valore maggiore di zero, il sistema lavora l’area con passate multiple negli assi X eY. Se
questo parametro è uguale a zero, il sistema lavora l’area in una sola passata.
L’altra voce riguarda la distanza di estensione.
Oltre a questa finestra è disponibile una ulteriore finestra per definire il materiale residuo:
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Calcola materiale residuo da
Ci sono tre modi per calcolare il materiale residuo che deve essere rimosso:
•
Da tutte le operazioni precedenti: il sistema calcola il materiale determinando dove gli utensili
usati precedentemente non sono potuti arrivare. Per esempio l’utensile non può arrivare perché
non ci sta l’entrata ad elica / rampa, o perché il diametro è troppo grande e non può
raggiungere alcune parti come gli spigoli interni.
•
Da un’altra operazione: con questa opzione si può selezionare nella parte a destra
l’operazione della quale si vuole riprendere il materiale residuo. E’ possibile rigenerare
l’operazione.
•
Da utensile sgrossatore: il calcolo viene fatto a partire dal diametro ed eventuale raggio di
punta dell’utensile sgrossatore. Il materiale residuo è dovuto al fatto che l ’utensile non pu ò
arrivare in tutti i punti, anche se in questo modo non c’è alcuna indicazione sul percorso
dell’utensile stesso.
Distanza di sovrapp. dalla precedente lavorazione
Questo parametro imposta la distanza di offset per l’operazione di ripresa. Per entrare in un’area a cui
non era stato possibile accedere durante un’operazione precedente, l’operatore potrebbe aver bisogno di
adeguare il valore di sovrapposizione dell ’utensile. Le possibilità sono tre:
•
Materiale come è stato calcolato: in questo caso il percorso segue il materiale residuo senza
aggiunta di offset.
•
Positivo: crea un offset maggiore
•
Negativo: crea un offset minore
Il seguente disegno mostra il modello prima e dopo la ripresa.
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Per creare un percorso sgrossatura contorno superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Sgrossatura, Contorno.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se si vuole usare le superfici
precedentemente selezionate. Cliccare su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Sgrossatura e Contorno relativi a questa operazione e selezionare
OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Tasca
La finestra di dialogo Sgrossatura tasca superfici visualizza i parametri relativi ai percorsi di
sgrossatura tasca delle superfici. Questo percorso delimita le tasche rispetto alle superfici.
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Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Asportazione in Z
E’ la massima asportazione in profondità Z.
Entrata - elica
Si può creare un percorso di entrata a elica o rampa, come è già stato spiegato nel capitolo dedicato alla
lavorazione a tasca.
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore di indicare un punto approssimativo di partenza del percorso
dopo l’inserimento di tutti i parametri. Usare il menu Definizione punto per selezionare il punto
d’entrata.
Discese fuori dal profilo di contenimento
Questa opzione permette la disposizione del punto di partenza al di fuori del confine del centro
dell’utensile.
Parametri sgrossatura
Sono disponibili diverse strategie di taglio per la sgrossatura di tasche.
Usa Zigzag veloce
Questo metodo di taglio è attivabile solo per sgrossature tasca delle superfici e sgrossa la tasca con un
movimento lineare in base all’angolo di sgrossatura. Questo metodo usa meno opzioni e pu ò creare più
velocemente un percorso utensile zigzag nel sistema.
Parametri finitura
Per ulteriori informazioni su questi parametri, si rimanda al capitolo sulle tasche.
Per creare un percorso di sgrossatura tasca superfici
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1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Sgrossatura, Tasca .
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state selezionate,
il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente selezionate. Cliccare
su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Sgrossatura e Tasca relativi a questa operazione e selezionare OK. Il
sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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A tuffo
La finestra di dialogo Sgrossatura superfici a tuffo visualizza i parametri che consentono di effettuare
percorsi di sgrossatura superfici a tuffo. Questo percorso sgrossa velocemente una parte con un
movimento tipo foratura.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Asportazione in Z
Definisce la massima asportazione in profondità Z.
Percorso di tuffo
§
NCI : con questa opzione si vuole selezionare una operazione precedente ( elencata nel
riquadro a destra) e lungo il percorso di questa verrà calcolato il nuovo percorso di
sgrossatura a tuffo.
§
ZigZag: con questa opzione bisogna avere già selezionato la superficie che si vuole lavorare a
tuffo. Dopo aver introdotto i parametri, il sistema chiederà di selezionare, tramite il solito menu di
selezione dei punti, il punto di penetrazione in basso a sinistra e quello in alto a destra, sempre
rispetto alla superficie che si vuole lavorare.
Distanza tra passate
Il parametro Distanza tra passate imposta la dimensione del passo tra le operazioni di taglio. Quanto
minore è la distanza tra le passate, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più
tempo per generarlo.
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Elica
Definisce un percorso di entrata ad elica. I parametri per l ’elica sono già stati descritti e vengono
comunque inseriti nell’apposita finestra che si apre.
Per creare un percorso di sgrossatura superfici a tuffo
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Sgrossatura, A tuffo .
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici.. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Sgrossatura e A tuffo relativi a questa operazione e selezionare OK.
il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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Finitura superfici
I percorsi Finitura superfici creano in modo preciso delle superfici finite. Per le informazioni base sui
percorsi di superficie e di finitura, consultare il capitolo “Superficie ”.
Per accedere al menu Finitura superfici, selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura. Gli argomenti
presentati in questo capitolo sono i seguenti:
♦
Parallela
♦
Contorno
♦
Ripresa pareti
♦
Ripresa piani
♦
Radiale
♦
Bitangenza
♦
Proiezione
♦
Ripresa
♦
Isoparametrica
♦
Scallop
Parallela
La finestra di dialogo Finitura parallela superfici visualizza i parametri che consentono di eseguire i
percorsi di finitura parallela.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
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Distanza fra passate
Il parametro Dist. fra passate imposta la distanza fra le operazioni di taglio. Quanto minore è la
distanza, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per generarlo.
Selezionare il pulsante Dist. fra passate per visualizzare la finestra di dialogo Distanza fra passate, o
inserire un valore nella relativa casella di testo.
Distanza fra passate
Questo parametro visualizza le stesse informazioni del parametro Dist. fra passate descritto in
precedenza. Se si edita questo valore, l ’altezza della cresta approssimativa su un piano orizzontale e
l’altezza della cresta approssimativa su piano inclinato 45 gradi saranno automaticamente aggiornate.
Altezza cresta approssimativa su piano orizzontale
Questo parametro imposta l’altezza di una cresta su un piano orizzontale di un percorso. Se si edita
questo valore, la distanza fra le passate e l’altezza della cresta approssimativa su piano inclinato 45
gradi saranno automaticamente aggiornate.
Altezza cresta approssimativa su piano inclinato 45 gradi
Questo parametro imposta l’altezza di una cresta su una parete del percorso inclinata a 45 gradi. Se si
edita questo valore, la distanza fra le passate e l’altezza della cresta approssimativa su piano orizzontale
saranno automaticamente aggiornate.
Angolo di lavoro
Questo parametro imposta l’angolo di lavoro (0-360) relativo all’asse X del corrente piano di
costruzione. Gli orientamenti angolari, in senso antiorario, sono:
♦
0 = X+
♦
90 = Y+
♦
180 = X-
♦
270 = Y-
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♦
360 = X+
Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso di finitura parallela. Selezionare
una delle seguenti opzioni:
♦
♦
Zigzag - Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Un senso - Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta nella posizione iniziale
del taglio per eseguire un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate
nella stessa direzione.
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore di indicare un punto di partenza del percorso. Il percorso inizia
allora dall ’angolo più vicino al punto selezionato e procede rispetto all’angolo di lavoro.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
Per creare un percorso di finitura parallela superfici
1.
2.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Parallela .
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
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3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state selezionate,
il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente selezionate. Cliccare
su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Parallela relativi a questa operazione e selezionare OK. Il
sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Ripresa pareti
La finestra di dialogo Finitura rip. pareti superfici visualizza i parametri che consentono di eseguire i
percorsi di finitura ripresa pareti delle superfici. Questo percorso asporta il materiale residuo dalle zone
ripide del pezzo, che sono determinate dalla pendenza della superficie.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Distanza fra passate
Il parametro Dist. fra passate imposta la dimensione della distanza fra le passate. Quanto minore è la
distanza, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per generarlo.
Selezionare il pulsante Dist. fra passate per visualizzare la finestra di dialogo Distanza fra passate, o
inserire un valore nella relativa casella di testo.
Angolo di lavoro
Questo parametro imposta l’angolo di lavoro (0-360) relativo all’asse X del corrente piano di
costruzione. Gli orientamenti angolari, in senso antiorario, sono:
♦
0 = X+
♦
90 = Y+
♦
180 = X-
♦
270 = Y-
♦
360 = X+
Metodo di taglio
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Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso di finitura ripresa pareti .
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
Zigzag - Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Un senso - Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta nella posizione iniziale
del taglio per eseguire un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate
nella stessa direzione.
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore di indicare un punto di partenza del percorso. Il percorso inizia
allora dall ’angolo più vicino al punto selezionato e procede rispetto all’angolo di lavoro.
Estensione tagli
Questo parametro estende il taglio in modo da permettere all’utensile di penetrare in un’area
precedentemente lavorata prima di procedere all’operazione successiva sul materiale residuo. La
distanza di estensione tagli viene aggiunta ad entrambe le estremità del percorso e segue la curvatura
della superficie.
Intervallo di inclinazione
Questo riquadro definisce l’inclinazione minima e massima delle pareti che devono essere lavorate.
Da inclinazione
Questo parametro imposta l’angolo minimo di inclinazione della superficie, utile per determinare l’area
ripresa pareti della parte. Vengono lavorate solo le aree comprese tra quest’angolo e l’angolo impostato
alla voce A inclinazione.
A inclinazione
Questo parametro imposta l’angolo massimo di inclinazione della superficie, utile per determinare
l’area ripresa pareti della parte Vengono lavorate solo le aree comprese tra quest’angolo e l ’angolo
impostato alla voce Da inclinazione.
Includi tagli che cadono all’esterno
Selezionando questo parametro si includono anche i tagli che cadono all'esterno.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
Per creare un percorso di finitura ripresa pareti superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Rip. pareti.
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2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state selezionate,
il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente selezionate. Cliccare
su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Ripresa pareti relativi a questa operazione e selezionare
OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Radiale
La finestra di dialogo Finitura radiale superfici visualizza i parametri che consentono di effettuare i
percorsi di finitura radiale delle superfici. Questo percorso può essere usato per la finitura di parti
circolari.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso radiale di finitura. Selezionare
Zigzag o Un senso.
Incremento angolare
Questo parametro imposta l’angolo massimo tra i diversi percorsi dell’utensile per eseguire una
funzione di finitura radiale.
N.B.: L’incremento angolare effettivo pu ò essere minore di quello impostato alla voce Incremento
angolare perché Mastercam divide la superficie in un numero integrale di tagli.
Angolo iniziale
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Questo parametro imposta l’angolo a cui inizia il percorso di finitura radiale.
Distanza offset iniziale
Questo parametro offsetta il centro del percorso di finitura radiale partendo da un punto selezionato. Se
si inserisce il valore di distanza offset iniziale, il sistema richiederà di selezionare un punto prima di
eseguire la lavorazione del percorso.
Angolo totale
Questo parametro imposta l’angolo (0-360) attraverso il quale il percorso si allarga, partendo
da ll’angolo iniziale. Se questo valore è dato da un numero negativo, il sistema crea un angolo totale in
senso orario.
Punto di partenza
Questo parametro imposta la disposizione del punto di partenza del percorso. Selezionare una delle
seguenti opzioni:
♦
♦
Partenza interna - Pone il punto di partenza al punto centrale del percorso radiale e taglia verso il
bordo esterno.
Partenza esterna - Pone il punto di partenza sul bordo esterno del percorso radiale e taglia verso
il punto centrale.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
Esempio - Percorso finitura radiale
Per creare un percorso di finitura radiale superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Radiale.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state selezionate,
il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente selezionate. Cliccare
su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Radiale relativi a questa operazione e selezionare OK. Il
sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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Proiezione
La finestra di dialogo Finitura proiezione superfici visualizza i parametri che consentono di effettuare i
percorsi di finitura proiezione superfici. La lavorazione di finitura proiezione permette di proiettare
sulle superfici selezionate curve, punti o altri percorsi NCI. Questo percorso fornisce un movimento
libero dell’ utensile, garantendo nel contempo il massimo controllo dell’utensile. L’utente dispone così
della possibilità di adeguare il movimento alla forma della parte. Un percorso Proiezione è adatto a
lavorazioni di incisione, per esempio.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Tipo di proiezione
Questo parametro imposta il tipo di file o entità da proiettare sulle superfici selezionate. Cliccare su una
delle seguenti opzioni:
♦
NCI - Seleziona un file NCI da proiettare. Basta selezionare l’operazione che si vuole proiettare
nel riquadro a destra, che contiene la lista di tutte le operazioni che sono state fatte fino ad ora.
Aggiunge profondità
♦
♦
Questa opzione prende le profondità dal file NCI selezionato e le applica al percorso. Se si
disattiva questa opzione, il file NCI si trova direttamente sulla parte superiore della superficie.
Curve - Seleziona una curva o una serie di curve da proiettare. La o le curve devono essere create
prima di inserire i relativi parametri. Se si seleziona questa opzione, il sistema richiederà di
selezionare le curve dopo che i parametri del percorso sono stati introdotti.
Punti - Seleziona un punto o una serie di punti da proiettare. Il o i punti devono essere creati
prima che i parametri vengano inseriti. Se si seleziona questa opzione, il sistema richiederà di
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selezionare i punti dopo che i parametri utensili sono stati introdotti.
♦
Blend –L’opzione blend crea il percorso di proiezione su una superficie guida all’interno di
un’area definita da due catene di curve. Il grafico sotto mostra un percorso utensile con una
proiezione blend. Il percorso utensile è definito da due splines ed è proiettato sopra le superfici
guida formate dalla superficie rigata e dalla sfera.
Passo massimo
E’ il passo massimo, ovvero la distanza massima consentita.
Metodo di taglio
Può essere in un senso oppure a zig zag.
Trasversale
Crea un percorso formato da tagli in 2D che vanno da una catena all’altra, partendo dal punto di
partenza della prima catena.
Longitudinale
Crea un percorso formato da tagli in 2D o 3D che vanno lungo la direzione della catena, partendo dal
punto di partenza della prima catena.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
Per creare un percorso di finitura proiezione superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Proiezione.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire le superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state selezionate,
il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente selezionate. Cliccare
su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Proiezione relativi a questa operazione e selezionare OK.
Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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Isoparametrica
La finestra di dialogo Finitura isoparametrica superfici visualizza i parametri che consentono di
effettuare i percorsi di finitura isoparametrica delle superfici. Questo percorso permette un controllo
accurato dell’altezza della cresta residua, creando così una finitura precisa o levigata.
Finestra di dialogo parametri Finitura isoparametrica superfici
Controllo tagli
Questi parametri controllano il movimento usato per spostamenti lungo la superficie.
Distanza
Imposta l’incremento di taglio per movimenti lungo la
superficie e determina la lunghezza del movimento
dell’utensile.
Usata in tre aree per tagli longitudinali:
Tolleranza di taglio
♦
Fornisce l’incremento del taglio longitudinale se non
si usa il parametro Distanza.
♦
Imposta la tolleranza per il controllo interferenze.
♦
Controlla la tolleranza dei bordi condivisi nella
finestra di dialogo Impostazione bordi
Quanto minore è la tolleranza di taglio, tanto maggiore è la
precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Controllo
interferenze
Adatta automaticamente il percorso se un’interferenza è
imminente. Questa opzione si applica a movimenti utensili
maggiori o minori rispetto alla tolleranza di taglio. Per
movimenti maggiori della tolleranza di taglio, la retrazione
si adatta per evitare l’interferenza.
Incremento di passata
Questi parametri determinano il metodo di calcolo della distanza tra le varie passate nel percorso.
Selezionare Distanza o Altezze creste.
Distanza
Imposta la dimensione della distanza fra passate tra ogni
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taglio longitudinale come una distanza specifica.
Altezza creste
Imposta l’altezza del materiale residuo tra passate del
percorso isoparametrico. Se si seleziona questa opzione, il
sistema adatta automaticamente l ’incremento di taglio.
Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso finitura isoparametrica. Selezionare
uno dei seguenti metodi:
Zigzag
Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Un senso
Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta
nella posizione iniziale del taglio per eseguire un’altra passata
nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate nella
stessa direzione.
Spirale
Gli incrementi nelle passate sono a spirale e non come incrementi
in un unico punto.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
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Menu Isoparametriche
Questo menu comprende opzioni per impostare l’offset e la direzione dei tagli nel percorso. Il menu
viene visualizzato dopo l’attivazione dei parametri delle Isoparametriche relative al percorso.
Offset
Questa opzione consente di variare la direzione di offset del raggio utensile passando tra quella
normale rispetto alla superficie e la sua contraria.
Direzione taglio
Questa opzione cambia il percorso utensile impostandolo in una delle 2 direzioni di taglio seguenti:
Longitudinale
Perpendicolare al bordo condiviso del percorso.
Trasversale
Parallelo al bordo condiviso del percorso.
Direzione incremento
Questa opzione sposta le frecce verdi all’inizio di ogni superficie per impostare la direzione in cui
avvengono i movimenti degli utensili del percorso Isoparametriche.
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Inizio
Questa opzione imposta il punto di partenza di ogni superficie nel percorso, spostando le frecce verdi.
Tolleranza bordi
Definisce la tolleranza con la quale si individuano i bordi condivisi o i punti di contatto.
Visualizza bordi
Questa opzione visualizza i bordi di superficie condivisi e i punti di contatto, usando i seguenti colori:
Bordi liberi
Linee azzurre
Bordi parzialmente condivisi
Linee blu
Bordi interamente condivisi
Punto di contatto
Linee rosse
Puntini rossi
Punto di contatto proiettato su
superficie adiacente
Puntini azzurri
Per creare un percorso finitura isoparametrica superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Isoparametriche.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Isoparametriche per effettuare questa operazione e
selezionare OK.
5.
Viene visualizzato il menu Isoparametriche. Impostare le opzioni isoparametriche del percorso e
cliccare su Finito. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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Contorno
La lavorazione di finitura in contorno è del tutto simile a quella già descritta per la sgrossatura in
contorno e pertanto si rimanda al capitolo precedente per la descrizione dei parametri. Questo percorso
effettua la finitura di parti con sporgenze o cavità. Il movimento costante in Z di un percorso di finitura
contorno è particolarmente ideale per utensili adatti a questo tipo di lavorazione.
La finestra di dialogo è del tutto uguale a quella relativa alla sgrossatura in contorno.
Per creare un percorso finitura contorno superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Contorno .
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superficiSe le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Contorno per effettuare questa operazione e selezionare
OK.
Ripresa piani
La finestra di dialogo Finitura rip. piani visualizza i parametri che consentono percorsi di finitura
ripresa piani delle superfici. Questo percorso ripulisce il materiale residuo dalle aree con inclinazione
poco accentuata, determinate dall’inclinazione della superficie. Un percorso di finitura ripresa piani
molto spesso segue un percorso di finitura contorno.
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Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Angolo di lavoro
Questo parametro imposta l’angolo di lavoro (0-360) relativo all’asse X del corrente piano di
costruzione. Gli orientamenti angolari, in senso antiorario, sono:
♦
0 = X+
♦
90 = Y+
♦
180 = X-
♦
270 = Y-
♦
360 = X+
Distanza fra passate
Il parametro Dist. fra passate imposta la distanza fra le operazioni di taglio. Quanto minore è la
distanza, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per generarlo.
Selezionare il pulsante Dist. fra passate per visualizzare la finestra di dialogo Distanza fra passate, o
inserire un valore nella relativa casella di testo.
Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso di finitura parallela ripresa piani .
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
Zigzag - Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Un senso - Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta nella posizione iniziale
del taglio per eseguire un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate
nella stessa direzione.
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♦
Propagazione 3D - Crea una zona attorno all’area di taglio, lavora il profilo della zona stessa ed
in seguito vi penetra per generare un taglio che offsetti il profilo esterno della distanza fra passate.
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore un punto di partenza del percorso. Il percorso inizia allora
dall’angolo più vicino al punto selezionato e procede rispetto all’angolo di lavoro.
Direzione di taglio
Questo parametro imposta la direzione di taglio del percorso di finitura ripresa piani della superficie se
si seleziona il metodo di taglio Propagaz. 3D. Cliccare su una delle due opzioni:
Concorde
La funzione Concorde taglia il contorno della superficie in una direzione, con l’utensile che ruota nel
verso opposto alla direzione di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio
precedentemente lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del
taglio con l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Discorde
La funzione Discorde taglia il contorno della superficie in una direzione, con l’utensile che ruota in
direzione concorde rispetto a quella di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio
precedentemente lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del
taglio con l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Da interno a esterno
Questa opzione fa iniziare il movimento di taglio al centro della geometria e si sposta verso il confine
esterno. Questo parametro è attivabile solo se si seleziona il metodo di taglio Propagazione 3D.
Da inclinazione
Questo parametro imposta l’angolo minimo di inclinazione della superficie per determinare un ’area
ripresa piani della parte. Solo le aree tra quest’angolo e l ’angolo A inclinazione vengono lavorate.
A inclinazione
Questo parametro imposta l’angolo massimo di inclinazione della superficie per determinare un ’area
ripresa piani della parte. Solo le aree tra l ’angolo Da inclinazione e quest’angolo vengono lavorate.
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Estensione tagli
Questo parametro estende il taglio in modo da permettere all’utensile di penetrare in un’area
precedentemente lavorata prima di eseguire la lavorazione del materiale residuo.La distanza di
estensione tagli viene aggiunta ad entrambe le estremità del percorso e segue la curvatura della
superficie.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
Impostazione punti di propagazione
Questa finestra di dialogo contiene le opzioni del metodo di taglio Propagazione 3D. Selezionare il
pulsante Pt. propagaz. per modificare i settaggi.
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Sovrascrive calcolo risoluzione automatica
Questo parametro definisce come vengano create le zone di propagazione 3D. Quanto minore è la
risoluzione dei punti di propagazione, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire
più tempo per generare e creare un programma NC più lungo. Inserire la risoluzione dei punti di
propagazione impostandola come percentuale della distanza fra le passate.
N.B.: La percentuale della distanza fra passate non deve essere superiore al 100%.
Creare geometria delle zone limite
Questa opzione crea la geometria dai profili del centro utensile della propagazione 3D.
Per creare un percorso finitura ripresa piani superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Rip. piani.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Ripresa piani per effettuare questa operazione e
selezionare OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Bitangenza
La finestra di dialogo Finitura bitangenza superfici visualizza i parametri che consentono di eseguire i
percorsi di finitura bitangenza delle superfici. Questo percorso può essere usato in due modi:
♦
Come un ’operazione di
sgrossatura per asportare materiale
negli angoli, in modo che durante
le operazioni successive le
superfici possano essere lavorate
più facilmente.
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♦
Come un ’operazione di finitura per asportare il materiale residuo dagli angoli.
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Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Direzione di taglio
Questo parametro imposta la direzione di taglio del percorso bitangenza della superficie. Cliccare su
una delle due opzioni seguenti:
Concorde
La funzione Concorde taglia la superficie in una direzione, con l’utensile che ruota nel verso opposto
alla direzione di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio precedentemente
lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del taglio con
l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Discorde
La funzione Discorde taglia la superficie in una direzione, con l ’utensile che ruota in direzione
concorde rispetto a quella di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio
precedentemente lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del
taglio con l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore di indicare un punto di partenza del percorso. Il percorso inizia
allora dall ’angolo più vicino al punto selezionato e procede rispetto all’angolo di lavoro.
Permette discese in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in discesa.
Permette salite in Z lungo le superfici
Questa opzione permette all’utensile la lavorazione lungo il fianco della superficie mentre incrementa
in salita.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
Per creare un percorso finitura bitangenza superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Bitangenza.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Bitangenza per effettuare questa operazione e selezionare
OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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Ripresa
La finestra di dialogo Finitura ripresa superfici visualizza i parametri che consentono di eseguire i
percorsi di finitura ripresa delle superfici. Questo percorso asporta il materiale lasciato da un utensile
più grande durante un’operazione precedente. Questa funzione si adatta alle diverse profondità Z, al
contrario delle opzioni Ripresa nel percorso finitura contorno delle superfici, che lavorano solo con una
profondit à Z costante. Le possibili finestre sono due: con la prima si può riprendere alcune zone
basandosi sulla geometria e su metodi di taglio particolari. Con la seconda il calcolo del materiale
residuo viene fatto partendo dal solo utensile sgrossatore.
Parametri finitura ripresa
Tolleranza di taglio totale
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Distanza fra passate
Il parametro Dist. fra passate imposta la distanza fra le operazioni di taglio. Quanto minore è la
distanza, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per generarlo.
Selezionare il pulsante Dist. fra passate per visualizzare la finestra di dialogo Distanza fra passate, o
inserire un valore nella relativa casella di testo.
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore di indicare un punto di partenza del percorso. Un percorso a
zigzag o In un senso inizia allora dall’angolo più vicino al punto selezionato e procede rispetto
all’angolo di lavoro. Un percorso Propagazione 3D comincia dal punto più vicino (nella zona di taglio)
a quello selezionato e poi procede secondo le impostazioni Antioraria e Oraria.
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Da inclinazione / A inclinazione
Permette di definire l’intervallo di inclinazione delle pareti da riprendere. Al di fuori di questo
intervallo Mastercam non troverà nessuna zona da riprendere.
Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso di finitura ripresa pareti.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
♦
Zigzag - Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Un senso - Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta nella posizione iniziale
del taglio per eseguire un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate
nella stessa direzione.
Propagazione 3D - Crea una zona attorno all’area di taglio, lavora il profilo della zona stessa ed
in seguito vi penetra per generare un taglio che offsetti il profilo esterno della distanza fra passate.
Ibrido
Se si seleziona un metodo di taglio ibrido, I tagli per la ripresa vengono fatti combinando 2D e 3D,
dove I tagli sopra l’angolo di taglio sono a Z costante (2D) mentre sotto sono in 3D. Questo metodo è
possibile solo se si è selezionato in un senso o a zig zag.
Angolo di taglio / Lunghezza di estensione
L’angolo di taglio definisce l’area ibrida. I tagli sopra con angolazione superiore sono costanti in Z
mentre sotto sono in 3D. Un angolo raccomandato è 45 °. Si può estendere l’area di taglio 3D
impostando una distanza di estensione.
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Angolo lavorazione
Questo parametro imposta l’angolo di lavoro (0-360) relativo all’asse X del corrente piano di
costruzione. Gli orientamenti angolari, in senso antiorario, sono:
♦ 0 = X+
♦
90 = Y+
♦
180 = X-
♦
270 = Y-
♦
360 = X+
Direzione di taglio
Questo parametro imposta la direzione di taglio del percorso superficie se si seleziona il metodo di
taglio Propagazione 3 D. Cliccare su una delle due opzioni seguenti:
Antioraria
La funzione Antioraria taglia la superficie in una direzione, con l’utensile che ruota nel verso opposto
alla direzione di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio precedentemente
lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del taglio con
l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Oraria
La funzione Oraria taglia la superficie in una direzione, con l’utensile che ruota in direzione concorde
rispetto a quella di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio precedentemente
lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del taglio con
l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Estensione tagli
Questa opzione fa iniziare il movimento di taglio di un percorso Propagazione 3D al centro della
geometria e si sposta verso il confine esterno. Questo parametro è attivabile solo se si seleziona il
metodo di taglio Propagazione 3D.
Impostazione punti di propagazione
Questa fnestra di dialogo contiene le opzioni del metodo di taglio Propagazione 3D. Selezionare il
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pulsante Punti di propagazione per modificare i settaggi.
Impostazione punti di propagazione
Questo parametro definisce come vengano create le zone di propagazione 3D. Quanto minore è la
risoluzione dei punti di propagazione, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire
più tempo per generare e creare un programma NC più lungo. Inserire la risoluzione dei punti di
propagazione impostandola come percentuale della distanza fra le passate.
N.B.: La percentuale della distanza fra passate non deve essere superiore al 100%.
Creare geometria delle zone limite
Questa opzione crea la geometria partendo dai profili del centro utensile della propagazione 3D.
Parametri materiale ripresa
Utensile sgrossatore diametro
Questo parametro definisce il diametro dell’utensile usato nella precedente operazione di sgrossatura. Il
diametro utensile dell ’operazione di finitura ripresa deve essere inferiore al diametro dell’utensile
sgrossatore.
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Utensile sgrossato raggio punta
Questo parametro definisce il raggio punta dell’utensile usato nella precedente operazione di
sgrossatura. Il sistema confronta questo valore con il raggio punta dell’utensile di finitura.
Distanza sovrapposizione
Mastercam aggiunge questo valore al raggio punta dell’utensile sgrossatore per definire un ’area
lavorata maggiore rispetto a quella consentita dal diametro dell’utensile sgrossatore.
Per creare un percorso finitura ripresa superfici
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Ripresa.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Ripresa per effettuare questa operazione e selezionare
OK. Il sistema aggiunge il percorso ala Gestione Operazioni.
Scallop
La finestra di dialogo Finitura superfici scallop costante visualizza i parametri che consentono di
eseguire i percorsi di finitura superfici scallop costante. Questo percorso crea altezze di scallop o creste
costanti sull’intera gamma di superfici. Il percorso tocca costantemente le superfici e minimizza i
movimenti di retrazione.
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Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Distanza fra passate
Il parametro Dist. fra passate imposta la distanza fra le operazioni di taglio. Quanto minore è la
distanza, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per generarlo.
Selezionare il pulsante Dist. fra passate per visualizzare la finestra di dialogo Distanza fra passate, o
inserire un valore nella relativa casella di testo.
Selezione del punto di partenza
Questa opzione richiede all ’operatore di indicare un punto di partenza del percorso. Il percorso inizia
allora dal punto sulla zona di taglio più vicino a quello selezionato e procede rispetto all’impostazione
Antioraria/Oraria.
Direzione di taglio
Questo parametro imposta la direzione di taglio del percorso di scallop della superficie. Cliccare su una
delle due opzioni seguenti:
Antioraria
La funzione Antioraria taglia la superficie in una direzione, con l’utensile che ruota nel verso opposto
alla direzione di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio precedentemente
lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del taglio con
l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Oraria
La funzione Oraria taglia la superficie in una direzione, con l’utensile che ruota in direzione concorde
rispetto a quella di lavoro. L’utensile per eseguire il taglio penetra in uno spazio precedentemente
lavorato, se possibile lungo il vettore di entrata. In seguito torna al punto iniziale del taglio con
l’utensile giù ed esce dal taglio con un vettore di uscita.
Da interno a esterno
Questa opzione fa iniziare il movimento di taglio di un percorso Propagazione 3D al centro della
geometria e si sposta verso il confine esterno.
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Ordina tagli per distanza minore
Questa opzione permette di creare una serie di tagli il più vicino possibile l ’uno con l ’altro, in modo
che il percorso utensile sia minimo.
Limiti in Z
Selezionare questo bottone se si vuole limitare la lavorazione di finitura tra due piani a Z costante, uno
superiore e uno inferiore.
Impostazione punti di propagazione
Questa finestra di dialogo contiene le opzioni del metodo di taglio Propagazione 3D. Selezionare il
pulsante Impostazione punti di propagazione per modificare i settaggi.
N.B.: Il percorso Scallop usa solo un metodo di taglio Propagazione 3D.
Risoluzione punti di propagazione
Questo parametro definisce come vengano create le zone di propagazione 3D. Quanto minore è la
risoluzione dei punti di propagazione, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire
più tempo per generare e creare un programma NC più lungo. Inserire la risoluzione dei punti di
propagazione impostandola come percentuale della distanza fra le passate.
N.B.: La percentuale della distanza fra passate non deve essere superiore al 100%.
Creare geometria delle zone limite
Questa opzione crea la geometria partendo dai profili del centro utensile della propagazione 3D.
Per creare un percorso finitura superfici scallop costante
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Superficie, Finitura, Scallop.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Scallop per effettuare questa operazione e selezionare
OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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Multiassi
Le funzioni di percorso Multiassi creano percorsi a 4 e a 5 assi continui usando superfici e/o curve. Per
accedere a queste funzioni selezionare Lavoraz. NC, Multiassi. Gli argomenti presentati in questo
capitolo sono i quelli elencati nel menu “Percorsi multiasse”:
♦
Curve 5 assi
♦
Isoparametrica 5 assi
♦
Cicli fissi 5 assi
♦
Rotazione 4 assi
♦
Fianco 5 assi
♦
Multisuperfici 5 assi
Parametri comuni - Entrata-uscita
Molti parametri che si presentano nelle finestre delle lavorazioni 5 assi sono uguali per tutte, come i
parametri utensile che sono già stati descritti precedentemente. Anche la finestra dei parametri multassi
contiene parametri come altezza di retrazione, sicurezza o compensazione che sono già stati descritti. In
questo capitolo si illustreranno le caratteristiche specifiche di ciascun percorso multasse.
Una funzione molto usata, soprattutto in lavorazioni curve 5 assi o fianco 5 assi è la funzione di
Entrata/uscita che aggiunge curve di entrata e/o uscita ai 5 assi. Questa funzione si pu ò trovare nella
finestra dei Parametri lavorazione militasse che si apre ogni volta che si crea un percorso multasse,
dopo aver selezionato la geometria a cui applicare il percorso.
N.B.: Questa funzione non è consigliabile per un percorso Cicli fissi 5 assi.
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Altezza di avvicinamento
Il parametro Altezza di avvicinamento misura la distanza a cui l ’utensile muove prima della curva di
entrata (se ne viene usata una) o del primo movimento 5 assi. Il sistema effettua il movimento di
avvicinamento nella stessa direzione dell’orientamento dell ’utensile. Usare la V per attivare o
disattivare questa opzione. Se la si attiva, inserire un valore dell’altezza
Altezza di allontanamento
Il parametro Altezza di allontanamento misura la distanza a cui l’utensile muove dopo la curva di uscita
(se viene usata una curva di uscita) o dell’ultimo movimento 5 assi. Il sistema effettua il movimento di
retrazione nella stessa direzione dell’orientamento dell’utensile. Usare la relativa casella per attivare o
disattivare questa opzione. Se la si attiva, inserire un valore dell’altezza di allontanamento.
Curva entrata
Il parametro Curva entrata crea una curva di entrata prima dello spostamento iniziale dell’utensile 5
assi, mantenuto all ’orientamento corretto, per l’esecuzione del primo taglio. Usare la casella Curva
entrata per attivare o disattivare questo parametro. Se lo si attiva, inserire i valori nei seguenti campi..
♦
Lunghezza - Misura la distanza della curva di entrata lungo la direzione di lavoro dell’utensile.
♦
Spessore - Imposta la distanza tra il percorso e la fine della curva di entrata.
♦
Altezza- Determina la distanza della curva di entrata sopra il percorso.
♦
♦
Direzione – Determina se l’utensile compie un movimento di entrata provenendo da sinistra o
destra rispetto al percorso 5 assi.
Angolo guida – Determina l’angolo di attacco tra il movimento di entrata e il percorso. Se lasciato
a zero l’entrata avviene con movimento tangente al percorso.
Pulsante freccia
Questo pulsante consente di copiare i valori inseriti dai campi Curva entrata ai campi Curva uscita.
Curva uscita
Il parametro Curva uscita crea una curva di uscita dopo lo spostamento finale dell’utensile 5 assi,
mantenuto all’orientamento corretto, per l’esecuzione dell’ultimo taglio. Usare la casella Curva uscita
per attivare o disattivare questo parametro. Se lo si attiva, inserire i valori nei seguenti campi.
♦
Lunghezza - Misura la distanza della curva di uscita lungo la direzione di lavoro dell’utensile.
♦
Spessore - Imposta la distanza tra il percorso e la fine della curva di uscita.
♦
Altezza- Determina la distanza della curva di uscita sopra il percorso.
♦
♦
Direzione – Determina se l’utensile compie un movimento di uscita verso sinistra o destra rispetto
al percorso 5 assi.
Angolo guida – Determina l’angolo di stacco tra dal percorso. Se lasciato a zero l’uscita avviene
con movimento tangente al percorso.
Tolleranza curva
La tolleranza curva controlla la differenza tra una curva teorica e la sua approssimazione lineare.
Quanto minore è il valore della tolleranza, tanto maggiore è la precisione della curva di entrata o uscita,
ma potrebbe dare come risultato file NC di estensione maggiore e tempi di processo più lunghi.
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Per usare la funzione Entrata/Uscita
1.
Creare un percorso multiassi usando il tipo di percorso Curve 5 assi, Isoparametrica 5 assi o
Fianco 5 assi.
2.
Dal menu principale, selezionare Lavoraz. NC , Operazioni. Viene visualizzata la Gestione
Operazioni.
3.
Selezionare l’operazione multiassi e cliccare sul pulsante Parametri.
4.
Dal menu principale selezionare Lavoraz. NC, Multiassi, Entrata/uscita .
5.
Si apre la finestra dei parametri. Andare sulla seconda finestra “ Parametri multasse”.
6.
Inserire i parametri entrata/uscita e cliccare su OK. Le curve entrata/uscita vengono visualizzate
nell’area grafica.
Curve 5 assi
La funzione Curve 5 assi crea un percorso utensile a 5 assi lungo il profilo di una superficie, lungo le
curve di superfici concatenate o lungo una curva proiettata su una superficie. Selezionando Multiassi,
Curve 5 assi, viene visualizzato il seguente menu:
Formato di uscita
Questo parametro imposta il tipo di percorso usato per il percorso curve 5 assi. Selezionare una delle
seguenti opzioni:
4 / 5 Assi
3 Assi
Visualizza il percorso come una serie di linee che mostrano la
posizione di perpendicolarità dell’utensile rispetto al percorso sulla
superficie.
Visualizza il percorso lungo la superficie e non mostra un
cambiamento nell’angolazione utensile.
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Tipo curve
I due bottoni permettono di selezionare le curve che costituiranno il percorso a 5 assi. Le possibilità
sono tre:
Curve 3D
Crea il percorso lungo catene selezionate nello spazio. Il metodo
di concatenamento è quello descritto nel menu concatenamento.
Bordi superfici
- Tutti
Crea il percorso lungo tutti i bordi della superficie.
Bordi superfici
- Uno
Crea il percorso lungo un solo bordo della superficie. Il sistema
richiederà di selezionare un solo bordo di ogni superficie da
lavorare, spostando la freccia verde sulla geometria del bordo.
Per creare un percorso curve 5 assi lungo il bordo esterno di una superficie.
1.
2.
Dal menu principale, cliccare su Lavoraz. NC, Multiassi, Curve 5 assi.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Cliccare su OK per visualizzare il menu Curve 5 assi.
4.
Scegliere Bordi superficie - uno.
5.
Introdurre tutti gli altri parametri e premere OK. Viene visualizzata una freccia verde sulla
superficie che indica la direzione del percorso. Se si è selezionata l ’opzione Tutti i bordi, spostare
la freccia verso il bordo esterno del primo bordo da lavorare. Se si è selezionata l ’opzione Un
bordo, spostare la freccia verso il singolo bordo della superficie.
6.
Cliccare sul corretto bordo della superficie. Viene visualizzato il menu Curve 5 assi: Direzione.
7.
Usare l’opzione Cambia per impostare la direzione dell ’utensile durante la lavorazione del
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percorso. Dopo averla settata, cliccare su OK.
8.
9.
Selezionare Finito per visualizzare i parametri Curve 5 assi.
Inserire i parametri Curve 5 assi del percorso e selezionare OK. Il sistema aggiunge il percorso
alla Gestione Operazioni.
Controllo movimento utensile
Questo riquadro permette di selezionare le entità da utilizzare per controllare l’asse dell’utensile lungo
le catene selezionate per il percorso. I controlli sono:
•
Linee. vengono selezionate delle linee lungo il percorso. L’asse dell ’utensile tenderà ad essere
parallelo alle linee.
•
Superficie. L’asse dell ’utensile sarà perpendicolare in ogni punto della superficie.
•
Piano. L’asse dell’utensile sarà riferito ad un piano costante nello spazio.
•
Dal punto. Fa si che l’asse dell’utensile passi dal punto selezionato.
•
Al punto. Fa si che l ’asse dell ’utensile punti sempre verso il punto selezionato.
Controllo punta
•
Sulle curve selezionate. La punta dell’utensile coincide sempre con i punti sulle curve
selezionate per il percorso.
•
Sulle curve proiettate. La punta dell’utensile coincide con i punti risultanti dalla proiezione
delle curve selezionate sulle superfici.
•
Compensazione superfici. Questo bottone permette di selezionare le superfici per la
compensazione dell ’utensile. Questo fa si che l’utensile non possa entrare nella superficie.
Proiezione
Questo parametro adatta la proiezione delle entità concatenate sulla superficie. Selezionare una delle
seguenti opzioni:
Normale alla
superficie
Imposta la proiezione sulla superficie normale alle entit à
concatenate lungo l ’intera lunghezza della superficie.
Normale al piano C
Proietta le entità concatenate sulla superficie in una
direzione normale al piano corrente di costruzione. Se la
distanza del punto da proiettare è maggiore della
“Massima distanza”, il punto non viene proiettato.
Parametri Curve 5 assi
Questi parametri si applicano a tutti i percorsi curve 5 assi.
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Controllo utensile
Offset
Il parametro Direzione offset determina lo spostamento del percorso alla destra o alla sinistra del bordo
esterno, delle curve proiettate o delle curve selezionate. Mastercam proietta l’offset relativo su
entrambe le direzioni del percorso e della superficie normale. Selezionare Sinistra, Nessuno o Destra
dell’offset di percorso.
Offset radiale
Questo parametro imposta la distanza offset del percorso e viene applicato solo se si setta la Direzione
offset su Sinistra o Destra.
Ä
IMPORTANTE: Il sistema imposta la distanza offset relativa al percorso e
non alla superficie, quindi un offset di lavorazione può non trovarsi
direttamente sulla superficie, ma sopra, sotto o a fianco della stessa. Una
distanza offset minore tiene l ’utensile più vicino alla superficie.
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Profondità
Questo parametro imposta la profondit à lungo l’asse utensile per il percorso . Per spostare il percorso al
di sopra della superficie, inserire un valore positivo. Per spostare il percorso al di sotto della superficie,
inserire un valore negativo.
Angolo sinistra/destra
Questo parametro inclina l’utensile verso sinistra o verso destra. Un angolo positivo inclina la parte alta
dell’utensile a sinistra ed un angolo negativo la inclina a destra.
Angolo avanti/indietro
Questo parametro inclina l’utensile in avanti o indietro. Un angolo positivo inclina la parte alta
dell’utensile in avanti ed un angolo negativo la inclina all’indietro.
Metodo inseguimento curve
Deviazione cordale
Questa opzione imposta la precisione del percorso che si basa sul valore di altezza cordale da settare.
Se si seleziona questa opzione, inserire un valore nei campi seguenti:
Valore dev. cordale
Passo massimo
Imposta la distanza massima di scostamento del percorso
dalla superficie.
Imposta la distanza massima tra i movimenti utensile.
N.B.: I movimenti utensile possono essere più brevi del valore di Passo massimo, a seconda della
curvatura della superficie e del Valore deviazione cordale.
Distanza passi
Questa opzione imposta la precisione del percorso basandosi sulla distanza degli incrementi, che
determina la distanza tra i vari movimenti dell’utensile. Se si seleziona questa opzione è necessario
inserire un valore di distanza passi nella relativa casella di testo.
Visualizza percorso prima delle interferenze
Questa opzione visualizza il percorso curve 5 assi prima che Mastercam esegua qualsiasi cambiamento
sui controlli interferenze.
Minimizza movimenti sugli spigoli nel percorso
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Questa opzione elimina i movimenti utensile che precedono o seguono immediatamente gli spigoli nei
percorsi in cui l’offset si trova all’esterno. Questi movimenti non sono necessari al percorso.
Controllo interferenze
Le impostazioni Controllo interferenze prevengono eventuali interferenze sui percorsi offset.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
Controlli infiniti in
avanti
Controlla le interferenze durante tutto il percorso.
Controlli in avanti
Controlla le interferenze entro un numero specifico di
movimenti utensile. Inserire il numero di movimenti
utensile per cui applicare il controllo in avanti nel
percorso.
N.B.: Il parametro Controllo interferenze controlla solo le interferenze su un percorso offset.
Lunghezza vettore utensile
Determina la lunghezza del vettore utensile durante la visualizzazione del percorso.
Cicli fissi 5 assi
La funzione Cicli 5 assi crea un percorso cicli fissi 5 assi usando un punto e un vettore che servono a
determinare la direzione di foratura. Quando si seleziona Multiassi, Cicli 5 assi, viene visualizzato il
menu seguente:
Formato di uscita
Questo parametro imposta il tipo di percorso usato per il percorso curve 5 assi. Selezionare una delle
seguenti opzioni:
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4 / 5 Assi
3 Assi
Visualizza il percorso come una serie di linee che mostrano la
posizione di perpendicolarità dell’utensile rispetto al percorso sulla
superficie.
Visualizza il percorso lungo la superficie e non mostra un
cambiamento nell’angolazione utensile.
Tipo di entità
Punti
L’opzione Punti esegue dei fori usando un punto di riferimento e un vettore normale alla superficie.
Mastercam proietta i punti selezionati sulla superficie. Quando si seleziona l’opzione Punti, viene
visualizzato il menu di gestione punti che è uguale a quello già descritto per le forature sul piano:
Punti/Linee
L’opzione Pt/Linee esegue fori usando un punto di riferimento in corrispondenza del punto finale di
una linea. La linea definisce la direzione di foratura. Quando si seleziona l’opzione Pt/Linee, viene
visualizzato il menu di gestione punti come entità finale lungo una linea.
Ä
IMPORTANTE: Per usare questa opzione, ogni punto da selezionare deve
essere nel punto finale di una linea. Su ogni linea può esserci un solo punto.
Controllo asse utensile
Questa opzione imposta il controllo dell ’asse dell ’utensile:
Linea
parallela
L’asse dell’utensile resta parallelo alle linee selezionate
Superficie
Piano
L’utensile è sempre perpendicolare alla superficie
L’asse dell’utensile viene riferito ad un piano nello spazio.
Controllo punta
Questo parametro imposta il punto usato da Mastercam come punto di riferimento per la foratura.
Questa opzione si applica solo al metodo Punti. Selezionare una delle seguenti opzioni:
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Pagina 10 di 28
Punti proiettati
Punto originale
Compensazione
superficie
Usa il punto proiettato sulla superficie come punto di
riferimento.
Usa il punto originale posto sopra la superficie come punto
di riferimento.
Usa le superfici selezionate come superfici di
compensazione, evitando quindi di penetrare in esse nel
movimento lungo la direzione selezionata.
Parametri Cicli fissi 5 assi
La finestra dei parametri è del tutto uguale a quella già descritta per i percorsi di cicli fissi.
Parametri comuni Cicli fissi
Per ulteriori informazioni sui seguenti parametri di foratura si rimanda al capitolo “Cicli fissi”.
♦
Ciclo
♦
Asportazioni
♦
Svincolo
♦
Distanza di sicurezza nel foro
♦
Retrazione
♦
Valore di retrazione
♦
Sicurezza
♦
Pausa
♦
1a
♦
Spostamento
asportazione
Per creare un percorso cicli 5 assi
1.
2.
Dal menu principale selezionare Lavoraz. Nc, Multiassi, Cicli 5 assi.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Cliccare sui bottoni Punti o Pt/Linee e selezionare i punti del percorso.
4.
Introdurre gli altri parametri e schiacciare Ok.
5.
Inserire i parametri Cicli 5 assi del percorso e selezionare OK. Il sistema aggiunge il percorso alla
Gestione Operazioni.
Fianco 5 assi
La funzione Fianco 5 assi crea un percorso 5 assi che usa il fianco dell’utensile per asportare il
materiale da una parete inclinata. La finestra dei parametri è la seguente:
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap26_multiassi.htm
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Fianco 5 assi - Pareti
Superfici
Questa opzione seleziona le superfici che formano pareti di un modello, in modo da definire i limiti di
un percorso fianco 5 assi.
Catene
Questa opzione concatena un percorso fianco 5 assi. Il percorso è sempre definito da due catene, una
inferiore e una superiore, alle quali si appoggia il fianco dell’utensile.
Per concatenare un percorso fianco 5 assi usando l’opzione Catene
1.
2.
3.
Dal menu principale selezionare Lavoraz. Nc, Multiassi, Fianco 5 assi.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
Dal menu Fianco 5 assi cliccare su Catene.
4.
Impostare la modalità sincro usando l’opzione Sincro del menu di Concatenamento se le catene
includono angoli con entit à non tangenti. Se non si imposta una modalità sincro, viene visualizzato
il messaggio seguente:
5.
Ä
Definire la catena inferiore usando il menu Metodo di concatenamento.
IMPORTANTE: La catena inferiore deve essere definita per prima per far
funzionare correttamente il percorso.
5.
Definire la catena superiore usando il menu Metodo di Concatenamento.
6.
Selezionare OK per continuare la creazione del percorso.
7.
Se il sistema trova degli archi tangenti ad un’entit à su entrambi i lati, viene visualizzato il
seguente menu.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap26_multiassi.htm
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Selezionare Sì per applicare il valore del raggio inserito per il percorso fianco ai raccordi esistenti.
Cliccare su No per usare i valori del raggio trovati dal sistema nella geometria.
Controllo movimento utensile - Oscillazione
Questo parametro, se selezionato, imposta la distanza di oscillazione del percorso fianco 5 assi. La
distanza di oscillazione determina la distanza minima lavorata dall ’utensile tra la posizione angolare e
una posizione in cui l’utensile si trovi perpendicolare al piano. Una distanza di oscillazione superiore
crea un’oscillazione maggiore. Inserire la distanza di oscillazione nell’area di richiesta.
Controllo punta
Superficie
Questa opzione rimanda all’area grafica per selezionare una superficie per il piano del percorso. La
punta dell’utensile seguir à la superficie sottostante, sempre restando appoggiato alla parete.
Piano
L’opzione Piano visualizza il menu Definizione del Piano per selezionare il piano sottostante del
percorso. Selezionare una delle opzioni del menu seguente per definire il piano.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap26_multiassi.htm
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Z = cost
Definisce un piano parallelo al piano XY ad una coordinata
specifica Z.
Y = cost
Definisce un piano parallelo al piano XZ ad una coordinata
specifica Y.
X = cost
Definisce un piano parallelo al pianoYZ ad una coordinata
specifica X.
Linea
Definisce un piano basato su una linea selezionata. Il sistema
calcola un piano complanare alla linea selezionata e
perpendicolare al corrente piano C. La linea non può essere
perpendicolare al corrente piano C.
Definisce un piano alla profondità corrente Z usando il numero
di un piano di costruzione predefinito.
Piano C
3 punti
Definisce un piano usando tre punti inseriti dall ’utente.
Entità
Definisce un piano usando entità piane come archi o spline 2D,
due linee non parallele, o tre punti esistenti, dei quali non pi ù di
due siano collineari. Usare il menu Solo per definire
ulteriormente la selezione, in base alle necessità.
Normale
Definisce un piano perpendicolare ad una linea selezionata. Il
sistema definisce il piano all’estremità pi ù vicina al luogo di
selezione della linea.
Profilo inferiore
Con questa opzione si può definire di quanto si sposta l’utensile lungo il proprio asse,
relativamente al profilo inferiore selezionato per il percorso.
Parametri fianco 5 assi
Passate sulle pareti
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Questo parametro determina il numero di passate di sgrossatura effettuate dall’utensile su ogni parete
del percorso. Se il numero di passate è superiore a uno, inserire la distanza di asportazione tra ogni
passata.
Sovrametallo sulle pareti
Questo parametro imposta la quantità di materiale rimasto sulle pareti dopo l’effettuazione di tutte le
passate di sgrossatura.
Passate in profondità
Questo parametro determina il numero di passate di sgrossatura effettuate dall’utensile sul fondo del
percorso. Se il numero di passate è superiore ad uno, inserire la distanza di asportazione tra ogni
passata.
Retrazione fra passate
Questa opzione porta l’utensile all’altezza di retrazione all’inizio e alla fine di ogni passata. E’
attivabile solo quando si abilita il parametro Altezza retrazione, nei parametri multiasse.
Avanzamento in oscillazione
Questo parametro imposta l’avanzamento della macchina durante la sezione di oscillazione del
percorso. Se si setta l’avanzamento dell ’oscillazione a zero, il sistema usa l’avanzamento sulla finestra
di dialogo Parametri NC. Per maggiori informazioni sui parametri comuni NC, consultare il capitolo
“Parametri percorsi utensile non associativi”.
Metodo inseguimento curve
Deviazione cordale
Questa opzione imposta la precisione del percorso che si basa sul valore di altezza cordale da settare.
Se si seleziona questa opzione, inserire un valore nei campi seguenti:
Valore dev. cordale
Imposta la distanza massima di scostamento del percorso
dalla superficie.
Passo massimo
Imposta la distanza massima tra i movimenti utensile.
N.B.: I movimenti utensile possono essere più brevi del valore di Passo massimo, a seconda della
curvatura della superficie e del Valore deviazione cordale.
Distanza passi
Questa opzione imposta la precisione del percorso basandosi sulla distanza degli incrementi, che
determina la distanza tra i vari movimenti dell’utensile. Se si seleziona questa opzione è necessario
inserire un valore di distanza passi nella relativa casella di testo.
Minimizza movimenti sugli spigoli nel percorso
Questa opzione elimina i movimenti utensile che precedono o seguono immediatamente gli spigoli nei
percorsi in cui l’offset si trova all’esterno. Questi movimenti non sono necessari al percorso.
Curva entrata
Il parametro Curva entrata crea un arco di entrata ad ogni passata mantenendo il corretto orientamento
dell’utensile per il primo taglio. Cliccare sulla casella Curva entrata per attivare o disattivare questo
parametro. Se lo si attiva, inserire i valori nei seguenti campi:
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Lunghezza
Spessore
Altezza
Imposta la lunghezza della curva d’entrata lungo la parete nella
direzione di lavoro dell’utensile.
Imposta la dimensione della curva dalla parete.
Determina la dimensione della curva dal piano misurato lungo il
vettore utensile.
Curva uscita
Il parametro Curva uscita crea un arco di uscita ad ogni passata mantenendo il corretto orientamento
dell’utensile per il primo taglio. Cliccare sulla casella Curva uscita per attivare o disattivare questo
parametro. Se lo si attiva, inserire i valori nei seguenti campi. Per una rappresentazione grafica di
questi valori, si rimanda all ’esempio Parametri Curva entrata.
Lunghezza
Imposta la lunghezza della curva di uscita lungo la parete nella
direzione di lavoro dell’utensile.
Spessore
Imposta la dimensione della curva dalla parete.
Altezza
Determina la dimensione della curva dal piano misurato lungo il
vettore utensile.
Tolleranza curva entrata/uscita
La tolleranza curva entrata/uscita controlla la differenza tra una curva teorica e la sua approssimazione
lineare. Quanto minore è il valore della tolleranza, tanto maggiore è la precisione della curva di entrata
o uscita , ma potrebbe dare come risultato file NC di maggiore estensione e tempi di processo più
lunghi.
Lunghezza vettore utensile
Questo parametro imposta ad una lunghezza selezionata tutti i vettori utensile nel percorso. Se si
disattiva la lunghezza del vettore utensile, il sistema controlla la lunghezza dei vettori. Se si attiva la
lunghezza del vettore utensile, inserire un valore nella relativa casella di testo.
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Per creare un percorso fianco 5 assi
1.
2.
Dal menu principale selezionare Lavoraz. NC, Multiassi, Fianco 5 assi.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Impostare le pareti, la distanza di oscillazione del percorso usando il menu Fianco 5 assi.
4.
Inserire i parametri Fianco e NC relativi a queste operazioni e selezionare OK. Il sistema
aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Multisuperfici 5 assi
La finestra di dialogo Msurf 5 assi visualizza i parametri che consentono di eseguire percorsi
di finitura di più superfici con particolari controlli sull’utensile per evitare collisioni con le
superfici di controllo. Dal menu principale Lavoraz. NC / Multasse / Msurf5ax permette di
aprire la finestra per introdurre tutti i parametri:
Formato di uscita
Definisce la modalità con cui verrà creato il percorso, cio è se sarà un percorso 5 assi oppure a 4 assi,
con la possibilità di scegliere l’asse rotante tra X,Y o Z.
Modello di taglio
Il modello di taglio definisce l’area del percorso multisuperficie 5 assi. In pratica viene definita una
“rete” di tagli che si sviluppa sulla superficie del pezzo da lavorare. Si può selezionare le superfici per
creare su di esse il modello di taglio, oppure definire il modello di taglio partendo da forme cilindriche,
sferiche o di parallelepipedo che Mastercam definisce senza avere creato delle superfici, ma partendo
dai parametri introdotti nelle apposite finestre che si aprono in corrispondenza di ciascun bottone.
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•
Superfici. Il sistema chiede di selezionare le superfici da lavorare mediante il solito menu di
selezione superfici.
•
Cilindro. Si possono introdurre tutti i parametri per la definizione del cilindro, come riportata
nelle apposita finestra:
•
Sfera. Si possono introdurre tutti i parametri per la definizione della sfera, come riportata
nelle apposita finestra:
•
Parallelepipedo. Si possono introdurre tutti i parametri per la definizione del parallelepipedo,
come riportata nelle apposita finestra:
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Controllo movimento utensile
Queste scelte determinano i vettori dell’asse dell’ utensile lungo il percorso.
•
Linee. Mantiene l ’utensile parallelo alle linee selezionate lungo tutto il percorso..
•
Modello superfici Usa le normali alla superficie selezionata per orientare l ’asse utensile.
•
Piano. Mantiene l ’asse utensile ortogonale ad un piano.
•
Da punto. Contiene l’asse utensile forzandolo a passare da un certo punto selezionato.
•
Al punto. Contiene l’asse utensile forzandolo a puntare verso un certo punto selezionato.
•
.Catena. Allinea l’asse utensile con le linee, archi, spline o catene selezionate.
•
Contorno. Allinea l’asse utensile all ’interno di un contorno chiuso, come un rettangolo o una
qualsiasi altra catena chiusa.
Superfici di taglio
Si può scegliere se la punta dell’utensile segue il modello di taglio selezionato per la superficie
oppure se selezionare eventuali superfici su cui calcolare la compensazione dell’utensile, in modo
che questo non penetri nella superficie.
Superfici di controllo
Con questo bottone è possibile selezionare le superfici di controllo per evitare collisioni di queste
con l’utensile.
Parametri Msurf5ax
La finestra contiene i parametri della lavorazione.
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Controllo utensile
In questa sezione si può decidere inclinare l’asse dell’utensile rispetto alla direzione di
taglio e alla normale alla superficie nel punto:
•
Avanti/indietro inclina l’utensile lungo la direzione di taglio
•
Sinistra/destra inclina l’utensile lateralmente alla direzione di taglio.
Controllo tagli
Questa sezione permette di introdurre la tolleranza di taglio, la sovrapposizione tra un taglio e il
successivo, il passo con cui viene incrementato il movimento lungo il percorso di taglio, il metodo di
taglio tra Zig Zag, in un senso e a spirale.
Parametri
Questo bottone riporta al menu isoparametriche che viene descritto nel la prossima sezione. Questo
menu comprende opzioni per impostare l’offset e la direzione di taglio del percorso.
Parametri sgrossatura
Lasciando 1 come numero di iterazioni il sistema compie solo una passata in finitura della superficie.
Per compiere più di una passata è necessario dare il numero di passate, compresa la finitura, come
numero di iterazioni e la profondità tra una passata e quella successiva.
Generazione punti
Si possono selezionare l ’angolo o la distanza massima per la generazione dei punti di percorso 5 assi.
•
Angolo. E’ il passo angolare massimo, cioè la differenza angolare massima consentita tra un
movimento e il successivo. E utile per infittire i punti di lavoro negli spigoli o bordi di un
pezzo.
•
Distanza. E’ la distanza massima consentita tra un punto e il successivo del percorso.
Impostazione Gap
Con questo bottone si apre la finestra per impostare il comportamento dell’utensile quando si incontra
un gap nel percorso. Questa finestra è gi à stata descritta ed è comune a tutti i percorsi di finitura
superfici.
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Limitazione assi
La finestra di limitazione degli assi permette di introdurre limitazione nella rotazione degli assi, per
tenere conto delle effettive possibilità di rotazione della macchina . La finestra è la seguente:
1. Come primo passo bisogna selezionare l’asse verticale (X, Y, o Z) rispetto al quale si vuole
definire la limitazione. Il movimento dell’utensile verr à limitato tra il valore minimo e massimo degli
angoli introdotti.
2.
Introdurre quindi I valori minimo e massimo degli angoli di rotazione.
3.
Nel riquadro riguardante le azioni limite, selezionare una delle tre possibilità, nel caso il
movimento dell’utensile superi I valori limite introdotti:
•
Cancella movimento che eccede dal limite.
•
Modifica direzione utensile che eccede dal limite. In questo modo il sistema cercher à di
posizionare l ’utensile con una inclinazione tale da stare entro i limiti consentiti.
•
Avviso per direzione utensile che eccede dal limite. In questo modo Mastercam avvisa
ogni volta che il limite viene superato. Al momento dell’avviso viene mostrato un menu
“Vettore” che permette all’operatore di modificare o cancellare il punto del percorso che
eccede i limiti stabiliti.
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.
Isoparametrica 5 assi
La finestra di dialogo Isoparametrica 5 assi visualizza i parametri che consentono di eseguire i percorsi
di finitura isoparametrica 5 assi. Questo percorso permette un controllo accurato dell’altezza della
cresta residua, creando una finitura precisa o levigata. Il sistema imposta l’asse dei movimenti utensile
rispetto alla normale della superficie.Finestra di dialogo parametri Isoparametrica
Controllo tagli
Questi parametri controllano il movimento usato per spostamenti lungo la superficie.
Distanza
Imposta l’incremento di taglio per movimenti lungo la
superficie e determina la lunghezza del movimento
dell’utensile.
Tolleranza di taglio
Usata in tre aree per tagli longitudinali:
♦
Fornisce l’incremento del taglio longitudinale se non
si usa il parametro Distanza.
♦
Imposta la tolleranza per il controllo interferenze.
♦
Controlla la tolleranza dei bordi condivisi nella
finestra di dialogo Impostazione bordi
Quanto minore è la tolleranza di taglio, tanto maggiore è la
precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Controllo
interferenze
Adatta automaticamente il percorso se un’interferenza è
imminente. Questa opzione si applica a movimenti utensili
maggiori o minori rispetto alla tolleranza di taglio. Per
movimenti maggiori della tolleranza di taglio, la retrazione
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si adatta per evitare l’interferenza.
Incremento di passata
Questi parametri determinano il metodo di calcolo della distanza tra le varie passate nel percorso.
Selezionare Distanza o Altezze creste.
Distanza
Imposta la dimensione della distanza fra passate tra ogni
taglio longitudinale come una distanza specifica.
Altezza creste
Imposta l’altezza del materiale residuo tra passate del
percorso isoparametrico. Se si seleziona questa opzione, il
sistema adatta automaticamente l ’incremento di taglio.
Metodo di taglio
Questo parametro imposta il processo di taglio usato per il percorso finitura isoparametrica. Selezionare
uno dei seguenti metodi:
Zigzag
Un senso
Muove l’utensile avanti e indietro sopra il particolare.
Effettua una passata con l’utensile, ritorna in rapido e si sposta
nella posizione iniziale del taglio per eseguire un’altra passata
nella stessa direzione. Tutte le passate vengono effettuate nella
stessa direzione.
Imposta Gap / Imposta bordi
Questi bottoni sono già stati descritti parlando di finitura superfici.
Menu Isoparametriche
Questo menu comprende opzioni per impostare l’offset e la direzione di taglio del percorso. Il menu
viene visualizzato dopo l’attivazione dei parametri delle Isoparametriche relative al percorso.
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Offset
Questa opzione consente di variare la direzione di offset del raggio utensile passando tra normale alla
superficie e la sua contraria.
Direzione taglio
Questa opzione cambia il percorso utensile impostandolo in una delle 2 direzioni di taglio seguenti:
Longitudinale
Perpendicolare al bordo condiviso del percorso.
Trasversale
Parallelo al bordo condiviso del percorso.
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Direzione incremento
Questa opzione sposta le frecce verdi all’inizio di ogni superficie per impostare la direzione in cui
avvengono i movimenti degli utensili del percorso Isoparametriche.
Inizio
Questa opzione imposta il punto di partenza di ogni superficie nel percorso, spostando le frecce verdi.
Tolleranza bordi
Imposta la tolleranza per la visualizzazione dei bordi.
Visualizza bordi
Questa opzione visualizza i bordi di superficie condivisi e i punti di contatto, usando i seguenti colori:
bordi liberi
Linee azzurre
bordi parzialmente condivisi
bordi interamente condivisi
Linee blu
Linee rosse
punto di contatto
Puntini rossi
punto di contatto proiettato su
superficie adiacente
Puntini azzurri
Per creare un percorso isoparametrica 5 assi
1.
2.
Selezionare Lavoraz. NC, Multiassi, Isoparametrica 5 assi.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
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3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate come superfici guida, il sistema richiede all’operatore se vuole usare le superfici
precedentemente selezionate. Cliccare su Sì o No.
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Isoparametrica 5 assi per effettuare questa operazione e
selezionare OK.
5.
Viene visualizzato il menu Isoparametriche. Impostare le opzioni isoparametriche del percorso e
cliccare su Finito. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
Rotazione 4 assi
La finestra di dialogo Rotazione 4 assi visualizza i parametri che consentono di eseguire i percorsi
finitura rotazione 4 assi. Questo percorso deve essere usato soprattutto nella lavorazione di parti
cilindriche.
Tolleranza di taglio
Il parametro Tolleranza di taglio imposta la precisione del percorso di superficie. Quanto minore è la
tolleranza di taglio, tanto maggiore è la precisione del percorso, ma potrebbe servire più tempo per
generare e creare un programma NC più lungo.
Direzione per contorni chiusi
Questo parametro imposta la direzione di taglio del percorso rotazione 4 assi se si seleziona un
contorno chiuso. Cliccare su una delle due opzioni: Concorde o Discorde.
Per maggiori informazioni sulla fresatura concorde e discorde, vedere il capitolo sulla finitura in
contorno superfici.
Direzione per contorni aperti
Questo parametro imposta la direzione di taglio del percorso rotazione 4 assi se si seleziona un
contorno aperto. Cliccare su In un senso o Zigzag.
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Controllo rotarione
Permette di introdurre i parametri per la finitura 4 assi radiale.
Usa punto di rotazione
Questa opzione usa un punto al centro della parte per fissare l’asse utensile. Il sistema allora produce in
uscita l’asse relativo al punto di rotazione. Se si disattiva questa opzione il sistema produce in uscita
l’asse utensile relativo alla superficie.
Lunghezza attenuazione asse
Questo parametro determina la posizione dell ’asse utensile basata su una lunghezza specifica lungo la
superficie della parte. Questo parametro è selezionabile solo se si disattiva l ’opzione Usa punto di
rotazione. Una lunghezza minore crea un movimento utensile maggiore ed un percorso che aderisce
strettamente alla superficie. Una lunghezza maggiore fornisce un movimento utensile minore.
Angolo anticipo/ritardo
Questo parametro ruota l’asse utensile di un ’angolazione specifica, il che porrà i denti dell’utensile in
un punto diverso sulla parte, per consentire la lavorazione dell’area corretta.
Passo massimo
E’ il passo angolare massimo consentito, cioe’ il massimo incremento che può avere l’angolo di
rotazione.
Passate in Z
Selezionando questo bottone si possono creare una serie di passate in profondità l’ungo l’asse radiale.
La finestra è già stata descritta nelle lavorazioni superfici.
Controllo sull’asse
Selezionare questo parametro se si vuole introdurre i parametri per la finitura 4 assi con movimento
assiale, con tagli lungo l’asse di rotazione.
Angolo massimo incremento
E’ il passo angolare massimo consentito, cioe’ il massimo incremento che può avere l’angolo di
rotazione.
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Angolo inizio/fine
Questi parametri rappresentano l’angolo iniziale e finale di taglio. Si può in questo modo limitare la
lavorazione entro una determinata porzione angolare tra 0 e 360 gradi.
Imposta Gap / Imposta bordi
Questi bottoni sono già stati descritti parlando di finitura superfici.
Per creare un percorso rotazione 4 assi
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Multiassi, Rotazione 4 assi.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire la serie di superfici usando il menu Selezione superfici. Se le superfici sono già state
selezionate, il sistema richiede all ’operatore se vuole usare le superfici precedentemente
selezionate. Cliccare su Sì o No .
4.
Inserire i parametri Utensile, Finitura e Rotazione 4 assi per effettuare questa operazione e
selezionare OK. Il sistema aggiunge il percorso alla Gestione Operazioni.
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Percorsi utensile aggiuntivi
Per accedere alle funzioni relative ai percorsi utensile aggiuntivi sono raggiungibili dal menu principale
tramite Lavoraz. NC / Al menu 2. Queste funzioni comprendono i percorsi elencati nel menu
“Lavorazioni (Menu 2)”:
♦
Inserimento manuale
♦
Taglio
♦
Lavorazione cerchi
♦
Wireframe
♦
Posizionamento NC punto a punto
♦
Trasforma
♦
Proiezione
♦
Importa NCI
♦
Foratura solidi
Inserimento manuale
L’inserimento manuale é usato per introdurre commenti o codici speciali nel file NCI. L’operazione di
Inserimento manuale dipende dal post-processor selezionato; prima che quest’opzione operi
correttamente, infatti, l’utente deve impostare alcuni parametri proprio nel post-processor, in quanto
questi potrebbero non essere presi in considerazione dal post.
N
ATTENZIONE: Tutte le informazioni introdotte mediante la funzione
Inserimento manuale devono essere nel formato adatto per il controllo ed il
post- processor. Consultare il manuale di programmazione del controllo per i
ragguagli necessari in merito al formato richiesto.
Per creare un percorso utensile di inserimento manuale
1.
Dal menu principale selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2, Ins. manuale.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Inserire il testo che si desidera far apparire nel file NCI. Il testo in questione viene aggiunto al file
NCI stesso oppure ad un altro a seconda delle impostazioni che vengono fatte nella finestra per
l’inserimento manuale:
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap27_Percorsi_aggiuntivi.htm
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Inserire testo
Se si seleziona questa opzione è possibile editare nel riquadro il testo di max 750 caratteri
che verrà inserito nel file NCI.
Usa file di testo
Selezionando questa opzione si potrà caricare un file di testo (TXT) presente nel disco. Nel
riquadro sottostante viene riportato il file scelto e le sue dimensioni. Le opzioni sono:
•
Seleziona: si apre il browser di Windows che permette di scegliere e caricare un file di testo
•
Edita adesso: permette di editare e salvare il file di testo selezionato, prima di essere inserito
nel file NCI
•
Edita una copia: permette di editare il file di testo e salvarlo con un altro nome.
Salva in MC9
Permette di salvare il file di testo all’interno del file MC9. Il file di testo originario potrà essere anche
cancellato
Leggi solo in creazione post
Il testo verrà introdotto solo quando Mastercam crea il file NCI. Il file di testo deve essere
presente nel percorso selezionato.
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Cambia NCI
Selezionando il bottone si può cambiare il file NCI sul quale viene inserito il testo.
Metodo scrittura NCI
Scrive il testo nella riga 1005 o 1006 del file NCI. Dipende dal post-processor recuperare il
testo nel posto giusto.
Batch
Inserisce il file NCI nella lista delle operazioni di Batch.
Commenti nei file NCI
L’esempio seguente mostra un commento introdotto in un file *.NCI mediante la funzione Inserimento
manuale:
0 0. -25. 12.5 0.
1
0 0. -25. 12.5 0.
0
0 0. -25. 20. -2.
1005
COMMENT: Tool Number One
1003
0. 0. 0.
Commenti nei file NC
L’esempio seguente mostra un commento introdotto in un file *.NC mediante la funzione Inserimento
manuale. Il sistema crea questo file dopo aver avviato il post-processor:
N1254 T3 M06
N1256 M01
( COMMENT: Tool Number One )
N1258 G00 G90 X -2.5636 Y -.8139 S5000 M3
N1260 G43 Z.8139
Lavorazioni Cerchi
La funzione Lavorazione Cerchi lavora automaticamente i cerchi con la possibilit à di creare diversi
percorsi.
Per accedere a questa funzione selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Lav.Cerchi. Vedi capitolo
lavorazione cerchi.
Posizionamento NC punto a punto
Questa funzione permette all ’utente di generare un percorso utensile selezionando punti o entità
mediante il menu standard di Mastercam per la selezione di punti.
Per accedere a questa funzione di percorso selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2, Posizion .
Menu Posizionamento NC punto a punto
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Muove a XY
Questa opzione indica al sistema di muovere l ’utensile fino a raggiungere le coordinate XY di un punto
selezionato dall’utente. Se l’utensile si trova in posizione “giù”, il movimento avverrà alla velocità di
avanzamento, mentre se si trova in posizione “su”, lo spostamento avrà luogo in rapido. Per la
definizione del punto usare il menu Definizione punto e premere [Esc] una volta effettuata la selezione.
Muove a XYZ
Questa opzione indica al sistema di muovere l’utensile fino a raggiungere le coordinate XYZ
di un punto selezionato dall’utente. A differenza del precedente, in questo caso è possibile
anche un movimento in Z. Se l’utensile si trova in posizione “giù”, il movimento avverrà alla
velocità di avanzamento, mentre se si trova in posizione “su”, lo spostamento avrà luogo in
rapido. Per la definizione del punto usare il menu Definizione punto e premere [Esc] una volta
effettuata la selezione.
Utensile giù
Questa opzione indica al sistema di muovere l ’utensile in rapido alla profondità di sicurezza definita
nelle impostazioni della finestra di dialogo Parametri Posizionamento. Il sistema visualizzerà la
posizione corrente dell’utensile nella parte bassa dello schermo.
Utensile su
Questa opzione indica al sistema di muovere l ’utensile fino alla profondità Z corrente alla velocità di
avanzamento in Z definita nelle impostazioni della finestra di dialogo Parametri Posizionamento. Il
sistema visualizzerà la posizione corrente dell’utensile nella parte bassa dello schermo.
Indietro
Permette di tornare indietro di un passo, nel caso in cui il punto selezionato al momento fosse
errato.
Movimento
Ogni volta che si seleziona questa voce si cambia il tipo di movimento da “rapido” a “in lavoro” e
viceversa. Il tipo di movimento attuale viene sempre riportato nella parte bassa della finestra di
Mastercam.
Retrazione
Permette di inserire il valore di retrazione in un determinato punto.
Profondità
Permette di inserire il valore della profondità Z in un determinato punto.
Finito
Selezionando finito si aprirà la finestra di dialogo per introdurre I parametri utensile per il percorso:
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Per creare un percorso utensile Posizionamento NC punto a punto
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2, Posizion.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Selezionare Parametri, inserire i parametri per il primo punto in rapido e cliccare sul pulsante OK
nella finestra di dialogo.
4.
Selezionare Muove a XY o Muove XYZ per entrare e definire un punto in rapido. Per la selezione
del punto utilizzare il solito menu di selezione punti.
5.
Cliccare su Uten. giù o su Uten. su per spostare l’utensile verso l’alto o verso il basso.
6.
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Proiezione
Questa funzione consente ad un qualsiasi file NCI (ad eccezione di quelli che contengono cicli fissi,
movimenti a 5 assi o archi sul piano XZ o YZ) di essere proiettato su un piano, su un cilindro, su un
cono orizzontale o verticale, su una sfera o su una sezione trasversale. La proiezione riguarda tutte le
operazioni contenute nel file. Questa funzione influenza solo la profondità del file NCI; le coordinate
XY non vengono modificate. Tutte le proiezioni devono essere lavorate con un utensile sferico.
Per accedere a questa funzione di percorso selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2, Proiezione. Il
sistema chiederà di selezionare l’entit à su cui proiettare mediante il menu:
Parametri proiezione
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Una volta selezionata l’entit à, si apre la seguente finestra:
File parametri
Digitare il nome del file parametri che si desidera utilizzare oppure cliccare sul pulsante File parametri
per selezionarne uno. Tutti i file parametri non associativi presentano un’estensione PRM e vengono
memorizzati in una directory di default. Per cambiare la directory di default in cui vengono salvati i file
PRM selezionare l ’opzione Schermo, Menu Configura.
N.B.: Si raccomanda di eseguire regolarmente una copia di backup di questi file per preservare i
parametri in essi contenuti.
File NCI da proiettare
Questo parametro permette di selezionare un file NCI generato precedentemente e che si vuole
proiettare sull ’entit à selezionata.
Dimensione step minimo/step massimo
La dimensione minima e massima dello step viene calcolata automaticamente dall ’Errore Massimo
dalla superficie teorica.
Errore massimo dalla superficie teorica
Questo parametro permette di definire la finitura superficiale. Gli archi sono automaticamente suddivisi
in segmenti di linea. Quanto minore é l’errore massimo, tanto più levigata sarà la finitura superficiale.
Il valore di default per il parametro relativo all’errore massimo é impostato a 0.0002.
Raggio utensile per la compensazione 3D
Inserire in questo campo il raggio dell’utensile sferico. Questa informazione viene usata per calcolare
la distanza di offset dell’utensile sull’asse Z. Le coordinate XY non vengono in alcun modo influenzate
dall’operazione. Per ottenere la superficie adeguata, la correzione della lunghezza utensile sulla
macchina NC deve essere impostata al centro dell’utensile sferico.
Aggiunge profondità
La funzione di percorso Proiezione legge il file NCI selezionato e calcola il punto di proiezione relativo
all’entità. Se l’opzione Aggiunge profondità é stata selezionata, il sistema piazza la posizione Z del
punto relativamente alla coordinata Z originaria, mentre la colloca sulla superficie se l’opzione
Aggiunge profondit à non é stata selezionata.
Se, per esempio, é stato creato un file NCI con profondità pari a Z 3.0 e si desidera proiettarlo su una
superficie con profondità pari a Z 0 , pur mantenendo il file NCI al suo valore di profondità di Z 3.0,
occorrerà selezionare Aggiunge Profondità.
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L’opzione Aggiunge Profondità aggiunge la profondità Z in maniera incrementale; in questo modo
l’utente otterrà un percorso composto da passate con profondità multipla. Cliccando su Aggiunge
Profondità, la profondit à originale Z verrà applicata ad ogni passata in profondità eseguita nell’ambito
del percorso.
Menu Proiezione su
Questo menu compare dopo aver selezionato Lavoraz. NC,menu 2, Proiezione dal menu principale e
comprende le diverse opzioni relative al tipo di entità su cui proiettare.
Piano
Il file NCI specificato (creato prima di accedere alla funzione di percorso Proiezione) può essere
proiettato su un qualsiasi piano 3D. Per definire il piano di proiezione il sistema utilizza quello di
costruzione corrente.
Per creare un percorso di proiezione su piano
1.
Selezionare Lavoraz.NC, Al menu 2, Proiezione su, Piano.
2.
Impostare il piano di costruzione (Piano C) sul piano di proiezione desiderato utilizzando il menu
secondario e poi fare clic su Continua.
3.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
4.
Inserire i parametri Proiezione necessari allo svolgimento dell’operazione.
5.
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Cilindro
Il file NCI specificato (creato prima di accedere alla funzione di percorso Proiezione) può essere
proiettato su qualunque cilindro il cui asse sia disposto parallelamente rispetto al piano di lavoro
corrente (se definito) o rispetto al piano XY (se non é stato definito alcun piano di lavoro). E’ possibile
creare dei cilindri con assi che non siano paralleli mediante l’opzione Edita NCI, selezionabile una
volta attivata la funzione Proiezione. Per ulteriori ragguagli sull ’opzione Edita NCI, si rimanda al
paragrafo “Edita NCI ”, vedi capitolo “Utilità NC ”.
Possono essere definiti dei cilindri concavi o convessi. L’arco selezionato definirà l’asse del cilindro (il
centro dell ’arco), la coordinata Z dell’asse (la coordinata Z del centro dell’arco), il raggio del cilindro
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(il raggio dell ’arco) e la forma concava o convessa della superficie di proiezione.
.
Per creare un percorso di Proiezione su cilindro
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Proiezione su, Cilindro.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Selezionare un arco che definisca una sezione trasversale del cilindro. Per definire un cilindro
concavo selezionare un arco il cui punto medio si trovi sotto il suo centro; nella definizione di
cilindro convesso, invece, il punto medio si deve trovare sopra il centro dell’arco. Se il punto
medio ed il centro dell’arco selezionato coincidono (sono alla stessa altezza), il sistema richiederà
all’operatore di scegliere la metà superiore (Z+) o quella inferiore (Z-).
4.
Inserire i Parametri proiezione necessari allo svolgimento dell’operazione.
5.
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Sfera
Il file NCI specificato (creato prima di accedere alla funzione di percorso Proiezione) può essere
proiettato su una qualsiasi sfera, il cui raggio non superi certi limiti. L’arco selezionato definirà il
centro della sfera (il centro dell’arco), la coordinata Z del centro della sfera (la coordinata Z del centro
dell’arco), il raggio della sfera (il raggio dell’arco) e la forma concava o convessa della superficie di
proiezione.
Per creare un percorso di Proiezione su sfera
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1.
Selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Proiezione su, Sfera.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Selezionare un arco che definisca una sezione trasversale della sfera. Per definire una sfera
concava selezionare un arco il cui punto medio si trovi sotto il suo centro; nella definizione di sfera
convessa, invece, il punto medio si deve trovare sopra il centro dell’arco. Se il punto medio ed il
centro dell ’arco selezionato coincidono (sono alla stessa altezza), il sistema richiederà
all’operatore di scegliere la metà superiore (Z+) o quella inferiore (Z-).
4.
Inserire i Parametri proiezione necessari per lo svolgimento dell’operazione.
5.
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Cono
Un cono viene definito dal suo asse e dalla sua sezione trasversale. Come per il cilindro, l ’asse di un
cono orizzontale deve essere parallelo rispetto al piano di lavoro corrente (se definito) oppure parallelo
rispetto al piano XY (se non é stato definito alcun piano di lavoro). L’asse di un cono verticale, invece,
deve essere perpendicolare rispetto al piano di lavoro corrente o a quello definito dalle coordinate XY.
La sezione trasversale di un cono può essere disposta su un qualunque piano parallelo rispetto all’asse
del cono stesso. La sezione trasversale é conosciuta come il bordo del cono.
E’ possibile creare dei coni con assi che non siano paralleli o perpendicolari mediante l’opzione Edita
NCI, selezionabile dopo aver attivato la funzione di percorso Proiezione. Per ulteriori ragguagli
sull’opzione Edita NCI, si rimanda al paragrafo “Edita NCI”, vedi capitolo “Utilità NC”.
Per creare un percorso di Proiezione su cono
1.
2.
Selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Proiezione su, Cono.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva
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3.
Selezionare una linea che funga da asse (centro) del cono. La linea in questione definisce l’asse
del cono, includendo la coordinata Z dell’asse stesso. Tale linea deve essere creata prima di
accedere alla funzione di percorso Proiezione su cono.
4.
Selezionare una linea che definisca il bordo del cono (una sezione trasversale del cono stesso).
Tale linea deve essere creata prima di accedere alla funzione di percorso Proiezione su cono.
5.
Selezionare Sopra per una proiezione convessa (al di sopra dell ’asse) o Sotto per una proiezione
concava (al di sotto dell’asse).
6.
Inserire i Parametri Proiezione necessari per lo svolgimento dell’operazione.
7.
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Limiti Cilindro, Sfera e Cono
Il file NCI deve giacere completamente sul rispettivo cilindro, sfera o cono. Se ciò non si verifica, il
sistema visualizza il messaggio di errore di proiezione di seguito raffigurato. Questi limiti non si
applicano ai coni verticali.
Per determinare i limiti di un’entit à convessa utilizzare il raggio del cilindro, della sfera o la geometria
del bordo del cono più il raggio dell’utensile; per determinare invece i limiti di un’entità concava
utilizzare il raggio del cilindro, della sfera o la geometria del bordo del cono, meno il raggio
dell’utensile.
Per la verifica dei limiti
1.
Costruire la vista XY del cilindro, sfera o cono (includendo il centro della sfera, il bordo del cono
o l’asse del cono o del cilindro).
2.
Offsettare la vista XY del cilindro, sfera o cono del raggio dell’utensile (eseguire l’offset verso
l’esterno per le superfici convesse e verso l’interno per quelle concave). Il percorso (centro
dell’utensile) deve essere interamente racchiuso dalla geometria di offset.
Sezione
Il file NCI specificato (creato prima di accedere alla funzione di percorso Proiezione) può essere
proiettato su una qualunque sezione trasversale che sia perpendicolare rispetto al piano di lavoro
corrente (se definito) o al piano XY (se non é stato definito alcun piano di lavoro).
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E’ possibile creare delle sezioni trasversali non perpendicolari mediante l ’opzione Edita NCI,
selezionabile una volta attivata la funzione di percorso Proiezione.
N.B: La sezione trasversale deve essere pi ù grande dei profili esterni del file NCI.
Ä
IMPORTANTE: Quando si imposta la compensazione utensile sulla finestra
di dialogo relativa ai Parametri NC per la sezione trasversale é necessario
tenere presenti le informazioni di seguito riportate:
Metodo di Concatenamento - sezione
trasversale
Impostazione compensazione utensile
Sezione trasversale concatenata da X- a
X+
Sinistra
Sezione trasversale concatenata da X+ a
X-
Destra
File NCI da proiettare
Questo parametro permette di selezionare un file NCI generato precedentemente e che si vuole
proiettare sull ’entit à selezionata.
Dimensione step minimo/step massimo
La dimensione minima e massima dello step viene calcolata automaticamente dall ’Errore Massimo
dalla superficie teorica.
Errore massimo dalla superficie teorica
Questo parametro permette di definire la finitura superficiale. Gli archi sono automaticamente suddivisi
in segmenti di linea. Quanto minore é l’errore massimo, tanto più levigata sarà la finitura superficiale.
Il valore di default per il parametro relativo all’errore massimo é impostato a 0.0002.
Aggiunge profondità
La funzione di percorso Proiezione legge il file NCI selezionato e calcola il punto di proiezione relativo
all’entità. Se l’opzione Aggiunge profondità é stata selezionata, il sistema piazza la posizione Z del
punto relativamente alla coordinata Z originaria, mentre la colloca sulla superficie se l’opzione
Aggiunge profondit à non é stata selezionata.
Se, per esempio, é stato creato un file NCI con profondità pari a Z 3.0 e si desidera proiettarlo su una
superficie con profondità pari a Z 0 , pur mantenendo il file NCI al suo valore di profondità di Z 3.0,
occorrerà selezionare Aggiunge Profondità.
L’opzione Aggiunge Profondità, aggiunge la profondità Z in maniera incrementale; in questo modo
l’utente otterrà un percorso composto da passate con profondità multipla. Cliccando su Aggiunge
Profondità, la profondit à originaria Z verrà applicata ad ogni passata in profondit à eseguita nell’ambito
del percorso.
N.B.:Se non si attiva l’opzione “Aggiunge Profondità”il sistema stira tutte le coordinate Z durante la
proiezione. Se invece si attiva l’opzione “Aggiunge profondità”, la parte superiore della superficie
coinciderà con la coordinata di zero sul file NCI. Il sistema esegue gli eventuali aggiustamenti della
coordinata Z in direzione lineare lungo l’asse Z del piano di lavoro corrente, non normale rispetto alla
superficie.
Per creare un percorso di Proiezione su sezione trasversale
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Proiezione su, Sezione
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Impostare il piano di costruzione (PianoC) sul piano di proiezione desiderato usando il menu
secondario. Per maggiori informazioni sul Piano C si rimanda alla Guida Utente Mastercam
Design.
4.
Definire le sezioni trasversali XZ o YZ usando il menu Metodo di Concatenamento. Per ulteriori
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informazioni a riguardo si rimanda al capitolo “Concatenamento ”. Le sezioni trasversali considerate
non valide comprendono:
♦
Sezioni contenenti punti
♦
Sezioni contenenti spline
♦
Sezioni che non sono disposte su un piano 2D
♦
Sezioni che non sono disposte sul piano di costruzione corrente.
5.
Selezionare Sopra per una proiezione convessa (al di sopra dell ’asse) o Sotto per una proiezione
concava (al di sotto dell’asse).
6.
Inserire i Parametri proiezione su sezione trasversale necessari allo svolgimento dell’operazione.
7.
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Taglio
La funzione Taglio viene usata per tagliare (interrompere) un file NCI esistente lungo un profilo che si
riferisce al piano di costruzione corrente.
Per accedere alla funzione di percorso Taglio selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Taglio.
Ä
IMPORTANTE: Se il file in corso di proiezione é stato programmato usando
un piano di lavoro, allora il piano di lavoro settato dal sistema deve essere
uguale a quello settato nel file NCI da proiettare. La funzione Taglio non
supporta i file NCI che contengono impostazioni multiple del piano di lavoro.
Suggerimenti per l’uso della funzione Taglio
♦
♦
♦
♦
♦
Gli archi perpendicolari al piano di taglio (piano di costruzione) non vengono tagliati. Per ovviare
a questa situazione occorre ruotare il piano di taglio di 90 gradi verso un piano che sia parallelo al
piano dell’arco.
Per verificare il piazzamento dei profili di taglio é necessario ridisegnare il file NCI da tagliare.
Adattare i profili di taglio sullo schermo prima di ridisegnare, in modo da ottenere un’immagine
sovrapposta.
I tagli nel piano di costruzione 3D calcoleranno solo le effettive intersezioni tridimensionali dei
profili di taglio e il file NCI
Possono essere definiti un massimo di 50 profili di taglio.
Deve essere evitato l’uso di spline come profili di taglio. Se é proprio necessario utilizzare le
spline come profili di taglio, esse dovranno essere spezzate in un numero di spline più piccole, o
preferibilmente in linee o archi usando il comando Spezza dal menu Modifica .
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♦
La funzione Taglio non incorpora alcuna compensazione utensile, pertanto dovranno essere creati
dei contorni di taglio che riflettano la linea centrale dell ’utensile.
Per creare un percorso di Taglio
1.
Selezionare Lavoraz.NC, Al menu 2, Taglio.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire i profili di taglio usando il menu Metodo di Concatenamento. Per ulteriori informazioni a
riguardo si rimanda al capitolo “Concatenamento ”.
N.B.: Tutti i profili di taglio devono essere chiusi.
5.
6.
Selezionare un punto sul lato da mantenere usando il menu Definizione punto . Il sistema
conserva il percorso sullo stesso lato del profilo di taglio su cui si trova il punto selezionato.
A questo punto si apre la finestra per introdurre ulteriori parametri:
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Operazioni da tagliare
In questo riquadro si possono selezionare le operazioni da tagliare, tra quelle che vengono elencate.
Geometria di taglio
•
Pt. Diramazione : selezionando questo bottone sarà possibile cambiare il punto che definisce
il lato della lavorazione da tenere dopo il taglio.
•
Catene: selezionando questo bottone si apre la finestra per il concatenamento del o dei profili
di taglio. Anche in questo caso si possono cambiare o aggiungere.
Utensile giù/su
E’ possibile decidere se mantenere l’utensile giù o su tra tagli successivi.
N.B: Quando si forza l’utensile a rimanere giù può succedere che la funzione di taglio attraversi alcuni
profili di taglio.
Commento
Introduce il commento della operazione di taglio.
Piano C/L
Apre il menu per la selezione del piano di lavoro e/o costruzione. Le catene utilizzate per l ’operazione
di taglio del percorso NCI devono sempre giacere completamente sul piano di costruzione selezionato.
Batch
Aggiunge l ’operazione di taglio alla lista delle operazioni batch.
WIREFRAME
Questi percorsi sono raggiungibili dal menu principale Lavoraz.NC / menu2 / wireframe e
vengono definiti a partire da una o più catene. Il tipo di percorsi disponibili sono elencati nel
menu che si apre selezionando Wireframe.
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Rigata
La funzione Rigata é usata per raccordare da due a cento contorni, in modo da creare una lavorazione
di tipo superficie 3D lineare, sebbene non venga creata alcuna superficie in Mastercam.
Per accedere alla funzione di percorso Rigata, selezionare Lavoraz. NC Al menu 2,Wireframe,
Rigata.
Parametri Rigata
Metodo di taglio
Il metodo di taglio in una superficie tridimensionale consente di scegliere tra quattro diverse opzioni.
Selezionare una delle seguenti possibilità:
Zigzag
Forza l’utensile a rimanere sempre sulla superficie e ad
eseguire i movimenti di lavoro avanti e indietro lungo il
pezzo..
In un senso
L’utensile esegue una passata sulla superficie, si alza in rapido
alla distanza di sicurezza, ritorna all’inizio dell ’operazione ed
esegue un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le passate
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Circolare
Fianco 5 assi
sono eseguite in un unico senso.
Produce un percorso utensile a spirale.. Viene normalmente
utilizzato in combinazione con il taglio a Z costante. Il metodo
circolare dovrebbe essere usato solo in presenza di profili
chiusi.
Usato per tagli a 5 assi (fianco).
Angolo di taglio
Questo parametro compare solo se si é selezionato il metodo di taglio a 5 assi.
L’angolo di taglio inclina il percorso per l ’esecuzione di tagli obliqui.
N.B.: Il sistema ignora questo parametro se il diametro utensile é settato a zero.
Ä
IMPORTANTE: E’ possibile aggiungere delle curve di entrata/uscita ad un
percorso di rigata fianco a 5 assi mediante l ’opzione Entrata/uscita sul menu
Multiassi. Per maggiori informazioni a riguardo si veda il paragrafo
Entrata/uscita al capitolo “Multiassi”.
Taglio a Z costante
Questo tipo di taglio mantiene l’utensile ad una profondità Z costante per tutte le passate. I tagli si
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riferiscono al piano di lavoro corrente (se definito dall’utente) o al piano XY ( se non é stato definito
alcun piano di lavoro). Selezionare Si per abilitare il taglio a Z costante, oppure No per disabilitare
questa operazione.
Si devono introdurre le profondità iniziali e finali, nonché il passo come riportato nel disegno sotto.
N.B.:Disattivare il parametro Taglio a Z costante quando si imposta il metodo di taglio a 5 assi. Il
controllo interferenze é ignorato se si abilita la funzione Taglio a Z costante.
Distanza tra passate
La distanza fra i tagli trasversali imposta l’incremento di taglio in senso trasversale
(perpendicolarmente rispetto alla direzione longitudinale), e si applica al profilo trasversale pi ù lungo.
Questa distanza viene usata per calcolare i passi dell’utensile fra un taglio trasversale ed il successivo.
Ä
IMPORTANTE: Quanto minore é l’incremento di taglio, tanto maggiore sarà
il tempo necessario per elaborare la proiezione. L ’incremento risulterà più
piccolo a mano a mano che la curvatura della superficie aumenta. Un
incremento maggiore può essere usato su una superficie quasi piatta.
Sovrametallo
Indica l’ammontare dell’eventuale sovrametallo, nel caso si voglia fare una ulteriore passata
di finitura successiva.
Compensazione
Si può definire se utilizzare la compensazione nella creazione del percorso a sinistra, destra oppure
nessuna.
Utensile azzerato
L’azzeramento può essere in punta o al centro utensile.
Opzioni sincro
Con questa opzione si possono cambiare i tipi di sincronismo per le catene che sono state selezionate
per creare il percorso. Il menu per il tipo di sincronia catena è già stato dercritto.
Piano di taglio 1/2
I piani di taglio vengono usati per impedire all’utensile di lavorare oltre la coordinata specificata
oppure per estendere una lavorazione oltre la superficie. Il percorso dell’utensile viene esteso o
interrotto ad ogni piano di taglio, senza che ciò alteri, comunque, la superficie effettiva.
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I piani di taglio possono essere disabilitati oppure definiti a X Y o Z costante, introducendo l’opportuna
distanza di offset dal centro.
Controllo Interferenze
Questo parametro verifica l’eventuale presenza di interferenze nel percorso. Se questa opzione é stata
abilitata ed il sistema identifica un’interferenza cercherà di eliminarla. L’opzione é disabilitata per
default e, di conseguenza, il controllo interferenze disattivato. L’opzione Perp. alla direzione di lavoro
attribuisce la funzione di controllo interferenze alla direzione trasversale.
Per creare un percorso di rigata
1.
Selezionare Lavoraz.NC, Al menu 2, Wireframe, Rigata.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire i contorni usando il menu Metodo di concatenamento. Per maggiori informazioni a
riguardo si rimanda al capitolo “Concatenamento ”.
4.
Inserire i Parametri di rigata necessari per lo svolgimento dell’operazione.
5.
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Rivoluzione
Data una sezione trasversale, mediante questa funzione é possibile creare una superficie di rivoluzione.
Il percorso dell’utensile può essere tagliato ad un ’altezza o ad una larghezza specifica (relativa al piano
di costruzione) ed é possibile generare sia una figura convessa che una concava.
N.B.: La funzione Rivoluzione richiede un utensile sferico azzerato in centro o in punta.
Ä
IMPORTANTE: E ’ possibile creare una superficie di rivoluzione usando le
opzioni Geometria, Superficie in Mastercam e poi genereare un percorso per
tale superficie selezionando Lavoraz. NC, Superficie, Finitura,
Isoparametriche. La via più breve é comunque quella che prevede di
selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2, Wireframe, Rivoluzione, da cui vengono
generati in uscita degli archi nel file NCI per i piani G18 o G19.
N.B.: Un percorso utensile superficie di rivoluzione viene calcolato nel piano di costruzione corrente
per poi essere trasformato nel piano di lavoro corrente.
Per accedere alla funzione di percorso Rivoluzione selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Wireframe,
Rivoluzione.
Parametri rivoluzione
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Svincolo
E’ l’altezza di partenza dopo il cambio utensile e di ritorno alla fine del percorso.
Retrazione
Selezionare Niente per disattivare l’opzione Retrazione a. Selezionare Piano di riferim. per aggiungere
una parete verticale alla superficie. La parete verticale raccorderà i punti finali della superficie ad un
piano parallelo a quello corrente di costruzione.
N.B.: Se si utilizzano assieme le due opzioni Taglio lavorazione e Retrazione a, i punti finali della
superficie risulteranno conseguentemente modificat..
Sicurezza
E’ l’altezza dalla quale l ’utensile comincia la discesa in lavoro.
Dimensione passo
Questo valore rappresenta la distanza tra tagli successivi nel piano di costruzione corrente.
Rapido tra passi
Se si seleziona questa opzione il sistema creerà movimenti rapidi in retrazione tra un passo e il
successivo.
Forma
Selezionare Concava per indicare al sistema che il centro dell ’utensile lavora al di sopra dell’asse di
rotazione. Selezionare Convessa per indicare al sistema che il centro dell’utensile lavora al di sotto
dell’asse di rotazione.
Asse di rotazione / Profondità assi
Selezionare l’asse di rotazione tra X o Y. Inserire quindi la profondità assoluta asse, cioè la coordinata
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assoluta dell’asse di rotazione lungo Z del piano di costruzione corrente. Il sistema imposta
automaticamente questo valore alla profondità della sezione trasversale.
Compensazione da computer
Si può scegliere creare il percorso con l’utensile compensato a sinistra o destra, rispetto alla
catena di sezione trasversale. Se non si vuole alcuna compensazione mettere nessuna.
Utensile azzerato
L’azzeramento utensile pu ò essere in punta o al centro.
Sovrametallo
Selezionare questo parametro se si vuole lasciare del materiale per una eventuale finitura successiva.
Taglio lavorazione
Selezionare una delle opzioni seguenti per effettuare il taglio del percorso:
Nessuna
Questo settaggio disabilita le operazioni di taglio
lavorazione..
Altezza
Questo parametro consente di sezionare un percorso utensile
con un piano parallelo a quello di costruzione corrente. Le
coordinate inserite determinano l’altezza del piano di
sezionamento.
Larghezza
Questo parametro consente di tagliare il percorso ad una
larghezza prefissata. Inserire il valore relativo selezionando
due linee parallele. Le linee vengono proiettate sul piano di
costruzione corrente.
Questa opzione viene visualizzata se si setta il parametro
Taglio lavorazione su Altezza o Larghezza, consentendo
all’operatore di selezionare manualmente una linea in
corrispondenza di una posizione definita.
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Selez. le linee
Altezza - Esempio:
Larghezza - Esempio:
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Per creare un percorso di Rivoluzione
N.B.: Quando si effettua la rotazione della sezione trasversale, la linea dell’asse di rotazione deve
risultare parallela all ’asse X o Y del piano di costruzione corrente. (Piano C). Se ciò non si verificasse,
sarà il sistema a proiettare la linea sul piano corrente C. La superficie di rivlouzione ruoterà allora
attorno alla linea proiettata.
1.
Selezionare Lavoraz. NC, menu 2, Wireframe, Rivoluzione.
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire il bordo della superficie di rivoluzione usando il menu “Metodo di concatenamento.
4.
5.
Inserire i parametri della superficie di rivoluzione necessari per lo svolgimento di questa
operazione.
Selezionare OK per aggiungere il percorso utensile alla Gestione Operazioni.
Swept 2D/ 3D
La funzione Swept consente di generare un percorso tridimensionale per superfici swept 2D o 3D.
Questi percorsi sono formati da:
♦
Swept 2D - un profilo longitudinale ed un profilo trasversale.
♦
Swept 3D - uno o due profili longitudinali ed uno o due profili trasversali.
Per accedere alla funzione Swept selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2, Wireframe , Swept.
Swept 2D
Una superficie swept 2D ha un solo profilo longitudinale. Il profilo trasversale e quello longitudinale
sono raccordati per generare un percorso tridimensionale. Il principale vantaggio insito nella creazione
di un percorso Swept 2D é quello che gli archi vengono prodotti in uscita nel file NCI, a differenza di
quanto avviene per i percorsi Swept 3D, con il risultato che si viene a creare un file NCI molto meno
esteso.
Quando si crea una superficie swept 2D, i profili usati per la definizione della superficie stessa non
debbono contenere spline. Inoltre, i profili longitudinali usati per definire una superficie swept 2D
devono essere paralleli o perpendicolari rispetto al piano di lavoro corrente (se definito), oppure
paralleli o perpendicolari rispetto al piano XY (vista dall’alto), qualora non sia stato definito un piano
di lavoro. Questo limite si applica solo quando il percorso finale contiene degli archi, il che si verifica
nel caso in cui il profilo longitudinale utilizzato per definire la superficie swept 2D presenti
effettivamente degli archi o quando l ’utente indichi al sistema di eseguire la rotazione utensile attorno
agli angoli acuti o attorno a tutti gli angoli.
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Parametri swept 2D
Distanza tra i tagli
Questa opzione rappresenta la distanza tra i tagli lungo il profilo trasversale.
Sicurezza
E’ l’altezza dalla quale l ’utensile comincia la discesa in lavoro.
Sovrametallo
Selezionare questo parametro se si vuole lasciare del materiale per una eventuale finitura successiva.
Utensile azzerato
L’azzeramento utensile pu ò essere in punta o al centro.
Sincro
Questa opzione definisce i criteri di sincronizzazione per le catene che sono state selezionate.
L’argomento è gi à stato trattato in precedenza.
Trasversale: Rotazione utensile attorno angoli
Il parametro Rotazione utensile attorno angoli si applica solo quando si attiva la compensazione da
computer. Questo parametro consente di inserire dei movimenti ad arco attorno agli angoli acuti
durante la lavorazione. Selezionare una delle opzioni seguenti:
Nessuna
Non effettua la rotazione utensile
Acuti
Effettua la rotazione utensile solo attorno agli angoli acuti. Gli
angoli acuti vengono definiti dal sistema pari a 135 gradi o
inferiori.
Tutti
Effettua la rotazione utensile attorno a tutti gli angoli. Viene usato
come settaggio di default.
N.B: Se alcuni oggetti nel percorso non si intersecano il sistema provvede automaticamente a
raccordare gli angoli acuti, anche se il parametro é stato settato su Nessuna.
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Trasversale: Compensazione da computer
Il sistema imposta automaticamente la funzione trasversale compensazione da computer. Questo
parametro dovrebbe essere settato in modo tale che l’utensile si trovi al di sopra del profilo trasversale.
Longitudinale: Rotazione utensile attorno angoli
Il parametro Rotazione utensile attorno angoli si applica solo quando si attiva la compensazione da
computer. Questo parametro consente di inserire dei movimenti ad arco attorno agli angoli acuti
durante la lavorazione. Selezionare una delle opzioni seguenti:
Nessuna
Non effettua la rotazione utensile
Acuti
Effettua la rotazione utensile solo attorno agli angoli acuti. Gli
angoli acuti vengono definiti dal sistema pari a 135 gradi o
inferiori.
Effettua la rotazione utensile attorno a tutti gli angoli. Viene usato
come settaggio di default.
Tutti
N.B: Se alcuni oggetti nel percorso non si intersecano il sistema provvede automaticamente a
raccordare gli angoli acuti, anche se il parametro é stato settato su Nessuna.
Longitudinale: Compensazione da Computer
Il sistema imposta automaticamente la funzione longitudinale compensazione da computer. Questo
parametro determina se il profilo trasversale si trovi alla destra o alla sinistra del profilo longitudinale.
Swept 3D
Mastercam definisce una superficie Swept 3D mediante un profilo trasversale ed un profilo
longitudinale, un profilo trasversale e due profili longitudinali, oppure due profili trasversali ed un
profilo longitudinale. I suddetti profili possono essere formati da linee, archi e spline e possono essere
non planari. Il profilo pi ù lungo tra quello longitudinale e trasversale viene suddiviso dal sistema in un
numero definito di segmenti, a seconda della distanza fra i tagli impostata dall ’utente. Lo stesso
numero di segmenti viene poi applicato dal sistema anche all’altro profilo.
Parametri Swept 3D
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Distanza tagli longitudinali
Questo parametro consente di impostare l’incremento di taglio in direzione longitudinale e viene
applicato al profilo longitudinale più lungo. Esso determina anche quanto debba essere levigata la
superficie.
Distanza tagli trasversali
Questo parametro consente di impostare l’incremento di taglio in direzione trasversale (perpendicolare
rispetto alla direzione longitudinale) e viene applicato al profilo trasversale più lungo. Il sistema
utilizza questa distanza per calcolare il passo utensile tra un taglio longitudinale ed il successivo.
N.B:Quanto minore é l’incremento di taglio, tanto più levigata é la superficie risultante. La distanza
tra le passate dovrebbe diminuire a mano a mano che la curvatura della parte si fa pi ù pronunciata. Su
una superficie pressoché piana é possibile usare un passo maggiore (es: 0.150).
Metodo di taglio
Il metodo di taglio prevede quattro opzioni differenti per la superficie swept 3D. Selezionare una delle
seguenti possibilit à:
Zigzag
In un senso
Circolare
5 assi
Forza l’utensile a rimanere sempre sulla superficie e ad
eseguire i movimenti di lavoro avanti e indietro lungo il pezzo.
L’utensile esegue una passata sulla superficie, si muove in
rapido fino al piano rapido, ritorna all’inizio dell’operazione
ed esegue un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le
passate sono eseguite in un unico senso.
Produce un percorso utensile a spirale. Viene normalmente
utilizzato solo in combinazione con il taglio a Z costante. Il
metodo circolare dovrebbe essere usato esclusivamente
quando il primo e l’ultimo contorno longitudinale sono
identici.
Usato per tagli a 5 assi. Questo metodo mantiene l’utensile
sempre normale alla superficie. Il metodo di taglio può essere
a zigzag, in un senso o circolare.. La maggior parte dei postprocessor non supporta i tagli a 5-assi, quindi è bene
accertarsene prima.
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Sovrametallo
Selezionare questo parametro se si vuole lasciare del materiale per una eventuale finitura successiva.
Sicurezza
E’ l’altezza dalla quale l ’utensile comincia la discesa in lavoro.
Compensazione in computer
Si può scegliere se spostare a destra o sinistra l’utensile, rispetto al profilo selezionato per la swept.
Utensile azzerato
L’azzeramento utensile pu ò essere in punta o al centro.
Sincro
Questa opzione definisce i criteri di sincronizzazione per le catene che sono state selezionate.
L’argomento è gi à stato trattato in precedenza.
Direzione di taglio
Selezionare una tra le seguenti direzioni di taglio:
Long.
Trasv.
L’utensile si muove in direzione longitudinale, utilizzando come
passo la distanza tra i tagli trasversali.
L’utensile si muove in direzione trasversale, utilizzando come
passo la distanza tra i tagli longitudinali.
Rotazione/Traslazione del profilo trasversale
Questo parametro determina l’orientamento del profilo trasversale quando é un solo profilo
longitudinale a definire una superficie swept 3D.
N.B.: Il sistema non visualizza questo parametro se vengono definiti due profili longitudinali.
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Per creare un percorso Swept
1.
Selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2, Wireframe, Swept.3D
2.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
3.
Definire i profili trasversali e/o longitudinali usando il menu Metodo di Concatenamento. Per
maggiori informazioni a riguardo si rimanda al capitolo “Concatenamento”.
4.
Inserire i parametri 3D relativi all’operazione.
5.
Cliccare su OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
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Coons
La funzione Coons consente di definire patch (pezze) con due, tre o quattro lati usando punti, linee,
archi o spline. I singoli patch possono essere lavorati separatamente o assieme ad altri patch
supplementari.
Per accedere alla funzione di percorso Coons selezionare Lavoraz. NC , menu 2, Wireframe, Coons.
Parametri Coons
Distanza tagli longitudinale/trasversale
Il parametro Distanza tagli long. imposta l ’incremento di taglio in direzione longitudinale e si applica al
profilo longitudinale pi ù lungo. Questo settaggio determina anche quanto sia levigata la superficie. Il
parametro Distanza tagli trasv. imposta l’incremento di taglio in direzione trasversle (perpendicolare
rispetto a quella longitudinale) e si applica al profilo trasversale più lungo. Il sistema utilizza questa
distanza per calcolare il passo utensile tra un taglio longitudinale ed il successivo.
N.B.: Quanto minore é l’incremento di taglio, tanto più levigata risulterà la parte e più lungo il
programma finale NC. Se si utilizza una breve distanza tra le passate, inoltre, il computer impiegherà
più tempo per generare il programma..
La distanza tra i tagli dovrebbe essere sempre più piccola a mano a mano che la curvatura del pezzo
aumenta in modo considerevole. Su una superficie pressoché piana é possibile usare un intervallo tra
le passate maggiore (es. 0.150).
Tipo di raccordatura
Usare la raccordatura lineare per le superfici di una singola patch. Usare invece la raccordatura
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parabolica, cubica o cubica con uguali pendenze per le superfici multiple.
La raccordatura di tipo parabolico o cubico tende a produrre delle macchie piatte sulla superficie.
Pertanto, quando possibile, usare la raccordatura lineare per le patch singole e quella cubica con uguali
pendenze per le patch multiple.
Metodo di taglio
Il metodo di taglio prevede quattro opzioni differenti per le patch Coons. Selezionare una delle seguenti
possibilità:
Zigzag
Forza l’utensile a rimanere sempre sulla superficie e ad
eseguire i movimenti di lavoro avanti e indietro lungo il pezzo.
In un senso
L’utensile esegue una passata sulla superficie, si muove in
rapido fino al piano in rapido, ritorna all’inizio
dell’operazione ed esegue un’altra passata nella stessa
direzione. Tutte le passate sono eseguite in un unico senso.
Circolare
Produce un percorso utensile a spirale. Viene normalmente
utilizzato solo in combinazione con il taglio a Z costante. Il
metodo circolare dovrebbe essere usato esclusivamente
quando il primo e l’ultimo profilo longitudinale sono identici
5 assi
Usato per tagli a 5 assi. Questo metodo mantiene l’utensile
sempre normale alla superficie. Il metodo di taglio può essere
a zigzag, in un senso o circolare.. La maggior parte dei postprocessor non supporta i tagli a 5-assi, quindi è bene
accertarsene prima.
Sovrametallo
Selezionare questo parametro se si vuole lasciare del materiale per una eventuale finitura successiva.
Sicurezza
E’ l’altezza dalla quale l ’utensile comincia la discesa in lavoro.
Compensazione in computer
Si può scegliere se spostare a destra o sinistra l’utensile, rispetto al profilo selezionato per la swept.
Utensile azzerato
L’azzeramento utensile pu ò essere in punta o al centro.
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Sincro
Questa opzione definisce i criteri di sincronizzazione per le catene che sono state selezionate.
L’argomento è gi à stato trattato in precedenza.
Direzione di taglio
Selezionare una tra le seguenti direzioni di taglio:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Longitud.
L’utensile si muove in direzione longitudinale, utilizzando come
passo la distanza tra i tagli trasversali.
Trasversale
L’utensile si muove in direzione trasversale, utilizzando come
passo la distanza tra i tagli longitudinali.
Per creare un percorso Coons
Selezionare Lavoraz. NC, menu 2, Wireframe, Coons.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
Inserire il numero di patch in senso longitudinale e trasversale. E’ possibile selezionare fino a 50
patch.
Definire i profili longitudinali e trasversali mediante il menu Metodo di Concatenamento. Per
maggiori informazioni a riguardo si rimanda al capitolo “Concatenamento”.
Inserire i parametri Coons relativi all’operazione.
Cliccare su OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
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Loft
La funzione Loft consente di creare un percorso raccordando entità o sezioni trasversali, che possono
essere formate da punti, linee, archi, spline o da qualsiasi combinazione di tipi di entità. Una geometria
di questo genere può essere disposta in qualunque zona di uno spazio 3D.
Per accedere alla funzione di percorso Loft selezionare Lavoraz. NC , menu 2, Wireframe, Loft.
Parametri Loft
Distanza tagli longitudinale/trasversale
Il parametro Distanza tagli long. imposta l ’incremento di taglio in direzione longitudinale e si applica al
profilo longitudinale pi ù lungo. Questo settaggio determina anche quanto sia levigata la superficie. Il
parametro Distanza tagli trasv. imposta l’incremento di taglio in direzione trasversale (perpendicolare
rispetto a quella longitudinale) e si applica al profilo trasversale più lungo. Il sistema utilizza questa
distanza per calcolare il passo utensile tra un taglio longitudinale ed il successivo.
N.B.: Quanto minore é l’incremento di taglio, tanto più levigata risulterà la parte e più lungo il
programma finale NC. Se si utilizza una breve distanza tra le passate, inoltre, il computer impiegherà
più tempo per generare il programma.
La distanza tra i tagli dovrebbe essere sempre più piccola a mano a mano che la curvatura del pezzo
aumenta in modo considerevole. Su una superficie pressoché piana é possibile usare un intervallo tra
le passate maggiore (es. 0.150).
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Metodo di taglio
Il metodo di taglio prevede quattro opzioni differenti per la Loft. Selezionare una delle seguenti
possibilità:
Zigzag
Forza l’utensile a rimanere sempre sulla superficie e ad
eseguire i movimenti di lavoro avanti e indietro lungo il pezzo.
In un senso
L’utensile esegue una passata sulla superficie, si alza in rapido
fino al piano di rapido , ritorna all’inizio dell ’operazione ed
esegue un’altra passata nella stessa direzione. Tutte le passate
sono eseguite in un unico senso.
Circolare
Produce un percorso utensile a spirale. Viene normalmente
utilizzato solo in combinazione con il taglio a Z costante. Il
metodo circolare dovrebbe essere usato esclusivamente
quando il primo e l’ultimo profilo longitudinale sono identici
Usato per tagli a 5 assi. Questo metodo mantiene l’utensile
sempre normale alla superficie. Il metodo di taglio può essere
a zigzag, in un senso o circolare.. La maggior parte dei postprocessor non supporta i tagli a 5-assi, quindi è bene
accertarsene prima.
5 assi
Sovrametallo
Selezionare questo parametro se si vuole lasciare del materiale per una eventuale finitura successiva.
Sicurezza
E’ l’altezza dalla quale l ’utensile comincia la discesa in lavoro.
Compensazione in computer
Si può scegliere se spostare a destra o sinistra l’utensile, rispetto al profilo selezionato per la swept.
Utensile azzerato
L’azzeramento utensile pu ò essere in punta o al centro.
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Sincro
Questa opzione definisce i criteri di sincronizzazione per le catene che sono state selezionate.
L’argomento è gi à stato trattato in precedenza.
Direzione di taglio
Selezionare una tra le seguenti direzioni di taglio:
Long.
L’utensile si muove in direzione longitudinale, utilizzando come
passo la distanza tra i tagli trasversali.
Trasv.
L’utensile si muove in direzione trasversale, utilizzando come
passo la distanza tra i tagli longitudinali.
Per creare un percorso Loft
1.
2.
3.
4.
5.
Selezionare Lavoraz. NC , menu 2,Wireframe, Loft.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
Definire i profili mediante il menu Metodo di Concatenamento. Per maggiori informazioni a
riguardo si rimanda al capitolo “Concatenamento ”.
Inserire i parametri Loft relativi all’operazione.
Cliccare su OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
Trasforma
L’operazione Trasforma visualizza le opzioni per trasformare e cambiare l’orientamento delle
operazioni NCI. Si possono selezionare una o più operazioni e definire il tipo di trasformazione da
eseguire. Dopo aver effettuato la funzione Trasforma, il sistema inserisce le nuove operazioni nella
lista. Selezionare Lavoraz.NC / Menu 2 / Trasforma per visualizzare la finestra di dialogo che
riassume i tre tipi di operazioni possibili che sono:
•
Traslazione
•
Rotazione
•
Specchia
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Tipo
Definisce il tipo di trasformazione che si vuole operare sulle operazioni che vengono
selezionate nel riquadro centrale. Se si vuole selezionare più di una operazione basta ciccare
sulla cartella gialla di ognuna col pulsante sinistro del mouse tenendo contemporaneamente
premuto il pulsante Ctrl, in basso a sinistra sulla tastiera. Le possibili scelte sono tre:
•
Trasla. La funzione Trasla abilita l’utente a muovere o copiare il percorso selezionato. La
dimensione attuale delle entit à non cambia, cambiano solo le loro coordinate. Selezionare
Trasla per consentire la visualizzazione della successiva finestra di dialogo Trasforma Trasla. Si può scegliere di traslare solo l’origine del piano di lavoro.
•
Ruota. Questa funzione ruota il percorso selezionato rispetto al punto di origine della
costruzione o ogni altro punto. Selezionare Ruota per visualizzare la successiva finestra di
dialogo Trasforma - Ruota.
•
Specchia. La finestra di dialogo Trasforma - Specchia include le opzioni che permettono
all’utente di specchiare le operazioni selezionate rispetto all’asse X, Y o Z o qualsiasi altra
linea dipendente dal piano di costruzione (piano C). Selezionare quindi Specchia per
visualizzare la finestra di dialogo Trasforma - Specchia.
Metodo
I metodi di trasformazione sono due:
Coordinate
Indica al sistema di ruotare le coordinate del percorso.
Piano lavoro
Indica al sistema di ruotare il piano di lavoro del percorso
utensile.
Ordinamento scrittura NCI
Questa parte è attiva solo se si seleziona più di una operazione da trasformare. Si pu ò
definire l’ordine con cui verranno scritte le operazioni risultanti dalla trasformazione:
•
Ordine operazioni mantiene l’ordine delle operazioni trasformate, così come sono state
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selezionate nella lista del riquadro centrale. Si possono raggruppare i sottoprogrammi, se si vuole
lavorare con i sottoprogrammi.
•
Tipo operazione: le operazioni di trasformazione verranno raggruppate per tipo di
trasformazione, senza seguire necessariamente l’ordinamento iniziale.
Crea nuova operazione e geometria
Selezionando questa voce si crea una nuova operazione che avrà gli stessi parametri di
quella originale, con la geometria e il percorso trasformati. L’operazione trasformata sarà
quindi dello stesso tipo di quella da cui si è partiti. Se si vuole creare anche una operazione di
trasformazione basta selezionare “mantieni questa trasformazione”.
Sottoprogrammi
Selezionare i sottoprogrammi se si vuole utilizzarli. Questa scelta non è possibile se si è già
selezionata la casella “crea nuova operazione e geometria”.
Numerazione offset lavoro
Questo riquadro è attivo solo con trasformazioni per piani di lavoro e non per coordinate.
Inoltre non è disponibile per l ’operazioni specchia.
Un offset di lavoro è un valore che sposta l’origine del sistema di coordinate del piano di lavoro quando
si creano percorsi in posizioni differenti. Per esempio, gli offset di lavoro sono utilizzati per macchine
orizzontali dove si lavorano diverse facce del cubo, così da poter lavorare più lati. Gli offset sono
spesso usati nella traslazione dei percorsi. Le scelte sono tre:
•
Spento: non viene considerato l’offset di lavoro nel file NCI
•
Mantiene sorgente operazione: mantiene lo stesso offset dell ’operazione originale per tutte le
operazioni trasformate. Per esempio scrive sempre G54 per i controlli tipo Fanuc.
•
Assegna nuovo definisce il nuovo offset e l’incremento per calcolare tutti quelli successivi, in
modo da averne uno diverso dall’altro per ogni operazione.
Trasforma - Trasla
La funzione Trasla abilita l’utente a muovere o copiare il percorso selezionato. La dimensione attuale
delle entità non cambia, cambiano solo le loro coordinate. Selezionare Trasla per consentire la
visualizzazione della finestra di dialogo Trasforma - Trasla.
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GA Template
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Rettang.
Trasla in modo incrementale il percorso selezionato nelle
coordinate Cartesiane.
•
Distanza in X definisce la distanza incrementale
lungo asse X.
•
Distanza in Y definisce la distanza incrementale
lungo asse Y.
•
Passo X definisce il numero di ripetizioni in X.
•
Ripetizione in Y il numero di ripetizioni in Y.
Selezionando zigzag i percorsi traslati vengono generati
seguendo una disposizione a zigzag, invece che seguire prima
le righe e poi le colonne.
Dal punto rimanda all ’area grafica in cui si può selezionare il
punto da cui si vuole spostare il percorso. Il pulsante Al
punto rimanda all’area grafica in cui si può selezionare il
punto a cui si vuole iniziare a traslare il percorso. I valori dei
punti selezionati vengono inseriti nelle relative caselle X, Y e
Z.
Polare
Trasla in modo incrementale il percorso selezionato in una
direzione radiale. Inserire la distanza incrementale di
traslazione (D) e l’angolo desiderato ( A) nel riquadro polare .
Inserire inoltre il numero di passi, cioè il numero di
ripetizioni con angolo incrementale (A).
Dal punto rimanda all ’area grafica in cui si può selezionare il
punto da cui si vuole spostare il percorso. Il pulsante Al
punto rimanda all’area grafica in cui si può selezionare il
punto a cui si vuole iniziare a traslare il percorso. I valori dei
punti selezionati vengono inseriti nelle relative caselle X, Y e
Z.
Tra punti
Sposta il percorso selezionato dai valori inseriti nelle caselle
Da punto X, Y e Z al valore inserito nelle caselle A punto X,
Y e Z. Il pulsante Dal punto rimanda all’area grafica in cui si
può selezionare il punto da cui si vuole spostare il percorso. Il
pulsante Al punto rimanda all ’area grafica in cui si può
selezionare il punto a cui si vuole muovere il percorso. I
valori dei punti selezionati vengono inseriti nelle relative
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caselle X, Y e Z.
Si può introdurre un certo numero di ripetizioni nella casella
passo.
Tra viste
Muove il percorso selezionato tra viste. Il pulsante Vista N°
rimanda all’area grafica in cui si può selezionare la vista a cui
si vuole muovere il percorso. I percorsi vengono
simultaneamente ruotati tra viste. Si possono anche inserire
valori che muoveranno il percorso selezionato dai valori
inseriti nelle caselle Da punto X, Y e Z ai valori inseriti nelle
caselle A punto X, Y, e Z.
Vista N °
Visualizza il menu del piano di costruzione. Selezionare
un’opzione dal menu per cambiare il piano C..
Trasforma - Ruota
Questa funzione ruota il percorso selezionato rispetto al punto di origine della costruzione o ogni altro
punto. Selezionare Ruota per visualizzare la finestra di dialogo Trasforma - Ruota.
Origine
Punto
Setta il punto di origine della costruzione come punto centrale
della rotazione.
•
Numero di ripetizioni sono le ripetizioni per la
rotazione di un certo angolo di rotazione definito sotto
•
Angolo inizio è l’angolo della prima rotazione tra 0 e
360
•
Angolo rotazione è l’angolo incrementale nel caso di
un numero di ripetizioni maggiore di uno.
Visualizza le coordinate X, Y e Z del punto di centro della
rotazione, che può essere selezionato usando i pulsanti
Seleziona .
•
Numero di ripetizioni sono le ripetizioni per la
rotazione di un certo angolo di rotazione definito sotto
•
Angolo inizio è l’angolo della prima rotazione tra 0 e
360
Angolo rotazione è l’angolo incrementale nel caso di un numero
di ripetizioni maggiore di uno.
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GA Template
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Rotazione vista
Visualizza il menu del piano di costruzione. Se si attiva questa
opzione è possibile definire un diverso piano rispetto al quale
viene operata la rotazione.
Trasforma - Specchia
La finestra di dialogo Trasforma - Specchia include le opzioni che permettono all ’utente di specchiare
le operazioni selezionate rispetto all’asse X, Y o Z o qualsiasi altra linea dipendente dal piano di
costruzione (Vista #). Selezionare Specchia per visualizzare la finestra di dialogo Trasforma Specchia.
Asse X
Specchia l’operazione selezionata rispetto all’asse X del
piano C relativo all ’origine di costruzione.
Asse Y
Specchia l’operazione selezionata rispetto all’asse Y del
piano C relativo all ’origine di costruzione.
Entità
Specchia l’operazione selezionata rispetto ad una linea che
può essere selezionata con il bottone Seleziona.
Dal punto rimanda all ’area grafica in cui si può selezionare
il punto da cui si vuole specchiare il percorso. Il pulsante Al
punto rimanda all’area grafica in cui si può selezionare il
punto a cui si vuole iniziare a specchiare il percorso. I valori
dei punti selezionati vengono inseriti nelle relative caselle
X, Y e Z.
Inverti percorso
Selezionando questo si inverte la direzione del percorso
specchiato.
Vista N °
Visualizza il menu del piano di costruzione. Selezionare
un’opzione dal menu per cambiare il pianoC rispetto al
quale si vuole specchiare.
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GA Template
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Importa NCI
Selezionando questa voce dal menu principale Lavoraz.NC / Menu 2 / Importa NCI si potr à
scegliere un file di tipo NCI da importare nella lista delle operazioni. L’operazione creata non
può essere in alcun modo modificata e non si ha a disposizione alcuna finestra riguardante i
parametri della stessa.
Foratura solidi
Vedi capitolo dedicato ai solidi.
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NC Utilities
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Utilità NC
Dal menu principale di Mastercam, selezionare NC Utilità per visualizzare il menu NC Utilità. Queste
utilità forniscono all ’utente diversi modi di editare, manipolare e verificare i percorsi. Le funzioni
includono:
♦
Verifica
♦
Rapporto
♦
Disegna NCI
♦
Definizione operazione
♦
Batch
♦
Definizione utensili
♦
Filtra NCI
♦
Definizione materiali
♦
Post processor
Verifica
Verifica un percorso prima di procedere alla lavorazione di una parte. Per maggiori informazioni su
Verifica consultare il capitolo omonimo.
Disegna NCI
Se si seleziona Disegna NCI dal menu NC Utilità viene visualizzato il menu Disegna NCI, che
visualizza il percorso effettuato per la lavorazione della parte. Questo percorso viene visualizzato nella
vista grafica corrente (vista grafica G). Quando l’operazione termina, compare il tempo approssimativo
di lavorazione nell’area di richiesta nella parte inferiore dello schermo. Questa opzione permette
all’utente di vedere il percorso utensile e di riconoscere gli errori nel programma prima di effettuare la
lavorazione della parte.
Passo
L’opzione Passo permette all’utente di controllare direttamente la visualizzazione del disegno. Ogni
volta che si seleziona Passo/passo, l’utensile passa al punto successivo del percorso e visualizza le
coordinate XYZ del punto relativo al corrente piano di costruzione (piano C).
N.B.: Per scorrere più velocemente l’opzione Disegna NCI è sufficiente tenere premuti entrambi i tasti
del mouse selezionando nel contempo l ’opzione Passo.
Continuo
L’opzione Continuo permette al sistema di controllare la visualizzazione del disegno. Se si clicca su
Continuo una sola volta il percorso viene visualizzato in maniera continua. Il percorso si ferma quando
viene premuto il tasto [Enter] o quando il disegno è completo.
Parametri Visualizzazione
L’opzione Visualizza apre la finestra di dialogo Parametri visualizzazione, che contiene numerosi
parametri per la modifica delle opzioni del disegno. Tali opzioni non sono inerenti alla lavorazione
della parte, quindi è necessario scegliere questo tipo di parametri solo per la visualizzazione.
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NC Utilities
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Movimento utensile
Queste opzioni impostano il tipo di passo usato per disegnare il percorso. Selezionarne una tra le
seguenti:
Interpolato
Muove l’utensile ad una distanza specifica lungo il percorso.
Impostare questa distanza nella relativa casella Distanza passo.
E’ necessario impostare un valore di Distanza passo se si
seleziona questa opzione.
Punti finali
Muove da un punto finale ad un altro nel percorso.
Visualizzazione utensile
Queste opzioni impostano il tipo di movimento effettuato dall ’utensile durante il disegno NCI.
Statico
Animato
Ritardo
Lascia un’immagine dell ’utensile ad ogni incremento o punto
finale. Questo potrebbe ostruire lo schermo se gli incrementi o i
punti finali sono ravvicinati.
Visualizza l’utensile mentre si muove attorno al percorso. Non
lascia un’immagine dell ’utensile ad ogni incremento o punto
finale.
Determina la durata di visualizzazione (in secondi) dell’utensile
ogni volta che appare sullo schermo. Il sistema usa questo
valore solo in modo Continuo.
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NC Utilities
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Simulazione asse rotante
Questa opzione arrotola la geometria su un cilindro per percorsi ad asse rotante. In seguito il parametro
Tolleranza gradi determina l’accuratezza di frammentazione dell’asse rotante durante l’avvolgimento.
Inserire un valore alla voce Tolleranza gradi. Quanto minore è la tolleranza, tanto più fine sarà la
frammentazione della geometria.
Autozoom
Questa opzione visualizza l’intero percorso sullo schermo. L’utente deve disabilitare la funzione
Autozoom prima di eseguire il disegno per poter utilizzare lo zoom di Mastercam ([F1], Window).
Simulazione compensazione utensile
Questa opzione disegna una simulazione compensazione utensile da controllo usando un percorso
fucsia, quando i codici G41/42 vengono trovati nel file NCI selezionato.
Cancella percorso con Ridisegna
Questa opzione rimuove il disegno visualizzato dall’area grafica se lo schermo si riattiva.
N.B.: Questa opzione non può essere usata con utensili ombreggiati.
Mostra movimento da/verso posizione iniziale
Mostra anche il movimento da e per la posizione iniziale di cambio utensile.
Pulizia schermo al cambio utensile nullo
Questa opzione imposta la riattivazione dello schermo durante la fase di disegno NCI. Selezionare una
delle seguenti opzioni:
Nessuna
Imposta l’opzione di pulizia in modo che l’area grafica non
venga riattivata dopo ogni cambio utensile nullo.
Ridisegna
Riattiva l’area grafica dopo ogni cambio utensile nullo. Il
percorso precedente viene ancora visualizzato.
Rimuove il percorso dall’area grafica dopo ogni cambio utensile
nullo.
Pulisci schermo
Simulazione asse rotante
Questa opzione simula il movimento di un asse rotante per un percorso con asse rotante. Impostare le
opzioni seguenti:
Asse di rotazione in
multiasse
Muove la parte attorno all’asse selezionato (X , Y o
Z) mantenendo contemporaneamente l’utensile
fisso.
Orientam. ut.
Visualizza l’utensile nella posizione desiderata.
Selezionare una delle seguenti opzioni: Dietro,
Sopra, o Fronte.
Salva in geometria
Questa opzione crea la geometria derivata dai movimenti di disegno NCI e ne visualizza i risultati
mentre il processo è in corso.
•
Ora: la geometria viene creata e salvata solo mentre si sta editando l’operazione corrente
•
Sessione: la geometria viene creata e salvata solo nella sessione di lavoro corrente
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•
Sempre: la geometria viene creata e salva sempre per tutte le operazioni editate.
Se non si seleziona “Usa attributi come dal manager degli attributi, i movimenti in rapido (G0)
vengono convertiti in linee gialle, i movimenti lineari (G1) vengono convertiti in linee di colore uguale
al “colore attuale geometria ” e i movimenti per l’interpolazione circolare (G2/G3) vengono convertiti
in archi di colore uguale al “colore attuale geometria ”.
Si può decidere di salvare la geometria nel livello numero 255.
Aspetto utensile
Le opzioni sulla finestra di dialogo Impostazione aspetto utensile sono legate alla visualizzazione
dell’utensile e del portautensile durante il disegno NCI.
Ä
IMPORTANTE: Per usare un utensile ombreggiato l’utente deve abilitare
l’opzione OpenGL sulla tabella Schermo della finestra di dialogo Configura.
Per ulteriori ragguagli su questa finestra di dialogo si rimanda al capitolo
“Schermo, Configura”.
Visual. utensile
Visualizza l’utensile durante il disegno NCI. Si può
impostare l ’apparenza dell’utensile come Semplice,
Complessa o solida
Ruota utens.
Simula un utensile rotante durante il disegno NCI. Questa
opzione non può essere usata con utensili ombreggiati.
Vis. coord.
Visualizza le coordinate X, Y e Z di ogni movimento
utensile nell’area di richiesta. Questa opzione è legata solo
alla modalità Continuo.
Colore utensile
Imposta il colore dell ’utensile.Digitare un numero nella
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relativa casella di testo o cliccare sul pulsante Colore
utensile per selezionare un colore dalla finestra di dialogo
Colore.
Mater. utensile
Impostare il materiale dell’utensile ombreggiato.
Selezionare una delle seguenti opzioni:
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Profilo (utensile)
Smeraldo
Giada
Ossidiana
Perla
Rubino
Turchese
Ottone
Bronzo
Cromo
Oro
Argento
Plastica nera, blu, verde, rossa, bianca o gialla
Gomma nera, blu, verde, rossa, bianca o gialla
Imposta la forma dell’utensile visualizzato. Selezionare una
delle seguenti opzioni:
♦
Auto - imposta l’utensile da una serie di default di
sistema. Le forme del sistema vengono visualizzate
nella finestra di dialogo Definizione utensile. Per
maggiori informazioni a riguardo, si rimanda a
“Definizione utensile ” nel capitolo “Associatività”.
♦
Utente - imposta la forma dell ’utensile da un file
MC9 selezionato, che si può impostare nella finestra di
dialogo Definizione utensile. Per ulteriori ragguagli a
riguardo, si rimanda a “Definizione utensile ” nel
capitolo “Associatività”.
Visual. portautensile
Visualizza il portautensile durante il disegno NCI.
Colore portautensile
Imposta il colore del portautensile. Digitare un numero
nella relativa casella di testo o cliccare sul pulsante Colore
portaut. per selezionare un colore dalla finestra di dialogo
Colore.
Mater. portaut.
Imposta il materiale di un portautensile ombreggiato.
Vedere “Materiale utensile ” per la lista dei materiali
disponibili.
Selezionando questo riquadro si possono cambiare e
personalizzare i colori con cui vengono disegnati i
movimenti dell’utensile.
Aspetto percorso
Verifica
Se si seleziona verifica il sistema farà la verifica del
percorso durante il disegno NCI. Si pu ò scegliere il colore
di verifica con l’apposito bottone “Verifica”
Colore loop
Scegliendo questa opzione i colori tra una operazione e la
successiva, o tra un cambio utensile e un altro, cambiano
ciclicamente, partendo dal colore iniziale che può essere
selezionato con l ’apposito bottone.
Rapidi, Movimenti
lineari,
interpolazione circ.
oraria / antioraria.
Mediante gli ultimi quattro bottoni si possono cambiare e
personalizzare i colori con cui vengono disegnati i percorsi
dell’utensile in rapido, lineare e interpolazione circolare.
Stop
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La finestra di Stop permette di impostare alcuni punti particolari nei quali il disegno dell’NCI viene
fermato. Per farlo ripartire basta selezionare Passo o Continuo nel menu di Disegna NCI.
Stop al cambio utensile nullo
Questa opzione indica al sistema di fermarsi ad ogni cambio utensile e cambio utensile nullo
mentre è in corso la visualizzazione del percorso .
Stop al passo
Questa opzione indica al sistema di fermarsi ad un determinato passo del percorso NCI .
Stop al valore XYZ
Questa opzione indica al sistema di fermarsi con la visualizzazione ad un determinato punto.
Stop al cambio XYZ
Questa opzione indica al sistema di fermarsi con la visualizzazione nel momento in cui attraversa gli
assi X, Y o Z.
Visualizza percorso
L’opzione Visualizza percorso consente all’utente di visualizzare o meno il percorso nell’area grafica,
cliccando rispettivamente su Si (S) e No ( N). Se si vuole vedere l ’utensile, ma non il percorso, può
essere utile disattivare questa opzione.
N.B.: Bisogna deselezionare la casella Salva in geometria sulla finestra di dialogo Parametri
visualizzazione se si vuole visualizzare solo il percorso.
Visualizza utensile
L’opzione Visualizza utensile consente all’utente di visualizzare o meno gli utensili fresatori durante il
disegno NCI, cliccando rispettivamente su Si (S) o No (N). Se un utensile non è stato definito verrà
visualizzato un utensile di default.
Visualizza portautensile
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L’opzione Visualizza portautensile consente all’utente di visualizzare o meno il portautensile durante il
disegno NCI, cliccando rispettivamente su Si (S) o No (N).
N.B.: Questa opzione può essere usata solo se l’opzione Visualizza utensile viene settata su Si.
Nome NCI
Questa opzione cambia il file NCI letto dal sistema. Si può cambiare il nome del file NCI solo se File
MC9 è impostato su (N), altrimenti il file NCI prende il nome del file MC9.
Verifica
L’opzione Verifica visualizza le posizioni assunte dall ’utensile durante il disegno NCI. Il sistema
contrassegna la posizione dell ’utensile con un cerchio bianco avente un diametro uguale all’utensile e
posto al centro dello stesso. Il risultato evidenzia le aree nel percorso in cui il materiale non è stato
lavorato.
Indietro
L’opzione indietro è attivabile solo se si seleziona Passo per il disegno NCI. Questa opzione effettua
singoli passi indietro nel percorso.
Fotografia
L’opzione fotografia è attivabile solo se si seleziona Passo per il disegno NCI. Questa opzione prende
un’immagine dell’utensile in un punto qualsiasi della visualizzazione del percorso. Se l’utensile e il
portautensile vengono visualizzati, questi ultimi si trasformano in geometria sullo schermo, che rimane
ferma anche se continua il disegno NCI.
Batch
Apre la finestra per le operazioni di file batch.
Processare le operazioni in modo batch permette di separare temporalmente la fase di post processor da
altre operazioni che si stanno compiendo in Mastercam. Le caratterestiche principali offerte da questa
strategia sono:
•
Generare percorsi NCI con o senza file processati NC.
•
Selezionare operazioni da essere processate in batch da qualsiasi file MC9, non solo dal
corrente file.
•
In quasi tutte le finestre delle operazioni è presente un bottone per mandare direttamente
l’operazione all’interno della lista dei file batch
•
Creare, salvare o riprocessare file batch (*.BCH).
•
Automatizzare la rigenerazione dei file.
•
Copiare operazioni batch in file MC9 separati.
•
Imporre dei limiti temporali alle operazioni batch.
•
Processare file NCI con più post processor diversi.
•
Avere un file di Log riassuntivo di tutti i passaggi fatti in batch
Gestione processi Batch
Dal menu principale NC Utilità / Batch , selezionare Gestione processi Batch per processare i file batch
che sono stati messi nella lista dei processi batch.
I percorsi di superficie vengono aggiunti al file batch scegliendo l ’opzione Modo batch sulle finestre di
dialogo dei parametri di Sgrossatura e di Finitura. Per visualizzare la finestra di dialogo per la gestione
dei processi batch basta andare su NC utilità/ Batch . Comparirà la seguente finestra per la gestione
dei processi batch:
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Operazioni sorgente
In questo riquadro vengono riportate le operazioni presenti nel file MC9 corrente o in quello
che viene selezionato mediante il bottone Seleziona.
Una volta selezionata l’operazione da mandare in batch, basta premere il bottone freccia centrale, e
l’operazione verrà riportata nel riquadro a destra con la lista delle operazioni batch.
Opzioni file
Richiama ogni file MC9. Seleziona per lasciare le operazioni sorgenti così come sono state generate.
•
Rigenera tutte le operazioni. Selezionando questa opzione tutte le operazioni verranno
rigenerate ogni prima di farne il post processor.
•
Seleziona salva file MC9 dopo la rigenerazione per salvarlo automaticamente dopo la
rigenerazione.
Importa operazioni dentro nuovo file MC9. Abilitare questa opzione se si vuole copiare le
operazioni selezionate per il batch in un file MC9 separato. Scegliere il nuovo file MC9 con il bottone
Seleziona.
Operazioni batch
Quest’area visualizza le operazioni ed il numero ad esse associato per il batch corrente. La lista relativa
ad ogni operazione comprende tutti I parametri relativi all’operazione, compreso il nome del file MC9
di appartenenza. Per selezionare le operazioni che andranno ad essere processate in batch, basta
cliccare sulla operazione come si fa nella finestra di gestione delle operazioni.
Si può scegliere di caricare un file batch (BCH) precedentemente salvato con il bottone Seleziona.
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Esecuzione post
L’opzione Esecuzione post processor, se selezionata, genera un file NC usando il post processor
selezionato per ogni operazione nel file batch. I file NC sono memorizzati nella directory di default.
Salva file batch
Con questo bottone si salva la lista dei processi batch corrente in un file .BCH che potrà essere
utilizzato in un secondo momento.
Impostazioni Avanzate
Con questo bottone si accede alle impostazioni avanzate per il batch. La finestra è la seguente:
Edita file batch dopo il salvataggio
Se selezionata, questa opzione permette di editare le operazioni di batch una volta che sono state create.
Premere edita ora se si vuole editare subito.
Carica automaticamente operazioni sorgenti batch
Quando selezionato, tutte le operazioni che sono state inserite come batch mediante il bottone “Batch”
presente nella finestra dei parametri di molte lavorazioni, sono inserite automaticamente nella lista
delle operazioni batch, ogni volta che si apre il gestore delle operazioni batch.
Usa tempo limite
Questa opzione limita il tempo che Mastercam usa per processare una singola superficie e/o una
singola operazione. Se un’operazione supera il tempo limite, il sistema ferma l ’operazione corrente ed
effettua la successiva.
Minuti per operazione
Questa opzione imposta il tempo massimo impiegato dal sistema su ogni singola operazione. Se le
operazioni correnti oltrepassano il tempo limite, vengono processate l’operazione seguente e tutte
quelle successive nel batch. Questa opzione non è collegata all’opzione Minuti per superficie. Settare
questo parametro a zero per togliere il limite.
Minuti per superficie
Questa opzione imposta il tempo massimo impiegato dal sistema su una singola superficie. Se il
percorso corrente supera il tempo di superficie, vengono processate la superficie seguente e tutte quelle
successive nel batch. Settare questo parametro a zero per togliere il limite.
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Riparte batch se raggiunge tempo limite
Se l’operazione corrente supera il tempo limite per una superficie o una lavorazione, il sistema processa
l’operazione successiva nel batch. Dopo che sono state completate tutte le operazioni che rientrano nel
tempo limite, questa opzione riporta all ’inizio del batch e fa ripartire le operazioni che hanno superato
il tempo limite.
Post addizionali
Questa finestra permette di aggiungere una lista di post processor per processare diverse operazioni con
diversi processor.
•
Aggiungi un post alla lista, scegli aggiungi. Seleziona il post processor e scegli apri.
•
Seleziona la cartella nella quale mettere il file NC.
•
Aggiungi i post processor che servono. Si possono anche cancellare dalla lista col
bottone Elimina post.
Esegui Batch
Il pulsante Esegue inizia a processare il file batch corrente.
Filtra NCI
La funzione Filtra NCI ottimizza la struttura di un file NCI esistente e consente di rimuovere i punti
collineari da un percorso che si trovi entro una tolleranza specifica di errore, sostituendoli con linee e
archi. Un percorso filtrato di solito può essere lavorato più velocemente di un uno non filtrato per
effetto di un tempo di lavorazione minore.
Impostazioni filtro
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Tolleranza
Questo parametro imposta la tolleranza filtro. Quando una distanza tra un punto nel percorso ed una
nuova linea o arco è minore o uguale alla tolleranza, il sistema elimina automaticamente il movimento
utensile dal percorso. Questa procedura si ripete in continuazione finché l’intero percorso si trova entro
la tolleranza massima impostata.
Punti in avanti da controllare
Questa funzione rimuove i punti collineari da un percorso che si trova entro la tolleranza massima di
errore. Il numero di punti deve essere minore o uguale a 100. La diminuizione del numero di punti dal
numero di default (100) in alcuni casi può aumentare la velocità della funzione. Ciò diminuisce anche
la capacit à di ottimizzazione della funzione. Il valore di default (100) è quello raccomandato. Inserire il
numero massimo di punti in avanti da controllare.
Crea archi in XY / XZ / YZ
Questa opzione sostituisce i punti collineari nel percorso con archi e linee sui piani selezionati ( Sopra /
Fronte / Lato). Il sistema determina quale tipo di entità abbia una minore tolleranza e ne adegua
conseguentemente il percorso. Se si disattiva questa opzione il filtro usa solo linee per regolare il
percorso.
Raggio minimo
Questo parametro selezionabile solo se si attiva l’opzione Crea archi- determina il raggio minimo di
ogni arco aggiunto al percorso dal filtro. Se un arco è minore del raggio minimo, il sistema aggiunge
linee al percorso al posto di un arco.
Raggio massimo
Questo parametro -selezionabile solo se si attiva l’opzione Crea archi - determina il raggio massimo di
ogni arco aggiunto al percorso dal filtro. Se un arco oltrepassa il raggio massimo, il sistema aggiunge
linee al percorso al posto di un arco.
Per filtrare un file NCI
1.
Dal menu principale selezionare NC Utilità, Filtra NCI. Viene visualizzato il menu Filtro.
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2.
3.
Impostare le opzioni relative al filtro e selezionare Finito. Viene visualizzata la finestra di dialogo
che richiede all’utente di specificare il nome del file da leggere.
Selezionare o digitare il nome del file NCI da filtrare e cliccare su Apri.
4.
Se si seleziona un file NCI precedentemente filtrato, viene visualizzato il seguente messaggio.
Selezionare Si per continuare l ’operazione di filtro o No per tornare al menu NC Utilità.
5.
Il sistema visualizza eventuali riduzioni dei movimenti utensile e richiede all ’utente di salvare le
modifiche.
Cliccare su Si per salvare le modifiche e su No per non salvarle.
Post Processor
Se dal menu NC Utilità si seleziona Post proc viene visualizzato il menu Post Processor. Con questo
menu si pu ò cambiare o fare il post processor di un percorso NCI.
Cambia
L’opzione Cambia imposta il post processor Mastercam correntemente attivo. Il cambiamento del post
processor comporta i seguenti effetti sul sistema:
♦
Il post processor attivo è aggiornato alla domanda 91 del file PST.
♦
I parametri di comunicazione vengono cambiati se l ’opzione Leggi parametri dal file PST
(domande 80-89) è attivata dalla finestra di dialogo Schermo, Configura, Comunicazione. Per
maggiori informazioni su questa finestra di dialogo consultare il capitolo “Schermo, Configura”.
♦
Le variabili di miscellanea intere e reali sono aggiornate dal file PST.
♦
Il sistema legge il file TXT del post processor e carica eventuali cambiamenti dei parametri di
testo.
Per cambiare il post processor
1.
Dal menu Post Processor selezionare Cambia. Viene visualizzata la finestra di dialogo che
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richiede all ’utente di specificare il nome del file da leggere.
2.
Inserire il nome del post processor che si vuole usare (*.PST) e selezionare Apri .
Esegue
L’opzione Esegue attiva il post processor Mastercam correntemente attivo su un file NCI specificato.
Questa opzione crea un file NC che può essere inviato al controllo.
Per eseguire il post processor
1.
Dal menu Post Processor selezionare Esegue. Viene visualizzata la finestra di dialogo che
richiede all ’utente di specificare il nome del file da leggere.
2.
Inserire il nome del file che si vuole usare (*.NCI) e selezionare Apri . Viene visualizzata la
finestra di dialogo che richiede all’utente di specificare il nome del file da scrivere.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap28_Utilita_NC.htm
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3.
Inserire il nome del file da creare (*.NC) e selezionare Salva. Se il file NC esiste già, il sistema
chiederà all’utente di riscriverlo. Il post processor viene attivato e il file NC risultante viene
visualizzato nella finestra di dialogo File List.
Run old
Questa voce richiama il C-hook Runold che permette ad un file NCI corrente di funzionare in un post
processor più vecchio preso da una versione precedente di Mastercam.
Aggiorna post
Questa opzione serve per aggiornare automaticamente i vecchi post processor per la versione 9.
L’operazione dovrebbe essere automatica ma in pratica è sempre meglio assicurarsi che
l’aggiornamento venga eseguito direttamente dal rivenditore o tecnico che istalla la nuova versione.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap28_Utilita_NC.htm
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Rapporto
Vedi capitolo dedicato al rapporto.
Definizione operazione
L’opzione Definizione operazione imposta i parametri di default per le operazioni associative e di
superficie, seleziona operazioni dalla libreria corrente e comprime le librerie. Selezionare NC Utilità,
Def. Oper. per visualizzare il menu Definizione operazione.
Corrente
Questa opzione imposta i parametri di default che consentono di eseguire percorsi di contorno, cicli
fissi, tasca e superficie. I valori di default vengono usati solo per la prima operazione (di qualsiasi tipo),
sono memorizzati in file DF9 e non possono essere modificati. Se si seleziona su corrente viene
visualizzata la finestra di dialogo Parametri di Default, dopo avere caricato il file DF9 che si vuole
visualizzare ( quello di default è Defaultm.df9).
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap28_Utilita_NC.htm
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Area lista parametri
Quest’area visualizza i parametri di default che consentono operazioni di contorno, cicli fissi, tasca,
superficie e impostazione lavori. Questi parametri vengono usati quando un percorso o un file sono
inizializzati. Per editare questi valori di default basta selezionare col mouse l’operazione e aprire la
relativa finestra di dialogo dei parametri.
Libreria
L’opzione Libreria consente di visualizzare nella finestra di dialogo Gestione Operazioni tutte le
operazioni presenti nel corrente file OP9. Nella barra del titolo della finestra di dialogo compare il
nome della libreria delle operazioni attiva.
Menu a comparsa
Se con il tasto destro del mouse si clicca nell’ area bianca della lista delle operazioni, viene visualizzato
il menu a comparsa della finestra di dialogo, che ne fornisce le scorciatoie e le opzioni specifiche per
editare, creare o cambiare gruppo, ecc.
Comprimi
L’opzione Comprimi legge il file dalla libreria operazione corrente ed elimina ogni entità di libreria
cancellata. Ciò contribuisce a diminuire le dimensioni del file di libreria per agevolarne la
memorizzazione.
Per comprimere una libreria di operazioni
1.
Selezionare Comprimi. Viene visualizzata la finestra di dialogo che richiede all’utente di
specificare il nome del file da leggere.
2.
Inserire il nome del file della libreria operazioni per effettuare la compressione e cliccare su Apri.
Il sistema comprime la libreria e visualizza il seguente messaggio.
Definizione utensile
La funzione Definizione utensile visualizza la lista degli utensili disponibili nel corrente file MC9,
mostra la libreria utensile corrente e comprime le librerie utensile.
Corrente
Questa opzione visualizza la lista degli utensili in uso nelle operazioni del file MC9 corrente. Gli
utensili vengono visualizzati nella finestra di dialogo Gestione Utensili.
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Libreria
L’opzione Libreria visualizza nella finestra di dialogo Gestione Utensili la lista di tutti gli utensili
presenti nel file di libreria TL9 corrente. Prima di visualizzare la libreria il sistema chiederà il nome
delle libreria, cioè il file TL9, che si vuole caricare. La barra del titolo della finestra di dialogo riporta il
nome della libreria utensile attiva.
Ä
IMPORTANTE: Gli utensili cancellati dalla libreria utensile vengono
permanentemente rimossi dalla libreria stessa.
Comprimi
L’opzione Comprimi legge il file della libreria utensile corrente ed elimina le entità di libreria
cancellate. Ciò contribuisce a diminuire le dimensioni del file libreria e ne agevola la memorizzazione.
Per comprimere una libreria utensile
1.
Selezionare Comprimi. Viene visualizzata la finestra di dialogo che richiede all’utente di
specificare il nome del file da leggere.
2.
Inserire il nome del file della libreria utensile da comprimere e cliccare su Apri . Il sistema
comprime la libreria e visualizza il seguente messaggio.
Definizione materiale
La funzione Definizione materiale visualizza la lista dei materiali disponibili nel file MC9 corrente,
mostra la libreria dei materiali relativi agli utensili correnti o a quelli di una libreria e comprime le
librerie materiale.
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Opzioni
Cambiando i parametri si possono visualizzare diversi tipi di materiali nella parte centrale della
finestra:
•
Visualizza tutti
•
Millimetri: visualizza solo i materiali relativi ad utensili definiti in millimetri.
•
Pollici: visualizza solo i materiali relativi ad utensili definiti in pollici.
•
Metri: visualizza solo i materiali relativi ad utensili definiti in metri.
Origine-Libreria
Questa opzione visualizza la lista di materiali in uso nel file MC9 corrente. I materiali vengono
visualizzati nella finestra di dialogo Lista materiali.
Origine-Libreria
L’opzione Libreria visualizza nella finestra di dialogo Lista materiali l’elenco di tutti i materiali
disponibili nel file MT9 corrente. La barra del titolo della finestra di dialogo riporta il nome della
libreria materiali attiva.
Ä
IMPORTANTE: I materiali cancellati dalla libreria materiali vengono
permanentemente eliminati dalla libreria stessa.
Menu a comparsa
Se si clicca con il tasto destro del mouse sull’area bianca della lista materiali, viene visualizzata la
finestra di dialogo del menu a comparsa, che fornisce le scorciatoie e le opzioni relative alla finestra di
dialogo.
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Crea nuovo materiale
Aggiunge un nuovo materiale alla libreria usando
la finestra di dialogo Definizione materiale.
Cancella materiale
Elimina il materiale selezionato dalla libreria.
Edita materiale
Apre la finestra di dialogo Definizione materiali
per editare i parametri del materiale selezionato.
Per effettuare questa funzione si può anche fare
doppio click su un materiale.
Cambia libreria
Visualizza la finestra di dialogo per caricare un
diverso file di materiali MT9. Selezionare una
libreria materiali diversa e cliccare su Salva.
Converte libreria in file di
testo
Esporta la corrente libreria materiali da un file
MT9 ad un file TXT.
Crea libreria da file di testo
Importa una nuova libreria materiali da un file
TXT ad un file MT9.
File Doc
Produce in uscita la lista materiali in un file
documento (DOC).
Comprimi
L’opzione Comprimi legge il file della libreria materiali corrente ed elimina le entità di libreria
cancellate. Ciò contribuisce a diminuire le dimensioni del file di libreria per agevolarne la
memorizzazione. Per comprimere basta selezionare il bottone comprimi.
.
Il sistema comprime la libreria e viene visualizzato il seguente messaggio.
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Parametri lavorazione cerchi
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Lavorazione cerchi
Percorsi utensile circolari sono usati per creare operazioni di lavorazione efficienti per cerchi e
geometria relative. Puoi creare la maggior parte di questi percorsi utensile partendo dalla selezione dei
punti (per la fresatura di asole si richiede la selezione di catene). Oltre a fresature circolari
selezionando un solo punto, altri percorsi utensile circolari permettono di creare operazioni pi ù
complesse, come carenature elicoidali, filettature, e lavorazione di asole. Per accedere al menu di
lavorazione cerchi andare dal mane principale in Lavoraz. NC / Al Menu2 / Lav. Cerchi . Il menu è il
seguente:
Foratura cerchi
Percorso utensile di fresatura circolare lavora automaticamente un cerchio basandosi su un punto
selezionato. Selezionando Fr. Cerchi il sistema chiederà di selezionare i punti di centro dei cerchi da
lavorare, mediante il solito menu di selezione dei punti di foratura che è stato già descritto. La finestra
dei parametri è la seguente:
Parametri comuni
Molti parametri presenti in questa finestra sono già stati descritti e sono comuni a molte
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Parametri lavorazione cerchi
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lavorazioni di fresatura, come lo svincolo o la profondità di lavoro.
Compensazione utensile
Se la compensazione utensile da computer é impostata a sinistra, il sistema lavora il cerchio in
direzione antioraria, mentre se la compensazione é impostata a destra, la lavorazione avviene in senso
orario.
Angolo arco entrata/uscita
Il sistema consente di definire l’angolo dell ’arco di entrata/uscita per le operazioni di contornatura
cerchi. Se questo arco risulta minore di 180 gradi il sistema applica una linea di entrata/uscita.
I movimenti di entrata / uscita dipendono dai parametri di :
•
Diametro cerchio
•
Angolo iniziale
•
Angolo arco entrata / uscita
Sgrossatura
Selezionando questo bottone si provvede ad una sgrossatura dell ’interno del cerchio simile a quella di
una tasca in alta velocità. Questo stile crea passate di sgrossatura usando archi tangenti. Il risultato
offre movimento pi ù dolce per l'utensile, un programma NC corto, e una buone pulizia.
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Parametri lavorazione cerchi
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Selezionando una entrata Elicoidale, Mastercam crea il movimento di sgrossatura tangente all'entrata
elicoidale. Se è selezionato anche Passate in Z, questo movimento viene ripetuto ad ogni livello.
Entrambe la direzione di l'entrata elicoidale e la direzione di lavorazione di sgrossatura è determinata
dai parametri di compensazione del percorso utensile. Se si sceglie la sgrossatura, non c’è bisogno
delle passate multiple che devono essere quindi deselezionate.
Filettatura in contorno
Questa lavorazione crea una serie di eliche per lavorare un filetto con un determinato utensile
per filetti. Per la filettatura interna (FI) bisognerà prima creare un foro. Per quella esterna (FE)
bisognerà crearlo all’esterno.
Parametri comuni
Molti parametri presenti in questa finestra sono già stati descritti e sono comuni a molte
lavorazioni di fresatura, come lo svincolo o la profondità di lavoro.
Combinazione dei parametri per filettature interne / esterne
Filettatura FI o
FE
Destra o Sinistra
Da sopra a sotto
sotto Interna esterna
FI
Destra
Sopra a sotto
interna
FI
Destra
Sotto a sopra
esterna
FI
Sinistra
Sopra a sotto
esterna
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Parametri lavorazione cerchi
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FI
Sinistra
Sotto a sopra
interna
FE
Destra
Sopra a sotto
esterna
FE
Destra
Sotto a sopra
interna
FE
Sinistra
Sopra a sotto
interna
FE
Sinistra
Sotto a sopra
esterna
Foratura automatica
Percorso utensile di foratura automatica crea una serie completa di operazioni di foratura per un
insieme di punti o archi. Per esempio, dopo avere selezionato un insieme di fori Mastercam può creare
automaticamente una sequenza di forature, pre -forature, maschiature, e smussature. Mastercam sceglie
automaticamente gli utensili adatti dalla libreria utensile. Mastercam include due tipi di funzioni di
foratura automatica:
•
La foratura automatica che puoi accedere dal menu principale Lavoraz.NC / Al menu
2 /lavoraz. Cerchi / Auto Forat. Questa funzione è da usare in geometrie wireframe, dove I
fori sono identificati da punti o archi.
•
Foratura solidi, accessibile da Lavoraz.NC / Al menu 2 / Forat. Solidi. Usa questa funzione
per la geometria solida, dove i buchi di foratura sono identificati da particolari caratteristiche
di riconoscimento sul corpo solido.
La finestra dei parametri utensile è la seguente:
Parametri
Questi parametri selezionano il tipo di operazione di foratura che verrà applicata ai buchi selezionati.
Se hai scelto entit à punto invece di archi, puoi selezionare se Mastercam deve creare archi di un
diametro specificato a quei punti.
Operazione di centrinatura
Questa sezione ti permette di creare dei fori di centrinatura, specificando il diemetro del centrino, la
profondit à massima e l’utensile da usare.
Smusso con centratore
Selezionando questa opzione si crea uno smusso in corrispondenza del centrino. Si può anche scegliere
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Parametri lavorazione cerchi
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di creare una operazione a parte solo per lo smusso.
Parametri restanti
Le scelte rimanenti permettono di introdurre gli altri parametri comuni a molte operazioni come
posizioni di riferimento, parametri di asse rotanti, ecc.
Profondità gruppi e librerie
Questa finestra permette di introdurre tre tipi di parametri per l’auto foratura:
Parametri comuni
Sono tutti I parametri comuni alle lavorazioni di foratura, come profondità, retrazione, ecc.
Gruppo e tipo di foratura
Specifica se creare percorsi a 3 5 assi e come sistemare le operazioni create nella finestra di gestione
Operazioni. Seleziona un gruppo di percorso utensile dall ’elenco a comparsa per aggiungere le
operazioni di foratura create, o scrivi un nome nuovo per il gruppo in cui Mastercam metterà
l’operazione.
Libreria utensili
Scegli la libreria di utensile dalla quale Mastercam selezionerà le forature per le operazioni da creare.
Mastercam userà il Diametro col valore di tolleranza corrispondente alla libreria selezionata.
Parametri foratura utente
Questi sono parametri miscellanei che vengono scritti nel file NCI e servono per personalizzare i cicli
fissi usati nella lavorazione cerchi. Ovviamente il post processor deve essere modificato in modo da
poter mettere questi parametri al posto giusto nel file NC.
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Parametri lavorazione cerchi
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Pre-foratura
Selezionando questa operazione il sistema crea lavorazioni di sgrossatura del cerchio, prima di passare
alla fase di finitura.
Diametro minimo pre-foratura
Questo valore indica il diametro minimo per la pre-foratura, che servirà per selezionare il più piccolo
utensile che può essere usato dalla libreria per l ’operazione di pre -foratura.
Incremento diametro pre-foratura
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Parametri lavorazione cerchi
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Questo valore indica l’incremento del diametro della pre-foratura, cioè l’incremento tra i fori da seguire
per la creazione delle operazioni di perforatura.
Sovrametallo lasciato per utensile di finitura
Selezionando questo parametro si può lasciare del materiale sulla parete del foro. Questo verrà rimosso
successivamente nell’operazione di finitura.
Compensazione punta
Con questa finestra si può compensare la punta dell’utensile rispetto alla profondità di lavoro.
Foro iniziale
L’operazione di foratura iniziale crea automaticamente un percorso utensile di foratura nei punti di
entrata per un altro percorso utensile, come può essere una sgrossatura di una tasca. Puoi creare una
foratura iniziale scegliendo se creare il percorso con parametri introdotti nella finestra base o avanzata.
.
Il percorso utensile di base crea solamente operazioni di finitura e non include pre forature o smussi. Il
percorso utensile di base ti permette di selezionare un'operazione e, se desiderato, si può dare un
diametro addizionale o una profondità addizionale. Mastercam analizza poi automaticamente il file
NCI creando i punti di entrata.
Se si seleziona l ’opzione avanzata, una volta che si è premuto il bottone OK, Mastercam visualizzerà la
finestra di auto foratura nella quale si possono introdurre una serie di parametri, come descritto
precedentemente.
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Parametri lavorazione cerchi
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Fresatura asole
Questa opzione crea un percorso di fresatura di asole, ovvero tasche costituite da due linee dritte chiuse
da due archi circolari di 180 gradi. Il percorso utensile è simile agli altri percorso utensile circolari nel
suo approccio nei movimenti. La finestra che si apre, dopo avere selezionato le catene che formano le
asole, è la seguente:
Parametri comuni
Molti parametri presenti in questa finestra sono già stati descritti e sono comuni a molte
lavorazioni di fresatura, come lo svincolo o la profondità di lavoro.
Angolo arco entrata/uscita
Il sistema consente di definire l’angolo dell ’arco di entrata/uscita per le operazioni di fresatura asole. Se
questo arco risulta minore di 180 gradi il sistema applica una linea di entrata/uscita.
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Parametri lavorazione cerchi
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Parametri sgrossatura / finitura
Si possono aggiungere all’operazione delle passate di sgrossatura e finitura come riportato nella
finestra seguente:
Puoi aggiungere un percorso di entrata in rampa per avere un movimento di entrata più dolce
dell’utensile, anziché penetrare direttamente. I parametri per definire la rampa sono sempre i soliti. Il
percorso scende in rampa fino alla altezza di taglio , quindi le restanti passate saranno orizzontali
rispetto al piano.
I passaggi di finitura definiti su questa tabella saranno aggiustati in relazione al sovrametallo in XY
definito nella finestra precedente.
Fresatura elicoidale
Questo tipo di foratura serve per creare percorsi di barenatura elicoidale con appositi utensili. Questi
utensili per la barenatura in alta velocità tagliano con un movimento ad elica in profondità per una
prima sgrossatura, quindi finiscono il fondo del percorso e in fine eseguono una passata in finitura
tornando in cima al punto di partenza.
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Parametri lavorazione cerchi
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Parametri comuni
Molti parametri presenti in questa finestra sono già stati descritti e sono comuni a molte
lavorazioni di fresatura, come lo svincolo o la profondità di lavoro.
Parametri sgrossatura / finitura
I parametri in questa finestra di dialogo determinano i movimenti di taglio ed elicoidali che l'utensile
traccerà per le passate di sgrossatura e finitura. Puoi specificare la velocità di avanzamento e
dimandrino come una percentuale dei valori elencata sulla tabella di parametri di Utensile, oppure puoi
introdurre un valore assoluto. La finestra è la seguente:
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Parametri lavorazione cerchi
1.
2.
3.
4.
5.
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Per creare un percorso utensile di Lavorazione Cerchi
Selezionare Lavoraz. NC, Al menu 2 , Lav.Cerchi.
Quando si crea la prima operazione in un nuovo file MC9, il sistema richiede all’operatore di
selezionare il nome del file NCI, altrimenti il sistema adotta il nome del file NCI usato per
l’operazione precedente. Dare un nome al file e selezionare Salva.
Definire il tipo di lavorazione che si intende fare.
Inserire i parametri di Lavorazione Cerchi per l’operazione in questione..
Selezionare OK per aggiungere il percorso alla Gestione Operazioni.
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GA Template
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Rapporto
L'opzione Rapporto si raggiunge dal menu principale Utilità NC / Rapporto. Crea fogli di
impostazione che riassumono diversi parametri delle lavorazioni:
•
Un rapporto grafico che include la rappresentazione del pezzo da lavorare con le coordinate
inserite in una griglia e una serie di informazioni per ciascuna operazione, sotto forma di file
di testo.
•
Una lista degli utensili e una lista delle lavorazioni, utili per gli operatori a bordo macchina.
Sia la lista utensili che quella delle lavorazioni possono essere dettagliate o riassuntive. La
lista dettagliata degli utensili include un simbolo per ogni utensile insieme ad informazioni
descrittive prese dalla tabella di definizione dell' utensile stesso. La lista delle operazioni
dettagliata da descrizioni particolareggiate delle operazioni, stima dei tempi di lavoro, tempo
medio in cambio utensile, in movimento rapido, e tempo totale in macchina. Entrambe le liste
possono essere salvate come file Word oppure stampate.
Il rapporto può essere creato a partire sia dal file corrente MC9 che da qualsiasi file NCI.
La finestra di dialogo per introdurre tutti i parametri relativi al foglio del rapporto è la seguente:
Lista operazioni
Nel riquadro centrale di questa finestra vengono riassunte le operazioni di cui si vuole fare il rapporto.
Selezionare:
•
Interne se si vuole ricavare la lista delle operazioni dal file MC9 corrente. Si può
eventualmente scegliere una diversa lista di operazioni cambiando il file NCI del percorso tra
tutti quelli disponibili all’interno del file MC9 corrente.
•
Esterne se si vuole scegliere un altro file MC9 da cui ricavare le operazioni.
Auto lettura operazioni
Selezionando questa opzione il sistema cerca automaticamente tutte le operazioni per il foglio di
rapporto.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap30_Rapporto.htm
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GA Template
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Applica
Ogni volta che si preme il bottone applica, in questa ma anche nelle finestre successive, il rapporto
verrà visualizzato sullo schermo di Mastercam. La visualizzazione dipende da come sono stati
impostati i parametri fino a quel momento.
Lista utensili
Schiacciando questo bottone si apre la finestra con il foglio di rapporto riassuntivo degli utensili e delle
operazioni usate.
Il foglio di rapporto degli utensili riassume tutti gli utensili correntemente usati , ordinati per numero
utensile. La lista dettagliata include anche il simbolo e I parametri di ciascun utensile. Anche la lista
delle operazioni viene riportata in maniera simile, ordinata per numero dell’operazione. La lista
dettagliata delle operazioni riporta anche le seguenti informazioni:
•
Commenti dell ’operazione
•
Stima del tempo per la lavorazione
•
Tempo medio di cambio utensile
•
Avanzamento in rapido
•
Tempo totale di lavoro
La finestra del rapporto è simile a questa:
I tre bottoni nella parte alta servono:
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap30_Rapporto.htm
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GA Template
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•
Il primo per scegliere se visualizzare la lista degli utensili o delle operazioni.
•
Il secondo per cambiare le scritte che fanno parte del titolo del foglio del rapporto, come la
data o il numero del disegno.
•
Il terzo per scegliere se si vuole un rapporto dettagliato o
Per cambiare I margini, l’orientazione della pagina o altri parametri di visualizzazione scegliere dalla
barra principale la voce File / page setup.
Scegliere File / print per stampare.
Scegliere File/ Salva per salvare in formato DOC.
Scegliere Flie / Exit per uscire dal foglio e rientrare nella finestra dei parametri rapporto di Mastercam.
Testo campi
La seconda finestra indica I parametri per la visualizzazione grafica del rapporto, ovvero per vedere il
rapporto direttamente sullo schermo di Mastercam.
Contenuto dei campi sottostanti
In questa sezione si definisce cosa devono riportare le righe che vengono visualizzate nella parte bassa
del rapporto visualizzato sullo schermo. Per ogni riga si apre un menu a tendina con una serie di voci
che è possibile riportare nel rapporto. E’ inoltre possibile impostare un testo che fa da titolo al rapporto.
Questo può essere posto a sinistra, centro o destra dello schermo.
Dopo avere impostato i parametri, premere il bottone Applica per vedere come avviene la
visualizzazione sullo schermo:
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap30_Rapporto.htm
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GA Template
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Generale
Questa finestra apre il dialogo che permette di definire la visualizzazione del rapporto grafico, incluso
il posizionamento dei testi e I parametri della griglia.
Parametri principali
•
Selezionare EINSTL01.NCI se si vuole visualizzare il nome del file NCI.
•
Selezionare Percorso Utensile se si vuole visualizzare anche il percorso utensile
•
Selezionare Griglia per visualizzare la griglia. Con il relativo bottone è possibile
personalizzare la costruzione e visualizzazione della griglia.
•
Selezionare Marc. Assi per visualizzare gli assi X,Y,Z. Anche per questi è possibile
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap30_Rapporto.htm
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GA Template
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personalizzare la visualizzazione.
•
Selezionare Testo per scegliere se visualizzare o no il testo nella parte bassa dello schermo.
Come creare un rapporto in modalità grafica
1.
Dal Menu principale selezionare NC utilità / Rapporto.
2.
Nella finestra delle operazioni seleziona il file di origine per le operazioni. Abilitare Interno per
usare le operazioni definite nel file MC9 corrente o esterno per selezionare un altro percorso NCI
3.
Seleziona l’opzione Auto-Lettura Operaz. per far si che Mastercam legga automaticamente le
informazioni per il rapporto dalle operazioni. Le operazioni vengono riportate nel riquadro
centrale.
4.
5.
Completare tutti gli altri parametri nelle altre due finestre.
Se si vuole vedere e stampare la lista degli utensili e lavorazioni, selezionare il bottone per la lista
utensili. Altrimenti premere OK per visualizzare sullo schermo il rapporto grafico. Il Rapporto verrà
visualizzato e comparirà il menu seguente:
Opzioni – Riapre la finestra con I parametri che definiscono il foglio del rapporto.
Genera – Ridisegna il foglio di rapporto sullo schermo
Cancella – Cancella il foglio di rapporto dallo schermo
Muove txt – Permette di muovere e riposizionare il testo del rapporto nello schermo. Selezionare e
trascinare il testo, quindi premere ESC per tornare.
Stampa – Permette di stampare il foglio di rapporto.
Oper. Succ./prec. – Visualizza il rapporto relativo alle diverse operazioni dell’elenco.
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap30_Rapporto.htm
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Verifica
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Verifica
Verifica usa modelli segni di frazione per simulare il processo di rimozione di materiale. Ii grezzo è
aggiornato col movimento dell’ utensile lungo il percorso fino a produrre la parte finale lavorata. Il
modello risultante può essere ispezionato, assicurandosi che non ci siano stati errori di
programmazione prima di essere mandato in macchina.
Se si ha un file MC9 nella finestra grafica di Mastercam, il sistema verifica il file di MC9 corrente,
altrimenti, il sistema chiederà il nome del file NCI da verificare.
Per accedere a questa funzione selezionare dal menu principale NC utilità / Verifica e comparirà la
barra seguente:
I bottoni hanno i seguenti significati:
•
Il primo Configura apre la finestra di configurazione verifica file NCI che permette di
configurera il grezzo e tutti i parametri di visualizzazione.
•
Ripristina per ripartire con la verifica dall’inizio.
•
Simula per dare inizio alla simulazione.
•
Stop per fermare la simulazione mentre questa sta procedendo.
•
Passo/passo per procedere passo passo, ogni volta che si preme il bottone.
•
Avanti veloce per accelerare la simulazione.
•
Sezione per visualizzare una sezione sul grezzo lavorato. Per fare una sezione basta
selezionare col mouse il punto lungo il quale si vuole creare la sezione e la parte del grezzo
che si vuole tenere.
•
Luce per selezionare il punto di provenienza della luce sullo schermo. Selezionando questo
bottone si aprirà una piccola finestra centrale con la riproduzione del grezzo che si sta
lavorando. Basta ciccare con il mouse e trascinarlo all ’interno della finestra cambiando così
il punto di illuminazione del pezzo.
•
Zoom accurato per ingrandire un’area desiderata che verrà ricalcolata e visualizzata in
modo più accurato.
•
File STL permette di salvare la parte lavorata in un file stl che pu ò essere caricato
successivamente per ulteriori verifiche. Il sistema chiederà il nome del file stl da salvare.
•
Barra a scorrimento serve per cambiare la velocità dell’utensile mentre è in corso la
verifica. Se spostato tutto a sinistra la velocità è inferiore mentre tutto a destra la velocità è
massima.
Configura
Il bottone configura apre la finestra per la selezione dei parametri per la verifica NCI.
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Verifica
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Grezzo
La sezione dedicata al grezzo per mette di definire i parametri del grezzo che verrà lavorato in
simulazione.
Forma
•
•
•
Blocco definisce un grezzo con forma di parallelepipedo.
Cilindro definisce un grezzo cilindrico posizionabile sui tre assi X,Y o Z.
File carica un file in formato STL che costituisce il grezzo di partenza.
Asse cilindro
Definisce l’asse centrale del grezzo cilindrico, se si è selezionato cilindro come forma per il grezzo.
Gli assi possibili sono X, Y o Z.
Se si seleziona “Centra asse” l’asse del cilindro sarà esattamente su uno degli assi cartesiani, altrimenti si
potrà scegliere un offset definendo i punti min e max in X e Y.
Limiti
I valori limite in X,Y,Z possono essere scritti direttamente nelle caselle in alto a destra:
•
Punto minimo è il valore più piccolo in X,Y o Z.
•
Punto massimo è il valore più grande in X,Y o Z.
•
Margine è il valore di margine in più rispetto ai valori introdotti precedentemente in X,Y,Z.
Diametro cilindro
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Verifica
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In questa casella si introduce il valore del diametro del cilindro, nel caso si sia scelto di visualizzare un
grezzo cilindrico.
Scansione file NCI
Selezionando questo bottone Mastercam legge il file NCI corrente e trova i valori minimi e massimi di
X,Y e Z nel percorso.
Valori impostazione lavoro
Selezionando questo bottone Mastercam legge i valori massimo e minimo di X,Y e Z così come sono stati
impostati nella sezione di Imposta lavoro, gi à descritta precedentemente.
Seleziona vertici grezzo
Selezionando questo bottone Mastercam permetterà di selezionare i vertici del grezzo sullo schermo
mediante il solito menu di selezione punto.
Dimensioni grezzo di default
Sono le dimensioni del grezzo che vengono usate ogni volta che si accede alla verifica da Mastercam.
Le scelte sono tre:
•
Scansione File NCI: legge prima il file NCI corrente e poi visualizza il grezzo.
•
Impostazione lavoro: legge le impostazioni introdotte nella finestra Imposta lavoro.
•
Usa ultima selezione: utilizza il metodo usato l’ultima volta tra i tre disponibili per selezionare i
vertici del grezzo.
File grezzo
Permette di scegliere quale file STL sia da caricare, se si è scelto di visualizzare il grezzo partendo da un
file STL salvato precedentemente.
Impostazioni colori
Selezionando questo bottone si possono personalizzare i colori del grezzo, collisioni, utensile, e
differenziare i colori di asportazioni successive. La finestra che si apre è la seguente:
Grezzo trasparente
Si può selezionare solo se non si usa TrueSolid e permette di visualizzare il grezzo trasparente.
Visualizza utensile
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Si può selezionare la modalità con cui verrà visualizzato l’utensile durante il percorso.
•
Turbo per visualizzare solo l ’avanzamento della lavorazione e non l’utensile. Questo permette
di velocizzare estremamente la simulazione, anche se non si ha traccia dei movimenti utensile.
•
Utensile wireframe visualizza l’utensile in wireframe, cioè solo con le principali linee di
costruzione dell’utensile stesso, senza alcuna ombreggiatura. Anche questo è uin metodo
abbastanza veloce ma non molto preciso nella visualizzazione.
•
Utensile solido visualizza l’utensile come un corpo solido con tutte le ombreggiature. E’ la
visualizzazione più accurata ma anche la più lenta.
•
Visualizza porta-utensile visualizza anche il portautensili come corpo solido. Serve se si vuole
verificare gli ingombri totali della macchina.
Profilo
•
Con l’opzione Auto si possono usare i parametri utensile per visualizzare l’utensile.
•
Con l’opzione Generico, Mastercam userà come profilo quello descritto nel file MC9. Il file
MC9 è selezionato nella finestra dei parametri utensile. L’utensile viene quindi scalato.
Cambio utensile/colore
Selezionando questo opzione la visualizzazione del percorso verrà fatta con un colore diverso ad ogni
cambio utensile
Stop in cambio utensile
Se è selezionata la simulazione del percorso verrà fermata ogni volta che si presenta un cambio utensile.
Per ripartire basterà premere il pulsante “Simula ” sulla barra della verifica.
Stop in collisione
Se è selezionato verifica la collisione dell’utensile col grezzo ed eventualmente si ferma in quel punto.
Controllo visualizzazione
In questa sezione si possono modificare i parametri per accelerare o rendere più lenta la simulazione. Una
simulazione più veloce vuol dire anche una minore accuratezza nella visualizzazione del percorso.
I parametri da cambiare sono:
•
Movimenti passo/passo cioè il numero di passi tra un movimento e il successivo dell’utensile.
Maggiore è questo valore, minore sarà la velocità in simulazione.
•
Movimento/ridisegna cio è il numero di volte in cui viene ridisegnato il grezzo sullo schermo da
un movimento al successivo.
•
Aggiorna dopo ogni lavorazione per ridisegnare lo schermo dopo ogni lavorazione.
Variabili
Usa TrueSolid
Con questa opzione si può scegliere se usare la visualizzazione standard oppure in TrueSolid.
La visualizzazione Standard è basata sui punti quindi meno accurata rispetto al modoTrueSolid con il
quale vengono usate tecniche di modellazione solida per creare e manipolare la simulazione del
percorso. . TrueSolid utilizza le librerie grafiche OpenGL. Alcune caratteristiche sono disponiobili o solo
in TrueSolid o solo con metodo standard:
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Verifica
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Turbo = senza utensile
Caratteristiche
Standard/
Utensile
Si
Si
2,3 assi fresa
2 assi tornio
5 assi
posizionamento
Si
Qualsiasi forma utensile
Si
Direzione errore
Si
Rotaz.din./Mov.libero/Zoom Si
Grezzo trasparente
Si
Mostra codice NCIin simul. Si
Cambia sorgente luminoso
Si
Differenti colori per utensili Si
Controllo velocità
Si
Riposiz./trasf. grezzo
Si
Comparazione STL
No
Blocco/cilindro
Si
4&5 assi fresa
Si
Standard/
turbo
Si
Si
TrueSolid/
utensile
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
Si
Si
Si
No
Si
No
Si
Si
Si
No
Si
Si*
TrueSolid/
turbo
Si
Si
No
Si
Si
Si
No
Si
No
Si
Si
Si
Si
No (solo blocco)
No
Compensa utensile in controllo
Con questa opzione si visualizza l’utensile compensato, cioè seguendo il percorso che effettivamente farà
l’utensile in macchina.
Visualizza assi XYZ
Visualizza la terna degli assi di riferimento.
Visualizza coordinate
Visualizza le coordinate di lavoro lungo il percorso NCI nella parte in basso a sinistra della finestra di
Mastercam.
Crea file Log
Crea un file di tipo testo (Log) alla fine della simulazione, nel quale vengono riassunti i passaggi o i
problemi riscontrati durante la simulazione.
Rimuove frammenti grezzo
Permette di cancellare eventuali frammenti del grezzo una volta terminata la simulazione. E’ una opzione
disponibile solo usando TrueSolid.
Opzioni di visualizzazione
Questa opzioni sono disponibili cliccando col pulsante destro del mouse sullo schermo. Permettono di
cambiare alcuni parametri della visualizzazione come zoom o piano vista. Non sono sempre utilizzabili,
come riportato nella tabella sottostante. Prima / Durante / Dopo indicano se il comando è utilizzabile
prima di cominciare la simulazione, durante oppure solo quando la simulazione dell’intero percorso è
terminata.
Funzioni visual.
Mov.libero
Zoom
Metodo standard
Prima Durante Dopo
Si
No
No
Si
No
No
TrueSolid
Prima Durante Dopo
Si
No
No
Si
Si
Si
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Verifica
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Zoom accurato
Zoom indietro
Movimento dinamico
Grezzo trasparente
Sezione grezzo
Cambia sorgente luce
No
Si
Si
No
No
No
No
No
No
No
Si
No
No
No
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
No
No
No
file://D:\Mcam9\Dat\Manuali%20HTM\MFresa\Cap31_verifica.htm
Si ( turbo) Si (turbo)
Si
Si
Si
Si
No
No
No
No
No
No
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