Resoconto - Istituto Tecnico Pacioli di Crema
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Resoconto - Istituto Tecnico Pacioli di Crema
RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE PER LA SCUOLA DI KIBAIGWA 16-27 LUGLIO 2010 Gli obiettivi che ci eravamo posti prima di partire erano: 1) Portare a termine le attività iniziate l’anno scorso - completare l’acquisto dei pc per il laboratorio di informatica destinato al V e VI anno completare l’acquisto dei libri per il V e VI anno per entrambi i corsi di specializzazione acquisto di 6 pc (*) acquisto di libri (*) caratteristiche: Computer Dell –Intel Pentium Dual Core E5300 2.60 Ghz – 2GB ram – ctrl IDE/ATA Intel 82801G (ICH7 family) – ctrl serial ATA Intel 8280 GB/GR/GH – HD ST3250318A5 350 GB – sk audio Realtek – sk rete Broadcom Netlink Gigabit Ethernet – DVD+RW Tsstcorp TS-H653G – Monitor Dell 21” wide – tastiera - mouse I 6 pc acquistati l’anno scorso sono stati per intanto posti nel laboratorio di informatica e sono stati utilizzati da tutte le classi. uno dei 6 pc acquistati nel 2009 e posto nel laboratorio di informatica I nuovi 6 invece resteranno imballati nel magazzino della parrocchia poiché l’anno scolastico volge al termine, all’avvio del prossimo anno scolastico il tecnico fornitore li installerà nel nuovo laboratorio per il V anno assieme ai 6 acquistati nel 2009. insegna del negozio in cui sono stati acquistati i pc Lo sforzo economico maggiore è stato posto nell’acquisto dei libri di testo per il biennio di specializzazione. Padre Fabiano ha “scovato” a Dar-es-Salaam un rivenditore indiano molto esperto e preciso che fa stampare i testi in India anziché in Tanzania e questo abbatte i costi anche del 25%. In questo modo tra marzo e luglio è stato possibile completare l’acquisto di tutti i libri in più copie. Rispetto alla precedente visita del marzo 2009 ho notato che l’edificio destinato alle suore presso l’ostello femminile, che era praticamente ultimato, è stato occupato e viene totalmente utilizzato; vicino a questo è stato costruito un nuovo edificio ad uso ostello femminile compreso di servizi igienici e cucina ed è pronto per essere occupato dalle ragazze che si iscriveranno al V anno; presso la scuola è stata iniziata la costruzione di un nuovo edificio che sarà l’ostello maschile per i ragazzi del V anno e che secondo me sarà sicuramente ultimato prima dell’inizio dell’anno scolastico prossimo; le case per gli insegnanti che erano quasi terminate ora sono tutte occupate. Dal punto di vista strutturale e delle dotazioni quindi tutto è pronto per la partenza del V anno. Secondo Padre Fabiano dovrebbero arrivare parecchie richieste di iscrizioni (le richieste in genere sono più dei posti disponibili); per far fronte alla scarsità di risorse da parte delle famiglie, ce n’è circa un 10% che non riesce a pagare interamente la retta, ha istituito un fondo che si basa su offerte private. le suore nella loro nuova sede nuovo ostello femminile cucina lavori all’ostello maschile 2) Proseguire lo scambio didattico con i docenti e gli studenti della S.Pio Sec. School Rispetto all’anno scorso abbiamo lavorato molto meno con gli insegnanti e molto di più con gli studenti. Infatti non sono più in servizio presso la scuola né l’insegnante di Fisica Mr. Kalaita né quello di Informatica Mr. Kioma (il cui posto è ancora vacante) che l’anno passato avevano collaborato molto con noi. Un costruttivo scambio è stato possibile solamente con l’insegnate di Inglese Mr. Otieno con cui abbiamo collaborato per tutto il periodo della nostra permanenza anche fuori dall’orario delle lezioni e che si è dimostrato sempre molto disponibile, è stato in sostanza il nostro tutor: ci ha introdotto alle dinamiche della scuola, ci ha accompagnato durante le visite e ci ha permesso di far lezione con i ragazzi per l’intera mattinata del sabato altrimenti dedicata allo studio individuale. Laura gli ha portato un lettore mp3, una coppia di casse e una serie di lezioni, che hanno esaminato assieme (servono per migliorare la capacità di ascolto e di pronuncia) nonchè alcuni libri di letture che ha procurato Brunella.. Anche l’insegnante di fisica Mr. Kimwaga ha consentito a Michele di svolgere una lezione di circa 2 ore ma la collaborazione non è proseguita oltre. Si è dimostrato interessato al materiale che abbiamo portato anche l’insegnate di matematica a cui Daniele ha consegnato e insegnato ad usare due software molto belli uno di geometria e uno di astronomia. Anche il Preside della scuola ci ha accolto con disponibilità e ci ha concesso l’utilizzo delle strutture informatiche (portatile, laboratorio) ogni qual volta ne abbiamo fatto richiesta. L’insegnante di inglese Mr. Otieno ed il Preside mentre assistono divertiti alla lezione musicale di Laura L’insegnante di matematica Abbiamo lavorato due pomeriggi e mezzo aiutando i ragazzi a fare i compiti: dopo un attimo di imbarazzo iniziale, ci hanno sottoposto i loro dubbi e con molto senso di responsabilità hanno ascoltato le spiegazioni e collaborato con noi. A volte la “sorella maggiore” ci ha contattato chiedendoci di aiutare la “minore”, troppo intimorita per chiedere. Spesso i problemi che ci hanno sottoposto non erano banali ed hanno richiesto da parte nostra un certo impegno anche nella stesura della soluzione oltre che nella spiegazione, non trattandosi a volte della materia da noi insegnata. Ci ha colpito l’estrema serietà con cui i ragazzi affrontano gli argomenti scolastici e l’assoluta mancanza di strumenti (quaderni, carta per fare i compiti, calcolatrici per fare complessi calcoli scientifici o più semplicemente tavole a cui riferirsi per logaritmi, radici ecc.) e libri scolastici di riferimento se non qualche eserciziario a volte visibilmente usato e già scritto perché probabilmente appartenuto a qualche parente più grande. Abbiamo lavorato nella quasi totalità dei casi, però, con ragazzi che sanno supplire a queste mancanze con una forte dose di impegno e che sono in grado di affrontare bene i difficili programmi di scuola, pochissimi sono stati i ragazzi che ci hanno dato l’impressione di non potercela fare. In effetti l’anno passato la scuola si è classificata prima nel distretto di Kongwa e undicesima nella provincia. Questo risultato è frutto di un sistema di vita per cui i ragazzi non escono mai dall’ambiente scolastico dove trovano tutto quello che gli serve per vivere, hanno scarsi contatti con il contesto cittadino e con le famiglie di origine, che vedono soltanto due volte l’anno. Ostello femminile: ragazze che acquistano dalle suore ciò di cui hanno bisogno (merendine, sapone, dentifricio …) poiché non è gradito che facciano acquisti in paese E’ stato perciò con notevole stupore che ci siamo accorti che, nonostante prediligano sonorità locali, conoscono bene generi musicali e artisti che anche i nostri ragazzi ascoltano, riconoscono marchi di moda tipicamente occidentali e sanno navigare tranquillamente tra le pagine web. Abbiamo dedicato due mezzi pomeriggi (uno presso l’ostello maschile e uno presso quello femminile) a spiegare come è organizzata la nostra scuola, come lavorano i nostri studenti, come passano il loro tempo, prendendo a pretesto una serie di pagine web realizzate appositamente per questo scopo dalla nostra classe 3A Prog. In questa occasione i ragazzi si sono mostrati molto diversi da come sono in classe, curiosi, molto divertiti, vivaci, chiacchieroni e un po’ esibizionisti. In un’altra occasione gli abbiamo restituito il lavoro svolto l’anno scorso sotto forma di foto e filmati, alcuni di loro si sono riconosciuti, a tutti ha fatto molto piacere. Ci sono state poi due occasioni ufficiali di incontro a cui siamo stati formalmente invitati: una festa presso l’ostello femminile dove è stato allestito uno spettacolo di danze e canti tanzaniani che ci venivano introdotte e piegate da una presentatrice e una giornata di festa a scuola iniziata con la cerimonia dell’alzabandiera alle 7.30 del mattino e proseguita nel pomeriggio dopo le lezioni con danze, canti, scenette comiche e una partita di pallone, anche questa interamente organizzata e gestita dai ragazzi. A due di noi è stata data la possibilità di fare lezione. Michele in modo più tradizionale ha affrontato in classe un argomento di fisica sulla nozione generale di energia in fisica e sul lavoro. Laura in laboratorio ha scelto di proporre una lezione “musicale” basata sull’ascolto dei testi di alcune canzoni (tipo Waka-Waka di Shakira) e su giochi di riconoscimento di parole a cui i ragazzi hanno partecipato divertiti. 3) vivere un’esperienza umana, oltre che professionale, un po’ insolita Da questo punto di vista direi che le cose sono andate proprio bene, il clima è sempre stato collaborativo e ognuno ha avuto il modo di ritagliarsi lo spazio e il ruolo più consono al proprio carattere e di esprimersi liberamente senza che questo generasse mai attriti, grazie anche alla presenza di Padre Fabiano e Padre Giorgio con cui abbiamo avuto lunghe e divertenti chiacchierate quotidiane. Abbiamo fatto anche un po’ i turisti ma soprattutto ci siamo lasciati volentieri assorbire dal lento e tranquillo ritmo di vita tanzaniano.