Relazione tecnica - Comune di Collesalvetti

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Relazione tecnica - Comune di Collesalvetti
28 novembre 2012
OGGETTO:
INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE E DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE
REALIZZARSI:
LOC. “FATTORIA ACQUAVIVA” VIA ACQUAVIVA
PROPRIETÀ: ACQUAVIVA BELLAVISTA SRL
GESTIONE: LE ARCATE SRL
DA
RELAZIONE TECNICA
Introduzione
A seguito di colloqui sostenuti con i Tecnici Responsabili del
Comune e sopravvenute esigenze, è stata approntata una Nuova
Soluzione. Le modifiche apportate, rispetto agli elaborati già presentati
sono modeste e riguardano soprattutto l’utilizzo della zona benessere,
ampliata negli spogliatoi con l’aggiunta di un vano attrezzato per il
fitness, opportunamente dimensionato secondo le superfici consentite.
inoltre la piscina, è stata pensata suddivisa in vasche più piccole in
modo da permettere un utilizzo anche invernale, riscaldando, con
apposito impianto fotovoltaico, la vasca esterna più vicina agli impianti
interrati, già rappresentati. Inoltre è stata ampliata la documentazione
a corredo, come richiesto, a dimostrazione dell’esistenza dei manufatti
coinvolti dagli interventi.
Si fa altresì accenno al mantenimento della tipologia di copertura,
per il rispetto del vincolo in cui ricade e che prevede la fedele
ricostruzione della sagoma esistente, invece della modifica prevista in
precedenza.
Descrizione degli interventi
Il Programma di Miglioramento Ambientale presentato prevede, nei
progetti allegati, la sostituzione edilizia di un vecchio manufatto
esistente rurale denominato “Il Casone”, attualmente fatiscente e
quindi abbandonato, per ottenere un nuovo contenitore destinato ad
attività agrituristica, completa di locali adibiti a centro benessere, tipo
SPA, utilizzabili nell’intero periodo annuale.
Sempre nel volume interrato di nuova costruzione, appositamente
dimensionato in altezza, per il contenimento degli impianti di
areazione nella parte dedicata al benessere, saranno ricavati volumi di
servizio ed agricoli, tra loro collegati, la cui altezza sarà invece in
funzione degli attrezzi e dei mezzi agricoli previsti per lo stoccaggio ed
il ricovero dei prodotti agricoli. L’accesso a tali volumi avverrà tramite
rampa esterna sul lato Est del fabbricato.
Centralmente sono previsti i servizi dedicati ai fruitori della piscina
e del centro benessere. Infine sempre nel piano interrato, sul lato Est,
in corrispondenza dell’area SPA, si prevede un ascensore fruibile anche
da persone su sedie a ruote con ridotta capacità motoria, ed una rampa
scale per il collegamento alle camere ed ai locali a comune nel piano
superiore. Il vano laterale la gabbia scale, a destra per chi sale, sarà
adibito a spazio fitness attrezzato.
Due ampi vani, completamente interrati, posti tra lo scannafosso e la
piscina, saranno destinati obbligatoriamente agli impianti di
climatizzazione, di riscaldamento/vaporizzazione acque e di areazione
meccanica necessari al funzionamento della SPA di progetto.
Al piano terra, incorniciato e protetto dalla scala esterna di accesso
al primo piano, si prevede l’ingresso principale ai locali ricettivi sul
lato Est. Si accede così in uno spazio Lobby-reception dal quale si
dipartono i collegamenti alle camere, distribuite su entrambi i livelli
fuori terra, agli uffici, alla sala conferenze e all’ascensore, sul lato Sud;
mentre sul lato nord si sviluppano il locale Lounge e due appartamenti
composti ciascuno da due vani con servizi.
Sul prospetto esterno, volta ad Ovest, si svilupperà la zona piscine e
relax, come meglio illustrato nelle Tavole grafiche allegate. Saranno
realizzate tre vasche a forma organica, separate, affinché possano
consentire diversi livelli di fruizione. La vasca più profonda,
utilizzabile durante il periodo estivo, sarà dotata di trampolino elastico
posto a 50 cm sopra il bordo della piscina. Mentre separata da una
barriera sagomata, adiacente si estende la vasca collegata agli impianti
interni, che durante l’inverno potrà essere riscaldata in modo da
consentire la fruizione del centro benessere anche all’esterno. Pertanto
la profondità di quest’ultima sezione sarà compresa tra 80 e 120 cm.
Ultima, posta inferiormente alle altre due, una piscina adibita al bagno
dei bambini, riceverà sul fianco confinante l’acqua a caduta, affluente
dai bordi della vasca superiore, come un velo continuo sulla parete
rivestita.
I fondali, le pareti ed i cordoli, saranno ammorbiditi, ovvero privi di
qualsiasi spigolo e rivestiti con “ecocemento” impermeabile e
resistente, nei colori della sabbia, come dettato dai voleri della
Soprintendenza.
Al primo piano, si giunge tramite n° 2 scale esterne e n°1 scala
interna, distribuite uniformemente nello sviluppo dei percorsi di
collegamento, oltre all’ascensore già citato.
La scala esterna sul lato nord conduce esclusivamente ad
appartamento composto da n°4 vani più servizi. La scala a doppia
rampa posta sul prospetto Est, consente l’accesso mediano al corridoio
distributivo superiore, fungendo, nell’eventualità, da uscita di
sicurezza.
La scala interna, proveniente dalla sala Lobby inferiore, conduce al
corridoio centrale e quindi alle camere.
Nove camere con relativi servizi sono distribuite al primo piano. In
sette camere sono previsti collegamenti ad una porzione di sottotetto
riservata, praticabile ma non abitabile.
Un frangisole ad uso esclusivo del ristorante sarà previsto sul lato
sud-Ovest, con struttura completamente smontabile in legno e verrà
posto su di una pedana a doghe di legno asportabili, per rendere
complanare il piano sottostante. Una tenda in tela estensibile tramite
cavi paralleli, fungerà da protezione all’irraggiamento solare durante le
ore estive più calde pomeridiane.
Un’area già delimitata e ben definita da scarpate, terrapieni ed
essenze esistenti, sarà destinata al parcheggio dei mezzi privati, ove
rimarranno per il tutto periodo di sosta e di riposo deciso dagli ospiti.
L’intervento prevede un semplice ripianamento della superficie,
trattandola come i percorsi già esistenti, salvaguardando le essenze, la
vasca in pietra di un vecchio lavatoio ed altre testimonianze presenti,
aggiungendo aiuole, percorsi di accesso pedonale, sia come scala di
collegamento rapido, che come rampe naturali, percorribili anche su
sedia a ruote.
In ultimo, tra gli interventi previsti, risulta il completamento di un
percorso carrabile, necessario al raggiungimento della rampa di
accesso ai locali interrati ed al Ceck-in e Ceck-out degli ospiti. Un
nuovo paesaggio vegetale coordinato, mitigherà l’insieme degli
interventi descritti, utilizzando piantumazioni di arbusti ed essenze
locali per rendere il più gradevole possibile l’impatto ambientale.
Il tutto risulterà di più facile comprensione leggendo gli elaborati
grafici allegati.
Caratteristiche tecniche dell’intervento
Risultando il manufatto denominato il “Casone” ormai fatiscente e
addirittura pericolante, non essendoci alcun riferimento storico da
preservare e ritenendo infine necessario, per un maggior sviluppo delle
attività da prevedere, ottenere nuovi volumi, si è reso necessario
progettare la completa demolizione, con la fedele ricostruzione nella
solita resede dello stesso, ma con volumi interrati aggiunti,
indispensabili per la realizzazione della SPA e dei magazzini ad uso
agricolo.
Pertanto le opere edilizie da eseguire per ottenere le modifiche previste per
il fabbricato suddetto, riguardano:

La completa demolizione dell’involucro fatiscente in muratura
mista, con copertura in legno e tavelloni, in passato già modificata;

Realizzazione di volume interrato in c.a. con funzione anche di
fondazione;

creazione di nuova struttura antisismica a basso impatto acustico e
alto risparmio energetico;

Nuova copertura, in tegole di laterizio, con grondaia e pluviali in
rame, per la raccolta delle acque meteoriche del manufatto
agrituristico, compreso un sistema di raccolta e conservazione delle
acque piovane per circa 20.000 lt;

Realizzazione dei servizi e degli impianti necessari allo svolgimento
della nuova attività di progetto;

Creazione degli spazi a comune e dei locali a servizio, tramite
divisori, realizzati con materiali rispondenti ai requisiti termici ed
acustici;

Pavimentazioni e rivestimenti realizzati con prodotti facilmente
lavabili ed antiscivolo, secondo normative igienico-sanitarie;

Impianti elettrici, idrici e termici, nel rispetto del D.M.
37/08
e
L.311/06.

Nuovi infissi in legno in essenza a vista e/o verniciato, con vetri
termoacustici;

Rifiniture interne ed esterne, compreso intonaci, tinteggiature e
lattonerie.
Caratteristiche estetiche
I colori e i materiali sono stati scelti di concerto con i Funzionari
Responsabili della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Paesaggistici,
nel rispetto anche delle prescrizioni del vigente R.U.. Infatti il
manufatto è stato proposto con intonaco color Terra di Siena, come
indicato nelle normative comunali.
Nonostante che il manufatto in esame, attualmente risulti escluso
dal vincolo paesaggistico (ex L.1497/39), si è ritenuto lo stesso
doveroso adottare gli interventi previsti negli elaborati grafici di
progetto allegati.
Sono previste pertanto le seguenti soluzioni:
gli infissi saranno realizzati nei colori preesistenti: essenza di
castagno per gli scuri ed i telai interni; mentre gli infissi di dimensioni
maggiori, per gli accessi ai locali collettivi o deposito, saranno sempre a
doghe di legno con chiusura a libro.
Gli intonaci saranno colorati con vernici a base di calce nei colori
derivati e prossimi al Terra di Siena Bruciato.
Si evidenzia inoltre l’intento del progettista di rispettare la tipologia
spontanea degli edifici rurali, anche nel dimensionamento delle
aperture, come avveniva originariamente, a seconda delle necessità
createsi nel tempo.
Il manto di copertura sarà anch’esso in tegole di laterizio del tipo
“Portoghesi” ed il sistema di raccolta acque pluviali sarà in rame.
Inoltre si specifica che le falde di copertura ricostruite rispetteranno
la tipologia esistente, ovvero di tipo misto, con tipologia “a padiglione”
sul lato sud (di recente fattura) e “a capanna sul lato nord (di epoca
più vetusta), anche se la consuetudine tipologica rurale toscana
prevede le due falde “a capanna”. Ciò è dovuto al vincolo per ora
esistente che obbliga al rispetto della sagoma nella “fedele
ricostruzione”. Il rivestimento dei paramenti murali esterni sarà
realizzato con pietrame ad orditura regolare squadrata, secondo la
tipologia rurale toscana storicizzata e realizzata con materiali simili
alla pietra Alberese o Arenaria, a seconda della disponibilità e della
facilità di reperimento.
Le piscine, come già descritto, saranno realizzate in opera, secondo
le forme progettate e rivestite completamente con prodotti idonei, già
sperimentati con successo nelle strutture benessere di alta qualità, site
anche in Costa Smeralda. Ovvero i bordi e le finiture, realizzate
stondate, saranno ricoperte da uno strato di “ecocemento” dato a
spatola con effetto roccia, nei colori caldi tendenti al sabbia. La
superficie prendisole perimetrale le vasche superiori, sarà pavimentata
con listoni in misto legno e resine galleggianti, posti su piedini
distanziati, così da ottenere il recupero continuo dell’acqua dai bordi
lasciando il lastricato sempre asciutto ed antiscivolo.
IL
PROGETTISTA
Dott. Arch. Seritti Sergio