Carlo Hassan e Raffaello Speri
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Carlo Hassan e Raffaello Speri
Anno XXXVII – Numero 1 - Marzo 2013 - Trimestrale – Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale –70% Aut: 259/ATSUD/NA Ristorazione & Ospitalità Presidente e Presidente Onorario Amira Carlo Hassan e Raffaello Speri GFCAssociati Le nostre mani, la nostra terra, il nostro grano, dal cuore della Puglia nasce: ÒDedicato alla nostra terraÓ è una linea di pasta che Granoro ottiene dalla selezione delle migliori varietˆ di grani duri coltivati in PUGLIA, regione da sempre nota come il granaio dÕItalia. La materia prima di altissima qualità è certificata e tracciata dal campo alla tavola 100% PUGLIA, attraverso un accordo di filiera tra Granoro, gli agricoltori ed il Molino che trasforma il grano duro in semola. Le sapienti tecnologie di pastificazione e l’antica esperienza pastaria della famiglia Mastromauro danno origine ad una pasta di qualità, trafilata al bronzo, essiccata lentamente e dal colore giallo oro. Una pasta simbolo di una produzione tutta pugliese dal campo al prodotto finito. La pasta di Qualitˆ, tutta Pugliese www.granorodedicato.it R&O L’editoriale R&O Ci siamo e ci resteremo Carlo Hassan Presidente Nazionale AMIRA “Il perdurare di questo atteggiamento credo non porterà a nulla di positivo” – Così diceva nel suo ultimo editoriale il mio predecessore, Raffaello Speri, in riferimento agli scontri nel nostro interno per la sua successione, ed in particolare alle polemiche pretestuose impregnate di falsità tendenti a destabilizzare e a distogliere l’attenzione dai veri obiettivi per la promozione della nostra professione. Il congresso a Palermo, portato avanti all’insegna dell’amicizia e della professionalità come da mio programma, con la mia elezione e di tutti i componenti la Giunta con percentuali di consensi attorno all’ ottanta per cento, sembrava aver rimesso le cose a posto, soprattutto dopo che, con l’umiltà che mi distingue, sono andato in compagnia del mio Fiduciario e di alcuni colleghi a brindare, nel loro covo/quartier generale con i dissidenti sconfitti, a significare che ero e sarei stato il Presidente di tutti, a prescindere. Le cose purtroppo non sono andate come si sperava. In verità qualche sospetto era già affiorato in molti di noi : i colleghi “dissidenti” dissentivano soltanto ed esclusivamente perché volevano conquistare il potere a tutti i costi, con annessi e connessi – non ci sono riusciti democraticamente ed allora hanno pensato di crearsi delle “poltrone” creando una Associazione ex novo. E fino a questo punto non ci sarebbe niente da dire: chi non ama il nostro Statuto e il nostro modo di essere e di fare è padronissimo di andarsene dove e quando gli pare; ma le cose non stanno così perché i nostri amici dissidenti non solo vogliono rimanere comodamente a cavallo delle due Associazioni R&O NUMERO UNO ma annunciano, giocando sporco, per fare nuovi proseliti, che i riconoscimenti ottenuti in A.M.I.R.A., saranno riconosciuti dalla nuova Associazione ed ancor peggio, giocando con face book , cliccando sul loro sito, fanno comparire il sito di alcune Sezioni inconsapevoli di trovarsi immischiate con loro. C’è a questo punto da capire bene qual è il senso di fare una nuova Associazione, restando nella Nostra e riconoscendone i meriti. Sembrerebbe follia, ma a ben vedere, è invece un fine espediente per arrivare a loro scopo finale che è quello di impadronirsi in maniera subdola della nostra Associazione. A questo punto, care amiche e cari amici, è tempo di aprire bene gli occhi. E sono sicuro di interpretare anche la Vostra volontà decidendo che: “Chi si iscrive alla nuova Associazione è fuori dall’ A.M.I.R.A.” e che “I riconoscimenti dati dalla A.M.I.R.A., restano dell’ A.M.I.R.A. ed in A.M.I.R.A. senza eccezioni. Anche se è noto che oltre ad avere il riconoscimento giuridico, la nostra Associazione ha registrato il marchio di Grande Maestro della Ristorazione, con questi signori la prudenza non è mai troppa. Amici, vero è che in questo ultimo periodo non ci siamo fatti mancare niente : ci mancavano le dimissioni del Papa e le meteoriti; in compenso abbiamo scongiurato la fine del mondo ed in ogni caso siamo ancora in trincea a combattere questa maledetta crisi economica che non risparmia nessuno; siamo qui e, forti più che mai della nostra struttura professionale e culturale acquisita all’università delle strade del mondo, ci saremo e ce la faremo, costi quel che costi, nonostante tutto. MARZO DUEMILATREDICI 1 R&O Una linea tutta pugliese ÒDedicato alla nostra terraÓÓ nasce dalla fortissima volontˆ di Granoro di valorizzare i prodotti agricoli coltivati in Puglia. ÒLa nostra tradizione è strettamente legata al territorio. Con Dedicato vogliamo contribuire alla sostenibilitˆ dellÕagricoltura agricoltura pugliese e rafforzare un legame diretto tra agricoltori e consumatori, basato sulla condivisione di valori come il rispetto dellÕambiente, il recupero della tradizione, la genuinitˆ dei prodottiÓ. Un dialogo sano e autentico, fra campagna e cittˆ, agricoltura e industria, che ora trova la sua massima espressione nella linea Granoro dedicata alla nostra Puglia,, che è fatta di pasta, ma non solo. EÕ un vero e proprio ÒpaniereÓ con: • Pasta di grano 100% PUGLIA • Pomodorini e olio extravergine di oliva Coratina di Castel del Monte • Legumi di Altamura e della zona del Parco dellÕAlta Murgia. I partner che condividono questo progetto garantiscono una materia prima di altissima qualità certificata e tracciata dal campo alla Tavola 100% Puglia,, attraverso un accordo di filiera tra Granoro e gli agricoltori. L’accordo di filiera è controllato da DNV (Det Norske Veritas), uno dei principali organismi indipendenti di certificazione a livello mondiale. La Regione Puglia attraverso la concessione del marchio collettivo Prodotti di Qualitˆ Puglia, ne riconosce lÕautenticitˆ. PRODURRE PASTA DI ALTA QUALITË é IL PRINCIPIO E LA ÒVOCAZIONEÓ DI FONDO CHE CARATTERIZZA IL LAVORO DI TUTTA LA VITA DI ATTILIO MASTROMAURO E DELLA SUA FAMIGLIA. 2 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI R&O Il Punto Il Punto è una nuova rubrica voluta dall’editore per rendere più vivace la nostra Rivista, tentando di trasferirla in un R&O mondo più libero da quei luoghi comuni e auto incensamenti, che hanno troppo caratterizzato il secolo scorso. Una presa di coscienza della realtà, critica se necessario, ma soprattutto diretta a interpretare le esigenze dei soci più giovani. AL CONGRESSO TRIONFA L’AMICIZIA L’incontro di Palermo si annunciava preceduto dal suono degli “olifanti”, come erano chiamati quei corni che annunciavano le adunanze e le battaglie. Nella nostra, come in tutte le Associazioni datate, periodicamente nasce la “voglia di fronda”, giustificata o ingiustificata che sia, solitamente un processo fisiologico necessario al miglioramento delle stesse. E fino a qui anche noi siamo d’accordo. Solo che una cosa sono le critiche costruttive e un’altra quelle pretestuose. L’occasione per i rinnovi nazionali per il quadriennio 2012/2016 ha, come era annunciato da tempo, fatto emergere dal sottosuolo una nuvola di critiche, frasi mezze dette, illazioni, che hanno trovato in un personaggio sconosciuto all’interno dell’AMIRA un improbabile alfiere, che aveva a suo tempo esordito dichiarando che se eletto di non voler riconoscere gli impegni che il suo predecessore aveva preso in sintonia con la Giunta e con il Consiglio in essere. In parole povere un giacobino dell’ospitalità. Solo che il “rinnovatore”, si era trovato a caricare al galoppo la poltrona del Presidente che vuoi per stanchezza di un lavoro impegnativo come quello al quale era preposto, o perché sfiancato e stomacato dalla valanga di chiacchiere aveva volontariamente rinunciato ad affrontare altri quattro anni di gestione di una carica che faceva intravedere più ostacoli all’interno dell’Associazione che all’esterno di essa, dichiarando nel contempo, da gentiluomo, di voler continuare ad impegnarsi per l’AMIRA a fianco dei nuovi eletti. Sfondato il muro inesistente, le proposte del nuovo candidato non avevano incontrato l’approvazione del precedente Consiglio e del Collegio dei Probiviri e gli amici avevano preferito contrapporre il romagnolo Mario Celotti al campione proposto dalla Giunta, Carlo Hassan. Due amici di valore, benvoluti e stimati. La scelta ha fatto automaticamente calare la tensione che si era creata, per smorzare la quale il Presidente dimissionario aveva indetto Consigli e incontri. Poi il Congresso lascia lo spazio al sindaco di Palermo, l’On. Leoluca Orlando, che ci ha fornito la misura della sua cultura umanistica rivolgendosi ai congressisti in tre lingue. Il formidabile oratore ci ha anche confidato la sua passione per il teatro e di aver partecipato come attore a un film tedesco e la sua intenzione di fare di Palermo la città mondiale della cultura com’era stata un tempo. Più tardi, visitando la città abbiamo potuto verificare che le sue non erano millanterie e che il processo di rinnovamento è veramente in atto. E Palermo se lo merita, la città è bella, in essa s’intrecciano i simboli di culture e religioni diverse, tracce che i dominatori, conquistati dalla cultura mediterranea degli abitanti dell’isola, hanno lasciato durante migliaia di anni. R&O NUMERO UNO A Palermo la gente è affabile, allegra, disponibile, ma soprattutto matura per relegare nel passato, la fama immeritata creata all’isola dalla cronaca nera, Il discorso dell’Onorevole commuove il pubblico e in particolare il Presidente che si rivolge al sindaco di Palermo ringraziandolo per l’onore che ha fatto all’AMIRA che da oggi si arricchisce di un nuovo prestigioso amico. Le sue parole: “Al coraggioso Sindaco di “trincea” vadano i nostri più genuini e sinceri auguri di un buon proseguimento del suo difficile importante lavoro”. Dopo l’intervallo per il discorso dell’illustre ospite si riprendono i lavori. Nonostante sia stata cambiata la candidatura, l’aria è ancora tesa, e tocca allo sfidante Mario Celotti sdrammatizzare con un intervento semplice, lineare, spontaneo indicando come ogni obiettivo associativo debba essere diretto a consolidare l’amicizia e la solidarietà fra i Soci. Alla fine, nonostante le parole dello sfidante fossero state apprezzate da tutti gli astanti, con largo margine è stato eletto Carlo Hassan, forse perché i partecipanti in lui hanno visto il loro campione, il “Grande Maitre” al quale fare riferimento, contro il quale tutte le inevitabili e immeritate critiche sono rimbalzate come contro uno specchio. A Mario Celotti l’onore delle “armi” e l’unanime ringraziamento dei Soci presenti per la serenità riportata in AMIRA. R+U MARZO DUEMILATREDICI 3 R R OO && SOMMARIO R&O numero 1 - marzo 2013 “Il ruolo del maître - sommelier “Il fungo dal bosco al piatto” 6 38 Tredicesima edizione nella ristorazione” Francesca Simsig Questi i maîtres 13 che hanno ricevuto il “Premio Capo dello Stato 2012” Caterina Mazzei La Ricetta: Chitarra all’abruzzese 41 Dall’opuscolo dei Grandi Maestri della Ristorazione Così le votazioni 38° Premio Nonino 18 per il rinnovo delle cariche nazionali per il quadriennio 2012-2016 Elisa Riccobono e Tommaso Colonna 20 vincono “Flamba lo shaker” Claudio Riolo 24 Roberta Formisano 56 a tema itineranti in Grado... di stupirvi Caterina Mazzei Premiati 58 50 gloriosi anni quattro aspiranti maître Premiato Lillo Militello Sagida Syed Antonio Boemo Lunetta di fuoco 60 Le orecchiette baresi Stefano Serafini di Nonna Isabella II 4 Rodolfo Amodeo Interessanti serate flambéès 30 34 52 48 per il concorso “Città di Taormina” Diodato Buonora GRADO, l’isola del sole 32 Un grande successo con l’A.M.I.R.A.... per mettersi in gioco dove coltivano la passione Francesca Simsig “Insieme a tavola” Visita alla Tenuta Rapitalà 42 Un elogio alla civiltà contadina Giovannangelo Pappagallo 6 24 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 20 NA 259/ATSUD/ –70% Aut: e n o i z a r o Ristspitalità &O strale – Poste 2013 - Trime Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamen to postale assan e Carlo H Speri o ll e a Raff nte e La copertina di R &O Copertina: Carlo Hassan e Raffaello Speri Presidente e Presidente Onorario Amira e Presid mira rario A Ono sidente Anno XXXVII n.1 Marzo 2013 I – Numero Anno XXXVI 1 - Marzo Pre Rivista di Alimentazione, gastronomia, enologia e turismo. Con Carlo Hassan 62 EDITORE AMIRA Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi il bel Natale dell’AMIRA Palermo Maurizio Artusi Festa degli auguri 64 DIRETTORE RESPONSABILE Diodato Buonora dell’A.M.I.R.A. Napoli Nello Ciabatti DIRETTORE EDITORIALE Carlo Hassan AMIRA Toscana 66 Gli auguri in Val di Chiana REGISTRAZIONE TRIBUNALE n. 16754 del 26 marzo 1977 Claudia Beni 42° Anniversario 67 GRAFICA E IMPAGINAZIONE Esterino Tardìo del Convivio natalizio (Veneto C.E.) Lorenzo Demarco FOTO DI COPERTINA Gianluca Patruno Il Natale a Udine e a Paestum 68 Dibbì STAMPA Grafiche Letizia – Capaccio (SA) La sensibilità e solidarietà 69 SITO UFFICIALE www.amira.it dei maîtres Ristorazione R&O & Ospitalità Antonino Reginella 42 52 FILO DIRETTO CON AMIRA Tel. 045.6401110 dalle 9 alle 12 dal lunedì al venerdì [email protected] HANNO COLLABORATO Rodolfo Amodeo, Maurizio Artusi, Claudia Beni, Antonio Boemo, Nunzio Buglione, Diodato Buonora, Nello Ciabatti, Lorenzo Demarco, Roberta Formisano, Caterina Mazzei, Giovannangelo Pappagallo, Antonino Reginella, Claudio Riolo, Stefano Serafini, Sagida Syed, Francesca Simsig. ASSOCIATO USPI R&O NUMERO UNO Si autorizza la riproduzione totale o parziale degli articoli del giornale purché ne venga MARZO DUEMILATREDICIcitata la fonte. 5 R&O “IL RUOLO DEL MAÎTRE -SOMMELIER NELLA RISTORAZIONE” Si è tenuto al prestigioso “Grand Hotel et Des Palmes” di Palermo il 57° Congresso Internazionale AMIRA. Palermo. Si sono da poco spenti gli echi del “57° Congresso Internazionale A.M.I.R.A.”, e il calore delle splendide giornate palermitane è oramai solo un ricordo, ma le fantastiche sensazioni raccolte pervadono ancora coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti a quest’edizione, magistralmente organizzata dalla Sezione Palermo, nelle persone del suo 6 FRANCESCA SIMSIG GRAND HOTEL ET DES PALMES, PALERMO DAL 25 AL 30 NOVEMBRE Fiduciario Mario DI CRISTINA e del Vice Presidente-Vicario, ora nuovo Presidente Nazionale AMIRA Carlo Hassan, a cui vanno dei ringraziamenti particolari per essere stati dei superbi padroni di casa. I raffinati saloni del Grand Hotel et Des Palmes, storico Hotel di Palermo che ha fatto la storia della città, hanno fatto da cornice all’edizione numero 57 del Congresso Internazionale AMIRA, che mai come quest’anno ha permesso una cinque giorni all’insegna del lusso, della bellezza, della professionalità e dell’eleganza, qualità che R&O NUMERO UNO ogni Maître d’Hotel conosce alla perfezione, e di cui ama circondarsi. Quale location migliore del “Des Palmes”, come viene semplicemente chiamato dagli abitanti della città, per chiudere in bellezza il mandato del Presidente uscente Raffaello SPERI, che qui ha consegnato lo scettro nelle mani del suo successore e palermitano DOC, Carlo Hassan. Una festa nella festa, conclusasi nel migliore dei modi, all’insegna della professionalità e dell’amicizia, sentimento che ha prevalso con onore su tentativi di destablizzazione che nulla hanno potuto contro questa ondata di MARZO DUEMILATREDICI Il Congresso orgoglio e passione. Orgoglio e passione che trasudano già dalle pareti, dai marmi e dagli specchi di questo regale Hotel situato nel centro storico di Palermo, simbolo della Bella Epoque, che fin dal 19° secolo ha ospitato personaggi illustri provenienti da ogni parte del mondo, e scelto da Richard Wagner per terminare il suo capolavoro, il Parsifal. E’ sempre qui che Francesco Crispi impartiva lezioni di politica, e qui che nel ‘57 si tenne l’ultimo summit tra i membri di Cosa Nostra siciliana ed i boss della mafia americana. Altro leit motiv di questo congresso, oltre al risaputo senso dell’ospitalità ed al calore della gente siciliana, è stato l’alto livello della gastronomia e dell’uso sapiente dei prodotti e delle materie prime di questo territorio, che assieme combinati hanno contribuito alla piacevolezza del soggiorno dei congressisti, unitamente all’impegno e alla professionalità del personale e dei soci AMIRA della Sezione Palermo. Non solamente un soggiorno di piacere, ma anche di lavoro e di rinnovo delle cariche nazionali è stato per i Maître d’Hotel riuniti a Palermo quello in terra siciliana. Il primo giorno, che ha visto l’arrivo dei partecipanti, è stata anche occasione d’incontro per il Consiglio Direttivo Nazionale AMIRA, per iniziare da subito una full immersion in quelle che sono gli argomenti da discutere e migliorare per portare avanti un’AMIRA R&O NUMERO UNO R&O sempre più all’avanguardia ed al passo con i tempi. Durante il Dinner, il saluto inaugurale del Fiduciario AMIRA Palermo Mario DI CRISTINA e del Presidente Nazionale AMIRA uscente, cav. Raffaello SPERI che, non senza un pizzico di nostalgia per il volgersi alla fine del suo secondo mandato, ha introdotto il Vicepresidente-Vicario Carlo HASSAN. L’inaugurazione del Congresso vera e propria si è avuta però il lunedì mattina, con l’Apertura dell’Assemblea dei Soci, le relazioni e la presentazione dei Candidati, ma soprattutto con il Saluto delle Autorità che hanno dato il riconoscimento formale all’evento, dato dalla presenza del Sindaco di Palermo Leoluca ORLANDO, le cui parole appassionate riecheggiano ancora anche a mesi di distanza. Come dimenticare il saluto ed il benvenuto, con perfetta padronanza, in francese, inglese, tedesco, spagnolo, tutte le lingue più importanti che sono parte del bagaglio di un perfetto Maitre d’Hotel che si rispetti. Non un discorso politico in senso stretto, come ci si aspetta in questi casi (Leoluca Orlando è stato rieletto all’unanimità con ben il 74% dei voti lo scorso maggio), MARZO DUEMILATREDICI 7 R&O Il Congresso Silvia Vaccarezza, giornalista di Rai Due. ma di amore e passione per il territorio, e soprattutto di riconoscimento del valore dell’enogastronomia quale risorsa fondamentale del territorio nazionale e regionale, essendo la Sicilia la prima meta turistica italiana per i turisti stranieri. Un lungo applauso ed un tributo speciale con la consegna della lampada d’argento gli è stato dedicato alla fine del suo seguitissimo discorso, dopo di cui tutti sono sembrati essere più vicini alla politica, nonostante tutto. Dopo il pranzo sono proseguiti i lavori, con l’aggiornamento a tema “Il ruolo del MaîtreSommelier nella Ristorazione”, culminati fino a tarda serata con il Dinner, durante il quale sono stati nominati i nuovi Grandi Maestri della Ristorazione AMIRA. Questi i nuovi insigniti: Antonio Di Falco (Sicilia Orientale), 8 Giovanni Greco (Sicilia Orientale), Francesco Gentile (Capitanata), Giuseppe Scolozzi (Trentino), Alberto Bertelli (Veneto Colli Eugunei), Antonio Di Ciano (Milano Laghi), Antonio Carneri (Calabria), R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Il Congresso R&O Gli amirini alla Chiesa di San Basilio di Palermo. A seguire si è tenuta anche la riunione delle Amirine, presieduta dalla Delegata Nazionale Mina FRANCHINI che, a differenza del rinnovo delle cariche nazionali, rimarrà in carica fino al prossimo anno. Momento d’incontro e di scambio che ha fatto il punto della situazione di quanto finora fatto. Beneficenza e charity i principali obbiettivi e missioni di questa parte dell’associazione. Luigi Lopedote (Bari), Giorgio Rossi (Romagna). Mario Chiaramonte (Genova), Giornata di intenso lavoro il martedì, che ha visto lo svolgersi nell’arco della giornata delle votazioni per il rinnovo delle cariche nazionali. Tensione, speranza, aspirazioni e perchè no, anche gruppi di lavoro, che fino a tarda serata sono stati impegnati con le operazioni di voto. Mercoledì, nel pomeriggio si è tenuta la riunione del nuovo Consiglio Direttivo eletto. Per le Amirine ed i non addetti ai lavori è stata organizzata un’escursione guidata alla bella Erice, borgo medioevale arroccato sulla sommità del Monte Erice, di soli 512 abitanti, Lampada Ricordo per il Parroco della Chiesa di San Basilio. Nicola Mongelli (Ginevra), R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 9 R&O Il Congresso I tre Vice presidenti: Diodato Buonora, Giacomo Rubini e Antonino Guarracino. che si anima e si popola di turisti soprattutto nella bella stagione. La temperatura fresca, a differenza di quella calda di Palermo, e la nebbia hanno reso la visita particolarmente affascinante e l’atmosfera delle stradine lastricate quasi magica. La visita delle mura, del castello Normanno e del quartiere spagnolo sono risultati molto apprezzati dalle amirine presenti, anche se la vista del paesaggio sottostante, normalmente mozzafiato, era interamente avvolta nella cappa di nebbia. Alla sera, la calda temperatura dell’antica 10 Panormus ha fatto da sfondo al Dinner durante il quale si è tenuta la proclamazione degli eletti al nuovo Consiglio Direttivo. ANTONINO GUARRACINO DIODATO BUONORA Questo il nuovo organigramma del Consiglio Direttivo che rimarrà in carica per il quadriennio 2012-2016: GIANFRANCO TAVANTI FAUSTO RANITI MARIO CHIARAMONTE 1. PRESIDENTE NAZIONALE: CARLO HASSAN 2. VICEPRESIDENTI: GIACOMO RUBINI (Vicario) R&O NUMERO UNO 3. COLLEGIO DEI PROBIVIRI: 4. COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI: MARCELLINO MONTE ANTONINO LO NIGRO MARZO DUEMILATREDICI R&O La giunta unita nomina i nuovi Gran Maestri della Ristorazione. ANTONIO ROTONDARO 5. SEGRETARIO NAZIONALE e PRESIDENTE ONORARIO: RAFFAELLO SPERI 6. TESORIERE NAZIONALE: CESARE LO VERDE 7. MEMBRI DI GIUNTA: (Vice Presidenti Aggiunti): CLAUDIO RECCHIA GIOVANNANGELO PAPPAGALLO ALVARO FANTINI Il nuovo Presidente nazionale Carlo Hassan, eletto all’unanimità con la maggioranza dei voti, che ha assunto provvisoriamente anche l’interim di “Delegato delle Sezioni Estere”, ha pronunciato nella sua Palermo il suo primo discorso da presidente con orgoglio e soddisfazione, sottolineando di voler essere il presidente di tutti, anche di quelli che non condividono le sue idee e motivazioni, desiderando ripartire all’insegna dell’amicizia, ricreando il clima della grande famiglia, orgoglio e presupposto dei soci fondatori, e motivo principe per i nuovi associati. L’inizio di una nuova avventura e di una sfida per Carlo Hassan, stimato professionista palermitano, già anima e gestore del ristorante Charleston di Mondello ed ora di via Migliocco a Palermo, che ha saputo portare a vette di eccellenza. Metterà lo stesso impegno nel portare avanti la nuova AMIRA, ha assicurata Hassan, passando dalla professionalità, per combattere la crisi che sta attanagliando il settore, ma del resto come ama dire lui: “buon tempo e brutto tempo non durano per tutto il tempo”. Festeggiamenti, brindisi e congratulazioni sono stati il degno epilogo della serata. R&O NUMERO UNO Sono stati all’insegna del divertimento e dello stare insieme gli ultimi due giorni del congresso. Il mercoledì è iniziato con la Santa Messa nella Chiesa di San Basilio a Palermo, seguita da una visita alle Cantine Rapitalà di Camporeale (PA). Una visita alla tenuta, ai processi di vinificazione ed alla barricaia, seguita da una degustazione di pietanze tipiche preparate ad hoc accompagnate ai vini della Tenuta hanno allietato i palati ed arricchito il bagaglio di conoscenze dei Maîtres e non, presenti all’importante appuntamento. Al rientro in Hotel ad attendere gli ospiti l’importante appuntamento “Premio Capo dello Stato”, organizzato magistralmente dal Centro di Cultura Renoir di Taranto, nella figura del cav. Uff. Cosimo Lardiello, che ha preceduto il Dinner di Gala finale. L’importante premio, presentato ancora una volta dalla famosa giornalista MARZO DUEMILATREDICI 11 R&O Il Congresso Silvia Vaccarezza, ormai vicina all’AMIRA ed ai suoi appuntamenti, vede riconoscere ai Maitres d’Hotel professionisti con almeno 50 anni di onorata ed importante carriera il premio della Presidenza del Capo dello Stato, e diventa come non mai un momento di orgoglio, di appartenenza e di onore, preceduto dall’Inno nazionale, che non cessa mai di commuovere. Questi i premiati di quest’anno, intervistati personalmente dalla Vaccarezza: Renato Boglione (sezione Verbania), Bruno Cassese (sezione Paestum), Cesare Lo Verde (tesoriere nazionale), Lillo Militello (sezione Londra), Leonardo Pasolini (sezione Bergamo), Emilio Quaglia (sezione Cuneo), Salvatore Sturiale (sezione Taormina), Angelo Tesainer (sezione Ginevra) e Vinicio Toniolo (Sezione Veneto). Il Dinner di Gala ha concluso degnamente queste intense giornate palermitane che hanno arricchito il bagaglio di tutti i Il tavolo dell’AMIRA Ginevra. presenti, giornate in cui c’è stato spazio per il divertimento, per il lavoro e per la passione per la propria professione, elementi complementari ed imprescindibili per la vita di un Maître d’Hotel, unitamente a sentimenti di vera amicizia, preambolo di vita felice ed appagata. L’amore per il proprio lavoro a completamento ed arricchimento personale rende la vita appassionante e degna di essere vissuta. Gli amirini alla Cantina Rapitalà. 12 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI R&O QUESTI I MAÎTRES che hanno ricevuto il “Premio Capo dello Stato 2012” I partecipanti. Renato Boglione, nato a Bra (Cuneo) l’8 settembre 1943, parla correttamente quattro lingue (italiano, inglese, francese e olandese). 1° Maître al Ristorante “Al Castello Storico Grinzane Cavour” di Alba-Cuneo. Dopo aver conseguito il diploma di maturità superiore a Bra, inizia la sua carriera professionale ricoprendo il ruolo di Chef de Rang presso l’Hotel Excelsior e l’Hotel des Bains del Lido R&O NUMERO UNO di Venezia e successivamente presso l’Hotel Duchi D’Aosta di Sestriere. Nel 1965 diventa maître sulle navi da crociera della Flotta Tiberio corte di Genova (M.S. Viking Princess - S.S. The Homeric e la S.S. Victoria). Sempre nel 1965, all’età di 22 anni, arriva MARZO DUEMILATREDICI 13 R&O Attualità Bruno Cassese, nato il 03 dicembre 1940 in un paesino in provincia di Napoli. Vive a Castellabate (SA), località diventata famosa per averci girato il film “Benvenuti al Sud”. Parla correttamente due lingue. All’età di 19 anni inizia a lavorare presso il “Baur Au Lac” di Zurigo e nell’anno successivo presso il “Schwarz Bock” Baden Baden. Tra le mete più prestigiose ove ha preso servizio si ricordano il Jolly Hotel di Ischia e di Palermo. Dal 1966 è direttore d’albergo, prima al Grand Hotel “Green Flash” di Forio d’Ischia, poi al Night Club “Il Papillon” di Napoli ed infine all’Hotel “Approdo” di San Marco di Castellabate. Nel 2000 viene nominato Gran Maestro della Ristorazione A.M.I.R.A. Cesare Lo Verde, nato a Bologna il 15 marzo 1949, parla correttamente quattro lingue (italiano, spagnolo, francese e inglese). Le sue prime esperienze lavorative si svolgono prevalentemente in Francia, Spagna ed Inghilterra. Dal 1976 ha svolto la mansione di 1° Maître presso il ristorante “Europa Fiera District” di Bologna e il Grand Hotel “Helvezia” di Porretta Terme, il Grand Hotel “Delle Terme” in Castel San Pietro, il Ristorante “Dante” di Bologna (stella Michelin), il Ristorante “Bitone” di Bologna (stella Michelin). Dal 1985 diventa inoltre Sommelier Bruno Cassese. Renato Boglione. negli Stati Uniti d’America e precisamente a New York dove lavora presso il Ristorante “To Rome” sulla 5ª strada. Nel 1970 è stato direttore dell’Hotel “L. Muscatel” di Santa Vittoria d’Alba a (CN). Dal 1990 al 2002 lo troviamo come responsabile Food & Beverage prima al Jolly Hotel “Principi di Piemonte” di Torino e successivamente al Jolly Hotel Carlton di Amsterdam (Olanda). Nel 1996 consegue il diploma di Giudice Analisi Sensoriali del tartufo bianco d’Alba. Nel 2005 a Grado, durante il Congresso Nazionale A.M.I.R.A., viene nominato Gran Maestro della Ristorazione e nel 2006 gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere del lavoro. 14 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Attualità R&O professionista A.I.S. Nel 2000 viene nominato dall’A.M.I.R.A. Gran Maestro della Ristorazione. Calogero Militello, nato ad Acquaviva Platani (Caltanissetta) il 26 dicembre 1931, parla correttamente tre lingue (inglese - francese spagnolo). Esperto nello sviluppo della ristorazione e distribuzione turistico alberghiero (organizzazione finanziaria, gestione del personale e del budget, negoziazioni contrattuali ecc.). Ha iniziato la sua esperienza lavorativa presso l’Hotel Romantica di Lugano Paradiso proseguendo all’estero presso il London Hilton Hotel on Park Lane di Londra, il Ristorante “Verbanella” di Notthingham Gate di Londra e il Ristorante “La Concordia” Pattington di Londra. Cesare lo Verde. P.S. Il maestro Militello non era presente al congresso di Palermo per motivi di salute. Il suo premio è stato ritirato dal Maestro della Ristorazione Luigi Romano dell’Amira Londra. In altra parte della rivista gli dedichiamo uno spazio più ampio per onorare la sua gloriosa carriera. Leonardo Pasolini, nato a Bergamo nel 1936 e residente a Sorisole, in provincia di Bergamo. All’età di 15 anni inizia la sua carriera come apprendista cameriere sulla motonave “Vulvania” e sul Transatlantico “Conte Biancamano” sulle tratte Genova - Napoli e, successivamente, sempre come apprendista cameriere presso il tirante “Marconi” di Bergamo. Conosce due lingue. Dal 1955 al 1966 ha ricoperto il ruolo di Capo Servizio, direttore responsabile banchetti e ricevimenti presso la Società Balzer di Bergamo. Dal 1978 al 1988 diventa responsabile della ristorazione e acquisti presso la società Dalmine in Dalmine, in provincia di Bergamo. Ha prestato la sua consulenza in Italia per la società “Multiservice” di Milano e in Russia, a Kiev, in occasione della giornata della cultura italiana. Poi, ancora consulenza a Summy Vtoryye in occasione dell’inizio delle attività di una industria di lavorazione dell’acciaio per conto della Ditta “Danieli” di Trieste e in Ungheria, a Budapest, per l’apertura del ristorante Marco Polo. Luigi Romano ritira il premio per Calogero (lillo) Militello. R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 15 R&O 1° maître al Jolly Hotel. Nel 1982 ha acquistato prima l’attività balneare “Lido Stockolm” sito a Taormina e in seguito l’Hotel “La Sirenetta” sul lungomare di Giardini Naxos. Ancora oggi gestisce l’attività del Ristorante “Il Ciclope”, al centro di Taormina. Angelo Tesainer, nato a Trento, parla correttamente quattro lingue (francese, inglese, tedesco e spagnolo). Si è diplomato presso la scuola superiore di Trento. Nel 1960 inizia la sua esperienza lavorativa in Svizzera ed ha avuto esperienze presso l’Hotel Alpenrose, l’Hotel Adelboden, l’Hotel Beausite, l’Hotel Royal di Losanna, il Parc Des Eaux-Vives di Ginevra. Nel 1964 svolge la funzione di sommelier presso Expo Nazionale di Losanna. Dal 1970 ha ricoperto il ruolo di maître presso importanti strutture alberghiere come il ristorante Le Leonardo Pasolini. Emilio Quaglia, nato a Cuneo il 26 dicembre 1946. Dopo aver conseguito il diploma di maturità professionale come “Tecnico dei servizi Turistici” a Torino, inizia la sua formazione presso l’Hotel Ambasciatori di Torino e successivamente all’estero presso importanti strutture alberghiere come il Savoy di Crans Sur Sierre (Svizzera), l’Hotel “Bad Herrmansborn” di Westfalen (Germania), “Idle and Rock” di Cornovaglia (Inghilterra), l’Hotel “Tartempion” di Bideford North Devon (Inghilterra). Nel 1986 diventa Maitre presso l’Hotel “Erbaluce” di Caluso (Torino). Poi nel 2011 è maître presso l’Hotel “Lago Ghedina” di Cortina d’Ampezzo. Parla e scrive correttamente quattro lingue (inglese - francesce tedesco e spagnolo). Fa parte dell’Ordine dei Gran Maestri della Ristorazione A.M.I.R.A. Salvatore Sturiale, nato nel 1939 a Letojanni (Taormina) e residente nello stesso comune. Conosce quattro lingue (tedesco - francese – inglese - spagnolo). All’età di 16 anni inizia a lavorare presso il Grand Hotel Flora di Taormina. A 19 anni è demi-chef de rang all’Hotel Principe di Piemonte di Viareggio e, successivamente, chef de rang all’Hotel Quisisana di Montecatini Terme. All’estero è stato soprattutto in Svizzera nelle città di Davos, Arosa, Vulpera e St. Moritz. Rientrato nella sua Taormina, ha lavorato al Bristol Park Hotel ed in seguito come Emilio Quaglia. 16 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Attualità R&O Safari e l’hotel Le Bristol di Ginevra e il ristorante Le Carrousel di Vienna. Vinicio Toniolo, nato il 30 marzo 1931 ad Este, in provincia di Padova. Dal 1954 al 1993 ha svolto sempre attività nell’ambito della ristorazione. Parla correttamente tre lingue (italiano, francese e tedesco). Ha iniziato la sua carriera professionale come Volontaire de Restaurant presso il Palace Hotel di St. Moritz, e successivamente, come chef de rang presso il Grand Hotel Royal Orologio di Abano Terme. È stato 1° maître presso l’Hotel Bristol Buja di Roma, il Palace Hotel Meggiorato di Abano Terme e l’Hotel Monaco & Grand Canal di Venezia. Nel 1995 viene nominato dall’A.M.I.R.A. Gran Maestro della Ristorazione. Salvatore Sturiale. Angelo Tesainer. ViniCio Toniolo. R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 17 R&O Elezioni Così le votazioni per il rinnovo delle cariche nazionali per il quadriennio 2012-2016 Presidente votanti 736 Hassan Carlo - voti 597 Celotti Mario - voti 139 Vice Presidenti votanti 736 Rubini Giacomo - voti 552 (vicario) Guarracino Antonino - voti 523 Buonora Diodato - voti 488 Carlo Hassan Giacomo Rubini Antonino Guarracino Diodato Buonora Non eletti: Vaccarella Francesco 188 - Schipano Giuseppe 132 Venanzio Pasquale 132 - Gallori Alessio 16. Schede bianche 1 Nulle 16 18 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Elezioni Probiviri Revisore dei conti votanti 736 Tavanti Gianfranco - voti 549 Raniti Fausto - voti 538 Chiaramonte Mario - voti 518 votanti 736 Monte Marcellino - voti 496 Lo Nigro Antonino - voti 492 Rotondaro Antonio - voti 478 non eletti: Cacciola Salvatore 191 Rossi Giorgio 144 - Savarese Giorgio 143. Schede nulle 1. Non eletti: Corsetti Enrico 195 - Viva Giuseppe 161 - Duro Dario 137 Parizzi Attilio 84. Schede nulle 3. GIANFRANCO TAVANTI FAUSTO RANITI MARIO CHIARAMONTE MARCELLINO MONTE ANTONINO LO NIGRO ANTONIO ROTONDARO R&O NUMERO UNO R&O MARZO DUEMILATREDICI 19 R&O Elisa Riccobono e Tommaso Colonna vincono “Flamba lo shaker” A Flamba lo shaker, la gara che suggella l’unione tra maitre e barman e che si è svolta a Palermo, vince la coppia con la giovanissima maitre Elisa Riccobono, 4° anno Istituto alberghiero Mursia di Carini (Pa) e il barman Tommaso Colonna del bar Gambrinus di Gravina di Puglia (Br) 20 R&O NUMERO UNO I Primi classificati, Elisa Riccobono (Amira Palermo) e Tommaso Colonna (Aibes Puglia). CLAUDIO RIOLO Le associazioni dei maître, Amira, e dei barman, Aibes, il 29 novembre hanno organizzato a Palermo una spettacolare competizione abbinando piatti alla lampada e cocktails. In occasione del 57° congresso Amira al Grand Hotel et des Palmes si è tenuta, per il secondo anno, la gara Flamba lo Shaker. Da segnalare la capacità dei professionisti dell’ospitalità di creare un MARZO DUEMILATREDICI Attualità R&O (nella foto), 4° anno Istituto alberghiero Mursia di Carini (Palermo) e il barman Tommaso Colonna (nella foto, a destra) del bar Gambrinus di Gravina di Puglia (Bari). La competizione è stata ideata da Valerio Beltrami che ha coordinato e presentato le coppie partecipanti con vivacità e competenza. Cancelliere dell’Ordine dei grandi maestri della ristorazione, rappresenta 160 maestri nominati dalle sezioni Amira in Italia, Svizzera, Inghilterra. Attentissimo giudice è stato Claudio Recchia, della sezione Ticino, anch’egli Gran maestro, con la collaborazione di Antonino Scarpinato, Palermo. Al termine del congresso Amira, che ha eletto il nuovo presidente Carlo Hassan di Palermo, si è annunciato l’ampio risalto che sarà dato nel 2013 alle scuole per professionisti; in particolare, il concorso I Secondi, Claudia Beni (Amira Firenze) e Marianna Angius (Aibes Sardegna). prodotto (piatto alla fiamma e cocktail) che corrisponde alle richieste di un pubblico più giovane, offrendo allegria, colore, gusto, movimento. Gli organizzatori hanno saputo rinsaldare la collaborazione tra le due professioni dell’ospitalità, maître e barman; con il risultato di offrire miglior servizio ai clienti. Lampada e shaker consentono di realizzare ottime preparazioni con una spettacolarità che piace molto a chi frequenta alberghi, ristoranti e bar di classe. Senza dimenticare l’attrazione per i giovani che scelgono le professioni dell’ospitalità e li ripagano delle fatiche richieste. Giovani i partecipanti, da tutta Italia e dell’estero. Prima classificata la coppia con la giovanissima maître Elisa Riccobono I Terzi, Cristina Valtorta (Amira Milano Laghi) Ettore Diana (Aibes Lombardia). R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 21 R&O Attualità La vincitrice - Elisa Riccobono (Amira Palermo). Il Vincitore - Tommaso Colonna (Aibes Puglia). Il Gran Cancelliere Valerio Beltrami. Maître dell’anno non sarà dedicato ai maître d’hotel ma riservato agli allievi delle scuole alberghiere, con selezioni in tutta Italia e finale probabilmente a Grado. La terza edizione di Flamba lo shaker si terrà nel 2013 a Taormina in occasione del congresso Aibes, come annunciato dal vicepresidente Salvatore Arcidiacono, Catania. Tutti i partecipanti di “Flamba lo shaker”. 22 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Attualità R&O FLAMBA LO SHAKER - I partecipanti: QUESTI I NOMI DELLE COPPIE PARTECIPANTI CON I NOMI DELLE RELATIVE RICETTE: 1 – Arianna Ranocchia (Amira Toscana Mare) con “Tartare di frutta flambata alla grappa barricata con miele di castagno servita con ricotta di pecora e coulis di fragole” e Francesco Cione (Aibes Lombardia) con “Casanova Sling”. 2 – Cristina Valtorta (Amira Milano-Laghi) con “Geometria d’autunno con savarin al gelato e salsa al loto” e Ettore Diana (Aibes Lombardia) con “Tutte le volte che ti amo”. 3 – Claudia Bentivoglio (Amira Calabria) con “Geometria di frutta” e Paola Faben (Aibes Veneto) con “Mamma mia”. 4 – Eleonora Bellugi (Amira Cosenza-Sila) con “Medaglioni di crepes ai sapori d’autunno” e Giuseppe Porco (Aibes Sicilia) con “Nobel story”. 5 – Pierrette Rassati (Amira Trieste-Gorizia) con “Pera williams con salsa cachi e marsala” e Lucia Montanelli (Aibes Toscana) con “Lilibeo”. 6 – Claudia Beni (Amira Firenze) con “Margherita di pera al profumo di arancia” e Marianna Angius (Aibes Sardegna) con “Green eyes”. 7 – Gabriella Avanzi (Amira Verona) con “Frittelle di mele in salsa arancia” e Antonella Faro (Aibes Sicilia) con “Nettare d’autunno”. 8 – Elisa Riccobono (Amira Palermo) con “Armonia autunnale di frutta in caramello di pistacchio su coulis di fichi d’india” e Tommaso Colonna (Aibes Puglia) con “Mira Langa”. La ricetta di Elisa Riccobono… …Armonia autunnale di frutta in caramello di pistacchio su coulis di fichi d’india Ingredienti per 4 persone: 40 g di burro, 80 g di zucchero di canna, 30 g di miele di castagno, 1 anice stellato, 50 g di pistacchi, 6 cl di succo di mandaranci, 1 limone, 120 g di melone “porceddu”, 200 g di uva rosè black, 2 pere abate, 3 kiwi, 60 g di melagrana, 5 cl di rum Zacapa 15 anni, 20 cl di coulis di fichi d’india. Preparazione: Ottenere delle perle dai diversi frutti. Tagliare gli acini a metà privandoli dei vinaccioli. Intiepidire il coulis di fichi d’india Esecuzione: Mettere il burro e l’anice stellato, e appena sciolto aggiungere lo zucchero di canna, il miele e i pistacchi ottenendo un caramello, R&O NUMERO UNO aiutandosi con una zesta di limone. Aggiungere il succo e lasciar restringere il tutto al fine di ottenere un liquido sciropposo, aggiungere in sequenza l’uva, la pera, il melone e il kiwi, aromatizzare e caramellare per bene la frutta e infine flambare col rum. Dopo aver flambato aggiungere la melagrana e servire sulla coulis di fichi d’india. MARZO DUEMILATREDICI 23 R&O Visita alla Tenuta Rapitalà dove coltivano la passione Dopo gli intensi lavori assembleari che hanno scaturito il nuovo organigramma Amira, per gli amirini c’è stata la visita alla Tenuta Rapitalà, una delle realtà vinicole siciliane più importanti. 24 R&O NUMERO UNO DIODATO BUONORA Dopo gli intensi lavori assembleari che hanno scaturito il nuovo organigramma Amira, per gli amirini c’è stata la visita alla Tenuta Rapitalà, una delle realtà vinicole siciliane più importanti. Le cantine si trovano a Camporeale in provincia di Palermo. Rapitalà è un nome vero, viene dall’arabo (Rabidh-Allah “fiume di Allah” MARZO DUEMILATREDICI La Cantina dal torrente che scorre tra i vigneti), e sta a testimoniare che queste campagne furono coltivate fin dall’antichità. Nel corso dei secoli generazioni di agricoltori hanno disegnato la forma attuale e l’identità della tenuta. La tenuta Rapitalà si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove R&O si alternano argille e sabbie. La perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati. Alla tenuta i maitres Amira, con in testa il neo presidente, il siciliano Carlo Hassan, sono stati ricevuti dal Presidente dell’azienda il conte Laurent Bernard de la Gatinais, figlio del conte Hugues, fondatore di Rapitalà. Il Conte ha raccontato tutta la storia dell’azienda, anche quando nel 1968, l’antica cantina distrutta dal terremoto della valle del Belice fu ricostruita con criteri moderni. Insieme alla rinascita della cantina, avviarono la riconversione di alcuni vigneti. Così, oltre ai tradizionali Catarratto e Nero d’Avola, affiancarono la produzione di Chardonnay e di Pinot nero. Con risultati di assoluto pregio. Dopo la visita aziendale, molto apprezzata da tutti i presenti, è stato servito un ricco e sontuoso buffet con specialità soprattutto locali innaffiate abbondantemente dai vini Rapitalà. A collaborare all’evento ci sono stati i bravi allievi dell’Istituto alberghiero di Mursia di Carini. In Italia i vini Rapitalà sono distribuiti dal G.I.V. (Gruppo Italiano Vini). Ecco quali sono attraverso le descrizioni aziendali: R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 25 R&O La Cantina Casalj, Catarratto di Montagna, Sicilia IGT. Un documento del 1340 riporta la cronaca di una disputa davanti alla regia corte a causa del possesso di un feudo particolarmente ambito “Casalj Rabitallavi”. Era questo l’antico nome della Tenuta Rapitalà, 225 ettari nel territorio di Camporeale, che si estende da una quota di 300 fino a 600 metri sul livello del mare. La sommità del monte che domina la Tenuta ospita i vigneti di catarratto da cui nasce il Casalj. Hugonis, Cabernet Sauvignon-Nero d’Avola, Sicilia IGT. Hugonis dalla potente ed austera natura è 26 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI La Cantina il frutto più prezioso della Tenuta. Il sigillo e contro-sigillo di Hugonis Bernardi - un cavaliere in armatura con due leoni - che si trovano sull’etichetta, sono i segni del casato di Hugues Bernard de la Gatinais. Nuhar, Nero d’Avola - Pinot Nero, Sicilia IGT. Nel cuore del monte che domina la Tenuta e da cui nasce il fiume “Rabidh-Allah”, sono coltivati i vigneti dove selezioniamo le uve per la produzione del NUHAR, “fiore” in arabo. Terre buone, argillose, riparate dal vento ed in pieno sole. Due grandi vitigni neri, il nero d’Avola che in queste condizioni si arricchisce di tannino e corposità ed il pinot nero, re di Borgogna, che al caldo di Sicilia risponde con colore, dolcezza e spessore improbabili altrove. R&O Piano Maltese, Bianco, IGT Sicilia. Le uve grillo e catarratto donano a questo vino freschi profumi mediterranei, gusto sapido ed elegante e una tipica vena di mandorla amara. Piano Maltese è il cuore della Tenuta Rapitalà, dolci colline a 400 metri, che, per vocazione della storia, del terreno e del clima, si prestano a vini di grande personalità. Sire Nero, Syrah, Sicilia IGT. Dice la leggenda che dal sole di Sicilia nacque un re maestoso, che per distinguersi da suo padre indossò un mantello nero. Ancora oggi, lo chiamano Sire Nero. Sire Nero è uno Syrah setoso ed avvolgente. Figlio di un pieno sole, in bocca è equilibrato, pulito, fresco. Le uve raccolte nella prima decade di settembre sono vinificate in purezza, in piccoli contenitori di acciaio inox, con macerazioni medio lunghe a temperature controllate. Colore rosso rubino con riflessi violacei. Solinero, Syrah, Sicilia IGT. Il terroir e la vigna: questo vino nasce da un progetto agronomico che ha come obiettivo quello di ottenere la massima espressione del terroir in termini di intensità delle caratteristiche organolettiche presenti nel vino. E’ così che nasce il Solinero, opera possibile solo in poco più di tre degli oltre 10 ettari coltivati a syrah. Questo vuol dire terroir, questo significa conoscere la propria vigna. E’ qui che imbrigliamo nel syrah la potenza del sole di Sicilia, l’intensità dei profumi e dei colori di questa terra R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 27 R&O La Cantina Bouquet, Bianco, IGT Sicilia. Il vino mediterraneo: Rapitalà con Bouquet interpreta il vino mediterraneo e lo fa come sempre partendo da un preciso progetto agronomico: in nessun luogo al sud si trovano terreni cosi adatti ai vitigni ricchi di aromaticità come quelli scelti a Rapitalà per l’impianto dei nuovi vigneti: Grillo, Sauvignon e Viognier. Il risultato è un vino fresco che esordisce in modo vibrante con la luminosità delle note fruttate, e che si trasforma in una meravigliosa sintonia floreale. Cielo d’alcamo, Sauvignon e Catarratto, vendemmia tardiva. “Rosa fresca aulentissima ch’appari inver’ la state, le donne ti disiano, pulzell’ e maritate.” Sono i primi versi del “Contrasto” un’opera di Cielo Dalcamo, poeta vissuto nel XIII Sec. alla corte palermitana di Federico II, che parla del reciproco corteggiamento fra un amante e la sua donna. Grand Cru, Chardonnay, Sicilia IGT. Sintesi della filosofia della Tenuta, questo vino esprime con la sua forte personalità l’unicità del territorio. La scelta delle uve nelle vigne più vocate, le tecniche di vinificazione che ne esaltano la tipicità e la prestigiosa bottiglia con il rilievo dell’antico stemma nobiliare del casato di Hugues Bernard conte de la Gatinais, fanno di “Grand Cru” il vino simbolo di Rapitalà. Nadir, Syrah Sicilia IGT. All’interno della Tenuta Rapitalà giace un terreno dove scure argille e sabbie tufacee si alternano tra loro a circa 450 metri sul livello del mare. E’ qui che viene coltivato l’inconfondibile carattere del Syrah, dai cui grappoli nasce il Nadir, l’antipode dello Zenit. Un vino che prende il nome dall’arabo Nazir, che significa profondo, raro, prezioso. 28 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Attualità R la Boutique dell’Amira &O Per i soci AMIRA sono a disposizione lampade professionali ad un prezzo “amico”. Per informazioni contattare il numero 333 1444342 Flambeau a gas, in rame, da sala Padella leggera, diametro 28 cm, per flambeau, con manico in legno. R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 29 R&O GRADO, l’isola del sole Barbana dall’alto. in Grado… di stupirvi Considerata fin dall’Ottocento la più ambita spiaggia dell’impero AustroUngarico, l’antico borgo di pescatori di Grado, tra l’omonima laguna e il mare Adriatico, vanta una storia che risale alla Gradus romana del II sec d.C. ed una fama legata alle sue spiagge, alle proprietà terapeutiche della sabbia e dell’aria, ai servizi balneari di grande qualità. Grado custodisce una storia ed una tradizione che rivivono nel piccolo labirinto di calli, campi e campielli della città vecchia: nel centro storico, una volta racchiuso nelle mura del castrum gradente (V sec. d.C.), basta alzare lo sguardo per scoprire le origini millenarie e la vera anima di Grado tra dettagli architettonici, 30 iscrizioni latine, frammenti scultorei, belle case medioevali e gli originali camini, marchio inconfondibile di fantasiosi manovali. Alle spalle del centro storico si sviluppa il porto, ideale collegamento tra il passato e il presente di una comunità che ha sempre trovato nella pesca la sua principale fonte R&O NUMERO UNO di sopravvivenza. Costruito a forma di Y rovesciata, è una delle più importanti opere pubbliche degli Austriaci, arrivati a Grado nel 1815. Grado è l’unica località di tutto l’Adriatico ad avere le spiagge interamente rivolte verso sud e quindi a godere della posizione MARZO DUEMILATREDICI La Località R&O Come arrivare a Grado più favorevole. Le diverse spiagge dell’Isola, dal litorale sabbioso e lentamente digradante, si sviluppano per svariati chilometri e costituiscono il fiore all’occhiello di tutta la Regione. Da 23 anni, infatti, Grado si fregia della Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education) che certifica la qualità ambientale delle acque e delle spiagge e la gestione sostenibile del territorio. Si tratta del record italiano di assegnazioni. L’incantevole scenario della Laguna è caratterizzato da un paesaggio terraqueo fuori del tempo che rappresenta la vera essenza di Grado. Numerose isole e isolotti rigogliosi di vegetazione, valli da pesca, canali e rii disegnano intorno a Grado un paesaggio unico dove la natura regna incontrastata. Gli edifici più caratteristici sono i casoni, sotto i cui tetti spioventi di rifugiavano i pescatori dopo le lunghe giornate passate in mare. Veduta della Basilica. Il porto. R&O NUMERO UNO Da Sud o da Ovest Grado si raggiunge dalla direttrice Venezia-Trieste. Uscita al casello autostradale di Palmanova verso Cervignano quindi Aquileia raggiungendo Grado attraverso il ponte girevole Belvedere. Da Est e Nord raggiunta Trieste di prosegue verso Monfalcone, dove prendendo la S.P. 19 di arriva a Grado dopo ca. 20 km. L’aeroporto più vicino è quello di Ronchi dei Legionari-Trieste che dista ca. 20 km da Grado. Le stazioni ferroviarie limitrofe sono Monfalcone e Cervignano indicativamente a 20 e 15 km dall’Isola del Sole. MARZO DUEMILATREDICI 31 R&O Sezione Londra PREMIATO Lillo Militello SAGIDA SYED 50 GLORIOSI ANNI 32 R&O NUMERO UNO L’8 settembre 2012 il Grande Ufficiale Cav. Lillo Militello e la moglie Anna per festeggiare il cinquantesimo di matrimonio hanno rinnovato i loro voti in una messa celebrata nella Cappella della Missione di padre Natalino Mignolia a Kensal Rice a Londra, la citta’ dove si sono trasferiti nel 1960. La gioia di questo traguardo, culmine di una lunga vita passata insieme attraverso difficoltá e momenti difficili che non hanno scalfito la loro unione e che é stata illuminata dall’arrivo di tre figli e di tre nipoti, si é raddoppiata quando, poche settimane dopo, mediante l’A.M.I.R.A., il Presidente della MARZO DUEMILATREDICI Sezione Londra Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha fatto pervenire a Lillo un messaggio di augurio ed una Targa premio per i 50 anni di attivitá fuori dai confine nazionali, per il servizio prestato nel campo della Ristorazione e dell’Ospitalita’ Italiana. Questa felice coincidenza tra nozze d’oro e cinquant’anni di attivita’ lavorativa ha coronato i sogni giovanili di Lillo Militello che ha dedicato la propria vita alla famiglia e al lavoro tramite cui é stato un punto di riferimento per la comunita’ italiana e un mecenate per l’arte. Nato nel 1931 ad Acquaviva, in provincia di Caltanisetta Lillo, come tutti i giovani ha grandi ambizioni ma, l’Italia degli anni Cinquanta é povera ed offre poche opportunitá lavorative. Cosí dopo aver indossato la divisa di carabiniere per qualche anno, decide di intraprendere all’estero la carriera nel catering e approda nel 1960 a Londra dove lavora al Mount Royal Hotel in Oxford Street. Nel 1970 insieme ai suoi fratelli Gino, Salvatore e Giovanni realizza il sogno di diventare imprenditore, aprendo il ristorante “La Concordia”, con il quale ottiene un grande successo grazie alle pubbliche relazioni di Lillo; con una clientela prestigiosa che lo catapulta tra i migliori ristoranti della capitale inglese. Tra i clienti annovera il re Hussein di Giordania, il principe del Kent, lo 007 Roger Moore, Peppino di Capri, Al Bano e tante altre famose personalita’ della politica, dello spettacolo e dell’aristocrazia internazionale; le cui fotografie arredano le pareti del ristorante siciliano di Paddington. A queste immagini si accompagnano scatti che sono molto cari a Lillo. Lo si vede infatti immortalato con ben tre Presidenti della Repubblica, con ambasciatori, con Lady Thatcher, con re e sceicchi. Ma la foto che piú predilige é quella con Papa Giovanni XXIII che poté incontrare tre volte e di cui parla con grande reverenza. Accanto al ristorante “La Concordia” Militello e I suoi fratelli aprono il “Concordia Notte”: un locale caratteristico, decorato con immagini della loro amata Sicilia, dove i commensali cenano accompagnati dalle note di un’orchestra stabile che, al suono di successi italiani degli anni Settanta e Ottanta attira il Jet Set internazionale cosí come l’attenzione della comunita’ italiana, cui Lillo e’ sempre stato legato, sia partecipando alle feste delle associazioni che a gare di solidarietà nonchè aiutando giovani che vogliono intraprendere la sua stessa carriera. Ben presto arrivano i riconoscimenti per il suo lavoro: decorazioni dal Quirinale e dalla Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei Ministri (Agricoltura e degli Esteri). La provincia di Agrigento assegna a Lillo Militello il premio Pirandello per quanto ha fatto per la letteratura siciliana. Nella motivazione si legge: “..un riferimento per gli uomini R&O NUMERO UNO R&O dell’arte, della cultura e della politica che trovano un gradevole momento d’incontro nell’importante struttura gastronomica...” L’attivitá di Lillo Militello non é confinata infatti solo alla ristorazione: il suo contributo a sostegno d’iniziative culturali é ben noto tra la Comunitá Italiana nel Regno Unito, e la sua generositá e sensibilitá é nota anche al di fuori di questo ambito. Nel luglio del 2005, ad esempio, in occasione degli attentati terroristici in cui persero la vita 50 persone, ha generosamente fornito i pasti per tutte le persone che erano state ferite negli attentati e che erano state ricoverate al St. Mary’s Hospital. Nel 2002 Lillo é contattato dai rappresentanti del Gruppo Escape in Art, che sono alla ricerca di uno sponsor per un progetto culturale: il lancio di un concorso di poesia ed un premio letterario, entrambi riservati agli Italiani residenti in Inghilterra. Lillo accetta con entusiasmo e nasce una collaborazione che dá la possiblitá ai poeti e ai narratori dilettanti di far conoscere le proprie opera al pubblico. Il premio letterario viene intestato ai fratelli Militello, per la loro partecipazione finanziaria ma anche per il trasporto con cui si sono lasciati coinvolgere in questo progetto, il quale gradualmente ha raggiunto un livello internazionale. Questa é la vita di Lillo Militello, imprenditore di talento e mecenate dell’arte che ha festeggiato insieme a Anna, sua compagna di tutta una vita, gli importanti traguardi del lavoro e della famiglia coronati dal Presidente della Repubblica Italiana, dall’A.M.I.R.A. e da tutti coloro che gli vogliono bene. MARZO DUEMILATREDICI 33 R&O Il Primo Piano LE ORECCHIETTE BARESI Di Nonna Isabella II GIOVANNANGELO PAPPAGALLO Tradizione e genuinità sono le parole chiave della cucina italiana, sempre generosa e diversificata da Regione a Regione, da Provincia a Provincia, da Città a Città, proprio come il territorio stesso della nostra Nazione che presenta un paesaggio estremamente diversificato: a volte marino, a volte montano, a volte verde e pianeggiante o boscoso, altre volte riarso e brullo, ma sempre di una bellezza mozzafiato incorniciato da un clima dolce e mite. 34 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Il Primo Piano Proprio come il territorio stesso della nostra Nazione che presenta un paesaggio estremamente diversificato: a volte marino, a volte montano, a volte verde e pianeggiante o boscoso, altre volte riarso e brullo, ma sempre di una bellezza mozzafiato incorniciato da un clima dolce e mite. Proprio un terreno fertile e un clima che rimane favorevole per quasi tutto l’anno fanno da sempre della Puglia uno dei luoghi più incantevoli dell’Italia e uno dei giardini agricoli più prolifici del mediterraneo. Lo sapevano bene, già alcune migliaia di anni fa, i greci che posero importanti zone di insediamento della Magna Grecia proprio nella regione e ne seguirono la tradizione agricola i romani con enormi latifondi in cui si coltivava un po’ di tutto. Ai romani seguirono gli Svevi e poi gli Arabi e poi gli Angioini e così via fino ai giorni nostri, ognuno di quei popoli contribuì ad arricchire questa terra e il suo patrimonio culturale. Nella cultura di un popolo un posto d’onore occupa la cucina che in Puglia si presenta ricca di gusto e di sapori, di vini corposi e di tradizioni dolciarie, in un ampio repertorio di sapori semplici e genuini che sono il frutto della forte tradizione delle città, dei commerci dei contadini e dei pastori. Nella cucina pugliese accanto ai prodotti ‘poveri’ e sobri trovano posto piatti e pietanze che la tradizione ha sapientemente sposato con spezie e prodotti di terre lontane, retaggio dei tanti popoli che si sono avvicendati. Tuttavia al di sopra di ogni piatto e interpretazione culinaria si pongono le paste alimentari che, partendo dall’ingrediente base della semola di grano duro si trasformano e mutano in R&O NUMERO UNO R&O infinite varietà a seconda dei luoghi, delle città, delle zone. E’ una tradizione coreografica di arte culinaria che trova a sua volta il suo capolavoro nelle orecchiette, quelle piccole conchiglie lavorate con cura seguendo una ricetta tramandata da madre in figlia e che nelle infinite interpretazioni vede questa tradizione affermarsi tra i vicoli della città antica di Bari. Le origini delle orecchiette sono forse da ricercarsi nella zona di influenza provenzale francese, lì sin dal Medioevo si produceva una pasta alimentare utilizzando il grano duro del sud della Francia. Si trattava di una pasta molto spessa e a forma di dischi, incavata al centro mediante la pressione del dito pollice, la forma particolare ne facilitava l’essiccazione e quindi la conservazione per fronteggiare i periodi di carestia. MARZO DUEMILATREDICI 35 R&O Il Primo Piano Alcuni studiosi d’oltralpe sostengono che le orecchiette sarebbero arrivate in Puglia dalla Francia Meridionale intorno al 1500, quando furono introdotte dai soldati e dai contadini degli Angiò, conti di Provenza che, tra i loro domini, annoveravano anche ampie terre nelle Puglie. Sarebbero stati quegli uomini che avrebbero diffuso in Basilicata e soprattutto in Puglia la preparazione alimentare che prende il nome attuale proprio a seguito della dominazione 36 Angioina nel Sud d’Italia . Le orecchiette, infatti, hanno caratteristiche simili ai crosets, una varietà di pasta fatta con semola di grano duro ed acqua, ancora oggi molto diffusa nell’area provenzale e in alcune zone del Piemonte. Però vi sono anche altri studi storici sull’orecchietta che hanno cercato di dimostrare che queste avrebbero avuto origine nel territorio di Sannicandro di Bari, durante la dominazione normannosveva in epoca precedente e cioè tra il XII R&O NUMERO UNO e il XIII secolo. A loro volta i Lucani rivendicano a sé la paternità (o forse sarebbe meglio dire la maternità) delle orecchiette e che fa parte integrante della loro tradizione. Dall’altra parte, ci sono anche molte testimonianze storiche sulla presenza di questa pasta nelle tradizioni culinarie lucane. Il dubbio comunque resta e nessuno sino a questo momento è riuscito a dare una risposta soddisfacente. Ognuno rivendica l’origine di questa meravigliosa pasta e forse ci poniamo troppi interrogativi inutili, facciamo troppe discussioni e ci accapigliamo su rivendicazioni e cavilli mentre stiamo perdendo di vista l’ obiettivo: assaporare un bel piatto di orecchiette gustandone la consistenza della pasta e la corposità dell’intingolo. E allora, pensiamo all’essenziale, all’oggetto del nostro discutere, Orecchietta o Cavatello. L’impasto è semplice, semola di grano duro, acqua tiepida e sale, tanta pazienza per la lavorazione fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Ci sono diverse varianti nella forma e nell’impasto e a seconda del posto ogni orecchietta assume una caratteristica. In ogni caso, sempre, tutte si realizzano utilizzando esclusivamente farina di MARZO DUEMILATREDICI Il Primo Piano grano duro, acqua e sale. Il compagno ideale dell’orecchietta, per i pugliesi sono le cime di rapa, e questo piatto è anche “l’icona” del capoluogo di provincia. L’impasto e la lavorazione delle orecchiette baresi va eseguito sulla madia, che altro non è che un piano in legno levigato che le nostre donne chiamano “Tavlìr”. La parte più complicata sta nell’ottenere quelle piccole meraviglie tutte uguali, tutte perfettamente concave. Avete mai provato a farne una? Vi assicuro che non basta osservare la destrezza (è un vero e proprio spettacolo) delle donne di Bari vecchia che si posizionano sull’uscio delle loro abitazioni nelle calde giornate primaverili per capire come si “fa”; occorre esercizio e dita leste. Con una rapidità sorprendente tagliano a pezzi l’impasto ottenuto e lo lavorano fino ad ottenere una striscia arrotondata del diametro di poco più di un centimetro e quindi con un coltello l’ indice e il pollice si crea una pallina che dà per magia l’orecchietta. Ognuna di quelle donne è in grado di prepararne migliaia di orecchiette al giorno con un gioco e una elasticità di mani e polso che ha del sorprendente. Se chiedete a quelle donne come fanno le orecchiette non te lo sanno spiegare, ma te lo fanno vedere, e sono felici di mostrare la loro arte, perché di arte proprio si deve parlare dinanzi a quella preparazione. Una delle ricette più conosciute delle orecchiette con le cime di rape è quella insaporita da aglio e filetti di acciughe sottolio extravergine d’oliva, appunto cime di rapa che conferiscono uno straordinario profumo e sapore, per la delizia del palato si consiglia la mollica soffritta. ( formaggio dei poveri). Ingredienti: Orecchiette di semola di grano duro Senatore Cappelli Cime di rapa Filetti di acciughe Spicchi d’aglio Olio d’oliva (cucchiai) Peperoncino piccante Sale Mollica fritta R&O Detto Barese: Ce chiande cemedecole’, non nascene cemederape! (se pianti cavolfiori non nascono le rape) Consiglio: • Il grano Senatore Cappelli è un grano di altissima qualità per diverse ragioni : • E’ un frumento aristato, ossia, dotato di ariste, i filamenti che si notano nelle graminacee • E’ un grano molto duro, quindi la pasta rimane sempre “al dente” • Contiene percentuali più elevate di lipidi, amminoacidi, vitamine e minerali, caratteristiche di elevata digeribilità, non ha subito mutazioni genetiche Quantità: 500 gr 1 kg 6/7 2 6 1 PREPARAZIONE: Mondate e lavate le rape, eliminando le foglie e le coste più dure (si usano, appunto, le “cime” di rapa …). Mettete l’acqua a bollire e appena bolle tuffateci le rape, coprite e al secondo bollore tuffateci le orecchiette, cuocendo il necessario. Mentre la pasta e le rape cuociono, preparate un soffritto con olio extravergine d’oliva, 2 o 3 spicchi di aglio pestati e privati della pellicina, le acciughe sottolio (le disfate nell’olio aiutandovi con una forchetta). Prendete la mollica di pane raffermo, grattatela e passatela in padella con dell’olio extravergine R&O NUMERO UNO per qualche minuto. Scolate la pasta e le rape, versate nella padella dove avete preparato il soffritto, mescolate e prima di servire spolverate con la mollica. Vino consigliato: Preludio n.1 Cantine Rivera. Buon appetito. MARZO DUEMILATREDICI 37 R&O Giovanni Giunta, vincitore del concorso flambè, Valerio Beltrani, Sara Pantellini e Luigi Marmo, rispettivamente 1°, 2° e 3° del concorso sommelier, Biagio Talarico (fiduciario Amira). “Il fungo dal bosco al piatto” TREDICESIMA EDIZIONE concorso nazionale enogastronomico, organizzato dall’Amira, sezione “Cosenza-Sila” 38 R&O NUMERO UNO SERVIZIO DI CATERINA MAZZEI FOTO DI ROSARIO ALLEVATO Con il ritorno dell’autunno, ecco spuntare qua e là, quasi per magia, nei sottoboschi abbondanti di aghi di pino e di abete, nobilitati dalle felci e dai biancospini, i preziosissimi funghi dai tanti colori: bianchi, gialli, rosa carminio, marroni, violacei, rossastri e dalle multi forme: ad ombrelli, a creste di gallo, a gnometti incappucciati, insomma, ve ne sono di tutte le specie ed in abbondanza tale che, gli appassionati raccoglitori MARZO DUEMILATREDICI Sezione Cosenza - Sila R&O I vincitori del concorso flambè. affermano che la Sila è la zona più ricca d’Italia per varietà e quantità dei frutti del sottobosco e, come consuetudine ormai da alcuni anni, per valorizzare i funghi anche nell’arte culinaria, si è tenuta a San Giovanni in Fiore, nei locali del Centro Florens Arssa direttta da Antonio Bollareto, presente anche il commissario dell’ente Pasquale Pellegrino, la tredicesima edizione de “il fungo, dal bosco al piatto”, la rinomata kermesse gastro-naturalistica organizzata dall’Amira sezione Cosenza-Sila. La manifestazione, che deve il suo indiscutibile successo agli sforzi del ricco e variegato programma collaterale, che l’instancabile fiduciario della sezione silana, Biagio Talarico ed il suo vice Giuseppe Biafora, coadiuvati da tutti i soci del sodalizio riescono a creare: un perfetto connubio tra gastronomia – natura - musica – arte - cultura. Di notevole importanza poi, è stato il concorso gastronomico abbinato alla manifestazione riservato agli allievi degli istituti di stato alberghieri calabresi e di altre regioni, soprattutto per incoraggiare gli studenti di queste scuole ad intraprendere l’attività della ristorazione, un settore che offre ancora concrete occasioni di lavoro. A giudicare gli allievi, è stata una qualificata giuria composta da: Valerio Beltrami cancelliere Ogmr (Ordini dei grandi maestri R&O NUMERO UNO della ristorazione), Francesco Bracali chef due stelle Michelin, Gennaro Convertini presidente Ais Calabria (Associazione italiana sommelier), Antonella Prosperati esperta di lingua inglese, Maria Teresa Cortese giornalista enogastronomica. Nell’edizione di quest’anno, la tredicesima, hanno gareggiato gli istituti: “Amerigo Vespucci” di Roma, “Enrico Gagliardi” di Vibo Valentia, “Dea Persefone” di Locri, “Ipssar” di Melfi, “Ipssar” di Albanella-Capaccio e Paestum (Salerno), “Giovanni Paolo II” di Maratea, “Mandralisca” di Cefalù, “Pietro Piazza” di Palermo, “Sandro Pertini” di Gorizia, “Ipssar” di Sant’Arsenio, “Mauro Perrone” di Castellaneta, “Ipssar” di Castellana Grotte, “Leonardo da Vinci” di San Giovanni in Fiore, naturalmente fuori concorso perché sede ospitante. La competizione è stata vinta dall’istituto di Cefalù che ha presentato il piatto elaborato dagli studenti Giovanni Giunta e Giovanni Balistreri “fagottino di maiale ai sapori madoniti, abbinato al vino Duca Enrico di Giuseppe Biafora, Angela Maria Gentile (dirigente scolastico dell’Ipssar Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore) e Biagio Talarico. MARZO DUEMILATREDICI 39 R&O Sezione Cosenza - Sila Primo classifato, l’istituto di Cefalù (Palermo). Salaparuta 2007”. Al secondo posto si è classificata la scuola di Vibo Valentia che, con le studentesse Maria Rosa Crupi e Giovanna Jallali, ha proposto la pietanza “delizia di porcini al miele di castagna e frutti di bosco” presentata con un moscato passito di Saracena delle cantine Viola. Ha conquistato il terzo posto, la scuola di Monfacone-Grado (Gorizia) che con Lucia Sannino ha preparato “ausomne synphonie gradient”, accostato a un Cirò classico giovane delle cantine Juzzolini. Per la sezione sommelier, una sfida di degustazione di vini calabresi: al primo posto si è classificato l’istituto di Roma con Sara Pantellini, secondo è arrivato Cefalù con Giovanni Balistreri, terzo è giunto l’istituto di Sant’Arsenio con Luigi Marmo. Come nelle precedenti edizioni, l’affluenza di turisti ed appassionati giunti da ogni parte della regione è stata buona. Nell’ambito della festa, patrocinata dall’assessorato al Turismo, spettacolo e tempo libero provinciale, dall’Assessorato alle attività produttive del comune di San Giovanni in Fiore, dalla Comunità montana silana e la Banca Popolare Mediocrati, filiale di San Giovanni in Fiore, l’Amira ha inserito un premio: “il fungo più bello e quello più grande”, destinato ai raccoglitori che ha appassionato molto chi si è cimentato in questo concorso. L’associazione infine ha rivolto un plauso allo staff del Centro Florens per l’ottima organizzazione ed in particolare al primo chef di cucina Giovanni Guarascio e a tutti i suoi collaboratori e naturalmente ai maitres Domenico Secreti e Giovanni Mazzei assieme alle brigate di sala per la buona riuscita della serata di gala. Inoltre, l’Amira e il suo fiduciario Secondo posto per la scuola di Vibo Valentia. Biagio Talarico, oltre a ringraziare tutti quelli che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione, ha rivolto un sentito grazie ad Angela Maria Gentile, dirigente scolastico dell’ “Ipssar” Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore, per aver contribuito al buon esito dei concorsi mettendo a disposizione l’insegnante di sala il professor Giuseppe Borrelli e il professore di cucina, Francesco Mazzotta. L’Amira si augura che questa collaborazione possa continuare anche negli anni a venire. Terzo posto per la scuola di Monfalcone-Grado. 40 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Anno XXXVI – Numero 3 - Dicembre 2012 - Trimestrale – Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale –70% Aut: 259/ATSUD/NA Ristorazione & Ospitalità I Grandi Maestri della Ristorazione presentano L’Italia Gastronomica e Vinicola 2012/2013 La Ricetta R&O Sull’opuscolo dei “Grandi Maestri della Ristorazione”, pubblicato lo scorso dicembre, siamo incorsi in un errore d’impaginazione. Ci scusiamo con i colleghi abruzzesi e riproponiamo la loro pagina su questo numero di Ristorazione & Ospitalità. Fiduciario Alvaro Fantini I Grandi Maestri della Ristorazione: Alvaro Fantini, Carlo Lusi. Chitarra all’abruzzese Ingredienti: Per la pasta: uova N°4, farina g 300, semola di grano duro g 300. Per la salsa: pomodoro fresco g 500, olio extravergine d’oliva g 80, spuntature di maiale g 150, salsicce N°2, punta di petto di vitello g 150, sedano, carote, cipolla, prezzemolo, alloro, sale e pepe q.b. Per le polpettine: macinato di vitello g 500, uova N°1, parmigiano reggiano cucchiaio N°1, sale, pepe, noce moscata q.b. Preparazione: preparare la pasta all’uovo con la farina a fontana e tutti gli ingredienti al centro. Lavorare per bene l’impasto e far riposare almeno un’ora. Formare delle sfoglie di pasta all’uovo e carrarle con l’apposita “chitarra”. Preparare la salsa facendo rosolare tutti gli ingredienti infine aggiungere il pomodoro e cuocere a fuoco lento per circa due ore. Preparare le polpettine di carne con tutti gli ingredienti, sbollentarli in brodo caldo e aggiungerli al sugo. Cuocere la chitarra in abbondante acqua salata, scolarla bene al dente e continuare la cottura al salto con la salsa già precedentemente preparata. Su di un piatto da gourmet caldo mettere una porzione di chitarra a nido e ultimare con la salsa e le pallottine di carne. Il vino MONTEPULCIANO D’ABRUZZO D.O.C. il vino dal tralcetto - Cantina Zaccagnini Bolognano (BE) Zona di produzione: Comune di Catignano, contrada Varano - esposizione ad Est. Alcool: 12,5%. Maturazione ed affinamento: Prima dell’imbottigliamento, in acciaio, poi circa 4 mesi in botti di Rovere di Slavonia, successivo affinamento in bottiglia. Note di degustazione: Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei; profumo intenso, caratteristico, degli aromi primari del vitigno; componente fruttata, con corpo pieno e robusto e tannico ben equilibrato. Temperatura di servizio: 16/18°C R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 41 R&O Sezione Bergamo 38° PREMIO NONINO UN ELOGIO ALLA CIVILTA’ CONTADINA FRANCESCA SIMSIG DISTILLERIE NONINO, RONCHI DI PERCOTO (UD) 26 GENNAIO 2013 Ronchi di Percoto (Ud). La trentottesima edizione della cerimonia di premiazione dell’ormai famosissimo Premio Internzionale Nonino edizione 2013, si è tenuta come di consueto l’ultimo sabato di gennaio presso le Distillerie Nonino di Ronchi di Percoto, allestite e vestite a festa per l’occasione come una bellissima sala da pranzo. Essendo ormai divenuto un’appuntamento mondano a cui 42 E’ ORMAI UNA CONFERMA LA CONCLUSIONE DELLA PRESTIGIOSA MANIFESTAZIONE CON LO SPETTACOLARE FLAMBE’DEI MAÎTRE AMIRA DI TRIESTE-GORIZIA. non ci si può sottrarre se non a riluttanza, ha visto ancora una volta la partecipazione dell’AMIRA (Associazione italiana Maitres Ristoranti ed alberghi), che come di consueto ha chiuso la prestigiosa manifestazione con le sue crepes flambé. Immerse in uno splendido paesaggio campestre, le Distillerie Nonino, sono oramai da anni la sede ideale di questo R&O NUMERO UNO appuntamento impedibile, giunto alla 38. edizione, il prestigioso premio letterario “PREMIO NONINO” per l’appunto, ideato e voluto dalla ormai famosissima famiglia di distillatori, cui tutti gli altri distillatori sono debitori per aver nobilitato nel mondo il prodotto “grappa”, che prima del loro avvento veniva considerato poco più che un “carburante” dei contadini nelle fredde MARZO DUEMILATREDICI Attualità giornate d’inverno. Il Premio ha ormai raggiunto vette di eccellenza incredibili, a parimerito se così si può dire, con tutti gli altri prestigiosi premi italiani quali lo Strega, il Campiello, e via dicendo, da cui differisce per aver saputo mantenersi indipendente e lontano dalle ingerenze della politica e dell’editoria in Italia. Che dire ormai sui perfetti padroni di casa, la famiglia Nonno per l’appunto, sui cui molte parole sono state versate, e che sono oramai parte integrante dell’eccellenza italiana nel mondo, una conferma in questo mondo globalizzato, che anche partendo da origini contadine si può arrivare alla vetta, semplicemento impegnandosi ed amando il proprio mondo e quello che rappresenta. Proprio il discorso accorato ed appassionato di Giannola Nonino, la capostipite di questa famiglia matriarcale, accompagnata sul palco della manifestazione dalle figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta, assieme agli ormai numerosi nipoti ed a tutto il suo bellissimo “clan”, ha aperto come di consueto la cerimonia, rifacendosi alle origini contadine, da cui parte tutto, e facendo un appello ad un mondo migliore ove occorre battagliare per salvare il pianeta dal degrado e dall’autodistruzione, cosa ormai possibile solamente con la cultura, la scienza e la civiltà R&O NUMERO UNO R&O contadina. Non poteva neanche mancare un saluto ed un incoraggiamento agli amici cari della famiglia Missoni, non presenti quest’anno alla cerimonia per la tragedia tuttora in corso del figlio disperso in Venezuela. L’apertura degli alambicchi che hanno iniziato a rilasciare i loro vapori, il coro del Friuli Venezia Giulia unitamente a quello de”Manos Blancas del Friuli” e “Artemia”, i ballerini del gruppo folcloristico Ermacora di Tarcento ed il brindisi con la Grappa Nonino Cru Monovitigno Picolit - vendemmia tardiva - accompagnato dalle coinvolgenti note di valzer “Libiamo né lieti calici” de La Traviata di Giuseppe Verdi hanno aperto alle 11:00 della mattina il Premio Nonino, la cui giuria d’eccellenza presediuta dal Premio Nobel per la letteratura V.S. Naipaul, e composta tra gli altri da Claudio Magris ed Ermanno Olmi, ha così assegnato e commentato i premi di quest’anno, normalmente quattro, cui si è aggiunto un quinto edizione speciale: 1. “Premio Nonino 2013” a Fabiola MARZO DUEMILATREDICI 43 R&O Attualità Al centro Maria Giovanna Elmi e Mauro Corona. GIANOTTI, la famosa fisica italiana a capo dell’esperimento ATLAS e coordinatrice del LHC del Cern di Ginevra, che lo scorso 4 luglio annuncia l’esistenza del “bosone di Higgs”. La scoperta, che ha contribuito a cambiare la storia della fisica, è frutto di un impegno lungo ventanni di duro lavoro della comunità scientifica della fisica delle particelle, a dimostrazione che impegno e Il tavolo degli amirini. passione portano sempre ad un risultato positivo. Le parole della Gianotti, ricollegatasi al fatto che la ricerca pur avendo un potenziale immenso è purtroppo troppo spesso umiliata e non considerata in Italia, ha dedicato il premio a tutti quei ricercatori e scienziati che giornalmente combattono contro le difficoltà ed il precariato; un argomento sempre più sentito e condiviso ultimamente. “Premio Nonino 2013 a un maestro del nostro tempo” al professore Peter HIGGS, assieme alla Gianotti sul palco, che 48 anni prima aveva teorizzato l’esistenza della particella del “bosone di Higgs”, che prenderà il suo nome. “E’ stata una lunga attesa” sono state le sue sincere ed applaudite parole, Gli amirini insieme a Gualtiero Marchesi. 44 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Attualità accompagnate da un sorriso, a dimostrazione che l’umiltà è sempre alla base dei più grandi. “Premio Internazionale Nonino 2013” a Jorie GRAHAM, poetessa americana tra le più seguite nel suo paese, affascinata dalla poesia europea, i cui versi si basano sulla polarità dell’esistere, a testimonianza, se ce ne fosse bisogno, che la lirica occupa sempre un posto di tutto rispetto al’interno del Premio Nonino. Dice la poetessa che “la poesia deve assumersi la responsabilità di lottare contro il vuoto dello spirito che sta distruggendo il pianeta”, un nobile ed importantissimo compito. “Premio Nonino Risit d’Aur 2013” (Risit d’Aur significa in friulano barbatella d’oro, quindi origine della vite e della vita stessa e di tutte le cose) a Michael POLLAN, giornalista e filosofo del cibo americano, attento e spietato analista dell’alimentazione, che con i suoi saggi scientifici e con profonda cultura e attenzione ci riporta ai cicli naturali dell’agricoltura e della pastorizia, legati da ancestrali armonie, richiamando l’attenzione sui preziosi tesori naturali che stiamo perdendo; ha sottolineato che “il cibo è sacro, e non può essere trattato come un semplice bene di consumo”. Suo il motto: “mangia cibo, non troppo, soprattutto vegetali”. R&O NUMERO UNO R&O “Premio speciale Nonino Risit d’Aur 2013” a Annie FEOLDE, Gualtiero MARCHESI ed Ezio SANTIN. Questa speciale sezione del premio, introdotta quest’anno, ha voluto tributare un applauso ed un trionfo dell’eccellenza della cucina italiana nel mondo, premiando i suoi massimi esponenti e pionieri che hanno avuto il privilegio di ricevere per primi durante la loro carriera le 3 stelle Michelin. A loro l’onore di aver portato l’enogastronomia a vette di eccellenza, per questo il riconoscimento speciale. Le parole di Gualtiero Marchesi in particolare, hanno tributato un riconoscimento particolare ai Maitres AMIRA, da cui è partito lo scrosciante applauso, in quanto ha MARZO DUEMILATREDICI 45 R&O Attualità affermato che senza la comunicazione del 60% della sala, l’enogastronomia non esiste. Parole sante, che onorano l’operato dei Maitres e di tutti quelli che hanno il privilegio di credere in quello che fanno. Solo così sono possibili il successo e la fama, unitamente alla professionalità, alla base di ogni cosa, di cui tanto si sente il bisogno in questi tempi di crisi. Solo questo, unitamente alle nostre radici contadine ci salveranno dalla crisi, riportandoci al lustro e ad un sapore di un antico mondo, non del tutto perduto però. Un premio che porta fortuna quello del Nonino, visto che il premio internazionale 46 Nonino 2005, Mo YAN ha vinto lo scorso anno il Nobel per la Letteratura 2012. A lui è stato tributato un brindisi che ha aperto il pranzo per un selezionatissimo parterre di ospiti e VIP internazionali, rigorosamente con menu di specialità friulane, annaffiato da vini friulani, R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Attualità ed accompagnato da fiumi di grappa naturalmente. A conclusione del menu e quale degno finale di questo evento sono state preparate le crepes flambé dai Maîtres AMIRA di Trieste-Gorizia, che guidati dal Fiduciario Gianluca Patruno, dal Vice Presidente Vicario Giacomo RUBINI, con il supporto degli allievi dell’Istituto Alberghiero IAL di Aviano (Pn), guidati dal docente Fabio Pezzella, si sono cimentati nello scenografico flambage finale, tanto apprezzato e seguito, in tutti i sensi oramai dagli ospiti presenti, che come spesso accade desiderano parteciparvi attivamente. Presenti per l’AMIRA quest’anno il past-President e segretario Nazionale AMIRA Raffaello SPERI, il revisore dei conti Marcellino MONTE, ed il Fiduciario della Sezione Udine Nunzio BUGLIONE, e del vicino Veneto, Giuliano GIRO di Venezia e Lorenzo DEMARCO della Sezione VenetoColli Euganei. Un imperdibile palcoscenico internazionale, che ogni anno attira in uno sperduto angolo di campagna friulana, che rimarrebbe altrimenti pressochè sconosciuta, un numero innumerevole e selezionatissimo di affezionati ospiti, che si ritrovano qui per celebrare la cultura, le origini contadine, la professionalità ed il meglio del meglio che la vita può offrire, e che richiede sempre una buona dose di sacrificio ed impegno per poter raccogliere i frutti. Del resto non è solamente un detto che chi semina... raccoglie! R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI R&O Francesca SIMSIG Relazioni Esterne AMIRA Sezione di Trieste – Gorizia [email protected] www.amira-trieste-gorizia.com 47 R&O Sezione Sicilia Orientale Un grande successo per il concorso “Città di TaorminA” 48 R&O NUMERO UNO A pochi mesi dal suo insediamento, il nuovo Consiglio Direttivo per la Sicilia Orientale dell’“A.M.I.R.A.” (Associazione Maîtres Italiani di Ristoranti ed Alberghi) ha fatto il suo esordio ufficiale qualche sera fa con un MARZO DUEMILATREDICI Sezione Sicilia Orientale R&O originale e riuscitissimo evento: la prima edizione del Concorso di Enogastronomia alla Lampada “Città di Taormina”, svoltosi negli accoglienti e raffinati ambienti dell’Hotel “Caparena”, esclusiva struttura ricettiva della capitale siciliana del turismo. In pratica, il fiduciario della sezione “Amira” per la Sicilia Orientale, Luciano Graziano, e gli altri dirigenti hanno pensato di far cimentare nella preparazione di dessert “flambé” (ovvero “alla fiamma”) ed all’insegna dei sapori tipici autunnali, sia professionisti affermati della ristorazione e sia giovani in via di formazione in quanto studenti dei vari istituti scolastici alberghieri delle province di Messina e Catania. Il coinvolgimento di questi ultimi è stato reso possibile grazie alle competenze ed all’impegno organizzativo del vice fiduciario Alfio Cantarella, stimato docente presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Medi” di Randazzo e, come tale, a stretto contatto con il mondo della scuola. Il fiduciario Luciano Graziano. Il vincitore Gerlando Lorenzano. R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 49 R&O Sezione Sicilia Orientale Alfio Cantarella, Gerlando Lorenzano, Raffaello Speri, Luciano Graziano e Carlo Hassan. Questo debutto della nuova “Amira - Sicilia Orientale” è stato tenuto a battesimo da due presenze prestigiose, ossia quelle del presidente e del vicepresidente nazionale dell’organizzazione, rispettivamente Raffaello Speri e Carlo Hassan. Quest’ultimo ha anche fatto parte della qualificata giuria (composta da maîtres e professionisti del settore quali Salvatore Arcidiacono, Pinuccia Orlando, Carmelo Salafia e Salvatore Sturiale) chiamata a valutare il gusto delle prelibatezze in concorso nonché il modo di prepararle (gestualità, eleganza nei movimenti, tempi, ecc.). A trionfare nella categoria dei professionisti 50 è stato il maître agrigentino Gerlando Lorenzano con il suo “Tortino seducente”, a base di cous-cous speziato dolce ai pistacchi ed alle mandorle in salsa calda d’arancia ed uva passa profumata al cioccolato fondente ed alla cannella; il tutto egregiamente “innaffiato” da un vino passito naturale delle cantine “Donnafugata” (il “Ben Ryé” annata 2009). Dopo di lui, in classifica, si sono attestati Biagio Bonina (col “Fagottino di frutta secca al fico d’India”), Ciro Sorrentino (“Fragole flambé”) e Leonardo Nucifora (“Delizie dell’Etna”). Tra i giovani delle scuole alberghiere, invece, ad avere la meglio (con un raffinatissimo R&O NUMERO UNO dessert a base di nettare di pera, acini di uva, melograni e frutta secca) è stato Agatino Pennisi, allievo dell’Istituto Professionale di Stato “Karol Wojtyla” di Catania, seguito da Dominick Triolo del Centro di Formazione Professionale “S. Pancrazio” di Giardini Naxos e Stefania Bruno, anche lei, come il vincitore Pennisi, proveniente dall’I.P.S.S.A.R. “Wojtyla”. Oltre che ai vincitori, nel corso dell’evento gli organizzatori hanno consegnato riconoscimenti anche ai direttori di due prestigiose strutture turistiche taorminesi, ossia a Piero Benigni dell’Hotel “San Pietro” ed a Roberto Cardone del “Caparena”, nonché a Roberto Scimone, MARZO DUEMILATREDICI Sezione Sicilia Orientale R&O I partecipanti con il fiduciario Graziano e il Presidente Hassan. anch’egli professionista dell’ospitalità e membro “doc” dell’“Amira”. Durante la kermesse e nelle varie interviste rilasciate ai numerosi giornalisti ed alle emittenti televisive presenti all’evento, il nuovo fiduciario dell’“Amira Sicilia Orientale” Luciano Graziano ed il suo vice Alfio Cantarella hanno più volte sottolineato la “mission” formativa che il loro sodalizio (anche con iniziative come quella di Taormina ed altre analoghe da organizzare prossimamente in stretta sinergia con le scuole) si prefigge per qualificare Carlo Hassan. R&O NUMERO UNO sempre più i professionisti della ristorazione del domani. Ed i massimi rappresentanti nazionali della “storica” associazione, ossia il presidente Speri ed il suo vice Hassan, hanno rivolto parole di elogio alla rinnovata sezione della Sicilia Orientale, sia per l’impeccabile organizzazione del concorso “Città di Taormina” e sia per il generoso impegno in favore degli studenti degli istituti turisticoalberghieri. All’elegante ed avvincente competizione ha fatto da appendice una raffinatissima cena di gala sulla terrazza del “Caparena” con tutti i protagonisti (dirigenti nazionali, organizzatori, giurati e concorrenti) dell’indimenticabile pomeriggio trascorso all’insegna di una cucina elegante ed innovativa, ma pur sempre nel solco dei sapori e degli aromi della più autentica tradizione enogastronomica siciliana. MARZO DUEMILATREDICI RODOLFO AMODEO 51 R&O “Insieme a tavola” con l’A.M.I.R.A. … per mettersi in gioco Da un desiderio e un’idea della sezione di Firenze dell’ A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi), si è tenuta, martedì 11 dicembre, la prima edizione del Concorso “Insieme a tavola”. 52 R&O NUMERO UNO ROBERTA FORMISANO Ospitata dall’ I.P.S.E.O.A. “Aurelio Saffi” di Firenze, ha visto protagonisti coppie di alunni rappresentanti cinque istituti alberghieri: il “F. Datini” di Prato, il “G. Vasari” di Figline Valdarno, il “F. Enriques” di Castelfiorentino, il “B. Buontalenti” e l’istituto ospitante, entrambi appartenenti MARZO DUEMILATREDICI Attualità al capoluogo toscano. I destinatari dell’iniziativa sono stati in particolare gli alunni Diversamente Abili sostenuti dalla presenza di compagni – in veste di Tutor – che li hanno affiancati durante l’esecuzione della prova. Dopo essersi presentati individualmente e aver scelto a sorte i menù già prefissati, i ragazzi si sono messi in gioco nella “mise en place”, nel servizio dell’acqua ai membri della giuria, ed il cosiddetto “sbarazzo” lasciato ai tutor. Di singolari e memorabili esperienze lavorative, la giuria che ha avuto l’onere di valutare i candidati, era formata da V. Beltrami (Cancelliere Nazionale AMIRA), nel ruolo di Presidente di Giuria, F. Pallini (Gran Maestro della Ristorazione), D. Luchi (Fiduciario AMIRA Montecatini terme), A. Brandi (Fiduciario AMIRA Grosseto), e M. Zibellini Gallori (Amirina). L’iniziativa si è svolta in un clima di gioco e allo stesso tempo di serietà professionale. Agli ideatori, ed in particolare ai membri della giuria, stava a cuore far sperimentare ai ragazzi una nuova esperienza da aggiungere al proprio bagaglio culturale e di vita, accrescendo autostima e sicurezza R&O NUMERO UNO R&O e imparando a collaborare con altri compagni. A conclusione delle prove eseguite dai diversi concorrenti, Alberto Salvadori (Vice Presidente Onorario Amira Nazionale) ha voluto ringraziare i partecipanti, gli istituti aderenti al concorso e i corrispettivi professori che hanno accompagnato e sostenuto i ragazzi, e si è ritenuto soddisfatto e felice della riuscita del concorso, il primo a livello nazionale ad aver posto l’attenzione sui alunni Diversamente Abili. I protagonisti della giornata hanno avuto poi, l’opportunità MARZO DUEMILATREDICI 53 R&O Attualità Il programma svolto: Ore 8,15 Briefing tra i componenti della giuria Ore 8,30 Arrivo partecipanti e registrazione presso Istituto Alberghiero “Aurelio Saffi” via Andrea del Sarto, 6/a Firenze tel. 055666383 Ore 9,00 Inizio concorso Ore 13,00 Light lunch preparato dagli alunni dell’Istituto “Aurelio Saffi” Ore 15,30 Premiazione, potranno partecipare anche le famiglie degli alunni in gara 3l “TENUTA DI NOZZOLE, Ambrogio e Giovanni Folonari” Ambrogio e Giovanni Folonari“ PREMIO PRIMO CLASSIFICATO - TARGA PRIMO CLASSIFICATO - LAMPADA PROFESSIONALE CON PADELLA (per l’Istituto) - UNA CENA PER 6 PERSONE PRESSO IL RISTORANTE CELESTINO -FIRENZE- UNA BOTTIGLIA DI VINO PREMIO SECONDO CLASSIFICATO - TARGA SECONDO CLASSIFICATO - LIBRO CUCINA ALLA LAMPADA - UNA BOTTIGLIA DI VINO 1,5l “TENUTA DI NOZZOLE, PREMIO TERZO CLASSIFICATO - TARGA TERZO CLASSIFICATO - LIBRO SUL SERVIZIO DI SALA - UNA BOTTIGLIA DI VINO 0,75l “TENUTA DI NOZZOLE, Ambrogio e Giovanni Folonari“ Tutti gli altri concorrenti saranno considerati quarti a parimerito. A tutti gli alunni verrà rilasciato un attestato di partecipazione ed una lampada in miniatura “AMIRA”; agli Istituti un attestato di Benemerenza dell’Associazione. Gli alunni Tutor verranno omaggiati con i quattro manuali didattici dell’ Associazione: 1MERCEOLOGIA E TECNOLOGIE ALIMENTARI 2SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE E IGIENE 3LA QUALITA’ DEL SERVIZIO E GLI SCENARI DEL CIBO 4PRINCIPI DI MARKETING ED ANALISI SENSORIALE di esprimere una propria impressione dell’esperienza vissuta. “E’ stato molto difficile per me, ma sono felice anche se non penso di averne il diritto. E’ stata una bellissima esperienza ed ho imparato tanto.” – dice Tare Frederik, alunno partecipante dell’ Istituto Buontalenti – “Quest’esperienza lascerà un segno per la mia carriera, e penso che il ruolo di tutor non sia da sottovalutare.” – continua Cekas Laurenca, alunno tutor dell’Istituto Datini. Pur essendo stato “un po’ troppo serio” per qualcuno, tutti i candidati hanno accolto la sfida, si sono impegnati tanto dimostrando ai presenti la voglia e la passione per quello che ora è il loro studio, che potrà divenire un domani un’ occupazione lavorativa. 54 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Attualità ELENCO PRESENZE: Istituto Enriques: Castelfiorentino. 2°classificato Mecatti Davide docente di sala Borghini Ezia docente di sostegno Provvedi Monica alunno partecipante Salvini Ilaria alunno tutor GIURIA Dante Luchi Fiduciario AMIRA Montecatini terme Istituto Datini: Prato 3° classificato Caporali Stefano docente di sala Anna Crisci docente di sostegno Andrea Marsala alunno partecipante Cekas Laurenca alunno tutor Istituto Vasari: Figline Valdarno 4° classificato Beni Claudia docente di sala Elisabetta Fonti docente di sostegno Mallimaci Stefania alunno partecipante Alessandra Mattesini alunno tutor Franco Pallini Gran Maestro della Ristorazione Istituto Buontalenti: Firenze 4° classificato Trentanove Anna docente di sala Vitello Antonio docente di sostegno Tare Frederik alunno partecipante Polvere Sacha alunno tutor Alberto Salvadori Vice Presidente Onorario Amira Nazionale Luigi Colapietro Gran Maestro della Ristorazione Maria Zibellini Gallori Amirina Brandi Adriano Fiduciario AMIRA Grosseto Valerio Beltrami Cancelliere Nazionale AMIRA Roberta Formisano Addetta Stampa AMIRA Alessandro Prota Fiduciario Amira Firenze R&O bottiglia di vino gentilmente regalata dalle Tenute Folonari per i tutor; una piccola lampada flambé d’argento per gli alunni partecipanti, una targa e una bottiglia di vino ai primi tre classificati, rispettivamente da 750cl, 1,5 l e 3 l; ed infine al vincitore un vaucher per sei persone al Ristorante “Celestino” di Firenze e una lampada flambé a gel per il relativo Istituto. Ad Alessandro Prota (Fiduciario Amira Firenze) è stato affidato l’arduo compito di comunicare i primi tre classificati decretati dalla giuria: il terzo posto è stato assegnato a Andrea Marsala (alunna partecipante) e Cekas Laurenca (alunno tutor) dell’ Istituto Datini; il secondo alle alunne Provvedi Momica (partecipante) e Salvini Ilaria (tutor) dell’istituto Enriques ; il primo posto è stato infine meritatamente conseguito da Paolo Limoncelli (alunno partecipante) e Pietro Ametovic (alunno tutor). In un clima di festa e tanta commozione si è conclusa la prima edizione del Concorso “Insieme a tavola”, che ha lasciato l’appuntamento al prossimo anno, in cui l’invito verrà esteso agli istituti dell’intera regione. Istituto Saffi: Firenze 1°classificato Paolo Blasi docente di sala Ciurli Monica docente di sostegno Paolo Limoncelli alunno partecipante Pietro Ametovic alunno tutor Istituto Chino Chini: NON PERVENUTO In seguito al prelibato pranzo offerto e preparato dai prof. e dagli alunni dell’Istituto ospitante, si è giunti alla conclusione con la premiazione, consistente in quattro libri dell’Amira e una R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 55 R&O Sezione Cosenza Sila Donato Guerino, Eleonora Bellugi e Biagio Talarico. Interessanti serate flambées a tema itineranti CATERINA MAZZEI “Serate flambé” organizzate dalla sezione A.M.I.R.A. “Cosenza-Sila” dedicate alla cucina spettacolo, protagonisti i Maîtres, che a colpi di padella e fiamma deliziano gli ospiti 56 R&O NUMERO UNO La kermesse enogastronomica voluta dal fiduciario, gran maestro della ristorazione del sodalizio silano, Biagio Talarico e dal suo vice, anch’egli GMR, Giuseppe Biafora, sta riscuotendo un grande successo e partecipazione di pubblico ed ha lo scopo di valorizzare la figura del Maître e dell’arte della MARZO DUEMILATREDICI Sezione Cosenza Sila cucina da sala. L’iniziativa si svolge nei Ristoranti o Albergo dove c’è un Maître professionista A.M.I.R.A. della Sezione “Cosenza-Sila” nelle loro performance, con una serie di appuntamenti tra Cosenza e Crotone, è una particolare tipologia di cucina che avviene sotto gli occhi dei commensali e ha origini nel periodo della Belle Époque, in Francia. I piatti vengono elaborati direttamente davanti agli ospiti tramite la cosiddetta “lampada”, un corpo cilindrico tipicamente in rame, che racchiude un serbatoio di alimentazione, con sopra una griglia dove poggia la padella. Il funzionamento avviene grazie a un bruciatore e a un regolatore di fiamma, con cui viene riscaldata la padella dove vengono elaborati i piatti e infine lasciati “infiammare” grazie all’aggiunta di distillati o liquori, che bruciano il vapore stesso proveniente al surriscaldamento dei cibi. L’A.M.I.R.A. che per il secondo anno promuove questa manifestazione itinerante, anche per aiutare i ristoratori in questo momento di crisi è ospitata nelle strutture del Panoramik di Acri, Hotel Dolce Stella di Torre Melissa, “A Capanna” di Diamante, il Carpaccio – Enoteca di Acri, Country Club le Querce di Tiriolo, Centro Florens A.R.S.S.A. di San Giovanni in Fiore, Capriccio di Taverna di Montalto, Italiana Hotel di Cosenza, Agorà di Rende, il Ficodindia di Torretta di Crucoli, R&O Borgo Antico di Luzzi, Hotel Biafora di San Giovanni in Fiore, Polifunzionale Futura Park di San Giovanni in Fiore usando prodotti a km zero soprattutto per valorizzare le tipicità locali. Durante le cene poi, con i piatti preparati in diretta sotto l’attento sguardo degli ospiti i maîtres hanno coinvolto ed emozionato gli ospiti e tutte le portate sono state abbinate a vini DOC calabresi. Nella serata conclusiva di Venerdì 22 Marzo p.v. presso il Ristorante la Fenice di Montalto Uffugo (CS) l’associazione si propone di organizzare una flambata con dieci Maître professionisti per dare maggior risalto a questo maestro della cortesia e dell’ospitalità. Donato Guerino e Biagio Talarico. R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 57 R&O Sezione Sanremo I premiati. PREMIATI QUATTRO ASPIRANTI MAÎTRE ANTONIO BOEMO Tre borse di studio riservate a studenti degli istituti alberghieri regionali sono state assegnate a giovani dell’alberghiero Isis di Grado mentre un’altra borsa di studio è andata a una studentessa dell’alberghiero IAL di Aviano. E’ l’annuale iniziativa ideata e promossa dalla sezione Trieste-Gorizia dell’AMIRA, l’associazione nazionale dei maître, attualmente guidata dal fiduciario Luca Patruno, che sin dall’inizio ha puntato gli 58 CONSEGNATE A GRADO LE BORSE DI STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DAL COMUNE obiettivi verso i giovani. Per questa iniziativa gli organizzatori confidano sempre nel sostegno dei Comuni poiché sono proprio questi a mettere a disposizione le borse di studio. Infatti, le tre borse di studio per gli studenti dell’Istituto alberghiero di Grado sono state messe a disposizione proprio dall’amministrazione comunale dell’Isola del Sole. R&O NUMERO UNO Assegnatari di questa edizione dell’iniziativa che si è svolta per la prima volta a Grado, all’hotel Astoria, nell’ambito di una signorile cena, sono Valter Pizzardi nativo di Caltagirone ma residente a Monfalcone, Lucia Sannino nata a Napoli e anche lei residente nella città dei cantieri e la gradese Sara Rubini. La studentessa Alessandra Gri nata a Spilimbergo ma residente ad Arzene di MARZO DUEMILATREDICI Sezione TS - GO è stato approvato – due specifici interventi. Uno per consentire lo svolgimento a Grado – iniziativa che ha ovvie ricadute in tutta la regione - della finale nazionale del concorso riservato ai giovani. L’altro prevede invece l’intervento regionale per l’assegnazione delle prossime borse di studio. Taglio della torta. Pordenone è, invece, la studentessa del centro IAL di Aviano (presente alla cerimonia il direttore del Centro alberghiero Luciano Moro) che ha ricevuto il meritato premio. Alla cerimonia di consegna delle borse di studio hanno partecipato il consigliere regionale Roberto Marin, l’arciprete di Grado monsignor Armando Zorzin, il consigliere del Comune di Trieste, Paolo Rovis, il preside dell’Istituto alberghiero di Grado, Salvatore Simoncini, il vice presidente nazionale vicario dell’AMIRA, Giacomo Rubini e il fiduciario della sezione Trieste-Gorizia della stessa AMIRA, Luca Patruno. Tutti gli oratori e in particolar modo il consigliere regionale Roberto Marin, , hanno messo in evidenza l’alta maturità raggiunta dagli studenti, grazie agli insegnamenti che R&O ricevono all’alberghiero. Giacomo Rubini, ha colto invece l’occasione per mettere in evidenza che l’AMIRA ha indetto un concorso nazionale di cucina alla fiamma riservato ai giovani e che la finale nazionale è in programma a Grado. A margine di questa notizia va segnalato che il consigliere della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Marin, a dimostrazione di quanto creda e sia vicino sia ai problemi giovanili e sia alle iniziative dell’AMIRA, ha fatto inserire – e il provvedimento Il consigliere regionale Marin con il Vice Presidente Vicario Giacomo Rubini. I Partecipanti. R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 59 R&O Sezione Toscana Mare Arianna Ranocchia. Lunetta di fuoco STEFANO SERAFINI Gli occhi di Arianna Ranocchia, prima maitre d’Italia 2006 e F&B manager di un Hotel di Roma, paiono sorridere mentre riflettono la fiamma che si leva dalla lampada, maneggiata con eleganza provetta sul roof terrace del prestigioso boutique hotel romano, fra i tetti del centro storico di Roma, in una cornice da sogno. 60 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Sezione Toscana Mare R&O Il taglio della torta natalizia. «È un’arte che si rischia di perdere, quella della cucina alla lampada», dice. «Neanche i più grandi tra gli hotel e i ristoranti l’adoperano più, un po’ per ragioni pratiche, un po’ per inerzia nei confronti delle mode. Eppure l’intimità magica che si sprigiona dal fuoco vivo e dal rituale stesso della lampada è un valore che merita di essere perpetuato. Rinnovandolo». D. «È per questo che hai deciso di adattare l’uso della lampada all’aperitivo?». R. «Senza dubbio. L’aperitivo è un rito sociale giovane, al quale si coniugano valori aggregativi ed edonistici perfettamente espressi dalla cucina alla lampada. Stare insieme intorno al fuoco è forse l’archetipo stesso della convivialità, richiama sensazioni potenti che, unite all’eleganza rigorosa richiesta a chi la pratica, fanno ogni volta della cucina alla lampada un’esperienza fra le più raffinate della nostra cultura culinaria, sinonimo di altissimo gusto». D. «La tua attualizzazione pare più una filosofia, che il lancio di una moda…». R. «Certo. Per me la lampada può rappresentare addirittura l’essenza di tutta l’arte ristorativa e dell’accoglienza. Chi davvero ama il nostro mestiere, cerca continuamente modi nuovi per elevare i bisogni basilari del mangiare, dormire, ed esser protetti, ad esperienze che esaltino ciò che vi è di propriamente umano nella soddisfazione di queste esigenze. E allora quanto più lavoriamo su sensazioni ed elementi radicali, come il fuoco, il profumo, l’azione fisica stessa della preparazione, ma anche gli ingredienti che parlano del luogo o della comunità, tanto più intensamente realizziamo quell’alchimia da cui derivano momenti alti di gourmet, accoglienza, e autentico comfort, cioè lo star bene come esperienza di se stessi nel piacere». D. «È per questo che il menu della serata prevede prodotti del centro Italia, con un aperitivo piuttosto consistente: polentine, quiche e sformatini con fegato toscano, verdure di stagione, porri e salsiccia d’Ariccia, cavolfiore romanesco… e a seguire addirittura una classica carbonara romana reinventata Il Natale degli amirini della Toscana mare. Il tradizionale pranzo per lo scambio degli auguri di Natale 2012, per gli amirini della sezione Toscana Mare, si è tenuto al Ristorante Esplanade di Viareggio. Molti i presenti che sono stati coccolati dalla giornata di sole e dal bel menu elaborato dallo chef Antonio Morelli. Il fiduciario, Cav. Uff. G.M.R. Sebastiano Sorrentino, si è intrattenuto a lungo con gli ospiti per presentare i nuovi soci e per parlare dell’importanza di far parte dell’Amira, che da anni tutela con massima professionalità le figure del settore della ristorazione’. al flambé, seguita da un sorprendente controfiletto di maiale glassato all’aceto balsamico e miele d’acacia alla lampada. Ma cosa c’entra la chiusa con crepe suzette al Grand Marnier?». R. «Rivisitiamo il classico, strizziamo l’occhio alla tradizione… alrimenti rischiamo di prenderci troppo sul serio!» (ride). «Però, se ci fai caso, le bollicine son tutte locali: un Demi Sec e un Brut spumante Silvestri, all’insegna dell’armonia delle ottobrate laziali». Ranocchia ha una robusta professione alle spalle, con un’importante esperienza di ristoratrice diretta (il Ristorante del Borgo, a Scrofiano, in provincia di Siena, devoto ai soli prodotti stagionali e locali), che le ha insegnato a coniugare un buon senso pratico R&O NUMERO UNO al talento creativo. Senza storia non saremmo noi stessi. E non saremmo noi stessi se quella storia non la sapessimo accogliere come una sfida, per reinterpretarla ogni giorno, darle un significato adatto ai nostri bisogni di oggi – che sono sì quelli di sempre (ad es. il desiderio di gioia, piacere, bellezza, convivialità), ma hanno ogni volta e in ogni epoca una specifica peculiare. Per questo ritengo di aver trovato la cornice ideale per questo esperimento di recupero della cucina creativa alla lampada. Appuntamenti che – visto il successo – si ripeteranno, e, mi auguro, possano ispirare nuove riscoperte.» Guardo meglio il sorriso negli occhi di questa giovane promessa della ristorazione nazionale: è proprio fuoco! MARZO DUEMILATREDICI 61 R&O Sezione Roma Con Carlo Hassan Il Sindaco Orlando premiato dal Presidente Amira Carlo Hassan. il bel Natale dell’AMIRA Palermo Il Natale si può festeggiare in tanti modi, ma gli addetti alla ristorazione è ovvio che preferiscano una bella cena, se poi è anche presente un ospite con una storia talmente particolare che si potrebbe iniziare con il classico “c’era MAURIZIO ARTUSI una volta”, meglio ancora. Tanto tempo fa, c’era un ragazzino appena sedicenne che, con tutta la famiglia, si trasferì da Tripoli a Palermo; siamo nel 1951, in quell’immediato dopoguerra che ha visto allontanarsi dai territori africani, ex possedimenti italiani, tanti profughi. Quel ragazzino era pervaso da un’irrefrenabile voglia di riscatto, ma in Italia non trovò molte occasioni per emergere, l’unica strada che gli si profilò era quella di commis 62 R&O NUMERO UNO di sala in un grande albergo di Rimini. In breve quell’irrefrenabile voglia di riscatto venne affiancata dalla passione per il proprio lavoro, da tanta cura per i dettagli e da un’infinita professionalità. Oggi quel MARZO DUEMILATREDICI Sezione Palermo ragazzino è Maître ormai da molti anni ed è conosciuto in tutto il mondo come Sig. Charleston, al secolo Maestro Carlo Hassan. Questa storia mi è stata raccontata in un video dal Maestro stesso, durante la cena di Natale dell’A.M.I.R.A., svoltasi lo scorso 23 Dicembre 2012 presso il Ristorante Balsàno dell’Hotel Federico II di Palermo. Nel video, si parla anche di un pezzo importante della ristorazione palermitana, ed in particolare del già citato Charleston, locale legato indissolubilmente al Maestro, ma dal quale sono passati anche tanti professionisti dell’epoca, come lo Chef Antonino Tantillo, presente alla cena. Lo storico locale, dopo la chiusura di due anni fa e lo “sfratto” dallo Stabilimento di Mondello, è stato recentemente riaperto grazie alla famiglia Glorioso ed alla disponibilità di Villa Guarrasi, ex dimora del Conte Laurent Bernard de la Gatinais, anch’essa situata a Mondello, borgata turistico-marinara alle porte di Palermo. L’A.M.I.R.A., Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi, raccoglie poche migliaia di professionisti, è molto selettiva e da pochi giorni è guidata dal Maestro Hassan il quale, dopo aver ricoperto numerose cariche in seno ad essa, è stato recentemente nominato Presidente Nazionale. Quindi la cena ha celebrato sia il Natale, che un Presidente Nazionale particolarmente orgoglioso di essere siciliano, anche se di adozione, ed è stata onorata dalla presenza della massima carica cittadina, costituita dall’attuale Sindaco di Palermo Leoluca Orlando. La brigata di cucina, guidata dallo Chef Salvo Balsàno, ha riproposto dei piatti in perfetto stile anni ‘80, giusto per rimanere in tema con uno dei migliori periodi del Charleston. Dopo gli abbondanti antipasti, tra i quali ricordo l’ottima caponatina e le leggerissime fritture di pesce a base di “cappuccetto” e “cicirello”, i convenuti hanno degustato il “Risotto Favorita”, preparato con fave, piselli e carciofi, trinomio ricorrente nella cucina tradizionale siciliana, poi seguito dalle “Crespelle con ricotta verdure e R&O Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il Fiduciario Mario Di Cristina. formaggi” e da un “Cosciotto di maiale con funghetti trifolati e petali di patate dorate al forno”. Infine, il tutto è stato chiuso da una “Composta di frutta fresca e semifreddo al pistacchio”. I vini, offerti dalle Cantine Miceli, spaziavano dal Nostrale 2011, un Catarratto da profumi di banana, pesca gialla, pesca montagnola e mela verde, fino a ‘U Nicu 2010, un Nero d’Avola dalle note di pepe, prugna, rosa canina e ciliegia. Col dessert è stato servito lo Yanir, un Passito di Pantelleria DOC dalle note moscate. La serata, oltre che dalle parole di elogio del Sindaco, è stata movimentata dallo scrittore e storico Gaetano Basile, profondo conoscitore delle “cose” siciliane, soprattutto se di natura gastronomica! La cena sociale è stata anche un’occasione per conferire dei riconoscimenti ai soci che si R&O NUMERO UNO sono maggiormente distinti, nell’ambito della propria professione e dell’associazione stessa. Dopo l’inaspettata assegnazione del Collare di Gran Maestro della Ristorazione a Mario Di Cristina, importante riconoscimento conseguibile solo dopo almeno 25 anni di ininterrotta carriera, è stata la volta dei Diplomi di Maestro dell’Ospitalità, consegnati ai Maître Giovanni Bonomi, Salvatore Crivello, Giuseppe Guercio, Antonino Scarpinato e Giacomo Tomasino. Oggi, nell’anno 2012, quel ragazzino sedicenne con tanta voglia di riscatto, ha finalmente realizzato il suo sogno: diventare qualcuno, fare qualcosa di importante per sé, per la propria famiglia, ma soprattutto, in qualità di docente, per le nuove leve dell’importante mestiere del Maître. Da www.cucinartusi.it MARZO DUEMILATREDICI 63 R&O Sezione Napoli I partecipanti sono stati accolti con raffinato spirito di ospitalità dai proprietari della struttura Franco Costa, Alessandro Olandese, Vincenzo Esposito e dal loro socio Dario Duro, quest’ultimo membro del direttivo A.M.I.R.A. responsabile del settore “giovani amirini e soci aspiranti”. Festa degli auguri di Natale 2012 dell’A.M.I.R.A. NELLO CIABATTI Nell’elegante ristorante “Le Mirage” di Somma Vesuviana, giovedì 20 dicembre, si sono riuniti i soci della sezione A.M.I.R.A. per il consueto beneaugurante scambio degli auguri di Natale. 64 R&O NUMERO UNO Nel suo ruolo di food and beverage manager della struttura, Dario Duro ha egregiamente coordinato il lavoro della brigata di sala, diretta dai Maîtres Gennaro Botta e Giustino Padatella nonchè della cucina diretta dagli chefs Gennaro Raia, Antonio Tammaro e Rosa Covone. La fase dell’accoglinza è stata invece affidata e curata dalle brave e sempre sorridenti amirine Lina Turboli e Irene Cerella. Il Cav. Giuseppe Di Napoli fiduciario della Sezione Campania-Napoli, patron della manifestazione, ha condiviso questo importante momento con gli ospiti: il neoeletto Presidente Nazionale dell’A.M.I.R.A. Carlo Hassan, il riconfermato Vicepresidente Diodato Buonora, nonché i fiduciari delle altre sezioni Campane, Giuseppe Viva per la sezione Capri, Francesco Grippo per la sezione Paestum e Antonino Scarpato per la sezione Sorrento. Il consolidato ruolo di presentatore degli eventi A.M.I.R.A. è stato ricoperto, come consuetudine, da Nello Ciabatti, addetto stampa e segretario della sezione di Napoli, che ha coordinato i vari momenti della serata. Dopo il saluto e gli auguri rivolti dal Cav. Giuseppe Di Napoli a tutti gli ospiti è intervenuto il Presidente Hassan che, nel ringraziare Di Napoli, ha manifestato la sua gioia per l’opportunità di poter condividere questa emozionante serata con tutta la compagine Campana, cosa a cui teneva molto, ed ha inoltre confermato il proprio impegno nel raggiungimento degli obiettivi preposti nel suo programma sottolineando, in particolare, l’intenzione di voler rafforzare i rapporti tra tutte le sezioni, che dovranno attivarsi nel compito di valorizzazione della figura professionale del Maître. Invitato ad intervenire anche il Vicepresidente MARZO DUEMILATREDICI Sezione Napoli Buonora, questi ha ribadito l’importanza della coesione del ruolo dei fiduciari di sezione ed ha inoltre voluto riaffermare il forte rapporto di amicizia e stima che lo lega personalmente al fiduciario Di Napoli. Si sono susseguiti anche gli interventi dei fiduciari delle altre sezioni presenti, Francesco Grippo, Antonino Scarpato e Giuseppe Viva che hanno voluto fare i loro personali auguri agli ospiti e ringraziare Di Napoli per aver voluto condividere con loro questo significativo momento di unione. Presenti anche le associazioni consorelle con Alberto Alovisi Presidente A.D.A. Campania e Pasquale Brillante Delegato A.I.S. Comuni Vesuviani che, oltre agli auguri natalizi ai presenti, nel loro intervento hanno voluto rivolgere il loro personale augurio di buon lavoro al neoeletto Presidente Hassan. La serata è stata allietata dalle note del gruppo musicale dei “Cantori della classica canzone napoletana” Salvatore Savino alla chitarra, Aldo Mennella al mandolino e Peppe Pignatiello nel ruolo di Pulcinella. Anche l’attore Luca Riemma, ormai considerato parte integrante della grande famiglia, era presente tra gli ospiti d’onore. Un’imprevista, ma molto gradita, partecipazione è stata quella del cantante Mario Conte, presente tra gli invitati, che si è esibito in onore agli ospiti, interpretando in maniera sublime alcuni classici brani della canzone napoletana e strappando meritati applausi a scena aperta. Seppur impossibilitati a partecipare alla serata per poter consegnare personalmente al Cav. Giuseppe Di Napoli l’importantissimo riconoscimento giornalistico Guido Gonella, il Vicepresidente Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Mimmo Falco ed il Consigliere Nazionale Claudio Ciotola ci hanno tenuto a far pervenire il premio delegando, alla consegna della medaglia forgiata in occasione del centenario della nascita dello statista, Nello Ciabatti e Giuseppe De Girolamo. Ed è stato proprio Giuseppe De Girolamo, veterano giornalista enogastronomo, che ha sapientemente rimarcato il ruolo che Giuseppe Di Napoli ricopre da ben oltre cinquanta anni nella diffusione della nostra cultura enogastronomica anche oltre i confini nazionali. Dal tavolo dei giornalisti, dove erano presenti note firme dello scenario campano, quali Mario Carillo, Annmaria Ghedina e Antonio D’Addio, è stato rivolto un particolare plauso all’indirizzo del Cav. Di Napoli per il meritato riconoscimento ottenuto. Oltre alla presenza dei componenti del direttivo della Sezione Napoli-Campania, Flavio Amirante addetto alla formazione, Luigi Sannino maestro dei vini, Mario Golia responsabile dei rapporti con i soci e Vincenzo Minervino Web Master della sezione, c’è stata una nutrita partecipazione sia dei soci effettivi che dei giovani, i quali hanno mostrato di aver gradito questo momento conviviale confermando il loro interesse alla condivisione della vita associativa anche in occasioni non strettamente istituzionali. R&O NUMERO UNO R&O A conclusione della manifestazione è stata offerta dal Presidente dell’Associazione Pasticcieri Napoletani Sabatino Sirica, una splendida torta, al cui centro era fedelmente riprodotto lo storico logo dell’A.M.I.R.A., il “cravattino d’oro”. Con la sua tipica discrezione e professionalità, tutti i momenti più salienti della serata sono stati immortalati negli scatti dell’amico fotografo Enzo Basile. Alla fine del dinner, prima di congedare tutti i partecipanti, il presidente Giuseppe Di Napoli, ricordando che l’A.M.I.R.A. non ha finalità lucrative ma che si regge unicamente per volontà dei soci e di coloro che l’affiancano, ha rivolto un sentito ringraziamento ai proprietari della struttura ospitante che hanno messo a disposizione la splendida location e che unitamente alle aziende: Le Antiche Tradizioni di Gragnano, Azienda Vinicola Annarumma, Pasticceria Sirica, Caffè del Benessere OG Bull e Azienda Agricola Beatrice Fiorenza hanno supportato l’associazione rendendo possibile realizzare la splendida manifestazione. MARZO DUEMILATREDICI 65 R&O Sezione Toscana AMIRA Toscana gli auguri in Val di Chiana CLAUDIA BENI Un’enogastronomia che si è guadagnata consensi ovunque. É in questo contesto che le sezioni dell’AMIRA Toscana di Chianciano (Sez. organizzatrice), Arezzo, Montecatini, Firenze e Grosseto si sono ritrovate il 16 dicembre presso il ristorante L’OPERA a Bettolle in Val di Chiana per la tradizionale e sentita riunione che precede le feste Natalizie. In un locale molto accogliente, gestito dalla famiglia BERTI, in cucina lo chef Angiolino e la moglie, in sala il maitre Paolo nostri Associati, con la collaborazione dell’A.I.S. di Arezzo per l’abbinamento e il servizio dei vini, oltre ottanta associati hanno trovato il modo di trascorrere un momento piacevole, di confronto e discussione, di ricordi di vissuto comune ma anche di stimolanti progetti. Questo è il convivio dell’Amira Toscana dove i Fiduciari delle varie Sezioni hanno preso la parola per riferire le proprie iniziative annuali e il Vice Presidente Onorario il GMR Alberto Salvadori ha manifestato la sua estrema 66 La Val di Chiana: una terra ricca di storia e di cultura, di paesaggi mozzafiato, di prodotti agroalimentari di altissima qualità. soddisfazione per la grande partecipazione dei soci al convivio ed ha sottolineato la grande vitalità dell’Associazione che ha ottenuto eccellente visibilità proprio negli ultimi mesi dell’anno con la brillante partecipazione al Concorso “Flamba lo shaker” di Palermo - con la Socia Claudia Beni della sezione Fiorentina che ha conquistato un qualificatissimo secondo posto in una competizione caratterizzata dall’altissima professionalità e prestigio dei concorrenti - e attraverso l’organizzazione di un Concorso riservato ai giovani alunni portatori di handicap della provincia fiorentina, svoltosi presso l’IPSSAR Aurelio Saffi di Firenze, che ha ottenuto buon eco sulla stampa e nei media, evidenziando il meritorio interesse dell’Associazione nei confronti di quei ragazzi che un domani si inseriranno certo più favorevolmente nel mondo del nostro lavoro R&O NUMERO UNO - nella categoria protetta - ma comunque quanto più possibile valorizzata e qualificata. Un progetto talmente valido ed eticamente rilevante da pensare di estenderlo per il prossimo anno a livello dell’intera Regione. Il convivio si è ovviamente concluso con gli Auguri natalizi che i Soci si sono calorosamente e affettuosamente scambiati, ma sicuramente il culmine dei buoni sentimenti e delle emozioni messe in gioco si è realizzato con la consegna del Collare di Gran Maestro della Ristorazione al Socio della Sezione di Chianciano LISAURO BURANI da parte del V.P.O Salvadori alla Sig. ra Tiziana BURANI in memoria del marito recentemente scomparso, inoltre le sezioni presenti hanno donato un piatto di ceramica finemente decorato a mano a ricordo dell’amico Lisauro. MARZO DUEMILATREDICI Sezione Veneto C.E. R&O e di Abano Terme, il dott. Grossele, che ha ospitato l’Amira lo scorso 13 dicembre in occasione della Serata di Gala della manifestazione “Il Veneto si scopre a tavola tra Tradizione e Innovazione”. Durante la manifestazione sono stati sottolineati i più importanti impegni tenuti durante il 2012 dalla sezione: la partecipazione e organizzazione della Fiera “TECNO & FOOD” di Padova, la seconda edizione della “Cena di Beneficenza”, partecipazione del fiduciario Demarco, in veste di relatore, al convivio dell’A.N.C.E.P. “Non solo cibo” e a numerose manifestazioni gastronomiche che si sono tenute sul territorio. Il Vice Presidente Rubini insieme al Fiduciario Demarco, hanno premiato il sindaco dott. Bordin con la “lampada d’argento”, diventato oramai il simbolo dell’associazione, per l’ospitalità e l’accoglienza verso l’Amira. Tutti gli sponsors che hanno contribuito alla buona riuscita della festa (Montresor, G.I.V., Aldegheri, Pianzio e luxardo) sono stati premiati con un “Attestato di Benemerenza”. 42° Anniversario del convivio natalizio LORENZO DEMARCO Il 42° Convivio Natalizio dell’AMIRA Veneto C.E. si è tenuto a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, località nota in tutta Europa per le sue attività termali. Ad ospitare l’evento è stato l’Hotel Continental Terme, dove sono giunti soci Amira, ristoratori e albergatori di tutta la regione. Ad organizzare la serata è stato il food & beverage manager Lorenzo Demarco, fiduciario della sezione rieletto lo scorso marzo per la seconda volta. Impeccabile la collaborazione che ha avuto da Bruno Bellotti (Cancelliere onorario) e da tutto il direttivo di sezione. Tra gli ospiti c’è stata la gradita presenza del Cav. Giacomo Rubini (vice presidente vicario nazionale dell’Amira), del dott. Stefan Marchioro (Direttore dell’Ente Provinciale Padova Turismo e Terme Euganee), del dott. Massimo Bordin (Sindaco di Montegrotto Terme) con la dott.ssa Valente (responsabile alla cultura), del dott. Benatelli (Assessore al Turismo di Abano Terme), il dott. Mazzucato (A.S.C.O.M. di Padova), la dott.ssa Alboresi (Presidente Nazionale dell’ A.N.C.E.P.), i dott. Piero e Filippo Luxardo dell’omonima azienda e vari rappresentanti di note aziende vinicole, distillerie e produttori che hanno contribuito alla buona riuscita del Convivio. Presenti anche i dirigenti scolastici degli I.P.S.S.A.R. di Recoaro Terme, il dott. Guerra, R&O NUMERO UNO Al socio onorario, Dino Pintonello, è stata consegnata una “Targa di Benemerenza” per l’attaccamento, la stima e il contributo ultra quarantennale verso la nostra associazione. Infine, il Vice Presidente Rubini ha premiato Lorenzo Demarco con un attestato di “Maestro dell’Ospitalità”, per il grande impegno e la passione che tiene nei confronti dell’associazione. Un brindisi finale ha concluso l’incontro con un arrivederci al 43° Convivio. MARZO DUEMILATREDICI 67 R&O Sezioni Udine e Paestum Il Natale a Udine… I soci della sezione Amira di Udine, nella tradizione di semplicità e raffinatezza friulana, si sono riuniti al Ristorante Apollo di Udine per il tradizionale scambio degli auguri natalizi. Dopo il saluto di benvenuto, il neo fiduciario Nunzio Buglione, ha ringraziato gli ospiti e gli sponsors ed in particolare l’azienda Casa Zuliani, rappresentata per l’occasione dal proprietario, il sig. Riccardo Monfarino e dall’enologo Gianni Menotti, che recentemente è stato nominato “enologo dell’anno”. Insieme hanno raccontato la storia dell’azienda e le caratteristiche dei vini che sono stati degustati durante la serata. Poi, il fiduciario Buglione, ha comunicato ai soci i risultati ed il resoconto del Congresso di Palermo, sottolineando, con orgoglio la riconferma del Gran maestro Marcellino Monte come revisore dei conti per il quadriennio 2012-2016. Dopo i tanti brindisi per gli Auguri di Natale, la serata si è conclusa con l’invito a tutti i presenti a partecipare alla festa del ventennale dalla fondazione dell’Amira Udine. In questa occasione c’è stata la prova che ci sono i presupposti per una meravigliosa serata. …e a Paestum Il Natale è per tutti, cattolici e non, la festa più importante dell’anno. È un giorno durante il quale, in genere, siamo tutti più buoni, siamo disposti a perdonare, si rafforzano le amicizie vere e ci si vuol bene di più. Peccato che tutto questo capita una sola volta all’anno. L’Amira sezione Paestum (l’associazione che raggruppa i maîtres di tutta la provincia di Salerno), come capita già da 20 anni, festeggia il Natale con l’ormai tradizionale “Festa degli Auguri”. È un’occasione conviviale dove i maîtres che sentono maggiormente lo spirito associativo si riuniscono con le relative mogli per passare insieme una spensierata serata. Si gusta, si beve, si parla del più e del meno e ci si diverte. Annualmente ci si promette di ripetere questi incontri, ma gli impegni, il lavoro ed il logorio della vita moderna rendono difficili questi appuntamenti. Nel 68 loro girovagare gli “amirini”, per questa serata, hanno scelto l’Hotel La Selva di Capaccio, locale gestito dalla famiglia Marsico, da sempre sensibile ad essere vicina all’Amira. I presenti, anche grazie all’impegno del socio Franco Napoleone, maître del locale, hanno ricevuto un’accoglienza esemplare sotto tutti i punti di vista, sia nella qualità che nel numero delle portate. A fine cena, c’è stata a sorpresa, con il benestare della presidenza, la nomina a Gran Maestro del socio Antonio Rotondaro. La serata si è conclusa con un omaggio floreale, da parte del fiduciario Francesco Grippo, a tutte le signore. DIBBÌ R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Il neo Maestro Antonio Rotondaro. Sezione Palermo La sensibilità e solidarietà dei maîtres Come tutti gli anni, anche quest’anno, la Sezione Sicilia occidentale Palermo, capitanata dal suo Fiduciario, Mario Di Cristina, con la presenza straordinaria del Presidente Carlo Hassan, ha offerto e servito un pranzo ai malati terminali dell’ospedale civico di Palermo. Ma non è della causa “materiale”, che è ben poca cosa, che mi piace parlare, quanto dell’effetto umano e psicologico che ne è scaturito. Fuori è una splendida giornata, fredda quanto basta e piena di sole, caotica più delle altre, il traffico è più intenso che mai. La gente ha atteso i saldi dopo il Natale ed ora si affretta alla ricerca del “capo” che R&O da occupanti con in testa il Presidente e il Fiduciario e il mondo al di là del portone. Il frastuono della nostra presenza e della “preparazione” richiama un bel po’ di persone e se non fosse per la vestaglia che indossano, non si riconoscerebbero fra loro “le ammalate” perché la dignità e il portamento delle ammalate, nonostante la consapevolezza di essere in una strada senza ritorno, è tale, pari ad un guerriero greco, da confondersi con le altre, tanto da metterci in difficoltà. E quando finalmente possiamo offrire loro le poche cose che abbiamo portato, ci ringraziano e i loro occhi fino ad allora inespressivi, per un istante, si illuminano di riconoscenza come a richiamare quella felicità che la vita ha loro negata. E noi restiamo quasi inebetiti, di fronte a tanta dignità contrapponendola alla superficialità del “mondo esterno” e consapevoli di avere regalato un attimo di vita a delle persone sofferenti e di averne ricevuto in cambio una grande lezione di vita che ci porteremo per il resto dei nostri giorni. Il raccontare forse può dare in qualche maniera il senso delle cose, il viverle è tutt’altra cosa. Per questa ragione, secondo me, sarebbe bene che tutti gli uomini e le donne del mondo facessero, almeno per una volta, questo tipo di esperienza. Chissà, forse avremmo un mondo migliore. ANTONINO REGINELLA non si è potuto permettere prima, o alla ricerca del regalo da fare, ora che i prezzi sono più accessibili. Ed è una continua corsa all’affare o al patteggiare quello che si vorrebbe e non si può comprare. Ed intanto i telefoni non hanno tregua: ci si organizza con amici e parenti per affrontare il nuovo anno in allegria, almeno come viatico per tutto il nuovo Anno. Questo, il nostro stato d’animo quando varcammo la soglia dell’ ospedale civico di Palermo. Spazi, silenzi e quiete, accompagnate da un ordine ed una pulizia quasi esagerata sono le caratteristiche che ci colpiscono appena entrati in reparto, in evidente contrasto con il nostro ingresso R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 69 R&O locali del cravattino d’oro ABRUZZO Ristorante La Vecchia Silvi www.ristorantevecchiasilvi.com [email protected] Via Circonvallazione Borcale snc - 64028 Silvi Alta (TE) Tel. 085 930141 - Fax 085 9353880 Ristorante Hotel La Masseria www.lamasseria.eu [email protected] Via Piazzano di Atessa - 66040 Atessa (CH) Tel. 0872 897794 - Fax 0872 897336 CAMPANIA Ristorante L’Arcadia www.arcadiaristorante.it [email protected] Via Cuccaro 21 - 80010 Quarto (NA) Tel./Fax 081 5873802 Ristorante Grancaffè Gambrinus www.caffegambrinus.com Piazza Trieste e Trento - 80132 Napoli (NA) Tel. 081 417582 Ristorante Zio Jack [email protected] Via Palepoli 6 - 80132 Napoli (NA) Tel. 081 2405151 Ristorante La Sosta [email protected] Via Costiera 6 - 84010 Vietri sul Mare (SA) Tel. 089 211790 Ristorante Il Cormorano www.ristoranteilcormorano.it [email protected] Via Carlo Pisacane 13 - 84043 Agropoli (SA) Tel. 0974 823900 Ristorante Hotel Esplanade www.hotelesplanade.com [email protected] Via Poseidonia - 84047 Paestum (SA) Tel. 0828 851043 - Fax 0828 851600 Ristorante La Grotta dei Saraceni [email protected] Via Roma 148 - 80079 Procida (NA) Tel. 081 8969786 Ristorante Villa Signorini www.villasignorini.it [email protected] Via Roma 43 - 80056 Ercolano (NA) Tel. 081 7776423 - Fax 081 7390116 EMILIA ROMAGNA Ristorante Franco Rossi www.ristorantefrancorossi.it [email protected] Via Goito 3 - 40121 Bologna (BO) Tel./Fax 051 238818 70 Ristorante Hotel Aurelia www.selecthotels.it - [email protected] Viale 2 Giugno 34 - 48015 Milano Marittima (RA) Tel. 0544 975451 - Fax 0544 972773 Ristorante Hotel Atmosfere www.hotelatmosfere.it [email protected] Via Francesco Baracca 4 - 48015 Milano Marittima (RA) Tel. 0544 991456 FRIULI VENEZIA GIULIA Ristorante De Bontempo Riva N. Sauro 10 - 34015 Muggia (TS) Tel. 040 9278980 LIGURIA Ristorante Mira www.hotelmira.com [email protected] Viale delle Rimembranze 15 - 16039 Sestri Levante (GE) Tel. 0185 41576 - 0185 459404 - Fax 0185 45435 Ristorante Punta Mare www.puntamare.it [email protected] Via Lungomare 3 - 18011 Arma di Taggia (IM) Tel./Fax 0184 43510 Ristorante La Prua www.hotelsavoia.it [email protected] Via Milano 14 - 17021 Alassio (SV) Ristorante Pizzeria Sant’Ampelio www.pizzeriasantampelio.it [email protected] Via Vittorio Emanuele 6 - 18012 Bordighera (IM) Tel. 0184 264009 PUGLIA Ristorante Bistrot Molfetta [email protected] Corso Dante Alighieri - 70056 Molfetta (BA) Tel. 080 3975812 Gallo Restaurant www.gallorestaurant.it - [email protected] Via Statuti Marittimi, 48/50 - 70059 Trani (BA) Tel./Fax 0883 487255 Ristorante Gran Champagne [email protected] S.S 96 Circonvallaz. KM.93.500 - 70022 Altamura (BA) Tel 080 3140202 SARDEGNA Ristorante Riva Azzurra web.tiscali.it/ristrivaazzurra/ Località La Banchina - 07021 Aezachena (SS) Tel. 0789 892032 R&O NUMERO UNO Ristorante Belvedere www.ristorantegastronomiabelvedere.com Località Farina - 07021 Porto Cervo (OT) Tel. 0789 96501 SICILIA Ristorante Castello Chiaramonte www.castellochiaramonte.it Via Circonvallazione, 44 - 92010 Siculiana (AG) Tel. 0922 815554 - Fax 0922 818528 TOSCANA Ristorante Celestino www.ristorantecelestino.it [email protected] Piazza S. Felicita 4/R - 50125 (FI) Tel. 055 2396574 - Fax 055 292185 Ristorante La Botte di Bacco www.ristorantelabottedibacco.it [email protected] Viale XX Settembre 23 - 53017 Radda in Chianti (SI) Tel. 0577 739008 - Fax 0577 541133 Ristorante La Perla del Chianti www.ristorantelaperladelchianti.it [email protected] Via Senese 287 - Loc. “Calcinaia” - 53036 Poggibonsi (SI) Tel. 0577 938608 - Fax 0577 938608 Agriturismo Villa de’ Fiori www.villadefiori.it [email protected] Via di Bigiano e Castel Bovani 39 - 51100 Pistoia Tel 0573 450351 - Fax 0573 452669 VENETO Antica Trattoria Due Spade www.duespade.com - [email protected] Via Roma 5 - 36066 Sandrigo (VI) Tel. 0444 659948 - Fax 0444 758182 Ristorante Hotel Al Fiore www.hotelalfiore.it Lungolago Garibaldi 9 - 37019 Peschiera del Garda (VR) Tel. 045 7550113 - Fax 045 7550959 Ristorante Vecia Cavana www.veciacavana.it - [email protected] Rio Terà SS. Apostoli 4624 - 30101 Venezia Tel. 041 5287106 JERSEY La Capannina Restaurant www.jerseyhols.com 65/67 Halkett place St Helier JE 4WG Jersey Channel Island - Tel. 0044 01537 734602 MARZO DUEMILATREDICI R&O LIBIA Italian Restaurant International Fair [email protected] Via Omar Al Moktar St. 32, Tripoli Tel. 0039 346 1047474 - 0021 89 19855201 LONDRA Nolita Restaurant-Bar www.nolitarestaurant.co.uk [email protected] Great North RoadHertfordshire AL6 6NA Tel. 017 0764 4858 - Fax 017 0764 4859 Little Italy Restaurant-Bar [email protected] 21 Frith Street, Soho, London W1D 4RN Tel. 020 7734 4737 - Fax 020 7734 1777 Savoy Bauer En Ville www.savoy-baurenville.ch Poststrasse 12 - CH 8022 Zurigo - Svizzera Tel. 0041 0 44 2152525 - Fax 0041 0 44 2152500 Ristorante Chiantiquelle www.casaferlin.ch Sillerstrasse 3 - CH 8700 Kusnacht - Svizzera Tel. 044 3623509 - Fax 044 3623534 Ristorante Sinfonia [email protected] Bahnhofstrasse 29 - CH 8703 Erlenbach - Svizzera Tel. 0044 9100402 - Fax 0044 9103762 Ristorante Accademia del Gusto www.accademiadelgusto.ch [email protected] Rotwandstrasse 62 - 8004 Zurigo - Svizzera Tel. 0041 44 2416243 - Fax 041 44 2414207 RISTORANTI PIZZERIA MOLINO • www.molino.ch Ristorante Pizzeria Molino - Einkaufszentrum Glatt - 8301 GLATTZENTRUM - Tel. 044 8306536 - Fax 044 8306536 Ristorante Pizzeria Molino - Marktgasse 45 - 8400 WINTERTHUR - Tel. 052 2130227 - Fax 052 2140 315 Ristorante Pizzeria Molino - Waisenhausplatz 13 - 3011 BERNA - Tel. 031 3112171 - Fax 031 3116343 Ristorante Pizzeria Molino - Badenerstrasse 21 - 8953 DIETIKON - Tel. 044 7401418 - Fax 044 7407694 Ristorante Pizzeria Molino - Poststrasse 20 - 8610 USTER - Tel. 044 9401848 - Fax 044 9411948 Ristorante Pizzeria Molino - Stauffacherstrasse 31 - 8004 ZURICH - Tel. 044 2402040 - Fax 044 2401140 Ristorante Pizzeria Molino - Limmatquai 16 - 8001 ZURICH - Tel. 044 2610117 - Fax 044 2610120 Ristorante Pizzeria Molino - Rue de Geneve 106 - 1226 THONEX - Tel. 022 8608888 - Fax 022 8608880 Ristorante Pizzeria Molino - Rue de Lausanne 93 - 1700 FRIBOURG - Tel. 026 3223062 - Fax 026 3220421 Ristorante Pizzeria Molino - Place du Molard 7 - 1204 GENEVE´ - Tel. 022 3109988 - Fax 022 3109986 Ristorante Pizzeria Molino - Place du Marché 6 - 1820 MONTREUX - Tel. 021 9651334 - Fax 021 9651338 Ristorante Pizzeria Molino - Bohl 1 - 9000 ST. GALLEN - Tel. 071 2234503 - Fax 071 2234537 Ristorante Pizzeria Molino - La Praille Centre Commercial & De Loisirs - 1227 CAROUGE - Tel. 022 3078444 - Fax 022 3078445 Ristorante Frascati - Bellerivestrasse 2 - 8008 ZURICH - Tel. 043 4430606 - Fax 043 4430606 Ristorante Le Lacustre - Quai General-Guisan 5 - 1204 GENEVE´ - Tel. 022 3174000 - Fax 022 3174001 Ristorante Pizzeria Molino - Bahnhofstrasse 52 - 3920 ZERMATT - Tel. 027 9668181 - Fax 027 9668180 Ristorante Pizzeria Molino - Rue du Simplon 45 - 1800 VEVEY - Tel. 021 9259545 - Fax 021 9259546 Ristorante Pizzeria Molino - Rue du Pas-De-L ours 6 - 3963 CRANS-MONTANA - Tel. 027 4819090 - Fax 027 4819091 Ristorante Pizzeria Molino - Steinenvorstadt 71 - 4051 BASEL - Tel. 061 7738081 - Fax 061 7738081 MONTECARLO Restaurant La Piazza 9 Rue Du Portier 98000 Monaco Principato di Monaco Tel. 93504700 SVIZZERA Ristorante Il Faro www.ilfaro.ch Wangenstrasse 59 - CH 8006 Dubendorf - Svizzera Tel. 0041 448021102 Fiano e Aglianico DOC del Cilento Casa Vinicola Cuomo Info: Diodato Buonora [email protected] 338 9426245 www.vinicuomo.com R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI 71 R&O Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi Sede Legale: Via G. B. Sammartini, 35 – 20125 Milano – Tel./Fax 02 49458768 Segreteria: Lungolago Garibaldi, 9 – 37019 Peschiera del Garda (VR) - Tel. 045 6401110 – Fax 045 2377827 [email protected] – www.amira.it Il Direttivo Giunta Esecutiva Presidente Vicepresidente-Vicario Vicepresidente Vicepresidente Tesoriere Segretario Carlo Hassan Giacomo Rubini Antonino Guarracino Diodato Buonora Cesare Lo Verde Raffaello Speri Membri di Giunta (vicepresidenti aggiunti) Cancelliere Ordine Grandi Maestri della Ristorazione Giovannangelo Pappagallo Claudio Recchia Alvaro Fantini Past Chancellor Bruno Bellotti Mario Petrucci Valerio Beltrami Presidente Onorario Raffaello Speri Vicepresidente Onorario Alberto Salvadori Probiviri Gianfranco Tavanti Fausto Raniti Mario Chiaramonte Revisori dei Conti Marcellino Giuliano Monte Antonino Lo Nigro Antonio Rotondaro Delegata Amirine Mina Franchini Sezioni e Fiduciari Abruzzo – Molise Arezzo Bari Basilicata Bergamo Calabria Capitanata Capri Chianciano Cosenza Sila Cuneo Prov. Granda Emilia Firenze Genova – Tigullio Grosseto Marche Milano Laghi e Brianza Montecatini Napoli Paestum Penisola Sorrentina Ragusa Barocca Ravenna Lidi Roma Lazio Fantini Alvaro Zurli Luciano D’Elia Giuseppe Magno Giuseppe Parimbelli Claudio Terenzio Pannace Silvio Basta Antonio Viva Giuseppe Salvadori Alberto Talarico Biagio Tolosano Andrea Sportelli Giuseppe Prota Alessandro Romagnolo Davide Brandi Adriano Romanazzi Nicola Zambrano Antonio Luchi Dante Di Napoli Giuseppe Grippo Francesco 085 816484 377 4870517 360 622472 0835 973022 338 2230665 333 4887146 0881 632815 081 8372384 333 1444342 0984 999231 380 7383223 338 5219849 393 9532458 333 6569542 339 2236047 339 1343953 349 7814382 329 2284476 081 7523178 339 5237406 Guzzardi Vito Rabbino Giuseppe Amati Giovanni 0932 228944 339 8748342 338 4666167 Romagna Calbucci Leonardo Sanremo Lora Moretto Gianmassimo Sardegna Curreli Fernando Sicilia Occidentale Di Cristina Mario Sicilia Orientale Graziano Luciano Sicilia Valle dei Templi Siena De Dominicis Mario Torino Biondi Sante Toscana Mare Sorrentino Sebastiano Trentino Alto Adige Cassanelli Giovanni Treviso – Cadore Tronchin Stefano Trieste – Gorizia Patruno Gianluca Udine Buglione Nunzio Veneto Colli Euganei Demarco Lorenzo Venezia Giro Giuliano Verbania Valentini Omar Verona – BS – MN Del Zotto Luigi Ginevra - Zurigo Mongelli Nicola Jersey Island Marzana Maurizio Londra UK Ticino Introzzi Rodolfo Montecarlo Rossi Carlo Delegazione Shangai Gabriella Avanzi Delegazione Venezuela Mariotti Rolando 338 9345366 380 2003948 338 9530535 338 7623607 339 6501398 392 2649485 320 8309058 0584 391460 347 2294240 328 4925759 331 3497289 349 4177984 339 6170657 339 6567339 339 1934900 335 5338168 0041 (0)44 3158086 0044 (0)1534741049 0041 (0)7651130051 0033 (0)680866904 0086 2133533154 0058 (0)212 4936854 diretto con AMIRA 045Filo6401110 Chiamando il numero telefonico dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dal lunedì al venerdì Inviando una e-mail all’indirizzo [email protected] Inoltrando un fax al numero 045 2377827 Fondo di solidarietà AMIRA al 30/09/2012 Euro 2.293,25 + Euro 124,00 (versamento Beltrami e Recchia) somma attuale al 30/03/2013 Euro 2.417,25 72 R&O NUMERO UNO MARZO DUEMILATREDICI Azienda Agricola F.lli Fraccaroli di Fraccaroli Giuseppe s.s. Strada Berra, 4° 37019 Peschiera del Garda (VR) Italia Tel. +39 045 7550949 Fax +39 045 7551352 www.fraccarolivini.it Immersa nel verde delle terre del Lugana, a sud del Lago di Garda, l’Azienda Agricola F.lli Fraccaroli, nasce nel 1912 ed è ancor oggi gestita, in quinta generazione, dalla stessa famiglia. Sin dagli inizi, la famiglia Fraccaroli ha privilegiato la coltivazione della vigna, scegliendo con cura tutti gli ettari coltivati a vigneto, partendo dapprima con solo un appezzamento di circa 5 ettari, per arrivare oggi ad averne 50. Le tradizioni della famiglia non si sono perse, la qualità dei suoi vini è una garanzia oggi, come lo era allora, per il consumatore. L’Azienda Agricola F.lli Fraccaroli ha meritato numerosi riconoscimenti ufficiali e l’apprezzamento del consumatore, non solo in Italia, ma anche in paesi quali la Germania, il Canada, gli Stati Uniti, il Giappone, ed altri ancora. Quest’anno, festeggeremo orgogliosamente il nostro primo secolo di attività. Cento anni che ci hanno portato fino ai nostri giorni, un secolo di crescita di traguardi attraverso le cinque generazioni che si sono susseguite alla guida dell’Azienda, ricordando sempre le proprie origini e radici legate indissolubilmente al territorio e alla storia della Lugana.