La salute a tavola.2
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La salute a tavola.2
L'IMPORTANZA DI LEGUMI, CEREALI E VERDURE DI STAGIONE Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Scelta alimenti Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione SAPPIAMO LEGGERE LE ETICHETTE? Ordine decrescente alimenti ATTENZIONE: - Olio vegetale - Dicitura “senza grassi idrogenati” - alimenti ripetuti - dicitura “integrale” - presenza aromi, conservanti, coloranti Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione INGREDIENTI RIPETUTI Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione FARINA INTEGRALE?? Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione OLIO DI PALMA Ha più calorie del burro Aumenta il colesterolo più del burro Crea dipendenza Favorisce le alterazioni del sistema immunitario: allergie, infiammazioni, autoimmunità Favorisce la deforestazione Certo i grassi trans sono peggio.... Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione CARNE SEPARATA MECCANICAMENTE Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione costituenti stessi di un ingrediente acqua È POSSIBILE NON INDICARE?? supporti e le sostanze che non sono additivi alimentari additivi ed enzimi alimentari REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO Articolo 20 Omissione dei costituenti di un prodotto alimentare dall’elenco degli ingredienti Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione E I PRODOTTI BIO?! NON ANDIAMO AD OCCHI CHIUSI... Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Perché mangiare bene??? Per godersi la vita! E non arrancare Stare bene nel fisico e nella mente Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione INTESTINO STERILE - Colabrodo - Sistema immunitario “vergine” che deve sviluppare tolleranza verso gli “amici” - Flora batterica va nutrita come un animale Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 11 Se l'alimentazione non è adeguata Se l'ambiente è troppo sterile Se la flora batterica non è quella giusta il sistema immunitario non impara a distinguere amici da nemici L'intestino rimane permeabile... Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 12 La fibra fermentabile modifica la composizione del microbiota intestinale, ma anche dei tessuti periferici come i polmoni, in particolare alterando il rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes. Il microbiota intestinale metabolizza la fibra, aumentando di conseguenza la concentrazione dei SCFAs. Studi su topi hanno dimostrato che una dieta ricca di fibre aumentava i livelli circolanti di SCFAs proteggendo i topi da infiammazioni allergiche ai polmoni, mentre una dieta povera di fibre ne diminuisce i livelli aumentando le patologie respiratorie. Fibra fermentabile e SCFAs possono influenzare la severità delle infiammazioni allergiche. (“Gut microbiota metabolism of dietary fiber influences allergic airway disease and hematopoiesis” A. Trompette et al, Nature medicine 2013) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Andamento dei sintomi 7 6 5 4 Accumulo Soglia 3 2 1 0 o rn o i G 1 o rn Gio 2 o rn Gio 3 o rn Gio 4 o rn Gio 5 o rn Gio 6 o rn Gio 7 o rn Gio 8 o rn Gio 9 Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 14 Asma = Grassi saturi Eczemi capacità difensiva Auckland University, Nuova Zelanda 500 bambini e giovani, oltre 50 paesi Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Studiate sostanze BAFF (B Cell-Activating Factor) Prodotte dalle cellule intestinali da parte di soggetti non allergici e senza patologie intestinale Fattore proinfiammatorio con ruolo nello sviluppo delle malattie autoimmuni lupus e AR Lied GA et al, Aliment Pharmacol Ther. 2010 Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 16 COME SI MANIFESTA? Sintomi molto vari Frequenti: Cefalee ricorrenti Stanchezza immotivata Testa ovattata Vertigini Afte Orticaria e dermatite Problemi respiratori (problemi digestivi) Dolori articolari (piedi) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 17 INFIAMMAZIONE MINIMA PERSISTENTE Alimentare nutrizionale Troppe proteine Eccesso di carboidrati raffinati Neuropsichica Se l'organismo si sente minacciato in qualche suo punto di riferimento stabile produce NGF che ↑ cells infiammatorie=mastociti Ambientale ecologica Da inquinamento ambientale e del cibo Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 18 Metodi di rilevazione si brancola ancora nel buio... Dieta ad eliminazione Test specifici: sui neutrofili metodo Elisa Citotossico Test sull’organismo: Test kinesiologico Test elettrici Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 19 Che fare??? Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 21 COLAZIONE DA RE PRANZO DA PRINCIPE CENA DA POVERO Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione UNA BUONA COLAZIONE… - - Deve piacere Dare energia durante la mattinata Permettere di avere una fame contenuta a pranzo e nel pomeriggio Ricca di nutrienti Es. pane di segale, crema di nocciole/mandorle o burro (in inverno), marmellata senza zucchero… ma anche muesli, torte fatte in casa, frutta e semi… Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 24 Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione trigliceridi obesità ↓Motilità fagociti ↓motilità fagociti Steatosi epatica fame Acido urico Minor concentrazione un gruppo di bambini non iperattivi che avevano un consumo di zucchero superiore al 75° percentile (5.47 g/Kg. peso corporeo) si dimostrarono meno capaci nei compiti che richiedono un certo livello di attenzione di quelli che si collocavano al di sotto del 25° percentile (3.23 g/kg. peso corporeo) (Prinz e Riddle,1986) La funzione, ma non il numero, dei fagociti risulta alterata dall'ingestione di zuccheri (Albert Sanchez, et al; The American Journal of Clinical Nutrition 1986) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Il circolo vizioso dell’ipoglicemia reattiva 1. L’assunzione di alimenti ricchi di zuccheri (dolci) innalza rapidamente il tasso di glucosio nel sangue (iperglicemia). 2. L’iperglicemia stimola il pancreas endocrino a liberare nel sangue grandi quantità d’insulina. 4. L’ipoglicemia causa stanchezza, nervosismo, difficoltà d’attenzione e concentrazione, talvolta cefalea ed induce un forte desiderio di carboidrati. 3. L’insulina in eccesso determina una rapida diminuzione del glucosio ematico (ipoglicemia). Antonio Mauro Mezzogori: “Stress, benessere, alimentazione (seconda parte)" Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione OTTIMA COLAZIONE Pane con pasta madre (integrale) burro e marmellata Pane di segale integrale consumato a colazione aumenta il senso di sazietà fino a metà pomeriggio! (J Nutr, 2009) Sazietà deriva dall'indice glicemico e dalla biodisponibilità di minerali Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Effects of cereal breakfasts on postprandial glucose, appetite regulation and voluntary energy intake at a subsequent standardized lunch; focusing on rye products Liza AH Rosén*, Elin M Östman, Inger ME Björck Colazione a base di segale aumenta sazietà grazie a carboidrati indigeribili e fibre solubili → effetto „volumizzante“ (fibre assorbono acqua) → meccanismo correlato a fermentazione microbica nel colon (produzione metaboliti e rilascio glucosio più lento) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Aumento dei livelli di colecistochinina riducendo l'appetito per tutto il giorno! Nutrition & metabolism 2011, AJCN 2004 3 mandorle al giorno riducono le LDL Nutrition Rewiew 2011 La sostituzione di una parte di calorie con mandorle porta ad una riduzione del peso di oltre il 60% 56% del grasso e miglioramento della pressione sanguigna (City of Hope Medical Center) Riduce la risposta all'insulina (Metabolism 2010) Ma con la pellicina?! (“Prebiotic effects of almonds and almond skins on intestinal microbiota in healthy adult humans“ Liu Z. Et al., Anaerobe 2014) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 30 CREMA DOLCE DI AZUKI Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione UN BUON PRANZO DA PRINCIPE Non deve dare sonnolenza e nemmeno fame nel pomeriggio E’ meglio cambiare prospettiva: «le verdure sono il piatto principale! Cosa metto loro di contorno?» Trevisan M, Relazione «Dalla teoria alla pratica: colazioni, pranzi e spuntini» Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Verdura cruda prima del pasto L'ordine delle pietanze è importante! Imai, Saeko, et al. "A simple meal plan of'eating vegetables before carbohydrate'was more effective for achieving glycemic control than an exchange-based meal plan in Japanese patients with type 2 diabetes." Asia Pacific Journal of Clinical Nutrition 2011 Indice glicemico Fermentazione Sazietà Panallergeni Più verdure Assorbimento Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Equilibrio fra nutrienti e evidenza scientifica: importanza delle verdure ad inizio pasto! Confronto di picco glicemico tra pasti con verdura prima dei carboidrati e pasti con carboidrati prima delle verdure in soggetti con diabete di tipo 2 (n=19) e soggetti sani (normal glucose tolerance (n =21). (“Effect of eating vegetables before carbohydrates on glucose excursions in patients with type 2 diabetes”; Saeko Imai, Michiaki Fukui, Shizuo Kajiyama, J. Clin. Biochem. Nutr., January 2014) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Equilibrio nelle verdure e evidenze scientifiche Schema riassuntivo raccomandazioni grammi/die Porz./die U.S.D.A., 1916 450 - 1350 U.S.D.A., 1956 320 4 National Cancer Institute, 1986 400 5 U.S.D.A., 1992 e 1996 400 - 720 5-9 INN, 1997 450 - 1250 3-5 INRAN, 2003 950 - 1100 5-6 OMS, 2003 400 Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione LE PRINCIPALI FAMIGLIE Gigliacee Aglio, asparago, cipolla e porro. Contengono molti oli essenziali solforati che danno il caratteristico odore. Sull’organismo hanno un effetto antibatterico, depurativo e diuretico, stimolano il sistema nervoso centrale, rigenerano le cellule, purificano e umidificano le arterie, eliminano l’eccesso di acido urico. Tonificano il polmone sano ed il rene ammalato. Crocifere (Brassicacee) Cavoli, rafano, rapa, ravanello, rucola e crescione. Attivano i processi metabolici di costruzione, sono particolarmente indicate nella cicatrizzazione dei tessuti, nell’infanzia dagli indubbi poteri medicamentosi. Per il loro contenuto di tiocianati sono gozzigene se prese in grandi quantità a crudo e per questo sono sconsigliate in caso di ipotiroidismo. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Composite Carciofo, lattuga, radicchi, tarassaco, topinambur, cardo, scorzanera, scorzabianca e indivie. Di sapore amarognolo o decisamente amaro, tonificano il cuore sano ed il fegato affaticato o ammalato. Effettuano una pulizia dei vasi sanguigni ed un drenaggio del fegato e delle vie biliari Ombrellifere Carota, finocchio, prezzemolo, levistico. Hanno un sapore più dolce degli altri ortaggi; stimolano la digestione e disperdono i gas intestinali; hanno semi ricchi di essenze volatili. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Chenopodiacee Spinaci, bieta, barbabietola rossa. Molto ricchi di acidi organici, soprattutto acido ossalico, che li rendono particolarmente acidificanti; hanno elevatissimo potere antianemico. Cucurbitacee Zucca, zucchina, cetriolo. Di questa famiglia si consumano solo i frutti. Esercitano un effetto rinfrescante sull’intestino e sedativo sul sistema nervoso. Solanacee Patate, pomodori, melanzane, peperoni. La maggior parte delle piante di questa famiglia sono velenose: Contengono discrete quantità di solanina, sostanza depressiva del sistema nervoso: creano costipazione a livello intestinale, vanno quindi usate con moderazione e solo durante il periodo di massima maturazione. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione BRASSICACEE O CRUCIFERE Vitamina C Glucosinolati Associate alla riduzione del rischio di incorrere in tumore di: Prostata, seno, polmone, stomaco, colon-retto Sulforafano dalla Glucorafenina ● Induce apoptosi ● Accelera l'eliminazione di sostanze cancerogene ● Anche azione antibiotica e battericide ● Dimostrata verso Helicobacter pylorii Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione FUNGHI Giapponesi ma anche il nostro “gelone” “orecchione” “ostricone” “sbrise” Pleurotus ostreatus Potente inibitore della proliferazione in cellule del cancro alla mammella e colon terapia/prevenzione (A. JEDINAK1 and D. SLIVA Pleurotus ostreatus inhibits proliferation of human breast and colon cancer cells through p53-dependent as well as p53-independent pathway, Int J Oncol, 2008) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione ALGHE DI MARE Ricche di minerali essenziali Iodio potassio ferro calcio Amminoacidi essenziali Grassi pochi e omega 3 e 6 in rapporto 1:1 Fucoidano polimero di zuccheri complessi inibisce la crescita di cellule cancerogene + apoptosi forse anche aumenta attività cellule immunitarie. Fucoxantina carotenoide produce apoptosi azione simile solo alla Neoxantina presente negli spinaci e altre verdure verdi Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione LA CARNE ROSSA FA SANGUE Correlazione tra consumo di carne rossa/conservata e rischio di insorgenza diabete tipo 2 (metanalisi Aune et al., Diabetologia 2009) Elevato consumo di carni e derivati, snacks, dessert e bevande zuccherate sono associate ad alto rischio di sindrome metabolica. Un’elevata assunzione di ferroeme è associata all’insorgenza di cancro colon-rettale (Gilsing AM., carcinogenesis 2013) e ad un aumentato rischio di Sindrome Metabolica e malattie cardiovascolari. (De Oliveira Otto MC, J.Nutr 2012) (Martinez-Gonzalez MA, Rev Endocr Metab Disord 2013) Carni rosse e processate sono correlate ad un aumentato rischio di cancro allo stomaco (Hongcheng Zhu, Plos One 2013, metanalisi) e di cancro alla porzione distale dell’intestino crasso. (Chao A, JAMA 2005) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Acidosi tissutale Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Alga Wakame Proteine, calcio, iodio, magnesio, Disintossicante, anticoagulante, antibiotica. Alga Dulse Proteine, Vitamine A e C, ferro, Utile in caso di anemia Alga Kombu Fibre, minerali, acido alginico, Disintossicante, proprietà emollienti, depurativa Alga Nori Vitamine A, proteine, acidi grassi, antianemiche, tonificano, antinvecchiamento Alga Hijiki Calcio, potassio, ferro, Rimineralizzante, cicatrizzante, rinforza smalto dentale Alga Arame Molto ricca di iodio Alga Klamath Acidi grassi Omega 3, antiossidanti, Potenzia sistema immunitario, antitumorale, allevia lo stress Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione UNA BUONA CENA DA POVERO Deve risultare facile da digerire Dare zuccheri lenti per garantire un buon sonno senza interruzioni Che migliora anche le difese immunitarie Deve aiutare a liberare l'intestino al mattino Verdura cruda Minestra di cereali e legumi o «cerealotti», insalate fredde di cereali e legumi… Verdura cotta Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Cereali maggiori Integrali! NON perlati!!! Frumento Riso: quello brillato è astringente, quello integrale cura la stipsi. Potente antinfiammatorio Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Mais Cereali minori Orzo: il preferito da Ippocrate. Forte remineralizzante Avena o biada: ricca di grassi; bassissimo IG. Ottimo l’oat porridge Segale: basso IG, ricca di calcio Kamut: il grano degli antichi Egizi Farro: il grano degli antichi Romani; molte proteine Dott.ssa Michela Trevisan (15%!). Ha dato il nome alla Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione farina Miglio: ottimo alcalinizzante, ricco di calcio, molto digeribile Pseudocereali Contengon o tutti gli aa essenziali in proporzion e ottimale!!!! Grano saraceno: ricco di minerali importanti Quinoa Amaranto Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione CEREALI INTEGRALI Il consumo di cereali integrali è associato con diminuzione della mortalità del 9% e della mortalità per malattie cardiovascolari del 15%. Per ogni porzione di cereali integrali (28g/day) la mortalità diminuisce del 5% e del 9% per eventi cardiovascolari. („Association Between Dietary Whole Grain Intake and Risk of Mortality: Two Large Prospective Studies in US Men and Women“; Hongyu Wu et al.; JAMA2015) Effetti benefici dei cereali integrali sui marker di infiammazione in bambini obesi („Whole-grain intake favorably affects markers of systemic inflammation in obese children: A randomized controlled crossover clinical trial.“ Hajihashemi et al.; Mol Nutr Food Res. 2014) 48-80 g diminuiscono rischio diabete tipo 2, malattie cardiovascolari e aumento di peso. (Ye EQ, Chacko SA, Chou EL, Kugizaki M, Liu S. Journal of Nutrition 2012) Diminuiscono rischio diabete tipo 2 del 20-30%, regolando indice glicemico (Venn BJ, Mann JI. Eur J Clin Nutr 2004) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 50 CEREALI INTEGRALI Riso integrale produce riduzione del rischio di sviluppare cancro al colon del 40%, consumando legumi e frutta secca (stessa frequenza) rischio scende rispettiv. del 33 e del 26%; verdure 3volte/settim. del 24% (Nutr Cancer, 2011) Proteggono dall’aterosclerosi. diminuiscono colesterolo LDL, triacilgliceroli, pressione arteriosa e aumentano HDL. Alterano positivamente i livelli di omocisteina, antiossidanti, la reattività vascolare e lo stato infiammatorio. consigliate 3 porzioni/gg Alterano il profilo lipidico. (Anderson JW. Proc Nutr Soc 2003) Danno protezione immunitaria. Diminuiscono il rischio di cancro (seno e colon). Contengono antiossidanti, minerali, vitamine, fitato, fitoestrogeni, lignani, stanoli e steroli. (Slavin J, Proc Nutr Soc. 2003) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 51 RITMO SETTIMANALE: I CEREALI Lunedì = Riso Martedì = Orzo Mercoledì = Miglio Giovedì = Segale Venerdì = Avena Sabato = Mais Domenica = Frumento Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione ORZOTTO... ...INSALATA D'ORZO Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione orzo VS riso Orzo perlato, cotto Da nutritiondata.self.com ● Riso bianco, chicco medio, cotto Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione E si ingrassa!!! Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione VIRTÙ DEI LEGUMI Proteine meno acidificanti Ferro Basso indice glicemico Fibre solubili Fitoestrogeni (Isoflavoni, ecc.) Azione simil-ormonale e non-ormonale (proliferazione cellulare e vasi sanguigni) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Fagioli hanno ridotto il colesterolo totale del 4% in pazienti in fase di pre-sindrome metabolica e dell'8% nei controlli (soggetti Ceci hanno ridotto colesterolo totale e LDL del 3.9 e 4.6% rispettivamente (Pittaway e Ahuja) sani) (Finley et al., J. Nutr. Dieta ricca in legumi, fibra e con basso indice glicemico ha portato a miglioramento del profilo lipidico, se confrontata ad una dieta sana senza legumi. (Zhang et al., Lipids 2010) 2007). I legumi aiutano il controllo della glicemia e riducono il rischio di infarto. Dieta ricca in fibre e legumi ha dimostrato pari efficacia per la perdita di peso rispetto a una dieta povera in carboidrati, ma solo la prima ha diminuito i lipidi aterogenici (colesterolo totale e LDL). Peso riacquistato più facilmente nel 2° gruppo. (Tonstad et al., J Hum Nutr Diet, 2013) (Jenkins et. al, Jama 2012) Consumare lenticchie o fagioli almeno 2 v./sett. riduce del 24% l'incidenza del cancro al seno (Beans may cut risk of breast cancer, Intern J of Cancer 2005) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 57 Un semplice piatto della tradizione... Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione RAGU' DI LENTICCHIE Ingredient i: 2 5 0 gr di le nt ic chie di m ont a gna 1 carota 1 cipolla 1 gambo di sedano salsa di pomodoro 2 cucchiai di olio extra verdine di oliva sale Salvia, timo, 1 chiodo di garofano, peperoncino...o altro a piacere Ottimo per condire della pasta integrale, per preparare delle lasagne, per bruschette, o semplicemente come contorno.... Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione HUMMUS DI CECI Ingredienti per 4 persone: 200 g di ceci secchi 1 foglia di alloro / alga kombu il succo di mezzo limone 1 cucchiaio di tahin (crema di semi di sesamo) 1 spicchio d’aglio 2 cucchiai di olio evo curcuma (facoltativo) sale Dopo l’ammollo dalla sera prima (in acqua fredda), lavate bene i ceci e metteteli in una pentola a pressione, copriteli con acqua, portate ad ebollizione. Scolate i ceci, sciacquate la pentola, aggiungete alloro e alga kombu e iniziate la cottura. salate solo a cottura ultimata. Il sale rende più difficile la cottura dei legumi). Lasciate in pressione per circa 20 minuti (dipende dalla pentola). Mettete i ceci in un recipiente alto, aggiungete il tahin, lo spicchio d’aglio schiacciato, l’olio, il succo del limone e un po’ d’acqua di cottura dei ceci. Frullate con un frullatore ad immersione e se la consistenza vi sembra eccessiva aggiungete ancora dell’acqua di cottura. Aggiustate di sale. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione POLPETTE DI LENTICCHIE AL CURRY Ingredienti: Lenticchie rosse decorticate Verdure di stagione (zucca, cipolla, carote, sedano, porro,....) Curry, sale, olio e.v.o Sesamo Preparazione: Cuocere le lenticchie in due parti di acqua con sale o brodo vegetale, fino a formare un purè. Tagliare le verdure a dadini piccoli, farle saltare in padella con acqua, olio e.v.o., sale e curry. Aggiungere le verdure al purè e a piacere altro curry. Formare delle palline con le mani umide e passarle nel sesamo; infornarle per 10/15 min. affinché il sesamo risulti dorato. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione GRAZIE PER L'ATTENZIONE! www.nutrizionistiperlambiente.org www.kousmine.net www.cucinadellanima.it Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione