Responsabilità e giudizio

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Responsabilità e giudizio
Filosofia-IRC 2012-2013
Lettura e analisi di
Hannah Arendt
Responsabilità e giudizio
Quando i nodi vengono al pettine
Stefano Campiglio
Rodolfo Ravano
Giulia Tobaldi
IL TRAMONTO DI UNA GRANDE POTENZA
L’America è sempre stata considerata come una nazione portatrice di grandi valori morali
quali libertà e tolleranza e di benessere e ricchezza diffusa
Con il tempo l’America si è posta alla guida del mondo intero
Tuttavia, negli ultimi decenni, molti eventi, l’uno dopo l’altro, hanno intaccato
quest’immagine della “Grande America”
infatti
In seguito allo scandalo Watergate, alla guerra del Vietam (che ha rappresentato
un’umiliante sconfitta) e alle varie crisi economiche, le persone hanno rivolto la loro
attenzione al privato e alle piccole cose quotidiane ed è iniziata una nuova era
L’ERA DEL CONSUMISMO
Anno dopo anno, le persone hanno cominciato a consumare sempre di più, senza una
reale necessità. Si è quindi cominciato anche a produrre in maggior quantità
L’attuale società è basata ormai solo sul desiderio di consumare sempre di più
IL SOGNO DI MARX
Guardando in una prospettiva ci si accorge che l’abbondanza di prodotti e la sovrapposizione
coincidono con il sogno di Marx, il quale, però, non si sarebbe mai immaginato la situazione
attuale. Infatti c’è una grande abbondanza di prodotti ma manca il benessere generale
LE PREVISIONI DELLA ARENDT
La Arendt è riuscita a intuire con precisione lo sviluppo della società in questi ultimi anni,
con le crisi in Medio Oriente e le difficoltà economiche mondiali con cui la società moderna
deve fare i conti
- Dottrina del progresso e dittatura di Madison Avenue
- Ossessione per l’immagine della politica statunitense e sue conseguenze
- Spunti di riflessione sulle cause del dispotismo e della guerra
IL PROGRESSO MODERNO E LE SUE CONSEGUENZE
Società di produzione
Progresso “andare
avanti” ma dove?
Società di consumo
(pubblicità)
- Sperpero
- Danni ambientali
CULTO DELL’IMMAGINE
Strapotere delle agenzie di pubblicità
La politica degli Stati Uniti è finalizzata a mantenere l’immagine degli
USA come prima superpotenza mondiale
I Pentagon papers hanno dimostrato
=
La guerra in Vietnam aveva l’unico scopo di mantenere questa immagine
A tale scopo è stata usata anche la
menzogna e la persuasione occulta nei
confronti del popolo americano
RUSSIA DI STALIN E GERMANIA DI HITLER:
ALTRI DUE CASI DI MENZOGNA E CULTO DELL’IMMAGINE
Menzogna: basata sul terrore ha
consentito i due fenomeni di
assassini di massa del Novecento.
Culto dell’immagine : in entrambi i
casi il culto dell’immagine è servito a
nascondere alla popolazione
corresponsabile delle stragi le tracce di
un passato inaccettabile.
Queste forme di criminalità di massa
sono diventate il parametro di
valutazione dell’azione politica del
‘900. L’opinione pubblica è ormai
incline a perdonare ogni crimine
politico che non sfoci nell’omicidio.
Il confronto con queste due tragedie
fa apparire Nixon e il suo governo
come un manipolo di truffatori
sgangherati che ha tentato di
oltrepassare la legge per avidità e
desiderio di vendetta.
COM’E’ POSSIBILE CHE STALIN, HITLER E NIXON
ABBIANO AVUTO COLLABORATORI E SEGUACI?
La spiegazione sta nel fatto che non è tanto il potere a corrompere quanto le
insegne del potere ad attrarre collaboratori e complici che divengono tali grazie
alla coscienza della loro immunità da ogni sanzione e garanzia di restare al di
sopra della legge.
COME HANNO RAGIONATO QUESTI TRE CRIMINALI?
- Hanno pensato che tutti nel mondo si assomigliano, che tutti assomigliano a
loro essendo il vizio il tratto comune dell’umanità
- Hanno tutti sottovalutato l’onestà della popolazione
Precipitare degli eventi
Caduta velo menzogne creato dall’amministrazione
Nixon e dagli addetti all’immagine
Fatti “nudi” venuti alla luce nella loro brutalità
(tutti i nodi sono venuti al pettine)
L’amministrazione Ford ha pensato quindi di rifarsi un’immagine,
cercando di attenuare il fallimento
Difficoltà ad accettare la sconfitta
Pag. 227-228
Politica di recriminazioni e controaccuse
all’indirizzo del Congresso (promulgata
dall’Amministrazione)
Pericolo infondato di un nuovo
isolazionismo
Propinazione della panzana della pugnalata alle spalle
Presidente Ford
Invito a dimenticare il passato e aprire un nuovo capitolo della storia
=
invito all’oblio (ritorno ai vecchi metodi di
rimozione della realtà)
Metodo migliore rispetto alla creazione
di immagini con cui coprire la realtà
Pag.228
Nel Totalitarismo
Si potevano seppellire in buchi giganti fatti ed eventi non graditi
=
Richiesto lo sterminio dei protagonisti e
dei testimoni del passato
Modo per estirpare il passato
Nessuno prese spunto dai tragici esempi per la loro fallimentarietà
ma, per riuscire dove il terrore ha fallito
Persuasione occulta (da ottenersi con manipolazione dell’opinione pubblica)
MA
Opinione pubblica ha reagito a queste mosse dell’esecutivo
Incremento dei saggi sul Vietnam e sul Watergate, molti
dei quali cercano di trarre lezione dal recente passato
Pag. 228-229
Se la storia ha qualcosa da insegnare,
questo qualcosa sembra molto oscuro e criptico
La Arendt è semmai d’accordo con Faulkner che “il passato
non sia mai morto, nè sia mai realmente passato”
perchè
Il mondo in cui viviamo è il mondo del passato
Un fatto del mondo è sempre qualcosa che è diventato tale.
E’ come se “tutti i nodi fossero venuti al pettine”
La Arendt utilizza questa espressione perché
indica l’effetto boomerang, il ricadere del male
sulla testa di chi l’ha commesso
Pag. 229
ECONOMIA (in imprevista depressione)
Perdita di una guerra
Inevitabile inflazione e svalutazione della moneta
Unico rimedio alle spese improduttive di una guerra = vittoria
* Questo, nella guerra appena persa, sarebbe stato comunque impossibile
Depressione degli anni Trenta (che non fu gestita e controllata con mezzi ordinari) fu
oltrepassata solo con il passaggio improvviso ad un’economia di guerra
Questo fatto era noto a tutti ma fu
coperto da un gran numero di teorie
economiche per far rimanere
all’oscuro l’opinione pubblica
Seymour Melman è colui che ha fatto
meglio di ogni altro il punto su tale
questione distanziandosi dalle teorie
economiche prevalenti
Il fatto è trascurato quasi sempre nei dibattiti pubblici ma tutti sono convinti che
“un’impresa non ha lo scopo di produrre merce, ma di procurare lavoro”
Pag. 229-230
Economia di guerra (ultima ancora di salvezza dalla depressione e dalla
disoccupazione) è stata seguita dai processi messi sotto l’etichetta di automazione
Dibattito su automazione e disoccupazione si è estinto presto grazie a dei provvedimenti
Dollari chiesti dal Pentagono per finanziare l’industria delle armi sono
serviti a evitare un collasso economico
Industria e commercio delle armi si sono
trasformati nell’affare del secolo
L’alternativa è “tra sporcarsi le mani e
restare a pancia vuota” (Pierre Trudeau,
primo ministro del Canada)
In questa situazione “l’inefficienza [è stata innalzata a] priorità nazionale”
Pag. 230-231
POLITICA
Agiata e febbrile, è riuscita a “risolvere” problemi con astuzie e inganni che hanno
solo rimandato la soluzione effettiva dei problemi stessi
Crisi economica
Ridimensionamento dello scandalo Watergate
Permangono i postumi delle dimissioni forzate di Nixon
Nixon ha dovuto rassegnare le dimissioni
perchè sicuro di essere accusato per la
copertura del Watergate
Il presidente Ford è stato accolto con
smodato entusiasmo
L’unica a chiedersi veramente chi
mai fosse all’origine del
Watergate fu Mary McCarthy
Pag. 231-232
Coloro che furono coinvolti nello scandalo ricevono numerose offerte
per raccontare la loro versione dei fatti
Queste offerte sono solo manovre di
mercato e non hanno alcuna
motivazione politica
I racconti vengono limati per fare uscire bene
i protagonisti, soprattutto Nixon
Nodo che viene al pettine = lunga assuefazione all’immagine,
che sembra scatenare fenomeni di dipendenza
Comprovata, secondo la Arendt, anche dalla
reazione pubblica e nel Congresso, alla
notizia della “vittoria” in Cambogia
La Arendt spera che non si scenda più in basso di così, dato che il
potere è eroso e si è persa la fiducia in noi stessi
Quando si sarà superata questa situazione non bisognerà dimenticarsi di essa
equando i nodi vengono al pettine, non bisogna far finta che non ci siano
Pag. 232-233