1574_cond. Previd. Vip ric pdf

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1574_cond. Previd. Vip ric pdf
PREVIDENZA VIP
a premio ricorrente
CONDIZIONI DI ASSICURAZIONE
ASSICURAZIONE MISTA A PREMIO UNICO RICORRENTE E A PREMI UNICI AGGIUNTIVI
CON RIVALUTAZIONE ANNUA DEL CAPITALE E PRESTAZIONE ADDIZIONALE PER IL CASO DI MORTE
DEFINIZIONI
Nel testo che segue si intendono per:
Assicurato: la persona sulla cui vita è stipulato il contratto.
Beneficiari: coloro ai quali spettano le somme assicurate nel caso in cui si verifichi l’evento assicurato.
Contraente: chi stipula il contratto con Risparmio &
Previdenza S.p.A., di seguito denominata Compagnia.
Età assicurativa: l’età dell’Assicurato espressa in
anni interi arrotondata all’anno successivo se dal compimento dell’anno sono decorsi più di sei mesi.
Premio: l’importo dovuto dal Contraente alla Compagnia.
Compagnia: Risparmio & Previdenza S.p.A., impresa
autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con Decreto
Ministeriale No 20013 del 28 novembre 1994 e pubblicazione G.U. No 288 del 10 dicembre 1994. Sede
Legale ed Amministrativa in Italia, Via Carlo Ederle, 45
– 37126 Verona.
Gestione: gestione patrimoniale, separata dalle altre
attività della Compagnia, denominata “PRIMAVERAM”.
Art. 1 – Oggetto. A fronte del versamento di un premio unico ricorrente fissato nel suo ammontare al momento della conclusione del contratto e degli eventuali
premi unici aggiuntivi in base a quanto previsto all’Art.
8, il presente contratto garantisce, in caso di vita dell’Assicurato alla scadenza del contratto, la corresponsione ai Beneficiari designati di un capitale calcolato in
base a quanto previsto dal successivo Art. 11 I); in caso di decesso dell’Assicurato prima della scadenza contrattuale, la Compagnia corrisponderà invece un capitale calcolato in base a quanto previsto dall’Art. 11 II).
Art. 2 – Conclusione del contratto. Il contratto è
concluso e produce i propri effetti, sempre che sia stato
pagato il premio, dal momento in cui il Contraente ha
ricevuto l’accettazione scritta della proposta da parte
della Compagnia. Se, tuttavia, la proposta contiene
l’indicazione di una data di decorrenza diversa, il contratto produrrà effetti dalle ore zero di tale ultima data,
sempre che la Compagnia non comunichi prima, per
iscritto, il proprio rifiuto a contrarre.
Art. 3 – Revoca della proposta. Fino al momento di conclusione del contratto, il Contraente ha la facoltà di revocare la proposta inviando un fax al numero
045-8307800, o una lettera raccomandata con avviso
di ricevimento indirizzata a: Risparmio & Previdenza
S.p.A. – Servizio Clienti – Via C. Ederle, 45 – 37126
Verona – Italia.
La Compagnia, entro 30 giorni dal ricevimento della
comunicazione scritta di revoca della proposta, rimborserà al Contraente il premio da questi eventualmente
corrisposto, senza trattenuta alcuna.
La Compagnia considererà comunque valida la richiesta di revoca pervenuta tramite le filiali della Banca,
purché essa sia stata presentata dal Contraente entro i
termini sopraindicati.
Art. 4 – Diritto di recesso. Il Contraente può recedere dal contratto, individualmente sottoscritto, entro 30
giorni dal momento in cui il contratto è concluso.
Entro tale termine il Contraente deve inviare comunicazione scritta alla Compagnia, con fax al numero 0458307800, o con lettera raccomandata con avviso di
ricevimento indirizzata a Risparmio & Previdenza S.p.A.
– Servizio Clienti – Via C. Ederle, 45 – 37126 Verona
– Italia.
La Compagnia considererà comunque valida la richiesta di recesso pervenuta tramite le filiali della Banca,
purché essa sia stata presentata dal Contraente entro i
termini sopraindicati.
La notifica di recesso libera le parti da qualunque obbligazione derivante dal contratto con decorrenza dalle
ore 24:00 del giorno in cui la Compagnia ha ricevuto
la lettera raccomandata.
La Compagnia entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso, rimborsa al Contraente il premio da questi eventualmente corrisposto.
La Compagnia ha inoltre diritto di trattenere dal premio
le spese effettivamente sostenute per l’emissione del
contratto da individuarsi forfetariamente in 20,00 Euro.
Art. 5 – Dichiarazioni sul proprio stato di salute. Contestualmente alla proposta di assicurazione,
l’Assicurato dovrà sottoscrivere una dichiarazione sul
proprio stato di salute. Nel caso di mancata sottoscrizione di tale dichiarazione, il contratto verrà comunque
concluso, ma il capitale in caso di decesso calcolato
come indicato al successivo Art. 11 II), sarà determinato considerando la percentuale e il capitale massimo
addizionale relativi all’ultima fascia d’età previsti dalla
Tabella A di cui all’Art. 11 II), indipendentemente dall’età dell’Assicurato.
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Art. 6 – Dichiarazioni del Contraente e dell’Assicurato. Il Contraente e l’Assicurato hanno l’obbligo di comunicare alla Compagnia le circostanze a
loro note rilevanti per la determinazione del rischio. In
caso di dichiarazioni inesatte o di reticenze relative a
circostanze tali che la Compagnia non avrebbe prestato il suo consenso o non lo avrebbe prestato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle
cose, la Compagnia stessa:
A) HA DIRITTO, QUANDO IL CONTRAENTE HA AGITO CON DOLO O COLPA GRAVE:
– di impugnare il contratto dichiarando al Contraente
di voler esercitare tale diritto entro tre mesi dal giorno
in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione
o la reticenza. La Compagnia decade dal diritto di
impugnare il contratto trascorsi tre mesi dal giorno in
cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o
la reticenza;
– di corrispondere, in caso di decesso dell’Assicurato,
prima che sia decorso il termine dianzi indicato per
l’impugnazione, il capitale calcolato come indicato al
successivo Art. 11 II), determinato considerando la
percentuale e il capitale massimo addizionale relativi
all’ultima fascia d’età previsti dalla Tabella A di cui all’Art. 11 II), indipendentemente dall’età dell’Assicurato.
B) HA DIRITTO, QUANDO IL CONTRAENTE NON HA
AGITO CON DOLO O COLPA GRAVE:
– di recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all’Assicurato entro tre mesi dal giorno
in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione
o la reticenza;
– di ridurre la somma dovuta di cui all’Art. 11 II), in
proporzione alla differenza tra il premio convenuto e
quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose.
Art. 7 – Rischio morte. Non rilevano ai fini della
garanzia né il luogo dove avviene il decesso, né l’eventuale cambiamento di professione dell’Assicurato.
A) ESCLUSIONI
È escluso dalla garanzia solo il decesso causato da:
– dolo del Contraente o del Beneficiario;
– partecipazione attiva dell’Assicurato a delitti dolosi;
– partecipazione attiva dell’Assicurato a fatti di guerra,
salvo che non derivi da obblighi dello Stato italiano.
In tal caso la garanzia può essere adempiuta, su richiesta del Contraente, alle condizioni previste dal
competente Ministero;
– incidente di volo, se l’Assicurato viaggia a bordo di
aeromobile non autorizzato al volo o con pilota non
titolare di brevetto idoneo e, in ogni caso, se viaggia
in qualità di membro dell’equipaggio;
– suicidio, se avviene nei primi due anni dalla data di
efficacia del contratto assicurativo (o dalla data in cui
viene effettuato ciascun versamento in forma di premio unico aggiuntivo relativamente al capitale acquisito con quel versamento);
– abuso di alcool e droghe;
– volontario rifiuto di osservare prescrizioni mediche.
Sono inoltre esclusi dalla garanzia i decessi derivanti dall’esercizio o dalla pratica delle seguenti attività sportive:
– attività alpinistiche o speleologiche senza guida alpina;
– automobilismo, motociclismo, motonautica;
– sport aerei (paracadutismo, parapendio, deltaplano,
volo a vela);
– kayak, rafting;
– ciclismo agonistico;
– slittino e guidoslitta a livello agonistico;
– pugilato e arti marziali a livello agonistico;
– rugby professionistico;
– immersioni subacquee con autorespiratore;
– salti dal trampolino con sci o idrosci.
Nel caso in cui l’Assicurato appartenga ad uno dei
Corpi Armati dello Stato (militari o di Polizia) o ai Vigili
del Fuoco, sono esclusi i decessi che lo stesso dovesse
subire nello svolgimento della propria attività professionale. Sono invece coperti i decessi causati da attività
extra-professionali.
In tutti i casi sopra esposti, il capitale in caso di decesso calcolato come indicato al successivo Art. 11 II),
sarà determinato considerando la percentuale e il capitale massimo addizionale, relativi all’ultima fascia d’età
previsti dalla Tabella A di cui all’Art. 11 II), indipendentemente dall’età dell’Assicurato.
B) CONDIZIONI DI CARENZA
Premesso che l’Assicurato può richiedere che gli venga
accordata la piena copertura assicurativa senza periodo di carenza, purché si sottoponga a visita medica
accettando le modalità e gli eventuali oneri che ne dovessero derivare, qualora il contratto venga concluso
senza visita medica e il decesso dell’Assicurato avvenga entro i primi sei mesi dalla conclusione del contratto,
il capitale assicurato, così come previsto dall’Art. 11 II),
non verrà corrisposto. In tal caso verrà corrisposto solamente un importo pari al capitale rivalutato fino alla data del decesso in base all’ultimo rendimento realizzato
dalla Compagnia.
Tale periodo di carenza di sei mesi verrà applicato anche successivamente a decorrere dalla data in cui vengano effettuati eventuali versamenti in forma di premi
unici aggiuntivi, relativamente al capitale acquisito con
ogni singolo versamento.
Tuttavia la Compagnia non applicherà la limitazione sopraindicata e pertanto la somma da essa dovuta sarà
pari al capitale assicurato così come stabilito dall’Art.
11 II), qualora il decesso sia conseguenza diretta:
a) di una delle seguenti malattie infettive acute sopravvenute dopo la conclusione del contratto: tifo, paratifo, difterite, scarlattina, morbillo, vaiolo, poliomielite anteriore acuta, meningite cerebrospinale, polmonite, encefalite epidemica, carbonchio, febbri puerperali, tifo esantematico, epatite virale A e B, leptospirosi ittero emorragica, colera, brucellosi, dissenteria bacillare, febbre gialla, febbre Q, salmonellosi,
botulismo, mononucleosi infettiva, parotite epidemica, peste, rabbia, pertosse, rosolia, vaccinia generalizzata, encefalite post-vaccinica;
b) di shock anafilattico sopravvenuto dopo la conclusione del contratto;
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c) di infortunio avvenuto dopo la conclusione del contratto, intendendo per infortunio – fermo quanto disposto al precedente punto A) – l’evento dovuto a
causa fortuita, improvvisa, violenta ed esterna che
produca lesioni corporali obiettivamente constatabili,
che abbiano come conseguenza la morte.
È inoltre sempre previsto, anche in caso di preventivo
accertamento delle condizioni di salute dell’Assicurato
mediante visita medica, un periodo di carenza di 5 anni in caso di decesso causato dalla sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), ovvero da altra patologia ad essa collegata. In tal caso verrà corrisposto solamente un importo pari al capitale rivalutato fino alla data del decesso in base all’ultimo rendimento realizzato
dalla Compagnia.
Tale criterio verrà seguito anche nel caso di versamento
in forma di premio unico aggiuntivo relativamente al capitale acquisito con ogni singolo versamento.
Se il decesso dell’Assicurato dovesse invece verificarsi
dopo 5 anni dalla conclusione del contratto (o dalla data in cui viene effettuato ciascun versamento in forma di
premio unico aggiuntivo), per la suddetta causa, verrà
corrisposto il capitale assicurato, così come disciplinato
all’Art. 11 II), senza la limitazione sopra indicata.
Art. 8 – Il premio. A fronte della prestazione prevista all’Art. 11, il Contraente versa un premio unico ricorrente.
Il premio è comprensivo delle spese di acquisizione,
gestione e di intermediazione del contratto di cui al successivo Art. 9.
Tale premio ricorrente può essere corrisposto in rate annuali, semestrali, trimestrali o mensili, a scelta del Contraente.
Qualora venga effettuato un solo versamento annuale
l’importo del premio non potrà essere inferiore a
1.200,00 Euro. Se il versamento viene effettuato semestralmente, ciascun importo non potrà essere inferiore a
600,00 Euro; nel caso di versamenti trimestrali ciascun
importo non potrà essere inferiore a 300,00 Euro e nel
caso di versamenti mensili ciascun importo non potrà
essere inferiore a 100,00 Euro.
Il Contraente ha inoltre la facoltà di effettuare ulteriori
versamenti in forma di premi unici aggiuntivi, trascorsi
30 giorni dalla data di decorrenza del contratto, di importo non inferiore a 100,00 Euro.
Il premio unico ricorrente iniziale e i versamenti successivi potranno essere versati dal Contraente tramite lo sportello bancario presso cui è stato stipulato il contratto, mediante addebito sul conto corrente per la prima rata di
premio e per i premi unici aggiuntivi, e mediante addebito automatico per le rate di premio successive.
Nel caso di estinzione del conto corrente, ai fini della
prosecuzione del rapporto assicurativo, il Contraente
dovrà darne tempestiva comunicazione alla Compagnia che provvederà a fornire al Contraente stesso le
modalità alternative disponibili per l’incasso delle rate
di premio rimanenti.
Mancato pagamento della prima annualità di premio:
risoluzione del contratto
Nel caso in cui il Contraente non completi la prima annualità minima di premio, la garanzia addizionale in
caso di decesso come prevista all’Art. 11 II) è sospesa
a decorrere dalle ore 24:00 del 15° giorno successivo
a quello della scadenza della rata insoluta. In caso
quindi di decesso dell’Assicurato verrà corrisposto un
capitale rivalutato fino alla data del decesso in base all’ultimo rendimento realizzato dalla Compagnia.
Trascorsi 60 giorni dalla scadenza della prima rata non
pagata senza che sia stato interamente corrisposto il
versamento relativo alla prima annualità minima di premio, il contratto si risolve e i premi pagati rimangono interamente acquisiti dalla Compagnia.
Sospensione e riattivazione dei versamenti
Completata la prima annualità minima di premio, il
Contraente ha la facoltà di sospendere in qualsiasi momento i versamenti su esplicita richiesta scritta, da presentare alla Compagnia o presso lo sportello bancario
dove è stato stipulato il contratto almeno 45 giorni prima della data di scadenza della rata dalla quale non
intende più pagare.
In qualsiasi momento successivo alla sospensione, il
Contraente può riprendere i versamenti, mediante richiesta scritta da presentare alla Compagnia o presso
lo sportello bancario dove è stato stipulato il contratto
almeno 45 giorni prima della data di scadenza della
rata dalla quale intende riprendere i pagamenti. In ogni
caso non sarà possibile versare le rate di premio unico
ricorrente non pagate durante il periodo di sospensione, sia nell’eventualità che il Contraente abbia comunicato tale volontà sia nel caso si sia limitato a non corrispondere i versamenti senza alcuna esplicita richiesta
scritta al riguardo.
Modifica della rateazione del premio
Trascorso almeno un anno dalla data di conclusione del
contratto, ad ogni ricorrenza annuale dello stesso, il
Contraente ha la facoltà di modificare la rateazione dei
versamenti, mediante richiesta scritta da presentare alla
Compagnia o presso lo sportello bancario dove è stato
stipulato il contratto, almeno 45 giorni prima della ricorrenza annuale.
Modifica dell’importo del versamento
In qualsiasi momento, il Contraente ha la facoltà di modificare l’importo del premio unico ricorrente, mediante
richiesta scritta da presentare alla Compagnia o presso
lo sportello bancario dove è stato stipulato il contratto,
almeno 45 giorni prima della ricorrenza annuale. Dal
momento in cui l’importo del premio unico ricorrente viene modificato, il nuovo valore costituirà l’importo da
corrispondere per la durata residua del contratto.
In caso di modifica in diminuzione dell’importo del premio, questo non potrà essere inferiore agli importi minimi previsti.
Art. 9 – Spese di acquisizione, gestione e di
intermediazione del contratto. Le spese di acquisizione, gestione e di intermediazione del contratto
vengono trattenute dalla Compagnia, che le detrae
dall’importo dei premi unici ricorrenti e dei premi unici
aggiuntivi.
Le spese di acquisizione, gestione e di intermediazione
del contratto sono pari al 3,00% del premio versato.
Art. 10 – Requisiti soggettivi – Durata del
contratto. L’età dell’Assicurato, al momento in cui vie-
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ne concluso il contratto di assicurazione, non può essere superiore a 60 anni.
La durata minima del presente contratto è fissata in 5
anni a decorrere dalla data di conclusione del contratto
stesso; la durata massima è pari a 25 anni.
Art. 11 – Prestazioni garantite. A fronte del versamento di un premio unico ricorrente e degli eventuali
premi unici aggiuntivi, il presente contratto garantisce:
I) alla scadenza del contratto, in caso di vita dell’Assicurato, la corresponsione di un capitale rivalutato annualmente secondo le modalità indicate al successivo
Art. 12;
II) in caso di premorienza dell’Assicurato, la corresponsione di un capitale costituito dalla somma dei due
seguenti importi:
a) capitale rivalutato fino alla data del decesso in base
all’ultimo rendimento realizzato dalla Compagnia;
b) importo addizionale ottenuto moltiplicando il capitale rivalutato all’ultima ricorrenza annuale (nel primo anno di efficacia del contratto assicurativo, moltiplicando i premi versati al netto delle spese di acquisizione, gestione e di intermediazione del contratto) per il fattore di moltiplicazione riportato qui
di seguito nella Tabella A, corrispondente alla fascia d’età raggiunta dall’Assicurato al momento del
decesso, considerando l’ultima fascia per il caso di
mancata sottoscrizione della dichiarazione sul proprio stato di salute come specificato all’Art. 5. L’importo addizionale non può comunque superare il
capitale massimo addizionale per il caso di morte
come riportato nella Tabella A. Per la determinazione di tale importo addizionale valgono le eccezioni relative al periodo di carenza di cui all’Art. 7.
Tabella A
Età
dell’Assicurato
al momento
del decesso
Fattore di
moltiplicazione
addizionale
Capitale massimo
addizionale per
il caso di morte
(in Euro)
Fino a 39 anni
20,00%
125.000,00
Da 40 a 49 anni
10,00%
112.500,00
Da 50 a 59 anni
5,00%
75.000,00
Da 60 a 69 anni
2,00%
Da 70 anni e oltre (*)
0,50%
zato dalla Gestione “PRIMAVERAM”, come determinato
dal punto 3) del relativo Regolamento, diminuito di
1,20 punti percentuali (1,20%).
Tale rendimento, si applica, ai fini del calcolo della misura di rivalutazione, alle polizze con decorrenza nel secondo mese successivo alla determinazione del rendimento.
In ogni caso viene riconosciuta e retrocessa una rivalutazione annuale minima del 2,50%.
B. Determinazione del Capitale Rivalutato
Il Capitale rivalutato si ottiene applicando al capitale rivalutato alla ricorrenza annuale precedente la misura di
rivalutazione calcolata come indicato in precedenza.
Gli eventuali capitali acquisiti tramite versamenti effettuati tra due ricorrenze annuali di polizza verranno rivalutati
in regime di capitalizzazione composta per il periodo
intercorrente tra la data del versamento e la ricorrenza
annuale di polizza utilizzando il criterio su esposto.
La rivalutazione del capitale a una data diversa dalle ricorrenze annuali sarà effettuata in regime di capitalizzazione composta per il periodo intercorrente dall’ultima ricorrenza annuale o dalla data di versamento sino
alla data di calcolo, sulla base dell’ultimo tasso di rendimento dichiarato dalla Compagnia.
Gli aumenti di capitale assicurato verranno comunicati
al Contraente ad ogni ricorrenza annuale di polizza.
Art. 13 – Diritto di riscatto. In conformità con
quanto disposto dall’art. 1925 cod. civ. il Contraente
può risolvere anticipatamente il contratto riscuotendo un
capitale pari al valore di riscatto totale.
Il diritto di riscatto può essere esercitato, mediante richiesta sottoscritta dal Contraente, a condizione che sia
trascorso almeno un anno dalla data di conclusione del
contratto.
Il valore di riscatto totale è pari ad una percentuale del
capitale rivalutato fino alla data della richiesta di riscatto in base all’ultimo rendimento realizzato dalla Compagnia. Tale percentuale, come di seguito indicata nella Tabella B, è variabile in funzione degli anni decorsi
dalla data di conclusione del contratto.
Tabella B
Data di richiesta
del riscatto
Percentuale
di riscatto
62.500,00
Entro il 1° anno
Riscatto non ammesso
50.000,00
Durante il 2° anno
95,00%
Durante il 3° anno
96,00%
Durante il 4° anno
97,00%
(*) e per i casi di mancata sottoscrizione della dichiarazione sul proprio stato di salute.
Art. 12 – Rivalutazione annuale del capitale. Il capitale assicurato indicato in polizza viene annualmente rivalutato in base ai rendimenti conseguiti
dalla Gestione “PRIMAVERAM” nella misura e con le
modalità di seguito indicate. A tal fine la Compagnia
gestisce, secondo quanto previsto dal Regolamento della Gestione “PRIMAVERAM”, allegato alle presenti Condizioni di Assicurazione, attività di importo non inferiore
alle Riserve Matematiche relative all’insieme dei contratti appartenenti alla suddetta Gestione.
A. Misura della rivalutazione
La misura annua di rivalutazione da applicare al presente contratto è pari al rendimento medio annuo realiz-
Durante il 5° anno
98,00%
Trascorsi 5 anni
100,00%
Art. 14 – Modalità di erogazione del valore
di riscatto totale e del capitale in caso di vita a scadenza. Il pagamento della somma corrispondente al valore di riscatto totale e alla prestazione
di cui al precedente Art. 11 I) verrà effettuato sotto forma di capitale in un unico versamento.
Art. 15 – Documentazione e modalità di pagamento dei rimborsi e delle prestazioni assicurative. Tutti i pagamenti saranno effettuati dalla
Compagnia tramite bonifico bancario. Pertanto per
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consentire alla Compagnia di eseguire i pagamenti dovuti dovranno essere comunicate in ogni caso dal Contraente e/o dai Beneficiari le coordinate bancarie.
Dovranno essere consegnati altresì i seguenti documenti:
In caso di riscatto:
– richiesta sottoscritta dal Contraente;
– consenso all’utilizzo dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni);
– certificato di esistenza in vita dell’Assicurato nel caso
sia diverso dal Contraente.
In caso di decesso:
– consenso all’utilizzo dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni);
– modulo di identificazione dei Beneficiari;
– certificato di morte dell’Assicurato;
– copia autentica del testamento, se esistente;
– dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà o atto di
notorietà che attesti la non esistenza di testamento e
riporti l’indicazione (se sono i Beneficiari indicati in
polizza) degli eredi legittimi;
– dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà o atto di
notorietà attestante che il testamento è l’ultimo fatto
valido e contro il quale non esistono impugnazioni;
– decreto del Giudice Tutelare che autorizzi la persona
designata a riscuotere la prestazione in caso di Beneficiario minorenne o incapace.
A scadenza:
– consenso all’utilizzo dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni);
– certificato di esistenza in vita dell’Assicurato;
– decreto del Giudice Tutelare che autorizzi la persona
designata a riscuotere la prestazione in caso di Beneficiario minorenne o incapace.
La Compagnia esegue i pagamenti derivanti dai propri
obblighi contrattuali, premesso che sia maturato il diritto
alla prestazione oggetto della richiesta, entro 30 giorni
dalla data in cui la prestazione è dovuta o, se successiva, dalla data di ricevimento della documentazione
completa inviata mediante lettera raccomandata con
avviso di ricevimento indirizzata a: Risparmio & Previdenza S.p.A. – Servizio Clienti – Via C. Ederle, 45 –
37126 Verona – Italia (oppure entro 30 giorni dalla
data di ricevimento della documentazione completa
consegnata presso lo sportello bancario dove è stato
stipulato il contratto).
Decorso tale termine sono dovuti gli interessi moratori a
favore del Contraente o dei Beneficiari.
Art. 16 – Beneficiari della prestazione. Il Contraente designa i Beneficiari della prestazione e può in
qualsiasi momento revocare o modificare tale designazione, ad eccezione dei casi di seguito indicati:
– dopo che il Contraente ed il Beneficiario abbiano di-
chiarato per iscritto alla Compagnia, rispettivamente,
la rinuncia al potere di revoca e l’accettazione del
beneficio;
– dopo che, verificatosi l’evento previsto, il Beneficiario
abbia comunicato per iscritto alla Compagnia di volersi avvalere del beneficio.
Non può altresì essere modificata la designazione da
parte degli eredi dopo la morte del Contraente. In tali
casi, le operazioni di riscatto e di pegno sul credito richiedono l’assenso scritto dei Beneficiari. La designazione del Beneficiario e le sue eventuali revoche o modifiche devono essere comunicate per iscritto alla Compagnia o disposte per testamento.
Art. 17 – Pegno. Il Contraente può costituire in pegno il credito derivante dal presente contratto. Tale atto
diviene efficace dal momento in cui alla Compagnia
viene notificata l’avvenuta costituzione in pegno del
credito derivante dal contratto. In tale momento la
Compagnia ha l’obbligo di effettuare la relativa annotazione in polizza o su appendice. In conformità con
quanto disposto dall’art. 2805 cod. civ. la Compagnia può opporre al creditore pignoratizio le eccezioni
che le spettano verso il Contraente originario sulla base del presente contratto. Nel caso di pegno le operazioni di riscatto o di prestito richiedono l’assenso scritto
del creditore.
Art. 18 – Cessione del contratto. In conformità
con quanto disposto dall’art. 1406 cod. civ. il Contraente può sostituire a sé un terzo nei rapporti derivanti
dal presente contratto.
Tale atto diviene efficace dal momento in cui alla Compagnia viene notificata l’avvenuta cessione corredata
dalla documentazione ad essa inerente. In tale momento
la Compagnia ha l’obbligo di effettuare l’annotazione
relativa all’avvenuta cessione in polizza o su appendice.
La Compagnia in base a quanto disposto dall’art.
1409 cod. civ. può opporre al terzo cessionario tutte le
eccezioni derivanti dal presente contratto.
Art. 19 – Imposte e tasse. Eventuali imposte e tasse relative al contratto sono a carico del Contraente o
dei Beneficiari.
Art. 20 – Foro competente. Per ogni controversia riguardante l’interpretazione, la validità, lo scioglimento e
l’esecuzione del presente contratto è competente l’autorità
giudiziaria del luogo in cui il Contraente (o l’Assicurato, o
il Beneficiario) ha la residenza o ha eletto domicilio.
Art. 21 – Prescrizione. Ai sensi dell’art. 2952
cod. civ. i diritti derivanti dal presente contratto sono
soggetti ad un termine di prescrizione di un anno che
decorre dal momento in cui tali diritti possono essere
fatti valere.
Art. 22 – Legge applicabile al contratto. Al
contratto si applica la legge italiana. Le parti possono,
tuttavia, pattuire l’applicazione di una diversa legislazione, sulla quale comunque prevarranno le norme imperative di diritto italiano.
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REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SPECIALE “PRIMAVERAM”
2 - La Gestione “PRIMAVERAM” è annualmente sottoposta a certificazione da parte di una Società di revisione iscritta all’albo di cui al D.P.R. 31.3.75 N.
136, la quale attesta la rispondenza della Gestione “PRIMAVERAM” al presente Regolamento.
In particolare sono certificati la corretta valutazione delle attività attribuite alla Gestione “PRIMAVERAM”, ogni
rendimento annuo della stessa rilevato mensilmente,
quale descritto al seguente punto 3, e l’ammontare delle attività a fronte degli impegni assunti dalla Compagnia sulla base delle riserve matematiche.
3 - Il rendimento annuo della Gestione “PRIMAVERAM”
viene calcolato al termine di ciascun mese dell’esercizio relativo alla certificazione, con riferimento ai
dodici mesi di calendario trascorsi, e si ottiene rapportando il risultato finanziario della Gestione “PRIMAVERAM” di competenza di questo periodo al va-
lore medio della Gestione “PRIMAVERAM” nello
stesso periodo.
Per risultato finanziario della Gestione “PRIMAVERAM” si devono intendere i proventi finanziari di
competenza dell’esercizio – compresi gli utili e le
perdite di realizzo per la quota di competenza della Gestione “PRIMAVERAM” – al lordo delle ritenute
di acconto fiscali ed al netto delle spese specifiche
degli investimenti.
Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinate con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nella Gestione “PRIMAVERAM” e
cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione ed al valore di mercato all’atto dell’iscrizione nella Gestione “PRIMAVERAM” per i beni di
proprietà della Compagnia.
Per valore medio della Gestione “PRIMAVERAM” si
intende la somma della giacenza media annua dei
depositi in numerario presso gli istituti di credito,
della consistenza media annua degli investimenti in
titoli e della consistenza media annua di ogni altra
attività della Gestione “PRIMAVERAM”.
La consistenza media annua dei titoli e delle altre
attività viene determinata in base al valore di iscrizione nella Gestione “PRIMAVERAM” ai fini della
determinazione del rendimento annuo della Gestione “PRIMAVERAM”.
L’esercizio relativo alla certificazione decorre dal 1°
novembre dell’anno precedente fino al 31 ottobre
dell’anno successivo.
4 - La Compagnia si riserva di apportare al punto 3),
di cui sopra, quelle modifiche che si rendessero necessarie a seguito di cambiamenti nell’attuale legislazione fiscale.
PREVIDENZA VIP a premio ricorrente È UN PRODOTTO DI
RISPARMIO & PREVIDENZA S.p.A.
Società del Gruppo Cattolica Assicurazioni
Condizioni di Assicurazione - pag. 6 di 6
Ed. 10/2004 - Intergrafica
1 - Viene attuata una speciale forma di gestione degli
investimenti, separata da quella delle altre attività
della Società Risparmio & Previdenza S.p.A., che
viene contraddistinta con il nome “PRIMAVERAM:
Gestione Speciale Polizze Vita” ed indicata di seguito con la sigla “PRIMAVERAM”.
Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite per le
assicurazioni che prevedono una clausola di rivalutazione legata al rendimento della Gestione “PRIMAVERAM”.
La Gestione “PRIMAVERAM” è conforme alle norme
stabilite dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni private e di Interesse Collettivo ed introdotte
con la circolare n. 71 del 26.3.1987, ed eventuali successive disposizioni.