l`ultima fanzine
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CATANIA – PALERMO: 02/02/2007 TOTAL KAOS Total Kaos Fanzine Viola Rc – Caserta : 11/03/2007 ore 18.15 – Anno 5 – Num. 1 EDITORIALE Rieccoci, quest’anno per la prima volta, col nostro giornalino per comunicare con il resto del palazzo e per dire la nostra su alcune vicende che hanno colpito la Nostra Viola e il panorama Ultras in questi ultimi mesi. In più un brevissimo resoconto di quelle che sono state le nostre trasferte in questa stagione. Vuoi per la situazione in cui ci troviamo, vuoi per l’impossibilità di far soldi tramite materiale e fanzine (anche per questo oggi la trovate appesa nei punti strategici del palazzo) abbiamo purtroppo deciso di presenziare solamente dove era realmente necessario. Stare lontani alla squadra anche fuori dalle mura casalinghe è stata una scelta difficile per molti che si erano abituati negli ultimi anni a macinare Kilometri, ma l’importante è esserci ancora dopo 17 ANNI….Si 17, proprio tra qualche giorno ci sarà l’anniversario del gruppo che speriamo di poter festeggiare in tranquillità sfatando la maledizione che questo numero si porta dietro da tempo. Anche perché poi c’e’ il 18 (diciUotto), la cifra preferita dal gruppo. Vero dav e ciolla? LA STORIA INFINITA : NOI E LE VICENDE SOCIETARIE Purtroppo le solite mortificanti notizie riguardanti il futuro della nostra amata Viola sono puntualmente ritornate. La Curva Massimo Rappoccio auspica che gli interventi degli Enti siano al più presto concretizzati. Soprattutto la Regione Calabria (o Presidenza del Consiglio Regionale), la quale in un torrido giugno 2006, si impegnava per un intervento di supporto in favore della società Viola, dopo che una nostra rappresentanza era stata ricevuta dll'On. Giuseppe Bova. Inoltre, chiediamo la costituzione di una vera e seria società. E' da oltre due anni che aspettiamo il famoso passaggio delle quote. La formalizzazione di un solido organigramma societario è alla base di qualsiasi risultato sportivo e d'immagine. Purtroppo molti addetti ai lavori hanno sempre sottovalutato questo aspetto che sarebbe il punto di partenza per un rilancio concreto della Viola Basket. Infine, chiediamo allo staff tecnico ed ai giocatori di lottare , così come hanno fatto fino adesso, per onorare al meglio la maglia che indossano fino alla conclusione di questo torneo di Legadue. Auspichiamo che fin da subito si possano creare le condizioni per un progetto valido per il futuro, altrimenti a nostro malincuore crediamo sia meglio chiudere con questa lenta agonia. E' dal 1966 che la Viola regala emozioni ed orgoglio ai suoi tifosi, alla città di Reggio Calabria, ed alla Calabria intera. La sua Storia non merita più queste mortificazioni! Affrontare certi argomenti non è mai facile, men che meno se si è, anche solo indirettamente, coinvolti nella vicenda. Non c’è dubbio che episodi come quello di Catania lascino tutti sgomenti e senza fiato, questo però non autorizza, come invece è accaduto, a sparare nel mucchio, a generalizzare, a considerare indistintamente criminali tutti coloro che la domenica si divertono tifando la propria squadra del cuore. Quanto detto, tuttavia, non ci ha stupito, conosciamo bene lo stile dei pennivendoli e dei politici nostrani, bensì rammaricato, perché anche in questo caso la morte di una persona è stata strumentalizzata, per raccattare qualche voto o guadagnare qualche punto di share. Proprio per queste ragioni noi, come Total Kaos 1990, abbiamo pensato solo ora di dire la nostra su quanto accaduto il 2 febbraio fuori dallo stadio di Catania. Ora che la mente è lucida e il trasporto iniziale è passato. Ora che la notizia è scomparsa dalle prime pagine dei giornali. Ora che le aperture dei Tg non sono più dedicate ai “teppisti”che ogni domenica “infestano” gli stadi e i palazzetti italiani. Ora che per questa gente, ma non per noi, la morte dell’ispettore Filippo Raciti è diventata una trafiletto da ultima pagina, solamente un’altra vittima da aggiungere alle statistiche. Il nostro pensiero è semplice quanto coerente: noi non siamo per l’impunità, di nessuno. Chi a Catania ha commesso quei fatti è giusto che si prenda le proprie responsabilità. Ma se lo stadio deve cessare di essere una zona franca, come sentiamo ripetere, questo non basta, perché un reato è un reato, chiunque lo commetta, sia esso tifoso o poliziotto; perché, come ci hanno sempre insegnato, la morte ci rende uguali; perchè il pianto di una madre è uguale in tutto il mondo, ma soprattutto perché non ci siano più episodi come quelli di Celestino Colombi, Alessandro Spoletini, Stefano Furlan, Federico Aldovrandi e tanti altri ancora, vittime senza giustizia di uno Stato che non vuole vedere. Purtroppo temiamo che questo messaggio difficilmente verrà recepito dai politicanti di turno, troppo presi a disquisire di tornelli e biglietti nominativi, magari senza aver mai messo piede in uno stadio o un palazzetto. Non facciamo vittimismo, chiediamo semplicemente giustizia, per tutti e nel frattempo continueremo a camminare sulla nostra strada, bella o brutta che sia. Come recitava uno striscione apparso nella curva sampdoriana pochi giorno dopo la tragedia di Catania: “I morti vanno tutti rispettati, anche quelli che vi siete dimenticati”, ecco, qualche goccia di memoria in più non farebbe male a nessuno. TK ON TOUR Caserta (19/11/06) : Nove Tk alla prima trasferta dell’anno. Massimo entusiasmo, c’era da vedere come sarebbe finito il rapporto tra i gruppi. Arrivati in ritardo tifiamo per 2 quarti e ci godiamo una preziosa vittoria. Rieti (04/12/06) : Altro ducato, stavolta siamo 8 più una decina da Roma, arriviamo in gran anticipo, i locali vengono a salutarci e apprezzano il nostro striscione pro-diffidati. Gran tifo, ma purtroppo perdiamo. Una tra le trasferte più belle di sempre. Montecatini (04/01/07) : 15 TK su un pulmino, arriviamo anche stavolta con largo anticipo e totalmente ubriachi. Proviamo a farci sentire dai termali, ma di loro neanche l’ombra. La viola perde, tifiamo male e ci guardiamo molto attentamente dalle provocazioni dei blu. Il ritorno trascorre tranquillamente.