Esperienze con acciai inossidabili in acqua di mare e
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Esperienze con acciai inossidabili in acqua di mare e
PARLIAMO DI... ... acciai inossidabili Esperienze con acciai inossidabili in acqua di mare e in ambienti marini B. Todd* L'articolo tratta dell'uso attuale e potenziale degli acciai inossidabili a più accompagnata ad una tendenza alla elevato tenore di elementi in lega nei differenti ambienti marini e nelle appli- formazione di profonde vaiolature cazioni che sono ad essi collegate. localizzate, spesso determinate dalDopo una panoramica sul comportamento generale degli acciai inossidabilila presenza di interstizi. Questi inin acqua di mare, vengono fornite notizie riguardanti l'uso, in questi am- terstizi possono essere connaturati bienti, dei tipi di acciai inossidabili con contenuto intermedio di molibdeno al progetto del componente, come e di quelli austentici ad alto contenuto di molibdeno. Per questi materiali sono presentati alcuni esempi applicativi tipici quali: nel caso delle flange o delle guarniscambiatori di calore a piastre, scambiatori di calore a mantello e fascio tu-zioni di tenuta, o possono essere bi.ero, impianti per la dissalazione di acqua di mare a membrana (osmosi in- provocati nel tempo dalla crescita di versa), applicazioni nell'estrazione di petrolio in mare aperto e impianti per organismi marini, da difetti o depoil trattamento di scarichi gassosi e liquidi. siti sulle superfici metalliche. In acqua di mare corrente, con veloThe article deals with current and possible uses ofhigh-alloy stainless steels cità superiore a circa 1 m/s, la tenin various marine environments for different applications. denza alla vaiolatura diminuisce e A survey of thè generai behaviour of stainless steels in seawater is followed alle alte velocità, e cioè sin verso i by data on thè use of intermediate-molybdenum and high-molybdenum, au-40 m/s, l'acciaio risulta immune da stentic stainless steels in such environments. Some typical applications ofthese materials are illustrated, such as piate ty- attacchi. Bisogna annotare tuttavia pe or shell-and-tube heat exchangers, MSF and reverse osmosis desalina- che all'interno delle zone interstition plants, offshore oil platforms, gaseous and liquid effluent control plants. ziali la velocità resterà sempre eguale a zero potendosi egualmente avere corrosione, qualunque sia il valore della velocità all'esterno delesempio gli AISI 316 e 316 L. Le ap- l'interstizio. Introduzione Questa eccellente resistenza in corplicazioni sono state in genere ab- rispondenza delle alte velocità di Si è avuto in questi ultimi anni un bastanza soddisfacenti, tuttavia scorrimento ha portato ad un forte notevole incremento nell'impiego queste leghe sono soggette alla vaio- incremento nell'uso degli acciai idegli acciai inossidabili per la com- latura ed alla corrosione interstizia- nossidabili per componenti quali giponentistica nel campo delle appli- le, il che ha generato per alcuni tipi ranti e corpi di pompe, parti di valcazioni marine come pompe, alberi, di impiego il bisogno di leghe con vole, meccanismi per il deflusso delbulloneria, rivestimenti negli im- superiori caratteristiche di resisten- le salamoie negli impianti di dissapianti di dissalazione, navi cisterna za a questi tipi di attacco corrosivo. lazione e per molti altri casi appliper prodotti chimici e rivestimenti Scopo di questa memoria è quello di cativi in cui sussistano alte velocità protettivi di piattaforme petrolifere passare in rassegna l'uso attuale o di scorrimento e dove le leghe a bain mare aperto. Le leghe impiegate potenziale degli acciai inossidabili a se di rame possono cedere a causa comprendono gli acciai austenitici più alto tenore di elementi leganti del fenomeno di erosione/corrosiocontenenti molibdeno, quali sono ad in vari tipi di ambienti marini e in ne. quelli ad essi collegati. In ambienti con acqua di mare mo*INCO GULF E. C. dificata, per esempio acqua di mare deaerata quale può trovarsi negli Comportamento generale Traduzione della memoria "Experience with impianti di distillazione del tipo a edegli acciai inossidabili stainless steels in marine and related environspansioni multiple (MSF) o nei siin acqua di mare ments" presentata al convegno "II ruolo degli stemi di iniezione d'acqua nei campi acciai inossidabili superaustenitici per servizio in acqua di mare e negli ambienti conteLa corrosione di acciai inossidabili petroliferi, gli acciai inossidabili nenti eloro", organizzato dal Centro Inox il 16 di tipo simile all'AISI 316 L (') in mostrano di possedere una resistengiugno 1983, a Milano. acqua di mare non in movimento è za più elevata che non nel caso di caratterizzata da una bassa capaci- acqua di mare aerata. Ciò si spiega (!) Le composizioni tipiche delle leghe menziocon il fatto che la reazione catodica nate in questa memoria sono elencate nell'Ap- tà di corrosione, che può assumersi genericamente essere eguale a zero, che alimenta la propagazione della pendice 1. n. 47 - Aprile 1984 PROGETTARE - 25 Ambiente Materiale Velocità (m/s) Nord Atlantico Tipo 316 Tipo 316 Tipo 304 Tipo 316 Tipo 316 Acciaio al carbonio 90/10 Cupronichel Acqua di mare disaerata, 105 °C; 25 ppb O2 Acqua di mare disaerata, 105 °C; 25 ppb O2 Nord Atlantico 133.000 ppm CI salamoia disaerata pH 7 ,8; 25 ppb 0% Nord Atlantico Nord Atlantico Velocità di corrosione (mm p.a.) o profondità massima della vaiolatura (mm) 0 2,4 mm 0 0,12 mm 0 37 0,60 mm 0,009 mm p.a. 40 0,027 mm p.a. 38 39 3,50 mm p.a. 0,65 mm p.a. Tab. I - Corrosione di materiali in acqua di mare aerata e disaerata e salamoie. vaiolatura è basata su un processo di riduzione dell'ossigeno e pertanto, in assenza di ossigeno, la reazione non può aver luogo. Perciò gli acciai inossidàbili possono essere impiegati con successo per queste applicazioni. Quando nell'acqua aerata è presente idrogeno solforato, anche in questo caso gli acciai inossidabili mostrano di possedere elevata resistenza, sebbene la presenza di questo gas nell'acqua di mare aerata aumenti il rischio di vaiolature. La tabella I fornisce alcuni dati sulla corrosione in acqua di mare aera^ ta e deaerata sia ferma che in movimento [1]. A titolo comparativo sono riportati anche i dati corrispondenti per l'acciaio al carbonio ed il cupro-nickel 90/10.. Un fattore che riveste molta importanza in molti casi applicativi di ac- ciai inossidabili in acqua di mare è la protezione catodica procurata sia deliberatamente o, come spesso avviene, fortuitamente dal contatto con materiali quali l'acciaio al carbonio. È stato dimostrato [2] [3] che la protezione catodica è un mezzo efficace per prevenire la vaiolatura e la corrosione interstiziale degli acciai inossidabili austenitici in acqua di mare e che l'acciaio al carbonio è un materiale anodico efficace ed economico (tabella II). Dove non sia possibile applicare il principio della protezione catodica, come ad esempio nel caso. degli scambiatori di calore a piastre, è allora necessario usare leghe più resistenti alla vaiolatura e alla corrosione interstiziale. Questo significa di norma l'uso di leghe a più elevato contenuto di molibdeno, spesso accompagnato a un più alto contenuto Tab. II - Protezione catodica degli acciai inossidabili dei tipi 304 e 316 con anodi di acciaio al carbonio. Lega Tipo 304 Tipo 316 Rapporto di superficie (Inox/acciaio al carbonio) Corrosione interstiziale (') (mm) 1/0 (controllo) 3,18 3/1 0 10/1 0 50/1 0 1/0 (controllo) 2,2 3/1 0 10/1 0 50/1 0 (') Durata della prova 30 giorni in acqua di mare naturale a 28 °C, utilizzando la prova Inco Multi Crevice Assembly. 26-PROGETTARE di cromo. Quando si vuole resistenza elevata o virtualmente del 100% alla vaiolatura e alla corrosione interstiziale in acqua di mare, si richiede un contenuto di molibdeno del 6% circa. Tuttavia esistono tipi intermedi di acciaio inossidabile, quali l'AISI 317 e l'UNS 8904, che pure sono stati utilizzati con successo per ambienti di questo tipo. L'uso di tipi di acciaio inossidabile con contenuto intermedio di molibdeno in ambienti marini Per alcune particolari applicazioni in ambiente costituito da acqua di mare naturale non si possono tollerare vaiolature o corrosioni interstiziali anche se di lieve entità. Tipici di queste applicazioni sono i fasci tubieri degli scambiatori di calore, dove il cedimento di uno solo su svariate centinaia di tubi può portare alla fermata di tutto l'impianto. Quando il particolare processo lo consente (per esempio quando si ha a che fare con vapore o altro fluido non corrosivo) si è fatto uso di cupro-nickel o di titanio per realizzare le tubazioni. Tuttavia ci sono casi in cui il liquido di processo è corrosivo per questi materiali mentre non lo è per gli acciai inossidabili. Ciò ha quindi portato a specificare per queste applicazioni acciai di tipo inossidabile. In molti casi questo bisogno è stato soddisfatto usando acciai inossidabili a più alto tenore di lega del tipo intermedio quale è ad esempio l'UNS 8904. La tabella III elenca alcuni di questi casi applicatavi. Sebbene vi siano applicazioni molteplici e soddisfacenti di questo e di altre leghe simili, si sono verificati n. 47 - Aprile 1984 Lega Applicazione Regione Installazione Data di controllo UHB 904L C) Impianto di raffreddamento per acido solforico Golfo arabico giugno 1975 1978 UHB 904L Tubo, 0 2 m Australia metà 1973 1978 UHB 904L Impianto di raffreddamento di una nave Oceano metà 1976 1978 Sandvik 2RK65 O Sistema di tubazioni Mediterraneo 1969 1982 Sandvik 2RK65 Condensatore di testa Portogallo 1970 1982 Sandvik 2RK65 Scambiatore di calore Olanda 1971 1982 (•') Leghe brevettate: 20%O 25%Ni 4!4%Afo \WaCu. Tab. Ili - Casi applicativi in acqua di mare di acciai inossidabili a più alto tenore di lega del tipo intermedio. dei casi in cui le condizioni d'impiego (alta temperatura, forte immissione di eloro, depositi provocati dall'acqua di mare, ecc.) erano troppo severe e questi materiali hanno ceduto. Tutto ciò ha fortemente incentivato lo sviluppo di leghe, sempre nella gamma degli acciai inossidabili, aventi una migliore resistenza alla vaiolatura e alla corrosione interstiziale. Per le leghe austenitiche con cromo circa eguale al 20% è generalmente accettato il concetto che, per assicurare livelli adeguati di resistenza all'attacco dell'acqua di mare, occorre avere contemporaneamente contenuti di molibdeno pari circa al 6%. Contenuti più alti di cromo consentono di abbassare il contenuto di molibdeno e di ciò ci si avvale nel caso degli acciai ferritici quali il "29/4" (29% Cr4% Mo). Tuttavia l'uso di questi acciai è limitato da considerazioni riguardanti la loro lavorabilità e duttilità: il loro uso è infatti generalmente confinato ai tubi a parete sottile per gli scambiatori di calore. L'impiego degli acciai inossidabili austenitici ad alto molibdeno a) Generalità In tempi recenti è stato messo a punto un buon numero di leghe contenenti il 6% circa di molibdeno. Notevoli tra queste TAL 6X della Allegheny Ludlum e il 254 SMO (UNS 31.254) dell'Avesta. Non mancheremo tuttavia di ricordarne altre quali il Cronifer 1925 HMO e il VEW A 963. Ricorderemo altresì come acciai inossidabili ad alto molibdeno n. 47 - Aprile 1984 in getti quali l'IN-862 e il 994 L della Uddeholm abbiano trovato applicazione anche nel settore delle pompe. L'impiego principale dell'AL 6X si è però avuto nel campo dei condensatori per centrali elettriche [5]; anche il 254 SMO è stato comunque adoperato per una vasta gamma di applicazioni che comprendono scambiatori di calore per centrali, scambiatori di calore a piastre, tubazioni di piattaforme petrolifere di alto mare e altre in cui è necessario attuare lavorazioni di vario tipo e saldature. Vi sono molte altre applicazioni potenziali di questi materiali che non sono ancora state realizzate in pratica. Nei capitoli successivi passeremo in rassegna alcune delle applicazioni esistenti e di quelle ancora allo stato potenziale. interstizi in corrispondenza delle guarnizioni di tenuta e nelle zone di contatto metallo-metallo provocano una rapida corrosione interstiziale ad opera dell'acqua di mare. Sebbene per esercizio con acqua di mare si sia anche fatto uso di titanio, esso è costoso e inoltre limitato dai particolari ambienti chimici che esso può tollerare dal lato prodotto. L'acciaio inossidabile alto legato, e in particolare il 254 SMO, è stato impiegato con successo in questo tipo di applicazioni. Così come l'AISI 316, il 254 SMO ha ottime caratteristiche di imbutitura. Si prevede un impiego sempre crescente per questo e per altri tipi simili di acciaio per scambiatore di calore a piastre. L'esigenza di avere buone caratteristiche d'imbutitura elimina gli acciai ferritici e duplex dalla rosa dei possibili candidati. b) Scambiatori di calore a piastre Questi scambiatori consistono di un certo numero di piastre sottili (0,6-0,9 mm) impilate in batteria, ognuna dotata di una particolare imbutitura superficiale formante i canaletti per l'alloggio delle guarnizioni di tenuta e per il passaggio del liquido e quelle nervature che aumentando la turbolenza consentono di migliorare gli scambi termici. Gli acciai inossidabili austenitici, con le loro ottime caratteristiche di imbutitura, vengono largamente impiegati per questo tipo di scambiatore di calore. Tuttavia, se il liquido refrigerante è l'acqua di mare, allora i tipi normali di acciaio come quelli tipo AISI 316 non sono più idonei. E ciò perché le gravose condizioni causate dalla presenza degli e) Scambiatori di calore a mantello e fascio tubiero Per molte applicazioni si preferisce usare scambiatori à mantello e fascio tubiero che, nel caso di acqua di mare o altri prodotti corrosivi, vedono l'acciaio inossidabile alto legato quale materiale maggiormente attraente. Sebbene siano disponibili tubi bimetallici ottenuti unendo l'acciaio inossidabile alle leghe a base di rame, questi non sono tuttavia entrati nell'uso comune. Una laro applicazione di rilievo nel campo dell'industria chimica sono le apparecchiature per il raffreddamento nella produzione di acido solforico. La maggior parte degli impianti più recenti usano per il raffreddamento scambiatori a mantello e fasci tubiePROGETTARE - 27 Totale impianti di distillazione IO6 galloni/giorno Impianti MSF IO6 galloni/ giorno Peso totale tubi tonnellate Fabbisogno annuo medio di tubi (*) tonnellate 1967 1972 1975 1977 216 325 447 153 226 352 15.300 19671972 27.600 1972 — 1975 35.200 1975 — 1977 63.800 129.300 260.000 454.800 1977 1980 — 1985 — 1980 1985 1989 14.300 18.700 1.460 4.200 1980 O 1985 1989 760 1.459 2.600 (2) 4.548 (2) 638 1.293 29.000 48.700 (') Tutte le date si riferiscono al 1° gennaio, salvo il 1980 che si riferisce al 30 giugno. (23) Al tasso annuale di crescita stimato del 15%. ( ) Usando come base di calcolo 0 esterno 19 mm , parete 1,2 mm, 90/10 CuNi. Tab. IV - Capacità mondiale degli impianti di dissalazione e stime sulla futura domanda relativa a tubi per impianti MSF. ri, facendo circolare l'acido solforico dalla parte del mantello. Avvalendosi della protezione anodica, è in questi casi possibile prevenire la corrosione dell'AISI 316 da parte dell'acido. Tuttavia dove il refrigerante deve essere acqua salmastra o acqua di mare, occorre impiegare acciai inossidabili più alto legati e si è così pervenuti in questi casi all'impiego di leghe contenenti il 6% di molibdeno. Sono moltissimi gli scambiatori di calore di piccole dimensioni usati dall'industria chimica e di processo nei quali circolano liquidi corrosivi dal lato mantello. La tendenza ad erigere grossi impianti lungo le coste apre molte possibilità potenziali per l'impiego crescente degli acciai inossidabili alto legati per tubi e piastre tubiere. d) Dissalazione - Procedimento a espansioni multiple (MSF) Da qualche anno ha avuto luogo un forte incremento nel numero degli impianti MSF di distillazione per la produzione di acqua potabile partendo da acqua di mare. Questa crescita è stata stimolata dallo sviluppo economico dei Paesi del Medio Oriente, ricchi.di risorse petrolifere. Gli impianti MSF sono forti utilizzatori di metalli [7] e, dal momento che l'ambiente all'interno di tali impianti è corrosivo, un'alta percentuale di questi metalli è costituita da leghe resistenti alla corrosione. In questi impianti i componenti che assorbono il tonnellaggio maggiore di questi metalli resistenti alla corrosione sono i tubi per gli scambiatori di calore. Una unità tipica da 5 milioni di galloni al giorno (mgd) richiede circa 500 t di tubi. Nella maggioranza dei casi si tratta di tubi di leghe a base di rame, prevalentemente cupro-nickel 90/10, ma in taluni impianti si è fatto uso di titanio nelle apparecchiature destinate allo smaltimento del calore dove si preveda la presenza di agenti inquinanti quali i solfuri o anche di elevata presenza di sabbia nell'acqua di mare. La tabella IV fornisce stime sulla futura crescita della domanda relativa ai tubi per condensatori con l'accrescersi della capacità degli impianti del tipo MSF. Poiché gli acciai inossidabili stanno riportando successi in competizione con il titanio nel campo degli scambiatori di calore per centrali elettri- Tab. V - Capacità mondiale degli impianti di dissalazione - processi a membrana. Totale per processi a membrana IO6 galloni/giorno Processo R.O. (osmosi inversa) 10fi galloni/giorno 1967 1972 1975 1977 1980 (') 5,1 23 77 218 468 0,1 4 45 167 390 0) Tutte le date si riferiscono al 1° gennaio, salvo il 1980 che si riferisce al 30 giugno. 28 -PROGETTARE che, è ragionevole supporre che essi saranno in grado di rimpiazzare il titanio anche in quelle sezioni degli impianti di dissalazione preposte allo smaltimento del calore. Queste sezioni di smaltimento richiedono circa il 10% del peso totale dei tubi impiegati. Non tutti gli impianti ovviamente si trovano a dover operare con acque per le quali si richiede l'impiego di titanio o altro metallo equivalente. Prove coronate da successo sono già state effettuate con tubi di 254 SMO [6]. Vi sono altripossibili campi d'impiego per gli acciai inossidabili alto legati negli impianti MSF; ad esempio i tubi dei condensatori a sfiato (dove l'elevato contenuto di CO2 nei gas di sfiato corrode le leghe a base di rame); involucri di condensatori e tubi di condensatori barometrici; tubazioni, particolarmente delle valvole di controllo; altre applicazioni inoltre dove si richiede resistenza all'acqua di mare in moto veloce o alle- salamòie unitamente a una elevata resistenza alla vaiolatura da cloruri. e) Processi di dissalazione a membrana quali quello ad osmosi inversa (R.O.) Un procedimento di recente messo a punto per la depurazione delle acque salate, l'osmosi inversa, va assumendo importanza sempre crescente specie per il trattamento delle acque salmastre. La tabella V da un'idea del ritmo di accrescimento della capacità installata in questi ultmi anni. Nel processo di osmosi inversa l'acqua pura viene fatta fluire sotto elevata pressione attraverso una membrana. Queste membrane per poter funzionare efficacemente vanno ten. 47 - Aprile 1984 nute sgombre da depositi, il che comporta che anche i prodotti dovuti al corrodersi delle apparecchiature per l'alimentazione dell'impianto devono essere ridotti al minimo. Per questa ragione i materiali usati nell'impianto devono resistere bene alla corrosione e per le parti soggette alle pressioni elevate di esercizio si favorisce l'impiego degli acciai inossidabili. Per le acque salmastre tipi di acciaio come l'AISI 316 L sono soddisfacenti, mentre per l'acqua di mare e per quelle delle falde sotterranee ad alto contenuto salino occorre usare acciai a più alto contenuto di elementi leganti. I componenti più interessanti in questi impianti sono le tubazioni ad alta pressione, i collettori di distribuzione e i giunti; le pompe ad alta pressione e i filtri sottili. Nel caso dell'acqua di mare bisogna operare con pressioni di 70 bar circa; la corrosione in tubazioni sottoposte a così alte pressioni potrebbe causare gravi perdite di liquido, il che spiega perché si ricorre in questi casi agli acciai inossidabili ad alto molibdeno quali sono le leghe al 6% di molibdeno. Sebbene siano organi meno critici, essendo situati dal lato a bassa pressione della pompa, anche i corpi filtranti e le parti interne dovrebbero essere realizzati con lo stesso tipo di materiale al fine di evitare vaiolature che potrebbero far sì che piccole particelle di materiale eventualmente contenute nell'acqua di mare, sfuggendo al passaggio obbligato costituito dai filtri, vadano ad ostruire le membrane. Le pompe ad alta pressione sono normalmente di tipo centrifugo multistadio, con corpi e giranti ricavati da getti. Gli alberi e i manicotti sono ricavati da materiali semilavorati e dovrebbero essere anche essi realizzati con acciai inossidabili ad alto molibdeno. Dal momento che vi è un uso crescente del processo R.O. per il trattamento dell'acqua di mare, anche la domanda degli acciai inossidabili alto legati crescerà altrettanto rapidamente. Con riferimento alla capacità installata nel periodo 1977-1980 (tabella V) si saranno probabilmente impiegate 5000 tonnellate di acciaio inossidabile per impianti di tipo normale e lì dove gli impianti sono alimentati con acqua di mare il tonnellaggio relativo si deve ritenere presumibilmente coperto da acciai a più alto tenore di lega. n. 47 - Aprile 1984 f) Industria estrattiva di petrolio in mare aperto II numero dei pozzi di petrolio e di gas naturale in mare aperto è in continuo aumento così come la loro percentuale sul totale dei pozzi esistenti. Al loro accrescimento si accompagna una accresciuta domanda di materiali ad alta affidabilità e che diano luogo a bassi costi di manutenzione. Ciò è particolarmente vero nel caso dei grossi e costosi impianti estrattivi situati in zone quali il Mare del Nord, dovè la profondità dei fondali, le condizioni atmosferiche spesso proibitive rendono il lavoro estrattivo in mare aperto un'impresa molto costosa. La presenza di alti contenuti di anidride carbonica e idrogeno solforato nel greggio e nel gas può dar luogo a grossi problemi di corrosione negli impianti di processo e nelle apparecchiature che devono essere spesso rivestiti con materiali protettivi. Siccome gli idrocarburi posseggono di solito temperature elevate e la fase acquosa normalmente presente ha un elevato contenuto di cloruro, vi è il rischio di danneggiamenti da corrosione sotto tensione. Per questa ragione per rivestire internamente i serbatoi e per le tubazioni si è ricorso a materiali quali la lega Incoloy 825 o l'UNS 8904. Altre applicazioni degli acciai inossidabili alto legati nel campo degli idrocarburi includono i gasdotti (lega duplex SAF 2205) e le tubazioni per lo sfruttamento dei pozzi di gas salmastri (Sanicro 28). Ci si può ragionevolmente aspettare che per queste, come per altre applicazioni simili, ben si adatterebbe l'impiego di un acciaio inossidabile al 6% di molibdeno. A parte queste applicazioni nel campo della produzione degli idrocarburi, anche le piattaforme in mare aperto richiedono forti quantitativi di acqua di mare per il raffreddamento, l'iniezione d'acqua, ecc. Il materiale più largamente impiegato con acqua di mare è il cupro-nickel 90/10, ma per particolari applicazioni su alcune piattaforme di cemento è stato prescelto un acciaio inossidabile al 6% di molibdeno. La figura 1 mostra una bocca per la fuoriuscita dell'acqua di raffreddamento esistente nel Frigg Field. La bocca è stata progettata in modo da prevenire l'inevitabile erosione del cemento conseguente all'elevata velocità di efflusso dell'acqua di mare. La velocità era infatti troppo alta per le leghe a base di rame. Fig. 1 - Bocca di efflusso di acqua di mare, costruita con acciaio inossidabile Aveste 254 SMO, per una piattaforma di compressione nel Mare del Nord. In un altro caso si è scelto lo stesso acciaio inossidabile al 6% di molibdeno per i tubi di zavorra e per quelli dei serbatoi. Ciò perché questi tubi sono alternativamente esposti all'azione dell'acqua marina e del greggio che può contenere idrogeno solforato. La sua presenza favorirebbe la corrosione delle leghe a base di rame e da qui la necessità di un acciaio inossidabile alto legato. Ci si può quindi aspettare (sulla base della loro buona saldabilità e lavorabilità) un incremento nell'uso di questi acciai inossidabili alto legati in concomitanza con la continua crescita degli impianti di estrazione in mare aperto. g) Controllo degli effluenti Considerazioni sulla protezione dell'ambiente hanno indirizzato lo studio per la messa a punto di apparecchiature in grado di trattare effluenti come fumi e scarichi liquidi, in modo che questi possano essere in tutta sicurezza scaricati rispettivamente nell'atmosfera e nei fiumi. Per gli scarichi liquidi si è fatto largamente ricorso all'osmosi inversa e su quanto attiene ai materiali adatti a questo tipo di processo si è già parlato. Un altro importante processo è l'abbattimento dei fumi ottenuto con la rimozione delle particelle solide e dell'anidride solforica. I fumi possono essere trattati con acqua dolce PROGETTARE - 29 tipo 25/20/4,5%/l,5% Ni Cr Mo Cu, l'Incoloy 825, il 254 SMO dell'Avesta, l'Inconel 625 e l'Hastelloy C ventola 276. • • T j ] attacco da La fig. 3 [9] mostra una sezione di ^— ' condensa una torre di assorbimento costruita fatica con acciaio inossidabile Uddeholm 904 L per un impianto negli USA. In questi impianti sono stati osserugelli per pio /corrosione\ vati, in alcuni casi, fenomeni di fes33ia d'acqua r 1 '" , /da condensa gas dal surazione da corrosione sotto tencamino -posi - riscaldatore sione, localizzati per esempio nei post-riscaldatori. È bene quindi che -scambiatore di calore SCC le tubazioni di questi post-riscaldatotri siano realizzate con materiali — demister — aventi provata resistenza alla fessuattacco razione da corrosione sotto tensioLocalizzato ne. piatti di attacco zona di Sebbene la maggior parte degli imraffreddamento assorbimento Localizzato pianti di questo tipo sia stato disegnato e costruito negli USA, più recentemente si registra un accresciuerosione to interesse anche in Europa e parpozzo ticolarmente in Germania. Un mercorrosione per cato collegato a impieghi similari si erosione è avuto per molti anni in Europa nel vasca per fanghiglia settore della produzione di gas inerpompa ti, adoperati per la protezione dei serbatoi contenenti idrocarburi al fine di prevenire l'esplosione dei gas Fig. 2 - Zone di attacco corrosivo Anche i cloruri possono variare, dai contenuti. In questi impianti si usa in un tipico impianto di abbatti- bassi livelli iniziali dell'acqua im- acqua di mare per l'abbattimento e piegata nella preparazione della so- molto Incoloy 825. Appare evidente mento di SO2 da fumi. luzione della calce, sino agli altissi- dall'andamento di queste applicami livelli esistenti nel sistema di ri- zioni industriali che anche in Euro(qualche volta acqua di mare), ma, ciclo. Si sono registrati contenuti in pa andrà sviluppandosi un mercato per i grossi impianti quali ad esem- cloruro sino a 60.000 p.p.m. A causa molto interessante per gli acciai ipio le centrali elettriche, si preferi- di queste forti variazioni nelle con- nossidabili alto legati nel corso desce di solito impiegare come mezzo dizioni operative occorre impiegare gli anni '80. Per quanto concerne gli per l'abbattimento la calce in solu- tutta una gamma di materiali quali acciai inossidabili al 6% di molibdezione acquosa. gli acciai placcati al carbonio, gli no, avendo essi ottima resistenza in A parte l'acidità causata dai fumi, i acciai inossidabili AISI 316 L e AI- tutta la molteplicità degli ambienti liquidi spesso contengono alte per- SI 317 L, gli acciai inossidabili del presenti negli abbattitori, è molto centuali di cloruro derivanti dal probabile che tali acciai troveranno combustibile e dall'acqua di lavag- Pig. 3 - Sezione di uria torre di as- largo impiego per quelle parti delgio, di modo che l'ambiente corrosi- sorbimento costruita con acciaio l'impianto dove la corrosione è magvo è costituito da una soluzione clo- inossidabile UHB 904 L. giormente aggressiva. rurata acida in grado di provocare vaiolature e corrosione interstiziale negli acciai inossidabili. Sommario e conclusioni La fig. 2 [8] illustra un tipico impianto di abbattimento dei fumi. I La necessità sentita dalle industrie gas ad alta temperatura vengono che operano in ambiente marino e prima trattati con pioggia d'acqua da quelle ad esse collegate di poter nella sezione di raffreddamento. I disporre di acciai inossidabili econogas così raffreddati passano quindi mici fortemente resistenti alla vaionella zona di assorbimento, dove latura e alla corrosione interstiziale reagiscono con la soluzione di calce sta in questi giorni trovando una vadando luogo alla formazione di sollida risposta negli acciai inossidabili fato di calcio. Una ventola provvede ad alto molibdeno. Queste leghe hanall'estrazione dei gas dall'abbattitono già trovato applicazione in molte ré, immettendoli in un post-riscaldaindustrie che necessitano di materiatore dal quale sono infine scaricati li disponibili in una vasta gamma di nell'atmosfera. semiprodotti, e aventi buone caratteristiche di saldabilità, lavorabilità e Il pH varia lungo le varie fasi del resistenza alla corrosione. Tutto fa processo e può scendere sino a valoprevedere un forte sviluppo delle apri di pH 1 nelle zone di condensazioplicazioni di tali materiali nel corso ne acida. Nella soluzione di calce il degli anni '80. pH varia di solito tra pH 5 e pH 6. idrico 30 - PROGETTARE n. 47 - Aprile 1984 c Cr Ni Mo Cu N2 0,06 0,06 0,03 0,03 0,02 0,02 0,020,02 0,02 0,02 0,01 0,01 18 17 17 18 20 22 27 20 20 21 22 16 9 12 12 14 25 rim. 31 24 18 25 rim. rim. 2,5 2,5 3,5 4,5 2,9 3,5 6,0 6,1 5,9 9,0 15,5 —. — — 1,5 2,2 1,0 — 0,7 1,7 — — — — — — — 0,2 0,15 — - Lega Tipo 304 Tipo 316 Tipo 316L Tipo 317L UNS 8904 Incoloy* alloy 825 Sanicro* 28 AL-6X Avesta 254 SMO Cronifer* 1925 HMO Lega Inconel* 625 Hastelloy* C-276 Fé rimanenza » » » » 28,5 rimanenza » » » 4 5,6 (+3,5 W) * Marchio brevettato. Appendice 1 - Composizioni tipiche di alcuni acciai inossidabili e leghe a base di nichel (peso %). BIBLIOGRAFIA [1] OLDFIELD, J.W. e TODD, B. - "The use of Stainless Steels in MSF Desalination Plants", First Arab Water Technology Conference, Nov. 1981, Dubai. 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