Camilla Carini RELAZIONE: “SCAMBIO CON LA POLONIA”
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Camilla Carini RELAZIONE: “SCAMBIO CON LA POLONIA”
Camilla Carini RELAZIONE: “SCAMBIO CON LA POLONIA” ...Venerdì 19 Ottobre... Questa è la data da cui ha avuto inizio un'avventura; si tratta dello scambio culturale che la 3M, accompagnata dalla prof.sa Borgonovo e dal prof. Cadelli, ha compiuto con una classe polacca. Arrivati all'aeroporto di Katowice, risvegliati da un'arietta a dir poco gelida siamo stati caricati su un minibus con le valige incastrate tra un sedile e l'altro e qui le risate non sono mancate. Eccoci alla scuola di Bielsko Biala dove i nostri corrispondenti ci sono venuti a prendere con le famiglie. Quei pochi attimi di attesa non me li scorderò mai, mi ricordo uno scoppio di emozioni tra cui l'agitazione, la speranza, la gioia e la curiosità che provano tutti. Quando ho visto arrivare verso di me una ragazza ho pensato:”Bene, è arrivato il mio turno!Coraggio!!”; era Agnieszka, la mia corrispondente che mi ha accompagnato subito a casa con i suoi genitori. Il primo giorno è stato imbarazzante perchè non sapevo come comportarmi e cosa dire ma è passato tutto abbastanza in fretta e infatti, dopo neanche un giorno, sono riuscita a sbloccarmi; Agnieszka ed io abbiamo parlato per più di due ore e grazie a questo ci siamo conosciute e abbiamo scoperto di avere molte cose in comune!Dea as well as me didn't live in Bielsko-Biala but in a village called Jaworce. Her pen-friend Justina and mine were good friends and so we passed much time together. On Sunday we went all together to visit the house of pope John Paul II in Wadowice and for shopping to a big commercial center in Cracovia. At the end we heard a concert of gospel music and this struck us very much, I was amazed by the capacity of the choir to transmit what they felt in their hearth not only to us, but to the whole public. Sia io che Dea non abitavamo in Bielsko Biala ma in un paesino chiamato Jaworce. La sua corrispondente, Justina, e la mia erano migliori amiche e per questo passavamo molto tempo insieme. Domenica, infatti, siamo andate tutte e quattro a visitare la casa natale di Papa Giovanni Paolo II a Wadowice, a fare un po' di shopping in un centro commerciale di Cracovia e per concludere siamo andate ad assistere a un concerto Gospel per il quale io e Dea siamo rimaste davvero colpite ed emozionate. Di questo concerto ho apprezzato il modo con cui numerosissime persone, che facevano parte del coro, hanno trasmesso quello che sentivano nel cuore, riuscendo persino a far commuovere non solo noi, ma la maggior parte del pubblico. Lo stesso giorno ho conosciuto anche la sorella di Agnieszka, che cantava nel coro; lei studia e vive a Cracovia con delle sue amiche. Il giorno seguente, lunedì, abbiamo assistito nella mattinata alle lezioni, mentre nel pomeriggio abbiamo visitato un luogo pieno di tragici ricordi e forti emozioni, il campo di concentramento di Aushwitz. Prima di entrare non ero ancora consapevole di quello che stavo per vedere ma oltrepassato il cancello, tante immagini, cadute nel silenzio, si sono bloccate nella mia mente e credo che abbiamo portato a riflettere non solo me ma tante altre persone. Martedì, tra il freddo e la pioggia, abbiamo visitato la stupenda città di Cracovia e alcune sue chiese; abbiamo anche curiosato e comprato vari souvenirs nel mercatino dell'artigianato nella piazza principale della città. A causa del brutto tempo, mercoledì al posto di andare in montagna, com'era in programma, siamo andati a scuola e insieme ai ragazzi polacchi abbiamo preparato dei cartelloni che illustravano le differenze o le analogie tra la realtà italiana e la realtà polacca. È stato un lavoro divertente e allo stesso tempo interessante, grazie a questo abbiamo potuto conoscerci meglio. È arrivato giovedì, ultimo giorno effettivo in Polonia. In mattinata abbiamo percorso con il pullman una strada che ci portava in montagna, dove abbiamo potuto ammirare i meravigliosi colori dell' “autunno d'oro” polacco.In the morning we followed a road leading us to the mountains where we could contemplate the beautiful colors of the "Golden Autumn" in Poland. Durante il tragitto abbiamo tenuto allenate le nostre menti grazie agli indovinelli del prof. Cadelli e ovviamente non sono mancate le canzoni! La sera stessa siamo stai invitati al party per la nostra partenza che però non ha avuto un grande successo. Giovedì sera prima di addormentarmi ho pensato a tutte le cose interessanti che ho visitato e che ho imparato durante questo scambio e sicuramente non dimenticherò gli infiniti “dinner”che dalle 14.00 alle 24.00 si potevano incontrare! Quest'esperienza è stata veramente positiva forse devo ritenermi fortunata di essere stata ospitata da persone gentilissime che hanno saputo mettermi a mio agio. Spero di riuscire a fare altrettanto ad Aprile quando sarò io ad ospitare Agnieszka. Eccoci a venerdì...l'aereo ci aspetta. È ora di tornare a casa!