gestione conto corrente bancario

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gestione conto corrente bancario
GESTIONE CONTO CORRENTE BANCARIO
LA GESTIONE DEL CONTO CORRENTE PER TUTTI
manuale – prima parte
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Introduzione
Euroconto 2005 è frutto di una esperienza decennale nello sviluppo di software per la gestione dei conti correnti bancari. Esso può essere utilizzato anche per uso domestico ma è
stato pensato per le aziende che hanno necessità di monitorare, continuamente, la situazione bancaria, sia dal punto di vista delle giacenze, sia per quello dei costi di gestione.
Dispone di innumerevoli funzioni che permettono di utilizzarlo secondo le proprie necessità, senza, però, inficiarne la semplicità d’utilizzo. Unico nel suo genere, gestisce i carnet
degli assegni, per una più facile gestione degli assegni emessi, preciso nella generazione
del conto scalare e del calcolo degli interessi, con funzioni adeguate alla maggiore tipologia di condizioni riscontrabili. La possibilità di lavorare con diverse valute lo rende adatto a
quanti hanno rapporti con l’estero o dispongono di conti in altri paesi e vogliono disporre di
un programma che permette di tenere i conti nelle varie divise monetarie.
Caratteristiche principali
-
grafica rinnovata ma non stravolta
intestazione del conto
numero di conti gestibili illimitato
stampa dei movimenti in orizzontale o verticale
ordinamento dei dati ascendente o discendente nella maschera gestione movimenti
possibilità di elencare solo i movimenti non sospesi nell’elenco movimenti
ricerca dell'editor di testo per le stampe esterne facilitato
immissione automatica del conto a aperto come preferito all'avvio
indicazione del numero delle righe per la stampa
manutenzione carnet
funzione "vedi appunti per controllare i movimenti in memoria per il copia ed incolla"
gestione dei carnet e dei relativi assegni
gestione valute estere con conversione immediata
gestione delle rate con richiamo automatico alla scadenza
generazione del conto scalare
calcolo degli interessi
calcolo eccedenza extrafido
calcolo delle commissioni massimo scoperto
calcolo delle commissioni massimo scoperto annuale o trimestrale
campi “spese” personalizzabili
campi “oneri” personalizzabili
conto scalare calcolato per data operazione o per data valuta
calcolo del T.E.G. con campi modificabili
esportazione ed importazione da excel
esportazione su editor esterno
causali gestite dall’utente
riepilogo dei saldi per causale
possibilità di ordinare le causali per codice o per descrizione
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-
causali raggruppabili per categorie
conti raggruppabili per categorie
gestione causali con spese
ricerca movimenti utilizzando filtri combinabili per campi
estratto conto ordinato per data operazione o data valuta
gestione movimenti su maschera tabellare o griglia
selezione veloce delle date dei periodi da calcolare
utilità per la generazione di piani di ammortamento
utilità per la conversione delle valute
stampa diretta dell’assegno emesso
password per l’apertura del programma
password per l’apertura del singolo conto
oltre a tante altre funzioni che facilitano il lavoro di immissione dei dati.
Il programma è, continuamente, aggiornato, con l’inserimento dei suggerimenti degli utilizzatori che meglio di ogni altro sanno cosa è meglio per loro, e per migliorare il codice, al
fine di rendere sempre più facile l’utilizzo dell’applicativo.
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Come iniziare……
La prima operazione da effettuare, quando si inizia ad operare con Euroconto 2005, è
quella di creare le valute con le quali verranno gestiti i nostri conti.
Per aprire la maschera di gestione delle valute,
occorre cliccare su “gestione valute”, presente
sotto la voce “archivi” della barra del menù
generale, oppure cliccare sul pulsante con
rappresentato il simbolo dell’euro, presente nella
tool bar della maschera generale.
Occorre precisare sin da subito che, in questa
fase, deve essere scelta la valuta che verrà
utilizzata come base per tutti i conti che andremo a gestire e che, una volta fatta, questa
scelta, non si dovrà più modificare, altrimenti si modificano tutti i valori dei movimenti registrati. La valuta scelta come base avrà un rapporto di cambio pari a 1, mentre tutte le altre
dovranno avere un rapporto di cambio rapportato alla valuta base. Altro consiglio importante è quello di effettuare le registrazioni impostando, durante la gestione, come valuta
quella base perché, anche se e possibile inserire i movimenti in qualsiasi valuta, siccome il
programma andrà a memorizzare i valori dopo averli divisi per il rapporto di cambio, se i
rapporto della valuta utilizzata ha diverse posizioni decimali dopo la virgola (se lira 1936
27 rispetto all’euro), il valore registrato potrebbe avere, a sua volta, molte cifre dopo la virgola.
Quando si andranno a ricaricare i dati per essere letti in una valuta diversa, si potrebbero
avere piccole differenze contabili per effetto degli arrotondamenti. Se, invece, i movimenti
vengono registrati nella valuta base, il rapporto di cambio sarà 1 e, quindi, I’importo memorizzato non sarà diviso per numeri con decimali e le successive conversioni avranno
meno arrotondamenti.
La maschera per la gestione valute
presenta, nella parte superiore, 5
campi per l’inserimento dei dati, 4
pulsanti per la gestione ed un
pulsante per la selezione dei file
icona, la parte inferiore è occupata
dall’elenco delle valute già caricate.
Nel campo “divisa”, deve essere
indicato il nome della divisa (valuta) che si sta caricando (es, Dollaro, Euro, Lira etc.); nel campo
“Nazione” si inserirà la nazione a
cui la valuta appartiene.
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Nel terzo campo deve essere inserito il rapporto di cambio, seguendo le indicazioni fornite
sopra, mentre nel campo data, si dovrà inserire la data di rilevamento del rapporto di cambio. Si precisa che questo valore non ha alcuna influenza sui conteggi e questi ultimi verranno effettuati considerando il rapporto di cambio memorizzato, ignorando i cambi precedenti.
Il pulsante a sinistra permette di selezionare il file icona da associare alla valuta. Cliccando
su di esso col pulsante sinistro del mouse, si apre la maschera di navigazione dei file del
tipo “esplora risorse”, con la quale ci si muove tra gli archivi del proprio PC, per scegliere il
file da associare. Se non si associa alcun file icona, al momento di creare le maschere, il
programma genererà un errore che chiuderà l’applicativo; pertanto, è indispensabile effettuare questa operazione.
Quando si sarà scelto il file, il percorso di questo sarà automaticamente indicato nel campo a fianco del pulsante di selezione.
Il gruppo dei quattro pulsanti, a destra della maschera, permette di eseguire le funzioni tipiche della gestione di un archivio. Il primo pulsante a sinistra, quello con indicata una “V”
stilizzata (pulsante conferma) serve a confermare i dati inseriti nei campi, avviando la memorizzazione dei dati; il secondo, sempre da sinistra, ripulisce i campi da ogni dato e provvede a deselezionare eventuali dati; dall’elenco sottostante.
Il pulsante con l’icona del gommino esegue la cancellazione del dato richiamato in maschera. Per richiamare un dato in maschera, basta effettuare un doppio clic col pulsante
sinistro del mouse, in corrispondenza della riga che lo rappresenta nell’elenco sottostante.
Un dato richiamato in maschera può anche essere modificato e salvato con i nuovi valori,
cliccando sul pulsante “conferma”.
L’ultimo pulsante a destra, infine, è il pulsante di uscita da utilizzare per chiudere la maschera.
Dopo aver impostato le valute occorre predisporre gli archivi, indispensabili per la personalizzazione e la pianificazione dei dati.
Ovviamente l’archivio più importante è quello del conto, dove verranno memorizzati i movimenti. Ogni conto può essere accorpato in una categoria che raggruppa tutti i conti omogenei, in modo da poter estrapolare, in seguito, i saldi globali dei conti divisi per categoria.
Dovendo abbinare al conto da creare una
categoria di appartenenza, l’archivio delle
categorie dovrà essere caricato prima di
quello dei conti. Naturalmente, ogni archivio può essere aggiornato, successivamente, con nuovi dati; quindi, si potranno
inserire, in seguito, quei valori che necessiteranno.
Per gestire l’archivio delle categorie di
conto, occorre selezionare la voce “Tipi di
conto” dal menù “Archivi”.
Si aprirà la maschera di gestione dei “Tipi di conto”, dove sono presenti due campi, codice
e descrizione. Possono essere inseriti dei valori alfanumerici e, per spostarsi da un campo
all’altro, si può utilizzare il tasto “Enter”, il tasto “Tab” o, semplicemente, il puntatore del
mouse.
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A destra della maschera di immissione sono presenti quattro pulsanti che svolgono le
normali funzioni di manutenzione. Il primo in alto, la cui icona rappresenta una “V”, equivale al tasto di conferma per la memorizzazione dei dati inseriti nei campi; il secondo pulsante ha raffigurata l’icona del gommino e permette di cancellare un dato precedentemente
selezionato; il terzo serve a “pulire” i dati presenti nei campi e l’ultimo chiude, senza salvare i dati, la maschera. La descrizione di questi pulsanti è valida per tutte le maschere
dell’intero applicativo, dove essi sono presenti, pertanto, le loro funzioni, da qui in avanti,
non verranno più descritte, a meno di non dover indicare una particolare diversità di comportamento della funzione svolta dal pulsante.
Il resto della maschera è quasi interamente occupato dall’elenco dei dati già memorizzati
in archivio.
Per modificare o cancellare un dato già archiviato è sufficiente posizionarsi col puntatore
del mouse in corrispondenza di esso nella lista, il doppio click del pulsante sinistro richiama il dato in maschera ed il pulsante “cancella” diventa attivo. A questo punto si possono
modificare i dati e salvarli utilizzando il tasto “conferma” o cancellarli, utilizzando l’apposito
pulsante.
Le procedure di cancellazione e modifica dei dati sono uguali in tutte le maschere dove
vengono gestiti dei dati, pertanto, non si ritornerà sulla spiegazione di queste funzioni.
Per aprire la maschera di immissione-gestione dei conti
occorrerà selezionare “Gestione conto” dalla voce “Archivi”
presente nella barra del menù generale.
Procediamo alla creazione dei conti, solo se abbiamo già
caricato i dati dei “tipi di conto”, altrimenti i dati inseribili non
saranno completi.
La maschera “immissioni dati conto” contiene le
informazioni “anagrafiche” del conto che stiamo gestendo, il
fido assegnato al conto, un menù a tendina dal quale è possibile scegliere una tra le voci
di tipi di conto presenti in archivio, i dati
relativi alle coordinate bancarie e
l’elenco dei conti presenti in archivio.
Occorre tenere presente che i dati
inseriti nel campo nr. di conto saranno
utilizzati per nominare tutti i file generati
dal programma per il dato conto, pertanto, occorrerà inserire caratteri accettati dal sistema operativo per la nominazione dei file. Inoltre, tale dato non potrà
essere più modificato in futuro.
Sono da evitare i punti, le virgole, i
trattini le barre inclinate etc.. E’ ammesso, invece, il trattino di sottolineatura.
Si precisa che i dati relativi al domicilio
della banca non sono obbligatori e
nell’inserire il valore del fido fare attenzione alla valuta selezionata, I valori
inseriti devono rispettare tale selezione.
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Per la manutenzione dei dati valgono le stesse regole viste sopra, tenendo presente che
l’eliminazione di un conto, comporta l’eliminazione di tutti i files generati per il conto eliminato ed i movimenti non saranno più recuperabili dopo tale operazione.
L’archivio dei conti rappresenta il serbatoio, dove vengono immagazzinati tutti i movimenti;
pertanto, completata questa fase occorre preparare il programma per la gestione di questi
movimenti.
Essi vengono generati da causali definite dall’utente ed esiste tra loro un legame indissolubile. Ciò permette, in ogni momento, di richiamare i movimenti generati da una specifica
causale. Le causali, a sua volta, sono raggruppate per
categorie, permettendo una maggiore flessibilità nell’estrazione di dati, potendo accorpare tutti i movimenti generati
da una specifica causale o da causali che appartengono
alla stessa categoria.
Le categorie di Causale vengono generate con lo stesso
procedimento visto per le categorie di conti; i campi e la
maschera sono simili.
Dal menù archivi, selezionando la voce “Gestione Categorie causali”, si aprirà la maschera
di gestione delle categorie che, come si può notare, ha lo stesso schema grafico di quella
per la gestione delle categorie di conto.
L’unica differenza è rappresentata dal
fatto che il campo codice è costituito da
un solo carattere alfanumerico.
Come è facile intuire dall’esempio
indicato nella figura sotto, le categorie di
causali hanno un ruolo importante nella
scomposizione ed estrazione dei movimenti per grandi gruppi omogenei. Sarà
possibile, infatti, ottenere le somme
algebriche di tutti i movimenti raggruppati
per categoria di causale o di una singola
e sapere, come dall’esempio, a quanto
assommano tutte le spese, le entrate o le
uscite etc.
Finita la generazione dell’archivio “tipo causali” si può
procedere alla generazione delle causali.
Sempre dal menù archivi, selezionare la voce “Gestione
causali” oppure cliccare sul pulsante della tool bar, presente nella maschera generale del programma.
Si aprirà la maschera per la gestione delle causali, dove è
possibile inserire tutti i dati riguardanti tale archivio.
I campi, dove occorre inserire i dati sono principalmente due, le altre informazioni sono gestite da opzioni selezionabili. Inoltre,
l’inserimento del costo del movimento è possibile farlo solo se la
selezione “causale con spese” è settato a “si”. Si tralascia di specificare il significato delle opzioni di immediata comprensione.
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L’opzione “sospeso” indica che i movimenti generati da quella causale
verranno inseriti, anche, in una lista
separata per poterli confrontare, successivamente, con l’estratto conto
bancario. Tali movimenti contribuiscono ugualmente a generare il saldo
contabile, mentre per il calcolo del
conto scalare e degli interessi occorre
indicare se devono essere inseriti o
meno.
Tutti i movimenti che non sono “sospesi” generano il “saldo allineato”, che
corrisponde a quello indicato nell’estratto conto bancario.
La gestione dei movimenti sospesi
verrà approfondita nella sezione ad
essi dedicata.
L’opzione “soggetti a costo” indica se
occorre contabilizzare il costo per la
registrazione che le banche applicano
ad ogni scrittura, il cui importo verrà
indicato nella maschera degli interessi
e costi.
L’opzione “causale con spese” indica se per il movimento generato vi è un ulteriore addebito di spese o commissioni. Se si indica “si”, automaticamente, il campo “spese” diventa attivo ed è possibile inserire l’importo.
Quando si immette un movimento con questa causale, verrà generato, in automatico, un
ulteriore movimento delle spese per il quale viene proposta una maschera con i dati modificabili del movimento stesso, prima di effettuare la registrazione.
I dati relativi alle causali sono generati una sola volta per tutti i conti.
A questo punto sono stati generati gli archivi indispensabili per poter iniziare a lavorare
con Euroconto 2005. Tali archivi permettono la fase di immissione dati. Manca la descrizione della gestione degli interessi e dei costi che verrà analizzata più avanti. Intanto, occorre indicare alcune preferenze al programma che influenzano l’operatività ed i calcoli.
Dal menù “File” selezionare la voce “Preferenze”, si aprirà la
maschera relativa, dove occorre inserire alcuni parametri ed
opzioni che automatizzano alcune funzioni.
In questa maschera sono presenti diversi campi, una scelta
“opzione”, due menù a tendina ed un pulsante.
Il primo menù a tendina permette di scegliere la valuta predefinita per gli importi dei movimenti, Quando si avvierà il programma tutti i movimenti verranno effettuati nella valuta scelta. Sotto la valuta è presente il campo decimali che serve ad
indicare quante cifre decimali devono essere rappresentate
dopo la virgola. Se si seleziona la lira come valuta, il
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programma non terrà conto del valore dei decimali e presenterà solo valori interi.
Nel secondo menù a tendina occorre
selezionare quale causale deve essere
utilizzata per la generazione del movimento automatico delle causali con
spese.
La sezione sotto i dati della valuta riguarda l’immissione dei dati relativi alla
password ed al nome utente. Dopo aver
inserito i dati, occorre settare l’opzione
“accesso con password”, perché questa
diventi attiva. Si raccomanda di non
dimenticare la password ed il nome
utente, altrimenti non sarà più possibile
accedere al programma. Infatti, occorre
tenere presente che la password inserita
in questa sezione serve ad inibire l’uso
del programma alle persone non
autorizzate.
I campi “percorso di avvio” e “conto da
aprire in avvio” servono ad istruire il
programma su quale conto deve essere
aperto in automatico all’avvio della procedura. I dati in questi campi sono facoltativi.
Nel campo “editor esterno” deve essere inserito il percorso completo ed il nome
dell’eseguibile
del
programma
da
utilizzare
come
editor
esterno
(es.:
c:\programmi\notepad.exe). Sarà possibile, così, esportare verso l’editor indicato la lista
dei movimenti selezionati. Si consiglia di non usare percorsi che abbiano un numero di caratteri eccessivo. Il programma non memorizza percorsi che superano i 60 caratteri, per
cui i caratteri successivi vengono troncati.
Al fine di facilitare la corretta immissione del percorso, è presente il pulsante “sfoglia” che
avvia una interfaccia tipo “Explorer” per individuare il file eseguibile e memorizzarlo nel
campo.
Altra importante funzione riguarda l’orientamento di stampa e la lunghezza pagina. Tale
scelta influenza, momentaneamente, solo le stampe relative ai movimenti. Presto verranno
estese a tutte le altre stampe. Per l’indicazione del valore che indica la lunghezza delle
stampe, siccome il risultato è legato al modello della stampante utilizzata, conviene iniziare a stampare con i valori presenti nell’esempio rappresentato dalla fig. sopra, modificandoli se le stampe risultano di lunghezza errata.
Il pulsante posto in prossimità dei dati relativi alla valuta, serve ad aprire la maschera per il
settaggio dei parametri di stampa dell’assegno. E’ possibile, infatti, stampare gli assegni
direttamente dal programma, ma è indispensabile che esso venga istruito sulle posizioni di
stampa dei vari dati.
La maschera che si apre riproduce un assegno compreso il tronchetto che rimane come
promemoria dell’assegno emesso. I campi sono posti in corrispondenza degli inizi di posizionamento dei vari campi ed in essi deve essere inserita la distanza in millimetri dal vertice superiore sinistro del foglio. Tale punto è indicato con uno zero nella maschera stessa.
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Per ogni campo sono disponibili due valori: uno riguarda la distanza da sinistra verso destra e l’altro dall’alto verso il basso.
Oltre ai campi per indicare i punti di stampa, sono presenti due opzioni per indicare
l’orientamento di stampa ed una per l’inserimento o meno della dicitura “non trasferibile”
E’ possibile, inoltre, inserire il logo dell’azienda, che potrà essere scelto cliccando
all’interno del riquadro destinato ad esso. Si aprirà una finestra di esplora risorse, con la
quale potrà essere individuato il file immagine.
Il logo verrà stampato tal quale, pertanto, deve essere di dimensioni tali da poter rientrare
nello spazio ad esso destinato.
Prima di procedere alla effettiva stampa degli assegni, si consiglia di fare diverse prove,
modificando i valori dei campi fino ad ottenere il giusto posizionamento delle scritte.
I pulsanti in basso hanno le funzioni già viste in occasione della descrizione delle altre maschere. Il primo salva i dati impostati, il secondo svuota tutti i campi, infine, il terzo chiude
la maschera senza salvare i dati.
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Importazione dei dati dalla precedente versione
Euroconto 2005 è l’aggiornamento della precedente versione “targata” 2003. Pertanto, coloro che dovranno passare dalla precedente versione a questa, hanno la necessità di importare i dati.
Le modifiche apportate al programma, infatti, non rendono possibile l’utilizzo diretto di alcuni archivi, per i quali si rende necessaria l’esecuzione della procedura di importazione di
essi.
Cliccando sulla voce “File” del menù generale. Si apre il
menù a tendina dove, tra le altre, sono presenti le voci
“Importa causali da V. 2003” ed “Importa movimenti da V.
2003”.
Per prima cosa, occorre procedere con l’importazione delle
causali, le quali, come abbiamo precedentemente visto, sono
uniche per tutti i conti e sono deputate alla generazione dei
movimenti secondo le nostre necessità e, nello stesso tempo,
contribuiscono a restituire in forma corretta i movimenti gia
caricati.
Cliccando sulla voce “Importa causali…….” Si apre la
maschera di esplora risorse con la quale si individua il file da importare. Naturalmente, occorrerà cercare il file causali della versione 2003 di Euroconto, altre versioni non è possibile importarle. Il file che dobbiamo importare si chiama “Causali2.dat” ed è già indicato nel
campo “nome file” della maschera di esplora risorse. Individuato il file, basta cliccarvi due
volte col pulsante sinistro del
mouse o selezionarlo e cliccare,
successivamente, sul pulsante
“Apri”. Si aprirà la maschera di
importazione delle causali, nella
quale, se l’archivio selezionato è
corretto, saranno presenti due
elenchi affiancati verticalmente,
nel primo dei quali, saranno elencate le causali da importare.
Se il file selezionato non corrisponde ad un archivio valido,
verrà visualizzato un messaggio
di errore. In questo caso occorre
chiudere la procedura di importazione e riprovare di nuovo.
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Come si può vedere dalla
figura a fianco, la maschera per l’importazione
delle causali è composta
da due elenchi verticali, in
quello di sinistra vengono
visualizzate le causali presenti nel file dati della
precedente versione e l’elenco a destra risulta
vuoto. In questa fase è
possibile
scegliere
le
causali che si vogliono
importare selezionandole
singolarmente, un doppio
clic col tasto sinistro del
mouse, in corrispondenza
della causale da importare, sposterà tale causale dall’elenco di sinistra a quello di destra.
Se ci si è accorti di aver sbagliato selezione, basterà ripetere tale operazione nell’elenco di
destra per spostare nuovamente il dato in quello di sinistra. Nel caso in cui, nel programma è già presente una causale con lo stesso codice di quella che si intende importare,
verrà visualizzato un messaggio che avvisa di tale evento ed impedisce lo spostamento
della stessa. Tutte le causali spostate nell’elenco di destra verranno importate, dopo aver
cliccato sul pulsante conferma, posto sotto gli elenchi delle causali. I due pulsanti posti tra
i due elenchi permettono lo spostamento simultaneo da una lista all’altra di tutte le causali
presenti nell’elenco.
L’importazione dei movimenti può essere effettuato solo dopo aver creato il
conto a cui questi si riferiscono, seguendo le istruzioni sopra indicate; pertanto,
occorre aprire, prima, il conto precedentemente creato e nel quale dovranno
essere importati i dati.
Per aprire un conto
esistente occorre cliccare sul pulsante “Apri” presente
nella tool bar della maschera
principale o dalla voce “apri conto
esistente” dal menù “file”. Si apre
la maschera “Selezione conto” che
contiene l’elenco di tutti i conti
presenti in archivio. Cliccando su di
essi, col pulsante sinistro del
mouse, viene caricato il conto selezionato.
Il caricamento del conto viene
evidenziato con l’apertura della
maschera di inserimento/gestione dei movimenti, a questo punto sarà possibile procedere
all’importazione cliccando sulla voce “Importa movimenti……” presente nel menù file. Si
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aprirà la maschera di gestione risorse per la selezione del file
da importare. Anche in questo caso occorre selezionare un
file della versione 2003 di euroconto, non sarà possibile
importare dati da altre versioni.
A differenza del file relativo alle causali che ha un nome
univoco, il nome da selezionare dovrà corrispondere al codice
del conto indicato in euroconto 2003 seguito dall’estensione
“Mov”. Se, ad esempio, il conto da importare aveva il codice
conto “10123”, il file da cercare per l’importazione sarà
“10123.Mov”.
Il codice del file da importare è indipendente da quello del
conto di importazione. Occorre tenere presente che i dati importati rimpiazzeranno completamente quelli, eventualmente,
esistenti.
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UNO SGUARDO ALLA MASCHERA GENERALE
La maschera generale è suddivisa in diverse aree, dove sono raggruppati i comandi, le informazioni ed i risultati delle elaborazioni contabili.
La parte in alto presenta il
classico menù generale di
windows nidificato, con le
tendine a discesa. Sotto di
esso è presente la toolbar,
dove sono presenti una serie
di pulsanti che servono ad
eseguire le funzioni di maggiore utilizzo. Ogni funzione o
comando, svolto dai pulsanti,
ha la corrispettiva voce nel
menù generale.
Sostando col puntatore del
mouse sui pulsanti si attiva
una etichetta che indica la
funzione svolta dal pulsante
“puntato”
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Sotto la toolbar vi sono tre campi sovrapposti, il primo indica il percorso completo e
l’archivio aperto, il secondo il nome della banca ed il terzo l’intestatario del conto.
A destra di questi campi è presente un riquadro che contiene un menù a discesa per la selezione della valuta corrente, affiancato dall’icona che rappresenta la nazione della valuta
scelta e che si aggiorna, automaticamente, col cambio della valuta.
Sotto il menù delle valute sono presenti tre campi sovrapposti; il primo indica il valore
dell’affidamento di cui dispone il conto; il secondo indica il numero degli assegni emessi
ma non ancora portati all’incasso; il terzo indica il numero degli assegni in mano, ancora
non emessi
A destra del riquadro appena descritto è presente la maschera dei saldi. Essa è divisa in
tre sottoschede, dove sono raggruppati i diversi dati restituiti dal programma.
Per muoversi da una scheda all’altra, basta cliccare sulla linguella di quella che si vuole
aprire.
I dati raggruppati sotto la scheda “Totali 1” indicano: il primo il saldo calcolato alla data
corrente, il secondo valore indica il saldo calcolato per data valuta, mentre il terzo indica la
disponibilità economica data dalla somma algebrica del saldo valuta con il fido assegnato
al conto.
La scheda “Totali 3” contiene un solo valore e riguarda il saldo allineato. Tale valore è il risultato algebrico ottenuto dopo aver provveduto ad allineare i movimenti con l’estratto conto della banca ed esso deve essere uguale al saldo di quest’ultimo.
La scheda “Totali 3” riporta un campo data, un pulsante e tre campi numerici. Inserendo
un qualsiasi valore nel campo data e cliccando sul pulsante “vai”, la procedura calcola i
saldi per la data indicata. Tale funzione è utile per avere una “istantanea” della situazione
economica in un dato momento, sia antecedente che successivo alla data presente.
Una importante caratteristica che interessa tali schede è data dai colori con i quali vengono rappresentati i valori. Infatti, se il valore rappresentato in un qualsiasi campo indica un
saldo attivo, il colore dei caratteri saranno neri se, invece, il valore è negativo ma rimane
all’interno del fido concesso, allora il colore dei caratteri diventa magenta. Nel caso in cui i
valori negativi superano il fido concesso, allora il colore dei caratteri diventa rosso. Tale
caratteristica è presente anche nella sottoscheda “Totali 3” ma il cambio del colore interessa lo sfondo del campo mentre i caratteri restano sempre bianchi.
La parte centrale della maschera corrisponde alla vera e propria area di lavoro, all’interno
di essa è rappresentato il logo dell’autore e quello del programma e vi vengono aperte tutte le maschere dell’applicazione.
Tale area si ridimensiona in proporzione allo schermo o alla dimensione della finestra del
programma, così come le maschere che non hanno accesso esclusivo.
A sinistra dell’area di lavoro è presente l’area del menù verticale. Esso presenta quattro
sottomenù apribili alternativamente. Ogni sottomenù ha una linguella nella quale è indicato
il titolo dello stesso e nella quale occorre cliccare per aprirlo.
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La caratteristica di questo menù è quella che vede le varie voci rappresentate da altrettante icone ed ogni icona riporta una indicazione sintetica della funzione svolta; ciò rende più
immediato ed intuitivo l’uso dello stesso e, soprattutto, comporta una maggiore facilità di
memorizzazione dei comandi.
La divisione per gruppi permette di ritrovare più facilmente la funzione che ci interessa e,
nello stesso tempo la grafica risulta più gradevole.
Tale menù funziona solo se è stato già aperto un conto, altrimenti viene visualizzato un
messaggio di errore che comunica l’impossibilità ad eseguire la funzione cliccata.
Infine, la maschera è delimitata, in basso, dalla barra di stato nella quale è indicato, a sinistra, il nome del licenziatario del programma ed il codice di sblocco, mentre, nell’angolo a
destra, è presente la data corrente.
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