Yacht e barche nel presente di Intertransport

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Yacht e barche nel presente di Intertransport
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Lunedì 5 Agosto 2013
LOGISTICA
Yacht e barche nel presente di Intertransport
La storica azienda genovese di spedizioni punta ora sulle movimentazioni del
settore ‘marine’ ma resta coi piedi ben piantati nel tradizionale general cargo
Genova - Torneranno ‘a casa’ a Genova
tra qualche settimana i modellini esposti
alla mostra ‘Fragments’ che si è tenuta alla
Gagosian Gallery di New York nei mesi di
giugno e luglio. L’esposizione ha ospitato
250 plastici, raffiguranti una selezione di
24 progetti realizzati dallo studio Renzo
Piano Building Workshop. A curarne la
spedizione – dall’ufficio dell’architetto, a
Vesima, fino all’ingresso della galleria – è
stata Intertransport, casa di spedizioni e
operatore logistico genovese nato nel ’56
e oggi presente anche a La Spezia (dal
1999) e Milano (dal 2011), che con lo
studio collabora da tempo. “Il materiale
espositivo è stato trasportato all’interno
di container reefer necessari per evitare
inconvenienti come lo ‘scollamento’ delle
parti, e possiamo dire che all’andata è
filato tutto liscio” racconta Stefano Grotti,
che insieme alla cugina Silvia Grotti
ricopre il ruolo di CEO della società. Se
all’avvio, negli anni’50, Intertransport
si occupava principalmente di trasporto
aereo e operazioni doganali, ad oggi
l’offerta di servizi si struttura in tre
macroaree: General Cargo (spedizioni via
mare e gomma, oltre che per via aerea,
più servizi logistici quali magazzinaggio
o deposito IVA e operazioni doganali),
Aerospace & Defense (ovvero il trasporto
di materiale bellico, su cui vige l’obbligo
di riservatezza) e infine quella della
Marine Logistics.
Nella storia ultracinquantennale della
società genovese, quest’ultima risulta
ancora relativamente recente, dato che ha
preso il via ‘solo’ dieci anni fa, ricorda
Grotti. Anche dal punto di vista del volume
d’affari, la movimentazione di yacht e
barche (che per Intertransport significa:
trasporto di mezzi da privati o da cantieri,
così come il trasferimento di intere squadre
– mezzi ed equipaggiamenti - di regatanti,
a vela o motore, nonché di componentistica
e parti di ricambio) pesa sempre di più sul
fatturato generato complessivamente dalla
società.
Eppure, è proprio su questo segmento
relativamente di nicchia (ed “estremamente
demanding e delicato”, rimarca Grotti)
che ora si concentrano molti degli sforzi
commerciali di Intertransport che, a
coronamento di una collaborazione
pluriennale, nel 2012 ha ottenuto l’incarico
di referente in esclusiva per il mercato
italiano del gruppo Peters & May. Di
base a Southampton, il network ha agenti
e rappresentanti nei cinque continenti
ed è specialista nella movimentazione
worldwide di barche e yacht, attività
che effettua – a seconda delle necessità,
delle misure e del grado di urgenza –
avvalendosi di navi in servizio di linea o
charter o, per la componentistica e le parti
di ricambio, anche di modalità combinate
che affiancano il trasporto su gomma a
quello aereo o marittimo.
Alla Peters & May si deve il trasporto,
all’inizio di luglio, dei due maxi yacht
Ràn 2 e Bella Mente, reduci dalla regata
della Giraglia, imbarcati a Savona e diretti
a Southampton. “Ma sono attività che
svolgiamo costantemente in collaborazione
con i nostri partners ” chiarisce Luca
Curreli, Responsabile Marine Logistics.
“Pochi giorni fa Peters&May ha eseguito
un imbarco analogo da Civitavecchia – in
quel caso si trattava di uno scafo Baglietto,
senza motore, da 35 metri diretto in Turchia
– e altre ne abbiamo in programma durante
tutto l’anno, perlopiù da Savona. Ora ad
Stefano Grotti e Luca Curreli, rispettivamente CEO e Responsabile Marine Logistics di Intertransport
esempio stiamo preparando tre partenze
charter per un salone negli USA, e ci
stiamo organizzando per il trasferimento
di un’intera flotta di barche da regata verso
Lisbona, le Canarie e le Isole Vergini, che
avrà luogo a partire dal prossimo mese di
ottobre.
Dopo aver affrontato, negli ultimi anni,
una riorganizzazione che ha portato
a una razionalizzazione in termini
di costi, procedure e nei rapporti
di fornitori nonché un rinnovo del
Consiglio d’Amministrazione, il 2013
di Intertransport è stato improntato alla
ricerca di nuove opportunità commerciali.
Anche a questo scopo, l’azienda genovese
si è dotata di un nuovo sito web e
continua a presenziare alle fiere di settore,
dal Salone Nautico (“appuntamento
irrinunciabile”) a quelle internazionali (in
alcuni casi attraverso la Peters & May).
Un altro traguardo importante del 2013
è stato l’ottenimento della qualifica AEO
(Operatore Economico Autorizzato).
Sull’andamento dell’anno in corso dal
punto di vista finanziario, il manager
preferisce tuttavia non sbilanciarsi troppo:
“Come per tutti, la situazione non è facile,
anche se per noi il 2012 era stato un anno
migliore dei due precedenti. Per il 2013 ci
sembra di poter dire che siamo sui buoni
livelli dell’anno passato”.
F.M.
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