FONTE AVELLANA 2 Luglio 2016, Ore 21.00 A PILGRIMAGE TO
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FONTE AVELLANA 2 Luglio 2016, Ore 21.00 A PILGRIMAGE TO
FONTE AVELLANA 2 Luglio 2016, Ore 21.00 A PILGRIMAGE TO MONTSERRAT POLORUM REGINA ” Il Canto dei Pellegrini nell’ Europa Medievale ” Concerto proposto da ENSEMBLE ORIENTIS PARTIBUS ( It ) e DEMUSICA ENSEMBLE ( Murcia, ESPAÑA ) Grupo Vocal Femenino de Música Antigua Brani tratti da un noto Manoscritto Medievale : Il LLIBRE VERMELL de MONTSERRAT ( Sec. XIV ) ENSEMBLE ORIENTIS PARTIBUS (It) DEMUSICA ENSEMBLE (Es) ROBERTO BISOGNO SUSANA ALMAZÁN - LIUTO, CHITARRINO, SYMPHONIA GIOVANNI BRUGNAMI SUSANA VARDANYAN - FLAUTI DIRITTI, FLAUTO DOPPIO, FLAUTO E TAMBURO MARCO BECCHETTI EVA SÁNCHEZ - VIELLA, RIBECA VALERIA PULETTI ROCÍO RUÍZ STEFANO BENINI VOCI VLADIMIRO VAGNETTI ÁNGELES ZAPATA CASTILLO - ARPA, VIELLA E VOCE - DIREZIONE, BOMBARDA, SALTERIO, PERCUSSIONI DIREZIONE, VOCE - - VOCE Mª In collaborazione con Festival Internazionale di Musica Antica nei luoghi storici “ Registrato dal vivo ”, il Concerto è presentato durante i lavori di incisione di un CD/DVD, avente ad oggetto lo stesso programma e prodotto con la collaborazione del Festival D’UmbriAnticaMusica, del Monastero Camaldolese della S. Croce di Fonte Avellana, del Centro Studi Avellaniti e della Regione Marche. Si pregano i Signori presenti di non applaudire l’ altro, fra un brano e mantenendo, per quanto più è possibile, il più stretto silenzio. Si ringrazia per la cortese collaborazione ---- ---- ---- Il Canto dei Pellegrini nell’Europa Medievale Il Llibre Vermell de Montserrat è un manoscritto conservato presso il Monastero di Montserrat, nei pressi di Barcellona. Contiene un insieme di canti d’epoca medievale ed altro contenuto liturgico, risalente agli ultimi secoli del Medioevo. Il Manoscritto , assemblato verso la fine del XIV secolo, conteneva, inizialmente, 172 fogli, scritti su entrambe le facciate. Ne sono andati perduti 35. Dei 137 restanti, solo sette, dal n. 21 al n. 27, contengono musica: circa una dozzina, quindi, le pagine, che restano, a lei dedicate. Il nome, “il libro rosso di Montserrat”, deriva dal colore delle copertine con cui fu rilegato nel XIX secolo. Il Monastero, che era dotato, allora, di un vero e proprio patrimonio musicale, venne saccheggiato dalle truppe napoleoniche: il Llibre Vermell è l' unico testo che si salvò dalle fiamme, provocate dai soldati. Musica … d’intrattenimento Nella parte esterna del Monastero sono presenti diverse piazze. Principale proposito di chi ha redatto e, successivamente, raccolto i brani, era quello di intrattenere, con canti e danze, i pellegrini che si soffermavano al Monastero di Montserrat (una delle mete di pellegrinaggio più frequentate, allorché il manoscritto, sul finire del XIV secolo, fu compilato) e che si rifugiavano in chiesa durante la notte e nelle piazze circostanti durante il giorno, come è spiegato nel foglio 22: “ Quia interdum peregrini quando vigilant in ecclesia Beate Marie de Monte Serrato volunt cantare et trepudiare, et etiam in platea de die, et ibi non debeant nisi honestas ac devotas cantilenas cantare, idcirco superius et inferius alique sunt scripte. Et de hoc uti debent honeste et parce, ne perturbent perseverantes in orationibus et devotis contemplationibus. “ I canti, tutti di autore anonimo, sono scritti in catalano, occitano e latino. La raccolta fu redatta sul finire del XIV secolo, ma ci sono ottime ragioni per ritenere che la musica sia anteriore a quella data. I brani della raccolta pervenutici sono dieci: tre canoni, due composizioni polifoniche, cinque danze. Sono da ricordare altri due pezzi, con la stessa musica di due dei precedenti : “Plangamus scelera”, con la stessa melodía di “Laudemus virginem”, “Tundentes pectora”, con la stessa melodía di “Splendens ceptigera”.