Druento - Programma ZeroSei

Transcript

Druento - Programma ZeroSei
I progetti Altrotempo – 17 maggio 2016, Xké? Laboratorio della Curiosità
Traccia di lavoro per la presentazione dei progetti 15/16 e la scheda descrittiva
1. Titolo del progetto e Comune in cui si realizza
“La CombricCoccola” comune di Druento (TO)
2.
3.
4.
Numero totale residenti nel Comune e numero bambini compresi nella fascia 0-6 anni (rif. dati forniti per il
progetto 2015/2016)
Il numero dei residenti nel comune di Druento ad oggi è 8643, mentre il numero dei bambini 0-6 residenti è
556.
A inizio progettazione, con i dati riferiti al 2013, il numero dei residenti era 8563 e il numero dei bambini 06 era di 490.
Soggetti del tavolo (numero e tipologia, tra istituzioni sanitarie, consorzi socio-sanitari, istituti scolastici,
asili nido pubblici o privati, associazioni non profit, cooperative sociali/culturali, gruppi di genitori: chi non
c'è e si vorrebbe coinvolgere?), modalità di lavoro (chi coordina? Partecipano sempre tutti alle riunioni o ci
sono piccoli gruppi di lavoro?) e andamento (segnalare se ci sono state defezioni e/o nuove entrate)
I soggetti del tavolo sono 6:
 Comune di Druento (capofila e coordinamento) con anche la biblioteca
 Cooperativa Sociale G. Accomazzi/Asilo nido comunale “Ravotin”
 Scuola dell’infanzia paritaria “Umberto I ed Elisa Villa”
 Associazione A.S.D. “Isola che c’è”
 Comitato dei genitori
 C.I.S.S.A. (Consorzio Intercomunale Servizi Socio-Assistenziali)
Una realtà che manca e che si vorrebbe coinvolgere è l’ASL.
Ai tavoli partecipano tutti, solo il C.I.S.S.A. non partecipa in quanto non ha un ruolo attivo ma ha un ruolo di
supporto.
L’andamento degli incontri è regolare, dopo una prima fase di incontri più mirati all’organizzazione
generale (per cui al tavolo partecipavano i responsabili dei servizi) si è passati a incontri strettamente
miranti alla progettazione dei singoli appuntamenti con le famiglie (per cui al tavolo hanno partecipato
soprattutto gli educatori e la coordinatrice).
Obiettivi principali del progetto
 considerare la famiglia come soggetto risorsa, che, se sostenuto, può essere protagonista di
processi di evoluzione e miglioramento del contesto territoriale.
 sostenere la relazione tra genitori e bambini
 facilitare relazioni tra le famiglie al fine avviare la possibilità di sostegno reciproco, in particolare
tra le mamme,
 divenire riferimento accogliente per le famiglie del territorio,
 relazionarsi con le risorse che si occupano di bambini e famiglie sul territorio
 creare un luogo aperto al territorio.
 sostenere la capacità delle famiglie di orientarsi rispetto ai diversi servizi e realtà presenti sul
territorio in considerazione dei bisogni/risorse di cui sono portatrici.
5.
Destinatari principali del progetto (quali sono le famiglie bersaglio? Se si ha un'indicazione numerica,
inserirla)
I destinatari principali sono le famiglie che non usufruiscono dei servizi alla prima infanzia del territorio con
uno sguardo particolare alle famiglie di origine rumena.
6.
Modalità e strumenti utilizzati per la promozione (canali utilizzati e perché, soggetti e competenze
coinvolte per l'ideazione e la realizzazione del piano di comunicazione e degli strumenti: il materiale è
stato realizzato all’interno del gruppo? Oppure è stato coinvolto un professionista a compenso? Oppure il
materiale è preparato da un volontario?)
Per la promozione si è scelto di appoggiarsi, per la parte di creazione logo e pubblicità stampata, ad un
professionista. Il tavolo ha visionato i bozzetti di logo e ha scelto quello definitivo. Sono state realizzate
locandine affisse nei luoghi comunemente frequentati dalle famiglie: negozi, consultorio, biblioteca,
pediatra, scuole, bacheche sul territorio. Volantini sono stati consegnati alle famiglie dei servizi che
gestiscono il progetto e vengono messi a disposizione delle famiglie durante gli stessi appuntamenti
all’aperto.
Sono stati attivati canali di promozione mediatica, quali promozione sul sito del Comune e dei membri del
tavolo, newsletter del Comune, pagina Facebook del Comune. E’ stata, inoltre, aperta una pagina Facebook
de La CombricCoccola.
7.
Descrizione molto sintetica delle azioni avviate nell'anno o in fase di avvio, evidenziando temi affrontati,
spazi utilizzati, i destinatari principali (solo bambini, solo adulti o bambini e adulti insieme), cadenza delle
attività, modalità di partecipazione (iscrizione o meno), modalità di gestione delle attività (condivisa da più
soggetti del tavolo o proposta da un solo soggetto?) e grado di partecipazione ottenuto (corrispondente a
quanto ipotizzato nel piano di monitoraggio? Di meno? Di più?).
I destinatari sono i bambini 0/6 con le loro famiglie. Le attività sono proposte con cadenza quindicinale. La
partecipazione è libera, tanto più che le attività si svolgono all’aperto e in luoghi pubblici proprio per una
maggior facilità di avvicinamento delle famiglie. Si cerca di tenere conto e cura delle famiglie che
partecipano tramite la compilazione della Carta di Identità a cura del Comitato dei genitori. Ciò ci permette
di capire chi ritorna, chi è nuovo, e, di conseguenza, di approcciare la famiglia in modo diverso.
Le attività vengono proposte divisi in due gruppi, uno stand attrezzato per famiglie con bambini 0/3,
gestito dalla Cooperativa G. Accomazzi e uno stand per famiglie con bambini 4/6, gestito dalla scuola
dell’infanzia “Umberto I ed Elisa villa” e dall’associazione “Isola che c’è”.
Il grado di partecipazione è alto e supera le aspettative del gruppo.
8.
Breve valutazione sull’andamento del progetto, evidenziando:
2 punti di forza del progetto
Buon coinvolgimento delle famiglie
Creazione di sinergie tra gli enti del territorio.
2 punti di debolezza del progetto
Gli adulti si fanno guidare ma non partecipano spontaneamente.
Non aver individuato l’esistenza o meno di un gruppo di famiglie che ci segue con costanza.
Se il progetto è già a un sufficiente livello di realizzazione, quanto si sta ottenendo corrisponde a quello
che ci si aspettava inizialmente?
Ci aspettavamo un buon coinvolgimento delle famiglie e lo stiamo ottenendo. Come enunciato nei punti di
debolezza, risulta difficile rendere parte attiva i genitori, ma anche questo faceva parte delle attese.
Se possibile, segnalare 1 eventuale correzione che si ipotizza di apportare nel nuovo progetto.
Probabilmente anche per il secondo anno sarà necessaria una forte regia dei membri del tavolo in quanto
non si è ancora costituito il gruppo di genitori in grado di prendere le redini. Ci piacerebbe, inoltre, lavorare
più sulla creazione di reti di relazioni tra le famiglie.
•
•
•
•