22 Ottobre 2010

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22 Ottobre 2010
ISDE Italia News
A cura dell'Associazione Medici per l'Ambiente
Numero 412 (22 Ottobre 2010)
In questo numero………
Nella rubrica "Prossimi eventi e scadenze":
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Convegno Internazionale CIRGIS su cambiamenti climatici: ipotesi ed evidenze scientifiche 29-31 Ottobre, Trento.
"Aumentano tumori infantili nel primo anno di vita, la SIP in campo per l'ambiente" a cura di
Cinthia Caruso, Direttore della Comunicazione della Società Italiana di Pediatria - 20-23
Ottobre, Roma; Maggio 2011 - Assisi (PG).
83° Convegno Nazionale della Società Italiana di Biologia Sperimentale (SIBS) - 21-23
Ottobre, Genova.
Calabria avvelenata, un anno dopo - 24 Ottobre, Amantea (CS).
La protezione del paesaggio nell'ordinamento italiano - 28 Ottobre, Firenze.
Orti urbani: una realta’ nazionale - 30 Ottobre, Roma.
10° Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME) - 5-7 Novembre,
Napoli.
6° Congresso Nazionale della Società Medica Interdisciplinare (SMIPG) - 5-6 Novembre,
Pisa.
Nella rubrica "Inquinamento chimico":
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Acqua sempre più contaminata dai pesticidi.
"Aziende a rischio incidente rilevante: le sostanze pericolose" a cura di AnnaRosa Scarpelli.
"E' in corso la nuova valutazione del bisfenolo a da parte dell'EFSA" di Alberto Mantovani.
Aumenta il prosecco, diminuisce la salute dei cittadini.
I prodotti per le pulizie aumentano il rischio di cancro al seno .
"Il cancro era una malattia rara prima dell'Era Industriale" di Tony Tweedale.
Mercurio ed effetti patologici sulla salute umana.
Campagna "Liberi dall'amianto". Il problema della gestione dei rifiuti contenenti amianto.
"Una mela al giorno… e i pesticidi per contorno" di Claudia Benatti.
"Environmental causes of cancer: endocrine disruptors as carcinogens" by A.M.Soto and
C.Sonnenschein.
Nella rubrica "L'associazione e i lettori di ISDE Italia News segnalano…":
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Educazione sanitaria e promozione della salute. La rivista e la sua storia.
Bando UNESCO per giovani ricercatori impegnati nella salvaguardia e gestione degli
ecosistemi - candidature entro il 26 Novembre.
Aderisci all’Associazione Medici per l’Ambiente - ISDE Italia!
PROSSIMI EVENTI E SCADENZE
CONVEGNO INTERNAZIONALE CIRGIS SU CAMBIAMENTI CLIMATICI:
IPOTESI ED EVIDENZE SCIENTIFICHE
Il Centro Internazionale Ricerche Giuridiche Iniziative Scientifiche (CIRGIS), in
collaborazione con il Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e
Medicine Naturali dell'Università di Milano e la Provincia di Trento, organizza un
Convegno internazionale su "Cambiamenti Climatici: salute, ambiente, economia,
biotecnologie e tutele giuridiche” che si svolgerà a Trento dal 29 al 31 Ottobre 2010.
La finalità del Convegno sarà quella di affrontare in modo critico ed interdisciplinare
le diverse problematiche (e correnti di pensiero scientifico) riguardanti i cambiamenti
climatici, il loro impatto sulle diverse sfere dell’attività umana, nonché le implicazioni
giuridiche connesse. In tal senso sono stati invitati a partecipare Autorevoli
rappresentanti del mondo scientifico Nazionale ed internazionale appartenenti ad
Università Italiane e Straniere e ad Istituzioni di Ricerca. Giuristi e Magistrati
specialisti nel settore si integreranno con loro specifiche competenze nelle tematiche
scientifiche.
Info: www.cirgis.it; [email protected]; [email protected];
[email protected]; [email protected]
AUMENTANO TUMORI INFANTILI NEL PRIMO ANNO DI VITA, LA SIP IN
CAMPO PER L'AMBIENTE a cura di Cinthia Caruso, Direttore della Comunicazione
della Società Italiana di Pediatria.
Non solo allergie e malattie respiratorie, ma anche aumento di leucemie e tumori,
soprattutto nel primo anno di vita, e di patologie neuro-psichiche hanno come primo
indiziato l'ambiente e in particolare le modificazioni subite dal feto nella vita
intrauterina. Partendo da questa considerazione la Società Italiana di Pediatria
scende in campo con una serie di iniziative per l'ambiente, anche in vista del
Congresso nazionale, in programma dal 20 al 23 Ottobre 2010 a Roma, dove esperti
nazionali e europei si confronteranno su questo tema, tra cui Ernesto Burgio,
Coordinatore del Comitato Scientifico ISDE (International Society of Doctors for
Environment) e Dominique Belpomme Presidente di ARTAC (Association de Recherche
Thérapeutique Anti-Cancéreuse). I dati non lasciano molti dubbi: negli ultimi 20 anni in
Europa si è registrato un incremento dell'1,2 % annuo di tumori infantili, questa
percentuale in Italia è pari al 2%, quasi il doppio che negli Stati Uniti e nel resto
d'Europa. L'incremento più consistente ha riguardato i bambini sotto l'anno di età (+
3,2%) e alcune forme tumorali (linfomi: + 4,6%; tumori del sistema nervoso centrale: +
2,0%); è quindi probabile che alla genesi dei tumori contribuisca un'esposizione
materna o gametica a sostanze tossiche. Non è più confortante il capitolo delle
malattie neuro-psichiche. Che la diffusione in ambiente di molecole mimetiche, metalli
pesanti e altri inquinanti in grado di interferire pesantemente sullo sviluppo neuroendocrino dell'embrione, del feto e del bambino rischi di produrre danni gravissimi è
un dato che emerge da centinaia di studi scientifici. Tanto che pochi anni fa uno
studio pubblicato sul Lancet a firma di due prestigiosi ricercatori della Harvard
School of Pubblic Health ha rilanciato con forza la tematica della "pandemia
silenziosa" di danni neuro-psichici che si starebbe diffondendo, nell'indifferenza
generale, interessando ormai il 10% dei bambini. "Il nostro Paese, in tutte le sue
componenti (la politica, i pediatri, le scuole, le famiglie) deve diventare più
consapevole dei rischi dell'ambiente per la salute dei bambini", sottolinea Alberto
Ugazio, Presidente della Società Italiana di Pediatria. "A breve faremo partire corsi
di aggiornamento su tutto il territorio nazionale rivolti ai pediatri per
l'approfondimento delle patologie pediatriche legate all'ambiente, ma riteniamo
importante agire sull'educazione sin dalla più tenera età: chiederemo al Ministro
Gelmini di introdurre sin dalle elementari, un'ora di educazione ambientale", prosegue
Ugazio. "La SIP - afferma Maria Grazia Sapia, responsabile Nazionale per l'Ambiente,
vuole essere il punto di raccolta e di promozione di tutte le iniziative e gli studi
riguardanti il bambino e l'ambiente, perché il Pediatra è la figura cardine per la
prevenzione e la cura. A tale riguardo sta per partire un protocollo di intesa tra la SIP
e l'ISDE (Associazione Medici per l'Ambiente) che si occupa a tutto campo delle
patologie legate all'ambiente e esiste già una collaborazione con il CNR". "Le iniziative
in campo sono tante", aggiunge Sapia, "stiamo progettando con il Ministero della
Salute, dell'Ambiente e dell'Istruzione una campagna di sensibilizzazione ed
educazione nelle scuole rivolta ai bambini perché siano più consapevoli dei danni
prodotti dagli abusi dell'uomo. E a Maggio 2011 si terrà ad Assisi (PG) il primo
congresso internazionale su ambiente e bambini che vedrà la partecipazione dei
maggiori esperti mondiali".
Info: www.sip.it/?p=3539
83° CONVEGNO NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI BIOLOGIA
SPERIMENTALE (SIBS)
A Genova dal 21 al 23 Ottobre 2010 si svolgerà l'83° Convegno Nazionale della Società
Italiana di Biologia Sperimentale (SIBS) su "Ambiente, Salute, Nutrizione". Nel pomeriggio di
Giovedì 21 Ottobre è previsto un intervento a cura del Dr. Valerio Gennaro (Comitato Scientifico
ISDE Italia) e della Dr.ssa Patrizia Gentilini (Giunta Esecutiva ISDE Italia) su "Inquinamento
ambientale e danni alla salute da inceneritori di rifiuti: alcune prove".
Info: www.dibio.unige.it; [email protected]
CALABRIA AVVELENATA, UN ANNO DOPO
Il 24 Ottobre 2010 ad Amantea (CS) si terrà l'incontro "Calabria avvelenata, un anno dopo.
Appunti per costruire un futuro senza veleni". L'appuntamento mira a fare il punto sullo stato di
salute dei territori calabresi interessati da gravi episodi di inquinamento legato alla illecita gestione
di rifiuti tossico-nocivi. Attraverso il racconto su casi di inquinamento avvenuti in Calabria come la
Vallata dell'Oliva ad Amantea, la Pertusola Sud di Crotone e la Marlane di Praia a Mare si cercherà
di illustrare, con la testimonianza diretta di alcuni protagonisti, cosa è avvenuto su questi territori.
Inoltre grazie al contributo di tecnici della materia si cercherà di comprenderne gli effetti sulla
salute della popolazione residente e sull’ambiente. Sono previsti anche contributi di personalità del
mondo delle istituzioni, della comunicazione e delle parti sociali che serviranno a restituire un
quadro più completo del fenomeno dell'inquinamento illecito dei territori e sulle ricadute anche in
termini economici. E' prevista, inoltre, la presenza di istituzioni locali per cercare di dare risposte
alle aspettative di recupero dell'ambiente e conseguentemente della salute pubblica delle
popolazioni residenti nelle zone interessate da inquinamento. La scelta della data non è casuale. Ma
servirà a ricordare la grande manifestazione del 24 ottobre 2009 contro l'inquinamento dei territori
calabresi che ha portato ad Amantea circa 30 mila persone con la partecipazione massiccia di
associazioni, istituzioni, sigle sindacali e semplici cittadini.
Info: [email protected]
LA PROTEZIONE DEL PAESAGGIO NELL'ORDINAMENTO ITALIANO
L'Ordine dei Geologi della Toscana promuove la conferenza-dibattito "La protezione
del paesaggio nell'ordinamento italiano" per Giovedì 28 Ottobre 2010 a Firenze. Il 20
Ottobre 2000 veniva firmata a Firenze la Convenzione europea del paesaggio. In
occasione del decennale è doverosa una ricognizione sullo stato dell’arte, ma anche
rafforzare una percezione del paesaggio che non sembra essere patrimonio comune ed
esplicita acquisizione normativa: il paesaggio non è solo arte e storia, o
rappresentazione pittorica, ma esiste come relazione tra le forme e ciò che le
sostiene, le motiva nella genesi e nell’evoluzione. Relazione tra le forme e ciò che le
sostiene, questa regge la fisiografia naturale dei luoghi, ma anche gli antropismi: le
colture, per varietà e assetto, sono strettamente legate alla tipologia del terreno, al
regime delle acque di superficie e ipogee; disposizione e soluzioni strutturali delle
costruzioni tradizionali, dell’arredo urbano e dei monumenti sono condizionate dalle
forme, dalla natura dei terreni di fondazione e dalle bizze delle rocce di cui sono
fatti. Geologia non sorveglia solo la nascita ma segna la vita delle proprie creature,
golfo di mare, monte, ma anche statua, città, in ragione della durevolezza delle rocce
e dei terreni. E più ancora Geologia forgia il paesaggio con il proprio maglio, quello che
ne determina la faccia, la phisys, la persistenza delle grandi forme e di ciò che vi sta
sopra: le dinamiche naturali, alluvioni, frane, terremoti; l’ineluttabile equilibrio tra
creazione e distruzione. In quest’ottica l’inscindibilità del complesso
paesaggio/territorio/ambiente diviene palese, e la tutela del paesaggio interseca
positivamente le azioni necessarie ad attenuare il dissesto idrogeologico e, più in
generale, la convivenza dell’uomo con le dinamiche ambientali. Tra gli altri si segnala
l’intervento dell’Avv. Gianluigi Ceruti.
Info: [email protected]
ORTI URBANI: UNA REALTA’ NAZIONALE
Sabato 30 Ottobre 2010 presso il Mercato coperto di Campagna Amica del Circo
Massimo a Roma si svolgerà il convegno “Orti urbani: una realtà nazionale”. Il progetto
nazionale "Orti Urbani", oggi condiviso da Italia Nostra, ANCI, Coldiretti e
Fondazione Campagna Amica, nasce da una proposta di Italia Nostra del Dicembre
2006 con lo scopo di valorizzare l'"arte del coltivare" nei centri urbani o a servizio
dell'urbano in tutto il territorio nazionale. Sono state elaborate alcune schede
progettuali di orti per alcune aree ubicate in diverse zone d'Italia che si correlavano
alle attività di progettazione già avviate autonomamente dai Comuni e che tenevano
conto di alcune prime linee guida dell'Università di Agraria di Perugia. Le schede
progettuali si compongono, ciascuna, di 5 parti: una prima parte storico-culturale del
luogo interessato, una successiva riguardante le caratteristiche agricole della zona e
dei relativi prodotti, una terza concernente specificatamente notizie sul sito
dell'Orto, una quarta le caratteristiche del progetto, una quinta ed ultima la gestione
dell'Orto e le culture praticabili. Tale impostazione permette di cogliere in modo
sintetico la differenziata rilevanza che hanno gli Orti in tutta Italia. Lo scopo del
convegno è quello di diffondere questa linea operativa auspicando che a queste prime
situazioni possa seguirne una più estesa applicazione in tutto il territorio nazionale.
Info: www.ambienteterritorio.coldiretti.it/tematiche/Urbanistica-TerritorioPaesaggio/Documents/Depliant%20Convegno%20orti%20urbani%20%20%2030%20ottobre%202010.pdf; [email protected]
10° CONGRESSO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI
ENDOCRINOLOGI (AME)
Dal 5 al 7 Novembre 2010 a Napoli si svolgerà il 10° Congresso Nazionale dell’Associazione
Medici Endocrinologi (AME). Questo meeting rappresenterà un importante evento scientifico e
culturale ed una grande opportunità di comparare le nostre esperienze cliniche con insigni colleghi
italiani, europei e americani. Molte sessioni, in effetti, saranno tenute come eventi congiunti con le
maggiori Società Scientifiche Italiane, Europee e Americane che operano nelle varie aree di
endocrinologia. Come sempre, gran parte del convegno proporrà un attento aggiornamento degli
argomenti classici di endocrinologia, andrologia e diabete e di tutte le innovazioni tecnologiche che
sembrano importanti per la clinica pratica. Un’attenzione speciale sarà rivolta all’oncologia
endocrina, transizione, metabolismo dei grassi e delle ossa e ai reni come organi endocrini. Le
sessioni saranno interattive e i partecipanti saranno coinvolti nella discussione di casi clinici e
algoritmi diagnostici e terapeutici. Il meeting congiunto AME/ANIED (Associazione Nazionale
Infermieri in Endocrinologia e Diabetologia) e un’ampia esposizione di prodotti farmaceutici e
dispositivi tecnici aggiungeranno un ulteriore interesse pratico al programma scientifico.
Un’attenzione speciale sarà dedicata alle attività ed ai programmi delle Associazioni di Pazienti che
operano nel campo dell’endocrinologia. Nell'ambito dei lavori congressuali, il Comitato Scientifico
ha organizzato, congiuntamente all'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, un Simposio
nel pomeriggio di Sabato 6 Novembre sul tema: “Endocrine disruptors”.
Info: www.ameaacejointmeeting.com/2010/index.php; [email protected]
6° CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETÀ MEDICA INTERDISCIPLINARE
(SMIPG)
A Pisa il 5 e 6 Novembre 2010 si svolgerà il 6° Congresso nazionale della Società Medica
Interdisciplinare (SMIPG) "La personalizzazione della cura". Il Congresso rivolto ai Medici di
Medicina Generale, Medici di Medicina del Lavoro, Medici Specialisti interessati alle tematiche
sviluppate nel programma e Farmacisti a¬ffronterà vari argomenti e si articolerà in più Sessioni
singolarmente accreditate ECM per la professione del Medico Chirurgo e del Farmacista.
Info: www.promedgalileo.org/congressinazionali.htm; www.briefingstudio.it;
[email protected]
INQUINAMENTO CHIMICO
ACQUA SEMPRE PIÙ CONTAMINATA DAI PESTICIDI
Fonte: Nutrizione 33 del 21 Maggio 2010.
I pesticidi stanno avvelenando l'acqua di stagni, laghi e fiumi. La denuncia arriva dal
Rapporto dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) sul
Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque, realizzato a partire dai dati raccolti
localmente da Regioni e Agenzie territoriali per la protezione dell'ambiente. Sono
stati effettuati, nel 2008, più di 9.500 campionamenti in 1.082 siti di analisi delle
acque superficiali e in 2.054 siti delle acque sotterranee. Gli esperti hanno rinvenuto
tracce di pesticidi rispettivamente nel 47,9 e nel 27% dei punti di monitoraggio, con
valori oltre i limiti consentiti nel 31,7 nel 15,5% dei casi. Nel Rapporto si riconferma
critica "la contaminazione da terbutilazina, utilizzata nella coltura del mais e del
sorgo. Nelle regioni dove l'uso della sostanza è più intenso - Lombardia, Piemonte,
Emilia Romagna - la contaminazione interessa più dell'80% dei siti delle acque
superficiali controllati". Inoltre, "emerge la presenza di alcune sostanze in passato
non rinvenute con tale frequenza, in particolare il fungicida carbendazim e gli
insetticidi metomil e imidacloprid. La contaminazione è evidente soprattutto in Sicilia,
che rispetto agli anni precedenti ha ampliato considerevolmente lo spettro delle
sostanze monitorate". In Italia, ricorda ancora l'ISPRA, solo il comparto agricolo
impiega oltre 300 diversi pesticidi, per un totale di circa 150.000 tonnellate all'anno.
AZIENDE A RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE: LE SOSTANZE PERICOLOSE a
cura di AnnaRosa Scarpelli.
Fonte: ARPAT News n. 116-2010.
La normativa sulle sostanze (e miscele) ha avuto negli ultimi anni in Europa modifiche
davvero sostanziali attraverso l’adozione di due Regolamenti Comunitari: REACH
(Registration Evaluation Autorization and restriction of Chemicals ovvero
Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche,
Regolamento 1907/2006/CE) e CLP (Classification Labelling and Packaging ovvero
Classificazione Etichettatura e Imballaggio, Regolamento 1272/2008/CE). Obiettivo
di entrambi i regolamenti è quello di assicurare un elevato livello di protezione della
salute umana e dell'ambiente inclusa la promozione di metodi alternativi per la
valutazione dei pericoli che le sostanze comportano, nonché la libera circolazione di
sostanze nel mercato interno rafforzando nel contempo la competitività e
l'innovazione. E’ stata inoltre introdotta l’inversione dell’onere della prova; infatti la
responsabilità della valutazione dei rischi per l’ambiente e la salute, collegati in
particolare alla produzione di sostanze chimiche, non ricade più sulle autorità
pubbliche ma sull’industria nel suo complesso, che dovrà fornire dati, informazioni e
valutazioni.
Info: www.arpat.toscana.it/arpatnews/2010/116-10-le-sostanze-pericolose;
http://echa.europa.eu/;
www.iss.it/cnsc/help; www.salute.gov.it/sicurezzaChimica/sicurezzaChimica.jsp;
www.helpdesk-reach.it; www.helpdesk-reach.it/guide-tecniche
E' IN CORSO LA NUOVA VALUTAZIONE DEL BISFENOLO A DA PARTE
DELL'EFSA di Alberto Mantovani.
L'EFSA ha avviato una nuova valutazione del bisfenolo A (BPA) dopo quella effettuata
nel 2006. La nuova valutazione è motivata soprattutto dalla necessità di considerare i
numerosi studi sugli effetti del BPA pubblicati dopo il 2006 nonché dalle
preoccupazioni espresse dal mondo scientifico e da alcuni Paesi (ad es. Danimarca,
Francia) nei confronti della esposizione al BPA dei bambini piccoli attraverso biberon
e bottiglie in policarbonato. Il 9 Luglio 2010 l'EFSA ha diffuso un comunicato stampa
sullo stato attuale del lavoro. Nonostante la valutazione sia tuttora in corso, il
comunicato fornisce alcuni elementi preliminari, in particolare:
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l'EFSA ribadisce che il BPA va considerato come una sostanza indesiderata, cui
la popolazione generale è esposta principalmente attraverso il suo diffuso
utilizzo nelle plastiche in policarbonato. Pertanto, l'inevitabile rilascio di BPA dai
materiali a contatto con gli alimenti non deve portare ad un'esposizione
superiore alla dose massima giornaliera tollerata (TDI: 0,05 mg/kg p.c., secondo
la valutazione EFSA del 2006);
è improbabile che gli studi prodotti a partire dal 2006 portino di per sé ad una
modificazione della TDI
tuttavia, tali studi identificano delle "aree di incertezza" sugli effetti del BPA
che meritano una ulteriore considerazione riguardo al possibile impatto sulla TDI
e/o la necessità di ulteriori studi.
Le informazioni ricavate dal comunicato vanno intese come un provvisorio "stato
dell'arte" del lavoro in corso. Per gli esperti EFSA si prospetta un'intensa attività
estiva, in quanto la nuova valutazione del BPA si concluderà a settembre.
Info: [email protected]; www.iss.it/inte/aspe/cont.php?id=207&lang=1&tipo=5;
www.efsa.europa.eu/en/press/news/cef20100709.htm
AUMENTA IL PROSECCO, DIMINUISCE LA SALUTE DEI CITTADINI
Fonte: Comitato Locale WWF Villorba (TV).
Il comitato di azione locale del WWF di Refrontolo riceve quasi quotidianamente
segnalazioni di cittadini esasperati che chiedono aiuto per difendersi dalle irrorazioni
di veleni sui vigneti piantati in prossimità delle loro abitazioni.
Le segnalazioni provengono da Valdobbiadene, Vidor, Col San Martino, Pieve di Soligo,
Refrontolo, Arfanta, Miane, Farrò, etc .
Purtroppo l’attuale normativa (vedi regolamenti di polizia rurale dei comuni) non è
adeguata e rende quasi impossibile potersi tutelare. In ogni caso noi invitiamo tutti i
cittadini ad effettuare le loro proteste inviando una lettera scritta direttamente ai
loro Sindaci ed al servizio di Prevenzione della propria ULSS di riferimento. In questo
senso assicuriamo l’assistenza da parte del WWF.
Dai dati ricevuti dalla ULSS7, riguardanti gli anni 2007-2008-2009, degli assistiti per
patologia neoplastica maligna che usufruiscono del codice E048 per l’esenzione del
ticket, sono stati rispettivamente: 8760, 9146, 9651, con crescite in media del 5%
annuo.
I nuovi codici 048 di incidenza neoplastica maligna assegnati nel 2009 sono stati 1132,
mentre le cancellazioni sono state 524, il che significa che la crescita annua è
esponenziale.
I tumori sono la prima causa di morte nella classe di età tra 1 e 4 anni e la seconda tra
5 e 14 anni. I tumori maligni sono la prima causa di morte negli adulti tra 25 e 64 anni.
Dobbiamo ricordare che gli effetti a lungo termine dovuti all’accumulo progressivo di
questi veleni, veleni estranei all’organismo umano e sconosciuti allo stesso perché
molecole chimiche di sintesi artificiali, sono di quattro tipi: cancerogeni (provocano
decine di tipi di tumori), teratogeni (provocano modificazioni mostruose del feto),
mutageni (creano tare ereditarie trasmesse nelle generazioni), interferenti endocrini
(provocano sterilità sia maschile che femminile, alterazioni del sistema nervoso
centrale come il Parkinson, iperattività nei bambini, deficienze mentali, depressione,
ecc).
Non vogliamo aspettare 50 anni per mettere al bando determinate sostanze pericolose
come è successo per il famigerato DDT o per l’amianto.
Le preoccupazioni principali comunicate dai cittadini sono espresse soprattutto da
genitori con bambini piccoli. A tal riguardo recenti studi hanno evidenziato che
rispetto ad un adulto di 60 kg, le stesse dosi di veleni hanno una incidenza doppia su un
ragazzo di 40 kg e addirittura quadrupla su un bambino di 20 kg.
In conclusione: prima che la situazione diventi irreversibile, è necessario mettere in
atto le azioni opportune per ridurre al minimo l’uso di veleni in agricoltura adeguandosi
a quanto prescritto dalla recente normativa europea, che prevede di incentivare
l’agricoltura biologica e di seguire costantemente il principio di precauzione.
Sollecitiamo i Sindaci a invitare tutti gli organismi portatori di interessi per
condividere in tempi brevi il Regolamento di polizia rurale.
In questo senso il WWF ha richiesto di essere chiamato “alla partecipazione e
concertazione “come previsto dall’art. 5 della bozza sottoscritta il 10 giugno scorso
dai 14 comuni della DOCG.
Nel nome della tutela della salute e della biodiversità.
Gianluigi Salvador
Referente energia e rifiuti WWF Veneto
I PRODOTTI PER LE PULIZIE AUMENTANO IL RISCHIO DI CANCRO AL
SENO
Fonte: Sanitanews.it del 22 Luglio 2010.
I comuni prodotti per la pulizia della casa potrebbero aumentare il rischio di tumori al
seno. Lo afferma una ricerca americana pubblicata da Environmental Health, secondo
cui gli agenti anti-muffa e i deodoranti per ambienti sono i prodotti più pericolosi. I
ricercatori hanno sottoposto questionari sulle abitudini domestiche a 787 donne con
tumore al seno e a 721 donne sane, concentrandosi sull'uso dei prodotti per le pulizie.
Dall'analisi è emerso che in media le donne che puliscono casa hanno il 110% di
probabilità in più di sviluppare il cancro rispetto alle altre. Tra i prodotti segnalati
come più pericolosi ci sono gli antimuffa, quelli per la pulizia del forno, gli insetticidi e
i deodoranti per la casa, che secondo lo studio non dovrebbero essere usati più di una
volta alla settimana.
Info: www.ehjournal.net/content/9/1/40/abstract
IL CANCRO ERA UNA MALATTIA RARA PRIMA DELL'ERA INDUSTRIALE di
Tony Tweedale.
Fonte: http://isdepalermo.ning.com/profiles/blogs/il-cancro-era-unamalattia?xg_source=activity
Non ci sono molti dubbi sul fatto che anche a prescindere dall'aumento del cancro
polmonare da fumo di sigaretta… in seguito alla esposizione sempre più collettiva e
universale a tossine industriali aumentate in atmosfera e catene alimentari... si sia
registrata un'esplosione di incidenza del cancro. L'incidenza dei tumori infantili negli
Stati Uniti è aumentata in meno di 30 anni (dopo la standardizzazione dei dati di
incidenza del cancro, nel 1973 e fino al 2000) del 31%: da 130 a 170 per 100.000; con
un aumento del 56,5% dei tumori cerebrali infantili e un aumento del 69% per i tumori
a carico di sangue/sistema immunitario. Tra i giovani oltre i 19 anni, l'incremento
complessivo 1973-2000 è stato del 22%. In tutte le età il cancro ai testicoli è
aumentato del 66% (1975-2002); l'incidenza del cancro alla prostata è quasi triplicata
in meno di 20 anni (1973-1992)... Il cancro al seno è aumentato del 25,3%, in 20 anni
(1975-1996) e colpisce (compreso il carcinoma duttale in situ), almeno una donna su 6
(!) negli Stati Uniti (ancora nel 1960 il rapporto era di 1:14). Così sembra corretto dire
che "circa la metà" degli americani di oggi andrà incontro ad un cancro invasivo: una
cifra che risente certamente di qualche approssimazione, a causa del recente calo di
autopsie (nel senso che registriamo meno tumori di quando le autopsie erano più
comuni). In sintesi: i tumori sembrano essere circa raddoppiati dall'inizio del XX
secolo.
MERCURIO ED EFFETTI PATOLOGICI SULLA SALUTE UMANA
Fonte: Cittadini del Comprensorio di Civitavecchia, dopo l’allarme di Greenpeace.
Secondo il recente documento delle Nazioni Unite sul mercurio, la maggior parte delle
emissione nell’ambiente di questo elemento sono causate dalle attività umane. Circa il
70 % delle emissioni antropogeniche sono provocate dall’incenerimento dei rifiuti e,
soprattutto, dalla combustione del carbone. Il carbone può contenere fino a 150 volte
la quantità di mercurio presente nell’olio combustibile. Il metilmercurio (derivato del
mercurio), anche a dosi estremamente basse può causare disturbi dell’apprendimento,
ritardo mentale, ritardo dello sviluppo neurologico, deficit del linguaggio, della
funzione motoria, dell’attenzione, della memoria e un basso score in altri test cognitivi
di performance. Un settantesimo del contenuto di un cucchiaino di mercurio può
rendere il pesce che vive in un lago avente una superficie di 10.000 m2 non sicuro per
l’alimentazione. Il mercurio, come altre centinaia di inquinanti immessi nell’ambiente
dalle attività umane, ha la capacità di modificare l’espressione genetica. Vale a dire di
attivare o di inibire l’attività di un gene. Tale modifica può predisporre a malattie
croniche come il diabete, l’arteriosclerosi ed il cancro. In Inghilterra, Stati Uniti,
Nuova Zelanda, Canada ed Australia, laddove sono stati rilevati livelli pericolosi di
mercurio in alcuni tipi di pesce, allo scopo di proteggere la popolazione più a rischio
(bambini e donne durante la gravidanza), viene consigliato di non mangiare o limitare
l’assunzione di quei tipi di pesce nei cui tessuti è stata trovata una dose pericolosa di
mercurio. In seguito alla conversione a carbone della Centrale di Torre Valdaliga Nord
ci sarà un aumento del 50 % delle emissioni di mercurio. Il raddoppio delle emissioni di
mercurio contrasta con l’EU Legislation and Policy Relating to Mercury and its
compounds, Working document, March 2004, 1.1. Regulatory area: Main rilevant
Provision. In questo lavoro della Commissione Europea si afferma, infatti, l’intento di
ridurre l’inquinamento da mercurio presente nell’aria, nell’acqua e nel terreno, al fine
di ottenere un alto livello di protezione completa dell’ambiente. A conferma, inoltre,
delle preoccupazioni delle popolazioni per la presenza di mercurio nel pesce, nel
decreto di Valutazione di Impatto Ambientale della Centrale di Torre Valdaliga Nord
si legge: “Si esprime perplessità riguardo al fatto che le emissioni di mercurio possano
essere effettivamente contenute nel valore dichiarato di 0.8 microgr/Nm3”. Non è
possibile valutare la quantità di mercurio che verrà immessa nell’aria in forma ossidata
ed in forma elementare. La prima porrà un rischio di inquinamento da mercurio per le
popolazioni che risiedono in un raggio di centinaia di km dalla centrale a carbone; le
emissioni di mercurio in forma elementare causeranno invece un danno su scala
mondiale.
CAMPAGNA "LIBERI DALL'AMIANTO". IL PROBLEMA DELLA GESTIONE DEI
RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO
E’ stato stilato un documento che vuole essere una proposta di lavoro per tutti coloro
(singoli o associazioni) che hanno contribuito ad approfondire il dibattito sulla
necessità di eliminare l'amianto ancora presente negli ambienti di vita e di lavoro e
sulla necessità di vietare l'estrazione per qualsiasi uso di rocce amiantifere
(serpentiniti o pietre verdi) che sono a tutt'oggi coltivate in cava. E' quindi il frutto
della discussione promossa, nell'ultimo anno, da Legambiente, AIEA, Camera del
Lavoro di Milano, ISDE Italia e numerose associazioni locali e nazionali che hanno
partecipato al dibattito, che non nomino in questa sede, perché l'elenco sarebbe
troppo lungo. La discussione intorno a questo argomento è stata approfondita e
partecipata; ad essa hanno dato preziosi contributi Medicina Democratica, AIEA
Sardegna, esperti della materia provenienti dall'università e dal CNR soprattutto,
imprenditori che hanno progettato o costruito impianti per lo smaltimento, Istituzioni
pubbliche quali la Regione Lombardia, l'ARPA, le Province. Non tutte le opinioni sono
concordi, come c'era da attendersi. In questo documento proviamo ad elencare ciò che
ci unisce, piuttosto che quello che ci divide, elencando per primi i ragionamenti che ci
accomunano.
Info: [email protected]
UNA MELA AL GIORNO… E I PESTICIDI PER CONTORNO di Claudia Benatti.
Il Comitato per il diritto alla salute in Val di Non denuncia la diffusione di pesticidi
nelle zone residenziali adiacenti ai frutteti. La soluzione migliore, sia per gli abitanti
che per i consumatori, sarebbe quella di adottare l’agricoltura biologica.
Chi volesse questo articolo può richiederlo alla nostra segreteria all'indirizzo di posta
elettronica [email protected]
SEGNALAZIONI DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE E DEI LETTORI
EDUCAZIONE SANITARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE. LA RIVISTA E LA
SUA STORIA, edita dalla Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute.
1956-2003: 45 anni di storia dell'educazione sanitaria visti attraverso la Rivista del
Centro Sperimentale per l'Educazione Sanitaria di Perugia (CSES). La costanza della
proprietà editoriale, da un lato, e dall'altro le modificazioni del titolo della Rivista
testimoniano del rapporto dialettico tra continuità e flessibilità che ha caratterizzato
la presenza di "Perugia" nel campo dell'educazione sanitaria, della prevenzione e della
promozione della salute. Una presenza sviluppatasi su una linea evolutiva che
attraverso un coinvolgimento man mano maggiore nei punti determinanti della politica
sanitaria italiana ha fatto del CSES, poi CSESI in virtù di un legame più stretto con
l'Università, uno dei protagonisti della lotta per la riforma sanitaria del nostro Paese.
Fondata nel 1956 con il titolo Educazione Sanitaria da Carlo Sganga, la Rivista ha
contribuito a diffondere le esperienze italiane ed europee centrate sui contributi
dell'educazione alla salute per il raggiungimento degli obiettivi indicati dalla "storica"
definizione di salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. La rivista ha accolto
articoli di impostazione, rapporti di ricerche, scritti sull'organizzazione delle
strutture e delle attività per l'educazione alla salute nel servizio pubblico e nelle
iniziative private.
Info: www.antropologiamedica.it/editoria_riviste.php; [email protected];
[email protected]; [email protected]
BANDO UNESCO PER GIOVANI RICERCATORI IMPEGNATI NELLA
SALVAGUARDIA E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI
L'UNESCO ha pubblicato un bando rivolto a giovani ricercatori impegnati nella
salvaguardia e gestione degli ecosistemi. Il bando prevede un premio di 5.000 dollari
per ricerche interdisciplinari coerenti con il Programma UNESCO MAB (Man and
Biosphere). Le candidature dovranno pervenire, in duplice copia, alla Commissione
Nazionale Italiana UNESCO (Piazza Firenze 27, 00186 Roma) - per posta o corriere entro il 26 Novembre 2010. Sulla busta dovrà essere indicata la dicitura "Concorso
Ricercatori MAB".
Info: http://portal.unesco.org/science/en/ev.phpURL_ID=6738&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html;
[email protected]; [email protected]
TUTTI GLI UOMINI SONO RESPONSABILI DELL'AMBIENTE.
I MEDICI LO SONO DUE VOLTE.
FINO A QUANDO POSSIAMO RESTARE INDIFFERENTI?
ADERISCI ALL'ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE - ISDE ITALIA!
"Uomo sano in ambiente sano": potrebbe essere il raggiungimento di questo obiettivo
la spinta decisiva ad accogliere le istanze e i progetti dell'Associazione Medici per
l'Ambiente e a condividerne mission e impegno. Tutti gli uomini sono responsabili
dell'ambiente, i medici lo sono due volte. Confermare il tuo sostegno all'Associazione,
farla conoscere ad altri colleghi, promuoverne l'iscrizione nella struttura in cui lavori,
contribuire alla costituzione di una nuova sezione può aiutarci a rendere Medici per
l'Ambiente più forte.
Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per sostenere le attività dell’ISDE, per
combattere le cause delle malattie, oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Associati!
E’ semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da
versare mediante bollettino postale sul c/c n. 14313522 intestato ad Associazione
Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, 52100 Arezzo,
specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di … (nome e cognome
dell'associato)".
E non è tutto! Inviandoci la scheda d’iscrizione debitamente compilata reperibile sul
nostro sito web www.isde.it avrai modo di ricevere materiale prodotto
dall’Associazione, tra cui "ISDE Italia News", la newsletter elettronica
dell'Associazione.
Scadenza per segnalazioni di eventi e manifestazioni
Chi fosse interessato a segnalare eventi affinché vengano pubblicati nell'ISDE Italia
News, può farlo inviando l'informativa entro 10 giorni prima dell'evento stesso. Sarà
così possibile elaborare le news e pubblicarle in un arco di tempo che renderà possibile
ai lettori di organizzarsi nell'eventualità che vogliano partecipare all'iniziativa
d'interesse.
La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'Associazione Medici per l'Ambiente
- ISDE Italia, curata da Roberto Romizi e Silvia Caruso.
Viene pubblicata con il supporto di Banca Etruria www.bancaetruria.it
Per cancellazioni, iscrizioni o eventuali suggerimenti ti preghiamo gentilmente di
contattare: [email protected]
I numeri arretrati sono disponibili sul sito dell'Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia www.isde.it
Via della Fioraia, 17/19 - 52100 Arezzo - Tel. 0575/22256 - Fax. 0575/28676
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