Arcosanti, la città teilhardiana - Biosfera

Transcript

Arcosanti, la città teilhardiana - Biosfera
Nel Febbraio del 2010 avevamo immesso nel sito lo
scritto Un seme di ‘Omega’
Omega’: Arcosanti,
Arcosanti, la città costruita nel deserto dell’Arizona dall’architetto Paolo Soleri, secondo un progetto influenzato dalla visione di Teilhard de Chardin.
Il 9 Aprile 2013, Paolo Soleri è deceduto all’età di 93 anni.
Per celebrarlo, ripresentiamo il file del 2010, ricordando che
contiene alcune sue preziose considerazioni “teilhardiane”.
f.m.
Cfr. http://www.arcosanti.org/ e http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Soleri
U N S E M E D I “O M E G A” : A R C O S A N T I
1.Premessa
Nel 1970 l’architetto Paolo Soleri iniziò a costruire nel deserto dell’Arizona una città per 5000
abitanti – denominata Arcosanti – secondo la sua nuova concezione di “arcologia” (neologismo
che sta per architettura collegata all’ecologia). Il progetto, come precisato dallo stesso Paolo Soleri,
era (ed è) fortemente influenzato dalla visione di Teilhard de Chardin.
In quel decennio, le critiche a Teilhard erano ampiamente sovrastate dall’entusiasmo per le sue
opere postume, sicché poteva sembrare che l’atteggiamento di Soleri seguisse la moda corrente, rafforzata negli Stati Uniti dalla New Age.
Arcosanti è tuttora un laboratorio internazionalmente famoso di idee “arcologiche”. In internet si
trovano parecchi siti che ne parlano.1 A noi interessa capire quali aspetti della visione teilhardiana
abbiano ispirato la creatività di Soleri in campo urbanistico ed architettonico.
Dopo alcune immagini fotografiche di Arcosanti, presentiamo al paragrafo 2 varie riflessioni di
Paolo Soleri (tratte da testi in inglese non facilmente reperibili) e al paragrafo 3 sintetizziamo il senso della sua esperienza e il contributo da lui dato all’apprezzamento del pensiero teilhardiano.
1
http://it.wikipedia.org/wiki/Arcosanti
http://www.arcosanti.org/expArcosanti/visit/main.html
http://www.arcosanti.org/ http: //www.arcosanti.org/today/2009/04.html
http://www.archimagazine.com/aarcos1.htm
http://www.arcosanti.org/media/publication/booksArticles.html
2. Riflessioni di Paolo Soleri 2
« L’evoluzione descritta da Teilhard de Chardin procede in senso contrario all’entropia, verso
stati improbabili di massima organizzazione molecolare. Nel cervello umano la miniaturizzazione è
massima, tanto che la sua dimensione è in antitesi con la stupefacente complessità del suo interno. Il
progettista urbano dovrebbe tener conto di questo modo di procedere della natura; le megalopoli,
invece, riempiono le proprie nicchie ecologiche sino a distruggerle.
Piuttosto di “esplodere”, la città dovrebbe contrarsi ed intensificarsi per poter contenere la propria
informazione in forma neghentropica; in altre parole dovrebbe imitare l’evoluzione attraverso
un’intensa miniaturizzazione. Una città di sei milioni di abitanti dovrebbe essere un’unica “arcologia”, la cui superficie sarebbe “una membrana”, anziché un’estesa cementazione.
La città deve “centrarsi” e trovare una propria anima, deve rispecchiare un vissuto spirituale collettivo, ben diverso dalla cultura borghese e materialista. Perciò la città “arcologica” è espressione di
un grande livello culturale.
Se mai ci sarà un superorganismo fatto di uomini, uomini che mantengano la loro unicità, esso sarà
costituito da migliaia o milioni di cervelli….Questa sarà la distinzione fondamentale tra la città e il
formicaio, l’alveare, il termitaio, e via dicendo: non soltanto cervelli a decine, ma anche menti a decine.. Nell’Occidente fu il monastero che fronteggiò la megamacchina dell’establishment secolare…oggigiorno nulla potrebbe essere più utile all’uomo di una restaurazione, a livelli necessariamente nuovi, del primato psicologico e mentale della specie.
C’è un’estetica teilhardiana? Ritengo di sì, purché l’estetica sia il fine vero della realtà nel processo
di creare se stessa…
La mia ‘definizione’ di Omega è un po’ diversa da quella di TeiIhard. Considero Omega come una
valida ipotesi di lavoro perché prospetta soltanto le possibili conquiste della perfezione. Una totalità
compiuta nello spazio-tempo è per ciò stesso giusta e, per la sua genesi creativa, è estetica. Sia la
genesi sia la totalità indicano che Omega è il seme del cosmo, un seme che genera dalla metamorfosi infinita dell’evoluzione…
La mente dell’uomo ha lottato per migliaia di anni nel tentativo di razionalizzare l’estetica. Tutte le
definizioni sono false in quanto la verità esige la completezza, ma la completezza non è di questo
mondo (è del mondo a venire, di cui questo mondo sarà una parte)…
Propongo che il divino sia l’attributo dell’infinitamente bello. Infatti, alla fine del tunnel del tempo
sarà impossibile distinguere il bello dal grazioso, dal giusto, dall’amabile e dall’armonioso. Omega
avrà tutti questi aspetti o sarà un inganno, e tutti insieme formeranno l’atto conclusivo della estetogenesis…
Ecco la mia definizione di estetica: poiché la realtà è intrinsecamente inconoscibile e l’evoluzione è
intrinsecamente ingiusta, l’anima umana è preda di un inestinguibile tormento non intaccato dalle
blandizie della scienza, della medicina, della psicologia, della religione, della filosofia, della politica, ecc. L’atto che può in qualche misura trascendere questa realtà e trasformare l’ingiusto è quello
estetico… Tale azione estetica, più che un’anticipazione di perfezione, di grazia e di divinità, è una
2
Cfr: Arcology: The City in the Image of Man, MIT Press, Cambridge, 1969;
The Desire to Be Human, Miranda-Wassenaar, Netherlands, 1983 p. 68-73.
loro particella, un loro frammento, è polvere divina, una minuscola parte della estetogenesis pienamente completata.
L’arte trasforma la materia. È materia trasfigurata. La religione cerca la trasformazione della materia…. Omega è la Bellezza ».
Nel 21° secolo la Creatività deve esprimersi a sostegno delle sinergie sociali, dell’amore autentico,
della pace, dell’ecologia, dei progetti urbanistici “arcologici” e non nel senso entropico dello spreco, del falso modernismo, dell’espansione tentacolare delle città (vds. la sottostante figura di Soleri3).
3. Riepilogo e valutazione conclusiva
Paolo Soleri trasferisce in un modello urbanistico-architettonico il senso di avanzamento
dell’evoluzione biologica, che è nello stesso tempo di miniaturizzazione e di complessificazione
(costituita da continue interazioni fra gli elementi, che in ambito umano corrispondono a relazioni
fraterne tra le persone).
Poiché per Teilhard la socializzazione è il prolungamento dell’evoluzione biologica, Soleri ritiene
che gli agglomerati urbani non debbano espandersi disordinatamente, ma svilupparsi come membrane viventi, “centrate” in se stesse dalla vita spirituale collettiva. Il suo modello “arcologico”
presuppone quindi la trasformazione interiore degli uomini, ispirata alla Perfezione del punto
finale Omega.
Per Soleri, questo Omega non è Dio, il Cristo Risorto, ma l’Omega umano raggiungibile al termine della complessificazione sociale, se e quando l’Umanità sarà completamente unita.
La città di Soleri non è soltanto un luogo abitativo, ma un frammento dell’intera Noosfera compiuta. In altri termini, essa non è pensata come parte di un grande ‘formicaio’, ma come parte di una
3
Da: http://www.lovolution.net/MainPages/gaia/GaiaOnlineBook/gaia11.htm
Mente collettiva in cui le singole individualità, non sperdute nell’anonimia, arricchiscono di continuo i propri livelli di coscienza.
Paolo Soleri pensa che ogni costruzione evolutiva sia divina e che la perfezione di Omega sia espressa dalla sua infinita Bellezza. Egli interpreta quindi l’evoluzione teilhardiana come estetogenesis, come un’ascesa di armoniose ‘architetture’ sempre più complesse, che l’uomo realizza primariamente nella propria coscienza e poi nelle sue opere esteriori. Soleri coglie nell’opera teilhardiana
la meta finale di trasformazione dell’uomo, - che sin da ora può avvenire a livello individuale, e
in Omega a livello collettivo. In ciò egli si differenzia da Le Corbusier, che pure è stato molto attratto dagli scritti di Teilhard, particolarmente laddove questi parla della presente fase di “collettivizzazione umana”.4 Le Corbusier l’ha affrontata con l’Unité d’Habitation (vedi foto sottostante),
ispirandosi alla progettazione sovietica Narkomfin. Di edifici simili ce ne sono a iosa nelle grandi
città e tutti sanno molto bene che questo tipo di
convivenza spinge le persone in senso opposto alla
socializzazione. Non diverso è l’atteggiamento individualista di chi vive in vaste aree occupate da
piccole case o ville isolate, dove l’Agorà, per così
dire, è … un Mega Centro Commerciale.
L’arcologia di Soleri è destinata ad un’umanità veramente umana, che vive in comunione con la natura e con il divino.
Arcosanti è un nonnulla nel deserto dell’Arizona, un “seme” del lontanissimo Omega, è la concretizzazione di un’utopia: l’Umanità unificata dall’amore.
4
P. Teilhard de Chardin, “Un grande avvenimento che si delinea di fronte a noi: la planetizzazione umana” in
L’avvenire dell’uomo, il Saggiatore, Milano 1972.

Documenti analoghi

“L`arcologia urbana di Paolo Soleri: l`esperimento di Arcosanti

“L`arcologia urbana di Paolo Soleri: l`esperimento di Arcosanti conferenza dell’architetto Antonio Fragiacomo, con diapositive «Il fare più con meno spazio pare sia nella natura del mondo vivente. Questo è anche il mandato della complessità. Ma senza memoria di...

Dettagli

addio a paolo soleri architetto dell`utopia

addio a paolo soleri architetto dell`utopia ovantaquattro anni è morto, nella sua casa di Paradise Valley, negli Stati Uniti, Paolo Soleri. Era architetto, urbanista, scultore, uomo dalle grandi visioni applicate agli insediamenti umani. Ins...

Dettagli

olivetti soleri - Ordine Architetti di Savona

olivetti soleri - Ordine Architetti di Savona mani di un ambiente a misura ecologica viene autofinanziata producendo oggetti artigianali in ceramica. Ha sviluppato le proprie concezioni urbanistiche in numerose elaborazioni progettuali. Nel 19...

Dettagli

Intervista a Paolo Soleri - Agenzia nazionale per le nuove

Intervista a Paolo Soleri - Agenzia nazionale per le nuove Arcosanti è una città compatta, che ospita in sé pressoché tutte le attività urbane e consente di preservare il territorio. Solare, il suo progetto per la Cina del nuovo millennio, è una città che ...

Dettagli

Hyper Building - Un`Arcologia di Paolo Soleri per il nuovo millennio

Hyper Building - Un`Arcologia di Paolo Soleri per il nuovo millennio dei consumi contemporanea, che Paolo Soleri ha collocato il suo progetto urbano più recente: Arcology Major, o Hyper Building. Si tratta dell'ultima versione di Arcologia, il concetto di città seco...

Dettagli