progetto scuola e calcio - Campionati Studenteschi

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progetto scuola e calcio - Campionati Studenteschi
IL MANTOVA CALCIO
E LE SCUOLE MEDIE
Insieme nei Giochi Sportivi Studenteschi
Progetto
“SCUOLA E CALCIO”
I valori dello sport che per noi sono il divertimento, la socializzazione, l'educazione e la
professionalità hanno fatto nascere in noi la voglia di lanciare questa nuova entusiasmante
sfida. Un vero e proprio progetto per i nostri e vostri ragazzi affinchè si possano avvicinare
nella maniera più idonea e divertente allo sport più bello del mondo.
Vogliamo crescere a far crescere, ed è per questo che abbiamo creato, insieme ad un gruppo di
esperti ed allenatori, un programma che ci permetta di far conoscere ai ragazzi il calcio ma
soprattutto tutti i suoi valori.
Il Mantova Calcio con questa iniziativa aperta alle scuole medie della provincia intende proporsi ai ragazzi
delle
scuole
secondarie
di
primo
grado
per
un
obiettivo
sociale
ed
educativo.
Perché educativo? Rispetto agli anni passati molto è cambiato nell’ambito della didattica e della
metodologia di educazione. In modo particolare nelle scuole e nei settori giovanili delle squadre sportive
questo cambiamento è stato altresì profondo. Il ragazzo non è più visto come un piccolo adulto da istruire
ai canoni del duro sacrificio dello sport ma viene rispettato per le peculiarità che caratterizzano la sua
giovane età in tutte le sue dinamiche emotive, fisiche e cognitive. Per questo AC Mantova può vantare, ,
all’interno del suo organico, oltre a tecnici patentati, laureati in Scienze Motorie nonché esperti di
educazione al gioco e avviamento allo sport. Da oggi vogliamo far usufruire delle conoscenze del nostro
staff anche le scuole della provincia di Mantova quindi uscendo dai campi di calcio. Crediamo che questa
esperienza potrà dare entusiasmo agli alunni e spunti metodologici ai docenti di educazione fisica e delle
altre discipline. Questi ultimi avranno a loro volta la possibilità di arricchire il loro bagaglio culturale ed
esperienziale
che
nell’ambito
educativo
è
sempre
una
via
in
costruzione.
Perché questo progetto ha essenza nel sociale? Perche questa società di calcio rappresenta, partendo dal
suo simbolo e dal suo nome la città di Mantova. Perche per il centro e i quartieri periferici l’AC Mantova è
un collante e da queste realtà trae significato. La vicinanza e la presenza della nostra società di calcio
nella città vuole aumentare perché si conosca il nostro modo di vivere e rapportarci con i ragazzi e perché
venga
condiviso
nelle
scuole,
con
i
genitori
e
gli
operatori
del
settore.
La bellezza di poter lavorare assieme ai ragazzi in società di calcio importanti come è l’AC Mantova non è
la causa sufficiente per soddisfarci. Sentirsi ed essere vicini alla città che rappresentiamo è fondamento
per la nostra professione. Per questo siamo qui oggi, non con un progetto per selezionare futuri calciatori
come nelle peggiori tradizioni ma per metterci a disposizione dei centri educativi primari della nostra
comunità, andando dai ragazzi della nostra città e cercando di trasmettere loro attraverso lo sport dei
valori importanti.
PROGETTO: L’ACMANTOVA e i Giochi Sportivi Studenteschi Mantovani
In questi ultimi anni la scuola italiana ha vissuto un periodo di intensi cambiamenti ed evoluzioni che le
hanno permesso di raggiungere una piena autonomia, evoluzioni che hanno creato dei collegamenti fra la
scuola e le associazioni sportive, aprendo così nuovi orizzonti e nuove strade di collegamento che hanno
consolidato la collaborazione fra lo sport e le scuole di ogni grado.
L’AC Mantova ritenendo importanti questi cambiamenti ha deciso di sperimentarli, di diventare parte
integrante collaborando e interagendo con L’Ufficio Scolastico Provinciale di Mantova e con le varie scuole
della provincia. Vogliamo far nascere un progetto attraverso il quale cercheremo di avvicinare la nostra
società agli alunni e ai docenti delle scuole secondarie di primo grado di Mantova portando e
trasmettendo la nostra esperienza sportiva a livello di educazione motoria e consolidando così un
rapporto importantissimo e bellissimo.
Gli interventi dei nostri istruttori, laureati in scienza motorie, non saranno semplici lezioni specializzate di
calcio ma incontri pratici di sviluppo psico – motorio attraverso giochi che tendono a sviluppare le
capacità coordinative e condizionali offrendo agli alunni e agli insegnanti una collaborazione di alta qualità
e professionalità, duraturo nel tempo, in grado di costruire solide conoscenze, abilità e competenze in
campo motorio e sportivo, non solo finalizzate al benessere del ragazzo ma anche in grado di contrastare
efficacemente le prime forme di disagio e devianza giovanile.
FINALITA’ DEL PROGETTO
Il fine dei nostri interventi è l’acquisizione e il consolidamento di un alfabeto motorio di base cercando
inoltre il coinvolgimento di tutti gli aspetti e delle espressioni dell’intera personalità: attraverso
l’educazione del corpo si interviene sulla formazione cognitiva, intellettiva e creativa del ragazzo, sulla
sua capacità sociale di relazione e comunicazione.
La funzione che noi attribuiamo all’attività corporea in questa età è quella di sostegno allo sviluppo
armonico della personalità e per realizzare ciò che privilegiamo le proposte in forma ludica, dinamica e
polivalente, attingendo a tutte le svariate forme che il gioco ci offre. Il gioco è l’esperienza motoria più
naturale per il ragazzo e risponde alla sua esigenza di svolgere un’attività motivante e gratificante che gli
da piacere. Le situazioni ludiche proposte durante una lezione, sono vissute dall’alunno sia nella
dimensione magica e fantastica sia in quella reale poiché ben definite nello spazio e nel tempo.
Attraverso l’aspetto magico del gioco il ragazzo sviluppa la sua fantasia e manifesta la sua creatività,
esteriorizza le proprie le proprie paure e i propri conflitti emotivi, esprime con spontaneità e naturalezza i
movimenti del corpo; attraverso la dimensione reale entra in relazione col mondo esterno, e con gli altri,
conosce il suo corpo, ne distingue le diverse parti, scopre le infinite possibilità di movimento che
possiede, sviluppa le capacità tipiche di questa età, costruisce l’immagine di sé. In questa situazione il
ruolo dell’insegnante è quello di proporre l’attività ben programmata e di condurla animandola con
entusiasmo e giocando con i ragazzi.
Con loro egli deve instaurare un rapporto di reciproca fiducia, deve essere paziente, disponibile, sicuro
delle proprie proposte e preciso nelle richieste: ciò permetterà di creare un ambiente sereno e motivante
nel quale il bambino può esprimersi pienamente.
METODOLOGIA
Ogni attività si sviluppa attraverso un processo di interazione fra l’allievo e l’insegnante il quale non dovrà
esclusivamente trasmettere delle conoscenze o creare delle abilità nell’alunno, bensì guidare e stimolare
un lavoro personale che lo condurrà alla formazione delle attitudini. La funzione di un docente consiste
nel progettare e ordinare quelle attività che dovranno condurre l’allievo ad un apprendimento autonomo.
Per metodo intendiamo le procedure che permettono di sviluppare il processo di apprendimento. Due
principi generali che regoleranno l’attività sono:
1. il principio della multilateralità
2. il principio della polivalenza
Il testo di legge che riguarda i programmi M.P.I. per l’educazione motoria, indica per le attività motorie di
base, che debbono essere praticate in forma ludica, variata, polivalente e partecipata. Le attività saranno
quindi proposte seguendo i due principi generali sopra elencati e le direttive ministeriali. Vi sarà
un’alternanza di metodi induttivi e deduttivi, dando maggiore rilevanza all’utilizzo dei metodi induttivi, dal
momento di esplorazione, si favorisce la sperimentazione, si favorisce la sperimentazione attraverso
l’esecuzione autonoma del gesto e si aiuta alla comparazione attraverso il confronto con gli altri.
Organizzazione didattica dell’unità di lezione:
1. Prima fase: dialogo con i ragazzi per prospettare la giornata in palestra, ambientamento motorio;
2. Fase centrale: proposta di attività adatte a realizzare l’obbiettivo dell’unità;
3. Fase ludica: in ogni lezione sarà presente la fase del gioco, momento determinante, poiché i
ragazzi sperimenteranno l’esperienza di socialità;
4. Fase conclusiva: verbalizzazione dell’esperienza effettuata (stimolare il ricordo/memoria, l’analisi
dei comportamenti, la rielaborazione dell’esperienza).
OBIETTIVI
- Diffondere la cultura e la pratica delle attività motorie sportive per lo sviluppo della personalità di
ciascun ragazzo e ragazza normodotato e disabile della scuola media;
propagandare e presentare l'attività motoria e il Giocosport alle ragazze ed ai ragazzi affinché
possano conoscere e sperimentare il concetto di multidisciplinarietà;
- favorire l'approccio ad un percorso di educazione motorio-sportiva rivolto all'intera classe,
realmente rispondente ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze, in un contesto concreto, fattibile e al
passo con i tempi;
- favorire un'educazione motorio-sportiva che, facendo leva sul gioco, rappresenti la base futura
per la scelta di una o più pratiche sportive;
- sostenere forme di affermazione dell’identità personale basata sulla percezione delle proprie
possibilità e dei propri limiti per accettarsi come si è, ma anche con l’aspirazione a migliorarsi,
facendo attività motoria con divertimento e serenità;
- offrire ai ragazzi e alle ragazze migliori opportunità per vivere e condividere esperienze
significative di relazione e di crescita civile;
- favorire l'acquisizione e il consolidamento del concetto che l'attività fisica diventi, nel tempo,
sempre più convinzione personale di educazione, di prevenzione e di tutela della salute, anche al
termine di un percorso agonistico;
- attivare percorsi formativi per gli insegnanti sull’utilizzo della pratica motoria nell’educazione
delle ragazze e dei ragazzi normodotati e disabili;
- promuovere e realizzare forme di collaborazione e di integrazione di esperienze tra Scuola,
Autonomie Locali e l’Associazionismo Sportivo del territorio, nel rispetto delle finalità educative
previste dal progetto.
IMPOSTAZIONE DEGLI INCONTRI
Capacità senso-percettive
Schemi motori di base
Capacità coordinative (atletica e preacrobatica)
Schemi posturali
Capacità coordinative e tecnica riferita al gioco – sport proposto
Gioco – sport
Cenni di tecnica e tattica calcistica
Confronto con la metodologia di lavoro di un “professionista”
PROGETTO :
“SCUOLA e CALCIO”
IL MANTOVA CALCIO
E LE SCUOLE MEDIE
Insieme ai Giochi Sportivi Studenteschi
A CHI E’ RIVOLTO
Il progetto è rivolto a tutte le scuole secondarie di primo grado della provincia, a tutti i
docenti, in particolare ai docenti di educazione fisica, a tutti gli alunni e a tutte le persone
coinvolte nel processo educativo dei ragazzi partecipanti (genitori ecc.).
CHI E’ COINVOLTO
-
L’AC MANTOVA
L’ UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE (USP) DI MANTOVA
LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DI MANTOVA
L’ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI (AIA) sezione di MANTOVA
F.I.G.C.
MODALITA’
Il progetto si articola in due ambiti:
1. prima fase: i tecnici dell’AC MANTOVA sviluppano un programma complessivo di 60 ore
di lezione nelle scuole che decidono di avvalersi della collaborazione tecnica della
nostra società con una tipologia di percorso interno che verrà definito col docente di
educazione fisica e il dirigente della scuola, con un percorso a moduli che verrà
sviluppato dai nostri istruttori insieme all’insegnante di educazione fisica.
2. seconda fase: torneo provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi di “Calcio a 11”
organizzato dall’USP di Mantova, dalla F.I.G.C. , col supporto dell’ACM, arbitrato dagli
arbitri dell’AIA e del Centro Sportivo di Mantova e, se possibile, le semifinali e le finali
verranno arbitrate insieme agli alunni delle scuole partecipanti.
TEMPI
Il progetto è realizzato in due fasi. Nella prima fase le scuole che hanno scelto di avvalersi
della collaborazione dell’ACM avranno la disponibilità di un modulo orario flessibile all’interno
di un monte ore provinciale di 60 ore da poter gestire prima dell’inizio del torneo ufficiale. Un
tecnico del settore giovanile dell’AC MANTOVA prenderà contatto con la scuola aderente e
insieme al professore referente stabilirà un calendario di massima delle lezioni da svolgere con
i ragazzi. Si possono ipotizzare lezioni durante le ore curriculari o eventualmente corsi
opzionali da tenersi al pomeriggio. Durante queste ore i tecnici dell’ACM collaboreranno con il
professore di educazione fisica della scuola nell’allestire la squadra che parteciperà ai GSS e
insieme programmeranno delle lezioni specifiche sul calcio dove gli alunni potranno
consolidare e incrementare le proprie conoscenze motorie, tecniche e tattiche di questo sport.
La seconda fase sarà invece il torneo dei Giochi Sportivi Studenteschi provinciali di “Calcio a
11” istituito e organizzato dall’USP di Mantova con il supporto organizzativo dall’AC MANTOVA.
Le fasi finali si terranno nei campi di calcio dell’AC MANTOVA “Cugola e Laterale Te”.
OBIETTIVI
•
OBIETTIVI EDUCATIVI
EDUCAZIONE AL RISPETTO DELLE REGOLE
SOCIALIZZAZIONE
INTEGRAZIONE (ANCHE CON EXTRACOMUNITARI E CON RAGAZZI
DIVERSAMENTE ABILI)
EDUCAZIONE ALLA RESPONSABILITA’
EDUCAZIONE ALLA COLLABORAZIONE
•
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
ASPETTI MOTORI
ASPETTI PROPRI DELLO SPORT: TECNICA E TATTICA CALCISTICA
CONOSCENZA del REGOLAMENTO TECNICO del gioco del CALCIO
CONTENUTI
Durante il corso i docenti coinvolti avranno la possibilità di confrontarsi con educatori-tecnici
professionisti e insieme programmare una unità didattica o un corso opzionale o un
laboratorio specifici sul gioco del calcio. In questo modo i professori entreranno in contatto
con il mondo del calcio professionistico e lavorando fianco a fianco con persone esperte nel
settore potranno valutare e capire l’importanza educativa dentro e fuori dal campo di questo
bellissimo sport.
Il lavoro di programmazione svolto dai docenti in collaborazione con i tecnici del MANTOVA
CALCIO potrà poi essere messo in pratica con gli alunni delle scuole aderenti al progetto, in
questo modo tutti parteciperanno attivamente a questa esperienza educativa: docenti,
personale scolastico, tecnici dell’AC MANTOVA, alunni, e perché no, anche i genitori.
Assieme si potranno poi ipotizzare diverse possibilità di sviluppo delle attività pratiche (es
entrata allo stadio per una partita di serie B, fairplay, rispetto regole, tifo, incontri con
giocatori o tecnici ecc….)
La seconda fase sarà invece un torneo calcistico dei GSS sportivi di “calcio a 11” con
regolamento ufficiale, eventualmente la squadra vincitrice potrà partecipare ai GSS regionali.
La squadra vincitrice avrà diritto ad un premio.
MATERIALI-SPAZI
Per la prima fase:
•
PALESTRA DELLA SCUOLA
•
AREA VERDE DELLA SCUOLA (OVE PRESENTE)
•
IL MATERIALE DELLA PALESTRA
•
EVENTUALE MATERIALE PORTATO DAGLI EDUCATORI DELL’AC MANTOVA
Per la seconda fase:
•
CAMPI DI GIOCO MESSI A DISPOSIZIONE DALL’AC MANTOVA
•
CAMPI DI GIOCO DEI COMUNI DELLE SCUOLE ADERENTI AL PROGETTO
REGOLAMENTO GSS “CALCIO A 11”
Vedi regolamento scheda tecnica dei giochi sportivi studenteschi 2009/2010